L'idea delle compagnie: piazzale Alto Adriatico sede della Cittadella del Carnevale di Muggia
da " Il Piccolo "
lunedì, 31 gennaio 2022
Il presidente Vascotto guarda al modello Viareggio: «Nel piano ci sono otto capannoni, il museo e la sede. Ora intercettiamo fondi europei»
Luigi Putignano
Una cittadella del Carnevale muggesano, alla stregua di quella di Viareggio, inaugurata più di vent'anni orsono e che è il più grande ed importante centro tematico italiano dedicato alle maschere.«È un sogno che le compagnie coltivano da anni», ha spiegato il presidente dell'Associazione delle Compagnie del Carnevale di Muggia, Mario Vascotto, tanto da aver realizzato un rendering di come potrebbe essere l'area destinata alla cittadella, ossia piazzale Alto Adriatico che per la sua forma trapezoidale e per i grandi spazi posti all'ingresso della cittadina è stata scelta come la location ideale. Quella di Viareggio ospita gli hangar in cui vengono costruiti e conservati i giganteschi carri, ben due musei, un centro documentario storico. Tutto affacciato su una enorme piazza che in estate si trasforma in arena per grandi spettacoli. «Nel nostro progetto abbiamo previsto 8 capannoni da 16 metri per 15, e un edificio centrale da adibire a museo, sede delle compagnie e quant'altro». Vascotto sposa appieno quanto dichiarato al Piccolo, giorni fa, proprio dal primo cittadino Paolo Polidori, sulla questione della destagionalizzazione del brand "Carneval de Muja": «Certo è che costruire una cittadella del Carnevale per utilizzarla appieno solo sei giorni all'anno porterebbe a uno spreco di denaro pubblico, per cui riprendendo quanto affermato dal sindaco, dobbiamo lavorare intorno al brand per destagionalizzarlo. Occorre creare una sinergia per intercettare fondi europei utili alla bisogna. Anche perché - ha sottolineato Vascotto - va ricordato che la manifestazione carnascialesca già così porta un indotto non indifferente al territorio muggesano, per cui dobbiamo pensare di estenderlo questo nostro evento, come del resto fanno in tante altre realtà lungo lo Stivale». Vascotto, inoltre, vede un ritorno anche squisitamente turistico, legato all'accessibilità per l'intero anno di strutture visitabili che illustrino la storia centenaria della kermesse. E poi riprende la questione "autonomia", sollevata nei giorni scorsi dall'ex assessore al Carnevale, Stefano Decolle: «L'associazione è sì autonoma nelle decisioni, ma non dobbiamo dimenticare che "vive "grazie ai contributi regionali e comunali che, anche se pochi, sono comunque un aiuto. Quindi, se è vero quanto afferma l'ex assessore Decolle quando sottolinea che "il Carnevale è della comunità, non del Comune", bisogna pur ricordare che il Comune è eletto dalla comunità, e i suoi rappresentanti, mi sembra, sono ben inseriti nel contesto delle compagnie. Per cui possiamo essere tranquilli, autonomi, ma guardare avanti per migliorare sempre di più l'eredità che i nostri "vecchi" ci hanno lasciato».«Pensare in grande sul Carnevale è d'obbligo». È quanto affermato dall'assessore comunale con delega al Carnevale, Nicola Delconte, il quale ha detto di aver già fatto alcune considerazioni in merito: «Ci sono enormi possibilità. Vanno ricercati fondi europei che ci sono e a cui stiamo concretamente pensando di concorrere. E tutto sarà condiviso con l'Associazione delle compagnie. Pensiamo ai fondi europei tra Italia e Croazia per legare la tradizione del Carnevale ai valori istroveneti delle località costiere di Istria e Dalmazia. Se tutta la costa istriana e dalmata ha una radicata tradizione carnascialesca la dobbiamo al plurisecolare rapporto con Venezia. Un rapporto che ci lega tutt'ora».
Concerto per Fritz Weiss con il suo quartetto jazz al Teatro Verdi di Muggia
da " Il Piccolo"
domenica, 30 gennaio 2022
Oggi alle 17, al Teatro Verdi di Muggia, in occasione del Giorno della Memoria e in collaborazione con il Comune, si terrà un concerto dedicato al musicista Fritz Weiss - deportato a Terezín e ucciso ad Auschwitz. Weiss era un jazzista ceco nato in una famiglia di origini ebree. Dai nazisti la musica jazz era considerata degenerata: il musicista venne fatto salire sul trasporto J che condusse 1000 persone da Praga a Theresienstadt dove venne rinchiuso nel lager di Terezín. Qui prese parte a numerosi eventi musicali. Con l'aiuto della polizia ceca riuscì a ottenere gli spartiti necessari per scrivere degli arrangiamenti jazz che in seguito inviò segretamente fuori dal campo. Morì ad Auschwitz il 28 settembre 1944, proprio nel giorno del suo 25° compleanno, ma la sua musica potrà rivivere grazie al quartetto composto dal bandleader Andrea Massaria (chitarra), Giorgio Pacorig (tastiere), Danilo Gallo (contrabbasso) e Ferdinando Faraò (batteria). Verranno eseguite musiche di Weiss e di altri autori ebrei "degenerati". Lo spettacolo si inserisce nell'ambito del Festival di musica concentrazionaria "Viktor Ullmann". «L'attività musicale - spiega il direttore artistico della rassegna, Davide Casali - è una presenza costante dell'esperienza concentrazionaria e ha un'importanza centrale nel complesso e intricato tema della memoria, ma nell'ambito degli studi sulla Shoah appare periferica rispetto ad altri argomenti. Per questo motivo l'associazione ha realizzato un festival di musica concentrazionaria in modo da far conoscere la Shoah da un nuovo punto di osservazione". Ingresso a offerta libera e accesso con Green pass rafforzato. Informazioni a: ufficio.cultura@comunedimuggia.ts.it.
«No» di Dilena a Fogar e niente seduta d'aula
Da "Il Piccolo"
sabato, 29 gennaio 2022
La richiesta di convocazione a Muggia
Luigi Putignano
Alla fine l'iniziativa del consigliere comunale della civica "Muggia" Maurizio Fogar, con la quale si era posto l'obiettivo della convocazione di un Consiglio comunale straordinario, utilizzando quanto previsto dall'articolo 45 del regolamento della stessa assise, è naufragata di fronte al niet di buona parte dell'opposizione, fatta esclusione per i consiglieri comunali Sergio Filippi e Roberta Tarlao.Mancava una sola adesione, in base al citato articolo, per superare il vincolo di 1/5 di membri richiedenti. L'ultima speranza di Fogar di costringere il sindaco Paolo Polidori a convocare forzatamente un Consiglio comunale straordinario era appesa a un lumicino chiamato Loris Dilena, l'ex leghista passato al misto. Appoggio che non arriverà in quanto Dilena ha dichiarato che «in altri momenti avrei appoggiato subito Fogar, ma in un momento durante il quale Omicron sta ancora "spadroneggiando" abbondantemente, preferisco aspettare che cominci a scemare».
Consiglio speciale sulla galleria: Fogar "chiama" i colleghi
Da "Il Piccolo"
venerdì, 28 gennaio 2022
L'istanza necessita di 4 firme, ora ce ne sono 3
Luigi Putignano
Il consigliere della lista civica Muggia Maurizio Fogar forza la mano e chiede la convocazione del Consiglio comunale ai sensi del Regolamento della massima assise cittadina, invitando tutti i colleghi ad aderire alla richiesta. «Preso atto del dilatarsi dei tempi oltre ogni ragionevole logica - così Fogar - al fine di convocare il Consiglio comunale per affrontare esclusivamente il tema inerente alla galleria cittadina ho preso l'iniziativa di ricorrere all'articolo 45 del Regolamento del Consiglio comunale di Muggia dove si prescrive che "un quinto dei componenti" possano richiedere la convocazione del Consiglio indicandone l'ordine del giorno. Dunque sono sufficienti quattro sottoscrizioni, tre a parte la mia».Nel corso della giornata sono arrivate le adesioni di Sergio Filippi del Comitato No Laminatoio e di Roberta Tarlao di Meio Muja.Per contro è arrivato il niet dei dem e dei bussaniani: «Non sottoscriveremo la richiesta di Fogar - ha spiegato lo stesso Francesco Bussani - perché la riteniamo una mera mossa politica e perché su questo tema non ci sarebbe niente da votare o da deliberare e quindi sarebbe sufficiente convocare i capigruppo senza alcun gettone di presenza, come peraltro da me richiesto a inizio mese. Facemmo già noi lo stesso quando presentammo il progetto di Acquario ai consiglieri che ebbero modo anche di confrontarsi con i progettisti. Infine servirebbero tre settimane per convocare un Consiglio straordinario ed entro questo tempo una seduta di Consiglio sarà convocata in ogni caso».
«Poche panchine e pure fatiscenti. E servono anche più posacenere»
Da "Il Piccolo"
venerdì, 28 gennaio 2022
L'intervento della lista civica "prima MUGGIA"
Luigi Putignano
La presa in carico delle segnalazioni dei muggesani riguardanti la scarsa illuminazione degli attraversamenti pedonali della trafficata via Roma, fatte emergere appunto in questi giorni dalla civica di maggioranza Prima Muggia, va di pari passo con l'azione amministrativa del Comune, che si sta adoperando, nel frattempo, per una soluzione in tempi ragionevoli del problema. Ma non è la sola nota dolente evidenziata dalla civica. Un'altra questione posta all'attenzione dell'amministrazione Polidori è - così la nota di Prima Muggia - «la fatiscente condizione di molte panchine in aree pubbliche e la loro scarsità, la quasi assenza di cestini per la carta e la mancanza totale di posacenere. Quest'ultimi, soprattutto nel centro storico, sarebbero utili in particolare a evitare l'ostruzione delle caditoie sui cui si è recentemente intervenuti».
Muggia, luci sulle strisce per difendere i pedoni nei punti più pericolosi
Da "Il Piccolo"
venerdì, 28 gennaio 2022
Il sindaco Polidori pronto a "copiare" il modello sloveno tra via Roma, largo Caduti per la Libertà e piazza Repubblica
Luigi Putignano
Attraversamenti pedonali a Muggia più sicuri, per i pedoni, e più visibili, per gli automobilisti, grazie all'installazione di una serie di segnali luminosi sulle strisce. È l'obiettivo a cui sta lavorando il sindaco Paolo Polidori, che ha visionato nei giorni scorsi diversi impianti analoghi nella vicina Slovenia e che ha già richiesto alcuni preventivi a delle ditte specializzate dopo un confronto con la Polizia locale per individuare appunto i passaggi più pericolosi, dove provvedere prioritariamente con la nuova illuminazione. «La mia intenzione - spiega Polidori - è quella di utilizzare i led a terra, estremamente efficaci, ma mai impiegati finora né a Muggia né a Trieste: ho fatto un sopralluogo in Slovenia e il sistema mi ha positivamente convinto. Utilizzeremo anche la vernice rinfrangente per la segnaletica orizzontale, e potenzieremo poi l'illuminazione già esistente, con nuovi faretti fissati sopra i lampioni. A tal proposito stiamo valutando se, in attesa dei preventivi, è possibile intanto prevedere un budget di spesa proprio per la posa dei faretti, un primo passo per migliorare in tempi brevi la visibilità di determinati attraversamenti».Ma quali sono i punti considerati più pericolosi? «Sicuramente - prosegue il sindaco - figura ad esempio quello di via Roma, all'altezza della biblioteca, poco distante rispetto all'ingresso della galleria. Qui andrà rifatta anche la segnaletica verticale, che al momento è sbagliata, con un cartello che segnala il passaggio pedonale collocato però dopo le strisce, e quindi inutile».Secondo la Polizia locale gli altri attraversamenti più problematici, in base purtroppo a una serie di investimenti già avvenuti oltre che alle segnalazioni dei cittadini, sono quello in largo Caduti per la Libertà, in direzione via Battisti, e quello in piazza della Repubblica, davanti al distretto. In prossimità di quest'ultimo, in passato, si è pure verificato un incidente mortale. Intanto la lista civica Prima Muggia si è già fatta portavoce delle lamentele dei cittadini sulla questione: per gli attraversamenti in questione non si caldeggiano solo luci e vernice nuova ma anche «una regolare potatura dei rami più bassi, in quanto le foglie alla sera mascherano la poca luce dell'illuminazione stradale».
Commemorazione a Muggia
Da "Il Piccolo"
venerdì, 28 gennaio 2022
Davanti alle nuove pietre d'inciampo
Luigi Putignano
Si è svolta ieri pomeriggio a Muggia, in occasione della Giornata della Memoria, la commemorazione dei quattro muggesani internati nei lager nazisti, i cui nomi sono stati scolpiti sulle "stolpersteine" inaugurate ieri alla presenza dei familiari e delle autorità.
Posate nelle vie di Muggia le prime pietre d'inciampo. Oggi le commemorazioni.
Da "Il Piccolo"
giovedì, 27 gennaio 2022
"Vinta" dall'amministrazione Polidori la corsa contro il tempo. L'orgoglio dell'ex sindaco Marzi che avviò l'iter nel suo mandato.
Luigi Putignano
Sono state posate le prime quattro pietre d'inciampo muggesane. Oggi alle 15 al civico 7 di via d'Annunzio verrà celebrata la prima parte della cerimonia ufficiale, che poi si sposterà in via Dante Alighieri 15. Vi parteciperanno il Comune di Muggia, l'Anpi e alcuni familiari delle persone che saranno ricordate con le "stolpersteine". I nomi scolpiti sulle pietre d'inciampo muggesane, fortemente volute dall'ex sindaco Laura Marzi, sono quelli di Aldo Petech di Antonio, nato a Muggia il 20 settembre 1924, morto in Risiera il 22 novembre 1944, residente in via Dante Alighieri 1, di Giuseppe Gabbiano, nato a Muggia il 5 febbraio 1925, deportato a Dachau e lì morto il 31 dicembre 1944, residente in via Dante Alighieri 15, di Vittorio Robba, nato a Muggia il 16 agosto 1879, arrestato da fascisti e Ss il 7 maggio 1944, deportato a Dachau dove morì il 14 ottobre 1944, residente in via D'Annunzio 7, e di Carlo Robba, figlio di Vittorio, nato a Muggia l'11 agosto 1918, arrestato con il padre e con lui deportato a Dachau, dove morì il 22 settembre 1944. «Dopo un lungo iter, iniziato più di un anno fa, quando abbiamo fatto l'ordine delle prime pietre, e dopo una corsa contro il tempo fatta dall'attuale amministrazione Polidori per poter arrivare pronti nel Giorno della memoria - sottolinea l'ex prima cittadina Marzi - le pietre d'inciampo sono state posizionate e sono pronte per essere inaugurate. Sono davvero felice di aver potuto onorare questi muggesani deportati e morti nei campi di sterminio nazisti. E sono certa che anche questa amministrazione vorrà continuare a onorarne altri nei prossimi anni».
A Muggia 250 chili di rifiuti recuperati dal mare in 4 tappe
Da "Il Piccolo"
giovedì, 27 gennaio 2022
Pneumatici, bicchieri e bottiglie di plastica, vetro, tubi in ferro nel bilancio degli interventi fra Mandracchio e parco Acquario
Luigi Putignano
Ammontano a circa 250 chili i rifiuti raccolti lungo la costa muggesana in occasione dei quattro interventi effettuati dalla Ssd Scuba Tortuga tra novembre e dicembre. Questo il bilancio delle attività svolte a Muggia nell'ambito del progetto "aMarefvg" per il 2021, iniziativa voluta dalla Regione per sensibilizzare i cittadini sulle problematiche ambientali e alla quale il Comune di Muggia aveva aderito per interessamento dell'allora assessore all'Ambiente, Laura Litteri. Come anticipato, la pulizia dei fondali è stata portata a termine dalla società sportiva dilettantistica Scuba Tortuga, in quattro siti lungo il litorale: al Mandracchio, presso il parco balneare Acquario, sul lungomare Venezia e sulla spiaggetta adiacente Porto San Rocco. I rifiuti sono stati poi recuperati e smaltiti grazie a un accordo del Comune con Net e Sager. Le prime immersioni sono state organizzate il 20 novembre al Mandracchio, dove i sommozzatori hanno rilevato rifiuti in parte trascinati dalle correnti marine e dal vento, in parte gettati direttamente in acqua. "Pescati" in quell'occasione bicchieri e bottiglie di plastica, bottiglie di vetro, pneumatici, nasse e materiale vario utilizzato nella pesca. L'appuntamento successivo si è svolto presso Acquario, dove sono stati raccolti ed eliminati soprattutto materiali utilizzati nell'ambito dell'itticoltura. Sabato 4 dicembre è stato il turno del lungomare Venezia, nel tratto compreso tra i due porticcioli, dove è stata portata in superficie una notevole quantità di bottiglie di vetro, ma anche una lampada da peschereccio, una sedia, materiale plastico vario, reti e cuscini. Ultimo atto degli interventi sabato 18 dicembre alla spiaggetta a pochi metri da Porto San Rocco: qui sul fondale è spuntato addirittura un wc, oltre a diversi pneumatici, porzioni di tubazioni in ferro, contenitori di vario tipo e le immancabili bottiglie di vetro. «Un grande ringraziamento alla società che con i sommozzatori ha effettuato un enorme lavoro - così l'assessore all'Ambiente, Elisabetta Steffè - ma resta la consapevolezza che serviranno nuovi eventi e ulteriori volontari per continuare l'opera fatta finora. Sono stati rimossi pneumatici e anche tante bottiglie e bicchieri, soprattutto al Mandracchio: speriamo che serva da monito affinché si prestino maggior attenzione e sensibilità verso una risorsa importantissima come il nostro mare»
Nessuna seduta d'aula sulla galleria cittadina.L'opposizione insorge.
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 26 gennaio 2022
Fogar: «Scopriamo le novità dalla stampa»
Luigi Putignano
La mancata convocazione di un Consiglio straordinario dopo quanto accaduto alla galleria cittadina, oggetto nelle scorse settimane del crollo dell'intonaco di una parte della volta che ne aveva causato l'interdizione al traffico, ha prodotto malumori in parte dell'opposizione. «Francamente - così il consigliere e capogruppo della civica "Muggia", Maurizio Fogar - lascia basiti leggere dalla stampa di quello che succede alla principale infrastruttura da cui dipende larga parte della viabilità cittadina. L'ultima uscita è sul quotidiano locale dove si apprende che, durante un sopralluogo dell'assessore regionale leghista Roberti, accompagnato dal sindaco leghista Polidori, quest'ultimo abbia affermato che "senza il raddoppio dell'infrastruttura, si rischierebbe di compromettere lo sviluppo della città e della sua zona costiera"».«Ecco - ha evidenziato Fogar - forse sarebbe il caso che anche il Consiglio comunale conoscesse e discutesse di queste proposte almeno per linee generali, altrimenti non occorre fare le elezioni ma basta un abbonamento al quotidiano locale. E spiace notare come io sia l'unico a sostenere in perfetta solitudine la necessità di convocare il Consiglio comunale». In realtà il capogruppo dem, Francesco Bussani, lo scorso 6 gennaio ha dichiarato di aver inviato una mail al sindaco chiedendogli di convocare una riunione con tutti i capigruppo per aggiornare l'aula. «Ho ricevuto il giorno successivo una risposta in cui mi si faceva notare che i capigruppo devono essere convocati solo per tematiche inerenti i lavori d'aula, ma che per "cortesia istituzionale" accettava, salvo imprevisti, di organizzare una riunione nella settimana successiva. Ad oggi, non è arrivata alcuna convocazione».
Scontro a Muggia sui cartelli bilingui Polidori: «Dov'era il centrosnistra?»
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 26 gennaio 2022
Bussani: «Era nel mio programma». Polidori: «Strumentale. Qualcosa farò...»
Luigi Putignano
Si torna a parlare di segnaletica bilingue a Muggia. A farlo è il Pd e la Lista Bussani con una mozione presentata dai rispettivi capigruppo consiliari, Francesco Bussani e Cristina Surian. Nella mozione è evidenziato il fatto che «a Muggia è presente una comunità slovena radicata sul territorio, che ha sempre partecipato alla vita culturale, sociale e politica della nostra comunità», che la cittadina istriana «dal dopoguerra è stata dapprima un ponte tra Italia e Jugoslavia e in seguito tra Italia e Slovenia e che molte famiglie muggesane sono di fatto bilingui» grazie anche «allo sviluppo di un'identità multiculturale europea, grazie alla quale i retaggi storici negativi, dovuti ai tragici fatti che hanno interessato il nostro territorio prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale, vanno assumendo fortunatamente sempre minor peso». Con la mozione in sostanza Bussani e Surian chiedono «di utilizzare anche la lingua slovena nei cartelli stradali indicanti luoghi per i quali esista un toponimo bilingue, come peraltro previsto dall'articolo 10 della legge numero 38 del 23 febbraio 2001». Bussani e Surian a supporto della bontà delle argomentazioni ricordano come «la Slovenia ha da tempo implementato l'utilizzo di cartelli stradali bilingui di cui possono beneficiare i cittadini di entrambi i paesi confinanti»; non solo ma i due esponenti dell'opposizione sottolineano il fatto che «a Muggia sono presenti una scuola dell'infanzia ed una scuola primaria con lingua di insegnamento slovena, frequentate anche da bambini non di madrelingua slovena, a riprova del cambiamento del clima culturale avvenuto negli ultimi decenni» e sottolineano che «sulla grande viabilità è già presente la segnaletica bilingue in italiano e sloveno (è indicato sia il toponimo italiano "Muggia" che quello sloveno "Milje")». Infine Bussani e Surian hanno ricordato gli annunci del sindaco Polidori «prima nel suo programma elettorale e poi in quello di governo di voler implementare la cooperazione transfrontaliera con la vicina Slovenia».Pronta la risposta, sulla questione sollevata, del primo cittadino: «Mi meraviglia parecchio il fatto che lo chiedano ora, dopo ben 15 anni di amministrazione di centrosinistra, durante i quali potevano farlo loro: non erano pronti? Non era nei loro programmi? Avevano problemi interni? Non avevano soldi? Avevano altro da fare? Se lo sono scordato? Oppure forse erano distratti».Per Polidori «questa richiesta sa tanto di strumentale, come per tentare, invano, di mettere in difficoltà il centrodestra». E quindi ciò va a «svilire la proposta stessa», argomenta il sindaco, che «è del tutto palese non sia dettata da una convinzione in sé»: «Potrei rispondere quindi - conclude - che non continuerò con la loro linea politica in quanto per "implementare la cooperazione transfrontaliera con la vicina Slovenia", infatti, farò certamente... qualcosa». «La mozione - la risposta di Bussani al commento di Polidori - risponde a quello che era uno dei punti del mio programma elettorale come candidato sindaco» .
Sfilata del Carnevale di Muggia fissata per domenica 12 giugno
Da "Il Piccolo"
martedì, 25 gennaio 2022
Il presidente delle Compagnie Vascotto: «La partenza nel primo pomeriggio». Intanto l'ex assessore Decolle potrebbe sfidarlo per la guida dell'associazione
Luigi Putignano
Si terrà dal 10 al 12 giugno la prossima edizione del Carnevale muggesano. Un'edizione tardo primaverile che si pone l'obiettivo di riprendere la kermesse interrottasi bruscamente nel 2020. Inizialmente per le date si parlava del periodo dal 3 al 5 giugno (e in caso di maltempo la settimana successiva). Ma poi si è optato per il secondo fine settimana del mese. «Si è tenuta una riunione a cui erano presenti l'assessore al Carnevale Nicola Delconte e tutte e 8 le compagnie - ha spiegato Mario Vascotto, presidente dell'associazione delle Compagnie -. Si è discusso sulle date ed è stato deciso che il Carnevale si terrà nei giorni 10, 11 e domenica 12 giugno, con la sfilata che si farà, appunto, il 12 presumibilmente verso le 14. 30-15 e comunque dopo le 13». L'assessore Delconte ha spiegato che si tratta di «decisioni che vengono prese dalle Compagnie e che sono frutto di un confronto in cui il Comune non entra. Il Comune verifica solamente la fattibilità della manifestazione in una certa data. E le date di giugno paiono corrette». Quindi la scelta è ufficiale. Risoltasi la questione delle date e dato per assodato che il Carnevale a giugno si farà, resta il nodo del nuovo mandato del presidente delle Compagnie del Carnevale. Ruolo che Vascotto vorrebbe candidarsi a ricoprire ancora, nonostante nei mesi scorsi avesse affermato più volte il contrario. Nella cittadina intanto circolano i nomi che potrebbero sfidare l'attuale guida: in primis l'ex assessore al Carnevale Stefano Decolle e l'ex assessore allo Sport Roberto Rosca. Ma proprio Rosca smentisce categoricamente: «Non so chi possa aver messo in giro questa voce. Mai pensato una cosa del genere». È un "ni" invece quello pronunciato da Decolle: «Non ho avuto alcuna interlocuzione con le Compagnie perciò non c'è alcuna mia candidatura». Decolle, peraltro, forse anche per proteggere la "creatura" che potenzialmente si candida a guidare, ha accusato il sindaco Paolo Polidori di minare l'autonomia della stessa: «Ho sentito il sindaco, in occasione di un'intervista a una testata web locale, parlare del Carnevale. Dopo quanto ascoltato è prioritario capire se ci sarà ancora l'autonomia dell'Associazione delle Compagnie oppure la volontà di questa amministrazione è di tornare a 20 anni fa. Mi piace ricordare che il Carnevale non è del Comune ma è della comunità, è un patrimonio di tutti i muggesani». Accuse che Polidori rimanda al mittente: «Forse mi sono spiegato male oppure Decolle ha travisato le mie parole. Il Carnevale è e sarà sempre dei muggesani. Vero è che dobbiamo lavorare intorno al brand, legato alla storica manifestazione, per destagionalizzarlo. E per far questo occorre creare una sinergia tra ente e compagnie, anche per intercettare fondi europei utili alla bisogna».
«Preoccupazione per il resto dei nostri platani e tigli». L'assessore Pantaleo replica: «Tagli indispensabili per far crescere bene gli alberi»
Da "Il Piccolo"
martedì, 25 gennaio 2022
Potatura dei lecci: protesta il comitato Muggiambiente
Luigi Putignano
«Ancora una volta echeggia nell'aria il rumore delle seghe della ditta che già l'anno scorso avevano capitozzato gli alberi del centro e pericentro di Muggia». È stata Giuliana Corica, del Comitato Muggiambiente, a denunciare il fatto. Nella tarda mattinata del 21 gennaio scorso, presso il teatro Verdi di Muggia, gli addetti alla potatura, come la stessa Corica afferma, «si accanivano contro i giovani lecci piantati da pochi mesi, riducendoli a sparuti spaventapasseri. Già la rimozione l'anno scorso dei centenari ippocastani, alcuni dei quali, secondo i nostri periti, potevano esser salvati, aveva portato alla chiusura dell'adiacente bar, non volendo più nessun avventore arrostire sotto il sole cocente estivo. La piccola ma compatta chioma dei nuovi lecci stava cominciando a svilupparsi, ma qualcuno, evidentemente, ha ben pensato che facendoli potare, sarebbero cresciuti ben più folti e forti». A questo punto Corica si è detta preoccupata per «il resto dei nostri platani e tigli centenari, dove ormai di rami da tagliare non ce ne sono quasi più, ma che in un disperato tentativo di sopravvivenza hanno emesso dei miseri ciuffi di ramoscelli che li hanno solo ulteriormente indeboliti portandoli ad una lenta sofferenza e morte inesorabile. È desolante come nella nostra ridente cittadina rimangano solo alberi di cui si nota il tronco e pochi grossi rami mozzati, alcuni lecci, due aiuole di cui una lasciata mesi fa incompleta, e l'area di Caliterna, dove almeno si è provveduto a diserbare». L'assessore al Verde, Tullio Pantaleo, ha spiegato che si tratta, a differenza di quanto affermato da Muggiambiente, «di tagli indispensabili per far crescere nella forma ottimale e giusta l'albero già da piccolo. Ci affidiamo a esperti per la cura del nostro verde».
Raddoppio della galleria. La Regione in campo
Da "Il Piccolo"
martedì, 25 gennaio 2022
L'assessore roberti a muggia
Luigi Putignano
«L'amministrazione regionale possiede gli strumenti adatti per sostenere gli enti locali in importanti interventi di interesse pubblico come quello per la galleria di Muggia, un'opera estremamente datata. Basti pensare che, per esempio, sulle concertazioni per gli enti locali quest'anno sono stati stanziati oltre 100 milioni di euro». Lo ha affermato l'assessore Fvg alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti che ieri mattina, accompagnato dal sindaco di Muggia Paolo Polidori e da alcuni tecnici del Comune, ha effettuato un sopralluogo nel tunnel che attraversa la città. «Una banale caduta di intonaci - così Roberti - ha dimostrato in modo plastico cosa significhi trascurare un'opera pubblica di questa portata». Sul raddoppio dell'infrastruttura, senza il quale «si rischia - ha spiegato Polidori - di compromettere lo sviluppo della città e della sua zona costiera», «il sopralluogo - ha concluso l'assessore regionale - è stato utile per comprendere quale sia l'entità del danno e quali siano le proposte progettuali da portare avanti».
Servizio civile: domande entro il 26 gennaio
Da "Il Piccolo"
lunedì, 24 gennaio 2022
Luigi Putignano
Conto alla rovescia per aderire al progetto di Servizio civile dell'Arci che si svolgerà a Muggia. Mercoledì 26 gennaio è l'ultimo giorno utile per presentare domanda. Per l'anno 2022 il progetto è denominato "Muggia in Azione" (link: www.infoserviziocivile.it/progetto/muggia-in-azione). Per presentare le peculiarità del nuovo progetto, lo scorso venerdì 21 gennaio, dalle 13 alle 15, i giovani attualmente in servizio hanno attivato un banchetto informativo presso la stazione delle corriere. Qui hanno risposto alle domande dei giovani che si sono avvicinati. «Noi del progetto Giovani a Muggia, che si esaurirà a fine mese, abbiamo presentato il nuovo progetto che si chiama appunto "Muggia in azione"», spiega Ilaria Comelli, che sta appunto effettuando il servizio civile a Muggia: «Abbiamo anche una pagina Facebook che si chiama "Muggia giovane"». Nella cittadina rivierasca il Servizio civile si rivolge a quattro giovani. A ciascuno di loro viene riconosciuto un assegno mensile di 444,30 euro, oltre a 80 ore di formazione, crediti formativi e un attestato di partecipazione.
Pietre d'inciampo e Giorno della memoria. Corsa a Muggia per installarle entro giovedì.
Da "Il Piccolo"
lunedì, 24 gennaio 2022
Le "stolpersteine" sono appena arrivate in città. Il vicesindaco Delconte: «Faremo di tutto per posarle il 27 gennaio»
Luigi Putignano
A breve, dopo Trieste, Udine, Gorizia, Pordenone, Cussignacco, Cormons, Doberdò del Lago, Fogliano Redipuglia e Ronchi dei Legionari, Muggia sarà la decima città del Friuli Venezia Giulia ad avere, nel proprio territorio, le "stolpersteine", le pietre d'inciampo posizionate davanti alla soglia di quella che fu l'ultima residenza dei cittadini arrestati e deportati nei capi di concentramento e di sterminio nazisti.L'obiettivo dichiarato del vicesindaco e assessore alla Cultura Nicola Delconte è quello di riuscire a installare le caratteristiche pietre in occasione del Giorno della memoria, ossia il prossimo giovedì, 27 gennaio. Ma le "stolpersteine" sono giunte a Muggia solo nei giorni scorsi: «L'arrivo così ravvicinato delle pietre rispetto alla Giornata della memoria ci obbliga a un grande impegno per poterle collocare entro il 27 gennaio. Cercheremo di farlo e stiamo lavorando per questo, consapevoli dell'importanza di installarle proprio in occasione del 27 gennaio». È una storia, quella delle pietre d'inciampo muggesane, che ha origine nel 2020, esattamente Il 19 agosto di quell'anno, con una delibera di giunta. Da allora niente di fatto mentre nella vicina Trieste, dal 2020 a oggi, sono state posizionate 53 "stolpersteine", di cui 20 lo scorso 10 gennaio. Resta però ferma l'intenzione espressa da Delconte di risolvere lo stallo quanto prima: «L'installazione di queste pietre è importante per ricordare le innumerevoli deportazioni subite dai muggesani. Noi, con la collaborazione dell'Anpi, proseguiremo nella ricerca dei cittadini muggesani che hanno subito questo triste destino per poterli ricordare degnamente e trasmettere ai ragazzi, alle nuove generazioni, quanto di atroce la storia recente è riuscita a produrre».Quattro i nominativi sinora rintracciati dopo lunghe ricerche: Aldo Petech di Antonio, nato a Muggia il 20 settembre 1924, morto nella Risiera di San Sabba il 22 novembre 1944, la cui ultima residenza fu quella di via Dante Alighieri 1; Giuseppe Gabbiano, nato a Muggia il 5 febbraio 1925, deportato a Dachau e lì morto il 31 dicembre 1944, ultima residenza via Dante Alighieri 15; Vittorio Robba, nato a Muggia il 16 agosto 1879, arrestato da fascisti e Ss il 7 maggio 1944 come ostaggio, deportato a Dachau dove morì il 14 ottobre 1944, ultima residenza via D'Annunzio 7; Carlo Robba, figlio di Vittorio, nato a Muggia l'11 agosto 1918, arrestato con il padre e con lui deportato a Dachau, dove morì il 22 settembre 1944. In vista del Giorno della memoria a Muggia sono stati programmati due eventi: il primo è già andato in scena al Verdi, proprio ieri - "È bello vivere liberi! ", progetto di teatro civile con protagonisti un'attrice, cinque burattini e un pupazzo, ispirato alla vita di Ondina Peteani, di Marta Cuscunà - mentre il secondo sarà quello del 30 gennaio, alle 17, sempre al Verdi, con un concerto dedicato al compositore e jazzista Fritz Weiss, deportato a Terezin e ucciso ad Auschwitz.
Muggia, danni all'abete: minorenne denunciato
Da "Il Piccolo"
domenica, 23 gennaio 2022
Le indagini della polizia locale
Luigi Putignano
È un ragazzo triestino di 17 anni l'autore dei danneggiamenti alle luci dell'albero di Natale davanti alla biblioteca di Muggia. L'episodio risale allo scorso 23 dicembre. Oltre alle luminarie, erano stati distrutti anche gli addobbi realizzati dai bambini delle scuole cittadine. La Polizia locale di Muggia, nelle ultime settimane, ha ricostruito l'accaduto attraverso l'esame dei filmati della videosorveglianza. Nelle registrazioni si vede il ragazzo scendere da un bus, dirigersi verso l'albero e strappare i fili. Con lui c'erano anche altri giovani, ora in fase di identificazione. Il 17 enne, intanto, è stato denunciato. Sempre la Polizia locale di Muggia, a dicembre, ha individuato ulteriori minorenni, triestini e muggesani di età compresa tra i 12 e i 13 anni, riuscendo a evitare una rissa. Si erano dati appuntamento sul piazzale Caliterna, in seguito a un litigio scoppiato sui social. Nel frattempo procede pure l'iter giudiziario che vede coinvolto un maggiorenne, già individuato nei mesi scorsi e quindi denunciato, per aver imbrattato con la vernice spray diversi muri della città. «Danneggiare i beni pubblici, scrivere sui muri, organizzare regolamenti di conti a Muggia non paga», dichiarato il sindaco Paolo Polidori: «Si sappia che a Muggia il sistema di videosorveglianza è estremamente efficace, così come le attività di indagine. Anzi, a breve inaspriremo ancora di più le sanzioni».
«Caditoie pulite regolarmente dall'ex giunta»
Da "Il Piccolo"
sabato, 22 gennaio 2022
La replica di Litteri
Luigi Putignano
«L'amministrazione comunale precedente aveva riservato ogni anno una parte del bilancio, nell'ambito della quota destinata alla manutenzione del verde, proprio alla pulizia delle caditoie, che quindi veniva fatta annualmente». L'ex assessore all'Ambiente dell'ex giunta Marzi, la dem Laura Litteri, replica così al centrodestra e a Meio Muja.
Galleria di Muggia riaperta al traffico. E il Comune guarda al futuro raddoppio
Da "Il Piccolo"
sabato, 22 gennaio 2022
Primo mezzo a transitare un autobus di Trieste trasporti. Così Polidori sul progetto di ampliamento: «È necessario»
Luigi Putignano
Riaperta al traffico, alle 6.40 di ieri, la galleria di Muggia, dopo 18 giorni dalla chiusura, causata dalla caduta di calcinacci dalla volta. Il giorno prima, in serata, era stato diramato un avviso, passato in sordina, che informava del ritorno, proprio dalle 6.40, al senso di marcia originale in Mandracchio. Sul posto a verificare lo stato dei lavori il sindaco Paolo Polidori, l'assessore alle manutenzioni Tullio Pantaleo e la Polizia locale. «Abbiamo accertato - così Polidori - il passaggio senza problemi di mezzi quali gli autobus o di pronto intervento come quello con tanto di autoscala dei Vigili del fuoco, e la prova è stata superata. Siamo soddisfatti, alla fine i 18 giorni che ci sono voluti non sono stati tanti. Per questo voglio ringraziare le maestranze che sono intervenute anche durante i giorni festivi». Il tunnel era stato chiuso lo scorso 3 gennaio, cosa che aveva provocato la netta suddivisione della cittadina in due. Subito dopo, attraverso l'inversione di marcia lungo il Mandracchio e la deviazione della circolazione verso Salita delle Mura, che si inerpica con il suo selciato accanto all'imboccatura della galleria, proprio per aggirare da monte l'interruzione attraverso, poi, Borgo San Cristoforo, è stata organizzata una soluzione che, per quanto non comodissima, è riuscita nell'intento di alleggerire la criticità e ne ha testato la fattibilità nel caso di futuri interventi sulla galleria cittadina: «Un valido banco di prova - ha spiegato Polidori - di cui tener conto nel caso di interventi urgenti o, ancora meglio, quando si procederà al necessario raddoppio». Intervento, quest'ultimo, certamente balzato in cima alla lista dei desiderata e oggi più che mai necessario, tenuto conto del fatto che quello conclusosi lungo una parte della volta dell'infrastruttura resta pur sempre un intervento tampone, benché sicuro e certamente propedeutico a interventi strutturali più massivi lungo il percorso sotterraneo. Lavori successivi sono dunque tra gli obiettivi dell'amministrazione comunale, oltre a quelli di centinatura effettuati dalle Officine Belletti sulla parte visibilmente ammalorata. Da segnalare che nei giorni scorsi è stato effettuato un monitoraggio complessivo della struttura, sia per scongiurare altri crolli sia, evidentemente, anche per sondare lo stato di salute della stessa. Sulla manutenzione ordinaria della galleria, infatti, in questo periodo si sono sollevate polemiche relative all'assenza di interventi strutturali e di verifiche, come denunciato dallo stesso Polidori, che aveva sottolineato di aver chiesto agli uffici notizie sulle manutenzioni effettuate nel corso degli ultimi quindici anni nella galleria: «Mi hanno confermato - ha evidenziato in proposito Polidori - che non risulta alcun intervento strutturale, ma solo lavori all'illuminazione e di rifacimento dell'asfalto». Allo stato attuale, la galleria ha dimensioni massime di ingombro di 3,50 metri d'altezza e 3 metri di larghezza, limiti indicati con apposita segnaletica. Il primo mezzo a passare ieri mattina è stato un bus della Trieste Trasporti. Le linee 7 e 27 del trasporto pubblico locale riprendo gli orari e il percorso in vigore precedentemente al 3 gennaio
«Il laminatoio? Si è auto-affossato. Ora investimenti non impattanti»
Da "Il Piccolo"
venerdì, 21 gennaio 2022
L'ironia di Fogar: «Fiore appassito prima ancora di sbocciare»
Tarlao e Postogna: «Bonifiche». Ferluga: «La Lega aveva ragione»
Lo. De. e Luigi Putignano
Lo stop di Metinvest al laminatoio alle Noghere è arrivato come una buriana a sconvolgere la quiete muggesana. Vero è che nessuno, alla fine, voleva la "fabbrica". Ma, come spesso succede, quando si dà ormai qualcosa per scontato, si resta un po' disorientati. Chi più, chi meno. Maurizio Fogar, della civica Muggia, ieri, durante la conferenza stampa organizzata sulla questione, ha ricordato ad esempio che «da quando siamo entrati in Consiglio comunale, lo scorso ottobre, non abbiamo più affrontato il tema laminatoio, perché c'eravamo espressi a più riprese nei mesi precedenti. Abbiamo sempre sostenuto che il progetto si sarebbe affossato da solo, non fosse altro per i motivi di geopolitica internazionale che vedono l'Ucraina oggetto di attacchi da parte russa. Il laminatoio - la chiosa metaforica di Fogar - è un fiore appassito prima ancora di sbocciare».Anche la consigliera di Meio Muja Roberta Tarlao, avvicinatasi in campagna elettorale al Comitato No laminatoio, sposandone la lotta contro l'insediamento alle Noghere, accoglie «con favore la notizia e anche le parole del presidente Zeno D'Agostino che i fondi del Pnrr verranno comunque utilizzati per restituire i terreni agli usi legittimi. Auspico che si possano attrarre industrie non impattanti che portino innovazione su questo territorio». Il pensiero del capogruppo di Forza Muggia in Consiglio Fabio Postogna è che Danieli «abbia fatto i conti senza l'oste proponendo a Metinvest l'area delle Noghere per il futuro laminatoio», in considerazione della «mancanza di infrastrutture» e dell'«inquinamento a terra e a mare. L'importante è che ora si proceda con le bonifiche per attirare altri investitori». Per il capogruppo del Carroccio Giulio Ferluga «il dato politico che emerge da queste importanti novità è che i fatti hanno dato ragione alla Lega. Noi abbiamo sempre detto che nulla era stato deciso in merito al laminatoio, che l'installazione dell'impianto siderurgico era tutto meno che certa e che non era stato presentato alcun progetto ufficiale. Danieli, che mesi addietro aveva semplicemente manifestato il suo interesse, ha commissionato i suoi studi, fatto i suoi calcoli e ha infine deciso che non se ne fa nulla».
Polidori si prende la rivincita sui comitati contrari all'opera
Da "Il Piccolo"
giovedì, 20 gennaio 2022
L'amministrazione di Muggia
Luigi Putignano
È stato uno degli argomenti più dibattuti della scorsa campagna elettorale muggesana. Ora però il laminatoio delle Noghere - osteggiato da alcuni, attesissimo da altri - non si farà più. Uno stop che, appunto, a Muggia suscita reazioni di tenore diverso. Il neo sindaco Paolo Polidori, che più volte aveva invitato alla prudenza, ritenendo il progetto ancora in fase embrionale, si togliere ora qualche sassolino dalla scarpa. «Contro l'operazione Metinvest sono sorti addirittura dei comitati - ricorda il primo cittadino -, mentre noi abbiamo dimostrato coerenza, invitando a non parlare ancora di laminatoio visto che non esisteva ancora alcun progetto messo nero su bianco». Poi una stoccata alla Cgil: «Chi chiedeva tavoli per discutere della questione è stato smentito dai fatti: non c'era nulla su cui discutere», conclude Polidori, precisando comunque che la bonifica dell'area andrà avanti come promesso. Soddisfatto per lo stop anche il vicesindaco Fdi Nicola Delconte: «Abbiamo dimostrato ancora una volta come ci si comporta da seri e prudenti amministratori pubblici. Bene che vengano usati ugualmente i fondi per le bonifiche». Toni diversi dall'opposizione. «Il laminatoio era una delle possibilità - afferma il dem Francesco Bussani, uscito sconfitto dalle urne alle scorse amministrative. Quel che resta fondamentale è che il Comune continui a dialogare con Coselag, Regione e Autorità portuale. Il tanto criticato protocollo d'intesa è una buona base da cui partire per successivi sviluppi. Vedremo su quali altri temi si concentrerà chi ha promosso una campagna elettorale monotematica. Da parte nostra l'attenzione sullo sviluppo dell'area è altissima». La speranza dell'ex sindaca Laura Marzi, pesantemente attaccata per aver firmato, all'epoca, il protocollo d'intesa tra le parti, è che «ci sia l'interesse all'insediamento di un'altra attività anche industriale che dia certezze sulle ricadute occupazionali ed economiche su tutto il territorio senza altri rischi per la popolazione residente nelle zone limitrofe in primis e sui muggesani tutti poi». Infine il capogruppo in Consiglio comunale del Comitato No Laminatoio, nato sull'onda dei raduni estivi, Sergio Filippi. «Non meraviglia che la decisione negativa da parte di Danieli e Metinvest derivi da ragionamenti attinenti ad una questione di pura e semplice economicità, e non stupisce affatto che la Regione, per bocca dell'assessore Bini, dichiari che non tutto è perduto. Si faccia comunque la bonifica, si accelerino i tempi della stessa e ci si impegni a farli arrivare i soldi del Pnrr».
Galleria di Muggia verso la riapertura nel fine settimana
Da "Il Piccolo"
giovedì, 20 gennaio 2022
In dirittura la messa in sicurezza della volta
Eseguita pure la mappatura hi-tech del tunnel per valutarne il raddoppio
Luigi Putignano
La galleria di Muggia, salvo imprevisti, verrà riaperta al traffico entro la fine della settimana. L'ha annunciato il sindaco Paolo Polidori a margine del sopralluogo quotidiano in zona, dove ieri è stato effettuato anche un intervento di sfalcio e pulizia del verde. La galleria, lo ricordiamo, era stata chiusa lo scorso 3 gennaio in seguito alla caduta di alcuni intonaci, provocata dalla radice di un albero insinuatasi tra le fughe dei mattoni che fungono da conci della struttura portante a volta della galleria stessa. Successivamente era stato avviato un monitoraggio della volta ed erano partite appunto le opere di messa in sicurezza della parte danneggiata con una cosiddetta "centinatura" attraverso l'impianto di una struttura metallica e un tavolato in legno all'imbocco della galleria in prossimità di largo Nazario Sauro. Opere compiute dalle Officine Belletti e costate 22.716,40 euro.«L'obiettivo, al netto di imprevisti, è di ripristinare la viabilità entro la conclusione della settimana», ha annunciato per l'appunto Polidori, il quale ha poi spiegato nei dettagli a che cosa ha portato l'intervento alla volta di questi giorni: «La galleria sarà abbassata di 30 centimetri, limite che comunque consentirà il passaggio in sicurezza di bus e camion in sicurezza, grazie anche ai dissuasori e alle sbarre presenti, che segnaleranno l'altezza massima da entrambi i lati. Ricordo intanto - ha aggiunto il primo cittadino - che nei giorni scorsi è stata portata a termine pure una completa mappatura della galleria, mai fatta prima, con georadar e laser, che servirà sia a comprendere lo stato di salute complessivo della struttura che a valutare il possibile futuro raddoppio».Ricapitolando, la galleria avrà dimensioni massime di ingombro pari a tre metri e mezzo in altezza e tre metri in larghezza. Fuori, inoltre, è stata posizionata la nuova segnaletica verticale in sostituzione di alcuni cartelli danneggiati fronte al porticciolo.
«Il dialogo con il territorio
la chiave per rilanciare il Pd
e l’alternativa alla destra»
Da "Il Piccolo"
giovedì, 20 gennaio 2022
Le prime parole del neosegretario Grahonia
Luigi Putignano
Muggesano, studi classici al Petrarca e laurea in Pubblicità e Comunicazione d'impresa, 38 anni, sposato e papà di una bambina di due anni, lavora nel mondo del digital marketing. Alessio Grahonia, il neosegretario del circolo muggesano del Pd, pare avere le idee già molto chiare: «Il nostro primo obiettivo è quello di riconnetterci con Muggia e i muggesani. Vogliamo costruire e mantenere rapporti con tutte le forze alternative alla destra con un approccio inclusivo. Abbiamo intenzione di procedere presentandoci in modo propositivo, riannodando il rapporto con le realtà sociali e associative». Sul come portar fuori dalle beghe interne e dall'impasse post-amministrative il partito, Grahonia sottolinea che «il ruolo del segretario sarà quello di sintesi rispetto alle diverse sensibilità e opinioni. Dobbiamo rilanciare il Pd, aprirlo a persone nuove, recuperare i delusi e chi si è allontanato nel tempo dal centrosinistra. Il Pd è il primo partito di opposizione e rimane il fulcro su cui costruire un'alternativa alla destra. Dobbiamo dialogare con le opposizioni in Consiglio con cui ci sono più elementi in comune rispetto a quelli che ci dividono». I temi fondamentali su cui costruire una nuova proposta politica spaziano dal turismo («occorre continuare a sviluppare l'offerta senza snaturare il territorio e valorizzare i punti di forza come il Carnevale») al lavoro («che sia di qualità per invertire un trend di emigrazione dei giovani»), dall'ecologia alla qualità della vita, «in quanto sono convinto che Muggia sia un posto dove si può vivere bene, ma dobbiamo lavorare per renderla ancora migliore». La questione laminatoio, per Grahonia, «ha monopolizzato il dibattito elettorale e ora si è risolta a seguito del passo indietro di Metinvest e Danieli. Non cambia però il tema del futuro delle Noghere, su cui va aperto un dibattito pubblico. Non è accettabile che l'area rimanga inquinata e abbandonata. Il Comune deve essere coinvolto nell'utilizzo dei fondi del Pnrr. Proponiamo a tutte le forze politiche e sociali e ai cittadini un tavolo aperto di discussione su come convertire l'area delle Noghere». Infine una parola sul predecessore Massimiliano Micor: «Voglio ringraziarlo per l'impegno e la passione in un contesto tutt'altro che agevole».
La firma di 5 sindaci sul patto fra Comuni per trovare più fondi
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 19 gennaio 2022
L'intesa siglata dagli enti di Muggia, Duino Aurisina, Grado,Monfalcone e Aquileia
Priorità: turismo, ambiente e cultura
Tiziana Carpinelli
«La cultura dell'isolamento penalizza tutti. E anche se al patto tra i sindaci del litorale non c'era per esempio l'amministrazione più vicina, se vogliamo contigua, a Monfalcone, cioè Staranzano, per il governatore regionale si è trattato di un passaggio importante, anzi di un «enorme passo in avanti». Infatti, sempre Massimiliano Fedriga, «testimonia non solo il grande senso di responsabilità dei primi cittadini», tutti comunque orientati a centrodestra, ma altresì «la decisione di fare squadra insieme per dare risposta alle esigenze delle comunità». E che non serve, come si è detto in passato, «costringere con la forza le amministrazioni municipali a fare scelte irrazionali». Ad aderire all'intesa, oltre alla città del cantiere, Muggia, Duino Aurisina, Aquileia e Grado.L'accordo tra questa "manita" è mirato «ad attivare forme di collaborazione utili a promuovere lo sviluppo locale, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, museali e ambientali, nonché le specificità dell'identità territoriale e delle opportunità turistiche in forma integrata». «I Comuni si sono organizzati liberamente - ancora Fedriga al marina Hannibal di Monfalcone - per dare le migliori risposte possibili ai cittadini ottimizzando le risorse umane ed economiche. Mi auguro che questo esempio sia seguito». Si punta, facendo rete intercomunale, ad attingere più agevolmente ai fondi pubblici a disposizione, a partire da quelli del Pnrr, ma anche a contribuzioni regionali e ai finanziamenti europei. Il protocollo d'intesa è stato quindi sottoscritto dai sindaci Anna Cisint (Monfalcone), Emanuele Zorino (Aquileia), Daniela Pallotta (Duino Aurisina), Claudio Kovatsch (Grado) e Paolo Polidori (Muggia). L'accordo si concentra in particolare su tre ambiti: sviluppo turistico, questioni ambientali, le politiche culturali.
Segreteria Pd di Muggia
Grahonia senza rivali
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 19 gennaio 2022
Il congresso dem
Luigi Putignano
È Alessio Grahonia il nuovo segretario del Pd a Muggia. Manca solo l'ufficialità, che scaturirà dalla chiusura del voto in presenza nella serata di oggi. Ieri, in occasione del congresso organizzato in via telematica, è arrivata infatti un'unica candidatura, quella dello stesso Grahonia, con un'unica lista, formata dal futuro direttivo del circolo. I nomi: Claudia Sfetez, Simonetta Medos (entrambe date, in un primo momento, per possibili antagoniste del neosegretario), Daniele Stefani, William Bagnariol, Otello Tibaldi, Luana Valentich, Fulvio Tomini e Fiorella Bencic. Per gli ultimi quattro si tratta di una riconferma. Escono Riccardo Bensi e Francesca Riosa (avevano già datole dimissioni Nerio Nesladek e Laura Marcucci). «Il neosegretario - così l'uscente Massimiliano Micor - agirà in un contesto nuovo e stimolante, e la sua distanza dalle dinamiche del passato potrà solo essere una ventata di freschezza per il circolo. Credo Alessio sia la persona giusta, si è riavvicinato alla politica dopo aver toccato con mano la bontà di idee e lavoro in campagna elettorale».
«Scivoli e area antiurto alla scuola De Amicis»
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 19 gennaio 2022
L'iniziativa del consigliere Grison
Luigi Putignano
Il consigliere di maggioranza e capogruppo di Prima Muggia Dario Grison propone al Comune, con tanto di planimetria e preventivo firmato da una ditta altoatesina, la "Steboambiente", cioè il posizionamento di una struttura adatta al gioco nel cortile di asfalto della scuola primaria De Amicis, «la più grande delle tre presenti a Muggia - sottolinea Grison - ma anche l'unica a non essere provvista di giochi».Questa struttura, come specifica il consigliere comunale, «è costituita da due scivoli e terreno antiurto, che verrebbero posizionati in un'area che è già stata identificata dall'Ufficio progettazione del Comune come adatta a ospitare una piccola area giochi». Si tratta di un'iniziativa, tiene a precisare Grison, «preparata con l'ausilio di persone della De Amicis». Il preventivo prevede una spesa di 17.462,50 euro, Iva esclusa. Si ovvierebbe così, a detta da Grison, «al costume, durante le ricreazioni all'aperto, di arrampicarsi sulle ringhiere e sugli alberi, non avendo altro con cui trattenersi».
Il Pd di Muggia sceglie la guida Grahonia il favorito della vigilia
Da "Il Piccolo"
martedì, 18 gennaio 2022
Il neo tesserato dem, candidato alle ultime elezioni con la Lista Bussani, pronto a succedere al segretario uscente Micor
Outsider due donne: Sfetez e Medos
Luigi Putignano
A Muggia oggi si conoscerà il nome di chi guiderà, al posto del segretario uscente Massimiliano Micor, il circolo muggesano del Partito democratico per i prossimi anni. Non c'erano a ieri candidature ufficiali ma un nome sempre più ricorrente appariva quello di Alessio Grahonia, candidato della Lista Bussani alle scorse amministrative e neo tesserato dem. Outsider "rosa" sono Claudia Sfetez e Simonetta Medos, quest'ultima consigliere comunale nella scorsa legislatura. «Come segretario uscente - così Micor - ho lasciato piena libertà agli iscritti di creare un nuovo percorso, le candidature verranno presentate domani (oggi, quando la consultazione avverà online) e spero vivamente che si arrivi a una unica. La speranza è quella di rinnovare i quadri nei limiti del possibile senza disperdere l'esperienza fin qui acquisita».Il capogruppo dem in Consiglio comunale, Francesco Bussani, ha voluto ringraziare Micor «per il lavoro fatto in questi anni. Dopo la sconfitta elettorale di qualche mese fa siamo giunti ora ad un punto di svolta. Il primo compito del nuovo segretario sarà quello di rafforzare il circolo, per poi creare tutti insieme una proposta politica seria e credibile per il futuro della nostra comunità». Riccardo Bensi, ex capogruppo e attuale consigliere comunale Pd, spinge sul necessario cambio di marcia: «In una cittadina come Muggia l'attività politica del circolo era legata all'attività amministrativa, tutto era appiattito sulle problematiche della giunta e del Consiglio. Ora, visti i risultati delle ultime elezioni, la situazione è cambiata» in quanto «grazie a questa sconfitta si potrà "fare" politica indipendentemente dall'attività amministrativa. Il circolo può diventare il centro, il fulcro di una nuova stagione politica e ricostruire dalle ceneri un polo di centrosinistra uscito ridimensionato dalle elezioni». Conditio sine qua non perché questo accada, per Bensi è «che il partito accetti la sconfitta, cosa non facile dopo 15 anni di governo, e che si faccia autocritica in modo da capire dove si è sbagliato, perché purtroppo abbiamo sbagliato e molto». Infine la chiosa: «Secondo il mio modesto parere chi non è pronto a fare autocritica e ad assumersi le proprie responsabilità non può far parte dei nuovi organi del partito che verranno votati al congresso». Su Grahonia «da un punto di vista politico lo conosco poco, è un ragazzo giovane, volenteroso e alle prime armi, prima di queste elezioni non avevo mai parlato di politica con lui. Spero che riesca a raddrizzare e a ringiovanire questo partito». Infine, «no comment» dall'ex assessore dem Stefano Decolle.
La casa di riposo di Muggia torna ad accogliere anziani
Da "Il Piccolo"
martedì, 18 gennaio 2022
Normalità dopo i casi di covid
Luigi Putignano
La casa di riposo di salita Ubaldini a Muggia è tornata ad essere "covid free". Dopo i vari casi delle scorse settimane che avevano riportato la struttura muggesana sotto la lente, la situazione è tornata nei binari della normalità. Infatti è iniziata l'accoglienza di nuovi ospiti in maniera scaglionata, per dar modo agli operatori di effettuare gli spostamenti necessari per garantire a tutti un'idonea sistemazione. Si sta inoltre procedendo con la ripartenza delle visite da parte dei familiari dalla prossima settimana. Dalla casa di riposo fanno sapere che verranno rispettate le nuove regole per accedere alla struttura. Infatti con l'ultimo decreto ministeriale «l'accesso alle strutture residenziali è consentito solo ai soggetti muniti di green pass rilasciato dopo la terza dose, o in seguito alla somministrazione della seconda dose oppure dopo la guarigione, unitamente alla certificazione che attesti l'esito negativo del tampone nelle 48 ore precedenti». La questione dei contagiati era balzata agli onori della cronaca nei mesi scorsi: lo scorso dicembre erano stati, dopo i 19 della seconda metà di novembre, 10 gli ospiti positivi. Fortunatamente non ci sono stati problemi legati alle condizioni dei pazienti. Allora la responsabile della struttura, Giulia Tremul, aveva affermato che «la cosa certamente positiva è che gli ospiti anche se positivi stanno bene, non manifestano sintomi allarmanti, anche grazie alla somministrazione della terza dose che li protegge dopo circa due settimane dall'inoculazione del vaccino».
Oltre "Municipium"
Il Comune inaugura un canale Telegram
Da "Il Piccolo"
martedì, 18 gennaio 2022
Comunicazione
Luigi Putignano
Da ieri il Comune di Muggia ha il suo canale Telegram, per le comunicazioni dirette e veloci con i cittadini. Intanto resterà ancora in funzione Municipium, l'app attivata ormai da 3 anni circa, adottata dalla precedente amministrazione.«Avevamo intenzione di inserire Telegram nella comunicazione ufficiale dal Comune fin dal nostro insediamento - ha spiegato l'assessore Andrea Mariucci - in quanto è un modo per diffondere notizie in maniera facile, semplice, diretta. Oltre che gratuita. Ricordo che l'app Municipium, con un servizio molto simile, ha un costo di 2100 euro all'anno, con un contratto che sarà attivo ancora sei mesi. Non critichiamo la bontà di questa applicazione, ma spiace vedere che in questi anni sia stata poco pubblicizzata, tanto che conta solo su 292 utenti». Mariucci ha ricordato che «di recente il consigliere comunale Dejan Tic, della lista Bussani, ha proposto l'attivazione di Telegram. certo, non si capisce come mai la richiesta di cambiare servizio arrivi proprio da quell'opposizione che guidava il Comune di Muggia fino a pochi mesi fa».
«Salita Ubaldini, porfido rifatto male». Il caso in Consiglio
Da "Il Piccolo"
Lunedì, 17 gennaio 2022
Tic (Bussani-Iv) annuncia un'interrogazione. L'assessore Pantaleo: verificherò di persona
Luigi Putignano
I lavori di sistemazione del porfido che pavimenta Salita Ubaldini non sono stati eseguiti a regola d'arte. È la denuncia del consigliere della Lista Bussani Dejan Tic, il quale annuncia che ne chiederà conto al sindaco e alla giunta in occasione del prossimo Consiglio comunale: «Presenterò un'interrogazione per chiedere un chiarimento sulla qualità dei lavori svolti sulla strada in porfido di Salita Ubaldini». Il percorso, come specifica Tic, «era stato interdetto al transito pedonale nei giorni 30 e 31 dicembre 2021, dalle 8 alle 17, per una manutenzione straordinaria delle scalette che conducono alla chiesetta di San Sebastiano». Ma i lavori svolti, insiste Tic portando come testimonianza una serie di foto, «appaiono tuttavia di pessima qualità, e l'intervento non ha rispettato l'aspetto cromatico della pietra della strada» in quanto «il materiale utilizzato per mettere in sicurezza alcuni tratti instabili ha lasciato tracce che vanno ben oltre i punti di azione della manutenzione, andando a sporcare la pietra circostante: il risultato finale è quindi molto negativo». Tic si chiede se la giunta sia «al corrente dello stato dell'arte in cui si ritrova la strada», se considera «accettabile la qualità del lavoro svolto dall'impresa appaltatrice dell'intervento» e se ritiene «opportuno attuare tutte le azioni necessarie per tutelare l'aspetto della strada in porfido, rispettando le caratteristiche cromatiche della stessa». Una strada che, come sottolinea il giovane esponente di Italia Viva, «rientra nei percorsi itineranti del Comune», e «attraverso la quale il turista proveniente dal centro di Muggia può giungere a piedi fino al santuario di Muggia Vecchia e al parco archeologico attiguo, passando proprio per la strada in porfido in questione che conduce alla chiesa di San Sebastiano».Raggiunto telefonicamente, l'assessore competente Tullio Pantaleo, in isolamento per Covid, auspica di poter «verificare personalmente la prossima settimana questo lavoro, che vedo ora per la prima volta».
Intanto Fogar insiste «Serve un Consiglio sul tunnel cittadino»
Da "Il Piccolo"
domenica, 16 gennaio 2022
Luigi Putignano
«Ho rivolto un caloroso invito al sindaco Paolo Polidori affinché convochi, magari in seduta straordinaria rimandando pure l'esame di tutti gli altri atti alla seduta successiva, il Consiglio comunale sull'emergenza viabilità-galleria». Lo ha dichiarato il Consigliere comunale della lista "Muggia", Maurizio Fogar. «Trovo francamente - ha proseguito - poco decoroso e svilente per le funzioni del Consiglio che si venga informati a spizzico e bocconi da quanto appare sugli organi di stampa. Nessuno sano di mente può pretendere da questa amministrazione una illustrazione tecnica dettagliata, ma è necessaria un'improcrastinabile discussione generale».
Dai nuovi progetti alla galleria: i primi cento giorni di Polidori
Da "Il Piccolo"
domenica, 16 gennaio 2022
Il sindaco traccia un bilancio provvisorio tra hub vaccinale e ipotesi del multipiano: «Tutto fatto con passione». Bussani ribatte: «Metà era già nella nostra agenda»
Luigi Putignano
Sono trascorsi cento giorni dall'insediamento a Muggia della giunta Polidori ed è tempo di tracciare un piccolo bilancio. In questi mesi, come specificano da Piazza Marconi, oltre all'improvvisa tegola galleria, su cui si sta intervenendo, ci sono state diverse azioni, dalla messa a disposizione da parte del Comune della sala di attesa accanto al piazzale Caliterna, per la Salus, all'organizzazione del mercatino natalizio, con gli abeti posti in varie zone della città che sono stati forniti gratuitamente dal Comune di Forni di Sopra e da quello di Trieste, passando per le nuove barriere anti allagamento per il Mandracchio, per le quali c'è l'impegno a reperire le risorse per il loro acquisto. È stato aperto, su impulso dello stesso Polidori, il nuovo hub vaccinale di Asugi all'interno del Montedoro Shopping center, grazie alla disponibilità del direttore del centro Sergio Bavazzano. Ma è anche ritornato il cinema a Muggia, negli spazi del Verdi. Per iniziativa del primo cittadino muggesano è stata avviata la sottoscrizione di un Protocollo di intesa con i sindaci di Monfalcone, Duino-Aurisina, Aquileia, e Grado, per sviluppare progetti con fondi europei, valorizzando la fascia di mare da Muggia ad Aquileia, con l'intento di sviluppare economia e turismo. Tra i sopralluoghi effettuati per il riutilizzo di edifici attualmente vuoti, c'è già stato quello all'ex palazzina della Guardia di Finanza, mentre nei prossimi giorni è prevista una verifica sullo stato di tre scuole abbandonate, con l'obiettivo di ripensare agli spazi chiusi da anni, anche valutando possibili alienazioni. Tra le ipotesi di project financing, la costruzione di una nuova casa di riposo e un parcheggio multipiano al posto del piazzale Enel. È stato attuato un intervento straordinario di manutenzione delle caditoie, che mancava da troppo tempo, e si sta portando avanti la pulizia straordinaria di alcune strade del centro storico, per il quale si sta lavorando per un percorso di revisione del sistema di raccolta rifiuti. Sono stati avviati e conclusi lavori di ripristino della carreggiata in pietra per agevolare il transito per persone disabili. «Tutte le cose di cui mi occupo - così Polidori - dalle più complesse quali la galleria, alle più semplici, come la riparazione del selciato per agevolare il passaggio della carrozzina dell'anziana signora, le faccio con passione. La riconoscenza della gente, magari solo perché li ascolto, o anche perché risolvo un problema, queste sì che sono le grandi soddisfazioni del mio lavoro». Arrivato il giudizio dell'opposizione con il dem Francesco Bussani che ha evidenziato come «metà delle cose citate erano già nell'agenda della giunta uscente, ma forse questo il sindaco nemmeno lo sa. Passato questo periodo di assestamento, come centro sinistra stiamo iniziando a fare proposte concrete e costruttive per Muggia e vedremo se l'annunciata volontà di collaborare con l'opposizione si rivelerà veritiera o meno». Positivo il giudizio della consigliera di Meio Muja Roberta Tarlao: «Ho notato un cambio di passo nel decoro del centro storico, dalla sistemazione dei bottini alle pulizie più efficaci. Rimane irrisolto il tema dell'abbandono dei rifiuti e dei conferimenti impropri non solo in centro. Cento giorni sono pochi per dare un giudizio e poi come si dice... scova nova scova ben! » .
Cantiere sull'Ospo. Botta e risposta fra opposizione e giunta.
Da "Il Piccolo"
sabato, 15 gennaio 2022
Bussani:"Nuova recinzione per il parco"
«Ho protocollato a nome di Pd e Lista Bussani una mozione che impegna sindaco e giunta ad attivarsi quanto prima per ripristinare una recinzione presso il parco del Rio Ospo». Lo ha riferito ieri il capogruppo dem in Consiglio Francesco Bussani. La precedente recinzione era stata abbattuta da Fvg Strade per realizzare la vicina rotonda, ma poi non era stata ripristinata perché il nuovo Piano paesaggistico regionale non ne consentiva la presenza. «Dopo mesi e mesi di trattative - ancora Bussani - finalmente lo scorso agosto, anche grazie all'interessamento di alcuni cittadini, c'è stata un'apertura da parte della Regione». Da qui la richiesta di Bussani: «Considerando che da qualche mese è "attivo" in loco il cantiere per la realizzazione di un tratto di ciclabile e, visto che i lavori sembrano procedere con tempistiche incomprensibilmente lente (sembra tutto fermo, a dire il vero), credo sia giusto far presente che si potrebbero unire i due interventi in modo da ottimizzare i tempi e garantire così la fruizione del parco in sicurezza durante la prossima stagione. È un argomento che mi è caro e su cui mi ero speso durante il precedente mandato». «I lavori sono stati momentaneamente sospesi per sostituire il progetto che proponeva un semaforo per il passaggio della ciclabile», la replica in serata dell'assessore Elisabetta Steffè: «A fine ottobre, di concerto con i tecnici del Comune, abbiamo progettato una passerella, con una resa più gradevole a livello paesaggistico. E così, il prospetto del semaforo è stato «immediatamente cancellato», come riferito anche dal sindaco Paolo Polidori, secondo cui la scelta della precedente amministrazione «assolutamente irresponsabile, senza una qualsivoglia logica, e pericolosissima su quel tratto».
Muggia, iniziati i lavori dentro la galleria per rafforzare la volta
Da "Il Piccolo"
sabato, 15 gennaio 2022
Operazioni previste fino alla fine della prossima settimana ma Polidori resta prudente e non anticipa date di riapertura
Luigi Putignano
Come da cronoprogramma, sono ufficialmente partiti ieri i lavori di centinatura all'interno della galleria cittadina di Muggia, interdetta al traffico per motivi di sicurezza legati alla caduta di alcune parti ammalorate di intonaco dalla volta. Lo stretto budello, che presentava da tempo diverse criticità, è dunque dalla mattinata di ieri oggetto delle attenzioni delle Officine Beletti di Trieste, i cui tecnici hanno cominciato il montaggio delle cèntine che permetteranno l'attraversamento in sicurezza, in via provvisoria, della porzione di galleria interessata dai crolli. «La fine dei lavori è previsto per la fine della settimana prossima», ha dichiarato il sindaco Paolo Polidori ieri, sul posto per verificare l'andamento degli interventi, confermando quanto anticipato dal titolare dell'impresa che sta operando da quando l'emergenza è partita. Polidori però preferisce ancora non sbilanciarsi sulla data di riapertura al traffico: «Preferisco non anticipare date in quanto possono sempre subentrare degli imprevisti. Per il momento monitoriamo l'andamento dei lavori, con l'obiettivo di riaprire in sicurezza». Intanto Trieste Trasporti proseguirà con il servizio di trasporto pubblico straordinario anche nel corso della prossima settimana, stante il perdurare delle condizioni di chiusura della galleria: le linee 7 e 27 per Lazzaretto e Muggia Vecchia continueranno così a fare capolino nell'area antistante il Bar Alla Vela, in prossimità dell'imbocco della galleria, senza raggiungere pertanto l'autostazione di piazzale Curiel. Per permettere le necessarie manovre ai bus è stato istituito un doppio senso alternato nel breve tratto stradale tra il civico 1 di via Garibaldi e il civico 1/B di Lungomare Venezia. La circolazione viene regolata da due semafori da cantiere, presi a noleggio per 14 giorni dall'Ecoedilmont di San Dorligo, per una spesa di 1.793,40 euro. La messa in sicurezza costerà circa 50 mila euro, 18.600 per la centinatura e 30 mila per lo screening.
Al via oggi le procedure per la messa in sicurezza della galleria di Muggia
Da "Il Piccolo"
venerdì, 14 gennaio 2022
Le operazioni dureranno circa una settimana
Luigi Putignano
Sono passati 11 giorni dal crollo dei calcinacci dalla volta della galleria cittadina di Muggia e, dopo varie perizie e verifiche, con tanto di strumenti ad alto contenuto tecnologico per verificarne le condizioni, oggi partono i lavori di centinatura, ossia quel complesso di operazioni occorrenti per la centina, che è quella struttura provvisoria che serve per sostenere gli archi. “I lavori – spiega Gianfranco Belletti, titolare dell’omonima ditta che si occuperà da oggi della messa in sicurezza della galleria – dovrebbero durare fino alla fine della prossima settimana”. Quindi è il caso di dire che comincia a vedersi la luce in fondo alla galleria. Si tratterà di un lavoro che permetterà appunto il ripristino del traffico veicolare quantomeno in modalità provvisoria, tale da garantire la sicurezza dell’utenza fino alla soluzione definitiva della questione. Soluzione che tra le opzioni, come anticipato dal sindaco Paolo Polidori nei giorni scorsi, vede sempre più fattibile l’ipotesi del raddoppio, in quanto l’infrastruttura è giocoforza diventata “la” priorità. “Terminata l’ispezione geodetica della galleria – prosegue Belletti – non era chiaro se dovessimo intervenire già domani(oggi), poi è arrivato il via libera. Ora partiamo e prevediamo di portare a compimento il tutto entro la fine della prossima settimana. Agli inizi dell’inconveniente abbiamo lavorato tutti i giorni, festivi e domenica compresi, poi ci siamo dovuti fermare per dare spazio alle ispezioni, e ora riprendiamo noi a operare. Il materiale è già stato trovato e posizionato nei pressi. Abbiamo trovato tutto l’occorrente, compresi i manufatti, già preparati. Ci siamo mossi in maniera eccellente. Noi siamo pronti.” Si delinea questo punto lo spostamento di un’ulteriore settimana dell’orario speciale delle linee 7 e 27 predisposto da Trieste Trasporti per l’emergenza.
Sanatorio e Policlinico a supporto per i vaccini
Da "Il Piccolo"
venerdì, 14 gennaio 2022
L'Asugi ha stipulato un accordo con due strutture private accreditate per il potenziamento urgente dell'attività vaccinale. Si tratta di Sanatorio Triestino e Policlinico. Da lunedì daranno il loro contributo nella somministrazione del vaccino anti Covid, con personale qualificato, al centro commerciale Montedoro Shopping Center di Muggia.
Slitta la sfida della coppia di camminatori tra Sardegna e Lazzaretto
Da "Il Piccolo"
venerdì, 14 gennaio 2022
La partenza riprogrammata il 28 febbraio
Luigi Putignano
Slitta al 28 febbraio l'avvio dell'impresa dei due ortonesi Francesco Bernabeo e Michela D'Annibale lungo i settemila chilometri che compongono il Sentiero Italia del Cai, che si concluderà a questo punto a Muggia dopo l'estate. La partenza era originariamente fissata per il 29 gennaio. «Si tratta di una decisione presa con molto rammarico a causa del permanere dall'emergenza sanitaria - spiega a questo proposito Francesco Bernabeo, presidente dell'Asd SearchGo - ma purtroppo dobbiamo fare i conti con questa pandemia mondiale. Noi mettiamo al primo posto la nostra sicurezza e quella degli altri. Abbiamo deciso di posticipare la partenza visto il passaggio di varie regioni in zona gialla».Partenza posticipata, pertanto, significa anche arrivo ritardato nella località designata dal Sentiero Italia come ultima tappa del percorso, cioè proprio Muggia, in zona Lazzaretto: «Contiamo di essere lì a ottobre», conferma Bernabeo. La partenza, fissata dunque per il 28 febbraio 2022, avverrà sempre dalla sarda Santa Teresa di Gallura, nel sassarese, dove i due giovani ortonesi inizieranno il loro cammino lungo le montagne italiane.
Galleria chiusa a Muggia: avviati i rilievi fotografici
Da "Il Piccolo"
giovedì, 13 gennaio 2022
Il tunnel interdetto per il crollo di calcinacci dalla volta
Luigi Putignano
Avviati i rilievi per monitorare lo stato di salute della galleria di Muggia. Il tunnel risulta chiuso da oltre una settimana per crollo di calcinaci dalla volta. Uno degli esperti della triestina Geosyntech, intervenendo sul posto, ha spiegato: «Terminata questa fase, si potrà procedere alla messa in sicurezza del tunnel. Abbiamo effettuato un rilievo fotografico ad altissima risoluzione, di cui sarà analizzato ogni dettaglio, per poter poi intervenire sulle aree ammalorate in tempi brevissimi».Sul posto anche il sindaco Paolo Polidori: «Sono cominciati i lavori di screening della galleria, tramite tecnologie che eseguono una sorta di radiografia della struttura. I primi risultati descrivono un manufatto che presenta diversi problemi, di cui al momento è tuttavia prematuro parlare. L'indirizzo resta quello di intervenire innanzitutto monitorando la struttura, con tutti i crismi, usando tutte le tecnologie possibili, in modo da avere una visione chiara». Così ancora Polidori: «Poi si procederà con la centinatura. La ditta che si occuperà di questo passaggio sta già predisponendo il materiale. Terminato lo screening, ci sarà infatti il montaggio delle centine (in edilizia, strutture provvisorie per sostenere una volta) per mettere in sicurezza la galleria. Al momento non è ancora possibile definire la data di riapertura al traffico. L'obiettivo è procedere in tempi brevi, con priorità alla sicurezza e al consolidamento della struttura».
Carnevale di Muggia la prima settimana del mese di giugno.Il rinvio è ufficiale
Da "Il Piccolo"
giovedì, 13 gennaio 2022
Il vicesindaco Delconte: «Scelta sofferta ma necessaria».
Il presidente Vascotto: «Evento di grande valore sociale»
Luigi Putignano
La prossima edizione del Carnevale muggesano si terrà la prima settimana di giugno. Nessuna soppressione, quindi, ma un rinvio a tempi che si sperano migliori. L'opzione primaverile era nell'aria da un po'. Nei giorni scorsi le Compagnie sostenevano di aver già metabolizzato l'idea dello slittamento. E alla fine è arrivata l'ufficialità. A conferma della scelta, ieri è uscito un comunicato congiunto del vicesindaco Nicola Delconte e del presidente del Carnevale Mario Vascotto. «Assieme alle compagnie, con grande senso di responsabilità, abbiamo deciso di spostare la manifestazione al primo fine settimana di giugno», afferma Delconte: «Purtroppo le normative anti Covid non ci permettono ancora di fare il Carnevale alla nostra maniera. Ma affronteremo questa sfida con l'entusiasmo di sempre. La decisione è sofferta ma è l'unica soluzione possibile al momento».Delconte ha voluto sottolineare che «sarà comunque un Carnevale diverso, non solo per la data. Sarà diverso nelle modalità di svolgimento della sfilata così come nelle manifestazioni collaterali. Stiamo tutti lavorando affinché la manifestazione possa avere luogo in sicurezza ed essere fonte di divertimento per tutti». Anche Vascotto non nasconde il suo accoramento per la scelta, quando afferma: «Per la seconda volta, seppur con grande amarezza, siamo costretti a rimandare nuovamente la nostra manifestazione». Tale scelta da una parte mette riparo l'integrità della manifestazione nella sua integrità, permettendone lo svolgimento in un periodo dell'anno che finora si è dimostrato più sicuro. Dall'altra parte però ne cambia un po' i connotati. «L'evento non è meramente ludico», prosegue Vascotto: «Voglio sottolinearlo, come faccio sempre, perché in rete ho letto diversi post che affermano il contrario. Il Carnevale è in verità un momento di aggregazione, inventiva e discussione. Coinvolge tutte le età, dai più piccoli ai più vintage, portando valore aggiunto nei mesi. Ha inoltre un indotto. L'assenza del Carnevale, infatti, pesa sugli esercizi commerciali di Muggia».Il presidente dell'associazione delle Compagnie affronta poi la questione sociale, concernente la disaffezione ma anche l'importanza di conservare la festa, calendarizzandola in primavera: «Purtroppo ho notato che questi anni hanno sopito molto la voglia di stare assieme. Per questo, il Carnevale muggesano non sarà soppresso ma rinviato a giugno. Non si festeggerà con il format classico, ma ci sarà in ogni caso un momento di ritrovo per poter, speriamo, riprendere la vita normale. Ringrazio le compagnie che stanno comunque "creando", avendo già scelto il titolo della loro "commedia", e l'amministrazione comunale con la quale siamo costantemente in contatto. E a febbraio sarà distribuito lo stesso il famoso libretto, con tutti i temi scelti dalle compagnie».Insomma lo spirito è salvo, le Compagnie sono all'opera, l'entusiasmo non manca. Si spera solo che non accada come nel 2021, quando per salvare capra e cavoli ci è voluta un'ottima edizione della Vogadamata.
«Carnevale a giugno per salvare la festa»
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 12 gennaio 2022
Nelle compagnie prevale il realismo: un posticipo è ritenuto meno grave rispetto a uno stop per il secondo anno di fila
Luigi Putignano
Si respira un mix di accettazione dello stato delle cose e di voglia di fare, a Muggia, in queste ore. Ore durante le quali si sta discutendo del futuro della prossima edizione del Carnevale, e da cui emerge, sempre più chiara, la volontà di spostare la kermesse in tarda primavera, a ridosso di giugno. L'edizione di febbraio, in una situazione pandemica assolutamente in divenire come è quella attuale, appare quanto meno un azzardo. Quindi, questo è il pensiero dominante dei partecipanti storici, meglio a giugno, perché - dopo lo stop già patito nel 2021 - stavolta l'importante è che la festa almeno si faccia. «Stiamo lavorando per scongiurare l'annullamento del Carnevale - spiega il vicepresidente dell'Associazione delle compagnie Roberto "orso" Crevatin - e anche se la manifestazione si prospetta in forma ridotta e posticipata è fondamentale che si svolga», in quanto «saltare un'altra edizione può creare disaffezione e una perdita di interesse nelle persone che sacrificano tanto tempo libero ed energie per "costruire" il Carnevale». Per ora, intanto, non appare preoccupata Diana Colombin, della compagnia dei Mandrioi, di cui è segretaria: «Siamo al lavoro. L'importante è che si faccia, e questo credo sia il pensiero comune. Creare la sfilata, con i carri, i costumi, le coreografie, serve soprattutto a tenere vive le compagnie e la socialità. Due anni senza fare niente sarebbe pesante». Quanto al rischio di una possibile disaffezione nei confronti dell'evento, secondo Colombin «non esiste per le persone che sono costantemente attive in seno alla compagnia, e si è visto anche con le adesioni che ci sono state durante il Carnevale estivo, sia nella costruzione delle barche per la Vogadamata che per il lavoro al chiosco».Anche la giovane Valentina Cherti, dell'Ongia, di cui è tesoriera, è comunque contenta di «avere la possibilità di poter proseguire con le nostre tradizioni e soprattutto di poter continuare con i lavori e i costumi già iniziati per la sfilata 2022. Certo, di preoccupazioni ne avremo sempre, però per noi è decisivo non saltare un altro anno e poter dimostrare che nonostante tutto non ci fermiamo mai e non smettiamo di lavorare per il nostro amato Carnevale». Pronti anche i componenti delle Bellezze Naturali, il cui presidente, Francesco Monteforte detto "Monte", conferma che «i lavori inizieranno a breve. Qualcosa è già iniziato, diciamo con calma, perché non abbiamo la "furia" di arrivare a febbraio». Sulla possibilità che questi spostamenti possano portare a una diminuzione della voglia di fare, per Monte è «praticamente impossibile. Siamo carichi come sempre, anche perché noi abbiamo il Carnevale dentro tutto l'anno».Anche per l'assessore al Carnevale nonché vicesindaco Nicola Delconte «non è credibile che i muggesani abbandonino il Carnevale, perché fa parte della nostra storia», anche se è pur vero che «tutto l'associazionismo in generale soffre in questo momento pandemico». E dice la sua anche l'ex assessore al Carnevale Stefano Decolle, il quale rimarca come «la decisione che deve essere presa ancora una volta è decisamente complessa, perciò va tutta la mia personale solidarietà a chi ha questo arduo compito. Sono contento di sapere che le compagnie comunque sono al lavoro. Questo significa che la fiamma del Carnevale non si è spenta e non si spegnerà».
La proposta di Fogar: «Medaglia del Comune ai genitori di Regeni»
Da "Il Piccolo"
martedì, 11 gennaio 2022
In vista del prossimo consiglio a Muggia
Luigi Putignano
Il consigliere comunale della lista civica "Muggia", Maurizio Fogar, a 360 gradi su Coselag, Autorità portuale e caso Regeni. In occasione del prossimo Consiglio comunale il consigliere civico presenterà un'interpellanza sulla rappresentenza dell'ente muggesano nel Coselag: «Interpellerò il sindaco per sapere se non ritenga utile elevare la rappresentanza attualmente detenuta dal Comune nel Cda di Coselag al massimo organo politico comunale, ovvero assumere egli stesso la rappresentanza del Comune in seno al Cda, proprio per parificare a livello di vertice quella di Zeno D'Agostino, e per far pesare appieno gli interessi del Comune e della comunità nelle decisive scelte che il Coselag si troverà ad affrontare». Inoltre Fogar con un'interrogazione chiederà al primo cittadino «quante volte, nell'ultimo triennio, il Comune di Muggia è stato chiamato a partecipare, o ne abbia richiesto la presenza, alle riunioni del Comitato di gestione dell'Autorità portuale e se sì chi ne è stato il rappresentante». Ancora, presenterà una mozione con la quale chiederà al Comune di «farsi promotore presso Asugi al fine di dare concreta attuazione all'istituzione di un servizio veterinario gratuito per gli aventi diritto». Infine sul caso Regeni, il presidente del Circolo Miani «nel quinto anniversario della barbara uccisione dello studente ad opera dei servizi di quello Stato dittatoriale» proporrà di deliberare «l'assegnazione ai genitori di Giulio Regeni, Paola e Claudio, della medaglia d'argento del Comune, e di dare mandato al sindaco di organizzare la cerimonia solenne».
Largo Sauro, entrati in funzione i semafori al servizio dei bus
Da "Il Piccolo"
martedì, 11 gennaio 2022
Operativo l'impianto provvisorio che regolerà la viabilità modificata in seguito alla chiusura della galleria cittadina per il crollo di alcuni calcinacci
Luigi Putignano
Sono entrati in funzione i semafori provvisori installati in largo Sauro per permettere ai bus delle linee 7 e 27 di poter fare la "spola", ossia di effettuare un servizio navetta dallo stesso largo Sauro fino a Lazzaretto e ritorno. «Sarà così possibile mettere nelle condizioni soprattutto gli studenti di poter raggiungere il Mandracchio e, da lì, recarsi a scuola a piedi». Lo ha detto ieri mattina il sindaco Paolo Polidori proprio in occasione dell'installazione dell'impianto semaforico provvisorio. Un intervento resosi necessario alla luce della chiusura a tempo indeterminato della galleria cittadina in seguito al crollo di alcuni calcinacci. Ora infatti la viabilità si sviluppa in questo modo: in direzione Lazzaretto, arrivando da Trieste, da via Roma occorre svoltare a destra per Salita delle Mura, mentre in direzione Trieste per chi proviene da Porto San Rocco e Lazzaretto è possibile attraversare il Mandracchio a senso unico ma nel senso opposto rispetto a quello consueto. «La situazione, anche con l'arrivo dei semafori, è sotto continuo monitoraggio e si sta lavorando per arrivare alla risoluzione, nel più breve tempo possibile, del blocco della circolazione causato dal crollo in galleria».Polidori ha potuto constatare che «il traffico non presenta problematiche particolari, anzi appare piuttosto scorrevole. Certo bisogna prestare la massima attenzione al fatto che, al semaforo, il bus procede in senso inverso per un tratto». Il sindaco ha voluto rimarcare il fatto che «c'è qualcuno che pigia un po' troppo forte sull'acceleratore in una zona dove la gente non è ancora abituata a un traffico in senso inverso, questione su cui gli automibilisti devono porre la dovuta attenzione».Trieste Trasporti ha diramato sempre ieri una nota (disponibile su www. triestetrasporti.it) con cui informa di alcune modifiche all'orario speciale della 27 per Muggia Vecchia.
Carnevale di Muggia verso il rinvio. Ipotesi giugno a causa dei contagi
Da "Il Piccolo"
martedì, 11 gennaio 2022
Vascotto e il vicesindaco Delconte: «Decisione a breve». Ma fra i protagonisti della sfilata pochi dubbi
Luigi Putignano
Con l'aumento dei contagi anche il Carnevale di Muggia è a rischio. Quello che doveva essere l'anno della ripresa di una delle feste popolari più importanti del Fvg, potrebbe tramutarsi in un deja-vù dello scorso. Era metà dicembre del 2020 quando si cominciava a parlare, in riva al Mandracchio, di un'edizione diversa per il 2021, "primaverile", del Carnevale muggesano: un Carnevale in due atti, con un'anteprima "light" a febbraio, nel periodo canonico, e uno show vero e proprio spostato in avanti di qualche mese, comunque a primavera inoltrata. Il vulcanico presidente dell'associazione delle Compagnie, Mario Vascotto, aveva annunciato, proprio a metà dicembre del 2020, in occasione della premiazione telematica del Carnevale di quell'anno, sospeso d'imperio e in corso d'opera dal Covid, che «in gennaio ci troveremo, decreti permettendo, per fissare una data ipotetica, presumibilmente dopo il 9 maggio, per la 68.a edizione del Carnevale di Muggia». Poi sappiamo come è andata. Oggi le condizioni non sono proprie le stesse, intanto sono arrivati il vaccino e il suo utilizzo massivo, ma il rischio che l'appuntamento carnascialesco 2022 venga quanto meno spostato, si fa sempre più concreto. Tra le calli gira voce che un periodo alternativo già ci sia: la prima decade di giugno. Sarà, quindi, un Carnevale in maniche di camicia. Se ci sarà. Per ora sia il presidente Vascotto che il vicesindaco e assessore al Carnevale, Nicola Delconte, preferiscono non sbilanciarsi. «Stiamo decidendo assieme alle compagnie - così Delconte - e a breve con l'associazione delle compagnie stesse faremo un comunicato, appena tutto verrà definitivamente deciso». «Ci sarà un comunicato stampa congiunto con l'assessore Delconte», ha detto ancora più ermetico Vascotto che ha anche evidenziato il fatto che «comunque le compagnie stanno lavorando alla costruzione dei carri allegorici». Se da parte "istituzionale" non si è voluto entrare nel merito, più loquaci sono stati i protagonisti, ovvero alcuni dei componenti delle storiche compagnie. Per il Re Carnevale, Giovanni Derin, dei Mandrioi, «il Carnevale è momentaneamente spostato a giugno». E se lo dice il Re... Anche secondo quanto affermato dal neopresidente dell'Ongia, Daniele Crevatini, «il Carnevale sicuramente non si farà in febbraio a causa della situazione pandemica ma presumibilmente a giugno, in attesa dell'evolvere della situazione». Crevatini ha confermato quanto anticipato da Vascotto: «Con i lavori dei vestiti e la costruzione dei carri stiamo comunque andando avanti». Pure la Brivido è al lavoro, come confermato dal suo presidente Riccardo Bensi: «Ormai si è orientati a spostare il Carnevale sicuramente dopo la stato di emergenza e la Pasqua. La compagnia Brivido comunque ha già deciso il titolo per il Carnevale di quest'anno e dalla fine di ottobre abbiamo iniziato, ogni sabato mattina, i lavori di sistemazione e di pulizia della nostra campata. Se avremo un po' di tempo in più per organizzarci, il nostro obiettivo sarà di finire prima possibile il lavoro sui carri perché con l'inizio della bella stagione e delle temperature più alte sarà dura lavorare in capannone. Abbiamo anche demolito il carro grande e quelli minori dell'ultima edizione e ora siamo pronti a costruire quelli nuovi». Anche Francesca Callegaris della Lampo conferma il probabile spostamento a giugno della sfilata, «ma noi siamo già operativi, abbiamo smontato il carro vecchio e iniziato a realizzare quello nuovo».
Open day negli asili. Il nido de L'Arca visitabile sul posto.
Da "Il Piccolo"
lunedì, 10 gennaio 2022
Incontri in presenza anche alla Santi Giovanni e Paolo: tutte le altre strutture si potranno vedere solamente attraverso i siti internet
Luigi Putignano
Nove giornate dedicate alle famiglie per conoscere e capire il progetto de L'Arca, il Consorzio servizi per l'Infanzia, che gestisce sette strutture per un totale di 320 posti nido. Il ciclo di incontri inizierà sabato 15 dalle 9 alle 12 al nido L'Arca in viale XXV Aprile 1 a Muggia.Quella muggesana è l'unica struttura visitabile in presenza e, per l'occasione, si potrà visionare anche la scuola dell'infanzia Santi Giovanni e Paolo: un'opportunità per conoscere l'intera struttura educativa 0-6 anni (bisognerà prenotare la visita ai numeri 040 9277070 oppure 3669797961). «Anche quest'anno - ha spiegato Serena Bontempi presidente del Consorzio - il Covid ci impedisce di fare visite in presenza in quasi tutte le strutture. Siamo però rodati ad affrontare le sfide che ci pone la pandemia e la formula delle visite tramite le piattaforme web è stata molto apprezzata già un anno fa. Anche in questo 2022 le famiglie potranno capire quello che il nostro personale, quasi 100 operatori, fa quotidianamente per aiutare i bambini a crescere in un ambiente idoneo e stimolante».Tutti gli altri open day si svolgeranno in maniera telematica. Per iscriversi occorre collegarsi al sito www.consorziolarca.it/eventi/ o sulle pagine Facebook delle singole strutture e scegliere la struttura e la data più comoda. Il 17 e il 18 gennaio si potrà visitare La Casetta di via Besenghi a San Vito. Il 18 e il 26 sarà la volta de Arcobaleno 1 e 2 di via Morpurgo a Domio. Il 19 e il 27 sarà possibile conoscere Il nuovo guscio di via della Monache in Cavana. Infine il 20 gennaio e il 28 gennaio sarà la volta de Le Aiuole in via delle Aiuole, trasversale di via Rossetti. Per maggiori informazioni circa gli orari si rimanda al sito.
Un'autoscala a Muggia per liberare Calle Parini dal problema piccioni
Da "Il Piccolo"
lunedì, 10 gennaio 2022
Nell'ordinanza del sindaco Polidori si mette a disposizione dei residenti il mezzo per posizionare i dissuasori sulle case
Luigi Putignano
Mantenere la strada pulita, anche a beneficio delle condizioni igienico-sanitarie della zona, e risolvere un problema di degrado che si trascina da anni, più volte segnalato dai cittadini. Questi gli obiettivi dell'ordinanza che, nei prossimi giorni, verrà firmata dal sindaco di Muggia Paolo Polidori per Calle Parini, imbrattata costantemente dalle deiezioni dei colombi. La stessa calle lo scorso anno era stata liberata dal sostegno metallico che sosteneva un edificio dichiarato pericolante. I residenti saranno invitati a posizionare dei dissuasori e il Comune metterà a disposizione i mezzi per fissarli. Ma prima ancora del documento, il sindaco ha inviato in questi giorni una lettera agli abitanti della stradina, per avvertire della novità, e per dar loro l'opportunità di utilizzare l'autoscala messa a disposizione dal Comune, permettendo così un notevole risparmio sul costo dell'installazione. «La situazione di Calle Parini - si legge nel testo - è assolutamente critica a causa dell'utilizzo di alcune parti degli stabili, quali cornicioni, serrande semichiuse, pluviali, come posatoi da parte dei piccioni, i quali insudiciano il suolo con quantità rilevanti di deiezioni; oltre a rendere sporca e quasi impraticabile la calle, la rilevante quantità di guano può comportare seri problemi igienico/sanitari quali la diffusione di germi patogeni». Motivo per il quale è stata presa la decisione di intervenire a monte del problema, mediante l'affissione di idonei dissuasori, utilizzando un'autoscala, per permettere un comodo accesso alle zone più elevate». E quindi la richiesta ai residenti «così come indicato dal regolamento di Polizia Urbana, a mettere in atto tutte le misure finalizzate ad impedire lo stazionamento dei volatili». Le persone potranno usufruire della disponibilità dell'autoscala nel giorno in cui l'amministrazione effettuerà l'intervento, nei modi e nei termini che verranno comunicati successivamente all'adesione dei cittadini, che dovrà pervenire agli uffici comunali entro e non oltre il 14 gennaio. E in ogni caso dovranno provvedere obbligatoriamente a inserire i dissuasori. «Si cerca di risolvere così un problema che va avanti da anni, - così Polidori - che determinava una intollerabile situazione di sporcizia quotidiana e che prevediamo di risolvere in tempi brevi, insieme a un intervento di pulizia radicale della zona».
Sardegna-piazza Marconi, Francesco e Michela a piedi per 7 mila chilometri
Da "Il Piccolo"
lunedì, 10 gennaio 2022
La coppia abruzzese partirà a fine mese lungo il Sentiero Italia del Cai. Il vicesindaco Delconte: «Una promozione importante, li aspettiamo»
Luigi Putignano
Percorreranno a piedi settemila chilometri da Santa Teresa di Gallura, in Sardegna fino a Muggia in un viaggio lungo lo Stivale per scoprire le bellezze italiche. Sono gli abruzzesi di Ortona Francesco Bernabeo e Michela D'Annibale, compagni nella vita e rispettivamente presidente e vice presidente dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Searchgo, che si stanno preparando ad affrontare il Sentiero Italia del Cai. I due partiranno da Santa Teresa di Gallura, in provincia di Sassari, il prossimo 29 gennaio e arriveranno appunto a Muggia il 30 settembre. Tutto il percorso verrà fatto in tenda e sacco a pelo con una pausa tecnica di uno o due giorni ogni sette/dieci giorni in un luogo dove poter creare video. Inoltre, i ragazzi dormiranno in tenda e cucineranno sul fornello nelle aree dove sarà possibile farlo. In Abruzzo, a circa metà percorso, ci sarà il cambio di attrezzatura. «Il motivo di questo viaggio - ha spiegato Bernabeo - è far conoscere a 360 gradi l'ambiente montano nazionale e per promuoverlo attraverso il nostro blog». Sulla sua compagna di avventura e di vita, Bernabeo ha sottolineato che «il Covid ci ha fatto conoscere e abbiamo scoperto di avere questa bellissima passione in comune sperando possa essere da stimolo per qualcuno e affrontare la vita senza la parola impossibile». Per quel che riguarda il lungo viaggio che li aspetta, il blogger ha spiegato che «per quanto riguarda l'arrivo è già tutto segnato dal Club Alpino Italiano, con cui abbiamo una collaborazione. L'11 gennaio (domani) arriverà ufficialmente il patrocinio, che per adesso abbiamo in via ufficiosa». E a Muggia come hanno accolto questa iniziativa che proietterà la cittadina istriana in una dimensione di visibilità nazionale? «I due camminatori - ha detto il vicensindaco e assessore al turismo, Nicola Delconte - saranno accolti a braccia aperte. È risaputo il mio grande interesse per la valorizzazione dei sentieri e cammini. È una questione di cui mi sto già occupando. Presto sistemeremo i tracciati esistenti in chiave turistico-ricettiva e culturale». Intanto è partita, parallelamente, anche un'iniziativa di crowdfunding dove i ragazzi di SearchGo chiedono a enti, privati e aziende di aiutarli in questa impresa e di sostenerli economicamente per la riuscita del progetto. Il crowdfunding si trova a questo link: https: //www. eppela. com/projects/6976.
La chiusura della galleria costringe Ts Trasporti a rivedere le rotte dei bus
Da "Il Piccolo"
domenica, 9 gennaio 2022
Azienda al lavoro con il Comune di Muggia per definire i nuovi tragitti. Da domani ripartiranno 7 e 27. L'impegno per il servizio scolastico
Luigi Putignano
Non solo disagi ai singoli residenti. Il crollo all'interno della galleria cittadina di Muggia, con conseguente blocco della circolazione all'interno della stessa, sta causando non pochi grattacapi anche alla Trieste Trasporti. L'azienda del trasporto pubblico, infatti, insieme all'amministrazione comunale sta studiando come modificare i tragitti dei bus per riuscire ad assicurare i collegamenti tra le zone del territorio divise dal blocco. Dopo alcuni giorni di stop, domani verranno ripristinate le linee 7 e 27 per Lazzaretto e Muggia Vecchia. «Entrambe le linee - ha fatto sapere Michele Scozzai di Trieste Trasporti - fino alla riapertura della galleria, faranno capolinea nell'area antistante il bar Alla Vela,in prossimità dell'imbocco della galleria, e non raggiungeranno pertanto l'autostazione di piazzale Curiel». Saranno regolarmente ripristinate tutte le corse con l'eccezione, per la linea 7, delle partenze delle 6.15 da Muggia e delle 6.35 da Lazzaretto, che, almeno per ora, devono ritenersi soppresse. La corsa della linea 27 in partenza da Muggia Vecchia alle 7.31, sempre come informa la nota di Ts Trasporti, non raggiungerà invece Trieste ma terminerà la corsa in largo Nazario Sauro. «Largo Nazario Sauro - spiega il sindaco Paolo Polidori - per la sua conformazione permette le manovre necessarie agli autobus. Peassicuare lo svolgimento del servizio, alle 6.30 sarà consentito a a un autobus del Tpl di attraversare il Mandracchio in senso vietato, grazie alla presenza della polizia locale che agevolerà l'attraversamento del mezzo pubblico bloccando, in contemporanea, per il tempo necessario, il traffico veicolare nella direzione ora permessa. L'altro autobus privato, invece - ha proseguito il sindaco - attraverserà il confine con la Slovenia (senza passeggeri vista l'impossibilità di effettuare il trasporto pubblico in ambito transfrontaliero, anche se in emergenza), e viaggerà in territorio internazionale fino al confine di Lazzaretto, anche per evitare ulteriori stop del traffico in centro città. Ci sono stati certamente disagi alla circolazione anche se la cittadinanza ha risposto molto bene. Tra l'altro lunedì (domani, ndr) i ragazzi tornano a scuola dopo le vacanze e il lavoro definito o con Trieste Trasporti servirà a ridurre i disagi al minimo». Questo il link degli orari delle due linee, validi dal lunedì al venerdì (la speranza degli addetti ai lavori è che dopo di allora la galleria riapra i battenti): bit.ly/3JNHFBz
Tolto dal municipio lo striscione giallo «Verità per Regeni»
Da "Il Piccolo"
sabato, 8 gennaio 2022
In piazza marconi
Luigi Putignano
Alla fine lo striscione che chiedeva giustizia per Giulio Regeni, affisso sulla facciata del palazzo comunale di piazza Marconi è stato tolto. Ieri mattina si è proceduto allo smontaggio dello striscione giallo, insieme alle luminarie natalizie. «Spiace constatare - così Stefano Decolle, ex assessore della giunta Marzi e uno dei fautori delle raccolta firme su change. org che ne chiedeva l'intangibilità - che è prevalsa la volontà amministrativa sulla volontà politica di avere un confronto tra e con i cittadini ed in Consiglio Comunale come richiesto da tante persone». Sulla questione è intervenuto anche il capogruppo dem in Consiglio comunale, Francesco Bussani, per il quale «la questione non si chiude qua anche se per ora la tristezza è tanta. Vorrà dire che faremo proposte alternative che speriamo non urtino la "sensibilità estetica" della Giunta e vedremo se il problema era davvero il decoro dei palazzi pubblici». Il sindaco Paolo Polidori ha spiegato di aver scelto di rimuovere lo striscione in sordina per evitare la spettacolarizzazione della cosa, anche per rispetto: «Ribadisco la massima disponibilità ad aderire a iniziative congiunte con altre amministrazioni per ricordare la vicenda occorsa al giovane di Fiumicello».
La maggioranza bacchetta i dem sul tunnel chiuso.
Da "Il Piccolo"
sabato, 8 gennaio 2022
Lega e Fratelli d'Italia a difesa della giunta: «Gli interventi fatti negli anni non sono serviti» Fogar chiede di convocare l'aula «per discutere il tema»
Luigi Putignano
Prosegue la polemica sulla questione dell'interdizione della galleria, sull'onda delle dichiarazioni del due volte sindaco Nerio nesladek e dell'ex assessore Francesco Bussani che hanno rimandato al mittente le accuse rivolte loro dalla capogruppo Fdi Viviana Carboni. Per il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Giulio Ferluga, «ciò che accaduto alla galleria di Muggia smentisce con i fatti quanto dichiarato dall'ex sindaco Nesladek e da alcuni suoi assessori. È evidente a tutti che gli interventi effettuati negli ultimi 15 anni di amministrazione di sinistra sono stati assolutamente insufficienti: ci si è occupati perlopiù dell'illuminazione e della copertura delle superfici senza badare troppo alla messa in sicurezza della struttura e ora le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Non sono mai stati fatti gli opportuni interventi di monitoraggio sulla tenuta della galleria. In giro per l'Italia si vedono purtroppo assai di frequente i risultati dell'incuria delle infrastrutture, con ponti e gallerie che crollano». Ha rincarato la dose l'assessore allo sport, la meloniana Alessandra Orlando: «"Stucco e pittura fa bella figura". La manutenzione sulla galleria ad opera Nesladek e Marzi si commenta da sé. È l'ennesima dimostrazione di una sinistra che si era completamente dimenticata dei bisogni reali della cittadina. Un plauso inoltre al nostro sindaco che, in soli tre mesi, è stato "promosso" da "a Muggia viene solo a dormire" a "un amministratore che conosca bene il territorio"». Sulla questione è intervenuto anche il Consigliere comunale della civica "Muggia" Maurizio Fogar: «Ho suggerito al sindaco Polidori la necessità di convocare a breve il Consiglio comunale per discutere l'emergenza creatasi attorno alla galleria cittadina ed impostare da subito, al di là della necessità di un provvedimento tampone che ne permetta la più rapida riapertura, una soluzione definitiva da indicare poi ai tecnici della cui consulenza progettuale il Comune riterrà di servirsi».
Galleria fuori uso, primo ok ai mezzi pesanti da Ancarano.
Da "Il Piccolo"
sabato, 8 gennaio 2022
Il sindaco Polidori, incassato il sì dell'omologo d'oltreconfine, attende anche quello di Capodistria sul transito dei veicoli commerciali visto il problema nella cittadina
Luigi Putignano
A sei giorni dal crollo di calcinacci dalla volta della centralissima galleria che mette in connessione, a Muggia, il centro storico e via Roma con le rive che conducono a Porto San Rocco e Lazzaretto, crollo che ne ha causato la chiusura al traffico veicolare, sembra ancora lontana la riapertura dell'infrastruttura. I lavori propedeutici a comprendere come intervenire in sicurezza sul tunnel dovrebbero partire a breve. Intanto ieri si è tenuto un incontro con la ditta che dovrà occuparsi di verificare le condizioni statiche dell'intero tratto coperto. Insomma occorrerà verificare lo stato di salute dell'intera galleria prima di procedere con il lavoro successivo, ossia quello che dovrà consentire la riapertura in sicurezza e che prevederà l'abbassamento della volta onde evitare che ulteriori parti della stessa possano rovinare lungo il percorso. La ditta che ha provveduto ieri mattina alla verifica delle "condizioni di salute" della galleria nella sua interezza è la GeoSyntech, che opererà prima della prevista messa in sicurezza da parte delle Officine Belletti tramite un ponteggio lungo la volta che ne abbasserà le luci. «Stiamo procedendo senza sosta - ha assicurato il sindaco di Muggia Paolo Polidori - per cercare di risolvere nel minor tempo possibile lo stop al transito. Le ditte non si stanno risparmiando lavorando anche nei giorni festivi. Certo non è semplice intervenire in una galleria che negli ultimi quindici anni non ha visto nemmeno un intervento volto ad appurare le condizioni statiche dell'infrastruttura. Ho chiesto lumi agli uffici, i quali mi hanno confermato l'assoluta assenza di qualsivoglia verifica statica». Come già anticipato nei giorni scorsi, l'abbassamento della volta non sarà condizione ostativa all'accesso della circolazione stradale, autobus del trasporto pubblico inclusi, invece taglierà fuori i mezzi pesanti per i quali è stata trovata una soluzione provvisoria: «Ho sentito i sindaci di Ancarano e Capodistria per chiedere loro il permesso di fare passare per il loro territorio i mezzi pesanti, bypassando Muggia. Dal sindaco di Ancarano è giunto l'ok, che dovrebbe arrivare anche da quello di Capodistria che ha chiesto di formalizzare la richiesta».
Scontro fra Fdi e centrosinistra sulla galleria chiusa a Muggia
Da "Il Piccolo"
venerdì, 07 gennaio 2022
La capogruppo di Fratelli d'Italia Carboni: «Negligenza di 15 anni della sinistra»
L'ex sindaco Nesladek e Bussani: «Non sa di cosa parla. Manutenzioni costanti»
Luigi Putignano
Muggia, la questione del crollo di calcinacci all'interno della galleria del centro cittadino che ne ha causato la chiusura al traffico veicolare a tempo indeterminato, sta cominciando a produrre i primi "j'accuse". Ad aprire le danze è stata la capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale, Viviana Carboni: «Rappresentando il partito del fare, lasciamo agli altri le polemiche e i sit-in, mentre noi lavoriamo». La Carboni ha voluto sottolineare che ci sono stati «ben 15 anni di assoluta inesistenza di progettualità per la manutenzione della galleria. Io la percorro quotidianamente in quanto abitando a Muggia vecchia è passaggio obbligato, e non ho mai trovato, in tutti questi anni, la galleria chiusa per manutenzione. L'unica volta, se non erro, è stata due anni fa a causa di un allagamento dovuto alle forti piogge». La capogruppo di Fdi ha parlato senza mezzi termini di «incuria e negligenza da parte dell'amministrazione di sinistra, mentre un elogio va rivolto certamente al sindaco Paolo Polidori e alla giunta, i quali in poche ore hanno organizzato l'attraversamento del Mandracchio in senso contrario per favorire l'uscita da Muggia, evitando inutili giri a monte e disagi agli abitanti che lì vivono. Abbiamo reagito subito e daremo le giuste risposte affinché la galleria ritorni agibile». Immediata la replica congiunta del due volte sindaco di Muggia Nerio Nesladek e dell'ex assessore ai Lavori pubblici della giunta Marzi, Francesco Bussani: «La Carboni negli ultimi 15 anni deve aver avuto altro da fare ed è evidente che non sappia di cosa sta parlando, perché le manutenzioni della galleria sono state costanti». I due hanno specificato che «si è rifatta l'illuminazione, è stata riasfaltata tutta la superficie, sono stati dipinti i lati e si sono fatti più interventi per contrastare le infiltrazioni d'acqua. Se la capogruppo non se n'è accorta è perché, per scelta, i lavori sono sempre stati fatti in orari tali da garantire il minimo disturbo per la cittadinanza. Si sono spese decine di migliaia di euro per mantenere sicuro il transito in un manufatto che però è pur sempre vetusto ed avrebbe bisogno di un intervento radicale di ben altra portata». Bussani ha evidenziato come «già il sindaco Nesladek aveva inserito il raddoppio della galleria tra le progettualità da realizzare attraverso i fondi europei garantiti dal Gect. Il progetto degli uffici tecnici comunali aveva un valore di circa 12 milioni di euro, cifra di cui il Comune non disponeva. Ben venga ora affrontare questo argomento e, considerando le promesse di Fedriga a supporto di Polidori, forse sarà la volta buona e si potrà recuperare il progetto già nei cassetti del Comune. Mentre il centrosinistra lavorava in tal senso, il centrodestra ha speso invece centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici per progettare un tunnel sottomarino che mai si realizzerà per i costi esorbitanti». Infine sulla percorrenza in senso contrario del Mandracchio, per i due esponenti del centrosinistra muggesano «era l'unica possibile e ovvia soluzione, e qualunque amministratore che conosca il territorio l'avrebbe applicata».
Via agli interventi:«Volta più bassa.I bus passeranno»
Da "Il Piccolo"
venerdì, 07 gennaio 2022
I lavori
Ieri sono cominciati i lavori propedeutici alla messa in sicurezza della galleria di Muggia. Rimossi gli intonaci più ammalorati. Sul posto il sindaco Paolo Polidori: «Ho verificato l'andamento dell'intervento e ringrazio l'impresa che ha operato anche in una giornata festiva. Ci sarà un abbassamento della volta, per la protezione dalla caduta intonaci. Quindi mentre i bus passeranno, questo non sarà possibile per i mezzi più grandi». Per risolvere il problema legato ai veicoli commerciali Polidori, oggi, dovrebbe incontrarsi con il sindaco di Ancarano e sentire quello di Capodistria, ai quali chiederà l'autorizzazione a passare attraverso il loro territorio.
La galleria di Muggia non riaprirà presto :«Mancano i materiali»
Da "Il Piccolo"
giovedì, 06 gennaio 2022
Il sindaco Polidori: «Ora faremo uno screening del tunnel. L'intervento è diventato la priorità dell'amministrazione»
Luigi Putignano
Proseguono le verifiche per comprendere come intervenire celermente per risolvere la questione della messa in sicurezza della galleria che collega il centro cittadino con il lungomare direzione Lazzaretto, dopo la caduta di calcinacci dei giorni scorsi. Si prefigurano tempi lunghi per la riapertura dell'infrastruttura che, da rifugio antiaereo durante il secondo conflitto mondiale, è diventata un'infrastruttura strategica per la cittadina istriana, tanto da creare non pochi grattacapi, in queste ore, all'amministrazione comunale.Da piazza Marconi assicurano che lunedì saranno attivi due semafori provvisori: uno in uscita dal parcheggio di largo Nazario Sauro, soprattutto per consentire agli autobus, che fanno la spola tra il centro e Lazzaretto, di effettuare agevolmente le manovre necessarie; l'altro sarà fissato prima della galleria, lato porticciolo.Venerdì in mattinata, intanto, è previsto un sopralluogo nella galleria, in vista degli accertamenti sullo stato complessivo dell'opera da effettuare la prossima settimana, prima di pianificare gli interventi di messa in sicurezza.La galleria resta comunque chiusa al traffico sine die. Almeno per ora. «I primi lavori dovrebbero cominciare domani - ha spiegato il sindaco di Muggia, Paolo Polidori - con l'intervento delle Officine Belletti di Trieste». Polidori non nasconde la preoccupazione per la situazione che «appare un po' complessa, a causa di problemi di approvvigionamento di materiali. Motivo per il quale stiamo studiando interventi diversi. Parallelamente faremo uno screening all'intera struttura con un'azienda specializzata. Diciamo che se finora la galleria era una delle priorità, con la situazione attuale è diventata la priorità. Dobbiamo fare dei serissimi ragionamenti, anche di lungo termine. Per ora è imprescindibile la riapertura in sicurezza nel più breve tempo possibile, ma è necessario avere un quadro chiaro per poter impiegare al meglio i soldi pubblici».
La Befana a Muggia si rimette in Marcia a suon di musica
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 05 gennaio 2022
Gianfranco Terzoli
La Befana si rimette in moto a ritmo di marcia. "La Marcia fa spettacolo, Bentornata Befana!" è infatti il titolo dello spettacolo in programma domani al teatro Verdi di Muggia. Il tradizionale concerto dell'Epifania della Banda Cittadina "Amici della Musica", che quest'anno torna in presenza dopo una parentesi "virtuale", proporrà una selezione delle più significative composizioni in due quarti scritte per questo tipo di organico dal '700 ad oggi: da Haendel a Verdi, da Gounod a Johann Strauss per approdare al '900 con frizzanti e impegnative pagine (tra cui alcune in prima esecuzione) di Nino Rota, Henry Mancini e John Williams, per chiudere con titoli con nuovi ed effetti speciali.«Per l'annuale concerto di buon augurio - anticipa il direttore d'orchestra Andrea Sfetez - rimetteremo in gioco tutte le nostre energie, dopo un anno infarcito di difficoltà di ogni genere, per regalare al pubblico un'ora abbondante d'intrattenimento musicale».«"Scaldati" quest'estate gli strumenti con l'evento "Ripartiamo dalla marcetta" aggiunge Sfetez - , ora giungiamo alla regina delle composizioni per banda: la marcia. Essendo una "ripartenza", cosa può esserci di meglio? Grazie a un programma variegato, i 35 "amici della musica" (in formazione ridotta causa le restrizioni sanitarie) potranno accontentare davvero tutti». «Il concerto - conclude Sfetez - è dedicato alla memoria di Adelio Sfetez, muggesano e grande promotore della vita sociale e musicale di Muggia». «Dopo un lungo periodo di chiusura forzata, la Banda Cittadina di Muggia - dichiara il presidente, Ferdinando Parlato - si ripresenta con l'entusiasmo di riprendere il rapporto con il suo pubblico e coinvolgerlo in uno spettacolo che dia gioia, voglia di vivere e speranza per un futuro migliore».Sipario alle 17.30 e ingresso libero nel rispetto delle norme vigenti.
Galleria off-limits: appello dei muggesani per «soluzioni rapide e poi via al raddoppio»
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 05 gennaio 2022
Disagi dopo il crollo di calcinacci dalla volta e la chiusura del tunnel
In difficoltà i mezzi commerciali che faticano su salita delle Mura
Luigi Putignano
All'indomani del crollo di una porzione di intonaco dalla volta della galleria che collega il lungomare di Muggia con via Roma, in una giornata quasi "londinese" per la fitta pioggerellina che contribuiva a rendere ancora più dimesso il tunnel stesso, chiuso al transito veicolare dall'altro ieri pomeriggio, i cittadini muggesani mostrano una rabbia contenuta, mista a rassegnazione per l'accaduto. E confidano in una soluzione a breve termine che possa rappresentare, questa volta, l'anticamera del tanto agognato raddoppio della galleria. «C'era da aspettarselo - così Carlo Radesich - tenuto conto delle condizioni in cui versa da decenni l'infrastruttura che, ricordiamolo, è stata adattata al ruolo attuale ma che in principio era un rifugio antiaereo. Non so come potranno intervenire in tempi brevi anche perché non credo basterà togliere quei quattro mattoni per rimettere in sesto la struttura, che ha evidenti problemi di infiltrazioni. Che ora si agisca sul raddoppio della galleria e si chiuda al traffico veicolare il Mandracchio». «La volontà politica di metter mano seriamente al manufatto finora è stata scarsa se non assente - ha spiegato Aldo Flego -, invece il raddoppio può rappresentare una soluzione definitiva, anche per togliere spazi al traffico veicolare». Assolutamente scontenta dell'aumento del traffico in transito lungo salita delle Mura è Loreta Strippoli, intercettata lungo Corso Cavour: «Ora per aggirare il problema si è obbligati a percorrere una stradina strettissima e disagevole. So che stanno lavorando e speriamo facciano presto. Chiaro è che la manutenzione in questi anni è mancata, decisamente». Per Claudio Grison «è strano vedere passare al contrario le auto lungo il Mandracchio. Certo è sconsolante pensare che Muggia possa essere isolata per una caduta di calcinacci, occorre pensare a una soluzione concreta. Del raddoppio si parla da decenni». Per Licio Demarchi «l'importante è risolvere subito la questione della galleria, ossia riaprirla in sicurezza e intanto cogliere la palla al balzo per intervenire sul raddoppio. I disagi logistici legati alla questione riguardano soprattutto i mezzi commerciali che per la loro mole faticano a inerpicarsi lungo salita delle Mura». Sul tema del traffico commerciale, il primo cittadino Paolo Polidori ha dichiarato, dopo aver spiegato che con i lavori potrebbe calare l'altezza della volta tanto da non permettere il passaggio di determinate tipologie di mezzi, di «essere in contatto con le amministrazioni comunali di Ancarano e Capodistria per permettere l'attraversamento in territorio sloveno di questa tipologia di traffico, partendo da Rabuiese, Santa Barbara per aggirare, a monte, Muggia e la sua attuale criticità logistica». «Piacevolmente sorpresa per il fatto che un muggesano abbia segnalato tempestivamente l'accaduto» si è detta Giuliana Corica, la quale ha voluto sottolineare che «anche le precedenti amministrazioni avevano posto attenzione al problema, una galleria fatiscente usata dai muggesani come rifugio durante la guerra per evitare i bombardamenti, senza sortire effetti concreti». «Ho sentito che verranno rafforzate le corse dei bus - ha raccontato Katja Mistero -, questo aiuterà a non tagliare fuori i residenti della periferia. Mi auguro trovino una soluzione per mettere in sicurezza e rendere agibile la galleria». Ieri era presente, con la squadra di tecnici comunali, il sindaco Polidori che ha spiegato che «si sta procedendo in maniera oculata con imprese che centineranno la struttura. Ma parlare di tempi di riapertura in sicurezza è prematuro».
Bocciata la mozione sulle colonnine per auto elettriche
Da "Il Piccolo"
martedì, 04 gennaio 2022
In Consiglio a Muggia
Luigi Putignano
Bocciata la mozione presentata in occasione dell'ultimo Consiglio comunale dal Comitato Noghere no laminatoio e Meio Muja sull'installazione di colonnine elettriche nel territorio comunale. Su 21 votanti sono stati 12 i voti contrari e 9 a favore (tra i quali spicca quello del consigliere ex leghista Loris Dilena). La mozione, come illustrato dal Consigliere comunale del Comitato, Sergio Filippi, riporta come «siano numerose sul territorio regionale e nella vicina Slovenia, le installazioni di colonnine elettriche mentre sono totalmente assenti sul territorio comunale» motivo per il quale «chiediamo all'amministrazione di attivarsi per la realizzazione di un congruo numero di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici su tutto il territorio comunale». Il sindaco Paolo Polidori ha condiviso a grandi linee lo spirito della mozione ma ha chiesto di ritirarla e porla come raccomandazione. A un Filippi tentennante è subentrata la consigliera di Meio Muja, Roberta Tarlao, che ha contestato il modo di trattare le mozioni da parte del primo cittadino ricordando che «a Muggia si è sempre fatto in maniera differente, ossia ad ogni mozione presentata o la maggioranza la faceva propria oppure la stessa andava in votazione». Il dem Francesco Bussani ha ricordato che la questione era stata affrontata dalla precedente amministrazione nel giugno del 2018, con una delibera arrivata in giunta su proposta di un operatore economico del settore per l'istallazione di colonnine elettriche, «con il vicesegretario comunale Carbone che l'aveva rigettata affermando che non si poteva accogliere questo tipo di proposta ritenendo più giusto effettuare un bando di gara per l'assegnazione delle 4 postazioni allora previste, due ad Acquario e due a Caliterna. Ma il bando non è mai stato realizzato».
Giù calcinacci, chiusa la galleria di Muggia
Da "Il Piccolo"
martedì, 04 gennaio 2022
Tunnel non percorribile a tempo indeterminato, verifiche in corso. Traffico deviato. Polidori: «Entità del danno da chiarire»
Luigi Putignano
Caduta di calcinacci da una sezione della volta della galleria di via Roma che mette in connessione il centro di Muggia con il lungomare Venezia, e traffico veicolare interdetto. È accaduto nel primo pomeriggio di ieri. A segnalare il problema è stato un passante che ha prontamente contattato il comandante della Polizia locale, Mariagrazia Vergerio. Sul posto sono giunti la Polizia locale appunto e i Vigili del fuoco del locale distaccamento, che hanno provveduto a bloccare con i mezzi il traffico. L'entità del danno non è ancora chiara ma appare evidente la situazione preoccupante della volta in mattoni. «Si vedono delle radici che spuntano dai mattoni - così il sindaco Paolo Polidori, giunto sul posto immediatamente - motivo per il quale non è chiaro quale sia l'entità del danno. La galleria è stata chiusa al transito, quindi per bypassarla occorre percorrere percorsi alternativi a monte oppure optare per la Slovenia». In un primo momento si era palesata la possibilità di optare per l'attraversamento della riva del Mandracchio con doppio senso alternato e il posizionamento di impianti semaforici in entrata e in uscita. Ma poi si è deciso per l'inversione del senso di marcia, ossia con la percorribilità delle sole auto provenienti da lungomare Venezia, direzione Trieste, mentre quelle dirette verso Lazzaretto sono state dirottate in via Roma, direzione Salita delle Mura. Stessa sorte per i mezzi del trasporto pubblico locale, per i quali inizialmente si era pensato a un Mandracchio a senso alternato per i soli autobus. Ma poi anche il tragitto dei mezzi pubblici, che saranno più piccoli di quelli utilizzati di consueto, come confermato da Trieste Trasporti, è stato spostato verso Salita delle Mura.Intorno alle 15.30 è stato effettuato un sopralluogo da un ingegnere strutturista che ha valutato di mettere in sicurezza la porzione, la cui centinazione è stata effettuata dalle Officine Belletti di Trieste. «Occorrerà sondare a fondo la struttura - ha spiegato Polidori - anche perché pare che tra la mattonata emersa dopo il crollo e il terreno soprastante non ci sia traccia di cemento o affini. Sui tempi di riapertura non voglio sbilanciarmi perché occorreranno valutazioni più dettagliate successive alla verifica della tenuta della struttura». Quindi per ora chiusura a tempo indeterminato. L'ultima chiusura prolungata della galleria prima di ieri risaliva a marzo del 2014, quando per mettere a posto l'impianto di illuminazione c'era voluta una settimana di lavori. All'epoca l'allora consigliere comunale del Nuovo centrodestra, Christian Gretti, aveva sottolineato la necessita di «intervenire anche sulle infiltrazioni d'acqua che d'inverno creano delle pericolose stalattiti che a loro volta possono creare delle situazioni pericolose».
Pulizia delle caditoie
Disposti divieti di sosta
Da "Il Piccolo"
lunedì, 03 gennaio 2022
Lungo la viabilità muggesana
Luigi Putignano
Proseguono i lavori di pulizia delle caditoie e delle bocche di fuoco presenti lungo la viabilità muggesana. Un'ordinanza, firmata dal commissario di polizia locale, Mariagrazia Vergerio, ha istituito il divieto di sosta con rimozione coatta, nella fascia oraria che va dalle 7 alle 16, eccetto i giovedì, giorno del mercato settimanale del centro cittadino, da oggi fino a fine anno su ambo i lati di località Pisciolon, Rio Storto, salita alle Mura, via di Pianezzi, via Felluga, salita Ubaldini bassa, via Roma, via D'Annunzio, via XXV Aprile, via Forti, via Reti, via Berzulla, salita Muggia Vecchia e all'incrocio tra la stessa e via Mocenigo, via Battisti, via di Trieste, molo Balota, parte alta di borgo San Cristoforo, imbocco di stada per Chiampore, via Frausin e strada per Lazzaretto.Inoltre domani dalle 7 alle 15 per lavori edili al civico 1 di largo Nazario Sauro, con utilizzo di betoniera, vigerà il divieto di sosta nello spazio tra i civici 1 e 3, occupato da stalli per motorini e da un'area di sosta carico/scarico.
Impianti ormai obsoleti
Manutenzione urgente al palasport di Aquilinia
Da "Il Piccolo"
lunedì, 03 gennaio 2022
A Muggia stanziati 22 mila euro
Luigi Putignano
Intervento urgente di manutenzione nel palasport di Aquilinia dopo la segnalazione da parte della società Polisportiva Muiesana, che ha in gestione l'impianto, di numerose criticità ascrivibili alla vetustà delle condutture e degli impianti di riscaldamento. Inoltre è emerso che alcune porzioni di tubature a parete e a pavimento sono collassate per vetustà, producendo infiltrazioni e costringendo numerosi ambienti della palestra, compresi gli spogliatoi, a non poter utilizzare il riscaldamento. Motivo per il quale, anche al fine di scongiurare l'inagibilità dei locali adibiti a palestra e spogliatoi, con grave danno a carico del gestore e con il concreto rischio di ulteriori guasti, è stata contattata la ditta Termag con sede a San Dorligo. Lungo l'elenco degli interventi necessari al ripristino manutentivo: fornitura e alla posa di pompe e circuiti radiatori nel piano terra e al primo piano, sostituzione delle valvole, sostituzione di quattro fancoil presso la piccola palestra al primo piano, sostituzione di due fancoil negli spogliatoi al primo piano con ricollegamento al circuito previa apertura della parete vicino al collettore, intercettazione delle tubazioni in rame esistenti, ricollegamento al collettore, compresa la chiusura e il ripristino della muratura e infine sostituzione della batteria di scambio termico dell'unità di trattamento aria del primo piano. La spesa prevista risulta pari a 22.130,80 euro. Un processo di ammodernamento ed efficientamento complessivo del sistema di riscaldamento del palasport della frazione muggesana era già stato avviato nel 2019.
Venduto l'edificio dietro il Montedoro shopping center dopo anni di attesa
Da "Il Piccolo"
domenica, 02 gennaio 2022
Top secret il nome dell'acquirente.
Il complesso inizialmente sarebbe dovuto diventare un albergo con area wellness
Luigi Putignano
Tanto tuonò che piovve. Alla fine, dopo numerosi tentativi, l'enorme complesso situato alle spalle del Montedoro shopping center, un edificio ancora in corso di costruzione, che avrebbe dovuto ospitare una struttura ricettiva da sviluppare su cinque piani e un'area wellness, è stato venduto in occasione dell'ultima asta battuta lo scorso 27 dicembre. Non si hanno notizie relative all'acquirente. Di sicuro c'è che la vendita era nell'aria, dopo diversi tentativi andati deserti. Bocche cucite da parte della curatela sull'identità del compratore. Che verrà fuori quando si procederà con l'intavolamento, da effettuare entro 30 giorni dall'acquisto. Il prezzo di vendita base era di 1.126.445,63 euro con un'offerta minima pari a 844.834,07 euro (nel 2019 la base d'asta era di 6.329.109 euro con un'offerta minima pari a 4.746.831,75 euro, scesi nel 2020 rispettivamente a 3.560.123,81 euro e a 2.670.092,86 euro). Ad oggi al tavolare e al catasto non risulta trascritto niente, e non è stata ancora presentata l'aggiudicazione. Ma la vendita è ufficiale, anche perché confermata dalla stessa curatela fallimentare. La costruzione dell'immobile era iniziata dieci anni fa, in concomitanza con l'apertura del centro commerciale, inaugurato nel marzo del 2009. L'edificio, destinato inizialmente ad uso ludico-ricreativo, ricettivo-alberghiero - era previsto un albergo da 140 stanze - e di somministrazione di alimenti e bevande, dal 2015, sotto la seconda giunta Nesladek, ha però cambiato destinazione d'uso grazie all'ok del Consiglio comunale muggesano con il nulla osta alla variante del "Piano di settore del commercio per l'individuazione delle grandi strutture di vendita". La proprietà di allora infatti, la Coop 7 e la controllata Enide srl, aveva chiesto il rilascio dell'autorizzazione per l'apertura di una grande struttura di vendita a carattere permanente, per «la vendita al dettaglio su area privata in sede fissa dei prodotti compresi nel settore merceologico non alimentare», per una superficie di vendita di 11.200 metri quadrati, da esercitare all'interno dei locali già esistenti. Poi la cosa si è arenata per le vicissitudini societarie di Coop 7 e della controllata Enide srl. L'edificio, come accennato, si sviluppa su vari livelli con una superficie di 31 mila 890 metri quadrati di cui 18 mila 830 a destinazione commerciale, e ricade, per il Piano regolatore generale vigente del Comune di Muggia, nella Zona territoriale omogenea H2 - definita Città del commercio, che comprende il grande centro commerciale Montedoro shopping center, ed è vicino al raccordo autostradale Lacotisce-Rabuiese che collega il comune di Trieste con la Slovenia.
Commissariato: Ufficio Passaporti e Armi chiuso
Da "Il Piccolo"
domenica, 02 gennaio 2022
A Muggia, fino al 9
Luigi Putignano
Da ieri e fino al 9 gennaio non sarà operativo l'Ufficio Armi e Passaporti del Commissariato di Muggia. Lo rende noto attraverso un comunicato la Questura di Trieste che sottolinea come «l'utenza potrà rivolgersi presso gli omologhi Uffici presenti in Questura e nel Commissariato Polo San Sabba».