A Muggia il titolo di città che aiuta i malati di Alzheimer

da "Il Piccolo"
venerdì, 31 gennaio 2020

 

Il riconoscimento assegnato dai vertici dell'associazione de Banfield. «Qui i familiari non si vergognano di girarecon chi è affetto da demenza»

 

Luigi Putignano
«Muggia è ufficialmente la prima, e sinora unica, località del Fvg ad avere la possibilità di fregiarsi del logo di "Dementia friendly community" amica delle persone con demenza, ovvero malati di Alzheimer di altre forme di decadimento cognitivo». Così ieri mattina nella sede dell'associazione de Banfield l'assessore alle Politiche sociali di Muggia, Luca Gandini, durante la presentazione del percorso locale relativo al progetto portato avanti dalla Federazione Alzheimer Italia, a cui la de Banfield è affiliata da molti anni. Con lui sono intervenuti Teresa Squarcina, vicepresidente dell'Associazione de Banfield, e Ofelia Altomare, direttrice del Distretto 3 dell'Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina. «Una provincia, quella triestina - ha dichiarato Squarcina - che presenta numeri importanti, dato l'alto numero di over 65: i malati di questo tipo di patologie sono oltre 5 mila di cui 1500 mamati di Alzheimer». «Un percorso - ha spiegato Gandini - iniziato nel 2016 con la sottoscrizione di un protocollo da parte del Comune per porre le basi per una presa in carico delle problematiche legate alle patologie dell'invecchiamento, anche al fine di evitare l'isolamento di chi si trova in queste condizioni. Muggia deve essere quella comunità inclusiva in cui se ci si dimentica di pagare un caffè al bar non è un problema». «Ad oggi - ha evidenziato Altomare - non abbiamo farmaci ad hoc ma è possibile agire intervenendo sulle capacità relazionali. Dobbiamo far si che i familiari non si vergognino di andare a braccetto con i loro cari malati». Prossimo appuntamento il 4 febbraio a Muggia presso il Centro Culturale Millo per parlare di Muggia,«una città che aiuta».

 

Muggia in pressing per potenziare le linee bus

da "Il Piccolo"
venerdì, 31 gennaio 2020


Lettera alla Regione per intensificare le corse verso Trieste e introdurre il ticket unico per trasporti via terra e via mare


Riccardo Tosques
Aumentare la frequenza delle linee che collegano Muggia con il resto della provincia. È l'obiettivo del pressing lanciato dall'assessore alla Viabilità Francesco Bussani d'intesa con la giunta. Le richieste sono state recapitate alla Regione tramite una lettera inviata dopo un precedente incontro con la Trieste Trasporti. Ma quali sono nel dettaglio le istanze del Comune muggesano? In primis la questione della linea "20 express". È stata sottolineata alla Regione la necessità di ridurre i tempi di collegamento tra Muggia e Trieste, soprattutto nelle fasce orarie più utilizzate da studenti e lavoratori. Sulla stessa lunghezza d'onda il tema legato alla linea 7 per la quale, nel periodo estivo, anche in considerazione degli importanti interventi di riqualificazione che stanno interessando la costa muggesana, il Comune prevede un notevole incremento dell'afflusso di persone sul tratto costiero. Ma anche la periferia è coinvolta nelle strategie del Comune. La linea 31, operativa sul percorso Muggia-Cerei, attualmente non vede la copertura nella fascia oraria centrale della giornata (dalle 12 alle 18) dei giorni feriali ed è addirittura assente nelle giornate prefestive e festive (compresi i sabati). Un problema, questo, che coinvolge anche la linea 50 (Muggia-Muggia Vecchia), senza copertura dopo le 17 e la linea 49, che secondo il Comune necessiterebbe del ripristino delle corse la domenica mattina per il collegamento tra Muggia e Cattinara. Nella lettera inviata alla Regione il Comune chiede anche la possibilità di istituire un titolo di viaggio unico che consenta di usufruire sia del trasporto su gomma sia di quello marittimo garantito dal Delfino Verde. La missiva arriva ad alcune settimane di distanza dall'incontro organizzato in Regione con altri enti locali sempre in merito alle strategie del trasporto pubblico. Bussani si dice fiducioso: «Le nostre sono tutte proposte volte a garantire un servizio più adeguato alle esigenze della cittadinanza rilevate sul territorio comunale: in questi anni di confronto con i cittadini, abbiamo avuto modo di raccogliere ed elaborare le necessità del territorio in modo da portare avanti le loro istanze, Trieste Trasporti ci ha dimostrato disponibilità durante il nostro incontro. A questo punto non ci resta che confidare nella disponibilità fattiva della Regione».

 

Pasta Zara di Muggia: ok al passaggio a Barilla. Concordato omologato

da "Il Piccolo"
giovedì, 30 gennaio 2020


Barilla può approdare a Muggia. Sospiro di sollievo per i 140 dipendenti dello stabilimento Pasta Zara a valle Noghere: il Tribunale di Treviso, nell'udienza di ieri l'altro, ha decretato l'omologa del concordato preventivo, chiesto nel maggio 2018 da Furio Bragagnolo, leader del gruppo alimentare veneto. Lo ha annunciato ieri sera Sandra Modesti, segretario di Flai Cgil Trieste. Un'omologa sofferta perché l'impianto concordatario era stato contestato da alcuni aventi diritto. Premessa determinante: architrave dell'operazione era proprio la cessione della fabbrica muggesana alla Barilla, perché i 118 milioni di euro, insieme ad altri 70 milioni (nuova finanza Sga, cash flow aziendale, liquidità disponibile), avrebbero consentito di soddisfare per i due terzi il fronte creditorio. Infatti i debiti accumulati da Pasta Zara ammontavano complessivamente a 296 milioni.Le puntate precedenti. Dopo il sì maggioritario ottenuto dalle sei classi di creditori, nel settembre dello scorso anno i commissari giudiziali (Lorenza Danzo, Marco Parpinel, Danilo Porrazzo) relazionavano in termini favorevoli al tribunale trevigiano in merito al concordato. Ma non tutti i creditori si erano mostrati d'accordo, come già si era visto in occasione del voto. Una componente minoritaria, pari a 552 mila euro, si era infatti espressa contro. Tre istituti di credito avevano presentato ricorso in opposizione all'omologa, ricorsi separati ma coincidenti nelle motivazioni: la più importante delle quali insisteva nell'atto di frode relativa ad atti di mala gestio compiuti dagli amministratori di Pasta Zara, che avrebbero restituito debiti "intercompany" a Ffauf (la controllante domiciliata in Lussemburgo), restituzione ritenuta illegittima, indebita, preferenziale. Banco delle Tre Venezie spa, Banca finanziaria internazionale spa, Finanziaria internazionale investments sgr - riassume il testo del decreto di omologa - consideravano inoltre errato il termine di comparazione riguardo alla questione se la procedura avesse risposto al miglior interesse dei creditori. Alle tre banche si aggiungeva l'opposizione di Sace Fct in merito alla gestione di un credito. Queste "resistenze" avevano indotto i giudici della seconda sezione civile del Tribunale trevigiano (Antonello Fabbro, Clarice Di Tullio, Petra Uliana) a rinviare la decisione sull'omologa in occasione dell'udienza del 19 dicembre scorso. Ma martedì le opposizioni sono state rigettate: via libera all'omologa.

 

Da domani al Carà la mostra di costumi "firmati" La Bora

da "Il Piccolo"
giovedì, 30 gennaio 2020


Verso il carnevale di Muggia

 

Riccardo Tosques
Fervono i preparativi per il Carnevale muggesano. Mentre nel capannone di via di Trieste le compagnie stanno ultimando le loro creature, la macchina organizzativa comunale si muove su altri fronti.Domani al Museo d'Arte moderna "Ugo Carà" di via Roma verrà inaugurata l'edizione 2020 della mostra "Il Carnevale nel costume", che ospiterà costumi della compagnia La Bora. L'inaugurazione si svolgerà alle 18. La mostra potrà essere visitata a ingresso libero fino a domenica primo marzo con il seguente orario: 17-19 dal martedì al venerdì, 10-12 e 17-19 il sabato, 10-12 la domenica e i festivi.Dal Municipio comunicano poi che anche quest'anno saranno messe a disposizione delle persone con più di 70 anni di età o con invalidità certificata, residenti nel Comune di Muggia, delle poltroncine per assistere al grande Corso mascherato, la tradizionale sfilata dei carri allegorici e delle oltre duemila maschere, che si svolgerà domenica 23 febbraio alle 13. Per prenotare i posti, gli interessati, muniti di documento valido e/o del certificato di invalidità, sono invitati a recarsi all'Ufficio relazioni con il pubblico in piazza Marconi, a partire da oggi sino a lunedì 17 febbraio, nei seguenti orari: 8.30-12.30 dal lunedì al venerdì, ma anche 14.30-17.30 il lunedì e il mercoledì. Come da prassi, le prenotazioni saranno possibili fino a esaurimento dei posti messi a disposizione. Annunciata pure la data della presentazione ufficiale del Carnevale, che quest'anno inizierà il 20 febbraio per concludersi il 26. La presentazione si effettuerà sabato 8 febbraio alle 11 allo stesso Museo d'Arte moderna "Carà". Oltre al presidente dell'Associazione delle compagnie Mario Vascotto, saranno presenti i rappresentanti di tutte e otto le compagnie in gara: Lampo, Bellezze Naturali, Brivido, Trottola, Bulli e Pupe, Bora, Mandrioi e Ongia.

 

Dal tram al Faro della vittoria: creature in Lego a Montedoro

da "Il Piccolo"
giovedì, 30 gennaio 2020


L'esposizione gratuita nel weekend

 

Il Faro della vittoria e piazza Unità, ma anche Barcola, Sant'Antonio, il castello di Miramare e, naturalmente, il celebre tram di Opicina. Sono solamente alcuni dei protagonisti di Trieste Bricks, la mostra dedicata alle costruzioni realizzate con il Lego da parte del Fvg Brick Team, che verrà esposta il primo e il 2 febbraio all'interno del centro commerciale Montedoro di Muggia. Tra gli ideatori della mostra c'è Diego Mozina, il triestino emerso alle cronache per la realizzazione in mattoncini del tram di Opicina. E accanto all'esposizione di alcuni dei più celebri soggetti della storia e della cultura triestina, la mostra proporrà altre collezioni: dal genere Space al Technic, dall'intramontabile Stars Wars al Lego supervintage anni '60. «Vi saranno anche parecchie costruzioni di pura fantasia da parte di altri trenta espositori che arriveranno da Udine, Gorizia, Pordenone, Austria e Veneto e non mancherà qualche tema folcloristico locale. Complessivamente centinaia di migliaia di pezzi di Lego assemblati per stupire», spiega Mozina. Il primo mattoncino di Fvg Brick Team viene posato nel 2014, quando quattro amici si ritrovano con l'idea di realizzare un evento Lego in regione. Nel 2015 questa idea diviene realtà e con i consigli e il supporto di Itlug, di cui i quattro sono soci, il 16 e 17 maggio a Osoppo nasce il primo evento dedicato ai mattoncini in Fvg, che vede la partecipazione di 20 espositori e un pubblico di oltre 1.500 visitatori. Da lì il gruppo cresce sino a partecipare a Mattoncini in città, evento a Udine con oltre 60 espositori provenienti da varie regioni italiane e dalle vicine Austria e Slovenia e un pubblico che supera le ottomila persone Quella di Montedoro è una prima assoluta triestina per l'Fvg Brick Team. Ma non solo: «È la prima volta che una nostra mostra sarà completamente gratuita al pubblico. Di questo siamo naturalmente molto felici perché il nostro scopo è quello di avvicinare sempre più persone al mondo delle nostre costruzioni e del Lego in generale». E per la prima volta verranno esposte anche le ultime creazioni di Mozina, legate al mondo di "Macete", dalla Boba de Borgo all'improbabile rapper Tepano. La mostra sarà visitabile - come detto gratuitamente - al primo piano del centro commerciale di via Flavia di Stramare sabato 1 dalle 14 alle 19 e domenica 2 dalle 10 alle 18.


Le Macchine all'InCirca del circo contemporaneo al Verdi di Muggia

da "Il Piccolo"
giovedì, 30 gennaio 2020

 

La stagione di Muggia Teatro continua con Macchine all'InCirca domani alle 20.30 al Teatro "G.Verdi di Muggia.Spettacolo di circo contemporaneo all'interno del progetto "Leonardo all'inCirca"con Giulia Racca, Valentina Bomben, Mattia Comisso, Davide Perissutti, Klara Haijdinova (Rep. Ceca), Florencia Merello (Cile) adatto a tutte le età a partire dai 6 anni. Il progetto realizzato in collaborazione con Zero Idee con il sostegno di Regione Autonoma Fvg e Muggia Teatro è organizzata da Associazione Culturale Tinaos, con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione CRTrieste e Fondazione Casali, con il patrocinio del Comune di Muggia,in collaborazione con Trieste Airport, Coop Allenza 3.0 e Ristorante Alle Rose di Muggia e come sponsor ZKB Credito Cooperativo del Carso e l'Hotel Porto San Rocco di Muggia.Ciò che infatti accomuna l'arte circense con gli studi di meccanica rinascimentale è la costante ricerca di soluzioni innovative per la realizzazione di opere e manufatti. A partire da questa riflessione il collettivo del Circo all'inCirca, formato in via eccezionale da artisti provenienti da Chile, Repubblica Ceca, Piemonte, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, ha voluto esaminare il tema del moto perpetuo. Un concetto della fisica e della meccanica che sconfina facilmente nella riflessione filosofica sull'infinito. È possibile che una macchina sia autonoma per sempre? Evidentemente no, lo dice chiaramente il primo principio della termodinamica. Eppure l'uomo da sempre tenta testardo di costruire la macchina perfetta.Con in testa queste idee e nel corpo le discipline circensi dell'acrobatica mano a mano, della corda aerea, della giocoleria gli artisti circensi, accompagnati da un regista e due musicisti in scena, tentano di raccontare ad adulti e bambini la propria interpretazione sul genio rinascimentale di Leonardo da Vinci. Nella serata lo spettacolo sarà multimediale riunendo i cartoni animati con il Circo.

 

Muggia rimette a nuovo le lapidi della memoria

da "Il Piccolo"
mercoledì, 29 gennaio 2020

 

Giunta Marzi pronta al recupero di una serie di monumenti rovinati dal passare del tempo ma talvolta pure dai vandali

 

Riccardo Tosques
La stella rossa del cimitero, il monumento in largo Caduti per la Libertà e le lapidi in piazzale ex Alto Adriatico. Sono questi gli immobili comunali che, presto, verranno riqualificati grazie all'intervento finanziato dall'amministrazione Marzi, che ha annunciato il restyling. Scatta dunque l'iter per l'azione di restauro della superficie di alcuni monumenti di Muggia, resa possibile a fronte di un investimento da parte del Comune di 13.054 euro. I lavori, che verranno eseguiti dalla ditta Giem di Trieste, interesseranno appunto il monumento di largo Caduti, le lapidi in piazzale ex Alto Adriatico, la stella rossa e le adiacenti tombe nell'area dedicata ai partigiani nel cimitero d Muggia. Nello specifico, il monumento di largo Caduti per la Libertà presenta i bassorilievi scorzati e i rivestimenti lapidei fessurati ed è in generale invaso da muschi e licheni. In piazzale ex Alto Adriatico, invece, le due lapidi commemorative hanno le superfici danneggiate da precedenti trattamenti aggressivi con solventi volti a cancellare vecchi imbrattamenti e presentano borchie arrugginite. Inoltre, le adiacenti pareti con rivestimento lapideo sono state a loro volta imbrattate da ignoti con bombolette spray. Nell'area dedicata ai partigiani del cimitero di Muggia, le stella rossa è scorzata in diversi punti della sua superficie e tutte le lapidi delle tombe presenti riportano nomi e dati delle salme scoloriti e poco leggibili. I lavori riguarderanno, quindi, il restauro e la protezione delle superfici danneggiate nel corso degli anni dall'azione degli agenti atmosferici e dall'inquinamento. Ma anche da atti di vandalismo. Muggia è stata infatti protagonista di diverse azioni deplorevoli, atte a deturpare i monumenti simbolo della memoria partigiana. L'ultima a essere presa di mira - con quattro croci celtiche e un epiteto offensivo - è stata la targa del cippo in memoria di Libero Mauro, l'operaio di Chiampore fucilato dai tedeschi vicino alla Basilica di Muggia Vecchia il 26 giugno 1944.Il precedente più eclatante era accaduto in pieno centro quando venne imbrattato il monumento ai Caduti della guerra di Liberazione. Nel gennaio del 2018 invece fu la volta della lapide bilingue dedicata ai 37 muggesani morti durante la Resistenza, presente in piazzale ex Alto Adriatico, che venne appunto imbrattata da ignoti. I protagonisti di questi atti vandalici non sono mai stati individuati dalle forze dell'ordine. Il sindaco Laura Marzi precisa così la volontà del Comune: «Quest'anno si celebrerà una data importante, ossia il 75.mo anniversario della Liberazione dell'Italia, una giornata di festa nazionale che ha portato alla nascita della Repubblica italiana e della sua Costituzione democratica e antifascista. Come da tradizione, nella giornata del 25 aprile vi sarà la visita istituzionale a questi monumenti che sono la memoria di quanto accaduto, per evitare di ripetere gli errori, e soprattutto gli orrori, del passato».


Maddalena ha gli occhi viola

da "Il Piccolo"
mercoledì, 29 gennaio 2020


Oggi alle 17.30 alla Biblioteca comunale "Edoardo Guglia" di Muggia presentazione del libro, edito da Comunicarte Edizioni, "Maddalena ha gli occhi viola". Miriam - Maddalena, la protagonista dell'opera scritta dalla giornalista Rosanna Turcinovich Giuricin di cui verranno letti alcuni passi scelti - è "una bambina felice a Trieste, una piccola donna a Tyachiv, nella casa dei nonni nel cuore dell'Europa, un numero nel campo di concentramento di Auschwitz, una donna alla conquista del nuovo mondo in Canada, una moglie, una mamma".

 

Finiti i lavori antipozzanghere. Via Trieste non teme le piogge

da "Il Piccolo"
martedì, 28 gennaio 2020

 

L'intervento urgente dell'amministrazione Marzi

 

Riccardo Tosques
«Ci auguriamo che si sia risolto una volta per tutte l'annoso problema degli effetti derivanti dalle forti piogge in via Trieste». L'auspicio del sindaco di Muggia Laura Marzi arriva alla chiusura del maxi-intervento sull'ex Provinciale 14, ora in gestione a Fvg Strade, in corrispondenza del cavalcavia di Fonderia - Molo Balota. Quello che rappresenta l'unico vero accesso al centro abitato di Muggia è in effetti da anni al centro di un'annosa questione: un troppo facile allagamento dell'arteria praticamente in occasione di ogni evento meteorologico intenso. Esasperata da una situazione oramai insostenibile, l'amministrazione Marzi, nello scorso ottobre, con un autentico blitz, aveva emesso un'ordinanza sindacale contingibile e urgente lanciando un cantiere atto a riqualificare il sistema di reti per il deflusso delle acque meteoriche nei pressi dell'imbocco del cavalcavia nonché di quello vicino alla caserma dei Vigili del fuoco. «Il sistema, vetusto, presentava cedimenti e occlusioni nel tratto tra Molo Balota e via Battisti - spiega Marzi - dove le acque meteoriche sono convogliate da tubazioni sotterranee che attraversano l'interramento a Nord rispetto alla strada, appartenente al Demanio marittimo e ricadente nel perimetro del Sito inquinato d'interesse nazionale». Iniziato lo scorso 14 novembre, l'intervento si è concluso col ripristino della funzionalità dei tratti di condotta danneggiati attraverso la sostituzione delle tubazioni esistenti con altre di diametro e pendenza tali da garantire il deflusso a mare. «È stato un lavoro complesso che, in una situazione normale, avrebbe dovuto avere alle spalle l'esplicamento di un gran numero di pratiche amministrative volte all'ottenimento di tutte le autorizzazioni del caso. Il problema era noto a tutti gli enti coinvolti ed era già stato più volte segnalato, quindi avremmo auspicato di poter seguire il normale iter burocratico, ma l'urgenza ci ha costretti a intervenire altrimenti», ricorda il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Francesco Bussani. I lavori svolti hanno dunque cancellato per sempre i disagi legati alle forti piogge? Marzi si dice comunque fiduciosa: «Al momento, dopo i primi eventi piovosi, i lavori hanno garantito la percorrenza della via dimostrando l'efficacia dell'intervento. Non possiamo che augurarci quindi che, anche di fronte a piogge particolarmente intense, con questo intervento eccezionale si sia risolto una volta per tutte l'annoso problema della stagnazione delle acque meteoriche di via Trieste».


Muggia rilancia il patto sul benessere dei ragazzi tra pedalate e manualità

da "Il Piccolo"
martedì, 28 gennaio 2020


Il protocollo con ViaggiareSlow all'Istituto Lucio


Protocollo che funziona non si cambia. Per il settimo anno consecutivo è stato dato l'ok alla collaborazione tra Comune di Muggia, Istituto comprensivo "Giovanni Lucio" e ViaggiareSlow. Dall'8 gennaio del 2013 a oggi il protocollo ha permesso di collezionare una lunga serie di esperienze positive non solo per gli studenti muggesani, ma anche per tutti coloro che a vario titolo hanno avuto la possibilità di collaborare a questo progetto. «Escursioni e pedalate proposte dall'associazione ViaggiareSlow rappresentano il potenziale formativo di un percorso didattico aperto a molteplici collegamenti con le materie scolastiche, oltre che un volano per la promozione di una cittadinanza consapevole e matura», commenta a questo proposito l'assessore alle Politiche giovanili Luca Gandini. A queste attività si aggiunge, peraltro, un laboratorio di introduzione alla manualità, già proposto nell'ambito del protocollo in questione nel corso degli ultimi due anni scolastici, che riscontra un notevole apprezzamento da parte dei ragazzi. E così già dal novembre scorso i ragazzi della scuola secondaria "Nazario Sauro" hanno potuto mettersi in gioco in questi appuntamenti, fatti, per l'appunto, anche di interventi volti a far conoscere attrezzi di lavoro e il funzionamento di certi apparati meccanici, a partire proprio dalla bicicletta.A fronte di un contributo di 1. 280 euro per le spese vive d'organizzazione, ViaggiareSlow può pertanto concretizzare anche in ambiente scolastico alcune tra le sue principali finalità quali l'organizzazione di attività motorie, culturali e ricreative mirate alla promozione sociale della persona umana e al miglioramento della qualità di vita. Soddisfatto Gandini: Questa non è solo un'occasione per uscire dall'aula ed esplorare il mondo esterno, come strumento di divertimento e di piacere per i nostri allievi, ma si tratta pure di un'autentica opportunità per elaborare riflessioni interdisciplinari all'interno di un insegnamento orientato all'azione e alla sperimentazione».«Questo progetto - conclude l'assessore - contribuisce ad avvicinare ancor di più la scuola a esperienze concrete, operative e coinvolgenti, rafforzando i ponti tra il sapere scolastico e l'esperienza reale».

 

Torna oggi a Muggia "Orto in condotta"

da "Il Piccolo"
lunedì, 27 gennaio 2020

 

In Sala Millo alle 16.15


Ritorna a Muggia "Orto in condotta". Il primo appuntamento 2020 si svolgerà oggi, dalle 16.15 alle 18.15, in sala Millo (piazza della Repubblica). Il progetto prevede una serie di incontri di formazione ora aperti a tutta la cittadinanza. «Questi incontri si collocano all'interno del progetto triennale di educazione ambientale-alimentare frutto della convenzione del 2017 tra Comune di Muggia, Istituto comprensivo Lucio e Slow Food associazione nazionale di promozione sociale», ha spiegato l'assessore all'Istruzione del Comune di Muggia Luca Gandini. A fronte di una spesa totale di 6 mila euro, il progetto, rivolto alle scuole muggesane con lingua d'insegnamento italiana, consta della creazione dell'Orto in condotta, luogo per la coltivazione di alcuni prodotti.

 

Sulle strade di Muggia impennata di multe per eccesso di velocità

da "Il Piccolo"
domenica, 26 gennaio 2020


I dati 2019 snocciolati dai vigili urbani all'inaugurazione dello sportello per il pubblico in piazza della Repubblica


Riccardo Tosques
«Un ulteriore passo in avanti per avvicinare sempre di più il Comune e i suoi servizi ai cittadini». Parole di soddisfazione quelle espresse ieri mattina dal sindaco di Muggia Laura Marzi durante l'inaugurazione ufficiale del nuovo sportello della Polizia locale rivierasca. Alla presenza del questore di Trieste Giuseppe Petronzi e delle autorità civili, militari e religiose della cittadina istroveneta, il locale in piazza della Repubblica dove si trovava prima l'Urp, già operativo da qualche giorno, sarà aperto martedì e giovedì dalle 9 alle 10.30 e mercoledì dalle 15.30 alle 16.30. L'inaugurazione del nuovo front office è stata l'occasione per snocciolare alcuni dati, raccolti dal comandante Mariagrazia Vergerio su input dell'assessore alla Polizia locale Stefano Decolle, sul lavoro svolto dai vigili urbani. Negli ultimi tre anni a Muggia la media degli accertamenti per infrazioni al Codice della strada si è attestata attorno a quota 3 mila. Tramite le apparecchiature elettroniche in dotazione e grazie ai vari collegamenti alle banche dati nazionali ed internazionali, la Polizia locale rivierasca è passata dal rilevare una media di 50 eccessi di velocità all'anno ai 397 registrati nel 2019. In crescita esponenziale anche le mancate revisioni: dalle 32 del 2017 alle 213 dell'anno scorso. Costanti, invece, le contravvenzioni per sosta su stalli riservati ai disabili, circa una quarantina all'anno. Con una media di quasi una contravvenzione ogni due giorni, vi è poi la cronica dimenticanza dell'utilizzo delle cinture di sicurezza che sono state oggetto di costante controllo nell'ultimo anno, determinando 176 multe. Praticamente invariato invece il numero degli incidenti stradali: nel 2019 sono stati 39 di cui 16 con feriti e 23 solo con danni ai mezzi, in confronto ai 38 del 2018 (di cui 22 con feriti). Decisamente in calo invece i verbali legati alle violazioni della segnaletica orizzontale, che dai 250 del 2017 sono passati ai 73 del 2019. Una nota curiosa: sabato e domenica i giorni in cui vengono rilevate più infrazioni al Codice della strada, in gran parte per divieto di sosta sul lungomare muggesano. Anche il commercio viene costantemente monitorato dalla Polizia locale. I verbali per infrazioni a normative riguardanti il commercio sono circa 20 all'anno, mentre sono state rilasciate una trentina di autorizzazioni per insegne pubblicitarie. Per quanto concerne invece il settore dell'edilizia, sono oltre una cinquantina i sopralluoghi, con almeno 600 ore annue di lavoro per ricerche al catasto e al tavolare, informazioni assunte dagli interessati, studio della normativa, stesura di atti, conferimento all'autorità giudiziaria. Nel 2018 sono stati effettuati 55 sopralluoghi, saliti a 67 nel 2019 con 16 notizie di reato nel 2018 e 14 l'anno scorso. Trenta invece gli atti della Polizia giudiziaria. Ma l'attività della Polizia locale di Muggia non si limita alle sanzioni. Le dichiarazioni di cambio di residenza, che necessitano spesso di più sopralluoghi da parte degli agenti, sono in media 320 all'anno. In gran crescita le ordinanze che dalle 75 del 2017 sono passate alle 106 del 2019. I permessi di sosta per disabili (tra nuovi e rinnovi) sono circa 80 all'anno, e molto spesso vengono consegnati al domicilio dell'interessato per evitargli difficoltosi spostamenti. In media poi sono 25 le istanze all'anno per passi carrabili, tra nuovi, volture e rinnovi. Lo sportello per il pubblico conta circa 300 ore di operatività annue. Infine i trattamenti sanitari obbligatori: nel 2019 sono stati cinque.

 

Nati per leggere al Carà di Muggia

da "Il Piccolo"
domenica, 26 gennaio 2020


Dalle 11 alle 12, al Museo Carà di Muggia (via Roma 9), in occasione del finissage della personale di Józef Wilkón e della mostra "Zooillogico", nell'ambito dell'iniziativa "C'era una volta a Muggia... #4", letture a tema per famiglie con bambini (dai 3 anni). Ingresso libero senza prenotazione.


Muggia ricorda in parole e musica il dramma della Shoah

da "Il Piccolo"
domenica, 26 gennaio 2020


La settimana di iniziative comincia oggi al Verdi con "Die Romanze" dedicato ad Anna Frank

 

Gianfranco Terzoli
Un lettura dal vivo di alcuni brani tratti dal "Diario di Anna Frank" accompagnati da musiche per violoncello e pianoforte, la presentazione di un libro con lettura di passi scelti e una lettura a leggio. In occasione del "Giorno della memoria", anche quest'anno il Comune di Muggia propone un cartellone di iniziative per ricordare il 27 gennaio 1945, giorno in cui furono aperti i cancelli di Auschwitz. Gli appuntamenti organizzati dall'Assessorato alla Cultura prevedono oggi alle 17 al teatro Verdi con ingresso a offerta libera - nell'ambito del "Festival Viktor Ullmann" a cura dell'associazione Musica Libera - un progetto di Riccardo e Giulia Pes, con Matteo Andri al pianoforte, dedicato alla memoria di Anna Frank, "Die Romanze". Alla lettura di alcuni estratti tratti dal "Diario di Anne Frank" (voce recitante, Sara Beinat), verranno affiancate alcune composizioni scritte da Felix Mendelssohn, Marco Sofianopulo, Ernst Bloch, Leone Sinigaglia e Guido Alberto Fano, compositori, gli ultimi due, vittima della discriminazione razziale in quanto italiani di origini ebraiche. A eseguirle dal vivo, Matteo Andri al piano e Riccardo Pes al violoncello. «Si tratta - spiega il direttore artistico del festival di musica concentrazionaria, Davide Casali - di un gruppo di giovani: abbiamo operato questa scelta perché riteniamo importante che i giovani musicisti si accostino a un repertorio solitamente poco frequentato».Il programma proseguirà mercoledì alle 17.30 alla Biblioteca comunale "Edoardo Guglia" con la presentazione del libro, edito da Comunicarte Edizioni, "Maddalena ha gli occhi viola". Miriam - Maddalena, la protagonista dell'opera scritta dalla giornalista Rosanna Turcinovich Giuricin di cui verranno letti alcuni passi scelti - è «una bambina felice a Trieste, una piccola donna a Tyachiv, nella casa dei nonni nel cuore dell'Europa, un numero nel campo di concentramento di Auschwitz, una donna alla conquista del nuovo mondo in Canada, una moglie, una mamma». Infine, venerdì 31 gennaio alle 17, la Sala Convegni "Gastone Millo" ospiterà "Ciò che non capimmo", un testo di Fabrizio Stefanini con lettura a leggio di Laura e Sergio Jannitti e regia di Sergio Jannitti a cura di Università della Terza Età di Muggia e associazione Petit soleil. Una fotografia, scattata da un internato ad Auschwitz a un'ausiliaria nazista suicida è il fatto reale su cui si basa l'immaginario incontro di due personaggi.

 

Pinna nobilis decimata da un parassita marino

da "Il Piccolo"
sabato, 25 gennaio 2020

 

Da Muggia a Santa Croce
Sterminato il 60-70% della specie di mollusco presente nel golfo triestino. Spoto (Amp): «Ora un monitoraggio a tappeto»


Laura Tonero
Il parassita che sta decimando la popolazione del Pinna nobilis in tutto il Mediterraneo, ha raggiunto anche le acque del golfo di Trieste, sterminando il 60-70 % di questi grandi molluschi bivalvi. Le prime avvisaglie di quanto stava accadendo sono emerse lo scorso novembre, con una moria di questa specie a Barcola. Ora la situazione si è aggravata. Le incessanti attività di monitoraggio subacqueo condotte nelle ultime settimane dall'Area Marina Protetta di Miramare, abbinate agli esiti delle analisi genetiche compiute dall'Università di Trieste, non lasciano spazio a interpretazioni: stiamo assistendo a una vera e propria strage di questa specie endemica del mare nostrum, conosciuta anche come nacchera, pinna comune, cozza penna o stura. Anche se nella riserva di Miramare gli esemplari di Pinna nobilis sembrano godere ancora di buona salute, da Muggia a Barcola, da Santa Croce a Sistiana il 60-70% è già morto. La causa dell'epidemia è, come accennato, un parassita, con precisione l'Haplosporidium pinnae. L'attenzione dell'Area Marina Protetta di Miramare sullo stato di salute della Pinna è altissima da quando, nel 2016, è stato registrato in Spagna un evento di mortalità di massa. «Da allora - spiega il responsabile Maurizio Spoto - abbiamo iniziato monitoraggi specifici in coordinamento con Arpa, Regione e i principali istituti di ricerca locali e nazionali». Nel 2018 è stato attivato un progetto specifico: "Restorfan". Ed è in uno dei censimenti previsti da questo progetto che, lo scorso novembre, i ricercatori della Riserva hanno colto i primi segnali allarmanti, con un evento di mortalità che ha avuto come epicentro lo spazio acqueo che da Barcola si spinge fino al confine dell'Area Marina Protetta, sul molo Sticco. È così scattato l'allerta ed è stata attivata una task force tecnico-scientifica. Sono stati avviati dei monitoraggi a Muggia, Barcola, Santa Croce e Sistiana, mentre i ricercatori hanno prelevato alcuni esemplari e li hanno inviati all'Università di Trieste per le indagini genetiche necessarie per rilevare la presenza del dna del patogeno. I risultati hanno confermato la peggiore delle previsioni: «La sequenza del dna isolata dagli esemplari deceduti nel golfo di Trieste - spiega Alberto Pallavicini, professore associato di Genetica all'ateneo di Trieste - è identica a quella del patogeno isolato nell'estate del 2019 in Croazia e un anno prima sulle coste ioniche. In pratica si può affermare che esiste un unico ceppo patogenico di Haplosporidium pinnae che sta decimando la popolazione nell'intero Mediterraneo e che da ultimo è arrivato a colpire il golfo di Trieste». La stagione invernale con le sue basse temperature è un fattore limitante della diffusione ulteriore del patogeno. Si teme che, con l'arrivo della primavera, si verifichi una moria con effetti devastanti per una specie che nel nostro golfo raggiungeva una densità straordinaria, anche di 0,8 esemplari per metro quadrato. Spoto spiega: «L'epidemia non può essere fermata ma possiamo cercare di mitigarne gli effetti. L'azione più urgente è l'attivazione di un monitoraggio a tappeto su tutto il golfo per identificare i nuclei sani».

 

Girotondi tutti speciali insieme ad Hanà e Momò e viaggi nello Zooillogico

da "Il Piccolo"
sabato, 25 gennaio 2020


C'è tempo fino a domani per visitare "C'era una volta a Muggia... #4", la quarta mostra dedicata all'illustrazione per l'infanzia, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia, in collaborazione con la Fondazione Stepán Zavrel di Sàrmede (Tv).Un'esposizione, inaugurata il 6 dicembre scorso, ricca di eventi collaterali pensati per i bambini. «Quest'anno, si può dire, abbiamo tre mostre insieme - racconta Massimo Premuda, curatore dell'iniziativa - . Innanzitutto, al Museo Ugo Carà, ospitiamo un grande omaggio a Józef Wilkon, grande illustratore e scultore polacco, e siamo molto orgogliosi di avere un suo capolavoro assoluto, il Don Chisciotte della Mancia». Sempre il Museo Carà accoglie la seconda parte della mostra, intitolata "ZooIllogico": uno spazio di sperimentazione pedagogica dedicato alla letteratura per l'infanzia e all'immaginazione, con l'aiuto di "tantissimi animali". Infine, nella sala comunale d'Arte Giuseppe Negrisin in piazza Marconi, è allestita la terza parte della mostra, intitolata "Dal bianco e nero al colore", con tre artisti internazionali.«In questi due mesi abbiamo avuto molti visitatori - continua Premuda -. Nel programma ci sono presentazioni di libri e alcune letture, ma anche laboratori di scultura con cartone di riciclo e spettacoli di teatro».Due sono gli eventi ancora in calendario. Questo pomeriggio, alle 17 al Teatro Verdi, andrà in scena "Hanà e Momò giro giro, giro in tondo e con te conosco il mondo" a cura dell'Ente regionale teatrale del Fvg, adatto ai bambini dai 3 anni (a numero chiuso, prenotare al numero 0432-224214 entro le 12). E poi, domani, l'ultimissimo appuntamento si svolgerà alle 11 al Carà: un incontro speciale, sempre dedicato a Józef Wilkon e a ZooIllogico, di #ABASSAVOCE, il percorso di promozione della lettura in famiglia organizzato dal progetto locale Nati per Leggere, in collaborazione con il Comune e varie realtà pubbliche e private. Orari di visita: oggi 10-12, 17-19 e domani 10-12. Per informazioni: 040- 33603409).

 

Nati per leggere al Carà di Muggia

da "Il Piccolo"
sabato, 25 gennaio 2020


Dalle 11 alle 12, al Museo d'arte contemporanea Carà di Muggia (via Roma 9), in occasione del finissage della personale di Józef Wilkón e della mostra "Zooillogico", nell'ambito dell'iniziativa "C'era una volta a Muggia... #4", letture a tema per famiglie con bambini (dai 3 anni). Ingresso libero senza prenotazione.

 

Il diario di Anna Frank

da "Il Piccolo"
sabato, 25 gennaio 2020


Il diariodi Anna FrankDomani alle 17, al teatro Verdi di Muggia, "Die Romanze-Diario di Anna Frank", voce recitante Giulia Pes, al pianoforte Matteo Andri e al violoncello Riccardo Pes. Nell'ambito del Festival di musica concentrazionaria Viktor Ullmann. Ingresso spettacolo a offerta libera.

 

Lezioni anti-omofobia alla Sauro di Muggia

da "Il Piccolo"
venerdì, 24 gennaio 2020


Il progetto alla scuola media


Affrontare il bullismo omofobico e transfobico e tutte le diverse forme di discriminazione per orientamento sessuale, identità ed espressione di genere. Questo lo scopo del progetto "A scuola per conoscersi", al quale il Comune di Muggia ha deciso ufficialmente di aderire. Il progetto, che ha già coinvolto oltre 11mila studenti di più di 30 scuole medie e superiori del Fvg, interesserà ora l'Istituto comprensivo Lucio e nello specifico la scuola media Sauro.«Anche sulla base di quanto indicato da Unesco, Unicef e Associazione italiana di Psicologia, le azioni previste dal progetto vogliono rappresentare una risposta al bisogno di allieve e allievi Lgbtqi (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender, Queer, Intersex, ndr) di crescere in un contesto educativo inclusivo, al diritto di garantire un ambiente scolastico sicuro al riparo dalla violenza, dall'esclusione sociale o da altre forme di trattamenti discriminatori e degradanti legati all'orientamento sessuale o all'identità e all'espressione di genere, nonché alla necessita di veder garantito l'effettivo godimento del diritto all'istruzione per tutte e tutti», si legge nella presentazione del progetto. Da tempo Muggia si è dichiarata «città friendly» per la comunità Lgbtqi. «Saremo sempre a favore di qualsiasi azione voglia promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà e, come in questo caso, aiuti a prevenire e contrastare il bullismo omofobico in ambito scolastico», così il sindaco di Muggia Laura Marzi.


"La memoria nella valigia"

da "Il Piccolo"
venerdì, 24 gennaio 2020


Oggi alle 17, al ricreatorio Penso di piazza della Repubblica 8, a Muggia, "La memoria nella valigia": spettacolo teatrale ispirato alla vita di Jolanda Marchesich, classe 1924, deportata ad Auschwitz, interpretato da un gruppo di alunni delle classi 3A, 3B e 3C della scuola Sauro; testo di Lilia Ambrosi a cura di Aned, Anpi, Istituto comprensivo Lucio e Universiis.

Domani alle 17, al teatro Verdi, "Hanà e Momò. Giro giro, giro in tondo e con te conosco il mondo" con Cristina Mileti e Francesca Randazzo. Prenotazione obbligatoria al 0432-224214 9-12 e 15-17, sabato 9-12. Per bimbi dai tre anni in su.


I Giocosi di Zannerini al Verdi di Muggia

da "Il Piccolo"
venerdì, 24 gennaio 2020


La stagione di Muggia Teatro riprende con I Giocosi di Trieste diretti da Severino Zannerini: appuntamento oggi alle 20.30, al teatro Verdi di Muggia. Il repertorio spazia dai brani classici-operistici agli spiritual, dalle canzoni d'autore alla musica popolare, dagli autori meno noti triestini alla musica da film e alla musica per bambini.

 

Muggia, ok al nuovo integrativo. Piovono aumenti in Comune

da "Il Piccolo"
giovedì, 23 gennaio 2020

 

Passa il contratto fra Municipio e sindacati. Interessati dai miglioramenti salariali soprattutto i redditi più bassi. In arrivo anche una gestione più flessibile degli orari

 

Riccardo Tosques
Aumento salariale, riconoscimento della produttività del 2019, indennità contrattuali e gestione più flessibili degli orari di lavoro. Questi i punti essenziali inseriti nel nuovo contratto decentrato aziendale 2019-21 stipulato tra l'amministrazione di Muggia e le organizzazioni sindacali rappresentative dei dipendenti comunali. L'ok definitivo è arrivato dopo l'approvazione degli stessi lavoratori riunitisi in assemblea. Il cuore dell'intesa riguarda l'applicazione, dopo più di 10 anni di "blocco" normativo, delle cosiddette "progressioni orizzontali", con il riconoscimento di un aumento salariale per parte dei lavoratori. «In un contesto operativo non semplice, visti i limiti da rispettare, la spesa conseguente all'applicazione del nuovo contratto aziendale non può superare il "tetto" delle risorse impiegate nel 2016: il miglioramento salariale, riconosciuto in base all'anzianità di servizio e alla valutazione della "performance", investe per il 2019 75 dei 133 lavoratori oggi in servizio e con un prevalente interessamento della fascia che ha un reddito annuo più basso», puntualizza l'assessore alle Risorse umane Stefano Decolle. Già nel corso di questo mese si materializzerà il pagamento dell'aumento stipendiale, che varierà in base alla categoria di appartenenza tra i 30 e i 100 euro lordi mensili, conseguente appunto alle "progressioni economiche" e comprensivo dei relativi arretrati. L'accordo raggiunto permetterà, inoltre, già a partire da quest'anno e per il prossimo biennio, di coinvolgere nella procedura per l'avanzamento economico parte significativa dei lavoratori che oggi o non hanno potuto concorrervi, non raggiungendo l'anzianità minima richiesta, o non hanno comunque beneficiato dell'istituto. Ma l'accordo disciplinerà numerose e significative altre parti del rapporto di lavoro. Sono state infatti ridefinite anche le modalità di svolgimento delle relazioni sindacali, le procedure per il riconoscimento della produttività per l'anno 2019 (che verrà concretizzato appunto in questo mese), le diverse "indennità" contrattuali spettanti ai lavoratori (turno, rischio, disagio, specifiche responsabilità, attività esterna di Polizia locale) e le politiche generali sull'orario di lavoro con l'introduzione di istituti innovativi quali l'orario "multiperiodale" per i dipendenti che presentino particolari situazioni familiari che necessitino di un orario "differenziato" nel corso dell'anno. «Esprimo il mio apprezzamento per il risultato raggiunto - interviene a questo proposito il sindaco Laura Marzi - e ringrazio per quanto fatto l'amministrazione e le organizzazioni sindacali che, pur nel pieno rispetto dei propri differenti ruoli, hanno assieme operato per raggiungere il migliore accordo possibile nell'interesse del Comune e dei suoi dipendenti».

 

"La memoria nella valigia"

da "Il Piccolo"
giovedì, 23 gennaio 2020

 

Domani alle 17, al ricreatorio Penso di piazza della Repubblica 8, a Muggia, "La memoria nella valigia": spettacolo teatrale ispirato alla vita di Jolanda Marchesich, classe 1924 deportata ad Auschwitz, interpretato da un gruppo di alunni delle classi 3A, 3B e 3C della scuola Nazario Sauro; testo di Lilia Ambrosi a cura di Aned, Anpi, Istituto comprensivo Lucio e Universiis.

 

I Giocosi di Zannerini domani al teatro Verdi

da "Il Piccolo"
giovedì, 23 gennaio 2020


La stagione di Muggia Teatro riprende con I Giocosi di Trieste diretti da Severino Zannerini: appuntamento domani sera alle 20.30, al teatro Verdi di Muggia. Il repertorio spazia dai brani classici-operistici agli spiritual, dalle canzoni d'autore alla musica popolare, dagli autori meno noti triestini alla musica da film e alla musica per bambini. Prevendita: La Rambla Viaggi Muggia.

 

Tracce fuorilegge di benzo(a)pirene «Proibito mangiare le cozze di Muggia»

da "Il Piccolo"
mercoledì, 22 gennaio 2020


La concentrazione di questo idrocarburo cancerogeno risulta a rischio sforamento Il divieto durerà finché i parametri non rientreranno


Riccardo Tosques
Benzo(a)pirene oltre i limiti di legge nelle acque muggesane. E il termometro lo danno le concentrazioni nei "pedoci". C'è una bruttissima sorpresa nell'ordinanza dell'Azienda sanitaria in cui si intima il divieto di raccolta, commercializzazione, trasformazione, conservazione e immissione al consumo dei molluschi bivalvi vivi estratti dalle acque della zona di produzione di Ts 02 - Muggia del golfo di Trieste. Che i "pedoci" delle nostre acque siano tornati "off-limits" non sarebbe una grande novità. Ciclicamente le cozze nostrane si trovano alle prese con problemi legati sia alla presenza del batterio intestinale escherichia-coli, presenti di solito soprattutto dopo diversi giorni di forte pioggia, sia alla alta positività alla biotossina Mytilus-species prodotta da alghe microscopiche facenti parte del fitoplancton. Questa volta, però, l'ordinanza giunta dal Dipartimento di prevenzione - Struttura complessa igiene alimenti di origine animale, con la quale viene per l'appunto comunicata la sospensione temporanea dell'attività legata alla zona di produzione di Muggia, mette in rilievo che nel riscontro analitico è stata evidenziata la presenza di benzo(a)pirene. Ma cos'è questa sostanza? Come spiega anche l'Arpa, il benzo(a)pirene è un composto chimico che viene classificato come cancerogeno di categoria 1 dall'Ue e dall'Agenzia internazionale per la ricerca contro il cancro. Tra i cosiddetti idrocarburi policiclici aromatici (ipa), il benzo(a)pirene, oltre ad essere uno di quelli dotati di maggiore potenza cancerogena, risulta anche presente in concentrazioni significative nel particolato emesso dagli scarichi autoveicolari. Ma da dove viene? Altre fonti evidenziano come esso si formi per incompleta combustione di sostanze organiche a temperature comprese tra i 300 e i 600 gradi. «Il limite a norma di legge è di 10 microgrammi/chilogrammo sull'umido. Nei mitili muggesani è stato riscontrato il valore di 7. 9, ma sommando l'incertezza del metodo analitico viene superata la soglia dei 10 microgrammi», spiega il direttore Arpa Stelio Vatta. «Non ero stata informata direttamente, ora naturalmente sarà mia cura capire subito cosa sia successo e da dove possa provenire questo inquinante», assicura l'assessore all'Ambiente di Muggia Laura Litteri. L'ordinanza rimarrà in vigore fino a quando non risulteranno ripristinate le condizioni di idoneità dei parametri chimici.

 

Muggia, new deal di Rifondazione che apre a Marzi

da "Il Piccolo"
martedì, 21 gennaio 2020

 

Fulvio Zuppin coordinerà il rilancio del partito in discontinuità rispetto alla linea del passato segretario "Lola" Coslovich

 

«Vogliamo adottare una linea costruttiva nei confronti dell'attuale sindaco e dell'attuale maggioranza: è vero che non siamo più in Consiglio, ma esistiamo ancora e non siamo pochi». Fulvio Zuppin, neocoordinatore per la ricostruzione della sezione muggesana di Rifondazione Comunista, racconta la nuova vita del circolo. Dopo la chiusura dell'epoca Coslovich, il nuovo corso dei comunisti rivieraschi è ripartito innanzitutto dai tesseramenti. Oggi invece, alle 18, nella sede di via Roma verrà organizzato un incontro con Marino Andolina, tornato da poco da un'azione umanitaria in Siria e Iraq. La novità però è che, rispetto alla linea del passato segretario locale Maurizio "Lola" Coslovich, paiono esserci margini di dialogo con l'attuale amministrazione comunale. «A breve chiederemo al sindaco Marzi un appuntamento per illustrare alcuni nostri punti che riteniamo utili per migliorare la vita a Muggia», prosegue Zuppin. All'ordine del giorno vi sarà sicuramente quello che è stato uno dei temi caldi dell'amministrazione Marzi: il "porta a porta". «Siamo favorevoli al "porta a porta" in quanto è un metodo importante per selezionare i rifiuti, chiaro però che dal punto di vista pratico il sistema adottato a Muggia necessita ancora di alcune migliorie. In particolare l'esposizione dei sacchetti in centro storico in estate è un brutto biglietto di visita per i turisti», spiega il coordinatore di Rifondazione. Soddisfatta del nuovo corso comunista la stessa prima cittadina Laura Marzi: «Ritengo motivo di grande soddisfazione questa nuova "apertura" alla mia amministrazione da parte di Rifondazione. Lo scenario nazionale ci dimostra che in questi tempi vi è ancor più la necessità di un rapporto unitario a sinistra, per ritrovarsi compatti attorno ai valori che ci hanno sempre visti allineati».

 

Servizio civile a Muggia. Al lavoro i "magnifici 4"

da "Il Piccolo"
lunedì, 20 gennaio 2020

 

Insediato l'ufficio che coinvolge un poker di ragazzi del posto in un progetto di cittadinanza attiva dedicato proprio ai giovani. Il progetto prevede uno sportello alla Biblioteca comunale


Stefano Cattonar, Mikel Nika, Chiara Benvenuto e Matilda Grison. Eccolo qui, il "poker" di ragazzi muggesani che ha ufficialmente iniziato a prendere parte al progetto di Arci Servizio Civile "Muggia giovane 2". I quattro sono stati accolti l'altro giorno dal sindaco Laura Marzi nella sala del Consiglio comunale rivierasco. Sono risultate pienamente confermate, dunque, le graduatorie provvisorie da parte del Dipartimento delle Politiche giovanili e del Servizio civile universale per le opportune verifiche di propria competenza. I ragazzi che si erano piazzati nelle prime quattro caselle quando la classifica locale era ancora da ufficializzare si sono visti poi assegnare definitivamente il posto per partecipare per l'appunto al nuovo progetto di Arci Servizio Civile per Muggia: rimarranno operativi fino a ottobre 2020.«La volontà che sta dietro a questo progetto è da un lato quella che lasci un segno positivo nella vita dei ragazzi coinvolti e dall'altro quella di offrire anche a tutti gli altri giovani un punto informativo in uno spazio già riconosciuto, sviluppandone ancor più, quindi, le potenzialità», ha spiegato nell'occasione l'assessore alle Politiche giovanili di Muggia Luca Gandini."Muggia Giovane 2" rientra nei 16 progetti previsti in regione da Arci Servizio Civile e si realizzerà principalmente nella sede della Biblioteca comunale dove verrà creata una postazione base dell'Informagiovani, sviluppando di conseguenza un percorso di cittadinanza attiva e di cosiddetto "protagonismo giovanile". Il servizio civile nazionale è articolato in un impegno annuale di 1.145 ore suddivise su base settimanale per un minimo 25 ore a settimana, ed è previsto un riconoscimento economico mensile di 439,50 euro. «A Stefano, Mikel, Chiara e Matilda va il mio ringraziamento per aver dimostrato, attraverso l'adesione al progetto, di avere la voglia di mettersi in gioco con impegno civico», così Marzi.«Auguro loro - la chiosa della stessa prima cittadina di Muggia - di riuscire a cogliere a pieno tutto ciò che di prezioso questa opportunità porta con sé, non solo attraverso l'acquisizione di competenze che arricchiranno il proprio bagaglio professionale, ma soprattutto come occasione di crescita personale. Buona fortuna e buon lavoro a tutti».


Via alle manutenzioni. Divieti a Pisciolon

da "Il Piccolo"
lunedì, 20 gennaio 2020


La sostituzione della barriera stradale


Inizieranno ufficialmente oggi i lavori di manutenzione della strada in località Pisciolon, a Muggia. Esattamente tra i civici 1 e 4 della frazione rivierasca, l'arteria stradale sarà chiusa al traffico per dei lavori mirati alla sostituzione della barriera stradale, che oggi si presenta visibilmente divelta proprio in questo punto. Poiché la larghezza della strada e la tipologia dei lavori in questione non permettono il transito contemporaneo di veicoli, verranno così adottati dei provvedimenti provvisori che modificheranno la viabilità locale per alcune settimane. Nello specifico, verrà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli (eccetto per i veicoli al seguito dei lavori) su ambo i lati della strada di località Pisciolon nel tratto compreso appunto tra i civici 1 e 4 dalle 8 di oggi sino a mercoledì 19 febbraio. Inoltre, lungo la medesima arteria stradale, verrà istituito il divieto di transito per tutti i veicoli.

 

Teatro Giuseppe Verdi (via S. Giovanni, 4)

da "Il Piccolo"
domenica, 19 gennaio 2020

 

Ore 17.00, il Comune di Muggia e L'Armonia presentano la Compagnia Quei de Scala Santa-F.I.T.A. (TS) con la commedia brillante 8 setimane... testo e regia di Adriana Ravalico. Biglietto unico EUR 8

 

Una nutria a passeggio nel centro di Muggia fra i cittadini sbigottiti

da "Il Piccolo"
sabato, 18 gennaio 2020

 

L'esemplare è poi fuggito in mare


Riccardo Tosques
Spadroneggiava in via Dante, sentendosi completamente a proprio agio. Incuriosito guardava qualche vetrina, scorrazzando tra i passanti un po' attoniti e perplessi. Castorino superstar ieri mattina nel centro cittadino di Muggia. Un grosso esemplare di nutria ha scombussolato il regolare flusso del venerdì muggesano facendosi diversi giretti nei pressi del municipio di piazza Marconi. La via che ha attratto di più il vivace roditore è stata via Dante Alighieri. Qui la nutria si è fermata diversi minuti e decine di muggesani hanno potuto assistere alla scena del "roditore cittadino". Qualche solerte residente ha avvertito la Polizia locale riferendo dell'intruso. E per gli agenti non è stato affatto facile recuperare l'animale che, una volta capito che la sua gita fuori acqua era giunta al termine, ha fatto retromarcia avviandosi in tutta fretta verso Caliterna, da dove probabilmente era sbarcato sulla terraferma istroveneta, prima di prendere la via del mare e salutare così gli agenti muggesani. «Sono subito stato informato dell'accaduto, so che non ci sono stati problemi per le persone né danni. Immagino lo sbigottimento dei residenti. Da parte nostra ora sarà da capire se la presenza di una nutria sia stato un fatto estemporaneo o se questi animali si stiano effettivamente avvicinando per chiedere la residenza in centro», ha commentato con un pizzico di ironia l'assessore alla Polizia locale di Muggia Stefano Decolle. In effetti, un avvicinamento così netto, nel centro cittadino non era mai stato registrato. Diversi gli esemplari segnalati nelle acque e nelle scale del mandracchio, e lungo diversi tratti del rio Ospo, il corso d'acqua preferito da parte dei castorini muggesani, in zone quindi periferiche. Essendo questo un periodo in cui i maschi dominanti tendono a contendersi il territorio con altri è possibile quindi che l'esemplare visto ieri in via Dante fosse in cerca di un nuovo territorio dove mettere su famiglia.

 

Nati per leggere a Muggia

da "Il Piccolo"
venerdì, 17 gennaio 2020


Dalle 16.30 alle 17.30, alla biblioteca Guglia (via Roma 10, a Muggia), le volontarie condivideranno con bambini (0-6 anni) e famiglie le storie più belle. Anche in sloveno.

 

A Muggia stanziati 5 mila euro per arginare topi e zanzare

da "Il Piccolo"
giovedì, 16 gennaio 2020

 

Stanziato un apposito fondo per gli interventi necessari sul territorio nel corso del 2020: l'interlocutore sarà come l'anno scorso l'Azienda sanitaria


Riccardo Tosques
«Questi tipi di intervento vanno progettati e programmati se si vogliono ottenere risultati positivi». Laura Litteri - assessore all'Ambiente del Comune di Muggia - annuncia la decisione, da parte dell'amministrazione, di stanziare con discreto anticipo un importo pari a cinquemila euro da destinare agli interventi di derattizzazione e dezanzarizzazione che si renderanno necessari nel corso del 2020 in varie parti del territorio comunale. «La preparazione tecnica e la professionalità degli operatori sono i presupposti fondamentali per un servizio adeguato volto a garantire l'igiene pubblica e la disinfestazione di aree sia di proprietà o pertinenza comunale che private», puntualizza Litteri. Sarà, infatti, un soggetto pubblico altamente specializzato - quale l'Azienda sanitaria - a effettuare tale servizio, come peraltro già avvenuto nel 2019. Oltre ad aver già svolto per conto del Comune di Muggia servizi analoghi, l'Azienda sanitaria esegue in effetti contestualmente interventi di controllo e verifica periodici - anche in contesti privati - finalizzati per l'appunto alla dezanzarizzazione e alla derattizzazione su tutto il territorio provinciale, compresa l'attività di sensibilizzazione e informazione alla cittadinanza e alle istituzioni su tali specifiche problematiche. L'intervento in questione toccherà, dunque, anzitutto aree di proprietà o pertinenza comunale, come ad esempio il nido d'infanzia comunale "Iacchia", che sarà interessato in particolare, proprio come l'anno scorso, da un'operazione di dezanzarizzazione: affinché possa essere efficace, essa andrà effettuata nel periodo estivo con prodotti antilarvali nei potenziali focolai costituiti da raccolte d'acqua di vario genere. E sempre per quanto concerne le zanzare, per conoscere al meglio i sistemi per ridurre la formazione di nuovi focolai di infestazione - in modo da ridurre al massimo anche la dispersione di prodotti chimici nell'ambiente - sono a disposizione informazioni nell'ambito della campagna di prevenzione contro la zanzara-tigre sui siti del Comune, della Regione e della stessa Azienda sanitaria.«Nel nostro Regolamento comunale riguardante la Tutela del benessere animale, allo scopo di contenere appunto la diffusione della zanzara-tigre, abbiamo evidenziato tra l'altro come ogni cittadino sia tenuto periodicamente, ogni 10, 15 giorni, allo svuotamento e alla pulizia di sottovasi da fiori, secchi, ciotole e piccoli contenitori di acqua stagnante. Inoltre - conclude Litteri - è raccomandata la pulizia di qualsiasi punto di raccolta delle acque meteoriche delle grondaie».

 

Muggia conquista quattro alberi in più: 33 nuovi impianti

da "Il Piccolo"
mercoledì, 15 gennaio 2020


Ventinove piante abbattute, "sostitute" con 33 nuove piantumazioni, 31 delle quali già effettuate. Questo il bilancio del lavoro svolto dal Comune di Muggia sul proprio patrimonio arboreo, una risposta definitiva alle polemiche sorte dopo l'abbattimento degli alberi siti nel giardino del Teatro Verdi.Soddisfatto il vicesindaco Francesco Bussani: «L'abbattimento di un albero è chiaramente l'estrema ratio e si realizza solo quando bisogna tutelare la sicurezza pubblica. Per questo, volendo noi valorizzare il patrimonio arboreo della città, il numero delle piantumazioni è stato superiore a quello delle piante purtroppo abbattute».A farla da padrone ora saranno i lecci, pianta sempreverde già presente in zona che spicca per il lungo fusto (raggiunge i 20-30 metri) e la sua folta chioma, due caratteristiche ideali per il centro cittadino.Nel novembre scorso, a fronte di 150 mila euro derivanti dall'extra-gettito Imu, il territorio muggesano era stato interessato da interventi di prevenzione e protezione del patrimonio naturalistico: un'operazione preceduta da una perizia agronomica al fine di verificare lo stato di salute degli alberi del territorio, valutarne le condizioni fitosanitarie e di stabilità e individuare le operazioni e le cure arboricolturali da eseguire.«Si è trattato di un'operazione di sicurezza e prevenzione mirata su alcuni esemplari ben precisi, ma che ha interessato diverse aree del territorio - ha commentato Bussani -. Abbiamo voluto verificare ed eventualmente proteggere un patrimonio che è naturalistico, ma soprattutto storico e alberi che a volte possono rappresentare anche dei veri e propri simboli identitari della comunità».Come spiegato dal Comune, l'obiettivo primario è sempre stato quello di conservare gli alberi che si sono dimostrati sani e stabili, intervenendo con potature volte a migliorarne lo stato di salute e scongiurare ogni eventuale criticità. «Non si può tuttavia sottovalutare il fatto che tutti gli alberi conservino inevitabilmente una certa dose di propensione al cedimento e, quindi, di pericolosità: non è possibile garantire che un albero sarà sano e strutturalmente sicuro in tutte le circostanze o per un preventivato periodo di tempo», ha ricordato Bussani. Secondo lo schema promosso dall'amministrazione mancano ora solo due nuove piantumazioni in sostituzione dei due pioppi all'imbocco di strada della Luna, piante che saranno anch'esse piantumate in tempi brevi.


Amianto Infopoint a Muggia

da "Il Piccolo"
mercoledì, 15 gennaio 2020

 

L'Associazione europea rischi amianto-Eara informa che l'Amianto Infopoint di Muggia, sito allo Spi-Cgil in via Mazzini 3, riaprirà domani, 9.30-12.00.

 

Pasta Zara-Barilla, l'attesa continua: alle Noghere in 140 col fiato sospeso

da "Il Piccolo"
martedì, 14 gennaio 2020


L'opposizione di quattro creditori al concordato preventivo ha frenato l'omologa del Tribunale di Treviso

 

Massimo Greco
Sandra Modesti, segretario della Flai Cgil triestina, non nasconde una certa inquietudine di inizio anno: ha telefonato alla sua omologa trevigiana per sapere se c'erano novità sul fronte Pasta Zara, dove l'opposizione di quattro creditori al concordato preventivo ha bloccato l'omologa del Tribunale veneto. E novità al momento non ce ne sarebbero, nel senso che non sono state fissate nuove udienze, dopo che due sono già slittate, una era stata calendarizzata a novembre e l'altra a dicembre.Perché il segretario Modesti segue con apprensione l'agenda giudiziaria trevigiana? Perché dall'omologa del Tribunale dipende la sorte dello stabilimento di Muggia, dove lavorano 140 addetti, su tre turni, senza bisogno di ammortizzatori sociali, approvvigionato dal terminal cereali della Grandi Molini in Punto franco nuovo.Sulla fabbrica delle Noghere c'è l'impegno della Barilla, unica azienda ad aver presentato un'offerta nella scorsa primavera, in riscontro al bando pubblicato dal Tribunale di Treviso: un investimento importante pari a 118 milioni di euro, riguardante il solo sito produttivo muggesano. Ma se non c'è l'omologa al concordato, Barilla non può prendere possesso dello stabilimento. Non solo: la cessione di Muggia al gruppo parmigiano è l'«architrave» del concordato per soddisfare i creditori. Se per ipotesi inauspicata non arrivasse l'omologa, per la famiglia Bragagnolo piano da rifare o fallimento.Perché, nonostante il 70% dei creditori avesse approvato il concordato in estate, quattro aventi causa si sono impuntati? Un articolo del "Corriere Veneto", che ancora in dicembre aveva sollevato la questione dello slittamento decisionale, non riportava le ragioni addotte dagli insoddisfatti. Ma rammenta come durante l'adunata dei creditori avvenuta a luglio fossero emerse critiche rispetto alle somme recuperate. Per esempio, erano state contestate le restituzioni per decine di milioni che Pasta Zara avrebbe versato alla controllante Ffauf (circa 75%, la quota restante in mano pubblica con Simest e Friulia) allora in Lussemburgo, tra il 2016 e il 2017. Altra polemica evidenza concerneva i 25 milioni di nuova liquidità provenienti da Sga (società per la gestione di attività), proprietà del ministero dell'Economia e delle Finanze e gerente i crediti deteriorati di Popolare Vicenza e Veneto Banca. Il buco delle ex popolari - ricordiamo - ha pesato sulle sorti della società. Venticinque milioni pre-deducibili, quindi da restituire in via prioritaria. Da Riese, dove ha sede il quartier generale di Pasta Zara, si tende ovviamente a sdrammatizzare il fatto che l'omologa ritardi. L'operazione Noghere-Barilla era stata messa a punto ancora nel novembre 2018 e in quel mese i dipendenti muggesani avevano approvato ad ampia maggioranza l'accordo sull'organizzazione del lavoro. Muggia è lo stabilimento di punta di Pasta Zara, che alcuni anni fa vi aveva investito 52 milioni di euro, così da organizzare un magazzino informatizzato in grado di movimentare 66.000 pallet di carico.

 

L'abete più votato in Riviera? È quello curato da tre asili nel giardino della biblioteca

da "Il Piccolo"
martedì, 14 gennaio 2020


I bambini delle materne Borgolauro, Mavrica e Giovanni e Paolo si sono aggiudicati la gara intitolata "L'albero che più mi piace"

  
Riccardo Tosques
Sono la "Borgolauro", la "Mavrica" e la "Santi Giovanni e Paolo" le tre scuole materne che si sono aggiudicate per il terzo anno consecutivo il contest muggesano "L'albero che più mi piace", inserito nell'evento "Addobba un albero". Nella giornata di ieri la prima cittadina Laura Marzi è stata protagonista di un minitour nei tre asili, dove si è recata per portare le proprie congratulazioni ai vincitori. Complessivamente sono stati quasi 500 (esattamente 50 in più dell'edizione precedente, oltre 150 rispetto al 2017) igiovani delle scuole muggesane che hanno partecipato all'abbellimento dei sette alberi distribuiti sul territorio comunale con gli addobbi da loro stessi realizzati. Gli allievi di "Bubnic", "Zamola" e "Loreti" e della scuola parentale "Maria Mater Sapientiae", i bimbi di "Biancospino", "Borgolauro", "Giardino dei Mestieri", "Mavrica" e "SS. Giovanni e Paolo" e i piccolissimi di "L'Arca" e "Iacchia", ma anche i giovanissimi della Ludoteca Fantamondo, del Progetto Giovani e del Din Don Group, hanno aderito in massa all'iniziativa proposta dal Comune. Alla fine il concorso per "L'Albero che più mi piace" - lo spirito era quello di ricevere più "mi piace" sulla pagina Facebook del Comune di Muggia entro le 24 del 25 dicembre - è stato vinto dall'abete del giardino della biblioteca comunale curato dai bimbi di "Borgolauro", "Mavrica" e "Santi Giovanni e Paolo", che ha battuto di misura l'albero di piazza Marconi per 358 a 324 preferenze. I tre asili si sono dunque aggiudicati un buono di 100 euro spendibile al Bricocenter di Rabuiese, con le congratulazioni portate per l'appunto ieri da Marzi in occasione della consegna della pergamena di attestazione del meritevole traguardo raggiunto. «A voi va il nostro più sentito grazie per aver reso la nostra città ancora più bella e averci regalato la magia di quella meraviglia natalizia che solo gli occhi dei bambini sanno cogliere a pieno», ha spiegato ai giovani partecipanti il sindaco: «Un caloroso ringraziamento, permettetecelo, va anche alle vostre maestre, che hanno condiviso questo progetto accompagnandovi con premura e pazienza, stimolando la vostra fantasia e la vostra creatività, insegnandovi il valore della partecipazione alla vita della nostra città, del prendervi cura del bene comune».

 

Il gatto Gri-Gri "parla" di bullismo ai giovani di Muggia

da "Il Piccolo"
martedì, 14 gennaio 2020

 

La fiaba scritta da Maria Lupieri nel 1955 verrà presentata alle 17 alla Biblioteca Guglia. L'obiettivo è affrontare il tema della discriminazione

 

In una comunità di gatti neri entra all'improvviso un gatto grigio, Gri-Gri. Il nuovo arrivato diventa presto oggetto di derisione ed emarginazione, così decide di andarsene, vivendo tante avventure prima che una svolta imprevista gli consenta di tornare, finalmente accolto dai compagni felini. La storia di "Gri-Gri e il paese dei gatti pescatori", che riprende temi attualissimi come la diversità e la discriminazione verso il più debole, è una fiaba scritta e illustrata nel 1955 da Maria Lupieri, scrittrice e pittrice nata a Trieste nel 1901.Roberto Benedetti, filologo e pubblicista, ha curato il volume inedito (edizione Olmis) - corredato dalle originali tavole acquerellate in bianco e nero - che verrà presentato oggi, alle 17, negli spazi della Biblioteca Guglia di Muggia. L'evento, organizzato dall'assessorato alla Cultura, sarà suddiviso in due parti: una dedicata ai bambini dai 10 anni in su, con una lettura di Valentina Marchesan, e poi una parte dedicata agli adulti, con un approfondimento guidato da Benedetti. «Il nostro obiettivo è parlare della diversità e del bullismo - commenta Nicola Soia, direttore della Biblioteca - per questo ci auguriamo che nasca un dialogo con i relatori e il giovane pubblico».Maria Lupieri, artista a lungo dimenticata, nacque in una famiglia di origine carnica, studiò a Udine e visse tra Trieste e Milano. Fu migliore amica di Linuccia Saba (figlia del poeta Umberto) che l'accudì nella propria casa romana quando Maria si ammalò. «È una storia di bullismo, scritta quando di bullismo non ne parlava ancora nessuno» spiega Benedetti. La presentazione si terrà nell'ambito di "C'era una volta a Muggia... #4", la mostra sull'illustrazione per l'infanzia in corso al Museo d'arte moderna Ugo Carà fino al 26 gennaio.


Amianto infopoint

da "Il Piccolo"
martedì, 14 gennaio 2020

 

L'Associazione europea rischi amianto-Eara informa che l'Amianto Infopoint del Distretto 2 del Maggiore in via della Pietà 2/1 riaprirà dalle 9.30 alle 12. L'Amianto Infopoint di Muggia, sito allo Spi-Cgil in via Mazzini 3, riaprirà domani, 9.30-12

 

«Tablet in aula, spesa inutile». Polemica "hi tech" a Muggia

da "Il Piccolo"
lunedì, 13 gennaio 2020

 

I tre consiglieri d'opposizione Romano (M5s), Vlahov (Obiettivo comune) e Tarlao (Meio Muja) contestano le nuove dotazioni: «Le avevamo già, non servivano»

 

Riccardo Tosques
«I tablet del Comune? Una spesa inutile, ce li avevamo già». È la presa di posizione di tre consiglieri d'opposizione dinanzi alla novità introdotta dall'amministrazione Marzi.Emanuele Romano (Movimento 5 stelle), Roberta Vlahov (Obiettivo comune per Muggia) e Roberta Tarlao (Meio Muja) esprimono infatti i loro forti dubbi sulla mossa del Comune di acquistare per tutti i consiglieri comunali un tablet con l'ottica di andare a ridurre i costi della carta stampata dagli uffici in occasione delle riunioni delle commissioni e del Consiglio comunale stesso. «Correttamente era stato chiesto a ognuno di noi consiglieri se avevamo bisogno di un tablet. Personalmente ho risposto di no perché ne possiedo uno mio che utilizzo anche per le mie funzioni da consigliere. Nonostante la mia risposta il Comune ha acquistato un tablet anche per me, che ora probabilmente giace in qualche armadio in Municipio», racconta Romano. Il capogruppo grillino elogia comunque il senso dell'iniziativa: «Il tablet è uno strumento positivo nell'ottica di abbattere i costi e lo spreco della carta. Sicuramente, però, è stata effettuata una piccola spesa pubblica inutile visto che mi risulta che altri consiglieri avessero detto di non necessitare dello strumento informatico offerto dal Comune».Anche Vlahov, infatti, aveva evidenziato di possedere già un tablet: «Ne ho uno mio e quindi è evidente che non mi serviva un doppione. L'ho fatto notare agli uffici quando mi è stato chiesto, ma nonostante questo so che è stato acquistato uno pure per me lo stesso. Mi chiedo quale sia il senso di questa mossa».Il «no, grazie» al tablet è arrivato da Tarlao: «Il Comune avrebbe potuto semplicemente non chiedere nulla ai consiglieri e acquistarli in blocco visto che è quello che ha poi fatto».Sulla vicenda interviene l'assessore al Patrimonio Stefano Decolle: «Dicendo che non resto oramai più stupito dal fatto che le critiche non vengono mosse più in aula consiliare, de visu, la filosofia dell'amministrazione comunale è stata quella di tarare l'acquisto dei tablet in base al numero effettivo dei rappresentanti in Consiglio e non in base ai loro nomi visto che i possibili loro sostituti potrebbero essere invece interessati ad avere questo strumento o visto che magari gli attuali consiglieri potrebbero cambiare idea durante il loro mandato».Decolle conferma infine la visione strategica che sottintende l'introduzione dei tablet: «Significa far risparmiare tempo ai dipendenti comunali che dovevano preparare il materiale per tutti i consiglieri, e significa un concreto risparmio di carta».


La fiaba di Gri Gri in biblioteca

da "Il Piccolo"
lunedì, 13 gennaio 2020

 

La fiaba di Gri-Griin bibliotecaDomani alle 17, alla biblioteca Guglia di Muggia (via Roma 10), lettura integrale della fiaba "Gri-Gri e il paese dei gatti pescatori" di Maria Lupieri a cura di Roberto Benedetti. Si discuterà anche del tema del bullismo.

 

Nel 2019 nati 59 muggesani Anna e Mattia i nomi al top

da "Il Piccolo"
domenica, 12 gennaio 2020

 

Boom di fiocchi azzurri: 36 contro i 23 rosa. Penelope è la prima del 2020. Prevale la tradizione, ma c'è chi "osa" con Tiffany Sophie, Ocean Emily e Perseo


Riccardo Tosques
Benarrivata, Penelope. Il 3 gennaio è venuta al mondo la prima muggesana del 2020, confermando il nuovo trend: dal 2018 ad oggi il primo nascituro rivierasco è regolarmente una femmina. Ma rispetto agli ultimi anni il primo bebè della cittadina istroveneta è arrivato molto presto. Nel 2017 si era dovuto attendere addirittura sino al primo febbraio, mentre lo scorso anno la prima femminuccia nacque il 9 gennaio.Altro dato interessante riguarda il bilancio complessivo dei nascituri muggesani nel 2019. Accantonato l'anno record del 2017, con ben 67 nascite, l'anno appena trascorso ha portato comunque 59 nuovi muggesani, ripartiti tra 23 femmine e 36 maschi, in aumento rispetto ai 55 del 2018.A questo punto vale la pena guardare i nomi più gettonati. Anna e Mattia sono stati i più utilizzati, seguiti, da Ilaria, Alessandro, Giacomo, Samuele e Thomas. Ad un passo dal podio, per quanto riguarda le femminucce, ci sono nomi piuttosto classici come Caterina, Clara, Marianna, Alice, Alessia, Giulia, Isabel, Sofia, Lucia e Vittoria. Tra le new entry, invece, Amena, Alexandra, Frida, Esmeralda e Tina, oltre ai nomi composti - alcuni dei quali piuttosto ispirati - del calibro di Desiree Liliana, Diana Ariel, Ocean Emily e Tiffany Sophie.Anche tra le fila dei maschietti non mancano nomi composti come Ahmad Ilham, Giovanni Maria e Paolo Gaetano. Riconfermati a furor di popolo i tradizionali Damiano, Diego, Emilio, Francesco, Gabriel, Gabriele, Giacomo, Giovanni, Leonardo, Manuel, Massimiliano, Nicolò, Piero, Pietro e Tommaso. Un tocco di internazionalità è stato offerto invece dai vari Dylan, Joshua, Nathan, Sasha e Sebastian. C'è anche chi, però, ha attinto dalla storia letteraria ellenica utilizzando per i propri pargoli nomi altisonanti e di grande spessore culturale come Ettore, Leandro e Perseo.L'ultimo dato riguarda i mesi più ricchi di nascituri. Con sette nascite è giugno il mese con il più alto tasso di natalità a Muggia, seguito, a pari merito, dalle sei nascite avvenute nei mesi di gennaio, febbraio, luglio e dicembre. Sono, invece, aprile e ottobre i mesi meno gettonati, con tre soli fiocchi ciascuno, tutti peraltro azzurri.Nessun fiocco rosa, infatti, si è registrato nei mesi di aprile, settembre, ottobre e novembre nella cittadina istroveneta. I mesi autunnali-invernali infine sono stati i prediletti per l'arrivo dei fiocchi azzurri.

 

Distretto 3 "ampliato" per il cambio medico

da "Il Piccolo"
domenica, 12 gennaio 2020

 

Le sedi di valmaura e muggia


Il Distretto numero 3 dell'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina amplierà l'attività rivolta all'utenza per il cambio medico, oltre all'orario già previsto. Ecco le novità: sede di Valmaura operativa dal 14 gennaio fino al 7 febbraio il martedì e il venerdì dalle 12 alle 17 esclusivamente su appuntamento (telefono 040-3995810, da contattare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13) ed esclusivamente per il cambio dei medici che hanno cessato recentemente l'attività o che sono prossimi a farlo. Il lunedì e il giovedì, invece, accesso diretto dalle 9 alle 12, il mercoledì su appuntamento (con le stesse coordinate precedentemente esposte per fissare giornata e orario).Quanto alla sede di Muggia, dal 13 al 24 gennaio nelle giornate e negli orari previsti non ci sarà limitazione di numeri: lunedì e mercoledì dalle 7.45 alle 10.15 accesso diretto così come giovedì dalle 8 alle 11.30.

 

"Viva i sposi!" al Verdi

da "Il Piccolo"
domenica, 12 gennaio 2020

 

Oggi alle 17, al teatro Verdi di Muggia, Il gabbiano porta in scena la commedia "Viva i sposi!" da "Va tutto storto" di Olivier Lejeune, regia di Riccardo Fortuna. Alle nozze del pubblicitario Giacomo con Sabrina, un "particolare" dono riportato da un altrettanto "particolare" ospite dà il via a una serie di situazioni bizzarre. Fantasmi del passato, un'ex fidanzata che riappare magicamente, una sorella impicciona, uno spietato onorevole in elicottero che licenzia Giacomo da suo consulente, un giornalista ficcanaso... Ce la faranno gli sposi a scampare gli imprevisti e le catastrofi che si abbattono su di loro mentre 60 invitati li aspettano al banchetto nuziale? Le risate sono garantite. Con Claudio Zatti, Monica Parmegiani, Roberto Creso, Paolo Cesen, Maurizio Bressan, Arianna Gregorat e Gabriella Giordano.


"Nativitas" saluta a San Giusto e a Muggia i concertoni

da "Il Piccolo"
domenica, 12 gennaio 2020


Passerella finale dei cori, maxi esibizione anche nella chiesa di Santa Maria Maddalena


Titoli di coda del periodo natalizio e passerella finale dei cori della regione. La giornata di oggi segna l'epilogo a Trieste del cartellone 2019 targato "Nativitas-Canti e tradizioni natalizie in Alpe Adria", la rassegna itinerante corale approdata quest'anno alla 19esima edizione, promossa dall'Usci Fvg, l'Unione società corali del Friuli Venezia Giulia e realizzata con il sostegno della Fondazione Friuli e della Regione.Sono stati 150 i concerti che hanno nutrito il percorso e ben tre quelli dell'ultimo atto in provincia, trovando teatri tra Muggia, il Carso e la città. In primo piano lo scalo delle 16 previsto alla cattedrale di San Giusto, dove "Nativitas" concentra l'esibizione di quattro formazioni: il coro Progetto Voci Bianche diretto da Neda Sancin, Voci Maschili di Janko Ban, Voci Femminili di Aleksandra Pertot e Voci Miste, con direttore Mateja Cernic. Il piano dell'opera racchiude un affresco di arie natalizie firmate da Zorko Harej, uno dei fondatori dell'Associazione dei cori parrocchiali sloveni della provincia di Trieste.Si canta anche a Muggia, in duomo e sempre alle 16, dove va in scena "Il canto oltre i confini", organizzato dall'Associazione degli sloveni di Muggia "K. Ferluga" e che vede in cattedra il Coro Jacobus Gallus diretto da Marko Sancin. Gli appuntamenti dell'ultima vetrina di "Nativitas" hanno luogo anche nella chiesa di Santa Maria Maddalena di via Pagano 7, dalle 18, dove dominano le proposte corali poste sotto la voce "Tergeste Chorus Natale" e che vedranno alla ribalta il Coro Aida, gli Afasici di Alice, l'Associazione corale Rilke, il Coro Senior del liceo Oberdan e i Par Ke i Soni e invece i canta. L'ultimo atto di "Nativitas" vive la sua domenica anche nel resto della regione, vedi le tappe di Udine, nella chiesa di San Pietro Martire (18) e a Porpetto nella chiesa di San Vincenzo Martire, alle 17.

 

Il Comune di Muggia mette in vendita il PalaCoop del centro

da "Il Piccolo"
sabato, 11 gennaio 2020

 

Riccardo Tosques
Il Comune sta per mettere in vendita il PalaCoop di viale XXV Aprile. L'amministrazione Marzi, a sorpresa, nell'ultima sessione di bilancio, ha inserito nel piano dei beni alienabili proprio la palestra comunale del centro. Fiducioso l'assessore al Patrimonio Stefano Decolle: «Abbiamo ricevuto una proposta, a breve ci sarà un bando pubblico». Recentemente il Comune aveva stabilito di avviare un'indagine di mercato per trovare i gestori di quattro impianti sportivi indoor di proprietà: il PalaSport di Aquilinia, la palestra "Pacco" della scuola "Edmondo De Amicis" e quella della "Nazario Sauro" di via D'Annunzio e la palestra della scuola "Loreti", annessa all'elementare di via di Zaule. Nell'elenco non era stato inserito il PalaCoop: un mistero presto risolto in quanto su proposta dell'assessore allo Sport Roberto Rosca è stata avanzata la proposta di deliberazione del Consiglio comunale di escludere il PalaCoop dal novero degli impianti indoor da destinarsi a concessione. Nell'ultima riunione dello stesso Consiglio è stato così inserito il passaggio della palestra tra i beni alienabili. Il futuro dell'edificio di viale XXV Aprile, struttura sportiva di proprietà del Comune e affidata da diversi anni in gestione alla Muggesana Judo, è finalmente tracciato da Decolle: «Parliamo di una struttura temporaneamente adibita a palestra. Vi sono diverse questioni aperte quali la manutenzione e il rifacimento di alcune parti. Il fatto che sia giunta al Comune una manifestazione d'interesse per l'acquisizione ci ha indotto a un ragionamento semplice ossia vendere il PalaCoop». L'assessore non rivela il nome di chi ha avanzato la proposta di acquisto, ma pare sostanzialmente scontato che possa essere proprio la Muggesana Judo. «Entro l'anno verrà bandita una gara per l'acquisto complessivo della struttura e dell'area. A breve verrà fatta anche un'indagine di mercato per capire l'effettivo valore dell'immobile», osserva Decolle, per il quale le porte restano comunque aperte a tutti gli interessati.


Mercatino dell'artigianato e dell'usato. Due giorni di bancarelle al Montedoro

da "Il Piccolo"
sabato, 11 gennaio 2020

 

Primo appuntamento del nuovo anno con i mercatini dell'usato e dell'artigianato allo Shopping Center Montedoro di Muggia. Ancora oggi e domani, il centro commerciale di via Flavia di Stramare 119 ospiterà il Mercatino dell'usato e dell'artigianato. Oggetti artigianali fatti a mano, usato di qualità, collezionismo d'autore e materiale vintage saranno a disposizione dei visitatori che potranno passeggiare tra gli oltre quaranta stand posizionati al centro dei corridoi del piano terra.Gli espositori proporranno una ricca e variegata offerta: dalle vecchie cartoline alle fotografie d'epoca, dai manifesti pubblicitari ai vecchi (e nuovi) giocattoli in latta. Ci saranno poi gli espositori specializzati negli apparecchi fotografici da fine Ottocento a oggi, sino agli immancabili collezionisti di francobolli e monete. Accanto agli intenditori di filatelia e numismatica ci sarà spazio anche per gli appassionati di vecchie automobili e dell'artigianato fai da te. Un mix tra antiquariato, modernariato, artigianato e collezionismo, insomma. Già fissate le date anche del secondo appuntamento con i mercatini che si svolgeranno dal 24 al 26 gennaio. L'ingresso sarà gratuito. Gli stand manterranno gli orari di apertura del centro commerciale: oggi dalle 9 alle 20.30, domani dalle 10 alle 20.30.


"Viva i sposi!" domani a Muggia

da "Il Piccolo"
sabato, 11 gennaio 2020

 

Domani alle 17, al teatro Verdi di Muggia, Il gabbiano porta in scena la commedia "Viva i sposi!" da "Va tutto storto" di Olivier Lejeune, regia di Riccardo Fortuna. Alle nozze del pubblicitario Giacomo con Sabrina, un "particolare" dono riportato da un altrettanto "particolare" ospite dà il via a una serie di situazioni bizzarre.

 

Restaurate le finestre: risale a Muggia l'appeal della storica pescheria

da "Il Piccolo"
venerdì, 10 gennaio 2020

 

Riccardo Tosques
Si è concluso l'intervento di messa in sicurezza dei serramenti della pescheria comunale di Muggia. Grazie a un finanziamento pari a 37.034 euro, proveniente da un contributo ministeriale per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile, l'edificio che sorge in riva Edmondo De Amicis è stato infatti interessato da un lavoro eseguito dalla ditta triestina Salfem, che in meno di un mese ha chiuso il cantiere. «Era palese la necessità di sostituire i vetusti serramenti della pescheria comunale, che in molte parti risultavano arrugginiti, deteriorati e deformati, con vetri rotti che avrebbero potuto per di più rappresentare un rischio per la sicurezza», così il sindaco di Muggia Laura Marzi, che spiega anche perché non si è potuto procedere alla riqualificazione dei serramenti esistenti, dato che la loro struttura era in ferro: «Era troppo degradata e compromessa, è risultato chiaro che l'unico intervento possibile fosse la loro sostituzione con nuovi serramenti con medesima forma, colorazione e struttura metallica dei precedenti, oltre, chiaramente, alla posa in opera di idonee vetrate».Da tempo l'amministrazione comunale ha puntato sulla rivitalizzazione dell'edificio. L'anno scorso era stata effettuata un'indagine esplorativa, in via preliminare, finalizzata all'acquisizione di «manifestazioni di interesse per l'assegnazione in locazione di immobili a uso commerciale». Su questo punto l'assessore alla Promozione della città di Muggia Stefano Decolle ha le idee chiare: «La nostra volontà è quella di mantenere l'uso commerciale, che l'ha sempre contraddistinto, continuando dunque con una stretta connessione con l'attività del mondo del mare». Recentemente la pescheria comunale era stata pure teatro delle riprese della fiction "Il silenzio dell'acqua" con protagonisti Giorgio Pasotti e Ambra Angiolini.La riqualificazione dei serramenti della struttura di riva De Amicis fa seguito agli altri interventi recenti operati dal Comune quali il rifacimento delle facciate del Teatro "Verdi", la messa in sicurezza dal rischio di "sfondellamento" dei solai del Municipio in piazza Marconi e le operazioni che hanno riguardato la casa di riposo comunale, la scuola dell'infanzia "Il Giardino dei Mestieri" e le primarie "Loreti" e "Bubnic". Soddisfatta, Marzi, per la qualità e la celerità dei lavori alla pescheria: «A fronte di questo importante intervento sul piano della sicurezza, ma anche dal punto di vista estetico, riqualificare un immobile in una zona centrale e particolarmente suggestiva della città rappresenta un valore aggiunto per tutta l'area, e viene da sé che l'ex pescheria ora sia anche più appetibile sul mercato».

 

Muggia, crollano le unioni civili dopo la partenza boom del 2016

da "Il Piccolo"
giovedì, 09 gennaio 2020

 

Solo due i "sì" tra persone dello stesso sesso promessi in Consiglio comunale nel corso del 2019. Nel primo biennio di celebrazioni se ne erano contati ben 27


Riccardo Tosques
Unioni civili in forte calo, matrimoni quasi invariati. È questo il trend che emerge dai dati forniti dal Comune di Muggia in merito a nozze e unioni registrate nel corso del 2019. Nell'anno appena passato, infatti, le unioni civili sono state solamente due. Nel 2018 le persone dello stesso sesso che si erano unite a Muggia erano state 10. Ma il raffronto più significativo resta comunque quello con le 27 unioni civili formalizzate nel primo biennio di regolamentazione, il 2016-2017. Un brusco calo, dunque. Era esattamente l'estate del 2016 quando il sindaco Laura Marzi decise ufficialmente di utilizzare la sala del Consiglio, location in cui si celebrano storicamente i matrimoni civili del Comune istroveneto, per officiare pure il rito delle unioni civili per coloro che ne avessero voluto fare richiesta. «Muggia è contro la cultura dell'odio e della discriminazione: la diversità è una ricchezza, un elemento sul quale si basa la nostra comunità, e si è dimostrata essere una risorsa per il nostro passato. Di certo lo sarà anche per il nostro futuro», aveva dichiarato con orgoglio Marzi. Una presa di posizione netta e in forte contrapposizione rispetto alla visione d'insieme adottata invece a pochi chilometri di distanza, nel Comune di Trieste, da parte del sindaco Roberto Dipiazza. La parabola, però, è - come detto - in costante calo dal 2016 a oggi. Sarà dunque interessante capire se vi sarà una virata o meno del trend nel 2020. È rimasto sostanzialmente invariato, invece, il numero delle persone che anche nel 2019 si sono sposate civilmente nel Municipio di piazza Marconi. Sono stati 49, infatti, i matrimoni celebrati lo scorso anno nel Comune della cittadina istroveneta, contro i 52 dell'anno prima: la media è stimabile quindi in quasi una cerimonia a settimana. Con 14 matrimoni è stato il mese di giugno quello più gettonato dalle coppie, seguito a ruota da maggio (con 10) e settembre (sette). Gennaio, al contrario, è risultato essere l'ultimo della fila non essendo stato scelto per nessun rito civile, preceduto, in tal senso, dall'unica preferenza di marzo. Ma chi si sposa a Muggia? I muggesani, certo, ma non solo. Diversi sono stati invece gli sposi non residenti a Muggia convolati a nozze, provenienti dai comuni limitrofi di San Dorligo della Valle e Trieste o pure dalla vicina Monfalcone. Ma c'è chi ha scelto la cittadina rivierasca pur risiedendo in Veneto, Lazio o Toscana. O addirittura all'estero, come una coppia di sposi francesi, oltre a più di qualche coppia slovena. Muggia insomma, per dirsi "sì", continua a piacere. E non solo ai muggesani.

 
Al Verdi "Viva i sposi" con Il Gabbiano

da "Il Piccolo"
giovedì, 09 gennaio 2020

 

Nuovo appuntamento con il divertimento per "Il tuo teatro a Muggia", rassegna realizzata in collaborazione fra L'Armonia Associazione tra le Compagnie Teatrali Triestine e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia presso il "Verdi" di Muggia (via S. Giovanni, 4). Domenica, alle 17 protagonista il Gruppo Il gabbiano con la commedia divertente Viva i sposi! da "Va tutto storto" di Olivier Lejeune, adattamento in dialetto e regia di Riccardo Fortuna.

 

Muggia, boom dell'Urp. Ogni mese 380 accessi

da "Il Piccolo"
mercoledì, 08 gennaio 2020


Dalle pratiche alle segnalazioni: i contatti incoraggiano la strategia del Comune di investire in questo sportello


Riccardo Tosques
Oltre 4.200 accessi totali, per una media di circa 380 al mese. Questi i dati dell'Urp, l'Ufficio relazioni col pubblico di Muggia. Nato con l'obbiettivo di migliorare la comunicazione con i cittadini e come luogo concreto di incontro tra il Comune e il cittadino stesso, l'ufficio - ora ricollocato sotto la loggia del Municipio - ha fornito sotto Natale i dati inerenti i primi 11 mesi del 2019. L'orario d'apertura mattutino è stato indiscutibilmente il più gettonato con 3.821 presenze. A conti fatti, dunque, solamente poco meno del 10% dell'utenza si rivolge di norma all'Urp nel pomeriggio. Con 465 utenti è stato luglio, se pur di poco, il mese che ha raggiunto il picco di accessi, seguito a ruota dai 456 di maggio e dai 433 di aprile. Tante anche le telefonate arrivate all'ufficio in questione, che ha prestato il proprio servizio a "distanza" ben oltre duemila volte. Ma cosa chiedono i muggesani all'Urp? Nell'ultimo anno di attività i procedimenti amministrativi sono stati i più richiesti (2.160). A questi si sono andate a sommare le richieste di modulistica (274). Poco più di un migliaio invece sono state le richieste di informazioni generiche per le quali il cittadino muggesano ha cercato di trovare risposta all'Urp, mentre sono state esattamente 358 le segnalazioni. Ma l'ufficio ha riscosso un certo successo anche con l'attività di promozione e informazione turistica, che ha registrato quasi 300 accessi di utenti interessati ad avere appunto informazioni su Muggia. «È evidente che la comunità ha fatto proprio il front office dell'Urp, come canale di comunicazione preferenziale, semplice e diretto, con la pubblica amministrazione», così il sindaco Laura Marzi. Lo spostamento nel cuore di Muggia dell'Urp voluto dall'amministrazione comunale rientra dunque nel «pensiero di massima valorizzazione» di questo strumento, come conferma la stessa Marzi: «Abbiamo sempre creduto che la partecipazione fosse il vero motore di ogni cambiamento. Ci stiamo impegnando in questo senso e la ricollocazione dell'ufficio in una zona ancora più centrale come piazza Marconi è una scelta mirata, finalizzata a razionalizzare, ottimizzare e valorizzare gli spazi che offrono servizi alla cittadinanza, semplificando l'accesso delle persone agli sportelli comunali, nell'ottica di una sempre più ampia disponibilità verso tutti». «Gestire una struttura complessa come quella dell'Urp, garantendo una qualità del servizio e una corrispondenza alle esigenze dei cittadini, richiede capacità organizzative, risorse economiche e tecnologiche e, non da ultimo, personale preparato», spiega l'assessore alla Promozione della città Stefano Decolle: «Affinché il servizio sia effettivamente in grado di rispondere alle esigenze di semplificazione e miglioramento della relazione tra pubblica amministrazione e cittadini, l'ufficio deve essere infatti realizzato in funzione delle specificità che caratterizzano il proprio contesto di riferimento. E i risultati sono la dimostrazione che si è sulla giusta strada».


Sportello amianto a Muggia

da "Il Piccolo"
mercoledì, 08 gennaio 2020

 

L'Associazione europea rischi amianto-Eara informa che l'Amianto Infopoint di Muggia, sito allo Spi-Cgil in via Mazzini 3, riaprirà con orario 9.30-12.00.

 

Multe non pagate, a Muggia parte la stretta

da "Il Piccolo"
martedì, 07 gennaio 2020

 

Scatta la riscossione coattiva. Chi non salda rischia il fermo del mezzo o il pignoramento della casa. Caccia a 310 mila euro


Riccardo Tosques
I furbetti delle multe mai pagate hanno ora i giorni contati. Il Comune di Muggia, dopo un primo approccio "soft" promosso dalla nuova comandante della Polizia locale, Mariagrazia Vergerio, ora è passato al pugno di ferro. La cifra in ballo? Ben 309.721 euro. Chi non paga rischia il fermo amministrativo dei veicoli o il pignoramento della casa.Risale all'estate scorsa la lettera pubblica indirizzata alla cittadinanza con la quale la Polizia locale rivierasca dava la possibilità ai muggesani (ma non solo a loro) di mettersi in regola con le vecchie contravvenzioni offrendo cinque giornate durante le quali gli "smemorati" avrebbero avuto la possibilità di regolarizzare le proprie posizioni, prima di essere "perseguiti" con penali aggiuntive e guai peggiori. Questo il biglietto da visita di Vergerio, triestina, classe 1961, subentrata alla guida della Polizia locale al posto dell'uscente Fabrizio Lanza.Secondo le stime fornite dal Comune erano circa 500 le multe elevate annualmente mai pagate dai trasgressori, risalenti al triennio 2015-2017. Una stima approssimativa inizialmente parlava di circa 150 mila euro da riscuotere per l'intero triennio. Previsioni decisamente troppo rosee, visto che l'ammontare ufficiale degli arretrati è di 309.721 euro solamente per il 2015 e il 2016, cifra comprensiva delle spese relative all'invio delle ingiunzioni che da solo ha avuto un costo pari a 6.099 euro. Ma, soprattutto, all'interno dei 309 mila, sono state comprese le maggiorazioni, che ammontano a ben 111.240 euro.Il Comune muggesano dunque ha deciso di adottare la riscossione coattiva delle sanzioni, come si evince dal testo che ha dato il via libera al recupero dei crediti: «A seguito del mancato pagamento di sanzioni amministrative per violazioni alle norme del Codice della Strada (...), l'ente a cui spettano i proventi dispone la riscossione coatta delle somme in base alle norme per l'esazione delle imposte dirette».E dalle lettere arrivate in questi giorni ai muggesani si capisce che il Comune fa sul serio. In caso di mancato pagamento, anche parziale, si provvederà alla riscossione coattiva delle somme dovute, alternativamente o cumulativamente, dove ne ricorrano i presupposti, mediante pignoramento mobiliare, pignoramento dello stipendio o di crediti verso terzi, fermo amministrativo dei veicoli di proprietà del debitore, iscrizione di ipoteca sugli immobili del debitore, pignoramento immobiliare. Il tutto con aggravio di spese ed interessi. Chi ha ricevuto la lettera del Comune avrà 30 giorni di tempo per saldare il proprio debito, oppure potrà contestare la sanzione, magari dimostrando di averla già pagata, con carte alla mano.


Mostra illustrazione

da "Il Piccolo"
martedì, 07 gennaio 2020

 

Prosegue la grande mostra dedicata all'illustrazione per l'infanzia "C'era una volta a Muggia... #4" organizzata dal Comune di Muggia in collaborazione con la Fondazione Stepán Zavrel del Comune di Sàrmede. Alla sala Negrisin ecco "Dal bianco e nero al colore", illustrazioni di Pablo Amargo (Spagna), Jungho Lee (Corea del Sud), Moonassi (Corea del Sud) e Hajar Salimi (Iran), e al Museo Carà "Omaggio a Józef Wilkon", illustrazioni e sculture del maestro polacco Józef Wilkon, ospite d'onore de "Le immagini della fantasia 36", e gli animali di "Zooillogico" degli illustratori Bauer Spitzer (Germania), Cruschiform (Francia), Ugo Fontana (Italia), Teresa Sdralevich (Italia), Noemi Vola (Italia) e William Wondriska (Stati Uniti). Fino al 26 gennaio, martedì e mercoledì 10-12, giovedì e venerdì 17-19, sabato 10-12 e 17-19 e domenica e festivi 10-12.

 

Progetto-pilota per smaltire i rifiuti abbandonati in mare

da "Il Piccolo"
lunedì, 06 gennaio 2020

 

Riccardo Tosques
Il Comune di Muggia chiederà di aderire al progetto regionale "aMare Fvg". È l'esito della mozione presentata durante l'ultima assemblea civica dal consigliere Nicola Delconte (Fdi-An) e sottoscritta trasversalmente da tutte le forze politiche presenti con adesione di Riccardo Bensi (Pd), Nicoletta Fait (Cittadini), Antonino Ferraro (Laura Marzi Sindaco), Giulia Demarchi e Andrea Mariucci (Forza Muggia-Dpm), Giulio Ferluga (Lega), Emanuele Romano (Movimento 5 Stelle), Roberta Vlahov (Obiettivo comune), Roberta Tarlao (Mejo Muja) e Marco Finocchiaro (Gruppo misto). Il documento, approvato all'unanimità, prevede di aderire al progetto pilota "aMare Fvg" finalizzato a favorire la corretta gestione dei rifiuti che vengono raccolti accidentalmente in mare durante le attività di pesca e occasionalmente da diportisti e associazioni di volontariato nell'ambito di specifiche iniziative di pulizia degli specchi d'acqua e dei fondali. «Questo progetto, attraverso il monitoraggio della quantità e della tipologia dei rifiuti, ha lo scopo di giungere alla definizione di efficaci modalità di gestione dei rifiuti abbandonati in mare che garantiscano la tutela di coloro che si adoperano in tali virtuose attività, nel rispetto dell'ambiente e delle normative di settore» ha ricordato in consiglio comunale Delconte. Tra i sottoscrittori del documento il capogruppo di Laura Marzi Sindaco, Antonino Ferraro: «Io vado spesso in barca a vela e correttamente tutte le società veliche sul bando di regata inseriscono la clausola in cui è assolutamente vietato gettare rifiuti in mare, pena l'esclusione dalla regata stessa. C'è grande sensibilità su questo tema e che vi sia un apposito luogo dove poter conferire i rifiuti è un obbiettivo condivisibilissimo».

 

Tariffe dei parcheggi scontate per chi sceglie veicoli "green"

da "Il Piccolo"
domenica, 05 gennaio 2020

 

Approvata in Consiglio comunale la mozione presentata da Romano (M5s). Riguarderà auto elettriche, ibride, a metano e gpl. Abaco definirà le agevolazioni

 

Riccardo Tosques
Agevolazioni sulle tariffe per i parcheggi dei cosiddetti "veicoli green". Questa la proposta avanzata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle di Muggia, Emanuele Romano, durante l'ultima riunione del Consiglio comunale rivierasco. Già presentata ma poi ritirata nel Consiglio comunale precedente, la mozione è stata nuovamente proposta dal consigliere di opposizione, mozione che è stata accolta da tutti i consiglieri comunali presenti in aula, all'unanimità (assenti tutti e tre i rappresentanti di Forza Muggia-Dipiazza per Muggia, Stefano Norbedo, Giulia Demarchi e Andrea Mariucci). «I veicoli green, ossia quelli a trazione ibrida ed elettrica, metano o Gpl - spiega il capogruppo pentastellato Romano -, portano dei benefici per la salute dati dal minor inquinamento durante il loro uso. Inoltre, per favorire la transizione dai veicoli a combustione inquinante ai veicoli green, la Legge affida le competenze alle Regioni, ad esempio con il bollo auto, e ai Comuni, ad esempio con le Zone a traffico a limitato. Abbiamo chiesto al sindaco Laura Marzi e agli assessori competenti di fare qualcosa anche a Muggia» In Friuli Venezia Giulia diversi Comuni hanno introdotto proprio delle agevolazioni sulle tariffe per i parcheggi. Nello specifico sono stati citati i casi di Udine, dove i veicoli green sono esentati dal pagamento del ticket, ma anche Trieste, comune nel quale non si paga la prima ora di sosta, oppure Pordenone, città in cui la tariffa è stata ridotta del 30% rispetto al prezzo pagato dagli altri autoveicoli. «Siccome Abaco, il gestore che si occupa a Muggia dei parcheggi a pagamento, non offre attualmente sul territorio alcun tipo di agevolazione su veicoli green abbiamo presentato questa mozione con l'obbiettivo di proporre al gestore l'introduzione di agevolazioni concrete sulle tariffe di parcheggio» conclude Romano. Tra i più convinti nell'aver votato la mozione il capogruppo della lista Laura Marzi sindaco, Antonino Ferraro: «Inquinare il meno possibile è un obbligo morale. Bene quindi che tutto il Consiglio abbia approvato questo indirizzo di agevolazione per i veicoli green. Naturalmente ora l'applicazione effettiva dipenderà dal gestore dei parcheggi muggesani a pagamento, ma sicuramente solleciteremo Abaco in tal senso affinché vengano applicati degli incentivi, così come sono convinto che dobbiamo continuare sempre di più ad incentivare l'utilizzo delle biciclette, il mezzo di trasporto green per eccellenza».

 

Domani vecchine in piazza Marconi e concerto con la Banda al teatro Verdi

da "Il Piccolo"
domenica, 05 gennaio 2020


Riccardo Tosques
Tornano le befane in piazza a Muggia. Dopo lo stop dello scorso anno dopo una ventennale gestione dell'evento da parte dell'associazione Persemprefioi, domani alle 17 le befane scenderanno nuovamente nel cuore della cittadina rivierasca, per la precisione in piazza Marconi, questa volta sotto la regia dell'associazione dei commercianti ViviMuggia. «Per 20 anni abbiamo sempre portato in piazza Marconi le Befaniadi. Già nel 2018 avevamo avuto non poche difficoltà a reperire della semplice "forza lavoro". Quest'anno (nel 2019, ndr) abbiamo fatto i conti ed eravamo davvero poche così, purtroppo, abbiamo dovuto alzare bandiera bianca», aveva spiegato un anno fa l'allora responsabile della Persemprefioi Elisabetta Viezzoli.Il tradizionale arrivo delle befane istrovenete cambierà dunque regia, come spiega il presidente di ViviMuggia Alessandro Lestan: «Cercheremo di mantenere lo spirito delle Befaniadi che per tante Epifanie ha animato Muggia. Faremo dei giochi per i bambini, ci sarà la distribuzione di dolciumi, sarà una sorta di Befaniade in versione un po' più ridotta anche perché siamo al nostro primo anno». Da registrare che domani, sempre alle 17, al teatro Verdi di Muggia andrà in scena l'«Epifania in musica», concerto diretto dal maestro Andrea Sfetez con la Banda cittadina di Muggia-Amici della musica. L'ingresso allo spettacolo sarà a offerta libera.E la concomitanza dell'orario tra il concerto della Banda cittadina di Muggia e le befane in piazza Marconi ha un po' spiazzato ViviMuggia, come ammette lo stesso presidente Lestan: «Avevamo chiesto al Comune di poter organizzare la festa con le befane prima delle 17 visto che era stato fissato il concerto al Verdi ma alla fine l'orario non è stato spostato e dunque ci sarà questa concomitanza, peccato davvero perché sarebbe stato meglio riuscire a organizzare i due eventi in momenti diversi».

 

Muggia a caccia di un gestore unico per quattro impianti sportivi indoor

da "Il Piccolo"
sabato, 04 gennaio 2020


Le strutture coinvolte sono il centro polivalente di Aquilinia, la palestra Pacco e quelle delle scuole Sauro e Loreti. Scadenza il 27 gennaio


Riccardo Tosques
Un'indagine di mercato per trovare i soggetti che andranno a gestire quattro degli impianti sportivi indoor muggesani. Questo il passo compiuto dal Comune di Muggia per l'affidamento in concessione delle strutture in questione. Fiducioso l'assessore allo Sport Roberto Rosca: «Una procedura che andava fatta per prassi visto che sono scadute le concessioni. Ora vedremo se riusciremo a trovare un gestore unico per le palestre indoor e creare la tanto auspicata Polisportiva». Questi i quattro impianti coinvolti: il centro polivalente di Aquilinia (palasport) sito in piazzale Menguzzato nella frazione di Aquilinia, la palestra "Pacco" della scuola "De Amicis" (corpo indipendente) di via D'Annunzio 8 a Muggia, la palestra della scuola "Sauro" (corpo indipendente) a sua volta in via D'Annunzio ma al numero 48 e infine la palestra della scuola "Loreti", annessa alla scuola elementare di via di Zaule 91 nella frazione di Aquilinia. «L'indagine di mercato sarà finalizzata all'individuazione di operatori economici da invitare a un'apposita procedura a evidenza pubblica per l'affidamento in concessione dei servizi di gestione degli impianti sportivi "indoor" del Comune di Muggia per il periodo che andrà dal primo giugno 2020 al 31 maggio 2023, con opzione di rinnovo in favore dell'amministrazione comunale per un ulteriore biennio, dal primo giugno 2023 sino al 31 maggio 2024», si legge nella determina pubblicata dal Municipio rivierasco. Ma a quanto ammonta il valore stimato della futura concessione dei servizi? La somma complessiva indicata è di 550 mila euro, risultanti da 60 mila euro per singola annualità per applicazione delle tariffe, le quali continueranno ad essere fissate dall'amministrazione comunale, nonché da 50 mila euro per singola annualità da contributo disposto dal Comune. In pratica, in relazione al primo triennio è stata stimata una somma paria a 330 mila euro, per l'eventuale biennio di rinnovo la cifra sarà di 220 mila euro. Da evidenziare ancora che il valore complessivo è stato calcolato senza precisazioni in merito all'Iva, in considerazione della potenziale diversità degli operatori economici che potranno partecipare alla successiva procedura di affidamento dei servizi. Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse sul portale EAppalti Fvg è stato fissato per le 12 di lunedì 27 gennaio 2020. Per richiedere ulteriori chiarimenti gli operatori economici avranno tempo sino alle 12 di martedì 21 gennaio 2020. Per informazioni si può comunque consultare il sito web istituzionale del Comune di Muggia all'indirizzo www.comune.muggia.ts.it, dove è stata pubblicata la documentazione completa sulla procedura.

 

Carnevale di Muggia: svelati i temi dei carri

da "Il Piccolo"
venerdì, 03 gennaio 2020

 
Ad aprire la sfilata di domenica 23 febbraio sarà la Bora con "Paese che vai, festa che trovi". Percorso confermato


Riccardo Tosques
«Siamo in dirittura di arrivo e ora possiamo annunciare ufficialmente i titoli dei carri allegorici delle nostre compagnie». L'edizione invernale del Carnevale muggesano 2020 inizia a prendere sempre più forma. Mario Vascotto, presidente dell'associazione delle Compagnie del Carnevale di Muggia, ha svelato i titoli che verranno inscenati nella maxi sfilata in programma domenica 23 febbraio. Ad aprire il corso mascherato sarà la compagnia la Bora con "Paese che vai, festa che trovi". Seguiranno le sfilate di Ongia con "Tornemo a scola!" e Mandrioi con "Re e Regine". Poi sarà la volta della Lampo con "Vedi Napoli e poi...Muja", cui faranno seguito le Bellezze Naturali con "Speziando". La sesta compagnia a scendere in strada sarà la Brivido con "23.02.2020 #Rewind...ritorno al passato". Dulcis in fundo la Trottola con "Che spuza!" e la compagnia Bulli e Pupe con "...Speremo sia cioccolata..." che chiuderà ufficialmente la sfilata. La manifestazione inizierà giovedì 20 febbraio alle 17 con il tradizionale Ballo della verdura che animerà piazza Marconi dando il via alla settimana muggesana più pazza dell'anno che si concluderà mercoledì 26 febbraio. «Tutti i volontari del Carnevale stanno lavorando praticamente senza sosta nel capannone comunale, mettendo a punto sia i carri allegorici che i costumi: come sempre c'è un'aria frizzante, anche perché ci stiamo avvicinando sempre di più all'inizio della manifestazione che tutti noi stiamo attendendo dalla scorsa edizione», racconta il presidente Vascotto. Confermato il tradizionale percorso della sfilata che partirà alle 13 da via Forti, per proseguire lungo via D'Annunzio, svoltare in via Roma, continuare in piazza della Repubblica, per poi girare in largo Caduti della Libertà, via Battisti e concludersi al Lido. «Stiamo lavorando per qualche novità che ancora non possiamo svelare», prosegue Vascotto. Potrebbe esserci infatti un particolare battesimo per il nuovo Re Carnevale, Giovanni Derin, da quest'anno a rappresentare la manifestazione muggesana dopo la scomparsa avvenuta qualche mese fa di Dario Macor. La madrina del Carnevale invece sarà la 18enne muggesana Nicole Tedesco che riceverà la corona dall'uscente Debora Maier. Infine la gestione del PalaCarnevale, affidata alla Flash del patron Vincenzo Rovinelli, che in sinergia con la Polizia di Stato e con il Comune di Muggia sta preparando gli ultimi allestimenti per il maxi-tendone nel piazzale ex Alto Adriatico che da quest'anno dovrebbe avere un costo d'ingresso simbolico (3 euro) nelle giornate clou di sabato 22 e martedì 25 febbraio. Così l'assessore al Carnevale Stefano Decolle: «L'impegno di tutti è per salvaguardare il Carnevale di Muggia per offrire ai muggesani stessi e in generale a tutti gli spettatori e partecipanti un Carnevale bello, in sicurezza e con tanto divertimento».