A Muggia vecchia tre lampioni anti inquinamento luminoso

Da "Il Piccolo"
mercoledì, 31 marzo 2021

 

Completato l'intervento che aveva richiesto anche il via libera della Soprintendenza perché riguardante l'area archeologica

 

L'opera

 

Luigi Putignano
Accesi, a Muggia vecchia, i tre nuovi lampioni dotati di lampade a led antinquinamento luminoso. Il progetto era stato sottoposto all'approvazione della Soprintendenza ai Beni culturali, artistici e storici del Fvg, in quanto si è trattato di installare i pali in un tratto di strada che è parte dell'area archeologica di Muggia vecchia. E infatti, lo scorso gennaio, in occasione dei lavori di scavo per inserire i plinti finalizzati a sostenere i pali dei nuovi lampioni, è emersa una porzione della cinta muraria di epoca carolingia della cittadella altomedievale di Muggia vecchia. Effettuati i sondaggi archeologici necessari, i lavori di implementazione hanno coinvolto i tecnici di Hera Luce che hanno installato i nuovi pali lungo la via, pali dotati di lampade a led del tipo cut-off di ultima generazione a luce bianca calda e a bassissimo consumo energetico - consumano solo 57 watt/h - che consentono di orientare tutta la luce emessa verso la strada, nel pieno rispetto della legislazione regionale in materia di inquinamento luminoso. Per l'alimentazione dei lampioni, Hera Luce ha realizzato un impianto elettrico interrato, in alternativa al posizionamento di cavi aerei, evitando così di compromettere il paesaggio. «La speranza - ha detto il parroco di Muggia vecchia, don Andrea Destradi - è che questo intervento decisamente gradevole alla vista sia per l'eleganza dei pali che per la luce calda, possa essere di sprone per la sostituzione di tutti i pali della strada. Ora è necessario sistemare il sensore della luce della strada che, in autunno dopo il cambio d'ora, la lascia al buio anche per un'ora dopo il tramonto». «Sono felice che si sia realizzata finalmente quest'opera - ha dichiarato il vicesindaco Francesco Bussani - di cui ho iniziato a parlare con don Andrea poco dopo essere stato eletto nel 2016. La presenza della basilica e dell'area archeologica sottopone quella zona a vincoli molto stringenti e anche un intervento all'apparenza banale come la posa di due pali per l'illuminazione stradale deve sottostare ad un iter complesso».

 

Previsti sensi unici alternati e divieti causa lavori tra Rabuiese e Noghere

Da "Il Piccolo"
mercoledì, 31 marzo 2021

 

I cantieri e i possibili disagi alla circolazione

 

Possibili disagi a Muggia per una serie di cantieri che interesseranno alcune arterie del territorio comunale rivierasco. Per lavori di scavo in carreggiata all'altezza del civico 3 di località Rabuiese, per un allacciamento di bassa tensione per conto di E-distribuzione, è stata prevista l'istituzione del senso unico alternato, regolamentato da movieri o impianto semaforico mobile, dalle 8 alle 17 fino al 16 aprile. E ancora, per lavori di scavo con attraversamento della carreggiata all'altezza del civico 3 di via dei Cavalieri di Malta, in zona Noghere, per la posa di un'infrastruttura per conto di Tim, nel tratto tra i civici 5 e 7 sono stati a propria volta disposti, fino al 22 aprile, il divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli, eccetto per quelli al seguito dei lavori stessi, su ambo i lati della strada, e il divieto di transito per tutti i veicoli, con le dovute eccezioni per i mezzi di soccorso ed emergenza, dalle 7 alle 18.

 

Il Consiglio muggesano a confronto sui canoni per pubblicità e spazi

Da "Il Piccolo"
martedì, 30 marzo 2021

 

LA RIUNIONE ONLINE DI DOMANI

 

Torna a riunirsi domani il Consiglio comunale di Muggia, alle 18 e 30, in modalità da remoto. Sono cinque i punti all'ordine del giorno. Il primo è relativo alla comunicazione delle delibere giuntali che utilizzano il fondo di riserva, disciplinato dal regolamento comunale sulla contabilità. A seguire si discuterà della modifica al programma biennale degli acquisti di beni e servizi per il biennio 2021 e 2022. Terzo punto in programma è quello relativo alla modifica al regolamento per la partecipazione della comunità locale in attività per la tutela e la valorizzazione del territorio, in applicazione dell'articolo 24 del decreto legge 133/2014 convertito nella legge 164/2014 e recepito dalla massima assise comunale con deliberazione consiliare del 29 aprile del 2015. Si proseguirà poi con il punto successivo, il quarto, in cui l'oggetto della discussione è il regolamento per l'istituzione e l'applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone di concessione per l'occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile destinati ai mercati realizzati anche in strutture attrezzate. Infine, a chiusura, si discuterà una mozione presentata dalla consigliere comunale e capogruppo di Meio Muja, Roberta Tarlao, e dal consigliere comunale e capogruppo del M5s, Emanuele Romano, avente ad oggetto le azioni contro lo spreco alimentare, oggetto di una recente polemica tra Tarlao, in qualità di componente politico del comitato mensa, e l'assessore Luca Gandini, sulla questione degli sprechi alimentari nelle strutture. Alla domanda della consigliera su cosa è stato messo in campo dopo cinque anni dall'approvazione all'unanimità del Consiglio comunale di una mozione contro gli sprechi, Gandini ha risposto elencando le azioni portate avanti anche in accordo con il terzo settore.

 

Dal donatore anonimo alla banda cittadina Muggia in soccorso dell'organo del Duomo

Da "Il Piccolo"
martedì, 30 marzo 2021

 

Tremila euro da un privato ignoto: vanno a sommarsi ai quattromila già raccolti per restaurare il Mascioni danneggiato

 

Il caso

 

Luigi Putignano
Tremila euro donati da un parrocchiano anonimo per il restauro dell'organo del Duomo di Muggia, un Mascioni del 1971 - uno dei dodici presenti in provincia di Trieste - danneggiato gravemente dall'umidità e dalle infiltrazioni di acque meteoriche. Una somma che va a unirsi ai 4 mila euro già raccolti, come informa il parroco del Duomo e della basilica di Muggia vecchia, don Andrea Destradi, frutto di varie donazioni, tra le quali quella di mille euro dal direttivo della banda cittadina. Il restauro dovrà avvenire al termine dei lavori alla facciata postica del Duomo, in atto in questi giorni, dopo che la risistemazione di quella principale è stata da poco ultimata con lo smontaggio delle impalcature. La stima del costo dell'intervento sull'organo, in base ai vari preventivi raccolti, si aggira intorno ai 20 mila euro. «L'acqua - aveva spiegato don Destradi - ha evidentemente agito per anni, danneggiando il motore e l'impianto elettrico del grande organo. Ci è stato caldamente consigliato di non utilizzarlo per non danneggiarlo ulteriormente. Adesso lo abbiamo sostituito, durante la liturgia, con un organo normale posto nella navata laterale. Ma chiaramente non è la stessa cosa». Lungo la controfacciata, soprattutto all'altezza dell'intersezione con la parete delle navate laterali, si notano le tracce delle acque meteoriche che hanno segnato con una patina grigiastra l'intonaco e la parete su cui praticamente poggia il monumentale organo appare molto ammalorata. Con i lavori attualmente in corso il problema si dovrebbe risolvere. Risoltosi il problema architettonico, resta quello relativo al reperimento delle risorse. Un organo, quello del Duomo di Muggia, che, come specificato nel preventivo di una delle ditte contattate, è in cattive condizioni di conservazione: «La scarsa manutenzione eseguita negli ultimi anni, la polvere e i calcinacci all'interno dello strumento, infiltrazioni d'acqua in alcune parti fondamentali dell'organo (centralino, raddrizzatore, motore e quadro elettrico) fanno sì che lo strumento non funzioni al massimo delle sue potenzialità con rischi molto seri di corto circuito o peggio». Si dovrà procedere allo smontaggio di tutte le canne dello strumento e di quelle parti la cui rimozione temporanea è necessaria a una perfetta manutenzione dello stesso, alla pulitura, alla sistemazione delle canne, alla sostituzione del motore danneggiato con uno di nuova generazione e del quadro elettrico, e, infine, al rimontaggio e all'accordatura. Un lavoro importante, certamente fondamentale per non aggravare lo stato dello strumento. Ma che ha un costo difficilmente sostenibile per una parrocchia di provincia. Soprattutto di questi tempi. È necessario, quindi, l'intervento, quanto meno parziale ma a copertura dei costi, da parte di privati. Come già avvenuto nel passato recente proprio a proposito di strumenti liturgici di pregio: poco più di tre anni fa i lavori di ristrutturazione dell'organo Mascioni del 1983 del santuario di Monte Grisa furono interamente realizzati grazie al contributo della Fondazione CRTrieste.

 

Il mercatino delle "nonnine" di Muggia tra uova colorate, pulcini, fiori e farfalle

Da "Il Piccolo"
lunedì, 29 marzo 2021

 

I piccoli souvenir di Pasqua creati dalle mani delle ospiti della casa di riposo comunale. Il sindaco Marzi tra i primi "clienti"

 

La storia

 

Luigi Putignano
Un mercatino di piccoli regali, prodotti e souvenir ideati e realizzati dalle nonnine di Muggia. Nonostante le difficoltà che gli anziani ospiti della casa di riposo comunale stanno affrontando da un anno a questa parte, e in particolare in questo ultimo periodo, le attività di animazione, che prevedono, tra l'altro, anche laboratori manuali di vario genere, non si sono mai fermate. E tra le numerose iniziative pensate per allietare le giornate della struttura di salita Ubaldini, grazie all'inventiva del personale, sono stati realizzati appunto alcuni lavoretti che sono entrati a far parte del mercatino pasquale della casa di riposo di Muggia. Si tratta di cestini con uova colorate, pecorelle, fiori, farfalle, piccoli pulcini e coniglietti in stoffa e feltro, e pure un coccodrillo: lavori creati dalle sapienti mani di Sofia, Jones, Brunilde, Teresa, Rosaria, Paola, Agostina, Bruna e le altre ospiti di salita Ubaldini. Questi preziosi oggetti, perché, pur nella loro semplicità, sono fatti con quella maestria artigianale che contraddistingue da sempre le nostre "nonnine", sono ora disponibili per chiunque voglia un ricordo unico di questa Pasqua particolare. Per prenotarli, vista l'impossibilità ad accedere alla casa di riposo, è possibile chiamare il numero 334 1273778 nei giorni lavorativi.Il ricavato? L'idea è di investirlo nell'acquisto di un grande uovo di cioccolato o di gelato per tutti gli ospiti, ma la scelta, che sarà presa dagli stessi utenti, è ancora in fase di valutazione. E tra i "clienti" del mercatino pasquale di salita Ubaldini c'è anche la prima cittadina Laura Marzi: «Con una videochiamata ho potuto vedere direttamente i lavoretti e, soprattutto, parlare con le magnifiche donne che li hanno confezionati. È stato un momento emozionante, fatto di grandi sorrisi, di abbracci virtuali e di auguri di una Pasqua serena nonostante tutto». Le nonne-artiste si sono emozionate nel rapportarsi con il sindaco e hanno apprezzato molto l'interessamento. Marzi ha già ricevuto gli oggetti acquistati e invita «tutti coloro chi hanno voglia di "accaparrarsi" alcuni di questi splendidi lavori, e lo sono davvero, credetemi, a fare quello che ho fatto io. Con questa videochiamata, mi sono procurata un'immensa gioia». Una gioia che sta coinvolgendo anche le nonne-artiste, che, in questo lungo periodo di "reclusione" forzata, stanno certamente soffrendo più di tanti altri la mancanza di contatto con il mondo esterno. Un mondo esterno che circonda comunque gli ospiti di grande affetto e vicinanza: l'esempio lampante di questo essere comunità coesa a Muggia lo si è avuto con la serenata alle finestre dell'edificio di salita Ubaldini lo scorso 8 marzo, in occasione della festa delle donne.Il coro de "I Musicanti de Muja", parte dell'associazione musicale "Serenade Ensemble", con sede proprio a Muggia, ha regalato infatti un'ora di spensieratezza agli anziani attraverso l'esecuzione di canti popolari e tradizionali triestini, con diversi "vicini di casa" degli anziani che si sono sporti dalle finestre e dai balconi partecipando al concerto improvvisato in quello che è sembrato un vero e proprio abbraccio virtuale alle nonne e ai nonni di Muggia, che in quei giorni avevano dovuto fare i conti con alcune positività post-vaccino.

 

Muggia, s'insedia il comitato che vigila sulle mense

Da "Il Piccolo"
domenica, 28 marzo 2021

 

Nella commissione, oltre ai rappresentanti istituzionali, trova posto un genitore per ogni scuola: consentiti otto sopralluoghi in due anni

 

L'ORGANO

 

Luigi Putignano
Sono quasi 130 mila i pasti erogati dal servizio mensa a Muggia, frutto di un lavoro ultradecennale che ha rivoluzionato il sistema. E tale rivoluzione parte dal lontano 2006, quando la cucina era collocata in non più di 55 metri quadrati nello stabile comunale dove oggi c'è la biblioteca, e giornalmente produceva non più di 500 pasti. Per elevare gli standard fu organizzato un Comitato mensa, con la possibilità per la prima volta, per i genitori, di assaggiare e verificare la qualità del servizio. Il nuovo Comitato mensa che resterà in carica per due anni, "incontratosi" per la prima volta proprio qualche giorno fa, risulta ora composto, oltre che dall'assessore alle Scuole Luca Gandini, dalle due consigliere Anna Demarchi e Roberta Tarlao, dal responsabile del servizio comunale competente, da due rappresentanti Asugi (dietista e delegato del Dipartimento di prevenzione) e da altrettanti per Sodexo. Per quanto concerne il corpo docente, oltre ai dirigenti degli istituti comprensivi Lucio, Marisa Semeraro, e Pangerc, Lucka Krizmancic, vi è un rappresentante per ciascuna scuola: Michela Marchesich (Biancospino), Flavia Ugolini (Borgolauro), Patrizia Calò (Il Giardino dei Mestieri), Reana Berné (De Amicis), Giuseppa De Filippi (Loreti), Gianna Binberg (Zamola) e Cristiana Salvini (Sauro), Natasa Codrich (Bubnic) e Barbara Mohorovicic (Mavrica). Altrettanti i genitori in rappresentanza di ciascuna scuola: Patrizia Edera (Biancospino), Giulia Borroni (Borgolauro), Miriam Cecconi (Il Giardino dei Mestieri), Gaia Cusatelli (De Amicis a tempo pieno), Daniela Pellarini (De Amicis a tempo normale), Giuseppa Di Salvo (Loreti), Daniela Pangher (Zamola), Aline Cervalho Chan Lourenco (Sauro), Nicoletta Borroni (Bubnic) e Michela Marchesich (Mavrica). Nello specifico, ciascun genitore potrà, infatti, esercitare il proprio diritto a otto sopralluoghi nella propria mensa di riferimento, cui seguirà la compilazione dell'apposita scheda di valutazione. «Spesso si pensa che il comitato abbia solo un compito di valutazione e controllo - spiega Gandini - e si sottovaluta l'importante ruolo propositivo indirizzato al miglioramento del servizio e a iniziative di educazione alimentare nelle scuole, due aspetti fondamentali per una crescita equilibrata dei nostri giovani».

 

Ritornano i veicoli lungo via di Pianezzi messa in sicurezza

Da "Il Piccolo"
sabato, 27 marzo 2021

 

Il ripristino della strada dopo la frana

 

Via di Pianezzi, colpita nei mesi scorsi da una frana, che ne aveva pregiudicato la percorribilità, è stata riaperta alla circolazione. Superato lo step degli adempimenti burocratici, si è concluso, nel minor tempo possibile, l'intervento di ripristino. Soddisfatto l'assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco, Francesco Bussani: «L'impegno da parte della Protezione civile regionale è stato mantenuto garantendo la riapertura di una direttrice importante. Di certo la risoluzione di questa criticità non può essere un traguardo, ma il primo passo di un intervento più ampio che bisognerà fare in futuro su quell'area, e si deve collocare all'interno di quella che deve essere condivisa come una programmazione di interventi su questo versante. È necessario che venga preventivamente realizzato uno studio che verifichi quali sono le azioni da attuare ed è in tal senso che al Comune serve un contributo da parte della Regione per la messa in sicurezza del versante in questione».

 

Restaurata la facciata: il Duomo di Muggia all'antico splendore

Da "Il Piccolo"
sabato, 27 marzo 2021

 

Dopo il recupero della parte anteriore della chiesa ora tocca al retro: scoperti di recente nuovi problemi a malte e intonaci

 

Luigi Putignano
In questi giorni, a Muggia, la centralissima piazza Marconi è ritornata a godere di una delle sue più fotografate "quinte teatrali", che conferiscono a quello che certamente è il fulcro della cittadina istroveneta, quel sapore squisitamente veneziano. Parliamo del Duomo e della sua splendida facciata tardo gotica trilobata che, dopo i lavori di restauro, è ritornata al suo candore originario. Infatti le impalcature, che nei mesi scorsi occultavano uno degli esempi più riusciti dell'intera penisola istriana di architettura religiosa tardogotica, sono state quasi del tutto smontate. Ora, però, nuove impalcature sono state montate sulla colmatura del tetto, sia nella parte posteriore del timpano che nella parte relativa alle navatelle, per poter effettuare un intervento sulla facciata postica, ossia quella sul retro della stessa. Pare, infatti, che dopo aver montato l'impalcatura e dopo un più attento sopralluogo ci si sia resi conto dello stato di ammaloramento delle malte e degli intonaci sul retro. «È stato fatto un ulteriore progetto e preventivo di spesa - ha sottolineato il parroco del Duomo, il dinamico don Andrea Destradi - che significa sforare il budget di circa 4 mila euro». Una bella gatta da pelare in un momento certamente non florido per le casse parrocchiali. «Il lavoro, frutto di una prescrizione della Soprintendenza, servirà a pulire e a consolidare le malte e gli intonaci che sono ammalorati e che causano le infiltrazioni di acqua che percolano tra la facciata e la pietra». Inoltre un ulteriore intervento andrà fatto per sostituire le scossaline che, come spiega don Destradi, «agevolano lo smaltimento dell'acqua piovana in modo che non ristagni nel punto di congiunzione tra il corpo del Duomo e la facciata». Risolte queste problematiche, la speranza di don Andrea è che «si risolva il grande problema dell'umidità in controfacciata, che, tra le altre cose, ha causato l'ammaloramento serio dell'organo Mascioni degli anni '70 del secolo scorso». Su cui si interverrà dopo i lavori in corso e dopo il reperimento delle risorse utili all'intervento, 20 mila euro, dei quali 4 mila raccolti sinora grazie alla generosità dei parrocchiani.

 

«Meritiamo una sede nel nostro territorio»

Da "Il Piccolo"
sabato, 27 marzo 2021

 

L'appello di Muggia

 

«Muggia è una città di oltre 13 mila abitanti, con una percentuale di anziani peraltro non trascurabile. Un centro vaccinale in loco credo sia non solo utile, ma necessario per gestire questa fase nel miglior modo possibile viste anche le tante difficoltà che i muggesani si trovano oggi a dover affrontare per raggiungere la sede triestina». Lo ha detto il sindaco della cittadina rivierasca, Laura Marzi, intervenendo sulla questione relativa al punto vaccinale in Porto vecchio. Quello già in funzione lo scorso febbraio, presso il distretto 3, dovrebbe riprendere a breve le vaccinazioni sugli ultraottantenni, ma per Marzi serve di più: «La scelta ottimale per Muggia sarebbe un centro autonomo, magari da mettere al servizio anche di San Dorligo". Il Comune, intanto, specifica Marzi, «si è concretamente impegnato per individuare altre location prive di barriere architettoniche, con percorsi in sicurezza che evitino la creazione di assembramenti. Tre le strutture municipali trovate e se non fossero sufficienti, abbiamo anche ricevuto la disponibilità della sala parrocchiale di Zindis. Attendiamo, quindi, notizie da Asugi».Sul tema interviene anche la politica. Marino Andolina di Rifondazione Comunista, in una lettera all'assessore Riccardi, ricordando i trascorsi da volontario in Bosnia del vice governatore, chiede una soluzione per gli anziani di Muggia e San Dorligo «per molti dei quali è già difficile uscire di casa», spiegando che «se rimangono sacche di diffusione virale in aree dimenticate della provincia, l'anno prossimo ci ritroveremo con un'epidemia bis».

 

Muggia, il mercato si popola nel rispetto delle distanze

Da "Il Piccolo"
venerdì, 26 marzo 2021

 

L'appuntamento del giovedì fra percorsi obbligati, una discreta affluenza e nostalgia per «i colleghi rimasti fuori». Gli avventori: «Organizzazione ok»

 

Luigi Putignano
Una mattinata, quella di ieri, da primavera piena, che ha favorito l'arrivo di numerosi clienti negli spazi del mercato settimanale del giovedì di Muggia, storica istituzione rivierasca che si è dovuta giocoforza adeguare alle stringenti regole dell'ultimo Dpcm. I posteggi per gli ambulanti - nove in tutto dei quali uno riservato alla vendita dei prodotti lattiero-caseari, due a quella di articoli floreali in vaso o recisi, e per il resto occupati da rivenditori di frutta e verdura - sono stati riorganizzati nella sola via Tonello, che è stata perimetrata e suddivisa in due percorsi monodirezionali separati, con ingresso e uscita in via Roma. Gli spazi ci sono, sono ariosi, e il ricircolo di clienti, numerosi sì ma non tanto da causare assembramenti, avviene in maniera ordinata, sotto l'occhio vigile dell'agente di Polizia locale che, come racconta lui stesso, vigila «sul mercato del giovedì da quindici anni e lo ho visto cambiare nel corso del tempo». L'organizzazione piace alla stragrande maggioranza degli ambulanti e anche i clienti appaiono soddisfatti. Anche se in tanti lamentano una riduzione dei volumi di vendita e l'assenza dei colleghi meno fortunati che, per la tipologia di prodotti in vendita, sono restati fuori. È il caso di Nella, che accoglie i clienti che entrano nel recinto mercatale in quanto la sua bancarella di frutta e verdura è la prima che si incontra dopo aver varcato l'ingresso: «Lo spazio c'è, i nostri clienti pure, ma mi dispiace per i colleghi rimasti fuori. D'altra parte con loro passi ore gomito a gomito. Questa situazione si riverbera su tutti, anche sui cosiddetti "fortunati" che possono lavorare». Una signora, intenta ad acquistare un po' di verdura, annuisce ascoltando lo sfogo di Nella - si chiama Giuliana e arriva da Aquilinia - e aggiunge: «Pensavo ci fosse meno gente, evidentemente la bella giornata spinge a fare compere all'aperto. Come la sottoscritta d'altro canto. Mi sembra comunque tutto molto ben gestito e sotto controllo. Io, però, in questo periodo preferisco andare a fare acquisti dalla grande distribuzione organizzata, come all'Ipercoop di Montedoro o al Famila di Rabuiese. Oggi ho approfittato perché devo camminare e ho deciso di acquistare qui». Ed effettivamente i prodotti sono davvero invitanti e profumati. Subito dopo la bancarella di Nella c'è quella di Marco, venditore ambulante di origine pugliese, che a differenza della sua vicina collega non è proprio soddisfatto dell'organizzazione: «Ci hanno concentrati tutti insieme, c'è una concorrenza mostruosa. Comunque Muggia non è mai stata una piazza molto soddisfacente per noi». Ad accogliere con un sorriso i clienti è Chiara da Cervignano, una delle due fioraie anche se specifica che lei è quella «che vende i fiori in vaso, l'altra collega li vende recisi». Nonostante il periodo è contenta di poter lavorare: «I prezzi sono stabili e ho la mia clientela». Subito dopo Chiara, c'è Paola da Fossalon con i suoi prodotti caseari. «Si tratta di una buona soluzione - spiega - e mi pare anche che ci sia un buon afflusso di clienti, meno di giovedì scorso ma si tratta di una presenza più mirata all'acquisto che alla passeggiata tra le bancarelle». E infatti c'è la fila davanti ai suoi formaggi. Un'elegante signora muggesana, Gigliola, rimpiange il vecchio mercato, quello «dove potevi acquistare anche vestiti di buona qualità, che a Muggia era difficile trovare per la sempre più marcata mancanza di negozi. Oggi, invece, si vende solo paccottiglia». Ritira la sua caciottina di Fossalon, saluta e si incammina verso l'uscita. Che è "presidiata" dalla grande bancarella di frutta e verdura di Alessandro da Campolongo Tapogliano, soddisfatto nonostante tutto anche se ammette: «È davvero un periodaccio, spero che finisca presto».

 

Differenziata, +20% in tre anni. E ora a Muggia le lezioni online

Da "Il Piccolo"
giovedì, 25 marzo 2021

 

Certificato con il report reso noto dall'ente l'ingresso nel "club" degli over 65% per effetto dell'introduzione della raccolta porta a porta

 

Luigi Putignano
Quasi 20 punti percentuali in più di raccolta differenziata a Muggia negli ultimi tre anni. L'avvio della raccolta porta a porta nella cittadina rivierasca, percorso già consolidato in moltissimi comuni italiani che hanno raggiunto e superato la quota dell'80% di raccolta differenziata, pone Muggia tra i comuni virtuosi rientrando nella fascia over 65%, in quanto è del 67,57% la quota registrata nel 2019 in riviera. Lo si evince dal report reso noto in questi giorni dalla stessa amministrazione municipale.In provincia fanno meglio San Dorligo con il 73,79%, realtà in cui la raccolta porta a porta è cominciata ben prima, e Sgonico (73,40%). «A oltre tre anni dall'avvio del sistema di raccolta - spiega l'assessore all'Ambiente Laura Litteri - molte cose sono cambiate e migliorate. Dal punto di vista dei dati ambientali, vi è la volontà di intraprendere nuove azioni per alzare ulteriormente l'asticella della qualità e della quantità della differenziata, che è passata appunto in tre anni dal 49% al 69%». «Ora è necessario spingere ulteriormente su nuove azioni di educazione e comunicazione ambientale: in tal senso, è recentemente partita una campagna informativa proprio allo scopo di incentivare il miglioramento della differenziata», aggiunge Litteri, ricordando peraltro l'appuntamento di oggi, con il corso online gratuito sul compostaggio domestico ( meet. google.com/fkb-icxk-biq?authuser=0).Accanto a ciò, il gestore del servizio, Net, ha sviluppato una specifica "app" per smartphone e sono in corso progetti educativi scolastici interattivi, in parte già realizzati in occasione della campagna di educazione ambientale Net - Education Scuola, che ha coinvolto gli alunni della De Amicis. «Anche grazie alla motivazione e alla sensibilità dell'amministrazione - fanno sapere da Net - si vogliono sperimentare sistemi innovativi di conferimento degli imballaggi come l'installazione e la gestione in punti strategici di compattatori intelligenti per carta e plastica, dedicati ad esempio alle utenze "non domestiche", con riguardo soprattutto agli esercizi economici ricadenti nel centro storico».

 

A Muggia Ricremattina al via dal 21 giugno

Da "Il Piccolo"
mercoledì, 24 marzo 2021

 

Il servizio per i bambini delle scuole primarie fino al 3 settembre. E poi centro estivo per la fascia 3-6 anni dal 5 al 30 luglio

 

Luigi Putignano
Già progettati a Muggia i prossimi centri estivi. «Ci siamo impegnati per predisporre un programma di attività educative, ludiche e ricreative, anche di carattere innovativo, da realizzare nei mesi estivi - ha spiegato l'assessore Luca Gandini - in modo tale da garantire, in primis, un supporto alle famiglie, ma non da meno per proporre attività che contribuiscano a favorire la socialità e l'interazione di bambini e ragazzi, che così duramente sono stati messi alla prova in questo difficile periodo». Nella cittadina rivierasca è stato, dunque, elaborato un programma di attività che garantisce l'adozione delle misure di prevenzione e contenimento della diffusione del Covid-19 ai fini della tutela della salute e della sicurezza di utenti ed operatori. Questo è quanto è stato predisposto: è stata prevista l'erogazione di un centro estivo rivolto ai bambini della scuola dell'infanzia, da organizzare presso la sede della scuola dell'infanzia "Mavrica" nel periodo dal 5 al 30 luglio, su due turni bisettimanali, con orario dalle 7 e 30 alle 16, ed è stato programmato un servizio denominato "Ricremattina" rivolto a bambini della scuola primaria, da organizzare presso la sede della scuola primaria "De Amicis" nel periodo dal 21 giugno al 3 settembre, su cinque turni bisettimanali - con un periodo di sospensione dal 2 al 20 agosto - con orario dalle 7 e 30 alle 13 e 30. Entrambi i servizi hanno come condizione di realizzazione un minimo di iscritti - 15 per il centro estivo e 20 per turno nel caso del "Ricremattina" - ma dato che, stando anche ai numeri registrati negli anni scorsi, potrebbe materializzarsi un totale di richieste d'iscrizione superiore al numero di posti a disposizione per ogni singolo turno, sono stati definiti alcuni criteri per stabilire la priorità di accesso: tra questi quello dei minori appartenenti a nuclei familiari, anche monogenitoriali, con genitori lavoratori, e poi la frequenza di due o più fratelli e sorelle. In caso di parità di situazione, ha la precedenza il minore più piccolo di età. Avranno in ogni caso precedenza i minori con certificazione di disabilità (legge 104/92) e i minori appartenenti a nuclei familiari in situazione di fragilità documentata e segnalata dal servizio sociale del Comune. Entro l'inizio di aprile, dunque, sarà possibile scaricare dal sito dell'ente muggesano la modulistica dei servizi estivi erogati dal Comune di Muggia. «Come amministratori - ha detto il sindaco Laura Marzi - è nostro compito impegnarci per essere il più vicino possibile ai nostri cittadini, anche e specie a quelli più piccoli, che in questo difficile periodo sono stati costretti ad affrontare una situazione molto più grande di loro. Forti anche dell'esperienza dell'anno scorso, ci siamo attivati tempestivamente per esser pronti nel momento in cui si potrà gestire anche questa attività, per permettere di ricominciare a riappropriarsi di una propria normalità anche ai nostri giovani muggesani».

 

Lotta allo spreco di cibo. Botta e riposta fra Meio Muja e Giunta

Da "Il Piccolo"
martedì, 23 marzo 2021

 

Il dibattito su una mozione del 2016: «Disattesa»

 

Luigi Putignano
Nonostante una mozione contro lo spreco alimentare votata all'unanimità in occasione del Consiglio comunale del 12 settembre 2016, alla consigliera di Meio Muja Roberta Tarlao «non risulta che a Muggia si sia dato corso da allora agli impegni assunti. Nella seduta del Comitato mensa del 17 marzo è emersa la volontà di attivare progetti contro lo spreco, con il responsabile della Sodexo, che ha dato la sua disponibilità a devolvere eventuali avanzi della cucina». Replica l'assessore Luca Gandini: «I due grandi punti alimentari legati al Comune sono la casa di riposo e le scuole e in entrambi i casi gli scarti alimentari sono molto contenuti». Per quanto riguarda la casa di riposo, «la programmazione degli acquisti viene effettuata in base alle indicazioni/grammature previste nel menù concordato con l'Azienda sanitaria». E nel caso delle mense scolastiche «gli avanzi da recuperare sono pochi in quanto il numero di presenze giornaliere di alunni e insegnanti che le utilizzano è abbastanza preciso, per cui le cucine confezionano quantità di poco superiori alle necessità». Gandini evidenzia inoltre come anche all'interno delle microaree si sia percorsa la strada della riduzione dello spreco alimentare: «A Zindis e Fonderia ci si è adoperati per il recupero, in collaborazione con le associazioni "Made in Zindis" e "Muggia Recupera", di pane invenduto da una panetteria di Muggia, per poi redistribuirlo agli abitanti delle zone. Di recente è stato anche raggiunto un accordo con il Gruppo di acquisto solidale (Gas) "Decrescita Felice" di Muggia per distribuire agli abitanti dei due rioni cassette di limoni, arance e marmellate in esubero al Gas stesso».

 

Punta Sottile perde lo storico "pino storto" danneggiato dalla bora

Da "Il Piccolo"
lunedì, 22 marzo 2021

 

Luigi Putignano
Sembrava avercela fatta il pino d'Aleppo di Punta Sottile, anche grazie all'intervento di un gruppo di volontari che subito dopo la tempesta di vento e pioggia di agosto dello scorso anno, erano intervenuti per di rimetterlo in sesto. Lo storico pino era stato semi divelto dalla furia del maltempo finendo addosso a un altro pino sito, anch'esso danneggiato in maniera irreparabile. «Non è stato purtroppo l'unico albero ad aver dovuto affrontare questa sorte in quella difficile giornata, ma di certo il più rappresentativo essendo da generazioni un punto di riferimento della comunità» spiega l'assessore e vicesindaco, Francesco Bussani. Il colpo di grazia pare sia arrivato dal maltempo dell'8 dicembre 2020. La perizia di Paolo Parmegiani, agronomo e forestale, non ha lasciato dubbi: «L'attuale situazione di deperimento generalizzato non risulta sanabile a motivo della limitata capacità di assorbimento dell'apparato radicale e dell'impossibilità totale di mettere in atto qualsiasi operazione di raddrizzamento della pianta».Il perito ha consigliato, pertanto, un taglio delle due pini, cosa che è avvenuta, e la loro sostituzione con nuove piante della stessa specie. Ora sono allo studio accorgimenti per tutelare l'unico superstite dei tre pini: la prima indicazione è quella di effettuare un alleggerimento della chioma, anche se, a giudizio di Parmegiani, «la soluzione ottimale da un punto di vista statico è quella di provvedere alla realizzazione di un sostegno da posizionare a tre metri di distanza dalla base, proprio sotto il punto d'impalco delle branche principali, al fine di sorreggere la chioma e l'intera pianta».«"Da amministratore - afferma Bussani - non posso che affidarmi al parere di chi ha una preparazione in materia e agire di conseguenza, ma da muggesano devo ammettere che ho molti ricordi legati a quella zona del nostro lungomare di cui il "pino storto" era l'emblema, testimone della vita di molti di noi. Ora Punta Sottile avrà di certo due nuovi pini, che sono già stati ordinati e saranno piantati appena possibile».

 

Lavori in corso a Muggia sulle reti di acqua e gas. Divieti e strade chiuse

Da "Il Piccolo"
domenica, 21 marzo 2021

 

DA VIA D'ANNUNZIO A VIA COLARICH

 

Ancora disagi, fortunatamente di lieve entità, in alcuni tratti stradali di Muggia per interventi di vario genere. Per lavori di scavo in carreggiata da parte della Meic Costruzioni di Pordenone, necessari per realizzare un nuovo allacciamento di gas metano in via D'Annunzio, si è reso necessario un restringimento di carreggiata, dalle 9 alle 18, dal 6 al 23 aprile, in corrispondenza del passo carrabile del civico 5. In un primo momento il restringimento era stato erroneamente previsto dal 15 marzo al 16 aprile, ma è arrivata l'immediata rettifica dalla Polizia locale con una nuova ordinanza. In vigore nella data appena citata, invece, è il restringimento di carreggiata sempre in via D'Annunzio all'altezza del civico 7, dalle 8.30 alle 17, e l'istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli su entrambi i lati della strada, nel tratto compreso tra i civici 7 e 9, per lavori di scavo in carreggiata relativi alla realizzazione di una derivazione idrica da parte di AcegasApsAmga. Sempre la multiutility, per lavori di scavo con attraversamento della carreggiata e relativi alla realizzazione di tre nuove derivazioni idriche a favore della casa vacanze Home Sweet Home, ha previsto la chiusura, fino al 2 aprile, nella fascia oraria che va dalle 8.30 fino alle 17, della strada in località Vanisella, nel tratto compreso tra il civico 13 e 5. La chiusura si è resa necessaria perché sia la larghezza della carreggiata che la tipologia dei lavori non permettono il transito dei veicoli. Infine, ancora AcegasApsAmga ha richiesto il restringimento di carreggiata e l'istituzione del senso unico alternato regolato da impianto semaforico in via Colarich, nel tratto stradale compreso tra i civici 93 e 74. Si è evitata, anche in questo caso, la chiusura al traffico perché sia la larghezza della sede stradale che il tipo d'intervento - si tratta di lavori di scavo per la manutenzione della rete idrica - garantisce il transito dei veicoli. L'impianto semaforico mobile sarà attivo fino al 2 aprile, data presunta della conclusone dei lavori.

 

E a destra tutto tace in attesa di Polidori

Da "Il Piccolo"
sabato, 20 marzo 2021

 

Il fronte ora al palo

 

Mentre il polo civico è in fermento e di centrosinistra s'è parlato per settimane, il centrodestra resta al palo. Bloccate a causa della zona rossa, le "primarie delle idee" lanciate da Fdi rappresentano l'unica novità messa in campo sinora dalla coalizione, che al momento rinserra le file attorno al vicesindaco di Trieste, il leghista Paolo Polidori, se si esclude qualche critica dal versante azzurro verso una candidatura "calata dall'alto", prontamente bloccata, nelle scorse settimane, dalla coordinatrice regionale di Fi Sandra Savino, che ha rimarcato il ruolo del solo Andrea Mariucci quale coordinatore locale, indicandolo, quindi, unica voce deputata a intervenire sulla questione. E se Mariucci finora non ha quasi proferito parola, non si può dire altrettanto di Nicola Delconte, capogruppo Fdi, da molti indicato come possibile alternativa a Polidori, propugnatore di una candidatura di Muggia "decisa dai muggesani".

 

Muggia, il terzo polo fa sul serio. Patto di ferro tra M5s e civiche

Da "Il Piccolo"
sabato, 20 marzo 2021

 

La base pentastellata scarica il centrosinistra: intesa con Meio Muja e Podemo. Trattative in corso per l'ingresso di Futura nell'alleanza alternativa ai partiti

 

Luigi Putignano
Anche il Movimento 5 Stelle rompe gli indugi e sceglie con quale squadra affrontare a Muggia le prossime amministrative. Dopo che voci autorevoli davano i grillini vicini a un'alleanza con la coalizione di centrosinistra, è arrivato infatti il "niet" della base. «Si alle civiche, no ai partiti: questa è la posizione degli attivisti muggesani per le amministrative 2021», fa sapere il portavoce del M5s in riviera Emanuele Romano. Una decisione che, «dopo un dibattito interno, ha messo d'accordo le diverse anime e visioni». Romano spiega che «le due posizioni estreme, da soli o con i partiti, sono state escluse considerando l'esperienza politica di questi anni, che ci ha visti praticamente sempre contrapposti ai partiti mentre si trovava l'intesa con le altre liste civiche, come Obiettivo Comune e Meio Muja, dando così il via, di fatto, in seno al Consiglio, alla nascita di un terzo polo». Adesso, per il capogruppo pentastellato, «sviluppare questo polo, aprirlo a liste civiche, reali e non civetta, che condividano valori, visioni e principi, sarà il prossimo passo». È per ora un triangolo, questo polo civico in cantiere, con ai tre vertici appunto il M5s di Romano, Podemo di Arlon Stok, new entry della politica in riva al mandracchio, e Meio Muja di Roberta Tarlao, consigliera comunale ed ex assessore in Provincia. Per spiegare l'essenza civica del suo movimento, Romano sottolinea il fatto che «le liste M5s comunali e regionali sono civiche, legate al territorio e senza vecchie gerarchie come i partiti: si parla di rete non a caso, ed è naturale dialogare con altre liste alla ricerca di valori comuni. I partiti, con le loro divisioni, hanno fatto macerie. Noi vogliamo essere inclusivi, ripartire, trovare persone che lavorino sui temi aldilà dei colori politici». Sulla candidatura a sindaco della coalizione civica, per ora, Romano è estremamente cauto: «Ne riparleremo dopo che avremo stabilito i perimetri della coalizione. E parlo sia di temi che di persone». Sull'interruzione del dialogo con il centrosinistra, con il quale a quanto è dato sapere c'erano comunque delle posizioni comuni, Romano spiega che «sì, nel centrocinistra ci sono sicuro valori condivisibili, ma gli attivisti locali non gradiscono coalizioni con i partiti tradizionali». Laconico, invece, sul possibile ingresso nel terzo polo di Futura: «Non li ho mai incontrati». Futura, per voce del suo coordinatore provinciale Michele Sacellini, ribadisce il forte interesse per il costituendo raggruppamento politico ma spiega anche che «è prematuro dire "ci siamo anche noi" dopo appena un incontro. Certamente ne seguiranno altri». Una prima fumata grigia, quindi. Per l'altro vertice del triangolo (per ora, in attesa di diventare un quadrato) civico, Roberta Tarlao, l'obiettivo è quello di «un Comune che sappia rispondere oggi alle esigenze dei suoi cittadini ma che non pregiudichi il futuro delle prossime generazioni. Siamo aperti ad altre realtà civiche. Assieme ai Cinque stelle, con cui in questo mandato abbiamo spesso condiviso votazioni e documenti, e a Podemo, che abbiamo conosciuto in questi mesi, pensiamo di poter esser una valida alternativa ai soliti schieramenti partitici».

 

Disagi tra la galleria e strada per Lazzaretto

Da "Il Piccolo"
venerdì, 19 marzo 2021

 

Le ripercussioni in Riviera per l'arrivo di una gru

 

Nei prossimi giorni, a Muggia, sono attesi possibili disagi dovuti al restringimento della carreggiata sulla corsia lato monte in strada per Lazzaretto, all'altezza del civico 37/a, in un tratto di 20 metri, per lavori connessi al montaggio di una gru. Per poter far giungere le componenti della gru e tutto l'occorrente per il montaggio in loco si è reso necessario prevedere anche l'istituzione del divieto di transito per tutti i veicoli nella galleria di Muggia centro, che normalmente prevede un senso unico in direzione di via Roma. Essendo impossibile il transito dei mezzi attraverso largo Sauro, per la presenza dell'arco dell'ex cinta muraria, si è optato per la galleria nel senso opposto al consueto.

 

A Muggia torna libero dopo anni il passaggio in calle de Bernardis

Da "Il Piccolo"
venerdì, 19 marzo 2021

 

Le mura erano sorrette da un contrafforte

 

Luigi Putignano
È stato rimosso il contrafforte dalla casetta di calle Genesio de Bernardis 7/A, nel centro storico di Muggia. Quasi un ventennio fa, quando la facciata "spanciò", palesando una situazione pericolosa per l'edificio stesso, ma anche per quelli contigui e per tutta l'area, il Comune dovette sostituirsi ai proprietari con un intervento diretto per la messa in sicurezza del fabbricato (per poi addebitare con una causa i 16.550 euro di spesa agli stessi intestatari) attraverso l'installazione di un'impalcatura che non precludesse l'utilizzo della via pur sorreggendo, di fatto, la facciata. Successivamente sono stati effettuati ulteriori interventi di consolidamento dai proprietari in modo da ripristinare le condizioni di sicurezza. «È un momento storico, calle de Bernardis potrà essere riqualificata», così il sindaco Laura Marzi.

 

Una stanza degli abbracci anche a Muggia

Da "Il Piccolo"
giovedì, 18 marzo 2021

 

Allestiti gli spazi nella casa di riposo di salita Ubaldini: il via alle visite non appena la struttura tornerà "Covid free"

 

Luigi Putignano
La stanza degli abbracci sbarca anche nella casa di riposo comunale di Muggia. Si è concluso l'iter per la sua realizzazione, nonostante inizialmente non fosse prevista. Per effetto delle nuove disposizioni anti- Covid e della situazione sanitaria contingente, alla fine è stato infatti predisposto in loco un protocollo, altrettanto nuovo, per permettere le visite agli anziani ospiti della struttura per non autosufficienti del Comune, individuando per l'appunto appositi spazi comprensivi delle cosiddette "stanza degli abbracci" e "bussola d'ingresso". «Considerata l'attuale situazione della struttura in termini sanitari - spiega il sindaco Laura Marzi - al momento non è ancora possibile riattivare le visite. Non appena la nostra casa di riposo tornerà a essere "Covid free", gli spazi di incontro potranno riaccogliere gli ospiti e i loro cari». E così, prosegue la prima cittadina, «dopo un periodo tanto complesso e delicato, riaprire alle visite rappresenterà un momento speciale per tutti, ancor di più perché in salita Ubaldini non è mai stata sottostimata l'importanza degli affetti, tanto che si è cercato in tal senso di mantenere e alimentare quantomeno a distanza la relazione tra i familiari e gli ospiti, anche attraverso numerose videochiamate». Concorde l'assessore ai Servizi sociali Luca Gandini: «L'essere riusciti a garantire le relazioni con l'esterno, anche se in forme alternative come quelle con i tablet, è riuscito a stemperare lo stress e la tensione, risollevando il morale».Al primo accesso, fa sapere l'assessore, «a ogni familiare sarà consegnato un vademecum delle misure generali di prevenzione che dovranno essere scrupolosamente osservare per garantire la sicurezza degli ospiti». Tale accesso dovrà essere prenotato telefonando con almeno 24 ore di anticipo allo 040 3360352 o allo 040 3360355, dalle 9.30 alle 10.30. «Non appena la situazione si sarà normalizzata dal punto di vista sanitario - aggiunge Gandini - in ogni fascia oraria potranno accedere contemporaneamente due visitatori, uno nella stanza degli abbracci e uno nella bussola d'ingresso».La durata delle visite sarà di 15 minuti, durante i quali sarà sempre presente un operatore per garantire il rispetto delle prescrizioni di sicurezza. Una buona notizia, quindi, che arriva in salita Ubaldini dopo le incertezze e i timori conseguenti al caso, venuto alla luce nei giorni scorsi, dei 19 anziani risultati positivi dopo essere stati vaccinati, fortunatamente asintomatici o paucisintomatici.

 

Potatura degli alberi. Accuse dagli ecologisti. Bussani: ingiustificate

Da "Il Piccolo"
mercoledì, 17 marzo 2021

 

Il Comune promette però un censimento del verde

 

«Da troppo tempo a Muggia assistiamo impotenti a potature devastanti e a continui abbattimenti di alberi, che stanno erodendo inesorabilmente il nostro prezioso patrimonio arboreo, un bene della collettività, tutelato dalla Costituzione, da leggi italiane ed europee». A dichiararlo sono Nelly Cosulich e Giuliana Corica del Comitato Muggiambiente, secondo le quali le tecniche che le ditte incaricate stanno mettendo in atto sono «la capitozzatura e la successiva spollonatura con motosega», che risultano essere «interventi troppo invasivi e violenti» tali da pregiudicare «non solo l'armonia e lo sviluppo della chioma, ma la stessa sopravvivenza dell'albero», in quanto «dalle grandi ferite entrano malattie di ogni genere e i rami, ridotti a poveri moncherini, non riescono a produrre le foglie necessarie». Con conseguenti danni alle radici e alla stabilità stessa dell'albero. Sulla questione è sceso in campo anche Andrea Wehrenfennig, presidente del Circolo Verdeazzurro di Legambiente Trieste, il quale proprio nel pomeriggio di ieri ha incontrato gli assessori Francesco Bussani e Laura Litteri, in incontro definito «proficuo, in quanto è stato stabilito che il Comune di Muggia si doterà di un piano del verde consono ed effettuerà un censimento del patrimonio, pubblico e privato, degli alberi». Bussani riferisce a propria volta di aver incontrato «due settimane fa le rappresentanti di Muggiambiente mentre oggi (ieri) ho avuto una riunione online con Legambiente. In entrambe le occasioni si è trattato di discussioni costruttive a proposito della gestione del verde muggesano. Legambiente alcuni mesi fa ci ha inviato una proposta inerente il regolamento del verde pubblico e privato e, basandoci anche su questa, l'ufficio comunale competente è al lavoro per redigere il regolamento per Muggia». Quanto però alle critiche specifiche «rispetto all'abbattimento di alcuni alberi», all'avviso di Bussani sono «ingiustificate, perché gli interventi sono sempre stati effettuati per motivi di sicurezza o per il compromesso stato di salute delle piante stesse. Gli alberi abbattuti saranno in ogni caso sostituiti con nuove essenze».

 

Da Podemo al M5s: il terzo polo rilancia la sfida per Muggia

Da "Il Piccolo"
mercoledì, 17 marzo 2021

 

Certa l'adesione del nuovo movimento civico, possibile quella dei pentastellati. A giorni pure il vertice con Futura

 

Luigi Putignano
Comincia a delinearsi a Muggia il profilo del cosiddetto "terzo polo", che punta a essere un'entità politica alternativa tanto al centrodestra quanto al centrosinistra in vista delle prossime amministrative. La "creatura" - di cui Roberta Tarlao, capogruppo in Consiglio comunale della lista Meio Muja, pare essere sempre più "deus ex machina" - può contare ora, già di sicuro, anche sull'apporto del movimento Podemo, guidato da Arlon Stok, che sarà presente anche alle amministrative di Trieste. Non solo: a quanto è dato sapere, non è escluso che pure il M5s, dopo aver ascoltato e abbandonato le "sirene" del centrosinistra, entri nel progetto civico. Per quel che concerne invece la partecipazione della lista Futura di Franco Bandelli e Roberto De Gioia, a detta proprio di Tarlao, «ci sono ancora dei punti da chiarire, che saranno oggetto di discussione venerdì prossimo», in un incontro da cui dovrà scaturire «quanto richiesto, ossia almeno il nome di un referente e per cosa si caratterizza la lista sul territorio».Intanto, come detto, è la collocazione di Podemo la novità già certa in riva al mandracchio. «Nello sviluppare il nostro progetto politico noi vogliamo concentrarci sulle persone», spiega lo stesso Stok: «A Muggia, negli ultimi sei mesi, abbiamo dialogato con molti e qui stiamo trovando un fermento di idee e una volontà di assumere scelte coraggiose che a Trieste finora è mancata». Si concretizza quindi un ingresso in un polo che, stando a Tarlao, «prende le distanze dalle ideologie partitiche» e che «si caratterizza per il fatto di voler dar conto agli elettori prima, durante e dopo». Impostazione che ha evidentemente stuzzicato l'interesse del referente di Podemo, secondo il quale «bisogna uscire dalle gabbie e dai confini delle ideologie del secolo scorso. Abbiamo aspettato fin troppo e non c'è più tempo da perdere. C'è bisogno di una combinazione fra pragmatismo e personalità, fra maturità e coraggio». Per Stok, insomma, «Muggia sa di non essere più un "cul de sac", bensì parte integrante di un'area urbana nel cuore dell'Europa, che si sviluppa non solo fino ad Ancarano, ma da Ronchi fino a Portorose. Se Muggia saprà connettersi a quest'area avrà una platea molto più grande su cui sviluppare economia, commercio e turismo». Un'idea transfrontaliera che per Podemo significa «non rassegnarsi a diventare un quartiere dormitorio del capoluogo». Riferendosi in particolare a Muggia, Stok ricorda «le potenzialità enormi che ci sono da percorrere, dalla "free zone" delle Noghere al lungomare turistico, e Meio Muja e il M5s muggesano ci hanno dimostrato di condividere questa visione». Si delinea insomma un terzo polo agguerrito, che porta in dote i risultati raggiunti alle scorse amministrative da Tarlao e dalla sua civica e - si fa largo pure tale ipotesi - quelli del pentastellato Emanuele Romano. Per ora, in questo terzo polo alternativo, non c'è un candidato sindaco ufficiale. Ma Tarlao appare in pole position.

 

Iv e Bussani in piazza prima del coprifuoco

Da "Il Piccolo"
martedì, 16 marzo 2021

 

Il banchetto del renziano Tic

 

Rush elettorale prima del ritorno in zona rossa, nel weekend a Muggia, per Italia Viva e il suo coordinatore Dejan Tic, che ha voluto confrontarsi con la cittadinanza nella centralissima piazza Marconi, sotto il Municipio. «Abbiamo avuto la possibilità di scambiare saluti e sorrisi con i concittadini - racconta un soddisfatto Tic - continuando la raccolta di idee tra i muggesani». Idee e proposte che Iv, in occasione del prossimo tavolo di confronto della coalizione di centrosinistra per il programma elettorale, porterà in dote. In piazza hanno fatto capolino e hanno partecipato all'iniziativa anche il candidato sindaco dello schieramento, il dem Francesco Bussani, assieme all'assessore Roberto Rosca dei Cittadini. Tra le richieste emerse nel corso della mattinata Tic ha annotato quella di migliorare l'illuminazione di alcune strade secondarie e quella di sistemare vari marciapiedi. Sollevata anche la questione della fognatura da sviluppare tra Muggia Vecchia e Chiampore.

 

Primarie delle idee bloccate in riviera. Saltano i piani di Fdi

Da "Il Piccolo"
martedì, 16 marzo 2021

 

L'iniziativa doveva iniziare sabato

 

Niente "primarie delle idee" per Fratelli d'Italia a Muggia. Dovevano essere la sorpresa nel centrodestra muggesano, quelle "primarie" avanzate a suo tempo dal leader triestino di Fd, il consigliere regionale Claudio Giacomelli. Un tentativo del versante più a destra della coalizione di dire la propria nella partita a scacchi in atto nello schieramento. «Il gruppo di Fdi a Muggia si è sempre distinto per un'opposizione costruttiva a 360 gradi, un ruolo riconosciuto dalla stessa sinistra. Proprio per questo lanceremo un momento di confronto attivo con i muggesani, le primarie delle idee». Lo aveva dichiarato alla fine del mese scorso Nicola Delconte, coordinatore in riviera della forza politica che fa capo a Giorgia Meloni e capogruppo in Consiglio comunale. Ed era stato un lampo nell'oscurità sinora incombente sulle manovre della coalizione, ancorata al nome di Paolo Polidori, vicesindaco leghista del capoluogo ma, a detta di molti, alcuni dei quali anche nella coalizione stessa, non particolarmente smanioso di gareggiare nella cittadina rivierasca. E invece è scattato il "semaforo rosso" per le primarie della destra. Il passaggio di colore dall'arancio al rosso ha bloccato i piani di Fdi in riva al mandracchio. Quello che per Delconte doveva essere «un modo per tornare a confrontarci con le persone, alle quali chiederemo di indicarci le priorità da cui ripartire dopo 15 anni di assoluto immobilismo», è stato insomma stoppato a pochi giorni dall'esordio, programmato per sabato 20 marzo. E ora cosa succede? «Aspettiamo la fine delle restrizioni per tornare fra la gente», così ieri mestamente Delconte, che su questa iniziativa certamente puntava per sottolineare l'importanza di avere come candidato «un muggesano che sappia interpretare i bisogni del territorio». Scartata a priori la possibilità di ricorrere al web. Infine, alla domanda se oltre a Polidori ci sia qualche nome nuovo all'orizzonte, Delconte ha risposto con un laconico «è sempre l'unico, nessuna novità».

 

Muggia, ok alla proroga per gli impianti sportivi

Da "Il Piccolo"
martedì, 16 marzo 2021

 

Rinnovo a tempo per le strutture di proprietà del Municipio: continueranno a essere gestite dai sodalizi del territorio

 

Luigi Putignano
Sono state rinnovate a Muggia le concessioni d'uso e di gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale alle associazioni e alle polisportive dilettantistiche della cittadina rivierasca, in scadenza fine febbraio. Le strutture sportive interessate ai rinnovi delle convenzioni tra Comune e sodalizi sono il Palasport di Aquilinia e le palestre scolastiche comunali (la "Pacco" della scuola "De Amicis", la palestra della scuola "Sauro" e la "Loreti" annessa all'elementare di via di Zaule), in affidamento alla Apd Polisportiva Muiesana, lo stadio comunale "Zaccaria" concesso alla Asd Muglia Fortitudo, il campo sportivo di Aquilinia affidato alla Asd Zaule Rabuiese, il bocciodromo comunale in gestione alla Asd Muggia Bocce, il Palacoop comunale affidato alla Asd Muggesana Judo, e infine i campi da tennis comunali, in uso al Tennis Club Borgolauro. A causa dell'emergenza sanitaria in atto e del conseguente blocco praticamente di tutte le attività sportive, nonché del rallentamento delle attività burocratico-amministrative degli uffici comunali, i piani di riassetto a lungo termine della gestione di tali impianti hanno subìto un forte rallentamento. Proprio per questo la giunta comunale alla fine ha deciso di formalizzare un rinnovo a tempo, fino al 31 gennaio 2022, delle concessioni di utilizzo e gestione del campo sportivo di Aquilinia, del Palacoop e dei campi da tennis comunali (due coperti e uno scoperto più un altro scoperto non regolamentare). Inoltre è stato stabilito di rinnovare per alcuni mesi, fino al 30 giugno di quest'anno, le gestioni del bocciodromo comunale, dello stadio "Zaccaria" e, infine, del Palasport di Aquilinia e delle palestre scolastiche comunali. «Questo è un periodo segnato da molteplici incertezze - spiega il sindaco Laura Marzi - specie per le compagini sportive che hanno dovuto rapportarsi con disposizioni che le hanno spesso costrette a un blocco delle proprie attività. Il proseguimento delle collaborazioni è volto proprio a garantire, appena sarà possibile, il regolare svolgimento delle loro attività sportive, rivolte in particolare alla fascia giovanile della popolazione, che è anche quella che è stata più penalizzata da questo punto di vista. Concorde pure l'assessore allo Sport Roberto Rosca: «Lo sport non va inteso solo come una componente della vita quotidiana in grado di divertire e tenere in forma chi lo pratica. È, a livello sociale, molto di più. Questa proroga permetterà, in questi momenti complessi, la prosecuzione della gestione degli impianti, che ci auguriamo possano vedere la ripresa il prima possibile».

 

Acquario, pozzi neri a vista «Temporanei in attesa della nuova rete fognaria»

Da "Il Piccolo"
lunedì, 15 marzo 2021

 

I nuovi cuboni fanno discutere Muggia

 

Luigi Putignano
In questi giorni, all'interno del sito di Acquario, sono apparsi dei cuboni in cemento che hanno attirato l'attenzione dei muggesani. Sulle pagine social nelle quali si dicute delle questioni che riguardano proprio la cittadina rivierasca c'è chi ha persino ipotizzato che si trattasse dei nuovi chioschi previsti nel progetto di riqualificazione. Poi con il passare del tempo si è capito che questi cubi grigi altro non sono che vasche al servizio dei bagni dei chioschi. Necessari in quanto la zona ancora non è servita da un collettore fognario. A chiarire la questione è il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Francesco Bussani: «La soluzione delle vasche è quella prevista dal progetto che la Conferenza dei servizi ha autorizzato per la messa in sicurezza del terrapieno di Acquario. Si era ipotizzato - evidenzia Bussani - di interrare le vasche almeno parzialmente, ma l'ipotesi è stata scartata perché non conforme alle autorizzazioni ricevute». Resta da capire quanto tempo questi tre cubi - sono tre, tanti quanti i bagni al servizio dei tre chioschi previsti - resteranno parte integrante del paesaggio del nuovo lungomare muggesano.«Si tratta - rimarca Bussani - di una soluzione temporanea perché sono già stati predisposti gli allacciamenti per collegare i bagni con la futura condotta fognaria che dovrebbe arrivare fino a Lazzaretto. È già stato commissionato dal Comune uno studio per valutare tutte le utenze che potrebbero beneficiare del suddetto collegamento fognario e la sistemazione di Acquario rafforza la necessità di realizzare l'opera, peraltro già richiesta all'Ausir negli anni scorsi».Un lavoro quello della rete fognaria, che quando sarà terminato, come sottolineato dal vicesindaco, «oltre che le abitazioni private sul percorso costiero, permetterà di allacciare la Base logistica, il campeggio e tutte le abitazioni del versante sopra Lazzaretto, con numeri che giustificano abbondantemente l'investimento». Per un investimento che, spiega Bussani, «dipenderà dall'Ausir, ente con cui ci apprestiamo a confrontarci dopo aver più volte segnalato la cosa negli anni precedenti. Personalmente credo sia un'opera necessaria che, insieme ad altre, da troppo tempo non ottiene attenzione da parte della Regione. Credo che questa possa essere la volta buona».In tanti sui social stanno poi sostenendo che la scelta di "tombare" piuttosto che bonificare l'area potrebbe inficiarne la possibilità di un utilizzo ottimale, ma anche qui Bussani argomenta i motivi della scelta: «La rimozione di tutto il terreno con una bonifica radicale sarebbe costata più di dieci volte rispetto a quanto si è speso per la messa in sicurezza attuale e nessuno avrebbe mai finanziato un intervento del genere, destinando con ogni probabilità l'area a rimanere abbandonata a se stessa per sempre. La scelta attuale invece ne consentirà l'utilizzo in sicurezza».La cosa sicura è che questi tre cuboni resteranno a vista per un periodo, a oggi, imprecisato, per l'impossibilità di interrarli. Alla domanda se si è pensato a come camuffarne l'impatto visivo Bussani assicura che «saranno fatte le valutazioni del caso una volta che i lavori dei chioschi saranno ultimati. Non ci dovrebbe essere invece nessun impatto olfattivo. Verranno montati dei filtri di un metro per un metro, che, ricordo, sarebbero stati montati anche qualora fosse stato possibile interrare i manufatti».

 

Muggia, primi tre ospiti della casa di riposo guariti sui 19 positivi

Da "Il Piccolo"
domenica, 14 marzo 2021

 

La struttura di Salita Ubaldini

 

Conferma dell'Azienda sanitaria. Un'anziana è già rientrata. Nella sede un "piano Covid" isolato dal resto dell'immobile

 

Luigi Putignano
È rientrata nella struttura di salita Ubaldini la prima ospite della Casa di riposo comunale muggesana risultata positiva al Sars-CoV-2 dopo lo screening molecolare di qualche giorno fa. Ora è guarita.La vicenda è salita alla ribalta della cronaca in quanto si trattava di utenti risultati positivi - primo caso del genere avvenuto in Fvg - dopo essere già stati sottoposti all'inoculazione della seconda dose del vaccino Pfizer, somministrato a tutti gli utenti e ad alcuni operatori lo scorso 20 febbraio. E, ironia della sorte, proprio in una struttura, quella muggesana, che fino a quel momento era riuscita a scansare il virus. Ieri, dall'Asugi, è giunta la notizia che sono arrivati a tre gli ospiti della struttura rivierasca che si sono negativizzati. I prossimi tamponi sono previsti per domani. In un primo momento sembrava che tutti i 19 anziani risultati positivi fossero stati trasferiti al Sanatorio Triestino per monitorare il loro stato di salute che, tranne qualche breve episodio sporadico, pare esser stato sempre buono. Ieri invece il sindaco della cittadina rivierasca, Laura Marzi, ha spiegato che gli anziani risultati positivi al Covid-19 che non è stato possibile trasferire a Trieste, sono rimasti nella casa di riposo, isolati dal resto della struttura, in un apposito "piano Covid". «Siamo davvero felici - ha dichiarato Marzi - del primo rientro che rappresenta il primo passo verso la chiusura di questo infelice capitolo che fortunatamente non ha portato a gravi conseguenze. Nei prossimi giorni altri positivi negativizzati potranno lasciare la struttura dove ora si trovano: ci auguriamo che tutti i nostri ospiti possano fare rientro a Muggia il prima possibile. Non appena gli anziani ricoverati altrove rientreranno in struttura - ha evidenziato la prima cittadina rivierasca - sarà però necessario ripristinare nell'immediatezza tutti i turni di lavoro. Al momento, a seguito della diffusione del virus tra gli ospiti e tra il personale operante e del trasferimento degli anziani positivi nella sede ospedaliera, la casa di riposo ha dovuto procedere a una importante rimodulazione organizzativa complessiva. Rimodulazione che ha dovuto tener conto anche dell'impossibilità di trasferire una parte degli ospiti positivi in struttura sanitaria e della necessità di operare riorganizzandosi secondo tutte le misure socio sanitarie utili a garantire la sicurezza nella nostra casa di riposo». Dal palesarsi dell'emergenza sanitaria e sino ad oggi, infatti, la casa di riposo è stata soggetta a continui passaggi fra diversi "livelli di rischio", dai quali è derivata l'adozione di modalità organizzative differenti e flessibili per rispondere all'evolversi della situazione.

 

Capriolo ucciso a Cerei: caccia a due cani liberi

Da "Il Piccolo"
sabato, 13 marzo 2021

 

Non si esclude siano arrivati dalla Slovenia

 

Nei giorni scorsi, nella zona di Cerei, due cani hanno ucciso e dilaniato un capriolo: non è escluso, stando alle ricostruzioni dei residenti, che siano gli stessi che hanno ferito il tasso rifugiatosi su una barca in porto. La segnalazione è arrivata sulla pagina Facebook "Lamentele de Muja". L'autore del post ha segnalato che i due cani hanno mangiato una zampa e parte del petto e della schiena del capriolo. Il commissario della Polizia locale Mariagrazia Vergerio ha confermato «il ritrovamento del corpo del capriolo e l'intervento del cinovigile, che purtroppo non è riuscito a rintracciare i due animali, da quanto risulta un meticcio e un pastore del Lagorai». Ed è su quest'ultimo, proprio perché ne è stata riconosciuta la razza, che si sta puntando l'attenzione per rintracciare il proprietario, sempre che sia muggesano, attraverso l'anagrafe canina, anche se, come specificato dalla Vergerio, «è possibile che tali cani possano essere arrivati dalla Slovenia». Le indagini, insomma, sono in corso.

 

Slittano a Muggia i corsi di educazione stradale

Da "Il Piccolo"
sabato, 13 marzo 2021

 

Il progetto destinato ai ragazzi delle medie

 

Luigi Putignano
Doveva partire già lo scorso 14 gennaio, non è mai iniziato. E ora resta sospeso a tempo indeterminato. «Anche la partenza ritardata stabilita a suo tempo per il prossimo lunedì - spiega l'assessore Stefano Decolle - ha subito un nuovo blocco».Il nuovo progetto della Polizia locale del Comune di Muggia per la formazione e l'educazione stradale nelle scuole del territorio, per l'emergenza sanitaria in corso, è slittato infatti a data da destinarsi. Il progetto prevede il coinvolgimento delle seconde classi della scuola media "Sauro" attraverso un'esperienza pratica, mirata in tal modo a integrare le nozioni teoriche, come ad esempio l'esperienza, attraverso degli occhiali speciali, di ciò che si vede guidando sotto l'effetto di alcol e droga. Il corpo di Polizia locale si è dotato appunto di un kit per la simulazione della percezione visiva dello stato d'ebbrezza e dell'uso di droghe, che andrà ad integrare l'attività di educazione stradale svolta dagli agenti, per rendere ancor più efficaci i programmi educativi e didattici di sensibilizzazione contro l'uso di droghe e l'abuso di alcol e per la sicurezza stradale.Uno degli strumenti didattici che saranno utilizzati sarà un paio di occhiali che permetteranno come detto di provare, in modo realistico, quali sono i possibili effetti sulla visione, simulando uno stato di ebbrezza o conseguente all'assunzione di droghe: la distorsione visiva è tale che la valutazione delle distanze risulta più complicata e di conseguenza i movimenti sono più lenti e imprecisi.

 

Muggia, va in gara il recupero della casa delle associazioni

Da "Il Piccolo"
venerdì, 12 marzo 2021

 

Bando da oltre 600 mila euro per la riqualificazione dell'edificio di via Roma
Buste entro il 12 aprile. Consegna dell'opera attesa nel primo trimestre 2022


Luigi Putignano
Era un immobile comunale da alienare, diventerà invece la futura casa delle associazioni di Muggia, restando proprio in capo al Municipio. Dopo l'approvazione, nell'ultimo Consiglio comunale, del Piano triennale delle opere, ora parte la procedura negoziata per l'affidamento in appalto dei lavori di riqualificazione funzionale dell'edificio di via Roma 22. La base di gara vale 613.471,63 euro Iva esclusa, di cui 602.908,15 per lavori a corpo soggetti a ribasso e 10.563, 48 per oneri della sicurezza non ribassabili.Nella somma totale messa sul piatto dal Comune per la riqualificazione della futura casa delle associazioni ci sono anche i 165 mila euro di contributo della Fondazione CRTrieste. Il termine per l'ultimazione dei lavori, decorrente dalla data del verbale di consegna dei lavori, è di 270 giorni. Il traguardo verrà tagliato con ogni probabilità, considerando tutte le procedure burocratiche da espletare, entro il primo trimestre 2022. La data di scadenza per la presentazione delle offerte è fissata alle 12 del prossimo 12 aprile. «Siamo davvero soddisfatti di essere riusciti a raggiungere quello che, specie alla luce di questo complesso periodo di emergenza sanitaria, è un traguardo importante, cioè la prossima aggiudicazione dei lavori di via Roma», spiega il vicesindaco Francesco Bussani: «Da questa primavera si potrà quindi concretamente intervenire sulla riqualificazione di quello che sarà il luogo fisico dell'incontro, del dibattito, della formazione, del volontariato e del lavoro, il nodo di una rete aperta al territorio in un'area centrale della nostra città».«L'iter per la realizzazione della casa delle associazioni è giunta a un punto importante. Dopo l'acquisizione delle manifestazioni di interesse, abbiamo aperto i termini per poter presentare le domande per l'affidamento in appalto e fra un mese ci sarà l'individuazione degli operatori economici che se ne occuperanno. Dopodiché si potrà finalmente cantierare e iniziare la riqualificazione vera e propria», chiarisce a sua volta il sindaco Laura Marzi: «In un periodo storico nel quale si tende a tagliare e togliere, come amministrazione andiamo controcorrente destinando spazi sociali e culturali alle associazioni ed alla partecipazione. Siamo ben consapevoli dei limiti che il nostro territorio ha sul piano della disponibilità logistica di spazi ed è per questo che ci siamo impegnati sin dall'inizio del nostro mandato per realizzare questo importante obiettivo: una sede condivisa dei sodalizi muggesani».

 

Alla Bubnic aule sigillate fino al 17

Da "Il Piccolo"
giovedì, 11 marzo 2021

 

A Muggia dopo i casi di positività al Covid-19 emersi martedì tra bambini e insegnanti della scuola primaria di insegnamento della lingua slovena "Albin Bubnic", non si registrano nuovi contagi tra gli allievi. Resta alta però la guardia. La stessa che ha fatto scattare la quarantena per tre classi non più fino al 12 marzo come previsto inizialmente, bensì fino al 17. Misura precauzionale presa alla luce della positività di almeno due insegnanti e diversi bambini. Non si segnalano criticità particolari invece nelle altre scuole primarie della cittadina rivierasca, inserite all'interno del comprensivo "Giovanni Lucio". Tutto tranquiillo anche nell'unica scuola secondaria di primo grado della città, la "Nazario Sauro". E non potrebbe essere altrimenti del resto, visto che gli studenti dell'istituto sono in modalità Dad da lunedì scorso come i colleghi di tutte le altre medie del Fvg.

 

A Muggia la potatura del verde si rivela un terreno "minato"

Da "Il Piccolo"
mercoledì, 10 marzo 2021

 

Attacco di progetto FVG alla Giunta. Caso diplomatico (rientrato) per il parroco

 

Luigi Putignano
In questi giorni, a Muggia, la questione della manutenzione del verde, è un tema particolarmente "caldo", non solo sui social dedicati alle "cose" rivierasche, ma anche a livello politico. Nei confronti dell'attuale amministrazione comunale, ad esempio, una bordata è arrivata da parte di ProgettoFvg di Giorgio Cecco: «Si avvicinano le elezioni e a Muggia si avviano lavori di manutenzione del verde e delle strade - l'esordio della nota diramata dal gruppo di ProgettoFvg della cittadina rivierasca - e comunque restano i tanti dubbi sulla necessità dei tagli agli alberi fatti in questo ultimo periodo. È evidente - sottolinea Cecco - che serve un adeguato regolamento del verde e un piano generale anche per le manutenzioni. Sicuramente ciò sarà inserito nel nostro programma, oltre a un censimento degli alberi di pregio. Oggi più che mai è importante mettere a disposizione dei cittadini aree verdi e fare la migliore manutenzione del patrimonio pubblico». Intanto pare risolto un piccolo "giallo", sempre relativo ai lavori sul verde pubblico: il parroco di Muggia Vecchia e del Duomo, don Andrea Destradi, dopo aver letto sul Piccolo l'elenco delle aree su cui si interverrà per la manutenzione fino a metà aprile, avendo visto che era stata inserita anche l'area di pertinenza del santuario, di proprietà della Parrocchia, ha chiesto lumi al responsabile del servizio in Municipio, in quanto non era stato informato della cosa. Il caso diplomatico è subito rientrato: a quanto è dato sapere ci sarebbe stato un errore, nei vari passaggi che hanno coinvolto anche la Polizia locale, nella comunicazione del punto oggetto delle potature in quella zona, che non si riferisce quindi all'area del santuario e della canonica ma allo slargo dei bastioni, all'inizio di salita di Muggia Vecchia.

 

Un altro operatore positivo nella casa di riposo di Muggia

Da "Il Piccolo"
mercoledì, 10 marzo 2021

 

Bambini in quarantena alla scuola elementare Bubnič

 

Ancora nessuna notizia sull'esito dell'indagine epidemiologica eseguita sui 19 anziani della casa di riposo di Muggia, risultati positivi al Covid dopo essere stati vaccinati. Gli ospiti, ancora in isolamento al Sanatorio triestino in attesa di negativizzazione, attendono di sapere se il verdetto dei nuovi esami consentirà loro di far ritorno nella struttura di via Ubaldini. La stessa in cui, secondo quanto appreso nelle scorse ore, è salito da due a tre il numero degli operatori contagiati. «Ho chiamato diverse volte la casa di riposo per sincerarmi delle condizioni di mia madre - riferisce la figlia di un'anziana ospite -. Ho chiesto informazioni sulla situazione generale e mi è stato detto che un altro operatore è risultato positivo». Non è dato sapere al momento se l'operatore fosse stato vaccinato oppure no: nonostante i numerosi tentativi, ieri non è stato possibile avere indicazioni sulla situazione alla casa di riposo di Muggia dalle autorità sanitarie.E sempre dalla cittadina istroveneta ieri è arrivata notizia di altri casi. Ad essere colpiti, questa volta, non sono stati però gli anziani bensì i bambini. I casi di contagio si sono registrati infatti alla scuola primaria con insegnamento della lingua slovena "Albin Bubnic", che comprende anche la scuola materna "Mavrica", entrambe inserite all'interno dell'istituto comprensivo "Josip Pangerc" con sede a San Dorligo della Valle. Lì sono stati segnati diversi casi di insegnanti e bambini positivi. La scuola conta cinque classi per un totale di 49 studenti. Per ora non esistono dati ufficiali, ma le prime informazioni parlano di almeno due insegnanti colpiti e diversi bambini. Sempre secondo alcune fonti sarebbero tre le classi in quarantena fino al prossimo 17 marzo. «Non parlerei di focolaio però» ha detto la prima cittadina di Muggia, Laura Marzi. I numeri non sono comunqute tali da giustificare allarmi. Resta il fatto però che prima il caso della struttura residenziale per anziani (per oltre un anno rimasta Covid free) e ora quello della scuola primaria, hanno acceso i riflettori sull'andamento dei contagi a Muggia, finora rimasta sempre piuttosto lontana dalle cronache del coronavirus.

 

Sofia il nome più gettonato fra i neonati di Muggia

Da "Il Piccolo"
martedì, 9 marzo 2021

 

Le scelte del 2020

 

Luigi Putignano
Nel 2020 sono state ben 37 le nuove nate muggesane, a fronte di 30 maschietti. E i nomi? Si va dai più tradizionali Arianna, Chiara, Eleonora, Francesca, Gloria, Veronica, agli evergreen Adele, Alice, Camilla, Giada, Ilaria, fino ai riscoperti Celeste, Ester, Iris e Vittoria. Tra le new entry, invece, anche Amelie, Amy, Deva, Doa, Hafsan, Mia, Winna, oltre all'unico nome composto, Stella Marta. Tra le fila dei fiocchi blu, riconfermati i tradizionali Alessandro, Alessio, Daniele, Cristian, Davide, Diego, Filippo, Gabriele, Giacomo, Riccardo, Stefano, Vittorio; non sono mancati, però, anche i più internazionali Alex, Daniel, Eitan, Evan, Kevin, Rafael, Samuel, Sebastian, Thiago, Thomas e nomi più inconsueti come Sirio e Oliviero. Il primo posto assoluto fra le preferenze dei genitori rivieraschi è andato a Sofia, protagonista in quattro casi, seguita dai tre di Giulia. Con due fiocchi ciascuno, troviamo Diana, Gaia, Lorenzo, Mark, Nicolò e Penelope. Il mese più ricco di nuovi nati? Febbraio, con un record di 13, seguito da settembre (9), agosto (8), dicembre (7), marzo (6) e novembre (5). Pari merito con 4 nascite gennaio, marzo, luglio e ottobre. Maggio e giugno i meno gettonati con due soli fiocchi ciascuno. Da qualche anno ormai il primo fiocco muggesano è rosa e si era inizialmente creduto fosse così anche nel 2021: invece è un maschietto il primo nato dell'anno e si chiama Ilia, che ha visto la luce il 6 gennaio scorso non a Trieste come di consueto ma a San Dorligo della Valle.

 

Vaccinati e positivi, a Muggia

Da "Il Piccolo"
martedì, 9 marzo 2021

 

Partiti gli screening di verifica

 

Oggi il responso sugli anziani

 

Luigi Putignano
Sono stati eseguiti ieri al Sanatorio Triestino i tamponi molecolari sui 19 ospiti della casa di riposo comunale di Muggia risultati positivi al Coronavirus sebbene avessero già ricevuto tanto la prima quanto la seconda dose del preparato Pfizer/BioNtech. Una vaccinazione che con tutta probabilità - come ha rilevato la direttrice del Distretto 3 Ofelia Altomare - è stata determinante per aver permesso agli anziani, nonostante la positività al tampone molecolare, di risultare asintomatici o paucisintomatici. Le 19 persone positive - su un totale di 56 ospiti della casa di riposo - sono ospiti da alcuni giorni al Sanatorio triestino così da eseguire una serie di esami disposti da Asugi proprio per fare chiarezza su quello che è diventato un caso studio. I risultati dei tamponi sono attesi oggi, ha spiegato Altomare, per «verificare se c'è stata una negativizzazione dell'utenza». Intanto al Sanatorio Triestino gli ospiti di Muggia, prima di rientrare nella struttura di Salita Ubaldini, saranno sottoposti anche a controlli sullo stato di salute.La struttura comunale di Muggia fino a pochi giorni fa poteva vantarsi di essere una delle poche strutture Covid free dell'ex provincia triestina, grazie anche all'organizzazione interna e alla scrupolosità dei gestori. Fra gli operatori della struttura la percentuale di vaccinati è arrivata sinora al 37%.

 

Ricorso su Chiampore respinto. Traliccio Finmedia da demolire

Da "Il Piccolo"
lunedì, 8 marzo 2021

 

Il Comune di Muggia prevale al Consiglio di Stato

 

Luigi Putignano
«È un momento storico: stiamo creando un precedente a livello nazionale». Così il sindaco di Muggia, Laura Marzi, sulla sentenza emessa lo scorso 3 febbraio dal Consiglio di Stato, sul ricorso proposto da Finmedia contro il Comune di Muggia, che mirava alla conservazione del traliccio di 30 metri di altezza realizzato a Chiampore, in contrasto col piano di delocalizzazione delle antenne approvato dal Comune di Muggia. Ebbene, il Consiglio di Stato si è espresso confermando l'abuso edilizio. «Quando abbiamo intrapreso questa lunga battaglia - ha proseguito Marzi - sembrava che i Comuni non potessero avere alcun potere decisionale, ma questa sentenza, definitiva e inappellabile, dimostra che se l'ente opera scelte razionali, la sua posizione diviene inattaccabile». È stato messo il punto a una storia che andava avanti da febbraio del 2010, quando Finmedia aveva chiesto al Comune di Muggia l'autorizzazione a sostituire due suoi tralicci preesistenti per realizzarne uno unico molto più alto. Autorizzazione che era stata negata dal Comune. Malgrado ciò, Finmedia aveva comunque portato avanti le opere di costruzione e successivamente aveva presentato ricorso al Tar, il quale lo aveva accolto nel 2015. La sentenza era stata appellata dal Comune rivierasco, che aveva ottenuto una vittoria piena al Consiglio di Stato nel giugno 2017 con il capovolgimento totale di quanto stabilito in primo grado. Nel novembre del 2017 il Comune aveva emesso un'ordinanza per la demolizione del traliccio per trasmissioni radiofoniche, nonché il diniego del rilascio del permesso a costruire in sanatoria. L'ordinanza era stata impugnata da Finmedia ma ora il Consiglio di Stato ha dato ragione al Municipio. «È un risultato fondamentale nella battaglia che il Comune sta portando avanti da anni per difendere il diritto di decidere dove si possono costruire i tralicci per gli impianti di telecomunicazioni e far prevalere gli interessi dei cittadini su quelli delle società che gestiscono le antenne», ha affermato l'assessore all'Ambiente, Laura Litteri.

 

A Muggia partiti i lavori di manutenzione del verde pubblico

Da "Il Piccolo"
domenica, 7 marzo 2021

 

DA VIA MAZZINI A VIA SAN GIOVANNI

 

Luigi Putignano
Partiti, a Muggia, alcuni lavori di manutenzione del verde pubblico che riguarderanno, nello specifico, entrambi i lati di via Mazzini, il tratto compreso tra il civico 5 di via Tonello e il civico 1 di piazzale Curiel, il tratto di salita di Muggia vecchia compreso tra il numero 53 e l'antica porta del borgo medievale di Muggia vecchia, intitolata a Sant'Odorico, su entrambi i lati della carreggiata, e, infine, la zona adibita a parcheggio a lato dell'area gioco posta all'altezza dei condomini di via San Giovanni corrispondenti ai civici 14/a, 14/b e 14/c. I lavori dovrebbero concludersi entro il 15 aprile. Nel frattempo è stato istituito un divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli nelle aree oggetto dei lavori di potatura e sfalcio. Con determina dirigenziale dello scorso 23 febbraio è stato deciso di affidare agli imprenditori agricoli Fabio Parovel e Giorgio Millo, entrambi di Muggia, il servizio di supporto al decespugliamento e pulizia delle aree verdi comunali fino al 31 dicembre 2021, per un importo totale di 66 mila 600 euro (dei quali 36 mila 600 a Parovel e 30 mila a Millo), mediante la stipula di una convenzione. Tra i compiti previsti la pulizia di tombini, bocche di lupo, chiusini e griglie stradali, quella di canalette e canali di scolo di acque, lo sfalcio dell'erba, il decespugliamento di cigli, scarpate e bordi stradali, oltre alla potatura completa di alberature consistente nel taglio di tutti i rami al di sotto di 4 metri, lo sfoltimento generale della chioma della pianta. Lavori al verde pubblico che da un po' di tempo sono oggetto di critiche sui social, soprattutto relativamente agli abbattimenti di alberi e alle potature, per alcuni troppo radicali.

 

Nella casa di riposo di Muggia vaccinato un operatore su tre

Da "Il Piccolo"
domenica, 7 marzo 2021

 

Il caso degli ospiti contagiati dopo la seconda dose di farmaco

 

Luigi Putignano
Inizierà domani lo screening approfondito sui 19 anziani della casa di riposo comunale di Muggia risultati positivi dopo aver ricevuto entrambe le dosi di vaccino. Una vicenda diventata una sorta di caso studio e che ha creato non poca preoccupazione, prima di tutto tra i familiari degli ospiti. Alcuni di loro, come Luciana Crevatin, figlia di una signora ospitata nel centro di via Ubaldini e fortunatamente non contagiata, puntano apertamente il dito contro l'assenza dell'obbligo di vaccinazione per gli operatori che lavorano a stretto contatto con gli anziani. «Una condizione - afferma - che potrebbe aver consentito al virus di entrare nella struttura». Il riferimento, appunto, è alla bassa copertura vaccinale dei sanitari in servizio nella struttura di Muggia: solo un terzo dei 60 dipendenti risulta infatti aver ricevuto le due dosi del farmaco. «Al momento - conferma la direttrice del distretto 3 dell'Azienda sanitaria universitaria giuliano-isontina, Ofelia Altomare - risulta vaccinato il 37% dei nostri operatori. E alcuni dei sanitari non vaccinati, attualmente, sono a casa perché positivi». Per quanto riguarda la data dell'ingresso del virus nella struttura - come noto, rimasta in precedenza Covid free per un anno intero - è possibile, secondo Altomare collocarla a ridosso del 20 febbraio, giorno in cui gli ospiti sono stati sottoposti alla seconda dose del vaccino. Quindi non era ancora trascorso il tempo richiesto per far diventare efficace il farmaco. In altre parole, precisa in una nota Asugi, non erano ancora trascorsi i sette giorni dalla seconda somministrazione che garantiscono la piena copertura. Infatti la vaccinazione conferisce una immunità del 95% (dal 90 al 98 %) a seconda delle tipologie di vaccino dopo almeno 7 giorni dalla seconda inoculazione. Da parte di Asugi comunque - conclude la nota - c'è la massima attenzione e scrupolosità nel compiere l'indagine epidemiologia su questi casi di positività». Gli anziani contagiati, comunque, risultano in buone condizioni. Per motivi precauzionali sono stati trasferiti in isolamento al Sanatorio Triestino. Da lì potranno allontanarsi per far ritorno a Muggia non appena risulteranno negativizzati.Intanto, comunque, la notizia della positività dei 19 ospiti ha scosso la cittadina: «Non possiamo negare la grande preoccupazione che tutti stiamo vivendo in questi giorni - ha spiegato la prima cittadina di Muggia Laura Marzi - ma siamo rassicurati dal fatto che i nostri anziani sono stati tutti vaccinati per cui, proprio in virtù di questo, il virus risulta depotenziato. Non a caso i contagiati sono asintomatici o con sintomi molto lievi. Dopo aver isolato a Trieste i positivi, nella struttura di salita Ubaldini sono state messe in atto tutte le misure per arginare un'ulteriore diffusione del virus».

 

Piano delle opere da 3,5 milioni. La costa di Muggia protagonista

Da "Il Piccolo"
sabato, 6 marzo 2021

 

La cifra più consistente, 1,3 milioni, ai lavori fra Porto San Rocco e Punta Olmi. Investimento di oltre 702 mila euro per la palazzina degli spogliatoi allo Zaccaria

 

Luigi Putignano
È di quasi 3 milioni e mezzo di euro la spesa prevista nel programma triennale delle opere pubbliche 2021-2023, approvato dal Consiglio comunale muggesano. La cifra più importante è quella destinata al secondo lotto della riqualificazione del tratto costiero muggesano: 1.316.000 euro totali che saranno investiti fra Porto San Rocco e Punta Olmi. Seguono gli 800 mila euro necessari alla tanto attesa riqualificazione funzionale dell'edificio di via Roma, che diverrà la prima sede delle associazioni muggesane. La primavera del 2021, dunque, dovrebbe vedere il progetto legato alla palazzina di proprietà comunale iniziare a concretizzarsi. È di 702.930,72 euro, invece, l'investimento a fronte del quale sarà realizzata la palazzina degli spogliatoi dello stadio Zaccaria, che può contare complessivamente sui 600 mila euro che il Comune è riuscito a ottenere dalla Regione nell'ambito della cosiddetta concertazione sulle intese con l'Uti Giuliana e su 102 mila euro da un finanziamento statale. Si concretizza, quindi, l'inizio dei nuovi lavori alla struttura di servizio del campo sportivo muggesano che, come sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici Francesco Bussani, «ci permetteranno di realizzare finalmente gran parte di quanto avevamo pensato per quell'area. Il nostro impegno non si concluderà, però, con l'ottenimento di questo obiettivo: rimarranno poi da fare il campo piccolo e la pista di atletica».Infine, a fronte di una spesa di 285 mila euro, da quest'anno si interverrà anche nel recupero di un'area agricola in salita di Pianezzi, mentre 363.155,10 euro saranno invece messi in campo per la sistemazione di parte di piazzale ex Alto Adriatico, con un primo step di interventi da 150 mila euro quest'anno e una seconda più consistente tranche da 213.155,10 euro nel corso dell'anno successivo. «Molto resta ancora da fare - ha commentato Bussani - ma sono convinto che facendo le cose nei tempi e nei modi giusti, si possa rendere sempre più Muggia un posto a misura d'uomo, dove è bello vivere e dove è piacevole recarsi in visita». «Si è riusciti a portare avanti diversi importanti progetti - così il sindaco Laura Marzi - che nel corso dei prossimi anni porteranno alla conclusione di interventi già in corso e altri che, dopo la parte puramente burocratica, possono finalmente passare alla concretizzazione de facto andando di certo ad alzare ancor più l'asticella della qualità della vita dei nostri concittadini».

 

Muggia "arma" i suoi vigili con lo spray al peperoncino

Da "Il Piccolo"
venerdì, 5 marzo 2021

 

Via libera dopo l'approvazione del bilancio: strumento in dotazione entro l'estate. Prima dell'utilizzo gli agenti seguiranno un corso di addestramento della Regione

 

Luigi Putignano
Lo spray al peperoncino entrerà a breve a far parte della dotazione degli agenti della Polizia locale di Muggia. «Stimiamo di essere pronti entro l'estate», ha annunciato infatti l'assessore con delega alla Polizia locale, Stefano Decolle, che il mese scorso aveva preannunciato come all'approvazione del bilancio sarebbe seguito l'iter di dotazione sperimentale di questi nuovi strumenti di difesa al corpo muggesano. Ora il bilancio è stato approvato e quindi si può dare seguito a quanto deciso a fine 2020.Il nuovo regolamento di Polizia locale muggesano, approvato in occasione dell'ultimo Consiglio comunale del 2020, tenutosi lo scorso 29 dicembre, aveva di fatto introdotto alcune sostanziali novità rispetto al precedente, risalente al lontano 23 marzo del 1992 e ormai poco corrispondente allo sviluppo sociale raggiunto. Tra le novità, appunto, la possibilità, per gli operatori, di essere dotati anche di dispositivi di autodifesa a tutela dell'incolumità personale. Ne era scaturito un dibattito tra possibilisti e non: alcuni avevano evocato anche paragoni con le grandi città metropolitane, alle prese con problemi di sicurezza pubblica ben differenti. Se infatti l'amministrazione Marzi era stata ben chiara sin da subito nell'evidenziare come l'utilizzo delle armi da fuoco non fosse stato neppure preso in considerazione a Muggia - a differenza di quanto, invece, deciso nella vicina Trieste - la dotazione di spray al peperoncino sembrava rispondere solo a una questione temporale per vedere una concretizzazione. Aspetto, peraltro, confermato dallo stesso assessore muggesano: «In un primo tempo l'acquisto sarà limitato a un quantitativo ridotto. Nel frattempo, restiamo comunque in attesa della convocazione per i corsi da parte della Regione». Gli agenti della Polizia locale muggesana seguiranno prima, infatti, dei corsi di formazione e addestramento sull'utilizzo dei dispositivi al peperoncino, necessari a fornire gli elementi teorici e pratici per il corretto utilizzo di questo nuovo strumento, oltre alla conoscenza dei presupposti normativi che ne disciplinano l'utilizzo.«Lo spray urticante è già in dotazione in diverse altre Polizie locali italiane: si tratta di uno strumento la cui funzione primaria è quella di fungere da deterrente e a tutela dell'incolumità di chi si trova ad operare in situazioni di elevata tensione», ha commentato Decolle. «È importante mettere i nostri agenti nelle condizioni di potersi difendere e autotutelare. I corsi propedeutici forniranno le competenze necessarie per agire in sicurezza, riducendo al minimo i rischi anche per il nostro personale, che potrà in tal modo avere un supporto per evitare che situazioni critiche possano degenerare in comportamenti violenti e pericolosi».

 

Anziani risultati positivi dopo le due dosi Pfizer. Muggia diventa caso studio

Da "Il Piccolo"
venerdì, 5 marzo 2021

 

Diciannove ospiti della residenza comunale contagiati a pochi giorni dalla seconda inoculazione. Lunedì il via ad esami e test specifici per approfondire il fenomeno, finora unico nel territorio

 

Il caso

 

Luigi Putignano
È stata Covid free per un anno. Credeva di essersi lasciata alle spalle la fase più critica della pandemia, tanto più dopo l'avvio della campagna vaccinale. E invece per la casa di riposo comunale di Muggia è arrivata la doccia fredda: un terzo degli ospiti, per la precisione 19 su 56, è risultato positivo al coronavirus. Non solo. A colpire ancora di più il personale e i familiari è il fatto che tutte le persone contagiate erano state vaccinate e avevano ricevuto sia la prima che la seconda dose di Pfizer-BioNTech. Quest'ultima era stata somministrata agli ospiti il 20 febbraio scorso.Un caso insolito di infezione post vaccinale sul quale l'Azienda sanitaria universitaria giuliano-isontina intende fare chiarezza. Da lunedì i 19 anziani positivi, a cui si aggiungono due operatori della casa di riposo risultati a loro volta infetti, verranno sottoposti a specifici esami di approfondimento: Muggia diventa, insomma, un caso di studio. «Non avevamo mai registrato una situazione simile nel nostro territorio di riferimento - conferma Ofelia Altomare, direttrice del distretto 3 dell'Asugi -. Quella di Muggia è finora la prima casa di riposo con utenti vaccinati successivamente risultati positivi al tampone molecolare. Rilevo, però, che sia gli ospiti sia gli operatori stanno bene: non hanno accusato alcuna sintomatologia specifica e questo, probabilmente, lo si deve anche al fatto che sono stati sottoposti al vaccino». Resta da capire come il virus sia potuto entrare nella casa di riposo muggesana: «È difficile da dire, può essere arrivato anche nella fase della somministrazione della seconda dose, ossia il 20 febbraio - prosegue Altomare -. La completa immunizzazione arriva a distanza di trenta giorni dalla somministrazione della prima dose: nel caso dei nostri ospiti, quindi, ai primi di marzo. Il contagio probabilmente è avvenuto poco prima della scadenza del mese».Senza la copertura seppur parziale del vaccino, in ogni caso, il contagio avrebbe potuto provocare effetti decisamente più pesanti. «Se il contagio fosse avvenuto in assenza della copertura vaccinale - conferma Altomare - gli scenari sarebbero stati decisamente peggiori. Oggi gli anziani positivi sono in buone condizioni e non manifestano i sintomi tipici della malattia». Sull'importanza della copertura vaccinale, la direttrice del distretto 3 cita uno studio israeliano secondo il quale il vaccino Pfizer-BioNTech è in grado di ridurre la carica virale, che è il principale vettore dei contagi. Tale studio, basato sui numeri raccolti da un laboratorio che effettua oltre 10mila test Covid-19 al giorno, afferma che a partire da metà gennaio la carica virale nei soggetti ultrasessantenni è risultata del 60% inferiore a quella della fascia d'età 40-59 anni. Dato significativo soprattutto se confrontato con quello antecedente al 15 gennaio - data che coincide con l'avvenuta immunizzazione di molti over 60 - da cui non emergevano differenze sostanziali tra le due fasce d'età. Da lunedì, dunque, il via allo studio specifico sul "caso Muggia". «Verranno effettuati ulteriori tamponi molecolari per verificare se nel frattempo c'è stata qualche negativizzazione. Verranno, inoltre, effettuati test sierologici presso il Sanatorio Triestino» conclude Altomare.

 

Il Museo Carà "Illustra Rodari" con le opere di 13 disegnatori

Da "Il Piccolo"
giovedì, 4 marzo 2021

 

Apre domani la mostra del Comune di Muggia. Saranno presenti 40 tavole originali di Altan

 

Luigi Putignano
"Illustra Rodari". Oltre 100 tavole dei più interessanti illustratori del Friuli Venezia Giulia per festeggiare il centenario dalla nascita di Gianni Rodari in una grande mostra, che si terrà da domani al 7 maggio presso il museo d'arte moderna "Ugo Carà" di Muggia, per raccontare le più belle storie dello scrittore piemontese immaginate dalle matite di 13 illustratori della regione: Francesco Tullio Altan (con 40 tavole originali), Raffaella Bolaffio, Nicoletta Costa, Manuele Fior, Adriano Gon, Lorenzo Mattotti, Sara Not, Martina Paderni, Sara Paschini, Paola Rodari, Jan Sedmak, Febe Sillani e Pia Valentinis. Un'esposizione organizzata dall'assessorato alla cultura del Comune di Muggia e curata da Paola Bristot e Massimo Premuda che per il quinto anno consecutivo affronta il tema dell'illustrazione per l'infanzia.La mostra, già anticipata nell'ambito del 13esimo Piccolo festival dell'animazione (Pfa) con la proiezione del film Cipollino, si avvale dell'esperienza dell'associazione Viva Comix. Una visita, giusto per stuzzicare la curiosità, durante la quale si potrà passare dalla visione dei disegni molto classici di Adriano Gon, a quelli più onirici e visionari di Manuele Fior, dall'immaginario fiabesco che traspare dai lavori in mostra di Febe Sillani, Pia Valentinis, Raffaella Bolaffio e Sara Paschini, a quelli che mutuano dalla grafica psichedelica anni '70 di Paola Rodari, che esprimono il filo che lega padre e figlia. «Con questa mostra - sottolinea Massimo Premuda, curatore del museo Carà - andiamo ad analizzare come i disegnatori della nostra regione sono riusciti a restituire tutta la libertà della parola, la fantasia dell'invenzione, ma anche l'impegno civile e sociale di un autore rivoluzionario come Gianni Rodari».«Potevano gli illustratori e disegnatori di una regione come il Friuli Venezia Giulia - si chiede Paola Bristot, direttrice artistica del Pfa - non confrontarsi con i testi e la personalità di Gianni Rodari?».«Se pur con alcuni mesi di ritardo - sottolinea il sindaco della città rivierasca, con delega alla cultura, Laura Marzi - siamo riusciti ad allestire e proporre questa mostra che, mi auguro, potrà regalare al nostro pubblico l'opportunità di immergersi nel mondo fantastico prodotto dalla creatività di Rodari e di molti altri illustratori». In occasione dell'apertura al pubblico, domani si svolgeranno 2 visite guidate alle 17 e alle 18 per festeggiare l'importante anniversario rodariano. Per consentire a tutti di godere delle visite guidate in sicurezza, il pubblico verrà contingentato in gruppi da 18 persone previa prenotazione obbligatoria, scrivendo un'email all'ufficio cultura (ufficio.cultura@comunedimuggia.ts.it) o telefonando allo 040 3360340.

 

Rete fognaria ostruita in calle Verdi

Da "Il Piccolo"
giovedì, 4 marzo 2021

 

Trovata la causa del malfunzionamento

 

«Colpa dell'olio esausto»

 

Luigi Putignano
L'intervento urgente in calle Verdi da parte di AcegasApsAmga, che sta comportando scavi e disagi, è dovuto al fatto che, a seguito dei numerosi lavori di pulizia della rete fognaria della via, è stata rilevata la presenza di grasso solidificato nella tubazione, che impedisce appunto il regolare deflusso fognario. «Spiace per i disagi che per due settimane i residenti di quell'area del centro storico dovranno vivere ma non possiamo esimerci dall'evidenziare come dalle tubature estratte, esattamente come si era già manifestato nell'intervento in corso Puccini di qualche mese fa, sia emersa la cattiva abitudine di buttare l'olio esausto negli scarichi», così l'assessore all'Ambiente Laura Litteri. L'abitudine di gettare l'olio usato negli scarichi è purtroppo molto radicata: «Il pensiero comune - spiega Litteri - porta a credere che l'olio esausto utilizzato per uso alimentare sia naturale e quindi biodegradabile, ma non è così. L'olio esausto va smaltito in modo corretto nella nostra piazzola ecologica».Quello lanciato dall'assessore è un appello al senso civico - oltre che alle buone abitudini - che vede concorde anche il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Francesco Bussani, candidato del centrosinistra in via delle amministrative: «Mossi a volte da abitudini errate, altre per superficialità, si compiono gesti che vanno a nuocere al bene comune. È un problema che interessa la città anche rispetto al cattivo utilizzo che purtroppo viene fatto delle caditoie in generale, ma nelle aree del centro storico in particolare. Troppo spesso i tombini sono occlusi da mozziconi e altri rifiuti che ostruiscono il deflusso in caso di pioggia e ci costringono a interventi a carico della collettività».

 

«Dagli studi incrociati fra diritto e psicologia al Circolo della Vela. Torno alle mie radici»

Da "Il Piccolo"
giovedì, 4 marzo 2021

 

Parla Martina Jelovcich, prima presidente donna del sodalizio. «Mi piacciono le sfide, grazie ai miei genitori l'ambiente è familiare»

 

L'intervista

 

Francesca Pitacco
È una muggesana doc che strizza l'occhio al mondo la nuova presidente del Cdvm, il Circolo della Vela Muggia. La trentaduenne Martina Jelovcich è la prima presidente donna nella storia del sodalizio rivierasco: eletta a fine febbraio alla testa di una compagine direttiva molto giovane, ha vissuto negli ultimi anni con la valigia in mano ed è questa dinamica esperienza che lei vuole portare all'interno di un circolo che affonda le proprie radici nell'immediato secondo dopoguerra e svolge un ruolo centrale all'interno del tessuto associativo e sociale muggesano. Il suo è un curriculum ricco e variegato che ha incrociato la vela in più occasioni, sebbene non a livello sportivo. «Dopo il diploma all'Oberdan mi sono laureata in Giurisprudenza nel 2013. Avevo il pallino del settore investigativo, ma per entrare in Polizia avrei dovuto sottopormi a un'operazione agli occhi per migliorare la vista. Nel frattempo ho vinto un dottorato e dal diritto penale sono passata alla procedura con una tesi a cavallo tra la psicologia e il diritto, incentrata sulle tecniche sviluppate nelle neuroscienze per valutare l'attendibilità dichiarativa».Un po' come la serie "Lie to me"? «Il mondo anglosassone è molto avanti sulla analisi comportamentale non verbale e sulle microespressioni facciali. Per questo sono stata sette mesi a Portsmouth, al Dipartimento di Psicologia. È stata una grande soddisfazione vedere questo lavoro prima premiato e poi pubblicato».Come ha messo a frutto quest'esperienza? «Finito il dottorato ho iniziato a lavorare per la Barcola Grignano, grazie anche al fatto che Mitja Gialuz era stato il relatore della mia tesi. Ho imparato a gestire la segreteria e il back office di un grande evento come Barcolana e così mi sono riavvicinata al mondo dei circoli nautici con un approccio diverso. Ho sempre frequentato il Cdvm grazie ai miei genitori, ho collaborato alla realizzazione delle regate e oggi mi sento più attrezzata per affrontare il triennio di presidenza».Lasciata Barcolana, si è dedicata a un mondo molto diverso. «Mi piace affrontare sempre sfide nuove, proprio come quella che mi accingo a vivere con una squadra che mi riempie d'orgoglio. Ora lavoro in Gpq, un'azienda che produce e commercializza prodotti e dispositivi medici nel campo della medicina estetica, occupandomi del settore commerciale estero per Stati Uniti ed Europa. La pandemia ha bloccato i miei viaggi e così è stato più facile accettare la chiamata del circolo»L'impegno nel mondo dello sport è un affare di famiglia. «Mio nonno materno Giovanni è stato calciatore professionista, la zia Lucia Pierobon è stata uno dei primi preparatori atletici donna della Triestina e mia mamma pare sia stata la prima dirigente "rosa" del Cdvm. Un fatto che ho scoperto solo di recente e che ha rafforzato la mia scelta di impegnarmi a Muggia. Per me è un ritorno alle radici».Che cosa porterà al Cdvm? «Certamente il mio metodo di lavoro, ma per la prima volta non sono sola. Molte sfide del passato le ho fatte per me, oggi invece sono la portavoce di un gruppo coeso, che mette insieme l'esperienza di chi ha già fatto parte di direttivi del passato e la voglia di rinnovare di chi si misura per la prima volta con un ruolo dirigenziale. Il primo banco di prova sarà la Settimana internazionale dei Tre Golfi e vista la situazione generale sarà un impegno non da poco».

 

Patto Comuni-Finanza contro i finti poveri che chiedono i bonus

Da "Il Piccolo"
mercoledì, 3 marzo 2021

 

Il protocollo siglato dal sindaco di Muggia Marzi per l'ambito che comprende San Dorligo, Monrupino, Duino e Sgonico

 

Luigi Putignano
Si rafforza la collaborazione tra il Comune di Muggia come ente gestore dell'Ambito Carso-Giuliano (uno dei due presenti nella ex provincia di Trieste) e la Guardia di Finanza. È stato siglato infatti un nuovo protocollo d'intesa dal sindaco di Muggia Laura Marzi e dal comandante provinciale del corpo, il generale Michele Pallini. Si tratta di una convenzione attraverso cui si punta a migliorare l'efficacia complessiva dell'azione ispettiva delle Fiamme gialle in materia di fiscalità locale in presenza di richieste, da parte dell'utenza, di concessioni di prestazioni sociali agevolate. L'obiettivo insomma è quello di rintracciare, in modo più mirato, eventuali evasori e finti poveri. Pertanto il Comune di Muggia - in qualità di ente gestore dell'ambito territoriale relativo appunto ai servizi sociali, formato anche dai comuni di San Dorligo, Monrupino, Duino Aurisina e Sgonico - e la Finanza, attraverso il protocollo, si impegnano a operare in sinergia nella prospettiva, si legge nella nota diffusa dalle Fiamme gialle di Trieste, «di contrastare il fenomeno della fruizione indebita di benefici o prestazioni agevolate mediante la presentazione di dichiarazioni Isee e altre autodichiarazioni mendaci, in particolare con riferimento alle agevolazioni per la fruizione dei servizi educativi e scolastici comunali nonché a sostegni o interventi di tipo socioassistenziale».In questa fase pandemica che il territorio sta affrontando, con tutte le conseguenze che la crisi riverbera sulle condizioni socioeconomiche della popolazione, le richieste di aiuto nell'Ambito di riferimento sono aumentate da un anno all'altro perché si è allargata la platea dei potenziali beneficiari. Le prestazioni agevolate erogate a beneficio delle fasce più deboli della popolazione dell'Ambito territoriale Carso-Giuliano - recita ancora la nota - «superano annualmente il numero di mille tra contributi e sussidi economici, integrazioni per il pagamento di rette in case di riposo e strutture sociosanitarie, bonus e assegni di cura», a cui «si aggiungono agevolazioni ed esenzioni tariffarie, rimborsi spese per il trasporto e agevolazioni fiscali».I controlli saranno quanto più possibile mirati e selettivi poiché eseguiti attraverso l'incrocio dei dati forniti dai richiedenti con quelli risultanti dall'anagrafe tributaria e dagli schedari delle Fiamme gialle. In sintesi, grazie all'intesa raggiunta, sarà possibile individuare, mediante un'attività di analisi dei dati e il supporto informativo assicurato dalla stessa Guardia di finanza, eventuali irregolarità nella concessione di benefici, contrastando possibili sprechi di risorse pubbliche e garantendo la destinazione delle stesse a coloro che si trovano in effettive condizioni di difficoltà. L'accordo prevede anche degli incontri informativi e di scambio di esperienze professionali tra il personale del Finanza e quello dell'Ambito territoriale gestito a Muggia.

 

Buoni spesa in riviera. Via all'iter delle richieste per la tranche di Pasqua

Da "Il Piccolo"
martedì, 2 marzo 2021

 

Aperti i termini per la presentazione dei moduli

 

Luigi Putignano
Via libera, in riviera, alle modalità di presentazione della prima domanda e di quella di rinnovo per i cosiddetti "bonus spesa", un aiuto alimentare a sostegno del reddito per i nuclei familiari più esposti agli effetti economici negativi derivati dall'emergenza Covid e per quelli in stato di bisogno a prescindere dalla situazione attuale. Da ieri, e fino al 30 aprile, è possibile scaricare infatti il nuovo modulo per la prima richiesta e quello per il rinnovo in vista appunto della nuova erogazione. Il valore dei buoni spesa è pari a 100 euro per i single, a 200 per i nuclei formati da due componenti, a 300 per quelli di tre membri. In presenza di neonati o bambini fino a tre anni, è previsto un contributo aggiuntivo di 100 euro. I buoni possono essere richiesti da residenti nel Comune di Muggia, da persone senza dimora, da richiedenti asilo o titolari di permesso di protezione umanitaria, da coloro che dichiarano che la situazione occupazionale, a causa della perdita del lavoro, o in presenza di ammortizzatori sociali, è peggiorata, o ancora da coloro che attestano che il nucleo del richiedente ha un saldo complessivo nei conti correnti inferiore a cinquemila euro al 31 dicembre 2020. Ai richiedenti in possesso dei requisiti il Comune assegnerà dunque una o più carte prepagate, denominate "Buona Spesa", fino all'esaurimento delle stesse. Si tratta di una card valida su tutto il territorio nazionale che, una volta esaurito il suo valore, va cestinata. «Lo scorso 23 dicembre - spiega l'assessore ai Servizi sociali Luca Gandini - sono state assegnate le prime card "Buona Spesa" del Comune di Muggia, e a breve si concretizzerà questa nuova tranche. È stato un lavoro complesso, frutto della collaborazione sinergica tra gli uffici comunali, che non si sono risparmiati per renderne possibile la prima distribuzione fin da prima di Natale e per supportare in tal modo, per il periodo delle festività, chi ne aveva fatto richiesta». L'obiettivo ora è quello di far arrivare la card ai richiedenti prima delle festività pasquali e durante le stesse: «Abbiamo lavorato - evidenzia il sindaco Laura Marzi - con grande spirito di squadra per arrivare a trovare la soluzione e le modalità per distribuire a chi ne ha assoluta necessità i fondi per fare la spesa. Con orgoglio possiamo dire di esserci riusciti: l'anno scorso già prima di Pasqua e poi prima di Natale, garantendo così il sostegno previsto per le festività».

 

Fi-Lega, pace fatta: Polidori resta in pole

Da "Il Piccolo"
martedì, 2 marzo 2021

 

Il vicesindaco di Trieste: io ci sto ma basta franchi tiratori. Fdi non esclude un proprio candidato. La giungla delle civiche

 

Giovanni Tomasin
Pace fatta fra Lega e Forza Italia. I vertici provinciali del centrodestra si ritrovano in videoconferenza per fare il punto della situazione di Muggia: il primo obiettivo è chiarire le relazioni fra berlusconiani e leghisti dopo le uscite in casa Forza Italia nei giorni scorsi, ma anche decidere come porsi nei confronti dell'effervescente panorama delle civiche rivierasche.La riunione, erede degli incontri al salotto azzurro di Trieste nei mesi scorsi, si è tenuta ieri pomeriggio sul piano digitale. Vi hanno partecipato il segretario provinciale della Lega e assessore regionale Pierpaolo Roberti, la coordinatrice e parlamentare di Forza Italia Sandra Savino, il segretario provinciale e consigliere regionale di Fratelli d'Italia Claudio Giacomelli. Assente questa volta il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, la cui figura è toccata se non in modo collaterale dalle dinamiche interne del Comune muggesano. C'era invece il vicesindaco Paolo Polidori, che la Lega vorrebbe mettere al timone di quell'ente.L'incontro era a carattere riservato, ma risulta che l'onorevole Savino abbia spiegato ai leghisti che le dichiarazioni del forzista muggesano Marco Barelli (critico verso l'ipotesi Polidori) vanno lette come opinioni personali, e che non rappresentano la linea di Forza Italia. Il coordinatore di Fi a Muggia, ha ricordato Savino, è Andrea Mariucci, e a lui bisogna fare riferimento. Così la formazione berlusconiana fuga i sospetti che per qualche tempo davano una Forza Italia intenta a sondare candidati alternativi. Tesi sostenuta, in fondo, dallo stesso Barelli.Il candidato in pectore del Carroccio Polidori ha chiarito che la sua disponibilità resta finché la coalizione è coesa, ma che non accetterà altri franchi tiratori. Ha chiesto quindi di dare una dimostrazione di unità del centrodestra, al di là dei candidati.Fratelli d'Italia mantiene la sua posizione, restando attivamente aperta all'ipotesi di un candidato meloniano alla guida della cittadina, e mantenendo l'ipotesi di fare delle "primarie delle idee" per la definizione del programma.I dirigenti dei partiti hanno discusso poi dell'atteggiamento da tenere nei confronti delle civiche di Muggia, ricordiamo l'ultima nata "Prima Muggia" generata dalla fusione della Lista Cigui di Paolo Cigui e della Lista per Muggia di Dario Grison. La stessa Lega, d'altra parte, ha già avviato dei contatti con la lista di Marco Stener. Alla luce di tutto ciò, il centrodestra ha convenuto sull'opportunità di inseguire una coalizione larga, e di non porre veti di sorta su potenziali alleati civici.

 

Nuova tv in dono alla casa di riposo. Ricorderà Claudia, l'ultima centenaria

Da "Il Piccolo"
lunedì, 1 marzo 2021

 

Salita Ubaldini arricchisce le proprie dotazioni in memoria dell'ospite morta nel 2019

 

La storia


Un nuovo televisore è stato donato e messo a disposizione delle persone che risiedono nella casa di riposo di salita Ubaldini a Muggia. Con i rigidi protocolli di sicurezza attuati, la casa di riposo muggesana vive una separazione anche dei piani, e questo nuovo apparecchio rappresenta un concreto ampliamento delle possibilità esistenti: posto al secondo piano, permetterà un maggior distanziamento degli ospiti. «È anche grazie a donazioni di questo tipo - fanno sapere da salita Ubaldini - che possiamo dotare la nostra struttura di strumentazioni di qualità. Per questo ringraziamo per questa donazione che è stata fatta in memoria della nostra ospite centenaria Claudia Fabbro».Nata a Muggia il 9 settembre del 1919, Claudia Fabbro, tre anni fa, era diventata l'unica centenaria della casa di riposo comunale. Poco dopo, a novembre, si era spenta serenamente. Residente nella casa di riposo dal febbraio 2017. La sua infanzia non era stata delle migliori, cresciuta negli anni della grande crisi. Costretta, a causa delle ristrettezze economiche della famiglia, a lasciare la scuola magistrale, a 14 anni aveva trovato lavoro presso il cantiere navale Matassi con la qualifica di aiuto impiegata. Sposatasi il 31 dicembre del 1938, aveva lavorato fino al 1974. In tutta la sua carriera era stata talmente precisa sul lavoro da meritarsi il soprannome di "Claudia la meticolosa". Una vita intensa quella di Claudia, che lei commentava così per i suoi 100 anni: «Posso solo dir che con tanto che ho patito la fame e la miseria, mi son fatta gli anticorpi. Ho la pelle come carta velina, però le ossa sono d'acciaio. Un giro sono inciampata e cascando ho sbattuto il collo. In ospedale mi hanno fatto più di 40 lastre perché non credevano che non mi fossi rotta niente e il primario mi ha detto: "Signora Claudia lei ha delle ossa di acciaio"».

 

"Prima Muggia" irrompe nel centrodestra

Da "Il Piccolo"
lunedì, 1 marzo 2021

 

Cigui e Grison uniscono le vecchie liste e ne lanciano una nuova: «Aperti a eventuali accordi con un programma condiviso»

 

Luigi Putignano
Come era prevedibile, dopo la "maretta" nel centrosinistra culminata con l'investitura ufficiale del candidato sindaco dei dem, Francesco Bussani, nel centrodestra gli incontri si fanno più fitti. E risultano addirittura più slegati rispetto a quelli del centrosinistra. Nel campo del centrodestra pare insomma che si aspettino le mosse dell'altra parte, per partire con un contropiede, non sempre efficace. Paolo Cigui, noto ristoratore e leader dell'omonima lista, e Dario Grison della Lista per Muggia, che cinque anni fa con Forza Muggia raccolse 61 preferenze, si sono incontrati e hanno fondato "Prima Muggia". Obiettivo? Presentare una lista civica alle prossime amministrative. «Si è addivenuti alla decisione - si legge nel comunicato - di iniziare un percorso comune per la presentazione di una lista civica alle prossime elezioni comunali di Muggia. Ritenendo necessario un cambiamento, la lista si propone come obiettivo quello di perseguire l'aggregazione di tutte le forze politiche che si pongano come alternativa all'attuale amministrazione». L'intenzione è quella di «presentare dei candidati al Consiglio comunale che saranno espressione del tessuto economico e civile locale», senza «preclusioni a eventuali accordi, ponendo come unica pregiudiziale la valutazione di un programma elettorale comune». «Non verranno posti veti sui nomi che, peraltro, circolano in maniera più o meno ufficiosa da tempo», si fa sapere ancora nel comunicato. Una novità che in realtà tanto innovativa non appare. L'11 aprile del 2015, proprio in vista delle amministrative, attorno a un tavolo dello storico locale di via Colarich, si riunì il gotha del centrodestra muggesano, ovvero i "sei della Taverna": Christian Gretti, Dario Grison, Daniele Mosetti, Ferdinando Parlato, Paolo Prodan e Marco Stener, s otto la supervisione del padrone di casa, il ristoratore Cigui appunto, con l'obiettivo di scongiurare il frazionamento dell'area anti-Pd come era successo nel 2011. Obiettivo fallito con il cosiddetto "Laboratorio 2016", al cui interno si ritrovarono Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Rivolta l'Italia, Un'Altra Muggia, Muggia Rinascerà, Lista Cigui e Lista Dipiazza.