da “Il Piccolo”
sabato, 31 ottobre 2015
Partono i cantieri per i tre attraversamenti rialzati in via D’Annunzio. Doppio senso e sosta vietata in via XXV Aprile
di Riccardo Tosques wMUGGIA Una piccola rivoluzione stradale è in arrivo a Muggia. Lunedì 9 novembre prenderanno il via gli interventi che vedranno realizzati i tre attraversamenti pedonali rialzati dinnanzi alle tre scuole site in via D’Annunzio: Bubnic, Sauro e Iacchia. Poiché i tre attraversamenti si trovano nella stessa direttrice l’arteria stradale dovrà essere necessariamente chiusa, e ciò comporterà l’istituzione del doppio senso di marcia nella parallela via XXV Aprile, nella quale sarà dunque vietato parcheggiare. Il cantiere, fortemente voluto dall’amministrazione Nesladek, sarà suddiviso in due distinti lotti. Nel primo rientrano i due interventi della “parte alta” - gli attraversamenti pedonali rialzati dinnanzi alle scuole Bubnic e Sauro - che vedranno pertanto la chiusura di via D’Annunzio nel tratto interessato. L’area rimarrà a traffico limitato per i frontisti e le attività commerciali. Contemporaneamente si effettuerà la trasformazione del parallelo tratto di via XXV Aprile e via Forti a doppio senso, sino alla rotonda realizzata con il progetto “Tradomo” sull’incrocio con le vie Crevatini, Pisciolon, Mulini e Rio Storto. Le stesse modalità saranno applicate anche al secondo lotto - quello che interesserà la scuola materna Iacchia - che vedrà la chiusura di via D’Annunzio nel tratto interessato (sempre comunque a traffico limitato per frontisti e attività commerciali) e la trasformazione del parallelo tratto di via XXV Aprile a doppio senso, questa volta sino all’altezza dell’intersezione tra via San Giovanni e via Mazzini. Le modifiche alla viabilità dureranno una ventina di giorni, meteo permettendo. «Pensando anche alle esigenze dei genitori o di coloro che accompagnano in auto i ragazzi nei plessi scolastici nel periodo interessato dai lavori ci si è premurati di predisporre le strade di via del Fugnan e di via Borgolauro per consentire di raggiungere velocemente gli istituti e per una maggiore fluidità del traffico in genere», puntualizza l'assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro. Il doppio di senso di marcia lungo via XXV Aprile comporterà dunque l’impossibilità di parcheggiare su entrambi i lati della carreggiata ove persisterà il divieto di sosta. Per tamponare temporaneamente questa situazione, il Comune ha preannunciato che verranno utilizzati gli spazi del parcheggio di via XXV Aprile nell’area adiacente allo Stadio “Zaccaria” e l’area ex Enel, proprio in via XXV Aprile, sita in posizione baricentrica rispetto gli assi stradali comunali interessati dalle opere. Queste due aree frutteranno circa 100 posti auto. Soddisfatto Finocchiaro: «Ci apprestiamo a realizzare un’opera volta a permettere a bambini e genitori di attraversare la carreggiata in sicurezza invertendo la gerarchia d’utilizzo della strada, in quanto sono gli autoveicoli a salire a quota marciapiede e non i pedoni a scendere sulla strada. Con questo intervento - prosegue l’esponente renziano - stiamo dando concretezza a quanto avevamo previsto, dando contestuale risposta ad un’esigenza espressa a gran voce dai genitori». Nonostante le norme e i pareri interpretativi del Codice della strada, che non consentono di porre in opera dossi che creerebbero problemi ai mezzi di soccorso o al trasporto pubblico locale, «il Comune è riuscito ad intervenire senza peraltro creare criticità, né a quei mezzi, né tanto meno ai carri allegorici del nostro Carnevale». L’opera, che si colloca all’interno del progetto “Percorsi sicuri casa-scuola” del valore complessivo di 161mila euro, finanziata per il 56% da contributo regionale e per il 44% con fondi comunali, ha subito negli anni scorsi varie vicissitudini legate all’incertezza dei finanziamenti e ai problemi di apertura di spazi nei vincoli del Patto di stabilità. Il progetto e la direzione dei lavori sono stati affidati all’architetto Michele Morra di Monfalcone, mentre i lavori, a seguito di una gara ad evidenza pubblica, saranno realizzati dalla ditta Costruzioni Isonzo srl di San Pier d’Isonzo. La nuova via D’Annunzio dovrà essere consegnata alla cittadinanza entro il 31 dicembre di quest’anno.
Nuovo guardaroba da cinquemila euro per i vigili urbani
da “Il Piccolo”
sabato, 31 ottobre 2015
Undici giacche a vento, tre paia di calze, quattro dolcevita in pile. È l’elenco esplicitato alla voce “abbigliamento invernale” destinato ai vigili urbani, e fornito dalla ditta Fae Srl di Udine, per cui gli uffici del Comune di Muggia hanno autorizzato, con una determinazione dirigenziale emessa ieri, una spesa di cinquemila euro, per la precisione 4.995,12 euro Iva compresa. È la sostanziale attuazione di una determinazione del 2011 che aveva stanziato settemila euro fino al 2015 per il ricambio del vestiario della polizia locale.
Schianto in Carso, muore a trent’anni
da “Il Piccolo”
sabato, 31 ottobre 2015
Il muggesano Thomas Depase è finito con la Yamaha contro una Punto poco dopo l’abitato di Gabrovizza. Soccorsi inutili
di Corrado Barbacini Un giovane muggesano di 30 anni, Thomas Depase, è morto ieri mattina sulla strada provinciale 6. Era in sella alla sua Yamaha FZ6 quando si è schiantato contro una Fiat Punto con targa slovena. È successo subito dopo l’abitato di Gabrovizza: lì c’è un breve rettilineo poi una curva a destra e di nuovo la strada dritta. Lo schianto è avvenuto contro la fiancata destra della Punto che stava in quel momento svoltando verso Sgonico. La velocità del motociclista, secondo i carabinieri di Aurisina che hanno condotto i rilievi di legge, non era certo sostenuta. Forse è accaduto che l’automobilista è stata abbagliata dal sole che era proprio davanti ai suoi occhi. È bastato un istante, una frazione di secondo. Quando la macchina ha impegnato la carreggiata è sopraggiunta la Yamaha con in sella Depase. Il motociclista, quando ha visto la sagoma dell’auto in mezzo all’incrocio, ha tentato una manovra d’emergenza. Ha schiacciato con tutta la sua forza il freno. Le ruote della moto si sono bloccate sull’asfalto, ma, per l’inerzia, hanno continuato ad avanzare per cinque, sei metri. Ma forse anche di più, come ha testimoniato la lunga striscia nera lasciata sull’asfalto della strada. Poi l’impatto contro la portiera destra dell’utilitaria. Per l’urto la moto si è piegata su un lato, poi si è “piantata” con la ruota anteriore e chi era in sella è volato a quattro, cinque metri. È stato un impatto devastante e il casco che l’uomo indossava regolarmente non gli è servito a nulla. Riverso sull’asfalto, privo di sensi. Così lo hanno trovato i sanitari del 118. A dare l’allarme verso le 9.15 sono stati alcuni automobilisti di passaggio arrivati all’incrocio appena dopo pochi minuti. In breve tempo sono giunte l’ambulanza e l’automedica del 118. Fin da subito è apparso evidente che - nonostante il casco - il motociclista aveva subito un violento trauma cranico e toracico-addominale. Era in arresto cardiaco. È stato intubato. Poi è stata tentata la rianimazione con la respirazione artificiale. Così sono andati avanti per oltre venti minuti. I sanitari hanno fatto l’impossibile per salvare la vita a Depase. Ma alla fine si sono dovuti fermare. Il corpo è stato pietosamente coperto con un telo. Dopo il nulla osta del pm Massimo De Bortoli, è stato rimosso e trasportato all’obitorio. L’automobilista slovena che guidava la Punto si è sentita male per lo choc e un’ambulanza l’ha accompagnata al Pronto soccorso dell’ospedale di Cattinara.
Era stato da poco assunto in Porto. Il cane e il Carnevale tra le passioni
da “Il Piccolo”
sabato, 31 ottobre 2015
di Riccardo Tosques Tra un mese Thomas Depase avrebbe compiuto 31 anni. Ieri la sua vita si è spezzata prematuramente a Gabrovizza, in un incrocio maledetto, lasciando un vuoto incolmabile in tutte le persone che lo avevano conosciuto a Muggia ma non solo. Nato a Trieste il primo dicembre 1984, Depase, da poco assunto con contratto a tempo indeterminato come ferroviere in Porto a Trieste, viveva a Zindis, frazione di Muggia, assieme alla fidanzata Samantha Lavagnini, parrucchiera in un locale in calle Parini, lo stesso salone in cui opera anche Martina, la sorella minore di Thomas. Primogenito di Corrado Depase, tassista triestino di Borgo San Sergio in attività a Muggia, molto noto nella compagnia carnevalesca della Trottola, e di Egle Surian, ex lavoratrice alla Principe, Thomas è ricordato da tutti come una persona molto tranquilla e sempre col sorriso. Sconvolto il cugino Maurizio Pangher: «Solo pochi giorni fa Thomas aveva fatto da testimone al matrimonio della madre Egle in Comune. Per me quello rimarrà per sempre l’ultimo ricordo di noi insieme». Amante della bicicletta e delle passeggiate assieme al cane Bruno, la scomparsa di Thomas Depase ha lasciato sgomenti tutti, compreso il primo cittadino Nerio Nesladek: «Quando muore un ragazzo di neanche 31 anni siamo sempre davanti ad una tragedia. Ma se lo si conosceva, e se ne conoscevano le qualità il dolore ovviamente aumenta ancora di più». Nesladek ricorda il giovane concittadino: «Era un ragazzo gentilissimo, quasi d'altri tempi per il suo modo educato di comportarsi. Tutti a Muggia lo conoscevano, anche perché alle spalle ha due genitori che sono molto apprezzati a Muggia. Ripeto: sapere di una persona che scompare a 31 anni fa malissimo, sapere che la persona in questione è Thomas lascia tutta la nostra comunità. Per questo porgo a nome di tutta Muggia le mie condoglianze ai famigliari». Amica di famiglia dei Depase è il vicesindaco di Muggia Laura Marzi, anche lei profondamente turbata: «Conoscevo molto bene Thomas perché era amico di mio figlio. Una tragedia di questa portata ti lascia davvero tanta amarezza. Non posso che esprimere la mia grandissima vicinanza a Egle, Corrado, Martina e Samantha». Chi conosceva piuttosto bene Thomas è anche don Alex Cogliati, prima grande animatore del ricreatorio Penso e oggi parroco di San Matteo Apostolo a Zindis: «Thomas me lo ricordo ai tempi del ricreatorio e tuttora mi capitava di incontrarlo camminare spesso qui a Zindis assieme alla morosa mentre portavano a spasso il cagnolino Bruno. Thomas era un ragazzo sereno. Sono davvero stupefatto per quanto accaduto. Non posso che esprimere il mio cordoglio a tutti i suoi cari». Dalla Pro Loco di Muggia e dalla Trottola si ricorda la passione di Thomas per il Carnevale: un bravissimo ragazzo, in prima fila ad ogni Carnevale assieme anche al padre Corrado, onnipresente nella compagnia presieduta da Lucio Zorzon. Basito anche il giovane ristoratore Denny Coslovich, quasi coetaneo di Depase: «Thomas lo conoscevo dai tempi delle scuole medie. Successivamente ci siamo visti spesso perché era solito frequentare l’ex locale in cui lavoravo. Era un tipo sempre col sorriso sulle labbra. Amava ridere e scherzare. Non gli mancava mai la battuta. Anzi. Ultimamente ci eravamo persi di vista. Mi spiace davvero sia scomparso in questo modo e così giovane». La famiglia di Thomas ieri si è rinchiusa nel dolore come è naturale che sia, assieme agli amici più cari. Grande anche il dolore della fidanzata Samantha che proprio oggi compie 23 anni. Un destino tragico quello che si è abbattuto sul trentenne. Salito in Carso con la sua Yamaha forse per fare una passeggiata o un giro in moto, complice la fredda ma bella giornata di sole, ha incontrato sulla sua strada un’automobile che ne ha fermato per sempre la vita.
Fatale la curva delle “frasche” verso Sgonico . Una strada insidiosa anche perché è stretta
da “Il Piccolo”
sabato, 31 ottobre 2015
I residenti la chiamano da sempre la curva delle “frasche”, là dove all’incrocio verso Sgonico si posizionano le frecce verso le osmize aperte e la boscaglia è fitta. Presenta un margine di rischio, che però scende notevolmente se si rispettano i limiti di velocità indicati dalla segnaletica e se si ascolta il buon senso, che porterebbe, viste la ridotta dimensione della carreggiata e la presenza di dossi, in entrambi i sensi, ad affrontare quel tratto con la dovuta cautela. Poi, come sempre, è la casualità a determinare le conseguenze di un incidente, mortale in questa occasione. «In quel tratto di strada non abbiamo mai registrato incidenti così gravi - spiega Monica Hrovatin, sindaco di Sgonico - e quella curva non è conosciuta come particolarmente pericolosa. C’è una segnaletica che invita a ridurre la velocità proprio per la conformazione del territorio. Siamo tutti scioccati». (u.s.)
Tutti in bici da Muggia a Capodistria
da “Il Piccolo”
sabato, 31 ottobre 2015
Al via la settimana di eventi sportivi in attesa dell’EuroMarathon
Prende il via stamane la settimana di eventi sportivi e culturali che culmineranno con l’EuroMarathon, l’eco-trail della penisola di Muggia di domenica 8 novembre. La 9.a edizione della manifestazione di corsa in montagna targata Evinrude si presenta ai nastri di partenza con un calendario ricco di appuntamenti. Alle 9.30 odierne l’EuroParenzanaBike, un’uscita guidata in mountain bike proposta dalla Asd Running World, consentirà ai partecipanti di raggiungere Capodistria e, dopo una pausa caffè ad Ancarano, di fare rientro al Centro commerciale Montedoro Freetime, dopo 40 chilometri di pedalate (ritrovo da Decathlon). Domani, sempre alle 9.30, sarà la volta dell’EuroCamminata, un’escursione guidata attraverso i sentieri dell’eco-trail muggesano a cura del Cai-Sag di Muggia. Mercoledì 4 novembre, alle 18, toccherà invece alla novità rappresentata dall’EuroNightTrail, una corsa fino al castello di San Servolo da effettuarsi alla luce delle pile frontali. All’arrivo l’organizzazione offrirà a tutti un ristoro a base di vin brulè. Venerdì 6 novembre gli amanti della palla a spicchi si sfideranno nell’EuroBasketDecathlon (alle 17.30). Sabato 7 novembre, giorno di vigilia della gara, i riflettori si accenderanno sull’Euro Junior Marathon, corsa dedicata ai mini-atleti che si svolgerà alle 10.30 sempre al Decathlon. Nel pomeriggio, a dalle 16.30, l’Euro-Orienteering, una competizione organizzata dal Cai XXX Ottobre, assegnerà il titolo di campione regionale “centri storici” di orientamento. Alle 17.30, infine, l’EuroModaTrail schiererà come indossatori di moda gli atleti locali. Per informazioni: www.euromarathon.it. (l.s.)
Scontro sul rilancio turistico di Muggia
da “Il Piccolo”
venerdì, 30 ottobre 2015
Grizon e Tarlao attaccano il «nulla di fatto» della giunta. Ma Decolle respinge le accuse al mittente
di Riccardo Tosques wMUGGIA Dov’è finito il Piano per lo sviluppo turistico offerto dal Rotary al Comune di Muggia? A chiederlo in un’interrogazione, dopo mesi di attesa, il consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon. Quello del turismo, del resto, rimane uno dei punti chiave di scontro politico, se Roberta Tarlao, referente di Mejo Muja, afferma che «in cinque anni il Comune non ha fatto nulla per il turismo». L’assessore al Turismo Stefano Decolle, in risposta, ironizza: «Quando il sole tramonta anche i nani si credono giganti». Ma la battaglia divampa. «L’interessante proposta dell’esperto del Rotary Francesco Comotti, accolta con grandi propositi da Decolle, avrebbe meritato immediate azioni conseguenti anche perché il Rotary si è sostituito meritoriamente in un compito dell’amministrazione» afferma Grizon. Invece, sinora, nulla è successo: «Ci saremmo aspettati un coinvolgimento del Consiglio comunale, quantomeno per stanziare risorse sui capitoli dedicati al turismo, che continuano a mancare». Pronta la replica di Decolle: «Ricordo che il Rotary in questo scenario non si è sostituito all’ente ma ha collaborato proficuamente. E aggiungo che, alla luce dell’adozione del nuovo piano regolatore, ci si era prefissati di operare sul piano turistico solo successivamente: se non è stato possibile un grazie lo si deve anche a Grizon che, con l’azione di ostruzionismo squisitamente elettoralistica, ha ritardato non solo il Prgc e altri importanti interventi, ma anche il rilancio turistico». L’assessore assicura che il Consiglio «verrà interpellato, ma saranno i professionisti a dover lavorare su tale argomento». A mettere sotto torchio l’amministrazione comunale sulla gestione del turismo è tuttavia anche Meio Muja: «Non capisco perché è stato chiesto al Rotary un piano se Decolle si è già dichiarato contrario. Ad ogni modo - afferma Tarlao - in questo secondo mandato Nesladek per il turismo a Muggia non si è fatto nulla. Anzi, si è distrutto quanto fatto dalla sottoscritta nella prima giunta». Sotto accusa la chiusura dell’ufficio turistico di via Roma «che garantiva la presenza di guide professioniste» ma anche la presenza del totem offerto dalla Provincia «rinchiuso in municipio e quindi inutilizzabile dai turisti durante i fine settimana». Pronta la replica di Decolle: «Il totem, come da convenzione con la Provincia, si trova in un punto di forte affluenza, ma sarà spostato nella nuova biblioteca dove l’apertura sarà più ampia e l’afflusso sarà ancora più significativo». L’esponente renziano chiude il cerchio: «Siamo felici che il consigliere Grizon ci riconosca il merito di aver migliorato la situazione rispetto ai 5 anni precedenti. Spiace che altrettanto non riesca a vedere l’ex l’assessore al Turismo ma ciò è comprensibile, altrimenti l’avrebbe fatto lei quando aveva la possibilità di fare qualcosa di davvero concreto per Muggia».
Cerimonie per i caduti da Sgonico a Muggia
da “Il Piccolo”
venerdì, 30 ottobre 2015
Da Trieste a Monrupino le istituzioni commemorano il primo novembre con la deposizione di corone d’alloro. A Monrupino, domenica, l’amministrazione comunale sarà alle 14.30 al monumento ai caduti nella guerra di liberazione a Repen, alle 14.40 al monumento alle vittime del fascismo a Col e alle 15.30 alla tomba del comandante Franc Nemgar al cimitero di Col. A Sgonico, invece, l’amministrazione comunale ricorderà già oggi i caduti con la deposizione delle corone d’alloro alle 12 al cimitero di Prosecco, alle 12.20 alla stazione di Prosecco, alle 18.15 a Rupinpiccolo, alle 18.30 a Borgo Grotta Gigante, alle 18.45 a Gabrovizza, alle 19 a Samatorza, alle 19.15 a Sales e alle 19.30 a Sgonico. Sempre oggi alle 9 la vicesindaca triestina Fabiana Martini e la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, assieme ai sindaci di Duino Aurisina, Sgonico, Monrupino, San Dorligo della Valle e Muggia, compiranno un’itinerario che partirà da Aurisina Cave e finirà a Muggia. Sempre oggi alle 8.30 l’assessore comunale Edi Kraus e il vicepresidente della Provincia Igor Dolenc compiranno un secondo itinerario che inizierà in piazza Piccola e finirà in piazza Unità.
L’inferno di Shenzen in scena al teatro Verdi
da “Il Piccolo”
venerdì, 30 ottobre 2015
Stasera alle 20.30, al teatro Verdi di Muggia, andrà in scena lo spettacolo “Shenzhen significa inferno” scritto e diretto da Stefano Massini. Lo spettacolo, che ha il patrocinio di Amnesty International, racconta di quattro operai che, chiusi per 60 minuti in una stanza, vengono sottoposti a un test spietato per mettere alla prova le loro attitudini e le loro fragilità.
Resa dei conti a Muggia sui “fracassoni”
da “Il Piccolo”
giovedì, 29 ottobre 2015
L’ex membro di giunta Longo rilancia il Regolamento antimovida. Decolle: «È un’iniziativa elettorale»
di Riccardo Tosques wMUGGIA «Il Consiglio Comunale deve potersi pronunciare per tutelare chi si alza alla mattina presto per andare a lavorare e non è più disposto a subire i rumori provocati da una netta minoranza di persone, fino a notte fonda». Fabio Longo, ex assessore all’Ambiente, ora consigliere comunale indipendente di opposizione, torna alla carica sui fracassoni. Sotto la lente il tentativo di porre subito all’ordine del giorno del Consiglio comunale il Regolamento acustico comunale, strumento con il quale Longo intende «far fronte ai problemi causati dai rumori provenienti da varie manifestazioni che si tengono in varie parti del territorio comunale nel corso dell’anno». L'argomento, che da sempre è uno dei cavalli di battaglia dell’esponente ambientalista muggesano, ha stuzzicato l’assessore alla polizia locale Stefano Decolle: «Quanto richiamato dal consigliere Longo è una iniziativa sua personale che non ha mai coinvolto nessuno per un confronto. Non risultano incontri con i cittadini, né tanto meno con le realtà commerciali o in generale con la città su tale problema. Quello che sembra emergere, pertanto, è che Longo stia forzando la mano più per attirarsi le simpatie di qualche elettore che per il reale interesse nei confronti della comunità tutta». Il diritto al divertimento non può prevalere sul diritto al riposo. È con questo leitmotiv che Longo ha presentato all’Ufficio protocollo del Comune la proposta deliberativa di competenza del Consiglio comunale per l’approvazione del Regolamento acustico da inserire al primo ordine del giorno. Nel marzo 2012 il Comune aveva in effetti affidato un incarico professionale per la redazione del Piano comunale di classificazione acustica (Pcca), documento approvato in giunta nella primavera scorsa, ma che di fatto, come svela Longo, non ha sortito alcun effetto concreto: «Il Comune possiede il Regolamento acustico comunale da vari mesi, ma i problemi interni alla maggioranza hanno impedito di avere in Consiglio i numeri necessari per l’approvazione del documento. Ora però l’esame consiliare non può più essere rinviato anche perché gli uffici comunali hanno la necessità di disporre di un valido strumento con il quale far fronte ai problemi causati dai rumori provenienti da varie manifestazioni che si tengono in varie parti del territorio comunale nel corso dell’anno», tuono il consigliere comunale. Per Longo la situazione è al limite della sopportazione: «I cittadini hanno ripetutamente fatto sentire le loro lamentele in modo sempre più insistente. Ritengo pertanto necessario che il Consiglio si pronunci sull’argomento». Pronta la risposta di Decolle: «Le norme sui piani di classificazione acustica e i regolamenti correlati nascono a tutela della salute pubblica per zone residenziali a ridosso di zone con alto tasso di inquinamento acustico prolungato e continuo come industrie, stazioni ferroviarie, aeroporti, porti, strade ad elevato indice di traffico. A Muggia con il Regolamento di polizia urbana le attività di spettacolo e simili, che sono oggetto del contendere da parte del consigliere Longo, sono già normate». Come da tradizione Decolle si schiera in antitesi a Longo sulla questione rumori: «Non si può non notare che quanto richiamato dal consigliere sia una iniziativa sua personale. Qualsiasi regolamento che non tenga conto e non si confronterà con tutti coloro che, ricordo la maggior parte volontari, arricchiscono la nostra città con l’allegria e la buona volontà, mi vedrà dubbioso sulla sua efficacia. E nella malaugurata ipotesi che dovesse venir approvata una qualsiasi norma volta a castrare le aspirazioni di vitalità che Muggia ha sempre avuto, con il suo Carnevale, con le sue calli, con la sua Estate in piazza, in poche parole con la sua vita di città di mare - conclude Decolle - beh, sarei molto preoccupato per le reali aspirazioni imprenditoriali turistiche di Muggia».
“Nati per leggere”
da “Il Piccolo”
giovedì, 29 ottobre 2015
alla Biblioteca Guglia Iniziano oggi gli ormai tradizionali momenti dedicati a “Nati per leggere”, ai quali farà ancora per poco da cornice la Biblioteca comunale Guglia di Muggia e nei quali saranno protagoniste le letture - dalle 16 alle 17 per i bambini dagli zero ai tre anni e dalle 17 alle 18 per quelli dai quattro agli otto - a cura dei lettori volontari Pino Babuder, Leida Bruni, Denis Buttignol, Anna Demarchi, Jacqueline Grandia, Rosanna Militello, Giuliana Mosetti e Mirna Viola insiema ai giovani dell’Associazione degli sloveni di Muggia in collaborazione con il Centro per la Salute del bambino.
Scontro bis a Muggia sul supercomune
da “Il Piccolo”
mercoledì, 28 ottobre 2015
Grizon: «Sbagliato non rimettere ai voti l’Uti». La replica di Nesladek: «Inutile riconvocare l’aula»
di Riccardo Tosques wMUGGIA Per la seconda volta in pochi mesi, Muggia attende l’arrivo del commissario inviato dalla Regione. Commissario che, dopo aver dovuto sbloccare l’impasse legata alla surroga di due consiglieri comunali di maggioranza, ora dovrà sciogliere il nodo della contrarietà all’Uti. Nell’ultima seduta dell’aula, infatti, il supercomune ha ottenuto dieci voti contrari, otto favorevoli e un astenuto. Ora, dunque, non resta che aspettare l’arrivo del commissario. Critico sulla situazione il consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon: «Sullo statuto dell’Uti al sindaco Nerio Nesladek e al Pd, evidentemente, è bastata la bocciatura in Consiglio comunale dello scorso 29 settembre: ci aspettavamo infatti una riconvocazione dell’aula pochi giorni ed invece, disattendendo le norme, il sindaco ha deciso unilateralmente di far comunicare alla Regione che “la proposta di atto costitutivo e statuto della costituenda Unione Territoriale Intercomunale Giuliana, licenziata dalla conferenza dei sindaci in data 24 agosto e sottoposta al Consiglio comunale di questo Ente il 29 settembre, non è stata approvata». Una decisione, prosegue Grizon, presa «per evitare nuovi passaggi in aula che avrebbero reso ancor più netta la contrarietà di Muggia al progetto delle Uti tanto caro alla Serracchiani e al Pd. Eppure, stando alla legge, lo statuto dell'Uti avrebbe dovuto passare altre due volte in Consiglio con l’obiettivo di raccogliere questa volta non i 2/3 ma la maggioranza semplice dei voti per poter essere considerato approvato». A questo punto dunque l’assessore Paolo Panontin dovrebbe inviare a Muggia un altro commissario ad acta per sostituirsi al Consiglio "imponendo quegli “atti obbligatori” che la comunità attraverso i suoi legittimi rappresentanti ha sonoramente bocciato». Pronta la replica del sindaco Nerio Nesladek. «Ancora una volta ci troviamo nella spiacevole posizione di fare chiarezza al consigliere Grizon. Partendo dal fondamentale presupposto che non esiste obbligo di legge per il quale lo statuto dovesse essere nuovamente presentato, si ricorda al consigliere che i termini di approvazione per i Consigli sono scaduti e questo anche grazie alla situazione di blocco del Consiglio comunale artificiosamente ed inutilmente portata avanti da Grizon e colleghi in questi mesi - tuona Nesladek -. Avendo, peraltro, il nostro Consiglio respinto lo statuto senza che vi fosse la possibilità che in un'ulteriore convocazione se ne cambiassero le sorti, una o più riconvocazione del Consiglio sarebbero state non solo prive di titolo giuridico sul tema, ma anche un evidente spreco di denaro pubblico. Ci sorprende, quindi, che Grizon perori ancora la causa della convocazione di Consigli che a nulla sarebbero serviti se non alla distribuzione di gettoni di presenza».
La galleria di Muggia chiude per lavori
da “Il Piccolo”
martedì, 27 ottobre 2015
Domani scatterà il divieto di transito dalle 7 alle 21 per consentire di limitare le infiltrazioni d’acqua
di Riccardo Tosques wMUGGIA Galleria off limits a Muggia. Domani partiranno i lavori di riqualificazione del tunnel che congiunge il lungomare Venezia con via Roma. L’intervento riguarderà la limitazione delle infiltrazioni di acqua e servirà, come spiega la stessa amministrazione comunale, solo a tamponare l’emergenza. Il cantiere, che potrebbe proseguire sino a venerdì, creerà una piccola rivoluzione della viabilità. Lunga circa 300 metri la galleria è da mesi soggetta a infiltrazioni che provocano la costante presenza di acqua nella parte finale in direzione centro. «I lavori sono significativi specie in considerazione dell’inverno alle porte che, se non fosse mite come quello precedente, potrebbe vedere l’insorgere di criticità legate al ghiaccio nell’area interessata. Ma purtroppo non saranno definitivi» afferma l’assessore alla Polizia locale Stefano Decolle. Nello specifico si opererà nella realizzazione della griglia di raccolta delle acque bianche provenienti dalla parete laterale all’uscita della galleria: un intervento a cui, in un prossimo futuro, seguirà l’incamiciamento del tubo di salita alle Mura e la definitiva risoluzione del problema. Contestualmente ai lavori è stata emanata un’ordinanza legata ai provvedimenti provvisori di viabilità. Le disposizioni prevedono l’istituzione del divieto di transito in entrambi i sensi di marcia per tutte le categorie di veicoli domani dalle 7 alle 21. In via precauzionale, considerando eventuali imprevisti, il divieto potrà essere esteso a giovedì dalle 14.30 alle ore 20 (in un orario, quindi, che non vada ad interferire sulla giornata del mercato cittadino) e, al caso, a venerdì 30 dalle 7 alle 20. Durante il divieto di transito nella galleria, sarà invertito il senso di marcia del Mandracchio con l’istituzione di un senso unico direzione via Battisti per i veicoli provenienti dal lungomare Venezia compresi i bus del trasporto pubblico locale che verranno deviati per il Mandracchio. Il personale della Polizia locale sarà presente sul territorio per regolare il flusso veicolare ed effettuare le opportune deviazioni se necessarie anche in deroga alla citata ordinanza. Il centro della cittadina non è d’altronde nuovo a provvisori provvedimenti simili sulla viabilità. Risale al marzo 2014, infatti, un altro intervento che aveva avuto protagonista la galleria con la pulizia delle caditoie e la sostituzione dei corpi illuminanti: in quel caso i lavori avevano interessato anche la linea elettrica. I lavori sinora maggiori hanno riguardato l’asfaltatura, la pulizia e la riqualificazione della galleria: l’intervento svolto cinque anni fa e costato quasi 35 mila euro ha visto, oltre alla sistemazione del manto stradale, la pulizia radicale della volta e delle pareti, della pavimentazione e delle caditoie nonché la pitturazione dell’interno con vernice fosforescente.
Offensiva “anti bolidi” in via D’Annunzio
da “Il Piccolo”
lunedì, 26 ottobre 2015
Attraversamenti pedonali rialzati davanti alle scuole muggesane per ridurre la velocità delle auto
MUGGIA Via d'Annunzio come Indianapolis. L'allarme è stato lanciato da tempo da parte di tanti genitori preoccupati per l'elevata velocità con la quale alcuni automobilisti percorrono l’arteria che ospita tre scuole muggesane. Sotto accusa i “bolidi” lanciati lungo l'arteria cittadina che soprattutto al mattino e all'ora di pranzo ospita un notevole passaggio di pedoni, perlopiù mamme e papà assieme ai propri figli. La situazione è stata presa in seria considerazione da parte dell'amministrazione Nesladek, che ha annunciato ufficialmente la realizzazione di tre attraversamenti pedonali rialzati proprio sulla carreggiata dinnanzi alle scuole “Bubnic”, “Nazario Sauro” e “Iacchia”. Attraversamenti che verranno costruiti con una pavimentazione in cubetti di arenaria, rialzati alla stessa quota dei marciapiedi e raccordati con la quota stradale attraverso rampe di adeguata pendenza opportunamente segnalate secondo il codice della strada. Saranno inoltre previsti appositi spazi esterni protetti al fine di garantire ai genitori di attendere gli alunni al termine dell’orario di lezione. Niente dissuasori dunque, come chiesto da qualcuno. «La nostra è un’opera volta a permettere a bambini e genitori di attraversare la carreggiata in sicurezza invertendo la gerarchia d’utilizzo della strada, perché sono gli autoveicoli a salire a quota marciapiede e non i pedoni a scendere sulla strada - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro -. La discontinuità nelle pavimentazioni, con l’inserimento di pavimentazioni in pietra, oltre al valore aggiunto di essere un elemento qualificante sul piano dell’arredo urbano, interverrà nella limitazione della velocità degli autoveicoli». L’opera avrà un costo complessivo di 161mila euro e sarà finanziata per il 56% da contributo regionale e per il 44% da fondi comunali. Un intervento programmato già da tempo ma poi arenatosi fondamentalmente per l’incertezza dei finanziamenti e i relativi problemi di apertura di spazi nei vincoli del Patto di stabilità. Da contratto, il cantiere dovrà concludersi entro la fine del 2015. «Il progetto è il primo intervento organico effettuato a Muggia su un percorso in ambito urbano, condiviso con la Consulta regionale disabili e il Criba Fvg, che migliora l’accessibilità e di fatto rende fruibili alle persone diversamente abili, non vedenti ed ipovedenti edifici pubblici, quali i plessi scolastici, la stazione delle corriere, il teatro e la nuova biblioteca», puntualizza Finocchiaro. Gli interventi si stanno realizzando lungo via San Giovanni per creare un vero e proprio percorso casa-scuola che collegherà l'area al piazzale Foschiatti. «La sicurezza va messa al primo posto - conclude Finocchiaro -, specie quando si tratta di pedoni “fragili” e a rischio come i bambini». (r.t.)
A Muggia 50 nuovi parcheggi per residenti
da “Il Piccolo”
domenica, 25 ottobre 2015
Sbloccato dopo anni lo stallo di piazzale Enel in via XXV Aprile, preso in carico dal Comune. I posti auto disponibili a breve
di Riccardo Tosques wMUGGIA Il piazzale Enel di via XXV Aprile ospiterà una cinquantina di parcheggi destinati ai residenti muggesani. Inaspettato sviluppo dunque nella storica situazione di stallo sull’area rettangolare di 2.500 metri sita sull’arteria cittadina di Muggia. L’annuncio arriva dall’assessore alla Promozione della città Stefano Decolle: «Lo chiedevano in tanti, da tempo, e in tanti ci avevano provato senza risultati. Ora possiamo dire che il piazzale Enel, luogo baricentrico della nostra città, è a disposizione del Comune di Muggia». Quasi 2.500 metri, di pianta rettangolare, l’area ha al suo interno due immobili e una palazzina adibita ad autorimessa. Tutto il resto della superficie è un grande piazzale che si presta a rispondere alle esigenze di parcheggio del centro cittadino. Dopo una trattativa con Demofonte srl, la società che gestisce il portafoglio immobiliare di proprietà di Enel spa, si è raggiunto l’atteso traguardo che, a fronte di un canone d’affitto di 15 mila euro annui, vedrà la firma del contratto con il Comune di Muggia. Il tutto, ovviamente, dovrà prima essere discusso in Consiglio comunale. Nel frattempo però l’amministrazione ha già sottoscritto l’accordo di un comodato d’uso gratuito fino alla firma del contratto. «L’area sarà resa disponibile ai muggesani sin da subito, con evidente beneficio non solo dei residenti prossimi al piazzale, ma anche di tutti coloro che vorranno recarsi in centro storico senza dover coprire più ampie distanze» puntualizza Decolle. Gli interventi per rendere usufruibile il piazzale in tempi strettissimi sono già in corso: dal semplice taglio di erba e arbusti alla tinteggiatura degli stalli di sosta relativi all’area di parcheggio che, con entrata e uscita su via XXV Aprile, vedrà ospitare quasi una cinquantina di autovetture. «È un traguardo importante per tutti, frutto di un impegno e un lavoro tenace che sono stati in grado di sbloccare una situazione statica in essere da anni e che dà concreta risposta a un’esigenza particolarmente sentita dai muggesani riqualificando in termini di pubblica utilità un’area che nel futuro potrebbe, grazie a questo primo passo, essere stabilizzata e rispondere ancor più al suo potenziale», conferma Decolle. Concretamente, dunque, i parcheggi dovrebbero essere consegnati la prossima settimana. Ma l’amministrazione comunale ha altri progetti sull’area, con particolare riguardo alla riqualificazione degli edifici pericolanti oggi inutilizzati sulla vasta area cittadina. Quella della riconversione del piazzale Enel si inserisce in un progetto a più ampia veduta che riguarderà anche i prossimi interventi sugli attraversamenti delle scuole di via D’Annunzio, che vedranno in quest’area e in quella sfogo in prossimità dello stadio comunale “Zaccaria” due opportunità di parcheggio per la cittadinanza muggesana.
Tarlao rompe con gli alleati: «Meio Muja da sola al voto»
da “Il Piccolo”
domenica, 25 ottobre 2015
MUGGIA «La lista civica Meio Muja si presenterà da sola alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale muggesano senza più appoggiare il centrosinistra». Roberta Tarlao, assessore in Provincia e fondatrice del movimento che appoggia il sindaco Nerio Nesladek, saluta ufficialmente ogni speranza di riconciliazione con Pd e Sel. L’ultimo appello era stato lanciato dal coordinamento provinciale dei Cittadini per Trieste - Una Regione in Comune. Maurizio Fanni, a nome del direttivo, aveva annunciato di aver preso «le distanze da quanto comunicato dalla Tarlao, riaffermando come sia principio del civismo la condivisione del programma della coalizione». Fanni aveva inoltre ribadito, come da invito della presidente Bassa Poropat, «la necessità dell’unità del centrosinistra a Muggia attorno a un programma condiviso che superi la metodologia delle primarie». Secca la replica di Roberta Tarlao che ha fugato una volta per tutte i dubbi attorno alle sorti del suo movimento: «Alle elezioni comunali del 2016 Meio Muja sarà indipendente e non appoggerà nessun candidato sindaco proposto dal centrosinistra. Garantiremo invece il nostro appoggio sino a fine mandato, valutando passo dopo passo l'operato dell'amministrazione». L’assessore provinciale spiega il perché di questa decisione: «Quattro anni fa abbiamo sottoscritto un programma e abbiamo deciso di appoggiare il sindaco uscente Nesladek. Le cose però sono cambiate. La politica cittadina a Muggia è stata portata avanti esclusivamente dal Pd». Tarlao dunque non vuole avere né padrini né padroni: «A differenza di altri, siamo liberi. Ragioniamo e valutiamo in maniera autonoma come muoverci. E onestamente sono stupefatta da quanto mi viene rimproverato da parte dei Cittadini. Muggia non è Trieste, Meio Muja è un movimento fatto dai cittadini per i cittadini». (ri.to.)
Via al cantiere sulla collina killer a Muggia
da “Il Piccolo”
sabato, 24 ottobre 2015
Ok alla messa in sicurezza da mezzo milione di strada per Lazzaretto dopo la tragica frana di un anno fa. Lavori a inizio 2016
di Riccardo Tosques wMUGGIA Una frana del monticello sopra strada per Lazzaretto uccideva nella sua casa, nell’ottobre del 2014, la 73enne Loreta Querel Gullini. Esattamente un anno dopo la giunta Nesladek ha approvato i lavori urgenti per la messa in sicurezza di alcuni tratti della Strada provinciale 14 del Lazzaretto in zona Punta Sottile. Un intervento da 500mila euro finanziato dalla Regione per evitare nuovi smottamenti della “collina killer”. Ma non solo. Il cantiere, che si aprirà con i primi mesi del prossimo anno, prevede una serie di lavori atti a porre in sicurezza una delle aree più critiche del territorio muggesano. A metà ottobre del 2014, il territorio comunale di Muggia era stato colpito da intense precipitazioni che avevano provocato criticità lungo la viabilità provinciale, mettendo in grave pericolo il transito in quell’area, a causa proprio di una serie di frane che si erano staccate lungo il versante che dalla sommità del promontorio di Punta Sottile scende a mare. In quegli stessi giorni, anche i locali della sede della Guardia di finanza, che si trova in zona San Rocco, lungo la stessa provinciale, si erano nuovamente allagati. Una situazione resa poi tragica dalla frana che colpì la casa di Loreta Querel Gullini al civico 59/P provocandone la morte. Ad un anno da quei fatti ecco arrivare dunque l’approvazione del progetto definitivo dei lavori che copriranno, in realtà solo in parte, le necessità. «Le problematiche emerse e confermate in fase di redazione del progetto definitivo hanno evidenziato una serie di interventi antropici, dalla costruzione di un edificato pluridecennale in zona di rischio idrogeologico, dove incombe uno scoscendimento flyschoide costituito nella parte superficiale da detriti che in condizioni di elevata piovosità possono acquisire le caratteristiche di “colata” per saturazione e fluidificazione dei terreni, all’interramento di Acquario che di fatto non ha consentito il regolare deflusso delle acque del versante», spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro. Analoga situazione si è verificata a seguito della costruzione della nuova caserma della Guardia di finanza di San Rocco, «dove sono state drasticamente ridotte le sezioni idrauliche di impluvi esistenti provenienti dal versante, oltre che l’attraversamento sotto la strada provinciale». Gli interventi previsti nel progetto approvato in località Boa si sono quindi concentrati nell’intercettazione delle possibili “colate detritiche" attraverso la realizzazione di barriere di contenimento poste a monte degli esistenti edifici, mentre al piede del versante è stato previsto il miglioramento dell’efficienza della condotta di scarico presente nell’ambito del “terrapieno Acquario” attraverso la posa di una nuova condotta interrata (di maggiore diametro) e la contestuale realizzazione di una bocca di lupo per il drenaggio delle acque piovane e di scorrimento sul piano stradale. Nel caso della caserma della Guardia di finanza si prevede la realizzazione di una canaletta in cemento armato di molto superiore al fosso esistente, posta a gradoni, in affiancamento parallelo alla recinzione della caserma, dotata di ampi pozzetti di carico e di ispezione. L’intervento dunque consisterà nella pulizia e nel taglio della vegetazione che grava sul versante che dalla sommità del promontorio di Punta Sottile scende fino al mare e nella realizzazione di opere di raccolta e sgrondo delle acque, oltre alla creazione di un nuovo canale a cielo aperto, compatibile con la quantità di acqua convogliata e, quindi, in grado di fronteggiare nuovi eventi calamitosi, come quelli occorsi lo scorso autunno. I lavori, che verranno affidati entro l’anno e partiranno nei primi mesi del 2016, non risolveranno completamente la situazione critica come spiega l’assessore Finocchiaro: «Purtroppo con le risorse a disposizione si è dovuto optare per delle scelte che pur mettendo in sicurezza una parte della zona non risolvono definitivamente i problemi di instabilità dei versanti e di sistemazione idraulica. Quindi si auspica che a questo primo intervento d’urgenza ne seguano altri con opportuni finanziamenti che ci premuniremo di richiedere alla Protezione civile ed alla Regione».
Quarantun ritratti in mostra al Museo Carà
da “Il Piccolo”
venerdì, 23 ottobre 2015
Oggi alle 18.30, al Museo d’arte moderna di Muggia Ugo Carà, si inaugura la mostra fotografica di Fabio Rinaldi “Forty-one shades of portrait”. Organizzata da Photo-Imago, Centro per l’archiviazione e la Divulgazione dell’immagine fotografica e l’assessorato alla Cultura del Comune di Muggia, la mostra, a ingresso libero, sarà visitabile sino al 15 novembre.
La “Festa di San Martino” scalda i motori
da “Il Piccolo”
venerdì, 23 ottobre 2015
È un appuntamento entrato ormai nella tradizione muggesana. Ed è dietro l’angolo, o quasi: la “Festa di San Martino e antichi sapori d’autunno”, quella che anima il centro cittadino con le casette in legno degli espositori, si terrà il 13, 14 e 15 novembre. L’amministrazione comunale, pertanto, confermando il sostegno all’iniziativa giunta all’undicesima edizione, fa partire la macchina organizzativa avviando con apposita determina la procedura d’individuazione della ditta che fornirà il servizio di organizzazione, approvando il capitolato speciale per la realizzazione della Festa di San Martino e, infine, impegnando una spesa complessiva di 9.222 euro. La manifestazione si svolgerà nell’arco di tre giorni con l’allestimento di un “Villaggio San Martino” tra piazza Marconi e piazzetta Galilei: in quest’area saranno posizionate una ventina di casette dove troveranno ospitalità gli espositori.
Muggia inaugura i parcheggi per le mamme
da “Il Piccolo”
venerdì, 23 ottobre 2015
L’amministrazione Nesladek riserva quattro stalli “rosa” in centro. Ma non può multare i trasgressori
La sagoma di una donna incinta e una carrozzella stilizzata si stagliano su sfondo rosa. Sono i quattro cartelli stradali che “riservano” parcheggi pubblici a future mamme o neomamme nel “cuore” di Muggia. Sono i primi piazzati in un centro cittadino della provincia di Trieste. I parcheggi “di cortesia” rientrano nel nuovo Piano parcheggi rivierasco fortemente voluto dall’amministrazione guidata da Nerio Nesladek e, in particolare, dall’assessore alla Promozione della città Stefano Decolle. «Sul modello di città virtuose come Trento, Bologna e Rimini abbiamo deciso di lanciare un forte segnale di rispetto verso le categorie più deboli per facilitare la loro ricerca di un parcheggio» spiega lo stesso Decolle. I quattro stalli, caratterizzati anche dalla segnaletica orizzontale color rosa, si trovano attualmente in via Matteotti, nella zona ex Esso vicino al bike sharing e ai lati della stazione delle autocorriere. «La precedenza va data alle donne in gravidanza e alle neomamme con figli piccoli. Ma, più in generale, a chi accompagna dei bambini sia un padre o un nonno» aggiunge Decolle. Gli stalli non prevedono dischi orari e quindi limiti di tempo. Ma la questione più delicata è un’altra: i “parcheggi rosa” non sono normati dal Codice della strada. E quindi, se qualcuno occupa quegli spazi, non è sanzionabile: «È vero, non si possono fare multe ai trasgressori, ma sono convinto che l’educazione dei muggesani avrà la meglio» afferma, ancora, Decolle. La scelta dell’amministrazione viene accolta con parziale riserva da più di qualche muggesano. C’è chi contesta la decisione di inserire uno di questi parcheggi proprio davanti ad un bar. E chi, sul web, ironizza sulla sagoma della mamma in gravidanza (“parcheggio per donne grasse”). Roberta Tarlao, a nome della lista civica Mejo Muja, dà man forte, lamentando «l’utilizzo spropositato dei pali per la cartellonistica stradale»: «Con tutti sti pai (davanti al bar, ndr) no resta altro che cior un due ballerine de lapdance». Raccolte le lamentele, Decolle preannuncia che qualcosa cambierà: «Entro l’anno, il tempo di far passare le documentazioni tecniche e burocratiche, opereremo due spostamenti rispetto agli stalli attuali». In pratica il parcheggio rosa posto alla destra della stazione delle autocorriere, ossia di fronte al bar, verrà collocato in via Mazzini davanti alla farmacia. E lo stallo attualmente in via Matteotti verrà ricollocato in piazzale Foschiatti davanti alla nuova farmacia. I quattro stalli in centro città si sommano a quelli già presenti nel parcheggio del centro commerciale Shopping Center Montedoro.
L’assessore del pd : Chi non vuole dare la scelta agli elettori forse teme di perdere
da “Il Piccolo”
giovedì, 22 ottobre 2015
Nuove polemiche sul “no” alle primarie. La presidente della Provincia: «Non è un’autocandidatura»
«A Muggia le primarie sono nel Dna del Partito Democratico: chi non le vuole forse ha paura di perderle». Stefano Decolle, assessore candidato alle primarie della coalizione di centrosinistra, risponde così alle dichiarazioni anti-primarie da parte della presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat. A sorpresa anche l’assessore provinciale e leader della lista civica Meio Muja, Roberta Tarlao, si smarca dalla presidente: «A Muggia siamo autonomi, non siamo legati al centrosinistra». E la presidente della Provincia puntualizza: «La mia non era una autocandidatura. Il Carnevale? Importante, ma Muggia è anche altro». L’assessore del Pd «Alla presidente Bassa Poropat voglio ricordare che le primarie sono l’elemento costitutivo grazie al quale è nato il Pd: crediamo che sia giusto dare la parola ai cittadini e che sia ora di dire basta a una politica rinchiusa nei palazzi e che fa calare dall’alto ambizioni che non hanno il coraggio di misurarsi e schivano il confronto pubblico». Piccato, Stefano Decolle rispedisce al mittente la contrarietà all’utilizzo delle primarie della coalizione del centrosinistra per individuare l’ aspirante sindaco di Muggia. Aspra anche la difesa del Carnevale: «Il Carnevale di Muggia non è di nessuno, è solo della sua gente ostinata, brontolona, caparbia e vera. Sono orgoglioso di aver potuto essere con loro condividendo la loro passione nel momento della festa. Chi, invece, conosce questa impagabile festa soltanto guardandola dalla tribuna al massimo può fare facile ironia sul suo “governo”, che è un governo sincero, anzi un autogoverno, forte di più di mille volontari che mostrano in piazza uno dei volti migliori di Muggia». La leader di Mejo Muja Quello della Bassa Poropat sembrava un indiretto assist a Roberta Tarlao, leader della lista civica - attualmente nel centrosinistra - che aveva bocciato questo strumento per individuare il prossimo candidato sindaco. Invece Tarlao, che fa parte della giunta Bassa Poropat in Provincia, si è defilata rispetto alle dichiarazioni della presidente: «Rispetto il pensiero della presidente della Provincia, ma noi, a Muggia, ragioniamo e operiamo in maniera autonoma. Ribadisco che le primarie non sono lo strumento per individuare il miglior candidato sindaco e che sono una peculiarità del Pd: lo utilizzino pure e auguri». Tarlao conferma che la scissione con la coalizione è oramai cosa fatta: «Mi sarei aspettata un confronto e un tavolo politico invece che parlare di nomi. La nostra posizione per proseguire in modo autonomo, scorporati da Pd e Sel, si sta sempre più consolidando. Le notizie che arrivano a livello nazionale dal Pd sono le ulteriori conferme che noi con questo partito non abbiamo nulla cosa spartire». La presidente della Provincia Il vespaio sollevato da Bassa Poropat ha visto una puntualizzazione da parte della stessa presidente. «Voglio rassicurare i candidati sindaci che le considerazioni espresse sull’attuale situazione politica di Muggia non erano certo finalizzate a sostenere una mia auto-candidatura. Ho manifestato alcune perplessità rispetto alle primarie, poiché ritengo che non siano lo strumento più efficace per individuare il candidato ideale per un territorio che, come quello di Muggia, potrebbe svolgere un ruolo strategico anche in relazione alla recente riforma delle autonomie locali». Quello di Bassa Poropat è «un invito alle forze del centrosinistra a ritrovare piena unitarietà attraverso la costruzione di programma che sappia cogliere le sfide del futuro». Al “boss” del Carnevale Mario Vascotto, la presidente replica: «Sono sempre stata una ferma sostenitrice del Carnevale muggesano, come lui sa, evento che però non deve restare l’unico in termini di promozione territoriale, ma rientrare in un programma che sappia cogliere tutte le specificità legate alla storia, alla tradizione e alla cultura di Muggia».
Poropat fa infuriare il “boss” del Carnevale
da “Il Piccolo”
mercoledì, 21 ottobre 2015
Il leader delle Compagnie di Muggia replica alla presidente: «Inaccettabile sottovalutare l’evento»
«Le affermazioni della presidente della Provincia mi spaventano: nel caso diventasse sindaco, ho paura che tutto quello che abbiamo costruito in questi anni finirebbe per andare disperso». Mario Vascotto non va per sottile, come da tradizione, per esternare il suo pensiero. Questa volta il presidente dell'associazione delle Compagnie del Carnevale muggesano è rimasto esterrefatto dinanzi alle esternazioni fatte di Maria Teresa Bassa Poropat sull’ipotesi delle primarie per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra. Ipotesi ritenuta inadeguata dalla presidente provinciale, che ha fatto notare come in gioco ci sia la gestione del Comune rivierasco in uno dei periodi storici più difficili di sempre, e «non il governo del Carnevale di Muggia». «Non so che dire... Sono stizzito, arrabbiato, agitato, stanco. Non ne posso più. Possibile che, per qualsiasi cosa, si riri sempre in mezzo il Carnevale? - si sfoga irritato Vascotto -. Arrestano uno a New York per droga e dicono che lo stupefacente serviva sicuramente per il Carnevale; ci sono schiamazzi a Trieste e si sostiene che i responsabili sono di certo persone legate al Carnevale; picchiano qualcuno e si arriva a dire che durante al Carnevale di sicuro succede di peggio. Ora ci si mette anche la presidente della Provincia di Trieste. Bassa Poropat, però, si sbaglia di grosso. Il Carnevale è Turismo, Cultura, Bilancio. E chi gestisce il Carnevale, sarà capace di gestire anche tutta la macchina del Comune – spiega Vascotto -. Uscendo dai panni di presidente, posso dire che una squadra ha bisogno di un capo che sia capace di mediare con tutti. Uno che sappia raccogliere consensi sia di quelli che alzano la mano, sia della popolazione. E credetemi, non sono di parte, ma considero le primarie la democrazia restituita ai cittadini». Questa dunque la posizione di Vascotto, che si sbilancia ulteriormente lanciando un enorme frecciata al centrosinistra e all’uscente Nerio Nesladek: «Siano i cittadini a scegliere il timoniere, e che questo si scelga la squadra. Non ci si allei giusto per vincere - conclude -, ma per governare la città, senza lacci e laccioli e con una maggioranza risicata e sempre sull’orlo del default come le ultime vicende hanno dato la prova».
Bassa Poropat boccia le primarie muggesane
da “Il Piccolo”
martedì, 20 ottobre 2015
La presidente della Provincia, tra i possibili candidati, spiazza il centrosinistra
"Non è il metodo giusto. Il futuro sindaco va scelto in base al programma"
«Le primarie ci hanno portato più danni che altro. E comunque qui non si va a governare il Carnevale di Muggia ma si va a scegliere chi amministrerà la città in uno dei periodi più difficili di sempre». Maria Teresa Bassa Poropat, presidente della Provincia, esce allo scoperto sulla magmatica situazione politica muggesana del centrosinistra bocciando le primarie lanciate da Pd e Sel in vista delle elezioni comunali del 2016. «Non credo nelle primarie. I candidati non devono essere scelti in base alla propria simpatia e all’immagine personale, ma in base ad un programma elettorale. Lo dico da muggesana, lo dico da amministratrice di lunga data» taglia corto Bassa Poropat. Spiazzando tanto il Pd, quanto Sel. A pochi giorni dalla decisione dei due maggiori partiti di maggioranza di dar vita alle primarie – per ora Stefano Decolle e Valentina Parapat i nomi del Pd, Laura Marzi quello proposto da Sel – la presidente della Provincia bacchetta gli “alleati”. «Tra i nomi emersi non vedo chi possa assumersi le sfide che Muggia dovrà affrontare in futuro. Sfide che inizieranno dalla tanto criticata Uti» aggiunge la presidente. E continua dicendo che Muggia e quindi i muggesani devono cambiare atteggiamento: «Muggia ha la qualità e i numeri per affrontare con successo la sfida sull’Uti con Trieste. Ci vuole però maggior dialogo con il territorio circostante, ci vuole meno autoreferenzialità, bisogna saper guardare oltre e aprirsi. Basta con la cultura secondo la quale tutto quello che non è muggesano è “foresto”. Muggia ha una grandissima partita da giocare su più fronti: bonifiche, turismo, porto». Ma l’uscita di Bassa Poropat va letta come un’autocandidatura in vista delle elezioni muggesane? “Al momento rimango in Provincia perché ho intenzione di concludere il mio mandato che scadrà il prossimo giugno. Confido comunque di non andare subito in pensione quando terminerò il mio compito» risponde la diretta interessata. Laura Marzi, candidata a sindaco di Sel, replica con ironia e diplomazia: «Di fronte alla disponibilità offerta dalla presidente della Provincia noi non possiamo che dire “benvenuti Cittadini!”. Non può che far piacere che l’alleanza del centrosinistra muggesano si allarghi e sia evidentemente attrattiva anche per chi non ha partecipato agli ultimi anni di governo della città perché impegnato in altre istituzioni». Marzi, subito dopo, si spinge oltre e auspica che «l’alleanza potrà essere rafforzata anche con le nuove competenze e sensibilità partendo da un programma di governo condiviso. Insieme, senza primi della classe e maestri, l’auspicabile coalizione deciderà come confrontarsi, oltre che sul programma e sui possibili candidati, anche su come dare continuità all’operato che si sta concludendo. Sel è pronta, possiamo cominciare a discutere già domani, magari evitando i pregiudizi». «Fa piacere sentire che la presidente della Provincia si interessi del destino della sua Muggia e questo è in linea con il fatto che mesi fa si è dichiarata disponibile a candidarsi come sindaco. Non è chiaro però perché critichi le primarie a cui anzi, forte dell’operato della sua giunta, potrebbe presentarsi senza paura di sfigurare» afferma Francesco Bussani, segretario muggesano del Pd. «Il Pd di Muggia è compatto e coeso sia a livello amministrativo che politico quindi, se primarie saranno, ne concorderemo metodi, tempistiche e regole con gli alleati che vorranno accompagnarci in questo percorso» prosegue Bussani. E ancora: «Come Pd abbiamo ben chiara l’importanza delle Uti che da soli, assieme a Sel, abbiamo difeso in Consiglio comunale a Muggia. E quindi anche su questo punto credo che la nostra parte a sostegno di una riforma proposta dall’assessore Paolo Panontin dei Cittadini sia stata fatta». Chiosa il segretario: «Nell’ipotesi che la presidente, pur non volendo le primarie, si riconosca in una futura coalizione col Pd, a questo punto in disaccordo con la lista civica Meio Muja che non la dà per scontata, il nostro Circolo è pronto ad organizzare un incontro sereno e costruttivo per fare chiarezza».
Truffa a Porto San Rocco, risarcimenti al via
da “Il Piccolo”
lunedì, 19 ottobre 2015
La “Civica & Partners” dovrà versare 100mila euro ai gestori del complesso di Muggia. Sullo sfondo un giro di fatture gonfiate
wMUGGIA Centomila euro di provvisionale nonostante l’assoluzione, ai soli effetti penali, in primo grado. Questa cifra dovrà essere versata da Massimiliano Lezzi, legale rappresentante della “Civica & Partners srl” a favore della società di Porto San Rocco. Lo ha disposto il collegio della Corte d’Appello (presidente Pier Valerio Reinotti, relatore Fabrizio Rigo, a latere Mimma Grisafi) che ha accolto in parte il ricorso dell’avvocato Giovanni Borgna, il legale della società al centro di una vicenda di truffa da 240mila euro. In primo grado Massimiliano Lezzi e Pierpaolo Donvito, all’epoca amministratore della «Co.Tri.S - Cooperativa triestina servizi» erano stati assolti. I fatti risalgono al periodo tra il 2002 e il 2006. Alla “Civica & Partners” era stata affidata la gestione di un supercondominio situato all’interno del villaggio turistico. E a sua volta la “Co.Tri.S” era stata incaricata dalla stessa “Civica & Partners” di curare i servizi di giardinaggio e pulizia del supercondominio. L’assemblea condominiale aveva pattuito una spesa a forfait: 100mila euro l'anno sarebbero andati al gestore dell'immenso immobile, il 70 per cento del quale era di proprietà della stessa “Porto San Rocco spa”, mentre il rimanente 30 per cento era suddiviso tra altri condomini. Gli importi annotati sulle fatture erano stati invece di maggiori dimensioni. Come avevano riportato gli investigatori della Polizia tributaria, nell'informativa del 4 luglio 2007, le fatture erano state “gonfiate” del 20-25 per cento rispetto a quanto effettivamente dovuto. Gli importi erano collegati - secondo l'accusa - a prestazioni in parte mai effettuate, e la cifra eccedente era destinata a compensare formalmente la “Civica & Partners” per la consulenza e il coordinamento forniti al condominio. Questa situazione era emersa in un'assemblea condominiale. Pierpaolo Donvito aveva precisato davanti ai proprietari - tra cui la “Porto San Rocco spa” - che il costo del servizio di pulizia e giardinaggio era superiore a quello applicato in precedenza alla stessa “Porto San Rocco”, perchè veniva conteggiato un operaio in più rispetto a quelli effettivamente impiegati nei lavori. Tutto questo accadeva allo scopo di pagare la “Civica & Partners”. Secondo l'atto con cui la “Porto San Rocco spa” si è costituita parte civile, affidando l'incarico all’avvocato Giovanni Borgna, Donvito aveva parlato senza alcun imbarazzo, come se la “Porto San Rocco” ne fosse a conoscenza. Poi il responsabile della cooperativa aveva affermato che la richiesta del denaro era giunta dallo stesso Massimiliano Lezzi, al momento della stipula del contratto per il servizio di pulizia e giardinaggio». Ora la nuova sentenza che - per quanto riguarda l’accusa di truffa nei confronti di Lenzi - ha modificato quella di primo grado condannando - questa è la novità - Lezzi a pagare alle parti civili i danni da liquidare in separata sede oltre alla provvisionale esecutiva di 100mila euro a favore di Porto San Rocco. Escluso dall’Appello Pierpaolo Donvito poichè il ricorso riguardava solo gli effetti civili.
Contromano in galleria, finisce in un video
da “Il Piccolo”
lunedì, 19 ottobre 2015
MUGGIA Girava da qualche giorno su facebook, uno di quei video virali che strappano il sorriso e che, generalmente, arrivano dalle parti più diverse del mondo. Solo che quella galleria aveva qualcosa di familiare, di troppo familiare. Quelle volte strette, quel percorso particolare ... L’unica cosa che non batteva era che per essere la galleria di Muggia, perchè di quella si parla, il senso di marcia di quella utilitaria era sbagliato, invertito. Appunto. È successo la scorsa settimana quando, per motivi misteriosi, una signora a bordo di una vettura giapponese ha ben pensato di imboccare il tunnel che unisce il lungomare al centro città nel senso sbagliato. Puntualmente documentata con un video da bordo di un bus della Trieste Trasporti, con tanto di commenti salaci in sottofondo... Assolutamente esilaranti le sequenze delle manovre tentate dalla donna per uscire dall’imbarazzante situazione. Dapprima si è spostata in avanti, poi indietro, poi contro il muro, neanche volesse ruotare su se stessa , senza neanche pensare che l’unica manovra possibile, a quel punto, era una tranquilla retromarcia. Alla fine, aiutata da un provvidenziale salvatore, è riuscita a uscire dalla galleria e dall’incubo. Non si sa se con conseguenze per la sua patente o meno... (f.b.)
domenica, 18 ottobre 2015: nessuna notizia su Muggia da “Il Piccolo”
Mancano le adesioni. Flop Consulta giovani
da “Il Piccolo”
sabato, 17 ottobre 2015
MUGGIA AAA cercasi volontari per formare la Consulta giovani di Muggia. L'organo autonomo e politico rientrante nel progetto comunale “Progetto Giovani”, nato per farsi portavoce delle richieste dei giovani e organizzare eventi, manifestazioni e iniziative che li riguardino più da vicino, non esiste più. O meglio, dopo la scadenza naturale del mandato della Consulta registrata lo scorso marzo, il Comune ha cercato di incontrare tutti i suoi membri e raccogliere preadesioni o manifestazioni di interesse in vista della costituzione del nuovo organo. Una ricerca che ad oggi non ha dato risultati. La Consulta, come previsto, ha esercitato le proprie funzioni in piena autonomia operando in stretta collaborazione con i giovani e avvalendosi dell’operato dell’assessorato alle Politiche Giovanili, Loredana Rossi, affinché le proposte elaborate trovassero effettivo coinvolgimento degli enti ed organi competenti oltre a risorse economiche all’occorrenza. «Un elogio va fatto in tal senso alla presidente Anna Demarchi, che si è prodigata per risvegliare le coscienze di altri ragazzi e coinvolgerli in prima persona, con lo stesso entusiasmo col quale ha portato a termine lo splendido lavoro di questi anni fatto di generosità ed impegno», ha rimarcato l'assessore Rossi. Diverse le iniziative realizzate dalla Consulta: dalla presentazione di spettacoli come “Questione di Principi”, all’organizzazione di appuntamenti artistici come la Mostra di Creatività Giovanile e la Muja Art in Progress, dal progetto mobilità sostenibile Car Sharing, alla creazione della pagina Facebook “Daghe un cuc” con annunci di lavoro selezionati. La mancanza di adesioni alla Consulta era diventata anche un caso politico. Il consigliere comunale Daniele Mosetti (FdI-An) aveva imputato il flop all'assessore Rossi, accusata di non aver lanciato la compagna di adesione per costituire il nuovo organismo. Ma non solo. «Contrariamento a quanto promesso inizialmente, alla Consulta giovani di Muggia non è stato destinato nemmeno 1 euro a bilancio - tuona Mosetti -. Per coprire le spese delle poche attività che sono riusciti a portare avanti, infatti, i ragazzi hanno dovuto recuperare oggetti dalle cantine e rivenderli al mercato delle pulci che è in strada ogni prima domenica del mese». Di qui la richiesta di indire nuove elezioni per i componenti rivedere il regolamento. Pronta la replica della Rossi: «Le iniziative portate avanti dalla Consulta sono state sempre sostenute perché rientrando nelle Politiche giovanili e potendo peraltro avvalersi della disponibilità eventuale anche di altri uffici, non necessitano di un capitolo ad hoc. Ad ogni modo siamo sicuri che Mosetti sarà con noi in prima fila per motivare anche i ragazzi muggesani a diventare parte attiva di Muggia attraverso questo importante organo». (r.t.)
Le analisi Arpa “promuovono” le antenne di Chiampore
da “Il Piccolo”
venerdì, 16 ottobre 2015
MUGGIA Arpa conclude la prima campagna di rilevamenti sulle antenne e rileva - sostiene una nota del Comune di Muggia - «una situazione completamente mutata» rispetto al 2005. E Chiampore migliora - secondo il comunicato - anche sul piano paesaggistico. Si è partiti con la demolizione di una prima antenna abusiva nell'abitato di Chiampore, vicino alla caserma dei Carabinieri. Una seconda è stata poi demolita nei pressi di via Vivoda. A queste sono seguite le due sul monte San Michele e quella nei pressi dell'abitato di San Floriano-Ligon. Una volta concluso questo passo si è contattata l'Arpa per una nuova misurazione dei segnali sul territorio da effettuare sia in banda larga (per verificare l'inquinamento complessivo) che in banda stretta (per verificare puntualmente l'inquinamento di ogni singola emittente) ai fini delle successive determinazioni di competenza del Comune di Muggia per la gestione del territorio stesso. «La necessità di verificare accuratamente le misure e di constatare il mantenimento degli esiti dei rilievi nel tempo ha comportato il prolungarsi dell'attività per un periodo di parecchi mesi, da aprile a settembre 2015», fa sapere l'Agenzia nella relazione tecnica nella quale emerge che già dai primi sopralluoghi la «situazione dell'esposizione è completamente mutata». Dal confronto delle misure con i limiti di legge si evince che in tutti i punti di misura risulta rispettato il limite di esposizione di 20 V/m ed il valore di attenzione di 6 V/m a parte due soli punti in cui risulta rispettato il limite di esposizione ma non il valore di attenzione (per solo 1 punto) e che saranno oggetto ora di ulteriori indagini finalizzate a caratterizzare nel dettaglio i livelli di campo elettrico. Basti pensare, per esempio, che al 9.05 V/m registrato in Località Chiampore nel 2005 si registra ora in 1.26 o che all'8.62 di Località Pisciolon c'è oggi 1.16 V/m. Soddisfatto il sindaco Nesladek.
Balkan-esplorazioni e cabaret al Verdi. Si comincia oggi
da “Il Piccolo”
venerdì, 16 ottobre 2015
di Annalisa Perini La drammaturgia contemporanea, con autori del panorama italiano ed estero e con esplorazioni balcaniche, e il cabaret: sono queste le due linee principali su cui si muoverà da stasera la nuova stagione del teatro Verdi di Muggia, con un cartellone che racchiude anche musica, teatro dialettale e teatro scuola. Il programma de “Il tuo teatro a Muggia” si avvale della direzione artistica di Alessandro Gilleri, ed è realizzato con il contributo della Regione, il patrocinio del Comune di Muggia, in collaborazione con l’Associazione culturale Tinaos/Golden Show, L’Armonia, La Fita provinciale, la Fita-Uilt regionale e l’Ert. A inaugurare il cartellone sarà, oggi alle 20.30, come spiega Gilleri, la prima nazionale di “Rose is a rose is a rose is a rose” di Ivana Sajko con la regia di Tommaso Tuzzoli. Il testo, tradotto da Elisa Copetti, è interpretato da Sabrina Jorio ed è il primo capitolo della “Trilogia della disobbedienza”, opera della giovane autrice croata”. Lo spettacolo è prodotto da Golden Show-Tinaos in collaborazione con Residenza Idra-Valli del Natisone/Through Landscape e l’impianto scenico e le installazioni sono firmate da Pier Paolo Bisleri. «È un testo - spiega il regista Tommaso Tuzzoli - che affascina per la scrittura densa fatta di luce e buio, di corpo e anima, di violenza e ironia, che toglie il respiro e togliendolo ne chiede un altro più profondo, più consapevole. Lo spettacolo è un vortice di parole che danza su di un motivo d’amore, che frammenta il ricordo per ricostruirlo solo alla fine lentamente, una storia che chiede di essere ricucita pian piano dando vita a un testo confessione e di affermazione della propria esistenza dopo una notte d’amore che si trasforma in un miracolo inaspettato, in una fuga dal dolore, in un incastro tra corpi, in una mattina dove la luce apre le porte all’abbandono». “Rose is a rose is a rose is a rose” dopo il debutto sarà a Roma il 20 ottobre al teatro Lo Spazio. «Collaboriamo – sottolinea ancora il direttore artistico - con importanti realtà teatrali italiane e facciamo parte di un progetto europeo che vede la collaborazione con il Dramma Italiano di Fiume, Il Teatro da Camera di Sarajevo e il Centro internazionale di teatro di marionette di Capodistria: vi partecipano anche Ince, Teatro.it, e la Fondazione donne in musica di Fiuggi, che segue l’attività delle donne nel teatro. Anche noi dedicheremo uno studio alla parità di genere in tale ambito». Gli spettacoli di teatro e cabaret saranno tutti il venerdì, mentre gli amatoriali e dialettali la domenica pomeriggio. Cinque gli eventi di cabaret, due gli appuntamenti musicali: Les Babettes il 23 ottobre, e il concerto della pianista vincitrice del Premio Busoni che il 22 gennaio si esibirà con l’omonima Orchestra. È possibile acquistare i biglietti sul circuito Vivaticket ed è prevista una convenzione con il Radio Taxi.
Mattarella premia uno studente muggesano
da “Il Piccolo”
giovedì, 15 ottobre 2015
Giacomo Crociani tra i vincitori di un progetto lanciato dal ministero. La cerimonia a Napoli
di Riccardo Tosques wMUGGIA Creare un ponte tra studenti e cittadini in grado di risolvere i problemi pratici dei cittadini e far sentire i giovani più partecipi all’interno della propria comunità. Questo l’ambizioso progetto di “Give2get”, il progetto promosso dallo studente muggesano Giacomo Crociani che assieme al suo team si è aggiudicato il premio nella categoria School environment della manifestazione nazionale H-ack@School 2015 promossa ufficialmente dal Miur. A premiare Crociani niente meno che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Tutto è iniziato nel 2014 quando un professore dell’istituto Volta (la scuola frequentata dal 18enne Crociani, ndr) è entrato in classe e mi ha detto che insieme ad altri due compagni di classe sarei andato a Milano, senza spiegarci né come, né quando, né perché: solo poi abbiamo capito che eravamo stati scelti per partecipare al Gec (Global Entrepreneurship Congress, ndr) del 2015», racconta Giacomo. Di fatto lo studente muggesano si è ritrovato alla riunione delle start-up nazionali per dar vita a un progetto imprenditoriale-sociale creato dai migliori studenti d’Italia. «A Milano ci hanno divisi in gruppi composti da ragazzi di tutta Italia, se non sbaglio eravamo in totale 500 o 600 studenti, e ci hanno assegnato dei temi. In due giorni abbiamo dovuto inventare un progetto basato su quel tema e presentarlo ad una giuria: il mio team, col progetto Give2get, è stato uno dei sei che ha vinto, su un totale di oltre 70 gruppi», ricorda con soddisfazione Crociani. Il secondo step per il giovane muggesano è stato quello di trascorrere una settimana all’H-Farm di Roncade (Treviso), incubatore di startup, «per lavorare ancora ai nostri progetti, una tappa fondamentale, un posto fantastico, dove lavorare è piacere». È qui che Give2get ha preso definitivamente forma. Dopo la presentazione finale alla quale hanno presenziato rappresentanti del Ministero dell’Istruzione via Skype, sembrava che tutto fosse concluso. «Invece sul gruppo di Facebook che avevamo con il Ministero dell’Istruzione ed H-Farm ci hanno avvisati che avremmo partecipato alla cerimonia per l’inizio dell’anno accademico in una scuola a Napoli. Ci siamo andati e abbiamo avuto l’occasione di vedere di persona e sentir parlare il presidente della Repubblica Mattarella, anche se da 30 metri di distanza, dato che eravamo in 2500 studenti». Finita la manifestazione Crociani ha avuto l’occasione per presentare lo stato di avanzamento dei progetti ai rappresentati del Miur presenti. Ma di cosa si occupa esattamente questo progetto? Spiega Crociani: «Give2get è un progetto che si basa su un’offerta di servizi rivolti ai cittadini da parte degli studenti che riceveranno in cambio agevolazioni in territorio comunale. Il contatto tra cittadini e studenti avviene all’interno di una piattaforma da noi realizzata, alla quale si registrano sia studenti che cittadini».
Passa il raddoppio del centro Montedoro
da “Il Piccolo”
mercoledì, 14 ottobre 2015
Il Consiglio comunale di Muggia approva il documento. La superficie di vendita verrà portata a 33.600 metri quadrati
di Riccardo Tosques wMUGGIA Lo Shopping Center Montedoro ha ricevuto il nulla osta definitivo per allargare i propri spazi commerciali. Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Muggia, non riscontrate né osservazioni né opposizioni da parte dei cittadini, l’aula ha confermato il passaggio da 17.600 a 33.600 metri quadrati del centro diretto da Sergio Bavazzano. Lo Shopping Center Montedoro potrà ampliarsi con sette negozi e un megastore unico di oltre 11mila metri quadrati. Complessivamente un centinaio i nuovi posti di lavoro previsti. Dopo aver ottenuto già il sì da parte della giunta Nesladek, il documento necessario per la preannunciata espansione di Montedoro, vale a dire la Variante al “Piano di settore del commercio per l’individuazione delle grandi strutture di vendita”, ha ricevuto il secondo e decisivo ok durante la riunione del Consiglio comunale muggesano. Il Consiglio comunale ha però registrato una netta tripla presa di posizione da parte dei consiglieri presenti in aula. Se la maggioranza ha votato compattamente sì grazie ai voti favorevoli dei Pd Nerio Nesladek, Riccardo Bensi, Diego Crevatin, Igor Donadel, Marco Finocchiaro, Valentina Parapat, Loredana Rossi e Danilo Savron, assieme a Marina Busan (Meio Muja) e Laura Marzi (Sel), l’opposizione ha registrato la contrarietà al progetto da parte di Maurizio Coslovich (Federazione della Sinistra), Claudio Di Toro e Fabio Longo (indipendenti), Ferdinando Parlato (Un’Altra Muggia) e Paolo Prodan (Pdl). Astenuti dal voto invece Claudio Grizon, Nicola Delconte, Christian Gretti e Dario Grison (Pdl), Daniele Mosetti (FdI) e l’esponente di maggioranza Geremia Liguori (indipendente). Frazionamenti a parte i progetti di Sheila ed Enide, le due srl proprietarie del complesso immobiliare, potranno ora ufficialmente partire con i rispettivi percorsi. Sheila, titolare del centro commerciale che attualmente ospita 44 negozi (il cosiddetto “fabbricato A”), ha chiesto l’ampliamento della struttura pari a 5.600 metri quadrati, relativa al settore merceologico “non alimentare” della superficie di vendita del centro commerciale stesso, mediante cambio di destinazione d’uso di parte dell’edificio, portando così la superficie di vendita complessiva a 22.400 metri quadrati. Enide, invece, proprietaria del cosiddetto “fabbricato B” dell’edificio, attualmente adibito a destinazione ad uso ludico-ricreativo, ricettivo-alberghiero e di somministrazione di alimenti e bevande, ha chiesto il rilascio dell’autorizzazione per l’apertura di una grande struttura di vendita a carattere permanente, per “la vendita al dettaglio su area privata in sede fissa dei prodotti compresi nel settore merceologico non alimentare”, per una superficie di vendita di 11.200 metri quadrati, da esercitare all’interno dei locali già esistenti. A conti fatti dunque non è previsto alcun aumento volumetrico delle cubature. Soddisfatto l’assessore comunale al Commercio di Muggia Stefano Decolle: «L’amministrazione comunale una volta di più ha dimostrato quanto conti lo sviluppo senza ulteriori ampliamenti volumetrici del commercio. L’ampliamento del Montedoro porterà nuovi posti di lavoro. Questa - conclude l’esponente della giunta Nesladek - è la strada giusta».
Caso “menù scolastico” . Meio Muja con i genitori
da “Il Piccolo”
mercoledì, 14 ottobre 2015
MUGGIA «Sulla qualità non si discute, sulla quantità invece dobbiamo rivedere i parametri». Marina Busan, capogruppo consigliare di Meio Muja, membro della Commissione mensa di Muggia conferma, in parte, i disagi legati alla mensa scolastica lamentati dai genitori muggesani sul social network Facebook e ripresi in una interrogazione dal consigliere del Pdl Claudio Grizon. «Sto seguendo in prima persona queste segnalazioni da parte di genitori preoccupati per l’andamento delle cose con il nuovo menù e difatti già la scorsa settimana assieme a Roberta Tarlao abbiamo contattato l’assessore all’Istruzione Loredana Rossi. A volte la quantità del cibo offerto nella mensa è effettivamente scarsa - spiega Busan - e vi sono anche alcuni abbinamenti poco apprezzati dai bambini». Sulla gogna, ad esempio, la pasta e fagioli con pastina accompagnata da un tris di verdure. Ricordando come il menù sperimentale, della durata di otto settimane, terminerà a fine ottobre, Busan svela che c’è stato un incontro due giorni fa senza l’assessore Rossi. «Abbiamo concordato con i genitori del Comitato mensa che a brevissimo, assieme alle dietiste, faremo un incontro per risolvere definitivamente la questione», spiega ancora Busan. Rispetto all’anno scorso, il cambio di menù pare non essere dunque andato a buon fine? «L’anno scorso ho visitato tutte le scuole del plesso di Muggia assaggiando, come previsto dal regolamento, il cibo. Non ho mai riscontrato alcuna anomalia. Ora valuterò in prima persona i nuovi menù, fermo restando che tanto io quanto la referente di Meio Muja Roberta Tarlao siamo mamme e ci confrontiamo quotidianamente con i nostri figli e con gli altri genitori», replica Busan. Da padre è intervenuto anche il segretario locale del Partito Democratico Francesco Bussani: «I miei figli usufruiscono del servizio in asilo e alle elementari. Che qualche perplessità serpeggiasse è vero. Ad ogni modo l’amministrazione comunale attraverso l’assessore Rossi è sempre stata trasparente offrendo massima disponibilità. Fermo restando che è compito del Comitato mensa intervenire sulla questione». L’assessore Rossi ha voluto puntualizzare la posizione del Comune: «Non esiste un menù che piaccia o piacerà in assoluto a tutti o che veda e vedrà tutti felici, ma questo è un servizio sempre perfettibile. Per questo siamo felici di riscontrare tanto interesse e voglia di collaborare, come dimostrato dalla consigliera Busan». Rossi infine - «senza mettere minimamente in dubbio l’opinione dei nostri ragazzi, sia chiaro» - ha confermato che «sarebbe auspicabile che i membri del Comitato sperimentassero in prima persona le mense (lo possono fare ben 8 volte ciascuno, ndr) in modo da poter vagliare ciò di cui si discuterà». Rossi infine ha evidenziato che «i “parametri” di cui parla la Busan sono quelli dell’Azienda Sanitaria e, quindi, rispondendo ad aspetti legati prettamente alla salute dei bambini sono difficilmente rivedibili». (ri.to.)
«Cibo scarso ai bambini» La protesta dilaga a Muggia
da “Il Piccolo”
martedì, 13 ottobre 2015
Il Pdl raccoglie le lamentele dei genitori sul nuovo menù e interroga la giunta
L’assessore Rossi: «Norme rispettate ma il Comitato mensa può correggere il tiro»
di Riccardo Tosques wMUGGIA «Con sta menada dei menù salutari i fa le robe più economiche possibili». «Ste fie sta a scola 8 ore ghe vol un poco de sostanza...». «Mi magno sai verdura... ma i ga rotto, no pretendo ke i ghe fazi ciba...». «Oltre alle quantità da fame i fa piatti pastrociadi... mai una pasta con la salsa... mai un petto de pollo...». Genitori muggesani arrabbiati e preoccupati per il nuovo menù della mensa scolastica. A riportare testualmente i malumori di mamma e papà con figli nelle scuole rivierasche è il consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon. Prelevati direttamente dal social network Facebook, i commenti sono stati inseriti nell’interrogazione urgente protocollata all’indirizzo del sindaco Nerio Nesladek. «Ad un certo punto mi sono inserito personalmente nei commenti su Fb chiedendo se fosse tanto grave la situazione e se fosse una questione di gusti, quantità o qualità: la risposta del papà che ha pubblicato quello che ha definito il “bollettino della refezione scolastica” è stata più che chiara: è un problema “di gusti, qualità e quantità”». Da qui l’affondo politico di Grizon: «Al di là delle lamentele, al momento da approfondire, una cosa è certa. Sarebbe inimmaginabile che qualsiasi amministrazione speculasse su qualità e quantità dei pasti dei bambini e quindi si ritiene che qualsiasi sia il problema, la giunta debba trovare una pronta e convincente risposta e soluzione». Pur non volendo intervenire negli aspetti scientifici della predisposizione dei menù, «che non spettano né al sindaco né a me, ritengo che dovrebbero essere assicurati ai bambini gli adeguati apporti energetici e nutritivi considerate anche le tradizioni e le consuetudini alimentari della nostra comunità e sentiti i pareri delle famiglie». Grizon ha così chiesto delucidazioni in merito. A marzo il Comune aveva annunciato in grande stile che i nuovi menù scolastici sarebbero stati «testati nei prossimi mesi al fine di verificarne il gradimento, come concordato nelle apposite riunioni del Comitato mensa». Di fronte alle polemiche sorte in questi giorni l’amministrazione Nesladek ha le idee chiare: per esprimere pareri o lamentele i genitori devono a rivolgersi al Comitato mensa, Comitato che «ha approvato, dopo un periodo di adozione sperimentale, il menù primaverile-estivo frutto del lavoro di collaborazione tra professionisti del Comune di Muggia, della ditta di ristorazione Sodexo e dell’Azienda sanitaria di Trieste, e di indicazioni e suggerimenti forniti da genitori e insegnanti in occasione delle riunioni del Comitato mensa». Stesso iter sta vivendo adesso la versione autunno–inverno che, «inaugurata con l’inizio dell’anno scolastico, vedrà concludersi a breve il periodo di “sperimentazione”, per poi vedere il Comitato mensa confrontarsi, come per la precedente stagionalità, al fine di migliorare il più possibile il servizio». Il Comitato annovera al suo interno quasi 30 persone. Tra questi anche due consiglieri comunali, Marina Busan (Meio Muja) e Ferdinando Parlato (Un’Altra Muggia), e ben 11 rappresentanti del corpo docente e 10 genitori democraticamente eletti «come chiunque può evincere da una semplice verifica sul sito del Comune di Muggia (Come fare - Scuole)». «Per quanto il menù risponda già a tutte le caratteristiche dell’Azienda sanitaria, motivati dalla forte attenzione verso i più giovani che da sempre contraddistingue questa amministrazione, abbiamo scelto di raccogliere qualsiasi suggerimento invece di adottarlo senza dare a bambini, genitori e insegnanti alcuna voce in capitolo», chiarisce a tale proposito l’assessore all’Istruzione Loredana Rossi. «Per questo come avvenuto per la precedente stagionalità - conclude Rossi - dopo queste settimane, nelle quali si sono potuti testare i pasti, i rappresentanti potranno avanzare tutti i correttivi del caso al prossimo Comitato mensa in modo da migliorare il servizio il più possibile».
Il parcheggio Caliterna chiuso per lavori
da “Il Piccolo”
martedì, 13 ottobre 2015
In corso l’installazione delle saracinesche. Proprietari e abbonati traslocano in superficie sino a domani
MUGGIA Sono partiti ieri a Muggia i lavori di montaggio delle saracinesche del parcheggio di Caliterna. L’operazione, che prevede in particolare la chiusura al pubblico della struttura proprio dalla giornata di ieri e pure in quelle di oggi e domani, è l'ultimo step dei lavori di attuazione del Piano parcheggi che vedrà ad ottobre il completamento del minicantiere che interessa il parcheggio pluriplano Caliterna. Completata peraltro la segnaletica orizzontale, installati gli impianti tecnologici e inerenti la sicurezza, ritinteggiati il vano scale e l’area della cassa di pagamento, si procede dunque ora alla sistemazione della segnaletica verticale e all’installazione delle saracinesche di chiusura del primo piano interrato riservato ai proprietari degli stalli di sosta e agli abbonati. Da ieri sino a domani la parte fruibile dell’area di superficie sarà così riservata esclusivamente ai proprietari e agli abbonati. Completata quindi l’impiantistica si procederà, come previsto, alla distribuzione delle tessere magnetiche che consentiranno l’accesso agli aventi diritto allo stesso primo piano interrato. A quel punto i lavori che interessano proprio il parcheggio pluriplano saranno insomma completati e il nuovo sistema automatizzato sarà pienamente operativo, consentendo così l’abbassamento delle sbarre di accesso ai piani interrati e la chiusura notturna con saracinesca del primo piano. Sempre ieri, inoltre, sono iniziati contestalmente i lavori della riqualificazione pedonale di via San Giovanni. L’area sarà di fatto la prima “zona residenziale-zona a velocità limitata con il limite dei 30 km/h”, uno dei progetti più sentiti e fortemente voluti da parte dell'amministrazione in carica guidata da Nerio Nesladek e in particolare dall'assessore ai Lavori pubblici in quota Pd Marco Finocchiaro. La riqualificazione in zona residenziale di via San Giovanni, con percorso pedonale protetto, andrà a togliere esattamente 20 stalli di parcheggio. Un atto per agevolare la libera circolazione dei pedoni e in generale delle categorie più deboli quali i bambini e gli anziani.(r.t.)
Confronto pubblico sul nodo migranti
da “Il Piccolo”
martedì, 13 ottobre 2015
Il gruppo “Cittadini Liberi e Uguali di Muggia” organizza oggi alle 17, al Bar Verdi, un incontro pubblico sull’emergenza migranti in cui verranno raccontate le testimonianze di un giovane in fuga dalla guerra afgana, un rifugiato politico curdo e un operatore domestico del Senegal. Interverrà la mediatrice culturale della Consulta immigrati. «Il dialogo - spiega il gruppo - è il modo migliore per rispondere alla paura e prepararsi a vivere in quel mondo nuovo che oramai è giunto fino a noi».
L’eden muggesano dei cactus in fiore
da “Il Piccolo”
lunedì, 12 ottobre 2015
Franco Dalmin, 65 anni, vanta una serra di 10mila esemplari. La sua collezione, grazie al nipote Alberto, ha sbancato il web
di Elisa Lenarduzzi wMUGGIA Quando sentiamo pronunciare la parola “cactus”, la nostra mente rimanda quasi sempre a immagini di paesaggi aridi, deserti e spine minacciose dalle quali tenersi alla larga. Facile, allora, capire l’exploit registrato dalla pagina Facebook “Cactuslove”, che svela, giorno dopo giorno, scatto dopo scatto, l’altra faccia delle piante grasse, quella più bella e sconosciuta: la meraviglia dei cactus in fiore. Un autentico tripudio di colori e forme capace di lasciare a bocca aperta. A rendere possibile questo capolavoro della natura è il pollice verde di un muggesano doc, il 65enne Franco Dalmin, che nelle sue serre di Palmanova, città nella quale si è stabilito negli ultimi anni, ha creato una delle più importanti collezioni di cactus private (le sue piante non sono in vendita, ndr) del Friuli Venezia Giulia. Con tanta pazienza, passione e cura, in dieci anni di viaggi e ricerche Dalmin è riuscito a mettere insieme una collezione di circa 10mila pezzi di oltre venti specie diverse. Piante grasse “normali” e conosciute ai più, ma anche ibridi e incroci rari, tanto da essere arrivato a creare lui stesso un ibrido, un Echinopsis al quale ha dato un nome decisamente curioso, “Pantalone”. A regalare al nonno una vetrina “social” per la sua collezione, conosciuta da tanti appassionati che vengono anche da oltre confine per ammirarla, è stato il nipote di Franco, il 21enne triestino Alberto Dalmin, che alla sua professione di agente immobiliare ha affiancato l’hobby del nonno in versione 2.0. «All’inizio non ero molto interessato ai cactus di mio nonno, ma dopo aver visitato le sue serre e ascoltato i suoi racconti mi sono fatto conquistare da questo mondo - racconta il giovane -. Così, all’incirca un anno fa, gli ho proposto di creare una pagina Facebook per far conoscere a tutti la sua straordinaria collezione. In poco tempo il profilo Cactuslove ha preso piede sempre più rapidamente, tanto che adesso siamo arrivati a oltre 6.600 mi piace: tre mesi fa erano la metà». Il signor Franco spedisce via mail al nipote foto “storiche” della sua collezione, piante curiose e le ultime novità e il tutto finisce in Rete tra like e commenti meravigliati. Uno degli ultimi video postati, un “viaggio” tra le meraviglie della serra, è stato visto da oltre 5mila internauti. La passione di Franco Dalmin per i cactus è iniziata quasi per caso all’incirca una decina di anni fa: «Mio nonno ora è in pensione, ma nel corso della sua vita ha fatto diversi lavori, dall’elettricista al cuoco, rimanendo anche per lunghi periodi all’estero - racconta il nipote -. Ha iniziato a interessarsi ai cactus ammirando le collezioni di alcuni amici. Così, un po’ alla volta, ha cominciato anche lui, studiando da autodidatta, senza, però, che questo suo hobby si trasformasse mai in un lavoro vero e proprio». Dopo una vita da giramondo, il muggesano si è trasferito in Friuli all’incirca 7-8 anni fa, prima a Fiumicello e poi a Palmanova, dove ha costruito la sua serra che vanta migliaia di esemplari: «Per arricchire la sua collezione ha viaggiato in tutta l’Italia e all’estero, coinvolgendo anche gli amici che lo hanno aiutato nella raccolta» continua il nipote. Alla serra principale se ne è poi aggiunta una seconda più piccola, nella quale vengono ospitati gli eventuali “doppioni”. Le strutture sono spesso meta di visite private da parte di curiosi che, dopo aver sentito parlare della collezione, vengono ad ammirare di persona il frutto di anni di lavoro. Una “perla” nostrana che ora ha conquistato anche il web.
La civica Meio Muja si sfila dal centrosinistra
da “Il Piccolo”
domenica, 11 ottobre 2015
Tarlao avvisa Pd e Sel: «Non sappiamo se faremo parte della coalizione e siamo contro le primarie»
di Riccardo Tosques wMUGGIA «Non sappiamo ancora se faremo parte di questa coalizione e comunque andrà a finire siamo contro le primarie». A sorpresa Roberta Tarlao, fondatrice e leader indiscussa della lista civica Meio Muja, si smarca dalle posizioni prese dagli “alleati” Pd e Sel. Un mal di pancia quello tra l’amministrazione Nesladek e Meio Muja - oggi rappresentata in Consiglio comunale dall’intraprendente Marina Busan, dopo le precedenti dimissioni per motivi di lavoro di Jacopo Nonis - che è sfociato in una presa di posizione piuttosto inquietante per la compattezza del centrosinistra. Dopo aver perso per strada prima la Federazione della Sinistra, rappresentata dal comunista di ferro Maurizio Coslovich, e poi l’indipendente Fabio Longo (fuoriuscito dall’Italia dei Valori), ora Partito Democratico e Sinistra Ecologia Libertà potrebbero trovarsi senza un ulteriore alleato: il centrodestra gongola. «Fermo restando che noi non diamo assolutamente per scontato che aderiremo a una coalizione di centrosinistra, sono contraria alle primarie», spiega perentoria l’assessore provinciale Roberta Tarlao. Nell’idillio venutosi a rinsaldare tra Pd e Sel, la leader di Meio Muja svela le carte sul futuro del movimento apartitico muggesano: «Le primarie non ci piacciono perché noi siamo favorevoli alle competenze e non alla popolarità dei candidati sindaci. Ma oltre a ciò qui c’è da rivedere la nostra alleanza con l’attuale amministrazione». Sotto la lente d’ingrandimento la seconda legislatura del sindaco Nerio Nesladek: «Vi sono alcuni elementi che ci stanno facendo pensare che quella nel centrosinistra non sia la nostra collocazione migliore. Come sempre desideriamo essere autonomi. Invece qui abbiamo assistito a scelte da parte della giunta palesemente calate dall’alto del Partito Democratico, Uti e profughi al Lazzaretto i casi più eclatanti». Quando verrà sciolto il dubbio sul futuro di Meio Muja? Tarlao spiega: «Valuteremo assieme ai nostri simpatizzanti il da farsi. A noi interessano i contenuti, non le persone. Quello che posso dire è che di sicuro Meio Muja prenderà parte alle prossime elezioni. E ora come ora direi proprio che noi ci poniamo al centro tra le varie coalizioni». Meio Muja, dunque, è pronta a correre da sola? «Non lo escludiamo affatto». Domani alle 18.30 Roberta Tarlao e il capogruppo consigliare Marina Busan organizzeranno un incontro aperto a simpatizzanti e cittadini. «Il nostro gruppo conta 187 persone su Facebook: vogliamo conoscerci e capire dove possiamo arrivare - conclude Tarlao -. Tutti saranno accetti. Tutti tranne una categoria: chi ha una tessera di partito in tasca». «Spiace vista la collaborazione data da Meio Muja questo sfilamento da parte della responsabile Roberta Tarlao e spiace il non riconoscimento del valore delle primarie che non sono solo sinonimo di popolarità: auspico davvero una revisione delle sue posizioni», il commento della candidata alle primarie di Sel Laura Marzi. Più articolato il commento del segretario muggesano del Pd, Francesco Bussani: «Non possiamo nascondere la sorpresa per le dichiarazioni di Roberta Tarlao. Ci era sembrato che la collaborazione avuta fino ad oggi a livello di amministrazione comunale e provinciale fosse stata proficua, quindi questa presa di distanze non la capiamo proprio». Riguardo alle primarie, «continuiamo a pensare siano uno strumento utile e democratico a cui come Pd ci prepariamo con assoluta serenità - prosegue Bussani - . Meio Muja sarebbe stato un contendente benvoluto alle stesse, ma se questa non è la volontà di Roberta, non possiamo far altro che prenderne atto, ringraziandola per la collaborazione ricevuta fino ad ora». Da qui il severo monito: «La nostra porta per ora rimane aperta, ma ci riserveremo a tempo debito di valutare se un’alleanza con Mejo Muja sia fattibile in base alla condivisione di valori e di programmi».
Sguardi nel tempo alla Sala Negrisin. Ultimo giorno per la mostra di Furlani
da “Il Piccolo”
domenica, 11 ottobre 2015
Ultimo giorno di apertura, oggi, alla Sala Comunale d’Arte “Giuseppe Negrisin” a Muggia (piazza Marconi 1), per la mostra “Sguardi nel tempo - Retrospettiva su Lorenzo Furlani”; in esposizione una trentina d’opere delle oltre 400 dell’Archivio Furlani, tra caricature, ritratti e paesaggi a matita, a carboncino, a seppia e a olio, dagli anni ’40 fino al 2010. Lorenzo Furlani (1922-2012, nella foto), di Ronchi dei Legionari, si formò con i pittori Edgardo Sambo e Walter Falzari, a loro volta allievi del pittore Giovanni Zangrando. Personaggio autentico e discreto, l’artista dedicò l’intera vita all’insegnamento e alla pittura. Fu protagonista di numerose rassegne nazionali e internazionali, lasciando ovunque il segno con i suoi ritratti. Con innata capacità e tratti sicuri, coglieva l’essenziale della persona e, con gli sguardi, ne rivelava l’anima. Una lunga galleria di volti, di atteggiamenti, di espressioni e di sentimenti rappresentano l’arte di Furlani. Orario di apertura odierno della mostra: dalle 10 alle 12.
Muggia alle primarie con un tris di nomi
da “Il Piccolo”
sabato, 10 ottobre 2015
Pd e Sel decidono di ricorrere alla consultazione popolare per scegliere il dopo Nesladek. In corsa Decolle, Paropat e Marzi
di Riccardo Tosques wMUGGIA E primarie di coalizione siano. Dall’attesissima riunione del direttivo del circolo del Partito democratico muggesano è emersa la volontà di scegliere attraverso una consultazione popolare il futuro candidato sindaco legato all’area del centrosinistra. Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso il direttivo del circolo rivierasco di Sinistra Ecologia Libertà. Tre i nomi in lizza: Stefano Decolle e Valentina Parapat per il Pd e Laura Marzi per Sel. Ma, in casa dei democratici, si sta già lavorando per cercare di convergere su unico nominativo in modo da presentarsi compatti all’elettorato. «Per ora ci sono due nomi, peraltro entrambi molto validi: ora vedremo se riusciremo a convergere su unico candidato» conferma Francesco Bussani, segretario del Pd muggesano, preferendo mantenere, almeno per ora, un profilo basso. Quella delle elezioni primarie, aggiunge, «era un passo che avevo già tracciato tempo fa e che ora assieme al direttivo abbiano consolidato». Di sicuro c’è che il partito può contare su due nomi: quello di Decolle e quello di Parapat. Due figure forti, ma molto differenti, emerse nella seconda amministrazione Nesladek. Decolle, assessore a Turismo, Commercio, Promozione della città, Attività produttive, Grandi eventi, Polizia locale e Protezione civile, è un geometra che in questi cinque anni di mandato è sempre stato a stretto contatto con la comunità rivierasca operando alla luce del sole e dimostrandosi un notevole comunicatore. Più riservata invece è Parapat, assessore a Bilancio e tributi, Affari generali, Patrimonio e Personale, tecnico prestato alla politica che ha sempre preferito operare dietro le quinte, senza passare attraverso le luci della ribalta. «Lunedì avremo un altro incontro e vedremo come muoverci – racconta Bussani – fermo restando che l’atmosfera in cui si sta lavorando è rilassata e non ci sono tensioni interne. Tutti vogliamo lavorare per il bene dei muggesani». Sulle tempistiche di realizzazione delle primarie il segretario locale ha le idee chiare: la macchina organizzativa della consultazione popolare che dovrà redigere un regolamento prima di fornire il candidato definitivo del centrosinistra sarà pronta «entro il 2015, fermo restando che dovremo vedere il comportamento dei nostri attuali alleati». Il direttivo di Sel ha già scelto senza se e senza ma: Laura Marzi sarà la candidata sindaca che prenderà parte alle primarie di coalizione. L’attuale vicesindaco, nonché assessore con deleghe a Sport, Cultura, Pianificazione territoriale, Pari opportunità, Eventi istituzionali e Rapporti con associazioni e volontariato, è stata votata all’unanimità dal proprio direttivo. «Il valore del percorso politico di Marzi nel suo ruolo di vicesindaco e assessore è indiscutibile: ha svolto un ottimo lavoro a 360 gradi, contribuendo in prima persona a portare a casa un obbiettivo fondamentale come il Piano regolatore generale comunale, ma non solo, si è rivelata figura di unità assieme alle altre realtà che formano la coalizione» commenta il coordinatore del circolo di Sel Luca Gandini. Il responsabile dei vendoliani di Muggia conferma la validità della scelta delle elezioni primarie: «È uno strumento democratico necessario per poter scegliere in modo organico il prossimo candidato della coalizione di centrosinistra». Soddisfatta della fiducia accordatale dal partito la stessa Marzi: «Ringrazio il direttivo consapevole del lavoro sin qui svolto dalla sottoscritta. Ora ci attende una nuova sfida, che comunque vedrà proseguire avanti di sicuro la coalizione col Pd, per il bene di Muggia e dei muggesani».
Muggia piange il fondatore della pasticceria Ulcigrai
da “Il Piccolo”
venerdì, 9 ottobre 2015
Giovanni aveva anche dato grande impulso al Circolo velico e creato un mini zoo
Il sindaco: «Se ne va un pezzo di storia». Lunedì alle 10 i funerali in Duomo
di Gianfranco Terzoli wMUGGIA Se ne va un pezzo di storia muggesana. Si è spento martedì, a 76 anni, Giovanni, per gli amici Nino, Ulcigrai, fondatore dell’omonima e conosciutissima pasticceria alle Noghere, presidente per tre mandati del Circolo della Vela e “deus ex machina” del mini zoo che dal 2012 attira molti visitatori, soprattutto bambini, e dove in questi anni intere scolaresche hanno lasciato teneri messaggi e dediche scritte col cuore. A Muggia era un’istituzione. «La città - rileva il sindaco Nerio Nesladek - piange un cittadino importante a cui tutta la comunità ha voluto bene, sia per i meriti imprenditoriali che sportivi, e soprattutto per le doti umane. Ricordiamo il suo amore per i bambini concretizzato con la realizzazione del mini zoo». La vita di Ulcigrai è stata spesa a regalare dolcezze. In laboratorio prima e per mezzo dei suoi animaletti poi. «Lo zoo era la sua passione - ricorda la figlia Evelin -. Ci aveva confidato che gli sarebbe piaciuto essere ricordato come un amante degli animali». Ma quella per i piccoli amici non era la sua unica passione. «È stato a lungo presidente delCircolo della Vela, di cui era socio onorario. A lui si deve la realizzazione della nuova sede a mare», rivela il figlio Guido, che con il padre condivideva l’amore per il mare. «Assieme - prosegue - siamo stati tra i primi soci a compiere la Rimini-Corfù: un’esperienza bellissima. Ha partecipato a quasi tutte le edizioni della Barcolana: quando si iscriveva, suonavano sempre la campana». «Identifico il circolo con lui. Senza Nino non saremmo ciò che siamo - osserva il presidente, Dario Motz -. Ha dato vita alla Coppa Primavera e alla Muggia-Portorose-Muggia, ha portato idee e voglia di fare, e trasmesso la passione a figli e nipoti. Gli Ulcigrai sono sui campi di regata da tre generazioni». La storia della pasticceria artigianale comincia a Isola d’Istria nel 1886. «L’iniziatrice - amava ripetere Giovanni - è stata la mia bisnonna, “Meneghina”, che ha tramandato il mestiere a nonna e a papà. Poi la mia famiglia è arrivata a Trieste nel ’55, dove ha gestito il panificio in via Giulia fino al 2000, prima di trasferirsi nell’attuale sede, ma una linea di produzione era attiva alle Noghere già dall’86». Anche se da alcuni anni non poteva più esercitare, e l’attività era stata presa in mano dai figli, Giovanni era sempre presente. «Riparava le macchine - prosegue il figlio - realizzava casette per gli animali, modellini di barche telecomandate e varie creazioni di cioccolato. Tra queste, ricordava con orgoglio una Tour Eiffel e una torta nuziale con una riproduzione della Lanterna per due sposi appassionati di vela». Da poco allo spaccio aziendale è aperto un bar. «È nato - riprende Evelin - per offrire un servizio in più ai tanti che vengono per lo zoo: gruppi e anche disabili per la tep therapy. Lo manterremo attivo, in sua memoria: se ne occuperanno mio zio, che già accudiva gli animali assieme a lui e a un amico, e alcune volontarie». «Era un uomo eccezionale, un maestro di vita - concludono i figli -. Ha affrontato la malattia con grande dignità e carattere. Non vorrebbe celebrazioni e tristezza: sempre positivo, ha superato tutte le difficoltà con il sorriso e forza d’animo». I funerali di Giovanni Ulcigrai si terranno lunedì, alle 10, nel duomo: per sua volontà, l’officiante sarà lo stesso che ha celebrato di recente la Messa per i 50 anni di matrimonio.
Aperta fino a domenica la mostra su Furlani
da “Il Piccolo”
venerdì, 9 ottobre 2015
Continua fino a domenica, nella Sala comunale d’arte “Giuseppe Negrisin” a Muggia (piazza Marconi 1), la mostra “Sguardi nel tempo - Retrospettiva su Lorenzo Furlani”. In esposizione una trentina d’opere delle oltre 400 dell’archivio Furlani. La mostra rimarrà aperta con i seguenti orari: oggi 18-20, domani 10-12 e 18-20, domenica 10-12.
Via San Giovanni si trasforma in “zona 30”
da “Il Piccolo”
venerdì, 9 ottobre 2015
Inizieranno lunedì in via San Giovanni i lavori per il posizionamento della segnaletica relativa alla “zona residenziale” e alla “zona a velocità limitata” a 30 km/h . L’istituzione della zona residenziale, con percorso pedonale protetto (al posto di 20 posti auto), è prevista dalla delibera del 30 giugno 2014 sulla razionalizzazione del piano parcheggi del Comune.
Nasce a Muggia la prima “zona a 30 all’ora”
da “Il Piccolo”
giovedì, 8 ottobre 2015
Entrano nel vivo lunedì in via San Giovanni i lavori pensati per aumentare la vivibilità del quartiere
MUGGIA Muggia ha ufficialmente la sua prima zona residenziale. Con un’ordinanza firmata dal responsabile del servizio della Polizia locale Fabrizio Lanza, la via San Giovanni è stata riconvertita in “zona residenziale” e “zona a velocità limitata con il limite dei 30 km/h”. Per zona residenziale, come precisato dal Codice della strada, si intende una «zona urbana in cui vivono particolari regole di circolazione a protezione dei pedoni e dell'ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine». L’attenzione quindi si concentra non solo sulla circolazione stradale, ma sull’intera vivibilità dell'ambiente. «Nelle zone residenziali vanno quindi adottati tutti i provvedimenti, in fatto e in diritto, che tendono a tutelare concretamente la vivibilità di tali zone», puntualizza in una nota l'amministrazione Nesladek. Il legislatore ha voluto riconoscere all'ente proprietario della strada (in questo caso il Comune di Muggia) i poteri di individuare le zone residenziali, stabilire le particolari norme di comportamento che l'utente è tenuto a mantenere all'interno delle stesse e, non da meno, l'adozione di adeguati sistemi atti a prevenire la violazione delle predette norme di comportamento. «Nella zona residenziale il conducente ha l'obbligo non solo di osservare determinate regole di prudenza e specifiche norme di comportamento, ma di prestare una particolarissima attenzione alla guida. Infatti si trova, non già e non solo nell'ambito del centro abitato, ma anche e soprattutto, nell'ambito di una zona residenziale», puntualizza il Municipio. I lavori all'arteria che si dirama perpendicolarmente rispetto a via D'Annunzio e via Signolo inizieranno la prossima settimana. Gli interventi rientrano nell’ambito del nuovo piano parcheggi e sono propedeutici alla realizzazione delle opere definitive del progetto Casa–scuola fortemente promosso dall'assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro. Complessivamente la riqualificazione in zona residenziale di via San Giovanni con percorso pedonale protetto andrà a togliere 20 stalli di parcheggio. Finocchiaro ha evidenziato come l'intervento sia maturato anche su segnalazioni di diverse mamme, in difficoltà nel recarsi con i passeggini nei vicini plessi scolastici di via D'Annunzio. (r.t.)
Pd e Sel lanciano le primarie a Muggia
da “Il Piccolo”
mercoledì, 7 ottobre 2015
Verso il voto 2016: proposta di Decolle e Marzi alla vigilia dei consigli direttivi dei rispettivi partiti
il toto-nomi è iniziato Per ora l’unico candidato ufficiale è Marino Andolina (Pci)
di Riccardo Tosques wMUGGIA Primarie di coalizione per individuare il prossimo candidato sindaco legato all’area politica del centrosinistra. Stefano Decolle, assessore in quota Pd, appoggiato dal vicesindaco di Sel Laura Marzi, lancia ufficialmente la proposta alla vigilia dei consigli direttivi dei rispettivi partiti. Chi saranno i prossimi candidati sindaci di Muggia? Per ora l’unico nominativo ufficiale è quello di Marino Andolina, il medico che correrà sotto il simbolo della falce e martello del Partito Comunista. Un candidato sicuramente forte, che spaventa soprattutto l’area del cosiddetto centrosinistra muggesano. I tempi, comunque, per ottenere degli altri nomi sembrano maturi. Oggi alle 20.30, nella sede di via Battisti 8, si riunirà il direttivo del circolo del Partito democratico. All’ordine del giorno ci sarà sicuramente un’analisi su come affrontare la prossima consultazione elettorale che dopo due mandati del sindaco Nerio Nesladek, dovrà vedere necessariamente un nuovo volto. Dopo tante chiacchiere, Stefano Decolle è il primo a uscire allo scoperto: «Ci siamo ripromessi di non aprire il dibattito sulla campagna elettorale sino a quando non si fosse portato a casa il Prgc. Lo abbiamo fatto. Ora, dunque, non ci si può più nascondere anche perché l’elettorato esige programmi, ma anche nomi». Da qui la proposta di indire una consultazione popolare attraverso le primarie tanto care al Partito democratico: «È uno strumento di grande democrazia utilizzato dal Pd, assolutamente necessario per affrontare con serenità e con il consenso dell’elettorato la campagna elettorale, allontanandosi dai luoghi stantii della politica. Personalmente credo in delle primarie aperte a chi si riconosce nell’idea del centrosinistra. E sarà questo il tema che porterò al direttivo del mio partito: abbiamo avuto un profilo basso sinora, ora dobbiamo tornare ad alzare il viso e confrontarci tra di noi ma soprattutto con la gente»". Ma chi dovrebbe fare parte della coalizione di centrosinistra? Decolle spiega: «Accanto al Partito democratico, è risaputo come Sinistra Ecologia Libertà e Meio Muja siano le forze politiche con cui stiamo portando avanti questa legislatura. Al di là comunque delle sigle, l’importante è ovviamente essere d’accordo su un programma, sperando di non ritrovarci più nella stessa situazione che abbiamo vissuto con l’Italia dei valori». Decolle, in attesa della riunione del direttivo di oggi, lancia ancora un piccolo monito: «All’interno di qualsiasi concetto di Area vasta, un centrosinistra unito e senza frammentazioni dovrà garantire alla città di Muggia la possibilità di essere protagonista del futuro, e non una ruota di scorta di altri territori». Insomma Decolle ha le idee chiare: spazio alla scelta dei cittadini e coalizione unita. Una proposta che questa sera verrà vagliata dal direttivo del circolo del Pd, partito che come è noto ha supportato a diversi livelli – sia nazionale con l’elezione del proprio segretario nazionale Matteo Renzi, che locale come la candidatura a sindaco di Roberto Cosolini a Trieste – tale strumento. Ma oggi, alle 18.30 nella sede muggesana di via Dante 17/A, si riunirà anche il direttivo di Sinistra Ecologia Libertà. Il vicesindaco Laura Marzi preannuncia che l’idea di Decolle è la stessa dell’attuale numero due del sindaco Nesladek: «Sel ha sempre dichiarato il valore delle primarie. Personalmente posso confermare che sono favorevole ad appoggiare l’ipotesi di Decolle. Ovviamente il direttivo di Sel dovrà decidere se prendere parte a una eventuale consultazione allargata ad altri candidati del centrosinistra oppure no». Marzi ha condiviso anche la preoccupazione da parte di Decolle sulla frammentazione del centrosinistra: «L’idea di suddividerci in tanti partiti, ognuno con il suo candidato sindaco sarebbe assolutamente deleterio».
Centro chiuso a Muggia per Giochi di scienze
da “Il Piccolo”
martedì, 6 ottobre 2015
Edizione da record per la manifestazione che coinvolgerà 875 bambini. Alle 9 il via ai primi laboratori
di Riccardo Tosques wMUGGIA Un immenso biolaboratorio all’aria aperta per 875 giovanissimi. Edizione da record per “Giochi di scienze”, l’ormai classico appuntamento proposto dall'amministrazione comunale di Muggia giunto alla nona edizione. La manifestazione si concentrerà tutta nella mattinata di oggi e determinerà la chiusura del centro alle automobili. I battenti si apriranno alle 9 con la presenza di ben 46 gruppi-classi per un totale di 875 giovani fra i 4 e gli 14 anni. Di questi, 344 hanno un’età compresa tra i 4-7 anni e arrivano dagli asili Borgolauro, Biancospino, Giardino dei mestieri e Mavrica. Ben 299 adesioni sono di bambini del secondo ciclo delle primarie provenienti da De Amicis, Bubnic, Zamola, Loreti, Vergerio di Crevatini, Vergerio di Capodistria, Semedella e Bertocchi. Da Trieste arriveranno i ragazzi dall’istituto comprensivo “Saba”, oltre ai ragazzi provenienti dalla media di Marezige e i 232 della Nazario Sauro. Ma non è finita. A questo “esercito” di ragazzi vanno sommati quelli provenienti dalle scuole di Trieste, che faranno da tutor, spiegando i segreti delle scienze ai bambini. In questo scenario, la scuola primaria “Loreti” presenta “Mondi in scatola”, la primaria Dardi proporrà “Compongo, scompongo e ricompongo”, il liceo “Galilei” si destreggerà con due laboratori - “Rally dei Fluidi” e “ Misure di grandi distanze con l’uso di strumenti poveri” - laboratorio per l’Istituto Comprensivo di Valmaura, “Geometria in gioco” e “In tutti i sensi 1 e 2” per la Divisione Julia, mentre la motonave “Aulablu” dell’Istituto Comprensivo “Bergamas” sarà presente in molo. Un totale di almeno 250 fra ragazzi, studiosi, appassionati e docenti saranno quindi coinvolti nei vari laboratori. «La manifestazione cresce in ogni edizione e riscuote un successo sempre maggiore grazie alla partecipazione entusiastica di tutti coloro che ci permettono di migliorarci ogni anno di più – commenta l'assessore alle Politiche sociali Loredana Rossi -. Sempre più laboratori e sempre più adesioni: sono le indiscutibili conferme della riuscita di questo progetto, anche se la vera soddisfazione la si ritrova davvero nei sorrisi dei giovanissimi che vengono a scoprire la scienza e Muggia in quella giornata». Nel pomeriggio, alle 17.30, si darà spazio al tradizionale “Aperitivo con la scienza”, appuntamento organizzato nella sala convegni del centro “G.Millo” che ospiterà l'incontro “La biodiversità del golfo di Trieste tra aree protette storiche e di recente individuazione” con i dott. Maurizio Spoto e Saul Ciriaco dell’Area Marina di Miramare. Giochi di Scienze si realizzerà grazie alla collaborazione di diversi entri tra cui l’Università, il Laboratorio regionale di Educazione ambientale, la Protezione civile, l’Associazione nazionale dei Vigili del Fuoco, il Credito Cooperativo del Carso, l’Unicredit Banca e con il patrocinio della Provincia di Trieste.
“Sì” al maxiparco commerciale a Rabuiese
da “Il Piccolo”
lunedì, 5 ottobre 2015
La giunta Nesladek approva la variante del piano di settore che consentirà di raddoppiare la superficie di vendita
di Riccardo Tosques wMUGGIA Nuovo passo avanti per l'ampliamento del Parco commerciale di Rabuiese. La giunta Nesladek ha votato “sì” alla Variante al Piano di settore per l'individuazione delle grandi strutture di vendita relativa all'ambito commerciale in località Rabuiese. L'amministrazione muggesana ha infatti dato l'avvio della procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica (Vas) per il Piano di settore. È un documento importante per proseguire l'iter verso la creazione della struttura che si estenderà complessivamente su una superficie di 33mila 326 metri quadrati di cui 24.200 di zona commerciale e il resto riservato ad area verde, servizi e viabilità. La zona, che rientra in area H2 del Piano regolatore generale comunale, si svilupperà con una dimensione di 36.294 metri cubi e altezze massime di 10 metri. Nello specifico sono previsti due corpi di fabbrica: uno riservato al commercio all'ingrosso e uno per il commercio al dettaglio. Il progetto prevede inoltre 11mila mq di superfici riservate a parcheggi di pertinenza, 1.100 mq di parcheggi per uso pubblico e 2mila 600 mq di verde sempre per uso pubblico. Oltre alla creazione di una vera e propria pista ciclopedonale, tutta la realizzazione del mega Parco commerciale prevede anche anche la sistemazione della viabilità. La pratica di riconversione dell'area è iniziata nel 2012. Lo scorso 18 settembre è pervenuta una manifestazione d’interesse da parte della 3 Est srl, con cui è stato richiesto l'adeguamento del Piano di Settore del commercio nel rispetto delle indicazioni dettate dalla normativa vigente al fine di trasformare in aggiunta alla superficie di vendita già autorizzata dal vecchio Piano comunale di settore (4.990 mq), la superficie di vendita all'ingrosso in vendita al dettaglio (circa 5mila mq) ora prevista nel Piano attuativo recentemente presentato. «Noi lavoreremo alacremente e se non ci saranno intoppi il piano attuativo potrebbe essere adottato entro la fine del mandato», racconta fiducioso l'assessore al Commercio Stefano Decolle. «Nella visione di area vasta, la parte di Rabuiese si sta sempre più organizzando come un vero e proprio Parco commerciale, una sfida del futuro, nella quale le varie proprietà presenti nell'area dovranno seriamente iniziare a pensare a strategie comuni per implementare clientela che comprenda tanto la provincia di Trieste quanto la Slovenia e l'Istria croata». Per l’esponente renziano Muggia ha tre possibili linee di sviluppo commerciale: la grande distribuzione (Parco commerciale) in zona Montedoro-Rabuiese, il commercio locale nell’area della Stazione autocorriere e zone limitrofe, artigianato e piccolo commercio nel centro storico. «La politica deve seriamente impegnarsi a sburocratizzarsi: 3 Est è dal 2012 che ha fatto richiesta al Comune di Muggia – conclude Deccole -. Non si può più operare con norme vetuste, oggidì abbiamo una pianificazione urbana troppo rigida».
domenica, 4 ottobre 2015: nessuna notizia su Muggia da “Il Piccolo”
Stop alla racolta di molluschi nel golfo
da “Il Piccolo”
sabato, 3 ottobre 2015
Blocco disposto dall’Azienda sanitaria dopo gli sforamenti nelle concentrazioni di tossine da Muggia fino a Santa Croce
l’allarme sicurezza Occhi puntati sui valori fuori norma dell’acido okadaico Ingerito in grandi quantità può provocare gravi disturbi intestinali
di Riccardo Tosques wMUGGIA «Sospensione temporanea e cautelativa di raccolta, commercializzazione, trasformazione, conservazione e immissione al consumo dei molluschi bivalvi vivi» estratti dalle acque di Muggia nonchè in tutte le zone di produzione del golfo di Trieste fino a quando non risultino ripristinate le condizioni di idoneità biologiche. Recita così la ordinanza dell'Azienda sanitaria sulla situazione delle acque triestine nelle quali sono risultati fuori norma i valori di acido (okadaico) ed è stata registrata la presenza di una possibile tossina algale. Il blocco della raccolta di cozze, vongole, capesante, ecc., imposto dall'Azienda riguarda l'intero golfo (solitamente venivano bloccate le singole zone di produzione), una situazione di origine biologica marina ad ampio raggio dunque. Muggia, come gli altri Comuni della provincia, resta in attesa della comunicazione di rientro nella normalità. «Non si può e non si deve in alcun modo sottovalutare gli aspetti legati alla sicurezza alimentare - ha dichiarato Stefano Decolle l'assessore al Commercio di Muggia, Comune da cui è partito per primo l’allarme -. Si spera che la situazione rientri quanto prima nei parametri permettendo ai miticoltori di ritornare al lavoro e di tutti i cittadini di godere di uno dei nostri apprezzati prodotti locali». L'acido in questione, se ingerito in grandi quantità, può provocare gravi problemi gastrointestinali. Negli ambienti scientifici ha anche la brutta fama di essere un promotore tumorale: non è cancerogeno, però spiana la strada al male in organismi predisposti. L'ordinanza è maturata in seguito ai riscontri analitici relativi al monitoraggio del fitoplancton e dei molluschi presenti nelle acque marine del Fvg, trasmessi all'Istituto zooprofilattico delle Venezie con rapporti di provi che evidenziano positività per la presenza elevata di Acido Okadaico («300 microgrammi di Ao/Kg») in molluschi bivalvi vivi, Mytilus species, estratti dalle acque dell'arco costiero del Friuli Venezia Giulia corrispondenti alle stazioni di monitoraggio 01, 06, 08 e 10 di Trieste. In base all’ordinanza sono consentite esclusivamente le operazioni di gestione degli allevamenti fatte a bordo delle imbarcazioni. Ai produttori è stato ordinato di attivare la procedura per il ritiro del prodotto rispettivamente raccolto e spedito a far data dal prelievo dei campioni (21 settembre) e di sospendere la validità dei documenti di registrazione diventandone contestualmente responsabile della custodia. «I dipartimenti provinciali dell'Arpa territorialmente competenti, di concerto con le strutture laboratoristiche preposte, provvederanno ad assicurare il costante monitoraggio delle acque e dei molluschi bivalvi vivi, comunicando tempestivamente l'esito delle indagini all'Azienda sanitaria- Ss tutela igienico sanitaria degli alimenti di origine animale», recita ancora l'ordinanza. Gli agenti della forza pubblica e gli operatori tecnici di vigilanza sono incaricati di far rispettare l’ordinanza pena l’applicazione di sanzioni salate. Il blocco rimarrà in vigore fino a quando non si avranno nuovamente i requisiti di idoneità sanitaria. L'ultima ordinanza che aveva coinvolto le acque del Golfo risale al 2003. In quell’occasione era stata evidenziata la non corrispondenza dei requisiti igienico sanitari dei molluschi bivalvi estratti dalle acque riferentesi al punto di campionamento della zona che va da Punti Olmi al confine di Stato delle acque territoriali comprendente i vivai dal n.1 al n.6 e dal n.19 al n.23. Analizzando le caratteristiche microbiologiche della cosiddetta zona 02 Ts Muggia erano emersi sforamenti nella concentrazione di Escherichia coli, di fatto il principale indicatore di contaminazione fecale, insieme agli enterococchi.
Aperto il castello di Muggia
da “Il Piccolo”
sabato, 3 ottobre 2015
Oggi e domani il castello di Muggia, in occasione della manifestazione regionale “Castelli aperti”, sarà aperto al pubblico con visite guidate direttamente dalla proprietaria Gabriella. Non servono prenotazioni, sarà sufficiente presentarsi all’ingresso del castello alle ore stabilite. Si avrà modo di apprezzare il meticoloso restauro portato a termine dai coniugi Bossi accompagnati in un affascinante viaggio tra magiche atmosfere e ricordi del passato. La residenza aprirà ai visitatori secondo questo orario: oggi pomeriggio alle 15, 16, 17 e 18; domenica mattina alle 10, 11 e 12; domenica pomeriggio alle 14, 15, 16, 17 e 18. L’ingresso è di 7 euro (per bambini dai 7 ai 12 anni ingresso ridotto a 3 euro e 50 centesimi).
Ritorna domenica “Trieste in bicicletta”
da “Il Piccolo”
sabato, 3 ottobre 2015
Ritorna domenica “Trieste in bicicletta”, la più longeva manifestazione ciclistica non competitiva della provincia di Trieste. La Società ciclistica Cottur, infatti, organizza la trentottesima edizione della tradizionale pedalata ecologica, lungo un percorso inedito e con un contorno di manifestazioni dedicato agli amanti della bicicletta e degli animali. La pedalata Montedoro-Lazzaretto-Montedoro di venti chilometri prenderà il via alle 10 e, oltre agli amanti delle due ruote a pedali, vedrà protagonisti anche i piccoli animali da compagnia, che potranno essere portati sulla bicicletta o trainati con degli appositi carretti. Il nuovo percorso partirà dal centro commerciale Montedoro, attraverserà la cittadina di Muggia e la strada lungo il litorale muggesano, per arrivare fino a Lazzaretto. Dopo un breve ristoro, il gruppo ripercorrerà nel senso opposto il tragitto dell’andata. Il ritrovo è fissato al centro commerciale, a partire dalle 9, mentre la partenza verrà data alle 10. Al momento dell’iscrizione verrà consegnato a tutti un simpatico gadget, mentre all’arrivo un ricco pasta- party attenderà i ciclisti. Al termine della manifestazione verranno premiati i gruppi più numerosi e tutti potranno concorrere alla lotteria finale: in palio vari omaggi, consumazioni gratuite in locali e buoni acquisto nelle realtà commerciali della nostra provincia. Riconoscimenti anche per le coppie formate dal padrone e dal proprio animale: le tre più originali verranno premiate grazie alla collaborazione con il negozio specializzato Maxi Zoo. Oggi e domani dalle 15 alle 18, al piano Food&Fun del centro commerciale Freetime, verrà allestito un punto informativo con la presenza di un educatore zoofilo che potrà dare consigli e indicazioni su come comportarsi con il proprio animale domestico. Alle 13 di domani, giornata in cui si festeggia San Francesco, il parroco di Muggia Silvano Latin benedirà gli animali, a conclusione della pedalata del mattino. Informazione obbligatoria: per le iscrizioni, il cui costo è di dieci euro per gli adulti e due euro per i bambini fino ai 12 anni, ci si può rivolgere al negozio Cicli Cottur di via Crispi 9 fino a oggi pomeriggio, entro le 17.30. Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.asdcottur.com oppure si può inviare una e-mail a sccottur@yahoo.it. Attenzione, ultima informazione utile: per i ritardatari sarà possibile iscriversi anche domani mattina direttamente sul luogo di partenza, dalle 8.45 fino alle 9.45.
Antenna a Chiampore, Nesladek “sfida” il Tar
da “Il Piccolo”
venerdì, 2 ottobre 2015
Ricorso al Consiglio di Stato per bloccare il traliccio autorizzato dal Tribunale amministrativo regionale
di Riccardo Tosques wMUGGIA Ricorso in appello dinanzi al Consiglio di Stato. È la carta giocata dalla giunta Nesladek per cercare di bloccare l’antenna di Finmedia a Chiampore. Il Tar del Fvg ha infatti emesso una sentenza sfavorevole all’amministrazione comunale che, in una delibera, definisce l’atto contrario «alla cura degli interessi pubblici sottesi alla delocalizzazione degli impianti radiotelevisivi rispetto all'attuale sito delle antenne di Chiampore». Con la sentenza del Tar è stato infatti disposto l'annullamento dell'ordinanza comunale che interrompeva i lavori per la realizzazione di un nuovo traliccio per telecomunicazioni in località Chiampore. L'ordinanza, datata 7 febbraio 2015, è stata annullata assieme a tutti gli atti connessi con condanna del Comune di Muggia al pagamento delle spese di lite. Il Tar «ha accolto e ritenuto assorbente il motivo di ricorso relativo all'applicabilità della normativa regionale sopravvenuta per quanto concerne la determinazione dei termini per la conclusione dei lavori, evidenziando nel contempo che la condotta dell'ente comunale ha generato nella ricorrente l'affidamento legittimo ed incolpevole di avere a disposizione il più lungo termine di quattro anni per completare i lavori». Non potendo l'Avvocatura civica, nella sua composizione attuale, garantire lo svolgimento del patrocinio dinanzi alle magistrature superiori, il Comune di Muggia ha registrato la necessità di affidare l'incarico della difesa e rappresentanza in giudizio ad un legale esterno individuato nell’avvocato Sandro Amorosino del Foro di Roma. Lo stesso avvocato che aveva patrocinato il Comune nell'appello proposto contro la sentenza del Tar relativo ad una società emittente operante nel sito delle antenne di Chiampore (la Dcp). Sulla Dcp, dopo il Tar anche il Consiglio di Stato aveva dato ragione agli interessi dei privati ai danni del volere dei cittadini. Il traliccio della Dcp - oltre 30 metri di costruzione – posto a un centinaio di metri dalle case, vicino a San Floriano Ligon, non è da considerarsi, secondo la legge, abusivo. In quel caso il Comune si era opposto a partire dal 2011 con due diffide alla Dcp di Povegliano (Tv), seguite da una ordinanza in cui si metteva per iscritto che «la Dcp non può vantare alcuna autorizzazione o atto di assenso, con conseguente insussistenza dei presupposti volti a legittimare l'avvio dei lavori» del tralicci. L'atto di sospensione temporanea dei lavori fu impugnato dalla Dcp di fronte al Tar Fvg: prima vittoria dei trevigiani. Da qui il ricorso del Comune al Consiglio di Stato: seconda vittoria della ditta veneta. Il legale incaricato che ha seguito il caso Dcp ha quantificato gli oneri per la rappresentanza in giudizio del Comune comprensivi della domiciliazione presso il suo Studio, nell'importo complessivo di 12mila 688 euro,comprensivo dei compensi professionali, Iva, Cnap come per legge e contributo unificato.
Visite al castello dei coniugi Bossi
da “Il Piccolo”
venerdì, 2 ottobre 2015
In occasione della rassegna “Castelli aperti”, domani e domenica il Castello di Muggia accoglierà il pubblico con visite guidate direttamente dalla proprietaria Gabriella. Non servono prenotazioni, basta presentarsi all'ingresso del castello alle ore stabilite: sabato alle 15, 16, 17 e 18. Domenica mattina alle 10, 11 e 12: al pomeriggio alle 14, 15, 16, 17 e 18.
Muggia approva il nuovo piano regolatore
da “Il Piccolo”
giovedì, 1 ottobre 2015
In una seduta fiume del Consiglio viene anche bocciata l’Unione territoriale intercomunale giuliana
lo strumento urbanistico. Il vicesindaco sottolinea la valenza ecologica e turistica
di Riccardo Tosques wMUGGIA Piano regolatore generale comunale ok, stop all’Unione territoriale intercomunale. Al termine di una lunga maratona iniziata alle 21 di martedì e terminata alle 4.40 di ieri il Consiglio comunale di Muggia si è pronunciato sui due temi più caldi dell’estate. Con undici voti favorevoli e nove contrari il sofferto nuovo Piano regolatore è stato approvato: a favore Nerio Nesladek, Loredana Rossi, Valentina Parapat, Riccardo Bensi, Marco Finocchiaro, Igor Donadel, Danilo Savron, Diego Crevatin (Pd), Laura Marzi (Sel), Marina Busan (Meio Muja) e Geremia Liguori (indipendente). Contrari Claudio Grizon, Christian Gretti, Paolo Prodan, Nicola Delconte, Dario Grison, (Pdl), Ferdinando Parlato (Un’Altra Muggia), Claudio di Toro, Fabio Longo (indipendenti) e Maurizio Coslovich (Federazione della Sinistra). Assente Daniele Mosetti (Fratelli d’Italia-An). «È un’enorme soddisfazione essere riusciti ad approvare questo nuovo Prgc con cui si chiude un percorso alquanto travagliato e accidentato» commenta il vicesindaco Laura Marzi. «Siamo arrivati a questo traguardo grazie a una fermissima volontà di questa maggioranza che ha registrato anche sacrifici politici come le dimissioni da consigliere dell’assessore Stefano Decolle o il ritiro dell’opposizione al piano da parte del padre dell’assessore Valentina Parapat, il tutto per evitare facili strumentalizzazioni politiche» aggiunge Marzi. Per l'esponente di Sel si tratta di un «Prgc innovativo, a valenza ecologica e turistica al tempo stesso». «Questo risultato - dà man forte l’assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro - è importantissimo non solo per la pianificazione urbanistica ma anche per la mobilità lenta del nostro Comune poiché vengono pianificate nel documento approvato anche le Zone 30 e Residenziali, i percorsi ciclabili, i sentieri e le indicazioni su viabilità d’accesso a Muggia e verso la costiera». Per Finocchiaro «con molta lungimiranza abbiamo pianificato cose che in questi giorni sono all’esame del legislatore nazionale e riguardano la modifica del codice della strada con l’introduzione del limite dei 30 all’ora a tutta la città consolidata, a eccezione delle vie di scorrimento dove il limite può essere elevato a 50». Critico invece Claudio Grizon del Pdl: «Con l’astensione in fase di adozione avevamo rinviato il giudizio finale a seguito della verifica delle osservazioni e del giudizio dei cittadini. Il Pd ha bocciato tutte le richieste di piccoli ampliamenti o di nuove edificazioni per le famiglie. È mancata una visione sociale del piano e una prospettiva illuminata di sviluppo per il territorio. Pesanti le intese con l’Ezit e forte il condizionamento ideologico generale. L’unico vero punto che ci ha unito è stato lo sviluppo della costa. Il giudizio complessivo non poteva che essere contrario». Come da copione, invece, il Consiglio comunale ha bocciato l’adesione all’Uti. Si sono espressi in modo contrario Grizon, Gretti, Prodan, Delconte, Grison (Pdl), Di Toro, Longo, Liguori (indipendenti), Coslovich (Fds) e Busan (Meio Muja). Favorevoli Nesladek, Rossi, Parapat, Bensi, Finocchiaro, Donadel, e Crevatin (Pd), Marzi (Sel), Marina Busan (Meio Muja). Astenuto Savron (Pd). Assenti Mosetti (Fdi) e Parlato (Un’Altra Muggia). Caustico Grizon: «Muggia ha sonoramente bocciato il progetto delle Unioni comunali così caro alla Serracchiani e al Pd che ha lacerato le comunità della nostra regione. Una riforma imposta agli amministratori e ai cittadini che ha già fatto fiorire decine di ricorsi. Ora sappiamo chi ha a cuore la nostra comunità e chi invece è disposto a tradirla per ordine di partito». Anche sull’Uti potrebbe arrivare un commissario nominato dalla Regione: «Ne vedremo delle belle». Ribatte Marzi: «L’Uti non fa parte del programma elettorale, ognuno era libero di agire come meglio credeva. Personalmente lo trovo uno statuto garantista verso tutti, anche se spiace che Trieste non abbia voluto condividere maggiori servizi».
Zindis in festa con grigliate e “Musicanti osmizzeri”
da “Il Piccolo”
giovedì, 1 ottobre 2015
MUGGIA Grande successo per Zindis in festa, l’appuntamento più atteso dell’anno dalla comunità muggesana, inserito nel progetto habitat-microarea. Nella mensa della scuola “Zamola” ieri pomeriggio gli abitanti di Zindis si sono riuniti per festeggiare a suon di pollo alla griglia, cevapcici, peperoni e stuzzichini vari sulle note dei Musicanti Osmizzeri. Il progetto è promosso dal Comune di Muggia insieme a Ater e Azienda sanitaria. «Sicuramente questa festa è il momento in cui tutti gli abitanti del borgo si ritrovano insieme per socializzare» afferma Margherita Bono, responsabile della Microarea Zindis per la cooperativa sociale La Collina, aggiungendo che «“Zindis in festa” si inserisce nei tanti progetti portati avanti dal progetto habitat-microarea». L’assessore alle Politiche sociali Loredana Rossi ricorda che «l’evento è stato realizzato con il contributo della Cooperativa sociale La Collina, pensionati Cgil, associazione Samarcanda, associazione Aida, Circolo Udi Muggia, Casa di Riposo di Muggia-Cooperativa Itaca, commissione Pari opportunità, Microaree Distretto 3, compagnia carnevalesca dei Mandrioi, Protezione civile. Le attività della Microarea non si fermano comunque al Borgo». Fra le varie uscite organizzate nelle ultime settimane, grande successo ha avuto la visita al Parco di San Giovanni. Un gruppo molto variegato della Microarea di Zindis, con persone di tutte le età, dai 6 agli 85 anni, insieme agli amici della Microarea di Giarizzole, ha infatti cenato al Posto delle Fragole. Per La Collina un modo per creare sinergie fra la mutualità interna e la solidarietà che caratterizza il progetto Microaree. Altro grande successo era stato riscontrato dall’esperienza “Zindis – storia di un Borgo, storia di uomini e donne”, che ha registrato un programma di iniziative comprendenti un convegno, una mostra fotografica, un libro con le storie di 8 abitanti del piccolo centro e la presentazione di un documentario video realizzato dal regista Luca Quaia. (tosq)