Muggia festeggia Maria, l'ottava centenaria

da "Il Piccolo"

mercoledì, 31 maggio 2017

 

Maxi torta domani alla Casa di riposo comunale per nonna De Laurentis, ricamatrice eccezionale

 

di Riccardo Tosques

Il parterre di centenarie muggesane è in procinto di ospitare un nuovo posto. Domani, infatti, Maria De Laurentis soffierà su una maxi torta sulla quale saranno apposte esattamente cento candeline. Ospite della Casa di riposo comunale di Muggia dal 24 luglio 2015, De Laurentis ha origini venete.Nata a Mestre il primo giugno del 1917, vanta padre - Alessandro - napoletano e madre - Angela - friulana. Residenti a Trieste, i genitori si trasferirono nel Veneziano durante la Prima guerra mondiale. Al termine del conflitto, la piccola Maria fece però ritorno in città, per la precisione a Roiano, dove frequentò l'asilo e trascorse tutta l'infanzia. Un periodo ancora vivo nella memoria, tanto che ancora oggi si ricorda perfettamente i nomi delle maestre.Vista la sua bravura, dalla prima classe passò direttamente alla terza. Nel 1937 il prete Urica la unì in matrimonio con Sesto Giostra, che ben presto andò però in cerca di lavoro nelle colonie italiane in Etiopia, dove venne poi arruolato e fatto prigioniero dagli inglesi fino a quando, nel 1947, riuscì a fare ritorno a Trieste e conoscere finalmente la seconda figlia, Amelia (detta Lia), che ormai aveva già compiuto dieci anni. E proprio Lia è il nome della pronipote di Maria, che insieme al nipote Maurizio e alla moglie si prendono amorevolmente cura del neocentenaria.Partecipante assidua di tutti i laboratori e incontri intergenerazionali organizzati dalla Casa di riposo, Maria è una bravissima sarta e ricamatrice - tanto che lavorava all'uncinetto fino all'anno scorso - sempre pronta a dare consigli su come comportarsi nella vita. Una sua massima? «Una volta niente se gaveva e quel poco che se gaveva iera tanto. Ste boni...».La signore De Laurentis si va quindi ad aggiungere al gruppo di ultracentenarie per le quali Muggia è ormai famosa. Ben otto le donne che possono vantare l'invidiabile traguardo del secolo di vita: Santina Oleni, Maria Ciacchi, Wanda Deiuri, Zita Bevilacqua, Aurora Vlacich, Antonia "Etta" Russignan, Maria Martellani e, appunto, la neocentenaria Maria De Laurentis.Di certo a Muggia, quindi, si vive a lungo. Soprattutto se si è donne. Neanche il 2017, infatti, potrà ancora annoverare un centenario uomo. «Noi semo più bone, per quel vivemo de più», è solita dire Maria Ciacchi, che proprio lunedì scorso ha raggiunto l'invidiabile quota di 104 anni. Ma in testa, ad aprire le fila, c'è sempre la simpatica Santina Oleni che, nota ai più per la sua esuberanza e il suo insaziabile appetito, con i suoi 105 anni è ormai a tutti gli effetti la mascotte di salita Ubaldini nonché la donna più anziana del Comune di Muggia.

 

La corsa alla sicurezza fa flop. E Muggia “saluta” i fondi Fvg

da "Il Piccolo"

martedì, 30 maggio 2017

 

Solo nove le domande di contributo sull’acquisto di sistemi antifurto per le case

Marzi: «Rischiamo di restituire i soldi già stanziati e di essere penalizzati in futuro»

 

di Riccardo Tosques 

Le domande finora protocollate a Muggia per ottenere contributi regionali per l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza sono complessivamente nove. Cifra quasi imbarazzante quella fornita dal Comune di Muggia per quanto concerne l’adesione alle agevolazioni fiscali inerenti il “Programma regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza”. Il progetto, approvato con delibera della giunta Serracchiani il 22 luglio, vede in prima linea anche il Comune di Muggia: esattamente 35.103,14 euro la cifra finanziata dalla Regione per i contribuenti muggesani. Cifra che, non venendo utilizzata, potrebbe largamente tornare nelle casse regionali. L’obbiettivo dichiarato del programma è prevenire e fronteggiare i fenomeni di microcriminalità del territorio, attraverso il rimborso delle spese sostenute dalle persone fisiche per l’acquisto, l’installazione l’attivazione di sistemi di sicurezza nella casa di abitazione. Piuttosto lungo l’elenco dei sistemi ammessi a contributo: antifurto, antirapina e/o antintrusione, videosorveglianza (esclusi gli impianti di videocitofonia), porte e persiane blindate, grate e inferriate. Tra le clausole previste il fatto che i sistemi debbano essere “di nuova produzione e possedere le caratteristiche tecniche conformi alle norme vigenti ed essere garantiti per almeno due anni dalla data di installazione (il costo della manodopera rientra tra le spese ammissibili)”. La scadenza per la presentazione delle domande è il 30 giugno, ma le fatture per i lavori e/o gli acquisti dovranno essere antecedenti il 31 maggio. Ossia, domani. «Ad un mese esatto dalla scadenza gli uffici mi hanno confermato che sono giunte e regolarmente protocollate solamente nove domande di adesione al progetto: mi chiedo se a Muggia la microcriminalità sia scomparsa oppure se i cittadini stiano perdendo una grossa opportunità», racconta rammaricato l'assessore alla Polizia locale Stefano Decolle. La delibera regionale prevede che saranno finanziabili gli interventi eseguiti su immobili o porzioni di essi, quali case singole o appartamenti in condominio (esclusi in quest’ultimo caso gli interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici) nei quali risiede il nucleo familiare della persona fisica richiedente, il quale potrà presentare una sola domanda di contributo. Tra le altre clausole previste il tetto massimo ammissibile a contributo per persona, pari a tremila euro (Iva inclusa), e quello minimo, ossia mille euro (sempre Iva inclusa). Inoltre il contributo massimo erogabile al richiedente non potrà superare il 50% della spesa ammessa a contributo e non sarà cumulabile con altri contributi concessi, a qualsiasi titolo, per le stesse finalità. Importante ricordare che le spese ammesse a contributo saranno quelle pagate dal primo gennaio al 31 maggio dell’anno in corso. Ma chi può accedere al contributo? Al momento della presentazione della domanda il richiedente dovrà avere i seguenti requisiti: essere residente in Friuli Venezia Giulia da almeno 24 mesi in via continuativa, nonché proprietario dell’immobile o della porzione di esso su cui realizzare l’intervento e avere un Isee in corso di validità non superiore a 35 mila euro. Le domande dovranno essere presentate al Protocollo generale del Comune di Muggia entro il 30 giugno, appunto. «Confermo che il numero attuale di domande è davvero scarso, soprattutto alla luce delle numerose preoccupazioni giunteci riguardanti i fenomeni di microcriminalità», il commento del sindaco Laura Marzi. Il primo cittadino muggesano evidenzia come «forse la comunicazione, seppur capillare da parte del Comune, non sia stata efficace come si poteva sperare. Rimane comunque l’auspicio che arrivino altre richieste anche perché altrimenti i soldi in avanzo verranno restituiti alla Regione, e in caso di un altro programma di contributi simile a questo, data la scarsa adesione, Muggia potrebbe essere penalizzata in futuro».

 

 

 

 

 

 

Bici proibite in centro, scintille tra Pd e giunta

da "Il Piccolo"

martedì, 30 maggio 2017

 

Il consigliere Finocchiaro: «Testo inutile e non condiviso». L’assessore Decolle: «No alle lobby nel partito»

 

«Né il Circolo del Partito democratico né la maggioranza sapevano di questa iniziativa che è una dichiarazione di guerra alle biciclette». L’ordinanza contro i ciclisti in cento storico adottata dalla giunta Marzi (sarà possibile solo muoversi accompagnando a mano la bici) ha suscitato subito delle aspre polemiche. Non tanto da parte dei partiti di opposizione, bensì dalla maggioranza stessa. Ad ergersi a paladino dei mezzi a due ruote è il consigliere comunale nonché ex assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro: «Bastava far rispettare le regole esistenti senza far passare questa dichiarazione di guerra alle biciclette. Non condivido né il metodo né il contenuto di questa iniziativa di cui cui il Circolo Pd e i consiglieri di maggioranza non erano a conoscenza». Secondo l’esponente del Pd «il nostro Codice della strada e la nostra pianificazione contengono già tutti gli strumenti per una condivisione delle strade ed anche delle aree pedonali senza dotarsi di questa ulteriore limitazione che ritengo fuori luogo». Finocchiaro cita nello specifico l’articolo 182, comma 4, del Codice della strada, inerente la circolazione dei velocipedi: «I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza». Il consigliere dem mette poi sul piatto anche la parte seconda della Circolare della Pcm del 31 marzo 1993, numero 432: «Nel caso in cui la circolazione ciclistica sia consentita in promiscuo con i pedoni, i ciclisti debbono procedere a una velocità tale da evitare situazioni di pericolo con velocità generalmente non superiore ai 10 orari». Pronta la replica dell’assessore alla polizia locale Stefano Decolle (del Pd anche lui), padrino dell'ordinanza contestata: «L’ordinanza è stata valutata dalla giunta ed è passata nel luogo istituzionalmente più adatto. Da un punto di vista politico mi rende perplesso che venga vista solo questa parte del documento e non la forte regolamentazione che verrà finalmente applicata al traffico veicolare del centro storico». Decolle, che evidenzia ancora come «i documenti esistenti non bastavano», auspica «vivamente che il Pd non si divida per lobby, in questo caso i ciclisti che difendono i ciclisti, perché un partito politico è ben altra qualcosa». A cercare di chiudere la querelle è il vicesindaco Francesco Bussani, nonché segretario del Circolo Pd muggesano: «Confermo che la tematica non è stata discussa all’interno del Circolo. Difendo l’ordinanza perché, pur essendo la nostra amministrazione a favore delle piste ciclabili e della mobilità sostenibile, la situazione nel centro storico andava regolamentata in difesa delle categorie più deboli quali bambini e anziani. Certo, sarebbe anche sempre auspicabile condividere le tematiche con il Circolo, soprattutto se queste possono avere degli effetti impattanti sulla vita dei nostri cittadini».(tosq.)

 

 

Tempo di bilanci, in programma oggi un doppio appuntamento d’aula

da "Il Piccolo"

martedì, 30 maggio 2017

 

 

Doppio appuntamento oggi nei consigli dei due principali comuni della cintura provinciale. Si parte alle 8.30 nel Municipio di Aurisina, dove si terrà la seduta straordinaria del Consiglio comunale di Duino Aurisina convocato in via d’urgenza a norma di legge dal sindaco Vladimir Kukanja su istanza presentata dai consiglieri Massimo Romita, Andrea Humar, Daniela Pallotta, Giorgio Ret, Tjasa Svara e Silvia Iurman «per avere risposta da sindaco e giunta in merito al pareggio del Bilancio così come richiesto nel verbale redatto dal Collegio dei revisori».Un appuntamento dai forti sapori elettorali. Nel pomeriggio, invece, a partire dalle 18.30, sarà la volta del Consiglio comunale di Muggia. Le approvazioni del Bilancio e del Piano triennale delle opere pubbliche 2017-2019 saranno i due punti più eclatanti della seduta dell’aula rivierasca che si riunirà in via ordinaria: qui si tratta solo di chiudere i conti, non di affilare le armi in vista del voto, che è alle spalle e non alle porte. Tra i punti all’ordine del giorno stasera in piazza Marconi l’approvazione del Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari legate al Bilancio preventivo 2017, l’approvazione del programma degli incarichi di collaborazione autonoma per l’anno in corso con fissazione del limite massimo di spesa, l’approvazione appunto del Piano triennale delle opere pubbliche 2017-2019 e dell’elenco annuale del 2017. In programma anche l’approvazione della nota di aggiornamento del Dup, il Documento unico di programmazione, del Bilancio di previsione finanziario 2017-2019 e infine la dimostrazione della copertura complessiva dei costi dei servizi a domanda individuale per l’anno in corso. (tosq.)

 

Muggia dichiara fuorilegge le bici nel centro storico

da "Il Piccolo"

lunedì, 29 maggio 2017

 

Arriva l’obbligo di portare a mano i velocipedi all’interno delle cinta murarie

L’unica deroga sarà per i bambini sotto i dieci anni. Multe fino a 168 euro

 

di Riccardo Tosques

Divieto di circolazione in bicicletta e nuove limitazioni per gli autoveicoli. Sono le principali novità adottate dall’amministrazione comunale di Muggia che, a pochi giorni dall’inizio dell’estate, ha approvato un’ordinanza con molti provvedimenti in materia di viabilità che interesseranno il centro storico. Perentorio l’assessore al Turismo e alla Polizia locale Stefano Decolle: «Basta sfrecciare a 30 all’ora per le calli». La novità più eclatante riguarda i velocipedi. Istituendo di fatto un’area pedonale nel centro storico, individuata in vie, calli e piazze ricadenti all’interno dell’antica cinta muraria e specificatamente racchiusa nelle vie Roma, Naccari, Manzoni e Sauro e in salita alle Mura, il Comune ha deciso che le biciclette dovranno essere rigorosamente condotte a mano. L’unica deroga sarà per i bambini, per l’esattezza per i minori di 10 anni. «Non abbiamo mai registrato un incidente conclamato, ma da diverso tempo stiamo ricevendo tante lamentele da parte dei muggesani per i ciclisti che sfrecciano nel centro storico», racconta Decolle. Tra le giornate più critiche il sabato mattina, ma anche il giovedì, giorno di mercato. «Non nascondo che soprattutto in estate i turisti siano più disciplinati dei muggesani in bicicletta - aggiunge Decolle - quindi abbiamo deciso di produrre delle regole chiare e certe». I trasgressori saranno puniti secondo il Codice della strada con sanzioni che andranno da un minimo di 41 ad un massimo di 168 euro. Nell’area pedonale all’interno del centro storico si è deciso di utilizzare il pugno duro anche con gli autoveicoli. Nell’area vigerà il divieto di transito e sosta con rimozione forzata per tutte le categorie di veicoli a motore, ma con alcuni distinguo. I mezzi di privati residenti nel centro storico con garanzia di rimessaggio in garage o cortili, quelli privati per scarico merci (traslochi, lavori edili vincolati ai permessi rilasciati dagli uffici competenti) e i mezzi di trasporto merci per le attività commerciali operanti all’interno dell’area potranno accedere dalle 6 alle 9.30 e nei mesi da novembre ad aprile anche dalle 19 alle 20. Potranno essere utilizzati esclusivamente mezzi fino a 35 quintali di massa, con un tempo massimo consentito di 30 minuti (l’esposizione dell’ora di arrivo sarà obbligatoria) e transito a velocità non superiore ai 10 orari. Potranno inoltre accedere al centro storico i mezzi di accompagnamento di funerali, matrimoni e unioni civili, ciascuno per un totale massimo di tre auto. Consentito anche il transito di mezzi a servizio delle manifestazioni autorizzate, delle persone disabili o adibiti al trasporto delle stesse, per visite ed assistenza domiciliare, ma anche di taxi, mezzi di soccorso ed emergenza e infine di mezzi utilizzati da imprese aventi quale attività specifica la consegna a domicilio di bombole di gas o altri combustibili. Il percorso a traffico limitato riguarderà via Dante (accesso da via Battisti), piazza Santa Lucia, la parte discendente di via Verdi e passo Marcuzzi. Ma quando saranno attive le nuove disposizioni? «L’ordinanza entrerà in vigore contestualmente alla posa della segnaletica - spiega Decolle - quindi ci sarà tutto il tempo per abituarsi a queste nuove regole che abbiamo deciso di adottare in seguito ai consigli ricevuti in questi anni da parte dei cittadini muggesani». A conti fatti, dunque, entro l’inizio dell’estate sarà vietato pedalare in bicicletta in centro.

 

Premio di ricerca ricorda il sindaco della rinascita Giordano Pacco

da "Il Piccolo"

lunedì, 29 maggio 2017

 

Proporre un’analisi dello sviluppo del territorio utile alla promozione della conoscenza e della storia di Muggia. Questo il tema del concorso bandito dall’Università di Trieste per l’assegnazione di un premio di ricerca al fine di onorare, a 50 anni dalla sua scomparsa, la memoria di Giordano Pacco, sindaco della città di Muggia dal 1949 al 1964. La portavoce della famiglia, la nipote Giovanna Pacco, che sulla figura amministrativa e politica del nonno ha scritto una tesi di laurea, racconta: «Abbiamo ritenuto che il miglior modo per ricordare la sua figura fosse investire in idee innovative giovani, da poter mettere a servizio della cittadina e della pubblica amministrazione, che sono state i capisaldi della sua vita». Durante il suo mandato Pacco è stato particolarmente apprezzato sotto il profilo della ricostruzione e della riqualificazione della cittadina nell’immediato dopoguerra. A lui peraltro è stata dedicata la palestra comunale di viale XXV aprile. Promotrice del premio è la famiglia Pacco, che in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Muggia, ha deciso di stanziare al vincitore 1.200 euro. La finalità del concorso è individuare e premiare uno studente che si impegni a sviluppare un progetto o una ricerca sul tema dello sviluppo del territorio di Muggia. «È una iniziativa che accogliamo con grande entusiasmo perché atta a ricordare la figura di Giordano Pacco, una persona che ha fatto tantissimo per Muggia nei difficili anni del secondo dopoguerra», il commento del sindaco Laura Marzi. Potranno partecipare al concorso i candidati titolari di diploma di Laurea magistrale o specialistica in uno qualsiasi dei corsi di studio dell’Università di Trieste conseguito però negli anni accademici che vanno dal 2013 al 2016. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata personalmente (o via mail a dirittoallostudio@amm.units.it) tassativamente entro mercoledì 31 maggio con orario 8.30-13.30 all’Ufficio Affari generali della Didattica e del Diritto allo studio (stanza 310, edificio centrale di piazzale Europa 1). Il nome del vincitore sarà reso pubblico su http ://web.units.it/premi-studio.(ri.to.)

 

Gli alunni restituiscono il giardino alla Bubnic

da "Il Piccolo"

domenica, 28 maggio 2017

 

L’area verde dell’elementare di Muggia messa a nuovo dai bambini insieme a genitori, nonni e zii

 

di Riccardo Tosques 

Genitori, nonni e zii uniti assieme ai bambini della scuola primaria Bubnic per sistemare il giardino scolastico. Questa la bella iniziativa organizzata dalle insegnanti dell’istituto muggesano per rimettere a nuovo l’area verde esterna della struttura muggesana. Armati di tutto punto con attrezzi da giardinaggio, una consistente quantità di terra nonché tante piantine aromatiche, fiori e fragole, bambini e adulti hanno sistemato dunque il giardino «dimostrando che tante belle cose si possono fare tutti assieme con spensieratezza e buona volontà», come ha voluto commentare a questo proposito il presidente dell’Associazione dei genitori delle scuole Mavrica e Bubnic, Maurizio Carlucci. Si tratta di un’esperienza che potrebbe essere ripresa ogni anno e in ogni scuola come una giornata dedicata alla cura e alla manutenzione dei luoghi pubblici, coinvolgendo per l’appunto i genitori a cooperare per il bene comune. «Noi abbiamo dato un buon esempio di come le associazioni dei genitori possano essere di grande aiuto per il nostro Comune proprio nell’ambito delle gestioni delle scuole», ha aggiunto il presidente dell'Associazione dei genitori appartenenti alle due scuole slovene. La giornata si è conclusa con una consistente merenda per rifocillare i piccoli giardinieri. Soddisfatta della riuscita dell’evento anche il sindaco muggesano Laura Marzi: «Non possiamo che elogiare ed appoggiare una simile iniziativa che rientra in una visione generale encomiabile. Il Comune si è adoperato da tempo sul progetto di cittadinanza attiva, un programma che prevede proprio la partecipazione da parte dei residenti muggesani nelle operazioni di tutela del bene pubblico». Marzi ha dunque rivolto «un plauso ai genitori, ai nonni, agli zii ma soprattutto ai bambini che si sono tirati su le maniche e hanno lavorato per curare il giardino della scuola primaria Bubnic, dimostrando che curare il bene pubblico, oltre a offrire un valore aggiunto alla comunità stessa, può essere un momento per stare piacevolmente assieme».

 

 

 

Costituzione in regalo ai nuovi maggiorenni

da "Il Piccolo"

domenica, 28 maggio 2017

 

In occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica il sindaco di Muggia Laura Marzi consegnerà a tutti i neodiciottenni la Costituzione della Repubblica e gli statuti regionale e comunale «per sottolineare l’importanza ed il significato di diventare maggiorenni». L’invito è ovviamente per venerdì 2 giugno alle ore 10.30 in piazza Marconi. In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà al Teatro Verdi. 

 

Biblioteca chiusa il prossimo sabato

da "Il Piccolo"

domenica, 28 maggio 2017

 

Il Comune di Muggia informa che la Biblioteca comunale sarà chiusa nella giornata di sabato 3 giugno.

 

Porto San Rocco srl fa flop. Deserta anche la sesta asta.

da "Il Piccolo"

sabato, 27 maggio 2017

 

L’amministratore dei condomini Marco Pacini dopo l’ottimismo si è chiuso nel silenzio e ha preferito non commentare.

 

di Riccardo Tosques

Sesto flop in poco più di un anno. Prosegue la maledizione della vendita di parte del complesso immobiliare di Porto San Rocco. L’asta di ieri mattina è andata completamente deserta lasciando ancora “vacante” un enorme patrimonio composto da 305 unità immobiliari, di cui 117 adibite ad abitazioni-alloggi turistici (alcune delle quali, appunto, arredate), 11 locali commerciali, 22 cantine, 152 posti auto coperti e tre scoperti, dislocate in 13 Umi (Unità minime di intervento) ripartite in sette condomini. Alla vigilia della vendita era trapelato un robusto ottimismo, soprattutto da parte di Marco Pacini, amministratore dei condomini che compongono borgo San Rocco, il quale aveva evidenziato un grande fermento di investitori italiani ed esteri. Ieri mattina, appena avuta la notizia dell’ennesimo buco nell’acqua, Pacini ha preferito non commentare l’esito negativo dell’asta. Anche il sindaco Laura Marzi aveva colto un discreto fermento, soprattutto da parte di un gruppo piemontese: «C’era un notevole interessamento da parte di un gruppo torinese. Ammetto che avevamo grandi aspettative per quest’asta. Quando mi hanno comunicato che è andata nuovamente deserta sono rimasta interdetta. Non so cos’altro aggiungere». Il prezzo di vendita del compendio era stato fissato in 8 milioni 115mila 180 euro. Una cifra decisamente ribassata se si pensa che la prima proposta di acquisto era di 15 milioni 225mila, stima di partenza formulata dal consulente tecnico nominato dal Tribunale e proposta il 25 febbraio dello scorso anno. La cifra era poi scesa gradualmente nelle successive quattro aste: 13 milioni 183mila euro nel secondo tentativo andato in scena il 25 maggio di un anno fa, 11 milioni 864mila euro nell’asta del 21 luglio scorso e poi 9 milioni 491mila 439 euro nell’ultima asta del 2016, proposta in ottobre. Quest’anno il blocco immobiliare era già stato messo in vendita a 8 milioni e 542mila euro incassando il quinto nulla di fatto. Ieri il sesto tentativo, con il prezzo sceso a 8 milioni 115mila 180 euro. Una cifra che però non ha ancora incontrato nessuna adesione concreta. In questa vicenda continua dunque il calvario per il Comune di Muggia. La Porto San Rocco srl, la società proprietaria degli immobili su cui pende la procedura fallimentare in corso, ha infatti un debito di 625mila euro con il Municipio rivierasco. La srl infatti non ha mai versato al Comune una serie di tributi. Nello specifico, l’Ici dovuta per il 2010 ed il 2011, l’Imu del 2012, 2013 e 2014, nonché la Tasi del 2014. Il Comune di Muggia rientra di diritto nel gruppo dei quattro creditori muniti di privilegio, insieme al Banco Popolare Società Cooperativa, la Banca Nazionale del Lavoro spa ed il Supercondominio complesso di Porto San Rocco, quest’ultimo ente gestore delle aree comuni del comprensorio. «Onestamente la situazione che si sta creando spiace molto non solo per il credito del Comune - ha concluso il sindaco Marzi - ma anche per una struttura che complessivamente merita un rilancio».

 

 

Dalle 10 in piazza si misura il respiro

da "Il Piccolo"

sabato, 27 maggio 2017

 

Questa mattina, dalle 10 alle 13, Atmar onlus (Associazione triestina malattie respiratorie) sarà presente a Muggia, in piazza Della Repubblica, di fronte al Distretto sanitario, in occasione della terza edizione della Giornata del respiro, con il supporto della Croce Rossa. Saranno presenti gli pneumologi della Struttura complessa di Pneumologia dell’ospedale di Cattinara. Per tutti i cittadini, sarà un’occasione per valutare la propria capacità respiratoria attraverso spirometrie gratuite e per sensibilizzarsi riguardo le principali malattie respiratorie. La spirometria è un esame molto semplice, non invasivo, che consente di “misurare il proprio respiro” e individuare malattie polmonari diffuse come l’asma o la Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva), molto frequente nei fumatori.

 

Pulizia dei fondali “vietata” a Muggia
da "Il Piccolo"
venerdì, 26 maggio 2017

 

 

La Capitaneria non dà il via libera all’intervento programmato dai sub per domenica nella spiaggia di porto San Rocco

L’associazione Scuba Tortuga: «Siamo sconcertati Volevamo rendere più sicura un’area molto frequentata in estate»

 

 

di Riccardo Tosques
«Avremmo voluto pulire gratuitamente i fondali della spiaggia di porto San Rocco ma la Capitaneria di Porto ci ha negato l’autorizzazione». È sconcertato e dispiaciuto Luciano Agapito, rappresentante della Scuba Tortuga, l’associazione sportiva subacquea muggesana che si era prodigata per organizzare, domenica, un maxi-evento di pulizia marina: «Avremmo avuto in acqua un centinaio di subacquei tutti mossi dal desiderio di contribuire al miglioramento dell’area, ma l'autorizzazione alle operazioni di pulizia dei fondali della spiaggia di porto San Rocco ci è stata negata». Il diniego è arrivato «a voce», adducendo «motivi di sicurezza». L’area in questione è interdetta alla balneazione dal lontano 2005 in seguito a una ordinanza, firmata dall’allora comandante Paolo Castellani, in cui si evidenziava che nello specchio acqueo antistante il tratto di litorale prospiciente la zona verde e il parcheggio pubblico di porto San Rocco risultavano essere presenti «alcuni residui in ferro sommersi affioranti dal fondale del mare» per la cui presenza si rendeva necessario interdire alla balneazione lo specchio acqueo antistante la predetta area. Da dodici anni, non essendo stata eseguita alcuna bonifica dei residui, l’area è ufficialmente off-limits, ma in realtà i bagnanti continuano a usufruire della zona, rischiando quindi di incappare in una sanzione che va dai 100 ai 1000 euro ai sensi dell’articolo 1164 del Codice della Navigazione. Recentemente la presenza di materiale ferroso è riemersa con forza, essendo da tempo visibile uno spuntone di ferro affiorante dal mare soprattutto nelle giornate di bassa marea. Motivo per il quale è stato chiesto l’intervento dei sub e in particolare dell’associazione Scuba Tortuga. Marco Pacini, amministratore dei condomini che compongono borgo San Rocco, è quasi basito dinanzi alla notizia del diniego da parte della Capitaneria di concedere una deroga alla vecchia ordinanza che stabilisce appunto il divieto di balneazione nello specchio di mare incriminato: «Mi pare di dover assistere a una classica vicenda all’italiana. Noi ci siamo attivati con il Comune per cercare di mettere in sicurezza questa parte di costa. In dodici anni nessuno ha fatto niente. Ora che abbiamo trovato delle persone competenti non si può intervenire? Mi pare una cosa ridicola. A questo punto attendiamo che sia la Capitaneria a operarsi per risolvere la questione per mettere una volta per tutte in sicurezza l’area». Una bonifica necessaria per mettere in sicurezza e al contempo per avviare l’iter di balneabilità dell’area. «Sui fondali della spiaggia di Porto San Rocco, oggetto del diniego, avevamo pensato di fare la nostra parte di cittadini, di difendere, preservare e tutelare il bene comune - racconta ancora Luciano Agapito -. Sappiamo che, nonostante il divieto, la spiaggia è molto frequentata e si fa il bagno abitualmente. La verifica dello stato dei fondali e la pulizia degli stessi ci è sembrato un doveroso tributo che la nostra associazione deve al territorio che la ospita. Evidentemente non siamo riusciti a far capire la nostra iniziativa - conclude Agapito -, motivo per cui chiederemo a breve un incontro con i vertici della Capitaneria di Porto per vedere se è possibile, con le adeguate garanzie sulla sicurezza del sito e di chi vi opera, riproporre la manifestazione».

 

Ultima chiamata per Porto San Rocco srl
da "Il Piccolo"
giovedì, 25 maggio 2017
 

 

 

Dopo cinque flop, prevale l’ottimismo per la sesta asta. Base fissata a 8 milioni e 100mila euro. Offerte entro le 12 di domani

 

 

di Riccardo Tosques
«C’è un grande fermento di investitori italiani ed esteri: speriamo sia davvero la volta buona». Marco Pacini, amministratore dei condomini che compongono borgo San Rocco, traspare ottimismo. Entro le 12 di domani si chiuderanno i termini per l’ultima, anzi, l’ultimissima asta per l’acquisizione del patrimonio immobiliare muggesano lasciato dalla Porto San Rocco srl. Esattamente 8 milioni e 100mila euro la cifra complessiva per portare a casa il compendio immobiliare situato nella località di Porto San Rocco. Sul piatto ci sono 305 unità immobiliari, di cui 117 adibite a civile abitazione-alloggi turistici (alcune delle quali arredate), 11 locali commerciali, 22 cantine, 152 posti auto coperti e tre scoperti, dislocate in 13 Umi (Unità minime di intervento) ripartite in sette condomini. La procedura della messa in liquidazione della Srl - da non confondere con la Porto San Rocco Spa, che si occupa invece della gestione del porto turistico muggesano ed è proprietaria dell’hotel, della sala congressi, del ristorante, della piscina, del fitness e di alcuni negozi - è stata attivata già da oltre un anno attraverso una raccolta di offerte private. Ad oggi sono ben cinque le aste andate completamente deserte. La cifra iniziale per l’acquisto era di 15 milioni e 225mila euro, stima di partenza formulata dal consulente tecnico nominato dal Tribunale e proposta il 25 febbraio 2016. La cifra era poi scesa via via fino ad arrivare ai 9 milioni 491mila euro dello scorso ottobre. Dopo le prime quattro aste flop, la cifra era stata ulteriormente ribassata raggiungendo gli 8 milioni e 542mila euro, incassando, però, un altro nulla di fatto. Ad essere interessato in prima linea sugli sviluppi della vicenda c’è il Comune di Muggia. La Porto San Rocco srl, sulla quale pende la procedura fallimentare, ha infatti omesso di versare l’Ici dovuta per il 2010 e il 2011, l’Imu del 2012, 2013 e 2014, nonché la Tasi del 2014. Dal momento in cui all’Ufficio tributi dell’ente era stato reso noto l’avvio della procedura fallimentare, una volta informata l’Avvocatura, la stessa si era messa all’opera al fine di recuperare il credito dell’ente per un totale di quasi 625mila euro, comprensivo, peraltro, della sanzione amministrativa e degli interessi legali maturati, così come risultante dai sei avvisi di accertamento notificati dal Comune alla società fallita. Da quando il Tribunale di Roma ha dichiarato il fallimento della Porto San Rocco srl mettendola “in liquidazione” con la sentenza del 19 febbraio 2015, è emerso come il Comune di Muggia rientri di diritto nel gruppo dei quattro creditori muniti di privilegio, insieme al Banco Popolare Società Cooperativa, la Banca Nazionale del Lavoro spa e il Supercondominio complesso di Porto San Rocco, quest’ultimo ente gestore delle aree comuni del comprensorio. Dopo cinque flop, dunque, la speranza è che entro le 12 di domani, allo studio notarile romano di Alfonso Colucci, luogo deputato per la presentazione delle offerte che dovranno essere intestate poi all’avvocato Paolo D'Agostini, curatore fallimentare, arrivino finalmente delle proposte concrete. A incrociare le dita anche il sindaco di Muggia Laura Marzi: «Speriamo che venga finalmente colta la convenienza dell’affare e quindi vi sia una concreta possibilità sia di soddisfare i crediti vantati anche dal Comune di Muggia, sia di rilanciare tutta l’area in questione».

 

 

Carnevale di Muggia. Il capannone dei carri incassa il sì al restyling
da "Il Piccolo"
mercoledì, 24 maggio 2017

 

C’è l’ok della Soprintendenza al rifacimento dei serramenti. Spesa da 110mila euro. Cantiere ultimato entro settembre

 

di Riccardo Tosques
«Finalmente è arrivato il nulla osta della Soprintendenza». Mario Vascotto tira quasi un sospiro di sollievo per l’atteso ok legato ai lavori di rifacimento dei serramenti dei magazzini comunali muggesani di via di Trieste 8. La struttura, utilizzata dalle otto compagnie del carnevale rivierasco come sede per l’elaborazione dei carri allegorici, è stata inserita dall’amministrazione Marzi al centro di una manutenzione straordinaria finanziata dal Comune stesso. Nell’ottobre dell’anno scorso il Municipio muggesano aveva annunciato di aver messo a bilancio quasi 110mila euro per un lavoro che soprattutto negli ultimi anni si era reso assolutamente necessario. Una decisione presa dal sindaco Marzi in accordo con l’assessore al Carnevale Stefano Decolle anche su richiesta espressa dal presidente dell’Associazione delle compagnie del carnevale muggesano Vascotto: «Quando il sindaco Marzi è stata eletta nello scorso giugno, la prima cosa che le avevo chiesto di fare a nome dell’associazione era di mettere mano ai serramenti oramai obsoleti e difficilmente utilizzabili. È stata di parola». Una determina comunale aveva dato il via ad una procedura negoziata per i lavori di manutenzione straordinaria al piano terra dei magazzini comunali di via di Trieste, consistente nella sostituzione dei serramenti. L’importo complessivo è di 90mila euro, iva esclusa - per lavori a base di gara di cui 5mila per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso e 23mila per il costo della manodopera non soggetto a ribasso - corrispondenti quindi a 109mila 800 euro. Il cantiere interesserà i grandi portoni esterni dell’edificio popolato per buona parte dell’anno da centinaia di volontari muggesani appartenenti alle otto compagnie carnascialesche della cittadina rivierasca. Dopo diversi mesi di silenzio è arrivata ora la comunicazione che la Soprintendenza ha fornito il proprio nulla osta. Il Comune ha dunque contattato la ditta appaltatrice per capire quali sono le tempistiche (noleggio piattaforme elevatrici ed accantieramento) per consentire un adeguato coordinamento delle operazioni di sgombero che, per l’esecuzione dei lavori di sostituzione dei serramenti, non richiederanno il completo svuotamento del piano terra, ma solo lo sgombero fino alla prima fila di pilastri. Sarà dunque facoltà delle compagnie carnevalesche decidere se svuotare completamente l’edificio oppure solo fino alla prima fila di pilastri. Durante i lavori una piccola parte del piazzale Alto Adriatico sarò occupata dai carri di carnevale. I lavori stessi avranno una durata indicativa pari a cinque settimane. Soddisfatto l’assessore al Carnevale Decolle: «Come promesso Bellezze Naturali, Bora, Brivido, Bulli e Pupe, Lampo, Mandrioi, Ongia e Trottola possono dunque iniziare a pregustare un Carnevale 2018 all’interno di una struttura con i serramenti riqualificati, una richiesta più che legittima formulata dalle compagnie che a breve troverà la sua giusta e concreta risposta». Se non vi saranno intoppi di sorta, entro il mese di settembre la struttura dovrebbe essere pronta per le compagnie.


“Altamira” al Museo d’Arte Moderna Carà. I segni della fotografia di Paviotti

da "Il Piccolo"
mercoledì, 24 maggio 2017

Al Museo d’Arte Moderna Ugo Carà di Muggia (Ts), si visita fino al 4 giugno, “Altamira” mostra fotografica di Mauro Paviotti con testo critico di Italo Zannier. L’esposizione a cura di Fabio Rinaldi, raccoglie i “segni” di un fotografo che - spiega Zannier - occupano spazi concreti nei loro supporti, com’è diritto della fotografia, che non è soltanto evanescente apparizione, una “fania” che si spegne allo scatto di un interruttore e rientra nel mistero di una equazione elettronica. Immagini che hanno un peso e una dimensione, e quindi non sono fotofanie, come quelle “scattate” con il cellulare da miliardi di persone che sorridono compiaciute, nell’attesa del Paradiso di amici al “Bar Sport”.

 

Tra bici e Delfino Verde Muggia fa il piano di turisti
da "Il Piccolo"
martedì, 23 maggio 2017

 

di Riccardo Tosques
Un incremento del 21% negli ultimi cinque anni con quasi 50mila presenze nel solo 2016. Dati decisamente incoraggianti quelli che la Regione ha fornito sul turismo a Muggia e che sono stati presentati in Consiglio comunale dall’assessore competente, Stefano Decolle, proprio a ridosso dalla nuova stagione estiva. Gli arrivi e le presenze di ospiti italiani e stranieri nel territorio comunale di Muggia nel periodo che va dal gennaio 2016 al febbraio 2017 (ultimo mese consolidato) evidenziano come la cittadina abbia registrato un vero e proprio boom di turisti. Nel 2016 Muggia ha visto, solo nel settore alberghiero, oltre 40mila presenze, a cui vanno ad aggiungersi più di 1500 turisti derivanti da case e appartamenti (strutture private) e le quasi 7.500 unità del settore complementare (agriturismi, affittacamere B&B) per arrivare a una cifra complessiva di quasi 50mila turisti, pressoché equamente divisi tra italiani e stranieri. In sostanza Muggia ha ospitato nel 2016 quasi quattro volte i suoi abitanti. Accanto ai numeri forniti dalla Regione, paiono piuttosto interessanti i dati raccolti e divulgati da Viaggiare Slow sul nuovo turismo ecosostenibile, che vede Muggia tra le mete più apprezzate dagli amanti delle due ruote: sono stati quasi 11mila i cicloturisti (in dieci mesi) che hanno optato per i percorsi muggesani, vale a dire un +10% rispetto al 2015. Un altro fattore di incremento turistico riguarda il Delfino Verde. Il 2016 ha visto l’11% di crescita dei transiti nella tratta Trieste-Muggia, passati dalle 2.477 presenze del 2015 alle 2.744 del 2016. Poco più di 3.600, invece, i passaggi riconducibili ai tour operator specializzati nel bike, sommando i numeri delle realtà minori a quelle più conosciute, quali FunActive, GiroLibero, Helia, Jonas e Die Landpartie: a conti fatti sono almeno dieci i tour operator nazionali ed esteri che propongono nel loro catalogo viaggi con transito - e alcuni con pernottamento - nel territorio muggesano. Ben 4.300 circa, infine, i “viaggiatori autonomi”, piccoli gruppi e gruppi nazionali Fiab (Federazione italiani amici della bicicletta). A fronte dei numeri snocciolati in aula l’assessore Decolle ha espresso il suo apprezzamento per la crescita turistica muggesana: «Siamo consapevoli che stiamo disegnando prospettive per il futuro di Muggia che non devono essere misurate nel breve tempo di un mandato consigliare ma valutate nell’arco di una decina di anni e giudicate dalle generazioni future, che anche dall’“industria del turismo” troveranno le opportunità per costruirsi il loro percorso imprenditoriale e di lavoro, all’interno di un contesto più ampio, a livello giuliano e non solo». Decolle infine ha evidenziato il potenziamento delle strutture per l’accoglienza e la promozione turistica presenti a Muggia: «All’infopoint di piazza della Repubblica è già attivo il punto informativo Iat che, ad oggi, è gestito dal personale del Comune, personale che si sta anche continuando a formare attraverso i corsi attivati da PromoTurismoFVG. Una volta approvato il bilancio del Comune si potrà procedere con la messa a bando delle figure che andranno a ricoprire in forma esclusiva e/o in affiancamento quell’incarico». Personale professionista, quindi, per la gestione dell’accoglienza e della promozione turistica: «Ma resta ben ferma la volontà dell’amministrazione di avvalersi, come ha sempre fatto e continuerà a fare, vedi gli ottimi risultati della sinergia con l’associazione delle Compagnie del Carnevale, del prezioso apporto di tutti i volontari che vorranno continuare a collaborare per lo sviluppo della nostra città. Volontari che, però, - conclude l’assessore - dovranno avere, un ruolo specifico».

 

Premio di ricerca in memoria di Pacco
da "Il Piccolo"
martedì, 23 maggio 2017

 

L’Università degli Studi di Trieste ha bandito un concorso per l’assegnazione di un premio di ricerca da 1.200 euro, al fine di onorare, a 50 anni dalla sua scomparsa, la memoria di Giordano Pacco, sindaco di Muggia dal 1949 al 1964. Il termine per la presentazione delle domande scade il 31 maggio. La finalità del premio, promosso dalla famiglia Pacco in collaborazione con il Comune di Muggia, è quella di individuare uno studente che si impegni a sviluppare un progetto/ricerca sul tema dello sviluppo del territorio di Muggia, utili per l’innovazione della pubblica amministrazione e alla promozione della conoscenza, della storia e dello sviluppo del territorio in generale. Possono partecipare al concorso i titolari di Diploma di laurea magistrale o specialistica in uno qualsiasi dei corsi dell’ateneo triestino, conseguito negli anni accademici 2013-14, 2014-15 e 2015-16. La domanda va presentata via mail in formato pdf a dirittoallostudio@amm.units.it o di persona o tramite servizio postale all’Ufficio affari generali della didattica (stanza 310) dell’ateneo di piazzale Europa. Informazioni sul sito del Comune di Muggia.

 

 

 

Opposizione spaccata sulla raccolta dei rifiuti
da "Il Piccolo"
lunedì, 22 maggio 2017

 

di Riccardo Tosques
L’ultima riunione del consiglio comunale ha confermato in modo inequivocabile la spaccatura dell’opposizione. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la mozione sui rifiuti portata avanti da Movimento 5 Stelle (Emanuele Romano) e dalle liste civiche Obiettivo comune per Muggia (Roberta Vlahov) e Meio Muja (Roberta Tarlao). «La nostra richiesta di trasparenza e di premialità per i cittadini più bravi nel differenziare la raccolta dei rifiuti è stata bocciata non solo dal centrosinistra, ma anche dal centrodestra», ha spiegato Tarlao. La capogruppo di Meio Muja è stata protagonista assieme al consigliere di Forza Muggia-Dpm Andrea Mariucci di un acceso dibattito in aula. Alla fine tutte le forze del centrodestra - con i forzisti si sono schierati Lega Nord e Fratelli d’Italia - hanno imbeccato Tarlao, Vlahov e il grillino Romano per un modo di fare opposizione all’amministrazione Marzi che non sta piacendo, pur condividendo l’essenza dell’ultima mozione sui rifiuti: «Siamo fermamente convinti che introdurre premialità e puntualità nelle tariffazioni sia la strada giusta per introdurre il nuovo metodo di raccolta differenziata - spiega il centrodestra - ma non ci piacciono i toni, di mera supponenza e inesistente condivisione, con cui il Movimento 5 Stelle e le liste civiche hanno portato avanti temi così importanti. La voglia di protagonismo ha prevalso sul senso di responsabilità». Responsabilità che - secondo Forza Muggia, Lega e Fdi - è stata «dimostrata nei fatti, con il voto di astensione sul nuovo piano di raccolta immondizie, mentre 5 Stelle e liste civiche hanno preferito votare contro». I partiti di centrodestra hanno poi fatto un attacco diretto alla Tarlao: zNon si riesce proprio a capire come certi consiglieri cerchino sempre lo scontro a prescindere; quello a cui abbiamo assistito in aula è stato un episodio esemplificativo di cattiva politica, volta unicamente a suscitare un polverone anziché a risolvere i problemi dei muggesani». Che la spaccatura sia avvenuta e che sia difficilmente sanabile lo si evince anche dalle parole di replica utilizzate da Roberta Vlahov, capogruppo di Obiettivo comune per Muggia: «Se per il centrodestra fare cattiva politica significa dare la possibilità ai cittadini muggesani di risparmiare sulla bolletta oppure chiedere trasparenza all’amministrazione comunale allora sì, posso dire che noi siamo orgogliosi di fare questo tipo di “cattiva” politica». A mettere definitivamente una pietra sopra l’unità dell’opposizione ci ha pensato Roberta Tarlao: «Il centrodestra avrebbe potuto condividere la nostra mozione utile a premiare i cittadini. Neanche il centrosinistra lo ha voluto fare. Ne prendiamo atto e aggiungo che sono e siamo fieri di non essere come loro».

 

Sul lungomare di Muggia ora si va in bici
da "Il Piccolo"
domenica, 21 maggio 2017

 

Inaugurata da Serracchiani la ciclabile tra Porto San Rocco e Punta Olmi. Partiti i lavori di bonifica del terrapieno Acquario
Il recupero del litorale è una priorità per lo sviluppo del territorio e per un miglioramento della qualità della vita


di Riccardo Tosques
«Il recupero del lungomare muggesano è il naturale completamento della costa che va da Duino a Trieste fino all’Istria: formerà di fatto una sola costa per tanti territori». È stato questo il messaggio che ieri mattina il sindaco di Muggia Laura Marzi ha lanciato ai cittadini presenti all’inaugurazione del tratto costiero tra Porto San Rocco e Punta Olmi. Punta di diamante dei lavori, la realizzazione del primo tratto della pista ciclabile sul lungomare tra Porto San Rocco e l’ex valico confinario con la Slovenia. Interessati nello specifico 600 metri tra Punta Olmi e il Molo T, per la cui realizzazione è stato speso un milione di euro. A questo tratto, che scorre lungo la Provinciale 14, si aggiungerà negli anni un ulteriore segmento di circa un chilometro con contestuali interventi di supporto all’offerta turistica, in particolare la creazione di un’area parcheggio con un centinaio di posti auto. «Questo primo lotto - ha osservato la presidente della Regione Debora Serracchiani presente all’inaugurazione - ci offre già un’idea molto precisa del lavoro che è stato fatto. All’amministrazione comunale va il ringraziamento per aver individuato con questa iniziativa, non solo per Muggia ma per tutta la vasta area dell’Unione territoriale intercomunale giuliana, l’opportunità di creare una nuova offerta turistica basata sul prodotto bicicletta e sul concetto di turismo “slow”». Quello di ieri è un primo importante passo avanti per i 5 km di lungomare che, secondo l’amministrazione Marzi, devono essere valorizzati e promossi come strumento per lo sviluppo turistico, economico e sociale di Muggia. «Il recupero e la riqualificazione del litorale sono una priorità per lo sviluppo economico e turistico del territorio e per un miglioramento importante della qualità della vita della cittadinanza: la riqualificazione del tratto Porto San Rocco-Punta Olmi e l’agognato recupero del terrapieno Acquario sono, pertanto, dei progetti strategici per l’amministrazione comunale», ha puntualizzato l’assessore al Turismo Stefano Decolle. Conclusosi nel novembre del 2016 il primo degli interventi di riqualificazione (circa 500 metri) del tratto di lungomare di 1 km e 300 metri che da Porto San Rocco arriva a Punta Olmi, sono ora partiti i lavori di bonifica dell’Acquario. Il terrapieno, a lungo interdetto a causa di complesse vicende giudiziarie, vede lo sblocco della complessa vicenda amministrativa a metà del 2015 quando la Conferenza di servizi regionale ha approvato il progetto definitivo per la sua messa in sicurezza e bonifica.
 

 

Rimessa a nuovo la spiaggia dei muggesani

da "Il Piccolo"
sabato, 20 maggio 2017

 

Lavori ultimati nel tratto di litorale tra Porto San Rocco e Punta Olmi. Oggi la festa per il taglio del nastro. Traffico deviato

 

di Riccardo Tosques
“Costa in festa”. Non poteva esserci titolo più azzeccato per la manifestazione di “restituzione” ai muggesani del tratto del litorale tra Porto San Rocco e Punta Olmi: 1.300 metri di costa che, grazie ad un investimento pari a 1 milione 230 mila euro, sono stati completamente rimessi a nuovo. Per l'occasione oggi il tratto costiero compreso tra Porto San Rocco e la base logistica di Lazzaretto sarà chiuso al traffico veicolare dalle 9 alle 14.
I lavori
L'intervento ha riguardato nel dettaglio l'allargamento e la protezione da mareggiate delle piazzole con scogliere, un po’ atipiche per la zona vista la una sommità trattata in orizzontale invece che a gettata. «Una scelta che, oltre a rendere più armonioso dal punto di vista paesaggistico la costa, amplia ovviamente di molto anche la capacità di fruizione balneare», racconta l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Bussani. Su tutta la lunghezza è stata inoltre realizzata una pista ciclopedonale, sono state adeguate le piazzole esistenti e quelle di tutta la nuova passeggiata a mare rendendole accessibili anche ai disabili. Sempre per consentire l'accesso all'acqua sono state realizzate tre gradonature nelle scogliere, mentre verso punta Olmi è stata creata una vera e propria scogliera ortogonale alla linea di costa, il cosiddetto “pennello dei surfisti”. In dotazione inoltre docce, l'impianto di illuminazione pubblica e tutti gli altri sottoservizi.
Aquario
Sempre sul fronte recupero della costa sono iniziati nel marzo scorso anche i lavori sul terrapieno Acquario. «L'avvio dei nuovi lavori sono un risultato sudato e molto importante per recuperare la costa e rimetterla a disposizione dei cittadini con evidenti benefici per lo sviluppo economico e turistico di Muggia -, ha aggiunto Bussani -. Ora si può vedere all’opera anche il cantiere su Aquario e confidiamo di riuscire a proseguire nell'iter mantenendo i ritmi alti per riaprire quanto prima questa area». Quello di oggi dunque sarà solo un antipasto rispetto a quello che il Comune spera di poter realizzare in breve tempo: la conclusione della trasformazione del litorale muggesano con la sua piena restituzione alla città.
La festa
L’appuntamento odierno prevede un programma decisamente ricco. Alle 8 si apriranno le iscrizioni per l'escursione organizzata dal Cai Muggia che partirà alle 9. Alle 10.30 invece vi sarà il ritrovo per la camminata prevista lungo la costa con l'associazione Cuore Amico e per la biciclettata Muggia-Lazzaretto organizzata da Viaggiare Slow che avrà luogo alle 11. I momenti più istituzionali si vivranno alle 12 con il ritrovo per il momento del taglio del nastro con accompagnamento della banda cittadina, seguito alle 12.30 dalla cerimonia di consegna del tratto di costa alla città con saluto delle autorità. L'organizzazione dell'evento si è avvalsa della collaborazione volontaria e gratuita di diverse associazioni presenti sul territorio quali Viaggiare Slow, Cuore Amico, Cai, Pullino, Circolo della Vela Muggia e Banda cittadina, oltre che di realtà commerciali quali Montedoro Shopping Center e Decathlon. «Abbiamo organizzato un evento che ci piacerebbe riuscire a far crescere e diventare un appuntamento fisso con e per la città», afferma il sindaco Laura Marzi, chiarendo il significato di “Costa in Festa”. L’obiettivo dunque è indire annualmente «una giornata di primavera con diverse iniziative all'insegna dello sport, della salute e della mobilità lenta, ma soprattutto una giornata in cui si possa riappropriarsi e vivere appieno il proprio litorale». L’assessore al Turismo Stefano Decolle pensa ancora più in grande: «Mi auguro che sempre più realtà del territorio possano animare questo evento nel tempo e che possa divenire un momento di attrazione anche per l’intera provincia».

 

 

Non ci sono notizie da "il Piccolo" di venerdì, 19 maggio 2017

 

A Muggia scatta l’offensiva anti erbacce
da "Il Piccolo"
giovedì, 18 maggio 2017

 

Al via le attività di sfalcio in tutto il territorio. I cittadini potranno segnalare criticità sfruttando il servizio di Geosegnalazioni

 

di Riccardo Tosqes
«Abbiamo mappato il territorio comunale e fatto una programmazione di massima: ovviamente gli interventi sono possibili solo se le condizioni meteo lo permettono e purtroppo in questo senso il tempo atmosferico non ci sta dando una mano». Laura Litteri, assessore al Verde pubblico del Comune di Muggia, introduce così la calendarizzazione degli interventi di sfalcio del verde che verranno effettuati di qui a fine maggio. Anche a causa delle risorse sempre più risicate di cui il Comune dispone per la cura del verde, quest'anno il Municipio ha scelto di dividere il territorio periferico in due aree (indicativamente est e ovest) e di affidare il lavoro a due diverse ditte in modo da avere più persone contemporaneamente presenti sul territorio. «Non dimentichiamo infatti che il problema dello sfalcio si presenta in un periodo limitato dell'anno ed il nostro territorio è fortunatamente ricco di zone verdi che richiedono purtroppo manutenzione, per cui è impossibile riuscire a fare tutto e subito», ha aggiunto Litteri. Periferia Ecco dunque il lungo elenco degli interventi previsti nel cosiddetto territorio Ovest: i bordi stradali con aiuole di via De Luca e la zona attorno alla stazione delle autocorriere, le aiuole di via Tonello e di salita Muggia Vecchia, 1 150 metri lineari a bordo strada lato cimitero di via di Santa Barbara dall'incrocio con via Matteotti in su, le aiuole lato monte e i 20 metri di bordo strada di largo Nazario Sauro, le aiuole di via Mazzini e via XXV aprile (zona Posta), il parcheggio dell'area ex Enel di via XXV aprile con sfalcio completo anche lungo il muro stradale lato interno, lo sfalcio di ambo i lati di via Forti e di via Mulini sino al ponte del campo sportivo, le aiuole e il parcheggio dello stesso campo sportivo, ed infine le aiuole e lo sfalcio dei bordi stradali con eventuale pulizia caditoie di via D'Annunzio e via XXV Aprile. Questo invece l'elenco degli interventi in programma entro maggio nel cosiddetto Territorio Est: via degli Elettricisti bassa, le aiuole di strada di Farnei (all'incrocio con il centro commerciale e all'entrata della Grande viabilità), il lato rampe stradali in prossimità dell'entrata/uscita della Grande viabilità con sfalcio e taglio sino a tre metri lineari dal bordo, via Flavia di Stramare lato fermata del bus, i bordi stradali di via Monte D'Oro e le aiuole del parcheggio di fronte al bar, lo sfalcio parziale di via di Stramare, lo sfalcio totale di tutte le aree verdi di piazzale Cosina (farmacia Aquilinia) compresa l’area del parco giochi. Centro Analogamente il Comune ha affidato gli interventi nella zona centro a due imprenditori muggesani ed anche in questo caso è stato stilato un calendario. La ditta Millo dovrà occuparsi dell'abbattimento dell'albero marcio del bar Verdi, della potatura di rami e alberi presenti in via Moncenigo, salita delle Mura, scalinata Castello, Giardino Europa (un cipresso), piazza della Repubblica, park Aquilinia. Prevista anche l'eventuale verifica di potature in via Flavia di Stramare. La ditta “Le Roverelle” invece dovrà occuparsi di potature in via di Zaule, via di Trieste (un pioppo), via D'Annunzio-Pianezzi (due alberi), Borgo San Pietro, via del Serbatoio e via Battisti. «Ci sono poi gli operai del Comune che gestiscono la manutenzione ordinaria ed al momento si stanno occupando dello sfalcio nei giardini delle scuole», conclude l'assessore Litteri, la quale ha ricordato ai cittadini muggesani di usufruire del servizio di Geosegnalazioni per evidenziare in tempo reale problematiche inerenti anche lo sfalcio del verde pubblico.

 

 

 

Le stelle dello sport in campo per i giovani
da "Il Piccolo"
giovedì, 18 maggio 2017

 

 

Gli ex atleti azzurri Lorenzo Bernardi e Gianmarco Pozzecco saranno i grandi protagonisti del primo appuntamento inserito nel ciclo “Quale sport per i nostri figli” in programma questo pomeriggio dalle 18 alle 20 al Teatro comunale "Giuseppe Verdi" di Muggia. Promosso dall'Istituto Jacques Maritain in collaborazione con il Comune rivierasco l'evento, introdotto dall'assessore allo Sport muggesano Tullio Bellen, vedrà anche gli interventi del famoso pianista e maratoneta amatoriale Maurizio Baglini e di Luca Grion, filosofo morale nonché presidente dell'Istituto Maritain. «A partire dalla convinzione che lo sport possa rappresentare un importante veicolo formativo, i quattro incontri in programma a Muggia si propongono di sollecitare una riflessione pubblica sulla possibilità di educare, attraverso lo sport, a forme di agonismo responsabile», ha spiegato Grion. Infatti, se è certamente vero che lo sport può essere un formidabile strumento educativo al servizio della persona e della città, non è affatto detto che lo sia realmente: «Per riuscire in tale missione è necessario un profondo ripensamento sul senso e sul valore dello sport, che metta al centro il bambino e il ragazzo e non il risultato». Svelati anche i prossimi appuntamenti con le relative date e relatori (gli incontri si svolgeranno sempre alle 20 al Teatro “Verdi”). Il 22 giugno il tema sarà “Il gusto della sfida”, dopo la pausa estiva ci si ritroverà il 19 ottobre con “Le regole del gioco” per chiudere poi il 23 novembre con “Uno sport per tutti”. Questa la lunga sfilza di ospiti: Luca Bianchi (sociologo), Marcella Bounous (psicologa dello sport), Igor Cassina (ex ginnasta, allenatore), Laura Fogli (ex maratoneta), Massimo Giacomini (ex calciatore, allenatore), Josefa Idem (ex canoista), Vincenzo Maenza (ex lottatore), Bruno Pizzul (ex calciatore, giornalista), Tommaso Reato (ex rugbista, formatore), Simone Ruffini (nuotatore), Sara Simeoni (ex altista), Giusy Versace (velocista paraolimpica) e Valentina Vezzali (ex schermitrice).

 

Non ci sono notizie da "il Piccolo" di mercoledì, 17 maggio 2017

 

Tariffe più care a Muggia per il nuovo Ricremattina
da "Il Piccolo"
martedì, 16 maggio 2017

 

Il servizio ampliato a 11 settimane e chi lo vorrà potrà fermarsi a pranzo. Penalizzate le famiglie che optano per la fascia 8-13: si passa da 36 a 50 euro. 


di Riccardo Tosques
Un aumento del 39% per avere lo stesso servizio offerto lo scorso anno. È il più evidente contraccolpo derivante dalle novità del Ricremattina 2017, il servizio educativo del Comune di Muggia gestito dagli educatori della Cooperativa sociale Universiis. Il servizio, attivato nell’ambito del “Progetto Giovani” al ricreatorio parrocchiale Penso e destinato ai bambini frequentanti la scuola primaria, è il massimo punto di riferimento durante i mesi estivi per le famiglie muggesane. Basti ricordare che la scorsa estate erano stati 400 i bambini accolti nella struttura in poco più di un mese e che ogni anno viene creata una lista di attesa in quanto il servizio non riesce a soddisfare le tante domande rispetto ai posti disponibili (75 a turno). Il servizio sarà attivo dal 19 giugno sino all’8 settembre (a esclusione della settimana dal 14 al 18 agosto), per un totale di cinque turni da due settimane ciascuno più la settimana dal 4 all’8 settembre. E proprio la decisione di ampliare il Ricremattina “spalmandolo” su 11 settimane ha comportato un aumento delle tariffe. A conti fatti, nel 2016 il costo di un turno bisettimanale con orario 8-13 era pari a 36 euro. Quest’anno l’amministrazione ha deciso di aumentare la tariffa a 50 euro tondi, facendo dunque registrare un incremento del 39%. Una cifra che ovviamente non è passata inosservata tra le tante mamme che ogni anno usufruiscono del servizio. Il caso è stato affrontato anche da un punto di vista politico dal capogruppo di Meio Muja, Roberta Tarlao, che peraltro da mamma usufruisce del servizio. «Riconoscendo il buon funzionamento del Ricremattina e la grande professionalità degli operatori, diverse mamme muggesane si sono dimostrate perplesse rispetto all’aumento di un servizio che sappiamo essere stato migliorato, ma che nel caso del turno bisettimanale da cinque ore non ha ricevuto alcuna modifica se non un incremento economico», puntualizza Tarlao. Il Comune ha evidenziato che l’aumento è stato frutto della nuova convenzione con la cooperativa Universiis, in seguito alle novità che entreranno in vigore quest’estate. L’amministrazione Marzi ha infatti recepito le esigenze pervenute dalle famiglie, che hanno chiesto sostanzialmente due innovazioni. La prima riguarda l’ampliamento del servizio nel mese di agosto: sino all’anno scorso il servizio era attivo tra giugno e settembre ma a spezzoni, dal 13 giugno al 1° luglio e dal 22 agosto al 9 settembre. Di fatto il Progetto Giovani è stato esteso anche al mese più caldo. L’altra novità che entrerà in vigore a giugno è l’estensione dell’apertura del Penso al primo pomeriggio, fornendo ai bambini i pasti dalla mensa all’interno della struttura parrocchiale. Per il 2017 il costo del servizio, attivo dalle 8 alle 13 oppure dalle 8 alle 14.30 (con pranzo) è stato fissato in 50 euro per un turno bisettimanale senza pranzo e di 100 euro per quello con il pranzo. Il costo della settimana dal 4 all’8 settembre è di 25 euro senza pranzo e 50 con pranzo. «Intervenire sulle tasche dei cittadini spiace sempre, purtroppo le novità hanno comportato questo disagio» ha sottolineato il sindaco muggesano Laura Marzi. Incrementi a parte, ormai il termine ultimo per le iscrizioni al Ricremattina è oramai alle porte. Le domande dovranno pervenire entro venerdì 19 maggio.


Malati di Alzheimer come assisterli
da "Il Piccolo"
martedì, 16 maggio 2017


Prosegue a Muggia il ciclo di incontri informativi sulla demenza. “Nodi cruciali nell’assistenza e cura agli anziani fragili” è il titolo dell’appuntamento proposto nell’ambito della collaborazione tra CasaViola dell’Associazione de Banfield e i Comuni di Muggia e San Dorligo, in programma oggi alle 10.30 al Centro Dante di via Dante 42. La relatrice sarà Silvana Simonovich, infermiera geriatrica. L’ultimo appuntamento si svolgerà invece il 9 giugno alle 16 con il titolo “Lo stress del care-giver, i gruppi di confronto tra familiari per aumentare la competenza nella comunicazione con il malato” con Loredana Civita e Alessandra Sau, conduttrici di gruppi Abc. Molteplici le finalità del ciclo tra cui dare informazioni su una malattia che ha effetti dirompenti non solo per chi la subisce, ma anche per i familiari che accudiscono. (tosq.)

 

“Ragazzi... all’opera” su e giù dal palco
da "Il Piccolo"
martedì, 16 maggio 2017

È partita dal Teatro Verdi di Muggia la tournée promossa dall’Accademia lirica Santa Croce


di Lilli Goriup
 «Ragazzi... all’opera!» è una doppia esortazione. Invita i più giovani a frequentare i teatri sia in veste di spettatori che di attori. È partita venerdì dal Teatro Verdi di Muggia la tournée organizzata dall’Accademia lirica Santa Croce di Trieste, che quest’anno vede gli alunni delle scuole primarie e secondarie di tutta la regione mettere in scena il Don Giovanni di Mozart. Al debutto hanno partecipato tre scuole della provincia di Trieste, per un totale di quattro classi coinvolte nella recita: le scuole primarie de Amicis di Muggia e Loreti di Aquilinia e la media Sauro di Muggia. Il progetto “Ragazzi...all’opera!”, giunto quest’anno alla sua settima edizione, è tuttavia di respiro regionale. Vi prenderanno parte anche cinque scuole della provincia di Gorizia, sedici della provincia di Udine e sei di Pordenone, per un totale di 31 istituti. Si tratta di un laboratorio musico-teatrale rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo livello, che si propone di guidarli all’ascolto e all’educazione musicale, nonché all’apprendimento di nozioni base di canto. È inoltre un lavoro di valorizzazione del territorio, dal momento che fa conoscere a bambini e ragazzi i teatri della propria città e di quelle vicine. La messa in scena di uno spettacolo di opera lirica da parte degli studenti è l’esito di un percorso ben più ampio, che inizia con la formazione del personale docente delle scuole da parte degli insegnanti dell’Accademia lirica. Gli alunni ricevono quindi sia insegnamenti pratici, ovvero rudimenti scenici e drammaturgici, sia teorici. Ecco alcuni temi affrontati in classe: introduzione al mondo dell’opera lirica; cenni di storia dell’opera; biografia del compositore; trama e personaggi dell’opera proposta; apprendimento vocale e musicale di diversi brani. Lo spettacolo scelto quest’anno è il Don Giovanni di Mozart, nel libretto di Da Ponte. Un personaggio, quello di Don Giovanni, completamente rivolto al mondo esteriore. Per questa ragione, nelle parole di chi organizza, Don Giovanni è in grado di catturare l’attenzione dei ragazzi e al contempo di suscitare in loro riflessioni di carattere etico. L’ultima tappa del tour è prevista il 27 maggio al Kulturni Dom di Gorizia, con il sostegno di Carigo.

 

Non ci sono notizie da "il Piccolo" di lunedì, 15 maggio 2017

 

 

 

Tavola rotonda nella sala Millo a Muggia sulle sfide future della sanità triestina
da "Il Piccolo"
domenica, 14 maggio 2017


In occasione degli 80 anni di Giuseppe Pangher (in foto), già presidente dell’Usl n°1 Triestina e “motore” fondamentale per la conclusione e apertura dell'Ospedale universitario di Cattinara, viene organizzata a Muggia, suo paese natale, una tavola rotonda sul futuro della sanità triestina. L’appuntamento è in programma domani alle 17.30 alla Sala Millo del Comune ed è organizzata dall'Atmar presieduta da Domenico Romeo con il patrocinio dell’amministrazione di Muggia, presente con il sindaco, Laura Marzi. Sarà presennte anche Franco Codega, Presidente della VI Commissione permanente del Consiglio regionale.

 

Non ci sono notizie da "il Piccolo" di sabato, 13 maggio 2017

 

Non ci sono notizie da "il Piccolo" di venerdì, 12 maggio 2017

 

A Muggia è caccia al centro estivo da 125 posti
da "Il Piccolo"
giovedì, 11 maggio 2017


Il Comune apre l’iter per individuare il privato che gestirà il servizio. Il Montedoro Shopping si rifà avanti


di Riccardo Tosques
L’estate stenta ad arrivare ma le vacanze scolastiche sono oramai alle porte. Ecco quindi che come da prassi il Comune di Muggia ha preparato l’iter per l’indagine di mercato che permetterà di individuare il soggetto che gestirà il centro estivo diurno 2017. Negli ultimi quattro anni la convenzione è stata sottoscritta con il Montedoro Shopping Center. Non a caso il centro commerciale pare essere ancora una volta in pole position anche per l’imminente estate. «Il centro estivo è partito quasi per caso nel 2013. Ricordo ancora le perplessità che suscitammo in alcuni genitori e in alcuni politici. Direi proprio che con il tempo i fatti ci hanno dato ragione, e dunque anche quest’anno Montedoro avanzerà la propria candidatura per offrire un servizio molto apprezzato dalle famiglie muggesane», racconta il direttore dello Shopping center Sergio Bavazzano. Come spiegato dal Municipio i requisiti essenziali per partecipare all’indagine di mercato sono diversi. Innanzitutto la struttura dedicata deve essere situata sul territorio comunale. Poi deve essere certificata idonea sotto l’aspetto igienico-sanitario dalla competente Azienda sanitaria. Fondamentale anche che la struttura sia dotata di ampi spazi, anche esterni, in grado di accogliere almeno 125 bambini in età di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, con tanto attrezzature per attività ludiche e spazio mensa. Un servizio necessario quello del centro estivo per coprire le fasce di bambini e ragazzi della scuola dell’infanzia e delle medie inferiori scoperte dal servizio Ricremattina proposto dal Comune. L’affidamento del centro al Montedoro Center aveva avuto quattro anni fa una discreta eco, non solo positiva. L’allora assessore alle Politiche giovanili Loredana Rossi aveva subito difeso a spada tratta quella che era stata definita «una sperimentazione», evidenziando la validità del progetto educativo proposto e la predisposizione delle strutture dotate di grandi spazi esterni e della piscina. In questi anni l’amministrazione comunale ha sempre vigilato sul lavoro svolto dal Montedoro incassando però riscontri positivi da parte dei genitori e dagli stessi bambini e ragazzi. Una scelta da una parte voluta ma dall’altra quasi obbligata, quella di affidarsi al centro commerciale, essendo il Comune sprovvisto di strutture adeguate. Evidenziando come il centro estivo debba ottemperare al Regolamento dei centri di vacanza per minori che fa riferimento alla Legge regionale del 3 luglio 2000, alla normativa vigente dal punto di vista igienico-sanitario ed edilizio, nell’avviso pubblico rilasciato dal Servizio educativo Politiche giovanili del Comune di Muggia è stato evidenziato che il personale dedicato al servizio dovrà rispettare i rapporti numerici fissati dalla normativa e possedere le qualifiche necessarie, oltre che prevedere un progetto educativo. I soggetti interessati potranno presentare la manifestazione di interesse, entro e non oltre le 12 del 19 maggio via mail agli indirizzi valeria.nitti@comunedimuggia.ts.it, giuliana.bologna@comunedimuggia.ts.it, mariaangela.cartella@comunedimuggia.ts.it, o in alternativa presentarsi all’Ufficio Protocollo del Comune.

 

“Majenca” prologo del Giro d’Italia a piedi
da "Il Piccolo"
giovedì, 11 maggio 2017


Quattro amici di Novara - Fabrizio, Marco, Michele e Davide - hanno iniziato in questi giorni il loro Giro d’Italia a piedi, lungo i sentieri del Cai e 19 regioni da Nord a Sud. Il percorso, ideato nel 1995, è lungo quattromila chilometri per 368 tappe. Lo scopo del percorso è quello vivere un’esperienza di viaggio differente, in cui non si tenta di vedere il maggior numero di cose nel più breve tempo possibile ma di conoscere le realtà, le particolarità, i costumi e le tradizioni dei posti in cui si passa. Durante il tragitto non avranno a disposizione tutto, ma dipenderanno dalla gente locale che sarà eventualmente disposta a condividere con loro del cibo o a dar loro rifugio (anche se dormono nelle loro tende) e con cui si sdebiteranno magari facendo dei piccoli lavoretti. I quattro sono partiti da Muggia e poi sono passati per San Dorligo, dove hanno anche “scoperto” la Majenca.

 

 

Patto fra Muggia e San Dorligo sui profughi
da "Il Piccolo"
mercoledì, 10 maggio 2017

 

Firmato dai due enti un protocollo di collaborazione per l’accoglienza diffusa. Bando entro il mese

 

di Riccardo Tosques
Muggia e San Dorligo della Valle unite per avviare il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati sui rispettivi territori. Un protocollo di intesa tra i due Comuni è stato sottoscritto per definire le modalità di collaborazione sul delicato tema degli immigrati. In particolare i due enti collaboreranno per l’accesso ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, nonché per la predisposizione dei servizi di accoglienza, integrazione e tutela di richiedenti asilo, titolati di protezioni umanitaria e rifugiati. Il documento dà mandato agli uffici comunali di predisporre un avviso esplorativo di manifestazione di interesse finalizzato a individuare il soggetto o i soggetti del terzo settore disponibili alla coprogettazione, ma soprattutto alla successiva gestione dello stesso servizio di accoglienza, con la definizione di relativi criteri e condizioni. La volontà di presentare una propria candidatura per accoglienza, integrazione e tutela per richiedenti asilo, basandosi sui programmi previsti dal ministero dell’Interno tramite il servizio centrale del cosiddetto Sprar, era stata già deliberata dalle rispettive giunte nei mesi scorsi. Di comune accordo l’amministrazione Marzi e l’amministrazione Klun hanno dunque dato il via a un protocollo unitario, confermando che «solo una strategia di accoglienza diffusa nei territori locali - come da tempo avviene in altre regioni/provincie - permette un’adeguata accoglienza delle persone rispetto alla macro-accoglienza, fortemente impattante a livello sociale», nella convinzione che «l’aspetto dell’accoglienza non può essere limitato a se stesso, ma deve incardinarsi nel contesto sociale affinché il “dovere” di solidarietà umana sia realisticamente possibile e sostenibile, e cioè nei limiti in cui l’accoglienza stessa sia dignitosa nei confronti degli immigrati, e, nel contempo, consenta il rispetto del bene comune della società ospitante». Muggia e San Dorligo, dunque, punteranno sull’ospitalità dei profughi non in strutture pubbliche, bensì in strutture residenziali private. La gestione dei servizi di accoglienza, integrazione e tutela di richiedenti asilo, titolari di protezione umanitaria e rifugiati verrà così affidata ad un ente attuatore (ad esempio una cooperativa), individuato dai due comuni, probabilmente, come già a Trieste, mediante un bando pubblico. Chi gestirà il servizio dovrà rispettare tre parametri essenziali: il supporto nella formulazione e nella redazione di un progetto di accoglienza, l’istanza di contributo e la realizzazione del progetto in base al contributo concesso. «Entro maggio - ha annunciato il sindaco di Muggia, Laura Marzi - pubblicheremo il bando di gara per i gestori del servizio, come da accordi con il prefetto Annapaola Porzio, la quale ha espresso soddisfazione per il lavoro congiunto di Muggia e San Dorligo».

 

Non ci sono notizie da "il Piccolo" di martedì, 9 maggio 2017

 

«Precedenza ai circhi senza gli animali»
da "Il Piccolo"
lunedì, 8 maggio 2017

 

Iniziativa del capogruppo muggesano dei 5 Stelle Romano dopo la recente norma regionale

 

«Spettacoli circensi a Muggia? Sì, ma assoluta priorità a quelli senza animali». Emanuele Romano, capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle rivierasco torna su un argomento molto sentito dai grillini. Mentre in Parlamento si continua a discutere sulla presenza degli animali nei circhi, proprio su questo argomento in questi giorni è stata approvata una norma in Consiglio regionale che estende su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia il pieno rispetto delle linee guida Cites, la “Convention on international trade in endangered species”, commissione scientifica che nel 2006 ha fornito le linee guida di indirizzo per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti. «Nella nostra proposta - precisa Romano - abbiamo proprio richiamato le direttive Cites. Inoltre vogliamo regolamentare le modalità per le richieste di attendamento di circhi con animali, garantire la priorità a quelli senza animali e prevedere il periodo nel quale possono essere installate le tensostrutture». Lo scorso 3 maggio, durante la seduta della commissione comunale competente, la giunta Marzi ha espresso un parere contrario alla proposta del Movimento 5 Stelle di Muggia, paventando il rischio di subire dei ricorsi al Tar. «L'esecutivo della cittadina ha citato i casi che hanno riguardato i Tribunali amministrativi del Piemonte e del Friuli Venezia Giulia, ma le probabilità che un eventuale ricorso al Tar venga vinto sono minime», ha osservato Romano. «Nel caso del Piemonte il ricorso è stato vinto perché legato alle linee guida Cites del 2000 e non a quelle del 2006, che sono molto più rigide nel definire quali animali siano incompatibili alla vita circense - ha precisato ancora - Nel caso del Friuli Venezia Giulia, invece, il ricorso è stato accettato perché il regolamento comunale tirato in ballo prevedeva l'impossibilità di impiegare qualsiasi tipo di animale». «Un divieto - aggiunge Romano - che non può essere imposto da un regolamento comunale ma solo da un atto che abbia forza di legge». Romano però, accogliendo l'invito a collaborare manifestato dalla giunta Marzi, sta valutando assieme ai grillini rivieraschi di riscrivere la proposta per renderla ancora più aderente ai requisiti approvati in Consiglio regionale anche dalla maggioranza di centrosinistra e dall'esecutivo Serracchiani. «Comunque continueremo a lottare per dare la precedenza agli spettacoli circensi senza animali - conclude Romano - Siamo convinti che Muggia non debba ospitare più di un circo all'anno. Come molti etologi e psicologi, crediamo infatti che questi spettacoli non facciano bene né agli essere umani né, tanto meno, agli animali». r.t.

 

Contrabbando di gasolio. Bottino da 120mila litri
da "Il Piccolo"
lunedì, 8 maggio 2017

 

In dieci verso il processo per una serie di maxi importazioni illecite dalla Slovenia
Il contenuto dei fusti dei camion spacciato per prodotti differenti dal carburante


di Corrado Barbacini
Proprio come negli anni lontani, quando si andava in “Jugo” e si tornava a casa con le taniche di benzina sistemate in auto nei modi più incredibili per nasconderle agli occhi dei finanzieri al passaggio del confine. Che è capitato stavolta, però, va ben oltre quelle taniche, ne rappresenta una degenerazione dalle proporzioni gigantesche. Ora che i valichi non esistono più, infatti, quanto accaduto di questi tempi - pur in enormi fusti e non in taniche - sembra far tornare in “auge” il fenomeno dell’accapparramento del carburante più a buon prezzo d’oltreconfine. Nei guai sono finiti in dieci tra autisti, intermediari e anche destinatari di oltre 120mila litri di gasolio che i finanzieri avevano intercettato in appena quattro mesi, da febbario a giugno 2015. I nomi sono quelli di Erik Kocevar, 29 anni, Andrej Trampuz, 59, Primoz Tavcar, 46, Klavdnij Zulian, 53, Nicodemo Federico, 59, Riccardo Cinquini, 54, e Giorgio Marsili, 58. E anche quelli - in un altro fascicolo - di Mario Tomarchio, 37, Giuseppe Esposito, 45, e Donato Mecca, 58. Sono tutti accusati a vario titolo dal pm Pietro Montrone - il magistrato titolare delle indagini raccontate appunto in due differenti fascicoli che erano scattate dopo un controllo casuale della guardia di finanza - di contrabbando di olio lubrificantre destinato all’autotrazione. In realtà carburante che sarebbe dovuto essere poi commercailizzato da qualche distributore compiacente. Compariranno il prossimo mercoledì davanti al gip Luigi Dainotti al quale il pm Montrone ha chiesto il rinvio a giudizio. Difensori gli avvocati Sasha Kristancic, Maria Cristina Birolla, Mauro Baisiolo, Paolo Mei, Carla Frizilio e Salvatore e Federico Sciullo. Una premessa è d’obbligo: la legge prevede che si possa importare in Italia, in taniche di scorta, non più di dieci litri di carburante. Oltre questo limite, infatti, il carburante non si considera più detenuto a uso privato ma a fini commerciali. Insomma, quello che viene imputato è il contrabbando di carburante e la sanzione per il mancato rispetto della normativa prevede, in caso di condanna, la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa pari a un importo che va dal doppio a dieci volte l’imposta evasa L’ultimo episodio porta la data del 4 giugno del 2015. Una pattuglia della Tenenza di Muggia aveva intercettato un autoarticolato in arrivo dalla Slovenia che, attraverso Rabuiese, stava entrando nel territorio nazionale trasportando ben 26mila litri di prodotto petrolifero, dichiarato “olio lubrificante”, confezionato all’interno di fusti da mille litri di capacità ciascuno. Ma quello nelle taniche non era olio lubrificante. Era in realtà gasolio per alimentare i motori diesel. Questo era emerso dalla verifica dell’intero carico. Subito erano scattati il sequestro del mezzo e dei 26mila litri di gasolio presenti nei contenitori. Il conducente del mezzo, un cittadino sloveno, era stato subito denunciato. Ipotesi di reato sottrazione del prodotto petrolifero al pagamento dell’accisa. Ma, appunto, nei mesi precedenti, di analoghi sequestri, sempre a Rabuiese, ce n’erano stati altri due. Il primo porta la data del 16 febbraio. In quell’occasione era stato fermato un autoarticolato che trasportava 21.760 chilogrammi di “olio” anche in questo caso fuorilegge. E così anche una settimana dopo: il 24 febbraio. Altri 21.600 litri di olio “da gas” destinato all’autotrazione che sui documenti risultava essere sempre olio lubrificante. Dagli accertamenti dei finanzieri era anche emerso che i luoghi di destinazione riportati sui documenti di viaggio erano falsi. Poi altri due sequestri in contemporanea erano scattati il 15 aprile. Entrambi di oltre 21mila litri di gasolio. In un caso - addirittura - mettendo alla prova le conoscenze geografiche dei finanzieri i contrabbandieri avevano indicato la Grecia come destinazione finale della merce. Una meta, viene precisato nella richiesta di rinvio a giudizio del pm Montrone, «incompatibile con il tragitto del veicolo».

 

Il verde abbandonato a Muggia “inghiotte” il quartiere Fonderia
da "Il Piccolo"
domenica, 7 maggio 2017

Mejo Muia evidenzia panchine sepolte e aree inagibili
L’assessore Litteri: «A breve ripristineremo il decoro»

di Riccardo Tosques

L’immagine più emblematica è una panchina completamente avvolta dal verde. Ma le istantanee dell’incuria del rione di Fonderia, oramai, si sormontano quasi senza fine. Il disagio per la mancanza di cura del verde pubblico manifestato dai residenti è stato raccolto dal capogruppo consigliare della lista civica Meio Muja, Roberta Tarlao. «Purtroppo gli episodi di questo genere si ripetono, tanto nel centro cittadino quanto in periferia. La situazione di degrado dei pastini di Fonderia, però, ha qualcosa di davvero incredibile» racconta stizzita Tarlao. Secondo l’ex assessore provinciale la situazione attuale è oramai insostenibile: «Ci sono problemi legati alle zecche oltre al semplice fatto che aree pubbliche non possono essere fruite dai cittadini, in particolare dai bambini, perché abbandonate a se stesse». Un anno fa Meio Muja denunciò la situazione di incuria dei pastini di Fonderia. «Subito dopo le elezioni venne fatto l’intervento da noi richiesto. Purtroppo però ora la situazione è la stessa, se non peggiore», tuona Tarlao, che mette sul piatto il problema del bilancio. «Capisco che il bilancio non sia stato ancora approvato e che non sia colpa del Comune, ma allo stesso tempo il Municipio non può abbandonare il proprio territorio a se stesso». Sulla querelle innescata da Meio Muja è intervenuta l’assessore al Verde pubblico, Laura Litteri: «Qui non si tratta di bilancio, ma di una calendarizzazione degli interventi che il Comune ha già stilato e che a breve interesseranno anche l’area di Fonderia». L’esponente del Pd muggesano ha poi evidenziato di conoscere bene la situazione in questione: «Il primo sopralluogo che ho compiuto lo scorso anno da assessore è stato proprio quello nel rione di Fonderia. La situazione allora era pessima e siamo subito intervenuti a ripristinare il decoro. Mi rendo conto che essendo primavera e con le piogge degli ultimi tempi il verde sia di nuovo cresciuto anche in quell’area». Litteri ha poi evidenziato il lavoro svolto dalle quattro “squadre del verde” che operano sul territorio: due cooperative che si stanno occupando degli sfalci sul territorio periferico e due enti privati che stanno curando il centro cittadino. «Posso assicurare che non ci siamo dimenticati di Fonderia né degli altri territori che formano il nostro comune - conclude Litteri -. Anche Fonderia, quindi, vedrà a breve lo sfalcio del verde pubblico». Un intervento che permetterà ai residenti di poter tornare ad usufruire anche della panchina sepolta.

 

Aperte fino al 19 maggio le iscrizioni per il Ricremattina a Muggia

da "Il Piccolo"
domenica, 7 maggio 2017

 

Sono aperte le iscrizioni per il Ricremattina a Muggia: la domanda deve essere presentata entro venerdì 19 maggio. I moduli sono disponibili all’Ufficio scuole o possono essere scaricati direttamente dal sito del Comune di Muggia. Il servizio, attivato nell’ambito del Progetto Giovani al Ricreatorio parrocchiale Penso, è destinato ai bambini frequentanti la scuola primaria nell’anno scolastico 2016-17. Il servizio è attivo dal 19 giugno all’8 settembre (a esclusione della settimana dal 14 al 18 agosto), per un totale di cinque turni da due settimane ciascuno e una settimana dal 4 all’8 settembre. Il costo del servizio, attivo dalle 8 alle 13 (senza pranzo né merenda) o dalle 8 alle 14.30 (con pranzo) è di 50 euro per un turno bisettimanale senza pranzo e di 100 euro per quello con il pranzo. Il costo della settimana dal 4 all’8 settembre è di 25 euro senza pranzo e 50 con pranzo.

 

“Muggia in musica” torna nelle chiese Con Dante itinerante
da "Il Piccolo"
domenica, 7 maggio 2017


di Gianfranco Terzoli
 “Muggia in musica-Itinerari musicali tra storia, arte a musica”, la tradizionale manifestazione di primavera, taglia il traguardo delle venti edizioni. E si apre al mondo della scuola con un’interpretazione itinerante di alcuni passi tratti dalla Divina Commedia. Il primo appuntamento della rassegna musicale - a ingresso libero - organizzata dall’associazione musicale Serenade Ensemble e che anche quest’anno prevede tre concerti che avranno per teatro le suggestive chiese cittadine, è previsto domani alle 20.30 nella basilica di Muggia Vecchia. Quella da poco iniziata è una stagione musicale particolarmente ricca per l’associazione, che ha tenuto tre concerti nei Balcani e sta portando in Istria, Friuli e Dalmazia (nelle Comunità degli italiani, grazie all’Unione italiana dell’Istria e di Fiume), uno spettacolo su Fabrizio De Andrè. Sono previste repliche stasera alle 18 all’auditorium della Comunità degli italiani di Buie, il 14 luglio a Zara e il 5 agosto a Pola. Il tour si concluderà il 29 settembre a Pirano. “Muggia in musica” invece partirà lunedì con musiche di Antonio Vivaldi (Concerto in Sol minore), Luigi Cherubini (Marcia in fa maggiore), Antonio Salieri (Armonia per un Tempio della Notte), Gaetano Donizetti (Sinfonia per fiati) e Gioachino Rossini (Sinfonia da “L’Italiana in Algeri”) eseguite da Carlo Venier (flauto), Paola Fundarò (oboe), Maria Bertos e Giulia Fonzari (clarinetti), Elisa Pacorig e Giacomo Sfetez (fagotti), Cristiano Velicogna (clarinetto contrabbasso), Luka Grego e Andrea Sfetez (corni). Secondo appuntamento alla chiesa di San Rocco venerdì 19 maggio con un programma su “I colori della musica” consistente nella passerella di un Quartetto di flauti e di un inusuale Quartetto di corni per concludersi con un repertorio di ottoni e organo. Il terzo e ultimo appuntamento, il 26 maggio, sarà interamente dedicato agli allievi della scuola media Nazario Sauro di Muggia. Lo spettacolo “Dante itinerante” si terrà in luoghi caratteristici del centro storico con partenza da calle Pancera alle 20.30, sosta ai giardini sotto il castello e al lavatoio e conclusione nella chiesetta di San Francesco. Il direttore artistico, Andrea Sfetez, saluta con particolare soddisfazione il 20° anniversario di una manifestazione amatissima a dimostrazione di un costante interesse legato anche alla presenza di molti giovani. «L’associazione, che si avvia verso i 30 anni di attività - spiega - punta tutto sui giovani: non si tratta ancora di un passaggio del testimone, ma di un apprendistato sia artistico che gestionale per una prossima gestione a 360 gradi del sodalizio muggesano. Prova ne sia - conclude - la particolare attenzione loro rivolta sotto forma di attiva collaborazione con musicisti di rango attivi anche nell’Orchestra del teatro Verdi».

 

Non ci sono notizie da "il Piccolo" di sabato, 6 maggio 2017

 

Da Muggia a Parenzo 130 chilometri in bici nel nome dell’Europa
da "Il Piccolo"
venerdì, 5 maggio 2017


Si chiude oggi la super pedalata di 25 allievi della media Sauro protagonisti di un’iniziativa transfrontaliera senza precedenti.
La trasferta su due ruote è partita mercoledì da piazza Marconi con la benedizione del sindaco Marzi e l'organizzazione dell'associazione Viaggiare Slow.


di Riccardo Tosques


Tre nazioni in tre giorni in sella alle proprie biciclette. Pedalata transfrontaliera senza precedenti per venticinque studenti muggesani iscritti alla IIIB della scuola media Nazario Sauro, protagonisti assoluti di una gita scolastica ecosostenibile e decisamente atipica. Partita mercoledì da piazza Marconi, con tanto di saluto del sindaco Laura Marzi, la comitiva ha preso la via per la Parenzana, la ciclovia sull’ex ferrovia istriana. Alla presenza degli insegnanti aderenti al progetto, e accompagnata da Viaggiare Slow, l’associazione che ha curato l’organizzazione dell'evento, la III B (che peraltro ha come seconda lingua di insegnamento lo sloveno) raggiungerà oggi Parenzo dopo aver effettuato complessivamente 128 chilometri. Il rientro è previsto per questa sera con pullman e carrello per le bici. Pedalando in bicicletta, lungo quello che è stato il tracciato di una ferrovia dismessa nel 1935, i ragazzi stanno così scoprendo le opere e i manufatti ancora presenti lungo il percorso, quali per esempio le stazioni, i ponti e le gallerie che vantano oltre un secolo di storia. Ma gli obbiettivi di questa gita ecologica a due ruote puntano anche alla (ri)scoperta del contatto con altre culture e altre lingue incontrate durante il viaggio nelle zone di confine, come racconta Fabrizio Masi presidente di Viaggiare Slow: «Attraverso un viaggio informativo-educativo multidisciplinare si darà modo ai ragazzi di comprendere meglio la storia contemporanea che ha segnato il nostro territorio e ridisegnato nuovi confini. Nello specifico, dopo la caduta della Repubblica di Venezia, e il successivo dominio austroungarico, le lacerazioni intervenute dopo le due guerre mondiali che hanno segnato, con prevaricazioni e l’esodo, queste terre». Quello intrapreso dai giovani studenti muggesani è anche a tutti gli effetti un viaggio di notevole interesse dal punto di vista paesaggistico e ambientale, con la scoperta lungo il tracciato di zone di significativa biodiversità - dalle aree umide costiere alla distesa delle saline, dalla costa rocciosa adriatica alla foresta di Montona nella valle del Quieto - e di sensibili differenze anche dal punto di vista geomorfologico. «E non è da sottovalutare il fatto poi che la chiusura delle giornate si fa a tavola, dove si scoprono anche i piatti legati alla tradizione istriana», aggiunge con un pizzico di ironia Masi. Alla partenza degli studenti Marzi ha elogiato un progetto fortemente voluto dalla precedente amministrazione comunale per opera dell’ex assessore alle Politiche giovanili Loredana Rossi: «Sono felice che si sia riusciti a realizzare un progetto di questa portata. La bici è un mezzo rispettoso dell’ambiente, che migliora la salute delle persone ed è senza dubbio più coinvolgente per i ragazzi. Una didattica informale, nella quale le distanze fra studente e insegnante si accorciano, in cui ogni cosa diviene possibile materia di approfondimento durante il viaggio». Un’iniziativa dunque originale, ideata per pubblicizzare una nuova forma di turismo scolastico, quello in bicicletta, ma anche per incrementare la conoscenza del territorio circostante puntando ad un raggio di poco più di 100 chilometri. Imparare a muoversi nel proprio territorio, insomma, per imparare a muoversi nel mondo.

 

SERVIZI EDUCATIVI
da "Il Piccolo"
venerdì, 5 maggio 2017


Avviso per gestire il centro estivo comunale. Manifestazioni d’interesse entro venerdì 19


Il Servizio educativo del Comune di Muggia ha pubblicato ieri un avviso pubblico per l’individuazione di «soggetti accreditati a gestire un centro estivo diurno e interessati a convenzionarsi con il Comune» stesso. Tali soggetti - si legge nell’avviso - oltre a essere in regola con i requisiti igienico-sanitari dell’Azienda sanitaria universitaria integrata deve essere dotata di «spazi, anche esterni, in grado di accogliere 125 bambini» in età di materna, elementare e media, comprensivi di «attrezzature ludiche» e «mensa». Gli interessati possono presentare la domanda entro le 12 di venerdì 19 maggio via mail o all’Ufficio protocollo del Comune. Info e indirizzi su www.comune.muggia.ts.it.

 

 

Revocati i divieti nell’Ospo. Ma le analisi non ci sono
da "Il Piccolo"
giovedì, 4 maggio 2017

 

Balneazione, caccia e pesca erano state bandite dopo il caso del botulino killer
Il sindaco Marzi: «Emergenza rientrata». Manca però il monitoraggio delle acque

 

di Riccardo Tosques
Nelle acque del rio Ospo non sussistono più le condizioni ambientali che hanno favorito lo sviluppo della neurotossina botulinica». Il sindaco di Muggia Laura Marzi ha revocato ufficialmente l’ordinanza che dal settembre scorso imponeva una serie di divieti sul torrente rivierasco in seguito alla moria di germani reali e cigni avvenuta nell’estate 2016. La decisione è stata presa in totale autonomia dall’amministrazione, dal momento che le analisi delle acque dell’Ospo, richieste invano agli organi competenti, non sono mai state effettuate. La storia Una cinquantina di esemplari di uccelli acquatici trovati morti nel rio Ospo: era questo il macabro scenario presentatosi la scorsa estate nel torrente muggesano, una situazione inedita che per settimane non aveva trovato una risposta, diventando un vero e proprio enigma. Le segnalazioni fornite dai cittadini alla polizia ambientale e all’Enpa iniziano già a fine luglio: alcuni esemplari vengono rinvenuti morti, galleggianti a pelo d’acqua, altri ancora vivi ma agonizzanti. Ad agosto è stata la volta di cinque cigni. A settembre le analisi dei cadaveri dei pennuti acquatici evidenziano la presenza in concentrazioni elevate del Botulino di tipo C, una neurotossina naturale che colpisce gli uccelli acquatici. L’ordinanza Una volta recepite le cause della moria, il Comune decide di emanare un’ordinanza con una serie di divieti tra cui quelli di cacciare, pescare e raccogliere animali nelle aree corrispondenti al letto del rio Ospo, dei relativi argini e nelle aree immediatamente adiacenti utilizzate a scopi diportistici fino alla foce. L’ordinanza comprende le aree del parco urbano pubblico denominato “Rio Ospo” e quelle interrate del “Molo Balota”. Il documento vieta inoltre la destinazione all’alimentazione di qualsiasi animale (compresi i molluschi) proveniente dalla zona. Vietata anche la balneazione di persone ed animali con rigoroso obbligo di condurre i cani al guinzaglio per evitare che possano nutrirsi di carogne di animali presenti sulle rive o in acqua. Le azioni Nel frattempo vengono fornite le disposizioni da effettuare in caso di rinvenimento di animali. La rimozione di eventuali carcasse di animali morti, che dovranno essere smaltiti in un idoneo impianto di incenerimento, spetta alla polizia ambientale del Corpo forestale regionale. In caso di avvistamento di animali vivi in difficoltà, invece, la competenza passa all’Enpa. Il Comune di Muggia, invece, annuncia che provvederà con proprio personale della polizia locale a effettuare periodiche verifiche sui tratti interessati. Ma accanto all’ordinanza il Municipio annuncia un’iniziativa che riguarda le future analisi delle acque del rio Ospo: «L’ente si attiverà affinché l’Arpa provveda a effettuare le analisi necessarie a monitorare il corso d’acqua». La revoca L’ordinanza è rimasta in vigore dallo scorso settembre perché, come spiegato dal Comune, doveva rimanere valida «fino a quando le condizioni climatiche - le temperature elevate e lo scarso ricambio delle acque nel torrente rio Ospo - avessero mantenuto elevato il rischio di sviluppo di Clostridium Botulinum con conseguente presenza di neurotossine botuliniche negli animali acquatici e in quelli che su di essi basano il loro ciclo alimentare». Ma perché il provvedimento di revoca non è stato assunto mesi addietro? E soprattutto, qual è il riscontro delle analisi effettuate sul rio Ospo? «Le analisi non sono state effettuate» spiega il sindaco Laura Marzi. L’Arpa ha infatti dirottato la richiesta del Comune all’Azienda sanitaria, la quale, a quanto pare, ha ritenuto che non ci fossero più gli estremi per fare i controlli richiesti. «Abbiamo atteso senza esito quanto richiesto» conclude il sindaco Marzi.

 

«Muggia pilastro del turismo transfrontaliero»
da "Il Piccolo"
mercoledì, 3 maggio 2017

 

Istituzioni italiane, slovene e austriache alla presentazione del totem del super percorso Alpe Adria Trail

 

di Riccardo Tosques
È stato inaugurato ufficialmente il totem dell’Alpe Adria Trail installato sul lastricato del parcheggio Caliterna. La cerimonia si è svolta all’interno della sala del Consiglio comunale alla presenza del sindaco Laura Marzi, che ha fatto da padrona di casa per i tanti ospiti tra cui il direttore dell’Ente Turismo Slovenia Bojan Meden, il rappresentante dell’Ente carinziano Kärtnen Werbung Roland Oberdorfer e il direttore generale di PromoTurismo Fvg Marco Tullio Petrangelo. Dopo i saluti iniziali effettuati dall’assessore al Turismo Stefano Decolle, il sindaco Marzi ha elogiato la struttura: «Finalmente siamo giunti all’inaugurazione del totem dell’Aat che qui a Muggia segna il punto di arrivo del percorso transfrontaliero, un percorso che ha una doppia valenza sia perché si inserisce perfettamente in quella che è la visione di questa amministrazione comunale di turismo sostenibile, ereditata dalla precedente amministrazione e attualmente promossa e portata avanti sentitamente, per un turismo quindi lento ed esperienziale come quello che può essere fatto attraversando il percorso». La seconda valenza è quella socio politica: «La collaborazione fra i tre paesi confinanti quali Austria e Slovenia è fondamentale, una collaborazione che Muggia e la Regione hanno già messo in atto in vari modi, ma che vogliamo evidenziare e sostenere sempre di più». Meden ha posto l’accento sulla collaborazione transfrontaliera legata all’Alpe Adria Trail «che ha portato alla realizzazione di un progetto di un enorme successo: i risultati sono davvero entusiasmanti perché il percorso è diventato uno dei più amati a livello mondiale». Secondo Meden «Muggia è una delle tappe più importanti del percorso perché può essere una tappa di arrivo o di partenza e il nuovo totem acquisisce così un’ulteriore importanza simbolica». Sulla stessa lunghezza d’onda Oberdofer: «Sono molto lieto che oggi possiamo inaugurare il totem finale qui a Muggia. È molto importante per l’escursionista dell’Aat avere una meta da raggiungere». «Il totem - infine Petrangelo - è un asset simbolico, un punto informativo dal design accattivante, questo di Muggia è per noi il simbolo di arrivo, importante sia per chi lo percorre sia per le strade messe in connessione. L’arrivo a Muggia per noi è sia simbolico sia pratico, qui l’escursionista arriva e fisicamente può godere di una città di una bellezza unica». Insomma una piccola grande festa per celebrare un totem su un percorso che lo scorso anno ha registrato tra i tre paesi quasi 14mila escursionisti con oltre 72mila pernottamenti.

 

Imparare a gareggiare con i miti dello sport
da "Il Piccolo"
mercoledì, 3 maggio 2017

 

Domani alle 11, al caffè del Teatro Verdi di Muggia, è in programma la conferenza stampa di presentazione del calendario degli incontri “Quale sport per i nostri figli”, riflessione pubblica promossa dal Comune di Muggia e dall’Istituto Jacques Maritain che verte sulla possibilità di educare, attraverso lo sport, a forme di agonismo cosiddetto “responsabile”. Sono quattro gli incontri in calendario e tanti i nomi di spicco che prenderanno parte agli appuntamenti, tra i quali Sara Simeoni, Bruno Pizzul e Igor Cassina. Gli altri saranno svelati proprio nella presentazione di domani.

 

 

Non ci sono notizie da "il Piccolo" di martedì 2 maggio 2017


Mamme, nonne e bimbe. Un serpentone tutto rosa
da "Il Piccolo"
lunedì 01 maggio 2017


In 400 alla SoloWomen Run, la corsa non competitiva ad anello alle Noghere
Olivia, due anni, la più piccola partecipante. Rinata, classe ’26, la meno giovane


di Elena Placitelli
Un serpentone rosa con 400 partecipanti, rigorosamente donne, ha animato ieri mattina a Muggia la quinta edizione della Trieste SoloWomen Run, la corsa non competitiva di 5 chilometri che ha aperto il “Running festival” in programma nella città giuliana fino a domenica 7 maggio. Una «corsa delle donne per le donne» caratterizzata, per la prima volta quest’anno, dalla polvere rosa cosparsa sulle partecipanti lungo il percorso verso i laghetti delle Noghere, un tragitto ad anello che vede il punto di partenza e di arrivo al centro commerciale Montedoro. Sensibilizzare la comunità contro la violenza di genere e promuovere la salute della donna sono i valori promossi dall’iniziativa, tesa più alla partecipazione che alle prestazioni atletiche. «Mi interessa solo partecipare e arrivare al traguardo, il fatto che sia stata la più veloce è secondario» dichiara Emanuela Renko, 28 anni, indicando la sua compagna di corsa, una cagnolina di nome Nina. Alla prima arrivata non spetta infatti il podio: in questa corsa colorata, cui si può partecipare anche solo passeggiando, conta solo lo spirito e il genere, esclusivamente femminile. In “gara” mamme e bambine, donne e nonne, padroncine e cagnoline. Gli unici premi contemplati vanno al gruppo di partecipanti più numeroso, alla corrente iscritta più giovane e alla più anziana. Con parte del ricavato è stata così dato un riconoscimento alla Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) che ha partecipato con 51 iscritte, fra cui diverse donne che lottano contro la malattie e gli operatori sanitari della Breast, l’unità afferente all’Azienda sanitaria triestina che si occupa di curare il cancro al seno. Fra loro Maria Lovoi: «Sono felice di essere qui oggi, grazie alla Lilt ho trovato delle persone che mi hanno molto aiutato, e che col tempo sono diventate anche amiche».
Spiega la presidente provinciale della Lilt, Bruna Scaggiante: «La nostra partecipazione così numerosa è frutto di un’intensa attività che va avanti tutto l’anno, e si dirama in corsi di varia natura tesi a sostenere le donne nel difficile periodo del trattamento chemioterapico: dalle tecniche di respiro e meditazione ai corsi di cosmesi, utili a recuperare la propria autostima». Premi omaggio sono poi andati alla meno giovane partecipante, Rinata Steffinlongo, classe 1926, e alla piccola Olivia Lucchese, di soli 2 anni. Una menzione speciale a Jessica Madotto, che ha partecipato, camminando, all’ottavo mese di gravidanza: «Aspetto una bambina, se fosse stato un maschietto non mi sarei permessa di partecipare...», ironizza. A dare il via ufficiale alla gara Valentina Cepak, 23 anni, campionessa di nuoto («non chiedetemi quante medaglie ho vinto perché non me lo ricordo»), e appassionata di molti sport, fra cui pallavolo, basket, bocce e canttaggio. Grazie anche alle istruttrici di zumba, (Francesca, Valentina e Barbara) e alla Filarmonica di Santa Barbara in rappresentanza del Carnevale di Muggia, la musica anima il punto di ritrovo, dove un cerchio di curiosi attende le partecipanti al traguardo. Ma lungo il percorso le concorrenti badano meno alla corsa e più a godere del tempo insieme: così Alessia Bertutti gioca con la figlia Sofia mentre tiene a basa la cagnolina Flo. Appena dietro due mamme, entrambe di nome Sara, corrono con le figlie Asia e Gaia in spalla, rispettivamente di 9 e 13 mesi. Qualche metro più in là un’altra mamma passeggia con la piccola Matilde in carrozzina, mentre la signora Angela Stegel, «85 anni quasi 86» sceglie il percorso meno impegnativo fra le due varianti contemplate. «Il prossimo anno puntiamo a raddoppiare», commenta Isa Amadi della 42K, la società che organizza l’evento in partnership con Apd Miramar. Ora l’appuntamento è alla “Miramar” del 7 maggio.

 

Torna a “casa” la statua della Madonna
da "Il Piccolo"
lunedì 01 maggio 2017


Oggi al santuario di Muggia Vecchia la messa solenne per il benvenuto all’opera fresca di restauro


di Riccardo Tosques
“Bentornata Maria!”. Non poteva in effetti esserci migliore slogan per riaccogliere la statua in legno della Madonna di Muggia Vecchia, fresca di restauro. Il manufatto, risalente al Settecento, è stato rimesso a nuovo grazie a una colletta effettuata tra i fedeli rivieraschi, come racconta il parroco, don Andrea Destradi: «È stato il popolo di Dio a Muggia a permettere questo importante traguardo per tutta la nostra comunità e non solo. Ora siamo pronti a riaccogliere a braccia aperta la nostra amata statua». Il restauro è stato effettuato da Marina Coffa per conto della Opera Est. A raccontare quanto accaduto è la responsabile della ditta, Claudia Ragazzoni: «La statua, alta circa un metro e scolpita da un tronco di legno pieno, ha subìto innanzitutto un intervento antitarlo perché c’erano buchi dappertutto. Poi è stato eseguito un intervento di pulitura in quanto le varie pinture si erano sovrapposte negli anni». Così facendo dunque la Madonna è stata riportata alla cromia originale. «Poi abbiamo consolidato la pellicola pittorica con le dorate e la parte argentata. Una volta stuccato le parti lacunose, abbiamo effettuato il restauro pittorico», aggiunge Ragazzoni. Il lavoro della ditta (specializzata nel campo edile, oltre che nei mosaici e nei dipinti su tela) è durato un paio di mesi. Ovviamente seguiti dalla Sovrintendenza, i lavori hanno fatto riemergere tre caratteristiche che il tempo aveva portato via con sé. «Beh, possiamo dire che Gesù bambino è tornato a essere biondo e sono inoltre riapparse le gote rosse sul suo volto. Inoltre, anche gli strati argentati che prima erano coperti sono tornati a essere visibili», spiega Ragazzoni. Don Destradi ha deciso che il momento migliore per tornare a esporre la Madonna sarà proprio oggi, data che coincide con l’inizio del mese mariano. Il manufatto sarà accolto e benedetto nella chiesa di Muggia Vecchia: il programma prevede alle 18.30 il rosario e alle 19 la messa solenne. La celebrazione sarà animata dal coro Sacri Cantores Theresiani con la “Missa Te Deum Laudamus” di Lorenzo Pelosi. Al termine della celebrazione è prevista la relazione di Claudia Ragazzoni e della restauratrice Marina Coffa sul lavoro di restauro che ha ridato la vera immagine della settecentesca Madonna di Muggia Vecchia.