Scatta a Muggia il restauro dei monumenti della memoria

da "Il Piccolo"
venerdì, 31 luglio 2020

 

Il piano interessa largo dei Caduti, le lapidi di piazzale ex Alto Adriatico e le tombe dei partigiani a Santa Barbara. Marzi: «Doveroso nel 75.mo della Liberazione»


Luigi Putignano
Stanno per iniziare a Muggia i lavori di restauro delle superfici del monumento di largo dei Caduti, delle lapidi di piazzale ex Alto Adriatico, della stella rossa e delle adiacenti tombe ospitate nell'area dedicata ai partigiani nel cimitero. Lavori in realtà già preventivati ma che, a causa proprio dell'emergenza sanitaria, fin qui non era stato possibile effettuare. Il monumento di largo dei Caduti, nello specifico, presenta i bassorilievi scorzati nonché i rivestimenti lapidei fessurati ed è, in generale, invaso da muschi e licheni. Anche in piazzale ex Alto Adriatico vi è la necessità di un intervento dal momento che le due lapidi commemorative hanno le superfici danneggiate da precedenti trattamenti aggressivi con solventi che erano stati utilizzati per cancellare gli imbrattamentii. Le borchie sono, inoltre, arrugginite e le pareti vicine sono state imbrattate da ignoti con bombolette spray.Infine, nell'area del cimitero di Santa Barbara dedicata ai partigiani, la stella rossa risulta scorzata in diversi punti della sua superficie e tutte le lapidi delle tombe lì presenti riportano nomi e dati delle salme scoloriti e poco leggibili. A fronte di una spesa che ammonta a 13.054 euro sarà la ditta Giem di Trieste a occuparsi dei lavori di restauro. Le operazioni in programma in piazzale ex Alto Adriatico prevedono una pulitura generale con acqua e detergente, una micro sabbiatura per le porzioni con gli imbrattamenti più ostinati, un ripasso delle iscrizioni smarrite, il ripristino delle borchie e un'ulteriore micro sabbiatura sulle superfici lapidee del vicino muro di contenimento. In largo dei Caduti si interverrà, invece, con un consolidamento delle porzioni distaccate nei bassorilievi con iniezioni di resina, cui seguiranno la sigillatura e la stuccatura delle fessure presenti sui rivestimenti lapidei alla base dei bassorilievi nonché una pulizia del manufatto e del basamento con detergente biocida. Il cimitero sarà infine oggetto di un idrolavaggio a bassa pressione con acqua e detergente e di un ritocco pittorico sulle iscrizioni delle lapidi, di una stuccatura delle fessure e di una ritinteggiatura della stella rossa. «Quest'anno decorre in 75. mo anniversario della Liberazione dell'Italia - ricorda il sindaco Laura Marzi - e anche per onorare degnamente questa ricorrenza si è deciso di intervenire con un restauro dei monumenti commemorativi al fine di riportarli a uno stato decoroso. L'emergenza Covid ha rallentato le tempistiche di intervento ma ora finalmente potremmo riqualificare quelli che sono degli importanti simboli di una libertà che abbiamo ereditato grazie al sacrificio dei molti che hanno dato tutto in quella che è stata una vittoriosa lotta di Resistenza, sia all'occupazione tedesca, sia alla dittatura fascista».

 

La mostra dello scultore Villi Bossi ora si ammira anche con un tour virtuale

da "Il Piccolo"
giovedì, 30 luglio 2020

 

arte

 

Luigi Putignano
Tradizione e innovazione in quel di Muggia. Domani alle 17.30, nella terrazza della Biblioteca comunale "Edoardo Guglia", si terrà infatti un incontro di presentazione delle due possibili modalità di fruizione della mostra "Germi di forma", personale del poliedrico scultore muggesano Villi Bossi, in questi giorni e fino al 16 agosto al Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà" della cittadina rivierasca. La prima modalità è tradizionale, e già lungamente collaudata: visita della mostra e catalogo cartaceo, edito dalle Edizioni del Comune di Muggia, mentre l'altra è profondamente innovativa e attualissima proprio in questo periodo di emergenza sanitaria, ossia il tour virtuale a 360 gradi. Sarà così possibile ammirare attraverso la realtà virtuale le opere del maestro muggesano e interagire con esse. Alla discussione, che sarà trasmessa anche in diretta streaming sulla pagina facebook della Biblioteca (https://www.facebook.com/bibliotecacomunalemuggia), parteciperanno il sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Muggia, Laura Marzi, il curatore della mostra e del catalogo, Massimo Premuda, lo scultore Villi Bossi, Rosalba Molesi, figlia del critico Sergio Molesi, e Antonio Giacomin di fluido.it, artista multimediale artefice dell'esperienza in realtà virtuale.Alle 18.30 seguirà una visita guidata con l'artista negli spazi del "Carà" per chiacchierare con l'autore e confrontarsi sulle opere in mostra. Ricordiamo che la mostra di colui che il critico Sergio Molesi aveva definito come un «pellegrino internazionale della pietra», per le sue numerose partecipazioni a simposi internazionali di scultura in tutta Europa dalla metà degli anni Settanta, è stata organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Muggia per festeggiare gli ottant'anni dell'artista muggesano.

 

Il festival delle uscite in Consiglio a Muggia

da "Il Piccolo"
giovedì, 30 luglio 2020

 

Il vaglio di una mozione di maggioranza contestata su bici e mobilità lenta fa scattare diversi abbandoni per protesta

 

Luigi Putignano
Consiglio comunale movimentato l'altra sera a Muggia. E come la scorsa volta, a spingere oltremodo in avanti le lancette dell'orologio è stata una mozione sulla ciclabilità, l'oggetto del contendere. Ma partiamo dalle 19, ora d'inizio. I punti scivolano come l'olio: si va dai 100 mila euro di interventi per la cura della città ai 104 mila euro per fronteggiare l'emergenza Covid, fino ai 3 milioni e 600 mila euro girati al Comune da Regione e Stato per la gestione dei minori stranieri non accompagnati. Arrivati alle mozioni, la musica comincia a cambiare: la prima, quella presentata dal consigliere leghista Giulio Ferluga, relativa al parcheggio per residenti nella zona della vecchia caserma della Guardia di finanza, che chiede di mantenere inalterato il numero dei posti, dopo breve dibattito, viene ritirata dallo stesso proponente. La seconda e ultima mozione, presentata dai capigruppo di maggioranza, ha come oggetto lo sviluppo di azioni di promozione e utilizzo di biciclette e la mobilità lenta. L'aria in Sala Millo si fa a un tratto più pesante. In primis la mozione viene messa in discussione con una pregiudiziale del consigliere pentastellato Romano relativa alla non presenza della stessa durante la precedente commissione. Il sindaco Marzi definisce «certamente irregolare la mozione ma non irricevibile». Messa ai voti, la pregiudiziale pentastellata non passa. E in quel momento comincia il valzer degli abbandoni: la consigliera Tarlao lascia l'aula in contrasto con l'operato dell'amministrazione perché «è inammissibile la disparità di trattamento tra i consiglieri». "Il sindaco - così Romano - ammettendo l'irregolarità ha scelto comunque di mantenere la mozione e proseguire: è sua facoltà. In passato le mozioni da noi presentate anche 24 ore prima delle commissione sono state inderogabilmente posposte al Consiglio successivo». Quindi anche Romano, per protesta, abbandona l'aula. A quel punto il consigliere forzista Mariucci interviene affermando che «la pax politica concordata è stata violata, dato che avevamo scelto di comune accordo un differente modus operandi che qui termina». Per il consigliere del Gruppo misto Finocchiaro, autore delle mozioni sullo stesso tema cassate in occasione dello scorso Consiglio, «la mozione andava approfondita in commissione anche perché la stessa presenta diversi punti che appaiono molto generici e che porteranno certamente a un nulla di fatto». Dopo di che, lo stesso consigliere presenta un emendamento con il quale chiede che il declassamento a strada secondaria della ex Provinciale 14 sia meglio specificato con la dicitura "a strada di tipo F-bis". Intanto l'assessore Decolle evidenzia come «la situazione odierna è figlia di decisioni prese in occasione dello scorso Consiglio. Se il consigliere Finocchiaro avesse ritirato le mozioni per farne insieme una unica e più organica, questo spettacolo frustrante non ci sarebbe stato». Nel frattempo l'emendamento Finocchiaro, messo ai voti, viene respinto e il consigliere ex Pd, di conseguenza, abbandona l'assise. La mozione passa con 11 "sì". È cominciata la campagna elettorale. E, pare, anche i primi corteggiamenti.

 

Il Montedoro Shopping si rialza dopo lo stop

da "Il Piccolo"
mercoledì, 29 luglio 2020


Nel mese di giugno affari e clienti superiori alle aspettative. L'incertezza legata ai saldi. «Il cambio di data ci penalizza».


Luigi Putignano
Al Montedoro Shopping Center c'è soddisfazione rispetto alla ripresa degli affari dopo lo stop legato al lockdown. Nonostante le incertezze dovute alla potenziale recrudescenza dell'emergenza, dopo mesi di chiusura - e per il centro commerciale muggesano è stata dura perché privato della clientela non solo d'oltre confine ma anche triestina - con la riapertura dei confini con la Slovenia e la Croazia, si è intravista la luce in fondo al tunnel. Ed è certamente una buona notizia in quanto, è bene ricordarlo, il centro dà lavoro a 460 persone, senza considerare l'indotto. «Dopo il periodo di lockdown, durante il quale abbiamo approfittato per fare manutenzioni, piano piano ci stiamo rialzando - spiega Sergio Bavazzano, direttore del Montedoro Shopping Center -. Sicuramente a giugno, ci aspettavamo una minor affluenza di quella poi avuta, dato che abbiamo avuto un calo del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso, che possiamo anche attribuire allo spostamento dei saldi». Dato certificato è il cambiamento del comportamento del consumatore: «Il cliente viene per comprare e va via, non resta molto tempo nel centro commerciale anche perché l'utilizzo della mascherina negli spazi chiusi porta le persone a stare all'aria aperta. Comunque, sì, ci riteniamo soddisfatti del fatturato generato lo scorso mese in quanto, vista la situazione generale, eravamo preparati al peggio . Sul fronte occupazione dei fori commerciali, tutti i restanti presenti all'interno della galleria hanno riaperto».E non si parla solo di conferme: «Nel mese di luglio all'interno del centro abbiamo inserito il marchio Privacar, con il gestore Nevio Grillo, che si occupa sia di compravendita di auto e di formule di noleggio e leasing a lungo termine».A livello di promozione del centro commerciale, se ne riparla sicuramente a settembre - sempre Covid-19 permettendo - quando inizieranno gli eventi pianificati, primo fra tutti la mostra internazionale delle conchiglie, diventata un appuntamento fisso per il Montedoro Shopping Center. Successivamente sarà la volta del dog show: «Nei mesi di luglio e di agosto - ha concluso Bavazzano - abbiamo messo in stand-by la comunicazione e gli eventi, a fronte anche del fatto che i saldi di quest'anno assomigliano ad una specie di caos degno di un girone dantesco. Il continuo cambiamento della data sta creando disordine e malcontento soprattutto per i clienti sloveni e croati che per noi rappresentano il 55% degli ingressi» .

 

Muggia, il Carnevale estivo alza bandiera bianca

da "Il Piccolo"
martedì, 28 luglio 2020

 

Troppo complessa l'organizzazione dell'evento con tutte le regole anti-Covid in vigore. Appuntamento quindi al 2021

 

Luigi Putignano
Issata la bandiera bianca. Il Carnevale estivo muggesano quest'anno non si farà. Viene dunque messa la parola fine attorno a uno scenario che andava via via delineandosi, in questo senso, dallo scorso 10 luglio, quando si erano riunite le otto compagnie dell'Associazione Carnevale Muggesano. «A malincuore - rileva l'assessore Stefano Decolle - rimandiamo al 2021, perché non ci sono le condizioni. Però mi piace sottolineare il grande senso di responsabilità che le compagnie hanno dimostrato. Non è facile fare una festa come la nostra in queste condizioni». Dall'assemblea, in effetti, come racconta Mario Vascotto, presidente del sodalizio delle compagnie, «è emerso che, viste le problematiche in materia di sicurezza, e le enormi difficoltà logistiche nell'organizzazione dell'evento, anche dal punto di vista del costo, per garantire l'osservanza di tutte le normative vigenti sarebbe stato arduo, se non impossibile, partire», tenuto conto anche della "fisicità" dell'evento. Quindi le compagnie, all'unanimità, hanno deciso, per quest'anno, di soprassedere «seppur con rammarico - sempre Vascotto - dal realizzare tutte le manifestazioni relative al Carnevale estivo». Appuntamento, quindi, al 2021. Quando agli inizi della pandemia si dovette interrompere il Carnevale, ci si pose l'obiettivo di recuperare le giornate "scippate", con la cessazione dell'emergenza, e di ritrovarsi tutti alla Vogadamata, vero cuore della manifestazione estiva, ogni anno sempre attesissima, che richiama pubblico anche da fuori Trieste, in quanto la gara tra imbarcazioni - non imbarcazioni, che una volta vedeva la partecipazione esclusiva delle sole compagnie carnascialesche muggesane, ora può contare anche su imbarcazioni della vicina Trieste, della Slovenia e perfino della Croazia. Purtroppo, nonostante il periodo di lockdown sia ormai passato, l'emergenza non è affatto cessata e le restrizioni restano stringenti e non permettono di fare quanto ci si augurava solo alcuni mesi fa. Numerosi i commenti dei muggesani sui social, dai quali trapela certamente l'amarezza di non poter festeggiare, ma anche un certo fatalismo dovuto alla situazione attuale. «Ci rifaremo l'anno prossimo», questo il leit motiv che emerge dai commenti. E c'è da scommettere che, dopo l'inatteso stop a "metà dell'opera" di febbraio e il nulla di fatto di agosto, da Bulli e Pupe, Mandrioi, Ongia, La Bora, Trottola, Brivido, Lampo e Bellezze Naturali arriverà un'edizione 2021 pirotecnica.

 

Eventi, servizi e notizie: ora Muggia parla via "app" con cittadini e turisti

da "Il Piccolo"
lunedì, 27 luglio 2020


Il Comune lancia l'applicazione "Municipium" per comunicare in modo più moderno e immediato direttamente sullo smartphone

 

Luigi Putignano
Arriva l'app "Municipium" del Comune di Muggia, uno strumento pensato per permettere di comunicare meglio con cittadini e turisti. L'applicazione, presentata lo scorso venerdì 24 luglio, in occasione della riapertura stagionale dell'Info point Muggia & Bike Point, è una soluzione del gruppo Maggioli, già attiva con successo in più di 600 enti italiani. Sviluppata dal team veronese Slowmedia partendo dalle richieste di un campione di comuni italiani, l'app offre al Comune rivierasco la possibilità di arricchire ancor di più la propria offerta comunicativa, integrando i servizi già attivi quali il sito dell'ente, la pagina Facebook, il profilo Instagram, quello Youtube e il programma Geosegnalazioni. Diverse le sezioni che compongono il profilo "Municipium" del Comune di Muggia. Una prima parte dedicata alle informazioni offre un quadro della città attraverso i cenni storici e le indicazioni su come raggiungerla, oltre a notizie sull'amministrazione comunale e numeri utili per ogni evenienza. La sezione News, insieme a quella Eventi, permette di essere sempre aggiornati su ciò che accade sul territorio, dalla manifestazione pubblica alla scadenza di un contributo per il quale sarà anche possibile scaricare la relativa modulistica. Grazie all'efficace sistema delle notifiche "push", news ed eventi verranno inoltrati con avvisi in tempo reale. Cittadino e turista potranno, quindi, essere aggiornati su appuntamenti e novità e, al contempo, potranno condividere ciascuna comunicazione tramite sms e whatsapp e sui propri social, potranno registrarla sui propri calendari personali e azionare il navigatore per raggiungere facilmente il luogo dell'evento. Nelle Mappe, inoltre, sono inseriti tutti i punti di interesse del territorio, in modo che siano a propria volta facilmente raggiungibili e aggiornati con le informazioni di contatto e gli orari di apertura. Una sezione dedicata prettamente alla cittadinanza, quella dei Rifiuti, fornisce un'ampia gamma di informazioni sui servizi per la raccolta differenziata porta a porta, con orari e notizie riguardanti la piazzola comunale e il ritiro degli ingombranti nonché un glossario per differenziare correttamente i rifiuti stessi. Infine, grazie al modulo Protezione Civile, il Comune può informare l'utenza sugli stati di allerta del territorio, comunicare bollettini meteo e norme di comportamento da attuare in caso di emergenza. «Questa app - così la prima cittadina muggesana Laura Marzi - ci permetterà di migliorare ancor di più la comunicazione con i nostri cittadini e di offrire, al contempo, un servizio più "smart" per tutti coloro che verranno a visitare Muggia e che potranno in tal modo avere a portata di clic un gran numero di informazioni». La nuova app è disponibile gratuitamente su Apple Store e Play Store.

 

E in riviera arriva pure la segnaletica dedicata ai pedoni

da "Il Piccolo"
lunedì, 27 luglio 2020

 

Le nuove installazioni

 

Non solo infopoint di piazzale Caliterna e "app" per cittadini e turisti. In questo weekend a Muggia si è tornati anche ad affrontare il tema della nuova segnaletica stradale turistica di Muggia. Nei mesi scorsi il Gal Carso ha collaborato infatti con il Comune di Muggia per progettare e programmare l'installazione di una serie di tabelle informative di orientamento pedonale per turisti ma anche per tutti i cittadini, all'interno del centro storico di Muggia e nelle sue strette vicinanze. Il compito della segnaletica è quello di fornire in modo armonico, integrato ed efficace, tutte quelle informazioni che consentono di garantire all'utente della strada sicurezza e fluidità nella circolazione nelle diverse situazioni in cui si può venire a trovare. Il progetto era legato alla volontà di segnalare al meglio le bellezze culturali, paesaggistiche e urbanistiche della città e, inoltre, di indicare adeguatamente elementi di pubblica utilità come mezzi di trasporto pubblici, banche, stabilimenti balneari, teatri, centri sportivi e parcheggi.I lavori sono stati affidati alla ditta Segnaletika srl di Trieste, che proprio in questi giorni sta ultimando l'installazione di una cinquantina di nuove indicazioni stradali. Intanto sulla chiarezza e, soprattutto, sull'immediatezza delle indicazioni si sono registrati alcuni mugugni sui social da parte di alcuni cittadini, i quali - riferendosi ad esempio alla segnaletica indicante il servizio di linea operato dal Delfino Verde - hanno fatto notare come la singola indicazione del nome senza specificare cosa esso rappresenti (qualcuno ha sottolineato che il nome così come indicato potrebbe indicare una qualsiasi struttura di derivazione marina, anche un acquario) potrebbe non essere compresa immediatamente dal turista.

 

La storica drogheria di famiglia celebra in questi giorni a Muggia l'invidiabile traguardo. Al timone c'è Roberto, nipote del fondatore Nicolò, con i figli Fabio e Sergio

da "Il Piccolo"
domenica, 26 luglio 2020

 

Ieri profumi e detersivi, oggi laminati ed esche vive. Postogna compie 110 anni


Luigi Putignano
È un anniversario importante per la "Drogheria Postogna" di Muggia. Sono 110 le candeline spente nei giorni scorsi dallo storico locale sul mandracchio, un traguardo che fa di questo negozio uno dei più longevi del territorio triestino. L'antica insegna, in riva Edmondo de Amicis 9, dice molto sulle origini di questa attività, che nella cittadina rivierasca è davvero un'istituzione. La drogheria, gestita oggi da Roberto Postogna, nipote del fondatore, nasce appunto come drogheria 110 anni fa, esattamente il 23 luglio 1910, quattro anni prima dello scoppio del primo conflitto mondiale. E nasce lì, sulle rive, di fronte al molo, dove attraccano i vaporetti diretti a Trieste o provenienti dalla stessa città. Erano quelli i momenti in cui la drogheria si riempiva di clienti: al suo interno vi si trovava di tutto, dai profumi ai detersivi, dall'ipoclorito di sodio al sapone in scaglie, che all'epoca si vendeva al chilo, fino ai colori, una costante fino ai giorni nostri. In principio fu Nicolò Postogna a gettare le basi di quest'attività. A testimoniare la longevità dell'antico foro fa bella mostra di sé un vecchio registratore di cassa del 1911. Quello che era in origine un piccolo negozietto, con l'andare degli anni, si è sviluppato fino a occupare l'intero piano terra dello stabile. Una storia - quella della "Drogheria Postogna" - che procede senza scossoni fino alla fine degli anni '60 e agli esordi degli anni '70 del secolo scorso, quando il negozio si va, gioco forza, sempre più specializzando, anche a causa dell'arrivo dei supermercati. Da allora il negozio è un punto di riferimento per chi si dedica alla pesca oppure ha bisogno di colori e laminati non solo a Muggia ma anche dalla vicina Slovenia. Oggi Roberto Postogna è coadiuvato nell'attività dai due figli Fabio e Sergio. Con Fabio - responsabile della parte dedicata al colorificio e ai pavimenti - i clienti hanno la possibilità di visionare i campioni gratuitamente, direttamente a casa propria, mentre Sergio - responsabile del reparto pesca, nautica ed esche vive - offre l'opportunità di provare l'attrezzatura prima dell'acquisto, nello spazio fronte mare facente parte del negozio. La famiglia Postogna, fanno sapere gli stessi padre e figli, con grande determinazione ha sempre voluto offrire il miglior servizio possibile, sia nella vendita che nell'assistenza post-vendita, per distinguersi dalle realtà del web e della grande distribuzione e oggi è, grazie proprio alla competenza dei fratelli Postogna, che la storica insegna continua ad essere estremamente competitiva nel suo settore. Un'attività che anche durante il lockdown dei mesi scorsi ha garantito l'arrivo nelle case dei muggesani di pannelli di laminato, di colori per le pitturazioni murali: «Diamo ai nostri clienti - conferma Fabio,mentre ci mostra gli spazi vuoti tra quelli dei campioni di tavole di laminato - la possibilità di portare a casa il campione per meglio poter valutare colori, materiali e forme». "Disponibilità e qualità - conclude il capofamiglia Roberto - fanno sì che, dopo oltre un secolo, siamo qui a dire ancora la nostra».

 

Ascensori comunali: allungato l'appalto

da "Il Piccolo"
domenica, 26 luglio 2020

 

la proroga


Prorogato al 2022 il servizio di manutenzione ordinaria completa programmata e straordinaria degli impianti di sollevamento - dagli ascensori a montacarichi e piattaforme varie - di proprietà comunale installati negli edifici di pertinenza dello stesso Comune di Muggia. Sono in sostanza tutti quegli impianti installati negli edifici che ospitano scuole materne, primarie e medie, nella biblioteca "Guglia", nella casa di riposo comunale di Salita Ubaldini e in altri immobili, necessari a garantire all'utenza un accesso agevole.La proroga di 24 mesi prevede un'ulteriore spesa di ottomila euro a favore della ditta affidataria del servizio, la triestina R.i.m.a.Co. di Coretti Marino & C.Si tratta, quindi, di un'ulteriore importo che va ad aggiungersi a quanto previsto in precedenza e che porta alla fine a un totale di 19.861,60 euro la spesa per l'appalto di manutenzione in corso, Iva e oneri per la sicurezza compresi.

 

Park e mobilità lenta - Dibattito in riviera

da "Il Piccolo"
sabato, 25 luglio 2020

 

Il consiglio comunale

 

Torna a riunirsi il Consiglio comunale a Muggia. Il prossimo martedì, 28 luglio, alle 19, sempre nella sala congressi "Millo", saranno 10 i punti all'ordine del giorno su cui i consiglieri dell'assiste comunale saranno chiamati a discutere. Tra i temi, il rifacimento della palazzina spogliatoi e servizi dello stadio comunale "Zaccaria", la modifica dell'articolo 22 della Convenzione istitutiva del Servizio sociale dei Comuni dell'ambito territoriale "Carso Giuliano", del quale il Comune della cittadina rivierasca è capofila, una serie di variazioni al bilancio di previsione finanziario 2020-2022 per le spese legate all'emergenza Covid- 19, per l'acquisto di un'autovettura per la Polizia locale e per far fronte all'aumento di minori stranieri non accompagnati accolti. Due le mozioni, infine, che, come la scorsa volta, verosimilmente allungheranno i tempi del secondo round: quella sul parcheggio per i residenti presso la vecchia caserma della Guardia di Finanza in via Garibaldi e quella sulle azioni di promozione e utilizzo di biciclette nell'ambito della cosiddetta mobilità lenta. Mozione, quest'ultima, presentata dal Pd, pronta già per essere discussa la volta scorsa ma arrivata fuori tempo massimo. Una tematica, quella della mobilità, che nella precedente seduta aveva prodotto una discussione sfociata in un "nulla di fatto" rispetto alle richieste avanzate dal consigliere del Gruppo misto Marco Finocchiaro.

 

Sportello e noleggio bici: Muggia rilancia l'infopoint polivalente di Caliterna

da "Il Piccolo"
sabato, 25 luglio 2020

 

Il battesimo della rinnovata struttura turistica segna l'ingresso della cittadina nella rete del marketing territoriale a livello regionale

 

Luigi Putignano
È stato inaugurato ieri mattina a Muggia il rinnovato infopoint turistico di piazzale Caliterna. In realtà lo spazio è già attivo da diversi giorni, con l'operatrice al desk, la neoassunta Laura Felician, pronta a dare le informazioni necessarie. Su mandato del Comune, il Gal Carso, tramite due avvisi pubblici, ha infatti individuato in Retebike Fvg, cooperativa di Tolmezzo, il nuovo gestore privato dell'infopoint turistico muggesano. Gestore che si occuperà, oltre che della parte squisitamente informativa, di garantire le varie attività di noleggio, assistenza e manutenzione di bici elettriche e bici ordinarie. «L'emergenza Covid - ha spiegato il sindaco della cittadina rivierasca Laura Marzi - ha messo in crisi in modo significativo il comparto turistico a livello nazionale, con ovvie ripercussioni anche su Muggia. Il turismo estero è di certo diminuito, con il calo bilanciato però dalla crescita di quello interno, dato che ora ci si sposta meno, privilegiando la scoperta del proprio territorio. Ogni crisi nasconde sempre un'opportunità e qui stiamo ripensando insieme il turismo per il futuro di Muggia». «In un momento di crisi - ha incalzato il presidente del Gal Davide Pizziga - c'è bisogno dell'azione collettiva e la presenza qui del sindaco di Marano Lagunare, Mauro Popesso, è la prova che siamo sulla buona strada. Due sono le direttrici principali su cui sviluppare il turismo nel territorio, l'AlpeAdriaTrail e la Via Bora, con quest'ultima che mette in connessione l'hub logistico di Trieste Airport con Muggia». Sulla questione Parenzana, Pizziga ha ricordato la sua «allergia a quel percorso ciclabile,che porta via dal territorio anziché portare, ma che può certamente essere messo in connessione con il territorio regionale». Aanche Bruno Bertero, direttore mkt di Promoturismo Fvg, vede nell'AlpeAdriaTrail «una risorsa per il territorio regionale e per Muggia, punto di partenza del percorso e per cui nel 2021 ci saranno novità». Prima di partire con la stagione si sono resi necessari una serie di lavori di manutenzione della sede dello stesso infopoint: lo scorso novembre l'acqua ne aveva invaso i locali, con danni agli intonaci e agli impianti. Il Comune, quindi, è intervenuto provvedendo a eseguire alcuni interventi. A fronte di una spesa di 732 euro, la Nuova Tullio Costruzioni ha ripristinato gli intonaci perimetrali e pitturato le pareti, mentre la Gemma Impianti è intervenuta sull'impianto elettrico per un importo totale di 1.665,30 euro.

 

Mense saltate in riviera, rimborsate le famiglie

da "Il Piccolo"
venerdì, 24 luglio 2020

 

Il caso

 

In riviera gli studenti si vedranno "restituire" i pasti non consumati a causa dell'emergenza coronavirus. Si parla in media di circa cento euro a nucleo familiare.Il Comune di Muggia ha infatti stabilito i rimborsi che spettano alle famiglie di bimbi e ragazzi iscritti nelle scuole cittadine nel 2019-2020, per il mancato utilizzo della mensa scolastica: allo scopo c'è un'apposita determina dirigenziale del responsabile del Servizio educativo, politiche giovanili e pari opportunità. Normalmente il servizio si paga in anticipo, calcolandone l'importo in base al numero di pasti che si presume saranno fruiti. E in tempi normali tale impostazione ha sempre funzionato. Ma adesso, a seguito dell'improvvisa chiusura delle scuole imposta dalle misure anti-Covid, numerose famiglie hanno chiuso l'anno scolastico a credito, rispetto a quanto effettivamente consumato dai figli.Ecco perché molti hanno chiesto di riavere indietro le somme versate in eccesso, come d'altronde previsto dal servizio di informatizzazione della ristorazione scolastica. Complessivamente l'importo dovuto ai genitori muggesani ammonta a 1.950 euro e 60 centesimi, da ripartirsi in maniera non omogenea tra venti nuclei: si va da un minimo di 15,20 euro a un massimo di 259. La somma media si aggira attorno a poco meno di 100 euro a famiglia.

 

In arrivo a Muggia i fondi per allarmi e telecamere in casa

da "Il Piccolo"
venerdì, 24 luglio 2020

 

A disposizione fino a esaurimento quasi 25 mila euro di risorse regionali. Esclusi dai contributi servizi di vigilanza, cancelli esterni e casseforti

 

Luigi Putignano
Approvato a Muggia il bando - composto da 13 articoli e due moduli di domanda - per la concessione di contributi per l'acquisto e l'installazione di sistemi di sicurezza a privati. La Regione ha messo a disposizione degli enti locali, infatti, risorse del fondo per interventi relativi alla sicurezza urbana a favore di privati e ripartiti come previsto dal decreto del direttore del Servizio Polizia locale, sicurezza e politiche per l'immigrazione dello scorso 23 marzo. Al Comune di Muggia sono stati destinati 24.568,66 euro. Tra gli interventi finanziabili rientrano per l'appunto l'installazione, il potenziamento o l'ampliamento di telecamere, anche collegate a centri di vigilanza privati, impianti di videocitofonia, apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline, sistemi di allarme antintrusione, rilevatori di effrazione sui serramenti, nonché l'acquisto e la posa di porte e persiane blindate o rinforzate, saracinesche e tapparelle metalliche con bloccaggi, porte e finestre con vetri antisfondamento, grate e inferriate su porte o finestre, serrature antieffrazione e spioncini su porte. Esclusi, invece, gli interventi di installazione, acquisto e posa di casseforti, cancelli di accesso e recinzioni delimitazione della proprietà nonché i contratti stipulati con gli istituti di vigilanza. Risultano finanziabili gli interventi eseguiti su immobili adibiti ad abitazione di persone fisiche residenti da almeno cinque anni in via continuativa nella cittadina rivierasca, i condomini per le parti comuni, gli immobili religiosi, di culto e di ministero pastorale, quelli adibiti ad attività professionali, produttive, commerciali o industriali, gli edifici scolastici e gli impianti sportivi non di proprietà degli enti locali. I contributi verranno erogati fino a esaurimento delle risorse ripartite.

 

Le foto del passato di Muggia accendono la facciata del duomo

da "Il Piccolo"
giovedì, 23 luglio 2020

 

Le immagini della vita in città fra gli anni '60 e il 2000 proiettate sulle pietre bianche del tempio cittadino assieme a luci e musica

 

Luigi Putignano
I momenti più significativi del periodo che va dai mitici anni '60 al 2000, proiettati sulla facciata del Duomo di Muggia. A partire dalle 21 di domani e fino a domenica 16 agosto, per quattro fine settimana, nella suggestiva cornice di Piazza Marconi e sulla splendida facciata gotico-veneta della chiesa principale della cittadina rivierasca, con "t'immagini.... ricordi, foto e musica", prenderanno forma le immagini provenienti dal fondo fotografico della Biblioteca Comunale "Edoardo Guglia" e dall'archivio del fotografo Franco Dreolin - Fotodomani. Ciascun fine settimana sarà incentrato su una coppia di decenni dagli anni '60 sino al 2000 in un excursus di immagini che, accompagnate da un repertorio musicale riprodotto in tutta la piazza attraverso la filodiffusione, proveranno a condurre gli ospiti in un viaggio nel tempo. «La fotografia - ha spiegato l'assessore Stefano Decolle - è in grado di rendere immortale ciò che è destinato a mutare inevitabilmente con il passare del tempo e questo progetto offre la possibilità di rivivere e condividere dei momenti della nostra storia attraverso una memoria collettiva che porta con sé inevitabilmente anche la memoria individuale di ciascuno di noi». Interessante la possibilità di strutturare l'iniziativa come un continuo work in progress, attraverso la nascita di eventi da parte dei privati e direttamente collegati al periodo di proiezione: «Si tratta di un progetto sperimentale - sempre Decolle - in questo difficile periodo nel quale la programmazione di un'estate come quella a cui siamo abituati è a dir poco complessa a causa dell'emergenza sanitaria. Basti pensare che le stime dell'Unione nazionale Pro loco parlano di ben 30/40 mila eventi organizzati in Italia e cancellati dal Coronavirus. E in Fvg, nel 2020, è prevista la cancellazione di due manifestazioni organizzate dalle Pro loco su tre. Questo di Muggia vuole essere un tentativo di riprendere quota: «È un progetto - ha concluso Decolle - che vuole trasmettere un segnale di fiducia e ottimismo»

 

Muggia ricorda Marianna tra fiori e bandiere

da "Il Piccolo"
mercoledì, 22 luglio 2020

 

L'operaia morta nel 2004 al Pastificio Zara

 

Luigi Putignano
La testimonianza straziante della sorella minore, che dopo 16 anni ha ricordato Marianna Di Domenico, morta a soli 26 anni mentre era al lavoro come interinale alla linea di confezionamento del pastificio Zara in via delle Saline a Muggia. Ieri mattina, tra lo sventolio delle bandiere delle sigle sindacali e del Pci, nei pressi dei cancelli d'ingresso dello stabilimento, in tanti hanno ricordato la prematura scomparsa della giovane operaia. E l'intervento della sorella minore di Marianna ha riportato appunto le lancette del tempo a quel lontano luglio di 16 anni fa, quando un'intera comunità si strinse, sgomenta, attorno alla famiglia della sfortunata operaia per tutta la giornata delle esequie fino all'ultimo viaggio in direzione di Santa Barbara. Ieri mattina, oltre ai delegati sindacali, è intervenuta la prima cittadina di Muggia Laura Marzi, che ha accompagnato il papà di Marianna a deporre i fiori sulla lapide: «Abbiamo ricordato Marianna perché nessuno dimentichi la sua triste storia e quella dei molti che con lei continuano purtroppo ad essere vittime di un destino ingiusto ed evitabile». Un ecatombe senza fine quella dei morti sul lavoro: sono stati quasi 1.500 i decessi del 2019. E i primi numeri di quest'anno sono nefasti: solo a gennaio ben 52 persone hanno perso la vita in incidenti sul lavoro, otto in più rispetto allo stesso mese del 2019.

 

Il ricordo di Marianna davanti a Pasta Zara

da "Il Piccolo"
martedì, 21 luglio 2020

 

La commemorazione oggi alle 10

 

21 luglio 2004, esattamente 16 anni fa, Marianna Di Domenico, lavoratrice interinale di Pasta Zara, perdeva la vita nel corso del suo turno di lavoro, schiacciata da una pressa. Marianna lavorava per un'agenzia che non la legava direttamente alla fabbrica e che non le garantiva la tutela di un contratto nazionale e una futura collocazione a tempo indeterminato. «La condizione di Marianna, così come quella di buona parte dei "nuovi lavoratori" in Italia, si basa su leggi inique, che deregolamentano gli accordi e i contratti e che rendono stabile e perpetua la condizione di precarietà e incertezza». Lo sostiene in una nota Rifondazione, che annuncia la propria presenza alla cerimonia promossa dalla Cgil oggi alle 10 in via Delle Saline 2, ai cancelli del pastificio Zara, «per ricordare nella figura di Marianna Di Domenico, operaia interinale, morta sul lavoro a 26 anni una mattina di 16 anni fa, anche tutti gli altri lavoratori morti e gli invalidi a causa di incidenti evitabili sul lavoro. Vogliamo che tutti possano lavorare per vivere e non per morire».

 

Antenna "fuorilegge" demolita a Chiampore

da "Il Piccolo"
martedì, 21 luglio 2020

 

Abbattuto il traliccio di Valle San Bortolo. È il nono impianto smantellato in base al Piano di delocalizzazione di Muggia


Luigi Putignano

Demolito a Chiampore, in Valle San Bortolo, l'ennesimo impianto di ricetrasmissione radiotelevisiva. È il nono dall'inizio di questa sorta di "battaglia" che l'amministrazione comunale muggesana sta portando avanti sul piano della delocalizzazione delle antenne rispetto alle zone abitate.«In questi anni - ricorda l'assessore all'Ambiente Laura Litteri - sono stati fatti passi da gigante, con una completa inversione di rotta, frutto di una lotta tenace e di un impegno che non è mai venuto meno in quanto quest'amministrazione, proseguendo il lavoro iniziato da quella precedente, considera la delocalizzazione un compito prioritario per la tutela del diritto alla salute».Si è partiti con la demolizione delle antenne abusive nell'abitato di Chiampore - una vicino alla caserma dei Carabinieri, una nei pressi di via Vivoda, due sul Monte San Michele e quella nei pressi dell'abitato di San Floriano / Ligon - a cui poi si sono aggiunte appunto altre quattro, l'ultima delle quali proprio ora in Valle San Bortolo. Quest'ultimo è ormai, infatti, il quarto traliccio "ex Towertell" demolito. Oltre alla demolizione di tutti i tralicci classificati come abusivi è stato approvato un piano di delocalizzazione e, con un'apposita variante al Piano regolatore comunale, è stato consolidato dunque quanto stabilito, trasformando in normativa questi atti di indirizzo. Lo scorso novembre c'era stata la sentenza del Tar del Fvg sul ricorso proposto da Finmedia S.r.l. contro il Comune di Muggia. «Un ricorso che mirava - come spiega il sindaco Laura Marzi - alla conservazione del traliccio di 30 metri d'altezza realizzato a Chiampore, in contrasto col Piano di delocalizzazione delle antenne approvato dal Comune». Dopo il ricorso e la vittoria dinanzi al Consiglio di Stato sul caso specifico dell'antenna Finmedia a Chiampore, ecco arrivata anche l'ulteriore sentenza del Tar che ha riconosciuto la legittimità del Piano di delocalizzazione del Comune rivierasco. «Una conferma importante - sempre Marzi - che ha dimostrato non solo che il traliccio realizzato fosse abusivo, ma anche che il Comune di Muggia potrà, in futuro, avere un proprio determinato potere sulla localizzazione di questi impianti».E relativamente all'inquinamento elettromagnetico buone notizie, intanto, sono arrivate dai dati Arpa: «Si è passati - evidenzia Litteri - da 35 punti di sforamento rispetto ai limiti di legge rilevati nel 2015 a nessun punto oltre il limite, come emerso dalla campagna di rilevamento appena conclusa».

 

Muggia Vecchia, nasce il timbro per i pellegrini della via Flavia

da "Il Piccolo"
lunedì, 20 luglio 2020

 

La casa parrocchiale, tornata rifugio per la notte per i camminatori che solcano l'antica strada romana da Lazzaretto ad Aquileia, ora ha anche il suo sigillo

 

Luigi Putignano

Un timbro per testimoniare il passaggio dei pellegrini e dei camminatori della via Flavia che passano e sostano a Muggia Vecchia. La caratteristica località rivierasca è, infatti, una delle cinque tappe del percorso dell'antica strada romana voluta dall'imperatore Vespasiano, di cui un gruppo spontaneo di appassionati ha voluto recuperare e ricalcare in grandi linee il tracciato a livello locale. La strada parte da Lazzaretto, alle porte di Muggia, e arriva ad Aquileia, passando per Trieste e Grado. Ma anticamente, dopo aver attraversato la penisola istriana, questa strada, tra le più importanti di quelle che non originavano da Roma, giungeva in Dalmazia e, pare, addirittura in Grecia. «L'idea del timbro è recente - spiega don Andrea Destradi, parroco di Muggia Vecchia e ora responsabile di tutta la Chiesa della riviera - ma in realtà si sviluppa da una prassi datata: tutto è partito diversi anni fa con la promozione, da parte di un gruppo spontaneo di amici che hanno tracciato un percorso, di una via che porta appunto da Lazzaretto ad Aquileia in cinque giorni. Quando venne da me Renato Cavaliere, l'ideatore di quest'iniziativa, dopo avermi chiesto di poter far passare la via di qua, mi chiese se la parrocchia avesse degli ambienti per poter ospitare eventualmente dei pellegrini per la notte. Ed è da allora che mi è ritornato in mente che la grande casa parrocchiale di Muggia Vecchia, che si differenzia dalla canonica che è più piccola, nasceva nel 1950 come casa del pellegrino: così viene chiamata in tutti i progetti presenti in archivio. Quindi la mia risposta è stata positiva». Il parroco muggesano però non immaginava che l'iniziativa avrebbe riscosso un tale successo: «In realtà - così don Andrea - non nutrivo tanta speranza. Invece le persone non si sono fatte aspettare. Abbiamo cominciato ad avere un notevole passaggio di camminatori e pellegrini».Fino all'idea del timbro, che, come racconta sempre don Andrea, «è nata in parallelo, nel senso che questo cammino ha una sua credenziale. Il problema è che non sempre c'è qualcuno che può apporre il timbro, anche perché spesso i pellegrini e i camminatori passano molto presto la mattina. Quindi abbiamo pensato di creare un timbro apposito per i camminatori, autonomo, simile a quelli che si trovano in montagna, e lo abbiamo realizzato in modo da renderlo differente rispetto a quello che è il sigillo parrocchiale». Prossimo step la creazione di una cassettina apposita sotto la bacheca degli avvisi fuori dalla porta della chiesa, con uno sportellino in cui troveranno spazio il timbro stesso, alcune copie della credenziale e forse un libretto per lasciare un saluto e un passaggio. Le spese di realizzazione sono sostenute dall'Associazione Amici di Muggia Vecchia. «La speranza - conclude don Destradi - è che altri punti di passaggio lungo la via Flavia possano avere dei timbri. Piccoli segni che parlano di accoglienza e disponibilità».

 

Servizio scuole in riviera al "ticket" Udine-Muggia

da "Il Piccolo"
domenica, 19 luglio 2020

 

Luigi Putignano
È stato il raggruppamento temporaneo d'imprese composto dalla società Universiis di Udine, come mandataria, e dalla muggesana Duemilauno Agenzia sociale Coop sociale, come mandante, ad aggiudicarsi l'appalto per la gestione del prolungamento dell'orario di apertura del nido d'infanzia, del prolungamento estivo dello stesso nido d'infanzia, dei centri estivi comunali, dei servizi integrativi scolastici e delle altre attività educative del "Progetto giovani". Il periodo durante il quale l'Rti gestirà il servizio va dal 4 maggio di quest'anno al 3 maggio del 2022, con opzione per un ulteriore biennio, ossia fino al 3 maggio del 2024, nonché un'eventuale proroga massima di quattro mesi successiva alla scadenza del contratto, fino al 3 settembre 2024, anche per consentire l'organizzazione della gara finalizzata al successivo affidamento. Il consorzio udinese-muggesano è stato l'unico candidato a presentare un'offerta. La commissione giudicatrice che ha svolto le operazioni di valutazione dell'offerta tecnica - composta da Natasa Canziani, del Comune di Duino Aurisina nella veste di presidente e componente esterno, e dai commissari interni Antonio Maria Carbone, responsabile del Servizio amministrativo trasparenza, anticorruzione e informatica del Comune di Muggia, e Massimo Ferretti, responsabile del Servizio gare dello stesso ente rivierasco - ha attribuito un punteggio complessivo pari a 68,70 punti su 90. Il corrispettivo previsto per l'intero periodo contrattuale è pari a 705.130,60 euro Iva esclusa, più ulteriori 4. 855,20 euro per gli oneri della sicurezza.

 

Messa per Cosina a 28 anni dalla strage

da "Il Piccolo"
domenica, 19 luglio 2020

 

È stato commemorato ieri il 28.mo anniversario della scomparsa di Eddie Walter Cosina, il poliziotto deceduto a Palermo il 19 luglio 1992 nella strage di via D'Amelio in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e altri agenti della scorta. Alla presenza dei famigliari, delle massime autorità e anche di una rappresentanza di soci della sezione locale dell'Associazione nazionale Polizia di Stato (Anps) con il labaro, don Paolo Rakic, cappellano provinciale della Polizia di Stato, ha officiato nel Duomo di Muggia la santa messa in suffragio. Successivamente è stata deposta una corona sulla tomba dello stesso Cosina.

 

Morì in fabbrica: martedì il ricordo di Marianna

da "Il Piccolo"
domenica, 19 luglio 2020

davanti a pasta zara


Nidil e Flai Cgil promuovono martedì alle 10, in prossimità dell'ingresso dello stabilimento Pasta Zara, alle porte di Muggia, la cerimonia di commemorazione del 16.mo anniversario della scomparsa di Marianna Di Domenico, morta il 21 luglio 2004 a causa di un tragico incidente sul lavoro avvenuto proprio all'interno del pastificio. «Come ogni anno - si legge in una nota sindacale - ci stringeremo nel ricordo di Marianna perché nessuno dimentichi la sua triste storia».

 

Ai "raggi X" la costa di Muggia da Porto San Rocco al molo T

da "Il Piccolo"
sabato, 18 luglio 2020

 

Chiusa la caccia a eventuali residuati bellici, pronta quella ai reperti archeologici.I sondaggi previsti nell'ambito di un iter di riqualificazione che vale un milione

 

Luigi Putignano

Prosegue l'opera di riqualificazione del litorale muggesano. Accanto alla ripresa, nei giorni scorsi, dei lavori di bonifica nel terrapieno Acquario, l'obiettivo in parallelo è quello di colmare le lacune che ancora ci sono lungo la costa, come ad esempio nel tratto da Porto San Rocco al molo T. «Il nostro impegno per la riqualificazione della costa - così il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Francesco Bussani - segue un ragionamento più ampio, che tiene in considerazione la totalità del lungomare muggesano e prosegue contestualmente, quindi, anche su altri fronti», oltre a quelli più "conosciuti", come appunto quello di Acquario. E infatti, dopo il milione e 230 euro speso per il primo stralcio funzionale di riqualificazione costiera, già concluso, c'è ora il milione e 316 euro previsto per la riqualificazione del tratto costiero da Porto San Rocco a Punta Olmi. Un progetto che, nonostante l'emergenza Covid-19, come conferma lo stesso Bussani, «non si è fermato» e che, «in questi mesi, ha continuato l'iter di verifiche legato alle necessarie istruttorie». Dal 19 aprile al 20 maggio è stata così effettuata la perizia bellica, con sondaggio, analisi, mappatura e individuazione di eventuali reperti bellici subacquei risalenti al primo e secondo conflitto mondiale. I lavori in questione sono stati affidati all'impresa Ediltecnica di Carrara, per un importo complessivo di 18.300 euro, cui andranno sommati altri 1.500 euro per le attività di rimozione, asporto e smaltimento dei rinvenimenti metallici del caso. Attraverso un magnetonomo, infatti, sono state effettuate delle verifiche che hanno fatto emergere la presenza di vari elementi, come diversi corpi morti, tubazioni metalliche e quant'altro. «Quest'area costiera - spiega ancora il vicesindaco - poteva presentare anche dei potenziali rischi, derivanti dalla presenza di residui bellici, considerato anche il recente rinvenimento di altri ordigni inesplosi in prossimità al cosiddetto "molo T". Ecco allora la necessità di provvedere all'effettuazione delle preventive attività per la bonifica bellica sistematica su un'area che sarà, a seguire, interessata da controlli archeologici e ulteriori azioni comunque propedeutiche alla successiva realizzazione dell'intervento di riqualificazione del tratto. I lavori di ricognizione, finalizzati alla valutazione del rischio bellico, sono un atto necessario volto a escludere problematiche che potrebbero altrimenti presentarsi in fase di realizzazione dell'opera. Il prossimo passo sarà, per l'appunto, l'analisi del sito dal punto di vista archeologico per accertare l'esistenza di eventuali reperti, da parte della Sovraintendenza

 

Il vecchio proiettore nella nuova palazzina: così Muggia ricorda "il cinema dei socialisti"

da "Il Piccolo"
venerdì, 17 luglio 2020


L'edificio è sorto sulle ceneri del cinema Volta, demolito nel 2018. Dietro una vetrata, un segno tangibile del passato


Luigi Putignano
Percorrendo, a Muggia, via d'Annunzio, all'altezza del Commissariato di Polizia, fa capolino, dietro a una vetrata in connessione con l'atrio a cui si arriva dal portone di ingresso dello stabile nuovo di zecca, un enorme proiettore. È quello dello storico cinema Volta che fortunatamente è riuscito a resistere a questi anni tribolati, che hanno visto la struttura passare di proprietà e versare in un indecoroso stato di abbandono per decenni. Un pezzo di storia cittadina, dietro una teca ancora in fase di allestimento, che si è salvato dalla furia distruttrice di chi non vede utilità dietro un vecchio arnese antiquato ma che custodisce significati e, per molti, anche ricordi. Una storia, quella del vecchio cinematografo muggesano, non molto dissimile da quella di tante altre strutture del genere disseminate lungo lo Stivale. E anch'essa, come per tanti piccoli cinema di provincia, finita male negli anni Settanta. Tutte le cittadine italiane hanno avuto un "cinema Paradiso", "Eden" o "Lux", e molti hanno fatto la stessa brutta fine di quello immortalato da Tornatore nel suo capolavoro cinematografico. Anche Muggia ha avuto il suo "cinema Paradiso" in un certo qual modo. Solo che, a differenza di quello della pellicola vincitrice dell'Oscar, del cinema muggesano si è riusciti a conservare una reliquia, quel proiettore che, in ottime condizioni, si mostra ai passanti. Luogo di incontri e di scontri ideologici, il cine-teatro "Volta", il "cinema dei socialisti" come lo chiamavano, fu costruito ex novo negli anni Cinquanta dall'allora Partito socialista della Venezia Giulia (sezione triestina del Psdi) grazie a dei fondi del dopoguerra provenienti dai sindacati americani: si contrapponeva all'altro cinema della cittadina rivierasca, il cinema-teatro "Verdi", l'attuale teatro cittadino, che era la "sala dei comunisti". Una struttura importante - 400 metri quadrati su due piani - che nel corso degli ultimi decenni del secolo scorso ha ospitato un sindacato di pensionati, un bar, con la sala che occasionalmente veniva usata per veglioni carnascialeschi e feste varie. L'immobile, inizialmente di proprietà della Cooperativa Amico di Sudis - sodalizio nato a Muggia nel 1949 con lo scopo di costruire e acquisire immobili da destinare all'utilizzo collettivo del partito, tra i quali, appunto, il Volta - venne ceduto allo Sta (Studio Tecnico Associati) nel 2000. Quest'ultima proprietà chiese e ottenne dal Comune di Muggia il permesso di demolire lo stabile e fabbricarne uno ex novo. Cosa che avverrà ma per la quale occorrerà aspettare quasi diciotto anni: a marzo del 2018 le ruspe demolirono la struttura teatrale. Al suo posto un nuovo condominio. E il vecchio proiettore. Una coesistenza possibile che è risultata molto apprezzata dai muggesani che, sui social dedicati alla cittadina, hanno elogiato il recupero e la parziale fruibilità visiva.

 

L'intervento dei vigili del fuoco

da "Il Piccolo"
giovedì, 16 luglio 2020

 

Recuperata una barca di 7 metri affondata nel porticciolo a Muggia


Ieri mattina, nel porticciolo di Muggia, la squadra del Nucleo soccorso subacqueo acquatico, la motobarca degli specialisti nautici del distaccamento del Porto vecchio e una squadra con autogru della sede centrale del Comando provinciale Vigili del fuoco di Trieste sono intervenuti per il recupero di un'imbarcazione di circa 7 metri, affondata nei giorni scorsi. L'affondamento è stato segnalato alla Capitaneria di porto, che ha coordinato le operazioni. Dalla Capitaneria hanno fatto sapere che «la causa può essere da imputare al lungo periodo di lockdown, durante il quale il proprietario non ha potuto provvedere alla manutenzione del natante. Non si sono, comunque, evidenziate tracce di inquinamento nell'area dell'affondamento». Con l'ausilio di una pompa elettrica, l'imbarcazione è stata svuotata dall'acqua riportandola in completo galleggiamento. Infine è stata rimorchiata alla volta del cantiere del Canale navigabile.


Dopo anni di attesa parte il cantiere per la fermata del bus 20 a Farnei

da "Il Piccolo"
giovedì, 16 luglio 2020


Nell'aprile 2019 anche un sit-in dei residenti della zona per chiedere di nuovo il ripristino

 

Luigi Putignano
Tanto tuonò che piovve. Dopo un decennio di promesse, sopralluoghi e commissioni tecniche parte il cantiere che vedrà l'istituzione della nuova fermata della linea 20 a Farnei. Diversi gli interventi in programma: l'esecuzione di un'accurata pulizia dalla vegetazione del sedime stradale per allargare la carreggiata, la realizzazione di opere stradali che migliorino l'ingresso e l'uscita dallo stradello sulla nuova Strada provinciale e, non ultimo, il ripristino del doppio senso di marcia con contestuale istituzione del divieto di transito/uso esclusivo per i mezzi del trasporto pubblico. Era l'aprile dell'anno scorso quando, dopo diverse raccolte firme, i cittadini di Farnei si erano uniti in un sit-in alla fermata del bus in corrispondenza dell'incrocio tra la Strada provinciale 15 e lo stradello di Rabuiese: un appuntamento molto partecipato, volto a ribadire la criticità del tragitto della linea 20 per i residenti della zona, che negli anni hanno visto la soppressione della fermata di ritorno, con la promessa che si sarebbe trovata una soluzione per ripristinarla. Ora finalmente ai nastri di partenza i lavori tanto attesi. «A nome dei residenti di Località Farnei - così Adriana Maglica, rappresentante del comitato dei cittadini di Farnei - ringrazio tutti gli enti coinvolti e in particolare la Regione, l'assessorato ai Trasporti, con un ringraziamento speciale a Mara Armani, al Comune di Muggia nella persona del vicesindaco Francesco Bussani, a Fvg Strade e Trieste Trasporti». Le parole proprio di Bussani: «Sono felice del fatto che l'impegno e la tenacia con cui abbiamo portato avanti questo obiettivo siano stati ripagati. Finalmente gli abitanti di Farnei potranno godere di un servizio di trasporto pubblico che risponde alle esigenze del territorio». 

 

Il Circolo 8 marzo ricorda in riviera i tre "pilastri" rosa

da "Il Piccolo"
mercoledì, 15 luglio 2020


L'associazione ha perso Miriam Zecchi, Annamaria Marini ed Etta Balbi poco primadell'emergenza e il lockdown ne ha impedito ogni omaggio


Luigi Putignano
Il Circolo 8 marzo, sezione muggesana dell'Unione donne italiane, ha perso a cavallo tra il 2019 e il 2020 tre valide socie, che avevano segnato la vita del sodalizio sin dalle origini. Parliamo di Miriam Zecchi, fondatrice e presidente onoraria, Annamaria Marini ed Etta Balbi. «Se ne sono andate via in silenzio, così come sono vissute»: le ricorda così Marzia Ursini, attuale presidente del circolo muggesano: «Avremmo voluto parlare di loro l'8 marzo in occasione dell'inaugurazione della mostra dedicata alle "artiste muggesane", ma l'emergenza coronavirus, purtroppo, ce lo ha impedito. Ci sarebbe piaciuto parlare di Miriam, sempre attenta ai problemi dell'universo femminile, di Annamaria, che aveva sempre la parola giusta al momento giusto, di Etta, che attraverso la sua arte, era artista nota anche oltre i confini regionali, sapeva infondere nelle donne la passione che chiamava "creatività femminile"».Tre donne che avevano passato gli 80 anni, molto note nella comunità rivierasca per il loro impegno nel sociale, e soprattutto quello rivolto all'universo femminile, per l'appunto. La fondazione dell'Unione donne italiane risale al '46 e la prima presidente nazionale è stata Nilde Jotti. A Muggia il circolo si è formalmente costituito come associazione il 21 febbraio 2000. Le socie si impegnano a far conoscere i bisogni e i diritti delle donne, a promuovere la cultura della differenza di genere e il diritto all'autodeterminazione. «Nel corso degli anni - sempre Ursini - abbiamo avviato iniziative per valorizzare il ruolo delle donne nella famiglia, nel lavoro, nella società, nelle attività creative, e stimolato la loro piena partecipazione alla vita sociale e politica sulla base delle pari opportunità e dell'uguaglianza».

 

Bagnini attivi a Muggia fino al 16 settembre

da "Il Piccolo"
mercoledì, 15 luglio 2020

 

Il servizio sulle spiagge libere


Il servizio di salvamento e prima assistenza lungo le spiagge libere muggesane resterà attivo fino al 16 settembre. Si tratta di un prolungamento del servizio stesso rispetto al previsto: in un primo momento, infatti, ne era stata stabilita la copertura dal primo giugno al 31 agosto. Il servizio di salvamento e assistenza, come si ricorderà, è stato affidato, attraverso una determinazione dirigenziale del 28 maggio, alla Società cooperativa sociale La.Se. di Trieste, con una copertura quotidiana stabilita in dieci ore. Tuttavia la durata della stagione balneare è stata poi confermata, come di consueto, sino al 16 settembre. Il prolungamento rende necessario aumentare l'impegno di spesa assunto. E così, per garantire il servizio per 10 ore al giorno al costo di euro 17,50 euro più Iva fino a metà settembre, servono altri 3.416 euro. Nel periodo in questione, come già previsto e nel rispetto delle normative vigenti, si dovranno continuare a garantire sia il ricovero durante le ore notturne dell'imbarcazione utilizzata per lo svolgimento dell'incarico di salvamento che la presenza di un posto di primo soccorso per i bagnanti, consistente in un apposito locale adibito a infermeria e primo soccorso. Strutture che, ad oggi, sono assicurate dalla convenzione a titolo gratuito stipulata tra Comune e San Rocco Srl.

 

Palazzina spogliatoi allo stadio Zaccaria: affidato il progetto

da "Il Piccolo"
martedì, 14 luglio 2020

 

L'incarico a Muggia

 

Luigi Putignano
È stato affidato all'architetto Claudio Floreancig di Fagagna l'incarico di redigere il progetto definitivo, esecutivo e di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione del rifacimento della palazzina spogliatoi dello stadio "Paolo Zaccaria" di Muggia, per una spesa di 47.187 euro. Si concretizza quindi l'inizio dei nuovi lavori alla struttura di servizio del campo sportivo muggesano, che può contare complessivamente sui 600 mila euro che il Comune è riuscito a ottenere dalla Regione nell'ambito della cosiddetta Concertazione sulle intese con l'Uti Giuliana per il triennio 2020-2022. «Nonostante le limitazioni che questo difficile periodo ha imposto - così il vicesindaco Francesco Bussani - si è riusciti a portare avanti diversi progetti e questo primo step dello stadio ne è la prova. Chiaramente lo Zaccaria abbisognerebbe di ulteriori cifre, ma il finanziamento ricevuto è stato indiscutibilmente un sostegno nella direzione già imboccata». In questi anni il Comune rivierasco è già intervenuto diverse volte in effetti sull'impianto di Piasò: tra i più consistenti l'intervento di riqualificazione del manto erboso, realizzato grazie a un contributo pari a 482. 461 euro. «Questi importi - proseguie Bussani - ci permetteranno di concretizzare finalmente gran parte di quanto avevamo pensato per quell'area, con il rifacimento della palazzina spogliatoi e dei servizi per i fruitori dello stadio. Il nostro impegno non si concluderà, però, con l'ottenimento di questo obiettivo: rimarranno poi da fare il campo piccolo e la pista di atletica». Durante la passata amministrazione, sono state già rifatte le gradinate, con il posizionamento dei seggiolini, è stata installata una struttura a supporto della copertura, è stato riammodernato l'impianto d'illuminazione, sono state create le tubazioni per i condotti dei cavi per la postazione dello speaker. Per un costo totale di 258.500 euro, finanziati in gran parte dal Fondo Trieste (218 mila euro) e per il resto dal Comune.

 

Muggia, termini riaperti per due posti in Comune

da "Il Piccolo"
martedì, 14 luglio 2020


A Muggia si torna a parlare di assunzioni in Comune. Sono stati riaperti, in effetti, i termini del bando di concorso pubblico per due posti a tempo indeterminato di istruttore direttivo tecnico per laureati e in posizione economica 1 all'interno per l'appunto dell'ente municipale rivierasco. Per poter essere ammessi a tale concorso occorre essere in possesso di una laurea vecchio ordinamento in Architettura o in Ingegneria con una precisa serie di indirizzi (specificati nel bando visibile sul sito dello stesso Comune di Muggia) oppure di laurea specialistica o magistrale nelle classi corrispondenti a quelle della laurea vecchio ordinamento o, ancora, di una laurea di primo livello nelle classi l07, L17, L21, l23, L34 ed equivalenti. La scadenza per la presentazione delle domande - da indirizzare all'Ufficio Protocollo del Comune e a cui va allegata la ricevuta della tassa di iscrizione del pagamento di 10 euro - è fissata per il prossimo 10 agosto. Qualora il numero dei candidati dovesse essere superiore a 50, il Comune potrà prevedere una scrematura attraverso una prova preselettiva. Per scaricare il modulo di domanda e per maggiori informazioni ecco l'indirizzo da digitare: www.comune. muggia.ts.it/uploads/media/2_posti_istruttore_direttivo_tecnico_cat_D_indeterminato.pdf.

 

Muggia, lavori per 90 mila euro alla scuola materna di Fonderia

da "Il Piccolo"
lunedì, 13 luglio 2020


Partirà entro il 15 settembre il cantiere per l'efficientamento energetico dell'edificio che ospita "Il giardino dei mestieri" grazie ai fondi ministeriali


Luigi Putignano
Lavori di manutenzione su alcuni edifici scolastici muggesani. Per alcuni di questi si tratta di lavori consistenti, come la scuola materna "Il giardino dei mestieri" di Fonderia, scelta dal Comune quale destinataria del contributo ministeriale di 90 mila euro, per l'efficientamento energetico della struttura. L'inizio dei lavori alla scuola materna di Fonderia è previsto entro il 15 settembre 2020, pena la revoca del contributo stesso. La cifra di 90 mila euro è quella che il Ministero degli interni ha destinato alla fascia di comuni che va dai 10.001 ai 20.000 abitanti, range in cui ricade la cittadina rivierasca."Il Giardino dei Mestieri" sarà interessato anche da altri lavori. Dovrà essere realizzata una nuova linea idrica a servizio del locale cucina. Un intervento riguarderà pure le grondaie del tutto agli angoli nord-est e nord-ovest dello stabile. Ci sarà poi il ripristino degli intonaci interni in corrispondenza delle infiltrazioni di acqua piovana verificatesi presso il locale cucina. I lavori sono stati affiati alla ditta Cerbone Giovanni e figlio di San Dorligo della Valle che provvederà ali ripristino della guaina di impermeabilizzazione della copertura sul lato sud-ovest con potenziamento del pluviali, nonchè la ritinteggiatura degli spazi interni, per una spesa di 12 mila 809 euro.Altri lavori, infine, sono previsti al nido comunale "Donato Iacchia"dove sonosono partiti, lo scorso 6 luglio, i centri estivi per i bambini di età compresa tra gli 0 e i tre anni. In questa struttura c'è da riparare la recinzione in legno che presenta diversi elementi deteriorati o addirittura mancanti. I lavori saranno eseguiti dalla Edltecnica di Trieste con una spesa di 5 mila euro. 

 

«Gestione dei rifiuti da rivedere a Muggia»

da "Il Piccolo"
lunedì, 13 luglio 2020

 

Il consigliere pentastellato Romano


Rifiutata la proposta sui rifiuti. É stata cassata la mozione proposta dal consigliere del Movimento Cinque Stelle, Emanuele Romano, presentata durante l'ultimo Consiglio comunale di Muggia. La mozione riguardava la le modalità di prenotazione online della raccolta dei rifiuti e le isole di zona. A giudizio del consigliere comunale Romano «sarebbe da rivedere tutto il sistema di gestione dei rifiuti, per diminuire costi e rendere le tariffe coerenti con il principio chi più rifiuti produce più paga». Ma il dibattito è stato chiuso sul nascere. «Dispiace che le proposte si blocchino con varie scuse - aggiunge il consigliere pentastellato -. La bocciatura della mozione è la volontà politica di non collaborare e non cambiare. Il problema permane e va risolto».Per il consigliere del Partito democratico, Massimiliano Micor, «la prenotazione online degli accessi è inapplicabile in quanto non tutti possiedono computer o app, e con il numero di accessi settimanali risulterebbe impossibile la gestione».Ma non basta. «Le piazzole possono funzionare solo con personale all'accesso, piazzole libere con accesso libero sono impensabili - aggiunge Micor -. Va da se che i costi sarebbero enormi".

 

Un boa in panchina. Succede in via Roma

da "Il Piccolo"
lunedì, 13 luglio 2020


Nel centro muggesano


Incontri inaspettati in pieno centro a Muggia: trovato su una panchina della centralissima via Roma, nella notte tra venerdì e sabato, un grosso esemplare di boa. Per il recupero del rettile è stato chiesto l'intervento dei Vigili del fuoco, che hanno provveduto a rintracciare la proprietaria.

 

Muggia, pronti i moduli per chiedere i danni causati dall'acqua alta

da "Il Piccolo"
domenica, 12 luglio 2020


Le domande entro il 31 agosto


Luigi Putignano
Buone notizie per i muggesani colpiti dagli eventi calamitosi dello scorso novembre. È iniziato il procedimento di ricognizione delle misure economiche a sostegno dei privati e delle attività economiche colpite dall'alluvione abbattutasi sulla cittadina rivierasca, con conseguente acqua alta. «Ci siamo attivati sin da subito - spiega il sindaco Laura Marzi - per predisporre una modulistica attraverso la quale gli imprenditori ed i privati cittadini di Muggia hanno potuto segnalare i danni subiti in modo da poter agire in tutte le sedi opportune per evidenziare le criticità che il nostro centro storico ha vissuto in quasi tutta la sua estensione. Con questo importante passo, confidiamo ora che si riuscirà a dare un sostegno a coloro che lo scorso novembre sono stati colpiti da un susseguirsi di eventi che non si presentavano con tanta intensità da almeno 60 anni a Muggia».Un primo step a cui è seguito un silenzio assordante da parte della Regione Friuli Venezia Giulia. Almeno fino a pochi giorni fa, con la notizia dell'arrivo dalla modulistica per la richiesta dei danni. «Il risarcimento dei danni subiti - continua Marzi - è un'iniezione di liquidità che è ancora più significativa in questo ulteriore momento di difficoltà, divenuto ancora più duro dal sopraggiungere della pandemia del Covid-19 che, nel caso delle realtà economiche, ha bloccato di netto ogni possibilità di ripresa di chi stava appena tentando di riassestarsi dopo i danni dello scorso novembre».I soggetti privati e le attività economiche e produttive che hanno subito danni a novembre scorso possono quindi segnalare all'amministrazione comunale i danni subiti entro il 31 agosto, utilizzando il modulo B1 per i privati e il modulo C1 per le attività economiche e produttive. Entrambi i moduli sono scaricabili dal sito del Comune di Muggia.

 

Finisce nella scarpata, ma si salva

da "Il Piccolo"
domenica, 12 luglio 2020


Pauroso incidente stradale, ieri mattina, a Muggia in località Darsella di San Bartolomeo (sotto Scheriani). Un'auto condotta da una donna è precipitata in una scarpata. La conducente è stata estratta dai Vigili del fuoco del distaccamento di Muggia e consegnata alle cure del 118: se l'è cavata solo con delle contusioni. Sul posto anche l'autogrù del Comando e la Polizia.

 

Ad Aquilinia si festeggia San Benedetto Abate

da "Il Piccolo"
domenica, 12 luglio 2020


Oggi la messa in onore del patrono


Partiti i festeggiamenti, che si concluderanno oggi, per la festa di San Benedetto Abate, a cui è dedicata la parrocchia di Aquilinia, parte del Decanato di Muggia. Un ricorrenza molto sentita da parte degli abitanti della frazione muggesana. Ma che quest'anno anno, causa restrizioni dovute all'emergenza sanitaria incorso, sarà festeggiata in tono minore. «Quest'anno - fanno sapere dal gruppo parrocchiale Din Don Group che organizza da anni la festa del patrono - non potremo festeggiare per rispettare le norme di sicurezza per l'emergenza sanitaria. Oggi ci sarà la messa in onore del nostro patrono e per l'occasione abbiamo addobbato l'esterno della chiesa con festoni per ricordare l'avvenimento».


Acquario, dopo lo stop per maltempo e virus i lavori sono ripartiti

da "Il Piccolo"
sabato, 11 luglio 2020


Luigi Putignano
Ripresi i lavori al sito Acquario dopo lo stop forzato a causa della pandemia. I lavori di bonifica con messa in sicurezza permanente del sito, cominciati a settembre, nel corso dei mesi sono stati funestati da una serie di sfortunati eventi che ne hanno rallentato la marcia.«Ricordiamo che ci è voluto più di un ventennio - ha sottolineato il sindaco Laura Marzi - con il coinvolgimento di numerose realtà nelle decisioni relative ai lavori da realizzare. Riuscire a partire, entro la fine di settembre, con la realizzazione di questo progetto, ci ha fatto finalmente sperare di poter raccogliere i frutti di un lavoro e di un impegno estenuante per quello che è uno dei progetti più importanti di tutto il territorio regionale». Un progetto ambizioso che comporta una spesa complessiva di 6 milioni e 310 mila euro. Dicevamo dei lavori partiti subito dopo la scorsa estate. Dopo pochi mesi ecco i primi imprevisti: è l'inizio di novembre quando Muggia viene colpita da allagamenti dovuti a una combinazione di acqua alta e piogge. L'area della città lambita dal mare subisce diversi danni e anche "Acquario" non supera senza conseguenze quelle difficili giornate: il terreno è di natura limosa-argillosa e non riesce a drenare quel considerevole quantitativo d'acqua. A fine febbraio il sole inizia ad affacciarsi sul terrapieno e tornano anche le speranze di riprendere a breve i lavori, ma arriva la pandemia a imporre lo stop totale dei lavori. Ora, ripristinato lo stato del terreno grazie al forte sole estivo e avviato a conclusione il confronto con gli enti, da lunedì scorso i lavori sono ripresi a pieno regime. «Sono stati mesi davvero difficili, nei quali abbiamo cercato ogni soluzione possibile» ha ricordato il vicesindaco Bussani. «L'obiettivo, ora, è la restituzione di Acquario alla città agli inizi del 2021».

 

Muggia boccia le corsie ciclabili sul "modello" di Isola d'Istria

da "Il Piccolo"
venerdì, 10 luglio 2020

 

Il Consiglio vota contro le mozioni esaminate in commissione. Il promotore Finocchiaro: «Persa una grande occasione»

 

Luigi Putignano
Corsie ciclabili bocciate in consiglio comunale a Muggia. Almeno quelle formulate nelle mozioni presentate dal consigliere del Gruppo misto, Marco Finocchiaro. «É stata persa una grande occasione - dichiara il consigliere ex dem -. Nella commissione preparatoria, all'esame delle tre mozioni volte a garantire gli spostamenti casa-scuola, casa-costa e casa-lavoro attraverso la realizzazione di corsie ciclabili (come quelle presenti a Isola d'Istria), si era compreso che non si sarebbe tolto nulla agli automobilisti». In Consiglio comunale , invece, c'è stato il voltafaccia. «La maggioranza Pd, Sel e Cittadini, assieme alla Lega, FdI e Forza Italia hanno, ancora una volta, girato le spalle alla sicurezza dei muggesani» aggiunge Finocchiaro. Tra i contrari, il consigliere Pd, Massimiliano Micor, ha spiegato i motivi del "niet" alle mozioni: «Sui percorsi casa-lavoro la pertinenza ricade per la maggior parte su strade non comunali; su quello casa-scuole, via XXV Aprile, vista la ristrettezza della carreggiata, riteniamo che dipingere a terra una striscia non cambi nulla rispetto alla situazione attuale». Più articolata la questione relativa alle corsie sulla costa- «Come sappiamo - prosegue Micor - le corsie ciclabili non sono piste ciclabili, ma tratti di carreggiata riservati alla circolazione promiscua. La strada costiera di Muggia, in questo momento, vede le due corsie di marcia divise da una striscia longitudinale continua, e questo non è un caso dato che la strada è curvilinea in molti tratti. Per la realizzazione del progetto la striscia centrale dovrebbe sparire oppure diventare tratteggiata. Questa problematica risulterebbe accentuata rispetto alla situazione attuale in quanto i conducenti degli autoveicoli tenderebbero a circolare lasciando la corsia ciclabile sulla propria destra, di fatto invadendo la corsia opposta».Favorevole alle bike lane il pentastellato Emanuele Romano:«Sulla bocciatura delle mozioni ha giocato la paura del cambiamento e l'approssimarsi delle elezioni amministrative».

 

Investe una ragazzina mentre pedala in centro: bici, polemica a Muggia
da "Il Piccolo"
giovedì, 9 luglio 2020


Bici protagoniste in quel di Muggia, nel bene e nel male. L'altra mattina, in piazza Marconi, si è verificato un incidente che ha coinvolto un ciclista a bordo della sua due ruote e una bambina di sette anni, investita dal mezzo. Fortunatamente, il tutto sembra essersi risolto senza grossi danni. Ma resta il fatto che si scoperchia, così, un tema che spesso è stato al centro dell'attenzione nella cittadina rivierasca, ossia l'attraversamento in sella alla propria bici della centralissima piazza Marconi, che certamente non è piazza dell'Unità per estensione. La dinamica dell'incidente è chiara. L'uomo a bordo della sua bici, che pare usasse per lavoro, non si è accorto dell'arrivo della piccola e per questo è avvenuto il contatto. Relativamente alla dinamica dell'incidente, la mamma della piccola ha specificato che l'uomo non era riuscito a frenare in tempo «perché mia figlia arrivava da dietro l'angolo. È stato un incidente. Si sono scontrati, ma non ho intenzione di sporgere denuncia». L'uomo, accortosi della gravità dell'accaduto, ha raggiunto la mamma e la bambina al bar Tenda Rossa dove, visibilmente spaventato e in lacrime, ha chiesto alla madre come stesse la piccola.Ieri sono stati eseguiti degli accertamenti all'ospedale infantile Burlo Garofolo, tra i quali un'ortopantomografia. È chiaro che si è trattato di uno spiacevole incidente, che ha messo in stato di agitazione l'autore dell'investimento, prontamente andato a sincerarsi sulle condizioni della piccola. Sta di fatto che l'incidente è accaduto e sarebbe capitato prima o poi anche per l'assidua frequentazione da parte di bambini e anziani della piazza centrale della cittadina che, come tutti i centri storici con simile conformazione - a "testuggine" - non permette al proprio interno la nascita di aggregatori spaziosi e che nella piazza cittadina trova il giusto sfogo. Tra l'altro è in vigore un'ordinanza sindacale, risalente al 18 luglio del 2017, che istituisce un'area pedonale, non ciclopedonale, all'interno del centro storico muggesano e che stabilisce l'obbligo di condurre a mano le biciclette (escluse quelle condotte da minori di 10 anni) in corso Puccini, via Dante, piazzetta Santa Lucia, calle Carducci e, appunto, piazza Marconi, nel periodo compreso tra il primo di giugno e il 30 settembre, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 20.30. Disposizione che, a sentire i muggesani, viene spesso trasgredita, soprattutto dai locali. E questo nonostante la presenza in loco della segnaletica di divieto. Una trasgressione che può costare cara, soprattutto a chi si sente libero di giocare o passeggiare, o semplicemente sostare. «Spiace - ha stigmatizzato l'assessore Stefano Decolle - che nonostante le misure adottate proprio per tutelare la sicurezza di chi frequenta l'area del centro cittadino, continuo a trovarmi nella condizione di dover chiedere agli adulti in bicicletta che percorrono il centro storico di scendere e dimostrare di essere capaci di vero rispetto verso i bambini e gli anziani. Muggia è di tutti e la mancanza di rispetto per gli altri è quanto di più lontano ci sia dal far parte di una comunità. Mi auguro che la bambina stia bene al più presto e che questo resti solo un brutto ricordo per lei come per tutti noi».

 

Il romano Di Felice punta a coprire 1.700 km in 7 giorni fino in Liguria, salendo 23 passi
da "Il Piccolo"
mercoledì, 8 luglio 2020

 

Parte da Muggia la sfida alle Alpi del ciclista dei record


Parte oggi, da Muggia, l'ennesima impresa del ciclista romano Omar Di Felice, che a marzo ha attraversato in bici, primo in assoluto, il Deserto del Gobi in Mongolia: 23 passi lungo il confine italiano rappresentato dalla catena delle Alpi, in un susseguirsi di saliscendi mozzafiato che lo condurranno, appunto, dal confine italo-sloveno di San Bartolomeo di Muggia a quello italo-francese di Ventimiglia. Sette le tappe previste lungo quasi 1.700 chilometri di percorso e quasi 40 mila metri di dislivello attraverso quella linea immaginaria di confine tra le Alpi. Lungo le salite dove si è scritta la storia del ciclismo, e non solo. Dallo Zoncolan al Fauniera, "scollinando" le Dolomiti, lo Stelvio e molto altro. Si diceva delle tappe: virtualmente sono sette, da pedalare in modalità "non stop", cercando di impiegare il minor tempo possibile, dormendo il minor tempo possibile, mangiando il necessario, pedalando giorno e notte. E portando con sé lo stretto indispensabile. «Sarò solo - fa sapere De Felice sul canale Fb - in modalità "unsupported", con la sola troupe video che realizzerà dall'esterno delle riprese per un docufilm che sarà trasmesso sui canali di comunicazione Wilier Triestina, uno dei miei sponsor». E sulla pagina Fb dell'atleta sono tanti i muggesani che vogliono far sentire il loro sostegno, e si dicono pronti magari ad accompagnarlo per un piccolo tratto di questa lunga avventura. Il percorso muggesano prevede la partenza, alle 4 del mattino, dal confine, l'attraversamento di Darsella San Bartolomeo fino a Chiampore e Pisciolon, eppoi viale D'annunzio, via San Giovanni, via Bembo, via degli elettricisti e viale Trieste, fino alla rotatoria dell'Ospo, per proseguire in via delle Saline e involarsi infine verso Aquilinia

 

Il ciclo di eventi "Coloriamo il nostro rione"
da "Il Piccolo"
martedì, 7 luglio 2020


Patto cittadini-istituzioni per il futuro di Fonderia


Proseguono, a cura della cooperativa sociale "La Collina", in sinergia con la Microarea di Borgo Ex Fonderia e l'impresa sociale "Con i Bambini", i laboratori di comunità nel piazzale di via dei Meccanici: ora la riqualificazione, anche "sociale", di Borgo Ex Fonderia si arricchisce pure degli appuntamenti di "Coloriamo il nostro rione". Si tratta di un ciclo di esperienze fatto per "vedere" Borgo Ex Fonderia con colori e forme nuove. L'obiettivo è appunto, attraverso una serie di appuntamenti sia conviviali che creativi, quello di progettare un intervento di riqualificazione per il quartiere coinvolgendo gli abitanti. A preparare questo nuovo laboratorio è stato Jan Sedmak, che coordinerà i prossimi appuntamenti e il progetto dell'intervento murale. Sedmak, già allievo dell'ex Istituto d'arte, ora Liceo artistico, "Enrico e Umberto Nordio", è un artista sempre più in vista tra le eccellenze triestine, selezionato peraltro recentemente tra i 200 finalisti per il premio assoluto del World Illustration Awards, una sorta di Oscar dell'arte a livello globale, e tra gli otto professionisti top nella categoria "Advertising".Ieri pomeriggio si è svolto il secondo appuntamento, dopo il primo andato in scena lo scorso venerdì, con la presenza di una delegazione dell'Ater e del presidente Riccardo Novacco, a cui sono stati donati i "fiori di Borgo ex Fonderia", a sancire una sorta di alleanza tra abitanti, istituzioni e bambini per trasformare gli spazi del rione in ambienti educativi. I successivi laboratori si terranno domani e venerdì, in entrambi i casi dalle 16 alle 18

 

L'agenda dei lavori pubblici nel mese in corso
da "Il Piccolo"
lunedì, 6 luglio 2020


Via San Giovanni il punto caldo dei cantieri previsti a Muggia a luglio


"Tour de force" per la viabilità muggesana, oggetto di una serie di interventi "incrociati" in questa prima parte del mese di luglio. Si tratta di lavori che, in alcuni casi, comporteranno disagi per tutto il mese.Il primo cantiere, già in corso dallo scorso 29 giugno, riguarda la carreggiata in direzione confine di Stato, per consentire lavori di manutenzione all'interno della galleria Monte d'Oro, con la chiusura della corsia di marcia o di quella di sorpasso a seconda delle esigenze fino alla serata del 11 luglio. Gli altri due interventi sono invece all'interno dell'area cittadina. A causa di una perdita della condotta idrica e di quella fognaria dalle 8 di questa mattina, e fino alla fine del mese, AcegasApsAmga ha richiesto infatti alla Polizia locale la chiusura al traffico veicolare, con divieto di sosta su entrambi i lati della carreggiata, in via San Giovanni, nel tratto compreso tra il civico 4 e l'intersezione con via Mazzini. Istituito, nel contempo, il doppio senso di marcia sempre nel tratto che va dal civico 4 di via San Giovanni all'intersezione con via D'Annunzio.Un ulteriore intervento riguarderà prossimamente salita Muggia Vecchia e via Vivoda: qui la Meic Costruzioni di Pordenone deve procedere alla sostituzione di una condotta di gas metano per conto della Italgas, e ha chiesto la chiusura, dall'8 al 24 luglio, di alcuni tratti stradali compresi tra il civico 1 di via Vivoda e il 49 di salita Muggia Vecchia. Il tratto in questione, tra l'altro, è interessato dal percorso delle linee 50 e 27 del trasporto pubblico locale. Per questo motivo sono stati istituiti il divieto di sosta per tutti i veicoli, tranne che per gli autobus, nel tratto di salita Muggia Vecchia tra il civico 41 e 55, e il divieto di transito per tutti in salita Muggia Vecchia tra i civici 49 e 55 e a partire dal civico 1 di via Vivoda e per un tratto stradale di 60 metri nella direzione del santuario in collina.

 

Il Centro per anziani di Muggia pronto a riaprire le sue porte
da "Il Piccolo"
domenica, 5 luglio 2020


La pandemia aveva costretto il "Dante" a chiudere tre mesi La struttura riparte da domani per tre giorni a settimana «Luogo di ascolto e serenità»


Dopo oltre tre mesi di chiusura a causa del coronavirus, riapre domani il Centro di aggregazione per anziani di via Dante a Muggia. Saranno tre le giornate in cui sarà inizialmente possibile frequentare il centro: il lunedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30, il mercoledì dalle 15.30 alle 18.30 e il venerdì dalle 9.30 alle 12.30. «La ripresa delle attività svolte dal centro - ha spiegato l'assessore alle Politiche sociali Luca Gandini - è di grande importanza sia per gli utenti che per le loro famiglie, le quali possono contare su un luogo sicuro in cui i propri cari possano trascorrere del tempo in serenità. Il blocco che si è reso necessario in questi mesi ha inciso profondamente sulla qualità della vita delle persone, in particolare dei soggetti più fragili, come i nostri anziani, per i quali la socialità è un aspetto prezioso». L'orario verrà prossimamente arricchito con ulteriori aperture, in maniera tale da soddisfare le esigenze dei molti anziani che frequentano abitualmente il centro. Il Dante, così è chiamato, offre uno spazio per la socializzazione attraverso occasioni conviviali e spazi di ascolto. In tutte le attività proposte è prevista la presenza di un operatore della cooperativa sociale La Quercia, con funzione di supporto alle persone presenti. La struttura di proprietà del Comune è stata infatti concessa in comodato gratuito alla cooperativa con l'intento di creare uno spazio aggregativo e di riferimento per la cittadinanza anziana del territorio. «Siamo molto felici - ha continuato Gandini - di questa ripartenza che, pur nel rispetto di tutte le prescrizioni previste per queste strutture, è una delle prime del territorio a quanto ne sappiamo. Voglio ringraziare la cooperativa La Quercia e il nostro personale, che si sono spesi in maniera importante per la riapertura, ma anche i nostri anziani, che hanno dovuto affrontare un periodo davvero non semplice, troppo spesso caratterizzato da isolamento e solitudine»

 

Lutto a Muggia
da "Il Piccolo"
domenica, 5 luglio 2020


Scomparsa la poetessa Silva della Pietra Lepore


«Persona di grande cultura, poetessa in vernacolo sciolto e spontaneo, sorretto da tanto sentimento e vita vissuta». Franco Steiner, presidente della Fameia muiesana, ricorda con queste parole la poetessa muggesana Silva della Pietra Lepore, recentemente scomparsa a 89 anni. Residente a Muggia dal 1974, cittadina alla quale si sentiva particolarmente legata e di cui era originario il nonno materno, l'autrice comincia la sua produzione poetica e letteraria nel 1963, anno in cui giunse seconda al concorso "Leone di Muggia". Da allora sono state numerose le sue poesie apparse su quotidiani e periodici del tempo. Tra i premi ricevuti, quelli del Concorso triveneto di Abano nel 1982, del Città di Trento nel 1989 e del Gabbiano d'argento di Porto Tolle nel 1991. La lirica "Go volù dirte Muja" è stata musicata dal maestro Nello Ciangherotti nel 1996. La poesia "El dialeto" è stata citata in un'opera di Manlio Cortelazzo, docente di dialettologia dell'Università di Padova.

 

Pubblicata sul Bollettino della Regione l'adozione della variante dopo tre anni di iter
da "Il Piccolo"
sabato, 4 luglio 2020


Muggia, ecco il piano del centro storico: ora parola ai cittadini


È stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Fvg l'avviso di adozione, avvenuta lo scorso 9 giugno, della variante al Piano attuativo comunale per il centro storico muggesano. Sta per concludersi un iter iniziato quasi tre anni fa: a poco più di un anno dall'insediamento dell'amministrazione Marzi, nella seduta del 16 ottobre 2017, il Consiglio comunale aveva approvato le direttive per la formazione della variante del Piano particolareggiato comunale del centro storico.A novembre 2018, un gruppo di tecnici armati di mappe ha effettuato diversi sopralluoghi muovendosi nel centro storico della cittadina rivierasca al fine di acquisire la documentazione fotografica e di analisi per svolgere l'incarico di redazione del piano.Dopo la rielaborazione delle informazioni raccolte, la fase successiva ha visto il coinvolgimento della comunità cittadina attraverso specifici momenti partecipativi anche avvalendosi, a tal fine, delle informazioni ricevute attraverso i questionari. Raccolte, dunque, le indicazioni sulle percezioni dei cittadini e le informazioni sulle quali i cittadini hanno espresso la volontà di porre attenzione, tutto il materiale è stato sviluppato sino ad arrivare ad una sintesi necessaria per poter avviare la fase progettuale vera e propria. Una fase, quella progettuale, che ha dovuto tener conto delle tappe precedenti e definire tutta una serie di passaggi assolutamente necessari e fondamentali per arrivare all'adozione del piano.«Oltre al Piano del Centro Storico - precisa infatti il sindaco Laura Marzi, peraltro assessore all'urbanistica nel mandato precedente, quando era stato approvato il nuovo Prgc - negli anni si sono affiancati altri strumenti che incidono dal punto di vista urbanistico quali il "Piano colore", che non è mai stato approvato in via definitiva ed il "Piano dei dehors", con delle norme che regolano gli arredi urbani negli spazi pubblici, di uso pubblico o aperti al pubblico. Compito del Piano è stato quindi anche quello di fare una sintesi dei diversi studi e piani così da poter avere uno strumento nuovo, agile e di facile lettura».Un piano che è stato studiato per rivitalizzare uno dei centri storici più importanti dell'intera Regione: «è un passo indiscutibilmente importante - aggiunge Marzi - che renderà più agevole il riuso di immobili a fini commerciali e consentirà interventi e azioni che fino ad ora presentavano vincoli limitanti. Uno strumento che offrirà nuove possibilità sia dal punto di vista residenziale (permettendo di rivivere o ripopolare strutture attualmente "bloccate") sia di dare nuova linfa al tessuto economico e che, affiancandosi al percorso intrapreso sul piano turistico e confrontadovisi, porterà anche da questo punto di vista ad un rilancio del centro storico».Ora la parola ai cittadini che, entro il 12 agosto, potranno presentare osservazioni e opposizioni. Per poter visionare gli elaborati adottati è possibile andare sul sito web o consultarli, previo appuntamento, negli uffici del Comune di Muggia.

 

Revocato il divieto
da "Il Piccolo"
venerdì, 3 luglio 2020


Dati conformi alla legge: i "pedoci" muggesani tornano commestibili


È arrivata, come annunciato nei scorsi giorni dal direttore del Servizio veterinario igiene degli alimenti di origine animale dell'Asugi Paolo Demarin, la revoca dell'ordinanza dello scorso 15 gennaio relativa al divieto di raccolta, commercializzazione, trasformazione, conservazione e consumo dei molluschi bivalvi vivi, i "pedoci", allevati nell'area muggesana contraddistinta dal codice "Ts 02". Il motivo sta nel fatto che i requisiti sanitari sono risultati nuovamente conformi alla normativa, certificati dai dati trasmessi all'Asugi dall'Istituto zooprofilattico delle Venezie.Si chiude così, almeno per ora, una fase che ha visto lontani dalle tavole non solo i "pedoci" muggesani, ma, in varie fasi, tutti i molluschi allevati lungo la costa triestina, da Muggia appunto fino al Villaggio del Pescatore. La zona di produzione muggesana, la "Ts 02" appunto, però, è quella che ha pagato lo scotto maggiore in termini di chiusura e sospensione, in quanto in questo primo semestre dell'anno è stata l'unica a essere stata chiusa ininterrottamente a causa, soprattutto, della presenza di benzo(a) pyrene, idrocarburo policiclico molto pericoloso per la salute soprattutto quando si presenta disciolto in acqua. Nel corso di questi mesi, proprio per la presenza dell'idrocarburo, l'Istituto zooprofilattico delle Venezie ha effettuato diversi campionamenti (il 17 febbraio, il 24 febbraio, il 9 marzo, il 27 aprile e il 25 maggio). L'Asugi intanto, attraverso diverse note, ha chiesto ai vari enti competenti in materia ambientale di farsi carico di portare alla luce le probabili e potenziali cause di inquinamento che hanno contribuito a contaminare il prodotto. In risposta l'Arpa, in una nota dello scorso 4 giugno, ha relazionato sul fatto che la presenza di benzo(a)pyrene nei molluschi muggesani non è direttamente collegabile alla contaminazione diffusa lungo le coste del golfo di Trieste. Quindi, a oggi, non è stato ancora individuato, almeno ufficialmente, il motivo della presenza di questo idrocarburo.

 

Muggia, ko in aula le mozioni su ciclabili e rifiuti

da "Il Piccolo"
giovedì, 2 luglio 2020 

 

Respinti i documenti presentati da Finocchiaro (Misto) e Romano (M5s) dopo il dibattito dedicato pure all'inquinamento del torrente Fugnan

 

Luigi Putignano
È stato un Consiglio comunale, quello tenutosi a Muggia l'altra sera, che si potrebbe nettamente suddividere in due parti. La prima, quasi soporifera anche per il gran caldo, in cui sono stati esaminati tutti i punti all'ordine del giorno, a esclusione delle mozioni, si è esaurita dopo poco più di un'ora e mezza, periodo durante il quale si è discusso di differenziata (con un 69% che, a detta di Nicola Delconte di Fdi, «è una percentuale non buona, sotto le aspettative»), di Goletta verde e Fugnan (il torrente oggetto di attenzione negli ultimi anni da parte dell'imbarcazione di Legambiente per i tassi non conformi di coliformi fecali che scarica a mare e che lunedì scorso è stato sottoposto a un nuovo campionamento), di steward a controllo della balneazione pubblica (che per Roberta Tarlao di Meio Muja «dovrebbero essere a costo zero in quanto il governo aveva parlato di utilizzare per lo scopo i percettori del reddito di cittadinanza»), nonché di sconti su Tari e Imu (che, come confermato dal sindaco Laura Marzi, «pongono Muggia tra i primi comuni a prevedere questa scontistica a beneficio delle realtà produttive»).La seconda parte, dopo la necessaria pausa di dieci minuti, è ruotata attorno alle tre mozioni sulla ciclablità presentate da Marco Finocchiaro del Gruppo misto e a quella sulla prenotazione di raccolta rifiuti e isole di zona, presentata da Emanuele Romano del M5s. Tutte le mozioni sono state respinte. «Sulla ratio delle proposte - così Massimiliano Micor del Pd sulle mozioni Finocchiaro - siamo perfettamente d'accordo ma le soluzioni tecniche ci lasciavano perplessi, per questo abbiamo chiesto di ritirarle per trovare una soluzione politica condivisa sul tema. Purtroppo, secondo me, è stata persa un'occasione».


Riecco in riviera i giochi di "E se diventi farfalla"

da "Il Piccolo"
giovedì, 2 luglio 2020 

 

I laboratori della cooperativa la collina


Tornano a Muggia dal 6 luglio, e fino al 25 agosto, i laboratori outdoor del progetto "E se diventi farfalla", elaborato e realizzato da "La Collina". Le attività, rivolte a bambini nella fascia d'età dai tre ai sei anni, sono gratuite e suddivise sulla base di turni settimanali nella fascia oraria tra le 8.30 e le 12.30, con un numero massimo di cinque partecipanti a settimana. Si terranno al "Giardino della Danzatrice" di via D'Annunzio. «L'esperienza di collaborazione maturata in questi anni con "E se diventi farfalla" - spiega l'assessore Luca Gandini - è stata significativa, in quanto non solo ha offerto, ai nostri giovanissimi, occasioni importanti e di qualità per crescere dal punto di vista culturale e per sviluppare i propri talenti, ma si è realizzata al contempo come una preziosa occasione per condividere storie e sentirsi accolti, confrontarsi con le esperienze degli altri, crescere insieme».La proposta prevede una serie di attività incentrate sul gioco componibile "Tacamaco", strutturato in 30 postazioni esagonali, oltre a una vasta gamma di laboratori tra cui l'atelier grafico-espressivo, quello sulle discipline plastiche e pittoriche, quello sulle discipline musicali e di drammatizzazione e ulteriori attività laboratoriali bambini-genitori. Per rendere più agevoli le attività, il Comune metterà a disposizione i servizi igienici della zona antistante il locale destinato al post-accoglimento, al piano terra della scuola De Amicis, utilizzato in caso di mal tempo.

 

Dal Castello alla Basilica: storia e "tesori" di Muggia in vetrina per nove sabati

da "Il Piccolo"
mercoledì, 1 luglio 2020 

 

Fra visite guidate e assaggi di prodotti tipici


Luigi Putignano
Sabato parte "Muggia, cultura d'incontro", iniziativa frutto del confronto tra Gal Carso, Comune di Muggia e operatori del settore, in sintonia con la strategia regionale di PromoTurismoFvg. «Spesso - così l'assessore Stefano Decolle - non ci si rende conto della fortuna che si ha di vivere in un luogo ricco di storia, cultura e tradizioni. "Muggia, cultura d'incontro" è anche questo: un'opportunità per essere turisti a casa propria e scoprirla un po' di più». L'iniziativa si svilupperà in varie location - ne sono previste cinque - tutti i sabati di luglio e agosto, per un numero limitato di partecipanti. Alle 17.30 del 4 luglio e del primo agosto ci sarà la possibilità di essere accompagnati a spasso nel centro storico di Muggia, per scoprirne la storia e le tradizioni, vedere i resti delle mura, attraversare le tipiche calli, la piazza con l'elegante Duomo in stile gotico veneziano, la silenziosa chiesa di San Francesco e il mandracchio.Il 25 luglio ed il 15 agosto sarà la volta della visita guidata al Castello di Muggia, antico forte veneziano che domina il centro storico e il golfo, che terminerà con un piccolo rinfresco con prodotti del territorio. A Muggia c'è la più grande collezione privata in Europa dedicata a Beethoven, comprendente addirittura la maschera del musicista impressa in vita: sarà aperta l'11 luglio e il 22 agosto, dalle 17.30 alle 20. Previsto un piccolo aperitivo. Il 18 luglio e l'8 agosto, tra le 10 e le 11.30, il viaggio approderà al 1896, anno di fondazione dello Spugnificio Rosenfeld, un tuffo nel tempo alla scoperta di un artigianato che mantiene viva la tradizione - tramandata di padre in figlio - nel totale rispetto della natura. Infine, il prezioso ciclo di affreschi pregiotteschi, da poco restaurati, custoditi nella Basilica dedicata a Santa Maria Assunta, farà da sfondo il 29 agosto, alle 17.30, all'ultima delle visite guidate, che poi si snoderà nel parco archeologico del centro abitato medievale Castrum Muglae.