«Orario da ampliare all'Autostazione»
da "Il Piccolo"
martedì, 31 gennaio 2023
Mozione di Dejan Tic (lista bussani)
Luigi Putignano
Il consigliere della Lista Bussani Dejan Tic ha presentato nello scorso Consiglio comunale una mozione per chiedere l'estensione dell'orario di apertura della sala d'aspetto dell'Autostqazione delle corriere oltre l'orario di esercizio degli esercenti che attualmente va dal lunedì al sabato dalle 5 alle 13. Mozione che è stata emendata dalla Consigliera di FdI, Viviana Carboni, che pur dichiarandosi favorevole, ha richiesto l'aggiunta di una valutazione tecnico-finanziaria per l'installazione di telecamere di sorveglianza in quanto la sala è stata oggetto di atti vandalici. Emendamento rigettato dall'intera minoranza. «Va ricordato - spiega Tic - che all'interno della sala d'aspetto sono presenti dei servizi igienici pubblici e gratuiti, gli unici presenti a Muggia».
Addio a Idilia Giacca, storica insegnante della scuola media Sauro
da "Il Piccolo"
martedì, 31 gennaio 2023
Luigi Putignano
Scomparsa Idilia Giacca, per molti anni docente di lettere nella scuola media inferiore "Nazario Sauro" di Muggia, a cui era rimasta fortemente legata. Lo ebbe modo di scrivere sul "Piccolo" nel gennaio del 2013: «Purtroppo una malattia mi ha costretto alla pensione, ma il mio pensiero corre spesso all'Istria e alle mie radici, anche a Muggia e alla "mia" scuola tanto amata» riferendosi appunto alla "Sauro". Nata nel 1952, diplomatasi al liceo triestino "Petrarca", si era laureata in lettere classiche nell'Ateneo giuliano e aveva approfondito argomenti archeologici in quello pisano. Era la cugina dello scienziato Mauro Giacca. Profondo il cordoglio di quanti a Muggia l'hanno conosciuta. Anche l'ex dirigente scolastica dell'istituto comprensivo "Lucio", Marisa Semeraro, ha voluto ricordarla: «Ho conosciuto Idilia negli anni in cui la sofferenza l'aveva già segnata. Mi raccontava volentieri il suo amore per la scuola e per i "suoi" ragazzi, l'orgoglio per le esperienze passate dense di iniziative culturali e di coinvolgimento emotivo». «Li amava i ragazzi, era palese. Ma i suoi racconti parlavano di una Idilia alla quale era caparbiamente aggrappata ma nella quale non si riconosceva più. Quasi si scusava per il suo faticare e per la sua palpabile difficoltà. Non ha voluto la festa di pensionamento. La grande prof aveva già salutato. Sono seguiti anni di silenzio. Ma le sue piante di papiro sono rimaste sui davanzali e credo continuino a cercare acqua e luce». «Una persona meravigliosa - ha ricordato l'assessore Gianna Birnberg - dolcissima e sempre presente per i suoi alunni e colleghi. Chi ha avuto il privilegio di conoscerla non può che serbarne un ricordo indelebile».
La Trottola torna a girare con Elvis e il rock and roll di "Viva Las Vegas"
da "Il Piccolo"
martedì, 31 gennaio 2023
La compagnia scommette sul mito americano dei casinò giocando pure la carta della madrina Sofia Zorzon
Luigi Putignano
Tra gli spazi del capannone all'ingresso di Muggia dove si allestiscono i carri carnascialeschi i lavori procedono spediti, E anche il viaggio del Piccolo, tra le testimonianze, le speranze e la voglia di rimettere in sesto la sfilata da parte di chi, uomini, donne e giovani, si sta mettendo a disposizione per far ripartire il tutto, continua. E così, dopo Brivido, Ongia e Bellezze Naturali ora è il turno della Trottola. Una storia quella della compagnia che nasce alla fine degli anni '60. Nel 1968 un gruppo di giovani che in seguito decideranno di chiamarsi "Trottola" si inseriscono nel concorso mascherato, seppure fuori concorso. Trottola è il nome che venne suggerito da un oste a quei ragazzi, pieni di brio e voglia di divertirsi, per denominare la compagnia. Nome che gli venne suggerito da un motivetto che in quegli anni era un tormentone, cambiando la parola "bambola" con "trottola". Fu così che il grande successo di Patti Pravo, la ragazza del Piper, divenne a Muggia "Tu mi fai girar come fossi una trottola" . Per arridere alla vittoria nella sfilata la compagnia ha dovuto attendere il ventunesimo secolo: tre le vittorie che fanno bella mostra di sè nel palmares della Compagnia, arrivate nel 2009, nel 2012 e nel 2018.Dopo gli anni bui della pandemia ora la volontà è quella di riprendere a "girare" a pieno regime: «Riprendere dopo due anni di stop è molto complicato - ha spiegato il presidente della compagnia Marco Serio -. Molte persone stanno ancora ricercando il miglior spirito carnevalesco, ma contiamo che con l'avvicinarsi della data possa crescere l'attesa e si possa ritrovare il giusto entusiasmo».Il tema della Trottola è "Viva Las Vegas". «Ne ripercorrereremo brevemente la storia, illustrandone le principali attrattive ed i personaggi più illustri - spiega Serio - . Il carro principale riprende una tipica situazione da casinò e si ispira a un famoso film ambientato a Las Vegas» . Sarà la leggendaria canzone di Elvis Presley "Viva Las Vegas" a fare da colonna sonora. Alle prese con il pennello per dipingere un carro è Sofia Zorzon, la madrina del Carnevale, nipote di uno dei pilastri del Carnevale muggesano, Lucio Zorzon. «Siamo quasi pronti - dice Sofia - la grinta c'è e la madrina deve essere immersa nel Carnevale» . Una la domanda che sorge spontanea: ma sbirciate, tra le impalcature, per vedere cosa fanno in capannone gli "avversari" ? «Beh, quello si - specifica la giovane madrina - tutti vedono tutto, non abbiamo segreti. Il capannone è suddiviso in spazi uguali. Il giorno della sfilata si sente chiaramente la competizione ma in capannone è tutto molto tranquillo. L'importante è vincere» .Sulla questione dell'assenza del Palacarnevale Sofia ha le idee chiare: «Il tendone allontanava dal centro le persone che non sentivano il Carnevale come appunto una festa. Partivano con l'idea di fare baldoria ma anche danni, quindi era una buona idea pensare a uno spazio più circoscritto. È anche vero che, forse, non essendoci quest'anno questa gente che viene solo per far danni neanché verrà. Se ci saranno adeguati controlli ci sarà finalmente la festa che si voleva raggiungere da anni» .Infine un ricordo del nonno Lucio Zorzon: «Fin da piccola mi ha sempre insegnato che il Carnevale è una festa importante. Quando ero piccola, qualche giorno prima della sfilata, portava me e mio fratello al capannone dei carri e lì sembrava tutto magico» .
Sabato il lancio
da "Il Piccolo"
martedì, 31 gennaio 2023
La presentazione
Sabato prossimo, alle 10, al museo di arte moderna "Ugo Carà" di Muggia si terrà la conferenza di presentazione della 69ma edizione del Carnevale muggesano, che si potrà seguire anche in diretta streaming su www.carnevaldemuja.com. Da venerdì 3 febbraio al 26 marzo, sempre al "Carà" si inaugura la mostra fotografica "Carnevale a colori, dagli anni Ottanta ad oggi" con immagini dalla fototeca del Comune di Muggia e foto di Fabio Balbi, Franco Dreolin, Fiorella Macor e Claudio Micali.
L'altra sfilata
da "Il Piccolo"
martedì, 31 gennaio 2023
La versione estiva
A Muggia, oltre al Carnevale classico, si festeggia anche quello estivo. Nel mese di agosto numerose "barche non barche" si affrontano in mare aperto davanti al Lungomare Venezia dando luogo alla "Vogadamata" , una vera e propria sfilata di carri allegorici marini. Oltre all'"imbarcazione" che arriva per prima al traguardo, viene premiata anche quella meglio congegnata. Nel corso della pandemia la Vogadamata si è svolta regolarmente nel 2021 e nel 2022. Nel 2020 non si è svolta.
Mitri: poco sesso, niente droga, qualche gol «In questa fase della vita faccio gare di poesia»
da "Il Piccolo"
lunedì, 30 gennaio 2023
Domani l'ex calciatore della Triestina presenta il suo libro a Muggia. «Sono noto per Pannolovers, un inno alla sessualità anziana»
Roberto Degrassi
Autoironia e spietata sincerità. Lo spirito di Andrea Mitri, ex calciatore della Triestina e di qualche altra buona squadra, scrittore, attore, organizzatore di eventi e adesso anche poeta sta tutto in un titolo. "Poco sesso, niente droga e qualche gol". Questo l'ultimo libro, realizzato in proprio con Youcanprint, che verrà presentato domani alle 18 nella Biblioteca Comunale Guglia di Muggia. Una collezione di racconti che sono un tuffo nello sport degli anni Ottanta.Un libro in selfpublishing, con presentazioni anomale. Perchè? Per frustrazione. Avevo inviato bozze del libro a vari editori, nessuno mi ha risposto. Allora faccio da me e vado a presentarlo dove c'è chi ha voglia di sentire le mie storie. A Muggia lo faccio grazie anche al Triestina Club Totò De Falco, venerdì lo presenterò davanti alle Mule Albardate. La terza tappa sarà effettivamente in libreria. Ho già parlato del libro davanti ai tifosi di Terni e Pistoia. Chi mi vuol bene ascolta.Il titolo non passa inosservato. C'è un po' di autoironia ma faccio anche il verso a "Sex & Drug & Rock & Roll", il brano di Ian Dury. Uscì nel 1977 quando io iniziai la mia carriera nel calcio.Nel calcio erano anni di personaggi sopra le righe. Straordinari e irregolari. Mai omologati. Vendrame, Zigoni, Best, e prima ancora il povero Meroni.Meroni era stato il mio idolo. Con Vendrame ho giocato contro, lo incontravo "Ai Gobbi" di Vicenza. Ne ho sentite di storie su di lui, come quando all'ultimo minuto di un pareggio annunciato, sotto i fischi del pubblico, reagì prendendo palla e portandosela a un metro dalla sua porta chiedendo "E allora adesso che faccio?". O di quando fece una serenata a una suora ma quella forse è leggenda.Nel titolo si legge "Poco sesso". Ohibò...È un libro sincero. Ero un ragazzo un po' snob, pasticcione, questo probabilmente si avvertiva esternamente. Non ero un conquistatore, mi sono svegliato tardi. Ma nel libro parlo anche di Marvin Barnes, eh...Niente droga. Quando giocavo qualcuno mi dava del "tossico". Ero di sinistra, capelli lunghi, vestivo un po' così, era facile affibbiare etichette. In realtà la prima canna me la sono fatta a 40 anni e solo per curiosità. Certo, è una droga anche il doping e questa è un'altra storia. Parliamone. Mai fatto uso di doping, apparentemente. Perchè dice apparentemente? Perchè nelle flebo nessuno mi ha mai detto cosa ci fosse e nel calcio di quei tempi erano una cosa normale. Dopo un po' di tempo mi sono ribellato. All'epoca c'erano pratiche e medicinali che erano legali e non ci si faceva scrupoli. Quando uno è giovane non si fa domande. "Prendi questo disintossicante, sono solo zuccheri..." Boh. In un posto ci davano paticche di Plegine. All'epoca le prendevano gli studenti universitari per tirare avanti ore sui libri e affrontare gli esami. Me le davano e le buttavo nel cesso. Salivo sul pullman con il resto della squadra e i compagni, sotto effetto delle pasticche, non smettevano di parlare. Sul campo nessun effetto, perdevamo, ma fuori non ho mai sentito giocatori parlare tanto...Le piacciono i libri sul calcio? Ne leggo pochi, lo ammetto. Naturalmente amo Soriano. L'ultimo libro ad avermi colpito è "Rivali", del Collettivo Ultimo Uomo, una raccolta di storie di rivalità. Mi ha dato da pensare su come un campione per essere tale abbia bisogno di un rivale. Di un altro con cui confrontarsi. Penso a Prost e Senna, ad esempio. Lei è uno scrittore ma anche attore, amante dell'improvvisazione. Ha portato i suoi spettacoli anche a Trieste. In questa fase della mia vita mi sto dedicando al Poetry Slam. Gare di poesia, performance della durata di tre minuti. Potrei definirla un misto tra stand up comedian e monologhi poetici. Sono orgogliosamente approdato alle finali nazionali, ero il più anziano della compagnia. Erano quasi tutti ragazzi.Il suo cavallo di battaglia? Si chiama "Pannolovers", un inno alla sessualità anziana. Nel giro del Poetry Slam io sono quello di "Pannolovers". Come i Jalisse che tutti conoscono per una sola canzone. I testi vengono improvvisati?No. In quella manciata di minuti ognuno racconta se stesso. Ho scoperto che i giovani vogliono condividere il disagio nel costruirsi un futuro. Ho trovato in loro molta profondità, a dispetto di troppi pregiudizi. La precarietà del lavoro è un tema ricorrente. Sento anche spunti femministi che mi riportano alle battaglie degli anni Settanta. Potrebbe portare a Trieste il Poetry Slam. Ci ho provato l'anno scorso, mi piacerebbe farlo. Proprio a Trieste, peraltro, è nata la Lega italiana del Poetry Slam nel 2013. Dove lo farebbe? Dove si vuole. Sapete cosa mi dà fastidio? Che in Italia ci siano spazi inutilizzati all'interno dei teatri. Sale piccole che rimangono chiuse. Datele ai giovani, fate vivere il teatro.
La rivincita post-pandemia dei pagliacci a bordo dei carri delle Bellezze Naturali
da "Il Piccolo"
lunedì, 30 gennaio 2023
E con "The Show Must Go On" la banda della compagnia porterà alla sfilata anche un forte significato di rinascita
Luigi Putignano
Prosegue il viaggio del Piccolo tra i preparativi delle compagnie del Carnevale di Muggia. Dopo Brivido e Ongia, per questa terza puntata è la volta delle Bellezze Naturali, compagine storica intrecciata alla "vita" dell'evento, dato che ne fa parte sin dalle sue origini. La compagnia nasce infatti nel 1954, anno della prima edizione della kermesse cittadina, grazie all'iniziativa e alla volontà di un gruppo di "autoctoni" di far conoscere in chiave carnascialesca gli angoli più caratteristici e belli di Muggia. Anche il "perché" del nome è curioso: si narra che proprio alla sfilata del '54 vennero presentate dalla compagnia quattro floride ragazze muggesane raffiguranti le quattro "portizze" della città, messe a cornice attorno alla "Reginetta di Muggia" troneggiante sul carro fiorito e incoronato a rappresentare il castello turrito, simbolo della cittadina. Il titolo del tema della compagnia per la sfilata 2023 è "Paiazi", "Pagliacci", riferito alle maschere tipiche del Carnevale, costituite da costumi semplici, per tutti, per grandi e piccini, semplici da fare e "leggeri" nell'esibizione. Nel capannone all'ingresso di Muggia si lavora con grande spirito. «Siamo carichi, operiamo a pieno regime e ci sentiamo pronti per la sfilata, ci mancava...», assicura orgoglioso il presidente della compagnia Francesco Monteforte, alle prese appunto con il lavoro nel "capanon": «L'importante era ripartire perché il rischio era quello di perdere via via l'entusiasmo. Possiamo contare su una buona partecipazione di giovani leve, che garantiscono anche un buon ricambio generazionale». Per quanto riguarda i carri in allestimento e il tema scelto, Monteforte anticipa in particolare che «qui tutti i carri si baseranno sui pagliacci, da quelli tristi a quelli allegri, passando per quelli horror. Ci saranno persino i pesci pagliaccio. Il carro principale sarà "guidato" da un pagliaccio pauroso, con un "taca banda" che suonerà tutti gli strumenti». Ed è proprio in questo contesto che la banda delle Bellezze Naturali punta a sua volta essere protagonista: sulle note dell'intramontabile "The Show Must Go On" porterà alla sfilata anche un forte significato di rinascita. A proposito della banda: il gruppo musicale si è costituito nel '95. In precedenza la compagnia, nonostante vantasse una tradizione risalente per l'appunto alle prime manifestazioni carnevalesche di Muggia, non aveva un complesso bandistico proprio. Dopo una prima stagione di attività svolta in sordina, nel 1996 il gruppo musicale delle Bellezze Naturali colse un notevole e meritato successo vincendo, come migliore complesso bandistico, il primo premio del Carnevale muggesano di allora. Tornando alla storia più remota della compagnia, tra i fondatori si possono annoverare nomi e volti mitici del Carnevale muggesano come quelli di Franco Costanzo "Masin", Tiberio Carlini, Sebastiano Demarchi "Bastian Baffetti", Gildo Gigante "Gildo Becher" e Gilio Gasvodich, cui si sono aggiunte nel tempo altrettante figure molto conosciute nell'ambito dell'evento clou cittadino come Livio "Pope", "Charlie" Umer, Mario "Rampin" e altri ancora, tutti o quasi con un soprannome d'ordinanza. Negli anni Settanta e Ottanta i risultati più importanti a livello di classifica: la vittoria assoluta arrivò sia nel 1981 che nel 1986. La terza vittoria si aggiunse agli inizi del nuovo millennio e, più precisamente, nel 2001. Nel 2020, anno dell'ultima sfilata della kermesse carnascialesca prima della chiusura per Covid, la compagnia, con il tema "Speziando", aveva voluto proporre un viaggio attorno al mondo a caccia, per l'appunto, di spezie e sapori.
Mozart dj trasformerà i suoni in colori sul carro musicale graffiato dall'Ongia
da "Il Piccolo"
domenica, 29 gennaio 2023
La seconda compagnia più titolata dopo la Brivido nata nel '39 grazie a un gruppo di lavoratori del cantiere "San Marco"
Luigi Putignano
Proseguono spedite in questi giorni a Muggia le operazioni di allestimento dei carri di Carnevale nell'apposito capannone di via di Trieste. Alle prese con questi lavori c'è ovviamente anche l'Ongia, la seconda compagnia più titolata dopo la Brivido (cui era dedicato il primo "focus" del Piccolo di ieri in vista della sfilata dei carri e con la quale ha vinto ex-aequo in varie edizioni), nata nel '39 e battezzata con l'appellativo attuale in occasione del Carnevale del 1940. Ma perché questo curioso nome? Si narra che un nutrito numero di componenti lavorasse allora al cantiere navale "San Marco": ebbene, a causa di una serie di piccoli incidenti sul lavoro, essi si ritrovavano a turno con un'unghia pesta. E siccome in dialetto "unghia" diventa "ongia", fu così che l'allegra brigata divenne all'epoca "Quei de l'Ongia". Questo è, almeno, quanto racconta la tradizione popolare. La compagnia sale alla ribalta nel 1956 quando si aggiudica ex-aequo con la Brivido la terza edizione del Carnevale muggesano con "Topolineide". Quest'anno il tema del'Ongia è invece "Coleremo... la musica": «Alla sfilata presenteremo otto colori - spiega il giovane presidente della compagnia, Daniele "Orsetto" Crevatin - e ogni gruppo rappresenterà una canzone legata a un determinato colore. Per il rosa si eseguirà "Pink Panther", per il rosso "Rose Rosse", per il bianco "Bianco Natale", per il marrone "Brown Sugar", per il viola "Purple Rain", per il blu "I'm Blue" e per il giallo "Yellow Submarine" mentre per il verde sarà messa in scena una samba ambientata in Amazzonia per trattare la piaga della deforestazione». Il carro principale, anticipa il presidente, «avrà come protagonista Mozart che fa il dj, con tanto di consolle tra dischi e cursori che si muovono. In mano avrà una cuffia da dj e nell'altra un pennello per colorare la musica sulla consolle. Ai suoi lati avrà due pianoforti giganti con tutti i tasti che a loro volta si muovono, mentre davanti a lui ci sarà l'immancabile chiave di violino che suonerà i vasi di pittura come se fossero dei tamburi». Un tripudio di suoni e colori, insomma. Per buttarsi il recente passato alle spalle: «Come per tutte le compagnie, anche per la nostra è stata dura ripartire», aggiunge "Orsetto" Crevatin: «Tanta gente non partecipa più perché ha perso il "morbin", ma per fortuna ce n'è altrettanta che ha voglia di sentire nell'aria la magia del Carnevale. Motivo per il quale stiamo procedendo con le creazioni e siamo in dirittura d'arrivo». Nel capannone c'è pure il carrista Henry Facchin. Realizza carri da nove anni: «Mi hanno adottato, una volta facevo il Carnevale a Trieste. Ma da quando sono venuto qui io, a Trieste, non ci sono più tornato. Muggia è Muggia. Il blocco, causa pandemia, è stato duro per tutte le compagnie. Un po' di calo di interesse c'è stato, qualcuno ha abbandonato e abbiamo perso un po' di gente. Ora speriamo di rimettere tutto in sesto. Possiamo contare anche su una componente giovane che ha tanta voglia di fare». L'Ongia è l'unica compagnia ad aver partecipato senza interruzioni a tutte le edizioni del Carnevale muggesano. E a proposito di suoni l'Ongia può contare sulla propria banda musicale, istituita nel 1953, che agli esordi annoverava 17 membri: «Oggi sono 35. Per la sfilata la banda rappresenterà il colore marrone suonando il pezzo dei Rolling Stones "Brown Sugar" oltre a una canzone sul caffè che veniva trasmessa in tv negli anni '60. Saranno vestiti da bustina di zucchero di canna mentre come copricapo indosseranno il "capo", un nostro classico».
Sport e inclusione sul parquet: a Muggia l'esempio del baskin
da "Il Piccolo"
domenica, 29 gennaio 2023
La giornata organizzata ad Aquilinia dalla Fondazione Monticolo & Foti con l'Interclub Patrocinio del Comune. Giocatori con mobilità ridotta e normodotati in campo insieme
Luigi Putignano
Lo sport senza barriere protagonista ieri al Palasport di Aquilinia, a Muggia, con l'evento organizzato dalla Fondazione Monticolo&Foti in collaborazione con BaskInterclub Muggia e con il patrocinio del Comune di Muggia "Inclusione: dalla teoria alla pratica. Il baskin come esempio di disciplina sportiva inclusiva". Ha fatto gli onori di casa il sindaco di Muggia Paolo Polidori che ha parlato di «una giornata importante, in cui protagonista è lo sport inclusivo». Tra i vari interventi, quello dell'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, che ha evidenziato come «la Regione promuova e sostenga la pratica dello sport, un'attività che deve essere consentita a tutti non solo perché migliora la qualità della vita e ci mantiene in salute ma anche perché insegna quei valori necessari per un buon vivere civile», e quello del presidente della Fondazione Andrea Monticolo, che ha sottolineato come «se la diversità è un dato di fatto, l'inclusione è un'azione», rilevando che «più che un'azione, è un insieme di misure, grandi e piccole, che possiamo integrare sia nell'ambito professionale che nella vita di tutti i giorni». Dopo i saluti si è passati alla conferenza con gli interventi di Andrea Avon, ex dirigente scolastico e docente universitario, che ha inquadrato il tema dell'inclusione in un contesto sociale, mettendo in luce aspetti critici e opportunità che insegnanti e genitori hanno in questo ambito. Dopo di lui sono intervenute Elena Bortolotti, delegata del rettore dell'ateneo triestino sulle politiche per l'inclusione dei bisogni speciali, Claudia Smillovich che ha divulgato i risultati della propria tesi "Giocare a baskin, perché? Una ricerca esplorativa", e infine Annalisa Zovatto, della cooperativa sociale Trieste Integrazione, che ha raccontato della nascita del testo scritto assieme ai propri collaboratori "Guida accessibile al Baskin". Ma cos'è il baskin? Si tratta di basket inclusivo, nato a Cremona poco più di quindici anni fa, che permette a giocatori con mobilità ridotta di giocare e divertirsi insieme a compagni e avversari normodotati. Ed è quello che è avvenuto alla fine della conferenza, quando gli atleti del BaskInterclub sono scesi in campo per dare dimostrazione dello svolgimento di una partita di baskin, con la regia di Luca Birnberg, responsabile del settore baskin della Pallacanestro Interclub Muggia.
Una maschera per viaggiare da Muggia fino agli Usa o al Brasile con la Brivido
da "Il Piccolo"
sabato, 28 gennaio 2023
La compagnia al lavoro, come anche le altre, all'interno del capannone per preparare il carro alla sfilata del grande ritorno
Luigi Putignano
Riparte, dopo due anni di purgatorio dovuti alla pandemia da Covid, la sfilata dei carri del Carnevale di Muggia, giunto alla sua 69.a edizione, che si terrà domenica 19 febbraio. Un corteo variopinto, con carri allegorici ricchi di artifici meccanici, che è il cuore di una festa antica, che affonda le sue origini nel basso medioevo ma che nella sua versione contemporanea nasce nel 1954. Una festa che è un mix di divertimento, folklore, creatività e storia che caratterizza Muggia, ma anche la sua tradizione legata alla cantieristica asburgica, con le maestranze che mettevano a disposizione della kermesse carnascialesca la propria manualità. All'interno del grande capannone all'ingresso di Muggia, tutte le compagnie - Bellezze Naturali, Bora, Brivido, Bulli e Pupe, Lampo, Mandrioi, Ongia, Trottola - stanno lavorando alacremente per la riuscita di questa sfilata della rinascita. A fare da guida tra avvitatori, saldatori, colle, pennelli, strutture metalliche, è Mario Vascotto, presidente dell'Associazione delle compagnie del Carnevale muggesano, per alcuni anni presidente della Brivido. Partiamo in questo viaggio nel caleidoscopico mondo del Carnevale con la compagnia Brivido, vincitrice dell'edizione del 1954. Da allora sono state 26 le vittorie della storica compagnia, di cui 21 assolute e 5 ex aequo. «Dopo due anni di "pausa" dovuta alla pandemia - ha raccontato Riccardo Bensi, presidente della compagnia - rientrare nell'ingranaggio del Carnevale e del suo backstage è difficoltoso, soprattutto perché bisogna riaccendere lo spirito del Carnevale nelle persone che lo vivono. Ci sono stati dubbi e incertezze ma la nostra macchina organizzativa si è rimessa in moto in autunno. Nonostante la pausa forzata, non tutti hanno perso la voglia: c'è chi non vedeva l'ora che ritornasse il Carnevale, chi sta ritrovando le sensazioni che per due aveva messo nel cassetto e chi purtroppo non riesce ancora a ritrovare lo spirito di una volta».Dario Prodan, altro membro storico operativo nel capannone, ha parlato delle difficoltà ancora in corso: «Attualmente non abbiamo un percorso certo. Ci sono tanti dubbi. I ragazzi partecipano ma si è un po' affievolita la volontà. È anche una questione di manualità, che scarseggia. È, in un certo senso, l'anno zero». Alle prese con il pennello per passare la colla sulla carta per la preparazione della cartapesta è Lucina Wagner, una delle anime del gruppo: «Il mio papa è stato uno dei fondatori della compagnia». Il tema della Brivido, ossia "The Mask", ha una storia curiosa: «È stata proprio la mascherina che abbiamo indossato negli ultimi due anni ad ispirare l'idea che ha portato allo sviluppo del nostro tema», ha spiegato Bensi. «La mascherina è intesa, però, come costume, tradizione e travestimento. Ed è così che gli spettatori potranno idealmente indossare una maschera ed esplorare con noi alcuni dei carnevali più belli del mondo. Li faremo viaggiare verso le Filippine con il "Masskara Festival", in Brasile nel Carnevale de Salvador de Bahia, nella statunitense Louisiana con il Mardi Grass di New Orleans, in Colombia nel Carnaval de Baranquilla e, infine, non poteva mancare il Carnevale di Venezia. Il nostro proposito resta comunque quello di portare allegria, spensieratezza e "risvegliare" lo spirito del carnevale per le strade di Muggia». Prossimo appuntamento con la compagnia Ongia.
La prima vittoria
da "Il Piccolo"
sabato, 28 gennaio 2023
Luigi Putignano
La "Brivido" è una fra le più vecchie compagnie. Infatti già nel 1938 i futuri fondatori della "Brivido" (nel 1946 si costituì ufficialmente con questo nome) usavano incontrarsi in trattoria per trascorrere assieme ore liete. Per i muggesani la scelta del nome "Brivido" è dovuta a una avventura in mare conclusasi con un salvataggio di emergenza a causa della tramontana. I partecipanti alla gita provarono per lo spavento dei grossi brividi. Nel 1954 vinse la prima edizione della sfilata con il tema "Il più grande spettacolo del mondo".
Via il 16 febbraio
da "Il Piccolo"
sabato, 28 gennaio 2023
Luigi Putignano
L'inaugurazione ufficiale del Carnevale muggesano è prevista per le 17 di giovedì 16 febbraio, quando in piazza Marconi ci sarà il "Ballo della verdura". Questo ballo caratteristico di Muggia viene descritto dal capodistriano Nicolò Manzuoli, il quale aveva così scritto nella "Nuova descrittione della Provincia dell'Istria Venezia" del 1611: «Si suole l'ultimo giorno di carnevale fare un ballo detto della "Verdura", nel quale le donne e gli uomini hanno verdi ghirlande in testa e un arco d'oro di fronde e di Aranzi composto in mano».
Città metropolitana, Polidori e Slokar dicono no al progetto
da "Il Piccolo"
sabato, 28 gennaio 2023
Il sindaco di Muggia sostiene le Province e il consigliere Fvg della Lega attacca il Pd
Luigi Putignano
Prosegue il dibattito su Trieste città metropolitana. Dopo l'incontro in piazza Oberdan tra alcuni sindaci dell'ex provincia di Trieste, il consigliere regionale del Pd Francesco Russo e quello dell'Unione Slovena, Marko Pisani, subentrato all'attuale sindaco di Duino Aurisina Igor Gabrovec, ideatore assieme a Russo del progetto di legge, sull'ente intermedio, dall'altra parte della barricata sono arrivate le prime reazioni. Il primo cittadino di Muggia, il leghista Paolo Polidori, che ha confermato la sua contrarietà al progetto, ha evidenziato come «la questione autonomia è cosa che conosco a fondo: nel 1991 l'allora Lega Nord portava avanti il progetto di Trieste Città Franca, nell'ottica di Trieste città autonoma, con tutta la provincia in regime di extradoganalità. Poi per la mancata attuazione del federalismo da parte del governo Berlusconi non siamo riusciti a portarla avanti. Ora, per meri scopi elettorali, si contesta all'assessore regionale alle autonomie locali, Pierpaolo Roberti, la volontà di reintrodurre il vecchio ente intermedio. Roberti sta lavorando da anni al superamento delle Uti con la nascita degli Enti di decentramento regionale per colmare quel vuoto istituzionale creato dalla giunta Serracchiani. Nel 2016 con un referendum nel Paese si è deciso di mantenere le provincie, con la sola eccezione appunto del Fvg». Serracchiani che, a settembre del 2015, aveva detto no alla città metropolitana di Trieste proposta da Russo anche attraverso il Piccolo. «Non solo - sempre Polidori -: il ritorno delle Province lo vedo come una possibile punto di ripartenza per quel che concerne il discorso dell'autonomia di Trieste, sul modello delle province di Trento e Bolzano». Anche per il consigliere regionale della Lega, Danilo Slokar, «Quando si avvicinano le elezioni e non si hanno argomenti, puntualmente si tira fuori l'idea della città metropolitana di Trieste. Visto che il Pd non raccoglie consenso, Russo si fa affiancare da un consigliere della minoranza slovena e propone una ricetta superata. Con la nuova riforma degli enti locali proposta dall'assessore Roberti - sostiene Slokar - anche la minoranza slovena avrà dignità istituzionale, da Muggia a Tarvisio. Spiace constatare che il consigliere regionale Pisani continui a non rendersi conto dell'abbraccio mortale del Pd».
Sport veicolo d'inclusione. Ecco il baskin ad Aquilinia
da "Il Piccolo"
venerdì, 27 gennaio 2023
L'iniziativa della Fondazione Monticolo
Luigi Putignano
Domattina al Palasport di Aquilinia si terrà l'incontro organizzato dalla Fondazione Monticolo&Foti con il patrocinio del Comune di Muggia "L'inclusione dalla teoria alla pratica. Il baskin come esempio di disciplina sportiva inclusiva". Interverranno Andrea Avon, docente universitario, Elena Bortolotti, delegata dal rettore di Trieste, e Annalisa Zovatto della Cooperativa sociale Trieste integrazione. «Sarà un'occasione - rileva Elisabetta Venchiarutti, segretario generale della Fondazione - per parlare di inclusione come opportunità e riunirà associazioni del territorio, autorità locali e società civile nell'ottica di promuovere i valori dello sport come esempio di integrazione sociale. Partiremo dalla teoria, con una breve conferenza sul tema dell'inclusione nel campo della disabilità nelle famiglie, nelle scuole e nella società. Vedremo poi come il baskin renda concreta l'inclusione tra persone con diverse abilità». Prevista una dimostrazione di come si svolge una partita di baskin con gli atleti del BaskInterclub Muggia.
«Addio al PalaCarnevale per ragioni assurde»
da "Il Piccolo"
venerdì, 27 gennaio 2023
L'offensiva di Bussani
Luigi Putignano
Sulla soppressione del Palacarnevale la giunta di Muggia tira dritto nonostante interrogazioni e mozioni. «Si è visto - ha insistito l'altra sera in aula il vicesindaco con delega al Carnevale Nicola Delconte - che il Palacarnevale, negli anni, da valvola di sfogo per il centro storico è diventato polo d'attrazione per i più giovani che iniziano la movida alle 23 per giungere fino alle prime luci del giorno dopo. L'intento è di restituire il Carnevale alla cittadina, una festa sana in orari normali, senza attirare utenza alla ricerca dello sballo fine a se stesso. Ci aspettiamo un pubblico più gestibile dal punto di vista dell'ordine pubblico». Il capogruppo Pd Francesco Bussani si è detto «assolutamente insoddisfatto» delle risposte di Delconte: «Credere che fosse il Palacarnevale ad attrarre le persone sgradite al vicesindaco è un'assurdità. Resto preoccupato. Ci sono voluti anni per togliere a Muggia la nomea di "far west" nelle serate carnevalesche e ora, per una scelta fatta senza consultarsi con nessuno dei soggetti da sempre coinvolti, si rischia di vanificare il lavoro fatto. Da residente nel centro storico spero di sbagliarmi, mi auguro che sia un bel Carnevale per tutti. Se a sbagliarsi fosse qualcun altro a poco servirà piangere sul latte versato o far finta di niente come è stato fatto l'altra estate coi danneggiamenti e i problemi in concomitanza con il Carnevale estivo». Bocciata pure la mozione sulla gestione del Carnevale firmata dai capigruppo di minoranza.
E Muggia commemora le vittime con la musica
da "Il Piccolo"
venerdì, 27 gennaio 2023
Il concerto di domenica
Luigi Putignano
Domenica alle 17.30 al Teatro Verdi di Muggia - nell'ambito del Festival della musica concentrazionaria "Viktor Ullmann" a cura dell'Associazione Musica Libera in occasione degli eventi legati al Giorno della Memoria - si terrà il concerto "Il pentagramma di ferro. La musica di fronte all'estremo: Terezin 1941-1945". Verranno eseguite musiche di Karel Berman, Emilio Russi, Viktor Ullmann e Fryderyk Chopin. La voce narrante sarà quella di Alessandro Carrieri, che si occuperà di immagini e video. Al pianoforte Pierpaolo Levi. Anche Muggia - come dicono i dati dell'archivio Anpi Muggia e Aned - ha pagato un alto contributo nei campi di concentramento e sterminio: i deportati muggesani furono ben 98 di cui 23 donne. I morti furono 30, di cui sei donne.
Passaggio Imu-Ilia e opzioni Tari: ok a Muggia in un'aula "monca"
da "Il Piccolo"
giovedì, 26 gennaio 2023
L'opposizione non ha partecipato ai lavori su imposta regionale immobili e smaltimento rifiuti in proprio
Luigi Putignano
Si è discusso - o, meglio, si sarebbe dovuto discutere - di tasse locali ieri nel Consiglio comunale di Muggia. Tutte le novità sono state infatti varate senza alcuna "liturgia" riconducibile a un confronto fra maggioranza e opposizione. Oltre a sette interrogazioni, tre mozioni e una risoluzione, tre erano le delibere "pesanti" in agenda, e riguardavano l'approvazione del Regolamento per l'applicazione della nuova Ilia, acronimo di Imposta locale immobiliare autonoma, erede dell'Imu, e delle sue aliquote, nonché quella del nuovo Regolamento comunale per l'applicazione della Tari. La discussione, però, come si diceva, non c'è stata in quanto, durante la lettura dell'ordine del giorno da parte della Presidenza del Consiglio comunale, la minoranza ha abbandonato l'aula. «Non c'è nessuna variazione, in sostanza», ha assicurato il sindaco Paolo Polidori tirando dritto rispetto alla "scaletta" dei lavori d'aula: «La cosa importante è che, seguendo quelli che sono i più alti principi di federalismo, autonomia e decentramento, per la prima volta si introduce un'imposta a carattere locale che viene gestita dalla Regione Fvg, che per prima insieme alle province autonome di Trento e Bolzano ha istituito questo tributo locale, l'Ilia appunto, che va a sostituire l'Imu. Un traguardo di grande portata, ottenuto grazie al lavoro dell'assessore regionale Pierpaolo Roberti».L'assessore al Bilancio Andrea Mariucci ha evidenziato come «con l'istituzione dell'Ilia non vi saranno sostanziali differenze per quanto riguarda le voci di entrata comunale, se non un piccolo incremento come effetto del fatto che il Comune ora incasserà per conto della Regione le quote impositive spettanti alle attività industriali e artigianali». La grossa differenza, ha spiegato Mariucci in scia a Polidori, risiede nella natura del tributo, che «ora acquisisce un carattere locale». Nel Regolamento, ha aggiunto l'assessore al Bilancio, «l'unico aspetto nuovo è per le pertinenze degli immobili di classe C (i commerciali, ndr) che non vedranno più una differenziazione per classe merceologica. Nella fase di transizione dall'Imu all'Ilia è istituito dalla Regione un apposito fondo che andrà a compensare eventuali saldi negativi alla voce delle entrate comunali, aspetto che, stante a quando disposto, non interesserà il nostro Comune». Quanto alle modifiche del Regolamento Tari, ha aggiunto Mariucci, «sono mero adeguamento alla delibera 15/2022 dell'Arera e non hanno alcun effetto per ciò che concerne l'utenza in termini di contribuzione. Le modifiche al Regolamento riguardano quelle utenze non domestiche che utilizzeranno il servizio di smaltimento in proprio. Se prima per questa opzione vi era una previsione di cinque anni, ora i termini sono portati a due anni e l'uscita dal perimetro non è reversibile prima di tale periodo. Anche qui si tratta di una riparametrazione senza particolari risvolti per ciò che concerne la parte impositiva». Le tre delibere sono state approvate dalla sola maggioranza all'unanimità.
Bonifiche e strade, subito gli appalti per trasformare le aree alle Noghere
da "Il Piccolo"
giovedì, 26 gennaio 2023
Presentata l'operazione che consentirà insediamenti logistico-industriali utilizzando 60 milioni di fondi Pnrr
Massimo Greco
Via immediato alle gare per gli interventi di bonifica su 77.000 metri quadrati e per le opere di infrastrutturazione (strade, acqua, luce, gas): ci sono 60 milioni di fondi Pnrr, messi a disposizione dal Mit, da utilizzare entro il 2026 per riqualificare 350.000 metri quadrati alle Noghere, davanti allo stabilimento Barilla, nel territorio comunale di Muggia. Una zona che attendeva da trent'anni una risposta: l'Autorità portuale ha rilevato le aree investendovi 28 milioni Iva compresa, le sistemerà onde renderle accoglienti per insediamenti industriali, artigianali, logistici. Dal punto di vista urbanistico, il tutto dovrà rientrare nella categoria D1. La nuova proprietà pubblica non venderà, ma troverà altre soluzioni contrattuali (diritto di superficie, leasing immobiliare, ecc.) per collocare le aree una volta "redente".L'acquisto da parte dell'Autorità ha tre matrici: la quota più corposa da 230.000 mq era di Coop Alleanza 3.0 e in passato avrebbero dovuto diventare un centro commerciale, ma così non fu e quindi quella porzione di terreno dalla classificazione H2 passerà a D1, come in precedenza accennato. La Regione Fvg e il Comune di Muggia aiuteranno, sotto il profilo amministrativo, il cambio di destinazione. La seconda matrice va ricondotta ai 50.000 mq di Edison, vicino all'ex Aquila. La superficie ex Coop e quella ex Edison non abbisognano di "pulizie" ambientali e sono già operabili.Invece la terza apparteneva a Coselag, il consorzio che ha preso il posto dell'Ezit e che è controllato dalla stessa Autorità al 52% (il 48% è suddiviso in maniera paritetica tra i Comuni di Trieste, Muggia, San Dorligo): in tema di ambiente è il terreno che presenta la maggiore criticità, perché ospitava la vecchia discarica del Municipio triestino. È presumibile che sarà l'ultimo a essere piazzato, in quanto l'Autorità comincerà il noleggio dalle superfici "pulite" ex Coop ed ex Edison, di più agevole commercio.Ieri mattina, dopo che cinque ore dell'antecedente martedì vennero assorbite dai rogiti notarili, i dettagli dell'operazione "Noghere" sono stati divulgati da una Triplice alleanza formata dal presidente dell'Autorità Zeno D'Agostino, dall'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, dal sindaco di Muggia Paolo Polidori. A supporto la "vicaria" del Coselag Sandra Primiceri (il presidente è il medesimo D'Agostino), che fungerà da responsabile unico del procedimento.Soddisfazione diffusa ovviamente, anche perché pare si siano appalesati numerosi imprenditori, indigeni e non, interessati a sfruttare l'opportunità di insediarsi nel futuro sito, vista la difficoltà di reperire spazi nella ristretta morfologia triestina. Infatti D'Agostino ha inquadrato l'iniziativa nel disegno di un "retroporto" che confinerà con il terminal multipurpose dell'ex Aquila, il quale sarà gestito da una società pubblica ungherese. Sarà fatta attenzione affinché le attività produttive adottino tecnologie rispettose dell'ambiente (tradotto: niente laminatoio).Per Bini è importante che l'economia del territorio regionale acquisisca potenzialità insediative, come è già accaduto con il consorzio Aussa Corno. A Polidori preme che un pluridecennale problema ecoambientale, come l'ex discarica, venga risolto: inoltre una fascia di verde proteggerà il vicino abitato di Aquilinia.
"Porta a porta" del verde: Muggia rilancia per il 2023 il servizio potenziato
da "Il Piccolo"
mercoledì, 25 gennaio 2023
Dopo i test e il confronto con i gestori
Luigi Putignano
Dopo la fase sperimentale, a Muggia la raccolta dei rifiuti verdi da sfalci e piccole potature continuerà con il "porta a porta" potenziato anche nel 2023. Il sindaco Paolo Polidori, l'assessore Elisabetta Steffè e i tecnici del Comune si sono confrontati con Net e Sager per valutare le criticità del servizio da una parte e i benefici dello stesso dall'altra. «Sono state raccolte e analizzate tutte le segnalazioni e le critiche, che ammontano a poco più di una decina, un risultato tra i più positivi fra tutti i territori gestiti da Net», spiega Polidori: «Il nuovo sistema ha permesso di eliminare definitivamente quegli enormi e indecorosi ammassi di sacchi, sia di ramaglie che di ogni altro tipo di rifiuto. La qualità del verde raccolto ora, dichiarata dal gestore, è eccellente. È un dato fondamentale se l'obiettivo è la vera salvaguardia dell'ambiente». Pure il centralino della Net è stato potenziato, passando da tre a sette operatori. «Il numero di raccolte settimanali programmate - fa eco Steffè - non è mai stato completamente utilizzato. Ciò significa che, al netto di sporadici disguidi, si riescono a soddisfare tutte le richieste entro una settimana dalla prenotazione, a testimonianza della bontà della scelta». A disposizione dei muggesani resta comunque anche il Centro di raccolta comunale, con una sezione dedicata proprio a verde e ramaglie. Pure qui, inoltre, il personale è stato raddoppiato. «Per monitorare ulteriormente la totalità delle segnalazioni - conclude Polidori - ho disposto che il Servizio ambiente le raccolga mensilmente in modo da avere costantemente la piena percezione di come viene svolto il servizio in questione». Le segnalazioni, da parte dei residenti di Muggia, nel 2022 sono state in totale 512. Di queste, circa 200 hanno riguardato richieste di sostituzione di bidoncini o cassonetti, mentre 31 hanno riguardato nello specifico il verde "porta a porta".
«La giunta sbaglia sul tendone di Carnevale»
da "Il Piccolo"
mercoledì, 25 gennaio 2023
Tarlao (Meio Muja)
Luigi Putignano
«Spiace constatare come sindaco e vicesindaco non si siano accorti che le famiglie da anni frequentano il Carnevale di Muggia anche fino a tarda ora per le vie e piazze cittadine». Lo ha detto la consigliera comunale di Meio Muja, Roberta Tarlao, a seguito delle dichiarazioni del sindaco Paolo Polidori e del vicesindaco Nicola Delconte, apparse sul Piccolo nei giorni scorsi, sulla questione del Palacarnevale, che per la consigliera «è stato un prezioso strumento per dividere chi voleva scatenarsi fino a tarda notte da chi preferiva rimanere in centro in maniera più tranquilla. Dichiarare che però attrae balordi non mi trova d'accordo perché il divertimento si è sempre svolto in sicurezza, con tanti giovani e meno giovani che pensavano solo a divertirsi». Per Tarlao «i giovani arriveranno comunque numerosi, è da due anni che non si festeggia: il mio timore è che, non avendo un punto di sfogo, ci possano essere problemi in giro».
Il vento spinge le onde e Muggia finisce sott'acqua Caliterna l'area più critica
da "Il Piccolo"
martedì, 24 gennaio 2023
Il mare si è addentrato fra le calli più vicine al piazzale. Meno grave la situazione al Mandracchio e in piazza Marconi. Centro chiuso al traffico per alcune ore. Albero su una casa in via Colarich
Luigi Putignano
È stata una mattinata a dir poco "atipica", quella di ieri, per Muggia, finita sott'acqua. Non è stata colpa di uno di quei picchi di alta marea che, purtroppo, si possono ripresentare ciclicamente anche quando il mare è piatto. Stavolta l'artefice di questo fenomeno è stato proprio il vento eccezionalmente forte, talmente forte da generare onde su onde che si sono infrante sulla costa, in particolar modo sul lastrico di Caliterna. Il risultato è che l'abitato di Muggia a ridosso del mare è rimasto preda di una serie di inevitabili disagi che hanno costretto la Polizia locale a chiudere il centro al traffico in via precauzionale per alcune ore. Il Delfino Verde, ovviamente, è stato sospeso. Non solo. A causa delle impetuose raffiche di bora, è pure caduto un albero in via Colarich, all'altezza del civico 30/H. Ed è stata colpita parzialmente l'abitazione del consigliere comunale Dario Grison. «Si trattava di un abete sano - ha spiegato Grison - come quello vicino ancora in piedi, che ora deve comunque essere abbattuto secondo i pompieri». «È stata una mareggiata pazzesca», ha commentato poi a emergenza rientrata il sindaco Paolo Polidori, intervenuto a sua volta ieri mattina nei punti più colpiti: «Caliterna è stata letteralmente invasa dall'acqua, da onde davvero alte. Da qui l'acqua si è diretta verso il Mandracchio, dove riscaricava a mare. È stato impressionante vedere il piazzale di Caliterna in quelle condizioni, con l'infopoint messo davvero a dura prova, con una parte della grondaia divelta e trascinata via dall'impeto del mare».L'acqua, ha confermato lo stesso Polidori, «è arrivata anche nel centro storico, entrando da via Dante. Si tratta purtroppo dell'ennesima situazione inedita per la nostra cittadina. Fortunatamente i tombini hanno funzionato egregiamente arginando il flusso d'acqua in ingresso». E si ripresenta così un antico dibattito: «Vedremo se occorrerà mettere in sicurezza l'area con le paratie di cui abbiamo discusso anche di recente». Sul posto, oltre ai Vigili del fuoco, hanno operato pure la Polizia locale e i Carabinieri. Il parcheggio sotterraneo, chiaramente, in quel frangente non era agibile. Fortunatamente al Mandracchio e a piazza Marconi non è stato riservato dal meteo lo stesso "trattamento" patito da Caliterna. Le criticità maggiori si sono registrate comunque nelle callette del centro storico vicino allo stesso piazzale di Caliterna, proprio per l'arrivo di una grande quantità di acqua di mare sospinta dal vento. Nel corso della mattinata, fortunatamente, la situazione è andata migliorando. Resta il fatto che Muggia è stata rimessa a dura prova dall'alta marea, con una situazione apparsa in alcuni momenti ancor più grave e preoccupante rispetto all'allerta gialla diramata dalla Protezione civile regionale fino alle 15 di ieri. Preoccupazione anche alla Società nautica "Giacinto Pullino", che ha sede lungo la costa sferzata dal maltempo: «Eravamo in apprensione ma per fortuna il pontile da cui mettiamo in acqua le imbarcazioni ha tenuto», ha raccontato il segretario del sodalizio Marco Finocchiaro: «In compenso stiamo ancora aspettando i soldi dell'acqua alta del 2019. Forse qualche domanda sui cambiamenti climatici e sugli eventi estremi sempre più ricorrenti dovremmo farcela». Sospiro di sollievo pure per Katja Mistero del supermercato "Tutto Pepe" di via Battisti: «Fortunatamente, nonostante la mareggiata, il nostro negozio non ha subito danni e abbiamo lavorato normalmente. Questa volta ci è andata bene».
Deposito con amianto. Sopralluogo di Polidori.
da "Il Piccolo"
lunedì, 23 gennaio 2023
Valle Delle Noghere
Luigi Putignano
«In una zona, in valle delle Noghere, esiste e permane un deposito, non si sa quanto in superficie e quanto interrato, di minerali di amianto». È parte del testo di una lettera inviata al sindaco, Paolo Polidori, dai consiglieri comunali Sergio Filippi e Roberta Tarlao che parlano di «trattamento messo in atto dalla ditta Teseco Bonifiche, che dovrebbe essere stato di "incapsulamento" del materiale asbestoso, e da qui la stesura sul terreno attraverso una probabile nebulizzazione a pioggia di prodotto incapsulante che non scongiura nessun pericolo e non rappresenta una soluzione se non provvisoria che continua a mettere in pericolo i residenti la zona». «È un procedimento periodico di incapsulamento delle fibre di amianto che va avanti da anni» ha spiegato Polidori. «Si tratta di una procedura cominciata nel 2009 dopo che, durante degli scavi, si sono accorti che c'era dell'amianto. Farò a breve un sopralluogo con Asugi e Arpa. Voglio tranquillizzare la popolazione, non c'è nessun tipo di emergenza e ringrazio i consiglieri per aver sollevato la questione».
Si apre il dibattito sui tributi in Consiglio a Muggia
da "Il Piccolo"
lunedì, 23 gennaio 2023
Verso la seduta – Giovedì all’ordine del giorno l’imposta immobiliare e la Tari dopo le polemiche seguite all’interruzione dell’incontro della Prima commissione
Luigi Putignano
Ritorna il Consiglio comunale giovedì 25 gennaio: si partirà con il question time alle 18. Dalle 18.30 sette punti all’ordine del giorno: approvazione del regolamento per l’applicazione dell’Ilia, acronimo di Imposta locale immobiliare autonoma, del nuovo regolamento comunale per l’applicazione della Tari, e delle aliquote dell’Ilia. Ecco le aliquote previste: fabbricati 1,06 %, fabbricati strumentali all’attività economica 0,96 %, abitazioni principali di categoria catastale A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze 0,60 %, fabbricati regolarmente assegnati dall’Ater 0,40 %, fabbricati locati a titolo di abitazione principale nel rispetto delle condizioni definite dagli accordi previsti dall’articolo 2 comma 3 della legge sui “Patti territoriali” 0,86 %, fabbricati rurali ad uso strumentale 0,10 %, aree fabbricabili 1,06 %, terreni agricoli 0,81 %. Questione, quella dei tributi, che doveva essere oggetto dell’incontro della prima commissione consiliare previsto la mattina del 18 gennaio, che poi non si è tenuto in quanto il consigliere comunale della lista civica “Muggia”, Maurizio Fogar, ha richiesto la verifica del numero legale e, preso atto dell’assenza di due componenti di maggioranza (Viviana Carbone e Fabio Postogna), ha annunciato l’uscita dall’aula di tutti i consiglieri di minoranza determinando l’insussistenza del numero legale e la chiusura della riunione. Un atto fortemente stigmatizzato dalla maggioranza in quanto erano presenti Franco Degrassi, Giulio Ferluga, Alcide Marco Salviato, Dario Grison, più gli esponenti della minoranza Riccardo Bensi, Dejan Tic, Sergio Filippi, Loris Dilena, oltre allo stesso Fogar. Infine, tre mozioni e una risoluzione all’ordine del giorno. La mozione sul Carnevale, quella sul rigassificatore a mare nel vallone, quella sulla riapertura della sala d’aspetto della stazione delle autocorriere oltre l’orario di esercizio degli esercenti, e la risoluzione sull’installazione di defibrillatori automatici esterni e sugli accordi con l’associazione Federfarma.
Addio a Fontanot, protagonista sui circuiti trial
da "Il Piccolo"
domenica, 22 gennaio 2023
Aveva vinto due titoli italiani. L'ultima gara a inizio ottobre in Francia. Il ricordo del figlio David e il cordoglio del Moto Club
Luigi Putignano
È scomparso, a soli 66 anni, Marino Fontanot, muggesano noto ai più per la sua passione per il trial, una specialità del motociclismo. «Un male improvviso - ha raccontato il figlio David, raggiunto al telefono - pare dovuto a una forte infezione. Lunedì faranno l'autopsia in quanto anche per la medicina d'urgenza è successo qualcosa di anormale, visto che la sera era stabile e poi è peggiorato nella notte». Noto sui circuiti trial dal 1989, l'ultima gara effettuata da Marino Fontanot era stata la competizione internazionale a squadre "Ventoux Trial Classic" svoltasi l'8 e il 9 ottobre scorsi a Malaucène in Francia. Nato il 27 aprile del 1956, era stato campione italiano GR5 trial Epoca nel 2015 e nel 2019. Lascia, oltre al figlio David, la moglie Alida Samez, il nipotino Dante e la nuora Valentina Tomini. Oltre al trial Marino aveva un'altra grande passione, ossia la pesca. Grande il cordoglio della comunità muggesana e triestina. «Oltre che per lo sport - ha spiegato il figlio David - mio padre era molto conosciuto a Muggia perché membro di una famiglia nota come i Fontanot: i miei nonni, ad esempio, hanno avuto in gestione il bar "Verdi" negli anni '70. Ex portuale come operatore presso l'area manutenzioni, dal 1982 fino al 2008, si occupava della manutenzione della parte meccanica delle gru». Tante le attestazioni di stima giunte alla famiglia in queste ore: il Moto Club Trieste 1906 ha voluto salutare «il nostro infermabile trialista che è stato stoppato per sempre da un male subdolo che insospettabilmente lo aveva minato. Diverse volte campione nel Triveneto, si era messo in evidenza anche in gare nazionali ed internazionali per poi, col passare degli anni, vincere due titoli tricolori nelle categorie vintage. Esponente della scuola trialistica cittadina degli anni '70/'80, Marino, esempio di riservatezza, semplicità e competenza sportiva aveva ottenuto anche nel 2022 pregevoli risultati nelle competizioni vintage». Anche Christian Valeri, fondatore di Infotrial.it, ha ricordato Fontanot, «appassionato triestino che, pur di correre, non si era mai fatto intimorire dai lunghi viaggi per raggiungere i campi gara. Profondo conoscitore del trial, era stato particolarmente attivo per promuovere, anche con il Moto Club Trieste, il nostro sport. Vogliamo ricordarlo ripensando anche al video che ci mandò per mostrarci la festa della sua pensione. Giornata di congedo nella quale si presentò con la moto e risalì alcune rampe di scale prima di festeggiare». «Ora lui - ha evidenziato il figlio David - sicuramente vorrebbe che le persone, i "muli" come li chiamava lui, che ha formato, portino avanti il discorso del trial, tenuto conto delle difficoltà soprattutto logistiche».
«Muggia, turismo lento una grande chance. Ma si cambi mentalità»
da "Il Piccolo"
sabato, 21 gennaio 2023
Criticità e punti di forza in chiave ricettiva analizzati ieri in sala "Millo" all'incontro co-organizzato da Viaggiare Slow
Luigi Putignano
«A Muggia tutto odora di mare: arenaria, vino, pesce, olio e sale». Così ha esordito ieri, riprendendo un passaggio di una guida di Muggia del 2012, Diego Masiello - sociologo, ispettore del Corpo forestale del Fvg e coordinatore del Centro didattico naturalistico di Basovizza - in occasione dell'incontro "Muggia e l'evoluzione dei suoi turismi" tenutosi nella sala convegni "Millo" e organizzato dall'Università della Terza Età "Dobrina", dall'Associazione Amici di Muggia Vecchia e da Viaggiare Slow. Accanto a lui c'era il con-relatore dell'incontro, Fabio Masi, attivo nel campo della comunicazione, della grafica e della fotografia, fondatore nel 2012 di Viaggiare Slow, che ha affrontato la parte legata al cicloturismo e al cosiddetto "turismo lento". Per inquadrare le potenzialità turistiche della Muggia di oggi - fatte appunto di mare e del suo richiamo, di flussi di turisti in arrivo da Trieste con il Delfino Verde e di offerte su misura proprio per chi vuole viaggiare slow - Masiello l'ha presa alla lontana: «Prospero Petronio nel 1681, nel suo "Memorie sacre e profane dell'Istria", quando scrive di Muggia, accenna a "... bonissime Ribolle, pretiose acque e ogli squisiti". Senza parlare poi delle saline, come quelle di Zaule, di cui poco o nulla si sa, anche a Muggia». L'excursus storico è passato quindi per «l'avvento dei vaporetti, che darà il "la" all'epoca balneare di Muggia agli inizi del secolo scorso». Masiello ha riportato inoltre nel suo intervento i punti di forza di Muggia turistica. Che sono «la posizione geografica tra Istria e Centro Europa, il patrimonio storico, architettonico, archeologico e religioso, il suo essere un crocevia gastronomico tra Adriatico e Carso, la presenza del campeggio a San Bartolomeo, di Porto San Rocco, di una cultura nautica e velica e del Carnevale muggesano», la cui esistenza è attestata «da documenti risalenti al 1420». Ma a Muggia non mancano neppure i punti deboli, che per il sociologo sono, tra gli altri, «la scarsa mentalità turistica e dell'accoglienza, la scarsa informazione», tra «segnaletica e promozione della città», nonché «la bassa ricettività alberghiera, la mancanza di una comoda zona di sosta camper, la scarsa attitudine all'innovazione, eccezion fatta per le novità Mitylus e Vitamaris». Le opportunità sono insomma da ricercarsi, per Masiello, «nello «sviluppo turistico sostenibile», ossia nello «sviluppo di sentieri, cammini e piste ciclabili», nell'«aumento delle offerte per i "turisti per caso" con il Delfino Verde», nella «possibilità di creare un branding del Comune». I rischi, infine, risiedono soprattutto nella «scarsa strategia turistica», dato che «i turisti che non sono coccolati non ritornano e non fanno arrivare altri turisti».
Dagli steward alla logistica: tutto pronto per il Carnevale
da "Il Piccolo"
venerdì, 20 gennaio 2023
L'affidamento dei servizi a Muggia
Luigi Putignano
È stata affidata a Muggia la gestione dei servizi logistico-operativi e di supporto agli eventi oltre che di quelli legati alla sicurezza e all'utilizzo degli steward in vista dell'imminente edizione invernale del Carnevale. «Le procedure riguardanti piani di sicurezza e steward si riferiscono a un bando già portato a compimento con un certo anticipo, con la relativa gara conclusa da almeno un paio di mesi, anche perché rappresentano la base su cui costruire tutta la manifestazione. Il bando in questione, da circa 20 mila euro, lo ha vinto la Gis Global Investigation Service», premette il vicesindaco con delega al Carnevale Nicola Delconte. Ma ora si può dire risolta anche la questione legata per l'appunto agli aspetti logistico-operativi: ad aggiudicarsi la gara è stata la Flash Agenzia di Pubblicità, con un'offerta di 49.166 euro Iva inclusa. Oltre a quello della Flash, entro le 12 di lunedì scorso erano arrivati altri due preventivi: quello della E_Factory di Trieste e quello della Ideal Project Factory di Concordia Sagittaria. Il preventivo della E_Factory ammontava a 57.900 euro più Iva, quello della società veneta a 25 mila, sempre Iva esclusa. Per quanto riguarda quest'ultima società, però, il responsabile del procedimento Massimo Ferretti, del Servizio gare, contratti, cultura e promozione della città del Comune di Muggia, ha rilevato che il preventivo presentato comprendeva solo la parte relativa a comunicazione, promozione e intrattenimento e la stessa società non era in grado di garantire la fornitura dei restanti servizi richiesti. «Inizialmente avevano risposto in sei - riferisce Delconte - poi sono rimasti appunto in tre». Si cominciano così a scaldare i motori per un'edizione che riporterà al centro dell'attenzione di muggesani e non, dopo la pandemia, le sfilate: non solo quella tradizionale della domenica, il 19 febbraio, ma anche quella dei ragazzi degli istituti comprensivi "Lucio" e "Bubnic", che si terrà venerdì 17 febbraio alle 10. Prevista pure una pagina ad hoc sul sito del Comune su cui saranno pubblicate tutte le informazioni pratiche relative al Carnevale, dalle ordinanze sulla viabilità all'organizzazione dei parcheggi, dal trasporto pubblico alle limitazioni previste.
L'organista di Capodistria nel Duomo di Muggia
da "Il Piccolo"
venerdì, 20 gennaio 2023
Il concerto di domenica
Luigi Putignano
Federico Mirko Butkovic, organista titolare del Duomo di Capodistria, si esibirà domenica alle 16 nel Duomo di Muggia. Il concerto è organizzato dall'Associazione degli sloveni di Muggia "Ferluga" con il contributo di Comune di Muggia, Zskd di Trieste e Parrocchia Santi Giovanni e Paolo di Muggia. Al "Mascioni" in dote al Duomo della cittadina istriana verranno eseguiti brani classici e non di compositori come Bach, Scarlatti, Premrl e Squillaci. «Al concerto benaugurale che quest'anno introduce con un po' di anticipo la Giornata della cultura slovena - così Fiorella Bencic dell'Associazione degli sloveni di Muggia - è consuetudine invitare pure un oratore. Quest'anno sarà il presidente dell'Associazione culturale ricreativa "Jadro" di Ronchi Karlo Mucci".
Quest'anno niente struttura in piazzale Alto Adriatico. L'opposizione tenta il pressing ma l'esecutivo tira dritto
da "Il Piccolo"
giovedì, 19 gennaio 2023
Alt al Palacarnevale. Il Pd: «Va previsto» La giunta di Muggia: «Priorità sicurezza»
Luigi Putignano
A poco meno di un mese dall'inizio dei festeggiamenti del carnevale muggesano, si accendono le polemiche relative al più importante evento della cittadina: è emersa nelle ultime ore l'uscita di scena del Palacarnevale in piazzale Alto Adriatico. A sollevare la questione è stato il consigliere comunale del Pd Francesco Bussani, secondo il quale «inspiegabilmente il vicesindaco Nicola Delconte, che ha la delega per la gestione del carnevale, ha annunciato che il Palacarnevale non si farà, nonostante questo fosse sempre stato considerato da tutti come un ottimo sistema per garantire lo spostamento delle persone dal centro storico dopo la chiusura dei pubblici esercizi». Motivo per il quale lo stesso Bussani ha presentato una mozione, sottoscritta da tutta l'opposizione, per chiedere alla giunta di tornare sui propri passi e prevedere l'installazione del Palacarnevale. Pronta la risposta sia di Delconte che del sindaco Paolo Polidori: «Una mistificazione il fatto che se non si mette in piedi il Palacarnevale si riduce l'appeal della manifestazione carnascialesca - ha detto Polidori - in quanto è solo una questione di sicurezza». «L'idea iniziale del Palacarnevale - così Delconte - è che doveva essere gestito dai locali del centro, in maniera tale che chiudessero lì per riaprire in piazzale Alto Adriatico. In realtà nel corso delle edizioni la gestione è stata molto complicata. L'idea è quella di ridurre sensibilmente l'utenza che porta notevoli problemi di sicurezza, richiamare le famiglie e tutti coloro i quali vedono nel nostro Carnevale un momento di festa sana, con la sfilata dei carri». Non solo: per il sindaco «l'obiettivo del Palacarnevale era quello di "tirar" fuori la gente dal centro cittadino, una volta terminati gli spettacoli in città, per farla defluire in un posto circoscritto e controllabile. Ma questo "modus operandi" ha anche attirato gente che aveva il solo scopo di divertirsi in maniera poco ortodossa, pericolosa per sé e per gli altri. Quindi il problema non è l'idea di quello che doveva essere il Palacarnevale ma quello che è diventato poi negli anni». Insomma l'obiettivo è quella di riportare a Muggia lo spirito carnascialesco originario, puntando sugli eventi clou, dal "ballo della verdura" alla sfilata dei carri. «Dobbiamo ritornare al Carnevale spontaneo e genuino di Muggia. Il focus è quello di tornare alle famiglie. Mi piacerebbe assistere a un Carnevale con gente diversa, disposta a divertirsi in maniera sana», ha sottolineato Delconte. Si comincia giovedì 16 febbraio alle 17 in piazza Marconi con il "ballo della verdura" e la consegna delle chiavi della città al Re Carnevale, Giovanni Derin. Domenica 19 febbraio, alle 13, è prevista la grande sfilata di tutte le compagnie a cui seguiranno le premiazioni: «Dalle 18 - ha spiegato il vicesindaco - avremo quindi musica in piazza, che non significa assolutamente che ci sarà un "discoteca" perché non è quello che cerchiamo». Lunedì 20 febbraio, alle 17, è prevista la megafrittata offerta dalla Confartigianato, martedì 21 la consegna dei 4 trofei principali, della maschera d'oro e la classifica delle bande. Infine, mercoledì 22 si celebreranno i "funerali" del 69.o Carnevale muggesano.
Niente numero legale: seduta interrotta e polemica a Muggia
da "Il Piccolo"
giovedì, 19 gennaio 2023
Prima commissione
Luigi Putignano
Saltata la seduta della Prima commissione consiliare convocata ieri mattina. Il consigliere della lista "Muggia", Maurizio Fogar ha richiesto la verifica del numero legale e preso atto dell'assenza di due componenti di maggioranza ha annunciato l'uscita dall'aula di tutti i consiglieri di minoranza determinando la chiusura della riunione. «Per l'ennesima volta la maggioranza che pure ha la responsabilità di garantire i numeri per il funzionamento degli organi istituzionali non è in grado di farlo», ha detto Fogar. Piccata la replica del sindaco Paolo Polidori: «L'ormai conclamato e indiscusso condottiero dell'opposizione, il consigliere Fogar, ha oggi chiesto la verifica del numero legale all'inizio della commissione consiliare convocata per trattare importanti argomenti in materia di tributi. Erano presenti 16 consiglieri, quindi il numero legale era abbondantemente soddisfatto. A riunione iniziata, i consiglieri di opposizione si sono defilati, e quindi il presidente ha dovuto dichiarare chiusa la seduta. Pensare di portare avanti gli interessi di Muggia e dei cittadini, continuando a disertare le commissioni, le audizioni e le votazioni in Consiglio comunale, è quanto di più irresponsabile possa essere additato a un consigliere eletto». Per il capogruppo della Lega, Giulio Ferluga, «l'opposizione, pensando di arrecare un danno alla maggioranza, in realtà si è data la zappa sui piedi da sola, perdendo l'occasione di approfondire temi importanti».
Hot spot per i migranti lungo il confine anche Muggia dice no
da "Il Piccolo"
mercoledì, 18 gennaio 2023
Il sindaco Polidori: «Non abbiamo una struttura adeguata» E da Trieste Dipiazza indica Palmanova, che risponde picche
Marco Ballico
Non a Trieste, e nemmeno a Muggia, dicono Roberto Dipiazza e Paolo Polidori. Palmanova può invece essere la sede ideale, secondo il sindaco di Trieste, a cui però il collega palmarino Giuseppe Tellini risponde in modo netto: «Non siamo disponibili. Mi auguro che quella di usare Palmanova come Centro di accoglienza regionale non sia la linea di Massimiliano Fedriga e della giunta regionale». Il collega di Gorizia, Rodolfo Ziberna, senza entrare nel merito dei siti, dice che sì, «acqua, elettricità e riscaldamento li puoi portare in fretta un po' ovunque sul territorio». Sono le reazioni dei primi cittadini all'ipotesi hotspot per la gestione dell'immigrazione, di cui si è parlato sabato a Trieste nel vertice sulla sicurezza con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Non solo una richiesta del presidente della Regione Fedriga e di Dipiazza, ma qualcosa già di concreto se il Viminale ha dato mandato alla Prefettura di individuare una struttura che possa servire a fronteggiare gli arrivi straordinari dalla rotta balcanica. Una struttura "volano", ha precisato il nuovo capo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione Valerio Valenti, ex prefetto di Trieste, un luogo per la prima accoglienza, le procedure di identificazione e un'ospitalità di breve durata per 150-200 persone. «Ne parlo da una quindicina d'anni e non posso che ribadire il mio favore a questa soluzione, visto il disastro dell'accoglienza diffusa tanto cara alla sinistra», dichiara Dipiazza nel suggerire però di allontanarsi da Trieste (Valenti ha parlato di una ricerca da fare lungo i 30 chilometri della frontiera triestina). «A Banne ho una caserma distrutta, in via Rossetti faremo il campus per le superiori. Si vada nella Bassa friulana, in particolare a Palmanova - sollecita il sindaco -, lì dove vivevano migliaia di militari, e non avremo difficoltà a trovare un paio di posti adatti ad assistere, per pochi giorni, persone che altrimenti girano per le città col coltello e spacciano». Pure Polidori, il sindaco di Muggia, invita a non guardare a casa sua: «Non abbiamo la struttura adeguata per questo tipo di accoglienza. Meglio sarebbe individuare un'area non a ridosso del tessuto urbano. Fermo restando che l'hotspot va bene, ma solo in un contesto in cui si tolga l'accoglienza diffusa». E così la pensa anche l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti: «L'ipotesi dell'hotspot c'è, ma è subordinata a iniziative mirate a non fare arrivare gli immigrati sul territorio. Quindi, al momento, rimaniamo concentrati su riammissioni, pattuglie miste e altri accordi con i Paesi della rotta balcanica». E s'infiamma il dibattito politico. Per Verdi e Sinistra Fvg «la destra» vuole «creare strutture destinate a sovraffollamento». Il capogruppo Pd in Regione Diego Moretti definisce «centrodestra e Lega» «senza vergogna: furono loro nel 2019 a promettere a Gradisca l'apertura di altre 4 strutture come il Cpr nel resto della regione, promesse perse nella nebbia». Da FdI Claudio Giacomelli addita gli «slogan vuoti e buonisti della sinistra», sì a «politiche di lungo periodo tendenti a scoraggiare partenze per il continente»». Il capogruppo del Patto e candidato del centrosinistra in pectore Massimo Moretuzzo rilancia: la proposta hotspot «è la certificazione del fallimento della politica della destra sul tema migranti».
L'hotel fantasma di Montedoro alla nona asta
da "Il Piccolo"
martedì, 17 gennaio 2023
Il liquidatore Montesano scende a 635 mila euro, il 10% di quello che nel 2019 era il valore iniziale. Buste entro il primo marzo
Massimo Greco
Sarà la prova del nove: Matteo Montesano, non dimentico delle primarie nozioni matematiche, spera che quest'ennesima asta dell'albergo "fantasma" a Montedoro, dietro il centro commerciale aperto nel 2009, dia i frutti invano attesi dal marzo 2019. Il commercialista triestino, professionista delegato alla vendita dell'immobile, ritiene che vi siano le condizioni per piazzarlo: lo mette sul mercato a 845.000 euro, che possono scendere fino a 635.000. Un valore che rappresenta quasi esattamente il 10% della stima iniziale, quando si era partiti da 6,3 milioni. Offerte presentabili fino al mezzogiorno del 1° marzo, asta teleatica alle 16 del giorno successivo.Questo sarà il nono esperimento d'asta, da qui il witz iniziale. Gli otto tentativi precedenti non sono riusciti a scalfire il disinteresse degli operatori nei confronti di questo "scheletro" di cemento armato non lontano dalle Noghere e dalla Grande viabilità, situato nel territorio comunale di Muggia.Una storia che nel 2023 toccherà i 13-14 anni: la srl Elide, domiciliata a Castelnuovo di Sotto in provincia di Reggio Emilia e afferente al mondo cooperativo, era intenzionata a farne un albergo di cinque piani, dotato di una "spa". Le cose procedettero zoppicando, gravate da un'ipoteca concertata da una buona fetta di mondo creditizio-assicurativo (Carige, Bper, Banco di Sardegna, Monte dei paschi, Intesa San Paolo, Unipol, Bnl, Cassa di risparmio Parma e Piacenza, Banco popolare). Fu Mps a promuovere il pignoramento per 8,5 milioni quando era scoccato l'autunno 2016.La struttura è al grezzo, l'eventuale acquirente non è tenuto a perseguire nell'obiettivo ricettivo-commerciale, volendo può anche demolire quello che venne edificato fino a una decina di anni orsono. Un'occhiata alle dimensioni: superficie catastale di 17.000 metri quadrati, che, arrampicandosi sui vari livelli dello stabile, raggiunge i 32.000 mq. Al commerciale ne vanno 19.000, alla destinazione terziaria 5.200, ai locali tecnici 1000, ai parcheggi 6.700. Ai quali vanno aggiunti un paio di magazzini, sei vani e locali tecnici, un lastrico solare. Si rammenta infine che nel dicembre 2021, quando si era arrivati al settimo tentativo, i 12 cespiti erano stati provvisoriamente aggiudicati ma poi emersero problemi e il momentaneo proprietario si ritirò.
La "Pullino" da Isola a Muggia: un libro ne omaggia la storia
da "Il Piccolo"
martedì, 17 gennaio 2023
Giovedì alla "Guglia" si ripercorreranno le vicende della società nautica in vista del centenario, dall'esodo alla ricostruzione, attraverso il volume curato dal presidente del Panathlon Stener
Luigi Putignano
Rasenta ormai il secolo la storia della società nautica "Giacinto Pullino", nata a Isola d'Istria nel 1925 e risorta dapprima a Trieste nel '60 e quindi a Muggia nel 1967, diventandone un'importante punto di riferimento sportivo. Giovedì alle 17, alla biblioteca civica "Guglia", Franco Stener, presidente del Panathlon Club di Trieste, attraverso il suo libro "Società nautica Giacinto Pullino 1960- 1975, dalla ricostituzione al cinquantenario ricordando la casa madre", edito dall'Unione degli Istriani, ne ripercorrerà appunto le tappe triestine e muggesane. «Come società - spiega Fabio Vascotto, presidente della "Pullino" - apprezziamo molto il lavoro di Stener, già nostro atleta, dirigente e storico. Nel suo libro tratta un periodo storico molto importante della ricostituzione della società, avvenuto dopo l'esodo da Isola d'Istria, dove venne fondata nel 1925. Tale ricostituzione avvenne nel 1960, per volontà di molti dirigenti isolani, su spinta della vittoria olimpica di Nino Benvenuti, isolano pure lui, ottenendo nei primi anni l'ospitalità di alcune società triestine, fino poi all'insediamento a Muggia nel '67 dove la società ha messo solide radici, contribuendo in modo significativo alla crescita attraverso lo sport di tanti bravi giovani, sulle orme dei nostri padri fondatori che vinsero con il mitico "quattro con" societario le Olimpiadi di Amsterdam del 1928».E il trionfo di Amsterdam lo ricorda anche l'autore del libro: «La "Pullino" - così Stener - venne fondata il 10 settembre 1925 a Isola d'Istria e nel 1928, alle Olimpiadi di Amsterdam, vinse la medaglia d'oro nel canottaggio nella specialità del "quattro con" grazie all'equipaggio formato da Valerio Perentin, Giliante D'Este, Nicolò Vittori, Giovanni Delise e Renato Petronio, monopolizzando la stessa specialità negli anni seguenti. Pur con alcune sostituzioni, l'equipaggio portò infatti a casa altri quattro titoli europei tra il 1929, il 1932, il 1933 e il 1934, chiudendo il suo ciclo ai Giochi di Berlino nel 1936».«La seconda guerra mondiale - sottolinea ancora Stener - interruppe le attività, sconvolgendo uomini e cose, senza però riuscire a eliminare del tutto quanto fatto in precedenza. In seguito all'esodo della gran parte delle genti istriane, la società venne ricostituita a Trieste il 3 novembre 1960 come società nautica "Giacinto Pullino" sempre a ricordo del "padre" della sommergibilistica italiana. Alla fine del 1967 si trasferì a Muggia con le sue poche cose, al civico 17 di via Cesare Battisti 17, per poi trasferirsi in un nuovo edificio, poco distante, inaugurato sabato 17 ottobre 1981».Il volume di Stener raccoglie dunque per la prima volta, globalmente e minuziosamente, la storia della ricostituzione del sodalizio dal '60 fino al cinquantenario del 1975. Il tutto in vista del centenario della storica società, ormai alle porte, che si celebrerà appunto nel 2025.
Lavori e disagi fra Vanisella, Lazzaretto e Punta Sottile
da "Il Piccolo"
lunedì, 16 gennaio 2023
I cantieri a muggia
Luigi Putignano
Nuovi lavori e conseguenti disagi, per quanto riguarda la viabilità, in questi giorni a Muggia. Per scavi finalizzati a interventi di ricostruzione di impianti per conto di E-distribuzione, la Pmd Energia ha richiesto l'istituzione dalle 8 alle 18, fino al 21 aprile, del senso unico alternato con restringimento di carreggiata regolamentato da semafori o/e movieri a Lazzaretto tra il civico 1 e strada per Lazzaretto, in strada per Lazzaretto tra l'intersezione con Lazzaretto e quella con Punta Sottile, nonché a Punta Sottile tra l'intersezione con strada per Lazzaretto e il civico 16. Inoltre, per lavori di scavo in carreggiata per un nuovo allaccio idrico, AcegasApsAmga ha richiesto la chiusura, per cinque giornate lavorative, della carreggiata prima del civico 10 di località Vanisella, dalle 8 alle 17, nel periodo compreso tra il 9 gennaio e il 12 febbraio. Sarà cura dell'impresa esecutrice apporre la segnaletica con 48 ore di anticipo.
Progetto affidato dalla giunta Polidori a un professionista locale L'obiettivo è sostituire la struttura in corten con un'altra in pietra
da "Il Piccolo"
lunedì, 16 gennaio 2023
Un nuovo infopoint a Caliterna: via all'iter per l'ok paesaggistico
Luigi Putignano
È da tempo che la struttura di piazzale Caliterna, che dovrebbe ospitare l'infopoint di Muggia, fa acqua da tutte le parti. Negli anni la costruzione in acciaio corten ha ospitato un po' di tutto. L'ufficio del commercio, la Pro loco, la filiale di Federconsumatori. Fino, appunto, all'infopoint e ai locali per il "rent a bike". Ora, ne sono consapevoli in Municipio, è arrivato il momento di intervenire in quanto l'immobile, esposto peraltro alla bora sul lato della costa, presenta una serie di importanti fessurazioni e infiltrazioni d'acqua. Tanto che, nel corso della passata stagione estiva, il punto informativo, gestito da Abaco, ha dovuto traslocare in piazza Marconi. Alle sue spalle c'è anche un molo difficilmente utilizzabile, se non sistemato accuratamente, proprio per la sua esposizione agli agenti atmosferici. Il sindaco Paolo Polidori, in occasione dell'ultima intervista al Piccolo, aveva parlato proprio della necessità di mettere mano al comprensorio di Caliterna, molo compreso, per renderlo oltretutto il punto d'arrivo del "Delfino Verde" da Trieste e il punto di partenza di una nuova linea in progetto tra il piazzale, punto strategico a ridosso del centro storico e dotato di parcheggio scambiatore, la ciclabile che in futuro collegherà Muggia alla Parenzana (e a Trieste) e il gettonatissimo parco balneare di Acquario. «Sarebbe auspicabile l'utilizzo della pietra muggesana al posto di un materiale come il corten», aveva dichiarato Polidori. E difatti è stata ora affidata all'architetto muggesano Fabrizio Furlan, dietro il corrispettivo di 2.918,24 euro, oneri previdenziali e Iva compresi, la redazione della pratica amministrativa volta al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica per la manutenzione straordinaria dell'edificio di Caliterna.Le prestazioni professionali di cui è stato incaricato l'architetto Furlan riguarderanno il rilievo dettagliato delle aree, la restituzione grafica, la redazione della documentazione di progetto in adeguata scala con dettaglio analogo al progetto definitivo, compreso il fotoinserimento, nonché la relazione paesaggistica semplificata, al fine dell'ottenimento dell'autorizzazione da parte della Soprintendenza. Giova ricordare che il Comune di Muggia ha in concessione il comprensorio, appartenente al Demanio marittimo, corrispondente al lato mare di piazzale Caliterna, che comprende appunto il molo e la palazzina adibita a infopoint turistico. Quindi spettano al Comune, in qualità di concessionario, tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. E, come si è detto, dai sopralluoghi degli uffici competenti, è emersa una situazione di degrado dei rivestimenti esterni in corten, che ha comportato negli anni copiose infiltrazioni nei locali interni, con particolare riferimento agli elementi a sbalzo della facciata Sud. La scelta compositivo-architettonica adottata a suo tempo nella progettazione dell'immobile e i materiali scelti per la sua esecuzione, il corten per l'appunto, si sono insomma inidonei rispetto alla collocazione. Motivo per il quale, in presenza di un intervento di manutenzione straordinaria, il Comune non intende ripristinare le parti deteriorate sostituendole con gli stessi materiali di prima e punta nel contempo a rimuovere, oltre ai rivestimenti ammalorati, pure le travi a sbalzo. Ma prima serve l'ok burocratico. Ed è a questo che serve l'incarico affidato al professionista muggesano dal Comune.
Si rimette in moto il Carnevale: a Muggia 13 spazi per chioschi
da "Il Piccolo"
domenica, 15 gennaio 2023
Arriva la 69.a edizione. Il Comune ha pubblicato l'avviso per assegnare le aree dove gli operatori commerciali potranno somministrare alimenti e bevande
Luigi Putignano
Il Carnevale muggesano, dopo due anni di difficoltà causa pandemia e guerra, scalda i motori in vista dello svolgimento previsto dal 16 al 22 febbraio. A tal proposito è stato pubblicato l'avviso per l'assegnazione degli spazi in occasione della kermesse carnascialesca che quest'anno giunge alla 69° edizione. Si tratta di siti prioritariamente destinati alla somministrazione di alimenti e bevande: saranno tredici, collocati in piazzale Caliterna (otto), in piazza della Repubblica (quattro) e in piazzetta Galilei (uno). Possono partecipare alla selezione i soggetti che non siano operatori commerciali operanti tra le calli e le vie del centro storico, oltre che in largo Nazario Sauro, lungo il Mandracchio, in via Roma, via Tonello, via Frausin e via Battisti. Per partecipare sarà data la priorità, nell'ordine, alle Compagnie del Carnevale muggesano, alle associazioni senza scopo di lucro del territorio, agli operatori del territorio comunale non situati nel centro storico, oltre che ad altre aziende non situate nel territorio municipale, dando sempre precedenza alla somministrazione di alimenti e bevande. Per l'assegnazione degli spazi, in caso di domande in eccesso rispetto alle disponibilità, sarà data priorità alle associazioni con sede legale a Muggia o che vi operano, si terrà conto del numero di partecipazioni alle edizioni precedenti della manifestazione, si valuterà l'ordine cronologico di invio della domanda. Sarà a carico dell'assegnatario l'allestimento dello spazio assegnato con strutture proprie o a noleggio, purché certificate e a norma, mentre sarà cura del Comune eseguire l'allacciamento alla rete elettrica se necessario. La domanda di assegnazione dello spazio, reperibile sul sito www.comune.muggia.ts.it, dovrà essere inviata all'indirizzo Pec comune.muggia@certgov.fvg.it entro e non oltre le 10 di lunedì 23 gennaio. A seguito dell'assegnazione del posto dovrà essere versato l'importo, pari a 300 euro per le associazioni senza scopo di lucro e 400 euro per gli altri operatori commerciali, entro il 10 febbraio 2023. A seguito dell'assegnazione dello spazio espositivo, sarà cura dell'espositore provvedere all'inoltro della documentazione relativa all'Azienda sanitaria - in caso di vendita e somministrazione di alimenti e bevande - tramite lo Sportello unico attività produttive della Regione Fvg. Nei prossimi giorni saranno approfonditi con il vicesindaco e assessore al Carnevale, Nicola Delconte, quali saranno le novità di questa nuova edizione del Carnevale.
Regolamento del Consiglio: l'opposizione dà battaglia
da "Il Piccolo"
sabato, 14 gennaio 2023
Luigi Putignano
Sono tre le mozioni che Maurizio Fogar della Lista civica Muggia fa sapere di aver presentato in vista del prossimo Consiglio comunale. La prima mozione, firmata effettivamente da tutti i consiglieri di minoranza, chiede la modifica del comma 4 dell'articolo 20 del Regolamento che riguarda la sede delle adunanze del Consiglio stesso. La seconda mozione, sottoscritta invece dal solo Fogar, sostiene il "no" al rigassificatore Snam a mare nel Vallone di Muggia. La terza mozione chiede quindi di «superare la disparità comportamentale sull'utilizzo della sala del Consiglio e degli spazi comunali».Fogar inoltre, in riferimento alla riunione della Prima commissione prevista mercoledì prossimo alle 9.30, anticipa che «dopo l'appello dei presenti, e considerata l'eventuale assenza di qualche componente della maggioranza, chiederò la conta del numero legale e quindi uscirò dall'aula».
Muggia verso le regionali: Delconte guida i papabili
da "Il Piccolo"
sabato, 14 gennaio 2023
Le possibili candidature in vista del voto d'inizio aprile
Luigi Putignano
Le elezioni regionali di aprile sono sempre più vicine. E anche a Muggia, anche se non in misura così invasiva come a Trieste, il voto per il rinnovo dell'aula di piazza Oberdan potrebbe incidere sulla composizione della giunta Polidori e dello stesso Consiglio comunale. Il primo profilo in "odor" di candidatura è quello del meloniano Nicola Delconte, vicesindaco con delega a Cultura e Carnevale, che in occasione delle scorse amministrative del 2021 fu il più votato in assoluto in riva al Mandracchio con 174 preferenze raccolte: il suo partito passò dal 5,7% del 2016 al 16,6% e contribuì pesantemente alla vittoria del sindaco leghista Paolo Polidori, il quale - davanti all'ipotesi di un suo ritorno in Regione - ha già confermato più volte di volersi concentrare su Muggia. «Personalmente - così Delconte - rimango a disposizione del mio partito per candidarmi alle regionali. Come sempre Fdi saprà trovare i migliori candidati espressione del nostro territorio». Quello del vicesindaco muggesano è certamente un nome che può portare in dote un seguito importante, tenuto anche conto dell'ottimo risultato ottenuto di recente dalla neodeputata meloniana Nicole Matteoni proprio a Muggia. Il coordinatore di FdI Claudio Giacomelli, per ora non commenta. Anche l'assessore al Bilancio Andrea Mariucci conferma di essere a disposizione di Fi ma per ora nulla si vede all'orizzonte. Altro papabile candidato è l'ex vicesindaco e candidato sindaco alle scorse amministrative muggesane, il dem Francesco Bussani, membro della segreteria provinciale Pd: «Non ho preso una posizione - spiega Bussani - e se dovessero chiedermi di mettermi a disposizione valuterò». Assicura invece di non essere interessato alla corsa per piazza Oberdan il renziano Dejan Tic, eletto consigliere comunale con la Lista Bussani: «L'impegno che ho preso con gli elettori è proprio quello di impegnarmi in questi cinque anni per la mia comunità». Tra gli ex protagonisti della politica locale, un "no" certo è quello di Stefano Decolle: «Nessuna mia candidatura per queste regionali». Pesa il "congelamento" della restituzione della tessera del Pd, condiviso, come confermato da Decolle, «con il segretario locale Alessio Grahonia. Intanto non ho più alcun contatto con il Pd da ormai due mesi». L'ex prima cittadina Laura Marzi infine non si sbilancia: «Una candidatura potrebbe esserci nel caso in cui Open Fvg si presentasse con una lista autonoma».
Terreno colorato di rosso in zona Noghere «Intervento per la presenza di amianto»
da "Il Piccolo"
venerdì, 13 gennaio 2023
Residenti in allarme. Interrogazione dell'opposizione in Comune a Muggia. Il chiarimento del sindaco Polidori
Luigi Putignano
Una zona ben delimitate della Valle delle Noghere colorata di rosso, nei pressi di via Flavia di Stramare, dopo che un mezzo della ditta "Teseco Bonifiche" con personale accuratamente bardato ha sversato del liquido, rosso appunto, sul terreno. Gli abitanti della zona l'hanno notato e ora vogliono capire di cosa si tratti. I residenti hanno quindi segnalato il tutto al consigliere comunale di Muggia Sergio Filippi, capogruppo del Comitato Noghere - No Laminatoio e anche'egli abitante nei pressi dell'area in questione, il quale ha presentato un'interrogazione rivolta al presidente del Consiglio comunale e sindaco di Muggia, Paolo Polidori, firmata anche dalla consigliera Roberta Tarlao, capogruppo della civica "Meio Muja", e dal consigliere Francesco Bussani, capogruppo del Pd. «In data 4 gennaio - così l'interrogazione - veniva osservata da alcuni abitanti della zona, un'attività lavorativa nello spazio della Valle delle Noghere adiacente le abitazioni». «Tale attività - prosegue il testo - aveva come protagonisti degli operai ed un mezzo d'appoggio con la scritta "Teseco Bonifiche"», l'azione «veniva osservata e fotografata dai residenti e si notava che il terreno veniva colorato con un liquido rosso». Motivo per il quale con l'interrogazione si chiede al sindaco di fornire informazioni, anche per la popolazione residente nelle vicinanze dell'area, sull'insussistenza di pericoli per la salute dei cittadini, sulla specificità, nella localizzazione colorata in rosso, dei materiali sotterrati, sul prodotto di colore rosso steso sul terreno, sulla sua eventuale nocività, e sugli effetti che esso potrebbe provocare ai residenti considerato che gli operatori risultavano bardati, per la loro sicurezza, con delle tute di protezione. Al primo cittadino i consiglieri chiedono di vigilare attraverso contatti con la proprietà delle aree affinché quanto sta avvenendo non abbia ripercussioni dannose in termini di salute sui residenti.«Nell'area identificata è presente amianto - ha spiegato Polidori -, ho allertato il Coselag in quanto la questione non è di competenza del Comune di Muggia. Per quel che concerne Asugi mi hanno detto di non sapere di autorizzazioni richieste. Farò delle ulteriori verifiche per avere la situazione sotto controllo». L'area in questione non rientra tra quelle industriali inquinate nell'ambito del progetto Posidon (Polluted site decontamination) finanziato dal programma Horizon 2020 dell'Unione europea e coordinato da Area Science Park. Lo scorso aprile l'Autorità portuale ha consegnato due aree inquinate localizzate nella zona industriale della Valle delle Noghere del Comune di Muggia, per la sperimentazione di due nuove tecnologie prototipali per la decontaminazione dei suoli. Uno dei due consorzi capitanato, appunto, da Teseco ha ideato e sviluppato la tecnologia "Soil-Omic" che prevede processi biologici e chimico-fisici integrati, finalizzati alla decontaminazione di suoli e acque sotterranee da inquinanti organici e inorganici tramite formulazioni biologiche basate sull'integrazione di metagenomica e ingegneria ambientale. Ma l'area assegnata è situata nei pressi di strada delle Saline, mentre quella con amianto oggetto della colorazione rossa, che a quanto riportano i residenti viene effettuata tre volte l'anno, è verso via Flavia di Stramare, a ridosso di un nutrito gruppo di abitazioni
Rifiuti e vestiti abbandonati in tre mesi 2,5 tonnellate raccolte fra Noghere e Ospo
da "Il Piccolo"
giovedì, 12 gennaio 2023
Le tracce "tangibili" della rotta balcanica
Luigi Putignano
Ammonta a due tonnellate e mezzo la mole di indumenti e rifiuti abbandonati dai migranti di passaggio raccolti in sei diversi interventi di pulizia effettuati tra ottobre e dicembre in diverse aree verdi periferiche di Muggia. Un'operazione, questa, resa possibile da fondi regionali "ad hoc", poco meno di 20 mila euro, che consentiranno all'amministrazione Polidori di continuare nei prossimi mesi in questo piano di "bonifica". Insieme ad abiti, scarpe, zaini, avanzi di cibo e altri scarti, sono stati rinvenuti, ed eliminati, i residui di una serie di bivacchi tra laghetti delle Noghere e Rio Ospo. L'importo complessivo stanziato dalla Regione è per la precisione di 18.118 euro e i rifiuti vengono raccolti da una cooperativa di Trieste. L'area che presenta la situazione più problematica - fa sapere il Comune di Muggia - è sicuramente quella delle Noghere. D'ora in poi gli interventi saranno intensificati, con una pulizia a settimana, fino a metà maggio. «È come svuotare il mare con un bicchiere», l'amaro commento del sindaco di Muggia Paolo Polidori: «Nonostante i fondi regionali e l'impegno del Comune, la quantità di vestiti abbandonati è in crescita. Ciò è dovuto al fatto che le organizzazioni criminali, che lucrano enormemente dal business della rotta balcanica, mettono a disposizione di chi attraversa il confine i vestiti di ricambio. Indossati i quali, chi percorre questi sentieri fino ad arrivare a Trieste, per iniziare l'iter dell'accoglienza, abbandona quelli vecchi. Non è possibile, tuttavia, perpetrare questa situazione. Non è possibile che il nostro territorio venga deturpato sempre più da montagne di rifiuti abbandonati, e che si lascino i comuni alla mercé del ricatto della finta e ipocrita accoglienza, che va ad ingrassare chi lucra anche con i soldi degli stessi migranti».
Muggia, quartiere isolato dopo un incidente
da "Il Piccolo"
giovedì, 12 gennaio 2023
Coinvolti un mezzo della nettezza urbana e un'auto: due feriti. Chiusa la strada a Sant'Andrea e niente telefon
Luigi Putignano
È stata una mattinata critica, quella di ieri, alle porte di Muggia. È infatti di una strada chiusa per ore, di una serie di abitazioni rimaste isolate senza telefono né internet e soprattutto di due feriti, fortunatamente giudicati alla fine non gravi, il bilancio dell'incidente che ha coinvolto un auto e un mezzo della nettezza urbana, come confermato nel corso della giornata dalla comandante della Polizia locale Mariagrazia Vergerio. I fatti. Ieri, intorno alle 9, il mezzo della società che gestisce l'asporto dei rifiuti sul territorio è finito contro un muro in località Sant'Andrea, provocando il danneggiamento di un palo della Telecom, parzialmente abbattuto. Nell'incidente è rimasta coinvolta un'auto che procedeva dietro alla nettezza urbana.Due, come detto, le persone che sono state assistite dal personale sanitario per le ferite riportate: una donna a bordo dell'auto e un operatore che si trovava nella parte posteriore del mezzo. L'incidente, stando alle ricostruzioni, sarebbe da attribuire all'improvvisa perdita di controllo da parte di uno dei conducenti. Per cause in corso di accertamento, il mezzo per la raccolta delle immondizie ha proseguito la propria corsa in un tratto di strada caratterizzato da una pendenza accentuata fin contro il muro dove era installato appunto il palo della Telecom. A riportare una serie di lesioni sono stati, si diceva, sia la donna al volante dell'auto sia un operatore, che in quel momento stava sul predellino posteriore del mezzo di servizio. A dare l'allarme, attraverso il numero unico di emergenza 112, è stato un passante. L'incidente inizialmente era parso molto grave, tanto che dalla centrale erano state inviate immediatamente sul posto due ambulanze in codice rosso. Fortunatamente le due persone coinvolte hanno riportato ferite giudicate non gravi e sono state trasportate all'ospedale di Cattinara per gli accertamenti del caso in codice verde. L'area interessata è stata transennata per questioni di sicurezza, restando chiusa al traffico per l'intera mattinata. Sul posto i Vigili del fuoco, la Polizia locale, gli operai del Comune di Muggia, il sindaco Paolo Polidori e l'assessore Elisabetta Steffè. Nel pomeriggio i Vigili del fuoco, con il supporto della Polizia locale, hanno messo in sicurezza la strada ripristinando così anche la circolazione per le auto di chi abita in zona. A causa del parziale abbattimento del palo Telecom le case del circondario sono rimaste però isolate per quel che concerne la linea telefonica in attesa delle riparazioni necessarie.
Blasotti nella cucina che fu sua per 24 anni. La storica "Risorta" ritrova il proprio chef
da "Il Piccolo"
mercoledì, 11 gennaio 2023
Il celebre locale sul Mandracchio a Muggia punta su un grande ritorno: «I nostri piatti? Mix di tradizione e innovazione»
Luigi Putignano
È un ritorno alle origini - caratterizzato da una spinta verso l'innovazione accompagnata appunto a una forte attenzione per la tradizione - quello che sta vivendo la storica "Trattoria Risorta" di Muggia, gestita dal marzo dello scorso anno dall'imprenditore locale Henry Demarco. Il nuovo chef del celebre locale sul Mandracchio è infatti Stefano Blasotti, nativo di Gemona e formatosi alla corte di Gualtiero Marchesi, il quale è così tornato alla sua "Risorta", dove era arrivato nel '92 e ci era poi rimasto anche come imprenditore fino al 2016. «Questo - racconta lo chef - è un locale che è parte della storia della ristorazione muggesana. Basti pensare che è sorto addirittura nel 1890. Fu la famiglia Frausin che lo lanciò e lo gestì fino agli anni '30. Di fronte al locale c'era l'approdo dell'imbarcazione che arrivava da Trieste, il Delfino verde di allora. Attorno agli anni '50 la trattoria fu presa in gestione dalla famiglia Marussi che portò avanti l'attività fino agli anni '80, quando subentrò Dante Bertoldini, che se ne occupò fino alla sua morte, nel 2006. Io, infine, nel 2016, per motivi personali, ho venduto l'attività e ho fatto altre esperienze sia a Trieste che a Muggia. Ora chiudo il cerchio e torno alla "Risorta". Molto soddisfatto di questo ritorno è Demarco, il titolare di oggi, amministratore unico della società "Pane e pizza": «Lo chef Blasotti ha fatto la storia gastronomica di questa cittadina, per noi è motivo di orgoglio che sia tornato nel posto che gli ha dato tante soddisfazioni. Noi ci teniamo a fare bene ed è un bel ritorno al passato». Ma quale cucina presenterà Blasotti? «Vogliamo lavorare sulla cucina classica, innovandola e alleggerendo quindi tutta la parte più grassa, che una volta si usava, con le nuove tecniche a disposizione, senza appunto snaturare la tradizione», spiega lo chef . La "Trattoria Risorta" tra il 2008 e il 2009 aveva ottenuto anche i quattro cappelli dalla prestigiosa guida Gault&Millau: «È stato il periodo - ricorda ancora Blasotti - in cui sono stati fatti gli sforzi maggiori per ottenere una serie di importanti riconoscimenti. Ora si riparte con un grande bagaglio di esperienze accumulate nel tempo. Ce la metteremo tutta per proseguire verso altri traguardi». L'obiettivo, insomma, è proseguire nel percorso di crescita di questa storica trattoria, come assicura Demarco: «Da marzo abbiamo già ottenuto degli ottimi risultati, in particolare con una buona stagione estiva. Vogliamo fare un passo in avanti, motivo della nuova collaborazione con lo chef. Vogliamo collocarci sicuramente nella fascia medio-alta della ristorazione. Abbiamo una cinquantina di coperti all'interno e una terrazza esterna con un altro centinaio di coperti, che abbiamo in progetto di chiudere perché esposta alla bora. Stiamo aspettando le autorizzazioni necessarie per l'intervento in questione». Curiosità storica: il nome "Risorta" venne dato al locale da Frausin in onore di una delle tre figlie che si chiamava appunto Risorta. Le altre due si chiamavano Libera e Italia.
Gli eroi anti-mafia aprono la tre giorni culturale a Muggia
da "Il Piccolo"
mercoledì, 11 gennaio 2023
Gli eventi del weekend
Luigi Putignano
Tre appuntamenti culturali in tre a giorni a Muggia in concomitanza con il prossimo weekend. Si parte venerdì 13 gennaio alla Biblioteca civica "Edoardo Guglia" con la presentazione del libro "Falcone e Borsellino, eroi che non muoiono mai" di Irene De Piccoli, con introduzione di Silvia Stener, nipote dell'agente di polizia Eddie Walter Cosina, ucciso dalla mafia nella strage di via D'Amelio a Palermo, e Stefano Scorzato, di "Libera - associazioni, nomi e numeri contro le mafie". Sabato 14 gennaio a partire dalle 20 al Teatro comunale "Giuseppe Verdi" torna il "Cine Verdi" con il film "Hema - una storia di castellieri" di Francesca Mucignato, che parte proprio dai siti archeologici del castelliere di Elleri e della necropoli di Santa Barbara e dal Civico museo archeologico di Muggia. Infine domenica 15 gennaio, con inizio alle 10, al Museo "Carà" si terrà "#abassavoce - speciale Animali fantastici", a cura di "Nati per Leggere, rivolto ai bambini dai tre anni in su, nell'ambito della mostra "Il surrealismo fiabesco di Rudolf Saksida".
Nasce a Muggia il consorzio per la gestione dei due stadi
da "Il Piccolo"
martedì, 10 gennaio 2023
Concessione pluriennale al soggetto unico formato da Zaule Rabuiese e Asd 2020 che potrà accedere a una serie di fondi per contribuire alle migliorie degli impianti
Luigi Putignano
Nasce a Muggia la concessione unica finalizzata alla gestione degli impianti comunali di calcio, ovvero lo stadio "Corrente" di Zaule e lo stazio "Zaccaria". È la prima volta che la locale amministrazione cittadina firma una convenzione a riguardo con un solo partner, che in questo caso è rappresentato da una sorta di consorzio, un'associazione temporanea d'impresa formata da due società calcistiche del territorio, l'Asd Zaule Rabuiese da una parte e l'Asd Muggia 2020 dall'altra. La novità, presentata ieri in occasione di una conferenza stampa convocata nella sala del Consiglio di piazza Marconi, permette, così al Comune di poter dialogare con un unico interlocutore e alle società di poter avviare una serie di investimenti e attingere a fondi "ad hoc" grazie a un accordo pluriennale rinnovabile. La concessione riguarda appunto lo "Zaccaria" - che comprende campo a 11, tribune, spogliatoi, pista di atletica, campo a sette e parcheggi - e il "Corrente" - con il suo campo a 11 e la tribuna - con le relative aree di pertinenza. La concessione ha preso ufficialmente il via il primo gennaio e rimarrà in vigore fino al 31 agosto del 2027, con un'opzione di proroga per ulteriori quattro anni, ossia fino al 2031. Le due società si impegnano, in sintesi, a promuovere attività sportive a beneficio di tutta la comunità, a valorizzare l'associazionismo locale, a realizzare le migliorie strutturali utili al conseguimento di puntuali risparmi sui costi di gestione e a ricercare l'equilibrio economico-finanziario anche attraverso attività di promozione e valorizzazione delle stesse strutture affidate. «È un risultato storico - così lo ha definito ieri mattina il sindaco Paolo Polidori alla presenza del presidente dello Zaule Rabuiese Luigi Giani e del referente del Muggia 2020 Marco Rebez - frutto di un lavoro duro, non privo di ostacoli. Alla fine l'obiettivo è stato raggiunto: chi gestisce squadre ha imparato a fare squadra, ad andare oltre i singoli interessi, e ha cominciato a pensare in grande. Dall'insediamento di questa amministrazione abbiamo lavorato sull'impostazione di tutte le concessioni degli impianti a società e associazioni sportive di Muggia. Avevamo infatti trovato una situazione difettosa in fatto di programmazione, laddove un po' tutti lamentavano rinnovi a scadenza delle concessioni per periodi di tempo limitatissimi, circoscritti a qualche mese». Per il primo cittadino è « necessario permettere a chi gestisce gli impianti di poter programmare per più anni anche, e non solo, per poter accedere a finanziamenti e contribuiti pluriennali, e per avere, quindi, una ricaduta positiva sul territorio in termini di investimenti in strutture sportive. Il mio sentito ringraziamento va sia alle asd Zaule Rabuiese e Muggia 2022 sia all'assessore allo Sport Alessandra Orlando, che si è prodigata instancabilmente e tenacemente durante innumerevoli incontri». «La concessione - così Orlando - è il risultato di un anno di lavoro e va a ottimizzare l'utilizzo delle strutture cittadine. Grazie a questo nuovo accordo si assicura un tempo più lungo di operatività, che consente alle due realtà coinvolte di poter attingere anche a quei contributi che prima era impossibile richiedere. C'è anche una terza società calcistica (la Asd Muglia Fortitudo, ndr) che al momento non partecipa, ma per la quale la porta resta sempre aperta. Per me si tratta di un tassello mancante».
La soddisfazione dei sodalizi coinvolti nell'operazione
da "Il Piccolo"
martedì, 10 gennaio 2023
I diretti interessati
Luigi Putignano
Si respira ovviamente soddisfazione, per il risultato raggiunto, tra i vertici dei due sodalizi sportivi coinvolti nella nuova gestione unica. «Finalmente si è riusciti in un anno a fare quello che si tentava di fare da tempo - ha spiegato ieri in Consiglio comunale Luigi Giani, presidente dell'Asd Zaule Rabuiese - e questo è stato possibile anche grazie a un assessore che crede nello sport e nei giovani. Bisogna intervenire in particolare sullo stadio "Zaccaria": quando ospitiamo le squadre provenienti da tutta la regione non nascondo che provo un certo imbarazzo per le condizioni in cui versano certe sue parti». Per Marco Rebez dell'Asd Muggia 2020 «sono poche le realtà in regione che possono contare su due campi da 11, uno da sette e due da 5. Siamo ben felici di cominciare questo percorso».
Muggia, dal 31 le lezioni di educazione stradale
da "Il Piccolo"
lunedì, 09 gennaio 2023
Ecco le date del progetto
Luigi Putignano
È previsto per fine mese l'inizio del programma di educazione stradale relativo all'anno scolastico 2022/2023, che per ora riguarderà le classi seconde e terze della scuola media inferiore "Nazario Sauro", frutto di una collaborazione tra l'Istituto comprensivo "Giovanni Lucio" di Muggia, il Comune della cittadina e la Polizia locale. Lo rende noto la dirigente scolastica dell'istituto, Anna Falcetta: «Le giornate proposte indicativamente per gli interventi potrebbero essere le seguenti. Per le classi seconde il 31 gennaio, l'1, il 3 e il 6 febbraio; per le classi terze, invece, l'8, il 9, il 13 e il 15 febbraio». Come già anticipato nei giorni scorsi dalla comandante della Polizia locale muggesana, Mariagrazia Vergerio, la dirigente scolastica ha evidenziato che «il modulo di intervento prevede una parte teorica da svolgersi in classe e una parte pratica dimostrativa da effettuarsi nella palestra della scuola». Nello specifico la parte teorica prevede oltre alla presentazione, cenni di educazione civica e conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio, dei compiti della Polizia locale. E ancora si parlerà del comportamento del pedone, dell'utilizzo corretto della bicicletta, dello skateboard e del monopattino, oltre che delle cinture di sicurezza, del casco e del cellulare, ed è prevista la visione di alcuni video per analizzare il comportamento degli utenti della strada, sia dal punto di vista dei pedoni che dei conducenti dei veicoli. Durante la parte pratica verrà posta l'attenzione sugli effetti causati dall'abuso di alcool e droghe mediante l'utilizzo di strumenti multimediali. «I moduli di intervento - ha precisato la Falcetta - sono strutturati, come anticipato, in maniera tale da svolgere l'attività teorica, che necessità di due ore, in aula e l'attività pratica, per la quale occorre un'ora, nella palestra della scuola oppure in altro luogo consono».
Fogar (Lista Muggia) - «Da Polidori nessun cenno allo sviluppo economico»
da "Il Piccolo"
lunedì, 09 gennaio 2023
Luigi Putignano
«Prendo atto che dopo 14 mesi nessuno ha ancora spiegato al sindaco Polidori che il Comune di Muggia non è un ufficio turistico, e che la precedenza va data in via assoluta alla cura dei residenti, specie quelli che non se la passano bene». Lo ha detto il consigliere comunale della lista civica "Muggia", Maurizio Fogar, in risposta alla recente intervista apparsa sul Piccolo del primo cittadino muggesano. «Non una citazione - così Fogar - ha dedicato al vero futuro di sviluppo, lavoro e benessere per la nostra comunità che è in gioco in questi mesi, ossia il reinsediamento economico alla Valle delle Noghere, all'ex raffineria Aquila, e la questione dragaggi nel Vallone. E non apre bocca sull'annunciato rischio di trovarci un rigassificatore nel Vallone fronte Muggia.
Polpette, calici, piatti di crudo, sorrisi. "Palù" in vendita dopo mezzo secolo
da "Il Piccolo"
domenica, 08 gennaio 2023
Il racconto - Nadia e Fabio Ugrin pronti alla pensione e a cedere il mitico buffet, tappa fissa del giovedì grasso muggesano.
Luigi Putignano
Dopo 48 anni di onorata attività è in vendita il buffet "Alla Palù" di via San Giovanni, storico punto di riferimento per tanti muggesani. È stata Anna Ugrin, la figlia dei titolari Fabio e Nadia Martina, a rendere noto in questi giorni - con un post su "Te son de Muja se..." - che dopo quasi mezzo secolo si chiude dunque un'epoca, con i suoi genitori che vanno meritatamente in pensione. «In tanti - racconta la stessa Anna Ugrin - hanno mangiato le polpette di questo nostro locale, prima quelle di mia nonna Ines e adesso quelle di mia madre Nadia, hanno bevuto un calicetto con nonno Edi o hanno assaporato un piattino di crudo tagliato sottile da mio papà Fabio. Io purtroppo ho preso altre strade e non porterò avanti questa tradizione ma ricordo tutte le persone e i clienti affezionati che mi hanno vista da sin da piccola correre tra i tavoli. Spero che sia i miei nonni che i miei genitori abbiano regalato un sorriso ai loro affezionati avventori, assieme a un caffè o una polpetta, e spero che tutta Muggia si ricordi con affetto di loro e della loro grande dedizione». La speranza ora è che qualcuno voglia continuare a portare avanti la tradizione del buffet "Alla Palù". «Tutto è cominciato il primo maggio 1974 - spiega Fabio Ugrin - con mia madre e mio padre, e con noi che saltuariamente li aiutavamo. Poi nel '90 c'è stata la malattia di mio papà e siamo subentrati io e mia moglie. Sono tanti anni, sono tanti ricordi, insomma è un pezzo della mia vita, della nostra vita. È certamente un posto dove sono passati tutti i muggesani più anziani. Era quasi una tradizione che venissero qui da noi. Durante il Carnevale venivano le bande a suonare, ci avevano fatto persino una canzone». Daniele "Orsetto" Crevatin, presidente dell'Ongia, ricorda ad esempio che «il giovedì grasso, prima dell'apertura in piazza col ballo della verdura, i frajeri, quelli della banda che suona solo al giovedì, la prima tappa del giro dei bar, come aperitivo, si è sempre fatto proprio "Alla Palù"». Ed ecco la strofa che menziona lo storico locale nella canzone "Sonando": "Cossa sarà de noi, no sarà tanto bel de veder, un spritz de Babà, un bicer a la Palù, un calice ai Due Leoni...". Tornando al locale in vendita, «per ora hanno manifestato il loro interesse un paio di persone», precisa Fabio Ugrin: «Ora vediamo cosa succede, anche perché pure l'agenzia immobiliare è chiusa fino al 9 gennaio». Anche il sindaco Paolo Polidori è passato di recente a trovare Nadia e Fabio: «È uno dei buffet storici della città, con quasi 50 anni di storia alle spalle e con molti clienti affezionati, grazie ai titolari che hanno portato avanti nel tempo una lunga tradizione, con entusiasmo e passione. Spero che ci sia qualcuno pronto a investire nell'attività, che rappresenta un pezzo di storia della ristorazione muggesana». Il locale, di 60 metri quadrati, presenta una struttura angolare in buone condizioni, con accesso indipendente finestrato da via San Giovanni e un ulteriore accesso su strada pedonale. È dotato di 15 posti a sedere, bancone e cassa, un magazzino, cucina e antibagno finestrati. Il valore di vendita richiesto è di 65 mila euro, con un contratto del locale regolarmente registrato che scadrà il primo gennaio 2032.
Stop alla corrente per lavori in centro storico
da "Il Piccolo"
domenica, 08 gennaio 2023
Luigi Putignano
Giovedì 12 gennaio è prevista un'interruzione dell'erogazione di energia elettrica in alcune aree nel centro storico di Muggia dalle 8.30 alle 12 per consentire l'effettuazione di lavori sugli impianti. Le vie che saranno interessate dall'interruzione sono: calle Oberdan dal civico 1 al 9, dal 13 al 35, i 5 a, 9a , 9 b, 19 a, 21 a, 31 a, 31 b, dal 2 al 22, dal 28 al 36, 6i a e 16 a; calle De Bernardis dal civico 5 all' 11, dal 14 al 34, 16a; calle Parini dal civico 1 al 23, 17 a, dal 2 al 16, i 22, 6 a, 20 a; calle Farra Bombizza dal civico 7 al 9, 13, dal 4 al 6; corso Puccini dal civico 13 al 15; calle Naccari dal civico 2 all'8. Infine saranno interessati il civico 1 a di via Dante Alighieri e piazza Repubblica 1 e 2.
Marlin, vernici per la nautica in nome di Hemingway
da "Il Piccolo"
sabato, 07 gennaio 2023
I piani di sviluppo dell'azienda di Muggia
Franco Vergnano
Marlin è l'enorme pesce (il più grande della sua vita) che il vecchio pescatore cubano Santiago - dopo una furiosa lotta in mare aperto - riesce a catturare. Così nel racconto di Ernest Hemingway, "Il vecchio e il mare" . Marlin Srl è anche il nome di una società di Muggia che ha partecipato nello scorso autunno al Salone nautico di Genova con uno stand dove ha esposto i suoi prodotti antivegetativi per carene, eliche e vernici marine. L'azienda, con una tradizione ormai decennale alle spalle, è oggi arrivata alla seconda generazione. L'impresa venne infatti fondata a Trieste nel 1982 dal dottor Lucio Pesle. Allora si chiamava Rosandra. Nel 1992 in seguito all'aumento delle dimensioni aziendali e dei volumi di vendita, si sposta dal capoluogo nell'attuale stabilimento di Muggia prendendo il nuovo nome. Nel settore, di nicchia, la Marlin è sinonimo di innovazione e qualità nel campo dei prodotti marini antivegetativi e delle vernici per la nautica in genere. «Tra i nostri punti di forza - racconta Matteo Pesle, il figlio del fondatore che guida l'azienda - c'è la grande flessibilità data dalla nostra dimensione familiare». In particolare, sotto l'aspetto tecnico e commerciale, la Marlin è altamente specializzata nella produzione di vernici antivegetative. Fin dal 1997, da Muggia sono stati proposti antivegetativi senza biocidi a base di silicone per il mercato della nautica. «Oggi - conclude Pesle - continuiamo la nostra ricerca per sviluppare una linea completa di prodotti a base di acqua per ridurre l'uso di solventi e di emissioni. Inoltre produciamo una gamma completa di vernici green per la nautica».
Sabato ultimo concerto della rassegna di Natale
da "Il Piccolo"
giovedì, 05 gennaio 2023
Muggia: al ricreatorio Penso
Luigi Putignano
Si chiude con l'ultimo concerto, in programma sabato alle 17 nella sala Roma del ricreatorio Penso, la seconda edizione della rassegna "Magi (a) di Natale... tre concerti per i tre Re" promossa dall'associazione musicale Serenade Ensemble di Muggia, presieduta da Roberta Vlahov. Sul palco gli allievi delle scuole di musica "Luigi Mauro" dell'orchestra a fiati "Città di Muggia" e della "Serenade Ensemble" diretti da Francesca Pernigo. Si cimenteranno nell'esecuzione di melodie a loro dedicate, alle quali seguirà l'esibizione de "I Cantadori" della Comunità Italiana di San Lorenzo-Babici che proporranno un repertorio di canti in dialetto istriano per chiudere con le armonie del coro "Semplici Note", diretto da Giulia Fonzari, impegnato in un programma di canzoni italiane "evergreen". Gli altri due concerti si sono tenuti nella Basilica di Santa Maria Assunta e nel Duomo di Muggia, ospitati da don Andrea Destradi.
Polidori: «Nel 2023 Muggia scommette su lungomare e nuova viabilità»
da "Il Piccolo"
mercoledì, 04 gennaio 2023
Il colloquio - Il sindaco, reduce dalla soddisfazione «di aver approvato il bilancio entro fine dicembre», snocciola le priorità della sua amministrazione
Luigi Putignano
Il 2022 per il Comune di Muggia si è chiuso con un importante risultato: «Abbiamo approvato il nostro vero primo bilancio», sottolinea il sindaco della cittadina Paolo Polidori, che evidenzia come «l'obiettivo di approvarlo entro fine anno è stato raggiunto, evitando così l'esercizio provvisorio e la gestione in dodicesimi. Un bilancio in cui trovano posto tantissimi progetti che cambieranno enormemente Muggia. Ma anche che risente del drastico aumento dei costi energetici che stanno colpendo non solo le famiglie ma anche gli enti locali». Sindaco, quali sono le priorità dell'anno appena iniziato? «Certamente la progettazione relativa alla viabilità e al raddoppio della galleria cittadina che mette in connessione il centro con la costa, la riqualificazione del tratto costiero - ossia l'ampliamento della carreggiata, la realizzazione della ciclabile e di uno spazio balneare tra Porto San Rocco e molo a T, con la valorizzazione dei moli romani esistenti in loco per la quale ci avvarremo anche della collaborazione con il Comune di Ancarano -, la realizzazione del sistema fognario di Lazzaretto. Le risorse per quest'ultimo ci dovrebbero essere. Interloquendo con l'Ausir la fase di progettualità di Acegas è chiusa. Quindi non si tratta più del "se" ma del "quando". Un intervento importante che vale circa 2 milioni e mezzo di euro. Tra le priorità anche l'intervento, con fondi regionali o del Pnrr, di ristrutturazione definitiva dell'edificio dell'Infopoint di Caliterna utilizzando materiali del posto come la pietra, decisamente più adatta al contesto marittimo rispetto al corten, e la sistemazione del molo retrostante per farvici attraccare agevolmente e senza rischi il Delfino verde e altre imbarcazioni per il trasporto pubblico». Ha accennato alla galleria. «Certamente la questione della galleria assume un'importanza particolare in quanto sono tante le questioni che ad essa si interconnettono, dalla pedonalizzazione del Mandracchio allo sviluppo turistico della costa, passando per il terrapieno, realizzato con gli inerti dello scavo, che verrebbe creato da porto San Rocco al molo a T. Sono davvero tanti gli interventi che abbiamo preventivato: la riasfaltatura di via del Serbatoio che partirà appena le condizioni meteo lo consentiranno, di parte di via Roma, che comunque farà parte del cantiere della galleria, che dovrebbe partire tra un paio di anni, e quindi certe problematiche relative all'importante arteria stradale vanno risolte decisamente prima, in quanto ci sono delle buche che stanno sprofondando anche abbastanza velocemente. E non parliamo di rattoppi ma di lavori fatti nella loro totalità». Come procede la questione della raccolta dei rifiuti nel centro storico? «Abbiamo messo da parte i 419 mila euro dall'avanzo di bilancio e adesso partiremo. Nota dolente e terribilmente iniqua, e lo dico da leghista, sta nel fatto che nonostante siamo un Comune e una Regione virtuosi - i progetti li abbiamo fatti insieme all'Ausir che è l'ente regionale apposito - Muggia per ora è fuori dai fondi del Pnrr, a differenza di realtà amministrative situate dalla Campania in giù. Mi chiedo se è vero, come è vero, che ci sono tanti fondi del Pnrr che corrono il rischio di non essere spesi per mancanza di progettualità, perché non favorire progetti come il nostro che è pronto? A cosa serve essere virtuosi se poi si è penalizzati? Comunque tenuto conto che la questione della raccolta rifiuti del centro storico è uno dei fulcri del nostro programma ce lo finanzieremo comunque e a prescindere dal Pnrr». Il turismo? «Oltre ai lavori alla fognatura e alla viabilità, ci sono imprenditori privati che sono molto interessati alla zona, ex lido della Polizia compreso. Sono in contatto, grazie al questore, con il responsabile del fondo che ha in mano come patrimonio la struttura abbandonata. Il recupero sarebbe davvero un colpaccio. Inoltre è allo studio una nuova linea marittima da Caliterna fino a Lazzaretto, da inserire nel novero del tpl».
«Il voto delle regionali? Non vedo interessati»
da "Il Piccolo"
mercoledì, 04 gennaio 2023
Il passaggio sulle elezioni di aprile
Luigi Putignano
Si avvicinano le lezioni regionali in Fvg e il sindaco di Muggia, Paolo Polidori, conferma che non si presenterà come candidato della Lega. Per ora nessun componente della giunta e del Consiglio comunale di maggioranza ha manifestato pubblicamente interesse alla candidatura. E per adesso, ufficialmente, nemmeno dai banchi dell'opposizione. «Nessuno mi ha detto nulla - ha confermato Polidori - è una bella squadra, quindi da una parte mi dispiacerebbe perderli. Quindi almeno ufficialmente non c'è nulla. Né tra i componenti della giunta, né tra i consiglieri comunali. È anche vero che è ora che parte tutto, si vota ad aprile ma fino a dicembre si è solo, diciamo, scherzato: non si è certamente approfondito nulla». Sui rapporti incandescenti con la minoranza consiliare venutisi a creare nell'ultimo periodo Polidori ha voluto sottolineare di essere «sempre disponibile al dialogo, ma deve essere costruttivo e responsabile. Se c'è un'opposizione che porta avanti questioni false, tendenziose, strumentali, riceveranno pan per focaccia. Nel momento in cui dovesse esserci disponibilità al dialogo e a portare avanti un'opposizione costruttiva io sarò il primo ad essere soddisfatto. Ma se dovessero continuare a screditare il Consiglio comunale, come quando hanno disertato l'audizione del presidente dell'Autorità portuale Zeno D'Agostino, o volessero continuare a non partecipare al voto delle delibere o contestare un regolamento che non ha diminuito di un secondo l'opportunità di intervenire per le delibere, si rischia di compromettere anche i rapporti personali».
La corte dei miracoli compie 25 anni tra le vie di Muggia
da "Il Piccolo"
mercoledì, 04 gennaio 2023
Domenica ritorna a Muggia la corte dei miracoli, mercato del piccolo antiquariato, modernariato, collezionismo e artigianato artistico a cura dell'associazione culturale Cose di Vecchie Case - che quest'anno festeggia i 25 anni di attività - in coorganizzazione con il Comune di Muggia. L'appuntamento è per ogni seconda domenica del mese dalle 8 al tramonto nei gazebo allestiti tra piazza della Repubblica e via Roma. Ingresso libero.
Polizia locale in cattedra alla scuola media Sauro
da "Il Piccolo"
martedì, 03 gennaio 2023
Educazione stradale a Muggia
Luigi Putignano
La Polizia locale di Muggia entra nelle classi delle scuole medie inferiori della cittadina per un corso di educazione stradale che si terrà tra gennaio e febbraio. Il corso è rivolto alle seconde e alle terze della scuola media "Nazario Sauro" dell'Istituto comprensivo "Giovanni Lucio". Tra i vari argomenti che saranno affrontati anche l'utilizzo corretto della bicicletta, dello skateboard e del monopattino, ma pure delle cinture di sicurezza e del casco. Si parlerà anche dell'importanza di tutelare il bene pubblico, dei comportamenti fondamentali da seguire sulla strada, sia come pedoni sia come conducenti di veicoli, e ancora degli effetti conseguenti all'abuso di alcool e droghe e di quelli legati all'uso del telefonino alla guida. Saranno poi spiegati i compiti della Polizia locale. «Ci saranno due ore di teoria - ha spiegato la comandante della Polizia locale Mariagrazia Vergerio - sull'educazione civica e l'educazione stradale, in particolare per quel che riguarda l'uso dei cellulari, delle biciclette, dei ciclomotori ma anche il transitare correttamente a piedi. Prevista, oltre alla visione di alcuni filmati, anche un'ora di pratica durante la quale saranno usati degli occhiali che abbiamo acquistato e che simulano gli effetti dell'alcol e delle droghe, lungo un tappeto di 4 metri e mezzo con un percorso ad ostacoli, come dei birilli da non colpire o l'inserimento di una chiave in un lucchetto. L'obiettivo - ha aggiunto - è quello di sensibilizzare i ragazzi, prima del Carnevale, sui pericoli cui si va incontro con l'assunzione di sostanze vietate e pericolose».
Cuore Amico in via Dante aspettando uno spazio nella "Casa" di via Roma
da "Il Piccolo"
lunedì, 02 gennaio 2023
L'associazione - Nuova sede per la storica realtà di Muggia
Luigi Putignano
Nuova sede per l'associazione Cuore Amico di Muggia, distintasi nel corso degli anni per le iniziative volte a supportare le persone cardiopatiche ma anche per la sensibilizzazione alla prevenzione delle malattie del sistema cardiocircolatorio. In attesa di uno spazio nella Casa delle associazioni di via Roma, soggetta in questo periodo a lavori di rifacimento dello stabile con smaltimento di amianto, l'associazione, che opera dal 1989, ne ha affittato uno in via Dante, subito dopo la Portizza. Quindi è previsto proprio a gennaio lo spostamento dalla sede del Pd locale che aveva dato ospitalità a ottobre del 2021. «Dopo due anni di inattività - ha spiegato l'ex presidente del sodalizio, Giorgio Mauro, a cui è subentrata la neo presidente Maria Teresa Bertelli - abbiamo perso la metà dei soci. Eravamo 350, ora siamo in 180. Speriamo di recuperare con il 2023. Serviva una sede idonea per riprendere l'attività, allestire uno spazio dove lasciare la strumentazione medica per le analisi del sangue e la rilevazione della pressione arteriosa. Abbiamo sperato nell'aiuto del Comune, attraverso la possibilità di usare uno spazio di proprietà municipale. A dire il vero ci era stato assegnato un locale a Caliterna, ma dopo dieci giorni si sono presentati problemi importanti dovuti a copiose infiltrazioni di acqua. Quindi siamo rimasti nello spazio di via Battisti 8. Ora nella nuova sede di via Dante, che inaugureremo questo mese, staremo almeno per un anno. La locazione è certamente un aggravio non da poco. La speranza è quella di poter rientrare in via Roma, negli spazi rinnovati della Casa delle associazioni».