Da piazzale Curiel a via Zaule: Muggia si rifà i marciapiedi
da "Il Piccolo"
mercoledì, 30 settembre 2020
Scattati i lavori di manutenzione da 75 mila euro: l'opera prevista in particolare all'angolo con via Tonello resa necessaria dalle radici degli alberi
Luigi Putignano
È scattata a Muggia una serie di lavori di manutenzione straordinaria che prevede il rifacimento del primo tratto del marciapiedi via di Zaule e il ripristino dei marciapiedi, con annessi cordoli, alla base degli alberi tra via Tonello e piazzale Curiel. Sarà la ditta Marolli srls con sede a Monfalcone, a fronte di 74.985,64 euro, a occuparsi di quello che si configura come il secondo lotto di interventi di un progetto che ha già visto concludersi, qualche settimana fa, i lavori alla rampa di accesso alla chiesa di Zindis e quelli di ripristino della pavimentazione sul lungomare Venezia. «Le manutenzioni stradali - spiega il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Francesco Bussani - rispettano un calendario di interventi programmati che devono costantemente integrarsi appunto con i lavori straordinari veri e propri che, per loro stessa natura, non sono prevedibili ma che, nella maggior parte dei casi, acquisiscono un carattere di urgenza per garantire la sicurezza della cittadinanza». Nella fattispecie è stato rilevato il precario stato di conservazione del primo tratto di marciapiedi di via di Zaule e accertato che le alberature ad alto fusto all'incrocio tra via Tonello e piazzale Curiel dispongono alla propria base di uno spazio insufficiente a garantire il libero sviluppo dell'apparato radicale: ciò ha comportato la deformazione del piano di calpestio dei marciapiedi, formando fessure, escrescenze, avvallamenti e sgranamenti. Al fine di liberare la carreggiata dai veicoli in sosta nel tratto interessato dagli interventi, fino al 30 ottobre è stata prevista l'istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata.
Pirano e costa istriana capitali della cultura 2025. Muggia entra nel team
da "Il Piccolo"
martedì, 29 settembre 2020
Il Municipio rinnova il sostegno al progetto
Il caso
L'unico comune italiano a far parte dal punto di vista geografico della penisola istriana, è ufficialmente partner del progetto "Piran/Pirano 2025 4 Istria Capitale Europea della Cultura 2025" , che oltre alle municipalità di Pirano, Isola, Capodistria, Ancarano, cioè la costa istriana slovena, ora vede coinvolta anche Muggia e il suo territorio. Quindi a breve la denominazione dovrebbe cambiare in "Piran/Pirano 2025 5 Istria" .Ad annunciarlo il sindaco Laura Marzi, che si è detta orgogliosa «perché credo particolarmente in questo progetto che mi vede al fianco dei sindaci di Pirano, Isola, Capodistria e Ancarano e che ha visto siglare una lettera d'intenti, dando così inizio alla candidatura consortile delle municipalità costiere a Capitale europea della cultura 2025». Una candidatura consortile e transfrontaliera che potrebbe dare ancora più forza al progetto, che vede Muggia e partner opposti al duo Nova Gorica e Gorizia.Fondato nel 1985, il titolo di Capitale Europea della Cultura quest'anno è stato assegnato a Fiume; nel 2025 sarà la volta di Germania e Slovenia. «In questi giorni - ha proseguito Marzi - ho avuto il piacere di ricevere in Municipio il sindaco di Pirano, Genio Zadkovic, il vicesindaco di Ancarano, Barbara Svagelj, e la responsabile della candidatura PI2025, Martina Gamboz: è stata un occasione strategica per progettare le prossime tappe comuni della candidatura che ci vede concordi nell'intendere l'Istria come uno spazio culturale unitario e nella quale si è condivisa la volontà di lavorare insieme per trasformare la regione in una destinazione turistica culturale di valenza europea» .
Rifondazione omaggia la figura di Vidali
da "Il Piccolo"
lunedì, 28 settembre 2020
La commemorazione
Si è svolta ieri mattina, nel cimitero di Muggia, una cerimonia promossa dal Partito della Rifondazione Comunista per omaggiare la figura di Vittorio Vidali, di cui ieri ricorreva il 120.mo anniversario della nascita. Nato infatti a Muggia il 27 settembre 1900, è stato un antifascista di punta, conosciuto anche come "Vittorio Vidale", "Enea Sormenti", "Jacobo Hurwitz Zender", "Carlos Contreras" e "Comandante Carlos". Promotore del V Reggimento delle Brigate internazionali durante la guerra civile spagnola, fu parlamentare della Repubblica italiana eletto nelle file del Partito Comunista Italiano. Sono intervenuti Fulvio Zupin, coordinatore del circolo di Rifondazione di Muggia, e Dennis Visioli della segreteria provinciale, che hanno ricordato come la figura di Vidali si intrecci alla biografia di molti comunisti di Muggia e di come le vicende storiche e politiche legate alla biografia di Vidali vadano inquadrate nelle vicende storiche di quegli anni.
La biblioteca di Muggia illuminata di viola per i malati d'Alzheimer
da "Il Piccolo"
lunedì, 28 settembre 2020
L'iniziativa del comune
Luigi Putignano
La "Dementia friendly community Muggia", la prima e unica comunità amica delle persone con malattia di Alzheimer riconosciuta a livello regionale dalla Federazione Alzheimer Italia, ha ricordato, illuminando di viola la centralissima biblioteca civica "E. Guglia" in questi giorni di settembre, quanto la semplice idea di vedere svanire gradualmente ogni ricordo susciti paura e quanto la malattia sia diffusa. Sono almeno cinquemila i malati nella provincia di Trieste e più di un milione nel Bel Paese. «Numeri - spiega l'assessore Luca Gandini - destinati ad aumentare drammaticamente nel giro di pochi anni. Una vera e propria emergenza sanitaria, che ci ha spinti a essere attivi per dare risposte concrete ai bisogni dei malati e dei loro familiari». La cittadina rivierasca è già al centro di un progetto che coinvolge l'Associazione de Banfield, il Comune di Muggia e l'Asugi ,ma in cantiere ce ne sono altri: «Congiuntamente con la de Banfield sono stati previsti dei momenti formativi e informativi rivolti ai caregiver di persone affette da Alzheimer e altre forme di demenza, che verranno organizzati nella sede di Via Dante».
File al centro prelievi. Il sindaco di Muggia incalza l'Asugi via FB
da "Il Piccolo"
domenica, 27 settembre 2020
E intanto il PD va a sua volta in pressing su Marzi
Luigi Putignano
La questione delle file, lunghissime, al centro prelievi della Salus e al vicino distretto sanitario di Muggia, è ferma al palo. «Riteniamo - spiega Massimiliano Micor, segretario Pd di Muggia - sia ad oggi prioritario risolvere il problema delle file dei cittadini che si formano all'esterno delle due strutture. Pur consapevoli che non si tratta di servizi di pertinenza del Comune, chiediamo all'amministrazione comunale di farsi parte attiva per cercare una soluzione non più procrastinabile a questo problema». Il sindaco Laura Marzi, intanto, ha dichiarato di recente su Fb che trova «intollerabile che l'Asugi si limiti, per una città di 13 mila abitanti, a fornire come unica soluzione per i prelievi un servizio evidentemente sottodimensionato. Per questo sarò portavoce delle istanze dei miei concittadini che chiedono che lo studio biomedico della Salus sia un'alternativa, pur di ottima qualità, a un servizio pubblico di prelievi possibilmente ripristinato all'interno del distretto muggesano, fornendo così un possibile raddoppio delle prestazioni fruibili sul nostro territorio». Nel frattempo la delegazione dello Spi Cgil ha incontrato due volte la dirigente del Distretto 3, Ofelia Altomare - incontri positivi per il sindacato - che ha ricevuto mandato dal direttore Asugi Antonio Poggiana a raccogliere le lamentele e le proposte finalizzate a rimuovere i disagi. Altomare ha manifestato la disponibilità di Asugi a mantenere un rapporto periodico per monitorare congiuntamente la situazione, evidenziando la preoccupazione che dal 5 ottobre tale contesto vedrà il sovrapporsi della campagna antinfluenzale.
Muggia, infopoint di Caliterna: l'opposizione all'offensiva
da "Il Piccolo"
sabato, 26 settembre 2020
In consiglio comunale la giunta ribatte
Luigi Putignano
Non si placano le polemiche sul cambio gestione dell'infopoint di Caliterna a Muggia. Malumori venuti fuori dopo che a Viaggiare Free è subentrata Rete Bike Fvg. In occasione dello scorso Consiglio comunale, i consiglieri dell'opposizione Roberta Tarlao e Marco Finocchiaro con un'interrogazione sulla mancata informativa ai consiglieri sull'operato della controllata Gal Carso a seguito della segnalazione di Viaggiare Free e della sua esclusione, hanno puntato il dito contro la gestione da parte dell'assessore Decolle dell'affaire Caliterna. Cambio gestione, "mission" e dichiarazioni sulle "allergie da Parenzana" del presidente del Gal, Davide Pizziga, avevano fatto storcere il naso anche al due volte sindaco di Muggia, Nerio Nesladek, che aveva esternato i suoi malumori con un post su Facebook il 25 luglio scorso. Sulla questione Decolle spiega che «a maggio scorso Gal Carso ha espresso formalmente le proprie perplessità in una nota ufficiale all'ente, partendo dal dubbio se gli incaricati di Viaggiare Free fossero stati pagati solo con compensi simbolici e non stipendi, in considerazione delle assenze riscontrate e dell'alto turnover. È stato inoltre sottolineato il mancato investimento di fondi da parte di Viaggiare Free per avere più utenti al noleggio bici e la mancata promozione di gite o visite guidate organizzate sul territorio, oltre al fatto che nessuna collaborazione concreta sia stata avviata per promuovere la ristorazione muggesana». I due consiglieri però contestano il fatto che non sia stata portata a loro conoscenza la corrispondenza inviata da Viaggiare Free, che, per Decolle, non era possibile trasmettere in quanto - così la risposta all'interrogazione - «il Comune, per motivi organizzativi, non trasmette la corrispondenza di privati ma soltanto la corrispondenza proveniente da enti pubblici». «Spiace - afferma il sindaco Laura Marzi - che i rapporti tra queste due importanti realtà del territorio si siano inaspriti. Credo nel lavoro che sta portando avanti Gal Carso e, al contempo, Viaggiare Slow è un'associazione che gode della mia stima e con la quale abbiamo tutt'ora una proficua collaborazione».
Il Comune assume. A Muggia scatta la caccia al posto fisso
da "Il Piccolo"
venerdì, 25 settembre 2020
Previste due posizioni in categoria B a tempo intederminato. Atteso un "assalto" di candidati anche da fuori provincia
Luigi Putignano
Al Comune di Muggia si assume. Dopo gli avvisi di selezione per una serie di posizioni nel corso del mese di agosto, è di questi giorni l'indizione, da parte dello stesso Comune retto dal sindaco Laura Marzi, di un concorso pubblico per titoli ed esami per due posti di "esecutore amministrativo", categoria B e - soprattutto - a tempo indeterminato. Condizione quest'ultima che, in particolare in questi tempi incerti, fa certamente gola a molti. Anche se si tratta di una categoria per la quale è necessario il solo adempimento dell'obbligo scolastico. Si presuppone dunque un importante numero di partecipanti, tenuto conto della potenziale vastissima platea, favorito dal fatto che in tanti, anche coloro che sono in possesso di titoli di studio superiori che potrebbero permettere loro di partire da posizioni più favorevoli, proveranno a "entrare" per poi tentare la "scalata". A tale proposito, vale la pena di ricordare che proprio a Muggia, poco più di sette anni fa, nell'ottobre del 2013, per tre posti di lavoro a tempo indeterminato in Comune come "istruttore direttivo amministrativo" in categoria D1, al test preselettivo, nella palestra di Aquilinia, si presentarono quasi 250 candidati. Furono tante, in quell'occasione, le persone accorse da tutta la provincia, ma diversi furono anche quelle provenienti da Fvg e Veneto. Ora il campo si allarga e le condizioni per pensare a un numero importante di partecipanti ci sono tutte. La domanda va inviata entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando in Gazzetta ufficiale (datata 18 settembre). La selezione si articolerà in tre fasi. La prima, una fase preselettiva, consisterà nella valutazione dei titoli posseduti dai candidati, con i titoli di studio che valgono un massimo di tre punti, quelli di servizio 15 e quelli "vari" due. Relativamente ai titoli di studio è la laurea a permettere di raggiungere i tre punti, mentre con il diploma i punti sono due. Coloro che supereranno la preselezione accederanno a una prova scritta e infine a un colloquio individuale. La prova scritta si articolerà su test a risposta multipla su elementi di diritto costituzionale, ordinamento degli enti locali e diritto amministrativo, e sulla redazione di un breve elaborato o su domande a risposta sintetica. La prova orale, oltre che sulle materie dello scritto, verterà sui reati penali contro la pubblica amministrazione nonché sull'accertamento della conoscenza delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese. Fra i concorrenti che avranno superato la prova finale verrà stilata una graduatoria di merito, fermo restando che uno dei due posti sarà prioritariamente riservato ai volontari delle forze armate eventualmente inseriti nella stessa.
Via ai lavori di bonifica dal vinil-amianto alla materna di Fonderia
da "Il Piccolo"
giovedì, 24 settembre 2020
L'intervento
Luigi Putignano
Sono stati affidati, e sono in partenza, i lavori per la manutenzione straordinaria della materna "Giardino dell'Infanzia" di Fonderia, a Muggia. Si interverrà infatti sulla struttura scolastica del popolare quartiere in quanto prescelta dal Comune quale destinataria di un contributo ministeriale di 90 mila euro. Una cifra, questa, messa a disposizione precisamente dalla Direzione centrale della Finanza locale del Dipartimento degli Affari interni e territoriali del ministero dell'Interno per i comuni con una popolazione compresa tra 10 mila e 20 mila abitanti - come Muggia appunto - e finalizzata a investimenti destinati a opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. Con una recente deliberazione di giunta è stato approvato il progetto definitivo ed esecutivo dell'intervento in questione, redatto a inizio agosto dall'ingegner Luciano Zarattini, della Atec Engineering di Trieste. L'intervento straordinario, che riguarda come detto la scuola di via Carpentieri, prevede nello specifico l'esecuzione di interventi per l'asportazione dei pavimenti in vinil- amianto, con colla contenente amianto. Un lavoro di bonifica per il quale è necessario che l'operatore incaricato sia iscritto in una categoria apposita, la numero 10, dell'Albo dei gestori ambientali. La presenza di pavimenti in vinil-amianto è ancora molto diffusa nel nostro Paese. Tra gli anni '60 e '80 era stato largamente usato soprattutto per la pavimentazione di edifici pubblici come scuole, palestre e ospedali e anche di alloggi popolari. La produzione dei pavimenti in vinil-amianto avveniva miscelando cariche inerti, Pvc e, appunto, amianto, che serviva a migliorare le proprietà di resistenza meccanica, al calore e alla corrosione. Il risultato era un rivestimento molto simile al linoleum, con il quale spesso questo tipo di rivestimento veniva confuso. D'altro canto in questi anni sono numerosi gli istituti e gli enti che stanno procedendo alla bonifica di pavimentazioni nelle quali è presente amianto. L'importo a base d'asta per l'esecuzione delle opere è pari a 55.438,49 euro più Iva, cui vanno aggiunti altri 7.320,60 euro per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso. Per l'intervento allla materna di Fonderia, assegnato attraverso affidamento diretto, è stata individuata la Cerbone Giovanni & figlio di San Dorligo della Valle, iscritta nell'apposita categoria dell'Albo dei gestori ambientali.
Tecnologia tedesca per sistemare le vie dell'area di Muggia
da "Il Piccolo"
mercoledì, 23 settembre 2020
Interventi completati
Un'innovazione tecnologica di origine tedesca per riportare in sicurezza oltre 2 chilometri di strade e di marciapiedi, utilizzata per la prima volta in provincia di Trieste e che ha già ricevuto apprezzamenti durante i lavori di questi giorni. Parliamo del "tappabuche", un macchinario dotato di un braccio meccanico idraulico che consente di eseguire velocemente le quattro fasi previste: pulizia dell'area, irrorazione di un'emulsione speciale, riempimento e definitiva compattazione. Un nuovo concetto di asfaltatura che a Muggia ha permesso di non ricorrere alla fastidiosa necessità di chiudere le strade, lasciando libero il flusso degli autoveicoli durante tutte le operazioni. Un ulteriore elemento di innovazione di questo macchinario è l'utilizzo di materie prime ecosostenibili, inodori e di origine vegetale. «Un sistema davvero innovativo - ha commentato l'assessore ai Lavori pubblici, Francesco Bussani - che permette di risolvere cedimenti e criticità arrecando un disagio minimo alla cittadinanza, con una spesa di 16 mila euro, costo che sarebbe lievitato di dieci volte se si fosse rifatto in toto il tutto».
L'hotel Lido di Muggia all'asta. "Chiamata" da oltre 2 milioni
da "Il Piccolo"
mercoledì, 23 settembre 2020
La struttura necessita di un radicale ammodernamento. Sopralluoghi effettuati da imprenditori anche dell'Europa centro-orientale. Offerte entro il 12 novembre
Massimo Greco
A due anni dal fallimento, dichiarato nell'ottobre 2018, l'hotel Lido, un vecchio e apprezzato brand dell'ospitalità muggesana, andrà per la prima volta all'asta. L'albergo-ristorante di via Battisti - come recita l'avviso del curatore Stefano Gropaiz - sarà acquisibile a poco meno di 2,2 milioni di euro: il professionista triestino spera che gli investitori mandino un concreto segnale entro il mezzogiorno di giovedì 12 novembre, il giorno seguente alle 10 scoprirà l'effettivo livello di interesse conseguito dall'hotel. Non sono ammesse offerte più basse del prezzo indicato dalla curatela. Sono venuti diversi operatori a Muggia per verificare le condizioni della struttura alberghiera, che sorse nel 1954, anno del ritorno di Trieste all'Italia. Alcuni dall'Italia settentrionale, altri dall'Europa centro-orientale: Gropaiz si augura che queste visite si rivelino fruttuose. Ma la vendita non si preannuncia agevole: l'hotel è chiuso dalla Barcolana di due anni fa e le 47 stanze hanno occorrenza di un radicale ammodernamento. Il declino del "Lido" non ha consentito alla famiglia Suraci, già proprietaria dell'edificio alle porte del centro storico muggesano, di finanziare il rinnovo delle camere: non meno di 2 milioni è l'investimento stimato per rimettere "in forma" questo vintage a tre stelle. Dal giorno della chiusura nulla è stato toccato e gli arredi sono ancora al loro posto."Il Lido" si erge su cinque piani per una superficie di 3.000 metri quadrati, cui si sommano le metrature esterne relative al cortile e all'orto. L'hotel è inoltre dotato di una spiaggetta dirimpettaia.La famiglia Suraci, prima di alzare bandiera bianca a fronte dei debiti bancari e dei crediti vantati da Equitalia (650.000 euro), aveva tentato di trasformare l'hotel a conduzione familiare in una casa di riposo. Ma si era trovata di fronte al no espresso dal Municipio muggesano, che, attraverso lo stesso sindaco Laura Marzi, aveva eccepito l'impossibilità di tale riconversione in assenza di una variante al piano regolatore relativa alla destinazione d'uso dell'immobile. Variante comunque preclusa - obiettava il primo cittadino - dalla carenza di pubblico interesse.L'albergo - aveva raccontato il titolare Giorgio Suraci a Riccardo Tosques del "Piccolo" - soffriva da tempo la depressione imprenditoriale del territorio afferente a Muggia: finita la Fissan, finita la Vitrani... Aveva resistito un po' meglio il ristorante, equipaggiato per ospitare 250 persone quindi adatto ai banchetti e alle cerimonie. Ed era stato per anni un riferimento della gastronomia ittica triestina.Piaceva ai politici in maniera trasversale: se la vecchia fede comunista del paese rivierasco aveva favorito l'arrivo di Luigi Longo e di Nilde Iotti, Iacopo Rossini aveva festeggiato la vittoria Dc-Psi del 1989 e Roberto Dipiazza vi aveva organizzato numerosi incontri. Senza contare bei nomi dello spettacolo come Monica Vitti e Ornella Vanoni.
Associazioni di Muggia: la Consulta riparte
da "Il Piccolo"
martedì, 22 settembre 2020
Riunione alla Sala Millo
Una "reunion", quella di ieri pomeriggio alla sala convegni Millo, che per le associazioni di Muggia riunite nella Consulta cittadina, ha avuto il piacevole sapore della ripresa delle attività. Si è discusso di quanto non si è potuto realizzare e di quelli che sono i progetti per il futuro, tra cui spicca la kermesse "Muia in festa". «Un evento - ha raccontato Paola Serra, presidente della Consulta, che ad oggi conta 21 sodalizi iscritti - che si sarebbe dovuto tenere il 10 maggio ma che, causa Covid-19, non è stato possibile organizzare». Parliamo di un corteo, ha proseguito, «che avrebbe coinvolto le numerose associazioni bandistiche locali, che si sarebbe dovuto snodare dal lungomare alla chiesetta di San Francesco».
Calo di ottomila utenti per il Delfino Verde sulla Trieste-Muggia
da "Il Piccolo"
domenica, 20 settembre 2020
Passeggeri passati da 35 a 28 mila da giugno ad agosto. A pesare è stata soprattutto l'assenza di turisti stranieri
L'estate è in dirittura d'arrivo ed è tempo di bilanci. Anche per il Delfino Verde in servizio lungo la linea marittima annuale Trieste-Muggia, parte integrante del trasporto pubblico locale. E nonostante l'inevitabile calo legato alle limitazioni imposte dall'emergenza Covid, i numeri finali si rivelano meno drammatici rispetto alle stime iniziali. I passeggeri totali saliti a bordo della motonave dal 1 giugno al 31 agosto di quest'anno sono stati poco più di 28 mila, quasi 8 mila in meno rispetto al 2019. A giugno i passeggeri sono stati circa 7 mila, contro i 12.322 dello stesso mese del 2019, calo prevedibile tenuto conto del ritardo con cui è cominciata la stagione turistica, dell'incertezza che ha caratterizzato il mese, e dei limiti imposti dalle ordinanze; a luglio sono stati 10.025, praticamente gli stessi del 2019, quando a imbarcarsi sulla motonave furono in 10.325. Il calo più consistente, tenuto conto dell'allentamento delle misure, è stato quello di agosto che ha registrato 10.826 passeggeri contro i 12.895 di agosto dello scorso anno, poco più di 2 mila passeggeri in meno. Per l'armatore Silvio Peric «è anche possibile collegare il calo alla minor presenza di stranieri in città e in regione, compensata solo in parte da quella degli italiani».Naturalmente, analizzare i soli dati estivi appare alquanto riduttivo, soprattutto tenendo conto della particolare situazione in cui il servizio si è trovato a operare. Certamente, e i dati lo confermano, la tratta nel 2019 è cresciuta rispetto al 2018: si è passati dai 94.827 passeggeri totali del 2018 ai 103.619 dello scorso anno. E i primi mesi di quest'anno promettevano bene: a gennaio 2020 sono stati 8.549 i passeggeri rispetto ai 4.315 del 2019, quasi il doppio; a febbraio di quest'anno 6.162 contro i 3.822 dello scorso anno. Poi il crollo: dagli 8.146 di marzo dello scorso anno ai 1.131 di quest'anno, con la caduta verticale di aprile, con soli 541 passeggeri. Dato interessante è quello delle biciclette imbarcate, che conferma la vocazione cicloturistica della cittadina rivierasca: sono state 2.600 le bici che hanno attraversato il braccio di mare tra Trieste e Muggia, in tanti casi alla volta di percorsi ciclabili transfrontalieri noti come la Parenzana, o per proseguire un percorso ciclabile iniziato a nord e che a Trieste incontra una strozzatura evidente, compensata, ma solo in parte, proprio dalla motonave. Strozzatura che esiste anche a Muggia, ancora non collegata alla stazione di partenza della Parenzana.
Polemica fra Romano e Marzi sul Consiglio
da "Il Piccolo"
sabato, 19 settembre 2020
A Muggia
«Assistere a un Consiglio comunale a Muggia è desolante»: è l'attacco del consigliere M5s Emanuele Romano, all'indomani dell'ultima riunione d'aula. «Il Regolamento - ha proseguito Romano - sembra fatto apposta per non disturbare i piani alti». Infine per Romano, «il sindaco agli amici di partito ammette le mozioni presentate al volo, agli avversari di partito non ammette le interrogazioni e le mozioni presentate 5 giorni prima».Piccata la risposta del sindaco Laura Marzi: «Desolante è avere a che fare con la disarmante incompetenza del consigliere Romano. Il consigliere ha fatto parte della Commissione sul Regolamento comunale, occasione nella quale però non ha apportato alcun contributo particolarmente memorabile». Sui tempi di accettazione dei documenti, Marzi ha risposto che «non dipendono da simpatie o antipatie, ma rispondono alle tempistiche contenute nel Regolamento».
Muggia, numero ad hoc per accelerare i rilasci dei certificati elettorali
da "Il Piccolo"
venerdì, 18 settembre 2020
Il servizio
Luigi Putignano
Un numero telefonico ad hoc - lo 040 3360416 - dove poter richiedere il rilascio delle tessere elettorali in vista del referendum: l'iniziativa è del Comune di Muggia, che ha attivato e messo questo specifico servizio a disposizione di chi ha bisogno, per l'appunto, del rilascio di una nuova tessera elettorale per poter partecipare al voto di domenica e lunedì. Una volta pronta la tessera elettorale, gli interessati saranno avvisati e potranno ritirarla all'Urp. Si tratta, spiegano dall'amministrazione Marzi, di un servizio aggiuntivo atto a snellire il lavoro dell'Anagrafe di corso Puccini che sarà comunque operativa oggi dalle 15 alle 18, domani dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. «In vista dell'imminente voto per il referendum - così l'assessore Stefano Decolle - per evitare assembramenti e contagi invito gli elettori a mantenere le distanze ed evitare, per quanto possibile, gli orari di maggior affluenza. Dal 7 settembre sono state elaborate su richiesta all'incirca 300 tessere elettorali: è un lavoro di un certo peso che è solo il coronamento di una molteplicità di adempimenti in carico all'Anagrafe per la gestione del referendum».Se per il rilascio di certificati standard bastano un paio di giorni dalla richiesta di appuntamento (ne vengono rilasciati una quarantina a settimana), per la carta d'identità, che in zone di confine come Muggia assume un'importanza particolare, i tempi si ampliano. La procedura per il rilascio è infatti più complessa in quanto la produzione e la spedizione del documento sono a cura del Poligrafico dello Stato. In questo caso l'accesso allo sportello per ottenere il rilascio è solo su appuntamento allo 040 3360272. «Invito i cittadini a tenerne sotto controllo la data di scadenza e prenotare con congruo anticipo l'appuntamento - chiosa Decolle - per evitare di trovarsi sprovvisti del documento in caso di necessità. Ricordo che la scadenza del documento d'identità è prorogata al 31 dicembre, ma questa estensione temporale non ha validità per l'estero».
Dal centro a Pisciolon: pronti a Muggia 5 mini-cantieri urgenti
da "Il Piccolo"
giovedì, 17 settembre 2020
Gli interventi
Luigi Putignano
Sono previsti a Muggia, dopo diverse segnalazioni giunte dalla cittadinanza, alcuni interventi urgenti di manutenzione stradale. Alle segnalazioni sono seguiti infatti dei sopralluoghi effettuati dai tecnici degli uffici comunali che fanno riferimento al vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Francesco Bussani, dai quali è emersa appunto l'effettiva necessità di intervenire subito. Gli interventi sono cinque. Il primo riguarda i lavori di sistemazione della griglia stradale di salita delle Mura, che necessita del taglio di asfalto, cemento e cubetti in arenaria nei tratti interessati, del rinforzo dell'alloggio, della sistemazione della griglia e della messa in quota della stessa griglia secondo la pendenza della strada. Il secondo riguarda il tratto finale dell'impluvio di fronte al parcheggio dello stabilimento "San Rocco", per il quale è prevista la pulizia del tratto finale del ruscello e la sistemazione delle sponde. Il terzo riguarda i lavori di scavo con escavatore cingolato per ispezione e localizzazione del tubo di scarico dell'acqua presso il confine di Lazzaretto. Il quarto riguarda i lavori di ripristino del cedimento della pavimentazione di arenaria in corso Puccini all'altezza del civico 8, con la demolizione della pavimentazione esistente, l'indagine e la verifica della natura del cedimento e il conseguente ripristino mediante riempimento, fornitura e posa in opera di una nuova pavimentazione in masegni. Il quinto prevede la sistemazione della griglia di raccolta dell'acqua in località Pisciolon bassa all'altezza del civico 10/a. I lavori sono affidati alla Repen Scavi srl di Monrupino, per 12.004,80 euro, tutto compreso.
Opere di bonifica a pieno ritmo. Il nuovo Acquario nascerà nel 2021
da "Il Piccolo"
mercoledì, 16 settembre 2020
Sopralluogo nel cantiere che trasformerà in un'area relax, ludico-sportiva e balneare l'ex sito inquinato sul mare
Luigi Putignano
Procedono di buona lena i lavori al sito Acquario sulla costa muggesana. Ieri, in occasione di un sopralluogo per verificare lo stato dell'arte degli interventi in corso - in quella che diventerà un'area relax, ludico-sportiva e per la balneazione al servizio degli abitanti non solo della cittadina rivierasca ma anche di Trieste e della vicina Slovenia - è stato stilato un bilancio di quanto fatto sinora, di quanto resta da fare e delle criticità che si sono dovute affrontare. «Nelle scorse settimane - ha spiegato il progettista Andrea Guidolin - è stata preparata la superficie per la distesa delle membrane di messa in sicurezza, con particolare attenzione all'area in cui sorgerà lo skate park. Intervento - ha proseguito Guidolin - che ha seguito l'ultimazione del collegamento della rete di drenaggio del versante di monte prevista dal progetto, che ha comportato un maggior volume di movimentazione delle terre, necessarie per la realizzazione degli scavi e la posa delle tubazioni». Ieri mattina era un brulicare di attività da parte delle maestranze impiegate in cantiere: «I lavori - ha affermato il sindaco Laura Marzi, presente al sopralluogo con il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Francesco Bussani - proseguono a pieno regime con la posa degli strati di messa in sicurezza del terreno. Confidiamo nella tenuta del bel tempo per proseguire e terminare il tutto entro 30-40 giorni».Il cantiere, incrociando le dita, dovrebbe concludersi nei primi mesi del prossimo anno e consegnerà a Muggia un'area adeguatamente attrezzata, naturale prolungamento dell'area balneabile che parte dal molo a T, ma che in futuro dovrebbe congiungersi alla cittadina. Una superficie di 28 mila metri quadrati, distribuita su una lunghezza di circa un chilometro e una larghezza variabile dai 10 ai 40 metri: questi i numeri del tratto di costa sinuoso, compreso tra Punta Olmi e Punta Sottile, oggetto dell'importante lavoro di riqualificazione. Un'area creata negli anni '90, con materiale di risulta, pesantemente inquinato, proveniente da Porto San Rocco. E che proprio per la presenza dei numerosi inquinanti, nel corso degli anni è stata posta sotto sequestro dopo diverse indagini ambientali, dalle quali è emerso da un lato l'inquinamento dell'area a terra, ma dall'altro la buona qualità delle acque marine antistanti il terrapieno. Motivo per il quale sono stati imposti dei vincoli sulla libertà di progettazione, limitando la possibilità di rimodellare il tratto di costa - che infatti non è stata modificata - e le collinette presenti e negando la possibilità di piantare alberi e cespugli. «Ci sarà solo erba - ha rilevato Guidolin - e la mancanza di ombreggiatura naturale sarà compensata dall'installazione di strutture ombreggianti». Otto nuove scalette renderanno semplice l'accesso al mare dalla scogliera e quattro gruppi di docce con fontanelle renderanno funzionale la fruizione del lungomare e delle ciclabili. Ma l'obiettivo è la destagionalizzazione dell'area: «Vogliamo - ha sottolineato Marzi - che l'area sia viva tutto l'anno, perché qui non parliamo di uno stabilimento balneare». In effetti sono previsti un campo regolamentare da beach volley, un campo da bocce in sabbia e uno skatepark di circa 600 metri quadrati, progettato secondo gli standard internazionali.
Lo Stato mette in affitto l'ex dogana di Rabuiese per 9 mila euro all'anno
da "Il Piccolo"
martedì, 15 settembre 2020
L'immobile usato un tempo per i controlli di carni e bestiame inserito in una gara del Demanio col miniconfine di Bottazzo
Luigi Putignano
Sono sempre più lontani i tempi in cui, per passare al di qua o al di la del confine, occorreva superare una serie di controlli doganali. Oggi non solo la dogana non esiste più ma le storiche strutture a essa annesse vengono date in affitto per altri scopi. E infatti l'Agenzia del Demanio ha bandito una gara per la locazione di due siti ex doganali a Muggia, al confine di Rabuiese, e a San Dorligo della Valle/Dolina, nella frazione di Bottazzo. L'immobile di Rabuiese, situato in via Flavia di Stramare, ai bordi del raccordo Rabuiese-Lacotisce, è composto da un'area scoperta asfaltata, adibita a parcheggio, piazzale e deposito, da un edificio di due piani, una volta adoperato per il controllo delle carni e del bestiame e attualmente adibito a magazzino, una pesa a ponte, con postazione di controllo, più una pensilina per camion. Insomma: tutto quello che si può trovare proprio in un'area atta al controllo doganale. Allo stato attuale due particelle e una porzione di un'altra sono occupate dai titolari del precedente contratto di locazione, che è scaduto. Il resto è libero. La destinazione urbanistica è sempre quella di zona doganale di confine. È previsto quindi un utilizzo come magazzino e parcheggio, più ulteriori destinazioni ammesse nel Piano regolatore. La superficie totale è di 6.865 metri quadrati lordi, dei quali ben 6.090,51 scoperti e 774, 59 coperti. Il canone di locazione richiesto è pari a 9.205 euro annui, per la durata di sei anni. L'altro edificio, decisamente più piccolo, si trova invece in Val Rosandra, a Bottazzo. Si tratta di una struttura costruita probabilmente nella prima metà del '900 e adibita a confine di Stato. L'immobile, di forma regolare a un piano, con struttura portante in muratura e copertura piana, viene attualmente usato come deposito. Secondo il Piano regolatore è possibile demolirlo e ricostruirlo. Le dimensioni sono esigue: la superficie lorda coperta è di 5,75 metri quadrati, quella scoperta è di 8,25, per un totale di 14 metri quadrati. Anche il canone richiesto è minimo: 213,39 euro all'anno. Le offerte potranno essere di importo pari o superiore rispetto al canone annuo posto alla base di gara. Le offerte vanno presentate alla Direzione regionale del Fvg dell'Agenzia del Demanio, a Udine, entro le 12 del 13 ottobre. Il giorno successivo è prevista l'aggiudicazione.
Rifondazione comunista in assemblea a Muggia per il "no" al referendum
da "Il Piccolo"
martedì, 15 settembre 2020
Incontro ANCHE CON ANPI E COMITATO PER LA COSTITUZIONE
Nei giorni scorsi, a Muggia, si è tenuta un'assemblea pubblica indetta dal circolo del Partito della Rifondazione Comunista, a sostegno del "no" al referendum costituzionale del 20 e 21 settembre. L'incontro che si è svolto nel giardino del bar adiacente al teatro Verdi, ha visto una nutrita partecipazione, nel rispetto delle misure di distanziamento e protezione anti-Covid. Tra gli interventi quello del presidente provinciale dell'Anpi, Fabio Vallon, di Pier Paolo Brovedani a nome del Comitato triestino a difesa della Costituzione e per il "no" nel referendum, del segretario del Nccdl Cgil di Trieste, Michele Piga, e di Daniele Dovenna per la federazione triestina del partito promotore dell'incontro. Quest'ultimo in particolare ha sottolineato, «l'inconsistenza della sbandierata riduzione dei costi che il taglio dei parlamentari comporterebbe, ove si sarebbe potuto intervenire riducendo i benefici economici di cui godono ancor oggi i parlamentari, in forza di una legge in vigore dal 1965. Effetti nefasti - quelli del taglio dei parlamentari sempre secondo Dovenna - sulla rappresentanza, che andrebbero a superare abbondantemente quelli causati dalla soglia di sbarramento al 5% di cui si discute nella maggioranza di governo nell'ambito dell'annunciata riforma del sistema elettorale, specie al Senato. Rischiamo di ritrovarci con delle Camere non in grado di rappresentare le contraddizioni legate ai conflitti sociali e alle esigenze di emancipazione delle classi popolari».
Il caso Gal Carso approda sui banchi del Consiglio
da "Il Piccolo"
lunedì, 14 settembre 2020
Sotto tiro la mancata informazione agli eletti sull'operatore del consorzio dopo le critiche mosse dagli ex gestori dell'infopoint
Luigi Putignano
Torna a riunirsi il Consiglio comunale a Muggia. Oggi alle 18.30 la massima assise municipale si riunirà in seduta straordinaria nella sala congressi di palazzo Millo, nella sede comunale di piazza della Repubblica. Si comincia appunto alle 18.30 con il "question time" che ha in serbo due interrogazioni che certamente vedranno svilupparsi un dibattito acceso: la prima è un'interrogazione relativa alla mancata informativa ai consiglieri comunali sull'operato della controllata Gal Carso a seguito della segnalazione di Viaggiare Free, che in precedenza era il soggetto che gestiva l'infopoint di Caliterna, e le motivazioni della sua esclusione dal rinnovo dell'affidamanto dei servizi per la gestione dell'infopoint,/bike/promozione territorio della cittadina rivierasca. La seconda interrogazione pone l'attenzione sulle misure che la giunta comunale intende adottare per la riapertura delle scuole, per garantire la mobilità sostenibile, mantenere il distanziamento sociale e garantire la transitabilità delle arterie scolastiche. Risposte che dovrebberò esaurirsi alle 19, dato che da quell'ora è prevista la discussione dei tre punti all'ordine del giorno. Si comincia dalla comunicazione delle delibere giuntali che utilizzano il fondo di riserva, per proseguire con la ratifica della deliberà giuntale 102 del 5 agosto scorso e relativa alla variazione urgente di giunta per servizi vari a causa di urgenze intervenute e palesate dai responsabili di servizio in relazione ad attività ritenute indifferibili, per terminare con l'ultimo punto, che verterà sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio con contestuale variazione cumulativa di bilancio 2020-2022 per servizi vari e l'applicazione di avanzo libero e avanzo vincolato.
Bandito l'avviso pubblico per le manifestazioni d'interesse riguardanti le opere di prevenzione idrogeologica. L'appalto vale oltre 200 mila euro
da "Il Piccolo"
venerdì, 11 settembre 2020
Nuove manutenzioni antifrana sopra Strada per Lazzaretto
Luigi Putignano
Al via, a Muggia, gli interventi di manutenzione ordinaria alle strutture di consolidamento dei versanti franosi in località Boa, finanziati dalla Regione, consistenti nella posa in opera di barriere paramassi e reti chiodate. Interventi che si sono sviluppati in due principali finanziamenti, uno risalente al 2006 e concluso nel 2010 e l'altro risalente al 2015 e concluso nel 2017. Attualmente è in corso una terza tranche di finanziamento che però riguarda interventi di regimentazione delle acque. Ora è partito l'avviso pubblico per le manifestazioni d'interesse relative alle opere di completamento degli interventi di natura idrogeologica e regimazione idraulica del versante a monte dell'ex Provinciale 14 di Lazzaretto, per un importo totale pari a 206.400,27 euro Iva esclusa, di cui 198.375 per lavori a corpo e 8.025,27 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso. Intanto si è posto il problema della manutenzione delle reti chiodate e delle barriere paramassi. Nonostante si tratti di interventi di manutenzione ordinaria che non comportano grande complessità dal punto di vista tecnico, si pone comunque il problema della loro esecuzione a livello pratico. Tutti i dispositivi, infatti, sorgono su scarpate e terreni scoscesi, tali per cui gli interventi di verifica di funzionalità e pulizia richiedono l'impiego di ditte specializzate. In tal senso il Comune di Muggia ha richiesto e ottenuto un finanziamento pari a 30 mila euro. Gli interventi di manutenzione ordinaria consisteranno nel decespugliamento dell'area alle spalle delle barriere paramassi, compreso lo smaltimento del frascame di risulta, la verifica delle barriere paramassi esistenti mediante ispezione puntuale delle fondazioni, dei sistemi frenanti e della componentistica quale morsetti, grilli e di tutti gli agganci dei controventi e dei pali, e, se necessario, abbattimento piante ad alto fusto eseguito mediante l'utilizzo di tecniche alpinistiche per il taglio selettivo dei rami e del tronco, al fine di evitare la caduta degli stessi sulle vicine abitazioni.«Per ridurre il rischio dovuto al dissesto idrogeologico è fondamentale insistere su azioni di previsione, prevenzione e mitigazione degli effetti. Sono sempre più importanti gli interventi volti a proteggere il territorio se si vogliono evitare o mitigare gli impatti che gli eventi atmosferici, sempre più violenti e intensi, possono portare con sé», così l'assessore Laura Litteri: «In tal senso, a Muggia stiamo proseguendo in quelle che, in un'altra porzione di versante, sono state già attuate come opere di messa in sicurezza, sviluppando in tal modo attività di prevenzione e contrasto del dissesto idrogeologico».
Partita la distribuzione di migliaia di bollettini per il pagamento della Tari
da "Il Piccolo"
giovedì, 10 settembre 2020
Luigi Putignano
In questi giorni nelle cassette postali dei muggesani stanno arrivando i bollettini per il pagamento della prima rata della Tari 2020. Per dare un po' di respiro ai contribuenti, infatti, il Comune ha scelto di posticipare la scadenza di pagamento della prima tranche, originariamente fissata per il 31 luglio - data che però coincideva con la scadenza posticipata dell'Imu, a sua volta prevista inizialmente per il 16 giugno - rinviandola al 30 settembre. «Ci siamo attivati sin da subito - ha spiegato il sindaco Laura Marzi - vagliando tutte le soluzioni in grado di dare un aiuto alla nostra comunità. Non posso negare - ha proseguito - che sia stato un lavoro estenuante e davvero complesso per molti punti aspetti, ma abbiamo cercato di concretizzare ogni misura possibile per dare sostegno ai cittadini ed ai commercianti muggesani che, a seguito dell'emergenza Coronavirus, hanno dovuto affrontare delle restrizioni alle proprie attività». È stato scelto, quindi, di adottare questa misura allo scopo di permettere alle attività economiche, colpite dall'emergenza sanitaria, di procrastinare le scadenze, suddividendo i pagamenti in due rate invece anzichè in tre. Inoltre, con una delibera di Consiglio del 30 giugno, non solo sono state confermate per l'anno 2020 le tariffe approvate per l'anno 2019, ma sono anche state introdotte delle agevolazioni in misura percentuale sulla "quota variabile" del tributo, che tengano conto del periodo di chiusura e della conseguente minore produzione di rifiuti derivante dall'inevitabile calo degli affari. Per quanto riguarda il pagamento della Tari, pertanto, a Muggia sono state adottate varie soglie di riduzioni. Per attività come negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli viene applicato il taglio sulla quota variabile del 42,54%. Per ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub del 43,22%, per le attività artigianali tipo botteghe del 60,80%, e infine per bar, caffè, pasticcerie del 42,56%. Contestualmente, lo scorso giugno è stata approvata l'esenzione totale per l'anno 2020 dalla Tari e una riduzione del 50% per l'anno 2021 per gli esercizi commerciali, pubblici esercizi e attività professionali avviati da titolari con età inferiore ai 35 anni.
Otto le strade interessate dai lavori. Previsti anche nelle vie adiacenti modifiche alla circolazione e divieti di sosta
da "Il Piccolo"
mercoledì, 9 settembre 2020
Scatta la ripavimentazione nell'area industriale dell'Ospo
Al via ieri, a Muggia, i lavori di ripavimentazione del manto stradale e di risistemazione di alcuni tratti di marciapiede nell'area industriale adiacente al Rio Ospo.Strada delle Saline, via dei Templari, via dei Cavalieri di Malta, via delle cave, via Caduti del Lavoro, via Petronio, via Caduti della Ramb e via Martinelli: sono queste le otto vie interessate dagli interventi che nei prossimi due mesi permetteranno la riqualificazione di «un'area importante non solo per la molteplicità delle realtà economiche li insediate, ma anche per il suo essere una delle vie di accesso alla nostra città», come spiegato dall'assessore Francesco Bussani. «L'intervento, previsto in un'area che fisiologicamente risente, specie in questi ultimi anni, anche del costante passaggio di mezzi pesanti, rappresenta un contributo in termini di sicurezza e decoro di quell'area in primis, ma non da meno del nostro territorio più ampiamente inteso - prosegue -. Siamo certi che i lavori saranno realizzati nel minor tempo possibile in modo da limitare i disagi per la cittadinanza, che potrà comunque avvalersi delle altre due vie di accesso e uscita dal centro cittadino». Per effettuare i lavori di ripavimentazione è stata emessa un'ordinanza a modifica della viabilità sulle strade e sulle vie che rientrano nelle competenze del Consorzio si viluppo economico locale dell'area giuliana (Coselag). Fino al termine lavori, per le strade citate è prevista l'istituzione del senso unico alternato e l'istituzione del divieto di sosta per tutti i veicoli - eccetto quelli al seguito dei lavori - su entrambi i lati delle stesse e nel relitto stradale che collega strada delle Saline con via di Trieste.
Il grazie di don Latin ai fedeli muggesani «Mi avete dato tanto»
da "Il Piccolo"
mercoledì, 9 settembre 2020
Il congedo dopo 10 anni di servizio
Luigi Putignano
«Si conclude, dopo dieci anni, il mio servizio alla comunità parrocchiale di Muggia. Vorrei salutare tutti, credenti e non credenti, giovani e anziani». Inizia così il video-saluto postato da don Silvano Latin sulla pagina Facebook della parrocchia dei santi Giovanni e Paolo, il Duomo della cittadina rivierasca. «Vi saluto - ha proseguito - con due sentimenti: il primo è un sentimento di affetto. Ho imparato in questi 10 anni ad amare Muggia e la sua gente, ho imparato a conoscere tante sfaccettature di questa città e di questa gente. Il secondo è la gratitudine: ho ricevuto moltissime attestazioni di affetto, soprattutto negli ultimi anni quando la mia salute non era proprio al massimo». Parole, quelle di don Silvano, che testimoniano quanto forte sia il legame che lo lega alla città che lo ha ospitato in questo decennio. E che ancora lo ospiterà, come sottolineato nel messaggio: «Resto a Muggia perché qui sto bene. Continuerò il mio servizio di prete e lo faro con gioia e gratitudine». Infatti, concluso il suo servizio come parroco del Duomo, rimarrà a Muggia come aiuto al nuovo parroco, don Andrea Destradi, il quale, raggiunto al telefono, ha voluto salutare e ringraziare il suo predecessore. «A don Silvano va il mio grazie anzitutto per avermi accolto ormai diversi anni fa come parroco di Muggia Vecchia e ora come successore alla guida di questa comunità che so che ha amato, ama e continuerà ad amare. In queste ultime settimane - prosegue - abbiamo parlato molto condividendo le gioie e le preoccupazioni per il futuro di questa parrocchia e mi sono reso conto della grande responsabilità che in questi anni ha portato sulle sue spalle e anche della sua grande generosità e dedizione».Nato a Umago il 6 marzo del 1945, don Latin viene ordinato presbitero a 25 anni, il 14 marzo del 1970. Nel corso della sua attività sacerdotale ha ricoperto diversi ruoli importanti nella chiesa triestina: in particolare è stato direttore del settimanale diocesano "Vita Nuova" e direttore dell'ufficio stampa della Diocesi durante l'episcopato di Lorenzo Bellomi, curando la visita pastorale di Giovanni Paolo II. È stato parroco, in tempi diversi, delle parrocchie di Gesù Divino Operaio, Beata Vergine delle Grazie e negli ultimi dieci anni dei Santi Giovanni e Paolo in Muggia. Attualmente è canonico onorario del capitolo cattedrale e presidente dell'Istituto diocesano per il sostentamento del clero.
Rete fognaria di Muggia sotto osservazione - confortanti i primi dati
da "Il Piccolo"
martedì, 8 settembre 2020
Le indagini di AcegasApsAmga
In corso le analisi sul sistema sotteraneo grazie a misuratori in 17 punti strategici. "Per ora nessuna criticità importante"
Luigi Putignano
Sono 17 i punti scelti da AcegasApsAmga, alla fine dello scorso luglio, per l'installazione di misuratori per il monitoraggio del sistema fognario di Muggia. La maggior parte di essi è posizionata all'interno di tombini che si trovano lungo il perimetro del centro storico, lungo il corso e alla foce del torrente Fugnan, oltre che alle spalle dell'impianto di sollevamento delle acque meteoriche, dove sono installate le sei idrovore che pompano l'acqua e la scaricano a mare. La scelta dei punti di rilevazione non è stata casuale: «I 17 punti - spiega infatti Massimiliano Fontanot, responsabile Reti acque e fognature di Trieste di AcegasApsAmga - sono stati individuati in prossimità di nodi focali per il sistema fognario di Muggia. Un sistema che è di tipo separato, ossia esistono le condotte di acque nere e quelle di acque bianche».I dati saranno raccolti ancora per pochi giorni, dopo di che i misuratori saranno smontati e i dati in essi contenuti analizzati. Intanto, stando ai primi "segnali" sinora registrati e raccolti, che riguardano anche la burrasca del 3 agosto, la buona notizia è che «non sono emerse criticità importanti»: «I dati sono confortanti», conferma Daniele Galiazzo, dell'Area ingegneria della stessa AcegasApsAmga. «Una rete fognaria - ossserva - è un sistema idraulico complesso che ha un comportamento variabile in funzione degli eventi atmosferici: il modello matematico della rete è uno strumento che consente di effettuare simulazioni del comportamento della rete medesima in base proprio alle variabili atmosferiche». «Così facendo - prosegue Galiazzo - vengono individuate le condizioni limite di funzionamento e i possibili interventi per risolvere eventuali criticità». «L'evento del 3 agosto - sottolinea sempre Galiazzo - è quello che consentirà di dare rappresentatività alle misure e poi riportarle all'interno del modello che non si basa solo su quel caso ma che andrà a dare risposta a tutti gli eventi che potranno succedere». «Una buona collaborazione - il commento dell'assessore all'Ambiente Laura Litteri - è l'ingrediente essenziale per raggiungere obiettivi importanti, e la proficua interazione che con Acegas si sta portando avanti in questi anni ne è la concreta dimostrazione».
Acqua alta del 2019: censite a Muggia le istanze di rimborso
da "Il Piccolo"
lunedì, 7 settembre 2020
Chiuso l'iter di raccolta da parte del Comune delle segnalazioni dei danni in case e attività
La procedura
Luigi Putignano
Si è concluso l'iter di raccolta, da parte del Comune di Muggia, delle segnalazioni, da indicare su un apposito modulo differenziato tra soggetti privato e attività produttive, dei danni subiti in occasione della calamità del novembre 2019 che ha colpito duramente la cittadina rivierasca, invasa dall'acqua alta. Si tratta di una domanda di segnalazione che è, chiaramente, solo propedeutica al riconoscimento vero e proprio dei danni e dei contributi. La tempistica non è immediata. Per fare un parallelo basta vedere a che punto è l'iter relativo alla calamità accorsa ad alcune altre aree del Fvg nell'ormai lontano 10 agosto 2017. È di questi giorni infatti la comparsa all'Albo pretorio della modulistica per la presentazione delle domande per la concessione di contributo a soggetti danneggiati dalla calamità accorsa appunto al territorio regionale oltre tre anni fa. Evento che, andando a ritroso nel tempo e negli annali meteorologici locali, a quanto è dato ricordare non aveva peraltro toccato Muggia e il suo territorio. Da questa considerazione appare chiaro che, quindi, l'iter avviato lo scorso luglio e conclusosi di recente, relativo alle sole segnalazioni ufficiali alla Regione dei danni subiti lo scorso novembre, non garantisce l'automatico ristoro dei danni ma lo quantifica solamente. Successivamente, raccolti i dati e le segnalazioni, si procederà appunto all'erogazione dei contributi. Ma quando questo accadrà, per ora, non è dato saperlo. In realtà una panoramica dei danni, subiti da molti muggesani a novembre dello scorso anno, era già nota a livello istituzionale in quanto il sindaco Laura Marzi, subito dopo l'alluvione, aveva invitato i cittadini «a segnalare gli eventuali danni subiti attraverso la modulistica messa a disposizione dal Comune, specie alla luce del fatto che Muggia è stata inserita nell'elenco delle città per cui la Regione ha chiesto lo stato di calamità». Gli allagamenti del novembre 2019, è bene rammentarlo, avevano riguardato numerose attività e abitazioni private: nell'occasione risultavano già registrati 28 soggetti economici e 15 privati, che avevano provveduto tempestivamente a segnalare i danni occorsi alle proprie attività e case. Il danno totale stimato ammontava a 300 mila euro. L'evento aveva richiamato a Muggia, o aveva almeno innescato l'interessamento, di diversi big della politica regionale, dalla deputata del Pd Debora Serracchiani al consigliere regionale di Fdi Claudio Giacomelli.
Il Comune di Muggia lancia la rete e cerca il futuro gestore per l'ex Pescheria
da "Il Piccolo"
domenica, 6 settembre 2020
Scatta l'indagine per la raccolta di manifestazioni d'interesse. Il restyling, a carico del locatario, detratto dal canone d'affitto
Luigi Putignano
Che l'amministrazione Marzi avesse deciso di tentare di dare una svolta al futuro dell'ex Pescheria comunale di Riva de Amicis era ben chiaro da tempo. La conferma era arrivata alla fine dell'anno scorso con la riqualificazione delle vetrate.«Questo importante intervento sul piano della sicurezza, ma che anche dal punto di vista estetico, ha riqualificato un immobile in una zona centrale e particolarmente suggestiva della città e rappresenta un valore aggiunto per tutta l'area. Viene da sé che l'ex pescheria ora sia anche più appetibile sul mercato», aveva allora spiegato il sindaco Laura Marzi. E ora è di questi giorni la pubblicazione di un avviso riguardante un'indagine esplorativa per l'acquisizione di «manifestazioni d'interesse» finalizzate all'assegnazione in locazione dell'immobile comunale, previa ristrutturazione e scomputo dei lavori dal canone locativo. L'ex Pescheria comunale richiede, infatti, opere di ristrutturazione stimate indicativamente in 65 mila euro, da realizzare a cura e spese del soggetto interessato, quali il rifacimento e la messa a norma dell'impianto elettrico e di quelli di riscaldamento e raffrescamento, la realizzazione di eventuali pareti interne di separazione dei locali, la tinteggiatura delle pareti stesse nonché la realizzazione di una nuova pavimentazione, o il recupero dell'esistente. Dalla firma del contratto di locazione saranno sei i mesi entro i quali i lavori di ristrutturazione andranno conclusi e nove gli anni della locazione. Il canone viene fissato in 700 euro mensili e l'importo effettivo dei lavori eseguiti verrà interamente detratto dal canone locativo. Le eventuali manifestazioni d'interesse dovranno pervenire - così indica il bando - entro e non oltre le 12 del prossimo 21 settembre. Una volta raccolte tali manifestazioni d'interesse, il Comune aprirà un confronto con i soggetti che avranno "bussato", a cui sarà richiesta la presentazione di una proposta progettuale dotata di una relazione illustrativa dell'attività che si intende svolgere con una descrizione analitica dei costi da sostenere. La Commissione di valutazione, poi nominata, assegnerà a ciascuna proposta progettuale un punteggio, in base a criteri che spazieranno dalla valorizzazione dell'immobile, con particolare riferimento al suo valore storico e alla sua destinazione originaria, alla riqualificazione dei locali e all'eliminazione delle barriere architettoniche, dall'utilizzo di tecnologie e processi innovativi anche nel riutilizzo degli scarti all'impatto sul territorio della proposta, tale da comportare una potenziale crescita del turismo locale, dal coinvolgimento di altre realtà locali alla diversificazione dell'offerta. «In tutti questi anni - ha concluso Marzi - sono stati vari i pensieri sulla destinazione da dare a questo immobile, che gode di una posizione particolarmente appetibile e che ha una struttura che è al contempo il suo limite ma soprattutto la sua forza. Vista la vocazione turistica che la nostra città ha sviluppato negli ultimi anni, la riqualificazione dell'ex Pescheria comunale sia sul piano estetico sia su quello commerciale rappresenta un potenziale elemento di ulteriore valorizzazione e promozione del nostro territorio».
A Muggia via all'analisi del funzionamento degli scarichi a mare
da "Il Piccolo"
sabato, 5 settembre 2020
La lettura dei dati dei 17 misuratori installati
Luigi Putignano
Nei prossimi giorni Acegas raccoglierà, attraverso la "lettura" di 17 misuratori installati a fine luglio scorso, i dati reali riguardanti il funzionamento della fognatura di Muggia, in particolare in presenza di giornate di forti piogge, come per esempio quella del 3 agosto scorso. I misuratori sono stati posizionati capillarmente lungo la rete fognaria, nei siti più delicati e indicativi dal punto di vista idraulico. Il motivo di questo monitoraggio è dovuto principalmente alla posizione dell'abitato di Muggia, che - fanno sapere da AcegasApsAmga in una nota - «vede un maggiore rischio di allagamenti a fronte di episodi meteo eccezionali a causa della vicinanza con il mare, in presenza di particolari condizioni: quando la marea tende a salire, allaga direttamente e indirettamente la città, rendendo difficoltoso il deflusso dei collettori fognari a mare e accumulando le acque di pioggia nei collettori prossimi alle rive, in corrispondenza del centro storico».Situazioni quindi che contribuiscono a "stressare" il sistema fognario di Muggia, aggravando i fenomeni di allagamento del centro storico. Una rete fognaria è un sistema idraulico complesso che ha un comportamento variabile in funzione appunto degli eventi atmosferici. Per comprendere come meglio intervenire per risolvere le criticità della cittadina rivierasca, vanno dunque individuate le condizioni-limite di funzionamento e i possibili interventi per risolvere eventuali criticità. «Queste operazioni - prosegue la nota - fanno parte di una linea guida che AcegasApsAmga ha consolidato negli anni scorsi per la valutazione del rischio idraulico nelle reti di drenaggio urbano. Nei mesi scorsi, in accordo con il Comune di Muggia, è stata avviata l'analisi del rischio idraulico nell'area del centro storico, che permetterà di creare un piano di interventi volto a mitigare il fenomeno degli allagamenti».
Muggia, il nido riparte con 2 educatori in più
da "Il Piccolo"
venerdì, 4 settembre 2020
Aperto da ieri il comunale "Iacchia" per gli under 3: previsti altrettanti nuovi ausiliari per garantire le misure anti-Covid
Luigi Putignano
Con l'arrivo di settembre a Muggia è suonata la prima simbolica campanella: il nido d'infanzia comunale "Iacchia" ha aperto infatti ieri i battenti con un rientro graduale di quei bimbi che avevano già frequentato lo scorso anno formativo: prime due giornate infatti, ieri e oggi, con orario ridotto fino all'una. Da lunedì l'uscita prevista è fissata alle 15.30 mentre da martedì ecco la partenza dell'atteso servizio di prolungamento dell'orario stesso, introdotto quest'anno per la prima volta sino alle 17. Cinquanta i posti totali a disposizione nello "Iacchia", tra i quali vanno ovviamente conteggiati i "vecchi" iscritti. Sono 40, infatti, i bimbi che nel nuovo anno scolastico continueranno il percorso già intrapreso in via D'Annunzio, lasciando quindi spazio a 10 nuovi iscritti. Nonostante sia stata raggiunta la soglia di piccoli "utenti" accoglibili nella struttura comunale, 50 per l'appunto, per incrementare il numero di risposte positive alle domande di accoglimento pervenute in Municipio nei termini sarà rinnovata per il quarto anno consecutivo la convenzione sperimentale stipulata nel 2017 con il consorzio per i servizi per l'infanzia "L'Arca" - che a Muggia gestisce un altro nido - che metterà a disposizione ulteriori cinque posti. «L'inizio dell'anno educativo - spiega l'assessore competente Luca Gandini - è un appuntamento particolarmente importante tanto per i bambini quanto per le famiglie e lo è non di meno per il personale, ma quest'anno assume una valenza unica, segnando per molti la ripresa dopo la lunga sospensione derivante dall'emergenza tutt'ora in essere». Inoltre, sostiene lo stesso Gandini, «quest'estate siamo riusciti a mantenere la promessa fatta e a realizzare il servizio estivo 0-3 assicurando gli standard di sicurezza richiesti dalle linee guida tra cui un educatore ogni cinque bambini, il personale a disposizione per le eventuali sostituzioni, e gli spazi adeguati affinché i piccoli gruppi restino separati. E siamo riusciti a farlo garantendo lo stesso numero di accolti dell'anno scorso e di personale educativo comunale. È stato un risultato importante, frutto di un impegno che ci ha messo alla prova con le innumerevoli difficoltà che la gestione di un servizio sperimentale di questo tipo porta con sé, ma che al contempo ci è stato utile per predisporre al meglio questo nuovo anno scolastico». Stessi spazi, quindi, ma con nuove regole e protocolli - per la sicurezza di educatori e bimbi, così come per le famiglie - e con l'introduzione di nuove figure professionali utili a garantire il rispetto delle misure di prevenzione anti-Covid. L'anno educativo 2020- 21 dello "Iacchia" si avvarrà, infatti, anche dell'assunzione a tempo determinato, da parte del Comune, di due nuovi educatori e di due figure ausiliarie, con un parallelo affidamento esterno dei servizi relativi all'esecuzione dei protocolli previsti per la prevenzione e la limitazione del rischio contagio. Queste quattro nuove figure andranno, quindi, a collaborare con gli otto educatori e i due ausiliari già in organico alla chiusura dell'anno precedente e con gli ulteriori due educatori e un ausiliario previsti per effetto dell'introduzione del prolungamento dell'orario nella struttura di via D'Annunzio.
Le Bellezze Naturali si scoprono ancor più antiche grazie a una foto d'epoca
da "Il Piccolo"
giovedì, 3 settembre 2020
La segnalazione "manoscritta" del figlio di uno dei fondatori porta dal '54 al '53 la data di nascita della compagnia carnevalesca
La storia
Come un "manoscritto" del 2020 può cambiare la storia di una compagnia del Carnevale muggesano. È quello che è capitato poco più di un mese fa, esattamente il 24 luglio scorso, allorché è pervenuta al presidente delle Bellezze Naturali Francesco Monteforte una lettera manoscritta nella quale si evidenziava come nel testo relativo alla storia della compagnia, realizzata ogni anno per il volantino, ci fosse un errore, o meglio una mancanza, su uno dei fondatori della compagnia stessa. Nella lettera si parla del Carnevale del 1953, un anno prima, quindi, di quello che veniva riconosciuto come l'anno di fondazione delle Bellezze Naturali. Vengono menzionati i cinque fondatori della storica compagnia: Tiberio Carlini, Sebastiano De Marchi, Franco Costanzo, Gildo Gigante, padre dell'autore della segnalazione, e Gilio Gasvodich. Tutti con i rispettivi soprannomi. Una dimenticanza che stando ai responsabili della compagnia muggesana, dopo accurate ricerche, c'era per davvero. La precisazione non è quindi passata inosservata, anzi. Oltre alla correzione dovuta, la segnalazione di Sergio Gigante - questo il nome dell'autore - il presidente Monteforte ha deciso di rispondere per ringraziarlo non solo per la precisazione dovuta ma soprattutto per la testimonianza diretta che quei carnevali "pionieristici" e i personaggi che lo hanno animato, in questo caso uno dei figli, sono ancora vivi nella memoria di tanti. «Ho risposto a Sergio - così Monteforte - scrivendogli che con profonda emozione eravamo lieti di comunicare che la modifica del testo storico sulla nostra compagnia verrà prontamente eseguita e che la sua semplice richiesta, in qualità di figlio di uno dei componenti fondatori, ci ha fatto molto piacere e rende ancor più significativo quel "1954", testimone di una storia antica, che portiamo con orgoglio accanto al simbolo della compagnia, su adesivi e magliette. Tanti anni sono passati e i tempi sono cambiati, ma la compagnia è sempre vitale e raccoglie la storia delle generazioni passate, di quelle attuali e, con buona speranza, di quelle future che vorranno portare avanti il nostro Carnevale e la nostra voglia di divertirsi a Muggia». Insieme alla lettera era presente anche una foto riportante i componenti del gruppo di allora. Una bella storia, insomma, indicativa di come la tradizione, quella radicata nella vita di una ristretta ma affiata comunità come quella muggesana, possa produrre anche delle piccole ma piacevoli scoperte.
Muggia, è "guerra" ai colombi in calle Parini
da "Il Piccolo"
giovedì, 3 settembre 2020
Installate strisce e reti antipiccione tra sporgenze e finestre delle case sfitte per fermare la proliferazione delle colonie
Luigi Putignano
Ieri mattina, grazie al noleggio di una piattaforma aerea e all'impiego di personale specializzato, è stato realizzato, in calle Parini, l'intervento di collocazione di una serie di strisce antipiccione su tutte le rientranze e le sporgenze non eliminabili e di ulteriori reti antipiccione in corrispondenza delle finestrature prive di imposte. «Si è intervenuti su più fronti allo scopo di eliminare ogni possibile base di appoggio ai piccioni in calle Parini, nei pressi di abitazioni sfitte intestate a proprietari defunti o irreperibili»: così l'assessore Laura Litteri, che ha spiegato per l'appunto l'operazione tesa a risolvere il problema delle colonie di colombi nei paraggi di alcune case abbandonate del centro. «La mancanza di soggetti residenti in queste abitazioni - sempre Litteri - comporta il generale degrado delle facciate e, in particolare, crea i presupposti per lo stazionamento e la proliferazione di piccioni tra anse, davanzali, grondaie, erte e ogni altra escrescenza o rientranza in cui possono stazionare questi animali. A lungo andare la proliferazione dei piccioni comporta il sistematico imbrattamento di guano con conseguenti criticità di carattere igienico-sanitario. Una situazione arrivata a livelli tali che, in calle Parini, si è reso necessario tale intervento».Il guano prodotto dai piccioni erode infatti le pietre dei palazzi, intasa le grondaie e crea cattive condizioni igieniche. «In tal senso - ancora Litteri - lo sforzo deve essere di tutti affinché vengano limitate e controllate le risorse alimentari dei colombi, e circoscritti i siti riproduttivi con uno sforzo da parte dei proprietari degli immobili, sia pubblici che privati, con l'adozione di misure atte a impedire la penetrazione, la posa e la nidificazione». Tra l'altro nel "Regolamento per la tutela e il benessere degli animali" del Comune di Muggia è specificata la responsabilità del proprietario. Gli edifici comunali sono muniti di presidi antipiccione: nel novembre scorso il Comune era intervenuto anche nella stazione delle autocorriere, in particolare nella sala d'attesa. Le operazioni di predisposizione dei presidi volti appunto a evitare lo stazionamento dei piccioni nei pressi delle facciate degli stabili di calle Parini sono state realizzate dalla Ediltecnica di Trieste, a fronte di una spesa di 3.172 euro.
A Muggia lavori stradali al via per 25 mila euro
da "Il Piccolo"
mercoledì, 2 settembre 2020
Il cantiere
Luigi Putignano
Al via i lavori di ripristino delle buche stradali a Muggia. Coinvolgeranno l'inizio di salita Pianezzi nonché alcuni tratti di marciapiede nelle vie XXV Aprile, Forti e D'Annunzio. Sono stati affidati alla ditta Sicura srl di Trento, a fronte di una spesa di 23.580 euro e 34 centesimi tutto incluso. E dovrebbero concludersi entro la prossima settimana.La società ha presentato il proprio metodo "tappabuche" brevettato, che consente di intervenire in modo molto rapido ed economico su grandi superfici con numerose irregolarità, comportando vantaggi sulle tempistiche di esecuzione una conseguente riduzione dei disagi alla circolazione stradale. «L'attenzione sul territorio è costante - ha commentato l'assessore ai Lavori pubblici, Francesco Bussani -, attraverso lavori di manutenzione che per noi sono aspetti fondamentali. Tanto che il piano d'interventi si arricchisce costantemente di nuove operazioni, per dare risposte puntuali anche laddove si manifestino criticità non previste né prevedibili». Pure in questo caso i lavori che stanno per iniziare rappresentano «una risposta concreta ai cittadini - prosegue Bussani -, soprattutto a quelli appartenenti alle fasce più deboli della popolazione, nonché alle diverse segnalazioni pervenute a proposito del precario stato di conservazione del manto stradale dei tratti viari interessati».Dal punto di vista tecnico, sulla porzione iniziale di salita di Pianezzi il ripristino coinvolgerà i singoli tratti di strada dove si sono formate buche e avvallamenti. Nelle altre vie si agirà invece sui tratti più deteriorati dei marciapiedi. Salvo condizioni meteorologiche avverse, i lavori dovrebbero concludersi entro la prossima settimana: la previsione è di un paio di giorni per il cantiere relativo ai marciapiedi e, forse, qualche giorno in più per quanto riguarda salita Pianezzi.
Il Carnevale piange un'altra colonna. Addio a Zorzon, anima della Trottola
da "Il Piccolo"
martedì, 1 settembre 2020
Classe 1951, era stato tra i fondatori della compagnia. L'attuale presidente Serio: «Sempre con noi fino all'ultimo»
Luigi Putignano
È venuto a mancare Lucio Zorzon, uno dei personaggi più importanti del Carnevale muggesano, da sempre legato alla Compagnia Trottola. «Se n'è andato uno dei fondatori della compagnia», spiega un costernato Marco Serio, attuale presidente della Trottola, raggiunto al telefono: «È stato sempre presente, fino addirittura a sabato scorso. Era una persona dai modi un po' bruschi, ma che spesso sono proprio quelli delle persone genuine e generose, senza compromessi. E non è mai mancato al suo impegno, si è sempre speso». Nato il 10 gennaio 1951, avrebbe compiuto i 70 anni agli inizi del prossimo anno: «Eravamo pronti a festeggiare tutti insieme questo traguardo - aggiunge Serio - ma purtroppo non c'è stato il tempo. La malattia non gliel'ha permesso». La storia di Lucio Zorzon, quindi, si mescola con quella della compagnia a cui è stato legato per decenni. Come racconta Mario Vascotto, altra memoria storica del Carnevale rivierasco e presidente in carica delle compagnie, «la Trottola esiste dal 1967. Un gruppo di amici partecipa in maschera senza un soggetto unitario, raccolti dal motto "Beat". Solo successivamente, nel '68, nasce ufficialmente la compagnia che partecipa con una decina di ragazzi al Carnevale muggesano con il motto "Charleston". Nel 1969 aderisce alla sfilata sempre con un altro piccolo gruppo all'insegna del motto "Le ballerine col tutù" e nel 1970 assume i connotati di vera e propria compagnia carnascialesca con il tema "Harem d'Arabia". Il nome Trottola trova la propria origine nel fatto che in quegli anni va di moda la canzone di Rita Pavone intitolata "Zucchero", nel cui ritornello si ripete il termine, appunto, "trottola"». Il nome, a detta di Vascotto, «sembra essere stato suggerito da Cirillo Zauler, allora oste di un locale in Mandracchio, e fatto prontamente proprio del gruppo di ragazzi presenti in quella circostanza, tra cui lo stesso Lucio Zorzon, insieme a Giorgio Zorzon, Guido Serio, Ladi Cociani, Franco "Caval" Millo, Gianni Montanari e Riccardo Wagner. Nel periodo immediatamente successivo si uniranno altri storici componenti della compagnia come Eugenio "Cucal" Pangher, Paolo Ciliberti e Willy "Paneto" Fontanot». Corre poi l'anno 1972 e, racconta sempre Vascotto, «i ragazzi della Trottola in quel periodo sono quasi tutti in età di servizio di leva, perciò nel 1972 la partecipazione avviene a ranghi ridotti e la compagnia risulta addirittura assente dal corso mascherato». Nel corso degli anni, quindi, la Trottola inizia a "girare" sempre di più, «aumenta numericamente e affina le capacità tecniche e organizzative ottenendo buoni piazzamenti in classifica a partire da metà anni '90, fino a raggiungere la vittoria del 2009 con il tema "Profumo di Trottola" e nel 2012 con il tema "New York"». Fino ai giorni nostri, con l'ultima sfilata, fortunatamente conclusa, poco prima della chiusura forzata. «Un altro dei grandi del Carnevale muggesano che se ne va», annota Vascotto: «Un grande dolore per la famiglia, per tutti gli amici che gli volevano bene. Dietro un carattere che sembrava burbero, nascondeva un cuore d'oro. Grazie Lucio, per tutto l'amore che hai dato alla tua compagnia e al nostro Carnevale».
A Muggia l'arte di strada vince in piena sicurezza la sfida post-lockdown
da "Il Piccolo"
martedì, 1 settembre 2020
Il "Buskers festival" concluso domenica sera
Si è concluso domenica sera a Muggia il Muja Buskers Festival. Il festival del circo contemporaneo e del teatro di strada era iniziato nella cittadina rivierasca lo scorso 23 agosto, con una lunga serie di spettacoli di acrobati e circensi sempre da tutto esaurito. Grande nell'occasione il lavoro di tutto lo staff dell'associazione Sparpagliati, "deus ex machina" dell'evento ormai da quattro anni, con tanti volontari in campo per il rispetto delle misure di sicurezza, tra prenotazioni online e attenzione ai distanziamenti. «Un grazie a tutti», sottolinea Andrea Lovrecic, presidente dell'associazione: «Sono stati bravissimi a seguire tutte le regole, seguiti sempre dai nostri volontari».In scena sono andati gli artisti del circo contemporaneo Magdaclan, del "Circo All'incirca", e gli "Anticorpi Liberi": questi ultimi hanno dato vita a una creazione originale proprio per il Muja Buskers Festival. Successo anche per i laboratori per bambini, promossi sabato e domenica. «L'abbiamo chiamata l'edizione che cura - così Riccardo Strano, regista e direttore artistico del festival - perché durante e dopo la quarantena abbiamo capito ancora di più quanto ci mancava ritrovare il senso di comunità, in particolare a Muggia, e la forza del pubblico che ormai ci accompagna qui da anni. Era facile gettare la spugna, ma abbiamo deciso di lottare, sempre nel rispetto delle norme in vigore. Per noi era fondamentale ritornare a vivere insieme. Grazie a tutte le persone che hanno reso possibile farlo». «Un' edizione difficile, una sfida, ma ci abbiamo creduto», spiega il sindaco Laura Marzi. «Riuscire a realizzare quella magia alla quale ormai ci siamo abituati da diversi anni - aggiunge la prima cittadina riferendosi proprio all'associazione Sparpagliati - ci ha garantito la possibilità di sorridere guardando la vostra arte, che è stata meravigliosa». «Durante il lockdown - l'eco dell'assessore Stefano Decolle - nessuno si ricordava dei lavoratori dello spettacolo, ma le nostre piazze, soprattutto d'estate, sono fatte proprio di questi grandi artisti, ed è stato bello poterli riaccogliere a Muggia nuovamente». A contribuire alla riuscita dell'evento c'è stato anche il supporto delle compagnie del Carnevale di Muggia. La manifestazione ha beneficiato del sostegno del Comune di Muggia e dell'assessorato alla Cultura della Regione.