Consiglio "lampo" tra tassa rifiuti e nodo serramenti
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 30 giugno 2021
Il ritorno in Riviera dei lavori in presenza
È tornata a svolgersi in presenza - e la sua prima seduta è durata poco più di 50 minuti - la massima assise comunale. Appuntamento negli spazi della sala convegni "Millo", per garantire il distanziamento. Nell'occasione via libera al nuovo Regolamento e alle tariffe della Tari, il cui non aumento, per il consigliere della Lega, Giulio Ferluga, «è una buona notizia. Tuttavia resto preoccupato per il futuro. Ricordo che l'anno scorso la Tari è aumentata eccome». Quanto poi ai rapporti tra Net e Comune, ancora Ferluga, essi «sono interamente gestiti dall'Ausir e a noi consiglieri non è più dato capire il perché di aumenti o diminuzioni». E sempre sulla Tari, per Nicola Delconte, di Fdi, «si è trattato solo di variazioni di carattere meramente tecnico dovute a cambi normativi. Noi siamo da sempre critici nei confronti di questo sistema di raccolta differenziata». Un altro tema di cui si è dibattuto è stato quello relativo alle variazioni di bilancio. E qui, per lo stesso Delconte, «sulle variazioni di bilancio si registrano le solite pochezze che hanno caratterizzato, in questi anni, tutta l'azione amministrativa della sinistra». Si professa al contrario soddisfatto il vicesindaco e candidato sindaco del centrosinistra Francesco Bussani: «Questa variazione di avanzo, la seconda, ci permetterà di realizzare finalmente alcune importanti azioni quali, per esempio, i lavori che interesseranno il Verdi ed i rilievi sulle nostre scuole, propedeutici agli interventi da concretizzarvi». Infine è passata all'unanimità, con la sola astensione del consigliere ex dem Marco Finocchiaro, la risoluzione sul nodo serramenti da utilizzare nel centro storico rivierasco.
Storie di giorni passati in ospedale e di emozioni nel "Covidiario"
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 30 giugno 2021
Il volume di Silvia Polo presentato al centro vaccinale di Muggia. Presenti Asugi e Comune
L'INIZIATIVA
Luigi Putignano
«Questo periodo terribile, tuttora in corso, segnerà per sempre le nostre esistenze. Viverlo da dentro, lavorando in ospedale con malati gravi, ha costretto tutti noi a fare i conti con noi stressi, le nostre relazioni, le nostre radici, le nostre speranze». Così Silvia Polo, autrice di "Covidiario. Purtroppo parte prima" ieri pomeriggio, in occasione della presentazione al punto vaccinale di Muggia, primo appuntamento del genere in Italia ad essere ospitato in un dei luoghi tra i più popolari dell'ultimo periodo. Presenti all'incontro durante il quale sono stati letti diversi passi del volume, il direttore generale di Asugi, Antonio Poggiana, la direttrice del Distretto 3, Ofelia Altomare. Presente in rappresentanza del Comune, l'assessore Stefano Decolle. «Mettere su carta le emozioni di questi mesi - ha proseguito Polo - è stata per me la chiave della resilienza, almeno finora. Adesso, dentro e fuori dagli ospedali siamo stanchi, sfiduciati, demoralizzati e arrabbiati». Tre le parole che si sono ripetute - congiunto, contiguo, contagio - durante l'incontro letterario, accompagnato dalla chitarra di Gabriele de Leporini e dalla voce di Sara Ennah Galizia. L'incontro è stato realizzato dall'associazione Nina Aps, con la collaborazione del Comune di Muggia e il patrocinio dell'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina. Silvia Polo, triestina del 1962, vive da oltre vent'anni sulla sponda bresciana del lago di Garda e lavora in ospedale. La sua esperienza lavorativa in questi mesi ha certamente segnato il suo vissuto. Ne è scaturito un volume denso di storie, di lenzuoli bianchi che coprono i corpi esanimi di intubati che salutano la vita. Un monito in un certo qual modo a non dimenticare e a tenere viva la memoria di questo momento quasi surreale.
Muggia, spunta la risoluzione sugli infissi del centro storico
Da "Il Piccolo"
martedì, 29 giugno 2021
Presentato dalla maggioranza un testo per impegnare sindaco e giunta a sostenere davanti alla Regione la possibilità di usare altri materiali oltre il legno
Luigi Putignano
Tiene ancora banco a Muggia la questione legata alla tipologia di infissi permessa dalla variante al Piano attuativo del centro storico rivierasco approvata in occasione dello scorso Consiglio comunale dello scorso 7 giugno. Una seduta che aveva portato a una discussione che ha lasciato un po' l'amaro in bocca a più di qualcuno, soprattutto per il fatto che la cittadina istroveneta, a volte, è soggetta al fenomeno dell'acqua alta e ad allagamenti dovuti al forte flusso di acque meteoriche da monte e gli infissi in legno previsti, sostengono i detrattori di tale impostazione, non appaiono i più indicati. Motivo per il quale è stata presentata ieri, in occasione del Consiglio comunale ritornato in presenza, ma ancora "esiliato" nella sala convegni Millo, una risoluzione, a firma dei capigruppo Riccardo Bensi del Pd, Antonino Ferraro, ex Sel, e Nicoletta Fait, dei Cittadini, che prende spunto dall'osservazione numero 11 legata ai materiali con cui sono realizzati appunto gli infissi di alcune abitazioni coinvolte dalla variante, e che impegna il sindaco e la giunta a portare all'attenzione della Regione la possibilità di poter usare altri materiali, oltre al legno, nel caso di sostituzione o nuova installazione di serramenti sugli edifici del centro storico, considerando le possibili migliorie date dalle innovazioni dei materiali, senza per questo stravolgere le peculiarità e le particolarità architettoniche e storico-testimoniali del centro storico. «Come promesso - spiega Bensi - visto anche l'ampio dibattito intercorso tra i consiglieri sul Piano particolareggiato, e come già anticipato attraverso delle mie dichiarazioni sul giornale, il gruppo del Pd ha presentato una risoluzione condivisa da tutti i partiti di maggioranza e che, in sintesi, impegna sindaco e giunta a farsi parte attiva nel futuro processo di adeguamento del Ppr-Fvg per rivalutare le prescrizioni per il nostro centro storico. Ora spero che oltre alle dichiarazioni e alle critiche fatte sul giornale, tutti i partiti votino a favore della risoluzione che viene incontro alle esigenze dei nostri cittadini».
Sì a una lista civica col Circolo Miani e il comitato Noghere
Da "Il Piccolo"
lunedì, 28 giugno 2021
Decine di persone all'assemblea organizzata da Fogar. Già convocata la prossima riunione per il programma
Luigi Putignano
Da comitato a nuovo movimento civico e politico. È la trasformazione che è andata in scena nella tarda mattinata di ieri alla fine della manifestazione organizzata a Muggia, negli spazi dei Giardini Europa, dal Circolo Miani, Trieste Verde e, appunto, dal Comitato Noghere sulla questione relativa al possibile arrivo del laminatoio di Metinvest alle Noghere. È stato Maurizio Fogar, del circolo Miani e Trieste Verde, a presentare, tra le varie opzioni-soluzioni, quella della costituzione di una lista civica. Su cui, ieri mattina, sono andate le preferenze, per alzata di mano, dei partecipanti. Su programmi, tempi e modi di realizzo, rosa di nomi dei candidati, scelta del logo, se ne discuterà nel corso dell'incontro calendarizzato per venerdì 2 luglio sempre ai Giardini Europa.Dicevamo della manifestazione: l'assemblea ha potuto contare su un buon numero di partecipanti, anche tenuto conto del gran caldo, si è tenuta in maniera composta e pacata, i cittadini di Muggia intervenuti hanno voluto far sentire la loro presenza e manifestare la loro contrarietà. «Vogliamo farci sentire, ma pacificamente», «non si può barattare il lavoro con la salute», «pago il mutuo di una casa comprata con tanti sacrifici e che ora vedrà crollare il suo prezzo»: questi sono solo alcuni degli umori captati andando in giro ieri mattina tra la gente assiepata ad ascoltare il discorso-fiume di Fogar, sull'arrivo degli ucraini, sull'uso del gas metano per alimentare i forni per il laminatoio e sui dragaggi nel vallone di Muggia, che per Fogar andranno a smuovere tonnellate di materiale altamente inquinato e inquinante sedimentato sui fondali.Durante l'incontro di ieri Maurizio Fogar, nel solco degli ultimi comunicati pubblicati sulle pagine ufficiali dei sodalizi a cui appartiene, anche ieri ha pesantemente insultato i media regionali e locali, tra cui il Piccolo accusato di non pubblicare le comunicazioni da lui inviate.
Podemo: «Il laminatoio non è affatto strategico»
Da "Il Piccolo"
domenica, 27 giugno 2021
Il progetto Noghere
«La proposta di laminatoio alle Noghere non rappresenta solamente una svalutazione di oltre 48 ettari di terreno di fronte a pochissimi posti di lavoro, ma è posta in un'area geografica in cui vi sono già tre impianti simili in funzione. Questo esclude quindi una valenza strategica per il progetto e lo pone in un'ottica strettamente politica». Questo l'incipit di una nota di Podemo, movimento parte del costituendo terzo polo tra le civiche che si presenterà alla prossime amministrative. «Di fronte - prosegue la nota - all'inflazione di laminatoi presenti in zona (ex Ferriera e Cargnacco, Udine) non sarà possibile quindi in alcun modo sostenere la "strategicità" del proposto impianto muggesano, che pare invece basarsi esclusivamente su scelte politiche». La soluzione di Podemo è «l'allargamento con parcellizzazione della free zone triestina». Intanto il Circolo Miani e Trieste Verde, insieme al Comitato Noghere, oggi alle 11, nei giardini Europa a Muggia, organizzano una terza assemblea pubblica per manifestare il loro "no" al laminatoio».
Bussani: «Si ripristini tutta la recinzione nel parco del rio Ospo»
Da "Il Piccolo"
domenica, 27 giugno 2021
Da Muggia lettera a Regione e Soprintendenza
«Continuiamo a credere che una recinzione della zona non sia solo utile ma necessaria in termini di sicurezza sia del tratto di strada sia del parco stesso. Ma null'altro possiamo fare se non impegnarci per far comprendere la sua valenza e di valutare, quindi, la possibilità di una deroga al Piano paesaggistico regionale». Così l'assessore Francesco Bussani, rispetto all'invio di una missiva da parte del Comune alla Regione e alla Soprintendenza, in merito alla recinzione del Parco Rio Ospo che, durante l'intervento di realizzazione della rotonda omonima, era stata rimossa nel tratto interessato dal cantiere e che, purtroppo, non è stata mai più ripristinata. Anche perché, nel frattempo, era stato approvato il Piano paesaggistico regionale, che non prevede che l'area sia recintata, classificandola come zona 6 "Lungomare d'ingresso a Muggia". «Il parco - rimarca Bussani - è frequentato da famiglie, da persone che portano a passeggio i cani e la mancanza di recinzione è fonte di pericolo. Il tutto potrebbe essere facilmente risolto ripristinando una recinzione che sia la sintesi tra la permeabilità visiva e percettiva e gli aspetti legati alla sicurezza».
Messa nel Duomo e cerimonia a Muggia per i Santi patroni
Da "Il Piccolo"
sabato, 26 giugno 2021
Le celebrazioni per i protettori Giovanni e Paolo. Niente processione lungo le calli
Le iniziative
Luigi Putignano
La festa dei Santi Giovanni e Paolo protettori di Muggia entra nel vivo con il clou dei festeggiamenti. Anche quest'anno non ci sarà la tradizionale processione lungo le calli principali del centro istroveneto ma oggi si celebrerà la Santa messa nel Duomo e, successivamente, si svolgerà la cerimonia alla presenza delle autorità religiose e civili sotto il portico del palazzo comunale di piazza Marconi, dove saranno presenti il gruppo di donne muggesane abbigliate con i vestiti tradizionali - che sono stati ridisegnati a metà degli anni Settanta del secolo scorso seguendo la descrizione che ne diede nel 1893 l'abate Jacopo Cavalli nella sua opera "Reliquie ladine raccolte a Muggia d'Istria" e divenuti parte della processione dei santi protettori dopo l'invito dell'allora parroco don Giorgio Apollonio - e una rappresentanza dei "fanali" che contraddistinguevano le confraternite laicali, ormai non più esistenti.«Ne conserviamo oltre una trentina tra le navate del duomo e la sagrestia - spiega don Andrea Destradi, parroco del Duomo e della basilica dell'Assunto di Muggia vecchia -, lavori di ebanisteria di notevole fattura che venivano portati in processione. Tradizioni religiose devozionali che si sono perse con la grande trasformazione di Muggia da villaggio di pescatori a cittadina operaia legata alla cantieristica». Una festa, quella dei protettori, attesa dalla comunità muggesana che, come evidenzia don Andrea, «ha sempre dimostrato di possedere una forte identità e senso di coesione e che anche in periodi particolari come quello attuale legato alla pandemia ha operato in maniera compatta in aiuto dei bisognosi. Ed è per questo che vogliamo concentrarci sulle criticità legate alla famiglia e ai suoi componenti, dagli anziani ai più piccoli». E a proposito di realtà importanti riservate a questi ultimi c'è la scuola materna parrocchiale paritaria dedicata appunto ai santi protettori, di cui, come racconta don Andrea, «nei prossimi mesi celebreremo i 120 anni dalla sua istituzione. Una scuola che, per me, è un'indicazione di metodo perché è nata, allora, per dare una risposta a una necessità di Muggia che era l'educazione dei più piccoli».
Martedì la presentazione delle poesie "Covidiario"
Da "Il Piccolo"
venerdì, 25 giugno 2021
La raccolta
Martedì prossimo, 29 giugno, alle 18.30, proprio all'interno del Centro vaccinale di Muggia ricavato nella palestra "Pacco", si svolgerà la presentazione del volume di poesie di Silvia Polo intitolato "Covidiario". L'appuntamento, il primo del genere che si tiene in questa tipologia di location, in un centro vaccini appunto, è organizzato dall'Associazione culturale Nina-Aps e gode del patrocinio e della collaborazione di Azienda sanitaria universitaria giuliano-isontina e Comune di Muggia. Interverranno nell'occasione la prima cittadina di Muggia Laura Marzi e la direttrice del Distretto 3 di Asugi Ofelia Altomare.
"Oggi mi vaccino perché". Il libro delle speranze dei muggesani dedicato al generale Figliuolo
Da "Il Piccolo"
venerdì, 25 giugno 2021
Le riflessioni lasciate su un quaderno dai cittadini alla palestra "Pacco" il 2 giugno, Festa della Repubblica, consegnate da Marzi al prefetto
L'iniziativa
Luigi Putignano
"Mi vaccino oggi, Festa della Repubblica, e spero che...". È questa la frase con la quale si apriva, il 2 giorno scorso, un quaderno lasciato in fondo alla palestra "Pacco", oggi convertita in Centro vaccinale di Muggia, a disposizione di chiunque volesse lasciarvi un pensiero. Ebbene: la prima cittadina Laura Marzi, accompagnata da una delegazione dello stesso Centro vaccinale muggesano, ha consegnato l'altro giorno tale quaderno al prefetto Valerio Valenti, che si è complimentato per l'iniziativa e per l'esempio che a Muggia si è dato in questo difficile periodo in termini di sinergia tra le forze messe in campo dal territorio: «Questo è il meglio del Paese», ha detto in proposito il prefetto. Valenti ha accolto inoltre l'invito di Marzi affinché il quaderno possa essere consegnato al commissario straordinario per l'emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, ma ha anche rilanciato, proponendo un invio congiunto al capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio. «La nascita della Repubblica, nel '46, segnava un nuovo inizio: l'edificazione di una casa comune, basata sulla libera sottoscrizione di un patto di cittadinanza da parte dei cittadini e, per la prima volta, delle cittadine», ha commentato Marzi: «In questo periodo di emergenza le vaccinazioni si sono concretizzate come un momento fondamentale nel percorso di riappropriazione della nostra normalità. Per questo, il Centro vaccinale è il luogo che simbolicamente rappresenta per molti un nuovo inizio, il migliore per raccogliere le aspettative per il futuro». Ma cosa hanno scritto in questo "quaderno delle speranze" muggesani e non? "Oggi mi vaccino... forse comincerò a vedere la luce in fondo al tunnel", il pensiero di Davide. Gli ha fatto eco Sara: "Mi vaccino oggi sperando di tornare a gustare di nuovo la libertà". "Mi vaccino con la speranza che i miei figli possano tornare a vivere in un mondo di abbracci", ha condiviso Paola. E pure Stefano ha parlato di affetti: "Oggi mi vaccino e spero di abbracciare presto i miei nonni". Tra le riflessioni raccolte, ritorna frequentemente il desiderio di un ritorno alla normalità, come quello di Francesca: "Ho voglia di viaggiare e di abbracciare il mondo!". Ecco Alessandra: "Oggi mi è stata finalmente somministrata la prima dose di vaccino. È il senso civico che dovrebbero avere tutti a spingerci aquesto passo, soprattutto per il bene delle persone più fragili. E ora speriamo di tornare a grandi passi alla normalità, a quei contatti e quegli abbracci che tanto ci sono mancati". Omero e Natalia sperano, invece, che "la classe politica internazionale possa rivalutare le priorità per far sì che certe situazioni, soprattutto per le classi più deboli e indifese, non si ripresentino più". «L'esperienza del Centro vaccinale - la chiosa dell'assessore Stefano Decolle - è stata un esempio emblematico della fiducia tra istituzioni e cittadini. Come spesso accade, solo in momenti di reale bisogno la fiducia supera quelle che sono le normali diffidenze tra le persone e la burocrazia».
Attorno a Montedoro la corsa "senza vincoli" per una buona causa
Da "Il Piccolo"
giovedì, 24 giugno 2021
Le iscrizioni al Memorial Cudicio destinate al Maggiore
Francesco Cardella
Di corsa o al piccolo passo, l'importante è contribuire a una causa benefica che ha come destinatario il Maggiore. Da oggi a domenica va in scena la 12.ma edizione del memorial Gianni Cudicio, manifestazione podistica non competitiva ideata da Maurizio Cudicio in collaborazione con la scuola di danza e teatro "D&A" e il Gruppo sportivo San Giacomo. Nessun primato da inseguire né "guinnes" da ufficializzare. La kermesse propone di scendere "in campo" anche privi di particolare tenuta atletica per coprire il nuovo percorso di sei chilometri, disegnato per l'occasione, con partenza e arrivo dal bivio per Rio Ospo a Muggia, nei pressi del centro commerciale "Montedoro".Si può quindi percorrere il tragitto correndo o camminando - con la possibilità inoltre di testare personalmente il tempo e di inviarlo poi alla pagina Facebook della manifestazione ("Run Art & dance 2021") oppure all'indirizzo mail cudimau@virgilio.it - perché la vittoria da inseguire è un'altra: anche quest'anno, infatti, il progetto sfocia in un canale di beneficenza. Il totale delle iscrizioni (dieci euro l'una) è infatti destinato all'acquisto di capi di abbigliamento per il personale infermieristico del reparto Infettivi del Maggiore: «Credo molto in questo genere di iniziative - sottolinea Maurizio Cudicio, anima della manifestazione - ed è per questo che puntiamo sempre ad abbinare la corsa a una raccolta benefica. Quest'anno il reparto Infettivi ci è sembrato quasi doveroso. Si può aderire all'iscrizione, e quindi alla raccolta fondi, anche senza poi correre». I partecipanti potranno cimentarsi a piacere in uno dei quattro giorni in cartellone, anche durante fasce orarie inconsuete, e più fresche, come quelle notturne. La logistica dell'edizione 2021 è inoltre arricchita dalla presenza di un gazebo, attivo dalle 17 alle 20, al primo piano del centro commerciale, dove sarà possibile anche ritirare la maglietta ricordo (ulteriori informazioni ai numeri 333 1901973 e 340 3172359).
Meteo favorevole e novità lungo la costa trainano il via dell'estate al mare di Muggia
Da "Il Piccolo"
giovedì, 24 giugno 2021
Partenza positiva tra lungomare Venezia, San Rocco, molo a T e Punta Sottile. Acquario la "carta" in più della stagione
Luigi Putignano
È stata una partenza col botto, all'insegna di un mix tra conferme e novità, quella riguardante la stagione balneare muggesana, complice pure un mese di giugno decisamente favorevole dal punto di vista climatico. Nell'ultima afosa domenica, in particolare, c'è stato il pienone dal Lazzaretto fino al molo Balota. Ma anche i giorni successivi, benché lavorativi, hanno fatto registrare una buona presenza di bagnanti. La prima "spiaggia" dei muggesani arrivando dal centro abitato, il lungomare Venezia, in questi giorni è risultata particolarmente affollata, anche se di persone in acqua non se ne sono viste tante: «In questi giorni - constatava l'altro giorno Silvia, una ragazza triestina in trasferta a Muggia con le sue amiche arrivate a bordo della "20" - non è particolarmente pulita, soprattutto dopo le 11, ma il refrigerio che offre questo posto è impagabile». D'altro canto l'area in questione è servita da varie fermate dell'autobus, da un chiosco-bar, da docce gratuite e da diverse scalette che consentono un accesso agevole al mare.Anche il Bagno San Rocco ha cominciato molto bene la stagione: «Siamo partiti una decina di giorni fa - spiega Marco Salviato, titolare dello storico bagno rivierasco - e stiamo registrando un buon afflusso di utenti, anche nei giorni feriali. Fortunatamente il tempo sta aiutando ma incide stavolta anche la voglia di tornare a svagarsi e stare all'ara aperta. Inoltre ottima è stata finora la risposta del ristorante-pizzeria, ulteriore conferma della voglia di stare all'aria aperta della gente».Al molo a T, regno dei più giovani, e lungo le piattaforme prima di Acquario, si notano tante persone stese al sole, con accanto l'immancabile chiosco affollato. «Finalmente al mare, fortunatamente non abbiamo beccato le meduse finora», racconta Ivan prima di essere preso di peso dai suoi compagni e scaraventato in acqua. In puro stile goliardico balneare. Tra corpi stesi al sole in cerca della tintarella per poter sfoggiare poi l'abito di lino bianco o la camicia beige la sera, si arriva al sito di Acquario. Qui ci sono i lavori per spostare i new jersey che per tanti, troppi, mesi, hanno delimitato questo tratto di costa in fase di bonifica e che a brevissimo sarà consegnato alla collettività. Dotato di tre chioschi, varie scalette per consentire la discesa a mare, un campo da beach volley e un ampio skate park, due parcheggi all'estremità, Acquario si candida a essere l'area più gettonata della riviera.A Punta Sottile ha riaperto, perché è stata rinnovata la convenzione, anche l'ultracentenario Bagno Gabriele, con la sua inconfondibile passerella e le piattaforme. Il cui utilizzo, già due anni fa - ma anche negli anni precedenti - era stato pure causa di un sequestro da parte della Procura. Pare che quest'anno le cose andranno diversamente, almeno a detta del sindaco, Laura Marzi: «Sono stati raggiunti degli accordi per i quali i gestori possono aprire ed esercitare la loro attività a tutti gli effetti». E così sono in molti ad affollare lo storico bagno. Insomma, sarà un'estate che, per l'assessore al Turismo Stefano Decolle, «ci riavvicinerà a quella normalità tanto sognata in questo ultimo anno. La nostra costa sta sempre più prendendo l'identità di un luogo di svago estivo a tutti gli effetti. Non è una serie di muretti dove distendersi a pochi centimetri dalle automobili. Parco pubblico di rio Ospo, molo a T, lungomare, Acquario sono realtà. Adesso, subito, dobbiamo rivedere la mobilità per raggiungere tutta la costa senza rincorrere progetti medio-lunghi. I prossimi mesi saranno il tempo giusto perché si possa vedere una città rinata».
Eventi e cantieri in città. Disagi alla circolazione
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 23 giugno 2021
Disagi alla sosta e alla circolazione nei prossimi giorni a Muggia per la rimozione di un cantiere e per permettere lo svolgimento di una manifestazione sportiva. La E.Ma.Pri.Ce di Bolzano ha richiesto di istituire il senso unico alternato gestito da movieri in strada per Lazzaretto lungo il nuovo parco comunale Acquario in quanto, per conto del Comune, sta rimuovendo dalla recinzione del cantiere lato strada le barriere prefabbricate new jersey in calcestruzzo. Operazioni di rimozione che proseguiranno fino a sabato 26 giugno, anche perché è fissata al 3 luglio la presentazione del nuovo parco alle autorità e agli addetti ai lavori. Altri disagi si potranno verificare nel centro per la "Olimpic Sails Optimist Regatta", manifestazione velica che vedrà l'afflusso di circa 160 atleti tra i 10 e i 15 anni da tutto il Fvg; per consentire un'adeguata accoglienza, nell'area ricompresa tra lo squero e il civico 5/d di largo Nazario Sauro, dalle 9 del 25 giugno alle 19 del 26 sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata.
Film su Muggia Vecchia con i ragazzi della Sauro "attori" e guide speciali
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 23 giugno 2021
Progetto scolastico
«Sono su You tube mamma!». Comincia così il video realizzato dai ragazzi della 2B della scuola media inferiore Nazario Sauro del comprensivo "Lucio", curato da Dario Gasparo - docente triestino molto apprezzato - nell'ambito del progetto "Film Making". Il film, interamente girato sul colle di Muggia vecchia, dal titolo "Benvenuti a Muggia vecchia", racconta attraverso la voce dei ragazzi le caratteristiche storico-paesaggistiche dell'antica Castrum Muglae e dei suoi monumenti principali, la piccola basilica dedicata a Santa Maria Assunta e i resti delle botteghe e delle abitazioni medievali. I ragazzi conducono lo spettatore in una visita guidata agli affreschi pregiotteschi della basilica, che definiscono giustamente una sorta di "libro sacro illustrato realizzato ad uso di fedeli che non sapevano leggere", e ai resti archeologici. Durante il film si parla in italiano, in "muggesano", in inglese e anche in sloveno, con quest'ultima che è tra le lingue straniere che si insegnano alla Sauro. Nel film si parla anche di curiosità e di eventi, uno dei quali rimasto impresso nei ricordi dei muggesani, accaduto il 26 luglio 1878, da allora giorno infausto, quando una "brazera", imbarcazione da trasporto di linea tra Trieste e Lazzaretto, fu travolta da un'improvvisa tromba d'aria. Dei 17 passeggeri se ne salvarono solo 5 e di quell'episodio si conserva una lapide nel piccolo cimitero accostato alla basilica. Alla fine, dopo la presentazione dei ragazzi e dei docenti partecipanti che spuntano dal muretto di cinta del sagrato, c'è una simpatica carrellata degli errori e delle scene tagliate durante le riprese.
Rimorchio si ribalta e resta semisospeso sulla sopraelevata
Da "Il Piccolo"
martedì, 22 giugno 2021
L'incidente allo svincolo per Muggia
Nella tarda mattinata di ieri, intorno alle 13, il rimorchio di un mezzo pesante che procedeva sulla Grande viabilità in direzione di Trieste e proveniente dalla Wärtsilä, si è ribaltato, sfondando le barriere antirumore del viadotto, che fortunatamente hanno impedito la caduta del rimorchio. L'incidente è avvenuto all'altezza dello svincolo per Muggia. Le immagini dal basso rendono bene l'idea di quanto è accaduto e quanto poteva succedere, con le barriere divelte e una parte del rimorchio fuori sagoma. La motrice, con targa slovena, fortunatamente non ha seguito il rimorchio ed è rimasta in carreggiata.Allertati immediatamente i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Trieste, è giunta sul posto la squadra del Distaccamento di Muggia che ha trovato un autoarticolato con il rimorchio, trasportante carta, completamente ribaltato, e il guardarail con i segni vistosi della vernice rossa del percorso del rimorchio. Fortunatamente l'incidente non ha coinvolto altri mezzi e non ha provocato feriti. Viste le complesse operazioni di messa in sicurezza, i Vigili del fuoco hanno richiesto anche il supporto della autogrù dalla centrale.
Da Iv a Rifondazione «Coalizione unita attorno a Bussani»
Da "Il Piccolo"
lunedì, 21 giugno 2021
IL CENTROSINISTRA FA QUADRATO VERSO IL VOTO A MUGGIA
Luigi Putignano
L'altro ieri il candidato sindaco Francesco Bussani ha dato ufficialmente il via alla campagna elettorale della coalizione di centrosinistra. Una «coalizione coesa», come ha fatto notare poi la segretaria provinciale del Pd Laura Famulari, a sua volta presente sulla terrazza della trattoria "Alla Marina" da dove è partita appunto la sfida di Bussani, attuale vicesindaco nella giunta Marzi. Accanto a lei Roberto Rosca dei Cittadini, assessore allo Sport in carica, che si è professato «in sintonia con quanto detto dal nostro candidato sindaco», il capogruppo dem in Consiglio comunale Riccardo Bensi, secondo il quale nell'occasione «si è chiuso ufficialmente il percorso che ha portato il centrosinistra muggesano a scegliere come candidato il nostro attuale vicesindaco. Ora inizia la seconda parte di questo percorso che spero ci porti alla vittoria. Sarà certamente un percorso a ostacoli che però, con l'aiuto di tutta la coalizione, riusciremo a superare. Un percorso che affronteremo con un candidato pronto ad ascoltare e aperto alle istanze di tutti i cittadini». All'incontro c'era Dejan Tic, coordinatore locale di Italia Viva, «felice di poter iniziare a lavorare assieme alla coalizione per la campagna elettorale. Siamo pronti, compatti e determinati». Fuori dall'attuale massima assise comunale, ma storica presenza in riviera, anche Rifondazione comunista, con Fulvio Zuppin, impossibilitato a presenziare, che ha voluto comunque dire la sua sull'inizio della campagna elettorale: «Dopo mesi di lavoro questo è un buon punto di partenza. Noi ci riconosciamo nei valori imprescindibili della sinistra quali la tutela dei diritti dei lavoratori, dell'ambiente, della salute e del bene pubblico, oltre che della lotta al sessismo, dell'antifascismo e della difesa della Costituzione, che sono propri del nostro candidato».
Bussani lancia la sfida ai futuri rivali per Muggia «Si facciano avanti»
Da "Il Piccolo"
domenica, 20 giugno 2021
Prima uscita ufficiale da candidato del centrosinistra per il dem, oggi vice di Marzi. "Sarebbe meglio avere già più opzioni, specie per i cittadini chiamati a decidere»
Luigi Putignano
«Da qui si parte, insieme, e sarà un bel viaggio». Ha così concluso il proprio intervento, ieri mattina, in occasione della sua presentazione ufficiale, il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Francesco Bussani, vicesindaco in quota Pd della giunta uscente. Caldo e afa hanno accompagnato la prima uscita ufficiale del candidato sindaco rivierasco che insieme al segretario del suo partito Massimiliano Micor ha dato il là alla campagna elettorale. «Certo se dall'altra parte ci fossero almeno i nomi dei miei avversari sarebbe certamente meglio, soprattutto per i muggesani che saranno chiamati a decidere da chi farsi amministrare per i prossimi cinque anni», ha spiegato Bussani, lanciando, così, la sfida ai futuri candidati di cui si sa ben poco: per l'ora l'unica mossa che si è palesata è quella della Lega, pronta a giocare la carta dell'attuale vicesindaco di Trieste Paolo Polidori. Un nome che tuttavia non riscuote un consenso plebiscitario nella coalizione di centrodestra, in particolare per le posizioni espresse fin qui da Fratelli d'Italia sia per bocca del leader provinciale Claudio Giacomelli che per quella del consigliere comunale e possibile alternativa alla candidatura leghista in riviera Nicola Delconte.Alla presentazione, avvenuta sulla terrazza della trattoria "Alla Marina", non era presente, come d'altronde era ampiamente preventivabile, l'attuale prima cittadina Laura Marzi, espressione di Open Fvg, che ha deciso, com'è noto, di non ricandidarsi e di non mettere in moto il meccanismo delle primarie, dopo le frizioni dei mesi scorsi con il Pd e altri partiti della coalizione e con lo stesso Bussani. Erano invece presenti la segretaria provinciale del Pd Laura Famulari (che ha salutato la candidatura del giovane esponente dem «con soddisfazione e con stima per la persona, che si aggiunge al piacere di vedere una coalizione unita, cosa che credo sia particolarmente importante in questo momento e che sia auspicabile anche per Trieste»), l'ex presidente della Provincia Teresa Bassa Poropat e l'ex sindaco rivierasco Nerio Nedladek, che dall'alto dei suoi due mandati consecutivi alla guida della cittadina istroveneta ha dato la sua benedizione a Bussani: «È il candidato giusto sia per le sue qualità umane che per l'intelligenza politica. Ascolta con attenzione e sa rapportarsi con la gente», oltre ad essere «ben radicato nella nostra Muggia. È inclusivo, unisce e non divide. Saprà pensare in grande senza trascurare le necessità quotidiane dei cittadini. Ed è di questo che abbiamo bisogno». Presenti, inoltre, gli assessori Roberto Rosca dei Cittadini, molto legato a Bussani, nonché Laura Litteri e Stefano Decolle del Pd, con quest'ultimo che ha detto di nutrire la «speranza che dalla tattica si passi al cuore oltre l'ostacolo, in quanto adesso c'è bisogno di sapere quali sono le proposte del centrosinistra e del candidato sindaco. Ora servono persone coraggiose per continuare il lavoro che è stato fatto in questi 15 anni, non dobbiamo sprecare quanto è stato già costruito». Nel corso dell'incontro è stato ufficializzato pure l'appoggio dell'Unione Slovena alla coalizione del centrosinistra, attraverso la presenza al fianco di Bussani di Alenka Deklic, insegnante alla scuola primaria con insegnamento in lingua slovena "Bubnic". Per il centrosinistra, ha aggiunto lo stesso Bussani, sarà una campagna elettorale in linea con i tempi, da condurre anche con l'ausilio dei social: «L'intento - ha specificato in proposito il candidato dem - è quello di iniziare fin da subito a confrontarmi con i cittadini su quelle osservazioni e quelle critiche vorranno farmi e su quali sono le idee che vogliamo portare avanti per la Muggia del futuro, in attesa che venga indicata la data delle elezioni amministrative. Il confronto con i cittadini avverrà dunque pure attraverso la pagina Fb "Francesco Bussani per Muggia", già operativa». Sorrisi e buoni propositi a parte, c' una questione che potrà pesare come un macigno sulla campagna elettorale in riviera: quella del futuro laminatoio alle Noghere. Ieri sul tema è tornato a tuonare Maurizio Fogar di Trieste Verde, che ieri, in occasione di un suo intervento denominato «Quale ricadute per Trieste, oltre che Muggia e San Dorligo?», ha ripreso i nodi della riconversione dell'area della Ferriera, della nuova acciaieria alle Noghere e dei «dragaggi annunciati sui fondali di fanghi tossici stratificati per metri di profondità in tre punti del Vallone di Muggia», definendo «ilari le giustificazioni addotte dal Pd per la sottoscrizione del protocollo d'intesa» sulle Noghere e «interessanti le esternazioni del segretario Micor sull'inesistenza del progetto». Cosa che per Fogar dovrebbe essere spiegata al «vicesindaco di casa e candidato in pectore, che ci informa che la "trasparenza è salva" dall'audizione, via streaming, di due ore in Comune, del presidente Zeno D'Agostino. Che ha illustrato un progetto che per Micor e il Pd è inesistente».
Eventi leggeri e riti sacri alla festa dei protettori
Da "Il Piccolo"
sabato, 19 giugno 2021
La settimana rivierasca da stasera a domenica 27
Torna a Muggia la festa dei santi protettori Giovanni e Paolo, attesa dalla comunità rivierasca dopo l'edizione del 2020 decisamente sottotono a causa del Covid. Da oggi al 27 giugno sono in programma diversi eventi. Si comincia già stasera alle 20.30 con il concerto d'organo per festeggiare il recente restauro del "Mascioni" in Duomo, diretto dal maestro organista Riccardo Cossi, che eseguirà musiche di Mozart, Mendelssohn, Bach, Franck, Demessieux, Vierne, Sofianopulo e Reger, con le quali accompagnerà la soprano Serena Arnò. La "sagra" dei protettori, con i chioschi aperti dalle 19 alle 23, si terrà nel prossimo fine settimana. Giovedì 24, alle 18, sarà la volta dei più piccoli con la festa di fine anno, in oratorio, della scuola dell'infanzia "Ss. Giovanni e Paolo". Venerdì 25, alle 20, in Sala Roma, ci sarà la presentazione del libro "Giovanni: chiavi di lettura del quarto Vangelo", del biblista don Fabio La Gioia. Sabato prossimo alle 18.30 ci sarà la messa solenne, in diretta anche sulla pagina Facebook della parrocchia, cui seguirà una festa in oratorio.Infine domenica 27, alle 20.30, un altro momento di musica con il concerto d'organo "10, 100, 1000 note per una sola voce", con il maestro Roberto Velasco, la Serenade ensamble e la banda cittadina "Amici della Musica".
«Futuro laminatoio, così Muggia avrà voce in capitolo»
Da "Il Piccolo"
sabato, 19 giugno 2021
L'intervento di PD e Rifondazione nel dibattito
Luigi Putignano
"Affaire" laminatoio alle Noghere, intervengono Pd e Rifondazione. I dem hanno prodotto un documento in nove punti sulle criticità, o presunte tali, emerse dalla firma del protocollo d'intesa: un testo che «non obbliga in nessun modo alla sottoscrizione dell'accordo di programma necessario per avviare le successive fasi», specifica Massimiliano Micor, segretario rivierasco, aggiungendo che ad oggi «non esiste alcun progetto». Sul motivo della firma del protocollo d'intesa da parte del Comune di Muggia Micor spiega che questo «consente al Comune stesso di essere parte coinvolta direttamente nelle fasi precedenti la sottoscrizione di un accordo di programma. Il Comune non figurava, nell'ipotesi iniziale, tra i soggetti coinvolti nel protocollo, mentre lo erano Mise, Regione, Coselag, Autorità portuale, Metinvest e Danieli. A leggere certe dichiarazioni parrebbe quasi che sarebbe stato preferibile evitare qualsiasi ruolo del Comune. Questa idea ci pare non solo non condivisibile ma totalmente sbagliata, perché avrebbe voluto dire solo essere liberi di subire decisioni di altri». E sulla clausola di riservatezza Micor sostiene che non si tratta affatto di secretazione: «Esistono elementi commerciali, o informazioni personali, che necessitano di tale tutela e altri elementi per i quali la riservatezza può essere esclusa». Così invece il dirigente provinciale di Rifondazione Dennis Visioli: «I comunisti di Muggia comprendono le preoccupazioni degli abitanti. Ma siamo anche preoccupati perché purtroppo c'è un altro pericolo, ossia che qualcuno utilizzi appunto loro preoccupazioni solo per fare propaganda elettorale». Per Visioli «ad oggi i soggetti migliori con cui rapportarsi sono i sindacati che sono capaci di distinguere tra posti di lavoro e produzioni sane e il loro contrario. Stimoliamo il Comune e soprattutto la Regione a fare in modo che quella che per ora è una notizia diventi una situazione con dati certi su cui la popolazione, allora sì, potrà decidere se scendere in piazza o condividere un'occasione di sviluppo».
Tana delle nutrie a Rabuiese tappata con reti e sassi
Da "Il Piccolo"
venerdì, 18 giugno 2021
La denuncia dei volontari che si occupano della sterilizzazione: «Senza il nostro intervento sarebbero morte di fame»
Il caso
Procede il progetto di sterilizzazione delle nutrie del Rio Ospo. In questi giorni, però, proprio durante un tentativo di cattura dei roditori che i volontari effettuano per procedere appunto alla sterilizzazione, è stato scoperto che l'ingresso di un ricovero era stato ostruito da una rete e da dei grossi massi. Con l'obiettivo raccapricciante di causare una morte di stenti delle nutrie all'interno delle proprie tane. A raccontare l'increscioso è stato Christian Bacci, uno dei volontari che ha scoperto la "trappola mortale": «Io e altri due volontari, Marco Debernardi e Lorenza Pisanello, eravamo andati a tentare la cattura di una nutria come ogni mercoledì, per il progetto NutriAmoSperanze. Il progetto mira a contenere il numero delle nutrie tramite sterilizzazione ed è sottoscritto da Comune di Muggia, MujaVeg ed Enpa». Si tratta di un progetto alternativo al piano di eradicazione regionale che prevede l'abbattimento delle nutrie, ed è concordato con Regione e Ispra. «Ieri - prosegue Bacci - siamo arrivati nei pressi del centro commerciale Arcobaleno sul torrente Rabuiese e abbiamo notato che ignoti avevano posizionato una rete in metallo, bloccata con pesanti pietre, proprio all'uscita di un pluviale del parcheggio del supermercato Famila, dove le nutrie notoriamente si ricoverano durante i momenti più caldi della giornata. All'interno del tubo c'era almeno una nutria che cercava di uscire. Se noi, o qualcun altro, non fossimo intervenuti per liberare la tana, sarebbero morte di inedia». Per quanto esista un piano di eradicazione regionale, spiega Bacci, «questo non si applica alle nutrie di Muggia in considerazione del progetto sperimentale in atto». In ogni caso anche nel resto della Regione la soppressione va fatta secondo determinate procedure e da personale autorizzato, sennò si può essere soggetti all'articolo 544 bis del Codice penale. «Sono molte le famiglie che portano i bambini a vedere le nutrie proprio in questo posto», stigmatizza il volontario: «È questo quello che vogliamo trasmettere alle future generazioni?».
Il parco pubblico del Rio Ospo si affida a una nuova gestione
Da "Il Piccolo"
venerdì, 18 giugno 2021
Manutenzione e pulizia in capo alla Cooperativa Querciambiente che si avvarrà de L'Altra Italia Ambiente, dell'Hockey Club e della ditta Patrizia Cattaruzza
Luigi Putignano
Si prospetta un'estate a pieno ritmo e di possibile ulteriore sviluppo per il parco del Rio Ospo, che non è solo la struttura pubblica più estesa della provincia con spazi espressamente dedicati ai cani, ma che è stato pensato appunto anche come un autentico parco pubblico attrezzato affinché la collettività possa usufruire dei diversi servizi presenti e partecipare a eventi, manifestazioni e iniziative organizzabili in loco. Inaugurato nel luglio del 2014, il parco - situato alla foce del corso d'acqua che rappresenta il "limes" con l'Istria - è una maxi area da quasi 18 mila metri quadrati che il Comune di Muggia ha in concessione dall'Autorità portuale fino al 31 dicembre 2022. Area per la quale l'ente rivierasco si era avvalso finora - per l'attività di custodia, pulizia e manutenzione ordinaria - della collaborazione a titolo gratuito dell'Interland Consorzio Cooperativa Sociale, collaborazione autorizzata a propria volta dalla stessa Autorità portuale. Scaduta la convenzione con il precedente gestore dell'area, sarà ora la Cooperativa Querciambiente a occuparsi del parco per quanto concerne la stagione estiva 2021, fino a ottobre di quest'anno, oltre a dare avvio a una fase di co-progettazione finalizzata ad assicurare continuità e stabilità nel tempo proprio nell'ottica di un un'attenta gestione e di un preciso sviluppo dell'area stessa. Allo scopo di rendere tale parco il migliore luogo possibile della zona per lo svago e il relax, tra l'azzurro del mare e il verde della rigogliosa e curata vegetazione dell'area, la manutenzione del verde pubblico e dei manufatti presenti, la periodica svuotatura dei cestini nonché la pulizia dell'intero comprensorio saranno, quindi, in carico alla cooperativa sociale triestina, che ha peraltro la sua sede operativa proprio a Muggia. Per la co-progettazione e il piano di valorizzazione dell'area, inoltre, la Querciambiente sarà accompagnata quest'estate da altri tre soggetti, ossia l'Associazione L'Altra Italia Ambiente, l'Asd Hockey Club Trieste e la ditta Patrizia Cattaruzza che, collettivamente e singolarmente, si occuperanno di programmare attività educative, ricreative, sportive e ludiche nel parco stesso.«Si tratta di un'area - evidenzia l'assessore alla Valorizzazione del patrimonio Stefano Decolle - che in questi anni è stata restituita alla comunità come zona gratuita, ed è stata fatta crescere, nel rispetto della natura, come luogo funzionale, pubblico, libero e per tutti». Un'area che, rimarca Decolle, ora «sarà riqualificata ancor di più grazie alla titolarità che quest'amministrazione ha ottenuto su Molo Balota, così come quella guadagnata sulla Sp 14 sarà funzionale allo sviluppo della nostra costa, dove a breve sarà restituita alla comunità un'altra zona pubblica, gratuita, libera e per tutti, e parlo del parco di Acquario». Su quest'ultimo punto l'assessore apre anche uno spiraglio sulla "questione" senso unico in direzione Lazzaretto: «Personalmente credo che i tempi siano ora maturi anche per una sperimentazione di una nuova viabilità che veda testare per l'appunto il senso unico in direzione Lazzaretto». Il parco del Rio Ospo, negli anni, è stato protagonista di diverse opere di riqualificazione che hanno visto, tra l'altro, la posa a dimora di piante per siepe a cosiddetta "mitigazione ambientale" e di un camminamento con piastre anti-trauma, la realizzazione di due "ring sgambatura" per cani e di box singoli per lo stazionamento degli stessi. Dotato di un'area gioco per bambini e di un campo di beach volley, è munito pure di tavoli e panchine per riposo e pic-nic e di un chiosco risto-bar, fresco di riverniciatura.
Piano particolareggiato del centro storico: ok dell'aula di Muggia
Da "Il Piccolo"
giovedì, 17 giugno 2021
Dieci i sì, sei i no. Le opposizioni contestano le disposizioni sugli infissi delle abitazioni e i vincoli della Soprintendenza
Luigi Putignano
È passata in Consiglio comunale la variante relativa al piano di recupero, regolamento dei dehors e per l'abbattimento delle barriere architettoniche del centro storico muggesano. Non è stata una gestazione facile. Su 16 consiglieri presenti, 10 hanno votato a favore e 6 hanno espresso voto contrario. Il punto più contestato è stato quello relativo alla tipologia di materiale - solo legno - per gli infissi. Per il capogruppo dem Riccardo Bensi, «la bontà del piano particolareggiato è dimostrata dalla presentazione di sole 11 osservazioni e nessuna opposizione. Tuttavia resta l'amaro in bocca per vari motivi: primo perché la prima parte delle osservazioni non è stata accolta a causa anche del parere espresso dalla Soprintendenza, e mi riferisco a quelle sul tipo d'infissi da usare, in quanto queste decisioni devono essere prese tenendo conto delle realtà del territorio e dei bisogni reali dei cittadini; secondo perché le osservazioni che non potevano essere accolte perché non attinenti al piano particolareggiato erano del tutto strumentali». «Piena soddisfazione per l'approvazione» da parte del capogruppo ex Sel, Antonino Ferraro, anche se «con il rammarico di non aver visto accogliere da parte della Soprintendenza alcune osservazioni avanzate dai nostri concittadini». Dall'opposizione, per il capogruppo FdI Nicola Delconte, che ha sollevato la questione dehors, «il piano presenta gravi lacune a partire dal rapporto con la Soprintendenza che non valuta le ricadute economiche delle assurde scelte che impone, come la riduzione delle concessioni per i tavolini in piazza. Porteremo la questione in Regione». Secondo il consigliere leghista Giulio Ferluga, «alla fine la maggioranza ha approvato una scatola svuotata delle sue parti più utili e interessanti. L'attuale maggioranza ha però preferito approvare il piano particolareggiato subito, senza cercare prima di risolvere con la Soprintendenza». Voto contrario anche dalla civica Roberta Tarlao, che ritorna sugli infissi, perché «nonostante fossimo stati rassicurati su alcune migliorie e agevolazioni come l'utilizzo di materiali simil-legno soprattutto per i piani strada oramai soggetti ad allagamenti, alla fine ne è scaturito un problema di non conformità al piano paesaggistico regionale». Infine per l'ex dem Marco Finocchiaro, «il piano non interagisce con il resto della città consolidata, con la mobilità sostenibile ed il trasporto pubblico locale, e sembra avere una visione quasi medioevale di chiusura all'interno delle vecchie mura».
Laminatoio alle Noghere. Cgil: «Subito un confronto»
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 16 giugno 2021
Continua a tenere banco la questione Noghere. Nei giorni scorsi si è tenuta la riunione tra la Cgil di Trieste e il Coordinamento Cgil di Muggia con punto all'ordine del giorno sulla valutazione dei nuovi insediamenti industriali nella Valle delle Noghere. «Crediamo - ha commentato il segretario camerale di Trieste, Michele Piga - che nuove iniziative industriali connesse ai traffici portuali del territorio con la filiera siderurgica del Fvg siano positive per l'economia e l'occupazione, vista l'attuale debolezza economica, come denunciamo da anni, ma comprendiamo che la questione tra lavoro, salute e ambiente necessita di percorsi partecipativi reali. Condividiamo le preoccupazioni espresse dai cittadini rispetto alla clausola di riservatezza contenuta nel protocollo di intesa che ha come capofila il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga». Intanto la Cgil ha già avviato un percorso di confronto con tutti i soggetti firmatari del protocollo di intesa. Il primo, tenutosi assieme a Cisl e Uil, con il Presidente Coselag Zeno D'Agostino unitamente al consiglio di amministrazione dello stesso, ha chiarito i tempi di realizzazione delle infrastrutture e le acquisizioni dei terreni inclusi nei fondi complementari al "Piano nazionale di ripresa e resilienza" e il loro utilizzo. Al fine di portare elementi concreti per la discussione da affrontare pubblicamente con i cittadini, le categorie della Cgil hanno chiesto un incontro con l'azienda direttamente interessata per valutare l'impatto dell'operazione sul territorio, in termini economici, lavorativi, ambientali e di viabilità».
Muggia piange l'artista Romio estroso scultore della pietra
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 16 giugno 2021
Si è spento all'età di 79 anni dopo aver vissuto nella cittadina dal 1963. Tra le opere, il monumento ai Caduti di Chiampore. Il cordoglio di Marzi
Il lutto
Luigi Putignano
È morto l'artista muggesano Graziano Romio, dopo una lunga malattia. Ha lasciato alcune sculture in territorio muggesano, come il monumento ai caduti a Chiampore. Nato l'8 marzo del 1942 a Pra Maggiore in provincia di Venezia, dopo la Seconda guerra mondiale il padre si trasferisce a Trieste per lavoro con la famiglia, che costruisce una casa a Muggia, in via di Santa Barbara, dove si stabilisce nel 1963, lasciando il rione triestino di Roiano. Dopo varie esperienze lavorative, Romio si impiega nell'edilizia e, negli anni 1974-75, apre una ditta artigiana. Il suo percorso artistico parte dall'esperienza nel campo della grafica, per poi passare, sempre da autodidatta, al bassorilievo con propensione al Liberty e alla scultura. Nel 1978 inizia a dipingere, dalla natura morta all'astratto, creando copertine per riviste, partecipando alla Biennale di Venezia. Una mostra antologica si tiene nel 2008 a Muggia al Museo "Ugo Carà". «Una scultura di cui andava fiero - racconta la nuora, Virgina Ruzzier - era quella rappresentata da una catena ricavata da un blocco di marmo di Carrara».Gli amici dell'atelier Amèbe nel ricordarlo lo hanno definito artista della pietra che riusciva a rendere moderna quest'arte antica con estro e originalità. «Graziano Romio - così il sindaco e assessore alla Cultura, Laura Marzi - è stato un artista muggesano tra i più produttivi. Le sue opere sono state ospitate in diverse prestigiose mostre internazionali. Ci eravamo sentiti e visti nel corso di questo ultimo mese per organizzare una sua mostra antologica entro la fine di questo mese. Alla luce della sua scomparsa, purtroppo non inaspettata, abbiamo deciso, in accordo con la famiglia, di posticiparla, cercando di farla coincidere con quello che sarebbe stato il suo 80 compleanno, nelle date intorno al prossimo 8 marzo. Sono affranta per la sua morte, anche perché conoscevo Graziano Romio da una vita».Il presidente delle compagnie del Carnevale ha voluto ricordare la generosità dell'artista che aveva realizzato alcuni dei premi che aveva donato al Carnevale della sua città. I funerali si terranno domani alle 12 nel Duomo di Muggia.
Nido di Muggia, sono 26 i nuovi posti disponibili
Da "Il Piccolo"
martedì, 15 giugno 2021
La graduatoria
È uscita in questi giorni la graduatoria provvisoria per l'ammissione al Nido d'Infanzia comunale "Donata Iacchia" per l'anno educativo 2021/2022. Chiuse le iscrizioni il 28 febbraio scorso, è stato da subito evidente come la struttura sia sempre più richiesta dalle famiglie muggesane con ben 40 domande presentate da residenti entro i termini. Sono 39 quelle valide. Una cifra importante, specie in considerazione dei 50 posti totali a disposizione nello "Iacchia", tra i quali vanno ovviamente conteggiati i 27, bimbi che nel nuovo anno scolastico continueranno il percorso già intrapreso, lasciando quindi spazio a soli 23 nuovi iscritti per il nido comunale. Per questo sarà rinnovata per il quinto anno consecutivo la convenzione con il Consorzio per i servizi per l'Infanzia L'Arca, che a Muggia gestisce un asilo nido, grazie alla quale questa struttura potrebbe provvedere alla copertura di ulteriori tre posti. «Non possiamo che esserne felici degli importanti numeri che stanno registrando i nostri servizi», ha commentato l'assessore Luca Gandini.
Laminatoio, scintille fra Forza Muggia e la sindaca Marzi
Da "Il Piccolo"
martedì, 15 giugno 2021
Le reazioni
Luigi Putignano
All'indomani della manifestazione di Aquilinia che, stando agli organizzatori, ha portato in piazza oltre 200 manifestanti, arrivano le prime reazioni dal mondo politico rivierasco. Ed era prevedibile che arrivassero, tenuto conto che tra una manciata di mesi ci saranno le elezioni amministrative, e ad oggi la politica locale in maniera trasversale non si è espressa con convinzione sulla questione del laminatoio, anche perché oltre a un opuscolo di 12 pagine, non sono trapelate chissà quante informazioni sul progetto. C'è attendismo quindi. Così il coordinatore di Forza Muggia, Andrea Mariucci: «Sul progetto del laminatoio a caldo nella valle delle Noghere la giunta Marzi questa volta ascolti il parere dei muggesani. Non ripeta gli errori fatti in passato con la raccolta differenziata e altre scelte che sono state calate sul territorio. Questa volta i cittadini devono avere la possibilità di essere informati su ogni dettaglio e di esprimere il proprio parere, di cui un buon sindaco deve sempre prendere atto». Pronta la risposta della prima cittadina Laura Marzi: «Mariucci può solo testimoniare che su questo argomento e su altri io ho sempre voluto informare la popolazione informando chi, come i capigruppo, sono chiamati dal sistema democratico su cui sono costruite le nostre Istituzioni a rappresentare tutti i cittadini, di tutti gli orientamenti politici. E così continuerò a fare fino alla fine del mio mandato». Si prospetta un'estate rovente sulla questione, anche alla luce del trend di crescita del numero di manifestanti tra la prima e la seconda manifestazione.
«Trasparenza inesistente». e Fogar va in Procura
Da "Il Piccolo"
lunedì, 14 giugno 2021
L'esposto
Lo scorso 3 giugno Maurizio Fogar, a nome di Trieste Verde e Circolo Miani, ha presentato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Trieste con la quale si chiede, relativamente al protocollo d'intesa siglato tra Regione Fvg, Comune di Muggia, Coselag, Autorità portuale, Metinvest e Danieli, e specificatamente al capitolo ottavo dello stesso protocollo relativo all' "obbligo di riservatezza", se sussista l'ipotesi di reato, perché venuto meno l'obbligo di trasparenza, pubblicità e diritto di accesso agli atti da parte di enti pubblici coinvolti. Fogar ha definito «un tradimento della Costituzione la sottoscrizione del protocollo d'intesa da parte di quattro enti pubblici, due elettivi e due di nomina».
Aquilinia, la protesta dei residenti contro l'acciaio alle Noghere
Da "Il Piccolo"
lunedì, 14 giugno 2021
Partecipata assemblea pubblica indetta da Trieste Verde sul possibile insediamento di Metinvest
L'INIZIATIVA
Un'assemblea, quella di Trieste Verde, molto partecipata: si è tenuta ieri mattina ad Aquilinia per trattare la questione del possibile insediamento del laminatoio alle Noghere, e ha potuto contare sul supporto del neocostituito Comitato Noghere. In tanti si sono riversati nello spiazzo davanti alla farmacia della frazione per dire no all'arrivo della fabbrica di Metinvest in un'area che nel corso degli anni ha subito numerosi sfregi ambientali, i cui risultati sono ancora sotto gli occhi di tutti, con un'area inquinata tra le più importanti del Paese. Abbiamo sentito la voce di chi ad Aquilinia e alle Noghere vive: «Siamo molto preoccupati - spiega Nicla D'Incecco, tra i manifestanti - sia dal punto di vista ambientale, perché si agirà su terreni già inquinati, e poi perché l'insediamento è previsto a pochi metri dall'abitato e da laboratori artigianali come Ulcigrai, Amigos. È inquietante inoltre il livello di segretezza imposto dagli enti coinvolti». Sul fronte occupazionale, sempre D'Incecco, sostiene che «bisognerebbe sapere quanti muggesani effettivamente lavorino al Montedoro Freetime e da Barilla, insediamenti che al tempo del loro arrivo avrebbero dovuto occupare soprattutto i muggesani». Anche Daniel Giurgevich è preoccupato e arrabbiato per la piega che sta prendendo la situazione: «Ho un figlio di 4 anni e una casa costruita con il sudore della mia famiglia, in una zona di pace e verde, tutta la vita di sacrifici per avere un po' di natura e libertà, e ora pensare di avere rumore e inquinamento mi strazia l'animo. Mi opporrò con tutte le miei forze per bloccare questa costruzione». Per Marina Furlani «è ora di finirla con il solito ricatto lavoro-salute. Mi chiedo se la finiranno mai di tormentare noi e il nostro piccolo territorio, spesso in balia di strane cordate e progetti con il fine magari di prendersi una fetta di recovery per poi lasciare solo macerie desolate e inquinate come si è il sempre verificato qui a Trieste e Muggia. Penso che sarebbe più utile e redditizio il lavoro di bonifica, non possiamo diventare il terzo mondo». Infine per Fulvio Stefani l'insediamento «è una cosa improponibile», ma mestamente ritiene che «se hanno deciso di insediare lo stabilimento lo faranno a tutti i costi». Maurizio Fogar, del circolo Miani e Trieste Verde si è detto soddisfatto di quanto visto ieri mattina: «sono arrivate 220 persone, contate una ad una, da noi e dalla Polizia - con l'incontro che è andato al di la delle più rosee aspettative. Per darvi un'idea del clima che si è respirato - ha sottolineato - il Comitato Noghere è passato da 8 a 54 componenti, con le persone in fila per aderire al gruppo promotore, e ad offrirsi per le attività di pubblicizzazione e distribuzione dei 4000 nuovi volantini informativi per la prossima assemblea che si terrà domenica 27 giugno nel cuore di Muggia, alle ore 11, in piazza della Repubblica. In quell'occasione - ha specificato Fogar - si punterà a informare, sensibilizzare e coinvolgere la popolazione sull'annunciata acciaieria "green ma non troppo" alle Noghere e sui dragaggi sui fondali del Vallone di Muggia che sono formati da metri stratificati di fanghi tossici, con tutti i rischi che ne conseguono».
Ripartono i mercatini A Muggia. Curiosità e pezzi da collezione
Da "Il Piccolo"
lunedì, 14 giugno 2021
Ritorno in piazza per la tradizionale "Corte dei miracoli" con nuovi espositori. Prossimo appuntamento il 20 giugno
Luigi Putignano
È ritornata ieri a Muggia, negli spazi tra piazza della Repubblica e via Roma, la "Corte dei miracoli", mercato del piccolo antiquariato, modernariato, collezionismo e artigianato artistico a cura dell'associazione culturale Cose di Vecchie Case, che vanta 350 iscritti, e in co-organizzazione con il Comune di Muggia. Dalle 8 del mattino fino al tramonto, Muggia ha ospitato questo primo appuntamento da sempre molto atteso, in quanto continua fonte di sorprese e fucina di piccole, grandi, occasioni da cogliere al volo. E infatti c'era soddisfazione tra gli espositori per l'affluenza, come dichiarato dal vicepresidente dell'associazione Cose di Vecchie Case, Nereo Orlando: «Gli espositori alla fine erano soddisfattissimi per questo esordio - ha detto Orlando - anche perché arrivano da un anno di astinenza. Certo, non c'era il pienone, anche perché purtroppo le autorizzazioni sono arrivate in leggero ritardo, cosa che ha ritardato la comunicazione, oltre che per la giornata prettamente balneare. Di sicuro si sono visti numerosi banchetti di notevole pregio». Alla "Corte dei miracoli" rivierasca i tanti visitatori hanno potuto osservare un gran numero di piccole curiosità e antichità. Le opportunità offerte a chi passeggiava tra i banchetti nella giornata di ieri erano davvero numerose, tra boccali di birra, quadri antichi, preziose cornici, ceramiche, foto d'epoca, bambole della nonna, lampadari, grammofoni e dischi a 45, 33 e 78 giri, volumi antichi e giocattoli di latta. Molto ricca anche la sezione riservata all'artigianato artistico: in esposizione c'erano difatti anche deliziosi oggetti in vetro, ceramica, ferro battuto, legno, pelletteria, fiori dipinti, tomboli (ricami e merletti antichi), bigiotteria etnica, vetreria Tiffany, saponi artistici, dipinti su stoffa e bambole ricamate, oltre a, naturalmente, proposte inerenti il tema marinaro come piatti di ceramica decorati con caratteristici scorci del Golfo. Prossimi appuntamenti in riviera sono previsti il 20 e 27 giugno, l'11 e 25 luglio, l'8, 22 e 29 agosto, il 12 e 26 settembre, il 10 ottobre, il 14 novembre e il 12 e 19 dicembre.
Il "sì" della sindaca Marzi con il suo Roberto, 30 anni sempre insieme
Da "Il Piccolo"
domenica, 13 giugno 2021
Celebrate ieri in municipio a Muggia le nozze con il compagno storico tra l'affetto degli amici più stretti, dei colleghi e dei concittadini
La cerimonia
Luigi Putignano
Una giornata estiva, una piazza Marconi degna quinta teatrale di una commedia dal sapore quasi goldoniano, e tre matrimoni. Tra questi quello della prima cittadina muggesana, Laura Marzi, che ha pronunciato il fatidico "Sì lo voglio" al suo compagno storico, Roberto Parigi, al termine della cerimonia, celebrata nella tarda mattinata di ieri, in un'affollata (ma nei limiti della capienza prevista), sala del Consiglio comunale, alla presenza dell'assessore Stefano Decolle, che ha celebrato, elegantissimo in completo scuro, in veste di ufficiale di stato civile, la cerimonia rigorosamente laica. «Sì, dopo trent'anni anni abbondanti - ha raccontato sorridendo la sindaca - abbiamo deciso di fare questo "avventatissimo" passo». E ieri, nonostante i tanti anni passati insieme facciano apparire quasi una formalità questo importante passo, la Marzi, in giacca morbida scura e abito in chiffon celeste, è giunta in piazza visibilmente emozionata. Ad attenderla, oltre al compagno, ex cestista, oggi pensionato, che indossava uno spezzato pantalone grigio chiaro e giacca blu con cravatta regimental celeste, visibilmente emozionato pure lui, tanti amici per festeggiare la coppia, oltre ai due figli, Francesca, con abito color pastello, e Lorenzo, con un fantasioso completo a macchie grigio-rosse, nel ruolo di testimoni di nozze. La sposa è giunta alla soglia della sala del Consiglio accompagnata da suo zio materno Italo Mariani, anche lui visibilmente commosso dopo aver accompagnato sua nipote al cospetto dell'assessore e averla affidata al suo compagno. «Oggi ho celebrato tre matrimoni - ha detto Decolle - ma mi è capitato di celebrarne anche quattro nella stessa giornata». A smorzare la tensione a un certo punto ci ha pensato con la sua trombetta il fotografo ufficiale della cerimonia, Franco Dreolin, che in un certo qual modo ha dato il là all'inizio della funzione laica. Intanto in piazza ad attendere la fine della cerimonia c'erano numerosi membri della giunta e del Consiglio comunale, dal capogruppo del Pd in consiglio, Riccardo Bensi, all'assessore Luca Gandini, dalla consigliera ex Sel Anna Demarchi al suo collega e capogruppo in consiglio Antonino Ferraro, dall'assessore Laura Litteri, che ha anticipato che a settembre potrebbero esserci le sue di nozze con il suo compagno, nonché ex sindaco Nerio Nesladek, al vicesindaco Francesco Bussani. Intervenuto a portare il saluto delle compagnie del carnevale muggesano, Paolo Crevatin, vice di Mario Vascotto assente perché in ferie. All'uscita dal palazzo municipale i due novelli sposi sono stati accolti da una raffica di riso e poi sono stati circondati dall'affetto dei presenti. Ed è stato in quel momento che le lacrime hanno cominciato a scivolare lungo il viso della sindaca, visibilmente commossa da tanto affetto. Dopodiché gli intervenuti hanno brindato insieme agli sposi a suggello di una giornata che resterà impressa nei ricordi della coppia e dei loro amici. A seguire per gli invitati, il pranzo al ristorante "Alla Marina".
"Curare la memoria". Studenti a confronto
Da "Il Piccolo"
sabato, 12 giugno 2021
Il progetto della Nazario Sauro di Muggia
Si è concluso al Verdi di Muggia il progetto "Curare la memoria", realizzato dagli studenti della 2B e 3B della scuola media Nazario Sauro, con il supporto dei docenti Valentina Marchesan e Renzo Fornasaro. Sono stati proiettati due documentari, dedicati al Giorno del Ricordo e alla Giornata della Memoria, costruiti dai giovani attraverso approfondimenti storici e interviste a diversi ospiti, tra cui Chiara Pigni Maccia, guida turistica, che ha spiegato ai giovani alcuni luoghi simbolo del territorio, Annamaria Zennaro, che ha raccontato la sua vita da esule al silos, e Riccardo Goruppi, testimone delle tragedie dei campi di concentramento. A quest'ultimo, scomparso pochi giorni dopo la conclusione delle riprese video, è stato dedicato ieri un ricordo commosso.
Muggia, in via Dante riparte l'attività del centro per anziani
Da "Il Piccolo"
venerdì, 11 giugno 2021
Dopo mesi di stop
Dopo diversi mesi, il centro di aggregazione per anziani di via Dante ha riaperto le sue porte. Il "Dante" è un centro che si propone di creare un luogo di appartenenza e di partecipazione comune: in questo ambiente è possibile per gli anziani soddisfare i propri bisogni, attraverso significative relazioni sociali. Il Centro offre infatti uno spazio per la socializzazione attraverso occasioni conviviali e spazi di ascolto. In tutte le attività proposte è prevista la presenza di un operatore della cooperativa La Quercia dedicato con funzione di supporto alle persone presenti. La struttura, infatti, di proprietà del Comune di Muggia, è stata concessa in comodato gratuito a "La Quercia società cooperativa sociale" con l'intento di creare uno spazio aggregativo e di riferimento per la cittadinanza anziana del territorio. «La ripresa delle attività - ha spiegato l'assessore Luca Gandini - è di grande importanza sia per gli utenti sia per le loro famiglie, che possono contare su un luogo sicuro nel quale i propri cari possano trascorrere del tempo in serenità». Tre le giornate durante le quali inizialmente sarà possibile frequentare il "Dante": il lunedì dalle 9.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30, il mercoledì pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30 e il venerdì mattina dalle 9.30 alle 12.30. «Ci auguriamo - questo l'auspicio dell'assessore - che questa riapertura possa contribuire a riportare a quella socialità, quella condivisione e quegli affetti che dovrebbero far parte della quotidianità di tutti, specie dei nostri anziani».
"Primarie delle idee": Fdi in piazza a Muggia
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 9 giugno 2021
Fdi a Muggia riparte con quelle "primarie delle idee" che sarebbero dovute partire alcuni mesi orsono ma che poi la pandemia ha stoppato. L'altro giorno è stato allestito un banchetto in piazza Marconi. Per Nicola Delconte, tra le possibili alternative al candidato sindaco della Lega Paolo Polidori, è stato «un appuntamento ricco di tanta partecipazione sul futuro di Muggia. Finalmente in mezzo alla gente con l'entusiasmo che ci circonda ogni volta che scendiamo in piazza». Tra i temi, prosegue Delconte, «ho verificato che c'è grande interesse per il laminatoio alle Noghere. Non accetteremo mai una Ferriera-due, niente inquinamento e grande attenzione alla viabilità. Valuteremo bene i piani che ancora non ci sono stati resi noti».
Ecco il Regolamento per Acquario. Più flessibilità su biciclette e cani
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 9 giugno 2021
Il Consiglio comunale ha licenziato il nuovo testo dando pure il via libera a quattro emendamenti presentati da Meio Muja, M5S e Gruppo misto
Il provvedimento
Luigi Putignano
È stato approvato nell'ultimo Consiglio comunale di Muggia il Regolamento di utilizzo del nuovo parco comunale Acquario, con il via libera anche a quattro emendamenti proposti da Meio Muja, dal M5s e dall'ex Pd, ora Gruppo misto, Marco Finocchiaro. Gli emendamenti recepiti dalla maggioranza hanno riguardato tre dei sei articoli che compongono il Regolamento. Queste, in sintesi, le modifiche. Al comma 4 dell'articolo 2 è stato eliminato il limite dei cinque chilometri all'ora previsto ed è stato consentito l'accesso all'area non solo ai veicoli a motore in uso agli operatori dei servizi ma anche a persone con limitate o impedite capacità motorie. Al comma 3 dell'articolo 3 relativo alla vendita ambulante autorizzata, oltre all'eliminazione del limite dei cinque orari, è stata sostituita la dicitura "ciclabile" con "viabilità interna". Al comma 17 dell'articolo 3 sull'accesso degli animali d'affezione il terzo emendamento ha eliminato l'obbligo della museruola, rendendola obbligatoria in caso di rischio per l'incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti. Per quel che concerne la parte normativa, al Regolamento di Polizia urbana e all'ordinanza di sicurezza balneare a terra del Comune di Muggia, relativa alla conduzione sul litorale di animali domestici, è stato così aggiunto il rispetto del Regolamento per la tutela e il benessere degli animali. Infine, al comma 2 dell'articolo 4, in cui vengono elencate le aree dove vige il divieto di posa di qualsiasi accessorio, è cambiata la dicitura da "pista ciclabile" a "viabilità interna". «Credo si sia fatto un buon lavoro corale - sottolinea il vicesindaco Francesco Bussani - dato che, attraverso gli emendamenti presentati, è stata inclusa anche parte dell'opposizione. Ben vengano occasioni di questo tipo, che, al di là dell'appartenenza, consentono di lavorare insieme per il bene comune». Soddisfatto il pentastellato Emanuele Romano, autore di tali emendamenti insieme a Roberta Tarlao di Meio Muja e allo stesso Finocchiaro, «per il voto favorevole» incassato. Soddisfatta a sua volta Tarlao: «Per fortuna con i nostri emendamenti siamo riusciti a far ragionare la maggioranza e a migliorare un regolamento che sinceramente si poteva scrivere meglio. Rischiavamo di essere l'unico comune a imporre un limite di cinque all'ora e a far mettere la museruola ai cani di piccola taglia. Essendoci già un regolamento che riguarda il benessere degli animali bastava citare quello e non inventarsi norme ridicole. Ho fatto la prova con la bici a cinque all'ora e rischi di essere un pericolo per te e per gli altri». Compiacimento infine per Finocchiaro per il «recepimento dei nostri emendamenti che chiariscono una volta per tutte che all'interno del parco non sono state realizzate piste ciclabili, ma solamente una viabilità interna che non è preclusa alle biciclette e alle persone con limitata capacità motoria. Ora resta l'annoso problema di come, al parco, ci si arrivi. Chi governa la città e chi si candida a guidarla nei prossimi anni ora non ha più scuse per completare una visione nata 15 anni fa, che prevedeva di riconsegnare la costiera ai cittadini anche in termini di accessibilità. Ci sono studi alla base del Piano regolatore che dimostrano che la galleria e la costiera non sosterranno un altro carico di autoveicoli che graviteranno intorno ai nuovi parcheggi realizzati. Quindi con il senso unico già pianificato da sei anni o con le corsie ciclabili si può finalmente mettere in sicurezza una volta per tutti la mobilità sostenibile».
Più lunga la tappa Bagnoli-Muggia di Alpe Adria Trail
Da "Il Piccolo"
martedì, 8 giugno 2021
La presentazione
Un percorso più lungo e più bello per il tratto Bagnoli-Muggia dell'Alpe Adria Trail. È stato presentato ieri pomeriggio negli spazi del Teatro comunale Verdi di Muggia durante l'incontro formativo e di approfondimento "Discover Alpe Adria Trail", che ha dato il via alla stagione estiva rivierasca. L'evento, dedicato agli operatori, commercianti, ristoratori e produttori locali, era incentrato sulla valenza economica del percorso che si snoda per oltre 700 km dalle alpi austriache, dal Grossklockner nello specifico, fino proprio a Muggia, tappa terminale - o iniziale dipende dai punti di vista - di questo percorso transfrontaliero. Muggia è punto d'arrivo o di partenza anche dell'ultima delle tante tappe del percorso, la più piccola, che mette in connessione Bagnoli della Rosandra con la cittadina istroveneta. Intervenuto l'assessore al turismo Stefano Decolle che ha fatto gli onori di casa e ha auspicato il prosieguo della collaborazione con il Gal Carso, con il quale è stata appena prolungata la convenzione per un altro anno. Dopo l'assessore rivierasco c'è stato l'intervento David Pizziga, presidente del Gruppo d'azione locale, che ha specificato come «Muggia incida oggi per il 60 per cento delle energie che il Gal insieme a Promoturismo ha messo in campo per la stagione estiva. È stata la volta, poi, di Nicola Revelant di Promoturismo Fvg che ha illustrato le caratteristiche del percorso: «La Bagnoli - Muggia è la tappa più corta e fino all'anno scorso era lunga solo 13 chilometri. Da quest'anno vede modificare sostanzialmente il suo percorso con una profonda deviazione in territorio sloveno, nel comune di Capodistria, per poi risalire verso Skofije e arrivare a Caliterna, dove è posizionato il totem di Alpe Adria Trail scendendo dai "monti" di Muggia, ed eliminando così dalla tappa la criticità rappresentata da Rabuiese, località che in tanti non gradivano per gli insediamenti industriali».
Le bambole di stoffa fatte a mano dalle "nonnine" per i bambini della riviera
Da "Il Piccolo"
martedì, 8 giugno 2021
Dalla struttura per anziani di salita Ubaldini due scatoloni con dei regali speciali destinati ai piccoli frequentatori di due istituti educativi
L'iniziativa
Luigi Putignano
Condivisione. Un concetto che a Muggia passa anche dalla decennale tradizione dei progetti intergenerazionali tra gli anziani della casa di riposo comunale e i giovani delle strutture educative. L'ultima testimonianza è l'iniziativa che ha visto la struttura di salita Ubaldini concretizzare un progetto creativo in collaborazione con la scuola materna "Ss. Giovanni e Paolo" e l'asilo nido "Donata Iacchia". «È stato pensato proprio come un momento d'incontro e di scambio tra generazioni», fanno sapere gli organizzatori: «Gli anziani hanno avuto modo di raccontare ai bimbi i loro giochi d'un tempo e di farlo non solo attraverso un tutorial, ma anche, e ancor meglio, donando loro i giochi creati direttamente con le loro mani».«Dopo i momenti di criticità, di chiusura e di progressiva riappropriazione degli spazi, è fondamentale riappropriarsi anche del gioco in tutte le sue forme. Vero è che si è reso necessario anche l'insegnamento ai bambini di un nuovo tipo di socializzazione, ma certi aspetti quali aggregazione e condivisione restano imprescindibili», spiega l'assessore Luca Gandini. E così in questi giorni sono partiti da salita Ubaldini due scatoloni contenenti una serie di regali per i bimbi delle due strutture.I mittenti? Sara, Bruna, Maria, Jones, Sofia, Brunilde, Nadia, Agostina e Ines, le volenterose creatrici di quello che è stato il gioco che più ha rappresentato la loro infanzia: le bambole di stoffe fatte a mano. «Sapete qual era il nostro gioco preferito da bambini?», hanno scritto, infatti, a corredo dei pacchi: «La bambola di stoffa che ci cucivano le nostre nonne. E ora che siamo nonne, le abbiamo preparate per voi. Buon Gioco».«Gioco, ma anche preziosa tradizione che viene amorevolmente tramandata alle nuove generazioni», il commento del sindaco Laura Marzi: «Anche attraverso attività come queste, i nostri anziani affrontano un sorprendente viaggio nel recupero della memoria storica di queste terre. Un viaggio che attesta, con ancora più vigore se possibile, il loro essere una ricchezza inestimabile e imperdibile per tutta la nostra città».«Questo tipo di progetti ha degli indiscutibili meriti oltre che degli ammirevoli obiettivi come migliorare la qualità della vita delle persone anziane, contribuendo pure al mantenimento di un loro ruolo attivo all'interno della comunità locale", la chiosa di Gandini.
Muggia, vandali in azione di notte. Imbrattata una trentina di edifici
Da "Il Piccolo"
lunedì, 7 giugno 2021
Nel mirino la chiesa del Crocifisso, il Carà e il Municipio. Marzi: «Li prenderemo grazie alle telecamere»
Luigi Putignano
Vandali in azione, nel cuore della notte tra sabato e ieri, nel centro storico di Muggia. Al risveglio la cittadina rivierasca ha dovuto fare i conti con una trentina di edifici imbrattati da una serie di disegni e scritte tra cui i cosiddetti "tag", così si definiscono in gergo i nomi in codice che i "graffitisti" usano per distinguersi e firmare i loro blitz, cosa che alla fin fine potrebbe pure aiutare gli inquirenti a risalire agli autori. Vittime "illustri", tanto per cominciare, le due pareti laterali della chiesetta del Santissimo Crocifisso, tra calle Oberdan e calle Parini. Anche il rivestimento in corten del Museo comunale di arte moderna "Ugo Cará" è stato ancora una volta oggetto delle "attenzioni" di questi vandali. Graffiti pure nel sottoportico del Municipio di piazza Marconi, lungo il passaggio coperto che conduce da corso Puccini e via Dante alla piazza centrale, ai piedi dell'edificio con le finestre rinascimentali di calle Farra Bombizza, nello spazio caratteristico che si trova all'incontro tra calle Genesio de Bernardis e calle Parini, anticamente denominato "cul de nave" per la forma che richiama la poppa di una nave, dove la solita sigla appare a caratteri cubitali vicino alla fontanella. E, ancora, è stata deturpata la parte iniziale di via della Torre, all'altezza di Corso Puccini. Questi sono solo alcuni dei luoghi interessati dalle "tappe" dei vandali. Tutte in punti dove i segni del loro passaggio sarebbero stati ben visibili l'indomani. Ironia della sorte, non è stata toccata calle del Ghetto, lungo la quale sono presenti antichi graffiti - pare risalenti al marzo del 1429 - quasi del tutto illeggibili e che meriterebbero miglior sorte e, questi si, una valorizzazione. Risparmiato quindi il Duomo, la cui facciata è stata appena restaurata. «Dato che sono zone sorvegliate da videocamere - spiega la prima cittadina Laura Marzi - vedremo di individuare i vandali e di far loro pagare questa azione deprecabile». «Invito - così l'assessore alla Polizia locale Stefano Decolle - tutti i proprietari di immobili danneggiati a sporgere denuncia agli organi di polizia, e chiedo a chiunque abbia visto i vandali in azione di riferire ogni possibile dettaglio alla stessa Polizia locale. Non mi stancherò mai di ripetere che, quando si vede qualche comportamento scorretto, la prima azione da compiere deve essere quella di avvisare immediatamente le forze dell'ordine. Scriverlo sui social il giorno dopo o parlarne al bar non aiuta nessuno». Decolle inoltre conferma che non dispera di avere anche qualche testimonianza con cui supportare le indagini video. Affranto il parroco don Andrea Destradi: «Non solo la chiesa del Crocifisso in corso Puccini, ma anche il museo Carà e altri edifici. La mia sensazione? Dispiacere. Per diversi motivi: per il fatto in sé e per i diversi palazzi pubblici e privati interessati e perché gli autori sono probabilmente dei giovanissimi e mi chiedo se siano muggesani. Potremmo facilmente derubricare il fatto come una ragazzata e dire "sono solo ragazzi", abdicando al nostro compito di adulti e di comunità di educare le nuove generazioni al valore del bene comune. Pur conoscendo la realtà muggesana da diversi anni, mi reputo ancora inesperto su alcune questioni. Tuttavia da più parti raccolgo segni di disagio giovanile e una certa fatica della nostra comunità a rispondere in modo adeguato. Fatti del genere dovrebbero convincere della necessità di fare più rete fra le istituzioni e soprattutto con le famiglie».
Casa delle associazioni: il cantiere "sfratta" la Cuore Amico Muggia
Da "Il Piccolo"
domenica, 6 giugno 2021
La sede è ospite al momento del circolo del PD
I lavori alla cosiddetta casa delle associazioni di via Roma stanno per partire e per questo occorre che gli ospiti dell'edificio, se ancora non l'hanno fatto, lo lascino al più presto. Tra queste c'è anche l'Associazione Cuore Amico Muggia - Odv, nata nel 1989. «Ci siamo ritrovati senza una sede - spiega il presidente Giorgio Mauro - che per un'associazione come la nostra è di vitale importanza. Pensavamo che i lavori si potessero effettuare a blocchi ma evidentemente non è così».In questa sede, ricordano dall'associazione, sono passati alcuni dei nomi più importanti della cardiologia triestina, da Fulvio Camerini a Claudio Pandullo, da Andrea Dilenarda, direttore del Centro cardiovascolare del Maggiore, a Gianfranco Sinagra, direttore del Polo cardiologico di Cattinara. Inoltre, ancora Mauro, «assegnamo una borsa di studio annuale in memoria del compianto cardiologo Fulvio Pivotti a un praticando segnalatoci dallo stesso Sinagra». Nonostante il "pedigree", sottolinea Mauro, «il nostro futuro è ancora incerto. Confidiamo nello storico rapporto con il Comune, con il quale c'è stata sempre una fattiva collaborazione».Nel frattempo l'associazione ha trovato provvisoriamente posto nella sede del Pd in via Battisti, messa a disposizione del segretario Massimiliano Micor, il quale, come spiegato da Mauro, «venuto a conoscenza del nostro problema, si è dimostrato molto sensibile nei nostri confronti pensando di offrirci un recapito provvisorio presso la sua sezione».
I fondi per il maltempo fra delibere e ritardi
Da "Il Piccolo"
domenica, 6 giugno 2021
Il 2020 È finanziato, il 2019 non risulta saldato
Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per gli eventi meteorologici che si sono verificati dal 4 al 12 dicembre 2020 nei territori delle province di Udine e Pordenone e dei comuni di Trieste e di Muggia, stanziando a questo proposito la somma di tre milioni e 900 mila euro per far fronte alle esigenze più immediate. «Certamente un'ottima notizia - spiega il vicesindaco Francesco Bussani - ma mi pare che i muggesani stiano ancora aspettando di incassare quanto loro dovuto per quel che riguarda i danni causati dall'acqua alta e dal maltempo del novembre del 2019». La conferma di quanto sostiene Bussani arriva da Katja Mistero, titolare del supermercato "Tutto Pepe", tra gli esercizi rivieraschi danneggiati un anno e mezzo fa: «Per ora non abbiamo visto un solo euro».
Malore nel mare di Muggia, muore a 53 anni
Da "Il Piccolo"
domenica, 6 giugno 2021
Tragedia nelle acque del molo a T: il decesso della vittima, un triestino, poco dopo l'arrivo all'ospedale di Cattinara
Luigi Putignano
Era un sabato decisamente assolato, un vero e proprio anticipo sull'inizio della stagione estiva formalmente in arrivo il prossimo 21 giugno, e la costa muggesana era di fatto gremita di bagnanti, alle prese con i primi tuffi. Ma nel pomeriggio di ieri proprio la costa muggesana è stata segnata da una tragedia. Un uomo di 53 anni di Trieste, di cui ieri in serata le autorità non avevano ancora reso note le generalità, si è sentito male nelle acque di fronte al molo a T: prontamente soccorso e portato all'ospedale, è spirato poco dopo nonostante i sanitari abbiano fatto di tutto per salvarlo.L'uomo, a quanto è dato sapere, ma le cause della tragedia sono in fase di accertamento, ha accusato un malore mentre nuotava, forse a causa dell'escursione termica tra il calore esterno e la temperatura del mare ancora piuttosto fredda, nelle acque antistanti la piattaforma vicina al molo a T.Il cinquantatreenne, come detto, ha perso la vita subito dopo l'arrivo a Cattinara, dove il personale sanitario - nonostante i ripetuti tentativi di rianimarlo - ha dovuto constatarne il decesso. La tragedia si è consumata intorno alle 16 a pochi metri dalla riva, quando l'uomo, un triestino del '68, ha accusato un malore ed è stato accompagnato a riva da quelli che erano con lui in acqua. Una volta adagiato sulla piattaforma, una persona presente sul posto - dalle prime ricostruzioni raccolte in loco si trattava di un finanziere - è intervenuto praticando una serie di manovre di rianimazione. Nel frattempo si è attivata la macchina dei soccorsi a cui hanno partecipato, come confermato dalla Capitaneria di porto di Trieste, operatori della stessa Guardia costiera che erano in servizio in zona, carabinieri e agenti della Polizia locale. Poco dopo che l'ambulanza era arrivata sul posto, e non appena si era potuta constatare l'effettiva gravità della situazione, il mezzo è ripartito a sirene spiegate verso Cattinara, dove il cinquantatreenne triestino è stato accolto in condizioni disperate e, purtroppo, è morto. «Si è visto improvvisamente tanto movimento sulla riva - così ha raccontato un gruppo di ragazzi che ha assistito alle operazioni di recupero e ai primi tentativi di salvataggio - e poi è giunta un'ambulanza a sirene spiegate, che è ripartita in poco tempo. C'era un uomo di mezza età disteso a terra, con tanti soccorritori attorno». I bagnanti disposti a raccontare l'accaduto, ieri nei paraggi del molo a T, erano effettivamente pochi. «Ho notato parecchia agitazione a 100 metri da qui - ha spiegato ad esempio la barista del chiosco - ma non so cosa sia accaduto». Un'altra ragazza, in procinto di andarsene dopo aver raccolto il suo telo e la sua borsa, ha raccontato a propria volta di aver visto «un capannello di gente. Poi l'arrivo dell'ambulanza e la ripartenza a sirene spiegate, che mi ha fatto capire che era successo qualcosa di grave».
«Noghere, pmi innovative al posto della siderurgia»
Da "Il Piccolo"
sabato, 5 giugno 2021
Terzo polo contro il progetto del laminatoio
«Il territorio non può essere svenduto a colpi di royalties»: è quanto sta scritto in fondo alla nota congiunta, sull'affaire-siderurgia alle Noghere, del polo civico, il cosiddetto "terzo polo" composto da Meio Muja, M5s e Podemo. «Quando si parla di decisioni in grado di definire il futuro di Muggia per decenni - recita la nota - i cittadini vanno non solo informati ma inclusi nel processo decisionale e consultati in prima persona. In quanto liste civiche, ci rendiamo promotori di quest'approccio anche e soprattutto per quanto riguarda la questione del laminatoio nella valle delle Noghere». Cosa che «un'amministrazione comunale, in proroga oltre al suo mandato, in piena campagna elettorale, non sta facendo». «La questione - prosegue la nota - è che l'impianto, che porterà in dote problematiche ambientali e acustiche, toglierà un'area enorme, di ben 48 ettari, preziosa per lo sviluppo economico di Muggia, che potrebbe ospitare piccole e medie aziende attive nell'innovazione e ad alta professionalizzazione». Tra le proposte alternative dei civici figurano quelle di «espandere in loco la presenza dei poli scientifici di Trieste, attrarre aziende tecnologiche e creare realtà di co- working e incubatori d'impresa, estendendo le peculiarità e i vantaggi, tuttora inapplicati, del Porto di Trieste all'area».
Muggia, il centro storico protagonista lunedì nel Consiglio online
Da "Il Piccolo"
sabato, 5 giugno 2021
La seduta straordinaria in agenda dal mattino
Luigi Putignano
È stata fissata per lunedì prossimo, 7 giugno, a partire dalle 9 del mattino, la seduta straordinaria da remoto del Consiglio comunale di Muggia, che prevede ben 16 punti all'ordine del giorno, cinque dei quali riferibili all'approvazione dei verbali delle sedute precedenti, svoltesi tra il giugno dello scorso anno e l'aprile di quello in corso. La parte del leone la fa certamente il punto 15, ossia l'approvazione della variante al Piano attuativo comunale con valenza di Piano di recupero, Regolamento per i dehors e Piano per l'abbattimento delle barriere architettoniche per quanto riguarda il centro storico della cittadina rivierasca, con la contestuale approvazione della variante al Piano regolatore generale comunale. Altro punto interessante è quello relativo all'approvazione del Regolamento di utilizzo del parco comunale Acquario, che si presenta così ufficialmente con la nuova denominazione di "parco" in luogo di "terrapieno". Sei sono gli articoli presenti nel nuovo Regolamento dell'area che si sta finalmente portando - dopo anni di rallentamenti e intoppi - a compimento. Gli altri punti all'ordine del giorno riguardano alcune ratifiche di delibere giuntali, tra cui quelle relative all'applicazione dell'avanzo vincolato Covid 2020 per servizi vari, a una variazione consiliare al bilancio di previsione finanziario 2021-23 con la contestuale applicazione dell'avanzo per "investimenti". Infine, l'ultimo punto riguarderà l'approvazione della terza variante al Regolamento edilizio in vigore dal 2004.
Torna "Olio di Muggia". La sfida dell'extravergine tra produttori e amatori
Da "Il Piccolo"
venerdì, 4 giugno 2021
Al via la 17esima edizione del concorso
Luigi Putignano
Ritorna in Riviera il concorso comunale dell'olio extravergine di oliva "Olio di Muggia", giunto alla sua 17esima edizione. Si tratta di un evento realizzato in collaborazione tra varie iniziative simili organizzate in vari punti della provincia come quella, ad esempio, del Comune di San Dorligo (24esima edizione), e che si inserisce nell'11esima edizione del concorso dell'olio del territorio di Trieste, per la valorizzazione dell'extravergine prodotto tra Muggia, San Dorligo, Duino Aurisina e Sgonico. Un territorio, quello triestino, che ha uno dei cultivar più settentrionali dello Stivale, la Bianchera, che serve a produrre l'autoctono "Tergeste" Dop. I concorsi sono supportati dalla Regione, che ha concesso all'iniziativa già per il terzo anno il contributo finanziario, riconoscendo il suo valore per la promozione del territorio e per le opportunità che offre ai produttori dell'olio extravergine e del vino del territorio. Come si può partecipare? Occorre consegnare, alla domanda di partecipazione debitamente compilata e sottoscritta, due bottiglie da almeno 500 ml prima del 10 giugno all'Ufficio Suap in piazza della Repubblica previo appuntamento telefonico (al 040 3360421) o via e-mail a suap@comunedimuggia.ts.it. La partecipazione è gratuita. Seguiranno gli assaggi dei campioni, in collaborazione con l'associazione Olea, acronimo che sta per Organizzazione laboratorio esperti assaggiatori. Il concorso è suddiviso in due sezioni: "produttori" (aziende agricole o frantoi) e "amatori" (operatori privati) .
Ladri di piante in azione nelle strade di Muggia
Da "Il Piccolo"
giovedì, 3 giugno 2021
Il problema endemico
Luigi Putignano
Ignoti hanno rubato alcuni dei fiori messi a dimora, nella prima settimana di maggio, nelle fioriere in cemento poste nello spazio sottostante la recinzione metallica all'altezza della curva che da Muggia Vecchia conduce a Darsella di Chiampore. Le sparizioni sono avvenute a cadenza settimanale, forse nel tentativo maldestro di non dare nell'occhio. Invece alcuni dei volontari se ne sono accorti, eccome, e lo hanno comunicato sui social. Segnalazione a cui sono seguiti numerosi commenti attraverso i quali è balzato, o meglio ritornato, a galla un problema pluriennale che affligge la cittadina rivierasca: il furto di piante e fiori, compresi quelli posti dai cari sulle tombe dei cari estinti. Furti singolari, si dirà, eppure sistematici, che vanno avanti da anni. Si ricorderà, per esempio il caso del cactus di ventidue anni, alto un metro e mezzo, "scomparso" in calle Pancera, insieme ad altre cinque piante grasse, o quello delle dieci agavi sparite da piazzale ex Alto Adriatico, messe lì a dimora dai ragazzi delle borse lavoro del Dipartimento di salute mentale. Andando a ritroso negli anni, nel settembre del 2017, a destare scalpore fu la scomparsa della grande fioriera posta nel piazzale dedicato a Eddie Walter Cosina, l'agente di scorta del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia nel 1992. Quella volta non ci si accontento dei soli fiori ma fu l'intera fioriera a essere rubata. Nel 2015 toccò all'attuale consigliera civica, Roberta Tarlao, denunciare il furto di alcune piante poste davanti alla sua abitazione per abbellire la strada. Nel 2014 oggetto di "attenzione" furono le piantine collocate dall'amministrazione comunale nel centro storico di Muggia nell'ambito del progetto "Giardino Diffuso", sorto grazie a un finanziamento europeo inserito nel programma per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 e intitolato "Biodinet".
I centri estivi di Muggia triplicano i posti. Accolti tutti i bambini
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 2 giugno 2021
Le disponibilità passano dalle 20 iniziali alle 60 attuali. Marzi: «Stanziati più fondi per non escludere nessuno»
Luigi Putignano
«Alla luce dei nuovi numeri consentiti dalle norme, non abbiamo avuto dubbi sulla necessità di stanziare la cifra dovuta per rendere possibile l'accoglimento di tutti i bambini per i quali è stata fatta la domanda di iscrizione ai centri estivi». Lo precisa la prima cittadina di Muggia Laura Marzi, la quale aggiunge che, dal punto di vista puramente tecnico, le pratiche di inserimento di tutti i bimbi stanno seguendo l'iter burocratico necessario prima dell'effettiva comunicazione formale ai genitori. Il riferimento di Marzi riguarda le linee guida per la gestione in sicurezza delle cosiddette "opportunità organizzate di socialità e gioco". Linee guida che, a differenza dello scorso anno, non prevedono in questa estate 2021 un numero massimo di minori che si possono accogliere in ogni struttura, rilevando che, recita la direttiva, si «deve tener conto degli spazi e dell'area disponibile, delle raccomandazioni sul distanziamento fisico nonché del numero di persone presenti nella stanza, del tipo di attività svolta e della durata della permanenza quando le attività si svolgono in spazi chiusi».Andando a ritroso nel tempo, con la scadenza, lo scorso 19 aprile, dei termini per presentare le iscrizioni ai centri estivi comunali rivieraschi, i posti a disposizione erano stati fissati a 20. Che poi erano diventati 30 in corso d'opera, nelle ultime settimane. Ora è arrivata la conferma che potranno essere accolti i bambini di tutte le 60 famiglie che avevano fatto domanda per il servizio in questione, che sarà attivo dal 5 al 30 luglio e sarà rivolto ai bambini che hanno frequentato la scuola dell'infanzia nel corso dell'ultimo anno educativo/scolastico.«C'è stato un grande impegno per l'organizzazione di questo servizio, ormai alla sua seconda edizione in forma "rivisitata"», spiega l'assessore Luca Gandini: «Le decisioni per renderlo possibile sono state ponderate per garantire ai bambini di passare un'estate serena, in sicurezza, e offrire per l'appunto un servizio di qualità alle famiglie già provate da questo lungo e impegnativo periodo di emergenza».Ma non basta. «Un ringraziamento - prosegue Gandini - va a tutti coloro che hanno reso possibile anche quest'anno la realizzazione di questi servizi estivi e, soprattutto, agli uffici tecnici, che sulla scia dell'esperienza maturata nella scorsa edizione sono riusciti a predisporre tali servizi in vista dell'estate 2021 con ampio margine, in modo da agevolare il più possibile le famiglie».La settimana-tipo si svolgerà dal lunedì al venerdì con orario 7.30 - 16 e prevede merenda e pranzo e ingressi/uscite scaglionati/e. «Accoglieremo - conclude Gandini - il maggior numero di bambini possibile, lasciando invariate le tariffe a carico delle famiglie e provvedendo alla copertura delle spese come ente laddove necessario. Ecco perché ci siamo mossi preventivamente già mesi fa per cercare le dovute ulteriori risorse economiche».
Pronto il nuovo appalto di pulizia e vigilanza per l'estate di Acquario
Da "Il Piccolo"
martedì, 1 giugno 2021
I servizi affidati a un consorzio composto da Italspurghi, Querciambiente e Sorveglianza Diurna e Notturna
Luigi Putignano
Si vede sempre più la luce in fondo a quel tunnel che il sito Acquario, a Muggia, aveva imboccato tanti anni fa. Ora il traguardo del pieno recupero appare infatti sempre più nitido, anche per quel che riguarda la gestione del sito stesso. Dopo la recente "discesa in campo" della Draw Srl di Trieste, che si è aggiudicata il bando di gara per la concessione demaniale marittima con finalità turistico-ricreativa per la gestione dei tre chioschi-bar dell'area, ora è la volta dell'affidamento in appalto della gestione dei servizi. Ad aggiudicarselo, per un importo a base d'asta di 189.508,20 euro Iva esclusa per due anni, è stato il costituendo raggruppamento temporaneo formato da Italspurghi Ecologia Srl, Querciambiente società cooperativa e Sorveglianza Diurna e Notturna società cooperativa. «Si tratta dell'affidamento del servizio di pulizia, di custodia e sorveglianza, nonché di manutenzione dell'area e di ogni manufatto», chiarisce in proposito l'assessore Stefano Decolle, il quale tiene a sottolineare come «spesso si sottovaluta la complessità di progetti di questa portata» in quanto «vi è una serie di servizi che devono essere attivati di pari passo con la concreta realizzazione in loco del progetto così che, a conclusione dell'opera, ogni cosa sia anche perfettamente operativa. Così è stato per la gestione dei chioschi e così dovrà essere pure per la gestione degli altri servizi di manutenzione dell'area».Ma cosa si intende, in questo caso, per «servizi da garantire»? In primis ci sono i servizi di pulizia, che comprendono per l'appunto la raccolta dei rifiuti all'interno di tutto il perimetro, compresi i parcheggi, la scogliera e gli arenili, e l'immediata rimozione di eventuali deiezioni di animali in modo da assicurare la continua pulizia di tutte le aree, con particolare riguardo alla sabbia dei campi di bocce e beach volley, ma con l'esclusione di quelle in concessione a terzi come, per esempio, quelle dei chioschi. Un altro servizio che sarà a sua volta garantito riguarda il mantenimento del costante decoro del sito attraverso un presidio costante e strettamente collegato sia allo stesso servizio di pulizia sia al pronto intervento in caso di situazioni di emergenza. E ancora, dovrà essere assicurata la manutenzione ordinaria di docce, scale a mare e servizi igienici pubblici, compresi il "ripascimento" della sabbia dei campi da bocce e da volley e le piccole riparazioni di campi da gioco e cestini dei rifiuti. Infine, dovrà essere garantito un servizio di controllo notturno non armato finalizzato alla sorveglianza dell'area, principalmente per prevenirne eventuali fenomeni di vandalismo.E intanto prosegue l'attività di allestimento delle attrezzature di cui sarà dotato il sito, ormai in dirittura di arrivo e quasi pronto ad affrontare la stagione balneare: dopo la realizzazione dei chioschi, dell'area gioco e di quella con gli attrezzi dell'area fitness, sono state montate infatti le scalette per scendere in mare e le docce e, parallelamente, si sta procedendo con la pavimentazione e la posa delle sedute, e con l'ultimazione di skate park e campo da beach volley.