Vandali di nuovo in azione contro la casetta dei bimbi al giardino Postogna
da "Il Piccolo"
mercoledì, 31 ottobre 2018
Lunghissima ormai la lista di raid messi a segno nell'area giochi
La giunta dovrà pagare ora l'ennesimo restyling
Riccardo Tosques
Non c'è davvero pace per la casetta dei giochi per bambini collocata all'interno del giardino che Muggia ha dedicato alla memoria di Amelia Postogna. Il manufatto, preda da anni da parte di vandali, è stato nuovamente e pesantemente sporcato e danneggiato. Scritte di tutti i tipi sono comparse sulla casetta presa d'assalto da ignoti che l'hanno fatta diventare anche una vera e propria pattumiera, con la presenza di bottiglie di birra e un cartone di vino. Purtroppo, come detto, non è la prima volta. È da almeno cinque anni, vale a dire da metà mandato della giunta Nesladek, che l'attrazione inserita nell'area adiacente a via Mazzini è ciclicamente preda dei vandali. Nell'ottobre del 2013 il caso forse più eclatante riguardò l'attiguo ponte tibetano, uno dei passatempi più amati dai frequentatori abituali del giardino, le cui corde vennero bruciate lasciando pericolante il gioco per i bambini. L'area venne interdetta al pubblico dalla Polizia locale per diversi mesi per tutelare la sicurezza dei piccoli habituè e delle loro famiglie. Nel novembre del 2015 la struttura era stata ricollocata nel giardino dopo l'intervento di pulizia e sistemazione pagato ed eseguito dal Comune. Nel marzo 2016 i nuovi imbrattamenti fecero infuriare l'assessore alla Polizia locale Stefano Decolle, il quale tirò in ballo anche le famiglie muggesane. «Pare che i ragazzi che compiono questi atti siano figli di nessuno. E nessuno per altro vede niente e si accorge di nulla. Eppure qui si parla di vandalismo, vandalismo compiuto da giovani che non hanno una famiglia o che è come se non ce l'avessero. È una questione di mancanza di coscienza», lamentò Decolle.Severa anche la presa di posizione del sindaco, Laura Marzi: «Non è giusto che il Comune o comunque le istituzioni in generale debbano sostituirsi al lavoro di educazione e coscienza civica che dovrebbe essere trasmesso innanzitutto dalle famiglie e poi dalla scuola e dal resto del tessuto sociale. Gesti di una simile inciviltà - conclude il primo cittadino della cittadina istroveneta - sono fuori da ogni logica». A questo punto l'amministrazione comunale sta prendendo in considerazione l'idea di rimuovere la casetta dal giardino, provvedere alla riqualificazione (per l'ennesima volta) e alla "custodia" per il periodo invernale. L'idea della giunta cioè è quella di ricollocare la struttura solo all'inizio della bella stagione quando i bambini, e non i balordi, potranno nuovamente utilizzarla in tutta sicurezza.
Oggi il "tour" dei sei sindaci che ricorda tutti i Caduti
da "Il Piccolo"
mercoledì, 31 ottobre 2018
È il giorno del "tour" della memoria congiunto, protagonisti i sei sindaci dei comuni triestini, che farà tappa in alcuni dei luoghi-simbolo che ricordano le tragedie di queste terre. Oggi, infatti, il primo cittadino del capoluogo Roberto Dipiazza, assieme ai colleghi di Duino Aurisina Daniela Pallotta, di Sgonico Monica Hrovatin, di Monrupino Marko Pisani, di San Dorligo della Valle Sandy Klun e di Muggia Laura Marzi si ritroveranno alle 9 nella piazza di Aurisina Cave, davanti al monumento a tutti i Caduti, per poi dirigersi verso gli altri monumenti di Aurisina Paese, Sgonico, Zolla di Monrupino, Foiba 149, Villa Opicina, Poligono, Foiba e Osservatorio di Basovizza, Risiera di San Sabba, Dolina e piazza Marconi a Muggia.Con un secondo itinerario, sempre oggi, una delegazione guidata dall'assessore Michele Lobianco partirà alle 8.30 da piazza Piccola per raggiungere il Cimitero austroungarico di Prosecco, poi il Cimitero di Sant'Anna e il Cimitero di Servola, per proseguire in viale D'Annunzio e nel piazzale della Rimembranza a San Giusto e per fare infine ritorno in piazza Unità.
Acrobati a Muggia Seminari e show per imparare a sfidare la gravità
da "Il Piccolo"
mercoledì, 31 ottobre 2018
Il Montedoro Shopping Center ospita il Raduno internazionale di danzatori aerei
Gianfranco Terzoli
Seminari ed esibizioni di arti aeree acrobatiche e circo contemporaneo, con la possibilità di provare gratuitamente alcune di queste affascinanti discipline. Il Montedoro Shopping Center da oggi al 4 novembre ospita il secondo Raduno internazionale di acrobati e danzatori aerei organizzato da scuola di circo ArsMotus e Compagnia Sinakt CircoTeatroDanza con il sostegno di Montedoro, Progetto Terminal e Regione.«Riada è un raduno internazionale di formazione multi-livello per acrobati e danzatori aerei: quattro giorni di studio di tecniche e sperimentazione con stage di artisti internazionali, contornati da spettacoli di arti sceniche aeree acrobatiche e circo contemporaneo, dedicati alla ricerca e all'innovazione. La filosofia alla base dell'appuntamento è quella di riunire gli acrobati e i danzatori aerei per conoscersi, imparare, allenarsi insieme, migliorarsi e fare rete. Lo spettacolare evento - spiega il direttore artistico Edoardo Danieli, cofondatore della compagnia Sinakt - intende riunire artisti acrobati, danzatori dell'aria e amatori, sia italiani che esteri, di queste discipline, offrendo loro una formazione a 360° a diversi livelli e favorendo la conoscenza reciproca a livello internazionale».Verranno proposti workshop di trapezio danza, tessuti aerei, cerchio aereo dinamico, acro partner, palo cinese, mano a mano, yoga e acroyoga. «Quest'anno - riprende l'artista - potremo contare su insegnanti e performer professionisti provenienti da varie parti di Italia, Spagna, Paesi Bassi, Messico e Slovenia. E ci sarà spazio anche per poter provare gratuitamente alcune delle discipline proposte». Oggi, dalle 18 alle 19.30, si terrà una lezione aperta di danza aerea su tessuti a cura di ArsMotus (prenotazioni a riada.aerialacrodance@gmail.com o sul posto dalle 17). Da giovedì a domenica si svolgerà invece la formazione intensiva con gli iscritti ai seminari (modalità di partecipazione su www.riada-aerialacrodance.jimdo.com). E domenica alle 18 si potrà assistere, con ingresso gratuito, a Riada Show Time, esibizione degli artisti in una performance di acrobatica e danza aerea nella galleria al primo piano. A chiudere l'evento sarà infine, dal Messico, la compagnia di circo contemporaneo Calembur: con quattro artisti in scena presenterà in anteprima nazionale una riduzione del nuovo spettacolo "La muerte y otras estorias".
Dalle zanzare a Pasta Zara. I 31 temi inseriti nel menu dell'assemblea dei record
da "Il Piccolo"
martedì, 30 ottobre 2018
L'ordine del giorno in versione extra large della seduta di domani scatena le critiche delle opposizioni. Marzi ribatte alle accuse
Nove question time e ventidue punti all'ordine del giorno per un totale di trentun argomenti. Sarà il Consiglio comunale dei record quello in programma domani a Muggia. E dall'opposizione scatta la polemica: «Fare una seduta con tutti questi punti è una mancanza di rispetto per il lavoro dei consiglieri». Nel menu compaiono migranti, zanzare, rifiuti e Pasta Zara. Ma anche sicurezza in via Roma e Uti. Diversissimi insomma gli argomenti inseriti all'ordine del giorno. «Trovo irrispettoso e poco serio fare un Consiglio comunale con tutti quei punti, tra cui varianti a Prgc e Bilancio. Mantenere l'attenzione e la lucidità per sei ore (alle 18 ci sarà l'incontro tra i capigruppo mentre l'assemblea municipale prenderà il via alle 18.30, ndr) è impossibile senza l'uso di sostanze alteranti. Va bene se uno va lì e alza la mano quando glielo dicono, ma se si vuole discutere e modificare proposte o idee un paio di ore e stop», tuona Emanuele Romano del M5S. «Penso sia una ripicca per le tante interrogazioni che presentiamo. Ovviamente con questi tempi lunghi tra un Consiglio e l'altro rischiamo di dare risposte tardive o inutili ai cittadini che ci presentano problemi. È vergognosa la considerazione che questa amministrazione ha dei consiglieri. Chiedo che vengano fatti più Consigli, quando necessario», lamenta Roberta Tarlao di Meio Muja. «Trovo assolutamente assurdo avere un ordine del giorno di 31 punti. Facciamo ridere i polli. Ed è ancora una volta chiaro che quanto chiediamo non viene mai preso in considerazione», aggiunge Roberta Vlahovi di Ocpm. Da parte sua il sindaco Laura Marzi rispedisce ai mittenti tutte le critiche: «Per le approvazioni dei verbali delle sedute passate si spendono in media 2 minuti. Ci sono altri punti che riguardano cose tecniche e che scorreranno velocemente. Alla riunione della Prima commissione, in cui erano presenti unicamente i consiglieri Tarlao e Ferluga, è stato chiesto di dividere il Consiglio comunale in due parti. Ho già detto di sì». Ed è stata già annunciata la data: mercoledì 5 novembre a partire dalle 19.30. In sede ci capigruppo, prima dell'inizio del Consiglio comunale di domani, verrà decisa l'ora in cui terminerà la prima parte dei lavori. Sulla richiesta da parte del capogruppo di Tarlao di aumentare il numero di consigli comunali il sindaco Marzi non ha dubbi: «I Consigli comunali vengono convocati in maniera frequente. Basti pensare che a luglio ne abbiamo fatti due. Sono comunque pronta ad aumentare il numero dei Consigli - conclude -, se il numero delle delibere si dovesse accumulare eccessivamente».
Muggia, lavoratori di pubblica utilità nella casa di riposo di salita Ubaldini
da "Il Piccolo"
martedì, 30 ottobre 2018
La soluzione è prevista come misura alternativa applicabile a chi è condannato per reati previsti dal Codice della strada
Pulizie delle aree interne ed esterne, gestione del magazzino e delle attività di facchinaggio, piccole manutenzioni delle aree verdi, attività di lavanderia e guardaroba. Saranno queste le mansioni dei lavoratori di pubblica utilità che da oggi opereranno nella Casa di riposo comunale di Muggia. Nato da una convenzione stipulata tra Comune di Muggia e Ministero di Giustizia, il programma fa parte della pena alternativa per gli imputati che debbano scontare una condanna del Tribunale di Trieste per i reati previsti dal Codice della strada (guida sotto l'influenza dell'alcool e guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti). La convenzione ha durata di 5 anni a decorrere dalla data di sottoscrizione ma potrà essere rinnovata d'intesa tra le parti. La legge prevede che il giudice di pace possa applicare, su richiesta dell'imputato, la pena dell'espletamento di una prestazione di pubblica utilità, consistente in attività non retribuita in favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, le Aziende sanitarie o altri enti o organizzazioni di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato. L'attività non retribuita in favore della collettività sarà svolta dai condannati in conformità con quanto disposto nella sentenza di condanna, nella quale il giudice indica il tipo e la durata del lavoro. «Dovendo essere svolta con modalità che non pregiudichino le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute dell'imputato, questa attività necessita della possibilità di espletare queste prestazioni in luoghi vicini ai contesti di vita delle persone», spiega l'assessore alle Politiche sociali Luca Gandini. Il Comune di Muggia, pertanto, ha individuato come sede di svolgimento del lavoro di pubblica utilità la propria struttura di salita Ubaldini. La Casa di riposo potrà quindi accogliere un soggetto interessato alle misure alternative, attività che si concluderà nei primi giorni di dicembre, mese nel quale inizierà un secondo soggetto. Dalle domande già pervenute, sembra che la Casa di riposo potrà avvalersi di diverse prestazioni di lavoro di pubblica utilità nel 2019. «Siamo certi del valore di questa convenzione - commenta Gandini - che permette alle persone che hanno ricevuto una condanna e che vogliono scontare la propria pena prestando un lavoro di pubblica utilità, di riscattarsi attraverso il lavoro per la comunità».
Pesta e sevizia il cane. Poi si pente «Voglio fare il volontario in canile»
da "Il Piccolo"
martedì, 30 ottobre 2018
Per evitare il processo, il muggesano di 39 anni sotto indagine chiederà l'inserimento in una onlus
Ha pestato selvaggiamente il suo cane ma ora, per riabilitarsi ed evitare il processo, chiede di essere inserito nei lavori di pubblica utilità: vuole fare volontariato in un canile. Non solo: devolverà anche una cifra simbolica a un'associazione locale che si occupa della tutela degli animali. È un trentanovenne triestino di Muggia (C.A. le sue iniziali), l'uomo che la Procura di Trieste ha indagato nell'ottobre di due anni fa per il maltrattamento. All'epoca si era saputo delle percosse e che il caso aveva avuto contraccolpi giudiziari. Adesso viene a galla ciò che la magistratura imputava esattamente al trentanovenne: secondo la Procura aveva «seviziato» il suo American Stafforshire Terrier - così si legge nella documentazione - picchiandolo sul balcone di casa. Poi, dopo aver avvolto la bestiola in un panno, aveva continuato a colpire fino a quando l'animale sembrava non dare più segni di vita.Sembrava, appunto. Perché il cane - di razza massiccia - era rimasto fermo, immobile, resistendo impaurito ai colpi del padrone. Dai successivi controlli veterinari per fortuna non sono state riscontrate conseguenze sanitarie. La vicenda ha avuto risalto pubblico perché l'intera scena era stata ripresa con il cellulare da un vicino di casa che aveva poi chiamato le forze dell'ordine. Sul posto era intervenuta la polizia locale di Muggia. Dai successivi controlli nell'alloggio dell'indagato era spuntata peraltro della sostanza stupefacente: l'uomo stava coltivando in casa tre piante di marijuana all'interno di una piccola serra domestica. L'indagine si è dunque estesa pure su questo aspetto. Ma perché il trentanovenne, che nelle fasi successive dell'inchiesta giudiziaria ha giurato di amare gli animali e quindi pure il suo American Stafforshire Terrier (da quanto risulta possiede anche un altro cane diabetico a cui inietta due volte al giorno l'insulina) si è comportato così? Un momento di rabbia incontrollata, pare, dovuto al fatto che il cane aveva fatto confusione in casa rompendo qualche oggetto. A distanza di due anni dal fatto il trentanovenne, difeso dall'avvocato Andrea Cavazzini, ha proposto la "messa alla prova" in sostituzione del processo. Sarà il giudice a decidere. Il beneficio, se concesso, consentirà all'indagato l'inserimento nei progetti sociali, come i lavori di pubblica utilità. In particolare - come richiesto dal diretto interessato - la possibilità di prendere parte a un'attività di volontariato in un canile. Il trentanovenne intende inoltre devolvere, di sua spontanea volontà, una somma di denaro a una onlus che opera a favore degli animali. «Il mio assistito è molto rammaricato per questi accadimenti - osserva l'avvocato Cavazzini -, è una persona che ama i cani e lo vuole dimostrare».
Alta marea, pioggia e vento: nave ai box e asilo evacuato
da "Il Piccolo"
martedì, 30 ottobre 2018
La Marella Celebration, diretta in origine a Spalato, costretta a ormeggiare in città
Al Villaggio del Pescatore 22 bimbi spostati dalla materna. Allagamenti a Muggia
Una nave passeggeri, la Marella Celebration, con 1.234 ospiti a bordo, costretta a ormeggiare nel porto di Trieste, rinunciando a prendere il largo alla volta di Spalato, a causa del forte vento di scirocco. A Trieste le onde che hanno scavalcato più volte il molo Audace. Il rimorchiatore Alex, impegnato nel pomeriggio a mettere gli ormeggio in vista dell'arrivo della San Marco, ha sfiorato in manovra il molo Audace sotto l'occhio vigile della Capitaneria di Porto. Interrotta nel pomeriggio la strada di Padriciano per la caduta di un albero con la linea 39 della Trieste Trasporti limitata in entrambe le direzioni. A Trieste è stato precauzionalmente chiuso un tratto della stradina pedonale che costeggia via Tigor. Allagamenti registrati a Muggia, dove l'alta marea ha portato l'acqua a coprire il Mandracchio, spingendosi fino a lambire piazza Marconi, mentre al Villaggio del Pescatore il sindaco di Duino Aurisina Daniela Pallotta ha deciso, a titolo precauzionale, di far sgomberare la locale scuola materna e di far trasportare i 22 bambini presenti in quel momento alla palestra di Aurisina, utilizzando lo scuolabus. È stata una giornata di notevoli disagi quella di ieri a Trieste e dintorni e di superlavoro per i vigili del fuoco. E stato sospeso anche il collegamento marittimo Trieste-Muggia del Delfino Verde. L'accoppiata formata dallo scirocco e dall'alta marea ha creato problemi soprattutto nelle zone vicino al mare, ma notevoli difficoltà si sono riscontrate un po' ovunque, a causa del forte vento. È stata la Trieste terminal passeggeri a gestire, nella notte fra domenica e ieri, l'approdo straordinario della motonave Marella Celebration, obbligata a cancellare la sosta prevista a Spalato, porto che avrebbe dovuto raggiungere dopo essere partita da Venezia. Sotto la regia di Franco Napp, responsabile di Ttp, coadiuvato dal reparto operativo della società e con il supporto delle autorità coinvolte, lo scalo triestino ha accolto la nave che ha ormeggiato in piena sicurezza all'una di ieri notte. «Le nostre banchine - ha spiegato Napp - in condizioni di forte vento di scirocco offrono protezione assoluta alle navi, essendo le stesse fortemente ridossate». Napp ha dato notizia del fatto che le operazioni di ormeggio si sono svolte regolarmente e che i passeggeri hanno potuto godere per un'intera giornata delle bellezze di Trieste e dei suoi dintorni. La partenza della nave è stata poi fissata per le 7 di stamane, previa verifica delle condizioni atmosferiche. «Ancora una volta Trieste si è dimostrata pronta, con brevissimo preavviso, a gestire una situazione straordinaria», ha commentato Napp. Emergenza c'è stata, come si accennava, anche al Villaggio del Pescatore. È noto che il piccolo centro da sempre convive con il problema dell'alta marea: in qualche occasione l'acqua del mare entra al pian terreno delle case costruite nel punto più basso del Villaggio, dopo aver superato il porticciolo. «Appena abbiamo avuto sentore che c'era un minimo di rischio - ha spiegato Pallotta - abbiamo deciso di far trasportare i piccoli della scuola materna sull'altipian». Anche Laura Marzi, sindaco di Muggia, ha operato per motivi precauzionali: «Abbiamo mandato i vigili a controllare che non ci fossero rischi - ha spiegato - ma fortunatamente non abbiamo dovuto prevedere deviazioni. Purtroppo qui a Muggia siamo abituati a queste difficoltà».
Non ci sono notizie da "Il Piccolo" di lunedì, 29 ottobre 2018.
Pavimentazione sistemata in nome della sicurezza dentro i Giardini Europa
da "Il Piccolo"
domenica, 28 ottobre 2018
L'intervento programmato dall'amministrazione Marzi segue anche quello di ripristino di quattro pali divelti all'imbocco della galleria centrale cittadina
Riccardo Tosques
È stata ripristinata la pavimentazione in blocchi di cemento presente nei giardini Europa, vicino all'area giochi di via Mazzini. Un intervento che ha coinvolto diversi punti della pavimentazione in porfido di quella che è un'area centrale molto frequentata a Muggia. I lavori hanno interessato l'asportazione delle pietre dissestate e la loro sostituzione anche nei punti dove erano ormai mancanti. I blocchi sono stati dunque riposizionati in linea con la superficie pedonale esistente in modo da garantire la sicurezza e la percorribilità di tutta la zona. L'intervento di manutenzione segue di pochi giorni l'azione di ripristino dei quattro pali divelti - con rispettive tre insegne pubblicitarie interposte - nella curva di imbocco della galleria centrale di Muggia (sul lato monte, fronte mare) e l'intervento di sostituzione di tre elementi lapidei in arenaria rovinati in calle Pancera e corso Puccini appena concluso. «Abbiamo cercato di stilare una lista di priorità, che vada ad intervenire anche nella risoluzione di situazioni che creavano disagi o criticità da diverso tempo, consci che nel frattempo potrebbero intervenire delle emergenze ma memori che, in ogni caso, questa è solo una di una serie di azioni che stiamo realizzando e realizzeremo sul territorio cercando di dare sempre risposte concrete alla nostra città», ha evidenziato il sindaco Laura Marzi. Per il primo gruppo di interventi la giunta Marzi ha stabilito di investire un totale di 45 mila euro. L'inizio di ottobre aveva già visto risolversi una questione muggesana annosa: quella dello stato della strada che dal confine di Lazzaretto conduce a Chiampore con la riqualificazione del suo tratto finale (quello che, costeggiando il campeggio San Bartolomeo, termina nella ex Strada provinciale 14 strada per Lazzaretto). Una strada con un'area particolarmente dissestata in coincidenza della zona nella quale la carreggiata era stata protagonista di innalzamenti del manto stradale con, in alcuni punti, addirittura l'apertura dello stesso a causa dell'emersione delle radici degli alberi posti ai margini della via. «Mobilità e sicurezza viaria sono aspetti importanti per un territorio - ha rimarcato l'assessore al Patrimonio Stefano Decolle - ma non bisogna dimenticare che, affinché gli interventi possano essere eseguiti correttamente, l'opera di manutenzione deve essere eseguita a strade asciutte e anche il clima deve essere mite e non rigido. Questo spiega perché si stia operando di più in questi mesi, a fronte delle necessarie verifiche e tenendo conto anche delle segnalazioni dei nostri cittadini».
Mostra ornitologica al Montedoro Center
da "Il Piccolo"
domenica, 28 ottobre 2018
Seconda e ultima giornata, oggi, per la mostra ornitologica "Senza confini", organizzata dall'Associazione Ornitologia Triestina e che ha aperto i battenti per il pubblico ieri. L'esposizione è ospitata all'interno degli spazi del Montedoro Shopping Center, nel territorio comunale di Muggia.La mostra è giunta alla sua edizione numero 30 ed è appunto battezzata "Senza confini". Ingresso gratuito per il pubblico.Questo l'orario di apertura della mostra nella giornata di oggi: dalle 10 alle 16. Dunque, un arco temporale di sei ore per poter curiosare fra le diverse specie di volatili protagonisti dell'esposizione stessa. L'allestimento era iniziato nei due giorni precedenti l'apertura al pubblico.
Lezioni di sicurezza in otto tappe a Muggia. Si parte da Aquilinia
da "Il Piccolo"
sabato, 27 ottobre 2018
Riccardo Tosques
Otto incontri sul territorio per fornire informazioni e offrire azioni di prevenzione in tema di sicurezza del cittadino. È questa l'iniziativa messa in campo dall'amministrazione comunale muggesana in collaborazione con il Commissariato della Polizia di Stato di Muggia. Si inizia oggi ad Aquilinia. Una serie di appuntamenti che vedranno impegnati il sindaco di Muggia Laura Marzi, l'assessore Stefano Decolle, il comandante della Polizia locale Fabrizio Lanza, il vicequestore aggiunto del Commissariato di Muggia Michele Vecchiet e il comandante della Tenenza dei Carabinieri di Muggia Emmanuel Nodari. «La formazione e la consapevolezza sono due armi fondamentali per un'efficace azione di prevenzione di ogni aspetto legato alla sicurezza di ciascun cittadino e, di conseguenza, della collettività - ha commentato l'assessore Decolle -, motivo per cui questi incontri sono stati pensati come interventi di informazione per aiutare la prevenzione e il contrasto dei pericoli». Suggerimenti, consigli e indicazioni puntuali saranno, quindi, gli ingredienti alla base delle diverse iniziative aperte al pubblico. Si parte oggi, alle 11, alla Casa Primavera di Aquilinia. Seguirà il secondo appuntamento in programma lunedì 29 ottobre, alle 17.30, negli spazi del Santuario di Muggia vecchia. Novembre proporrà il primo incontro alle 17 di martedì 6 nella Microarea di Zindis, il secondo alle 10 di sabato 10 nella sala "Millo" di piazza della Repubblica, il terzo alle 17.30 di martedì 13 al campeggio San Bartolomeo a Lazzaretto. Si proseguirà sabato 17 novembre alle 11 al Montedoro Shopping Center e lunedì 19, alle 17.30, alla scuola dell'infanzia "Il Giardino dei mestieri" a Fonderia. Ancora in attesa di conferma, invece, la data prevista per Santa Barbara. Fiducioso Decolle: «L'obiettivo è quello di fornire tutti gli accorgimenti utili a mettere in atto comportamenti corretti e efficaci ed evitare invece iniziative da parte di privati cittadini che possano metterli in situazioni di pericolo».
Non ci sono notizie da "Il Piccolo" di venerdì, 26 ottobre 2018.
Muggia, decolla la differenziata.Dal 46% al 72% in quattro mesi
da "Il Piccolo"
giovedì 25 ottobre 2018
L'impennata si è registrata in seguito all'avvio del regime del "porta a porta"
Marzi: «Merito dei cittadini». L'assessore Litteri: «E ora la tariffa puntuale»
Riccardo Tosques
«La percentuale di differenziata a Muggia è passata dal 46% del gennaio 2018 al 72% dello scorso agosto». A comunicare le cifre che testimoniano l'impennata della raccolta dei rifiuti in questi ultimi mesi è Massimo Fuccaro, il direttore generale di Net, l'azienda partecipata che si occupa della gestione del "porta a porta".Non va trascurato il fatto che la media dell'anno, calcolata fino ad agosto, sia aumentata già da gennaio nonostante solo nella metà dei mesi considerati ci sia stata una raccolta differenziata "integrale", per la precisione da maggio ad agosto, dato che nel mese di aprile era ancora in vigore una raccolta "mista". Per questo il sindaco Laura Marzi osserva che «26 punti percentuali in quattro mesi costituiscono un dato davvero importante. Siamo davanti al segno tangibile del grande impulso che l'impegno dei muggesani sta dando a questo sistema di raccolta. Di certo c'è ancora molto da fare, anche in termini di perfezionamento del sistema, ma i numeri ci confortano». Secondo i dati Arpa riferiti alla fine del 2017 e riportati da Legambiente, Muggia - affiancata al 46% anche da Duino Aurisina - superava dunque di ben poco la percentuale del 40% del Comune di Trieste. Meglio Monrupino con il 50%, ma decisamente più distanti i comuni in cui era già in vigore la differenziata, ossia San Dorligo della Valle con il 65% e Sgonico con il 69%. I numeri risultano ancora più significativi considerando, poi, la produzione di rifiuti urbani pro capite. Sempre secondo i dati Arpa riferiti alla fine del 2017, Muggia seguiva solo Monrupino (727 chili) e Duino (637) nel quantitativo di rifiuti che ciascun cittadino aveva prodotto quell'anno. In media, l'anno scorso ogni muggesano aveva infatti prodotto ben 577 chili di immondizie contro i 465 di un triestino e i 292 di un abitante di San Dorligo. I dati, discussi a Muggia in occasione dell'incontro pubblico "Economia circolare: necessità e opportunità", hanno dato il via alla comunicazione di una serie di dati molto interessanti. A un aumento della percentuale della differenziata, che in un caso, lo scorso maggio, ha superato addirittura il 77%, coincide infatti un calo del rifiuto indifferenziato, passato dalle quasi 320 tonnellate di gennaio alle 149 di settembre. Di pari passo, l'organico è cresciuto dalle 23 tonnellate al mese a una media di quasi 70. Soddisfatta Laura Litteri, assessore all'Igiene urbana: «Muggia sta andando nella direzione giusta. Ora il nostro impegno va nel voler premiare i comportamenti virtuosi ed è per questo che il mese scorso ho convocato un tavolo di lavoro in modo da verificare le modalità di applicazione della cosiddetta "tariffa puntuale" al fine di incentivare il contenimento della produzione dei rifiuti e potenziare la pratica della raccolta differenziata per dare al cittadino la sicurezza di pagare in proporzione alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotta, vedendo cosi premiati i propri sforzi».
Bus e libri di scuola. Iter per i contributi fino al 12 novembre
da "Il Piccolo"
mercoledì 24 ottobre 2018
Il Comune di Muggia informa, in una nota ufficiale pubblicata in questi giorni anche sul sito www.comune.muggia.ts.it che all'Urp di piazza Repubblica 4 sono disponibili i moduli per le richieste di contributo per l'acquisto di strumenti didattici, libri di testo e abbonamenti di trasporto a fini scolastici. I modelli si possono ritirare tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il lunedì e il mercoledì anche al pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30. Chi lo preferisce può scaricare l'occorrente dal sito. Hanno diritto al contributo gli studenti residenti di elementari, medie e bienni superiori che appartengono a una famiglia con Isee sotto i 12.195 euro. Le domande vanno presentate entro il 12 novembre.
Mostre alla Negrisin
da "Il Piccolo"
mercoledì 24 ottobre 2018
Inaugurazione delle mostre "Tutti su per terra" e "Energicamente", organizzate da Assessorato alla cultura - Comune di Muggia Arpa Fvg - LaREA (Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale) in collaborazione con Eupolis, oggi alle 18 alla Sala Comunale d'Arte Giuseppe Negrisin, piazza Marconi 1, Muggia.
La Sandtex cambia proprietà. A rischio i posti di lavoro
da "Il Piccolo"
martedì 23 ottobre 2018
Venti addetti trasferiti in Piemonte dove ha sede la società acquirente. Licenziamento alle porte per altri 16. Cgil sul piede di guerra: scatta lo sciopero
di Massimo Greco
Assemblee, scioperi, presidi scandiscono lo spegnersi di una realtà industriale nata nel 1897 a Lesina, in Dalmazia. E in ballo sono 36 posti di lavoro. Perchè Harpo, azienda specializzata in finiture per l'edilizia, ha comunicato giovedì scorso ai sindacati la cessione dei rami d'azienda relativa ai marchi Sandtex (mercato nazionale) e Rialto (mercati esteri). L'annuncio è stato dato dal presidente Franco Stock durante un incontro svoltosi nella sede di Confindustria. L'acquirente è un'impresa piemontese, la Covema, che fa capo alla famiglia Martinetti e che opera a Druento, località a pochi chilometri a ovest di Torino, non lontano dal castello di Venaria Reale. Il passaggio di mano sarà definito entro il 31 dicembre del corrente anno. Pesanti - secondo quanto riporta la segretaria di Filctem Cgil Sandra Modesti - le ripercussioni di carattere occupazionale: su 26 dipendenti impegnati nello stabilimento delle Noghere, nel corso del primo semestre del 2019 in 20 verranno mandati a Druento, attraverso tre fasi di trasferimento. A questi 20 trasferimenti da Trieste alle porte del capoluogo subalpino, si aggiungono - elenca ancora Sandra Modesti - 16 procedure di licenziamento in rampa di lancio dal quartier generale Harpo di palazzo Mauroner, in via Torino 34. E 20 più 16 fa 36. In particolare sulla sorte dei 16 addetti, stamane alle 11.30 nuovo incontro tra sindacato e azienda: seguirà assemblea. E' di ogni evidenza che traslocare in pochi mesi a 550 chilometri di distanza significa configurare un licenziamento di fatto. Il sindacato, scettico sulla possibilità che Stock faccia retromarcia, spera perlomeno in qualche forma di incentivo che attenui la fuoriuscita dall'azienda.Filctem Cgil è in prima linea in questa vertenza in quanto unica sigla rappresentata a livello di rappresentanze sindacali interne. Ieri mattina la Modesti, insieme a Matteo Marega, ha coordinato un'assemblea nella fabbrica delle Noghere, al termine della quale sono stati decisi due giorni sciopero fissati per domani mercoledì 24 e per dopodomani giovedì 25. Giovedì, tra l'altro, i lavoratori della Sandtex organizzeranno un presidio davanti a palazzo Ralli, sede confindustriale triestina.Fortemente negativo il giudizio cigiellino sulla vicenda. «Sandtex era da tempo in difficoltà - commenta Sandra Modesti - da 6-7 anni fruiva di ammortizzatori sociali e tre settimane fa era scaduto il contratto di solidarietà. Ma da qui a un epilogo di questo tipo e con queste modalità, ce ne passa». «Non è una semplice questione di mercato - prosegue la sindacalista - certo il fatturato è in picchiata, ma pensiamo concorra alla crisi anche un problema di qualità imprenditoriale. La proprietà ha sfornato piani industriali su piani industriali, tutti molto discutibili. E i risultati si sono visti».
La querelle infinita - San Floriano riconquista una strada pulita e sicura
da "Il Piccolo"
martedì 23 ottobre 2018
La titolarità della strada di San Floriano rimane ancora ignota, ma intanto il Comune di Muggia ha deciso di non rimanere con le mani in mano. L'amministrazione Marzi ha provveduto infatti allo sfalcio, come richiesto peraltro dai residenti. La strada che dall'ex valico di Lazzaretto porta a Chiampore è al centro di una querelle che va oramai avanti da decenni su chi sia il responsabile: Comune oppure ex Provincia, quindi ora Regione? La strada si presentava a particolarmente dissestata soprattutto laddove il manto stradale si era alzato e, in alcuni punti, addirittura si era aperto, e questo a causa dell'emergere delle radici degli alberi posti ai margini della via. Il Comune è dunque intervenuto con lo sfalcio radicale, l'asportazione delle radici e la fresatura completa del manto stradale.«Al di là del fatto che la strada sia provinciale o meno, lo stato di quel preciso tratto era inaccettabile, non solo per il degrado ma, soprattutto, sul piano della sicurezza», così il sindaco Laura Marzi.
l'Anmil a Muggia. L'omaggio alle vittime degli incidenti in servizio
da "Il Piccolo"
martedì 23 ottobre 2018
La sezione triestina dell'Anmil, l'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro, ha celebrato a Muggia la Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro. Romeo Mattioli, presidente regionale e reggente della sezione di Trieste, ha ricordato che a livello locale sono state seguite 780 pratiche fiscali, oltre 800 pratiche di patronato e 65 istanze varie, istruite gratuitamente per i soci, e che a Trieste nel 2017 si sono registrati 3.537 infortuni, 5 decessi, e 314 denunce di malattie professionali. --
Muggia ritrova Acquario: tre aree di nuovo accessibili
da "Il Piccolo"
lunedì 22 ottobre 2018
Via libera di Arpa e Regione: approvate le bonifiche del primo lotto del terrapieno. Riaperti due punti parcheggio e la passeggiata da 900 metri collegata al mare
di Riccardo Tosques
Una forma quasi sinuosa, con sezioni di larghezza variabile dai 14 ai circa 50 metri, distribuite su una superficie di quasi 30 mila metri quadrati. Il terrapieno Acquario, dichiarato inquinato dai Noe del comando dei Carabinieri per la tutela dell'ambiente nel lontano 2003, finalmente sta rivivendo. Dopo quindici anni di attesa il Decreto regionale numero 3676/Amb del 10 ottobre 2018 ha ufficialmente certificato che gli interventi di bonifica hanno raggiunto gli obiettivi previsti, nonché la conformità degli interventi stessi agli obiettivi di bonifica approvati. Il nulla osta da parte di Arpa e Regione si riferisce al cosiddetto primo lotto del terrapieno. La decisione di frazionare l'intervento per accelerare le tempistiche era stata concordata a seguito della proposta avanzata dal Comune nella Conferenza dei servizi del 17 settembre 2016. Tre, dunque, le aree accessibili riconsegnate alla cittadinanza. La prima è la passeggiata con accesso al mare, una lingua di terra lunga circa 900 metri e larga due metri e mezzo. Una zona strategica non solo per i ciclisti o per i runner, essendo l'area una pista ciclopedonale a tutti gli effetti. Ma soprattutto per i bagnanti, che finalmente potranno prendere il sole sulla scogliera e potranno recarsi in acqua senza più lo spettro del divieto di balneazione. Alle estremità del terrapieno, invece, sono state realizzate due ampie aree adibite a parcheggio (a pagamento durante la stagione balneare), proprio all'inizio e alla fine di Acquario, per un totale di circa 180 parcheggi. «La proposta di variante del Comune prevedeva di mettere in sicurezza parte del terrapieno con tecniche innovative e rispettose dell'ambiente, ma anche economiche, rispetto alla soletta in calcestruzzo prevista nel progetto definitivo generale. Certo è che avremmo sperato si potesse usufruire dell'area dall'inizio dell'estate dato che avevamo consegnato tutta la documentazione richiesta il 10 giugno scorso, ma siamo consci che problematiche quali quelle che interessavano il terrapieno, possano richiedere e abbiano richiesto valutazioni e tempi più consistenti da parte degli altri enti preposti», racconta ora tirando quasi un sospiro di sollievo il sindaco di Muggia Laura Marzi. Ma la restituzione del terrapieno è appena arrivata al giro di boa. C'è un'intera area, attualmente recintata, ancora chiusa al pubblico. I progetti già ci sono: aree verdi, zone destinate alla balneazione, ma anche spazi ludico-ricreativi e chioschi. Ed è di inizio ottobre la determina con la quale è stata affidata l'esecuzione del rilievo topografico di dettaglio aggiornato del sito costiero con acquisizione di un modello Dtm3D: un passaggio necessario alla corretta progettazione degli interventi di bonifica tramite messa in sicurezza permanente del secondo lotto funzionale di completamento del terrapieno. L'ordinanza sindacale del 3 novembre 2008, che disponeva «il divieto di accesso e l'interdizione del sito del tratto costiero compreso fra punta Olmi e punta Sottile, della località denominata "Boa" nel comune di Muggia», è dunque ora un ricordo. I primi cancelli di Acquario sono stati finalmente riaperti. --
Bussani promette: «Obiettivo rivalersi su chi ha inquinato»
da "Il Piccolo"
lunedì 22 ottobre 2018
«Il Comune di Muggia si rivarrà su chi ha causato l'inquinamento del terrapieno». Il vicesindaco muggesano Francesco Bussani promette di proseguire la battaglia iniziata quando il primo cittadino rivierasco era Nerio Nesladek, su uno dei casi giudiziari più complessi che abbiano coinvolto negli ultimi anni l'amministrazione municipale della cittadina istroveneta. «Al momento il Comune si sta sostituendo a chi ha causato l'inquinamento del terrapieno - aggiunge Bussani -, esattamente come previsto dal Codice dell'ambiente, procedendo nelle bonifiche, con grande fatica e impegno finanziario, proprio per poter restituire alla città il prima possibile - conclude Bussani - ciò di cui è stata privata per troppi anni».
Sostegno al reddito Nuovo sportello per l'Ambito 1.3
da "Il Piccolo"
sabato 20 ottobre 2018
Il Servizio sociale dei comuni inseriti nel cosiddetto Ambito territoriale 1.3, ovvero Muggia e San Dorligo della Valle, ricorda che a decorrere dallo scorso martedì 16 ottobre lo sportello riguardante gli "interventi di sostegno al reddito" è stato trasferito nella sede del Servizio sociale comunale di Muggia, in piazza della Repubblica, al primo piano. Gli orari di apertura osservati da tale sportello sono concentrati al martedì e al giovedì nella fascia oraria mattutina tra le 9.30 e le 12.30. Le informazioni del caso si possono trovare anche sul sito web del Comune di Muggia all'indirizzo www.comune.muggia.ts.
"Scusi... che razza è?", l'appuntamento con i 4 zampe è oggi a Muggia
da "Il Piccolo"
sabato 20 ottobre 2018
di Riccardo Tosques
Doppio appuntamento "canino" oggi, al centro commerciale Montedoro Shopping Center di Muggia. Il Kennel Club Triestino organizzerà il primo evento-incontro del Friuli Venezia Giulia intitolato "Scusi... che razza è?" in cui saranno a disposizione i migliori allevatori cinofili della nostra regione e del Veneto. Gli allevatori presenteranno al pubblico i loro migliori soggetti adulti e cuccioloni rigorosamente over 4 mesi, come previsto dalle normative vigenti. «Gli allevatori saranno pronti a rispondere a tutte le domande del pubblico per poter soddisfare le curiosità sulle varie razze canine ed eventualmente suggerire la razza migliore in base al carattere e agli stili di vita dei richiedenti», racconta Alessandra Orlando, presidente del Kennel Club Triestino.Alle 16.30, una vera e propria passerella competitiva dei campioni a quattrozampe dei vari allevamenti che si esibiranno in tutta la loro bellezza e simpatia. Tutti i cuccioli verranno giudicati da una giuria tecnica: alla fine della competizione verranno premiati i primi tre soggetti. Il pubblico presente nel centro, invece, fungerà da giudice che premierà i primi tre allevatori distintisi per allestimento degli stand, cortesia e disponibilità. Già a partire dalle 11, si svolgerà invece il raduno nazionale del Circolo Italiano Bulldog. L'incontro, organizzato dalla sezione regionale de Cib, presieduta da Valentina Zoch, sarà una tappa obbligatoria per il conseguimento del titolo di campione italiano cinofilo. L'ingresso ai due eventi sarà gratuitamente aperto al pubblico.
«Lido, fine annunciata. Ma anche il Comune ci ha voltato le spalle»
da "Il Piccolo"
venerdì 19 ottobre 2018
Suraci: «L'hotel si poteva trasformare in una casa di riposo». Marzi: «Non c'era l'interesse pubblico per cambiare il Prg».
«Prima siamo rimasti indietro con i pagamenti di Equitalia, poi è arrivata la banca e alla fine è successo il patatrac». Giorgio Suraci, muggesano doc, classe 1945, fa davvero tanta fatica a contenere il proprio dispiacere. E ne ha ben ragione. L'azienda di famiglia, curata in prima persona assieme a papà Pino (finché quest'ultimo è scomparso nel 1991) e a mamma Vilma (oggi 92enne), è stata dichiarata ufficialmente fallita dal Tribunale di Trieste: «Sono cresciuto in questo luogo. Avevo nove anni quando mamma e papà lo inaugurarono. Un po' me l'aspettavo che sarebbe andata a finire così. I debiti sono cresciuti. Io volevo pagare, ma non potevo. Alla fine, solo con i conti di Equitalia, siamo a circa 650 mila euro. Ma io non ho perso le speranze. Ci sono delle persone che mi vogliono dare una mano. Tre o quattro persone che forse potrebbero prendere in gestione il tutto». «Per me è una perdita enorme, ma forse ci sarà anche qualcuno che ne gode», racconta Suraci. La ricostruzione del titolare dell'Hotel Ristorante Al Lido di Muggia parla di un declino lento ma inesorabile: «È iniziato vent'anni fa. Muggia ha iniziato a perdere le sue grandi attività. Fissan, Vitrani e tante altre. È stato perso tutto un contorno che portava benessere anche attraverso pranzi, cene e pernottamenti. È mancato quel flusso di clienti che non ci ha permesso di rinnovare le nostre camere. Il ristorante ha tenuto meglio, ma anche lì i banchetti di nozze e i battesimi non ci sono più, per lo meno non come una volta». Giorgio Suraci svela però che una soluzione praticabile, per evitare il fallimento, era a portata di mano: «Avevo trovato degli investitori interessati a trasformare l'hotel in una casa di riposo. Qualche mese fa abbiamo chiesto al Comune se ci sarebbero stati dei problemi se avessimo applicato questo cambio. Ci è stato detto che era impossibile perché il Lido è collocato in una zona turistica. Ma quale zona turistica? Noi siamo una tradizione, siamo conosciuti in Italia e all'estero. Abbiamo dieci dipendenti che dovranno essere licenziati. Nel momento del bisogno il Comune ci ha voltato le spalle».Chiamata in causa, la prima cittadina di Muggia Laura Marzi motiva il diniego del Comune: «La trasformazione di un albergo in una casa di riposo non è cosa semplice poiché prevede una variante del Piano regolatore generale comunale per quanto concerne la destinazione d'uso dell'immobile, non essendo il progetto presentato dai proprietari conforme a questo strumento urbanistico».Una destinazione, quella alberghiera dell'Hotel Lido, che nelle intenzioni dei proprietari sarebbe potuta diventare per l'appunto residenziale, o di servizi, attraverso la realizzazione di una casa di riposo. «Intenzioni che però non sono mai emerse durante la stesura del nuovo Prgc. In sostanza, il fare una casa di riposo laddove era previsto, da sempre, che potesse esistere solo un albergo avrebbe dovuto sancire un cambiamento del Piano regolatore e ciò sarebbe potuto accadere solo a fronte di un interesse pubblico insindacabile», chiarisce Marzi. Interesse pubblico che, evidentemente, non è stato ravvisato. «Sono sinceramente dispiaciuta - la chiosa della stessa Marzi - poiché sul piano personale nutro un profondo affetto per la famiglia Suraci e per quella che è stata un'attività storica della nostra città. Credo che ciascuno di noi abbia almeno un ricordo del e nell'Hotel Lido. Io personalmente ne ho davvero molti, alcuni di indimenticabili ed è in momenti come questi che si sente ancor più la responsabilità ed il peso di essere un amministratore pubblico, che, in quanto tale, non può lasciarsi trasportare dal cuore».
Fallito il Lido, icona di Muggia e tappa dei vip per oltre 60 anni
da "Il Piccolo"
giovedì 18 ottobre 2018
Il Tribunale ha dichiarato il crac dello storico hotel-ristorante della famiglia Suraci
Nilde Iotti e i Nirvana tra gli ospiti di un luogo amato pure da Roberto Dipiazza
Tribunale di Trieste ha dichiarato il fallimento dell'Hotel Ristorante Al Lido di Muggia. Una "sentenza" pesantissima quella che si è abbattuta sulla storica impresa della famiglia muggesana Suraci, oggi gestita dal figlio di Pino, il 73enne Giorgio, che vede tra i soci anche Vilma Zocchi, la 92enne madre di Giorgio. L'albergo e il ristorante si trovano in via Battisti 22 dal lontano 1954. Un vero e proprio pezzo di storia di Muggia, situato in riva al mare, poco prima dell'ingresso nel centro storico. L'albergo ha 47 stanze, mentre il ristorante, anch'esso sempre a conduzione familiare, ha due sale che possono ospitare fino a 250 persone. La cucina a base di pesce è stata da sempre il marchio di fabbrica del Lido, grazie alla stessa Vilma Zocchi, la moglie di Pino Suraci, vera regina tra i fornelli, e grazie al coordinamento di Annamaria, la moglie di Giorgio. La specialità che ha reso celebre il ristorante muggesano ben oltre i nostri confini sono sicuramente i ravioli con scampi alla busara, un piatto con il quale il Lido è stato ammesso all'Unione Ristoranti del Buon Ricordo, marchio che racchiude ristoranti che si distinguono offrendo la migliore espressione della cucina regionale.In 64 anni di attività la struttura muggesana è stata meta di pranzi, cene, pernottamenti di turisti, ma anche banchetti di nozze e convention politiche. I personaggi che hanno dormito o mangiato in via Battisti 22 sono tantissimi. Possono serenamente essere citati Luigi Longo, leader del Pci tra il 1964 e il 1980, e Nilde Iotti, presidente della Camera dei Deputati e deputata dell'Assemblea che ha dato vita alla Costituzione repubblicana.A livello artistico hanno trovato qui rifugio l'attrice Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, e la cantante Ornella Vanoni. Due anni fa, in occasione del venticinquennale del concerto dei Nirvana al Teatro "Verdi" di Muggia, Suraci, grazie anche ai ricordi della figlia Cristina, aveva commentato la presenza di Kurt Cobain e soci nel proprio hotel, con tanto di immagini del trio di Seattle durante la conferenza stampa: «Erano tre ragazzi piuttosto allegri, ma anche molto educati».Oltre ad aver accolto in passato i ritiri della Triestina Calcio, da parecchi anni il Lido era diventato inoltre il feudo del Rotary Club Muggia. E molto legato alla struttura di via Battisti e alla famiglia Suraci è anche Roberto Dipiazza, già ai tempi in cui era sindaco di Muggia. Non a caso durante l'ultima campagna elettorale rivierasca, quella del 2016, Dipiazza scelse il Lido per presentare ufficialmente alla stampa il proprio "delfino" Stefano Norbedo in qualità di aspirante sindaco del centrodestra. La felice storia del Lido si è ora bruscamente interrotta. Pochi giorni fa il Tribunale ha nominato Stefano Gropaiz curatore fallimentare della struttura. Il 7 febbraio 2019, alle 10, si svolgerà l'incontro con i creditori per procedere all'esame dei debiti davanti al giudice delegato Riccardo Merluzzi.
Sul web il cibo è promosso ma l'albergo viene criticato
da "Il Piccolo"
giovedì 18 ottobre 2018
«Locale datato ma si mangia benissimo». Su tripadvisor.it, il contenitore virtuale delle recensioni dei clienti di alberghi, ristoranti e altri locali, è facile constatare come il ristorante Al Lido abbia ottenuto commenti positivi da parte degli utenti, che ne hanno apprezzato in particolar modo i piatti di pesce tanto da definirlo uno dei migliori luoghi dove mangiare per l'appunto i prodotti del golfo di Trieste. Sono decisamente meno entusiasmanti, invece, le recensioni dei clienti che hanno deciso di soggiornare nell'albergo. Critiche feroci soprattutto sulla vetustà dell'arredamento. Un colpo quasi letale l'ultimo commento giunto quattro giorni fa da Graziana di Saronno: «Ho trovato la camera con tre dita di polvere, copriletto bucato e vetri orribili. È un hotel da abbattere e rifare completamente».
Dopo 10 anni riapre il terrapieno di Acquario
da "Il Piccolo"
lunedì, 15 ottobre 2018
'Io non rischio' arriva anche a Muggia
da "Il Piccolo"
lunedì, 15 ottobre 2018
Muggia vara il piano per rendere sicuri i corsi d'acqua a rischio
da "Il Piccolo"
sabato, 13 ottobre 2018
Commissione snobbata. A Muggia strigliata per i consiglieri assenti
da "Il Piccolo"
venerdì, 12 ottobre 2018
Mandracchio nuova meta delle nutrie di rio Ospo
da "Il Piccolo"
giovedì, 11 ottobre 2018
Gli anziani si raccontano. Scatta alla casa di riposo il progetto di storytelling
da "Il Piccolo"
martedì, 9 ottobre 2018
L'economia "circolare" spiegata al Centro Millo
da "Il Piccolo"
martedì, 9 ottobre 2018
La creatività femminile in mostra alla Negrisin
da "Il Piccolo"
martedì, 9 ottobre 2018
Mora, occhi verdi, 21 anni. Il carnevale ha la sua madrina
da "Il Piccolo"
domenica, 7 ottobre 2018
I lavori dei ragazzi della Sauro su Muggia Vecchia
da "Il Piccolo"
sabato, 6 ottobre 2018
Lo show della prima boa visto da Muggia in bici
da "Il Piccolo"
venerdì, 5 ottobre 2018
C'è il triathlon a Muggia. Traffico a singhiozzo a Lazzaretto e dintorni
da "Il Piccolo"
giovedì, 4 ottobre 2018
A Muggia set a raffica fra film e videoclip
da "Il Piccolo"
mercoledì, 3 ottobre 2018
Strade e marciapiedi da rifare. Aquilinia "cantiere aperto"
da "Il Piccolo"
martedì, 2 ottobre 2018
Gli anni '50 di Muggia in 150 scatti dell'epoca
da "Il Piccolo"
martedì, 2 ottobre 2018