A fuoco il teatrino dell'oratorio di Aquilinia
da "Il Piccolo"
giovedì, 1 febbraio 2018
Distrutta dalle fiamme la struttura ricreativa parrocchiale di Casa Primavera. Nessun ferito
di Enrico Ferri
Attimi di paura, ieri pomeriggio intorno alle 15.30, ad Aquilinia, a causa di un incendio scoppiato nel teatrino dell'oratorio della parrocchia di San Benedetto Abate, all'interno della Casa Primavera, l'ex asilo delle suore Canossiane, in via di Zaule. Fortunatamente al momento del rogo all'interno della struttura non c'era nessuno. Una parrocchiana ha allertato i vigili del fuoco, che sono giunti sul posto con tre mezzi attrezzati e otto uomini, dalle stazioni di Muggia e di Trieste, e hanno spento le fiamme in breve tempo con l'ausilio di idranti e dell'autobotte.Per fortuna, come detto, non erano presenti persone all'interno dei locali e non ci sono stati quindi feriti o intossicati. Malgrado il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, la struttura ricreativa parrocchiale ha purtroppo subito rilevanti danni.«Quello andato a fuoco è un teatro spesso usato per rappresentazioni di bimbi, per le feste di compleanno, ma anche dagli adulti - ha spiegato il parroco don Paolo Iannaccone -. I danni sono gravi, sia a causa delle fiamme che per i fumi di combustione. È un dolore profondo, ma allo stesso tempo, però, sono confortato, perché nella disgrazia non ci sono stati feriti. Le cose materiali si possono ripristinare. Voglio ringraziare dal profondo del cuore i vigili del fuoco che sono intervenuti» ha concluso don Paolo. «Siamo molto affezionati a questa struttura e ci rimetteremo al lavoro per sistemarla con amore e renderla accogliente come prima - hanno dichiarato alcuni parrocchiani -. Ci appelliamo alle persone di buon cuore in grado di aiutarci».
A Carnevale torna la navetta gratuita Montedoro-Muggia
da "Il Piccolo"
mercoledì, 31 gennaio 2018
di Riccardo Tosques
Bus navetta gratuito per il Carnevale di Muggia. Lo Shopping center Montedoro ha deciso di ripetere l'iniziativa promossa lo scorso anno creando un collegamento tra il centro commerciale e il cuore della cittadina, sede degli eventi carnascialeschi in programma dall'8 al 13 febbraio.Soddisfatto il presidente dell'associazione delle Compagnie del Carnevale muggesano, Mario Vascotto: «Indubbiamente è una bella comodità, quella offerta da Montedoro, che permetterà ai visitatori di parcheggiare le automobili in serenità». E sarà proprio questo lo scopo dell'iniziativa, ossia arrivare facilmente a Muggia durante le giornate clou del Carnevale.Il bus navetta, realizzato in collaborazione con Trieste Trasporti, sarà attivo sabato 10, domenica 11, lunedì 12 e martedì 13 febbraio. Complessivamente saranno venticinque le corse totali quotidiane che collegheranno Montedoro con piazzale Foschiatti, sede della stazione delle autocorriere. «Stiamo ultimando gli orari di copertura del servizio, che verranno annunciati entro il fine settimana», racconta il direttore dello Shopping center Sergio Bavazzano.E sempre in occasione del Carnevale muggesano, da giovedì 8 a martedì 13 febbraio, il Family Park del centro commerciale sarà operativo dalle 16.30 alle 20 con il Carnival Party per bambini con tanto di truccabimbi e animazione. Il costo sarà di 5 euro a bambino. Entrata gratuita per i genitori.Intanto la macchina organizzativa dell'associazione delle Compagnie del Carnevale sta proseguendo i lavori in vista della settimana più attesa dell'anno, che culminerà con la sfilata in programma domenica 11 febbraio a partire dalle 13. Nella giornata di ieri il presidente Vascotto ha annunciato una delle novità previste per questa edizione, ossia la presenza di un liceo di Putignano con 60 studenti che giovedì 8 febbraio farà visita sia ai volontari del Carnevale nel capannone comunale che al museo Carà, sede della mostra dei costumi dedicata quest'anno alla Trottola.Venerdì 9 febbraio, invece, in piazza Marconi si svolgerà la coriandolata benefica organizzata dall'Aisla e finalizzata alla raccolta fondi per le famiglie che assistono i malati di Sla. Per l'occasione saranno messe in vendita delle t-shirt con la scritta verticale Sla, acronimo di Start living again.Infine cresce l'attesa per la pista di ghiaccio proposta dalla Flash srl del direttore artistico del Carnevale Vincenzo Rovinelli. La megastruttura, lunga 30 metri e larga 15, sarà operativa dal 3 al 13 febbraio e sarà aperta dalle 10 alle 22. Il costo di ingresso e noleggio pattini sarà di 5 euro l'ora per gli adulti e di 3 euro per i bambini. Per chi avesse già i pattini 3 euro.
Marzi in pressing per la rotonda sull'Ospo
da "Il Piccolo"
mercoledì, 31 gennaio 2018
Il sindaco alza la voce sui ritardi: «Necessario ripristinare la viabilità in vista della settimana clou»
«Vogliamo che la viabilità provvisoria sulla nuova rotatoria sull'Ospo venga ripristinata entro l'inizio del Carnevale muggesano». Non va certo per il sottile il sindaco di Muggia, Laura Marzi. Anzi. La rotonda, che avrebbe dovuto essere già pronta nei primi giorni del mese di gennaio, ha subito dei forti rallentamenti, pare anche per una causa in essere tra la Regione e la ditta incaricata dei lavori. Nonostante ciò, Marzi ha alzato la voce in Regione ricordando la situazione critica per gli automobilisti che entrano ed escono dalla cittadina: «Abbiamo fatto e stiamo facendo le legittime pressioni affinché sia chiaro il disagio a cui la città è ancora oggi sottoposta».Proprio ieri il capogruppo di Obiettivo comune per Muggia Roberta Vlahov aveva evidenziato i ritardi nella consegna dell'opera: «Pur consapevole che i lavori sono competenza di un altro ente, il Comune, tramite l'assessore ai Lavori Francesco Bussani, si era fatto garante del fatto che la rotatoria sarebbe stata pronta entro i primi giorni del 2018. Siamo a fine mese e i lavori non sono ancora conclusi, con tutti i disagi che ne conseguono, soprattutto per gli automobilisti. Mi chiedo quanto bisogna ancora attendere».Più pragmatica Roberta Tarlao, capogruppo di Meio Muja: «Questa è la normale conseguenza per aver soppresso le Province delegando tutto a enti lontani come la Regione. Speriamo che i lavori si concludano al più presto». Marzi ha evidenziato come proprio alla Regione, nella persona dell'assessore Santoro, «una volta sforati i termini previsti, abbiamo richiesto un appuntamento urgente per capire l'evoluzione di quel cantiere. In tutto questo tempo non abbiamo mai fatto venir meno l'attenzione su quell'area, che pur non essendo di nostra competenza ha per la nostra città un ruolo indiscutibilmente importante».Ieri, però, il sindaco Marzi ha deciso di battere i pugni sul tavolo: «Esistono dei meccanismi ben regolamentati riguardo a tempistiche o interventi disattesi che saranno poi oggetto di giudizio degli organi competenti, ma ciò non toglie che sia prioritario per noi che la viabilità, perlomeno provvisoria in attesa della effettiva conclusione dell'opera, sia ripristinata non solo quanto prima ma necessariamente in anticipo rispetto al Carnevale, periodo nel quale la sicurezza necessita di poter percorrere quel tratto agevolmente».(r.t.)
A Muggia in arrivo nuovi stalli per le biciclette
da "Il Piccolo"
martedì, 30 gennaio 2018
di Riccardo Tosques
Nuovi stalli per le biciclette e no al rimborso del bollo per l'indennizzo dei beni degli esuli. Nell'ultima riunione del Consiglio comunale questi i due argomenti affrontati rispettivamente dal Movimento 5 Stelle e da Meio Muja. «Il documento nasceva dalle tante segnalazioni ricevute sull'inadeguatezza degli stalli per le biciclette, in particolare nel centro storico. L'impegno preso è quello di aumentare sia il numero degli stalli che la loro funzionalità». Emanuele Romano (M5S) esprime grande soddisfazione per l'approvazione della mozione. Il Comune di Muggia si è impegnato a coinvolgere in queste scelte le associazioni che da anni operano sul territorio: «Un esempio è Ulisse-Fiab che si occupa con grande competenza di mobilità su due ruote. In questo modo - conclude Romano - potranno essere anticipati problemi e soluzioni con un notevole risparmio in termini economici e di tempo, visto il crescente numero di utenti sempre più attenti alle tematiche ambientali». Soddisfatto anche l'assessore ai Lavori pubblici Francesco Bussani: «Questa è una ulteriore dimostrazione del fatto che da parte della Giunta non ci sia mai stata chiusura riguardo la mobilità sostenibile. Anzi. Basti pensare al nostro impegno per quanto concerne il potenziamento della rete ciclabile muggesana, in primis quella in programma su Acquario. E aggiungo ancora che la lettera inviata un mese dal Comune alla Regione con la proposta di realizzare per il ponticello sul rio Ospo ha ricevuto il plauso della Fiab-Ulisse». Gli stalli verranno posizionati dopo l'approvazione del bilancio, presumibilmente entro l'anno. Esito negativo, invece, ha ottenuto la mozione del consigliere Roberta Tarlao con cui il capogruppo di Meio Muja aveva chiesto al sindaco Laura Marzi di impegnarsi per il rimborso dei cittadini rivieraschi che hanno versato al Comune di Muggia i diritti di segreteria e di archivio per le carte necessarie per l'attivazione dell'indennizzo rientrante nella cosiddetta "Legge sulla riparazione dei torti". Il documento è stato bocciato dall'amministrazione per impossibilità tecniche. «Le richieste dovranno essere inoltrate all'ufficio locale dell'Agenzia delle entrate», ha spiegato l'assessore Stefano Decolle. L'imposta di bollo pagata dagli esuli che hanno richiesto i certificati necessari per i fini di cui alla legge slovena sulla "riparazione dei torti", a differenza di quanto deciso dal Comune di Trieste, non sarà dunque risarcita. Decolle chiude la querelle durata un anno: «È una casistica diversa da quella di Trieste, che trova ragion d'essere nell'utilizzo del bollo informatico, che noi a Muggia non abbiamo, utilizzando invece il classico bollo cartaceo. Le richieste potranno essere inoltrate all'ufficio locale dell'Agenzia delle entrate».
La strada di San Floriano in cerca d'autore
da "Il Piccolo"
lunedì, 29 gennaio 2018
Rispunta la mozione di Tarlao (Meio Muja): «Bisogna decidere sulla titolarità del tratto degradato»
di Riccardo Tosques
Che fine ha fatto la mozione votata all'unanimità oltre un anno fa per determinare, una volta per tutte, la titolarità della strada di San Floriano? A far riemergere la questione è Roberta Tarlao, il capogruppo consiliare di Meio Muja che nell'ottobre del 2016 aveva raccolto l'adesione da parte di tutto il Consiglio comunale per trovare una soluzione. «Avevamo chiesto al sindaco Marzi di definire la titolarità della strada "San Floriano-Lazzaretto" in quanto il pluridecennale stato di abbandono della stessa ha portato alla necessità di sanare il deterioramento dell'asfalto, della segnaletica e degli scarichi stradali, nonché del degrado derivante dagli arbusti e dagli alberi infestanti. A tutto ciò vanno aggiunti alcuni contenziosi sorti per l'autogestione da parte di alcuni residenti», racconta Tarlao. L'esponente della lista di opposizione aveva inoltre chiesto di redigere una programmazione degli interventi di manutenzione al fine di migliorare il suo grado di sicurezza del tratto e al contempo di stabilire con la Regione il nuovo assetto viario comunale nonché un piano di risorse pluriennali per la manutenzione del vecchio e nuovo patrimonio stradale. La questione è tornata a galla dopo il recente annuncio della giunta Marzi di voler chiedere la titolarità di strada per Lazzaretto, ex arteria provinciale attualmente in carico alla Regione. «Il fatto che ci si stia impegnando su questo fronte non significa che si sia immobili», è stata l'immediata replica dell'assessore al Patrimonio del Comune di Muggia Stefano Decolle. L'esponente della giunta ha poi evidenziato come «l'eventuale acquisizione a costo zero della strada provinciale 14 non può essere considerata, come invece si sta tendendo di fare in modo demagogico, un mero impossessarsi di una strada fine a se stesso». Concorde il sindaco Laura Marzi: «La strada per Lazzaretto rientra in un ragionamento di sviluppo turistico-economico della costa, che alla luce degli interventi realizzati fino ad ora e di quelli che nei prossimi anni interesseranno il litorale muggessano acquisisce una valenza evidente a tutti. Ottenere la strada provinciale 14 comporterebbe una gestione più autonoma di un'area che è in estrema fase di trasformazione e rilancio di tutto il litorale muggesano»
Alcol e spray al bando nel Carnevale di Muggia
da "Il Piccolo"
domenica, 28 gennaio 2018
L'ordinanza della giunta Marzi conferma il pugno di ferro con una serie di divieti
Regolamentati anche orari e musica nei locali. Bottiglie coperte sugli scaffali
di Riccardo Tosques
È stata riconfermata in toto, sulla falsariga dello scorso anno, l'ordinanza con le norme e i divieti da rispettare in occasione dell'edizione invernale del Carnevale muggesano 2018, in programma quest'anno dall'8 al 14 febbraio. I locali La prima disposizione riguarderà i locali pubblici: da giovedì 8 a martedì 13 febbraio dovranno chiudere entro le 2 del mattino e sgomberare la clientela entro le 3. Decisamente pesanti le sanzioni previste, che vanno da un minimo di 600 a un massimo di 3.500 euro. Non solo. Se gli esercenti non dovessero garantire il funzionamento dei servizi igienici potrebbero vedersi sospesa l'autorizzazione da 3 a 90 giorni. I locali dovranno inoltre mantenere pulita la zona antistante il proprio esercizio, munirsi di appositi cassonetti per i rifiuti e soprattutto - cosa che peraltro dovrà essere fatta anche dai negozi - riavvolgere dopo la chiusura le tende e gli ombrelloni che potrebbero ostacolare il passaggio dei mezzi di soccorso. Per chi sgarra è prevista una sanzione che andrà dai 50 ai 300 euro. Gli alcolici L'altro punto saliente dell'ordinanza riguarda la somministrazione di alcolici e superalcolici, che nelle giornate di sabato 10 e martedì 13 febbraio non potranno essere venduti per asporto dai negozi di alimentari e dai pubblici esercizi dalle 14 in poi. Le bottiglie sugli scaffali andranno «spostate oppure coperte». In generale sarà vietato somministrare e consumare per strada superalcolici dalle 14 sino alle 6 del giorno successivo. Anche in questo caso, le sanzioni potranno andare dai 300 ai 3mila euro. Il 9, 10 e 13 febbraio (dalle 12 alle 6 del giorno successivo) sarà vietato, poi, farsi trovare nel centro storico e nelle zone limitrofe con contenitori di qualsiasi materiale, «indipendentemente dal contenuto». Dopo le 18 saranno consentiti soltanto bicchieri di plastica. Dalle 12 alle 19 i residenti maggiorenni potranno trasportare per uso domestico bibite analcoliche. Previste per i trasgressori sanzioni dai 50 ai 300 euro. Il tendone Per quanto concerne il PalaCarnevale, dall'8 al 13 febbraio i pubblici esercizi attivi nella tensostruttura di piazzale ex Alto Adriatico dovranno sospendere la somministrazione entro le 4 e garantire lo sgombero entro un'ora. Previste sanzioni da 600 a 3.500 euro.La musica L'8, il 9 e il 12 febbraio la musica «non dovrà recare disturbo alla quiete pubblica» dopo le 23.30. Nei locali pubblici sarà consentita sino alla chiusura, «a condizione che non sia udibile all'esterno o nei piani superiori dopo le 23.30». Tuttavia il 10, l'11 e il 13 febbraio l'orario sarà prorogato fino a mezzanotte e nella tensostruttura sino alle 4. Previste sanzioni da 150 a 450 euro. I "gratini" potranno circolare solo se autorizzati e in forma itinerante con sanzioni per i trasgressori da 150 a 450 euro.Le bombolette spray Da giovedì 8 a martedì 13 febbraio sarà vietato l'uso di bombolette spray imbrattanti, di qualsiasi tipo, in tutto il territorio comunale. Per imbrattamenti si intendono anche «deiezione, vomito e altro». Previste sanzioni da 50 a 300 euro.Le giostre L'attività sarà consentita dalle 9 alle 23 con sospensione dalle 12.30 alle 15, mentre il 9, 10 e 13 febbraio la chiusura verrà protratta sino alle 2. Nell'ordinanza si ricorda ancora che le forze dell'ordine potranno proibire l'ingresso alle zone del Carnevale a chiunque sia riconosciuto «in palese stato di alterazione alcolica o psicotropa». Sarà vietato infine entrare nelle zone del centro transennate, se non accompagnati dai frontisti o permesso.
Una settimana di eventi a misura di tutti. Domenica 11 il piatto forte con i carri e oltre duemila maschere. Ecco il programma
da "Il Piccolo"
sabato, 27 gennaio 2018
Muggia scalda i motori del super Carnevale
di Riccardo Tosques
«Carnevale carsico con meno carri, Trieste in crisi e noi sempre in piena forma, pronti a dare uno spettacolo popolare gratuito senza pari sul territorio provinciale e regionale». È uno Stefano Decolle incontenibile quello che ieri ha copresentato la 65.ma edizione del Carnevale. Comune, Associazione delle compagnie e Flash srl sono pronti a dare vita a una manifestazione potrà contare su un inedito assoluto: la pista di ghiaccio in piazzale Caliterna. La struttura, fortemente voluta dal direttore artistico Vincenzo Rovinelli, sarà operativa a partire già dal 3 (sino al 13) febbraio con orario 10-22.Giovedì 8 Il 65.mo Carnevale di Muggia inizierà ufficialmente giovedì 8 febbraio. Dalle 15.45 alle 16.45 spazio in piazza Marconi all'intrattenimento per bambini con giochi, balli, magie, giocoleria e musica a cura di Gaia eventi. Alle 17 l'attesissimo momento dell'inaugurazione del Carnevale, presentata da Claudio Piuca, in arte "Zio Claudio", con il Ballo della verdura con i componenti delle compagnie e l'accompagnamento musicale dei "Fraieri". Seguirà la grande festa in onore di Re Carnevale e la consegna delle chiavi da parte del sindaco Laura Marzi e il successivo passaggio di corona tra Silvia Stibilj e la nuova madrina Daniela Pobega. Dalle 18.30 musica a ruota libera con la Filarmonica di Santa Barbara. Alle 20 piazze e calli si animeranno con l'aperitivo in maschera nei locali rivieraschi.Venerdì 9 Si inizierà già alle 10 in piazza Marconi con il carnevale-scuola arricchito dalla presenza della banda dell'Ongia e dall'animazione in programma sino alle 12. L'intrattenimento per bambini riprenderà dalle 16 alle 18, sempre in piazza. Dalle 18 sarà ancora Ongia a ruota libera sia nelle calli che nelle piazze muggesane. Alle 20 gran finale con l'aperitivo in maschera nei locali del centro.Sabato 10 L'intrattenimento per bambini sarà nuovamente protagonista sabato 10, precisamente dalle 10 alle 12 in piazza Marconi. L'associazione Persemprefioi rianimerà la piazza dalle 15.30 alle 17 con i laboratori creativi "Il Carnevale dei bambini". Dalle 20 aperitivo in maschera nei locali muggesani.Domenica 11 La giornata più attesa, naturalmente, sarà domenica 11 febbraio. Il Carneval day inizierà alle 10.30 da piazza Marconi con la visita turistica guidata gratuita al centro storico di Muggia (per info e prenotazioni chiamare lo 0403360404). Alle 13 il momento clou con la partenza del 65.mo grande corso mascherato che seguirà il tracciato tra via Forti, via D'Annunzio, via Roma, piazza della Repubblica, largo Caduti della libertà, via Battisti e Lido. Oltre duemila le maschere presenti grazie alle compagnie del presidentissimo Mario Vascotto. La diretta streaming della sfilata sarà trasmessa su carnevaldemuja.com con il supporto tecnico di Antonio Giacomin e Trieste Cafè. Alle 18. 30 piazza Marconi ospiterà le premiazioni delle compagnie partecipanti alla sfilata. Dalle 19 bande a ruota libera in calli e piazze. Dalle 20 l'aperitivo in maschera. Lunedì 12 Il Carnevale riprenderà lunedì 12 febbraio alle 10.30 con "A ovi", l'antica questua di gruppi mascherati nelle case e nelle trattorie del centro storico e dintorni. Parallelamente non mancherà l'intrattenimento per i più piccoli. Alle 17 in piazza Marconi si svolgerà la megafrittata curata dalla gastronomia "Il Cuoco" e offerta da altri commercianti muggesani. Alle 17. 30 in piazza Marconi si svolgeranno le premiazioni del torneo di Carnevale organizzato dall'asd Muglia Fortitudo in collaborazione con l'Associazione delle compagnie. Alle 20 spazio al classico aperitivo in maschera.Martedì 13 La cittadina rivivrà la sfilata (senza carri allegorici) delle maschere - sul percorso tra via D'Annunzio, via Roma, piazza della Repubblica, via Battisti e via Dante - che confluiranno in piazza Marconi per la consegna dei trofei del Carnevale e le premiazioni delle maschere e dei gruppi che si saranno esibiti durante il corso mascherato. Dalle 20 aperitivo in maschera. Mercoledì 14 La 65.ma edizione del Carnevale muggesano si concluderà mercoledì 14 febbraio. Alle 16.30 in piazza Marconi si celebrerà la veglia funebre delle vedove inconsolabili a cura dei componenti e delle bande delle compagnie, con il supporto logistico della compagnia dei Mandrioi e delle bande dell'Ongia e della Lampo. Alle 19, a Santa Barbara, la cerimonia vera e propria di chiusura della manifestazione.La mostra Da ricordare infine che sino a domenica 18 febbraio (con ingresso libero) il Museo Ugo Carà ospiterà "Il Carnevale nel Costume", la mostra dei costumi della compagnia della Trottola. L'esposizione, la sesta dedicata agli abiti e ai costumi che ripercorrono alcuni dei più significativi carnevali di Muggia, organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con l'Associazione delle compagnie e la Trottola, celebrerà i 50 anni di attività della Trottola stessa, compagnia che nella propria storia ha ottenuto due vittorie assolute nel 2009 e nel 2012.
Ok alla mozione del centrodestra. Emendata e accolta all'unanimità quella pro disabili
da "Il Piccolo"
venerdì, 26 gennaio 2018
Arriva l'infopoint sul "porta a porta"
Sì alla creazione di uno sportello informativo per l'avvio della differenziata dei rifiuti e sì all'aiuto delle categorie più deboli alle prese col nuovo servizio. Il delicatissimo tema della raccolta "porta a porta" è stato affrontato in varie sfaccettature durante l'ultima riunione del Consiglio comunale. L'assemblea ha approvato appunto la mozione per l'apertura di un infopoint sul "porta a porta" presentata da Forza Muggia, Lega e Fdi.La richiesta è nata con l'obbiettivo di fornire una risposta concreta ai dubbi dei tanti muggesani che dal primo marzo saranno chiamati al rispetto del nuovo sistema. «Era un documento importante con semplice intento di buon senso: giustamente è stato condiviso dalla maggioranza del Consiglio», così Nicola Delconte (Fdi). Sempre sul tema rifiuti Giulio Ferluga (Lega) ha chiesto alla giunta l'attivazione di un servizio volto ad aiutare persone disabili a trasportare dall'abitazione i rifiuti differenziati. «Sono moderatamente soddisfatto che la mia mozione, seppur emendata, sia passata all'unanimità», il commento di Ferluga. L'emendamento chiede che sia la Net ad andare incontro alle esigenze dei muggesani con difficoltà di deambulazione, scegliendo un tipo di servizio che possa adattarsi alle singole situazioni. Sempre sui rifiuti, il Comune ha poi replicato alle interrogazioni presentate da Roberta Tarlao (Meio Muja), Roberta Vlahov (Obiettivo comune) ed Emanuele Romano (M5S). L'assessore all'Ambiente Laura Litteri ha rimarcato che la fornitura di cassonetti condominiali «è legata all'espressione di assenso del condominio e a tale fine il Comune e la Net stanno ricevendo la disponibilità da parte degli amministratori degli stabili, fermo restando che i singoli condomini potranno optare per la raccolta famigliare». Quanto agli esercizi pubblici Litteri ha precisato che entro il primo marzo, data dell'avvio della raccolta, verranno organizzati «incontri singoli con gli esercenti». Ad ogni modo va ricordato che la Net ha espresso la propria piena disponibilità in caso di ulteriori informazioni e chiarimenti da parte dei cittadini. In attesa dell'infopoint, si potrà chiamare il numero verde 800520406. (ri.to.)
La tensostruttura
da "Il Piccolo"
venerdì, 26 gennaio 2018
E piazzale ex Alto Adriatico sarà il regno della musica
Come da tradizione, accanto agli eventi che vedranno il centro storico grandissimo protagonista del Carnevale muggesano, anche il PalaCarnevale si appresta a proporre delle serate ricche di emozioni. Nella tensostruttura allestita al piazzale ex Alto Adriatico, gestita quest'anno dal Pane quotidiano, saranno sei le serate all'insegna del divertimento musicale in cui verranno proposte "Le più belle musiche di tutti i tempi", selezionate dai deejay più conosciuti e apprezzati a livello locale e regionale, scelti appositamente dal direttore artistico della struttura Maurizio Testi.Si inizierà giovedì 8 febbraio con "Me Gusta La Noche", l'opening party con il Dj Christian Benet. Venerdì 9 toccherà a "Hot Party" con il Dj Timothy German supportato dallo stesso Maurizio Testi. Sabato 10 invece spazio ad "Hangover: Carnival Edition" con il Dj Fredjoke. La kermesse proseguirà domenica 11 con "Palavibes The Mask Edit" serata curata dal Dj Federico Cozzi ancora con Maurizio Testi. Lunedì 12 sarà la volta, quindi, di "Mi Gente" con il Dj Alexino. Gran finale martedì 13 con "Masquerade The Final Party" con il Dj Alex Del Piero e Alex Vieri, con Maurizio Testi (vox) e Mark Storm (drums).Il media partner degli eventi organizzati all'interno del PalaCarnevale sarà Trieste Cafè. La direzione artistica sarà affidata, per l'appunto, a Maurizio Vox Testi, nome che simboleggia 35 anni di storia della musica a Trieste e non solo. Nel 2017 Testi aveva accettato nuovamente la sfida del PalaCarnevale, dove era già apparso anche in veste di direttore artistico per ripetersi e regalare ancora tantissime emozioni. Quest'anno la riconferma.(tosq.)
L'opposizione boccia il rimpasto di giunta
da "Il Piccolo"
venerdì, 26 gennaio 2018
di Riccardo Tosques
Le due dimissioni in meno di un mese da parte di due assessori della Giunta Marzi non potevano che riaccendere un forte dibattito politico a Muggia. Se la decisione di rimpiazzare Tullio Bellen con il capogruppo dei Cittadini Roberto Rosca era una delle ipotesi già preventivate, l'inattesa uscita di scena dell'assessore Mirna Viola (Pd) ha invece destato diverse reazioni da parte dei partiti di opposizione.«Ho detto ai vigili urbani di recintare il municipio perché la Giunta sta perdendo sempre più pezzi»: Roberta Tarlao, capogruppo della lista Meio Muja, commenta con sarcasmo le dimissioni di Bellen e Viola. «La situazione è preoccupante. Dopo appena un anno e mezzo un terzo della squadra di governo è stata sostituita. Preoccupa chi sta governando la barca, ma anche la sua ciurma». Per l'esponente di Meio Muja la stabilità dell'amministrazione è a forte rischio: «L'ho detto da subito che questa squadra non va. Ora staremo a vedere, ma visti i malumori interni al centrosinistra non mi sorprenderebbe se la prossima della lista fosse l'assessore Litteri».Roberta Vlahov (Obiettivo comune per Muggia) punta l'accento sull'instabilità della maggioranza: «Oltre a Bellen anche Viola ha dato le dimissioni. Onestamente, da cittadina, trovo il tutto molto inquietante. Fa specie vedere il Pd perdere un assessorato lasciando spazio a un sostituito con la qualifica di supertecnico. Vigileremo sull'operato di una Giunta che appare giorno dopo giorno sempre meno solida». Polemico anche Nicola Delconte (Fratelli d'Italia): «La pseudomaggioranza ha chiamato in aiuto un assessore esterno al Bilancio per ovviare alla manifesta debolezza amministrativa dei membri della Giunta. Tra baruffe e dimissioni chi paga è sempre il cittadino. Ora resta da capire: o gli assessori uscenti erano degli incompetenti o le continue tensioni interne sono deflagrate in un rimpasto. Tutto il resto sono solo parole al vento. Auspico che il centrosinistra la smetta di giocare e inizi ad amministrare decentemente questo comune».Parole dure che hanno trovato la pronta replica del segretario politico del Pd muggesano Massimiliano Micor: «Partiamo dal presupposto che non accetto alcun tipo di ironia sulla scelta personale di Mirna Viola, che rimane saldamente parte del nostro progetto. Per il resto comprendo la volontà di alcune frange dell'opposizione di dar segno della propria presenza, ma vorrei tranquillizzarli sul fatto che questa maggioranza di governo è più solida che mai e lavorerà con rinnovato entusiasmo per la realizzazione del programma». Ma il Pd, maggior partito di maggioranza, come ha affrontato questa minirivoluzione? «Con grande serenità. Stiamo dimostrando una volta di più grande senso di responsabilità, evidentemente cosa non comune agli occhi di qualcuno. Ma per noi la politica non è bega di condominio, bensì servizio pubblico».Sulla stessa lunghezza d'onda le parole di Mauro Cassano, coordinatore dei Cittadini per Muggia: «Abbiamo sempre avuto un'ottima intesa con la sindaco Marzi e la compattezza della maggioranza non è mai stata in discussione. Siamo certi che il neoassessore Maurizio Rosca riuscirà ancora di più a rafforzare la nostra collaborazione alla squadra, essendo una persona concreta ed entusiasta».
"Liberi e Uguali" si presenta ai muggesani
da "Il Piccolo"
venerdì, 26 gennaio 2018
«A Muggia la sinistra allargata ha quasi sempre funzionato, anche perché in un contesto piccolo è più facile dimenticarsi le "chicche" promosse dal Pd quali Job act, riforma sanitaria e politiche dei migranti». Queste le parole di Fabio Omero, ieri sera al bar del Teatro Verdi per la presentazione di "Liberi e uguali con Pietro Grasso". L'ex assessore ed ex capogruppo Pd di Trieste, sarà candidato nel collegio 1 uninominale in vista delle prossime elezioni politiche. La serata è stata promossa da Gianni Menegazzi, già sindacalista dello Spi Cgil, attivista a Muggia del partito di Grasso: «La nostra lista nasce dalla necessità di ricostruire una politica seria, efficace e concreta che punti a cambiare in profondità questa società ingiusta». L'ospite della serata è stata la senatrice Serena Pellegrino, ex Sel ed ex Sinistra Italiana, capolista al Senato per Liberi e Uguali: «Muggia oggi rischia di essere fagocitata dalla globalizzazione. Io credo invece che la sua bellezza e la sua attrattività potrebbero renderla uno dei volani economici della regione».
Al Verdi di Muggia frammenti di vita di Marlene Dietrich
da "Il Piccolo"
venerdì, 26 gennaio 2018
di Gianfranco Terzoli
Da Lola all'Angelo Azzurro fino a Lili Marlene. Per Muggia Teatro stasera alle 20.30, al teatro Verdi, è di scena uno spettacolo interamente dedicato alla grande Marlene Dietrich. Scritto da Ana Tonkovic Dolencic, Vlatko Broz e Ivan Leo Lemo (che ne cura anche la regia), "Marlene Dietrich Story" vede in scena Ksenija Prohaska accompagnata al piano da Irina Smirnova.Lo show ripercorre in un'ora e un quarto frammenti di vita di Marlene relativi agli anni '20, '30 e al Dopoguerra. Il testo mette in luce il suo rapporto con la figlia Marie e la love story con l'attore Jean Gabin. Ne esce il ritratto di una donna che ha pagato la sua libertà con la solitudine e il suo ripudio del nazismo e l'esibizione per le truppe alleate in Europa con il non poter più tornare nella sua Berlino. La Prohaska, che ha vissuto a lungo negli usa, proprio come la Dietrich, riesce a trovare una chiave di recitazione assolutamente veritiera, emozionante e mai sopra le righe. «Si tratta - spiega il presidente dell'associazione culturale Caravan e consulente artistico della compagnia del Dramma italiano di Fiume, Sandro Damiani, che ne firma la traduzione - di uno spettacolo originale, sia per contenti che per genesi. Nasce perché nel '91 la protagonista, che all'epoca viveva a Hollywood e faceva cinema e teatro, venne chiamata da Warren Beatty per recitare in "Bugsy". Nel film c'era una scena in cui il protagonista ingaggia la Dietrich per girare delle scene in uno dei suoi casinò e la parte venne recitata proprio dalla Prohaska. Fu la stessa Dietrich a visionare i provini e dare l'ok. È una scena breve, ma importantissima, che fa nascere nell'attrice spalatina l'idea di realizzare un progetto legato alla Dietrich. Ci riuscirà quando, anni dopo, tornata in Croazia, entra nel Teatro nazionale di Spalato».Monodramma costituito da una serie di monologhi della Dietrich, dagli inizi di carriera fino agli ultimi giorni a Parigi, gira il mondo con successo da 19 anni e l'attrice - insignita per la parte del Premio Ristori al Mittelfest - lo recita in varie lingue tra cui croato, inglese, italiano e spagnolo. «Contiene - riprende Damiani - varie canzoni cantate dalla Dietrich nei due decenni in cui, tornata in Europa, si esibì come cantante. Aperto da Lola, lo show si conclude con una Dietrich disperata che intona quella Lili Marlene che, a dispetto di quanto si dice, era odiatissima dal regime nazista, che la depennò perché troppo triste e non rispondente all'immagine del soldato tedesco». Prima della rappresentazione, alle 17 nel bistrò del teatro, presentazione dello spettacolo in collaborazione con Università della Terza Età e, a seguire, aperitivo e cena dopo teatro con i vini delle Donne del vino del Fvg.
Carnevale, i costumi della Trottola
da "Il Piccolo"
venerdì, 26 gennaio 2018
Alle 18.30 si inaugura, al Museo Carà di Muggia, "Il Carnevale nel costume", mostra dei costumi della Trottola. L'esposizione, la sesta dedicata agli abiti e ai costumi che ripercorrono alcuni dei più significativi Carnevali di Muggia, è organizzata dal Comune di Muggia in collaborazione con l'Associazione delle Compagnie del Carnevale muggesano e la Trottola, nell'ambito del 65° Carnevale muggesano (8-14 febbraio), per celebrare i 50 anni di attività della Trottola che, nata nel 1968, ha ottenuto 2 vittorie assolute nel 2009 e nel 2012. In mostra una trentina di costumi, fotografie, trofei, gonfaloni e altri cimeli raccolti nella lunga storia della compagnia. La mostra potrà essere visitata a ingresso libero fino a domenica 18 febbraio con il seguente orario: da martedì a venerdì dalle 17 alle 19, sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, domenica e festivi dalle 10 alle 12, lunedì chiuso. Info: tel. 040-3360340, ufficio.cultura@comunedimuggia.ts.it.
Marzi raddoppia il rimpasto di giunta col "supertecnico"
da "Il Piccolo"
giovedì, 25 gennaio 2018
Comunicata in aula la nuova fisionomia della squadra di governo
La contabile Santarossa sarà assessore esterno al posto di Viola
di Riccardo Tosques
La giunta di Muggia cambia volto. Nella seduta del Consiglio comunale di ieri sera il sindaco Laura Marzi ha annunciato non una, ma due new entry all'interno della squadra di governo: Maurizio Rosca subentra al dimissionario Tullio Bellen, Ilva Santarossa invece rileva Mirna Viola. L'assessore tecnico Classe 1952, revisore contabile laureata in Giurisprudenza, Ilva Santarossa entra nella giunta in qualità di tecnico esterno con il ruolo di assessore a Bilancio e Tributi. Dopo aver lavorato per oltre 30 anni a Cervignano del Friuli come vicesegretario e responsabile del Settore finanziario e affari generali dei comuni di Cervignano e Terzo di Aquileia, nel 2015 Santarossa è andata in pensione. Attualmente è consulente al Compa (il Centro di competenza per la pubblicazione amministrazione) e collaboratrice all'Anci, operando come formatrice di amministratori locali in tema di bilancio. «Santarossa è un supertecnico che non ha mai rivestito ruoli politici, non si è mai candidata con alcun partito politico. È una persona dotata di grandissima esperienza nella sua materia», ha spiegato Marzi. Il nuovo assessore esterno andrà dunque a rimpiazzare Mirna Viola. Una bocciatura quella dell'esponente slovena del Pd? «Assolutamente no. La scelta di Viola è stata dettata da suoi impegni personali e professionali che l'hanno portata a non riuscire a seguire più in misura sufficiente una materia complessa come quella dei bilanci armonizzati. Questa scelta è stata da lei preannunciata e poi condivisa. Viola ha inoltre espresso l'intenzione di mantenere intatta la stima nei confronti dell'amministrazione tanto che, con spirito di squadra, ha accettato un nuovo ruolo», racconta Marzi. Lasciando anche le deleghe ad Associazionismo e Borghi e Frazioni, Viola manterrà i rapporti con la Comunità slovena come delega consigliare. Inoltre, sempre da consigliera comunale, avrà le deleghe al Rapporto con i comuni minori per il progetto Gal sul Turismo (in collaborazione con l'assessore al Turismo Stefano Decolle). Inoltre avrà il compito di seguire il progetto di Volontariato civile in collaborazione con l'assessore alle Politiche sociali Luca Gandini. L'altra new entry Nella riunione del Consiglio comunale di ieri sera è stato annunciato anche il secondo nuovo volto della giunta Marzi. Roberto Rosca, capogruppo consiliare dei Cittadini per Muggia, è stato promosso assessore dopo le dimissioni del compagno di lista Tullio Bellen. Rosca ricoprirà i due terzi delle deleghe lasciate vacanti da Bellen, ossia Sport e Protezione civile. A lui sono poi stati assegnate le altre due deleghe in origine nelle mani di Viola: Associazionismo e Borghi e Frazioni. Almeno fino all'approvazione del bilancio la delega alla Cultura rimarrà invece al sindaco Marzi. Rosca, classe 1959, era stato eletto consigliere comunale nel 2016 con 36 preferenze. Diventato subito capogruppo dei Cittadini per Muggia, ora il dipendente dell'Azienda sanitaria si appresta dunque al nuovo ruolo di assessore.La surroga Sempre ieri sera c'è stato anche un avvicendamento tra i banchi della maggioranza consiliare. La venticinquenne Nicoletta Fait è stata nominata neoconsigliere dei Cittadini (al posto del dimissionario Bellen), con la prospettiva di diventare immediatamente capogruppo visto il passaggio in giunta di Rosca. Il quadro definitivo Vale la pena a questo punto fare un riepilogo dei volti che compongono la rinnovata giunta di Muggia. Il sindaco Marzi guida una squadra composta da sei elementi: Francesco Bussani (vicesindaco con deleghe a Lavori pubblici e Reti, Urbanistica e Viabilità, Paesaggio, Suap e Attività produttive), Stefano Decolle (Affari generali, Risorse umane, Polizia locale, Patrimonio, Turismo e Promozione della città e Carnevale), Luca Gandini (Politiche sociali, Politiche giovanili, Istruzione e Scuole), Laura Litteri (Ambiente e Igiene urbana, Verde pubblico e Orti urbani, Pari opportunità e Cittadinanza attiva), Ilva Santarossa (Bilancio e Tributi) e Roberto Rosca (Sport, Protezione civile, Associazionismo e Borghi e Frazioni). La firma ufficiale del sindaco per la nomina dei due neoassessori avverrà nella mattinata di oggi.
Stasera a Muggia si presenta Liberi e Uguali
da "Il Piccolo"
giovedì, 25 gennaio 2018
Stasera alle 18 al Bar caffé del Teatro Verdi via San Giovanni 2, a Muggia, è in agenda la presentazione di "Liberi e Uguali con Pietro Grasso" con la parlamentare Serena Pellegrino e l'ex assessore di Trieste Fabio Omero (nella foto). «La nostra lista - scrive nell'annuncio l'attivista Gianni Menegazzi, referente a Muggia dello Spi-Cgil - nasce dall'incontro di migliaia di uomini e donne, da centinaia di riunioni e assemblee in tutti i territori del Paese e da un sentimento diffuso» riguardante «la necessità di ricostruire una politica seria, efficace e concreta che punti a cambiare in profondità questa società ingiusta».
Il successore di Bellen e il caso rifiuti oggi in Aula a Muggia
da "Il Piccolo"
mercoledì, 24 gennaio 2018
Il nome del nuovo assessore della Giunta Marzi e la raccolta porta a porta dei rifiuti. Saranno questi gli argomenti clou della seduta straordinaria del Consiglio comunale di Muggia in programma oggi alle 19.30.Finalmente, questa sera, Muggia saprà chi erediterà le deleghe di Tullio Bellen, l'assessore a Sport, cultura e protezione civile dimessosi pochi giorni fa.Per ora ancora rimane ancora top secret la decisione del sindaco Marzi. Ciò che è già certo è che oggi in Consiglio al posto di Bellen verrà nominata ufficialmente come consigliere Nicoletta Fait, prima dei non eletti nelle fila dei Cittadini per Muggia.Ma il Consiglio di oggi si preannuncia caliente per altri motivi. Poiché i rifiuti sono diventati tema di stretta attualità, nella question time del Consiglio sono state inserite due interrogazioni inerenti la raccolta differenziata. I consiglieri d'opposizione Roberta Tarlao (Meio Muja), Roberta Vlahov (Ocpm) ed Emanuele Romano (M5S) hanno formulato una serie di quesiti per cercare di fornire ulteriore chiarezza sul sistema porta a porta che partirà ufficialmente il primo marzo. Tra questi, sapere se saranno previste eventuali deroghe in merito all'utilizzo dei bidoni per le abitazioni di piccole metrature o con spazi comuni inadeguati. Inoltre i tre consiglieri chiedono delucidazioni sulle modalità di conferimento e gestione della raccolta differenziata per gli esercizi pubblici.Tre, invece, le mozioni all'ordine del giorno. Nella prima Tarlao chiederà al sindaco Laura Marzi di impegnarsi per il rimborso dei cittadini rivieraschi che hanno versato al Comune i diritti di segreteria e di archivio per le carte necessarie all'attivazione dell'indennizzo rientrante nella cosiddetta "Legge sulla riparazione dei torti".Il Movimento 5 Stelle, tramite il capogruppo Emanuele Romano, chiederà invece al sindaco e alla sua Giunta di adeguare o sostituire gli stalli per bici attualmente inadeguati, valutando anche la possibilità di installarne dei nuovi nell'area di piazza Marconi e piazza Galilei: la mozione nasce dal numero sempre maggiore di piste ciclabili a Muggia e quindi di ciclisti.Il terzo e ultimo documento arriva da Giulio Ferluga (Lega Nord) il quale chiederà alla Giunta l'attivazione da parte dei servizi sociali muggesani di un servizio volto ad aiutare persone disabili a trasportare dalla propria abitazione i rifiuti differenziati. Infine oggi verranno designati i componenti della Commissione per l'ammissibilità delle richieste referendarie.(r.t.)
Raid dei vigili. Multati 14 volontari del Carnevale
da "Il Piccolo"
martedì, 23 gennaio 2018
Fino a 85 euro per la sosta selvaggia davanti al capannone
«Non è giusto, lavoravamo gratis per dare lustro a Muggia»
di Riccardo Tosques
Quattordici contravvenzioni per sosta vietata. È stata davvero una domenica amara per i volontari del Carnevale di Muggia proprietari delle automobili sanzionate dalla Polizia locale. Con un vero e proprio raid, gli agenti hanno punito severamente i veicoli parcheggiati in maniera irregolare nei pressi del capannone comunale di via Trieste. Le sanzioni hanno raggiunto gli 85 euro per chi ha parcheggiato sui marciapiedi. Chiara la posizione dell'assessore alla Polizia locale e al Carnevale di Muggia, Stefano Decolle: «Spiace, ma tutti erano stati avvertiti a inizio gennaio».Il fatto è stato denunciato dal presidente dell'Associazione delle compagnie del Carnevale muggesano, Mario Vascotto: «Non è la prima volta che succede, soprattutto se ci sono delle segnalazioni alla Polizia locale da parte di cittadini che non amano il carnevale. Purtroppo in presenza di una segnalazione scritta la polizia deve intervenire, altrimenti scattano sanzioni al vigile di turno. Anche a me secca posteggiare nel piazzale ex Alto Adriatico, ma tant'è».Tra i quattordici sanzionati, uno dei più arrabbiati e delusi è indubbiamente Giovanni Derin, storico rappresentante della compagnia dei Mandrioi: «È da 45 anni che vado nel capannone per preparare il Carnevale. Ovviamente sono venuti di domenica, il giorno di massima presenza di persone all'interno della struttura. Mi chiedo perché sanzionare persone che vengono a lavorare gratuitamente per dare una bella immagine di Muggia. Non eravamo al mare a prendere la tintarella. Sono davvero arrabbiato - continua -. Non solo per gli 85 euro (se pagata entro 5 giorni la sanzione avrà una riduzione del 30%, ndr) ma soprattutto per la mancanza di elasticità da parte dei vigili. In passato, se c'era un problema, venivamo avvisati cinque minuti prima del loro arrivo. Questa volta è stata una vigliaccata».La polemica è divampata ben presto anche su Facebook. Dario Deponte, della compagnia Bulli e Pupe, è tra i più severi: «Il Comune vuole fare cassa? C'è qualcuno che chiama i vigili perché è infastidito da chi si diverte oppure siamo di fronte a un frustrato con problemi di personalità, incapace di socializzare che preferisce ergersi a paladino della moralità, della giustizia e del senso civico? Non so quale sia la verità, ma fatto sta che così non si può andare avanti».L'assessore Decolle ha risposto facendo chiarezza: «A inizio gennaio l'Associazione delle compagnie è stata chiaramente avvisata. Bisogna rispettare i divieti di sosta e parcheggiare nelle aree corrette. Vicino al capannone c'è un intero piazzale (l'ex Alto Adriatico, ndr) in cui peraltro i parcheggi sono gratuiti. Lo spazio, quindi, non manca. Purtroppo queste problematiche si verificano spesso anche in altre zone, come ad esempio allo stadio Zaccaria oppure al giovedì nell'area del mercato. Spiace davvero sanzionare i volontari del Carnevale, ma le regole vanno rispettate».Nonostante la delusione per l'accaduto, Vascotto è sulla stessa lunghezza d'onda di Decolle: «Con numerose mail ai presidenti e ai responsabili delle compagnie più volte la Polizia municipale ci ha segnalato di non parcheggiare sui marciapiedi. Auspico davvero che d'ora in poi verranno rispettate le regole».Intanto lo "scherzo" di Carnevale è costato quasi 1000 euro alle tasche dei volontari.
Bollino rosso sui rifiuti "sbagliati"
da "Il Piccolo"
lunedì, 22 gennaio 2018
Il Comune di Muggia fa chiarezza sulla raccolta differenziata. Nessuna multa. E maxi bidoni restituibili
di Riccardo Tosques
Rivalutazione caso per caso della distribuzione dei contenitori, "bollino rosso" a chi sgarra e premialità per i più bravi che potrebbe iniziare il prossimo anno. Nel marasma del preavvio della raccolta differenziata dei rifiuti (la data effettiva di partenza è e rimane quella del primo marzo) l'amministrazione Marzi, messa sotto accusa in questi giorni, ha gettato luce sulle diverse ombre emerse a Muggia. Buona parte del caos, che ha comportato la sospensione temporanea della consegna dei contenitori che verrà ripristinata a partire da oggi stesso, è derivata dal fatto che i cassonetti, in diversi casi, sono stati consegnati prima della ricezione della lettera che ne preannunciava l'arrivo. Ovviamente grande è stato lo stupore da parte delle famiglie muggesane nel vedersi recapitare cinque bidoni da 70 litri ciascuno e un minicontenitore, oggetti ingombranti e di difficile gestione, non solamente per i residenti in appartamento. Il Comune ha voluto dunque fare chiarezza innanzitutto per gli abitanti del centro storico dove il materiale necessario per l'espletamento del servizio sarà composto da un kit di due soli contenitori, di piccole dimensioni. E ha poi spiegato che verranno adottate «soluzioni condominiali mirate alle specifiche esigenze di edifici che raggruppano molteplici unità abitative». Soluzioni che però prevedono un necessario confronto con l'amministratore di ogni singolo edificio «perché fondano su dinamiche di vicinato che devono trovare un accordo prestabilito tra condomini quale, per esempio, anche solo l'identificazione di chi tra loro si occuperà della messa in strada dei cassonetti». Da qui un altro passaggio fondamentale comunicato dal Comune, che potrebbe essere la risposta ai dubbi di tante famiglie: in caso di accordo con gli amministratori condominiali per una modalità di raccolta rifiuti condivisa, chi ha già ricevuto il cosiddetto kit famigliare potrà restituire i cinque maxi bidoni. La Net ha poi espresso la propria piena disponibilità a fornire ulteriori informazioni e chiarimenti ai cittadini attraverso il numero verde 800520406. Ma non solo: è infatti al vaglio anche la possibilità di predisporre un infopoint specifico sul territorio per accompagnare la partenza effettiva del nuovo sistema di raccolta, un luogo dove potersi confrontare e ottenere risposte ai diversi interrogativi che stanno emergendo in questi ultimi giorni tra i cittadini muggesani. L'ultimo punto su cui il Comune ha voluto fare luce riguarda le sanzioni per chi dal primo marzo non parteciperà correttamente alla differenziata. In realtà non vi saranno multe: la Net semplicemente non raccoglierà i sacchetti che non rispettano le regole sul corretto conferimento ma vi applicherà un bollino rosso. E la tanto attesa premialità per i cittadini virtuosi? «Arriverà, ma solo quando il nuovo sistema di raccolta di rifiuti entrerà a pieno regime», osserva l'assessore comunale all'Ambiente Laura Litteri. Molto probabilmente, il via alla premialità scatterà a partire dal 2019.
Parte a fine mese il programma di incontri per spiegare le regole del nuovo sistema
da "Il Piccolo"
lunedì, 22 gennaio 2018
Il Comune di Muggia organizza una serie di incontri informativi aperti alla cittadinanza sul tema della raccolta differenziata. Le conferenze serviranno a spiegare nel dettaglio il nuovo metodo del "porta a porta".Tutti gli appuntamenti si terranno alle 17,30. Si comincia mercoledì 31 gennaio ad Aquilinia al Centro parrocchiale "Casa Primavera"; la settimana successiva, il 7 febbraio, ci si sposta invece alla scuola materna "Il Giardino dei Mestieri"(Fonderia). Il 21 febbraio l'evento avrà luogo nella sala conferenze del palazzo "Millo" in piazza della Reppublica 4, a Muggia, mentre due giorni dopo (23 febbraio) alla scuola materna di Chiampore. Gli incontri si svolgeranno alla presenza di un rappresentante di Net Spa, società alla quale è affidato il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, che illustrerà le novità del sistema e le regole di conferimento della spazzatura.
Per la pista ciclabile fra Trieste e Muggia, 85mila euro regionali
da "Il Piccolo"
domenica, 21 gennaio 2018
Finanziato il progetto del percorso: due alternative al vaglio
Obiettivo il collegamento sino all'attracco del Delfino Verde
di Diego D'Amelio
Una pista ciclabile che colleghi Trieste a Muggia e unisca la città direttamente alla Parenzana, sviluppando le opportunità di un cicloturismo che sta conoscendo un boom in Friuli Venezia Giulia, dove nel 2017 si sono registrate 100mila presenze di amanti della mobilità slow. Per ora si tratta solo della fase progettuale del percorso, realizzabile grazie a uno stanziamento da 85mila euro nell'ultima manovra finanziaria regionale. Il Comune di Trieste ha già avviato studi preliminari e il progetto dovrà ora sciogliere il nodo fondamentale dell'itinerario, con due alternative: il miglioramento e l'allungamento dell'attuale pista ciclabile di Campo Marzio fino a Muggia oppure l'ipotesi di percorrere corso Italia e viale D'Annunzio, proseguendo attraverso la galleria di piazza Foraggi e via Flavia. La decisione spetterà agli ingegneri incaricati dall'Uti giuliana, destinataria di altri 15mila euro per l'aggiornamento del piano della mobilità ciclistica (fermo al 2004) e la stampa di un opuscolo turistico che presenti l'offerta del territorio. Per l'avvio dei cantieri serviranno altre risorse, ma è intanto possibile disegnare un percorso che permetterà ai ciclisti di arrivare fino all'attracco muggesano del Delfino Verde. Da qui, entro l'estate, si dipartirà intanto il chilometro di collegamento ciclabile con la Parenzana, fra Muggia e l'imbocco del rio Ospo, i cui lavori sono garantiti da ulteriori 75mila euro regionali. Ad oggi, i turisti che arrivano a Trieste pedalando sulle vie ciclabili europee non possono infatti proseguire in bici verso l'Istria e scelgono spesso l'opzione del viaggio in traghetto per bypassare la periferia cittadina. Come spiega Giulio Lauri, consigliere regionale promotore dei finanziamenti in questione, «il Fvg e Trieste sono uno snodo straordinario degli assi della rete Eurovelo della mobilità lenta. A Grado si incrociano la linea Est-Ovest che percorre tutta la pianura Padana e la linea Nord-Sud che passa per Salisburgo e Tarvisio partendo dalla Polonia». Non a caso, la giunta regionale è intervenuta nell'ultima finanziaria con mezzo milione per mettere in cantiere il tratto fra la Ciclovia Adriatica (Fvg 2) e l'aeroporto di Ronchi, che consentirà a chi arriva in volo dall'estero di inforcare la bici non appena toccato terra. A completare il pacchetto, ci sarà infine la messa in funzione di una linea di autobus fra Trieste e Parenzo, dotati di sistemi per il trasporto di biciclette. Per Lauri, «sempre più residenti vanno in bici e la ciclabile Trieste-Muggia avrà quindi funzioni non solo turistiche, ma permetterà a chi si sposta per lavoro, di farlo in bicicletta». L'esponente della sinistra civica evidenzia anche il sostegno regionale all'acquisto di bici a pedalata assistita, funzionali in un territorio di saliscendi come il nostro: «In tre anni la Regione ha previsto contributi fino a 200 euro per ogni mezzo acquistato, un impegno da 450mila euro. Fondi richiestissimi e andati esauriti. La misura è stata pertanto rifinanziata ora con 100mila euro».
Caso Bellen, centrodestra all'attacco
da "Il Piccolo"
domenica, 21 gennaio 2018
L'opposizione: «La maggioranza non c'è più». Cittadini e Pd: «Speculazioni politiche»
«La giunta Marzi non rappresenta più la maggioranza dei muggesani». Il centrodestra interviene a piedi uniti sul caso delle dimissioni di Tullio Bellen. I consiglieri comunali Norbedo, Demarchi e Mariucci (Forza Muggia-Dpm), Ferluga (Lega Nord) e Delconte (Fdi) hanno tirato in ballo i numeri dell'amministrazione Marzi: «Perdendo i 120 voti di Bellen di fatto la lista "Cittadini per Muggia" si sgretola. Come risultato, noi della coalizione di centrodestra contiamo più voti rispetto alla coalizione del sindaco Marzi». Per i cinque esponenti dell'opposizione «la finta "maggioranza" del sindaco Marzi è sempre più debole e in disaccordo. Il dissenso è infatti assai più diffuso di quanto sindaco e giunta vogliano far trasparire». Il centrodestra attende la ripartizione delle deleghe vacanti - Sport, Cultura e Protezione civile - non senza polemica: «Se arriverà un altro assessore esterno si certificherà la scarsa competenza dei consiglieri di "maggioranza" di centrosinistra, inadatti a ricoprire le cariche vacanti». Da qui la richiesta di una condivisione maggiore con l'opposizione delle azioni dell'amministrazione dato «che abbiamo sempre seguito la linea di un'opposizione costruttiva e che ad oggi rappresentiamo di fatto in municipio la maggioranza degli elettori muggesani». Sul presunto sgretolamento dei Cittadini, così il consigliere regionale Emiliano Edera: «I Cittadini stanno lavorando e bene assieme alla maggioranza che regge il sindaco Marzi, il resto sono mere speculazioni politiche che non meritano nemmeno di essere commentate». Più articolata la reazione del segretario muggesano del Pd Massimiliano Micor: «L'opposizione fa il proprio mestiere ma la politica è una cosa seria e non si fa con i sondaggi, ha delle tempistiche ed ogni passaggio è sempre sostanziale. L'unico strumento per verificare con certezza la bontà del lavoro svolto sono le urne, ne riparleremo tra qualche anno, consapevoli dei grandi risultati che stiamo ottenendo». Per Micor «chi ha votato questa coalizione, con ogni preferenza espressa ha votato anche un programma elettorale mai messo in discussione neanche dallo stesso Bellen». (ri.to.)
Raccolta differenziata e "porta a porta". Interrogazioni urgenti mercoledì in aula
da "Il Piccolo"
domenica, 21 gennaio 2018
Il caso del "porta a porta" a Muggia e le conseguenti polemiche relative alla modalità per la raccolta dei rifiuti differenziati (polemiche scatenate in particolare dalla distribuzione di 6 maxicontenitori nelle case dei muggesani, che hanno suscitato forti perplessità per le loro dimensioni ingombranti) approdano mercoledì in Consiglio comunale. Alle 19.30, infatti, è stata inserita nel "Question time" un'interrogazione urgente sulla modalità di raccolta dei rifiuti e un'altra relativa alla raccolta rifiuti negli esercizi pubblici. Alle 20 sono in programma le dimissioni del consigliere comunale Tullio Bellen, che verrà sostituito da Nicoletta Fait e la discussione delle varie mozioni.
Carnevale sui pattini a Muggia
da "Il Piccolo"
sabato, 20 gennaio 2018
Dal 3 al 13 febbraio il "Villaggio" in piazzale Caliterna ospiterà per la prima volta una pista di ghiaccio
di Riccardo Tosques
Una pista di ghiaccio a Muggia. Scherzo di Carnevale? No, anzi. Sarà proprio la manifestazione più attesa dell'anno a portare la nuova attrazione nella cittadina. Le voci che si rincorrevano negli ultimi giorni tra le calli rivierasche sono state confermate dal patron della Flash srl, Vincenzo Rovinelli, neodirettore artistico dell'edizione invernale del Carnevale di Muggia: «Finalmente realizziamo una sogno» dice.La pista, che verrà collocata nel piazzale Caliterna, sarà lunga 30 metri e larga 15 e ricalcherà la struttura allestita recentemente sia a Monfalcone che a Udine; sarà affiancata dalla "casetta dei pattini", in cui si potranno affittare i pattini laminati. In pista, inoltre, si potrà usufruire di orsetti, pinguini e altre attrazioni per scivolare sul ghiaccio. L'unica differenza rispetto alle analoghe piste regionali, è che la struttura rivierasca, causa mancanza di spazi, sarà priva della copertura trasparente che ne rendeva possibile l'utilizzo anche in caso di maltempo.La pista di ghiaccio sarà operativa dal 3 al 13 febbraio, dalle 10 alle 22. Il costo di ingresso e noleggio pattini sarà di 5 euro l'ora per gli adulti e di 3 euro per i bambini. Con i pattini propri si pagherà un biglietto unico orario di 3 euro. La pista si inserirà all'interno del Villaggio Carnevale, un vero e proprio parco dei divertimenti caratterizzato da altre attrazioni quali il labirinto di specchi, il mini autoscontro, il calcetto di rigore, le catenelle e tanto altro. Completerà l'offerta una serie di casette enogastronomiche che verranno collocate lungo tutto il piazzale.«Finalmente siamo riusciti a realizzare un sogno per Muggia - commenta Rovinelli -. La pista era già stata inserita nel programma dell'anno scorso ma per una serie di motivi non siamo riusciti a realizzarla. Quest'anno ce l'abbiamo fatta. Spero possa essere davvero un'attrazione per tutti, grandi e piccoli». Soddisfatto l'assessore al Carnevale, Stefano Decolle: «Non potevamo che accogliere favorevolmente la proposta di creare una pista di ghiaccio, una novità di rilievo all'interno di un carnevale che ogni anno sa rinnovarsi».Intanto sta prendendo lentamente forma anche il programma del PalaCarnevale. La struttura, posta nel piazzale ex Alto Adriatico, verrà gestita da Pane Quotidiano. Ancora top secret gli artisti che si esibiranno durante le serate della settimana di carnevale. Sempre attivo è poi il presidente dell'associazione delle Compagnie del Carnevale muggesano, Mario Vascotto: «L'8 febbraio avremo il passaggio ufficiale di consegne tra madrine. La pattinatrice Silvia Stibilj cederà la corona all'artista Daniela Pobega. Inoltre il 17 febbraio saremo presenti a una sfilata a Palmanova con circa 100 figuranti e tre bande». Vascotto ha poi comunicato che il grande corso mascherato dell'11 febbraio sarà aperto per la prima volta da cinque maschere provenienti dal Piemonte. Nello specifico arriveranno Buscaja e la Bella Antilia, originari di Busca, città famosa per i suoi dolci "baci" di cioccolato e il buon pane locale. Assieme a loro presenti anche Monsù Freisa e Madama Malvasia, rappresentanti del vivace vino astigiano. A riprova di come il Carnevale muggesano sia sempre più conosciuto e apprezzato ben oltre il rio Ospo.
In vendita domani gli addobbi natalizi per raccogliere fondi per i terremotati
da "Il Piccolo"
sabato, 20 gennaio 2018
Torna la beneficenza pro terremotati a Muggia. Si svolgerà domani in piazza Marconi, dalle 10 alle 12, l'appuntamento conclusivo di "Addobba un albero 2017", che darà l'opportunità di acquistare gli addobbi natalizi creati dalle associazioni presenti sul territorio. Il ricavato delle vendite sarà poi devoluto ai ragazzi delle zone colpite dal terremoto. Ad allietare l'evento le note della Banda Ongia Aida. Università della Terza età, Drustvo Slovencev Miljske Obcine, Microarea di Zindis, Circolo 8 marzo - Udi, Filarmonica di Santa Barbara, Banda dell'Ongia, Amici di Muggia Vecchia, Cai, Progetto Giovani e Casa di riposo, insieme a diversi privati cittadini, sono i principali creatori dei fantasiosi addobbi che hanno caratterizzato le decorazione degli abeti di Muggia nel periodo natalizio. Oltre a loro hanno partecipato gli studenti della Bubnic, i bimbi di Biancospino, Borgolauro, Giardino dei Mestieri, Maurica e Santi Giovanni e Paolo ed i piccolissimi dell'asilo Nido Arca e Iacchia, ma anche quelli della Ludoteca Fantamondo. (ri.to.)
Scontro politico sulla differenziata
da "Il Piccolo"
venerdì, 19 gennaio 2018
A Muggia chiesta una commissione ad hoc sulle criticità emerse nel "porta a porta"
di Riccardo Tosques
La richiesta di una commissione trasparenza sulle modalità operative della raccolta dei rifiuti "porta a porta". È questa la prima reazione politica dinanzi alla consegna dei maxicontenitori per la raccolta differenziata in corso nelle case muggesane. «I consiglieri di minoranza sono stati tenuti all'oscuro delle procedure che l'amministrazione intende adottare per la raccolta differenziata: per questo ho chiesto la convocazione della commissione alla presenza anche dell'assessore deputato (Laura Litteri, ndr), del responsabile del servizio incaricato e di un rappresentante della Net» afferma Roberta Tarlao, capogruppo di Meio Muja. Intanto altre forze politiche hanno raccolto i primi malumori da parte della cittadinanza: «Sono parecchie le segnalazioni giunteci da parte dell'utenza, soprattutto nel centro storico, sulla chiara impossibilità di ospitare i contenitori in casa o sui pianerottoli delle abitazioni più piccole» spiega Emanuele Romano (M5S). Sulla stessa lunghezza d'onda Roberta Vlahov (Ocpm), che ha ricordato la mozione del 24 aprile scorso, bocciata in Consiglio comunale: «Pur essendo favorevoli al porta a porta avevamo espresso perplessità sull'impostazione adottata, chiedendo sistemi di tariffazione puntuale. A parte noi, Meio Muja e 5 Stelle, le altre forze politiche avevano bocciato la nostra richiesta e ora ci ritroviamo con dei contenitori ingestibili per un territorio come Muggia. Oltre il danno anche la beffa».Pronta la replica dell'assessore Litteri: «Abbiamo fatto un'enormità di sopralluoghi e stiamo monitorando l'iter in modo da affrontare le criticità che si possono riscontrare quando si apporta un cambiamento epocale come questo. C'è tutta la volontà di trovare soluzioni ai problemi, con la disponibilità a rimodulare o adeguare il sistema di raccolta». L'applicazione della tariffa puntuale per Litteri «è il punto di arrivo condiviso, ma è pensabile solo una volta entrati a regime con il nuovo sistema». Il Comune ha infine bocciato la richiesta di una commissione trasparenza poiché questa «non contempla un confronto su tematiche quali gli aspetti tecnici di una raccolta differenziata».
Muggia si ribella all'abbattimento delle "nutrie star"
da "Il Piccolo"
giovedì, 18 gennaio 2018
A rischio la colonia di roditori che vive sull'Ospo. Chiesta una deroga rispetto alla legge regionale
di Riccardo Tosques
Una deroga rispetto al regolamento regionale fresco di approvazione, che preveda il ricorso alla sterilizzazione anzichè allo sterminio. È la richiesta che il Comune di Muggia avanzerà all'amministrazione Serracchiani per affrontare la questione delle nutrie del rio Ospo. Ad annunciarlo è l'assessore all'Ambiente Laura Litteri, che ha confermato l'intenzione di dar via ad un "processo alternativo" nella cittadina istroveneta, una sorta di esperimento pilota in Friuli Venezi Giulia. «Il Piano triennale regionale di eradicazione delle nutrie è un obiettivo da raggiungere senza mezzi cruenti - osserva -. Per questo stiamo elaborando un piano di contenimento del numero di nutrie presenti nel nostro Comune attraverso la loro sterilizzazione tramite un progetto elaborato dall'associazione MujaVeg e dall'Enpa».Ecco la strategia definita dalla giunta Marzi. Invece che essere catturati ed uccisi, gli animali verranno catturati e successivamente sterilizzati, analogamente a quanto viene già fatto con le colonie di gatti randagi. Identici anche i costi per le spese veterinarie: 32 euro per l'intervento sugli esemplari maschi, 60 per le femmine. «Considerato che la colonia di nutrie muggesana è costituita da circa una ventina di esemplari, stiamo parlando di cifre piuttosto basse. Inoltre - prosegue Litteri -, se consideriamo che le carcasse delle nutrie uccise vanno smaltite in modo adeguato, così come pure il proiettile utilizzato, credo che i costi della sterilizzazione saranno inferiori». Originaria della Patagonia, la nutria è un roditore introdotto nel scorso secolo in molti Paesi, sia nel Nord America sia in Europa. I primi allevamenti commerciali per la produzione di pellicce videro la luce in Italia alla fine degli anni '20 per giungere in seguito anche nel Muggesano e in altre zone del Fvg. Negli ultimi anni questi animali sono cresciuti tanto da creare allarme tra gli agricoltori. Che, appunto, hanno chiesto aiuto alla Regione. «Il provvedimento di eradicazione delle nutrie nel Fvg con metodi selettivi intende tutelare le produzioni zoo-agro-forestali, l'idrografia e le opere idrauliche», ha spiegato più volte Diego Moretti, capogruppo consigliare regionale de Pd e relatore di maggioranza della Legge che prevede l'eradicazione dei roditori, compresi quelli presenti nel rio Ospo. L'assessore regionale alla Caccia Paolo Panontin non ha mai nascosto la sua posizione, definendo quella delle nutrie «una specie invasiva, non originaria e dannosa». Si qui la scelta dell'esecutivo di delineare un Piano triennale di contenimento del costo di 60mila euro. Tra i metodi di soppressione impiegabili, «armi comuni da sparo» oppure «trappolaggio e successivo abbattimento con metodo eutanasico dell'animale mediante narcotici, armi ad aria compressa o armi comuni da sparo». La decisione della Regione è stata da subito osteggiata da diverse associazioni animaliste. Tra queste MujaVeg, attivatasi subito con una petizione nella quale si è chiesto espressamente il rispetto di un principio: che le nutrie non soffrano durante la fase di eradicazione operata dalla Regione. Tra i metodi suggeriti quello invocato anche da altre associazioni ambientaliste: la sterilizzazione. E la campagna di sensibilizzazione, che aveva raccolto oltre 600 adesioni, pare aver fatto breccia anche in alcuni amministratori locali come appunto, l'assessore Litteri. «Indubbiamente va ricordato che le nutrie della zona delle Noghere nascono nella vicina Slovenia e si spostano attraverso il rio Ospo. Si tratta quindi di un nucleo non isolato e, anche riuscendo a rimuovere tutti gli animali della valle delle Noghere, questi verrebbero molto probabilmente rimpiazzati da quelli sloveni attraverso il corso d'acqua che mette in connessione i due nuclei. In pratica - conclude l'esponente della giunta Marzi - è impossibile riuscire ad eradicare le nutrie dal nostro territorio». La proposta è stata inviata ora all'Ispra che si è dichiarato disponibile a valutare la congruità di un piano di gestione delle nutrie che contempli il ricorso alla sterilizzazione. La risposta è attesa entro fine mese.
Ecco i maxicontenitori per il "porta a porta"
da "Il Piccolo"
mercoledì, 17 gennaio 2018
I primi contenitori per le immondizie differenziate stanno approdando nelle case dei muggesani. Con il nuovo anno la raccolta dei rifiuti "porta a porta", che partirà ufficialmente il primo marzo, sta iniziando a prendere piede. E non senza disagi.Gli incaricati della società Net, alla quale è stato affidato il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, hanno iniziato la distribuzione del materiale necessario per l'espletamento del servizio alle singole utenze del Comune di Muggia. Il kit è composto da contenitori, sacchetti, materiale informativo e calendario di raccolta rifiuti.«Con l'introduzione della raccolta porta a porta verranno eliminati tutti i cassonetti stradali attualmente presenti sul territorio comunale, pertanto a far data dal primo marzo gli stessi non saranno più presenti e inizierà il nuovo sistema di raccolta» è stato ricordato nella lettera consegnata ai cittadini da parte del Comune.Come preannunciato lo scorso anno, l'amministrazione guidata dal sindaco Laura Marzi ha stilato il calendario degli incontri informativi previsti sul territorio comunale per spiegare il nuovo metodo di raccolta, alla presenza di un rappresentante di Net, che illustrerà nel dettaglio le novità del sistema e le regole di conferimento dei rifiuti.Si inizierà mercoledì 31 gennaio ad Aquilinia al centro parrocchiale "Casa Primavera", mentre mercoledì 7 febbraio ci si sposterà alla scuola dell'infanzia "Il Giardino dei Mestieri" di Fonderia. Mercoledì 21 febbraio è in programma l'appuntamento forse più atteso nella sala conferenze del palazzo "Millo" di piazza della Repubblica, in cui verranno coinvolti dunque tutti i residenti del centro storico. Infine venerdì 23 febbraio la scuola dell'infanzia di Chiampore ospiterà l'ultimo incontro previsto. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno alle 17.30. Agli incontri presenzierà per il Comune l'assessore all'Ambiente Laura Litteri.«Vista la grande sensibilità dimostrata dai cittadini muggesani in tema di rispetto dell'ambiente e del territorio, si confida nella partecipazione numerosa alle serate informative, certi che ciascuno parteciperà attivamente al cambiamento, adottando comportamenti rispettosi delle nuove regole di conferimento, a beneficio di tutti i concittadini e dell'ambiente» recita ancora la lettera indirizzata dal Comune ai cittadini muggesani.Per ora il ricevimento dei primi contenitori non ha suscitato grande approvazione da parte dei muggesani. Anzi. Forti perplessità sono state espresse soprattutto sulle dimensioni dei contenitori, complessivamente sei, differenziati per colore: blu per carta e cartone, giallo per gli imballaggi e la plastica, verde per il vetro e i barattoli, grigio per i rifiuti secchi residui e due marroni (uno grande e uno piccolo) per l'umido.Pronta la replica del Comune: in caso di ulteriori informazioni e chiarimenti la società Net ha espresso la piena disponibilità a rispondere alle richieste e alle perplessità formulate dai cittadini muggesani. Per contattare il gestore del servizio di raccolta dei rifiuti si dovrà chiamare il numero verde 800-520406. (r. t.)
Non ci sono notizie da "Il Piccolo" di martedì, 16 gennaio 2018
L'Uti porta "in dote" 4,3 milioni in due anni per l'area di Acquario
da "Il Piccolo"
lunedì, 15 gennaio 2018
La tabella di marcia prevede entro l'estate la parziale riapertura al pubblico del lato mare e la realizzazione di parcheggi
di Riccardo Tosques
Esattamente 4 milioni e 300 mila euro, che approderanno entro il 2019 in piazza Marconi. A tanto ammonta in finanziamento che l'Unione territoriale intercomunale giuliana affiderà al Comune di Muggia per finanziare un'opera attesissima: la bonifica e la riqualificazione del terrapieno Acquario. L'accordo è arrivato in seguito all'Intesa per lo sviluppo regionale e locale 2018-2020 avvenuta a Udine e sottoscritta dalla presidente della Regione Debora Serracchiani e dal presidente del Consiglio delle autonomie locali Andrea Carli. Il documento ha sancito il piano dei finanziamenti che nei prossimi tre anni andranno alle Unioni territoriali del Friuli Venezia Giulia per la realizzazione degli interventi di area vasta: sulla bilancia qualcosa come 147 milioni di euro. Per quanto concerne l'Uti giuliana, il Comune di Muggia nel 2018 incasserà un finanziamento pari a 3,1 milioni di euro - ossia il 43% dei 7 milioni 676 mila totali dell'Uti - a cui si andrà ad aggiungere il milione e 400 mila euro (pari al 30% totale giuliano) nel 2019. «Nei prossimi due anni, oltre a 200 mila euro di investimento per la promozione di forme di economia solidale, la città riceverà 4 milioni 300mila euro per il recupero di tratti di costa da bonificare e restituire alla fruizione pubblica nel terrapieno Acquario: uno tra i più importanti e attesi progetti sul territorio dunque, sarà portato a compimento», ha commentato con soddisfazione il sindaco Laura Marzi. Il terrapieno Acquario, posto sul lato mare di strada per Lazzaretto in località Boa, è a tutti gli effetti il più grande spazio esistente a Muggia destinabile a fini turistico-balneari con i suoi 30mila metri quadri di terreno disposti su un'area lunga quasi un chilometro. Interdetto al pubblico da quasi quindici anni per una complessa vicenda giudiziaria, il sito è stato "sbloccato" nel 2015 con l'approvazione da parte della Conferenza di servizi regionale del progetto definitivo per la sua messa in sicurezza e bonifica. «Proprio in ragione della sua lunghezza ed estensione, quella di Acquario è l'area di maggiore interesse in quanto il suo recupero consente, oltre all'incremento significativo delle aree destinabili alla balneazione e alle attività ad esse connesse, anche la realizzazione di ampi spazi di servizio e ludico-ricreativi», ha commentato Bussani. Entro l'estate le aree del primo lotto - comprendente la pista ciclabile e due aree parcheggio - verranno già aperte al pubblico. L'apertura del lato mare consentirà dunque ai bagnanti di potersi recare in acqua. Ma il progetto finale prevede anche la messa in sicurezza dell'area a monte con la creazione di spazi per attività sportive e di ristorazione. «Una volta completato il progetto, ossia entro la fine del mandato, il lungomare diventerà per Muggia non solo il naturale luogo di ritrovo e svago della sua cittadinanza ma costituirà anche una attrazione nel periodo estivo per i territori vicini - puntualizza Bussani - divenendo un volano imprescindibile per il suo sviluppo turistico e, più ampiamente inteso, economico». Significative le parole del sindaco Laura Marzi: «Si stanno finalmente concretizzando progetti che anni fa sembravano utopia. La trasformazione del litorale muggesano, che ha già visto restituire riqualificata l'area da punta Olmi al molo "T" e, a breve, il primo lotto di Acquario, continua quindi a grandi passi verso la sua piena restituzione alla città».
Il bilancio. Dalle scuole al verde i traguardi di Marzi
da "Il Piccolo"
lunedì, 15 gennaio 2018
Circa 830mila euro investiti negli ultimi tre mesi. Questa la cifra spesa dal Comune di Muggia per concludere o avviare nuovi interventi negli ultimi tre mesi del 2017. La comunicazione della cifra complessiva impiegata dall'amministrazione Marzi arriva come replica alle aspre polemiche suscitate dalle dimissioni dell'assessore Tullio Bellen, che hanno innescato dure critiche da parte dell'opposizione, rivolte alla scarsa funzionalità della giunta comunale. «Mi piacerebbe che le critiche fossero costruttive e non scadessero in sproloqui sgradevoli quanto privi di fondamento: sarà che io alle parole ho sempre preferito i fatti», ha stigmatizzato il sindaco muggesano Laura Marzi.Scuole Tra le diverse voci del resoconto trimestrale dell'amministrazione comunale spiccano i 95mila 500 euro dedicati alle scuole. L'istituto che ha usufruito del maggior investimento è l'asilo nido "Donata Iacchia" con 27.300 euro ripartiti tra i 25mila euro di manutenzione straordinaria e i 2.300 euro di acquisto attrezzature. Altri 68mila euro sono stati quindi dedicati alle scuole: 27mila euro alla manutenzione straordinaria, 23mila euro alla manutenzione delle scuole elementari, 3mila 300 alla manutenzione e 7mila 450 ai presidi antincendio della scuola media "Nazario Sauro", nonché altri 5mila 500 euro ai presidi antincendio della "Edmondo De Amicis" e 5mila 300 euro alla scheda dell'ascensore della scuola elementare di Zindis "Emilio Zamola". Verde Ben 194mila euro sono invece gli euro relativi agli interventi per la manutenzione del verde pubblico. Risorse che sono state distribuite su tutto il territorio e che hanno visto impegnati, ad esempio, 133mila euro per vari interventi sul verde legati anche alla messa in sicurezza, 21mila euro per la realizzazione e la pulizia di canalette di drenaggi e la pulizia di griglie stradali, 27mila euro per la pulizia e la recinzione del piazzale ex Alto Adriatico nonché 9mila euro per le analisi di rischio della piazzola ecologica di Vignano. Beni comunali La manutenzione di immobili e beni comunali è stata interessata non da meno da cifre significative pari a 61mila 500 euro. Tra gli investimenti più vistosi i 25mila euro per la manutenzione straordinaria delle diverse sedi oltre ai 16mila 490 euro per la manutenzione degli immobili, i 10mila 500 per quella delle autovetture e i 4mila 300 per i presidi antincendio. Cifra cospicua poi quella utilizzata per i molteplici interventi alla Casa di riposo pari a 60mila 300 euro. Cultura Esattamente 40mila 300 euro le risorse che sono state spese per le sedi culturali. Importante la somma pari a 20mila 300 euro per l'acquisto delle tende della nuova Biblioteca, o i mila ero investiti sul Teatro comunale "Giuseppe Verdi. Non da meno i 4mila euro utilizzata per la manutenzione dei locali e delle telecamere di sorveglianza del Museo "Ugo Carà", i 6mila per il teatro comunale "Giuseppe Verdi" tra antincendio e lavori contro le infiltrazioni d'acqua e i 9mila per l'antincendio investiti per il Museo archeologico. Sempre in campo culturale e della promozione della città, questi ultimi tre mesi hanno visto interventi per 30mila euro. La cifra maggiore, pari a 10mila euro, è stata investita sulla programmazione teatrale. Tre fette da 5mila euro sono andate alla festa di San Martino, alla filodiffusione natalizia, e alle Compagnie del Carnevale muggesano. Gli alberi natalizi sono costati invece 3mila 500 euro, pari a 1.000 euro invece il contributo a ViviMuggia in occasione del Natale. Strade Infine, sul piano strade, il Comune ha speso 150mila euro per l'avvio degli interventi di ripavimentazione stradale a cui si sono aggiunti 10mila euro per il rifacimento della segnaletica stradale orizzontale altri 10mila euro per il Piano neve (5mila di manutenzione strade ed altri 5mila per l'acquisto del sale), 3mila 700 euro per l'acquisto di attrezzature per la Protezione Civile ed esattamente 7mila 500 per l'attività della Polizia locale. Lapidaria il sindaco di Muggia Laura Marzi: "Non sono donna da proclami, preferisco l'operare, magari in silenzio, al continuo e spesso inutile dare fiato alle trombe".
Il "re dei gazebo" si riprende il Carnevale
da "Il Piccolo"
domenica, 14 gennaio 2018
L'associazione delle Compagnie di Muggia assegna di nuovo a Rovinelli, patron della Flash, la direzione artistica dell'evento
di Riccardo Tosques
«La presente per comunicarvi che il direttivo dell'associazione delle compagnie del Carnevale, riunitosi in data odierna, ha deciso di assegnare il ruolo di direttore artistico a Vincenzo Rovinelli». La missiva firmata da Mario Vascotto, massima carica delle compagnie del Carnevale muggesano, apre dunque un inaspettato ritorno di fiamma nel rapporto di collaborazione con il patron della Flash srl. Sarcastico il primo commento di Rovinelli, recentemente bocciato dal Comune di Trieste per la gestione del mercatino natalizio nel capoluogo: «Pur non avendo esperienza e un curriculum ventennale debole, mi appresto a prendere con gioia la redini di questo nuovo compito».Neanche un mese fa il Comune di Muggia, per volontà della giunta Marzi, in particolare dell'assessore alla Promozione della città Stefano Decolle, aveva deciso di imprimere un cambio di passo nella gestione dell'evento più famoso della cittadina rivierasca, spostando la direzione artistica dell'evento dalla Flash srl all'Associazione delle compagnie del Carnevale. L'accordo, inserito nella convenzione tra Comune e Associazione e valido sino al 2020, era stato "benedetto" da Decolle per creare un "ruolo paritario" tra le compagnie e il Municipio. Tra i compiti delle compagnie spiccavano due figure da individuare. La prima era quella della madrina del Carnevale, peraltro già individuata e annunciata in autunno; Daniela Pobega, affermata artista muggesana. L'altro ruolo da assegnare era quello di direttore artistico. E, un po' a sorpresa, il numero uno delle compagnie ha deciso di richiamare in sella Rovinelli, affidandogli la direzione artistica della manifestazione. Nella lettera inviata al Comune vengono spiegate sinteticamente anche le ragioni di questa decisione. La scelta, si legge, è ricaduta su Rovinelli «in quanto persona di esperienza, che ci è stata vicina in questi anni con la sua professionalità e competenza». Oltre a far rientrare in scena il patron della Flash, il presidente Vascotto è riuscito anche ad esaudire un altro desiderio espresso due mesi or sono: trovare un main-sponsor in grado di gestire la manifestazione. A prendere le redini commerciali dell'evento muggesano sarà infatti " Il Pane Quotidiano", società gestita da Paolo Fontanot. «Non posso che ringraziare Vascotto e quanti hanno voluto darmi la loro fiducia offrendomi questo importante ruolo all'interno di quella che è una manifestazione storica in costante crescita: spero di esserne all'altezza, anche se è un ruolo non presente nel mio curriculum», ha commentato Rovinelli, alludendo appunto alle recenti polemiche che aveva accompagnato la sua esclusione dalla gestione dei mercatini di Natale a Trieste, anche per lo scarso punteggio assegnato al curriculum della Flash. «Muggia è una piccola Venezia, da valorizzare in tutto e per tutto. Il seguito del Carnevale è in aumento e contiamo di offrire al meglio il nostro apporto per proseguire su questo trend grazie al formidabile apporto anche delle compagnie e grazie alla proficua sinergia con la giunta». Sereno anche l'assessore al Carnevale Stefano Decolle: «La capacità delle Compagnie, affiancata all'esperienza della Flash, sarà sicura garanzia di riuscita della manifestazione, fermo restando il ruolo di supervisore dell'amministrazione che da sempre investe risorse importanti sul nostro evento più importante».
Fiabe e illustrazioni in mostra al Carà
da "Il Piccolo"
domenica, 14 gennaio 2018
Continua fino al 21 gennaio la mostra "C'era una volta a Muggia..." con la doppia personale dedicata alle illustrazioni dai più noti libri per l'infanzia del maestro boemo Stepán Zavrel alla Sala comunale d'arte "Giuseppe Negrisin" e le più belle fiabe del giovane illustratore messicano Gabriel Pacheco al Museo d'arte moderna "Ugo Carà", organizzata dall'assessorato alla Cultura in a in collaborazione con la Fondazione Stepán Zavrel di Sarmede (Tv). In mostra oltre un'ottantina di opere originali accompagnate da video di animazione che raccontano le fiabe e le favole più note ma anche storie inedite pensate da autori contemporanei.
Al Verdi "Tre sull'altalena"
da "Il Piccolo"
domenica, 14 gennaio 2018
Oggi, alle 17, al Teatro Verdi di Muggia, il Gruppo Teatrale della Loggia di Udine presenta: "Tre sull'altalena", di Luigi Lunari, regia di Daniela Zorzini. Tre uomini, un commendatore, un capitano dell'esercito ed un professore si trovano nello stesso luogo per tre ragioni diverse: il commendatore per un incontro galante, il Capitano per trattare un acquisto di materiale bellico, il professore per ritirare le bozze di stampa di un suo libro. Ma cos'è esattamente quel luogo? Un discreto e comodo albergo, un luogo di affari, o una casa editrice? E' possibile che tutti e tre abbiano avuto l'indirizzo sbagliato? Questa situazione strana accresce il mistero, anche perché un allarme per un'esercitazione anti-inquinamento impedisce loro di uscire... Con: Danilo D'Olivo, Michele Ceolan, Paolo Rota, Stefano Menis. Assistente alla regia Maria Grazia Passon, scenografia di Claudio Mezzelani, scelte musicali di Daniele D'Arrigo.
La Protezione civile in crescita a Muggia con i nuovi innesti
da "Il Piccolo"
sabato, 13 gennaio 2018
di Riccardo Tosques
Dal taglio degli alberi pericolanti alla messa in sicurezza dei torrenti, dalla presalatura delle strade a rischio ghiaccio all'antincendio boschivo. Il 2017 dei 23 membri della squadra comunale di Protezione civile del Comune di Muggia è stato decisamente intenso. Grande è stato l'impegno per formare i volontari stessi con corsi teorici e pratici in ambito comunale, provinciale e regionale e con l'addestramento sul campo e successive esercitazioni. «La Squadra comunale ha poi ampliato le direttive regionali che "consigliano" e permettono la ripetizione dei corsi, cercando di avere personale sempre pronto, qualificato nonché attento nell'ambito della sicurezza», ha commentato Giuseppe Conte, coordinatore del gruppo muggesano. «L'arrivo di nuovi volontari ha fatto sì che venissero inseriti subito nel programma di formazione, come da regolamento regionale ed interno e ciò ha portato, nel 2017, dopo la loro partecipazione ed il relativo superamento dell'esame, a ben sei nuovi abilitati a operare nell'ambito degli incendi boschivi», ha aggiunto Conte. L'anno appena passato è stato dunque ricco di formazione, ma anche di esercitazioni. Tra le più significative quella internazionale di antincendio boschivo dello scorso giugno, organizzata dall'associazione Vigili del fuoco volontari del Breg (San Dorligo) in concomitanza con i festeggiamenti per i 40 anni dell'associazione, l'esercitazione internazionale di antincendio boschivo "Arciduca 2017" del 30 settembre, finanziata con contributo regionale del Piano tecnico 2017, l'esercitazione regionale Villa Test - Real Time, che ha simulato un terremoto mettendo alla prova la colonna mobile dei volontari di Protezione civile e infine l'esercitazione pratica "Aquileia 2017" relativa alla simulazione di un disastro aereo all'Aeroporto di Ronchi dei Legionari. «Ma abbiamo anche proficuamente collaborato con il Comune per la redazione del Piano neve e, soprattutto, per il Piano comunale di Protezione civile, con l'esecuzione di sopralluoghi, fotografie e la preparazione della documentazione», ha sottolineato Conte. I volontari sono stati poi protagonisti in prima linea nell'affrontare le emergenze degli alberi pericolanti "abbattuti" dalla bora nello scorso autunno, della pulizia e messa in sicurezza dei torrenti Menariolo, Luna e Boeri nonché della presalatura delle strade durante le giornate più fredde. Soddisfatto il sindaco muggesano con delega alla Protezione civile, Laura Marzi: «Spesso non si ha la reale percezione dell'impegno che sottende l'azione della nostra squadra di Protezione civile, che si sviluppa in svariati settori e non solo nel nostro territorio. Basti pensare che, in ambito provinciale, la squadra è stata chiamata ad operare anche nel comune di Sgonico, nel comune di Trieste e nel comune di San Dorligo della Valle».
Consiglio comunale convocato il 24 gennaio. Sarà il giorno del subentro di Fait a Bellen.
da "Il Piccolo"
sabato, 13 gennaio 2018
Consiglio comunale di Muggia convocato mercoledì 24 gennaio: la seduta inizierà alle 19.30 nel palazzo municipale di piazza Marconi. All'ordine del giorno, in primis, ci saranno la convalida delle dimissioni del consigliere comunale Tullio Bellen e la surroga da parte della new entry Nicoletta Fait (foto), sempre nel gruppo dei Cittadini. Poi, i lavori procederanno con la comunicazione delle delibere che utilizzano il Fondo di Riserva, la designazione dei componenti della Commissione per l'ammissibilità delle richieste referendarie, la mozione sul rimborso dell'imposta di bollo non dovuta dagli esuli in relazione alla "Legge sulla riparazione dei torti" e, infine, quella sugli stalli per biciclette.
Rimpasto di giunta a Muggia. Tre ipotesi per il dopo Bellen
da "Il Piccolo"
venerdì, 12 gennaio 2018
Per l'assessorato vacante circolano i nomi di Rosca (Cittadini) e dell'esterna Rossi
Ma non si esclude una spartizione interna delle deleghe. Il 24 la decisione di Marzi
di Riccardo Tosques
«Le tre deleghe verranno sicuramente ridistribuite: il 24 gennaio, quando il Consiglio comunale si riunirà, comunicherò la mia decisione». È piuttosto serena Laura Marzi. Digerite le dimissioni dell'assessore Tullio Bellen (Cittadini), il sindaco di Muggia ha avuto un primo incontro con i vertici politici dei partiti che formano la maggioranza: Giancarlo Ressani (Pd), Fulvio Vallon (Laura Marzi sindaco, ex Sel) e Giulio Bonivento (Cittadini): «È stato un incontro pacato e costruttivo nel quale abbiamo affrontato tutte le possibilità per assegnare le deleghe (Sport, Cultura e Protezione civile, ndr) lasciate vacanti da Bellen», ha spiegato Marzi. Per ora c'è soltanto una certezza: Marzi ha scartato l'ipotesi di continuare a tenere nel lungo periodo le tre deleghe, anche se già parzialmente di propria competenza nella passata amministrazione Nesladek, quando l'allora vicesindaco di Sel si occupò sia di Sport che di Cultura.Restano aperti dunque tre scenari. Il primo è quello dato dalla "promozione" dell'attuale capogruppo dei Cittadini, Roberto Rosca. Il diretto interessato non esclude un proprio avvicendamento all'interno della Giunta comunale: «Sarà il sindaco a scegliere cosa fare, questo è evidente, ad ogni modo io mi metto a disposizione e sarei lieto di poter contribuire al lavoro della Giunta, ma, ripeto, non spetta certo a me decidere». Questa scelta sarebbe l'ideale per Giulio Bonivento; il coordinatore provinciale dei Cittadini, la lista da cui proviene l'ex Bellen, non ha mai nascosto l'ambizione a non perdere il posto in Giunta. «Anche per mantenere il giusto equilibrio interno, sicuramente chiederemo un assessorato - aveva dichiarato Bonivento -, magari tenendo conto di una rivalutazione complessiva delle deleghe».La seconda ipotesi è quella di una redistribuzione interna delle deleghe. Il numero due e il numero tre della Giunta, ossia il vicesindaco Francesco Bussani e il fedelissimo Stefano Decolle, potrebbero essere gli uomini giusti per spartirsi le tre competenze vacanti. Decolle nella scorsa amministrazione aveva già ricoperto il ruolo di assessore con delega alla Protezione civile. E da grande sportivo potrebbe prendere in consegna anche la delega allo Sport. Resterebbe dunque da assegnare ancora la Cultura: Francesco Bussani, ex petrarchino con in tasca una laurea in Lettere moderne, liberatosi anche del ruolo di segretario locale del Pd, potrebbe essere l'uomo giusto al posto giusto. Tutto ciò, però, implicherebbe uno strapotere del Pd all'interno della maggioranza, situazione non facilmente digeribile né dai Cittadini né dagli ex Sel.La terza e ultima ipotesi, in questo momento tra le meno accreditate, è quella di assegnare le tre deleghe a un esterno. La suggestione maggiore potrebbe arrivare da un ritorno di fiamma della dem Loredana Rossi. Reduce da due mandati sotto il sindaco Nesladek, l'insegnante di matematica nell'ultima tornata elettorale aveva preferito rinunciare alla propria candidatura.La prossima settimana è previsto un altro incontro tra le forze di maggioranza. Ma prima del 24 gennaio difficilmente emergeranno decisioni da parte dal sindaco: «In quella data il Consiglio comunale si riunirà. Verrà effettuata la surroga del consigliere comunale Tullio Bellen e la contestuale convalida dell'elezione di Nicoletta Fait, ma soprattutto darò comunicazione di chi subentrerà all'assessore Bellen. I ragionamenti in questo momento sono ancora tutti aperti»
Usato e artigianato, caccia al pezzo unico
da "Il Piccolo"
venerdì, 12 gennaio 2018
Da oggi a domenica negli spazi di Montedoro a Muggia il primo mercatino dell'anno
Dalle vecchie cartoline, alle fotografie d'epoca, dai manifesti pubblicitari ai vecchi (e nuovi) giocattoli in latta. Ma non solo. Ci saranno anche espositori specializzati negli apparecchi fotografici da fine Ottocento a oggi, sino agli immancabili collezionisti di francobolli e monete.È tutto pronto per l'inaugurazione del primo "Mercatino dell'usato e dell'artigianato" del 2018, il classico appuntamento organizzato negli spazi interni dello Shopping Center Montedoro di Muggia. A partire da oggi e sino a domenica il centro commerciale di via Flavia di Stramare ospiterà una trentina di stand provenienti da Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lazio, Pola e Lubiana che esporranno oggetti artigianali fatti a mano, usato di qualità, collezionismo d'autore e materiale vintage.Accanto agli intenditori di filatelia e numismatica ci sarà inoltre spazio anche per gli appassionati di vecchie automobili e dell'artigianato fai da te. Presente poi un'espositrice-pittrice cubana a dare un tocco di allegria in più.«Il mercatino dell'usato e dell'artigianato è cresciuto vistosamente nel tempo. Abbiamo espositori provenienti da Roma, Treviso, San Donà di Piave, Pordenone, Gorizia, e anche d'oltre confine», racconta l'ideatore dell'esposizione Ario Cuccurrin. L'ingresso al pubblico sarà gratuito. Gli stand manterranno gli orari di apertura del centro commerciale di Muggia: venerdì e sabato dalle 9 alle 20.30, domenica dalle 10 alle 20.30. Riccardo Tosques
In "Hosteria" si danza all'insegna dell'ospitalità
da "Il Piccolo"
venerdì, 12 gennaio 2018
Il 2018 di Muggia Teatro si apre all'insegna della danza. Stasera alle 20.30 al teatro Verdi di Muggia va in scena la Compagnia The Lab con "Afasia Vademecum-Hostaria" (coreografia e regia di Grazia Nistri e Alberto Milani). La rappresentazione sarà preceduta, alle 17, dalla presentazione dello spettacolo, in collaborazione con l'Università della Terza età di Muggia e Trieste, al caffè del teatro. Prima della messa in scena, verrà servito un aperitivo con i vini delle Donne del Vino del Friuli Venezia Giulia.Il termine osteria, derivante dal latino hospite, richiama la funzione del luogo: quella dell'ospitalità. Le osterie sorsero, come punti di ristoro, nei luoghi di passaggio o di commercio: strade, incroci, piazze e mercati. "Hostaria" rappresenta quindi un luogo di incontro tra la danza contemporanea, quella urbana e i suoni della tradizione italiana. E ad esservi ospitato in questo caso è lo spettatore. «Stasera - spiega il regista - proporremo una doppia performance». "Hostaria", presentata con successo a San Giusto quest'estate, viene riproposta in una versione diversa e riadattata. «Si tratta - prosegue Milani - di un viaggio all'interno dei suoni italiani - dialetti, musiche, idee vecchie e nuove del nostro paese - e di un'analisi di cosa sia stata l'osteria come punto d'incontro, scambio di idee ed esperienze. Oltre che nelle chiese e nelle piazze, è nelle osterie che si vivevano e intrecciavano storie di tutti i tipi: amori e liti, feste e riflessioni. La caratteristica di Hosteria è che volevamo proporre uno spettacolo di danza contemporanea che utilizzasse le musiche con un'anima, a differenza di altre produzioni odierne». Ecco quindi una colonna sonora che spazia da Mannarino a Bandabardò a Carmen Consoli, Goran Bregovic e Vinicio Capossela."Afasi aVademecum" invece è una performnce più corta, di dieci minuti. «Nasce - riprende Milani - dalla volontà di riflettere sulla disabilità in genere e in particolare sulla difficoltà di comunicazione di chi ne è portatore e, da parte degli altri, di comprensione nei suoi confronti. È la parte iniziale di una performance che vorremmo ampliare ulteriormente. Il rapporto con Trieste e Muggia - conclude - è buono, la piazza ci ha accolti molto bene e inoltre alcuni dei danzatori coinvolti sono originari di Trieste». A fine spettacolo, cena nel bistrot del teatro ancora con le "Donne del vino" e con le cantine Cantarutti, Foffani, Parovel, Azienda Colja e Borc da Vila'.Gianfranco Terzoli
C'è il rischio nichel e non si tocca l'acqua vicino a Vignano
da "Il Piccolo"
giovedì, 11 gennaio 2018
Divieto a tempo indeterminato dell'utilizzo per le acque di falda presenti nei pressi del centro di raccolta rifiuti di Vignano. Questo l'oggetto dell'ordinanza firmata dal sindaco muggesano Laura Marzi, dopo che il Piano di caratterizzazione, promosso dal Comune nell'area rientrante nel Sin, ha rilevato nelle acque sotterranee lo sforamento di nichel. «Abbiamo fatto predisporre l'analisi di rischio sanitario ed ambientale in cui è stato evidenziato che il nichel, non avendo caratteristiche chimico-fisiche per volatizzare dalla falda in atmosfera, non genera rischi né cancerogeno né tossico per l'uomo», ha puntualizzato il sindaco Marzi. Allo stesso tempo, però, il nichel è un elemento che genera un rischio non accettabile per la risorsa idrica, motivo per cui l'area «diviene conseguentemente sito contaminato» e risultano quindi necessari «interventi di bonifica finalizzati all'eliminazione o almeno alla riduzione delle concentrazioni di nichel in falda, ad un livello uguale o inferiore alla concentrazione soglia di rischio che coincide con la concentrazione soglia di contaminazione prevista secondo la Legge per le acque sotterranee». In seguito alle indagini in due punti di campionamento all'interno dell'area di proprietà comunale in attuazione del Piano di caratterizzazione, è stato rilevato lo sforamento nelle acque sotterranee di un punto di prelievo del parametro nichel rispetto i limiti normativi tabellati pari a 20 ug/l, qui rilevato con una concentrazione di 30 ug/l. Sebbene nessuno attinga dalla falda, il Comune in misura puramente cautelativa e precauzionale ha subito ordinato, al fine di tutelare la pubblica e privata incolumità quale primo intervento preventivo, il divieto assoluto di utilizzo a qualsiasi fine, compresi gli usi agricoli-irrigui, dell'acqua sotterranea della soggiacente falda idrica e di emungimento (l'estrazione dell'acqua dal sottosuolo, ndr) ed utilizzo da tutti gli eventuali punti di captazione privati provvisti allocati all'esterno della particella ricadente nel Sin. L'ordinanza dunque è indirizzata anche ai proprietari e/o conduttori dei fondi a destinazione prevalentemente industriale circostanti l'area di proprietà del Comune ossia il centro di raccolta di rifiuti urbani in via dei Laghetti in località Vignano (Zona industriale Noghere). «L'analisi di rischio sanitario ed ambientale è stata inviata all'attenzione di tutti gli enti competenti nel procedimento tecnico-amministrativo inerente il Sito inquinato d'interesse nazionale di Trieste, in primis al ministero dell'Ambiente che ci ha risposto richiedendoci l'attivazione delle misure preventive ai sensi della normativa vigente», ha puntualizzato il sindaco, il quale ha evidenziato come «la falda in zona non è coinvolta negli approvvigionamenti idrici di acqua potabile e nel frattempo stiamo anche concordando con Arpa e l'Azienda sanitaria ulteriori misure da attuare». A breve, per affrontare la situazione, si riunirà la Conferenza di Servizi che deciderà successivamente l'iter per procedere alla bonifica necessaria della falda, procedimento di cui è competente il ministero dell'Ambiente.
Carnevale di Muggia. Stretta sulla sicurezza e dehors "catalogati"
da "Il Piccolo"
mercoledì, 10 gennaio 2018
Il Comune chiede l'elenco degli arredi ai gestori dei locali
Una novità per evitare intralci lungo le vie di fuga dal centro
di Riccardo Tosques
Avviare un censimento dei dehors che verranno allestiti durante il Carnevale muggesano per realizzare una mappa con le vie di fuga dal centro storico. È questa la prima novità inserita nel nuovo Piano sicurezza del Carnevale 2018. Il documento, ancora al vaglio di Comune e forze dell'ordine, è stato presentato a grandi linee durante l'incontro organizzato in sala Millo con i pubblici esercenti rivieraschi. «Chiediamo a tutti gli esercenti di bar e ristoranti la massima collaborazione per affrontare questa nuova esigenza richiesta per rendere ancora più sicura la nostra splendida manifestazione», ha spiegato all'incontro l'assessore al Carnevale Stefano Decolle. Nello specifico, dunque, gli esercenti muggesani dovranno far pervenire al Comune un piano dettagliato inerente sia la metratura totale dello spazio occupato che l'elenco dei manufatti che verranno installati fuori dai propri locali in concomitanza con le giornate della 65.a edizione del Carnevale muggesano. Sotto la lente d'ingrandimento, perlopiù, tavoli, tavolini, sedie e casse acustiche che verranno impiegati in centro storico. La richiesta è stata avanzata dal Comune, su indicazione della Prefettura, per evitare che i cosiddetti piani di esodo, ossia le vie di fuga, possano essere ostacolati da oggetti non segnalati preventivamente. All'incontro erano presenti una decina di persone tra cui l'assessore al Commercio muggesano Francesco Bussani. Ora il Comune sta preparando una lettera per avvisare tutti i proprietari di bar e ristoranti della nuova direttiva. «Abbiamo chiesto che le comunicazioni giungano al Comune entro questa settimana: confidiamo nella collaborazione da parte di tutti», ha puntualizzato Decolle. La norma rientra dunque nel nuovo Piano sicurezza del Carnevale che per ora è stato solamente abbozzato: il documento completo dovrebbe essere ufficializzato in Prefettura entro i primi giorni della prossima settimana. «Siamo costantemente in collegamento con le forze dell'ordine. La collaborazione, come sempre, è ottimale. L'importante è proseguire su questa strada con la massima sinergia con tutti i soggetti interessati dal Carnevale, in primis, ovviamente, con le Compagnie», ha aggiunto Decolle. Muggia quindi attende di conoscere le nuove indicazioni derivanti dalla circolare del Capo della Polizia, Franco Gabrielli, emanata dopo i drammatici fatti di Torino e che ha imposto a tutte le amministrazioni che allestiscono spettacoli di massa nelle pubbliche piazze di dotarsi di una serie di strumenti legati proprio al tema della sicurezza.Intanto, ieri, il Comune ha dato comunicazione che come da tradizione anche quest'anno saranno messe a disposizione delle persone con più di 70 anni o con invalidità certificata, residenti nel comune di Muggia, delle poltroncine per assistere al Grande corso mascherato, la tradizionale sfilata dei carri allegorici e delle oltre 2mila maschere, che si svolgerà domenica 11 febbraio alle 13. Per prenotare i posti, disponibili fino ad esaurimento degli stessi, gli interessati, muniti di documento valido o del certificato di invalidità, sono invitati a recarsi all'Ufficio relazioni con il pubblico di piazza della Repubblica dal 16 gennaio al 5 febbraio: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30, il lunedì e il mercoledì anche dalle 14.30 alle 17.30.
Passerella sull'Ospo per la pista ciclabile Muggia in pressing
da "Il Piccolo"
martedì, 9 gennaio 2018
di Riccardo Tosques
«Un unico percorso ciclopedonale da rio Ospo lungo tutta la costiera muggesana». Francesco Bussani, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici del Comune di Muggia, torna con forza sul progetto di realizzazione della passerella sull'Ospo bussando nuovamente alla porta della Regione. Pochi giorni fa, subito dopo Natale, l'amministrazione comunale muggesana ha indirizzato una lettera alla Regione con cui l'ente rivierasco ha cercato di dare ancora più forza al percorso intrapreso in questi anni in tema di sviluppo della mobilità lenta. Un documento che segue altre note in merito all'interesse della giunta Marzi per il miglioramento dei percorsi ciclopedonali esistenti. Nello specifico il Comune ha rimarcato nuovamente il carattere strategico che una passerella ciclopedonale da posizionare sul rio Ospo, nei pressi della nuova rotatoria in costruzione, rivestirebbe per l'intera rete delle ciclovie regionali. Proprio in questo scenario, infatti, il Comune di Muggia ha previsto un sistema di percorsi ciclopedonali sviluppato in tutto il territorio comunale, includendo il completamento dei tratti mancanti tra i percorsi esistenti. «È una scelta in linea con le direttive che prevedono la realizzazione di un'unica "Rete delle Ciclovie di Interesse regionale" che permetta l'integrazione con le reti internazionali degli Stati limitrofi - racconta Bussani - e che, nel caso specifico, prende in considerazione uno snodo che ha una valenza fondamentale non solo per la nostra città, ma anche per tutto il territorio». Lungo la sponda destra del rio Ospo corre, infatti, la ciclovia Fvg2, denominata anche Ciclovia del mare Adriatico, che termina proprio in corrispondenza del ponte sulla Strada provinciale 14. La ciclovia rientra nel programma regionale ReCir (Rete delle Ciclovie di Interesse regionale), a sua volta interconnesso con la proposta di rete ciclabile italiana "Bicitalia" e con quella europea "EuroVelo". «Attualmente sta per essere avviata la realizzazione del primo tratto del collegamento ciclopedonale Fvg2 dal rio Ospo al centro di Muggia, che andrà così a completare la Ciclovia del mare Adriatico», ha rimarcato Bussani ricordando che «è stato già realizzato il primo tratto ciclopedonale costiero tra il molo a "T" e punta Olmi ed è ormai in fase di completamento il suo successivo sviluppo su Acquario». E l'amministrazione muggesana mira, nell'immediato futuro, a realizzare anche il tratto da porto San Rocco al molo a "T" in modo da poter offrire un unico percorso ciclabile dal rio Ospo lungo tutta la costiera muggesana. Chiara quindi la posizione del Comune che, anche alla luce delle importanti risorse messe recentemente a disposizione con la Finanziaria regionale per la progettazione del percorso ciclabile tra la città e Trieste, sottolinea sull'attraversamento della foce del rio Ospo: «È un intervento strategico - conclude Bussani - e necessario per il completamento del sistema di mobilità slow del territorio comunale ma anche di tutta la rete regionale e internazionale». Entro gennaio dovrebbe arrivare una risposta dalla Regione.
Dentro un sogno a colori
da "Il Piccolo"
lunedì, 8 gennaio 2018
Alla Galleria Negrisin e al Carà di Muggia le opere di Stepán Zavrel e Gabriel Pacheco
di Marianna Accerboni
Un fantasioso Giano bifronte attende i visitatori al Museo Ugo Carà e alla Sala Comunale d'Arte Negrisin di Muggia, dove fino al 21 gennaio - attraverso una fitta sequenza di opere di due protagonisti internazionali dell'illustrazione, il boemo Stepán Zavrel e il messicano Gabriel Pacheco - sono proiettati due mondi e due modi diversi ma fra loro coerenti, di raccontare il sogno attraverso l'immagine.L'occasione è data dalle feste natalizie e da una dedica particolare all'infanzia, tema in generale molto presente al Comune di Muggia, cui si deve l'organizzazione della mostra, capace tuttavia di coinvolgere allo stesso modo giovanissimi e adulti. Perché l'emozione e il gioco fantasioso di Zavrel e il colto divagare e il fantasticare surreale e profondo, a volte tagliente nella sua acutezza, di Pacheco risultano così raffinati e talmente empatici rispetto alle diverse corde del nostro sentire, da non lasciare nessuno insensibile.Ed ecco quindi, dopo il successo della rassegna natalizia di fine 2016 sull'illustratrice triestina Nicoletta Costa, che il progetto "C'era una volta a Muggia..." si apre al Carà al fantasticare di Pacheco, narratore felice dalle sorprese talvolta anche un po' graffianti. Nel dispiegarsi della settantina di opere - tutte digitali, a testimonianza anche delle nuove tecniche - pur accompagnato da altri cromatismi che scivolano dall'avorio al grigio, al tortora, spesso in morbida dissolvenza l'uno dopo l'altro, prevale il blu, che si potrebbe definire "blu Pacheco": colore onirico, introspettivo ma anche energetico.Una tecnica molto diversa da quella di Zavrel, presente con oltre venti opere alla Sala Negrisin, che predilige una sorta di maniera classica, connotata da una stesura di fondo ad acquerello, su cui l'artista, di cui ricordiamo il temperamento molto dolce e amabile, usava incollare figure declinate secondo altre tecniche, che conferivano loro una sorta di particolare profondità prospettica. Una tecnica a collage, per altro molto amata dal grande scenografo Lele Luzzati, con il quale Zavrel aveva lavorato a Roma nell'ambito della Facoltà di Pittura dell'Accademia di Belle Arti, dov'era approdato dopo la fuga nel 1959 da Praga e un periodo al campo profughi alla Risiera di San Sabba a Trieste. E se la sua vicenda artistica era iniziata con una specializzazione in film d'animazione alla Facoltà di Arti Cinematografiche di Praga, città dov'era nato nel 1932, quella di Pacheco aveva invece preso il via con il diploma in scenografia all'Istituto Nazionale di Belle Arti in Messico, dov'è nato nel '73, per poi librarsi attraverso i suoi numerosissimi tradotti e pubblicati in tutto il mondo, mentre innumerevoli sono i premi alla carriera che gli sono stati assegnati e che sono culminati nella nomina allo svedese "Astrid Lindgren Memorial Award", uno dei più alti riconoscimenti internazionali nell'ambito della letteratura per l'infanzia. Nel 2013 inoltre Pacheco è stato ospite d'onore alla 31° edizione di quella Mostra Internazionale d'illustrazione per i giovanissimi di Sarmede, fondata nel 1983 da Zavrel, che si era infatti trasferito definitivamente nel piccolo comune della Marca trevigiana, dopo gli studi di scenografia alla Kunstacademie di Monaco e la direzione nel periodo 1965-'68 del settore animazione dello Studio Williams di Londra. Qui l'artista aveva creato anche un'importante Scuola Internazionale di Illustrazione, rendendo quel piccolo angolo di Paradiso un centro molto importante a livello mondiale in tale ambito.E dalla Fondazione di Sarmede che porta il suo nome e che, dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1999, prosegue il suo lungimirante progetto, arrivano le opere, conservate nel Museo Zavrel ed esposte ora alla Sala Negrisin, tra cui va segnalato in particolare "Un sogno a Venezia", che - attraverso una sorta di dinamismo onirico - raffigura un bambino sub che con una sirena visita la città sprofondata sott'acqua. Accanto alla divertente rappresentazione di due bimbi che rapiscono i nonni e ai temi più vicini al Natale del flauto del pastorello e della Bibbia illustrata. Se Zavrel con il suo sorridente racconto, magistralmente stilato attraverso un sapiente mix delle tecniche più varie - acrilico, acquerello, china, pastello a cera, xilografia e tecnica mista - rappresenta la tradizione storica, Pacheco è il contemporaneo, gestito altrettanto magistralmente con una raffinatezza di tratto sottilmente dinamica e soluzioni e composizioni grafiche che non finiscono di sorprenderci e attrarci: certamente dedicate ai bambini, come Pinocchio, le Storie messicane per bambini e La bella e la Bestia, ma in fondo anche per i "grandi", quando interpreta "I miserabili" o ricorda la grande pittrice messicana Frida Kalho. Con sullo sfondo, sempre, il realismo magico di Gabriel Garcia Marquez e di Borges.
Caso Bellen, opposizione all'attacco
da "Il Piccolo"
domenica, 7 gennaio 2018
Pioggia di critiche dopo l'addio dell'assessore. «Giunta del tutto inadeguata»
«La giunta si è dimostrata inadeguata sin dal primo giorno e la conferma arriva dal fatto che Bellen, assessore che voleva rendersi utile alla comunità è stato impossibilitato a farlo, tanto da scegliere di allontanarsi di sua spontanea volontà». Roberta Tarlao, capogruppo della lista civica Meio Muja, non va certo per il sottile nell'analizzare le dimissioni a sorpresa dell'assessore Tullio Bellen dalla giunta e dal Consiglio comunale di Muggia. Per Tarlao la figura di Bellen «uomo di onestà intellettuale e tecnico capace prestatosi alla politica» cozzava con una «amministrazione che sta dimostrando di non riuscire a gestire i problemi di Muggia». Tante le impressioni suscitate dall'improvvisa uscita di scena dell'assessore in quota Cittadini per Muggia. Dai banchi del centrodestra il consigliere comunale Andrea Mariucci (Forza Muggia-Dpm) elogiando la figura di Bellen, «persona che aveva l'entusiasmo e la volontà di fare, nonché capacità di ascoltare, merce rara di questi tempi», si interroga sulla reazione del sindaco Laura Marzi: «Il dimissionario Bellen per il sindaco sarebbe diventato di colpo inadeguato a comprendere le dinamiche dell'azione e della macchina amministrativa. Giudizi difficili da capire, se non letti nella esclusiva ottica di chi ora si mette sulla difensiva. Verrebbe allora da domandarsi se Bellen sia capitato in giunta per caso». Dalla lista civica Obiettivo comune per Muggia Roberta Vlahov esprime una viva preoccupazione: «Da cittadina, più che da politica, ho la sensazione che la situazione stia sempre più sfuggendo di mano all'amministrazione comunale. Le dimissioni di Bellen sono un segnale davvero preoccupante". Infine Giulio Ferluga (Lega Nord) profetizza l'inizio di una serie di fratture all'interno dell'amministrazione Marzi: «Non è buona educazione interessarsi ai problemi altrui, ma qui è in gioco la governabilità della cittadina. Da tempo abbiamo captato malumori all'interno della maggioranza. Lo si è percepito dalla tensione presente negli ultimi consigli comunali. Credo proprio che quello di Bellen sia soltanto il primo degli strappi a cui assisteremo a breve». (ri.to.)
Scout muggesani a malga Pizzul. Struttura devastata
da "Il Piccolo"
domenica, 7 gennaio 2018
Esposto del sindaco di Paularo contro la comitiva rivierasca
«Un adulto e 10 giovani, danni per decine di migliaia di euro»
di Gino Grillo
Entrano nella Malga Pizzul per ripararsi dal freddo ed evitare una notte all'addiaccio ma causano danni per decine di migliaia di euro. Protagonisti dieci scout di Muggia accompagnati da un adulto. Un esposto è stato presentato dal primo cittadino di Paularo Daniele Di Gleria, ai carabinieri del paese. «Giovedì mattina - racconta il sindaco - il corpo forestale, in normale perlustrazione nella zona, ha trovato la casera aperta con all'interno un gruppo di boy scout, 10 giovani accompagnati da un adulto di Muggia».La struttura, di proprietà del Comune e data in gestione a persone del luogo, presentava danneggiamenti alle due porte d'ingresso e a una finestra, forzate, oltre ai danni provocati dall'accensione di una termo cucina. «Gli scout - racconta il sindaco - hanno fatto bene a entrare nella malga per non incorrere nel pericolo di una notte all'addiaccio in alta quota, con oltre un metro di neve e con temperature sotto zero, ma avrebbero dovuto agire in maniera più civile».Di Gleria prosegue raccontando che i boy scout si sarebbero trovati alla casera, a quota 1625 metri nella valle dell'Incarojo, mentre erano diretti verso un'altra struttura, ma che il buio, erano le 16 di mercoledì, li ha spinti a fermarsi a Pizzul. «Gli scout - prosegue il primo cittadino di Paularo - hanno sostenuto di aver trovato la struttura aperta, ma i gestori affermano che questa era stata chiusa a chiave due giorni prima».Il sindaco non imputa loro l'accesso alla malga «hanno fatto bene piuttosto che mettere a repentaglio le loro vite, ma con le infrastrutture moderne, avrebbero potuto prendere delle fotografie della struttura prima di entrare e successivamente, segnalando subito al 112 o alle forze dell'ordine la loro posizione». Questo probabilmente avrebbe evitato danni alle infrastrutture della malga. «Gli scout - riferisce ancora il sindaco - sono rimasti in malga anche giovedì, e poi sono andati via. Probabilmente se la forestale non li avesse trovati, nessuno ancora saprebbe dei danni alla malga».Per il riscaldamento i boy scout, secondo quanto esposto dal primo cittadino, hanno acceso una termo cucina che era stata svuotata dall'acqua sanitaria dai gestori alcuni giorni prima, danneggiandola. «Se ci avessero informati della loro presenza in malga - termina Di Gleria - avremmo fatto loro presente di accendere solamente la stufa, o avremmo attivato i soccorsi, invece ora ci troviamo con danno di decine di migliaia di euro».Domani i tecnici del Comune di Paularo effettueranno una risalita sino alla malga per l'esatta conta dei danni.
Il Distretto 3 amplia gli orari di apertura per la scelta del nuovo medico di famiglia
da "Il Piccolo"
domenica, 7 gennaio 2018
Il Distretto 3 di Muggia amplia l'orario di apertura dello sportello dell'anagrafe sanitaria per la scelta del nuovo medico di medicina generale dopo il pensionamento di due medici di famiglia di Muggia. L'apertura straordinaria dello sportello di Muggia è prevista nelle giornate di domani e lunedì 15 gennaio 2018, dalle 8 alle 12 con erogazione massima di 150 numeri, esclusivamente per la scelta del nuovo medico di medicina generale. Nelle giornate di martedì e venerdì dalle 8 alle 12 , senza limiti di numeri, viene rafforzata la presenza con un altro operatore. Nella sede di Via Valmaura 59 del Distretto 3 è previsto che domani le prestazioni si effettuino, come di consueto, su appuntamento telefonico.
Fait in aula al posto di Bellen ma a Muggia è rebus giunta
da "Il Piccolo"
sabato, 6 gennaio 2018
La 25enne esponente dei Cittadini: «Pronta a lavorare per giovani e fasce deboli»
Tra qualche giorno un confronto fra Marzi e maggioranza per il nuovo assessore
di Riccardo Tosques
Classe 1992, ristoratrice alberghiera, muggesana doc. Ecco il breve identikit di Nicoletta Fait, nuovo consigliere comunale di Muggia. Se la giovane esponente dei Cittadini ha dato l'ok per la sua entrata in Consiglio comunale dopo le dimissioni di Tullio Bellen, è invece ancora da risolvere la questione delle tre deleghe vacanti lasciate dall'ex assessore a Sport, Cultura e Protezione civile. Consiglio «Sono giovane e proprio per questo non vedo l'ora di dare il massimo impegno per la mia amata Muggia». Nata a Trieste il 14 marzo 1992, Nicoletta Fait è il nuovo consigliere comunale della maggioranza che regge l'amministrazione Marzi. Nelle elezioni del 5 giugno 2016 la muggesana fu la terza più votata all'interno della lista dei Cittadini per Muggia con 34 preferenze: davanti a lei Tullio Bellen, con 119, poi diventato assessore, e Roberto Rosca, eletto consigliere comunale con 36. «Si tratta di una grande ma piacevole sorpresa. Ovviamente spiace per l'uscita di scena di Bellen, ma allo stesso tempo sono contenta di poter usufruire di questa opportunità: conto molto sull'apporto che potrà darmi il consigliere Rosca, il mio cicerone in questo nuovo viaggio», le prime parole di Fait. Per quanto riguarda i propri progetti politici la venticinquenne rilancia quanto già annunciato durante la campagna elettorale: «Credo nella possibilità di poter contribuire a rilanciare la vivibilità e l'economia di Muggia, creando nuove chiavi di lettura per il lavoro, lo sport e il turismo, al fine di favorire i giovani nella società e di supportare le fasce più deboli del tessuto sociale cittadino. Essere politico significa in primis essere servitore della comunità e parte attiva della stessa». Una curiosità anagrafica. La ristoratrice alberghiera diventa il secondo consigliere comunale più giovane presente in aula: seppur per pochi giorni di differenza, il primato rimane nelle mani di Anna Demarchi (lista Laura Marzi sindaco), nata il 5 aprile sempre del 1992. Giunta Se l'addio di Bellen al ruolo di consigliere comunale ha trovato subito una soluzione, rimane decisamente più in bilico la questione di chi otterrà le deleghe a Sport, Cultura e Protezione civile lasciate vacanti dall'ex assessore. Il coordinatore provinciale dei Cittadini Giulio Bonivento, contestualmente alle dimissioni di Bellen, aveva subito chiarito il proprio punto di vista sulla questione: «Anche per mantenere il giusto equilibrio interno, sicuramente chiederemo un assessorato, magari tenendo conto di una rivalutazione complessiva delle deleghe». Sulla vicenda Bellen è intervenuto anche il segretario del Pd muggesano Massimiliano Micor: «I Cittadini hanno espresso e stanno esprimendo il più totale sostegno verso questo maggioranza. Da un punto di vista personale spiace, ma le dimissioni di Bellen sono state dettate da problemi di rapporti umani con qualche membro della giunta, una cosa che può capitare anche nelle migliori famiglie». Per la lista Laura Marzi sindaco, il coordinatore Fulvio Vallon predica calma e razionalità sull'affidamento delle tre deleghe: «Spiace per le dimissioni di Bellen, arrivate peraltro senza nessun preavviso o manifestazione di disagio, ed è proprio tale metodo che ci ha lasciati perplessi poiché eventuali problematiche potevano essere affrontate de visu. Cosa accadrà ora lo potremo dire solo dopo una verifica politica collegiale che faremo a breve auspicando di trovare un punto di sintesi». La prossima settimana, infatti, Laura Marzi si incontrerà con i rappresentanti politici della maggioranza. Per adesso il futuro rimane nebuloso. Il sindaco potrebbe mantenere le deleghe, ma potrebbe anche redistribuirle agli assessori già presenti in giunta. Non è nemmeno escluso che possa essere nominato un assessore esterno oppure che venga indicato l'attuale capogruppo consiliare dei Cittadini Roberto Rosca. Tutte ipotesi da prendere in considerazione: tra qualche giorno sarà sicuramente fatta maggior chiarezza.
Un'asta per il magazzino di calle Pancera
da "Il Piccolo"
sabato, 6 gennaio 2018
Il Municipio muggesano vuole affittarlo per due anni. Offerte da presentare entro le 12 di lunedì
In linea d'aria si trova proprio dietro al Museo d'arte moderna Ugo Carà. Fino a tre anni fa era utilizzato da un'associazione appassionata di ornitologia. Ora il locale, di proprietà del Comune di Muggia, verrà messo all'asta per un contratto di locazione. L'immobile in questione è il piccolo magazzino comunale in calle Pancera 4, 50 metri quadrati in pieno centro storico che verranno messi in affitto per un biennio a 600 euro all'anno, ossia a 50 euro al mese. «Il canone annuo stabilito come base d'asta tiene conto dello stato in cui versa l'immobile: la consegna dei locali verrà comunicata a seguito delle operazioni di gara», spiega in una nota il Comune. Il magazzino verrà concesso in uso nello stato di fatto e di diritto in cui è posseduto dall'amministrazione, libero dalla merce di proprietà del precedente locatario: non sono previsti ulteriori interventi di ristrutturazione da parte del Comune. Il magazzino, non essendo pavimentato, è quindi soggetto ad infiltrazioni d'acqua e a umidità: verrà locato a uso esclusivo di magazzino. «L'aggiudicatario dovrà dichiarare le attività per le quali verrà utilizzato, che non dovranno comportare contatti diretti con il pubblico degli utenti e dei consumatori. Il cambiamento della destinazione d'uso convenuta, anche se parziale, comporterà la risoluzione di diritto del contratto, salvo risarcimento del danno subito e senza pregiudizio di quanto previsto all'articolo 2764 codice civile», puntualizza il Comune. Sarà dunque fatto divieto di sublocare o cedere anche parzialmente a terzi l'immobile salvo consenso scritto del locatore e fermo restando, comunque, il divieto di mutamento di destinazione d'uso. L'aggiudicatario dovrà versare al momento della firma del contratto un deposito cauzionale pari a tre mensilità del canone di locazione o costituire fideiussione bancaria o assicurativa e dovrà consegnare polizza assicurativa contro i rischi locativi in genere, responsabilità civile verso terzi, compresi incendio, scoppio, allagamenti e prestazioni accessorie, vincolata a favore del locatore. L'asta sarà effettuata con il metodo delle offerte segrete al rialzo. L'offerta segreta debitamente sottoscritta dovrà pervenire entro e non oltre le 12 dell'8 gennaio al Comune di Muggia, Servizio Gare, contratti, promozione della città e progetti europei, Ufficio contratti e provveditorato di piazza Marconi. Per informazioni: 040-3360122. (ri.to.)
Vecchine ovunque oggi a Muggia. Si gioca alle Befaniadi
da "Il Piccolo"
sabato, 6 gennaio 2018
Arriva la Befana, e oggi non mancheranno di certo a Muggia le occasioni di svago per trascorrere il giorno dedicato all'Epifania. Alle 16, in piazza Marconi, l'associazione Persemprefioi proporrà le Befaniadi, i tradizionali giochi di intrattenimento per i più piccini. Anche quest'anno saranno molti i divertimenti in programma, ai quali le animatrici mascherate da Befane uniranno anche letture ispirate alla buona vecchina che porta dolci e doni ai bambini. I giochi saranno ispirati proprio al personaggio della Befana e in particolare alla mitica calza.Come ogni Epifania che si rispetti, dopo tante corse e canzoncine in piazza Marconi, verranno offerte le caramelle ai bambini. E per chi volesse, divertimento nel divertimento, anche i bambini potranno indossare il tradizionale vestito da Befana con fazzoletto e caratteristico nasone. Alle 17.30, poi, arriveranno come da tradizione le forze dell'ordine: carabinieri e polizia locale faranno salire i bambini sui propri automezzi per accendere i lampeggianti e far risuonare le sirene per arrestare le... Befane. E oggi l'Azienda sanitaria Universitaria integrata distribuirà ai bambini delle Microaree i novecento pelusches raccolti da Alma Pallacanetsro Trieste. Infine, l'associazione Persemprefioi ricorda il proprio prossimo appuntamento in programma il 4 febbraio alle 17, al teatro triestino di San Giovanni (in via San Cilino), con "Ailo'din... che genialada", ispirato alla storia di Aladino, che verrà proposto in occasione dell'iniziativa "Il sogno di Giulia".Riccardo Tosques
Raddoppia il "Fiume di note" al Verdi con la banda di Muggia
da "Il Piccolo"
sabato, 6 gennaio 2018
Un fiume... di auguri. L'inizio dell'anno nuovo porta due concerti augurali della Banda Cittadina di Muggia "Amici della Musica" che, come da tradizione, formulerà l'auspicio di felice 2018 a suon di musica con altrettanti spettacoli a ingresso libero, oggi alle 17 e domani alle 11, al Teatro Verdi. Il ciclo di concerti intitolato "Un fiume di note" proseguirà con altri due appuntamenti a Muggia. In occasione del tradizionale appuntamento dell'Epifania, alle 17 nella struttura di via San Giovanni, la formazione musicale, diretta da Andrea Sfetez, ospiterà, per la prima volta, la vocalist muggesana Marzia Postogna, la soprano triestina Marianna Prizzon e alcuni membri della banda musicale di Obervellach, con cui è attivo un gemellaggio artistico. Il programma proposto dalla compagine musicale muggesana (composta da flauti, strumenti ad ancia, ottoni, percussioni e sezione ritmica) sarà dedicato ai temi musicali ispirati ai fiumi. «Quest'anno - riferisce il direttore musicale, Andrea Sfetez - il concerto dell'Epifania raddoppia. La banda si presenterà con un organico particolarmente nutrito e arricchita da musicisti provenienti dalla gemellata Obervellach, dal Capodistriano e da Lubiana. Avremo anche alcuni ospiti: oggi Marzia Postogna che proporrà tre fiumi famosi del repertorio leggero italiano e domani i coristi dell'Associazione Nazionale Alpini di Trieste "Nino Baldi" che, diretti da Bruno De Caro, proporranno i temi più noti dei corsi d'acqua alpini». Il programma delle due date sarà lo stesso e sarà interamente incentrato sui fiumi "musicali" (da cui il titolo). «Inizieremo - riprende Sfetz - col settecentesco Water Music di Georg Friedrich Händel per poi approdare al Mississippi (con Show Boat e Saint Louis Blues March) e tornare alla classica per la celebre aria, legata all'Arno, "O mio babbino caro" dal Gianni Schicchi di Puccini nell'interpretazione della soprano Marianna Prizzon. Navigheremo quindi sul Tamigi grazie alla celeberrima "Moritat" di Kurt Weil per ritornare nel continente con una selezione che spazierà dalla Moldava di Smetana a "Sul Bel Danubio Blu" di Johann Strauss. E, in prima esecuzione assoluta per la regione, la più celebre opera di Johann Sebastian Bach, la "Toccata e fuga in Re minore BWV 565". I fuori programma saranno infine dei "classici" a sorpresa.Gianfranco Terzoli
La strada per Lazzaretto fa gola al Comune
da "Il Piccolo"
venerdì, 5 gennaio 2018
La giunta di Muggia punta ad acquisire a titolo gratuito dalla Regione l'ultimo tratto della provinciale 14
Acquisire a costo zero la strada provinciale 14 meglio conosciuta come "per Lazzaretto". La proposta di declassificazione della strada asfaltata che collega il centro di Muggia con l'ex confine di Stato di San Bartolomeo è stata lanciata ufficialmente dalla giunta Marzi. L'arteria, una volta di proprietà della Provincia, attualmente fa parte del patrimonio della Regione: l'obiettivo è riclassificarla, facendola diventare una "strada comunale" come disposto dal Codice della strada. «Il Comune - spiega Laura Marzi - ha avviato un processo di riqualificazione del tratto costiero da porto San Rocco sino alla località di Lazzaretto, un processo che è stato recepito nella variante 31 al nuovo Piano regolatore generale comunale e che sta trovando attuazione con linee di finanziamento accordate dalla Regione con il ripristino del tratto costiero tra il molo a "T" e punta Olmi e la messa in sicurezza dell'interramento del terrapieno Acquario, con particolare attenzione al contenimento del traffico veicolare ed adeguamento di percorsi ciclo-pedonali prima inesistenti». Insomma: avere sotto di sé la gestione della Sp 14 comporterebbe una gestione più autonoma di un'area che è in estrema fase di rilancio. Ma quali sarebbero i costi per tale acquisizione? Nessuno. «Il trasferimento della proprietà della strada provinciale 14 non comporterà alcun onere di spesa per il Comune», conferma il sindaco. Come si evince dal documento degli uffici comunali il trasferimento del tratto stradale al Comune comporterebbe anzi l'acquisizione delle entrate derivanti dalle concessioni attive oltre alla cessione delle concessioni passive: in termini pratici gli introiti dei passi carrabili e altre concessioni a privati finirebbero nelle casse del municipio e non più in Regione. Il Comune ha formalmente chiesto che la Regione, prima dell'emissione dell'atto di declassamento da strada provinciale a strada comunale, definisca tutte le procedure di acquisizione compresa la regolare volturazione catastale delle particelle. Ma quali sono le tempistiche previste per chiudere l'iter? «Noi confidiamo che entro la fine dell'anno riusciremo a prendere in carico l'arteria stradale, ma prima bisogna approvare il bilancio. È evidente - conclude Marzi - che dovremo stanziare delle cifre in previsione di possibili manutenzioni della strada». (r.t.)
La beffa del Gratta e vinci e il flop del maxi bottino
da "Il Piccolo"
venerdì, 5 gennaio 2018
Il tagliando venduto nell'edicola di Montedoro doveva fruttare oltre 100mila euro
Ma i calcoli iniziali si sono rivelati errati. Il possessore si accontenterà di 2mila euro
di Ugo Salvini
Una vera e propria beffa. Un atroce scherzo del destino, degno della migliore tradizione del Carnevale muggesano. Non ammonta a 100mila euro ma "solo" a 2mila euro la vincita del cliente che aveva acquistato un biglietto del "Gratta e vinci" domenica scorsa, ultimo giorno del 2017, all'edicola libreria Ramani Luglio, del centro commerciale Shopping Center Montedoro di Aquilinia. Cliente andato poi a dormire convinto di poter incassare un'ingente somma dalla Lottomatica. Un'illusione alimentata dalle indicazioni dell'addetto dell'edicola, secondo cui appunto il tagliando vincente avrebbe fruttato al fortunato possessore un bottino di almeno 100mila euro, somma destinata pure a salire nel caso si fossero concretizzati anche altri complicati meccanismi moltiplicatori del sistema del "Gratta e vinci".Il brusco e amaro risveglio è arrivato un paio di giorni dopo, quando Giuseppe Squeglia, titolare del bar Vittoria in via Locchi a Trieste, al quale l'acquirente si era rivolto per farsi convalidare il biglietto vincente, cioè quell'operazione che conferma che il biglietto è autentico e che indica con esattezza la somma vinta, ha annunciato la doccia fredda: «L'importo della vincita è di 2mila euro». Facile immaginare la delusione provata dall'uomo nel sentire quelle parole. «È venuto da me per la verifica perché mi conosce da tempo - ha spiegato Squeglia, conosciuto da tutti i frequentatori del suo esercizio con il diminutivo di "Pino" - e purtroppo ho dovuto confermargli che la notizia della vincita di 100mila e forse più euro era fasulla e che avrebbe dovuto accontentarsi dei 2mila, pur sempre una piccola soddisfazione».Certo quella somma per un gran numero di persone rappresentano un cospicuo risultato quando si tenta la sorte, ma dopo essersi illusi di poter incassare una cifra che può segnare una svolta nella vita, il ritorno alla realtà non può inevitabilmente non essere molto brusco. E altrettanto cocente è stata la delusione di Roberto Ramani, titolare della ricevitoria di Montedoro, che aveva subito sbandierato la notizia della maxi vincita. «Che figura...» (con quel che segue) è stato il suo primo commento al telefono, quando ha saputo che il tagliando venduto nella sua edicola aveva fruttato appunto un guadagno di 2mila euro e non di 100mila, come era stato indicato inizialmente. Il suo pensiero è subito corso alla fotografia apparsa sulla prima pagina del Piccolo, nella quale ostentava un'espressione più che soddisfatta, mentre teneva in mano un cartello con la scritta "In questa edicola sono stati vinti più di 100.000,00 euro". È noto del resto che per le ricevitorie poter esibire un risultato del genere significa riuscire a calamitare l'attenzione di chi gioca; chi tenta la sorte si affida spesso a questa sorta di cabala e ritiene che se la fortuna ha scelto un posto una volta vi possa tornare anche in altre occasioni. «Mi dispiace veramente - aggiunge Ramani -. Evidentemente all'atto del primo controllo forse è subentrata l'emozione e qualcuno ha commesso un errore». L'unico a potersi dichiarare in qualche modo contento, nel frangente, è Pino Squeglia: «Nessuno vende tanti Gratta e vinci come me nell'intero Nord Est - dichiara soddisfatto - e spero di poter conservare questo primato».
Caccia alle risorse per il restyling finale dello stadio Zaccaria
da "Il Piccolo"
giovedì, 4 gennaio 2018
Il Comune ostenta ottimismo, arrivando pure a sbilanciarsi sulla data di avvio dei lavori. I vertici del Muglia Fortitudo, il sodalizio calcistico che da anni attende il restyling, ci vanno invece molto più cauti. Parliamo dei lavori di riqualificazione del manto erboso del complesso sportivo di Piasò. La giunta Marzi ha varato il progetto definitivo tecnico del rifacimento dell'erba sintetica del campo a 11 dello Zaccaria. Un progetto che avrà un costo complessivo di 682 mila 461 euro. Il Comune metterà a bilancio la cifra più consistente, pari a 482 mila 461 euro. La spesa verrà inserita nel programma triennale delle opere pubbliche, ma i lavori, in attesa degli ultimi passaggi tecnici, verranno iniziati già quest'anno. «L'obiettivo è quello di partire con il cantiere in estate, al termine della stagione agonistica in corso. Contiamo di non interferire con l'attività sportiva del Muglia Fortitudo, motivo per cui i lavori si svolgeranno in estate», puntualizza Bussani. All'appello però mancano ancora 200mila euro. La giunta, appurata la necessità di un cofinanziamento, aveva ufficialmente dato mandato al sindaco Laura Marzi di reperire i fondi mancanti tramite richiesta al Servizio impiantistica sportiva della Regione. Richiesta che però, almeno finora, non è stata accolta. Ecco perché Rodolfo Palermo, presidente del Muglia Fortitudo, il sodalizio calcistico che dal 2015 usufruisce della gestione dello stadio comunale "Paolo Zaccaria", esprime cautela: «È noto oramai che ci stiamo appoggiando alla terza e ultima deroga da parte della Figc per giocare su un campo che necessità di una nuova omologazione. Abbiamo 200 tesserati, perlopiù bambini e ragazzi, che attendono i lavori. Speriamo davvero che in estate possa partire il cantiere per chiudersi quanto prima».La struttura del campo a 11 è in gestione al Muglia Fortitudo dall'agosto 2015. All'epoca il sodalizio presieduto da Franco Colombo subentrò all'asd Muggia nella gestione anche del campo di calcio a 7 giocatori e dell'attigua palazzina servizi (spogliatoi, docce, servizi igienici). Durante la passata amministrazione Nesladek lo stadio Zaccaria è stato riqualificato per quanto concerne lo spazio riservato al pubblico. Sono state rifatte le gradinate con il posizionamento dei seggiolini, è stata installata una struttura a supporto della copertura, è stato rifatto l'impianto d'illuminazione. Inoltre sono state create le tubazioni per i condotti dei cavi per la postazione dello speaker. I lavori hanno avuto un costo totale di 258mila 500 euro, finanziati in gran parte dal Fondo Trieste (218 mila euro) e in parte dal Comune (i restanti 40mila 500 euro). L'obiettivo, ora, è mettere mano all'erba sintetica del campo a 11 in modo tale che nella stagione agonistica 2018-2019 Muggia possa tornare ad avere un terreno di gioco a norma. (r.t.)
Il mistero muggesano del super "bottino" con il Gratta e vinci
da "Il Piccolo"
giovedì, 4 gennaio 2018
Tagliando fortunato venduto il 31 dicembre a Montedoro
Il possessore potrebbe incassare da 100 a 500mila euro
di Riccardo Tosques
«Ho vinto la lotteria di Capodanno». Il riferimento, questa volta, non è al titolo del film del compianto Paolo Villaggio, ma alla frase che deve aver pronunciato il fortunato muggesano che domenica scorsa, ultimo giorno dell'anno, ha vinto oltre 100 mila euro con il classico sistema del Gratta e vinci.Il biglietto baciato dalla fortuna, appartenente alla "famiglia" dei tagliandi "Tutto per tutto", è stato acquistato nell'edicola-libreria Ramani Luglio del centro commerciale Shopping Center Montedoro. A raccontarlo è proprio la persona che lavora all'interno dell'edicola che ha venduto il biglietto: «Il fortunato - racconta l'operatore dell'esercizio presente all'interno della struttura di via Flavia di Stramare - è un signore muggesano. Lo ricordo bene perchè si è comportato in maniera insolita rispetto a molti altri clienti: dopo aver acquistato il biglietto da 5 euro, se n'è andato decidendo di grattarlo da un'altra parte. Cinque minuti dopo è tornato chiedendomi spiegazioni sul funzionamento. In effetti aveva vinto». L'importo esatto della vincita, però, non è ancora chiaro. «La cifra che ho visto stampata sul tagliando era di 100mila euro, ma in realtà quel signore potrebbe aver vinto molto di più», è stato spiegato dall'edicola-libreria di Montedoro. La certezza arriverà tra qualche giorno con la comunicazione ufficiale da parte della Lottomatica. Il regolamento del "Tutto per tutto" prevede che, nel caso se uno o più numeri vincenti siano presenti sotto le monete da grattare, la vincita corrisponda al premio o alla somma dei premi moltiplicati per il valore del relativo moltiplicatore. Se invece, una volta grattate le monete, si nasconde il simbolo "per" si vince la somma dei premi dell'intera giocata, moltiplicata per il valore del relativo moltiplicatore. A conti fatti, dunque, il fortunato vincitore potrebbe anche aver intascato la cifra massima prevista dal gioco, pari a 500mila euro. «Non sono io, lo dico subito», ha commentato sorridendo il direttore dello Shopping Center Montedoro Sergio Bavazzano, ricordando come questa sia la prima vincita record all'interno del centro commerciale rivierasco. «Beato chi si è aggiudicato questo premio, speriamo se lo goda al meglio e che almeno una piccola parte della vincita venga poi riversata sul nostro territorio contribuendo così a far girare l'economia muggesana», il commento del sindaco di Muggia Laura Marzi. Muggia torna dunque ad essere una terra fortunata. La vincita più eclatante si registrò nel 2013 in un'altra edicola nel rione di Montedoro: all'epoca il fortunato vincitore intascò qualcosa come 500mila euro al Superenalotto. Nel 2011 un'altra vincita da 100mila euro venne registrata in una edicola del centro grazie al Gratta e vinci. «Ne vendiamo parecchi - fanno infine sapere dall'edicola Ramani Luglio -. In tempo di crisi sono tante le persone che tentano la fortuna». Chissà che il regalo fatto dalla dea bendata a Muggia non sia solo l'assaggio di un 2018 all'insegna della fortuna.
M5S attacca le spese sostenute dal Comune per l'organizzazione del concerto di Ruggiero
da "Il Piccolo"
giovedì, 4 gennaio 2018
«Non si comprende la logica nella gestione degli eventi in cartellone al Teatro Verdi di Muggia. Tanta disparità, pochissima logica». È l'affondo del M5S di Muggia Emanuele Romano, che se la prende prima di tutto con l'organizzazione del concerto di Antonella Ruggiero della settimana scorsa. «Per quell'evento il Comune ha impegnato oltre 12mila euro, per incarichi a Libera Sas e Torrenuvola, noleggio di strumenti e pubblicità online e cartacea. A questo importo vanno aggiunte le spese indirette del teatro e del personale comunale che ha lavorato per seguire il concerto. Apprezziamo molto Ruggiero e la buona musica, contestiamo la scelta della giunta di spendere soldi pubblici per un concerto».
Scossone a Muggia. L'assessore Bellen lascia l'incarico
da "Il Piccolo"
mercoledì, 3 gennaio 2018
L'esponente dei Cittadini si dimette anche da consigliere «Incompatibilità in seno alla giunta». E attacca Marzi
di Riccardo Tosques
Botto di inizio anno a Muggia: Tullio Bellen lascia gli incarichi di assessore e consigliere comunale. L'esponente della lista civica Cittadini per Muggia ha rassegnato le proprie dimissioni dal doppio ruolo che ricopriva dal 5 giugno 2016. Bellen venne eletto in Consiglio alle ultime amministrative, ottenendo pochi giorni dopo la carica di assessore con delega a Sport, Cultura e Protezione civile. Dopo un anno e mezzo di mandato svolto attivamente sul territorio ma sempre piuttosto lontano dai riflettori, l'esponente dei Cittadini ha deciso di uscire di scena protocollando in Comune le proprie dimissioni sia da assessore che da consigliere. Nella lettera l'ex assessore ha citato «le difficoltà nel rapportarsi con alcuni membri della giunta Marzi, una diversa visione del significato di essere squadra e di lavorare in sinergia, nonché la difficoltà personale di accettare le dinamiche di azione dell'amministrazione comunale». Bellen ieri ha voluto congedarsi togliendosi ulteriormente qualche sassolino dalla scarpa: «Ringrazio le persone, le associazioni e i dipendenti comunali con cui ho avuto modo di collaborare durante il mio mandato. Ritengo di aver avuto sempre un ottimo rapporto anche con gli esponenti dell'opposizione al di là delle diverse appartenenze politiche. Esco con soddisfazione, fiero del mio operato. È stata una scelta ponderata e presa con difficoltà in cui hanno pesato la mancanza di fungere da collante della squadra di governo da parte del sindaco Laura Marzi e l'incompatibilità di vedute e approccio alla risoluzione dei problemi con l'assessore Stefano Decolle». Puntuale la replica di Marzi: «Spiace questo epilogo, che personalmente non mi aspettavo, avvenuto senza nemmeno un confronto. D'altronde è complicato fungere da collante di una squadra che nell'ottica dell'ex assessore Bellen era composta esclusivamente da un unico elemento: l'ex assessore Bellen stesso». Ma quali saranno ora i risvolti politici dopo questo scossone? Giulio Bonivento, coordinatore provinciale dei Cittadini, getta acqua sul fuoco: «Si tratta di una scelta personale presa da Bellen che peraltro ha sempre ben operato, una scelta che va rispettata e che non intacca minimamente l'unità della coalizione». A questo punto, però, il sindaco Marzi si trova ad affrontare due beghe in un colpo solo. La prima riguarda le deleghe lasciate vacanti da Bellen: a chi andranno Sport, Cultura e Protezione civile? «Per ora le terrò io, ma non escludo che possa nominare un nuovo assessore esterno. Sono considerazioni che dovrò affrontare a breve», spiega Marzi. Bonivento però reclama quanto "perduto": «Anche per mantenere il giusto equilibrio interno sicuramente chiederemo un assessorato, magari tenendo conto di una rivalutazione complessiva delle deleghe». Insomma, la partita rimane decisamente aperta. L'altra questione, invece, riguarda la composizione del Consiglio comunale. Con le dimissioni di Bellen, si dovrà effettuare una surroga. Dando uno sguardo ai risultati delle elezioni comunali del giugno 2016 nelle fila dei Cittadini per Muggia, dopo Bellen, il più votato fu Roberto Rosca, che già siede in Consiglio. Al terzo posto c'è invece Nicoletta Fait: proprio la venticinquenne muggesana, in qualità di prima tra i non eletti, è destinata a subentrare a Bellen. Nonostante l'imprevista situazione di inizio anno Marzi è serena: «Incontrerò i referenti politici provinciali e locali della maggioranza a brevissimo, anche se da un rapido confronto informale posso già affermare che questo episodio non intacca nel modo più assoluto la solidità della maggioranza».
Rimborso dei bolli agli esuli "muggesani" «Istanze alle Entrate»
da "Il Piccolo"
mercoledì, 3 gennaio 2018
«Quella di Muggia è un casistica diversa rispetto a quella di Trieste: le richieste dovranno essere inoltrate all'ufficio locale dell'Agenzia delle entrate». L'imposta di bollo pagata dagli esuli che hanno richiesto i certificati necessari per i fini di cui alla legge slovena sulla "riparazione dei torti", a differenza di quanto deciso dal Comune di Trieste, non sarà risarcita dal Comune rivierasco. Così ha sentenziato il Municipio muggesano chiudendo il contenzioso aperto da oltre un anno. La conferma del diritto all'esenzione era giunta infatti nell'ottobre del 2016 tramite una comunicazione del direttore centrale aggiunto della Direzione centrale normativa dell'Agenzia delle entrate Giovanni Spalletta. La decisione era strettamente legata in realtà a una normativa vigente in Italia, la legge 593 del 1981, da cui si evince che «i documenti giustificativi e gli atti delle procedure di liquidazione degli indennizzi e dei contributi per danni di guerra, gli atti e i contratti aventi per oggetto tali provvidenze sono esenti dalle imposte di bollo». Un anno fa il caso era stato portato avanti a livello provinciale dalla famiglia muggesana Clarich, una delle diverse famiglie che avevano abbandonato la propria casa in Istria al termine della seconda guerra mondiale. Eppure, nonostante la rassicurazione del Fisco, sin da subito a Muggia era stato negato il rimborso come aveva spiegato il commercialista Lorenzo Clarich: «Il Comune di Muggia non vuole rimborsarci il denaro speso ingiustamente. E non solo. C'è proprio un vero e proprio scaricabarile perché nella lettera che abbiamo ricevuto l'Ufficio anagrafe ci rimanda all'Agenzia delle entrate». Oltre ai Clarich erano coinvolte almeno altre quattro persone: Lara Bozieglav, Marisa Bertocchi, Lucia Marchesan e Benedetta Vidonis. La cifra di cui i Clarich chiedevano, e chiedono tuttora, il rimborso è pari a 128 euro. All'epoca la questione era stata anche oggetto di un'interrogazione della capogruppo consiliare della lista civica Meio Muja Roberta Tarlao. L'esponente d'opposizione aveva sottolineato come «alcuni uffici della Pubblica amministrazione italiana producono i predetti certificati in esenzione dal bollo, in applicazione della legge 593/1981, mentre altri uffici, tra cui quello di Muggia, assoggettano i medesimi documenti all'imposta, mi chiedo quali siano i numeri effettivi a Muggia e cosa il Comune intenda fare». Il tema dell'esenzione del bollo è tornato in auge qualche settimana fa, in seguito alla decisione del Comune di Trieste di rimborsare con una somma pari a circa 200mila euro totali tutti gli esuli istriani che avevano chiesto certificati e altra documentazione necessari alla presentazione delle domande di indennizzo previste dalla cosiddetta "legge dei torti" emanata nell'autunno 1996 dalla Slovenia. Tarlao è dunque tornata alla carica per chiedere delucidazioni al Comune di Muggia. Secca la replica del Municipio: «È una casistica diversa da quella di Trieste, che trova ragion d'essere nell'utilizzo del bollo informatico, che noi a Muggia non abbiamo, utilizzando invece il classico bollo cartaceo. Nulla di nuovo. Le richieste potranno essere inoltrate all'ufficio locale dell'Agenzia delle entrate». (ri.to.)
Terrapieno muggesano verso la riapertura
da "Il Piccolo"
martedì, 2 gennaio 2018
La giunta: «I lavori procedono a pieno ritmo. Il primo lotto dovrebbe essere accessibile entro l'estate»
«I lavori sul terrapieno di Acquario procedono come da programma ed entro la prossima estate sarà aperto al pubblico il primo lotto comprendente la pista ciclabile ed i due parcheggi». Francesco Bussani, assessore ai Lavori pubblici di Muggia, rassicura i residenti e tutti i bagnanti della costa rivierasca sull'andamento del cantiere sito sul terrapieno inquinato. La riqualificazione della costa muggesana, uno dei motti cardine della precedente amministrazione Nesladek, rimane tutt'oggi uno degli obbiettivi principali dell'amministrazione Marzi. I lavori sul tratto di costa posto in strada per Lazzaretto stanno proseguendo quasi senza sosta come spiega Bussani fornendo importanti dettagli: «La rete divisoria di recente posa, che separa la parte messa in sicurezza da quella su cui si deve ancora intervenire e che ha creato curiosità tra i nostri concittadini, era una delle condizioni vincolanti poste dalla Conferenza dei Servizi per poter aprire al pubblico intanto la parte a mare del terrapieno». Per quanto riguarda i lavori è confermato il progetto originario con qualche possibile ulteriore sviluppo: «L'accesso a mare per il momento sarà possibile attraverso le due spiaggette, ma nel prossimo periodo saranno studiate soluzioni atte ad ampliare gli accessi anche in altre zone del terrapieno». Il primo lotto dei lavori di riqualificazione di Acquario è costato circa 972mila euro grazie ad un finanziamento del Comune. Nel dettaglio, la spesa ha visto l'impiego di 400mila euro riservati al percorso da creare lungo la scogliera, 340mila euro per i parcheggi e l'area di sosta, e oltre 30mila euro per gli scarichi a mare delle acque meteoriche. Dalla prossima estate, dunque, l'area sarà nuovamente fruibile dopo quasi quindici anni di attesa: «Riconsegneremo alla cittadinanza una passeggiata a mare di 900 metri e le persone potranno entrare in acqua. E a chi sostiene che non ci saranno posti auto a sufficienza, dico che creeremo due parcheggi da quasi 100 posti», puntualizza Bussani. Ma non solo. L'assessore ai Lavori pubblici annuncia infatti importanti novità: «C'è una buona notizia. A partire dal prossimo autunno sarà già possibile proseguire nuovamente con i lavori dal momento che i patti territoriali tra l'Uti Giuliana e la Regione hanno sancito per i prossimi due anni lo stanziamento delle risorse necessarie al completamento dell'intera opera». Grazie al finanziamento - si parla di circa 2 milioni di euro - verranno quindi completate le opere idrauliche di raccoglimento delle acque meteoriche già iniziate durante la realizzazione del primo lotto: «Dopo decenni di abbandono e dopo un lungo e difficile lavoro iniziato durante la Giunta precedente, finalmente potremo usufruire di un'area, che ci era stata interdetta e che abbiamo potuto osservare soltanto da dietro una rete metallica. È evidente - conclude Bussani - che non possiamo che essere soddisfatti». (ri.to.)
Il Comune di Muggia a caccia di acquirenti per la Pescheria
da "Il Piccolo"
martedì, 2 gennaio 2018
di Riccardo Tosques
«Il museo del Carnevale lo faremo e il primo nucleo troverà spazio nella vecchia Pescheria, forse già prima della prossima edizione». Era il dicembre di due anni fa e in una vivace campagna pre elettorale il sindaco muggesano Nerio Nesladek lanciava una promessa. Da allora, però, di quel progetto non se n'è fatto più nulla. Dopo due anni di silenzio ora l'amministrazione Marzi ha deciso di tentare di dare una svolta al futuro della pescheria. Gli uffici comunali hanno infatti dato l'ok per effettuare una indagine esplorativa finalizzata all'acquisizione di «manifestazioni di interesse per l'assegnazione in locazione di immobili ad uso commerciale, previa ristrutturazione e scomputo su canone locativo». L'avviso pubblico si riferisce proprio al locale di 44 metri quadri sito in riva Edmondo De Amicis 1. La Giunta comunale si è espressa sull'opportunità di concedere in locazione l'immobile da destinare ad uso "pescheria" predisponendo una apposita procedura selettiva per l'assegnazione dell'immobile. Al fine di selezionare le persone o le ditte che potrebbero essere interessate alla locazione dell'immobile il Comune ha ritenuto di procedere, in via preliminare, alla pubblicazione di un avviso che consenta di reperire eventuali interessati. In base alla deliberazione del Consiglio comunale n. 20 dello scorso 30 maggio, intitolata "Approvazione del Piano di alienazioni e valorizzazioni immobiliari - Bilancio preventivo 2017", l'amministrazione comunale aveva in effetti auspicato la messa a reddito del patrimonio immobiliare comunale in cui rientra anche l'immobile di riva Edmondo De Amicis 1. Ma quale sarà la destinazione d'uso del locale? «La nostra volontà è quella di mantenere l'uso commerciale che l'ha sempre contraddistinto continuando dunque con una stretta connessione con l'attività del mondo del mare», racconta l'assessore alla Promozione della Città di Muggia Stefano Decolle. L'edificio dovrebbe rimanere adibito a pescheria. Almeno sulla carta. «Questa è la nostra intenzione primaria o meglio la priorità che vogliamo attribuire a questo edificio storico. Ma non è detto che possano giungere altre proposte innovative che potrebbero essere di pubblico interesse», puntualizza Decolle. Come si evince dal testo dell'indagine esplorativa attuata dal Comune sarà necessario, prima di tutto, effettuare una ristrutturazione del locale. Decolle non si sbilancia sulla cifra necessaria, ma i ben informati parlano di una spesa che si aggira, come minimo, attorno ai 30 mila euro. «Sicuramente bisogna provvedere alla completa riqualificazione dei serramenti, oramai vetusti. Poi c'è un grande frigo da sgomberare e altri lavoretti da eseguire. Un investitore accorto potrebbe sicuramente essere interessato ad una struttura del genere», spiega ancora l'assessore della Giunta Marzi. In attesa di capire se arriveranno adesioni, rimane per ora la certezza che il primo nucleo del futuro museo del Carnevale non troverà sede in quella che è stata per anni la casa del pesce muggesano.
Non ci sono notizie da "Il Piccolo" di lunedì, 1° gennaio 2018