Le api “colonizzano” il centro di Muggia
da “Il Piccolo”
domenica, 31 maggio 2015
Sciame record avvistato vicino alla Posta e allo stadio. Vademecum del Comune per evitare guai
Un ronzio quasi assordante e una piccola nuvola nera in rapido movimento. È lo spettacolo che sta andando in scena in questi giorni a Muggia: protagonista uno sciame di api. Avvistate nei dintorni della Posta e poi vicino allo stadio comunale “Zaccaria” migliaia di api hanno costituito per diversi muggesani un’attrattiva tanto inaspettata quanto suggestiva. Qualcuno però è rimasto anche impaurito dall’invasione di insetti, in genere più frequente a Chiampore, Santa Barbara, Darsella e nelle zone alte e più verdi del territorio muggesano. Di fatto questo fenomeno estremamente naturale, anche se sempre meno frequente a causa della moria che si è abbattuta sulle api negli ultimi anni, si traduce in uno spostamento in massa da parte delle api operaie assieme alla nuova ape regina. Lo spostamento può interessare sino a 30mila unità. La “sciamatura” vista a Muggia era sicuramente più piccola e potrebbe aver coinvolto 10mila insetti. Ma che problemi può provocare agli esseri umani? In realtà alcuno. L'importante è semplicemente allontanarsi dallo sciame e lasciarlo volare in attesa di trovare un posto adeguato per iniziare la riproduzione. Essenziale tenere i bambini e gli animali domestici lontano dagli insetti, fermo restando che le api sono insetti innocui e raramente attaccano e pungono se non sono disturbati. Capita però che lo sciame si fermi nei posti più impensati, su un ramo di un albero, su una grondaia di una casa, un paletto, una siepe, un muro, e può rimanere nella sua posizione temporanea, per poche ore o fino ad alcuni giorni. Nel frattempo le “api esploratrici” intensificano la ricerca, già iniziata da vari giorni, nella zona circostante all’alveare, per individuare una nuova dimora definitiva: una volta trovato un alloggio adeguato, le api si spostando nella sede definitiva. Sulla vicenda è intervenuto l'assessore alla Polizia locale Stefano Decolle: «In caso di problemi mai agire da soli ma rivolgersi subito ai vigili del fuoco che catturerà lo sciame e baderà a spostarlo in un posto sicuro eventualmente con l'aiuto di un apicoltore».
Shopping a Montedoro, sì al raddoppio
da “Il Piccolo”
sabato, 30 maggio 2015
di Riccardo Tosques
◗
MUGGIA
Il Consiglio comunale di Mug-
gia ha dato l'ok all'ampliamen-
to del centro commerciale Mon-
tedoro Shopping Center: fonda-
mentali i voti della maggioranza
di centrosinistra che ha appog-
giato le richieste giunte da Shei-
la ed Enide, le due srl proprieta-
rie del complesso immobiliare.
Voto contrario e polemica da
parte dell'opposizione: «Ci è sta-
to impedito di analizzare l'argo-
mento in fase di Commissione,
e comunque sia siamo di fronte
a una decisione che comporterà
un aumento del traffico veicola-
re su una zona di Muggia che già
adesso sta collassando». Posta
al quinto punto dell'ordine del
giorno l'approvazione della Va-
riante al “Piano di settore del
commercio per l'individuazio-
ne delle Grandi strutture di ven-
dita” è stata ulteriore motivo di
frattura tra maggioranza e oppo-
sizione. A sorpresa, prima di ini-
ziare la discussione, il capogrup-
po di FdI-An Daniele Mosetti ha
chiesto una mozione d'ordine
chiedendo di posticipare la vo-
tazione evidenziando come le
carte relative alla richiesta di
ampliamento commerciale del
Montedoro non fossero state di-
scusse in Commissione. Pronta
la replica di Nesladek che ha evi-
denziato come «i tecnici del Co-
mune fossero a disposizione dei
consiglieri e che il tempo per
l'approfondimento dell'argo-
mento ci fosse». Nesladek ha
poi aggiunto la sua personale
contrarietà a posticipare la vota-
zione «tenendo conto dei prossi-
mi impegni del Consiglio comu-
nale legati al Prgc» ed eviden-
ziando come di fatto «si sarebbe
inutilmente rallentato l'iter per
la creazione di nuovi posti di la-
voro all'interno del centro com-
merciale». A dar man forte indi-
retta a Mosetti gli interventi da
parte di due consiglieri: Gere-
mia Liguori (indipendente, ex
Sel) che ha confermato «la diffi-
coltà nell'affrontare corretta-
mente l'argomento, vista la non
riunione della Commissione» e
Claudio Di Toro (indipendente,
ex Lega) che ha posto l'accento
sulla delicatezza dell'argomen-
to «giunto invece come un docu-
mento preconfezionato troppo
importante da non essere ana-
lizzato».
Nesladek ha dunque chiesto
e ottenuto la sospensione dei la-
vori per una decina di minuti. Al
rientro la maggioranza dei con-
siglieri ha bocciato la mozione
di Mosetti dando quindi il via al-
la discussione. Il consigliere co-
munale del Pdl Claudio Grizon
ha espresso le proprie perplessi-
tà sul presente e sul futuro di
Montedoro: «Si prospetta un'en-
nesima bufala, siamo di fronte
ad un progetto nato male, il cui
piano ambizioso di ampliamen-
to invece è già un fallimento».
Sotto accusa anche il rischio di
«congestionare la viabilità su
una zona che già adesso non rie-
sce a sostenere il traffico veicola-
re». Il collega di partito Paolo
Prodan ha evidenziato che «se
mai dovesse partire il progetto
vi sarà sicuramente un aumen-
to dell'inquinamento della zo-
na» parlando di «1000-1200 au-
tomobili in più al giorno», auspi-
cando piuttosto «una chiusura
di quello scheletro schifoso» ri-
ferendosi alla seconda palazzi-
na del centro e punzecchiando
poi l'attuale assessore all'Am-
biente Fabio Longo «anni fa, da
ambientalista, contrario alla re-
alizzazione del centro commer-
ciale». Pronta la replica di Lon-
go che ha confermato come la
propria contrarietà fosse «detta-
ta dal sacrificio di una fascia bo-
schiva, mentre nel progetto at-
tuale non si parla di realizzare
alcuna volumetria in più». Do-
po la richiesta del consigliere
Mosetti è emerso come la Con-
sulta economica non sia stata
interpellata sull'argomento.
L'assessore al Commercio
Stefano Decolle ha invece evi-
denziato come lo scorso anno il
Montedoro Shopping Center
«abbiamo avuto 1 milione
900mila visitatori, circa 6mila al
giorno, con un +4% rispetto al
2013». Nelle casse del Comune
il centro commerciale garanti-
sce «un gettito fiscale pari a
300mila euro». Dati che per De-
colle si sommano «a una struttu-
ra in grado di offrire nuovi posti
di lavoro, senza impatti ambien-
tali». Il documento è stato vota-
to da 8 membri della maggioran-
za (Nesladek, Decolle, Rossi, Pa-
rapat, Longo, Marzi, Finocchia-
ro e Savron). Contrari Prodan,
Grizon, Delconte, Mosetti e Par-
lato. Astenuto il consigliere Li-
guori.
«Carnevale più ricco senza le gabelle Siae»
da “Il Piccolo”
sabato, 30 maggio 2015
dopo l’accordo le compagnie rivierasche esultano.
MUGGIA
La splendida soluzione ad un
problema che per anni ha mes-
so in ginocchio Compagnie del
Carnevale ed esercizi pubblici.
Il coro che si leva da Muggia do-
po il “colpaccio” sull'accordo
tra Carnevale e Siae, portato a
termine dalla Flash in collabo-
razione con l'associazione del-
le Compagnie del Carnevale e
l'amministrazione Nesladek, è
pressoché unanime. «È una
grande notizia giunta al termi-
ne di un ottimo lavoro: ho sem-
pre trovato il pagamento Siae
una tassa iniqua se si pensa che
i “gratini” e la sfilata con la mu-
sica sui carri è svolta da volon-
tari che non traggono alcun
profitto» racconta il presidente
della Pro Loco muggesana An-
drea Spagnoletto.
Lucio Zorzon, massima cari-
ca della “Trottola”, è quasi in-
credulo: «Finalmente abbiamo
trovato l'accordo dopo una bat-
taglia incredibile. Tante volte
abbiamo discusso con gli ispet-
tori della Siae che le persone
che passavano a piedi vicino al-
le nostre postazioni dove face-
vamo musica non potevano es-
sere conteggiate come pubbli-
co. Complessivamente noi pa-
gavamo più di 700 euro che per
chi fa volontariato e mette la
musica per divertirsi sono una
enormità». Elogi arrivano an-
che da “Bellezze Naturali” per
voce del presidente Francesco
Monteforte: «Sono sempre sta-
to dell'idea che pagare così tan-
to fosse un'ingiustizia. Posso
già preannunciare che il prossi-
mo anno torneremo a fare il
“gratino” dopo la rinuncia effet-
tuata quest'anno proprio per
motivi economici». Italo De-
ponte, figura storica della Com-
pagnia Ongia, condivide l'entu-
siasmo: «Gli ispettori Siae han-
no svolto correttamente il loro
lavoro, però così facendo ci
hanno tarpato le ali per anni,
quando tutti sanno che con la
musica le Compagnie non si ar-
ricchiscono ma contribuisco-
no solo al clima di festa duran-
te il carnevale». Riccardo Bensi,
massima carica della “Brivido”,
gioisce: «Credo che questo sia il
primo step per agevolare una
migliore fruizione del Carneva-
le muggesano. Grazie al lavoro
sinergico di Rovinelli, Vascotto
e Decolle tutti i volontari delle
Compagnie avranno un grosso
pensiero in meno». Più pruden-
te invece il presidente della
Compagnia Bulli e Pupe Sergio
Furlani: «Spero davvero che
l'accordo sia questo ma onesta-
mente, dopo tante promesse
non mantenute, preferisco non
sbilanciarmi». Si sbilancia il
presidente di Vivi Muggia De-
nis Balbi: «È stata raggiunta
un’ottima soluzione a un pro-
blema annoso grazie a Vincen-
zo Rovinelli e un po' meno gra-
zie al Comune che evidente-
mente non è riuscito a fare la
voce grossa ma ha dovuto at-
tendere l'arrivo di un ente pri-
vato come Flash». L'assessore
al Carnevale Stefano Decolle
ha replicato evidenziando co-
me «il lavoro di squadra paga
sempre anche se qualcuno pre-
ferisce gettare sabbia all'inter-
no di un meccanismo in cui gli
ingranaggi funzionano sempre
meglio».
“Maxisconto” Siae al Carnevale di Muggia
da “Il Piccolo”
venerdì, 29 maggio 2015
Uno storico accordo consentirà alle Compagnie e ai bar che diffondono musica di spendere 6mila euro anziché 20mila
di Riccardo Tosques wMUGGIA La “scure” della Siae non si abbatterà più sul Carnevale di Muggia. Uno storico accordo è stato raggiunto tra la Società degli autori ed editori e il patron della Flash srl Vincenzo Rovinelli. Entusiasta il presidente dell’Associazione delle Compagnie del Carnevale muggesano Mario Vascotto: «Stiamo per ridurre, e di tanto, la maggior spesa diretta della nostra amata manifestazione». L’accordo c’è già, anche se la firma arriverà a giorni, probabilmente a metà giugno. Ed è un accordo che le Compagnie, assieme a tutti gli esercenti, stavano attendendo da un’infinità di tempo per cercare di arginare il rigoroso controllo degli ispettori della Siae, estremamente vigili durante le serate muggesane del Carnevale sia invernale che estivo. A rivelare i contenuti del patto con la Società degli autori ed editori è proprio Rovinelli, responsabile della Flash, la ditta che si occupa della gestione degli eventi esterni legati al Carnevale muggesano: «Premetto che, se le leggi esistono, è giusto rispettarle. Ma aggiungo che, dopo anni di controlli dei “gratini”, i tradizionali impianti di diffusione sonora gestiti dalle compagnie, e dei locali dove c’è musica, mi pareva doveroso cercare una soluzione conciliante con la Siae». Ci sono così stati diversi incontri con la Siae a cui hanno preso parte il presidente delle Compagnie Vascotto e l’assessore al Carnevale Stefano Decolle e, alla fine, l’intesa è stata trovata sulla base dei conti. Sino all’ultima edizione del Carnevale invernale, la Siae ha incassato un compenso annuo di circa 20mila euro, frutto del certosino lavoro degli ispettori che, con grande attenzione, controllano durante ogni Carnevale invernale ed estivo la regolarità dei pagamenti da parte dei gestori degli esercizi pubblici, dei “gratini”, nonché del PalaCarnevale del piazzale ex Alto Adriatico. Nelle ultime edizioni la somma totale è stata così frazionata: 8mila euro spesi dalla Flash, più o meno la metà dai “gratini” e una cifra che viaggia attorno agli 8-10 mila euro versata da tutti i bar e da tutti gli esercizi pubblici che diffondono musica. Adesso, dopo le trattative, si va verso un “maxi sconto”: «Abbiamo trovato un accordo che prevede il pagamento di una tariffa di 6mila euro a cui si andrà ad aggiungere l’Iva. Una soluzione equa per tutti, visto che in questo modo la Siae potrà risparmiare sui due ispettori che ogni sera frequentavano Muggia durante il Carnevale» puntualizza Rovinelli. La cifra così fortemente ribassata è determinata dal fatto che il Carnevale è stato riconosciuto come evento culturale e questo consente per legge di dimezzare i costi Siae. La notizia è stata accolta con entusiasmo dal presidente dell’Associazione delle Compagnie Vascotto: «Finalmente, dopo anni, abbiamo probabilmente chiuso un’eterna questione che gravava sulle compagnie del Carnevale e su tutti gli attori legati alla manifestazione. Non posso che ringraziare in primis Vincenzo Rovinelli e la Flash per il lavoro svolto e poi l’assessore Decolle che in questi anni è sempre stato vicinissimo alla manifestazione più importante della nostra cittadina». Soddisfatto lo stesso Decolle: «Il lavoro è stato svolto egregiamente da Rovinelli che ha portato un grande risultato frutto di un grandissimo lavoro di squadra. Bene così, un ottimo tassello per il futuro di una manifestazione che la Flash ha giustamente capito essere non una mera opportunità commerciale ma una sintesi del senso più alto di comunità per i muggesani». Felice ma con riserva il consigliere comunale del Pdl Christian Gretti: «Sicuramente riuscire a contenere la spesa sarà un pensiero in meno per gli esercenti, quindi complimenti a Rovinelli, anche perché così facendo le compagnie potranno evidentemente investire soldi per altri intrattenimenti. Rimane però la perplessità sul fatto che sia stato un privato a risolvere un problema storico del Comune e non l’assessore di competenza».
Fioccano le segnalazioni on line su disservizi e rifiuti
da “Il Piccolo”
venerdì, 29 maggio 2015
il nuovo servizio web
MUGGIA Le segnalazioni via web dei problemi relativi a Muggia diverranno pubbliche. A partire dal mese di giugno le Geosegnalazioni, il sistema ideato dall’amministrazione Nesladek per permettere ai cittadini di evidenziare via internet i problemi legati al territorio, si evolverà. A un mese dalla sua attivazione le segnalazioni pervenute sono state 81. «Un valore che denota senz’altro la partecipazione particolarmente attiva dei muggesani rispetto a quella di altri Comuni, e, di conseguenza, la validità della scelta di dotare l’amministrazione di questo nuovo strumento» commenta l’assessore all’Informatizzazione Marco Finocchiaro. I muggesani più tecnologici, insomma, stanno apprezzando il nuovo canale di comunicazione diretto con la pubblica amministrazione. «Lo stesso sistema ha già dato i suoi frutti in termini di miglioramento del servizio ai cittadini: da un lato, infatti, ha permesso agli uffici coinvolti di impratichirsi con il programma in tempi stretti con ottimi risultati e dall’altro ha dato modo alla città di godere degli interventi derivanti dalle segnalazioni in tempi altrettanto stretti» puntualizza Finocchiaro. Su 81 segnalazioni raccolte, 70 sono già state risolte e le altre sono state prese in carico e, quindi, in via di risoluzione: oltre l’88% ha dunque trovato risposta. La maggior parte delle segnalazioni riguardano, come previsto dal programma stesso, le manutenzioni. Molte denunciano rifiuti indebitamente abbandonati nel territorio comunale. Da giugno, peraltro, tutte le segnalazioni saranno visibili da tutti i naviganti in rete. Ma c’è anche chi non apprezza. «Non vedo il motivo di tutta questa soddisfazione della giunta – ironizza il consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon – perché le segnalazioni evidenziano altrettante criticità che gli assessori non sono riusciti a prevenire o a risolvere. (r.tos.)
«Rigassificatore, mancano gli atti»
da “Il Piccolo”
venerdì, 29 maggio 2015
La Provincia chiede la sospensione della Conferenza dei servizi dell’11 giugno
Rigassificatore di Zaule, la “telenovela” continua. E a intervenire, ancora una volta, è la Provincia di Trieste. Che in questa occasione chiede la sospensione della Conferenza dei servizi convocata martedì 11 giugno dal ministero dello Sviluppo economico sul procedimento di autorizzazione alla costruzione del rigassificatore di Gas Natural. Con una lettera inviata al dicastero romano, infatti, Palazzo Galatti richiama le disposizioni contenute nel decreto interministeriale 808 del 2009 e in particolare quella relativa all’obbligo dell’acquisizione della compatibilità ambientale sul progetto Gas Natural prima della convocazione della Conferenza. E sempre l’amministrazione guidata da Maria Teresa Bassa Poropat rileva come sia ancora mancante il decreto relativo alla dichiarazione di compatibilità ambientale sulle opere di allaccio del rigassificatore alla rete nazionale dei metanodotti. La prima Conferenza dei servizi, che si è svolta a novembre 2012, si era chiusa affermando proprio che la successiva convocazione sarebbe stata subordinata all’emissione del provvedimento da parte del ministero. «Preso atto quindi che il decreto non risulta a tutt’oggi emanato - è quanto si può leggere nella lettera inviata da Bassa Poropat, al ministero dello Sviluppo economico e agli altri ministeri e soggetti interessati al progetto firmato da Gas Natural a Zaule - e che, anzi, nella recente riunione finale della Commissione sulla valutazione di impatto ambientale sul rigassificatore si esprimono rilevanti perplessità in ordine agli impatti del progetto della Gas Natural come così oggi proposto e acquisito, l’amministrazione provinciale ritiene che non sussistano i presupposti, di fatto e di diritto, per la convocazione e chiede pertanto la sospensione del procedimento sino a quando non si saranno concretizzati gli atti richiamati, con riserva sin d’ora dell’assunzione di ogni conseguente atto di tutela». Ora la palla passa a Roma, al ministero dello Sviluppo economico.
Casa della musica a Muggia, caccia al gestore
da “Il Piccolo”
giovedì, 28 maggio 2015
L’opposizione: «Spazi vuoti da anni. Sprecati 90mila euro». La replica: «Bando pronto a breve»
MUGGIA «È costata 90mila euro, tutti soldi pubblici, e gli spazi sono ancora vuoti». Daniele Mosetti, consigliere comunale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, denuncia lo stato di inutilizzo della Casa della Musica di Chiampore fortemente voluta dall’amministrazione Nesladek. Amministrazione che replica a stretto giro: «È stato predisposto un bando di gara e presto la struttura verrà utilizzata dai nostri giovani». Ma le rassicurazioni della giunta non convincono Mosetti, che spara ad alzo zero: «Quella della Casa della Musica è una vergogna lunga cinque anni». Le critiche dell’esponente di Fratelli d'Italia sono sia di natura economica sia di opportunità. «Un contratto d’acquisto di 30mila euro con l’ex Casa del Popolo per appianare le rate del mutuo pendente sulla Cooperativa popolare, un indebitamento di 60mila euro con la Regione per il restauro si aggiungono a promesse di sale prove mai viste, progetti con associazioni e consulte giovani mai iniziati, nonché inaugurazioni di spazi rimasti vuoti - tuona Mosetti -. Non è più credibile la giustificazione dell’impossibilità di ottenere finanze da poter spendere quando si parla di una struttura pronta ormai da anni ad ospitare iniziative». Ma peggio ancora è la mancanza di una gestione della struttura: «È incredibile che chi ha la responsabilità delle politiche giovanili muggesane a non sia riuscito ad individuare un soggetto impegnato nell’aggregazione giovanile interessato a gestire un intero edificio di 90 metri quadrati. Abbiamo chiesto quali siano stati i soggetti coinvolti e i progetti avanzati a questi, ma non abbiamo avuto risposta». Ma quale sarà il futuro dell'area? Mosetti non ha dubbi: «Il graduale deperimento della struttura o la mera salvaguardia della struttura inutilizzata ai fini di poter riproporre nuovi progetti per richiamare i consensi in questa imminente campagna elettorale». L'assessore alla Cultura di Muggia Laura Marzi ha prontamente replicato alle considerazioni dell'ex esponente pidiellino. «La Casa della Musica nasce come un centro di aggregazione con una forte impronta educativa affinché diventi un luogo che risponda alle esigenze di bambini, ragazzi e adulti che desiderino vivere la musica, in una prospettiva non necessariamente professionale. In quest'ottica - prosegue Marzi - e viste le manifestazioni d'interesse già pervenute in tal senso da parte di quattro associazioni culturali del territorio a dimostrazione della sua validità, si è predisposto un bando che a breve vedrà l'affidamento della Casa della musica con una gestione all'insegna, appunto, della musica, proprio come si era da sempre pensato e come da tempo si era al lavoro per poter veder concretizzato». La struttura ospiterà dei corsi musicali riservati a giovani e non, ma anche altre attività che verranno rese note tra poche settimane al momento dell'assegnazione della gestione della struttura. (r.t.)
Otto wc chimici a servizio dei bagnanti in arrivo sul litorale muggesano
da “Il Piccolo”
mercoledì, 27 maggio 2015
Parte la stagione balneare. E il Comune di Muggia si attrezza. Sono infatti in arrivo sul litorale otto wc chimici a disposizione dei bagnanti sul litorale. L’amministrazione comunale, nei giorni scorsi, ha infatti approvato la determinazione con cui affida il servizio alla ditta Italspurghi Ecologia di San Dorligo della Valle che già l’aveva effettuato lo scorso anno. La spesa è immutata e ammonta complessivamente a 6.875 euro (Iva inclusa). Gli otto wc chimici, di cui quattro per disabili, saranno in funzione sui tratti più frequentati del litorale di Muggia durante la stagione estiva e, più esattamente, dal 10 giugno al 31 agosto. L’Italspurghi Ecologia, come prevede la determinazione, provvederà non solo al noleggio e all’installazione nei vari punti della fascia costiera ma anche alla pulizia e allo svuotamento degli otto bagni chimici.
Muggia aspetta il distributore di minerale
da “Il Piccolo”
martedì, 26 maggio 2015
Bandita la gara per l’istallazione e la gestione di una Casa dell’acqua. Piazza Caliterna l’area prescelta
di Riccardo Tosques wMUGGIA La Casa dell’acqua approda pure a Muggia. L’amministrazione Nesladek ha ufficializzato l’invito a presentare un progetto per partecipare alla procedura selettiva diretta all’assegnazione in concessione dell’area da adibire alla distribuzione di acqua. Situata per la precisione in piazza Caliterna, all’entrata dedicata ai pedoni del parcheggio interrato, l’area sarà appunto interessata dall’installazione e dalla gestione di un punto per la distribuzione pubblica di acqua dell’acquedotto, liscia o gassata, in entrambi i casi refrigerata. «Le risorse idriche utilizzate dalle Case dell’acqua sono naturalmente quelle degli acquedotti pubblici, ma il livello di sicurezza è ancor maggiore poiché sono sottoposte ad un numero di controlli più elevato rispetto all’acqua che troviamo nelle nostre abitazioni», racconta l’assessore alle Politiche sociali Loredana Rossi. Nello specifico la concessione muggesana avrà durata di tre anni dalla sottoscrizione della concessione-contratto e potrà essere rinnovata per i successivi tre anni. Le offerte dovranno pervenire entro e non oltre le 12 di mercoledì 3 giugno all'Ufficio Protocollo del Comune di Muggia. Maggiori informazioni sono presenti sul sito internet del Comune. «È una scelta condivisa da subito dal Consiglio comunale ed un ulteriore tassello della politica a sostegno dell’ambiente che l’amministrazione comunale sta portando avanti su tutti i fronti possibili - commenta ancora con entusiasmo l’assessore Rossi -. Una scelta che permette a tutti i cittadini di riappropriarsi di un bene così prezioso come l’acqua». Sulla carta si tratta di un indiscutibile vantaggio per i cittadini che avranno acqua purificata a prezzi contenuti ma anche per l’ambiente perché con la Casa dell’acqua Muggia produrrà meno rifiuti, riducendo l’uso di bottiglie di plastica. «L’utilizzo di contenitori ecosostenibili e bottiglie di vetro riduce il consumo di plastica e contribuisce indirettamente ad abbassarne anche la produzione a livello industriale», conferma Rossi. Secondo i dati forniti dal Comune di Muggia, per ogni bottiglia di Pet da 1,5 litri non utilizzata l’immissione di Co2 nell'ambiente si riduce di 0,12 grammi. A questo si aggiunge la riduzione dell’inquinamento e del traffico provocati dal trasporto su gomma dell’acqua minerale (solo il 18% della stessa acqua minerale viaggia su rotaie). È stato calcolato poi che l’imbottigliamento ed il trasporto su gomma di 100 litri di acqua generano emissioni di Co2 pari a 10 chili per ogni 100 chilometri. Utilizzando invece la rete dell’acqua pubblica senza acquistare bottiglie nei negozi si abbattono sensibilmente le emissioni inquinanti: su 100 litri erogati si producono infatti soltanto 0,04 chili di anidride carbonica. Un rapporto di 1 a 150.
Scoppia il disgelo tra Regione e Teseco
da “Il Piccolo”
martedì, 26 maggio 2015
L’audizione in Provincia sul terminal dell’ex Aquila si chiude con l’impegno a far ripartire il confronto prima della sentenza
di Ugo Salvini È disgelo fra Regione e Teseco. L’impegno a riaprire il dialogo fra le parti, oggi in conflitto davanti al Consiglio di Stato, per arrivare a una soluzione positiva per tutti, in relazione al progetto per la realizzazione di un terminal nell’area ex Aquila, è stato sancito ieri. Attori l’assessore regionale Gianni Torrenti e il presidente e amministratore delegato del gruppo pisano Gualtiero Masini. La “promessa” è stata fatta in un contesto ufficiale: il consiglio provinciale di Trieste dove si è tenuta nel pomeriggio l’audizione di Masini. Il presidente della Teseco, da subito, ha auspicato la ricerca di una nuova intesa: «Dall’incontro di oggi si può ripartire. Volevamo essere un progetto pilota ma poi la situazione si è complicata. Il progetto ha interessato il territorio, ma forse ancor di più le istituzioni di Roma e Bruxelles». E ancora: «Ricordiamo che si sta lavorando con grande velocità al raddoppio del canale di Suez. E quindi Trieste dovrebbe prepararsi a un aumento del traffico. La Provincia ci ha stimolato più volte in questi anni e nel frattempo è stato definito il piano portuale che porterà questo scalo a diventate strategico nel Mediterraneo. Su questi punti il dialogo deve andare avanti. Lasciamo da parte il contenzioso e diamo il via alla concreta progettualità». La disponibilità della Teseco è stata immediatamente raccolta da Torrenti: «La Regione è interessata a questa partita per il futuro di Trieste e del Friuli Venezia Giulia. La riapertura di un tavolo di confronto è opportuna e può aiutare la soluzione del contenzioso purché il dialogo sia autentico. Confermo – ha concluso l’esponente della giunta Serracchiani - l’impegno a ristabilire a breve un confronto». L’assessore provinciale Vittorio Zollia ha colto immediatamente il rilievo delle due dichiarazioni: «Siamo soddisfatti come Provincia, perché abbiamo la conferma che l’azienda è ancora interessata al progetto e perché vediamo che la Regione è intenzionata a riaprire un tavolo. Teseco in tale sede potrà confermare gli impegni presi. Per questo confidiamo in una veloce convocazione del tavolo di confronto». Resta la questione del contenzioso. Non a caso Zollia ha definito «importante un secondo accordo che preceda la sentenza del Consiglio di Stato in quanto tale sentenza potrebbe alterare equilibri faticosamente raggiunti. Per centrare l’obiettivo si potrebbe chiedere un rinvio della decisione del Consiglio». La presidente della Provincia, Maria Teresa Bassa Poropat, dopo aver sottolineando l’importanza dell’audizione di ieri, ha invitato «a guardare al futuro di questo territorio»: «Perciò faccio mia la sollecitazione dell’assessore Zollia. Questo è l’unico intervento possibile su quel territorio, non ripetiamo la vicenda del Porto Vecchio». Il capogruppo del Pdl, Claudio Grizon, dopo aver ricordato che «l’accordo risale a dieci anni fa» e che «l’area consta di un milione di metri quadrati utilizzabili a livello industriale previa bonifica», ha espresso l’auspicio che «si ufficializzi subito questo nuovo impegno dell’amministrazione regionale. In molti hanno messo i bastoni fra le ruote alla Teseco che comunque ha investito centinaia di migliaia di euro in concessioni e autorizzazioni». Nadja Debenjak (Pd) ha dichiarato che «il mio partito si accoda alla richiesta di riaprire un tavolo. Serve un nuovo accordo sulla base delle novità intervenute in questi anni, adeguandolo per esempio al nuovo Piano del porto». Critico invece Fabio Longo (Gruppo misto): «Sono passati anni e siamo ancora qui a chiederci quando inizieranno le bonifiche. Al di là di dichiarazioni d’intenti non vedo risultati». Di tutt’altro avviso Marcello Bergamini (Sel) «ha invece un notevole significato anche il semplice intento. Venire qui e manifestare disponibilità è fattore rilevante».
Nell’area ex Aquila un progetto da più di 500 posti
da “Il Piccolo”
martedì, 26 maggio 2015
Il progetto di Teseco per l’area dell’ex Aquila, per la quale la società pisana ha ottenuto una concessione della durata di sessant’anni, prevede la realizzazione di un terminal multipurpose. Vi sarà spazio quindi non solo per gli ormeggi riservati alle navi ro-ro, con le relative aree di sosta per i Tir, ma anche per strutture destinate ad accogliere nuovi traffici. Secondo le previsioni di Teseco, già in una prima fase al futuro terminal dovrebbero fare scalo 700 navi all’anno. Il terminal creerà ovviamente nuovo lavoro, stimato in 170 dipendenti diretti e 400 nell’indotto.
Terminal all’ex Aquila, la sfida di Teseco
da “Il Piccolo”
lunedì, 25 maggio 2015
L’azienda prosegue nei lavori preparatori senza attendere la pronuncia del Consiglio di Stato sul ricorso di Ezit e Regione
di Massimo Greco Teseco non aspetta la pronuncia del Consiglio di Stato sull’appello presentato da Regione ed Ezit, per proseguire nei lavori preparatori del terminal progettato nell’area ex Aquila. Sarà lo stesso leader del gruppo pisano, il presidente e amministratore delegato Gualtiero Masini, a fare il punto della situazione, oggi alle 16.30, in occasione di un’audizione al Consiglio provinciale. Intanto segnali di pace giungono da parte dell’Ezit, dove il presidente Stefano Zuban propone di «trovare una soluzione di compromesso» riguardo al contenzioso amministrativo, che ha già visto soccombenti al Tar del Friuli Venezia Giulia il suo stesso ente e la “coequipier” giudiziale, ovvero la Regione. La ragione del contendere attiene a presunte inadempienze di Teseco nei confronti dell’Ezit, relative all’accordo di programma firmato nel dicembre 2005 e legate alla restituzione di terreni bonificati a prezzi “calmierati”. A Trieste, in prima istanza, nel marzo 2014, il Tar ha dato ragione all’azienda toscana in quanto si è trattato di «inadempimento non imputabile alla ditta privata, ma a eventi indipendenti dalla sua volontà». Teseco non parla attraverso i canali ufficiali. Gli orientamenti dell’azienda filtrano solo ufficiosamente. Il quadro dell’area ex Aquila resta ancora fluido. A quanto risulta è stata completata la demolizione dell’ex impianto bitumi, che presentava anche problemi di rimozione dell’amianto. Il quartier generale pisano sta intanto impostando i rapporti con il ministero dell’Ambiente circa l’effettuazione delle opere di bonifica, previa caratterizzazione e analisi del rischio, sui 62mila metri quadrati concessi dall’Autorità portuale nel settembre 2014 per la realizzazione della banchina multipurpose. In proposito il presidente Masini aveva precisato che i costi saranno a carico dell’azienda. Sul versante delle concessioni, Bruxelles aveva trasmesso a fine aprile buone notizie per i tre “faldoni” - Siot, Tmt (Molo Settimo) e Teseco - su cui si era appuntata l’attenzione della divisione “mercato interno” della Commissione Ue: la pre-infrazione Eu-Pilot è stata “spenta” e i sessant’anni della concessione a Teseco non sono più in discussione. Ma, fino a quando resta in piedi il giudizio amministrativo al Consiglio di Stato, che come detto coinvolge due interlocutori importanti come Regione ed Ezit, l’aura dell’incertezza finirà con il gravare sul destino e sulle tempistiche di un progetto ambizioso. Non in maniera vincolante, ma in modo comunque condizionante. Riepiloghiamone i termini: Teseco diversifica la sua tradizionale attività ecoambientale e intende costruire un terminal multi-funzionale nella zona a mare dell’ex Aquila. Per questo, come si diceva, ha ottenuto una concessione sessantennale dall’Autorità portuale, quando alla presidenza c’era Marina Monassi. Il progetto prevede 5-6 anni di lavori e un monte di investimenti pari a 90 milioni di euro: opere e quattrini sono modulati lungo una sequenza di interventi che impegneranno oltre 250 mila metri quadrati, di cui 190 mila proprietà Teseco. L’aspettativa è di occupare, tra impiego diretto (170 unità) e indotto, tra i 500 e i 600 addetti. Il piano implica correlazioni ferroviarie con la banchina, basate sul rilancio della stazione di Aquilinia, distante un chilometro e mezzo. Le risorse finanziarie verrebbero garantite soprattutto da investitori internazionali, i quali preferirebbero, prima di porre mano all’argent, che il contenzioso con Regione ed Ezit (che hanno chiesto complessivamente 156 milioni) fosse sistemato. La vita triestina di Teseco, peraltro, non è mai stata facile. Lo sbarco alto-adriatico dell’azienda guidata da Gualtiero Masini avvenne all’inizio dello scorso decennio, quando furono acquisiti i terreni dell’ex Aquila da società partecipate da Edison e Shell.
Il nido di Muggia apre ai bimbi “forestieri”
da “Il Piccolo”
domenica, 24 maggio 2015
Iscrizioni in calo all’asilo di via D’Annunzio. Il Comune corre ai ripari accogliendo per la prima volta i non residenti
di Riccardo Tosques wMUGGIA Il trend negativo delle nascite e l'aumento delle iscrizioni in Slovenia nella vicina Crevatini. Sono questi i due fattori che stanno provocando il vertiginoso calo di iscrizioni all'asilo nido muggesano “Donata Iacchia”. Nella struttura di via Gabriele D'Annunzio sono attualmente ospitati trentasette bimbi. Un numero assolutamente inferiore rispetto alla ricettività della scuola materna che, nel 2010 poteva contare non solo sulla presenza di 55 piccoli iscritti, ma soprattutto su una lista di attesa che ad un certo punto era arrivata a raggiungere l'apice di trenta bimbi. Il fortissimo calo di presenze ha dunque indotto il Comune di Muggia ad allargare gli orizzonti e ad accettare per la prima volta l'iscrizione da parte di bambini residenti in altri comuni. A raccontare la decisione è l'assessore all'Istruzione Loredana Rossi: «La situazione è questa, abbiamo sempre meno bambini, la lista di attesa è ferma a quota zero presenze, motivo per il quale allo Iacchia abbiamo deciso di accettare anche bimbi iscritti in ritardo. Ora invece apriremo le porte anche ai residenti del Comune di Trieste». I genitori non residenti a Muggia pagheranno la tariffa massima, seppur con uno sconto introdotto da parte della Regione, che di fatto alleggerirà le spese delle famiglie. La situazione che si sta venendo a definire all'asilo “Iacchia” non piace affatto al consigliere comunale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale Daniele Mosetti. «Risorse esternalizzate, nuove educatrici, meno risorse in cucina e una sola bambinaia: siamo dinanzi ad una situazione limite di spesa per l'amministrazione comunale che con sempre maggior difficoltà riesce a sostenere e garantire il servizio ed intervenire in maniera irrilevante per sgravare il costo della retta». Per Mosetti dopo «ben quattro anni di modifiche di gestione economiche, il risultato è stato solo la riduzione del servizio e nessun rinnovo d'appalto per la manutenzione della struttura». Un gestione, quella dello Iacchia, legata ad una «pessima amministrazione, per fortuna a scadenza nel 2016», che per Mosetti verrà sostituita da «un nuovo assessorato entrante che disporrà diversamente l'attuale rendiconto, visto che verranno introdotte assegnazioni a capitolo per una maggiore capacità di spesa e nuovi dispositivi a garanzia della struttura pubblica al servizio delle famiglie muggesane». Pronta la replica dell'assessore Rossi: «L'investimento del Comune verso l'asilo nido è sempre stato al massimo delle nostre possibilità economiche. Se pensiamo che ci sono 37 bimbi e 9 educatori a tempo pieno, il rapporto tra bambini e personale è decisamente elevato». Per quanto riguarda il personale esterno Rossi ha evidenziato che con il calo di iscrizioni «non sono state confermate le due persone che operavano con contratto part-time e che esiste un'unica persona di appoggio legata ad una cooperativa». Sul discorso economico e la contemporanea apertura ai residenti di Trieste, infine, Rossi ha le idee chiare: «Il Comune di Muggia spende molto di più di quanto chiesto alle famiglie. Le spese non sono aumentate e hanno un impatto meno gravoso rispetto alle strutture poste nel Comune di Trieste ove il costo per le famiglie è tre volte superiore». Il cambio del regolamento che permetterà all'asilo nido Iacchia di ospitare bimbi residenti non a Muggia, senza convenzione con il Comune esterno, verrà discusso durante la prossima riunione del Consiglio comunale.
Centri commerciali e rendiconto 2014 all’esame dell’aula
da “Il Piccolo”
domenica, 24 maggio 2015
Torna a riunirsi venerdì il Consiglio comunale di Muggia. All’esame dell’assemblea l’approvazione della Variante al Piano di settore del commercio per l’individuazione di grandi strutture di vendita e la collegata Variante al piano regolatore. I consiglieri saranno poi chiamati ad esprimersi anche sulle procedure finalizzate alla stipula della convenzione per la costituzione del Gect Alto Adriatico tra i Comuni di Muggia, i Comuni carsici istroveneti e le Università di Trieste, del Litorale e di Pola. In esame, infine, il rendiconto di gestione 2014.
La civica “Muggia Rinascerà” in campo per le comunali
da “Il Piccolo”
sabato, 23 maggio 2015
Muggia Rinascerà: aiutaci a
farla rinascere”. Uno slogan
elettorale? No, un vero e pro-
prio movimento politico. Il pri-
mo che annuncia ufficialmen-
te la propria presenza alle ele-
zioni comunali del 2016 a
Muggia. Presidente e uomo di
punta è Loris Dilena, classe
1953, per 30 anni responsabile
tecnico del Ministero della ri-
cerca all'Osservatorio astrono-
mico. «Muggia Rinascerà è
una lista civica legata alla sfera
del centrodestra. Nasciamo
con l'esigenza di amalgamare
tutte le forze politiche di que-
sto orientamento per avere un
unico programma ed unico
candidato sindaco» racconta.
Muggesano, al suo primo ap-
proccio alla politica, Dilena
mette dei paletti sul prossimo
candidato sindaco: «Dovrà es-
sere un volto nuovo, un perso-
naggio forte che però non si
sia già "bruciato" con la vec-
chia politica». Insomma, un
chiaro monito a vari esponenti
che attualmente siedono in
Consiglio comunale.
La conferma arriva dall'altra
anima di Muggia Rinascerà,
Renato Chiudina Piaceri, presi-
dente di Muggia Viva nonché
ex capolista alle comunali del
2011 nelle fila della Lega Nord:
«Solo con un centrodestra uni-
to possiamo sperare di tornare
a governare Muggia». Classe
1940, sposato, padre di due fi-
glie, ex professore di matema-
tica e scienze e già preside in-
caricato della Nazario Sauro,
Piaceri punta il dito contro le
criticità dell'era Nesladek: «La
scarsa pulizia delle strade, l'en-
trata della città nell'ex area Fi-
do Lido che è in pessime con-
dizioni, la mancanza di servizi
igienici pubblici in chiave turi-
stica e la necessità di ripristina-
re il bar sotto il municipio».
Tesoriere della lista civica è
invece Giovanni Gligora. Lau-
reato in Biologia ambientale, il
34enne muggesano ha le idee
chiare: «Muggia è morta, non
si può vivere di soli due Carne-
vali all'anno, abbiamo molto
di più da offrire ai giovani e
agli anziani. Ecco perché vo-
gliamo far rinascerla».
(r.t.)
L’invasione delle tartarughe “killer”
da “Il Piccolo”
venerdì, 22 maggio 2015
Allarme a Muggia per la presenza di oltre 500 esemplari abbandonati alle Noghere. Uccisi pesci e altre specie autoctone
di Riccardo Tosques wMUGGIA Sono entrate in Italia con il passaporto e ora sono pronte a chiedere la cittadinanza muggesana. Sono le oltre 500 tartarughe della Florida che per colpa dell'uomo hanno silenziosamente colonizzato gli otto Laghetti delle Noghere. L'invasione del biotopo ha raggiunto un boom negli ultimi tre anni di fronte al quale Enrico Benussi, naturalista triestino, tra i massimi conoscitori dei laghetti, ha deciso di lanciare l'allarme: «Chi pensa di disfarsi delle proprie tartarughine di casa rilasciandole a Muggia o nei laghetti del Carso deve smetterla: alle Noghere l'ecosistema è oramai quasi compromesso». In gergo scientifico si chiama "Trachemys scripta". È la famosa piccola tartaruga d'acqua dolce dalle guance rosse, di circa 5 centimetri (ma anche meno), acquistabile facilmente nei negozi di animali, destinata a popolare gli acquari di casa. La bestiola, originaria della Florida, ha una caratteristica piuttosto naturale che però spesso viene scordata: cresce. Crescendo può arrivare sino ai 20 centimetri di lunghezza, sviluppando di molto il proprio becco, fattore che la rende un animale potenzialmente pericoloso per l'uomo. «Sono animali alloctoni, ossia importati da altri Paesi che però, a sorpresa, sono riusciti ad acclimatarsi perfettamente alle nostre temperature» racconta il naturalista Benussi. Queste sue caratteristiche di resistenza al freddo è uno dei motivi per cui la “Trachemis scripta” è stata inserita nell'elenco mondiale delle 100 specie più invasive. Ai Laghetti nelle Noghere le tartarughe dalle guance rosse hanno di fatto soppiantato la specie autoctona, la “Emys orbicularis”, ossia la testuggine palustre europea. «Le tartarughe che oggi dominano i laghetti con un numero che oggidì supera il mezzo migliaio di esemplari, molto aggressive. Hanno scacciato le tartarughe locali e sicuramente stanno alterando l'ecosistema del biotopo» prosegue Benussi. Le cosiddette “guance rosse” si nutrono di altri pesci, girini ma non disdegnano i vegetali. Fortunatamente pare che non vengano nutrite dai curiosi che si affacciano, soprattutto nei week-end, all'interno del biotopo. Nei Laghetti delle Noghere si possono trovare carpe e lucci di grandi dimensioni ma anche scardole, nonché qualche esemplare di persico sole, quest'ultimo altra specie alloctona, immessa anni fa da pescatori sportivi. Presenti anche rane e rospi. «La storia delle tartarughe della Florida ricorda molto da vicino quella delle nutrie – aggiunge Benussi –, animali importati da altri Paesi che poi hanno colonizzato e invaso i nostri ambienti naturali. La differenza è che forse le tartarughine ispirano più simpatia rispetto ai toponi». Ma quale soluzione potrebbe risolvere la questione? «Forse è già troppo tardi – replica Benussi – ma un'azione di trappolaggio potrebbe sicuramente risanare la situazione. Fermo restando che poi ci vorrebbe qualcuno disposto a sobbarcarsi la presenza di 500 tartarughe, troppe anche per l'Enpa». Ma quali sono le sanzioni previste per chi “scarica” la propria tartarughina alle Noghere o in altre aree d'acqua dolce? La Legge regionale 9, 23 aprile 2007 e il regolamento del 20 marzo 2009 n.074/Pres disciplinano la cosiddetta introduzione di specie animali non appartenenti alla fauna regionale con una sanzione di soli 50 euro con pagamento in misura ridotta. Il vicesindaco di Muggia Laura Marzi affronta di petto la questione: «Spiace constatare l'inciviltà di persone che sottovalutano l'importanza della vita degli esseri viventi. Spesso fa più notizia l'abbandono dei cani ma in realtà qualsiasi animale di compagnia merita rispetto. Invece gli animali, che da piccoli sono sempre carini, per molti quando crescono diventano grandi e ingombranti, motivo per il quale vengono abbandonati, anche nelle acque dei Laghetti delle Noghere. Spero che vi sia una maggior presa di coscienza da parte delle persone». Intanto comunque le tartarughe delle Noghere aumentano e prolificano. È facile imbattersi nei periodi giusti nelle uova di questi animali che paiono per altro aver contribuito alla scomparsa del leggendario luccio da un metro e mezzo che popola il laghetto più grande. Amaro il commento del sindaco Nerio Nesladek: «Purtroppo queste tartarughe che nulla hanno a che vedere con il nostro ecosistema potrebbero avere ucciso Uccio, il nostro leggendario luccio di oltre un metro avvistato da più di qualche nostro concittadino. Un motivo in più, spero, per rendere consapevoli come l'abbandono di una tartarughina possa comportare delle gravi conseguenze».
Video e arte per i 30 anni del Cai-Alpina delle Giulie
da “Il Piccolo”
venerdì, 22 maggio 2015
MUGGIA Trentennale ricco d’iniziative quello indetto dalla sottosezione di Muggia del Cai-Società alpina delle Giulie. Con il motto “Un cammino che continua” il gruppo presieduto da Luciano Comelli celebra l'importante genetliaco con una serie di manifestazioni che inizieranno oggi con l'inaugurazione alle 18.30 nella Sala comunale d'arte Negrisin in piazza Marconi della mostra “La montagna nel cuore-Punta di vista artistici”. La collettiva sarà aperta (10-12 e 17-19 nei giorni feriali e 10-12 nei festivi) sino al 14 giugno. Sabato 23 invece al Teatro comunale Verdi di via San Giovanni alle 20.30 a cura di Merlino Multivisioni verranno proiettati una serie di video sul tema “Oltre il mare le montagne”. Apre il video di Roberto Valenti “Julius Kugy, l'uomo che parlava alle montagne” che narrerà le gesta dell'alpinista ed esploratore, nonché musicista e appassionato di botanica che ha lasciato in eredità pagine ricolme di poesia e sentimento a testimonianza del suo amore per le Alpi Giulie. Poi sarà la volta di “José, uno di noi” di Franco Toso, ricordo dedicato a José Baron, alpinista triestino accademico Cai e leader dello storico Gruppo dei Bruti di Val Rosandra ma anche appassionato di mare e maestro d’ascia. Sempre di Toso sarà “All'orizzonte, le montagne”, straordinaria esperienza di tre generazioni di alpinisti, nonno, figlio e nipote legati dall’esuberante entusiasmo di un indissolubile rapporto con la Montagna, in tutte le sue forme. Poi sarà la volta di “Jebel Toukbal, la Montagna degli Uomini liberi” di Roberto Valenti in cui verrà narrata l’esperienza della salita ai 4.165 metri del Jebel Toubkal, la massima elevazione del Nordafrica. Domenica 24 invece nella Chiesa di San Francesco si svolgerà il “Concerto del coro d'autore “Vos de mont” di Tricesimo diretto dal maestro Marco Maiero. Alle 20, nella Sala Roma di piazza della Repubblica, la celebrazione ufficiale del XXX Anniversario di fondazione della sottosezione. (r.t.)
Musica classica alla Chiesa di S.Rocco
da “Il Piccolo”
venerdì, 22 maggio 2015
Si conclude oggi con una prima assoluta la XVIII edizione di “Muggia in Musica 2015 - Itinerari musicali tra storia, arte a musica” che quest'anno è dedicata agli strumenti a fiato. Organizzata dall'Associazione musicale Serenade Ensemble con la collaborazione del Comune, la tradizionale rassegna prevede concerti a ingresso libero nelle piccole e suggestive chiese cittadine. Il terzo e ultimo appuntamento si terrà stasera alle 20.30 nella Chiesa di San Rocco,a ingresso libero, e sarà dedicato a Beethoven con un'esecuzione in prima assoluta per Trieste: la Settima Sinfonia a cura della Serenade Ensemble. Il concerto sarà preceduto, alle 18, da una visita guidata al Museo Beethoveniano di Muggia. “A perdifiato” è il sottotitolo della manifestazione, quest'anno dedicata agli appunto agli strumenti a fiato: l’atto fionale è una “prima” assoluta. L'Associazione musicale Serenade Ensemble nel 2012 ha oltrepassato il prestigioso traguardo dei 25 anni di attività, in poco più di un quarto di secolo ha sostenuto oltre 500 concerti in Italia e all’estero, con complessi di solo fiati o con piano, archi, voce e percussioni, spaziando dalle musiche del ‘700 a quelle dei giorni nostri, in una sorta di “lungo viaggio” interpretato da numerosi musicisti.
A Muggia in arrivo a domicilio i moduli Imu e Tasi
da “Il Piccolo”
giovedì, 21 maggio 2015
MUGGIA Sono in arrivo a domicilio i moduli per pagare l’Imu e la Tasi. A comunicarlo è il Comune, che precisa appunto come anche quest’anno invierà a casa dei contribuenti la documentazione necessaria per i versamenti dell’Imu e della Tasi. L’avviso - spiega in una nota l’amministrazione - sarà unico per entrambi i tributi, come unici saranno anche i moduli F24 da utilizzare per il pagamento. All’interno del plico - ricorda sempre il Comune - i contribuenti muggesani troveranno sia i moduli da utilizzare per pagare l’acconto sia quelli per il versamento del saldo. Sia per Imu sia per la Tasi le scadenze sono le stesse: l’acconto va pagato dal primo al 16 giugno, mentre il periodo fissato per il pagamento del saldo va dal primo al 16 dicembre. Il Comune ricorda poi che il versamento può essere effettuato anche in un’unica soluzione; in questo caso il pagamento va eseguito entro il 16 giugno. In un periodo successivo l’amministrazione comunale provvederà a inviare, sempre al domicilio dei contrbuenti, gli avvisi di pagamento relativi alla tassa sui rifiuti (Tari). Nel caso di questa tassa, il pagamento è suddiviso in tre rate. La prima scadrà il 31 luglio, la seconda il 30 settembre e l’ultima il 31 dicembre. Per ulteriori dettagli, le informazioni sui tributi del Comune di Muggia sono riportate sul link www.comune.muggia.ts.it/index.php. Chi non volesse attendere l’arrivo dei moduli e desiderasse invece calcolare “in proprio” l’ammontare di Imu e Tasi (o magari verificare la cifra indicata dagli uffici comunali) l’amministrazione indica il seguente link: www.riscotel.it/calcoloiuc2015/ =F795. Da questo link è possibile anche scaricare e stampare i moduli F24.
Svaligiata la canonica di Muggia Vecchia
da “Il Piccolo”
mercoledì, 20 maggio 2015
I ladri entrano in casa del parroco e rubano 400 euro in contanti e oggetti preziosi. Scoppia la polemica sulla sicurezza
di Riccardo Tosques
◗
MUGGIA
Quattrocento euro in contanti
e qualche prezioso. È il bottino
dei ladri penetrati nella casa
del parroco di Muggia Vecchia
don Andrea Destradi. A darne
notizia lo stesso sacerdote: «Da
quando sono qui è la prima vol-
ta che accade un simile fatto in
canonica, anche se la chiesa ne-
gli ultimi mesi purtroppo è sta-
ta già “visitata” più volte». E
sull’accaduto le parti politiche
si dividono: il centrosinistra
cerca di minimizzare, il centro-
destra chiede invece di tornare
a presidiare l’ex valico di confi-
ne.
Don Andrea Destradi, dal 24
giugno 2014 approdato a Santa
Maria Assunta, è amareggiato.
Ignoti sono penetrati nella ca-
nonica, molto probabilmente
da una finestra lasciata incauta-
mente aperta da qualche colla-
boratore, come racconta lo
stesso don Destradi: «Non ab-
biamo registrato segni di effra-
zione, ipotizzo dunque che sia
andata proprio così. Comun-
que chi ha agito era interessato
ai soldi, custoditi in due casset-
te di metallo. Una reflex, una vi-
deocamera e altri strumenti
tecnologici, pur essendo tutti
in bella vista, fortunatamente,
non sono stati rubati». Destradi
ha sporto regolare denuncia al-
la Polizia di Stato, anche se c’è
stato qualche problema di co-
municazione con le Forze
dell’ordine: «Inizialmente ave-
vo chiamato il Comando dei
Carabinieri senza però però
avere risposta al telefono. Allo-
ra mi sono rivolto alla Polizia.
Ho dovuto spiegare loro dove si
trovava la chiesa di Muggia Vec-
chia, ma a parte questo sono
stati molto cortesi e professio-
nali».
Quella di Santa Maria Assun-
ta è un’area sacra che però è
stata profanata più volte negli
anni. Clamore fece il furto
dell’automobile ai danni di
don Serafin, come il furto della
bronzea rosa dei venti colloca-
ta vicino al belvedere. «Purtrop-
po in passato i ladri sono venu-
ti spesso a fare visita quassù –
conferma don Andrea – proba-
bilmente visto che è un luogo
piuttosto isolato e tranquillo.
D’altronde, da quando sono
qui, la nostra chiesa è stata de-
rubata più volte per diversi me-
si». Sino al dicembre scorso, in-
fatti, la basilica era stata presa
di mira da uno sconosciuto che
per mesi, con chirurgica co-
stanza, scassinava con un tron-
chese il lucchetto che custodi-
va le offerte dei fedeli per l’ac-
censione dei lumini. In quel ca-
so le videocamere di sorve-
glianza avevano inchiodato un
pensionato settantenne che in
bicicletta arrivava da un paese
della vicina Slovenia facendo
bottino in chiesa.
Il furto in canonica ha riacce-
so il discorso sulla sicurezza a
Muggia. L’assessore alla Pro-
mozione della Città Stefano De-
colle minimizza, esprimendo
qualche perplessità invece sul-
la mancanza di comunicazione
da parte delle Forze dell’ordi-
ne: «Un furto in un non luogo
dove non ci sono tante cose da
rubare può accadere. Fermo re-
stando che bisogna essere sem-
pre vigili, mi chiedo sul perché
don Andrea non abbia trovato i
Carabinieri, dovendo poi spie-
gare alla Polizia dove si trova la
chiesta di Muggia Vecchia. Su
questo e altri argomenti avrò
comunque a breve un incontro
con le Forze dell’ordine del ter-
ritorio». Più preoccupato il con-
sigliere comunale del Pdl Clau-
dio Grizon: «Apprendo con vi-
vo dispiacere dell’ennesimo
furto effettuato sul nostro terri-
torio. Questo fatto accade pro-
prio a pochi giorni da quando
la Compagnia dei Carabinieri è
stata declassata a Tenenza».
Grizon poi ricorda la questione
dell’ex confine: «L’ex valico con
la Slovenia costituisce purtrop-
po ancora un varco da presidia-
re con estrema puntigliosità ed
attenzione in considerazione
della particolarità della sua po-
sizione e della vicinanza con la
Croazia da dove sono possibili
passaggi di extracomunitari
provenienti da ogni dove, se
non addirittura dai paesi in cui
imperversa la guerra dell’Isis
nel nord Africa».
Sulla vicenda del furto in ca-
nonica don Andrea Destradi ha
preferito concludere con un
passaggio delle Sacre Scritture
citando la prima lettera a Timo-
teo: «L’attaccamento al denaro
è la radice di tutti i mali; per il
suo sfrenato desiderio alcuni
hanno deviato dalla fede e si so-
no da se stessi tormentati con
molti dolori»
Il centrodestra lancia l’allarme siringhe ad Aquilinia
da “Il Piccolo”
mercoledì, 20 maggio 2015
È allarme siringhe ad Aquilinia.
Due ritrovamenti in due luoghi
diversi sono stati segnalati in
questi giorni da alcuni residen-
ti: il primo in via di Stramare,
l’altro nei giardini vicino al par-
co giochi di Monte San Giovan-
ni. I due episodi sono stati og-
getto di un’interpellanza urgen-
te da parte del consigliere comu-
nale del Pdl Claudio Grizon:
«Questi rinvenimenti preoccu-
pano e non possono certo pas-
sare inosservati, pertanto la ri-
chiesta di maggiori controlli e si-
curezza postami dai cittadini
non posso che farla mia, inol-
trandola all’amministrazione
comunale affinché si attivi con
le forze dell’ordine con l’auspi-
cio che con la loro presenza pos-
sano disincentivare fatti analo-
ghi». Grizon ha richiesto espres-
samente anche «un intervento
di controllo e bonifica sia lungo
la via di Stramare che nel parco
giochi di Monte San Giovanni,
per altro già invaso dall’erba,
che facilmente potrebbe na-
scondere altre siringhe». L’espo-
nente dell’opposizione infine
ha ammonito che «lì dove le
mamme portano i bambini e do-
ve molti abitanti di Aquilinia
passeggiano con i loro cani non
ci possono essere siringhe che
fanno pensare a ritrovi di balor-
di che vengono ad iniettarsi stu-
pefacenti nelle vene alla ricerca
di chissà quali emozioni con il
rischio che costituiscano un pe-
ricolo per la salute pubblica».
Pronta la replica dell’assessore
alla Promozione della Città Ste-
fano Decolle: «L’Amministrazio-
ne comunale è in costante con-
tatto con tutte le Forze dell’ordi-
ne che sono sempre attente ai
problemi legati alla sicurezza.
Fermo restando che invito sem-
pre i cittadini a segnalare agli or-
gani preposti simili rinvenimen-
ti, posso annunciare che merco-
ledì alle 17.30 (la location è an-
cora da definire, ndr) il Comune
organizzerà un incontro con i
residenti di Aquilinia per affron-
tare anche questo tema». All’in-
contro pubblico saranno pre-
senti l’assessore Decolle non-
ché il comandante della Polizia
locale Fabrizio Lanza.
Una mostra collettiva per i trent’anni del Cai
da “Il Piccolo”
mercoledì, 20 maggio 2015
Si intitola “La montagna nel
cuore” ed è la mostra collettiva
che sarà inaugurata venerdì in
occasione dei trent’anni di attività
del Cai di Muggia. Appuntamento
alle 18.30 alla sala comunale
d’arte Giuseppe Negrisin piazza
Marconi 1 .La mostra potrà essere
visitata fino al 14 giugno.
UnconcertodedicatoaBeethoven
da “Il Piccolo”
mercoledì, 20 maggio 2015
Si conclude venerdì con una prima assoluta
“Muggia in Musica 2015. Itinerari musicali tra
storia, arte a musica” che quest’anno è dedicata
agli strumenti a fiato ed è organizzata
dall’Associazione musicale Serenade Ensemble
con la collaborazione del Comune di Muggia. Il
terzo e ultimo appuntamento si terrà venerdì,
appunto, alle 20.30 nella chiesa di San Rocco e
sarà dedicato a Beethoven con un’esecuzione in
prima assoluta per Trieste: la Settima Sinfonia a
cura della Serenade Ensemble. Il concerto sarà
preceduto, alle 18, da una visita guidata al
Museo Beethoveniano di Muggia.
Sport e studio, tre muggesani premiati
da “Il Piccolo”
martedì, 19 maggio 2015
Panathlon e Rotary assegnano i riconoscimenti ad Alessio Piacentini, Mattia Rebelli e Federico Ulcigrai
Bravura nello sport e ottimo rendimento scolastico. Sono i due elementi che caratterizzano tutti i ragazzi insigniti del premio “Sport e Studio” 2015 nell’affollata cerimonia tenutasi all’Hotel Greif Maria Theresia di Trieste. Il riconoscimento, creato dal Panathlon Club Trieste con il Rotary Club Muggia, è stato assegnato a 10 giovani che hanno saputo conseguire importanti risultati agonistici mantenendo un rendimento scolastico più che buono. «Studio e sport richiedono grande impegno ed è un vero piacere poter conferire a questi ragazzi un riconoscimento per gli ottimi risultati che hanno ottenuto in entrambi gli ambiti - ha detto il presidente del Panathlon Club Trieste, Sauro Bacherotti -. Quelli raggiunti finora sono traguardi importanti ma sono certo che in futuro questi giovani ci renderanno ancora più orgogliosi e daranno ulteriore lustro alla provincia di Trieste». Concorde il presidente del Rotary Club Muggia, Massimo Pasino. «Questo premio è ormai diventato una bellissima tradizione, la quale ci permette di dare un riconoscimento a giovani promettenti che si distinguono nello studio e nello sport - ha dichiarato -. L’attività sportiva e lo studio sono due elementi fondamentali per la formazione dei giovani ed in questo possiamo con orgoglio affermare che la provincia di Trieste è da sempre una fucina di talenti». Tre gli alunni premiati dell’Istituto comprensivo Lucio di Muggia, ovvero Alessio Piacentini (classe 2001, campione italiano di judo), Mattia Rebelli (classe 2001, campione regionale di pallacanestro) e Federico Ulcigrai (classe 2001, terzo assoluto ai Campionati italiani under 15 di vela). Un premiato all’Istituto tecnico statale Volta, ovvero Luca Crosato (classe 1997), il terzino destro dell’Unione Triestina 2012 e due all’Isis Carducci-Dante: Martina Millo (classe 1998, campionessa italiana indoor 2014 di atletica leggera) e Matteo Pribaz (classe 1998, vincitore del titolo nazionale cadetti 2013 di judo). Quattro i premiati del Liceo scientifico Oberdan”: Camilla Andiloro (campionessa di canottaggio e giocatrice di pallavolo), Marta Bonetti (classe 2001, atleta nel windsurfing e nel canottaggio), Nicolò Dellosto (campione di pallacanestro dell’Azzurra Basket) e Valentina Ferrara (classe 2000, campionessa regionale di fioretto 2012 e 2013).
lunedì , 18 maggio 2015: nessuna notizia su Muggia da “Il Piccolo”
Roma declassa la caserma di Muggia
da “Il Piccolo”
domenica, 17 maggio 2015
La sede dei carabinieri passa da Compagnia a Tenenza. Ma il sindaco rassicura: «L’attività non sarà ridimensionata»
di Riccardo Tosques wMUGGIA Declassata da Compagnia a Tenenza. È il nuovo corso della caserma dei carabinieri di Muggia. Un’involuzione preannunciata circa un anno fa in maniera profetica, quando i sindacati delle forze dell'ordine avevano lanciato il monito sul futuro della struttura rivierasca in seguito ai tagli legati alla “spending review”. Ma a conti fatti cosa cambierà per i muggesani? Secondo il il sindaco Nerio Nesladek, nulla. «Non ci sarà una diminuzione dell’attenzione e dell’operatività sul territorio muggesano e non ci dovrebbe essere una riduzione nell’organico», ha commentato il primo cittadino durante la riunione dell'ultimo Consiglio comunale. Attualmente la caserma dei carabinieri di Muggia può contare sulla presenza di dieci uomini in divisa. Uomini che, sino a pochi giorni fa, contribuiva a coprire anche il territorio triestino nel rione di Borgo San Sergio. D’ora in poi, invece, la struttura dovrebbe andare ad operare esclusivamente nel territorio rivierasco. Motivo per il quale pare improbabile che il numero dei carabinieri rimanga invariato, vista la riduzione del raggio d'azione. Il Consiglio comunale muggesano aveva analizzato attentamente la vicenda votando all’unanimità una mozione - ribattezzata non a caso “salva carabinieri" - presentata dal consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon, in cui si chiedeva a chiare lettere l'impegno del sindaco s comunicare nelle sedi istituzionali deputate “«a preoccupazione del Consiglio comunale e della comunità muggesana rispetto ad un possibile ridimensionamento della presenza delle forze dell’ordine sul proprio territorio», legato all’eventuale declassamento della Compagnia dei carabinieri. Con il voto della mozione, il Consiglio aveva voluto tener conto, secondo l’esponente del centrodestra, «delle preoccupazioni di molti cittadini muggesani, visti anche i periodici furti nelle abitazioni e le varie esigenze di controllo del territorio che si sono acuite anche con l’apertura dei confini tra Slovenia e Croazia», sottolineando il fatto che «Muggia rimane sempre un comune di confine con esigenze particolari di presidio e monitoraggio del territorio che altre realtà non hanno». Dinanzi alle rassicurazioni avvenute in aula su un ridimensionamento solo formale ma non sostanziale della Caserma, Grizon, ringraziando l'impegno profuso dalle forze dell'ordine, ha dichiarato di auspicare che «il declassamento non comporti maggiori oneri per i carabinieri che continueranno il servizio nella nostra cittadina» e che la trasformazione in Tenenza «garantisca sul territorio la presenza necessaria a dare ai cittadini non solo la sensazione di sicurezza ma anche la certezza». Fiducioso il consigliere del Pdl Christian Gretti: «Auspico che quanto affermato dal sindaco corrisponda a verità. Le forze dell’ordine sul nostro territorio devono proseguire il loro operato e, visto che rimaniamo una zona di confine, i tagli per risparmiare non devono in alcun modo penalizzare i cittadini». Sulla vicenda arriva infine la rassicurazione del vicesindaco Laura Marzi: «Il potere del Comune sull’azione di declassamento della Caserma era evidentemente molto limitato, nonostante ciò abbiamo avuto garanzia dal comando che nulla cambierà. Anzi è previsto un miglioramento perché ci risulta che i carabinieri riusciranno a concentrarsi ancora più puntualmente sul nostro territorio».
Sgravi ai volontari. Parte la grande corsa
da “Il Piccolo”
domenica, 17 maggio 2015
MUGGIA La stesura di un elenco di interventi di interesse per la comunità e la quantificazione in termini di agevolazione tributaria. È il percorso intrapreso dal Comune di Muggia per il progetto di sgravi fiscali da applicare ai volontari. «Il regolamento approvato dal Consiglio comunale costituisce solo l’inizio di un percorso che ci porterà a quella che oggi viene definita amministrazione condivisa», spiega l’assessore ai Tributi Valentina Parapat. In quest’ottica le associazioni e i cittadini potranno offrirsi volontari per determinati servizi che saranno affidati secondo un ordine di precedenza nella selezione dell’intervento. Poi, in corso d’opera, si potranno recepire ulteriori interventi segnalati anche dai cittadini. Il tutto, quindi, andrà vagliato passo dopo passo poiché, non essendoci esperienze pregresse, puntualizza Parapat, «non si ha modo di stimare il numero di adesioni e di conseguenza l’entità della cifra relativa agli sgravi, né la quantità di interventi da mettere in gioco». Un esempio virtuoso di cittadinanza attiva è stato il restyling della biblioteca della scuola materna grazie all’apporto di alcuni genitori. Ma tantissime sono state le azioni promosse dall’ente (e non solo) che hanno coinvolto significativi numeri di volontari in tal senso. Basti pensare a “Puliamo Muggia” o alla pulizia del Mandracchio e dello specchio acqueo del lungomare o, ancora, a quella dei Laghetti delle Noghere. Semplici cittadini, ma anche Protezione Civile, Scuba Tortuga, Scuola di Polizia, Diportisti, Cri, Cai, Consulta Giovani, Pro Loco, Scout e molte altre associazioni si sono messe a servizio del bene comune dedicando alcune giornate alla cura del territorio. «Eppure sono molti ancora quei cittadini che pensano che la cura dei beni comuni siano a carico delle istituzioni, che il fatto di pagare le imposte e i tributi in generale costituisca l’adempimento dell’onere a loro carico e che nulla di più sia dovuto» spiega Parapat. L’esponente del Pd è tuttavia fiduciosa: «Speriamo che grazie a questo regolamento e ad altri che seguiranno vi sia un cambio di mentalità sia da parte dei cittadini che da parte delle amministrazioni. Purtroppo la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali non è sempre stato visto con favore né dai politici né dai funzionari pubblici». (r.tos.)
Conto alla rovescia per Suoni & Sapori
da “Il Piccolo”
domenica, 17 maggio 2015
Giovedì 28 maggio, alle 19.30, nella sala congressi di Porto San Rocco a Muggia, si svolgerà la nuova edizione di Suoni & Sapori. È una serata rotariana dedicata al sostegno della Calicanto Onlus ovvero dell’associazione guidata da Elena Giannello che opera per promuovere lo sport integrato. La serata inizierà alle 19.30 con la degustazione di prodotti tipici offerti dal Gruppo Ambrosini per poi proseguire dalle 21 con il concerto tributo alle più belle canzoni di Lucio Battisti intitolato “Emozioni per sempre”. Per prenotazioni telefonare allo 040 273090.
I parchimetri fuori uso gettano i turisti nel caos
da “Il Piccolo”
sabato , 16 maggio 2015
di Riccardo Tosques wMUGGIA Il parcheggio a pagamento vicino all'area del Circolo della Vela non è più... a pagamento. Frutto miracoloso dello scasso effettuato da ignoti ai danni dei tre parchimetro della zona. Un bottino di poco meno di mille euro, che di fatto ha reso la zona free parking nonostante la presenza delle strisce orizzontali blu. Ad oggi i tre parchimetri sono coperti da un sacco nero. Una situazione che sta mettendo in seria difficoltà soprattutto i turisti, preoccupati all’idea di incappare in qualche sanzione per il mancato pagamento del posteggio, Il caso non è sfuggito al consigliere comunale del Pdl Christian Gretti: «Non ci sono dei cartelli, anche in inglese, che indichino chiaramente come comportarsi. Sappiamo che nel nuovo Piano parcheggi quell’area diverrà ad uso dei residenti, e immagino quindi che installare dei nuovi parchimetri sarebbe un costo inutile per le casse comunali, però così l'area è lasciata allo sbando». Gretti ricorda come il nuovo Piano parcheggi sia fermo esattamente dal 30 giugno scorso: «Credo sia il Piano più lento della storia. Mi pare assurdo aspettare così tanto. Sicuramente l'area a pagamento di Porto San Rocco è stata instaurata subito, ma tutte le altre zone gratuite per i muggesani? E poi che costi verranno applicati a Caliterna? Visto che sta per arrivare un privato non vorrei che vi fossero, magari non subito, degli aumenti». A cercare di fare un po’ di chiarezza è l'assessore al Turismo Stefano Decolle: «Fatte le opportune verifiche sull’area abbiamo ravvisato l’inutilità di mettere dei nuovi parcometri visto che a breve l’area ne dovrebbe comunque rimanere sprovvista. Dopo la manifestazione di interesse da parte di diversi soggetti, il bando di gara per il nuovo Piano parcheggi è stato già avviato». Sulle tempistiche previste Decolle illustra il cronoprogramma: «Ai primi di giugno il soggetto che avrà in concessione il servizio per il pagamento di Caliterna e degli altri parcheggi avrà quindici giorni per occuparsi delle zone di Porto San Rocco, largo Caduti e il Lungomare. Entro 60 giorni invece dovrà attivarsi per l'automazione e la riqualificazione di Caliterna». Sulle nuove tariffe previste Decolle rassicura: «Sono tanti i muggesani che mi chiedono quanto verrà a costare Caliterna e la risposta è semplice poiché la tariffe rimarranno invariate. Con l'inserimento dei privati vi sarà una miglioria del servizio senza aumento di prezzi». Infine il futuro concessionario del servizio dovrà occuparsi della realizzazione della segnaletica orizzontale che andrà a coinvolgere anche tutto il centro storico. Insomma gli scassinatori del parcheggio del Circolo della Vela hanno semplicemente fatto sì che i tempi fossero anticipati di qualche settimana. E i turisti in affanno che vogliono pagare vista la presenza delle strisce blu stiano sereni.
Da Ventimiglia a Muggia per i bimbi malati
da “Il Piccolo”
sabato , 16 maggio 2015
Si chiude domani in piazza Marconi la corsa benefica di 700 chilometri fatta dall’atleta De Martino
MUGGIA Percorrere l’Italia da Est a Ovest, macinando 700 km, in otto tappe. È la strepitosa impresa di Ivana Di Martino, l'ambasciatrice di Dynamo Camp, l'unica struttura italiana di «terapia ricreativa» pensata per ospitare minori le cui vite sono compromesse dalla malattia, seguiti con specifiche attività ludiche, sportive e relazioni in un ambiente naturale e protetto. Di Martino arriverà a Muggia domani attorno alle 18 in piazza Marconi. E, a differenza delle altre tappe che l'hanno visto sin ad ora protagonista nella cittadina rivierasca, sarà accolta in pompa magna. Non soltanto dai rappresentanti dell’amministrazione Nesladek. Per lei in piazza ci sarà un punto massaggio offerto da Massotherapy Studio e organizzato dall'Asd Evinrude Muggiatletica, lo stesso sodalizio che organizzerà anche l'accompagnamento di Ivana negli ultimi chilometri di corsa in collaborazione con varie società di atletica di Trieste, tra i quali anche quello delle Women In Run. Ma anche l'asd Atletica Triestina, organizzatrice della nota Mujalonga, non sarà da meno né sul piano dell'accompagnamento né tanto meno su quello del ristoro finale. Anche Viaggiare Slow, l’asd Zaule calcio e l’asd Pullino hanno preannunciato la loro adesione all'iniziativa, alcuni correndo, altri supportando ai lati del percorso la corsa di Ivana che dovrebbe concludersi, come detto, nella piazza centrale di Muggia dove, ad attenderla, ci sarà anche qualche muggesano in costume di Carnevale. Dalla Liguria al Fvg sono state toccate le tappe di Ventimiglia, Finale Ligure, Camogli, Borgo Val di Taro, Viadana, Legnago, Spinea, Lignano Sabbiadoro. Muggia sarà proprio il capolinea di questa strepitosa impresa. «Ho iniziato a correre a 11 anni per gioco, ora ne ho 42 e continuo a correre. Non ho mai smesso, a parte per brevi periodi: 40 giorni dopo i parti e quando, a causa di un problema al cuore, ho subito due piccoli interventi», racconta di sé De Martino. Definendosi «una donna normale, con tre figli, un marito, un lavoro part-time e una casa da gestire», la monzese si allena tre volte alla settimana, facendo gare alla domenica, soprattutto contro se stessa. «Cos'è la corsa per me? È come un concerto di violino, è un tramonto sulle Dolomiti, è il sorriso di un bambino, è il primo bacio, è il sapore di una giornata di sole, è amore, è la compagna di viaggio della mia vita». (r.t.)
Caprioli “scatenati”, allarme a Muggia
da “Il Piccolo”
venerdì , 15 maggio 2015
Danni nei campi causati da decine di esemplari. De Colle: «A rischio anche la sicurezza sulle strade. La Regione intervenga»
di Riccardo Tosques wMUGGIA «I caprioli sono diventati un problema per la sicurezza stradale, ma anche un problema per i nostri agricoltori: la Regione deve intervenire». E' un vero e proprio allarme quello lanciato da Stefano Decolle, assessore alle Attività produttive del Comune di Muggia. L'invasione “pacifica” dei caprioli pare davvero non avere più limiti. La conferma arriva da un esasperato Fulvio Tomini, titolare dell'Azienda Scheriani in via Darsella San Bartolomeo: «Basta con il buonismo degli ambientalisti, stiamo subendo dei danni ingenti, la Regione è ferma e qui sul nostro promontorio girano qualcosa come 80 caprioli, sono troppi». Non avranno l'impeto distruttivo dei cinghiali, perché operano più di fino, com'è nella loro splendida natura, però i disagi provocati sono davvero tanti. «In 40 anni che siamo qui non ho mai visto un numero così alto di caprioli - racconta Tomini - aggirarsi soprattutto di notte. Da me si sono mangiati il 90% di uva facendomi fuori la Malvasia. In questi giorni invece si stanno concentrando sui nuovi germogli». Il danno ricevuto dall'Azienda Scheriani, denunciato in Provincia, si aggira attorno ai 1000 euro. «Allora corri ai ripari acquistando i pastori elettrici che emanano delle piccole scosse che fanno sì che gli animali non si avvicinino al tuo terreno. Peccato che bisogna tirar fuori dal portafoglio altri 1000 euro», tuona Tomini. Il problema sta coinvolgendo tutta la zona verde muggesana. «Siamo in tanti a subire questi danni. Anche chi ha ulivi ha dovuto trovarsi delle belle sorprese. Mi chiedo perché gli organi competenti non intervengano». Ma come? «Semplice, basterebbe investire su un prelievo venatorio mirato con i cacciatori. Ma la Regione su questo argomento è ferma, immobile. E noi lavoriamo per pagare i danni delle bestie selvatiche», aggiunge stizzito. Darsella San Bartolomeo e Santa Barbara sono le aree più colpite. L'assessore alle Attività produttive Stefano Decolle, raccolto il malumore dei viticoltori, lancia la proposta: «Le recinzioni costano non poco. Non è giusto che paghino gli agricoltori. Sarebbe opportuno che la Provincia o ancora meglio la Regione stanziassero dei fondi per aiutare chi vive di questo». L’emergenza caprioli è strettamente legata anche ad un altro fenomeno: quello della sicurezza sulle strade. «Sono diverse le segnalazioni che mi sono giunte da cittadini che si sono visti sfrecciare questi animali davanti alle loro automobili o peggio ancora davanti al proprio scooter. Ovviamente invito sempre tutti a non pigiare sull'acceleratore soprattutto di sera o di notte perché un capriolo può essere causa di un brutto incidente», aggiunge Decolle. Il consigliere comunale del Pdl Christian Gretti racconta la sua esperienza: «Pochi giorni fa ho visto un esemplare giovane in strada per Lazzaretto vicino a Gildo. Sono molto belli, ma chi lavora in campagna si scontra quotidianamente con la realtà, per cui condivido la proposta di Decolle. Se non si pensa ad un prelievo venatorio, allora è giusto che la Regione paghi». Il presidente provinciale di Federcaccia Trieste Fabio Merlini spiega il perché di questa invasione: «La presenza dei caprioli è connessa ad un costante aumento delle superfici boschive e alla conseguente perdita di zone coltivate o prati. Da qui i caprioli tendono ad avvicinarsi sempre più alle zone urbanizzate vedi la presenza segnalata dietro la stazione degli autobus o del capriolo entrato nel primo piano di una casa a Stramare». E dietro l’angolo ci sono i cinghiali: «Sono in costante aumento - spiega Merlini - e in zona Noghere, a Zaule, a Vignano se ne vedono sempre di più».
Letture di poesie al Museo Carà
da “Il Piccolo”
venerdì , 15 maggio 2015
Domani alle 18 al Museo Carà di Muggia , letture di poesie di Isabel Carafì e Tamara Romeo interventi musicali di Alessandra Tridan (sax) e Fulvio Bozzetta (chitarra) nell'ambito di De Architectura: installazione personale di Isabel Carafì a cura di Maria Campitelli.
Rassegna musicale dedicata ai fiati
da “Il Piccolo”
venerdì , 15 maggio 2015
Prosegue la XVIII edizione di “Muggia in Musica 2015 ” che quest'anno è dedicata agli strumenti a fiato. Organizzata dall'Associazione musicale Serenade Ensemble con la collaborazione del Comune di Muggia, la tradizionale rassegna prevede stasera alle 20.30 nella Chiesa di San Francesco i concerti di Alpe Adria Consort e del Coro Città di Trieste.
Boom di animali abbandonati a Muggia
da “Il Piccolo”
giovedì , 14 maggio 2015
Vigili del fuoco e passanti salvano tre porcellini d’India e tre gattine appena nate. Morta una tartaruga
di Riccardo Tosques wMUGGIA Prima gli oggetti ingombranti. Ora gli animali. Il fenomeno dell'abbandono, a Muggia, si è “evoluto”. In pochissimi giorni nella cittadina sono state registrati almeno tre casi eclatanti di animali scacciati dalle quattro mura domestiche. Il caso più clamoroso è stato quello di tre porcellini d'india rinvenuti da un passante in via XXV Aprile. Le tre cavie impaurite erano state abbandonate all'interno di una piccola area verde recintata. A recuperarle sono stati i vigili del fuoco. Gli animali sono stati successivamente consegnati all'Enpa. L'altro episodio, forse ancora più increscioso, riguarda l'abbandono di tre micetti di neanche un mese. I gattini, tre femminucce di pelo nero, sono state rinvenute fuori dallo stabilimento di Pasta Zara e pare che siano state abbandonate da un'automobile. Successivamente le bestioline sono state portate al gattile. Poi c'è il caso della tartaruga di terra rinvenuta (morta) sotto l'albero posto di fronte all'ingresso del Castello. «Spiace constatare l'inciviltà delle persone che sottovalutano l'importanza della vita degli esseri viventi. Spesso fa più notizia l'abbandono di cani, come risulta anche spesso dalle campagna di sensibilizzazione durante i mesi estivi, ma in realtà il fenomeno è esteso a qualsiasi animale di compagnia» spiega il vicesindaco Laura Marzi. Purtroppo la situazione a Muggia non è diversa da quella di altre realtà. «L'escalation è stata notevole - commenta Marzi -. Onestamente non riesco a capire perché le persone si ostinano a comperare degli animali magari ai propri bambini se poi non sono in grado di mantenerli. Ad ogni modo, esistono delle strutture a cui rivolgersi tra cui l'Enpa e il gattile”. L'assessore alla Polizia locale Stefano Decolle evidenzia invece l'aspetto logistico legato alla sicurezza: «Oltre all'aspetto etico dell'abbandonare un animale, un'azione che non riesco proprio a condividere, non posso evidenziare come si venga a creare anche un problema di randagismo per quanto riguarda gatti e cani, nonché una questione legata strettamente alla sicurezza stradale». Decolle non sottovaluta l'aspetto sanitario: «Visto il periodo non dimentichiamoci che ci sono diversi parassiti in azione, in primis le zecche». A cercare di smuovere le coscienze dei muggesani è il consigliere comunale del Pdl Christian Gretti: «A memoria non credo di aver mai visto prima d'ora delle cavie abbandonate, peraltro in una via trafficata come via XXV Aprile. Detto questo invito i muggesani a vigilare e segnalare tempestivamente tali situazioni». Giova infine ricordare che la legge 189/2004 prevede per chi abbandona gli animali sanzioni pesantissime quali l'arresto fino a un anno o un'ammenda da mille a 10mila euro, pene applicate anche per «detenzione incompatibile con la natura degli animali e produttiva di grandi sofferenze».
Un incontro per salvare la cucina istroveneta
da “Il Piccolo”
giovedì , 14 maggio 2015
rotary muggia
MUGGIA Si è svolto nel segno della cultura gastronomica, l’incontro conviviale tenutosi al ristorante al Lido di Muggia tra il Rotary Club Muggia e la delegazione di Muggia Capodistria dell’Accademia italiana della cucina, fondata nel 1953 dall’eclettico Orio Vergani. Accademia, il cui scopo è quello di tutelare le tradizioni della cucina italiana e rivalutare ricette, piatti e antichi sapori. In particolare, la Delegazione di Muggia Capodistria, nata da una felice idea del commendatore Dario Samer, è uno dei 211 circoli territoriali fondati dall’Accademia in Italia (77 sono all’estero), il primo e unico transfrontaliero. La Delegazione garantisce la conservazione di un grande patrimonio culturale e il recupero della cucina istro-veneta che nelle nostre terre così tormentate rischiava di andare perduta. Infatti, se la nostra cucina è ben presente in questi territori dove notevole è stata l'influenza del dominio della Serenissima, scarsa è stata invece la testimonianza scritta delle diverse cucine della costa e dell'interno dell’Istria, «motivo per cui l’attività accademica si spinge da Muggia all'Istria, ora slovena e croata». Tornando alla conviviale, all’intervento del presidente del Rotary Club Muggia Massimo Pasino è seguito quello di Euro Ponte, da tre anni alla guida della Delegazione di Muggia Capodistria, che ha illustrato il tema della serata, ovvero la cucina di mare dell'Adriatico con particolare riferimento ai prodotti della costa istriana: crostacei, dondoli, ostriche, capesante e canestrelli, astice e scampi, che sono stati golosamente gustati. La cena è iniziata con un antipasto di dondoli e ostriche presentati su un letto di ghiaccio e accompagnati da Prosecco. Quindi, un antipasto caldo con capesante e canestrelli; un primo piatto con astici e fusi istriani; il secondo presentava spiedini di scampi con contorno di verdure varie, serviti con vino friulano e pinot grigio. Il dessert non era istriano e consisteva in ananas grigliato con gelato e Gran Marnier. Il brindisi finale è stato nel segno dell’amicizia tra il Rotary e l’Accademia. (gr.palm)
La magia di Trieste in undici scatti fotografici
da “Il Piccolo”
mercoledì , 13 maggio 2015
L’azienda muggesana Scheriani ospiterà la mostra di Lucio Ulian “Luce (e tramonti a Nord Est)”
MUGGIA «La luce a volte accarezza, altre allude, sempre irrompe svelando forme, trasmettendo sensazioni di certezza. Immagini percepite richiamano alla realtà solo immaginata». Con queste parole il goriziano Lucio Ulian presenta “Luce (e tramonti a Nord Est)", la sua nuova mostra fotografica che verrà inaugurata venerdì alle 18, negli spazi dell'Azienda agricola Scheriani di Muggia in via Darsella di San Bartolomeo, 18. La presentazione della mostra in cui Ulian proporrà la magia di Trieste in undici scatti sarà curata da Diego Masiello, sociologo del territorio. Ulian, classe 1956, nato a Gorizia ma triestino di adozione, residente a San Dorligo della Valle, nella vita di tutti i giorni è una guardia forestale operativa sul territorio provinciale triestino. «Ho iniziato a fotografare alcuni anni fa pubblicando le immagini su alcuni social network, in particolare su un blog che conteneva, oltre alle immagini, riflessioni e poesie, poi su Facebook dove, nel giro di qualche anno, ho raggiunto oltre 1200 contatti con amici provenienti da tutte le parti del mondo» racconta. Il forestale-artista è partito da idee, emozioni, «dalla ricerca delle più disparate angolazioni per guardare e vedere le cose perché il desiderio di comunicare la passione che mi bruciava è venuto di conseguenza». La fotografia è stata ed è uno dei mezzi che ha adottato per raggiungere tale scopo. Quest’anno Ulian, assieme alla moglie Alessandra, ha già presentato a Malchina la mostra dal titolo “Colori”, un concerto di vibrazioni colte da punti di vista insoliti che parlano direttamente all'anima. “Luce (e tramonti a Nord Est)", già presentata a Turriaco, si basa su undici fotografie di grande formato stampate su supporto rigido, che ripropongono la magia di Trieste attraverso giochi di luce, riflessi e allusioni. «Per lo più sono impressioni, immagini percepite di una realtà trasfigurata». Ecco quindi la luce calda che accompagna la “Signora in Rosso” nella città vecchia, mentre trascina il suo bagaglio di grosse borse in cui passato e destino si mischiano, ma ecco anche il tramonto da Ponterosso con la simmetria dei lampioni a sottolineare l’insolita immobilità della vita cittadina, in un’atmosfera surreale dove l’istantanea sembra capace persino di ritrarre il silenzio. La mostra sarà visitabile sino al 30 giugno. (r.t.)
Muggia regolamenta i roghi di sterpaglie
da “Il Piccolo”
martedì , 12 maggio 2015
Vademecum per proprietari di campi e giardini. Obbligo di comunicare avvio e fine delle operazioni
di Riccardo Tosques wMUGGIA «Un documento che finalmente disciplinerà la bruciatura del materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature o ripuliture in loco». L’assessore alla Promozione della città di Muggia Stefano Decolle annuncia con soddisfazione l'entrata in vigore della disciplina riservate alle cosiddette pratiche di abbruciamento. Un vero e proprio vademecum «frutto di una meticolosa istruttoria fatta di opportune verifiche e necessari approfondimenti considerato che la materia è di carattere non solo amministrativo, ma anche penale per i responsabili». Alla luce della normativa vigente il Comune di Muggia ha disposto che nelle zone agricole e nelle frazioni del territorio comunale sia consentita la bruciatura di materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature o ripuliture, in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro, ossia tre metri cubi per 10mila metri quadrati (il metro stero è un’unità di misura di volume utilizzata per il legname impilato). Numerose le prescrizioni previste per chi si cimenterà nelle operazioni di bruciatura: il fuoco deve essere costantemente sorvegliato da un responsabile presente sul posto, per l’accensione non devono essere usati liquidi infiammabili o combustibili di alcun tipo, le dimensioni del fuoco devono essere le più piccole possibili e in ogni caso devono essere limitate sia per quanto riguarda l’altezza delle fiamme sia per la produzione di fumo. In prossimità del fuoco, il responsabile deve disporre di una riserva d’acqua adeguata per spegnere il fuoco se necessario, al completamento della bruciatura le ceneri e braci devono essere completamente spente, il fuoco può essere acceso solo in assenza di vento e durante le ore di luce, l’area circostante il fuoco deve essere pulita e sgombera di materiale combustibile, ad eccezione del materiale che deve essere bruciato, in modo da evitare un’eventuale estensione, anche accidentale delle fiamme. Infine deve essere osservata un’adeguata distanza di sicurezza dalle abitazioni, siepi, boschi, depositi di sostanze infiammabili o combustibili e qualsiasi altro elemento pericoloso, «intendendo per adeguata distanza, una zona di terreno disposta internamente all’area occupata dal materiale che si vuole bruciare». «Prima di ogni singola accensione dovrà essere data comunicazione telefonica al centro operativo della Protezione Civile di Palmanova al numero verde 800500300 - puntualizza Decolle - ma non solo. L’inizio e la fine delle operazioni di bruciatura dovranno essere comunicate anche al responsabile al Comando dei Vigili del Fuoco attraverso il numero telefonico 115». Il Comune per altro invita coloro che avessero necessità di bruciare sterpaglia a contattare la Stazione Forestale di Trieste che valuterà se l’attività in base a luogo e natura del materiale bruciato, debba essere autorizzata, fermo restando che «l’amministrazione comunale rimane esonerata da qualsiasi responsabilità».
Ricremattina torna per sei settimane
da “Il Piccolo”
martedì , 12 maggio 2015
Il Comune di Muggia ricorda che, nell’ambito del Progetto Giovani, verrà attivato anche quest’anno il servizio di Ricremattina per bambini iscritti alla scuola primaria. Il servizio sarà attivo dal 15 al 25 giugno e dal 17 agosto all’11 settembre ( in totale sei settimane), con orario 8-13.30 (senza pranzo e merenda). I posti a disposizione per turno sono 75 (salvo casi specifici indicati dal Servizio sociale singolarmente accompagnati da un educatore). Il numero minimo previsto per ogni turno settimanale è di 10 bambini, mentre il costo a settimana è di 18 euro. La quota andrà pagata presso la tesoreria comunale -FriulCassa- Cassa di risparmio regionale in via Roma 38 con bonifico bancario. Le domande di iscrizioni devono essere presentate entro il 20 maggio all’Ufficio educativo Politiche giovanili in piazza della Repubblica 4 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11, e lunedì e mercoledì dalle 14 alle 15.
Roma accelerà sul “si” al rigassificatore
da “Il Piccolo”
martedì , 12 maggio 2015
Il ministero dello Sviluppo convoca per il 19 la Conferenza dei servizi sull’autorizzazione. Ma serve il via libera della Regione
il premier DECISIVO L’ultima parola spetterà a Renzi se non si troverà l’intesa
di Silvio Maranzana La convocazione tanto temuta, alla fine è arivata: le amministrazioni e gli enti territoriali sono stati convocati martedì 19 maggio alle 10.30 al Ministero dello Sviluppo economico alla Conferenza dei servizi per l’Autorizzazione unica al rigassificatore di Gas Natural a Zaule. Nessun tentennamento o rinvio dunque da parte del Governo e la minaccia assume così contorni sempre più definiti. Ora nessun colpo di scena può essere escluso a priori, ma un copione di cosa accadrà è già stato tracciato dagli stessi protagonisti: la Regione non dàrà il proprio assenso al Mise per cui l’ultima parola passerà in capo allo stesso premier Matteo Renzi il cui decisionismo è riconosciuto. «La nostra posizione non è minimamente cambiata - ha confermato ieri l’assessore regionale all’Ambiente Sara Vito - la contrarietà all’impianto è totale, della medesima opinione sono tutte le amministrazioni territoriali, per cui credo che abbiamo tutte le carte in regola per farci valere anche se eccezioni di tipo prettamente ambientale non possono più venir avanzate». Vito riferisce che l’amministrazione regionale ha anche aperto un tavolo interdirezionale per tracciare la strategia d’opposizione. «Il percorso comunque dovrebbe essere tracciato - aggiunge - mancata nostra intesa con il Mise e decisione che passa alla Presidenza del Consiglio». Il 30 marzo rispondendo a un’interrogazione del deputato triestino Aris Prodani, il sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo ha affermato che «il definitivo parere della Commissione tecnica Via-Vas ha evidenziato che non si riscontrano ulteriori incompatibilità con le componenti ambientali esaminate causate dalle previsioni del nuovo Piano regolatore del porto di Trieste anche a seguito degli approfondimenti del quadro ambientale e degli studi effettuati da parte dell’Autorità portuale». La pratica ha dunque lasciato definitivamente le stanze del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti per entrare in quelle del ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi dove appunto si svolgerà la riunione di martedì prossimo. Ma già qualche giorno prima, il 19 marzo, ancora più chiaro era stato il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti. Rispondendo a un ’interrogazione di alcuni parlamentari di Sel tra i quali Serena Pellegrino aveva sottolineato che «il ministero dello Sviluppo economico non può negare l’autorizzazione alla costruzione senza un motivo giuridicamente valido, né esprimersi sull’incompatibilità dell’infrastruttura con il traffico marittimo del porto di Trieste, poiché sull’argomento si è già espresso il ministero dell’Ambiente». Ma ha anche specificato che «la normativa sul procedimento amministrativo prevede che il ministero dello Sviluppo economico non possa rilasciare l’autorizzazione all’infrastruttura senza un’intesa con l’ente regionale». Cosa accadrà da martedì in poi lo aveva anticipato negli stessi giorni la stessa governatrice Debora Serracchiani: «L’intesa Ministero-Regione è necessaria. Se non viene raggiunta la palla passa alla Presidenza del Consiglio. E quale sia la posizione di questa amministrazione regionale è evidente: la nostra non è una contrarietà pregiudiziale agli impianti di rigassificazione, ma è incentrata su questo tipo di impianto in questa specifica ubicazione». «Andremo a ribadire in modo estremamente fermo le nostre posizioni tutte egualmente negative», annuncia il sindaco Roberto Cosolini. E se l’assessore comunale all’Ambiente Umberto Laureni ricorda che l’opposizione all’impianto ha un’arma in più rappresentata dagli studi geologici sui movimenti della faglia, l’assessore provinciale Vittorio Zollia pone un’eccezione preliminare: «È opportuno che tutte le amministrazioni, in particolare Regione, Provincia, Comuni e Autorità portuale, si trovino per un incontro preliminare per fare congiuntamente presente a Roma che la Conferenza dei servizi è stata convocata in termini eccessivamente ravvicinati e tali da non permettere ai Consigli degli enti territoriali di votare nuovi documenti con prese di posizione aggiornate».
Da Muggia a Sistiana prima corsa al mare
da “Il Piccolo”
lunedì , 11 maggio 2015
Era solo una questione di tempo. Quello atmosferico s'intende. Nella prima domenica di sole pieno con temperature pressoché estive, la riviera triestina si è immediatamente popolata dei patiti della tintarella. Da Sistiana fino a Muggia, passando ovviamente per il lungomare barcolano, in tantissimi hanno deciso che era giunto il momento di sdraiarsi sotto il sole con asciugamano, sdraio e brandine opportunamente preparate. Fin dalle prime ore della mattinata, gli “aficionados” si sono catapultati sul litorale come se fossimo già in piena estate, tanto che il traffico veicolare si è subito intensificato. E d'altronde le temperature, che hanno sfiorato i 28 gradi, hanno fatto in modo che in questa seconda domenica di maggio ci fosse un vero e proprio anticipo d'estate. E poco importa se non tutti erano ancora nella forma fisica ottimale in vista della prova costume, o con una carnagione ancora troppo chiara e dunque a rischio scottature. I più coraggiosi ne hanno approfittato anche per un tuffo in mare e per qualche bracciata, sia pur rapida, vista la temperatura dell'acqua ancora decisamente freddina. A sorridere anche i gestori degli stabilimenti balneari. «Diciamo che chi ben comincia è a metà dell'opera» - scherza Marco Salviato, rappresentante provinciale sindacato balneari -. Lo prendiamo come un segnale di buon auspicio in vista di una stagione che ci auguriamo sia positiva dopo quelle davvero problematiche degli ultimi anni». Bel tempo e sole almeno fino a giovedì. Poi è atteso un peggioramento. Ancora troppo presto per pensarci. (p.pit.).
Nasce il “superparco” del Rio Ospo
da “Il Piccolo”
domenica , 10 maggio 2015
Sì del Consiglio comunale di Muggia alla creazione di una maxi area attrezzata con campi sportivi, giochi e zone pic nic
di Riccardo Tosques wMUGGIA Campi da basket, calcetto e beach volley, un’area giochi per bambini ed una zona attrezzata per i cani, ma anche concerti e spettacolo. Questo potrebbe essere il futuro del Parco pubblico del Rio Ospo, la maxi area da quasi 18mila metri quadrati fra la foce del Rio Ospo e il Molo Balota. Durante l'ultima riunione del Consiglio comunale di Muggia l'aula ha approvato all'unanimità la delibera sulla dichiarazione di pubblico interesse per interventi di rilevanza edilizio/urbanistica nell'area verde proposti dal gestore dello spazio, Interland Consorzio Società Cooperativa Sociale. Il Comune di Muggia ha in concessione dall'Autorità Portuale di Trieste le aree di interramento poste fra la foce del Rio Ospo e il Molo Balota per una superficie di circa 17mila 566 mq, una concessione che scadrà il 31 dicembre 2018. Per l'attività di custodia, pulizia e manutenzione ordinaria, il Comune si avvale però della collaborazione a titolo gratuito di Interland Consorzio Cooperativa Sociale, allo stesso modo autorizzato dall'Autorità Portuale. Il progetto presentato in aula dall'Interland prevede di adibire a parco pubblico attrezzato tutta l'area con il fine che «la collettività possa usufruire di diversi servizi e partecipare ad eventi, manifestazioni ed iniziative». L'area, caratterizzata da una vegetazione composta prevalentemente da pioppi cipressini di medio e alto fusto e da un canneto, gode di un sentiero pedonale accessibile tramite un ingresso a sud-ovest che permette di raggiungere il lungomare attraversando il parco. Tra le iniziative previste vi saranno incontri sull'educazione ambientale con sensibilizzazione alla raccolta differenziata e al consumo sostenibile di prodotti alimentari, ma anche eventi su misura per gli animali - come balneazione, addestramento e custodia dei cani-, nonché l'organizzazione di eventi culturali e musicali. L'intervento proposto prevede l'inserimento di strutture e attrezzature a carattere temporaneo. Tra le proposte avanzate da Interland, c’è anche la realizzazione all'interno del parco di un percorso ad anello che, raccordandosi con il sentiero esistente, permetterà di raggiungere le diverse aree attrezzate. Un percorso di 500 metri pavimentato mediante blocchi costituiti da materiale ecologico color terra rossa. In prossimità dell'ingresso verrà invece realizzata una fontanella pubblica. Nella parte est dell'area saranno allestiti due prefabbricati in legno adibiti a chiosco-bar ed info-point. Naturalmente prevista anche la realizzazione dei servizi igienici. Ma il progetto non finisce qui. Saranno presenti in diverse zone del parco alcune aree attrezzate adibite ad area pic-nic che si estenderà su una superficie di circa 180 mq e sarà dotata di tavoli per il barbecue, isole ecologiche per la raccolta differenziata. Presente inoltre un'area gioco per i bambini che si svilupperà su una superficie di circa 80 mq e sarà realizzata con una pavimentazione antitrauma. Sempre per ampliare l'offerta ludica saranno creati un campo polivalente basket-calcetto che si svilupperà su una superficie di 17x30 m. Non mancherà poi il campo di beach volley con area gioco realizzata in sabbia. Il legame con l'ex Fido Lido sarà offerto dall'area per i cani delimitata da due percorsi per una superficie complessiva di circa 260 mq, con tanto di spazio dog sitting. Interland ha posto poi molto l'accento sulla scelta delle attrezzature e degli arredi, con l’obiettivo di «individuare elementi realizzati con materiali naturali o in alternativa derivanti da processi di riciclaggio, scegliendo soluzioni di basso impatto dal punto di vista paesaggistico». Il progetto, dopo l'ok del Consiglio comunale, verrà portato all'attenzione dell'Autorità Portuale. Se non ci dovessero intoppi di sorti la rinnovata struttura potrebbe essere disponibile al pubblico in vista dell'estate 2016.
Nuovo spazio ristoro per il Muggia calcio
da “Il Piccolo”
sabato , 9 maggio 2015
Via libera del Consiglio alla realizzazione dell’atteso bar nell’area del campo sportivo in via dei Mulini
di Riccardo Tosques wMUGGIA Una nuova zona di ristoro nell’area del campo sportivo di via dei Mulini. Lo prevede una delibera promossa dal Consiglio comunale di Muggia che ha dato il primo nulla osta alla realizzazione del bar sociale. È dall'agosto dell'anno scorso infatti che il sodalizio calcistico dell'Asd Muggia, presieduto da Dario Prodan, è rimasto privo di una struttura da adibire ad area di ristoro, dopo che il vecchio container all’interno dello stadio “Zaccaria” era stato ritenuto abusivo da parte dalla Polizia locale. Il bar era stato smantellato in fretta e furia per evitare di incorrere in sanzioni. Da quel momento però il Muggia Calcio si è ritrovato per tutta la stagione agonistica oramai agli sgoccioli senza una struttura ad hoc dove bere un caffè o mangiare un panino. Come noto il Comune di Muggia ha concesso alla società Muggia Calcio, con un’apposita convenzione, le aree del campo sportivo Zaccaria al fine di gestire le attrezzature. «Da qui è emersa la necessità di dover dotare le strutture di un punto ristoro che permetta alla società di soddisfare le esigenze del pubblico e dei giocatori facendo sì che l’attività economica derivante potrà far fronte parzialmente alle sempre maggiori spese necessarie alla corretta conduzione delle attività in quel luogo svolte», racconta l'assessore allo Sport Laura Marzi. Il Consiglio comunale ha dunque dichiarato l’interesse pubblico alla realizzazione degli interventi proposti dalla società Muggia Calcio e fatti propri dall’amministrazione comunale, subordinando l’effettiva realizzazione delle opere progettuali alla presentazione di un progetto che dovrà essere condiviso con gli uffici competenti e che dovrà ottenere la prevista autorizzazione paesaggistica. Insomma, sicuramente una buona notizia per il sodalizio calcistico che, dopo un calo di iscrizioni registrato circa tre anni or sono, negli ultimi due anni è tornato ad essere in crescita come racconta il responsabile giovanile Rodolfo Palermo: «Tre anni fa abbiamo registrato una emorragia per una gestione difficile della società che tutti conosciamo. Fortunatamente io e Barbara Persico, ora giunti al nostro secondo anno di attività coi giovani, abbiamo di nuovo dato linfa ad un settore che conta una 80ina di giovani, tra cui ben 35 bimbi appartenenti alla categoria dei Piccoli amici». E sul futuro del Muggia calcio interviene anche l'assessore allo Sport: «Sto lavorando alacremente affinché le varie discipline che si praticano e quindi le varie società sportive che attualmente operano allo Zaccaria si fondino in una Polisportiva, in quanto al giorno d'oggi questa è l'unica soluzione per cercare di abbassare i costi ed avere una struttura che in futuro potrebbe anche non essere prettamente dedita ad ospitare eventi sportivi».
Il Carnevale dichiara guerra al Comune
da “Il Piccolo”
venerdì , 8 maggio 2015
Le compagnie muggesane condannano le esternazioni antimovida dell’assessore Longo: «Pronti a bloccare la kermesse»
L’ATTACCO DEI GRUPPI Il presidente Vascotto chiede che il piano acustico approvato recentemente in Consiglio comunale sia condiviso
wMUGGIA «Visto che l’assessore Longo ha deciso di fare una campagna personale contro qualsiasi cosa si muova a Muggia, sappia che siamo pronti a bloccare il Carnevale». Il Piano acustico approvato pochi giorni fa in Consiglio comunale, ma soprattutto le relative parole contro i “fracassoni” da parte dell’assessore all’Ambiente Fabio Longo, hanno suscitato l’immediata ira del presidente dell’Associazione delle Compagnie del Carnevale muggesano Mario Vascotto. «Sono sconcertato non tanto dalle scelte fatte in Consiglio comunale, visto che pare fosse una cosa “dovuta per legge”, ma dalle dichiarazioni, quantomeno “forti” dell’assessore Longo, che ha deciso, nella sua battaglia, prima come cittadino poi come assessore, di fare una campagna personale contro qualsiasi cosa si muova a Muggia. Beh, noi non rimarremo impassibili», tuona Vascotto. Sotto accusa in particolare l’affermazione che «il diritto al divertimento non può prevalere sul diritto al riposo». Il presidente dell’Associazione delle Compagnie del Carnevale replica: «Io invece sostengo che il diritto della città al turismo e all’indotto che questo porta, non può portare alcuni muggesani, Longo compreso, a negare alla città la sua vocazione». Vascotto si interroga poi sull’effettivo numero di residenti del centro storico e di alcuni borghi e frazioni più periferici che hanno espresso disagi. «Sarebbe molto interessante fare un sondaggio su quanti cittadini si sono rivolti a Longo quando disponibile in assessorato: due o tre credo sia il numero più corretto. E tutti i muggesani li conoscono quei due o tre che, immancabilmente, un minuto dopo la fine dell’ordinanza del Carnevale, spappolano i maroni alle forze dell’ordine per farle intervenire». Il presidente non ha dubbi e rivolge una (contro)sfida all’esponente della giunta Nesladek: «Assessore Longo, lei è deciso a dare battaglia? Bene, troverà nell’associazione di cui io temporaneamente sono il presidente pane per i suoi “sensibili” denti. Vuole affossare le manifestazioni estive ed invernali che danno da vivere ai suoi cittadini? Bene assessore Longo, lo faccia, o non sarà forse, data la mia piccola esperienza politica, lei non voglia spingere questa sua crociata per far approvare il suo regolamento a difesa di tre cittadini tre per dire anch’io ho fatto qualche cosa, come merce di scambio per il suo voto sul Prgc? Il gobbo diceva “a pensar male si fa peccato, ma qualche volta ci s’azzecca”». Da qui l’ultima presa di posizione: «Siamo pronti a bloccare qualsiasi manifestazione se non avremo delle certezze e se il regolamento che l’assessore Longo vuol fare non sarà approvato anche dalle altre associazioni che danno tanto alla cittadina». Pronta la replica dell’esponente ambientalista della giunta Nesladek: «Sono centinaia e centinaia le persone residenti nel centro storico, nei borghi e nelle frazioni comunali che hanno sottoscritto la loro contrarietà al disturbo della quiete pubblica, non siamo quindi come sostiene Vascotto davanti al singolo». Riguardo alle affermazioni sul regolamento del rumore da utilizzare come ipotetica “merce di scambio” con il Piano regolatore comunale, Longo puntualizza: «Il sottoscritto non è persona da fare scambi di alcun genere. Quando si tratta di tutelare l’interesse pubblico per me non ci sono compromessi di sorta e infatti non ho alcuna intenzione di scambiare nulla, bensì ho la ferma intenzione di ottenere entrambi i risultati. Mi impegnerò fermamente – prosegue Longo - per far approvare il Regolamento acustico comunale che contenga orari, limiti al rumore e sanzioni per garantire il rispetto del vivere civile, ma ho l’altrettanto ferma intenzione di votare l’approvazione di un Piano regolatore comunale con il quale si tolgano dal vecchio Piano le contraddizioni, per esempio quelle che riconoscono zone di pregio ambientale e contestualmente destinano le stesse a interventi edificatori speculativi».
La storia del Duomo in un libro di Cuscito
da “Il Piccolo”
venerdì , 8 maggio 2015
MUGGIA Oggi alle 17.30, al Centro Culturale “Gastone Millo” di piazza della Repubblica a Muggia, il direttore del polo museale del Fvg Luca Caburlotto presenterà il volume degli atti del convegno “Muggia e il suo Duomo a 750 dalla fondazione” curato da Giuseppe Cuscito. Interverranno il sindaco Nerio Nesladek, don Silvano Latin e il presidente del Rotary Muggia Massimo Pasino.
Si inaugura la mostra “De Architectura”
da “Il Piccolo”
venerdì , 8 maggio 2015
Muggia Oggi alle 18.30, al museo d’arte moderna Ugo Carà di via Roma 9 a Muggia, si inaugura la mostra “De Architectura: installazione”, personale di Isabel Carafì a cura di Maria Campitelli. La mostra, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Muggia, rimarrà aperta sino al 31 maggio con orario 17-19 da martedì a venerdì, sabato 10-12 e 17-19, festivi 10-12.
“Muggia in musica” quando la chiesa si trasforma in palco
da “Il Piccolo”
venerdì , 8 maggio 2015
yyDomani apertura mensile del Museo delle “Lavandere” di San Giacomo con foto e documenti storici dei primi anni del 900. Il visitatore potrà scoprire oltre alle antiche vasche videro tante braccia di donne impegnate nel faticoso lavoro di lavandaie, anche numerose foto della città risalenti al 1950 pubblicate dalla rivista “Life” Una mostra fotografica fatta con grande impegno dai volontari scout dell’Amis che hanno fatto una ricerca accurata, ma sorretta con tante puntine da disegno perché “se se vol se pol” fare le cose con materiali poveri. Continua la ricerca di materiali e testimonianze di ogni genere (notizie, foto, curiosità, aneddoti) riguardanti gli antichi lavatoi per migliorare l’allestimento del museo etnografico dell’Antico Lavatoio di San Giacomo (040225562).di Gianfranco Terzoli A maggio, si ascolterà musica a perdifiato nelle chiese di Muggia. Torna da oggi, con tre nuovi concerti, la consolidata rassegna concertistica di musica da camera che si caratterizza per avere per teatro le piccole e suggestive chiese muggesane. Dedicata quest'anno agli strumenti a fiato, la 18.a edizione di “Muggia in Musica - itinerari musicali tra storia, arte a musica”, organizzata dall'associazione Serenade Ensemble con la collaborazione del Comune di Muggia, prevede tre appuntamenti a ingresso libero tutti con inizio alle 20.30, il primo dei quali si terrà stasera nella basilica di Muggia Vecchia. A esibirsi nel concerto inaugurale saranno l'ensemble di clarinetti della Scuola di musica "Luigi Mauro" - Banda Cittadina di Muggia diretta da Cristiano Velicogna e il quartetto di flauti “Bora” (Paula Bencic, Claudia Martorel, Edoardo Milani e Carlo Venier) che eseguirà musiche di Albinoni, Fasch, Grieg, Lubashevsky, Cohen, Debois. Nella seconda serata, in programma venerdì 15 maggio nella chiesa di San Francesco, si esibiranno l'Alpe Adria Consort e il Coro Città di Trieste. Nell'occasione, i fiati saranno affiancati dal coro “Città di Trieste”: le due formazioni, sotto la direzione di Stefano Lapel, proporranno composizioni di Haendel, Purcell, Mendelssohn e una selezione dalla Deutsche Messe di Schubert. L'ultima serata, ospitata venerdì 22 maggio nella chiesa di San Rocco, sarà dedicata a Ludwig van Beethoven e vedrà anche l'esecuzione di una prima assoluta. Si potranno ascoltare gli adattamenti storici (risalenti al primo Ottocento) per nove fiati della Ouverture da Egmont e - in prima per Trieste - la Settima Sinfonia eseguiti dalla Serenade Ensemble. Il concerto conclusivo sarà preceduto, alle 18, da un praeludium storiografico con visita guidata al Museo Beethoveniano di Muggia. L'associazione Serenade Ensemble, che nel 2012 ha compiuto 25 anni di attività, in poco più di un quarto di secolo ha sostenuto oltre 500 concerti in Italia e all’estero, con complessi di solo fiati o con piano, archi, voce e percussioni, e spaziato dalle musiche del ‘700 a quelle dei giorni nostri. Altre informazioni sul sito www.muggiamusica.org.
Meio Muja “punzecchia” il Pd di Nesladek
da “Il Piccolo”
giovedì , 7 maggio 2015
L’ex assessore Tarlao: «Oggi siamo parte della coalizione che sostiene la giunta. In futuro valuteremo»
di Riccardo Tosques wMUGGIA «Attualmente siamo in coalizione con il sindaco Nesladek perché abbiamo condiviso il programma elettorale e la sua candidatura: per il futuro valuteremo attentamente l’operato di questa giunta, del sindaco e delle proposte che ci verranno fatte». Roberta Tarlao, leader della lista civica Meio Muja, mette le mani avanti. Che la macchina preelettorale stia scaldando i motori a Muggia è cosa ben risaputa. E così l'ex assessore della prima giunta Nesladek ha voluto porre l'accento su quello che potrà essere il futuro di Meio Muja. «Ad ogni modo in totale autonomia costruiremo un programma e una squadra che riesca il più possibile a raccogliere il consenso dei cittadini- prosegue Tarlao - poiché le fondamenta su cui si costruisce la nostra politica sono etica e impegno, concetti che spesso la politica, soprattutto nazionale, non riconosce più». Una chiara stoccata dunque a chi è succube di quanto accade a Roma, ma anche più semplicemente in regione. E allo stesso tempo una critica a chi nel centrodestra sta valutando l'ipotesi di creare una lista civica. «È ciclico che i partiti vadano in crisi e quando succede, voilà, i camaleonti della politica si scoprono “civici”: credo proprio che noi civici doc dovremmo dotarci di qualche meccanismo anti contraffazione perché non appena un partito non “tira più” si ricorre al civismo per cercare di riconquistare consensi», punzecchia Tarlao. Un punto di vista espresso da chi dal 2003, anno di fondazione dei “Cittadini per Muggia”, civica lo è sempre stata. «Non tanto per una questione di comodo ma perché sono convinta che ogni cittadino possa dare un contributo alla “cosa pubblica” senza per forza farsi tessere o ricoprire cariche verticistiche», puntualizza la fondatrice di Meio Muja. Tarlao ha dunque elogiato il consigliere comunale Marina Busan, unico rappresentante istituzionale in Municipio, che «segue da vicino alcuni temi che di volta in volta le vengono sottoposti dai cittadini», affiancata da diverse persone «che captano problemi del territorio e in silenzio e con grande spirito di collaborazione li portano all’attenzione dell’amministrazione comunale».
La Filarmonica di Santa Barbara va a caccia di talenti
da “Il Piccolo”
mercoledì , 6 maggio 2015
MUGGIA La Filarmonica di Santa Barbara in occasione della ricorrenza del quarantesimo anno della fondazione, grazie al patrocinio della Provincia di Trieste, dell’Anbima regionale e provinciale e con la collaborazione del Comune di Muggia, organizza il primo “Concorso Regionale Musicale MusicAScuola” per dare spazio ai giovani talenti della regione e contribuire a dare nuova energia al movimento bandistico creando un evento che possa avvicinare e incuriosire il maggior numero di persone. Il concorso si svolgerà al Teatro comunale “Giuseppe Verdi” di Muggia e sarà aperto al pubblico. Le categorie di strumenti ammesse saranno chitarra classica, strumenti a fiato/percussione e pianoforte che terranno le loro prove rispettivamente venerdì, al pomeriggio, e sabato, alla mattina. In totale la giuria avrà il compito di valutare un centinaio di giovani provenienti da tutta la regione. Il concorso, nato come provinciale, ha fin da subito riscosso un buon apprezzamento tanto che il passaggio al bacino d’utenza regionale è avvenuto con estrema naturalezza portando Muggia ad essere per una settimana un importante punto di riferimento nel settore. La Filarmonica invita tutti gli appassionati di musica e non ad assistere alle performance dei giovani partecipanti e conferma, per chi fosse interessato, che entro breve verranno aperte le iscrizioni per la partecipazione ai corsi estivi della propria Scuola di Musica. Otre al Concorso Musicale, per festeggiare il traguardo dei 40 anni, la Filarmonica di Santa Barbara vi da appuntamento fin da ora alla rassegna bandistica che organizzerà in piazza Marconi nel primo fine settimana di giugno e all’evento del 24 luglio quando la città di Muggia ospiterà la nostra banda sorella Banda Municipal de Brihuega (Spagna) e la Paddy’s Street Band di Mont Saint Michel (Francia). (ri.to.)
Muggia e il Carso sfornanoun cartellone da Oscar
da “Il Piccolo”
martedì , 5 maggio 2015
Programma congiunto di eventi che spaziano dalla musica al ballo al folclore
Tra le chicche l’esibizione del compositore argentino pluripremiato Bacalov
di Gianfranco Terzoli
w
TRIESTE
Una vetrina artistico-folkloristi-
ca-culturale estesa quanto tutta
la provincia, allestita guardando
all’internazionalità per promuo-
vere le tradizioni culturali del
territorio attraverso proposte
ospitate in sedi ricche di fascino
e suggestione. È il fine del ricco
programma di eventi, tutti a in-
gresso libero, in calendario da
maggio a dicembre, tra musica,
arte, ballo, folklore ed enogastro-
nomia, presentato ieri in Provin-
cia in cui spicca la presenza di
un premio Oscar, il compositore
argentino Luis Bacalov.
«La Provincia - spiega la presi-
dente Maria Teresa Bassa Poro-
pat - ha condiviso con tutti i Co-
muni del territorio l’allestimen-
to e la promozione per la prima
volta in maniera organica di un
programma gestito congiunta-
mente che si propone di esaltare
i siti di pregio, come San Giovan-
ni in Tuba, la Rocca di Monrupi-
no e la Cava di Sgonico, amplian-
done la conoscenza ai turisti».
Ad aprire il carnet di eventi
che costituiscono «un itinerario
ideale di valorizzazione delle pe-
culiarità provinciali», la tradizio-
nale Majenca, illustrata dal vice-
sindaco di San Dorligo,
Goran›uk e dal presidente del
comitato organizzatore, Alen
Sancin, che dal 7 al 12 maggio
vedrà l’innalzamento dell’albe-
ro del maj, le premiazioni della
59.ma mostra comunale dei vini
locali e la 18.ma dell’olio extra-
vergine di oliva, la degustazione
di prodotti tipici. E poi chioschi,
intrattenimenti musicali, sfilate,
balli folkloristici, a iniziare da
Pompieropoli e l’innalzamento
dell'“Albero dei diritti” (7 mag-
gio), i concerti di Sardoni Barco-
lani Vivi e Mustachios (8 mag-
gio), la parata d’auto d’epoca del
circolo Adria Classic Koper (9
maggio), balli e concerti con
gruppi folkloristici tra cui Pon-
tes-Mostovi (10 maggio) per
chiudersi con l'abbattimento
del maj.
«La Cava di marmo tornata
fruibile grazie a un progetto di
recupero di aree degradate e già
sede di una rassegna teatrale - ri-
ferisce l’assessore alla Cultura di
Sgonico, Katrin Štoka - ospiterà
il primo luglio la serata “Musica
in Cava” con la partecipazione
dei complessi bandistici a fiato
di Prosecco e Sesana accompa-
gnati da ballerini e danzatori
acrobatici tra cui due campioni
sloveni e da degustazioni di pro-
dotti locali». A Duino, anticipa
l’assessore alla Cultura Marija
Brecelj, tra luglio e agosto
nell’ambito delle “Serate sotto le
stelle” si svolgeranno tre appun-
tamenti legati alle “Note del Ti-
mavo” - Festival Tango da pen-
sare, iniziativa patrocinata
dall’Ambasciata d’Argentina in
Italia. La Chiesa di San Giovanni
in Tuba, per la prima volta
nell’ambito della rassegna, ospi-
terà il 31 luglio “Tra tango e sto-
ria” con Luis Bacalov e Carla
Agostinello, il primo agosto
“Tango jazz” con Javier Girotto e
Natalio Luis Mangalavite e il 2 il
Quartetto Neotango con i balle-
rini Castro y Mendoza, mentre il
22 agosto nella chiesa di San Pe-
lagio si terrà un concerto con ar-
tisti esteri in collaborazione con
la Icma nell’ambito del festival
“Nei Suoni dei Luoghi”.
A Monrupino il 14 agosto sul
“Sentiero dei poeti” si svolgerà
una lettura itinerante di poesie
in sloveno, italiano e friulano
lungo il percorso dedicato a Ko-
sovel, Saba e Gruden. La chiesa
di Monrupino ospiterà il tradi-
zionale concerto di musica clas-
sica, mentre il 16 agosto alla Roc-
ca si esibirà il gruppo bandistico
Nabrežina. Infine il 25 ottobre,
in uno scambio culturale con il
gemellato comune di Logatec,
concerto dell’orchestra sinfoni-
ca cantabile della cittadina slo-
vena.
Il vicesindaco Laura Marzi sot-
tolinea l’internazionalità
dell’evento di chiusura in pro-
gramma a fine anno a Muggia:
«La quarta edizione della mostra
FiloRosso allestita al Museo Ca-
rà e la Sala comunale d’Arte Ne-
grisin che rientra nel IV concor-
so biennale internazionale del
gioiello contemporaneo. Un
evento che richiama designer,
orafi e studenti da molte parti
d’Europa e del mondo (l’anno
passato anche da Iran e Giappo-
ne) per cimentarsi con l’abbina-
mento gioiello/tessuto. A valuta-
re le opere e assegnare il trofeo,
una giuria internazionale che ve-
drà ancora una volta presente il
direttore del Museo del Tessuto
di Lione». Programma completo
su www.provincia.trieste.it
Il mondo di Giovanni diventa una fiaba
da “Il Piccolo”
martedì , 5 maggio 2015
Consegnato a Nesladek il libro scritto dal giovane studente disabile Marsi con l’educatrice Birnberg
Una fiaba con tanto di principe,
principessa, strega cattiva e bo-
sco incantato. Questo ma molto
altro è “La storia di Anastasia”, il
libro scritto e illustrata da Gio-
vanni Marsi, il giovane e amatis-
simo studente affetto da disabili-
tà del secondo anno della scuola
media Sauro di Muggia. Il libro,
ideato e disegnato da Giovanni
per una recita all’Istituto Com-
prensivo Giovanni Lucio, è stato
poi modificato con i simboli del-
la Comunicazione aumentativa
alternativa per poter essere letto
da tutti.
«Tale forma di Comunicazio-
ne, secondo il modello basato
sulla partecipazione, promuove
la comunicazione significativa e
la partecipazione della persona
nelle attività della vita quotidia-
na e nella società cercando di
compensare forme di disabilità
temporanea o permanente»
spiega l'assessore alle Politiche
sociali Loredana Rossi.
Il libro di Giovanni è stato rea-
lizzato assieme all'educatrice
della Cooperativa Sociale 2001
Agenzia Sociale Gianna Birn-
berg. Un testo interpretato co-
me una sfida e un modo nuovo
di lavorare, che ha permesso alla
scuola media Sauro, alla Coope-
rativa 2001, ai servizi dell'Ass 1 e
al Servizio Sociale del Comune
di Muggia di porre l'accento su
ciò che si può fare nel rispetto
delle specifiche competenze,
ma che al contempo ha fatto sì
che Giovanni sviluppasse al me-
glio tutte le sue potenzialità. «Da
questa esperienza nasce questo
libro che desideriamo mettere a
disposizione delle scuole e delle
biblioteche per permettere a tut-
ti di accedere al meraviglioso
mondo di Giovanni» spiega
l'educatrice Birnberg.
Giovanni si sta ora infatti de-
dicando alla consegna del lavo-
ro, distribuito gratuitamente
grazie al patrocinio di
Isaac-Italy Onlus e di una asso-
ciazione benefica. E tra gli inte-
ressati non poteva mancare il
sindaco di Muggia Nesladek:
nella sala del Consiglio comuna-
le la solennità del momento ha
subito lasciato spazio alla conta-
giosa esuberanza di Giovanni.
Alla frase del sindaco «Sei famo-
so ormai...», la risposta non si è
fatta attendere: «Eh, lo so... è fati-
coso». Pronta la controreplica di
Nesladek: «Ti dico un segreto:
anche fare il sindaco lo è un
po’». Ed ecco che Giovanni è cor-
so a occupare il posto del primo
cittadino con tanto di scampa-
nellio di inizio seduta e «Un,
due, tre, prova microfono». Alla
fine la sentenza di Giovanni:
«Mm, bello però!»
lunedì, 4 maggio 2015: nessuna notizia su Muggia da “Il Piccolo”
A Porto San Rocco sport e balli by night
da “Il Piccolo”
domenica , 3 maggio 2015
Sul litorale muggesano non mancano le attività collaterali. Al “Gabriele” arriva la nuova pizzeria
Anche sul litorale muggesano non manca l'occasione di divertimento, tra sole, mare, attività sportive, ma senza dimenticare i momenti di relax e tranquillità. San Rocco Muggia Lo stabilimento di Strada per Lazzaretto 2 resterà aperto da inizio maggio al 30 settembre, mentre il bar è attivo dal 22 aprile. Il biglietto giornaliero è di 5 euro (6 festivo), mentre c’è un euro di sconto per l'ingresso pomeridiano (dalle 15). I bambini fino a 9 anni pagano 3 euro (3,50 festivo), mentre sino a 3 anni l’ingresso è gratuito. Il lettino costa 5 euro (6 festivo). Nell’opera di miglioramento della struttura figurano i lavori alla zona ristorazione, la risistemazione degli accessi a mare e l’acquisto di lettini nuovi (compresi quelli da mare). Numerose le offerte collaterali: si va dalla zona benessere ai corsi di ginnastica polifunzionale, fino ai tuffi. Non mancano le serate a tema, a base di musica e danze, oltre ai centri estivi comunali e privati. Per il secondo anno consecutivo, dopo una lunga assenza, ritorna la storica 24 ore di basket, in programma il 19 e 20 giugno. «Una location frequentata da intere famiglie che ha nella zona ristorazione e nella serie di eventi il suo punto di forza - sottolinea Marco Salviato, gestore dello stabilimento-. La clientela oggi è attenta e raffinata, e richiede un’offerta di servizi sempre più ampia e di alta qualità». Bagno Gabriele Proseguendo lungo la Strada per Lazzaretto, ecco al civico 77 lo stabilimento Gabriele, aperto da fine maggio a metà settembre. I prezzi, rimasti bloccati per diversi anni, subiranno un leggero ritocco. L’ingresso giornaliero è fissato a 5 euro (6 euro festivo), mentre il lettino si paga 4 euro (5 nelle giornate festive). È uno stabilimento molto frequentato da famiglie con bambini alla ricerca di tranquillità. Il servizio ristoro conta su un ristorante che punta sui prodotti naturali della campagna e che sarà afffiancato da una pizzeria con ingredienti made in Italy. Si sta lavorando per riproporre le serate a base di musica soft con drink e aperitivi. Manutenzione hanno interessato la spiaggia e i pontili. «Uno stabilimento identificato da un lembo di mare che è un confine naturale con l’Istria - dichiarano i gestori della famiglia Taccardi -. Un luogo che, se supportato da una intelligente collaborazione con le istituzioni, può diventare un polo di attrazione internazionale con ricadute economiche per il territorio». (p.p.)
Bagni a prezzi bloccati da Muggia a Sistiana
da “Il Piccolo”
domenica , 3 maggio 2015
Gli stabilimenti si preparano alla riapertura con un mix di offerte e servizi
L’Ausonia punta sul fitness. Sticco amplia il buffet. Serate a tema a Grignano
di Pierpaolo Pitich Da Muggia a Sistiana, passando per il lungomare barcolano e la strada Costiera, senza dimenticare il centro cittadino. Gli stabilimenti balneari di Trieste scaldano i motori in vista della nuova stagione ormai alle porte. I mesi invernali sono stati l’occasione per rifarsi il look tra interventi di ordinaria manutenzione e migliorie apportate alle diverse strutture. Si arriva da un serie di annate decisamente complicate sul fronte meteo e dunque la speranza è quella di vivere una stagione quantomeno “normale”. A fronte di un sostanziale congelamento dei prezzi d’ingresso, aumenta invece l’offerta dei servizi collaterali. Oggi uno stabilimento balneare non può più limitarsi solo a spiaggia e ombrellone, ma deve poter contare su un ventaglio di proposte che spaziano dalle attività sportive alla musica, dalla ristorazione agli eventi. Andiamo a conoscerle nel dettaglio. Ausonia La stagione dello storico stabilimento di Riva Traiana nato negli anni ’30 si aprirà il 9 maggio per chiudersi il 30 settembre. Il costo del biglietto giornaliero in alta stagione (30 maggio-13 settembre) è di 6 euro (6,5 nei festivi e pre-festivi). Il costo del lettino è di 4 euro e quello dell’ombrellone di 2,50. Moltissime le soluzioni proposte che prevedono sconti, oltre che per bambini e ragazzi dai 4 ai 16 anni, anche per le diverse fasce orarie della giornata, mentre l’ingresso è gratuito fino a 3 anni. Riduzioni per ogni categoria sono previste nel periodo di bassa stagione (dal 9 al 29 maggio e dal 13 al 30 settembre). Ricca l’offerta delle attività serali che propongono corsi di fitness, aerobica, joga, ma anche zumba e balli latino-americani. Anche quest’anno il Consorzio di cooperative che gestisce lo stabilimento ha provveduto a realizzare dei lavori di restyling, che si sono concentrati in modo particolare su parte della pavimentazione e sulla zona cucine, dove sarà attivo il ristorante a base di pesce “a miglia 0”. «La filosofia è quella di uno stabilimento che pulsa sia di giorno che di sera, attraverso una vasta offerta per la clientela - spiega il direttore dell’Ausonia Maddalena Della Libera - Una struttura che rappresenta una vera e propria appendice della città». Miramare-Sticco Lo stabilimento Miramare-Castello, da tutti conosciuto come “Sticco”, aprirà i battenti questo week end e chiuderà il 30 settembre. Già attivo invece il bar buffet che prolungherà l’apertura fino a fine ottobre ed oltre. L’ingresso giornaliero costa 6 euro (7 nei festivi), sconti per bambini fino a 5 anni (3 e 3,50 euro rispettivamente), mentre il costo del lettino è di 4 euro (5 festivo). In una location che si contraddistingue per eleganza e tranquillità, ci sarà spazio la sera per i corsi di ballo della scuola Annalisa Danze, ma non mancheranno le serate a tema, a base di musica, drink e divertimento. La prima è in programma già a giugno e sarà dedicata al revival anni ’80. I lavori di manutenzione hanno riguardato la messa a punto della spiaggia e della stessa struttura colpita dalle mareggiate invernali, mentre la zona buffetteria è stata arricchita da nuove attrezzature. «Un luogo incastonato in una cornice naturale affascinante a due passi dalla riserva marina di Miramare - afferma la famiglia Salviato che ha in concessione la struttura -. Speriamo di poter completare il progetto di ristrutturazione, con la copertura della terrazza, che comporterebbe un ulteriore salto di qualità in chiave turistica». Grignano 1 e 2 Si chiamano “Sirena” e “Riviera” e sono le due facce complementari dell’offerta balneare di Grignano. Partiamo dal primo, la cui stagione si apre il 30 maggio per chiudersi il 13 settembre. L’ingresso giornaliero è di 6 euro (8 festivo e prefestivo). Sconti per bambini fino a 10 anni e nella fascia pomeridiana dopo le 15. Il “Sirena”, regno di famiglie e giovanissimi, punta sui centri estivi e sui corsi sportivi di subacquea e nuoto. Il bar propone spuntini e piatti veloci, mentre a Ferragosto c’è l’immancabile appuntamento con i giochi d’acqua nell’area della piscina. Il “Riviera” invece anticipa per la prima volta l’apertura e parte questo week end, con chiusura fissata per il 13 settembre. Prezzi di ingresso e servizi allineati con lo stabilimento gemello. Circondato dai pini marittimi, che hanno particolarmente risentito dell’ultima stagione invernale, è il luogo del relax e della tranquillità. Nell’area del bar saranno proposti degli aperitivi con musica, mentre sono in fase di allestimento delle serate a tema a base di ritmi latino-americani. «Nei due stabilimenti di Grignano ci sono degli ingredienti unici - sottolinea Alex Benvenuti, amministratore delegato della Magesta Spa, società che ha in gestione gli stabilimenti -. Un’oasi verde a base di sole, mare, natura, particolarmente apprezzata dalla clientela storica, che è difficile ritrovare in altri luoghi».
Muggia rafforza il no al rigassificatore
da “Il Piccolo”
domenica , 3 maggio 2015
CONSIGLIO COMUNALE
MUGGIA No al rigassificatore di Zaule. Il Consiglio comunale di Muggia è tornato ad esprimersi in aula contro l'impianto di gas naturale liquefatto proposto dalla multinazionale spagnola Gas Natural Fenosa. Due i documenti approvati entrambi all'unanimità: una delibera proposta dall'assessore all'Ambiente Fabio Longo ed una mozione firmata dal consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon. La mozione ha di fatto dato mandato al sindaco Nesladek di confermare il parere contrario all'impianto e chiedere la sospensione del parere favorevole del Ministero dell'Ambiente. La delibera ha ribadito al Ministero dell'Ambiente il parere contrario sulla pronuncia di compatibilità ambientale, chiedendo in sede di autotutela, l'annullamento del precedente decreto interministeriale anche al fine di recepire il parere contrario e vincolante della Repubblica di Slovenia previsto dall'Unione Europea con il Regolamento delegato n. 1391/2013. E' stata poi chiesta l'emissione del parere negativo sul metanodotto di collegamento con la rete nazionale gas, viste le interferenze con parte delle opere previste nel nuovo Piano Regolatore del Porto. Il Comune di Muggia ha inoltre formalmente chiesto al Ministero dello Sviluppo economico di essere invitato nella futura Conferenza di Servizi che dovrà pronunciarsi sul progetto del rigassificatore, al fine di poter far valere le proprie ragioni. Nel documento di Longo è stato poi chiesto alla Repubblica di Slovenia ed ai Comuni costieri di Capodistria, Ancarano, Isola e Pirano di sostenere il ricorso fatto dal Comune di Muggia contro il ministero dell'Ambiente. Infine si è chiesto al Commissario straordinario dell'Autorità portuale di Trieste di far redigere, anche con l'eventuale collaborazione di professionisti esterni specializzati in materia, ulteriori elaborati circa l'incompatibilità tra il proposto transito delle navi metaniere ed i rimanenti traffici portuali previsti al 2020 anche in considerazione della conferma del preventivato transito di oltre 500 navi petroliere dirette al terminale Siot ogni anno (521 nel corso del 2014). (r.t.)
Huw Kingston, in viaggio per salvare vite
da “Il Piccolo”
domenica , 3 maggio 2015
La sua impresa finanzierà “Save The Children”. Ha scelto Muggia come tappa: «È a misura d’uomo»
MUGGIA E' di nuovo a Muggia, dove rimarrà ancora oggi prima di ripartire alla volta di casa, Huw Kingston, il giornalista australiano d'origine gallese che ha affrontato 15mila chilometri in bicicletta, a piedi e in kayak, per raccogliere fondi (raggiungeno quota 70mila dollari) per i bambini colpiti dai conflitti nel mondo attraverso Save The Children. Il viaggiatore benefico (per oltre 30 anni impegnato in viaggi senza mezzi a motore attraverso i luoghi più sperduti del mondo e da sempre coinvolto in tematiche di sostenibilità) ha completato il percorso del "Mediterr Anné" giovedì 23 aprile a Gallipoli, in Turchia, da dove era partito un anno fa, nel centenario della battaglia dell’Anzac che vide cadere soldati australiani e neozelandesi. Dodici mesi ancora più lunghi e faticosi perché compiuti con la sola propulsione umana: trekking, kayak e ciclismo. Ricevuto in Municipio dal vicesindaco Laura Marzi - che, complimentandosi per l'impresa gli ha portato il saluto della città - si è detto stanco, ma felice. «Muggia mi ha affascinato per i suoi ritmi e i suoi scorci a misura d’uomo: ottima base di partenza per escursioni verso l’Istria, a piedi e in bici». Huw era partito proprio da qui nel luglio scorso per la Via del Monte Bianco. «Ho versato qualche lacrima - rivela - pagaiando nella tappa finale, sia di gioia per aver raggiunto il traguardo, che per il pensiero di rivedere la mia famiglia. Ma, in questa sanguinosa ricorrenza, ho pianto anche per i soldati che combatterono cent'anni fa». Ha attraversato 17 paesi e percorso più di 14mila chilometri: 1.200 in mare aperto dalla Tunisia alla Grecia, l'intera lunghezza delle Alpi a piedi e attraversato Gibilterra in kayak per raggiungere l’Africa e percorrere 1.500 km. in bici in Algeria. Al rientro in Australia lo attende ora il suo lavoro di organizzatore di viaggi in bicicletta e la pubblicazione del libro che racconta la sua straordinaria avventura. «Con la speranza - riferisce - di rivederci qui presto per presentarlo, assieme a una mostra fotografica, su invito di Viaggiare Slow». Huw è tornato a Muggia, insieme alla moglie Wendy, per salutare Fabrizio Masi di ViaggiareSlow con cui, partendo da Lussino, ha toccato terra a Draga di Moschiena e attraversato poi l’Istria in bicicletta per raggiungere l’Italia. Gianfranco Terzoli
sabato, 2 maggio 2015: nessuna notizia su Muggia da “Il Piccolo”
A Muggia scatta l’offensiva antischiamazzi
da “Il Piccolo”
venerdì , 1 maggio 2015
Approvato in Consiglio il Piano di classificazione acustica. Fissate diverse soglie massime di rumore a seconda delle zone
di Riccardo Tosques wMUGGIA «Il diritto al divertimento non può prevalere sul diritto al riposo». Fabio Longo, assessore all'Ambiente di Muggia, ha commentato con grande soddisfazione l'approvazione durante l'ultima riunione del Consiglio comunale della delibera sul Piano di classificazione acustica. Il documento rappresenta di fatto lo schema per determinare una politica di controllo dei rumori che tutti i Comuni sono tenuti ad elaborare individuando la classe acustica di tutte le aree comunali tenendo conto del loro prevalente ed effettivo utilizzo. «Con questa delibera abbiamo ora a disposizione un primo strumento con il quale iniziare a far fronte ai tanti disagi manifestati più volte in passato sia dai residenti nel centro storico che in alcuni borghi e frazioni», racconta entusiasta Longo. Particolare attenzione varrà data alle aree in cui i rumori provocano disagio ai cittadini, come la zona residenziale di Aquilinia, via del Serbatoio, e via della Stazione vista la vicinanza alla zona industriale. Il documento è stato votato all'unanimità. Il Piano prevede una ripartizione in sei fasce del territorio comunale. Nella prima classe sono state inserite le aree particolarmente protette quali scuole, aree per lo svago e parchi pubblici. Nella seconda le aree prevalentemente residenziali con bassa densità di popolazione con traffico veicolare locale ed una bassa presenza di attività commerciali: ad esempio l'area tra Zindis e Lazzaretto, ma anche Monte D'Oro. A seguire le aree prevalentemente residenziali con media densità di popolazione con traffico veicolare locale o di attraversamento e con limitata presenza di attività commerciali (terza classe) che a Muggia sono rappresentate dalle varie case sparse sul territorio. Le aree interessate da intenso traffico veicolare, con un’alta densità abitativa, una elevata presenza di attività commerciali e la presenza di piccole industrie compongono invece la quarta classe: in questa zona rientrano il centro storico e Aquilinia. Poi ci sono le aree prevalentemente industriali (quinta classe, come la valle delle Noghere e la zona che dall'Ospo va al canale navigabile) e infine le aree esclusivamente industriali e prive di insediamenti residenziali (sesta classe). Per ogni classe verrà a breve stabilito il limite massimo di rumore consentito. «Il passo successivo sarà l'approvazione in tempi che auspico essere rapidi, dopo la verifica in giunta e in aula, del Regolamento acustico che permetterà di stabilire precisi paletti per chi disturba la quiete pubblica in determinati periodi ed in particolare nella tarda serata e di notte - puntualizza Longo -. Vista la mia sensibilità verso i problemi dei residenti che lamentano disagi nelle varie zone sensibili proporrò all'esame dei colleghi un documento che vincoli il Comune ad imporre appunto precisi vincoli sia agli orari delle varie manifestazioni sia al limite dell'inquinamento acustico nonché puntuali verifiche sul rispetto dei limiti imposti come già indicatomi verbalmente dall'Arpa regionale». Longo ha le idee chiare: «In passato, le lamentele, prima del mio arrivo in Comune, sono state tante è ora di dare una decisa “sterzata” a tutela dei residenti. Sono centinaia le persone che mi hanno chiesto di adoperami in tal senso. Prima di far approvare il futuro Regolamento ho intenzione di fare una presentazione pubblica di tale documento anche in considerazione della mia competenza sulla Democrazia partecipata».
No bipartisan in aula allo “scippo” di agenti
da “Il Piccolo”
venerdì , 1 maggio 2015
expo
MUGGIA «Ferma contrarietà alla diminuzione delle protezioni e della vigilanza di Polizia ai confini della provincia di Trieste in vista dell'Expo di Milano». Questo il messaggio contenuto nella mozione firmata da Daniele Mosetti, capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, fatta propria nell'ultima seduta del Consiglio comunale di Muggia. Il documento richiedeva l'intervento da parte della giunta regionale. «Su 52 risorse spese per la vigilanza dai confini nazionali, ben 22 son quelle prelevate dalle zone di presidio che coinvolge la Provincia di Trieste - ha spiegato Mosetti -. Il nostro Comune, con i suoi sei confini di Stato risulta particolarmente interessato. Questi agenti negli scorsi anni hanno protetto al meglio delle loro possibilità, ma sempre sotto organico, i nostri confini con arresti contro criminali nel campo di traffico di armi, di droga, tratta di esseri umani, immigrazione clandestina e tratta illegale di animali». Di qui il no a una possibile riduzione delle forze di polizia in vista della protezione dell'Expo di Milano. Per Mosetti il «legittimo presidio dell’Expo deve trovare le proprie risorse senza sguarnire la protezione di un confine complesso e potenzialmente pericoloso come quello orientale». Evidente per l'esponente dell'opposizione che «ridurre il presidio ad una sola pattuglia non consentirebbe di svolgere la propria opera di protezione né garantirebbe la stessa sicurezza degli agenti». Il documento di Mosetti è stato votato all'unanimità da tutti i presenti in aula. «Sguarnire in questo momento il sistema di sicurezza del nostro territorio non è accettabile, anzi, è un vero e proprio passo indietro - commenta il consigliere Pdl Christian Gretti -. Invece che garantire lo standard e cercare di migliorarlo ulteriormente magari implementando il personale, qui si è pensato di diminuire le nostre forze sul campo. Direi che è un atteggiamento inaccettabile». Tra i favorevoli alla mozione l'assessore alla Polizia locale Stefano Decolle, esponente del Pd: «Capiamo tutti il momento economico difficile, e l'importanza dell'Expo, ma è impensabile ridurre ulteriormente l'organico sul nostro territorio, motivo per cui abbiamo deciso di fare nostra questa mozione evidentemente condivisibile». (r.t.)