Il centrosinistra sceglie il dopo Nesladek
da "Il Piccolo"
domenica, 31 gennaio 2016

Si vota oggi in via Alighieri dalle 8 alle 20 per designare l’aspirante sindaco dell’attuale maggioranza muggesana

di Riccardo Tosques
La campagna elettorale per il rinnovo delle cariche comunali muggesane sta entrando sempre più nel vivo. Oggi uno dei momenti più importanti e attesi: le primarie del centrosinistra. Primarie Dalle 8 alle 20, nella sede di Sinistra Ecologia e Libertà, in via Dante Aligheri 17, i cittadini muggesani potranno esprimere la propria preferenza tra due candidate, attuali amministratrici della giunta Nesladek: Laura Marzi (Sel) e Valentina Parapat (Pd). La novità, rispetto a quanto annunciato in precedenza dai due partiti, è che non bisognerà versare i due euro per prendere parte al voto. La partecipazione alle primarie sarà aperta a tutte le elettrici e gli elettori residenti nel Comune di Muggia, in possesso di un documento d’identità valido, che «si impegneranno a sostenere il centrosinistra alle elezioni amministrative del 2016, sottoscrivendo un appello per la sua affermazione elettorale e iscrivendosi all’elenco delle sue elettrici e dei suoi elettori”». Dall’elenco verrà creato un database - «che per motivi legati alla privacy non potrà essere divulgato», puntualizza il segretario del Pd muggesano Francesco Bussani - con i nomi dei votanti, ai quali verrà anche chiesto un eventuale recapito per ricevere materiale informativo sulla campagna elettorale della coalizione. Lo scrutinio dei voti avverrà subito dopo la chiusura delle urne. Oltre a Pd e Sel, la coalizione è formata anche da Cittadini e Unione Slovena, che però hanno deciso di non proporre un proprio candidato. «Se ci dovessimo attestare attorno ai 200 votanti saremmo già contente», hanno comunicato assieme Marzi e Parapat. Laboratorio Intanto la futura coalizione di centrodestra continua ad operare nel cosiddetto Laboratorio 2016. Il contenitore politico è in procinto di consegnare il programma elettorale. Sette gli attuali soggetti coinvolti: Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Rivolta l’Italia, Muggia Rinascerà, Un’Altra Muggia e Lista Cigui. Nell’ultimo incontro del Laboratorio è stato definito il coordinatore del contenitore, rappresentato da Dario Grison, divenuto anche referente di Forza Italia al posto di Emiliano Lopreato. Il centrodestra ha fornito i criteri per la scelta della candidatura a sindaco: «Non essere mai stato imputato in processi con rilevanza penale, essere un muggesano dalla cultura poliedrica, lavoratore, noto e ben voluto, con capacità gestionali, ottima conoscenza del territorio e attitudine alle opere e azioni per la collettività». Il centrodestra ha annunciato che il candidato sindaco non verrà scelto attraverso le primarie. La lista civica Muggia Rinascerà di Loris Dilena ha intanto inaugurato la propria sede in riva De Amicis 4/b. Dc Il gruppo dirigente della sezione triestina della Dc si è riunito preannunciando la propria presenza a Muggia. «La Democrazia Cristiana scenderà in campo con il proprio programma a difesa degli interessi dei cittadini che, con l’amministrazione uscente, sono stati trascurati», ha commentato il segretario amministrativo nazionale Gianfranco Melillo, già candidato sindaco e consigliere comunale a Sgonico nelle file della Lega Nord.

 

LA CANDIDATA DEL PD
"Centro pedonale per i nostri bambini"
da "Il Piccolo"
domenica, 31 gennaio 2016

L’ASSESSORE AL BILANCIO  Nell’agenda la ciclabile con la Slovenia e il raddoppio della galleria

Classe 1968, tre figli, sposata, dipendente Ater. Valentina Parapat, espressione del Pd, è assessore a Bilancio e Tributi, Affari generali, Patrimonio e Personale. Tre aggettivi per presentarsi? Socievole, molto testarda, determinata. Pregio e difetto della sua avversaria? Ha svolto ottimamente il ruolo da amministratore coprendo all’occorrenza anche la sottoscritta. A volte è piuttosto suscettibile. Va a messa? Solo in occasioni particolari. Celebrerebbe un matrimonio civile tra persone dello stesso sesso? Sì. Gli immigrati saranno una risorsa? Potrebbero esserlo qualora venissero integrati nella nostra società. Tre motivi perché i cittadini dovrebbero riaffidarsi al centrosinistra? Il centrosinistra, grazie anche alla Regione, ha dato a Muggia una prospettiva di crescita. Vogliamo proseguire con la nuova mobilità. Inoltre c’è una battaglia sulle antenne da proseguire. Togliere i parcheggi per una viabilità sostenibile: una scommessa rischiosa prima delle elezioni? Noi crediamo fermamente in questo progetto. Cerchiamo di garantire la sicurezza dei bambini e delle categorie deboli. I cittadini capiranno. Biblioteca comunale. Progetto di circa un milione di euro. Era necessaria? Avevamo bisogno di strutture comunali nuove. E poi si è riqualificata l’area verde del centro rivitalizzandola. Centro storico. La soluzione ai fori commerciali sfitti? Sburocratizzazione e facilità per le imprese, contributi per giovani e disoccupati, detassazione ove le norme lo consentiranno. Ma il rilancio deve avvenire anche attraverso il turismo. Carnevale. L’esternalizzazione degli eventi collaterali a un privato l'ha convinta? Sì. Anche secondo la stessa Associazione delle compagnie ha dato esiti positivi. Gect. Nel caso in cui venisse eletta sindaco quale progetto transfrontaliero favorirebbe per primo? Il raddoppio della galleria a Muggia, per far diventare pedonale il nostro centro e creare un percorso ciclopedonale unendo il tratto costiero con la Slovenia. Zona franca. In che termini darà lavoro ai muggesani? La speranza è che in quella zona arrivino delle imprese che si localizzino grazie anche all’indotto che verrà creato dal terminal ro-ro. Ci sono buone prospettive. Ex alleati. Comunisti, Longo e ora Meio Muja. Qualche mea culpa? Con Meio Muja, anche se siamo alla fine, la collaborazione è ancora in piedi. A prescindere dalle politiche nazionali che ci hanno diviso in alcuni casi, abbiamo una cittadina da amministrare. Esiste l’ingerenza del Pd sulle decisioni amministrative e politiche della cittadina? Il Pd ha avuto tanti consiglieri eletti. Nessuna ingerenza però. Siamo sempre stati aperti agli alleati. La partnership con Sel lo conferma.

 

LA CANDIDATA DI SEL
da "Il Piccolo"
domenica, 31 gennaio 2016


"Valorizzare la costa in chiave europea"


Il VICESINDACO IN CARICA  Tra le priorità la promozione nazionale del Carnevale

MUGGIA Classe 1961, due figli, divorziata, commerciante. Laura Marzi, espressione di Sel, è vicesindaco di Muggia e assessore a Sport, Cultura, Pianificazione territoriale, Pari opportunità, Eventi istituzionali e Rapporti con associazioni e volontariato. Tre aggettivi per presentarsi? Appassionata di politica, impegnata socialmente, leale. Pregio e difetto della sua avversaria? La serietà. La testardaggine di fronte a determinati obbiettivi. Va a messa? Da spettatrice, non da credente. Celebrerebbe un matrimonio civile tra persone dello stesso sesso? Assolutamente sì. Gli immigrati saranno una risorsa? Sì, ma non economica: con l’integrazione possono costituire una risorsa per una crescita del confronto culturale. Tre motivi perché i cittadini dovrebbero riaffidarsi al centrosinistra? Vorremmo proseguire la riqualificazione della costa, lo spostamento delle antenne e il rilancio del Carnevale. Togliere i parcheggi per una viabilità sostenibile: una scommessa rischiosa prima delle elezioni? Abbiamo risposto all’esigenza di un’alta rotazione anche ai fini turistici. L’operazione di svuotamento di alcuni assi che collegano il polo sportivo e culturale faceva parte del programma inserito nel Prgc. E comunque stiamo creando nuovi parcheggi. Biblioteca comunale. Necessaria? Assolutamente sì. Non si tratta solo dello spostamento della biblioteca ma di un progetto per la riqualificazione culturale e sociale della zona. La soluzione ai fori commerciali sfitti? Rinnovare le attuali norme stringenti attraverso agevolazioni economiche, ripercorrendo esperienze di altri comuni con un sistema di detassazione e rimborsi dei tributi. Carnevale. L’esternalizzazione degli eventi collaterali a un privato l’ha convinta? Sì. Ma non è sufficiente per il rilancio. È un primo passo importante a cui bisogna abbinare una promozione nazionale. Gect. Nel caso venisse eletta sindaco quale progetto transfrontaliero favorirebbe per primo? Metterei in collegamento via mare e terra, al fine del rilancio economico-turistico, l’area da Doberdò a Pola, valorizzandone i marchi territoriali. Zona franca. In che termini darà lavoro ai muggesani? Parliamo di una grande opportunità grazie alla creazione di nuovo indotto. Auspichiamo l’impiego dei muggesani nelle industrie e nelle attività manifatturiere. Ex alleati. Qualche mea culpa ? La coalizione ha sofferto per situazioni a livello nazionale. Rifondazione si è opposta per la forte presenza del Pd. In futuro auspico di riuscire a rinsaldare la rottura. Esiste l’ingerenza del Pd? Numericamente il Pd è presente in modo massiccio. Ma gli organismi istituzionali partono da impostazioni politiche e non sono collegate ai partiti.

 

 

Sbarca a Muggia lo “sportello bollette”
da "Il Piccolo"
domenica, 31 gennaio 2016

Apre domani l’ufficio di Estenergy e AcegasApsAmga in piazza Galilei. Eviterà ai residenti call center, web e “viaggi” a Trieste

di Riccardo Tosques
Basta call center, internet o “viaggi” a Trieste: l’assistenza per luce, gas e acqua si riceverà direttamente a Muggia. È stata inaugurata ieri mattina in piazza Galileo Galilei 2, alla presenza delle autorità, dei rappresentanti di EstEnergy e del direttore generale di AcegasApsAmga Roberto Gasparetto, il nuovo sportello clienti nel quale tutti i muggesani potranno ricevere assistenza per il servizio idrico e al contempo svolgere tutte le pratiche relative al gas metano e all’energia elettrica. “Siamo dietro l’angolo”, recita la campagna di informazione ideata per comunicare la nuova apertura, perché la volontà delle aziende è di avvicinarsi ai muggesani, soprattutto a coloro che incontrano difficoltà nel recarsi a Trieste o nell’accedere ai servizi tramite call center e internet. «L’apertura di un nuovo ufficio a Muggia a disposizione anche degli abitanti delle frazioni - ha dichiarato ieri Albino Belli, amministratore delegato di EstEnergy - si inserisce all’interno della nostra strategia di potenziamento dei canali di comunicazione con il cliente, non soltanto di quelli a distanza, come web e call center, ma anche di quelli fisici, perché siamo consapevoli che gli sportelli restano il punto di contatto più importante per i clienti». Belli ha auspicato che «sempre più cittadini apprezzino il valore aggiunto dei nostri servizi, in termini di accessibilità e qualità». Il bacino di riferimento del nuovo ufficio è rappresentato principalmente dalle famiglie e dalle aziende di Muggia e frazioni limitrofe, territorio con oltre 15mila abitanti, cui si è voluto offrire un punto di contatto vicino e facilmente raggiungibile per la gestione delle proprie utenze. «A Muggia abbiamo deciso di replicare l’esperienza vincente degli altri territori in cui è presente AcegasApsAmga, abbinando la nostra presenza a quella di EstEnergy», spiega Cesare Pillon, amministratore delegato di AcegasApsAmga: «In questo modo saremo in grado di offrire al cittadino un punto di riferimento unico per una molteplicità di servizi essenziali, potendo contare sulla sinergia e la collaborazione di una realtà, EstEnergy, che condivide la stessa nostra attitudine verso un servizio eccellente al cliente». Prima del taglio del nastro si è svolto lo spettacolo di strada “Il volo transoceanico di Lindbergh” con la Compagnia del Teatro Incontro di Trieste, pièce divertente e coinvolgente, con filastrocche e invenzioni scenografiche, in cui cori e fisarmonica si sono alternati per raccontare l’avventura di Charles Lindbergh e del suo monoplano, i primi a riuscire a volare oltre l’Atlantico nel 1927. «Uno spettacolo di strada aperto a tutti, grandi e piccoli - conclude Belli - che ben rappresenta le nostre due aziende: semplici, vicine ai cittadini e attente al territorio». L’ufficio di piazza Galilei aprirà ufficialmente i battenti al pubblico domani dalle 14 alle 18. Questi gli orari di apertura: lunedì dalle 14 alle 18, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13, giovedì sia dalle 8.30 alle 13 che dalle 14 alle 18.

 

Lo smog non ferma il traffico rivierasco ma impone di non esagerare con le caldaie
da "Il Piccolo"
domenica, 31 gennaio 2016

Vista la conformazione del territorio e visto il numero dei mezzi circolanti, gestibile, limitazioni al traffico non ce ne sono. Detto questo, però, l’amministrazione di Muggia corre a sua volta ai ripari contro lo smog (rilevato peraltro anche dalla centralina vicina a Porto San Rocco che sta registrando valori di Pm10 sdupèeriori ai limiti di legge) e, con un’ordinanza sindacale firmata dal sindaco Nerio Nesladek, dispone che fino a mercoledì compreso salvo revoche precedenti non si esageri con il riscaldamento di «abitazioni, uffici, pubblici esercizi, edifici abitativi, adibiti ad attività ricreative, di culto, sportive ed assimilabili, osservando puntualmente il limite di 19 gradi». Il sindaco ordina poi esplicitamente di «non accendere fuochi all’aperto» e di «evitare l’innalzamento della temperatura oltre i 18 gradi per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali ed assimilabili. Sono esclusi da tali obblighi le case di cura e le strutture di assistenza sanitaria».

 

LE COMPAGNIE IN GARA / 1
da "Il Piccolo"
domenica, 31 gennaio 2016

Pesto, mojito e sigari cubani visti dalle Bellezze Naturali

Quando da una foglia nasce una voglia ecco spuntare le mille proposte delle Bellezze Naturali. La compagnia fondata nel lontano 1954 ha deciso di incentrare la propria sfilata sul motto “Foglie mille voglie”, quasi un gioco di parole che Francesco Monteforte, il presidente del gruppo giunto secondo l’anno scorso, spiega così: «Le foglie hanno un compito fondamentale per tutti noi, da esse dipende la nostra esistenza e la vita sul pianeta. Non parleremo di processi chimici e fotosintesi clorofilliana, ma per una volta, in questo carnevale, le foglie saranno protagoniste. E con le foglie anche le voglie. È questione di una sola consonante, ma foglie e voglie regolano le nostre esistenze e ci accompagneranno in questa nostra sfilata». La panoramica proposta dalle Bellezze Naturali - che scenderà a Muggia con circa 130 persone e 60 suonatori appartenenti al gruppo bandistico - sarà piuttosto vasta. Si inizierà con la “voglia di mangiare” rappresentata da una enorme lumaca intenta a sfamarsi in un orto pieno di insalata, proseguendo poi con la rappresentazione della preparazione del pesto alla... mujesana. Dopo tanto cibo ecco nascere di conseguenza la “voglia di bere”. Vi saranno dunque foglie di the per un appuntamento in stile british e poi una bella menta pestata per l’aperitivo con mojito. Molti (purtroppo) hanno spesso la “voglia di fumare”. Per le vie di Muggia i sigari cubani saranno protagonisti assoluti con la preparazione, l’arrotolamento e l’impacchettamento degli stessi. Immancabile poi la “voglia di fortuna”, soprattutto in un’epoca di crisi economica. Con la sua musicale allegria una banda di quadrifogli cercherà di sfidare la dea bendata per il benessere dei muggesani. In una società che crea e si crea sempre maggiori stress, la “voglia di star bene” rimane un imperativo per pochi oramai. La natura, si sa, offre alcuni rimedi interessanti: le erbe mediche, l’eucalipto, la melissa, la malva. Le piante che ci danno sollievo non mancheranno. Ma ci saranno anche le piante che la salute ce la tolgono: le fastidiose ortiche. Ad esserne vittime un discutibile gruppo di raccoglitori di funghi che una volta imbattutisi nelle ortiche avranno una immensa “voglia di grattarsi”. Per chi invece avesse “voglia di arrampicarsi” non mancherà l’edera, pianta rampicante in grado di coprire tutto ciò che avvolge. In autunno le foglie cadono dagli alberi e si ritrovano tutte assieme negli angoli delle strade. La loro “voglia di aggregazione” verrà ampiamente sfidata però dagli spazzini, non proprio abilissimi, ma sicuramente molto simpatici. «L’aggregazione chiuderà idealmente la nostra sfilata, quella “voglia di stare assieme” in allegria e danzare con il vento», aggiunge Monteforte. Le foglie, quindi, saranno le protagoniste del carro principale che mosse dal soffio di Eolo, dio greco dei venti e della Bora, ruotano e danzano in un turbine colorato sotto le fronde dell’albero della vita. Le Bellezze Naturali puntano dunque sulla foglia-voglia di Carnevale. Che a Muggia, in effetti, non manca mai.

 

LE COMPAGNIE IN GARA / 2

da "Il Piccolo"
domenica, 31 gennaio 2016

 

Da  Ospo al resto del mondo
La Bora tra bus e parcheggi


Le parodie del nuovo Piano parcheggi, della presenza dei muggesani su Facebook e tanto altro ancora. Con il motto “Tutte le strade porta a Muja” la compagnia della Bora si appresta a raccogliere consensi in vista della sfilata dei carri allegorici e delle maschere in programma a Muggia domenica 7 febbraio. Il tema che verrà trattato quest’anno dalla compagnia presieduta da Laura Stopar riguarda le diverse strade e i vari collegamenti che si possono utilizzare per raggiungere la cittadina rivierasca. Verrà dunque rappresentata la via marittima con il porticciolo di Muggia e il Delfino verde, l’imbarcazione che collega la cittadina istroveneta con il capoluogo regionale e altre località di mare. Per chi dovesse soffrire di mal di mare o non sapesse guidare l’automobile, ecco la bellissima e sempre gettonata possibilità di muoversi in autobus attraverso l’efficientissima linea numero 20, offerta come da tradizione dall’azienda del trasporto pubblico Trieste Trasporti. Chi invece ha la patente e non vuole rinunciare alla comodità di guidare la propria automobile sicuramente usufruirà, per arrivare sino a Muggia, della cosiddetta grande viabilità alias la “superstrada” che in pochi minuti collega rio Ospo con il resto del mondo. Il problema è che ora, una volta arrivato in auto, trovare un parcheggio in centro a Muggia non è poi così semplice. L’ironia della compagnia Bora è lampante: “Preparite perché el Pian parcheggi qua xe cambià e tra blu, giallo, rosa, bianco, percorsi sicuri e un do lavori qua e là, la 20 te rimpiangerà dopo l’ennesimo giro a svodo che te farà”. Un po' di sana attualità muggesana, insomma, che non guasterà di certo per far ridere gli spettatori. Ad ogni modo, per canzonare ancora di più la realtà, che facilmente sconfina dal reale al virtuale, la Bora avvisa di non preoccuparsi: sul web ci si potrà liberamente lamentare e ottenere un sacco di like, i mi piace del social network Facebook. Ad ogni modo, una volta riusciti a parcheggiare, muggesani e foresti potranno godersi le meraviglie di Muggia, alla fin fine sempre amatissima. La Bora è presieduta da Laura Stopar che assieme all’estroverso Dario Macor, da molti conosciuto anche come Re Carnevale, formano la coppia cardine della compagnia. La Bora è una delle ultime nate in ordine cronologico nella grande ed accogliente famiglia del Carnevale muggesano. La denominazione del gruppo non è dovuto al caso, ma è stata voluta dai fondatori quale «atto di fede nei confronti delle tradizioni e come rifiuto di accordarsi a chi continua nel confondere le allegre rappresentazioni mascherate con altre forme di spettacolo». Il gruppo si venne a formare dalla scissione degli Spazzacamini in due team distinti: da un lato le Falische e dall'altro, per l'appunto, la Bora. L'anno scorso la Bora raggiunse l’ottavo posto.

 

Muggia capitale della festa fa scattare il countdown
da "Il Piccolo"
sabato, 30 gennaio 2016

Si parte giovedì 4 con il Ballo delle verdure e la consegna delle chiavi della città
A seguire una settimana strapiena di iniziative. Domenica la grande sfilata

di Riccardo Tosques
Il countdown per l’edizione 2016 del Carnevale di Muggia è ufficialmente partito. Ieri mattina, al museo d’arte moderna “Carà”, è stato presentato il programma della 63a edizione della kermesse. La festa inizierà giovedì 4 febbraio alle 17 con il “Ballo della Verdura” eseguito dai componenti delle Compagnie del Carnevale. Accompagnamento musicale sarà dei Fràieri. La grande festa in onore di Re Carnevale si celebrerà con la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco di Muggia Nerio Nesladek. Seguirà la cerimonia per l’assegnazione dei nomi delle Compagnie alle vie di Muggia. Venerdì 5, a partire dalle 10.30, si svolgerà la sfilata delle scuole muggesane. Alle 15.30, in piazza Marconi, spazio al Ballo delle bambole con animazione e minisfilate delle mascherine più belle. Alle 16.30 seguirà sempre in piazza la Babydance. Alle 18 bande a ruota libera per le calli e le piazze di Muggia. Alle 20 disco music live e aperitivo in maschera in piazza. Sabato 6 la giornata inizierà alle 11 in piazza Marconi con i laboratori creativi a cura della Flash, seguiti alle 15.30 dal Carnevale dei bambini con Babydance, animazione e sfilate delle mascherine più originali. Alle 20.30 animazione e musica. Il clou si svolgerà, come da tradizione, domenica 7 febbraio. Dalle 10 alle 16 ci sarà l’annullo postale a cura dell’Associazione delle Compagnie del Carnevale muggesano in collaborazione con GreenHouse Serramenti. Alle 10.30 da piazza Marconi visita gratuita di Muggia con guida turistica. Alle 13.15 l’attesissima sfilata in via Forti, via D’Annunzio, via Roma, piazza della Repubblica, largo Caduti della Libertà e via Battisti che andrà in diretta streaming sul portale carnevaldemuja.com grazie a EstEnergy con il supporto tecnico di Antonio Giacomin e la partecipazione di Maxino e Flavio Furian. Alle 18.30 in piazza Marconi le premiazioni. Lunedì 8 febbraio alle 10.30 nelle calli e piazze di Muggia si andrà “A ovi” con la questua dei gruppi mascherati nelle case e nelle trattorie del centro e con annessa sfilata della scuola dell’infanzia “S.S. Giovanni e Paolo”. Alle 17 in piazza Marconi cibo assicurato con la megafrittata curata dalla Rosticceria “Il Cuoco”. Alle 17.30 in piazza Marconi ci sarà la premiazione del Torneo di Carnevale organizzato dal Muglia Fortitudo. Martedì 9 febbraio alle 10.30 si svolgerà la partenza della sfilata asilo “Iacchia” musica a cura della banda della compagnia Ongia. Alle 11 in piazza Marconi animazione per bambini con truccabimbi, baby dance animazione e pesatura della mascherina più bella. Alle 16.30 si svolgerà la sfilata in allegria senza carri con itinerario via D’Annunzio, via Roma, piazza della Repubblica, via Battisti e via Dante. Seguiranno le premiazioni. Alle 20 in piazza Marconi Disco music live e Aperitivo in maschera. Il gran finale mercoledì 10 febbraio alle 16.30 in piazza Marconi con la veglia funebre delle vedove inconsolabili a cura delle compagnie carnevalesche Mandrioi e Ongia. Alle 18 in Municipio l'attesissima estrazione dei biglietti della lotteria del Carnevale. Alle 19, infine, a Santa Barbara, la cerimonia di chiusura del Carnevale Muggesano a cura della compagnia Lampo.

 

L’agenda
da "Il Piccolo"
sabato, 30 gennaio 2016

Dal Ballo delle Verdure al corteo mascherato, dalla babydance alla veglia funebre.

Il Carnevale di Muggia, giunto all’edizione numero 63, aprirà i festeggiamenti nel segno della tradizione giovedì 4 con il “Ballo delle verdure” che vedrà esibirsi i componenti delle compagnie di Carnevale. Il sindaco Nerio Nesladek, nel corso della cerimonia, consegnerà le chiavi della città al re del Carnevale.
Venerdì 5, a partire dalle 10.30, Muggia ospiterà la sfilata dei bambini delle scuole. Ma l’intera giornata, come quella di sabato, sarà un susseguirsi di appuntamenti tra Ballo delle bambole, babydance, balli in piazza Marconi, laboratori, musica sino a notte fonda al PalaCarnevale.
Domenica 7 ci sarà l’evento clou della settimana carnevalesca muggesana con il grande corteo che partirà alle 13.15. A contendersi l’ambito trofeo ci saranno le otto compagnie che metteranno in strada costumi e carri allegorici. A seguire, in piazza Marconi, la cerimonia di premiazioneMartedì grasso si celebrerà con un ricco carnet di appuntamenti tra i quali spiccano, alle 16.30, la sfilata in allegria senza carri e il gran finale in piazza e al PalaCarnevale in musica. Mercoledì ci sarà la veglia funebre con le inconsolabili vedove del Carnevale e, a seguire, l’estrazione dei biglietti della lotteria.

 

Museo Carà
Bellezze naturali, costumi in mostra

da "Il Piccolo"
venerdì, 29 gennaio 2016

“Il Carnevale nel costume” alle 18.30 Orario: da ma a ven 17-19, sa 10-12 e 17-19, dom e festivi 10-12.

Alle 18.30 si inaugura, al Museo Carà di Muggia, “Il Carnevale nel costume”, mostra dei costumi della Compagnia Bellezze naturali. L’esposizione, la quarta dedicata agli abiti e ai costumi che ripercorrono alcuni dei più significativi Carnevali di Muggia, è organizzata dal Comune di Muggia in collaborazione con l’Associazione delle Compagnie del Carnevale e le Bellezze naturali per celebrare i 62 anni di attività proprio delle Bellezze naturali, nati nel 1954, il cui nome deriva dal primo evento mascherato organizzato dalla compagnia in cui 4 uomini vestiti da donna rappresentavano allegoricamente le 4 porte di Muggia. La compagnia ha ottenuto ben 3 vittorie assolute nel 1981, nel 1986 e nel 2001. In mostra una trentina di costumi, teste di carro, fotografie, trofei, gonfaloni e altri cimeli raccolti nella lunghissima storia della compagnia. Fino al 14 febbraio.

 

Parcheggio notturno gratuito a Caliterna
da "Il Piccolo"
venerdì, 29 gennaio 2016

di Riccardo Tosques
Parcheggio notturno gratuito a Caliterna sino alla fine del Carnevale. È stata ufficializzata ieri la novità proposta dall’amministrazione comunale di Muggia. L’annuncio è stato dato dall’assessore alla Promozione della Città Stefano Decolle: «Abbiamo recepito i suggerimenti da parte di diversi residenti. Grazie anche alla lungimiranza della ditta esterna che si occupa del parcheggio abbiamo trovato una soluzione condivisa». Nello scenario dell’edizione 2016 del Carnevale Muggesano, l’amministrazione Nesladek, in accordo con Abaco spa, la ditta che si occupa della gestione del parking, ha predisposto che da ieri il pagamento della sosta nel secondo piano interrato Caliterna venga sospeso sino a giovedì 11 febbraio. L’accesso libero alla struttura sarà valido nella fascia oraria compresa tra le 20 e le 8 del giorno successivo. Nel dettaglio i termini ultimi di chiusura saranno le 8 di giovedì 11 febbraio. La decisione presa dal Comune è stata consequenziale alla richiesta avanzata da diversi residenti, alcuni dei quali preoccupati dall’arrivo delle giostre che occupano gli spazi del lastricato di Caliterna. Fatto che, se sommato al nuovo piano parcheggi e alla nuova viabilità del centro, non potrà che incrementare ulteriormente la difficile ricerca di parcheggio per gli automobilisti muggesani. «Tra le tante richieste pervenuteci da parte dei nostri concittadini, quella sul possibile utilizzo notturno del piano interrato di Caliterna ci era inizialmente sfuggita - confessa Decolle - poi in effetti una volta presa in esame la questione, in accordo con la Abaco, abbiamo trovato questa soluzione». Dal lato pratico, dunque, il parcheggio dalle 20 alle 8 sarà completamente gratuito: la sbarra del secondo piano interrato sarà sollevata. «Lo spazio sarà riservato ai possessori del bollino blu, ossia ai residenti a Muggia», puntualizza Decolle. Nel caso in cui qualcuno, ad esempio, dovesse uscire dal parcheggio alle 10 di mattina, dopo aver lasciato l’auto al secondo piano, per poter uscire dovrà versare il compenso delle due ore di sosta. «Nel bando vinto da Abaco abbiamo messo in evidenza che per 30 giorni all’anno il lastricato sarà riservato ad uso comune per delle manifestazioni - aggiunge Decolle - e sicuramente rimarremo in questo range». Intanto prosegue la macchina organizzativa della 63.a edizione del Carnevale muggesano. Oggi alle 11.30 al museo d’arte moderna Ugo Carà di via Roma si svolgerà la presentazione ufficiale dell’evento in programma dal 4 al 9 febbraio.

 

Scuole muggesane chiuse nella settimana di Carnevale
da "Il Piccolo"
venerdì, 29 gennaio 2016

Scuole muggesane chiuse per la settimana di Carnevale. Decisione a sorpresa da parte del Consiglio d’Istituto dell’Ic Lucio che ha optato per una vacanza forzata dall’8 al 12 febbraio. Una scelta che pare abbia creato un discreto disagio ad alcuni genitori che trovandosi spiazzati hanno chiesto un intervento al Comune. «La predisposizione del calendario scolastico non spetta al Comune e sia ben chiaro che non stiamo in alcun modo sindacando sulle scelte del Consiglio d’Istituto, che ha già i propri rappresentanti dei genitori al suo interno, ma di fronte al disagio prospettatoci da diverse mamme, abbiamo cercato per quanto possibile di offrire un aiuto concreto e di farlo senza andare a pesare sulle tasche delle famiglie», racconta l’assessore al Bilancio Valentina Parapat. Da qui la decisione di aprire nelle ore meridiane il ricreatorio “Penso” attraverso il Progetto Giovani del Comune. Un servizio gratuito per le famiglie con figli alla scuola primaria, in modo da venir loro incontro e non lasciarle “scoperte” in occasione della sospensione dell’attività didattica prevista nei giorni corrispondenti al Carnevale. Il Progetto Giovani del Comune modificherà, infatti, gli orari nel modo seguente: lunedì 8-martedì 9 febbraio 8-13.30, mercoledì, giovedì e venerdì 8-13.30 e 14.30-18.45. Per razionalizzare il numero di educatori il Comune invita i genitori a recarsi al Ricreatorio entro mercoledì 3 febbraio dalle 14.30 alle 18.45 per iscrivere i propri bambini. «Il Carnevale è una tradizione importantissima per Muggia - conclude Parapat - ma non credo che la sua valorizzazione coincida necessariamente con la vacanza. Non solo non è detto che tutti i genitori se la possano permettere, ma vivere appieno questa manifestazione, per me perlomeno che l’ho sempre vissuta da dentro, vuol dire anche avere l’opportunità di “crearla” e capirla sin da piccoli».

 

Distribuiti a Muggia i minifondi per la cultura
da "Il Piccolo"
giovedì, 28 gennaio 2016


Spartiti 3.720 euro tra le associazioni che ne hanno fatto richiesta. Ma ci sono anche tre bocciature
LA REGIA UNICA Tra le novità una Consulta che coordini la cadenza delle iniziative


di Riccardo Tosques
Una Consulta delle associazioni, con il compito di coordinare il calendario degli eventi e proporre iniziative di studio e ricerca, che interagisca con l’amministrazione comunale per esprimere pareri, seppur non vincolanti, sugli atti di programmazione e sulle modalità di erogazione dei contributi che annualmente il Comune destina a sostegno di progetti culturali, sociali ed educativi. Questo il nuovo passo promosso dall’assessore alla Cultura Laura Marzi, con un regolamento al varo dei tecnici comunali. «Con questo strumento avremo modo di sviluppare una serie di progetti culturali che voglio sottoporre ai rappresentanti delle associazioni - spiega Marzi -. Avremo quindi la possibilità di dare l’adeguata valorizzazione alle realtà associative che da anni contribuiscono ad arricchire la programmazione culturale e sociale di Muggia». Intanto il Comune ha annunciato la spartizione dei fondi per le associazioni culturali pari a 3.720 euro. Queste le associazioni che hanno chiesto i contributi: Fameia Muiesana, Circolo Ottomarzo Udi, associazione Aida, Filarmonica di Santa Barbara, Associazione musicale folcloristica triestina, associazione Vecia Trieste, compagnia bandistica-folcloristica Ongia, associazione degli Sloveni del Comune di Muggia “K. Ferluga”, Unione dei circoli culturali sloveni e Cai-Società alpina delle Giulia (sottosezione di Muggia). I promossi Al Circolo Ottomarzo Udi è stata concessa a titolo gratuito l’utilizzo della sala convegni “Millo” per un incontro di poesia e musica. Indirettamente l’amministrazione comunale ha sostenuto la spesa di 60 euro, tariffa prevista per il noleggio della sala. Nel 2013 il circolo aveva ricevuto un contributo di 135 euro, nel 2014 di 480 euro. Anche all’Aida, a fronte di un preventivo di 4.100 euro, è stata concessa la “Millo” per l’organizzazione di quattro seminari (costo indiretto 120 euro). Nel 2013 vennero erogati 650 euro e nel 2014 1.120. Alla Filarmonica di Santa Barbara, a fronte di un preventivo di 2.700 euro, il Comune ha concesso gratuitamente il teatro Verdi per il concorso “MusicAscuola” e per il trofeo “P. Bossi”, concedendo anche il patrocinio per “Bande in piazza” e per il 40ennale, per un totale di 3.500 euro. Nel 2013 la Filarmonica ricevette 490 euro, nel 2014 800. Per la Kiljan Ferluga e la proposta “Laboratori per bambini delle scuole elementari imparano a conoscere se stessi e la loro ascendenza ambiente” con un preventivo da 1950 euro (250 euro nel 2013, 600 nel 2014) il Comune ha erogato 292 euro. Per quanto concerne l’Unione dei Circoli culturali sloveni il sindaco ha sottoscritto l’accordo il Partenariato per la realizzazione del progetto “Passeggiata virtuale per Trieste e Provincia. Valorizzazione del patrimonio e dei siti culturale nell'ambito del festival Slofest 2015”. Per la sottosezione muggesana del Cai di fronte ai 9mila euro di preventivo per le iniziative per i 30 anni di fondazione, il Comune ha concesso il teatro Verdi per “Oltre il mare” (spesa indiretta 320 euro).


LE CAUSE DEI "NO"
Npn finanziati due eventi non realizzati e uno privo di documenti


I bocciati
Bocciata l’iniziativa proposta da Fameia Muiesana per la 37.a Mostra degli artisti muggesani - Antologica Gino Borin e pubblicazione Borgolauro. A fronte di un preventivo non pervenuto (nel 2013 vennero erogati 645, nel 2014 non venne fatta richiesta) la domanda non è stata potuta essere presa in esame in quanto priva della documentazione richiesta. «Peraltro non risulta effettuata la Antologica di Gino Borin né pubblicata la rivista Borgolauro nel 2015», puntualizza il Comune. Bocciata, infine, l’associazione musicale folcloristica triestina per l’Eurocarnevale estivo, dato che la manifestazione non è stata realizzata, stessa sorte e stessa motivazione per la banda dell’Ongia con l’evento “Benvenuta estate”.

 

 

Oggi la presentazione
Le memorie di Muggia Vecchia nel nuovo libro di Cuscito

da "Il Piccolo"
giovedì, 28 gennaio 2016


Sarà presentato alle 18, alla sala convegni del Centro culturale Millo di Muggia, il nuovo volumetto della Collana “Memorie” della Soprintendenza archeologia del Friuli Venezia Giulia. Edita da Luglio Editore e curata da Giuseppe Cuscito, la pubblicazione dal titolo “Il parco archeologico di Muggia Vecchia” narra, con uno stile discorsivo piacevole alla lettura, del sito archeologico di Muggia Vecchia appunto, l’antico Castrum Muglae, diventato nel 2000 parco archeologico che racchiude, in un insieme segnato dalla cinta muraria, quanto è rimasto - a seguito delle lotte con Trieste - del villaggio medievale alla fine del XIV secolo, momento del suo definitivo abbandono e del trasferimento dei suoi abitanti nel borgo a mare, detto Burgus Lauri, la Muggia di oggi. Unico edificio rimasto nella sua interezza, ammirabile per gli affreschi e le purissime forme, è la basilica di S. Maria Assunta. Il volumetto, ricco di numerose immagini, sarà presentato dal soprintendente archeologo, Lugi Fozzati.

 

 

Domani a Muggia
Infanti porta a teatro le verità negate sul caso Aldo Moro

da "Il Piccolo"
giovedì, 28 gennaio 2016



Continua la stagione di Muggia Teatro Cabaret realizzata dall’associazione culturale Tinaos con il patrocinio del Comune di Muggia e il contributo della Regione, e domani alle 20.30 - al teatro Verdi - andrà in scena lo spettacolo “Moro, la verità negata” di e con Carlo Infanti. Una produzione teatrale all’avanguardia, uno spettacolo forte e coinvolgente sui 55 giorni che hanno cambiato per sempre la storia d’Italia e che hanno visto nell’assassinio di Aldo Moro una delle pagine più tristi, tetre e misteriose delle democrazie moderne. A distanza di 37 anni dalla scomparsa di Aldo Moro, dopo il film inchiesta “La verità negata” che ha fatto il giro dell’Italia nell’anno del trentesimo del sequestro e della scomparsa del presidente della Democrazia cristiana, il regista Carlo Infanti rivive attualizzando con innovazione quel drammatico momento storico e porta in scena uno spettacolo dai contenuti importanti e dai ritmi incalzanti scanditi dalle musiche e dalle canzoni di Giorgio Gaber, Fabrizio De Andrè, Vinicio Capossela, Federico Salvatore. Tanto si è scritto e parlato sul rapimento di Aldo Moro ma si sa, «la verità non è mai una, univoca». Con sapiente verve e dialettica pungente e attraverso un equilibrato parallelismo tra storia e vita personale, l’autore svela una fitta trama di macchinazioni nascoste col desiderio, non ultimo, di risvegliare in noi una coscienza spesso sopita e, con il coraggio di metterci di fronte a quelle verità che per troppo tempo ci sono state negate, di poter riflettere insieme su tematiche universali - il potere, l’amore, la dignità, il tempo - legate a una storia vera, “Il caso Moro”, che non deve essere dimenticata. Uno spettacolo davvero importante, di forte denuncia e di sicuro impatto. «Presento una versione teatrale con nuove rivelazioni, dando la possibilità a quella generazione - dichiara Infanti - di vedersi lo spettacolo e chissà forse di riflettere e capire e magari perché no, anche di vergognarsi, forse almeno questa volta riusciremo a convincerli a raccontarci tutta la verità». La prevendita dei biglietti alla La Rambla Viaggi di Muggia, al Ticket point di Trieste, e sul circuito Vivaticket (www.vivaticket.it). La biglietteria è aperta domani dalle 19.30.

 

 

INCONTRO
L’Authority punta forte su Muggia e Noghere

da "Il Piccolo"
giovedì, 28 gennaio 2016

«Lo sviluppo del porto piega verso Sud, Muggia diventerà il nuovo centro strategico del porto di Trieste». In queste giornate di grandi cambiamenti per lo scalo triestino il segretario generale dell’Autorità portuale Mario Sommariva, invitato dal circolo Pd di Muggia, ha disegnato i nuovi scenari che già s’intravedono per lo sviluppo dei traffici su scala internazionale, illustrando le ripercussioni economiche per l’area muggesana. Introdotto dal segretario Francesco Bussani e dall’assessore al Bilancio Valentina Parapat (candidata alle primarie del Pd del 31 gennaio), Sommariva ha ripercorso le novità che riguardano Trieste e il suo porto, a partire dallo “storico” spostamento del Punto franco da Porto vecchio, e dalla riforma nazionale dei porti, «che al massimo ai primi di aprile sarà effettiva», ha detto Sommariva. Particolare accento il segretario generale ha messo non solo sui recenti accordi con l’Iran che aprono il porto a una dimensione più internazionale (e che per Muggia potrebbero prefigurare un interessante «partner di Teseco per il terminal ro-ro»), ma anche sulle prospettive per il territorio di Muggia come sede logistica e di trattamento delle merci in transito, con la possibilità che i Punti franchi correttamente utilizzati si amplino in un secondo momento alle Noghere (terminal Teseco) e all’Ezit. «Il futuro sviluppo - ha detto ancora Sommariva - non è soltanto legato ai volumi dei traffici e alla quantità di merci, ma anche a quanto questi ultimi producano investimento stabile sul territorio, cioè posti di lavoro e attività che si radichino in maniera continuativa. L’area delle Noghere è la zona su cui strategicamente stiamo puntando anche nel lavoro di promozione internazionale per creare nuovi investimenti»

 

 

Raffica di divieti per il Carnevale di Muggia

da "Il Piccolo"

mercoledì, 27 gennaio 2016

 

Orari, musica e alcolici nell’ordinanza comunale. In centro solo bicchieri in plastica dopo le 18

 

di Benedetta Moro 

Il Carnevale ormai è alle porte. E il Comune di Muggia, in vista della kermesse che si terrà dal 4 al 10 febbraio, replica la pesantissima serie di norme e divieti all’insegna della sicurezza. Orari dei pubblici esercizi, musica, uso, vendita e somministrazione di alcolici e contenitori sono strettamente regolati con pesanti multe per i contravventori in un’ordinanza che innanzitutto fa divieto ai negozi di alimentari e ai pubblici esercizi di vendere per asporto alcolici e superalcolici dalle 14 in poi dal 6 al 9 febbraio. Le bottiglie andranno spostate o coperte sugli scaffali. Sarà vietato somministrare e consumare per strada superalcolici dalle 14 alle 6 del giorno successivo. Sanzione: da 300 fino a 3.000 euro. Il 5, 6 e 9 febbraio (dalle 12 alle 6 del giorno successivo) sarà vietato farsi trovare nel centro storico e nelle zone limitrofe con contenitori di qualsiasi materiale indipendentemente dal contenuto. Permessi soltanto bicchieri di plastica dopo le 18. E chi dovrà far la spesa? Dalle 12 alle 19 solo i residenti maggiorenni potranno trasportare per uso domestico bibite analcoliche. Sanzione: da 50 a 300 euro. Per tutto il periodo sarà vietato l’uso di imbrattanti bombolette spray e colorate di qualsiasi tipo, in tutta Muggia. Gli eccessi già visti negli anni scorsi impongono al Comune di specificare che saranno proibiti «deiezione, vomito e altro» per strada. Sanzione: da 50 a 300 euro. Quanto ai locali pubblici, dovranno chiudere entro le 2 del mattino e sgomberare la clientela entro le 3 (multa: 600-3.500 euro). Se gli esercenti non garantiranno il funzionamento dei servizi igienici potranno vedersi sospesa l’autorizzazione da tre giorni a tre mesi. Dovranno inoltre mantenere pulita la zona antistante, munirsi di bottini e (assieme ai negozi) riavvolgere dopo la chiusura tutte le strutture che potrebbero ostacolare il passaggio dei mezzi di soccorso, altrimenti la multa sarà da 50 a 300 euro. I pubblici esercizi attivati nella tensostruttura di piazzale ex Alto Adriatico dovranno sospendere la somministrazione entro le 4 e garantire lo sgombero entro un’ora (sanzione da 600 a 3.500 euro). Norme rigide anche per la musica. Il 4, 5 e 8 non dovrà disturbare dopo le 23.30. Nei locali pubblici sarà consentita sino alla chiusura, «a condizione che non sia udibile all’esterno o nei piani superiori dopo le 23.30». Tuttavia il 6, 7 e 9 febbraio l’orario è prorogato fino a mezzanotte, e nella tensostruttura alle 4. Sanzione da 150 a 450 euro. I “gratini” potranno circolare solo se autorizzati e l’attività delle giostre sarà consentita dalle 9 alle 23 con sospensione dalle 12.30 alle 15, mentre il 5, 6 e 9 febbraio la chiusura verrà protratta alle 2. Non da ultimo, le forze dell’ordine potranno proibire l’ingresso alle zone del Carnevale a chiunque sia riconosciuto «in palese stato di alterazione alcolica o psicotropa». Vietato ovviamente entrare nelle zone del centro transennate, se non si è accompagnati dai frontisti o non si ha un’autorizzazione. 

 

 

Grizon: «La giunta pensa solo alle primarie»

da "Il Piccolo"

mercoledì, 27 gennaio 2016

 

«La giunta comunale di Muggia è ormai in campagna elettorale ed oltretutto pare occupata più dalle primarie di coalizione e nella promozione dei singoli assessori che nella predisposizione dell’ultimo bilancio di previsione». Lo afferma il consigliere comunale del Pdl, Claudio Grizon. «So bene che la Regione ha prorogato i termini per i bilanci a fine marzo ma, dopo oltre due mesi dall’ultimo consiglio comunale, con le elezioni alle porte, sarebbe il caso di accelerare nonostante il carnevale. Vedremo - prosegue Grizon - se l’annunciato proposito dell’assessore e candidato sindaco Valentina Parapat di rafforzare la socialità “anche a fronte dell’immigrazione” troverà spazio già nel bilancio 2016. Intanto, è curioso si compiaccia della creazione del terminal Ro-Ro “dopo decenni di immobilismo”, dimenticando che Teseco, unico soggetto proprietario e responsabile di quelle aree, ha presentato il progetto per la concessione all’Apt nel secondo mandato della giunta di cui ha fatto parte».

 

 

Saturnia e Vulcania a Muggia i segreti delle navi da record

da "Il Piccolo"

mercoledì, 27 gennaio 2016

 

Sala Millo

 

di Gianfranco Terzoli 

Sono stati i primi transatlantici dotati di motori diesel e i primi ad avere cabine di prima classe con balcone, tanto da essere impiegati anche per le crociere nei Caraibi. Ma hanno dato anche il nome a numerose bambine nate a bordo durante i viaggi, sia in tempo di pace che in guerra. Saturnia e Vulcania, i due leggendari transatlantici costruiti per la Cosulich Line che hanno solcato gli oceani prima e dopo il secondo conflitto mondiale, saranno oggi al centro della conferenza a ingresso libero di Maurizio Eliseo che si terrà alle 17.30 nella Sala Millo in piazza della Repubblica a Muggia. Organizzata dai Comuni di Muggia e San Dorligo, si intitola “Saturnia e Vulcania motonavi da record”, come l’ultimo libro dello storico navale, che intratterrà il pubblico con una proiezione di immagini d’epoca e filmati inediti. Il volume, uscito a dicembre a cura dell’associazione culturale Italian Liners, arriva per la prima volta a Muggia dopo Monfalcone e Trieste. Costruite a metà degli anni Venti nello stabilimento di Monfalcone, una volta entrate in servizio furono le più grandi e potenti navi di linea mosse da motori diesel. «Questa presentazione – spiega Eliseo - nasce dalle ricerche svolte per le mostre di Monfalcone e di palazzo Gopcevich durante la Barcolana e dal fatto che i 9000 visitatori abbiano sempre scritto la parola “emozione” sul guestbook. Sono considerate due amiche care o parenti strette da molti triestini. Mi sono dedicato a raccogliere quei dettagli che gli articoli del tempo non contenevano, incrociando ai documenti, ricordi e foto portati da triestini al termine della mostra. Tra questi, una signora battezzata Saturnia perché nata sulla nave». «Queste due unità - riprende l’autore - negli anni ’50 hanno fatto scuola: citate 8000 volte dalla stampa di New York, sono state le prime a essere pubblicizzate come “quelle che non fanno fumo”. Ai grafici chiamati a riprodurle, mentre prima veniva chiesto di esagerare col vapore perché ritenuto segnale di potenza, si domandò di cancellarlo per enfatizzare il concetto di vita sana e all’aria aperta. Sulla Vulcania nel dicembre ’31 si vide per la prima volta la tv in navigazione e la Saturnia fu la prima nave da crociera ad attraccare a Miami».

 

 

Dalla Risiera al San Marco per non dimenticare

da "Il Piccolo"

mercoledì, 27 gennaio 2016

 

Tutte le iniziative in programma tra cerimonie ufficiali, corone d’alloro, libri e film

 

Libri, film e cerimonie per non dimenticare l’orrore. Trieste celebra la Giornata della Memoria per ricordare la Shoah con un fitto programma di cerimonie promosse dal Comune insieme ad altre istituzioni e associazioni. A partire dalle 9, a cura della Questura e dell’associazione “Giovanni Palatucci” onlus, ci sarà la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide che nelle carceri del Coroneo ricorda Giovanni Palatucci. A seguire, alle 9.30, a cura dell’Associazione nazionale ex deportati, dal Coroneo partirà una marcia silenziosa che raggiungerà la stazione centrale. Alle 10, in via Gioia, sarà deposta una corona sulla lapide che ricorda la partenza dei convogli dei deportati verso i campi nazisti, dal settembre 1943 al febbraio 1945. Alle 10.30 il Comitato per il monumento ai caduti nella Guerra di liberazione di Servola, Sant’Anna e Coloncovez deporrà una corona al monumento ai caduti di via dell’Istria, 192. Alle 11, il clou della giornata, con la cerimonia solenne alla Risiera di San Sabba, alla quale interverrà il sindaco Cosolini. Nel pomeriggio, alle 17.30, il Comitato pace, convivenza e solidarietà Danilo Dolci organizza in piazza Unità un momento di riflessione, accompagnato da un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’odio anti-ebraico. Il raduno - a cui seguirà la performance dell’associazione “Oltre quella sedia” - è programmato nei pressi della targa che rievoca la proclamazione delle leggi razziali da parte di Mussolini. Due le altre iniziative legate alla Giornata della Memoria in programma nel corso della serata: alle 18 al Caffè San Marco di via Battisti l’associazione Altamarea presenta il libro “Il male fra radicalità e banalità. La Arent e il caso Eichmann” di Andrea Vianello, prefazione di Moni Ovadia (edito da Ibiskos Editrice Risolo). Introduce Rina Rusconi, presidente di Altamarea, intervengono: Cristina Benussi, Marina Silvestri,con contributi video di Moni Ovadia e Gabriele Nissim. Alle 20.30, invece, al Multikultura Center di via Valdirivo, 30 nell’ambito della 12.a rassegna “Per non dimenticare” del circolo Charlie Chaplin verrà proiettato il film “La vita è bella” di Roberto Benigni a ingresso libero. Appuntamento da non perdere anche a Muggia: alle 16.30 al ricreatorio Penso di piazza Repubblica, 8 i giovani intervisteranno Iolanda Marchesich, deportata ad Auschwitz in un incontro aperto a tutti.

 

 

BREVI

Il Pd e il Punto franco alle Noghere 

da "Il Piccolo"
martedì, 26 gennaio 2016

 

Oggi alle 18 al bar Verdi di Muggia il Circolo del Pd organizza un incontro pubblico con Mario Sommariva, segretario generale dell'Autorità portuale per parlare dello spostamento del Punto franco nell'area di Noghere e della realizzazione del terminal ro-ro nell'area ex Aquila, che interesseranno direttamente il territorio comunale. 

 

Due navi e un parco alla Sala Millo 

da "Il Piccolo"
martedì, 26 gennaio 2016

 

La conferenza “Saturnia e Vulcania motonavi da record” di Maurizio Eliseo a cura del Comune di Muggia e del Comune di San Dorligo della Valle è in programma domani alle 17.30 al Centro culturale Millo in piazza della Repubblica a Muggia. Giovedì alle 18 nella stessa sala il soprintendente archeologo del Fvg Luigi Fozzati presenterà il volume “Il parco archeologico di Muggia Vecchia di Giuseppe Cuscito 

 

“La mia Auschwitz” spiegata ai ragazzi 

da "Il Piccolo"
martedì, 26 gennaio 2016

 

In occasione della Giornata della memoria, Jolanda Marchesich racconta ai giovani la sua Auschwitz domani alle 16.30 al ricreatorio Penso di di Muggia durante uno dei tanti incontri intergenerazionali tra il Ricreatorio e la Casa di riposo di cui è ospite. Quella di Jolanda Marchesich, classe 1924, è una delle ultime voci sulle deportazioni, presenti sul territorio muggesano, il suo è uno degli ultimi visi che i bambini possono guardare.

 

 

 

«Porto San Rocco da 15 anni volano di turismo per Muggia»

da "Il Piccolo"
lunedì, 25 gennaio 2016

 

Clienti da Centro-Nord Europa, Oceania e Stati Uniti, ma anche una nautica locale e più popolare. Il direttore Sponza: «Non temiamo la concorrenza croata, perché offriamo più servizi»


di Riccardo Tosques

546 posti per imbarcazioni fino a 60 metri. Clienti provenienti da Centro-Nord Europa, Oceania e Usa. Fori commerciali in attività. Nonostante la crisi economica che continua a mordere, Porto San Rocco si appresta a festeggiare i propri primi 15 anni di vita. Roberto Sponza, triestino, classe 1951, olimpionico di vela a Montreal 1976, da sempre direttore del porto muggesano, racconta passato, presente e futuro del marina. Sponza, come definirebbe questi primi 15 anni di Porto San Rocco? Un’esperienza eccezionale, difficile ed esaltante nello stesso tempo. Abbiamo ridato vita a un'area che sino al 1997 era inquinata e abbandonata a se stessa. Certo, siamo stati anche sfortunati: il 30 giugno 2001 inaugurammo a tempo di record la struttura. L’11 settembre dello stesso anno, con l'attentato alle torri gemelle, cambiò il mondo. E mutò l'economia globale. La crisi economica come si è ripercossa su di voi? Non siamo ancora riusciti ad espanderci come volevamo, anche se a onor del vero abbiamo anche compiuto qualche errore iniziale di valutazione che abbiamo poi pagato nel tempo. Cosa avete sbagliato? Qualcuno era convinto di poter creare una nuova Portofino. Ma da esperto del settore nautico e grazie anche alla mia esperienza ultradecennale al Marina Hannibal di Monfalcone, sapevo che qui sono affondate le radici di una nautica più popolare, nel senso più buono del termine. L’esistenza della Barcolana lo conferma? Certo. La nautica in queste zone non è una cosa esclusiva per i ricchi. Insomma, l’Adriatico non è il Tirreno. Anche l’idea di creare inizialmente un ristorante elitario è stata sbagliata. Correggendo il tiro, comunque, siamo riusciti a lavorare bene. La Croazia rimane una forte concorrente per voi? Bisogna sfatare un mito: noi siamo più concorrenziali rispetto alle marine croate, e inoltre offriamo più servizi. Molti europei, soprattutto austriaci e tedeschi, per questioni fiscali, tenevano le barche in Croazia. Ma ora, con l’entrata nell’Unione Europea, le agevolazioni non ci sono nemmeno più in Croazia. Il fallimento della Porto San Rocco srl La spaventa? Tutt’altro. La società che, ricordo, ha solo il 20% delle unità immobiliari di tutto il complesso, non pagava da tempo le spese condominiali, motivo per cui abbiamo dovuto far fronte noi ai pagamenti non effettuati dalla società. La soluzione migliore per l'acquisto dei 117 appartamenti ora in vendita? Auspico che il curatore fallimentare riesca a trovare un acquirente che prenda in mano tutto il pacchetto. Ovviamente dovranno essere valutate le offerte (la cifra di partenza è pari a 15 milioni 525 mila euro, ndr), ma ciò non spetta a noi. Qual è il rapporto dei cittadini muggesani col porto? Molti muggesani hanno la loro imbarcazione qui da noi. Da sempre abbiamo contribuito a lavorare con il tessuto sociale della cittadina. E non dimentichiamo che i nostri clienti sono degli ottimi turisti per Muggia. Qualcuno però ha remato e rema tuttora contro di voi. Sì, è vero, ci sono quelli che io chiamo “i professionisti del nulla” che ci hanno messo da sempre il bastone tra le ruote. Tutte le battaglie pseudo-ambientaliste o simili sono state da loro perse: dall’asserito inquinamento della collinetta alla concessione dell’abitabilità. Quanto vi sono costate le cause? Tra perizie tecniche e avvocati abbiamo dovuto spendere oltre 4 milioni 500mila euro. E chi ha perso le cause, invece, non ha mai pagato. Peccato, avremmo potuto investire quel denaro in promozione e inerenti. Ora le vicende legali si sono concluse? Sì, nel giugno dello scorso anno abbiamo ottenuto dalla Regione la certificazione ex post che la collina è in sicurezza permanente.

 

 

«Nel 2017 il Campionato mondiale Orc di vela ci porterà 1400 atleti»

da "Il Piccolo"
lunedì, 25 gennaio 2016

 

I primi quindici anni di attività di Porto San Rocco sono un evento significativo da festeggiare, soprattutto in un momento in cui, dopo anni di crisi, si intravedono i primi, timidi, segnali di ripresa economica. Come festeggerà l’anniversario il porto nautico? Spiega il direttore Roberto Sponza (nella foto): «Tra fine agosto e inizio settembre ospiteremo, assieme a Trieste, la Coppa Primavera e i Campionati nazionali giovanili in singolo, le regate più importanti della Federazione Italiana Vela per i giovani». «A Porto San Rocco - anticipa l’ex olimpionico di vela - arriveranno oltre 500 atleti assieme ai loro tecnici. Un evento importantissimo che verrà seguito nel 2017 da un altro grande appuntamento: il Campionato Mondiale Orc di Vela Altura con 120 barche e 1400 atleti previsti». Per l’economia del territorio ossigeno e iniezione di fiducia

 


Il “logo” del Pd sul volantino del Comune
da "Il Piccolo"
domenica, 24 gennaio 2016

L’assessore Finocchiaro pubblicizza il nuovo ring. Il sindaco: «Inelegante ma a costo zero per i cittadini»

di Riccardo Tosques
Il logo del Comune di Muggia accanto a quello del proprio partito. E nel mezzo il nome della curatrice grafica che, peraltro, è una sua parente. Ha destato sorpresa il volantino “La strada giusta”, il motto con cui l’assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro sta promuovendo il nuovo “ring” della mobilità sostenibile, fiore all’occhiello dell’amministrazione guidata dal sindaco Nerio Nesladek. Il volantino, presentato durante un incontro promosso dal Partito democratico muggesano, ha fatto emergere l’abbinamento un po’ inconsueto. Oltre al logo del Pd, infatti, accanto al nome di Marco Finocchiaro nelle vesti conclamate di “assessore ai Lavori pubblici”, è comparso il logo del Comune in una commistione tra ente pubblico e partito che non è piaciuta a tutti. Tra i due loghi, poi, è comparso il nome della curatrice grafica del progetto: Beatrice Finocchiaro, dell’Upv Universidad Politécnica de Valencia ossia la figlia dell’assessore Marco Finocchiaro. «Ho un doppio ruolo: quello di iscritto nelle file del Pd e di assessore ai Lavori pubblici. Anche il nostro presidente del Consiglio ricopre contemporaneamente il ruolo di segretario del Pd. Non vedo il problema», spiega l’esponente renziano di Muggia. Ma l’utilizzo di un logo di un ente pubblico all’interno di un volantino di partito era davvero necessario? «L’ho fatto davvero senza pensarci. È stato un lavoro fatto in casa e comunque tuttora non vedo questo grande problema: il contenuto del volantino fa parte di quanto fatto dal Comune e quindi dal Pd. Mi pare che il tutto sia piuttosto lineare» minimizza Finocchiaro. Sull’inserimento del nome della propria figlia, invece, l’assessore ai Lavori pubblici è perentorio: «Per un discorso di trasparenza ho inserito le sue credenziali. Ho lavorato di notte senza togliere ore di lavoro al mio operato di assessore. Non ingigantirei la faccenda. Mi pare che le critiche siano più per la forma che per il contenuto». Interpellato sulla vicenda il segretario del circolo muggesano del Pd Francesco Bussani è telegrafico: «Credo nella buona fede di Marco. Ce ne sono pochi di dritti come lui. Non ho altro da aggiungere». Il sindaco di Muggia e segretario provinciale del Pd Nerio Nesladek fa un ragionamento più ampio: «Si sta parlando di una tempesta in un bicchiere d’acqua, questo mi pare evidente. Fatti illeciti non ce ne sono. Indubbiamente, però, non è stata una mossa elegante e credo che Marco rimedierà all’errore». Nesladek sottolinea però quello che, a suo avviso, è il dato sostanziale ovvero il fatto che il volantino non è costato un cent ai contribuenti: «Non sono state utilizzate risorse pubbliche, nessun cittadino ha speso un soldo, questo voglio che sia chiaro. Il volantino è censurabile dal punto di vista della forma, ma certo non nella sostanza che poi è quella che conta».

 

 

BREVI
da "Il Piccolo"
domenica, 24 gennaio 2016

Assistenza informatica affidata a Insiel Mercato Il Comune di Muggia ha confermato per altri 5 anni (fino al 31 dicembre 2020) l’incarico di assistenza e gestione del software e altri servizi informatici alla società Insiel Mercato. È stata quindi impegnata la spesa di 12.140 euro (da stanziare ogni anno) per i “servizi per gestione e manutenzione applicazioni informatiche” nel bilancio 2016.


Vigili triestini in aiuto per il Carnevale Saranno otto i vigili urbani di Trieste che daranno supporto ai loro colleghi di Muggia in occasione della 63.a edizione del Carnevale Muggesano. Gli agenti della Polizia locale effettueranno i servizi di vigilanza e viabilità nel corso della sfilata, in programma domenica 7 febbraio o, in caso di maltempo, domenica 14. L’autorizzazione è stata deliberata dalla Giunta comunale di Trieste con un voto all’unanimità. La richiesta degli 8 vigili era stata avanzata dal Comune di Muggia proprio per garantire maggiore sicurezza nel corso della manifestazione.



Jolanda Marchesich racconta Auschwitz Per ascoltare e per non dimenticare. In occasione della Giornata della Memoria, mercoledì 27 gennaio alle 16.30 nella Sala Roma del Ricreatorio Penso di Muggia, Jolanda Marchesich, una delle ultime testimoni dell’Olocausto, racconterà la “sua” Auschwitz ai ragazzi. L’incontro è aperto a tutti e in particolare ai giovani.

 

 

Parapat presenta la sua ricetta elettorale
da "Il Piccolo"
sabato, 23 gennaio 2016

La candidata Pd alle primarie di Muggia punta su socialità, ambiente e commercio. Banchetto in piazza

di Riccardo Tosques
«Voglio restituire a questa città quanto di bello mi ha donato: un’infanzia spensierata con tanti amici, il luogo nel quale ho potuto fare esperienze sportive e culturali, dove sono cresciuta come persona, il paese che mi ha reso quella che oggi sono». Valentina Parapat, candidata alle primarie del centrosinistra in quota Pd, esporrà oggi dalle 10 alle 13 al banchetto dei renziani in piazza Marconi le proprie linee programmatiche. Tra i punti cardine che peraltro contraddistinguono anche i partner di Sinistra Ecologia Libertà «il rafforzamento della socialità anche a fronte dell’immigrazione, una immane emergenza umanitaria che sta portando scompiglio e paure in tutta Europa: timori e preoccupazioni che non possiamo ignorare - puntualizza Parapat -. Muggia farà la propria parte. Importante poi il discorso dello spostamento del Punto Franco e la creazione del terminal Ro-ro “dopo decenni di immobilismo”, il rilancio del commercio per rilanciare le iniziative economiche “soprattutto laddove realizzate da giovani o inoccupati”, e ridare alla cittadina “una cittadella dello sport” dando centralità alle nuove generazioni». Ma uno dei temi “caldi” dell’amministrazione guidata dal primo cittadino Nerio Nesladek, il rinnovato piano parcheggi, ha raccolto la piena approvazione da parte di Parapat: «Bisogna proseguire sulla strada giusta, il progetto di mobilità e viabilità sostenibile creato per un muoversi sicuro e protetto delle persone disabili, degli anziani e soprattutto dei bambini, quest’ultima categoria dimenticata da ricollocare al centro di ogni trasformazione». Tra i capisaldi anche il rapporto con le associazioni sportive e culturali muggesane, «cuore della nostra società da sostenere e valorizzare, centri di aggregazione con cui confrontarsi anche al fine di realizzare insieme progetti che rendano possibile la conciliazione famiglia-lavoro e l’invecchiamento attivo». Evidenziando poi come «la componente slovena sia sempre stata parte essenziale e vitale della nostra Comunità» Parapat vuole operare per «allargare e diffondere la rispettiva conoscenza, superando definitivamente vecchi pregiudizi e nuove omologazioni». Ultimo ma non ultimo il discorso ambiente, continuando «l’azione intrapresa con il Piano regolatore tutelando e valorizzando l’ambiente e il territorio e proseguendo la lotta all’inquinamento delle antenne e dell’amianto». Insomma, un programma chiaramente improntato a continuare sulle orme tracciate dai dieci anni di governo del sindaco Nerio Nesladek.

 


Ladro di fusti di birra arrestato dai carabinieri
da "Il Piccolo"
sabato, 23 gennaio 2016

Fusti di birra che, anche se vuoti, valgono un bel po’ di quattrini. Almeno 100, 150 euro l’uno. In pochi giorni, o meglio in poche notti, di questi contenitori che si vedono spesso nei bar ne sono spariti quasi un centinaio dai depositi della ditta Eurobevande di via delle Noghere. Ma almeno altrettanti da altre aziende della zona. L’altra notte i carabinieri sono entrati in azione. E alla fine è stato arrestato il ladro. B.S., 36 anni, residente a Capodistria è stato preso con le mani nel sacco proprio mentre stava caricando i fusti rubati nel suo furgone. È stato arrestato - su disposizione del pm Cristina Bacer, il magistrato titolare del fascicolo - per furto aggravato. Quando i carabinieri lo hanno sorpreso nel deposito della Eurobevande l’uomo aveva già caricato nel suo furgone una quindicina di fusti. «Questi sono stati gli ultimi», gli ha detto un militare mentre gli ha stretto le manette ai polsi. B.S. comparirà oggi davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia. L’intervento dei carabinieri ha fatto parte di un servizio finalizzato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio nella zona industriale di Muggia, dove negli ultimi giorni sono stati messi a segno numerosi furti in danno di due imprese del luogo, alle quali erano stati trafugati svariati fusti per il trasporto della birra. Infatti già l’altra sera i militari avevano predisposto una fitta rete di osservazione nell’area impiegando diverse pattuglie in abiti civili. Verso mezzanotte i militari hanno notato un individuo che si aggirava all’interno del piazzale della Eurobevande, proprio dove nei giorni scorsi erano già stati messi a segno svariati furti di ben 85 fusti vuoti di birra. In breve le pattuglie dell’Arma presenti nella zona sono state fatte convergere sul posto e i carabinieri sono riusciti a circondare l’uomo proprio mentre era intento ad asportare i 15 fusti per birra da 30 litri che erano stati stoccati soltanto la mattina precedente nel piazzale. B.S. è stato bloccato proprio mentre stava lanciando i fusti oltre la recinzione del deposito, dove aveva sistemato il proprio furgone che aveva già in parte caricato. Era quasi pronto per fuggire in Slovenia con il bottino. Tutta la refurtiva è stata recuperata e immediatamente restituita al proprietario. Intanto sono in corso ulteriori accertamenti volti chiarire le eventuali responsabilità dell’arrestato nei precedenti episodi di furto e ad individuare, in collaborazione con la polizia slovena, i canali della ricettazione.

 

 

Non rimborsabili i biglietti rubati
da "Il Piccolo"
venerdì, 22 gennaio 2016

Sono i tagliandi dal 50.501 al 50.550 sottratti al market “Tutto Pepe”

di Riccardo Tosques

I biglietti della lotteria del Carnevale nulli sono 50 e non verranno rimborsati. Ieri mattina il Comune di Muggia ha calibrato il tiro ufficializzando il modus operandi dinanzi alla notizia del furto dei tagliandi avvenuto durante l’intrusione di ignoti avvenuta la notte di Santo Stefano all’interno del supermercato “Tutto Pepe” di via Battisti. «Purtroppo poco dopo Natale un nostro associato e facente parte del direttivo nonché braccio destro del presidente ha subito un furto nella sua attività commerciale, cosa di per sé spiacevolissima: nel furto sono state sottratte anche due matrici di biglietti già venduti e un blocchetto smezzato», racconta il presidente di ViviMuggia Denis Balbi. Dopo le denunce del caso e le comunicazioni agli organi competenti «in data odierna, dopo una prima nota di carattere tecnico, il Comune ci ha ufficializzato come poter continuare con regolarità lo svolgimento della lotteria», aggiunge Balbi. In sintesi, un solo blocchetto (quello smezzato) da 50 biglietti e più precisamente quelli numerati dal 50.501 al 50.550 sono stati dichiarati nulli e non ammessi pertanto all’estrazione del 10 febbraio: chi ne è in possesso non avrà dunque il diritto a reclamare l’eventuale premio. A tale proposito si ricorda che il primo premio in palio è una Fiat Panda rossa 1.200 benzina offerta dal Gruppo De Bona Motors. Il secondo estratto riceverà invece una Smart Tv 50” Led Full Hd, il terzo un sistema di sicurezza targato Greenhouse, il quarto una Playstation 4. Dal quinto al decimo estratto verranno consegnate cinque biciclette, mentre per i restanti cinque vincitori altrettanti buoni da 20 euro ciascuno offerti da Mia Santola. «Con serenità e piena regolarità continua dunque la vendita dei biglietti al prezzo di un euro l’uno sino al 9 febbraio», aggiunge Balbi. Il presidente di ViviMuggia ha infine annunciato che l’associazione che rappresenta «si impegnerà ad aiutare la nostra associata versando per suo conto gli euro sottratti facenti parte dei biglietti venduti». Intanto proseguono i preparativi per la sfilata in programma domenica 7 febbraio.

 

La campagna muggesana del Pd parte dalla mobilità green
da "Il Piccolo"
giovedì, 21 gennaio 2016

Riconsegnare Acquario ai cittadini, creare una nuova pista ciclopedonale lungo la costa e creare dei parcheggi nel campo sfogo di viale XXV Aprile. Sono queste le prossime tre tappe dell’amministrazione Nesladek annunciate ieri sera dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Muggia Marco Finocchiaro, relatore assieme all’assessore al Patrimonio Valentina Parapat, candidata alle primarie del centrosinistra, all'incontro pubblico su viabilità e mobilità sostenibile organizzato dal Pd muggesano. «Attualmente sono in fase di aggiudicazione i lavori di riqualificazione della costa nel tratto che va dal pontile a T a punta Olmi ed è in fase di progettazione esecutiva il progetto dello stralcio funzionale che riconsegnerà ai cittadini la fruibilità del terrapieno Acquario», ha spiegato Finocchiaro. Entro l’estate, poi, Muggia avrà una ciclopedonale di nuova realizzazione di quasi due chilometri. «Le intese con la Provincia ci consentiranno di declassare alcune arterie con la possibilità di istituire dei sensi unici in ingresso ed uscita da Muggia e lungo la costiera realizzando dei percorsi ciclabili in carreggiata, oppure come nel caso del bando delle zone 30 della Regione di intervenire con nuovi finanziamenti pubblici sulla mobilità sostenibile», ha aggiunto Finoccjiaro. A breve partiranno quindi i lavori di sistemazione del parcheggio del campo sfogo di viale XXV Aprile e saranno realizzati circa 70 stalli per parcheggi gratuiti e regolamentati. Parapat, elogiando la nuova mobilità dell’era Nesladek, che «permette di ristabilire le relazioni tra cittadini e la città, rendendo più piacevole lo spostamento a piedi anche in aree esterne alle zone propriamente pedonali», ma offrendo «anche al turista la percezione di una città più bella e più vivibile», ha infine evidenziato che le zone 30 sono presenti «fuori dai centri storici pedonali dove esistono degli edifici con funzione collettiva come scuole, biblioteche, palestre, campi sportivi, poiché le mette in rete e le rende maggiormente fruibili: in una città come Muggia, dove raggiungi ogni luogo in poco più di 10 minuti, diventano ancora più utili e funzionali».

 

 

Biglietti della lotteria annullati per furto
da "Il Piccolo"
giovedì, 21 gennaio 2016

Da restituire 110 tagliandi del concorso di Carnevale. Le matrici erano nel mazzo rubato al supermarket “Tutto Pepe”

di Riccardo Tosques
«Circa 110 biglietti del Carnevale regolarmente acquistati sono in realtà nulli e quindi da restituire in quanto le matrici dei tagliandi sono state rubate assieme ad altri 40 biglietti interi». Arriva da Roberta Vlahov, portavoce dell’associazione Obiettivo comune per Muggia, la notizia che, in seguito al furto accaduto al supermercato “Tutto Pepe” di via Battisti, i ladri entrati in azione tra il 26 e il 27 dicembre scorsi si sono portati via anche 150 tra matrici e biglietti ancora da staccare inerenti la lotteria del Carnevale di Muggia. Biglietti che ora sono stati dichiarati nulli. «Invito i clienti a restituire i biglietti della lotteria perché essendo sprovvista delle matrici non sono più validi», conferma Katia Mistero, figlia della titolare del supermercato “Tutto Pepe”. Oltre al danno, anche la beffa, insomma. Il supermarket di via Battisti, protagonista suo malgrado di un furto durante la notte di Santo Stefano che aveva fruttato ai malviventi circa duemila euro, tra fondo cassa e un’altra cassettina con delle monete prelevata dal locale, si trova ora costretto a recuperare i biglietti della lotteria di Carnevale già venduti. «Invito chi abbia un biglietto con numero di serie che va dal 50.001 al 50.100 e dal 50.501 al 50.550 a recarsi da noi: sostituiremo quei tagliandi con degli altri validi», puntualizza Mistero. Per quanto concerne l’esito delle indagini da parte delle forze dell’ordine sul furto che verosimilmente nelle stesse ore aveva coinvolto anche un vicino bar non vi sono ancora notizie. «Speriamo si riescano a trovare i colpevoli di quanto accaduto, per fare un piccolo ma importante passo avanti verso il futuro della sicurezza dei muggesani», ha commentato ancora Vlahov. Intanto non si ferma la macchina organizzativa della sfilata del Carnevale. Anche quest’anno il Comune metterà a disposizione delle persone con più di 70 anni di età o con invalidità certificata, residenti nel Comune di Muggia, delle poltroncine per assistere alla sfilata dei carri allegorici e delle maschere in programma domenica 7 febbraio alle 13.15. Per prenotare i posti fino ad esaurimento, gli interessati, muniti di documento valido e/o del certificato di invalidità, sono invitati a recarsi al Servizio custodia del centro culturale “Gastone Millo” di piazza della Repubblica entro venerdì 29 gennaio dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. E come da tradizione è tutto pronto anche per il concorso fotografico legato al Carnevale. L’associazione delle Compagnie del Carnevale muggesano, in collaborazione con mc59.com, ha indetto “Carnevale di Muggia, scatta... l’allegria”, in programma dal 4 al 9 febbraio per le vie di Muggia. Il tema del concorso sarà l’allegria che il carnevale riesce a trasmettere. Le immagini proposte dai partecipanti potranno essere realizzate durante tutto il periodo carnevalesco. Per ulteriori informazioni consultare i siti www.mc59.com e www.carnevaldemuja.com.

 

 

Decise le aree occupabili durante l’evento
da "Il Piccolo"
giovedì, 21 gennaio 2016


«I park incasseranno 5mila euro in meno»

 

Il piazzale ex Cantieri Alto Adriatico (esclusa la tensostruttura) e il marciapiede di via Roma «per piccole e medie attrazioni per bambini» tra la banca e i Giardini Europa. Eppoi l’area del piazzale Caliterna (nella foto) che rimane fuori dal “Villaggio del gusto”, quella dell’ex distributore Esso, e quella di fronte al largo Caduti per la Libertà (lato Azienda sanitaria) dal 20 gennaio. Infine Largo Nazario Sauro dal 27 gennaio. Sono gli spazi pubblici individuati dalla giunta Nesladek in una recente delibera «per le installazioni dei circhi, delle attività dello spettacolo viaggiante e dei parchi di divertimento per l’anno 2016». Si tratta di un provvedimento che si riferisce in particolare alle aree che “servono” agli eventi legati direttamente o indirettamente al Carnevale di Muggia. Punto nodale della delibera è anche il calcolo dei minori introiti derivanti dalle occupazioni, «quantificate in 30 giorni massimi», delle superfici adibite a parcheggio, la cui stima è di 5mila euro.

 

 

Prove generali per il drone di Carnevale
da “Il Piccolo”
mercoledì, 20 gennaio 2016

 

Sorvolato il piazzale ex Alto Adriatico. La sfilata di Muggia in diretta su Youtube con il commento del duo Maxino-Furian

 

di Riccardo Tosques
Un Carnevale di Muggia supertecnologico, al passo coi tempi. Ieri mattina il drone preannunciato dal patron della Flash Vincenzo Rovinelli ha sorvolato il piazzale ex Alto Adriatico facendo le prove per la grande sfilata di domenica 7 febbraio. E intanto è stato annunciato che la sfilata stessa sarà trasmessa in diretta mondiale su Youtube.
Drone Costa 33mila euro e può volare sino a 150 metri d’altezza. È il drone - l’aeromobile a pilotaggio remoto - che ieri mattina ha avuto il suo battesimo a Muggia. Il sistema, pilotato dal triestino Max Morelli, verrà utilizzato durante la sfilata dei carri allegorici e delle maschere. «Meteo permettendo, il drone sorvolerà la sfilata per fare delle riprese ad hoc. Sarà un strumento atto a valorizzare ancora maggiormente l’evento, ma fungerà eventualmente anche d’aiuto in caso di problemi di ordine pubblico», racconta Vincenzo Rovinelli, capo della Flash, la ditta che si occupa degli eventi esterni del carnevale muggesano. Per quanto concerne il discorso sicurezza sollevato da più di qualche muggesano, Rovinelli rassicura: «Il drone è autorizzato Enac, Max Morelli è un pilota con tutte le carte in regola. Comunque la struttura dovrà rimanere a una distanza di sicurezza dal pubblico pari a 250 metri. L’importante è che il tempo regga, perché con vento o pioggia il drone non può volare». Dotato tra l’altro anche di un paracadute in caso di guasto totale per un atterraggio morbido, il drone necessita di alcuni accorgimenti tecnici che garantiranno la trasmissione delle immagini in diretta che sono ancora al vaglio della Flash.
Diretta Non è una novità assoluta, ma un gradito ritorno. È la diretta della sfilata che dopo alcuni anni di stop ritorna in grande stile con l’appoggio mediatico del canale Youtube del Carneval de Muja. A commentare le immagini in diretta per il popolo del web la coppia formata da Maxino e Flavio Furian. «Su richiesta di tanti istriani e triestini nel mondo siamo riusciti, grazie all’appoggio di EstEnergy, a riavere la possibilità di trasmettere in diretta le immagini della sfilata: la presenza di una coppia di comici come Maxino e Furian sarà una chicca in più», racconta il videomaker Antonio Giacomin, che garantirà il proprio supporto tecnico. Nelle passate edizioni la diretta aveva raggiunto circa 2mila contatti via web da parte di supporter del Carnevale muggesano provenienti anche da Australia e diversi paesi del Sud America. Tra le novità legate alla trasmissione delle immagini del Carnevale rivierasco c’è anche il cosiddetto “video immersivo”, la tecnica che permette di vedere i video a 360 gradi. «È un esperimento interessante, che abbiamo già iniziato a testare all’interno del grande capannone dove stanno lavorando con grande dedizione le nostre compagnie del Carnevale - ha concluso Giacomin - e quindi spero possa essere apprezzato da tutti». L’anteprima presentata ieri sul web pare aver riscosso un ottimo successo. Infine gli organizzatori hanno annunciato che l’edizione 2016 del Carnevale di Muggia verrà presentata venerdì 29 gennaio alle 11.30 al museo d’arte moderna Ugo Carà.

 


Nesladek chiede al prefetto le videocamere sugli ex valichi

da “Il Piccolo”
mercoledì, 20 gennaio 2016


L’allarme sicurezza

 

di Riccardo Tosques
Installare delle videocamere di sorveglianza sugli ex valichi di Stato. Il “Grande Fratello di confine”, è questa la richiesta avanzata ufficialmente dal sindaco di Muggia Nerio Nesladek al prefetto Francesca Adelaide Garufi e al questore Antonio Maiorano. La missiva è stata consegnata motivando lo stato di disagio lamentato ad alta voce soprattutto da quei cittadini che vivono in prossimità degli ex confini di Stato quali Chiampore e Santa Barbara. «La nostra città è stata di recente protagonista di un incremento di atti di microcriminalità sulle aree di confine - racconta il sindaco Nesladek -. La questione relativa alla sicurezza in città, in seguito all’introduzione della libera circolazione dei cittadini, non è mai stata particolarmente delicata, ma l’intensificarsi del fenomeno, anche in termini di frequenza, ha procurato negli ultimi tempi un comprensibile stato di allarme nella popolazione».
A fronte delle preoccupazioni emerse da più parti, quindi, il Comune ha incontrato la cittadinanza e ha preso provvedimenti come «l’intensificazione dell’azione sul territorio della Polizia locale e del sistema di illuminazione il cui ruolo, specie di inverno, con l’ampliamento temporale delle ore buie, assume indubbia rilevanza». Con queste premesse il Comune ha proposto a prefetto e questore, su consiglio della cittadinanza, «un’accentuazione dei controlli tecnologici sugli ex valichi di confine, come ad esempio le telecamere, per sopperire all’eliminazione della vigilanza della Polizia di frontiera», dato che «l’adesione della Slovenia e dell’area Schengen crea indiscutibilmente terreno fertile per il proliferare di crimini di diversa natura e proporzione».
Nel rispetto di tutte le competenze, il Comune ha chiesto inoltre di intensificare «le azioni di controllo del crimine transfrontaliero e di verificare se esistano protocolli di cooperazione in materia di sicurezza tra Italia e Slovenia, o in caso contrario, di vagliarne la fattibilità per quanto concerne l’area in questione come già avvenuto per altre zone di confine. Il tutto al fine di poter mettere in atto iniziative volte a combattere la criminalità nel rispetto degli accordi di Schengen, ma con il valore aggiunto che ogni azione specifica sia portata avanti in coordinamento tra i due Paesi e le autorità locali».
La microcriminalità sulle zone dell’ex confine, l’allarme terrorismo ma anche la ventilata apertura di un centro di accoglienza immigrati nell’ex caserma della Polizia di Stato a Lazzaretto sono stati oggetto di un intervento della consigliera comunale Marina Busan (Meio Muja) la quale ha chiesto al sindaco di intervenire attraverso il prefetto Garufi per «far presidiare tutto il territorio comunale e provinciale, al fine di garantire una maggiore sicurezza e controllo per salvaguardare e contrastare possibili rischi terrorismo ed emergenza immigrazione». Dopo la lettera inviata da Nesladek a prefettura e questura, ora i muggesani attendono risposta.

 

 

La ludoteca chiusa per conflitto di interessi
da “Il Piccolo”
martedì, 19 gennaio 2016

 

Fantamondo deve sospendere l’attività a causa del doppio ruolo della “presidente consigliera” Busan

 

di Riccardo Tosques
La ludoteca “Fantamondo” ha tirato giù le serrande per “conflitto di interessi”. Il mancato rinnovo della convenzione con il Comune di Muggia ha costretto infatti l’associazione Mamme in gioco, che gestisce la struttura assieme al Municipio, a chiudere da oggi l’attività. «Una chiusura temporanea» assicura l’assessore alle Politiche sociali Loredana Rossi. Ma la presidente di Mamme in gioco Marina Busan tuona: «Dopo due anni che sono capogruppo di Meio Muja in Consiglio comunale, il Comune sostiene che c’è un conflitto di interessi, visto il mio ruolo politico. È assurdo». La Ludoteca “Fantamondo” è un centro bambini-genitori che opera su base volontaria nell’asilo nido “Iacchia” di via d’Annunzio gestito dall’associazione assieme al Comune che offre un contributo finanziario annuale e la presenza costante di un’educatrice che coordina le attività. Normalmente aperta da ottobre a maggio, la struttura frequentata da quasi 140 tra genitori e bambini, oggi rimarrà chiusa. E lo sarà almeno per tutta questa settimana a causa, appunto, del doppio ruolo di Busan. Ma la presidente dell’associazione non ci sta e protesta: «Nel 2014 sono subentrata come consigliere comunale di Meio Muja. Nel mio discorso di insediamento mi sono presentata e ho detto di essere presidente della ludoteca. Mi sono anche informata se dovevo dimettermi da presidente e se poteva esserci un conflitto d’interesse con il ruolo di consigliere comunale. Mi è stato detto di no». La mattina del 29 dicembre scorso, dopo quasi due anni, arriva tuttavia una telefonata dal Comune: «Per rinnovare la convenzione tra ludoteca e Comune avrei dovuto dare le dimissioni da presidente in quanto c’era un conflitto d’interesse. Come mai non mi è stato detto prima?». Busan decide comunque di dimettersi il giorno successivo e così anche Martina Ligia, tesoriere e segretaria dell’associazione. «Ho fatto molte telefonate per trovare qualcuno che prendesse il mio posto e quello di Martina, ma non è facile» racconta Busan. All’assemblea dei soci nessuna mamma ha fatto un passo avanti: il rinnovo della convenzione scadeva però il 15 gennaio. «Alla fine mi è giunta un’email che mi ha comunicato che non occorreva che dessi le dimissioni ma che bastava che presentassi il nome di un nuovo presidente» aggiunge Busan. Intanto da oggi la ludoteca resterà chiusa per una settimana. Se in questa settimana non si dovesse trovare un presidente, spetterà al Comune decidere il futuro della ludoteca. Sulla questione l’assessore Rossi fa notare che «inizialmente il conflitto di interesse non c’era perché la convenzione era stata firmata quando Busan non era ancora in Consiglio. Ora c’è un’incompatibilità perché il Comune dà un contributo annuale di 700 euro alla ludoteca oltre ad offrire una educatrice e a collaborare con varie iniziative. Sicuramente dagli uffici è stato dato poco preavviso alla Busan. Ad ogni modo sono sicura che la situazione si sbloccherà a breve».

 

 

Associazione Obiettivo. Gli orari di apertura
da “Il Piccolo”
martedì, 19 gennaio 2016

 

L'Associazione Obiettivo comune per Muggia comunica la decisione di tenere aperta al pubblico ogni giorno la sede di via Dante Alighieri n.12 (lunedì-venerdì 10-12 e 17-19, sabato e domenica 10-12). Presieduto da Giuseppe “Pino” Spagnoletto, il sodalizio sarà presente alle elezioni comunali. Info: info@ocpermuggia.it o 349-0713071.

 

Incontro pubblico del Circolo Pd
da “Il Piccolo”
martedì, 19 gennaio 2016

 

Domani alle 18 al Bar Verdi di Muggia il Circolo del Partito democratico locale organizzerà un incontro pubblico con l'assessore Pd Marco Finocchiaro e la candidata sindaco del Pd e assessore al Bilancio Valentina Parapat. «Il tema della mobilità sostenibile sarà trattato con l'assessore Finocchiaro, raccontando quel che è stato realizzato finora del suo progetto "La strada giusta" e ciò che verrà fatto nei prossimi mesi sul territorio del nostro Comune» annunciano gli organizzatori. L’appuntamento è in vista delle primarie del centrosnistra del 31 gennaio.

 

Si forma la lista della leva militare
da “Il Piccolo”
martedì, 19 gennaio 2016

 

Il Comune di Muggia sta procedendo alla formazione della lista di leva relativa ai giovani che compiranno il 17° anno nel corso dell’anno. In gennaio è curata l’iscrizione nella lista dei giovani regolarmente domiciliati nel comune di Muggia ai sensi del Dpr 237/1964; il primo febbraio sarà pubblicato per 15 giorni l’elenco degli iscritti. A febbraio e marzo la lista verrà aggiornata con le nuove iscrizioni o cancellazioni che si rendessero necessarie, per l’invio definitivo alle autorità militari entro il 10 aprile. I giovani interessati hanno il dovere di farsi inserire nella lista.

“FILOROSSO” a Muggia
da “Il Piccolo”
martedì, 19 gennaio 2016

 

Continua fino a domenica 24 gennaio al Museo d’arte moderna “Ugo Carà” e la sala “Giuseppe Negrisin” a Muggia, e nel Palazzo del Municipio e la galleria “Drat” di Isola, la 4.a mostra biennale “FiloRosso”, concorso internazionale dedicato al gioiello (foto) con più di 80 artisti partecipanti. Orari: da martedì a venerdì 17-19, sabato 10-12 e 17-19, domenica e festivi 10-12. Ingresso libero.

 

 

Aspirante sindaco grillino con dieci voti
da "Il Piccolo"
lunedì, 18 gennaio 2016

Romano, dipendente regionale, si aggiudica la candidatura a Muggia in un’election day che registra diciannove “elettori”

di Riccardo Tosques
Emanuele Romano è ufficialmente l’aspirante sindaco di Muggia per conto degli Amici di Beppe Grillo Muggia. Questo il responso dell’Election Day in salsa grillina promosso tra sabato e ieri mattina nella cittadina. Solamente 19 i votanti. Romano è sereno: «Ci sono molte persone che condividono le nostre idee ma che preferiscono non farsi vedere, bisogna cambiare rotta». Classe 1971, residente a Muggia da otto anni, laureato in Scienze statistiche ed attuariali all’Università di Trieste, nella vita di tutti i giorni dipendente della Regione, Emanuele Romano ha conquistato il diritto a intraprendere la corsa del post Nesladek con 10 preferenze. Le altre 9 sono state accordate all’insegnante Erica Flego. «Sono felice per le preferenze e la fiducia ricevute ma anche perché lo scarto è stato solo di un voto: per me significa che è passato il messaggio che sono importanti le idee, non le persone», ha raccontato a caldo Romano dopo l’elezione ad aspirante sindaco. Sulla scarsissima affluenza all’Election Day - basti ricordare che i cittadini con diritto di voto a Muggia sono poco più di 12mila - Romano, uno dei fondatori del movimento penstastellato a Muggia, è tranquillo: «Siamo riusciti a raggiungere cittadini esterni al gruppo. Ridare fiducia ai cittadini in un momento in cui la politica gode di sfiducia è molto difficile, lo vediamo dalla partecipazione dei cittadini alla vita politica del comune. Abbiamo tanti simpatizzanti che però non vogliono apparire, né nei meet-up né in piazza, ma ci contattano in maniera privata - aggiunge Romano -. A loro faccio l’appello a non avere paura. Stiamo per entrare nelle istituzioni, dobbiamo metterci la faccia». Ora che il gruppo ha espresso il candidato sindaco, i grillini lavoreranno sulla lista di nomi da presentare in vista delle elezioni comunali in programma in giugno. «Abbiamo quasi il 100% dei nominativi - confessa Romano - entro gennaio chiuderemo il cerchio. Per quanto riguarda la giunta vaglieremo i curricula dei nostri candidati. Successivamente chiederemo la certificazione ufficiale per poter utilizzare la denominazione e il logo del Movimento 5 Stelle che poi verrà presentato sulla scheda elettorale». Sulla situazione politica che sta caratterizzando le altre forze Romano ha preferito non intervenire. «Le primarie del centrosinistra? Il laboratorio del centrodestra? Onestamente non mi interessano. A me interessa il nostro movimento e soprattutto mi interessa parlare con i cittadini di Muggia. Su questo dovremo lavorare ancora di più in questi cinque mesi di campagna elettorale. La disaffezione verso la politica è alta, non sarà semplice». I grillini hanno già annunciato il prossimo step. Il 30 gennaio nel bar di via Battisti “Al Nuovo Sombrero” si svolgerà un incontro per parlare di uno dei temi più dibattuti a Muggia: mobilità e parcheggi.

 

Metal detector troppo caro
da "Il Piccolo"
domenica, 17 gennaio 2016

Il Sindaco di Muggia Nesladek spiega che il Comune non ha i 30mila euro necessari e chiede di aumentare la presenza delle forze dell’ordine durante la kermesse.
Sos Carnevale al questore.

di Riccardo Tosques
Il Comune non ha i 30 mila euro necessari per acquistare il “metal detector” da installare nel PalaCarnevale: meglio aumentare il numero delle forze dell'ordine. Con una lettera indirizzata al questore di Trieste Antonio Maiorano e al vice-questore aggiunto Michele Vecchiet, il sindaco di Muggia Nerio Nesladek evidenzia la critica situazione venutasi a creare dopo le richieste giunte dallo stesso vice-questore Vecchiet. La missiva è stata consegnata da Nesladek dopo le riunioni indette dalle Forze dell'ordine coinvolte nella manifestazione della 63ma edizione del Carnevale Muggesano. Negli incontri il vice questore Vecchiet aveva invitato il Comune di Muggia – come scrive Nesladek - «a porre particolare attenzione su eventuali azioni terroristiche o criminali come sta accadendo oramai molto frequentemente in diverse parti d'Europa». In tali incontri era stato richiesto espressamente al Comune di dotarsi di una porta “metal detector” da installare all'ingresso del PalaCarnevale, la tensostruttura sita nel piazzale ex Alto Adriatico, e di implementare la presenza di steward decretati in aggiunta al personale già presente. La richiesta della tecnologia necessaria, in base a quanto già preannunciato dall'assessore al Carnevale muggesano Stefano Decolle, si aggira attorno ad un cifra che va dai 30 ai 40 mila euro. «Tali somme, purtroppo, non sono nelle disponibilità del Bilancio del Comune - scrive lapidario Nesladek -. La nostra precisa volontà, però, è di mantenere il carattere popolare della manifestazione con il suo centro nella piazza della città come da 600 anni a questa parte». Da qui la richiesta avanzata dal sindaco muggesano al questore Maiorano «di verificare la possibilità di aumentare il personale delle Forze di Polizia Statali sicuramente preparate e in grado di affrontare qualsiasi problema di ordine pubblico o, ancora peggio, atto terroristico che mettesse in pericolo l'incolumità delle persone». Nesladek ha infine evidenziato come il Comune stia «comunque implementando le forze di supporto alla manifestazione che non possono però sostituirsi al personale delle Forze di Polizia per mandato costituzionale». Vincenzo Rovinelli, patron della Flash, la società che si occupa della gestione degli eventi collaterali alla sfilata del Carnevale muggesano ha così commentato l’iniziativa del sindaco: «Sono consapevole che nessuno riuscirà a fermare la voglia di stare insieme in una festa popolare, spensierata. Certo se dovessero arrivare informative all'autorità, dalla Digos, come dai Servizi Segreti o dall'antiterrorismo di pericolo, è ovvio che sì sospenderà immediatamente la festa, così come in altre città». Intanto martedì, a Muggia, verranno fatte le prove del drone dotato di due videocamere a raggi infrarossi che sorvolerà le calli rivierasche durante la sfilata dei carri allegorici e delle maschere in programma domenica 7 febbraio.

 

L’assessore Torrenti alla serata Panathlon
da "Il Piccolo"
domenica, 17 gennaio 2016

L’assessore regionale allo Sport Gianni Torrenti ha partecipato alla serata conviviale organizzata dal Panathlon Club Trieste Muggia e aperta dal presidente Livio Ungaro. Tra gli ospiti la campionessa di sci di fondo Silvia Rupil e il consigliere regionale Emiliano Edera. Apprezzato il lavoro della Regione nel settore dello sport.

 

Concessione dell’area Stramare-Punta Olmi
da "Il Piccolo"
domenica, 17 gennaio 2016

Il Comune di Muggia ha ottenuto la concessione delle aree comprese tra Stramare e Punta Olmi sino al 31 dicembre 2019 dove “sorgono” manufatti a mare realizzati a suo tempo principalmente per la difesa della strada provinciale 14 di Muggia. Le due aree hanno una superficie complessiva di 1.585 metri quadrati. Il canone annuo è di 413 euro.

 

 

«A Muggia si punti su un progetto civico di centrodestra»
da "Il Piccolo"
sabato,16 gennaio 2016

«Guardiamo con interesse alle “prove tecniche di coesione” di Muggia, ma la strada migliore è un progetto con caratteristiche marcatamente civiche». Paolo Rovis, coordinatore provinciale di Area Popolare, applaude, ma con riserva, al Laboratorio 2016, il contenitore del centrodestra rivierasco che sta continuando a operare per presentarsi alle prossime elezioni. Alla notizia dell’allargamento del Laboratorio – alle quattro forze iniziali rappresentate da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord e Rivolta l’Italia si sono aggregate anche Un’Altra Muggia, Muggia Rinascerà e Lista Cigui – Rovis ha inquadrato così la questione politica rivierasca: «Per Muggia decideranno gli amici muggesani. Siamo favorevoli a un progetto mirato esclusivamente agli interessi del territorio e slegato dalle segreterie romane, da tutte le segreterie». Il responsabile di Area Popolare auspica dunque «un’unica e coerente “onda civica” per Muggia e Trieste che potrebbe realizzarsi se ogni forza politica sarà capace di pensare prima ai cittadini che alla propria bandiera. È quanto chiede la maggioranza degli elettori, stufa della vecchia politica». Nicola Delconte, consigliere muggesano di Area Popolare, è d’accordo solo a metà: «Il centrodestra unito è l’unica soluzione per aggiudicarsi le elezioni. Sul discorso di creare un progetto marcatamente civico preferisco non esprimermi». Intanto la macchina organizzativa degli Amici di Beppe Grillo Muggia è in grande fermento. Oggi alle 18 al bar “Verdi” si svolgerà l’Election Day che proseguirà domani mattina in piazza Marconi: due gli aspiranti candidati sindaco: Emanuele Romano ed Erica Flego. Fervono infine i preparativi anche nel centrosinistra. Domenica 31 gennaio, nella sede di Sel di via Dante Alighieri verrà decisa la donna che si presenterà alle elezioni in rappresentanza di Pd, Sel, Cittadini e Slovenska Skupnost-Unione Slovena. Due le candidate alle primarie: Valentina Parapat (Pd) e Laura Marzi (Sel).

 

San Rocco, buco Imu da 800mila euro
da "Il Piccolo"
sabato,16 gennaio 2016

L’immobiliare fallita non ha pagato le tasse locali dal 2010 accumulando un debito ingente nei confronti del Comune

di Riccardo Tosques
Qualcosa come 770mila euro, centesimo più, centesimo meno. È questa la cifra che il Comune di Muggia dovrà cercare di recuperare dalle tasse non pagate dalla Porto San Rocco srl, l’immobiliare titolare di una quota a terra dell’omonimo comprensorio, ufficialmente fallita. Ottimista l’assessore comunale ai Tributi Valentina Parapat: «Crediamo vi sia una concreta possibilità di soddisfare i crediti vantati dal Comune di Muggia che, avendo un credito privilegiato, dovrebbe essere tra i primi a vedere i risultati di un’asta che ci auguriamo andrà a buon fine». Mancato versamento di Ici, Imu e Tasi dal 2010 al 2014 per un valore complessivo di circa 620mila euro. A cui andranno a sommarsi i quasi 150 mila euro del 2015. Sono cifre da capogiro dunque quelle che l’amministrazione Nesladek ha chiesto alla Porto San Rocco srl, la società che si occupava della gestione immobiliare con vendita e affitto degli appartamenti. Dopo il fallimento, il Tribunale di Roma ha messo in vendita 305 unità immobiliari, di cui 117 abitazioni civili - alloggi turistici (alcune delle quali arredate), 11 locali commerciali, 22 cantine, 152 posti auto coperti e tre posti auto scoperti. Per l’acquisto in blocco delle 305 unità immobiliari il curatore fallimentare ha messo sulla bilancia un prezzo di base pari a 15 milioni e 525mila euro. «Da quando è stato reso noto all’Ufficio Tributi l’avvio della procedura fallimentare, l’Avvocatura del Comune di Muggia si è messa all’opera per curare l’insediamento nella procedura fallimentare per recuperare il credito dell’ente», spiega Parapat. Il Comune si è dunque insinuato nel passivo fallimentare per il recupero tributario di un credito assistito dal privilegio generale sui beni mobili del debitore. Un totale, come detto, di quasi 620mila euro dal 2010 al 2014 - comprensivo, peraltro, della sanzione amministrativa e degli interessi legali maturati (così come risultante dai sei avvisi di accertamento notificati dal Comune alla società fallita) - a cui vanno ora sommati i quasi 150mila del 2015, a procedura fallimentare già in corso. «È una situazione drammatica, che si è realizzata in un periodo caratterizzato da notevoli cambiamenti e incertezze sul piano tributario e che ha visto le unità immobiliari attualmente intestate alla Porto San Rocco srl anche oggetto nel corso degli anni di diverse compravendite (quattro passaggi di proprietà, ndr) e la mancanza di una denuncia da parte della società, non dovuta, sia chiaro», racconta Parapat. Data l’abolizione nel 2007 dell’obbligo di dichiarazione Ici-Imu da parte dei contribuenti ciò «ha impedito all’Ufficio di avere immediata conoscenza del consistente patrimonio immobiliare acquisito dalla società e di provvedere al monitoraggio dei pagamenti da questa dovuti». Ma come si è comportato il Comune in questi anni? Parapat elogia l’operato degli uffici: «Negli ultimi tre anni abbiamo intensificato ancor più l’attività di accertamento e di monitoraggio dell’andamento degli incassi delle singole imposte anche procedendo direttamente alla riscossione coattiva e provveduto all’ampliamento del personale assegnato all’ufficio, concreti segnali della volontà di rafforzare sempre più l’azione di lotta all’evasione che questa amministrazione vuole portare avanti». Per quanto concerne, infine, il recupero dei crediti dalla Porto San Rocco srl, Parapat è appunto ottimista: «Crediamo vi sia una concreta possibilità».

 

LA PRECISAZIONE
«Il crac non riguarda il porto turistico»
da "Il Piccolo"
sabato, 16 gennaio 2016

«Ad essere fallita non è la Porto San Rocco Spa bensì la diversa società Porto San Rocco Srl. La prima gestisce, in forza di concessione cinquantennale rilasciata dall’Autorità Portuale di Trieste, con atto dell’11 dicembre 1996 numero 1/1996 di registro e 81/96 di repertorio, il porto turistico ed è anche proprietaria dell’hotel, della sala congressi, del ristorante, della piscina, del fitness e di alcuni negozi. La seconda è proprietaria solamente di alcune unità immobiliari e non dell’intero complesso». Lo precisa Roberto Sponza, marina manager di Porto San Rocco, in una nota indirizzata alla direzione del Piccolo alla quale «si associano tutti i proprietari degli immobili di Porto San Rocco, costituiti in comitato». «Come si evince dalla lettura della relazione del Ctu geometra Cruciani, pubblicata sullo stesso sito www.fallportosanrocco.it indicato dall’articolo di ieri, ad essere in vendita - si legge nella precisazione - non è l’intero complesso Porto San Rocco bensì solamente le unità immobiliari che erano di proprietà della Porto San Rocco Srl che è stata dichiarata fallita. Nello specifico, 117 unità abitative su 350, 11 locali commerciali su 40, 22 cantine su circa 200 e 152 posti auto su 700. Gran parte del complesso immobiliare di Porto San Rocco non è, dunque, in vendita, così come non è in vendita il diritto d’uso dei 546 posti barca, ciascuno di valore oscillante tra i cinquantamila e il milione di euro». «È evidente - prosegue la nota di Sponza - che non è dunque corretto fare riferimento, né genericamente al fallimento di Porto San Rocco, né alla vendita di Porto San Rocco nella sua interezza, né alla “immobiliare di Porto San Rocco”, atteso che esistono altre e diverse società immobiliari proprietarie di diverse unità immobiliari all’interno del complesso Porto San Rocco. La stessa Porto San Rocco Spa., come accennato, è proprietaria di diversi immobili, sicché ben ci si potrebbe ad essa riferire utilizzando la surriferita definizione. Le locuzioni sopra ricordate utilizzate per descrivere i beni messi all’asta, il riferimento indiscriminato alla Porto San Rocco e le immagini utilizzate, invece, confondono nel contesto della pubblicazione di ieri le due società, inducendo ingiustamente a ritenere che il fallimento riguardi la Porto San Rocco Spa e che tutti i beni del complesso turistico che essa gestisce siano stati posti in vendita verso l’esiguo corrispettivo di quindici milioni di euro».

 

Nel centrodestra di Muggia prove di candidato unico
da "Il Piccolo"
venerdì, 15 gennaio 2016

I Bandelliani entrano nel patto

 

di Riccardo Tosques
Mentre da Roma arrivano segnali secondo i quali l’attuale opposizione si starebbe amalgamando attorno al nome dell’ex sindaco di Trieste e Muggia Roberto Dipiazza, proprio in Riviera il cantiere politico del centrodestra muggesano denominato “Laboratorio per Muggia 2016” si rafforza e si compatta ulteriormente. Accanto a Lega Nord, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Rivolta l’Italia, hanno infatti aderito al progetto altri tre soggetti politici. Il primo è Un’Altra Muggia, rappresentato in Consiglio comunale da Ferdinando Parlato. I bandelliani, che cinque anni or sono si presentarono da soli (con lo stesso Parlato candidato sindaco), hanno deciso dunque di sposare il progetto del centrodestra rivierasco. Anche la lista civica Muggia Rinascerà, che ha peraltro già annunciato di avere in Loris Dilena il proprio candidato sindaco, ha aderito al Laboratorio. Il terzo soggetto politico che partecipa al tavolo del centrodestra è la Lista Cigui. Rappresentata dall’omonimo ristoratore Paolo Cigui, la lista civica che avrebbe dovuto presentarsi già alla scorsa tornata elettorale (ma poi non se ne fece più nulla) pare questa volta intenzionata a costituirsi ufficialmente. Le sette sigle preannunciano poi l’intenzione di allargarsi ulteriormente: «Nulla vieta l’apertura ad altri soggetti e movimenti del vasto panorama politico istroveneto che si riconoscono con noi». Per quanto concerne il programma elettorale questo «è in fase avanzata e prossimo alla stesura, poiché cresce in funzione del lavoro di gruppo, ampliando i singoli argomenti delle nove tematiche legate a sicurezza, sanità, sociale, amministrazione, ambiente, rilancio del centro storico, turismo, commercio, recupero di spazi». In attesa di possibili ampliamenti, rimane il nodo del nome dell’aspirante sindaco da contrapporre a quello grillino (si legga più sotto, ndr) e a quello che uscirò a fine mese dalle primarie del centrosinistra. Tenendo conto del fatto che Loris Dilena ha già ufficializzato da tempo la propria candidatura a sindaco per la lista civica Muggia Rinascerà, sarà il sessantaduenne civico a guidare il Laboratorio? In realtà ogni soggetto politico ha almeno già un nome pronto. «Abbiamo al vaglio una rosa di nomi da proporre a sindaco - concludono dal Laboratorio - ma alla fine il nome sarà largamente condiviso ed espressione di tutta la comunità muggesana. A breve la coalizione di centrodestra scioglierà definitivamente le riserve».

 

Intanto i grillini in Riviera perdono un pezzo
da "Il Piccolo"
venerdì, 15 gennaio 2016

A 48 ore dall’Election Day Cinquepalmi si ritira per «disaccordi» con gli altri competitor Flego e Romano

«A causa di motivazioni personali e politiche intendo ritirare la mia candidatura». Con un messaggio su internet Giacomo Cinquepalmi, aspirante candidato sindaco muggesano del Movimento 5 Stelle, ha fatto un inaspettato passo indietro. Il tutto a pochissime ore dall’Election Day che domani e domenica sancirà il grillino che cercherà di diventare primo cittadino di Muggia. «Che vinca il migliore e vi aspettiamo numerosi». Era così che Giacomo Cinquepalmi, pochi giorni fa, lanciava la notizia della propria candidatura, assieme a quella di Emanuele Romano ed Erica Flego, alle primarie dei pentastellati. Nato a Trieste il 4 agosto 1970 e residente a Muggia dal 1975, Cinquepalmi si presentava come geometra, sposato dal 1999, padre di una ragazzina di 14 anni. Un “piccolo commerciante” - come si era autodefinito - conosciuto nel mondo del calcio per aver militato nelle giovanili della Fortitudo, prima di indossare anche la maglia della Triestina. Membro del meetup degli Amici di Beppe Grillo Muggia dal 27 agosto dello scorso anno, Cinquepalmi nella tarda ieri ha ritirato la propria candidatura. Ma cos’è successo? «Purtroppo quando c’è disaccordo con i candidati e vengono a mancare meno i presupposti di una buona convivenza, in un momento dove ho vari problemi personali, cerco di eliminare i problemi superflui per dedicare le mie energie ai problemi legati alle uniche persone a me care», ha spiegato l’ex aspirante candidato sindaco. La notizia è stata presa con dispiacere dai restanti candidati sindaco. «Come in tutti i partiti c’è sempre qualcosa da discutere, non sempre si può essere della stessa idea. In democrazia funziona così - spiega Erica Flego -. Quando c’è disaccordo si parla, si discute e si affrontano i problemi. Forse Giacomo era ancora legato alla concezione della vecchia politica con schemi che non ci appartengono. Siamo dispiaciuti e accettiamo nostro malgrado la sua decisione, ma il gruppo rimane compatto». Sulla stessa lunghezza d’onda Emanuele Romano: «Prendo atto e sono veramente dispiaciuto. Purtroppo si è manifestata una difformità di punti di vista tra il gruppo e Giacomo che lo ha portato a questa sofferta scelta. Il gruppo comunque prosegue gli impegni». L'Election Day inizierà domani alle 18 al bar Verdi e proseguirà domenica mattina in piazza Marconi. Un Election Day a questo punto circoscritto a due candidati.

 

Fallita l’immobiliare di Porto San Rocco
da "Il Piccolo"
venerdì, 15 gennaio 2016

Società al capolinea. Scattano ora le procedure di vendita: la base d’asta per l’acquisto in blocco è fissata a 15 milioni

di Riccardo Tosques.
Porto San Rocco è in vendita. La notizia è arrivata dal Tribunale di Roma-sezione fallimentare che assieme all’annuncio del fallimento di Porto San Rocco srl, la società che si occupava della gestione immobiliare con vendita e affitto degli appartamenti della località muggesana, ha deciso di mettere in vendita l’intero complesso immobiliare. L’inventario è disponibile su un sito internet apposito. Il prezzo di base per l’acquisto in blocco della megastruttura promossa dall’ex sindaco di Muggia (e poi di Trieste) Roberto Dipiazza? Poco più di 15 milioni di euro. Complesso Il curatore del fallimento della Porto San Rocco srl, l’avvocato Paolo D’Agostini, è stato incaricato di occuparsi della vendita del complesso immobiliare con tanto di arredi. Ecco l’elenco completo: 305 unità immobiliari, di cui 117 adibite a civile abitazione-alloggi turistici, alcune delle quali arredate, 11 locali commerciali, 22 cantine, 152 posti auto coperti e 3 posti auto scoperti. Il tutto è dislocato in tredici Unità minime di intervento, ripartite in sette Condomini, denominati dalla lettera A alla lettera H (con eccezione della lettera E). La vendita del compendio è effettuata ai sensi dell’art. 107 L “fallimento tramite procedura competitiva”, mediante raccolta di offerte private al prezzo base di 15 milioni 525mila euro suddivisi così: 12 milioni 729mila 262 euro riferiti alle unità immobiliari abitative-alloggi turistici, 2 milioni 780mila 802 euro riferiti alle porzioni immobiliari non abitative e infine 15mila euro riferiti agli arredi esistenti delle unità immobiliari abitative. Il curatore ha precisato che la suddetta vendita «esclude ogni ipotesi di cessione di azienda o di ramo di azienda, in blocco, a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova, come risultante dalla relazione notarile ventennale redatta dal notaio dott. Alfonso Colucci di Roma e dalla relazione del Ctu del fallimento geometra Sergio Cruciani». Il complesso sarà venduto libero da ipoteche e altre trascrizioni e iscrizioni pregiudizievoli, con relativi oneri a carico dell’aggiudicatario. Offerte L’offerta in busta chiusa dovrà essere depositata entro le 11 del 25 febbraio prossimo allo studio del notaio Alfonso Colucci che ha sede in via Emanuele Gianturco 1 a Roma. Alla stessa dovrà essere allegato un assegno circolare intestato all’avvocato Paolo D’Agostini, curatore fallimentare, pari al 10% della somma offerta, a titolo di cauzione, a pena di inefficacia. L’apertura delle buste sarà effettuata nella stessa data alle 12 e ove siano depositate più buste contenenti l’offerta per l’acquisto avrà immediatamente luogo davanti al notaio Colucci la gara fra gli offerenti; nell’eventuale gara l’offerta minima in aumento sarà di 100mila euro. Le condizioni e modalità di presentazione delle offerte, dell’eventuale gara tra gli offerenti e della vendita, sono precisate nel programma di liquidazione. Per un’ulteriore esame della documentazione gli interessati potranno accedere al sito della procedura www.fallportosanrocco.it.

 

DOMANI INCONTRO CON LE SCIENZIATE
da "Il Piccolo"
venerdì, 15 gennaio 2016

Domani alle 16, alla sala conferenze “Gastone Millo”, p.zza della Repubblica 4, Muggia, si svolgerà un incontro con tre scienziate/ricercatrici organizzato dal “Circolo ottomarzo - Udi” Sezione di Muggia, che parleranno delle loro motivazioni ad intraprendere la carriera scientifica, dei loro successi e delle loro difficoltà.  DOMANI INCONTRO CON LE SCIENZIATE nnAlle 16, alla sala conferenze “Gastone Millo”, p.zza della Repubblica 4, Muggia, si svolgerà un incontro con tre scienziate/ricercatrici organizzato dal “Circolo ottomarzo - Udi” Sezione di Muggia, che parleranno delle loro motivazioni ad intraprendere la carriera scientifica, dei loro successi e delle loro difficoltà.

 

Il Carnevale “blindato” fa i conti con il rebus calli
da "Il Piccolo"
giovedì, 14 gennaio 2016

Il Comune di Muggia rileva che il metal detector costa almeno 30mila euro ma non protegge il centro storico mentre la Flash pensa all’utilizzo di un drone


di Riccardo Tosques
Tutto attorno al PalaCarnevale saranno installate trenta videocamere di sorveglianza a circuito chiuso per dissuadere i malintenzionati. I cani antibomba dovrebbero pattugliare le calli muggesane nei giorni clou del Carnevale ovvero la domenica, durante la sfilata, nonché il sabato e il martedì grasso. Nella “macchina” allestita per il Carnevale rimane il dubbio legato alle calli muggesane difficili da controllare anche se è previsto un aumento degli steward. «Siamo consapevoli che il livello di sicurezza per il Carnevale deve essere aumentato ma il Comune non può essere abbandonato a se stesso per l’acquisto dei sistemi richiesti dalla Polizia». Stefano Decolle, assessore al Carnevale del Comune di Muggia, ritorna sulla proposta avanzata dal vicequestore aggiunto Michele Vecchiet di potenziare il livello di sicurezza della cittadina in occasione della manifestazione carnascialesca in programma dal 4 al 9 febbraio. Accanto alla proposta dei cani anti-bomba (e non anti-droga come erroneamente riportato nella locandina del giornale di ieri), dalla Polizia di Stato è stata avanzata la necessità di istituire un metal detector all’ingresso del PalaCarnevale in piazzale ex Alto Adriatico. Nel tardo pomeriggio di ieri l'assessore Decolle ha ufficializzato il preventivo del costo necessario a coprire questa spesa, abbinata ad un potenziamento degli steward da collocare tra le calli della cittadina: «Stiamo parlando di una cifra che si aggira tra i 30 e i 40 mila euro, certamente non bruscolini. Ma non è tanto la spesa che spaventa il Comune, quanto il fatto che basti davvero per garantire la sicurezza a Muggia». La perplessità, infatti, riguarda il grado di protezione del resto della cittadina. Il metal detector, visto da alcuni come non la soluzione migliore visto che nella tensostruttura c’è un continuo via vai di persone e necessiterebbe di personale qualificato che ogni sera, per cinque sere, dovrebbe monitorare la sua funzionalità, andrebbe comunque a garantire esclusivamente il controllo del PalaCarnevale. Ma le calli? «Questo è uno dei nodi da risolvere - ammette Decolle - motivo per cui oggi mi incontrerò con il vicequestore aggiunto Vecchiet per cercare di affrontare la situazione e trovare una soluzione». La notizia dei cani anti-bomba, del metal detector e dell'aumento del personale addetto ai controlli pare aver lasciato perplesso più di qualcuno. Decolle non è d’accordo: «C’è qualcuno che sta sottovalutando la situazione. Purtroppo il terrorismo può colpire ovunque. Io personalmente concordo sul fatto che sia meglio prevenire, anche investendo. Ma investendo con la consapevolezza che la sicurezza migliori davvero». In serata, poi, Vincenzo Rovinelli, patron della Flash, la ditta che si occupa degli eventi esterni alla sfilata del Carnevale ha fornito nuove news sul discorso sicurezza: «Saranno installate 30 videocamere di sorveglianza a circuito chiuso attorno al PalaCarnevale. In tale modo sono sicuro che i mal intenzionati se ne staranno a casa loro». Durante la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi, invece, Rovinelli ha annunciato «che stiamo valutando la possibilità di avere l’assistenza di un drone. Stiamo collaudando questa nuova tecnologia che molto probabilmente applicheremo la domenica della sfilata». Il responsabile della Flash ha infine esposto qualche perplessità sul metal detector: «Al PalaCarnevale c’è una grande affluenza di persone. Riuscirà questa struttura a monitorare tutto quel via vai?».

 

Sfida a tre per il candidato sindaco grillino
da "Il Piccolo"
giovedì, 14 gennaio 2016

Saranno i muggesani a decidere tra Cinquepalmi, Flego e Romano con il voto di sabato e domenica


Election Day per scegliere l’aspirante sindaco muggesano del Movimento 5 Stelle. È stata ufficializzata la strategia dei pentastellati in vista delle prossime elezioni comunali: sabato 16 e domenica 17 gennaio i muggesani sceglieranno il candidato sindaco rappresentante dei grillini. E il movimento ha anche già annunciato i nome dei candidati. Che saranno tre: Giacomo Cinquepalmi, Erica Flego e Emanuele Romano. Eccolo, l’identikit dei tre aspiranti primi cittadini. Il più vecchio del gruppo è Giacomo Cinquepalmi, nato a Trieste il 4 agosto 1970 e residente a Muggia dal 1975. Geometra, sposato dal 1999, padre di una ragazza di 14 anni, Cinquepalmi è un piccolo commerciante, conosciuto nel mondo del calcio per aver militato nelle giovanili della Fortitudo, prima di indossare le maglie di Soncini, Triestina e Trieste Calcio. L’unica donna del team è Erica Flego, nata a Trieste il 26 giugno 1975, madre muggesana, insegnante alla scuola materna, attualmente in servizio a Muggia. Ha conseguito il diploma di compimento medio di pianoforte (ottavo anno) e saltuariamente si occupa di svolgere servizi video e montaggi. Infine c’è Emanuele Romano, nato a Trieste il 19 gennaio 1971 da padre muggesano, laureato in Scienze statistiche ed attuariali all’Università di Trieste, dipendente della Regione. Tra i suoi interessi le tematiche ambientali quali il risparmio energetico e le energie alternative, nonché la democrazia diretta e i miglioramenti della pubblica amministrazione. Sabato sera al Bar Verdi ci sarà la “graticola”: alcune domande selezionate dai presenti rivolte ai tre candidati in modo da conoscerli meglio. Terminata la graticola verrà aperta la raccolta delle preferenze, mentre i candidati saranno a disposizione in sala. Domenica mattina in piazza Marconi proseguirà la raccolta delle preferenze, e ci saranno i candidati. Al termine della consultazione verrà fatto subito lo spoglio delle preferenze che designerà il nome ufficiale. Questi i requisiti dei tre candidati: non sono iscritti ad alcun partito o movimento politico, non hanno riportato sentenze di condanna in sede penale, non hanno assolto più di un mandato elettorale e sono residenti nella circoscrizione. «Oltre al programma, disponibile online, è importante conoscere di persona i candidati e le loro idee - spiegano Cinquepalmi, Flego e Romano -. Oltre ai requisiti necessari, ci sono le capacità comunicative, le idee, le conoscenze che spetta ai cittadini valutare: chiunque di noi tre sarà il candidato sarà un’ottima scelta, perché è l’intero gruppo che lavora bene, l’importante è che i cittadini diano il loro contributo e che continuino soprattutto, anche dopo le elezioni, a chiedere il rispetto delle promesse». I pentastellati stanno continuando a raccogliere le proposte per il programma elettorale. La più gettonata sinora? Mandare a casa i politici, ossia portare pulizia e onestà in politica. «Spetta ai cittadini votare il cambiamento - concludono i tre - poi alle pulizie ci penseremo noi».

 

 

Scade il bando per il Mercatino delle pulci
da "Il Piccolo"
giovedì, 14 gennaio 2016

Scade domani alle 12 il termine per la presentazione delle domande al Comune di Muggia per l’affidamento della gestione del Mercatino delle pulci e degli hobby. La gestione avrà la durata di un anno e sarà rinnovabile per un anno ulteriore. I soggetti esterni dovranno rientrare nelle tipologie delle associazioni culturali, turistiche, ricreative senza scopo di lucro che hanno tra i loro fini statutari anche l’organizzazione e la gestione di manifestazioni quali mostre mercato o attività similari. Per partecipare alla procedura di aggiudicazione gli interessati devono inoltrare domanda al Comune di Muggia, Servizio gare contratti, promozione della città e progetti europei - Ufficio promozione della città - Suap, Piazza Marconi 1 - 34015 Muggia. Le domande potranno essere presentate a mano o spedite e dovranno pervenire entro le 12 di domani all’Ufficio protocollo del Comune di Muggia in piazza Marconi 1, secondo piano.

 

 

Cani antibomba nelle calli a difesa del Carnevale

da "Il Piccolo"

mercoledì, 13 gennaio 2016

 

Le forze dell’ordine chiedono di alzare il livello di sicurezza durante la kermesse
Muggia “blindata” con metal detector all’ex Alto Adriatico e più agenti in strada

 

di Riccardo Tosques 

Cani antibomba. Metal detector. E rafforzamento degli steward. L’edizione del Carnevale di Muggia in programma dal 4 al 9 febbraio si preannuncia “blindata”: le richieste di massima sicurezza sono state espressamente formulate durante la riunione di ieri mattina indetta dalle forze dell’ordine cui hanno partecipato, tra gli altri, il Comune di Muggia, l’associazione delle Compagnie del Carnevale, la Flash e il Soccorso sanitario. Le forze dell’ordine, evidentemente preoccupate dall’allarme globale sul terrorismo ma anche dai recenti fatti di Colonia, non vogliono correre rischi. Nemmeno a Muggia. Il vicequestore aggiunto della Polizia di Stato Michele Vecchiet è stato chiaro: il Carnevale muggesano necessita di alcune migliorie per potenziarne la sicurezza. Da qui la proposta di utilizzare dei cani antibomba nelle calli rivierasche soprattutto nelle giornate clou della festa, ovvero il sabato e il martedì grasso e naturalmente la domenica durante la sfilata dei carri allegorici e delle maschere. Accanto ai cani un altro sistema di sicurezza che dovrebbe essere applicato è quello del metal detector all’ingresso del PalaCarnevale che, come da tradizione, sarà nel piazzale ex Alto Adriatico. Terza ma non ultima richiesta della Polizia di Stato un aumento del personale impegnato nel controllo dell’ordine pubblico. Il Comune, con l’assessore al Carnevale Stefano Decolle, ha subito appoggiato la strada della massima sicurezza: «Partendo dal presupposto che non dobbiamo modificare le nostre abitudini per colpe altrui, ritengo che in questo momento storico le richieste avanzate dalla Polizia siano condivisibili. Non vogliamo che a Muggia accada quanto successo a Colonia. E purtroppo quello accaduto ieri a Istanbul può capitare ovunque». Risultato: «Su delega del sindaco anch’io ho chiesto una maggior presenza delle forze di pubblica sicurezza e personalmente ritengo che i cani e un metal detector diano il senso dello Stato e della sicurezza che in una festa non gustano» aggiunge Decolle. Ma chi dovrà pagare il metal detector da porre davanti al PalaCarnevale? L’assessore al Carnevale spiega che è una spesa a carico del Comune: «Sono già in contatto con operatori del settore. Ci atterremo a quanto richiesto dalle Forze dell’ordine». «Sono contento delle richieste avanzate dalla Polizia. Bene anche l’aumento del personale in divisa in grado di far capire ai malintenzionati che il Carnevale di Muggia è una festa» afferma Vincenzo Rovinelli, patron della Flash, raccontando di un ulteriore passo avanti sul versante dell’assistenza sanitaria. «Nel corso di questa edizione sarà rafforzato il presidio sanitario con cure appropriate in tempi brevissimi in piazza Marconi, mentre nel piazzale ex Alto Adriatico una struttura verrà allestita in una baita riscaldata» annuncia lo stesso Rovinelli. Confermata, inoltre, la presenza di Overnight. Un plauso alle forze dell’ordine arriva anche dal presidente dell’associazione delle Compagnie del Carnevale muggesano Mario Vascotto: «Ringrazio il commissario Vecchiet per l’attenzione che riserva al nostro Carnevale e mi compiaccio del clima di collaborazione che anche quest’anno si sta venendo a formare. Tutti hanno a cuore il Carnevale muggesano. Bene così».

 

I cani antibomba dovrebbero pattugliare le calli muggesane nei giorni clou del Carnevale ovvero la domenica, durante la sfilata, nonché il sabato e il martedì grasso.
Il metal detector dovrebbe invece essere installato all’ingresso del PalaCarnevale che, da tradizione, sarà nel piazzale ex Alto Adriatico. Spese a carico del Comune.
Presidio sanitario rafforzato in piazza Marconi, in occasione della nuova edizione del Carnevale, mentre all’ex Alto Adriatico verrà allestita una baita riscaldata.

 

 

Porte aperte a “Obiettivo comune”

da "Il Piccolo"

mercoledì, 13 gennaio 2016

 

L’associazione “Obiettivo comune per Muggia”, ormai lanciata verso la sfida delle amministrative, annuncia l’apertura quotidiana al pubblico della sede di via Dante Alighieri 12. Gli orari sono dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12. Per ulteriori informazioni telefonare al 349 0713071 o scrivere a info@ocpermuggia.it.

 

 

Esami del sangue “a domicilio” a Muggia

da "Il Piccolo"

martedì, 12 gennaio 2016

 

Inaugurato il Centro di assistenza primaria con l’avvio della sperimentazione del sistema per le analisi cliniche decentrate

 

di Riccardo Tosques 

«L’Azienda per l’assistenza sanitaria 1 Triestina si accinge a un intenso ruolino di marcia per il 2016 sul fronte dello sviluppo di servizi già esistenti e nuovi, dopo gli interventi di riorganizzazione e potenziamento portati a termine lo scorso anno». L’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca ha inquadrato così l’attivazione delle analisi del sangue di base nel Centro di assistenza primaria di Muggia inaugurato ufficialmente ieri mattina in via Battisti 6. Nella sede del Centro del Distretto 3 è partita la sperimentazione del Poct, acronimo di Point of care testing, il sistema per le analisi cliniche decentrato. In pratica, i muggesani potranno effettuare esami di laboratorio su prelievi di sangue, avendo la garanzia della sicurezza del dato analitico prodotto con criteri di accurata gestione del rischio. La tecnologia giunta a Muggia, piuttosto diffusa in ospedale ma rara nelle strutture extraospedaliere, oltre a essere una delle prime in Italia, offrirà la possibilità di fare degli esami in sede o a domicilio e di avere immediatamente le risposte consentendo al medico di valutare con maggior sicurezza la gravità delle patologie, l’andamento delle stesse e la reale necessità di un eventuale ricovero. Quali saranno gli esami che si potranno effettuare nel Centro di assistenza primaria del Distretto 3 di via Battisti 6? Quelli che garantiscono un inquadramento diagnostico “di base” quali l’emocromo, la glicemia, gli elettroliti e gli enzimi epatici. I medici e gli infermieri del Distretto potranno fruire del Poct in caso di situazioni cliniche complesse, ad esempio in caso di persone seguite a domicilio per evitare l’accesso al Pronto soccorso, oppure di persone affette da patologie a lungo termine e ad alto impatto sociale come le malattie respiratorie, cardiologiche e metaboliche. Soddisfatto della sperimentazione muggesana il sindaco Nerio Nesladek: «Questa novità, che rientra nei parametri di quanto previsto dalla riforma sanitaria regionale, prosegue l’intensificazione dei servizi attivi sul territorio, indubitabilmente l’unica strada per evitare ricoveri inutili, ma offrendo contemporaneamente garanzia assoluta per la sicurezza dei cittadini e le migliori cure nei confronti dei malati». Il Poct si aggiunge dunque alla presenza della guardia medica notturna e festiva e al lavoro della medicina di gruppo che assicura a Muggia la presenza di un medico di famiglia in Distretto al mattino e al pomeriggio. Nesladek è ottimista: «A Muggia abbiamo una copertura medica che arriva quasi alle 24 ore su 24. Se aggiungiamo il grande lavoro svolto dagli infermieri del Distretto e dell’assistenza domiciliare possiamo ben dire che Muggia è all’avanguardia. E questa è anche la migliore dimostrazione che rafforzare la sanità territoriale è una scelta giusta che la recente riforma sanitaria della Regione ha perseguito con lungimiranza».

 

Il PD esulta: «La riforma regionale funziona. Più cure sul territorio e ospedali alleggeriti»

«I pazienti ricoverati fuori reparto a Trieste sono diminuiti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo dato, accompagnato dalla riduzione dei codici bianchi e verdi in Pronto soccorso, dimostra che la riforma sta andando nella direzione giusta». Lo afferma il responsabile Sanità per il Pd Lorenzo Cociani, aggiungendo che «è ancora più significativo che, laddove sono già stati implementati i nuovi modelli organizzativi delle cure primarie previsti dalla riforma sanitaria regionale, come a Muggia, i dati sugli invii impropri in ospedale sono significativamente migliori». Secondo Cociani «la recente inaugurazione al Cap di Muggia della nuova strumentazione capace di eseguire esami di laboratorio con risposte in tempi reali è la dimostrazione che si sta mantenendo quanto promesso. Si stanno cioè rafforzando - conclude - le cure sul territorio, unica via per diminuire la pressione sugli ospedali e garantire ai cittadini le migliori cure possibili». 

 

 

Protezione civile di Muggia. Nuovo capo, vecchia guerra
da "Il Piccolo"
lunedì, 11 gennaio 2016

Dopo sette anni Fabrizio Braico lascia a Giuseppe Conte ma resta linea dura
Se entro marzo non partiranno i lavori per la sede la squadra si dimetterà in blocco

La giunta promette uno spazio all'altezza dell'impegno prestato
Conte, al centro nella foto, con l’assessore Decolle e, a sinistra, l’uscente Braico, auspica al più presto uno spazio più prestigioso dell’attuale. La nomina ufficiale del nuovo capo arriverà ora dal sindaco Nesladek. La giunta ha ribadito la priorità per l'amministrazione di una struttura degna dell'impegno prestato.
Il neocoordinatore, dal 2010 in attività tra i volontari locali, ex poliziotto, si è detto soddisfatto si assumere la responsabilità di un organismo affiatato e unito.

di Riccardo Tosques
Cambio della guardia nella Protezione civile di Muggia. Fabrizio Braico non è più il capo della squadra rivierasca. Al suo posto è subentrato ufficialmente come nuovo coordinatore Giuseppe Conte. La linea dura sul futuro della squadra rimane: «Se entro la fine di marzo non partono i lavori per la nuova sede, ci dimetteremo tutti dal nostro incarico». Originario del Foggiano, giunto a Trieste 35 anni fa, ex poliziotto oggi in pensione, Giuseppe Conte ha preso le redini della squadra muggesana della Protezione Civile, di cui fa parte dal 2010, dopo aver occupato negli ultimi anni il ruolo di caposquadra. Il passaggio di consegne è stato formalizzato ieri sera alla presenza dell'assessore alla Protezione civile Stefano Decolle. «Sono molto soddisfatto di diventare il responsabile di una squadra molto affiatata e unita. Accetto questo incarico con entusiasmo, e spero di essere all'altezza nel sostituire Fabrizio Braico, autore di un grandissimo lavoro in questi anni», il commento di Conte. Il neocoordinatore, che all'interno del gruppo ha anche uno dei due figli, Gianluca, auspica anche «che il prima possibile la squadra di volontari possa avere una sede più dignitosa rispetto a quella attuale, che è situata nell’area lavaggio dei magazzini comunali, nonostante il finanziamento sia stato stanziato già da diversi anni». L'uscente Fabrizio Braico, volontario dell'antincendio boschivo dal 1981, approdato nella squadra muggesana nel 1995 ed eletto coordinatore nel dicembre del 2008, ha parole di elogio per il nuovo referente: «Conte è una persona valida con esperienza in Polizia, e con il giusto inquadramento utile per organizzare il meglio il lavoro dei volontari. Lo abbiamo spinto a candidarsi anche perché essendo preparato e in pensione era l'elemento ideale». Evidenziando come la squadra «per la sua professionalità e prontezza operativa è ben quotata in provincia e regione ma poco apprezzata dal Comune di Muggia», per quanto concerne invece il problema della sede, Braico conferma la protesta: «Se entro il 31 marzo, termine ultimo per il Comune per cantierizzare la sede, non verrà fatto nulla, la squadra darà in blocco le proprie dimissioni». Braico ha voluto inoltre ringraziare «gli assessori Decolle e Finocchiaro per il supporto dato, il personale del Comune ma soprattutto i volontari che portano avanti la Protezione Civile». Decolle cerca di buttare acqua sul fuoco. «Non posso che ringraziare Braico per il suo operato da grande motivatore, e al tempo stesso fare gli auguri a Conte, e a tutta la squadra della Pc. Due domeniche fa, col piano antineve, abbiamo dimostrato di essere pronti grazie a una programmazione che ha funzionato assieme alla Polizia locale e all'ufficio manutenzione. Per quanto concerne la nuova sede - conclude - questa è una priorità per l'amministrazione comunale. Forse per qualcuno la Protezione Civile è un corpo estraneo, qualcosa che non ha a che fare con la nostra realtà. Per me invece è un punto fermo per la nostra comunità, motivo per cui lavoreremo alacremente per fornire a questi volontari una struttura nella quale operare in modo degno». In base al regolamento della Protezione Civile, dopo l'elezione di Conte da parte dei volontari, la nomina ufficiale dovrà arrivare da parte del sindaco.

 

IN BREVE
da "Il Piccolo"
lunedì, 11 gennaio 2016

Esami del sangue a “chilometro zero” Viene presentato oggi, alle 11, nella Sede del Centro di Assistenza primaria del Distretto 3 a Muggia (via Battisti 6), il cosiddetto Poct (Point of Care Testing), il sistema per le analisi cliniche decentrato, con il relativo piano di formazione rivolto al personale. Il Poct attuato al Distretto 3 consiste in due semplici dispositivi analitici situati nella sede distrettuale, che consentiranno di effettuare esami di laboratorio su prelievi di sangue. Questa tecnologia offre la possibilità di ottenere la risposta senza dover mandare la persona o le provette al laboratorio dell’ospedale, con disagi e allungamento dei tempi di risposta.

“Obiettivo comune” Gli orari della sede L'Associazione Obiettivo comune per Muggia terrà aperta al pubblico ogni giorno la sede di via Dante Alighieri 12, dal lunedì al venerdì (10-12, 17-19), sabato e domenica solo dalle 10 alle 12. Presieduto da Giuseppe “Pino” Spagnoletto, il sodalizio che ha in Roberta Vlahov la sua portavoce sarà presente alle prossime elezioni comunali. Info: info@ocpermuggia.it o tel. 349-0713071.

Nuova convenzione con il “Fantamondo” La giunta comunale di Muggia ha approvato il rinnovo della convenzione tra il Comune e l’associazione “Mamme in gioco” per la gestione della ludoteca “Fantamondo” al nido Donata Iacchia. Il rinnovo fa seguito alla gestione molto soddisfacente del “Fantamondo”, con incremento delle attività e crescita numerica sia dell’associazione che del centro stesso.

 

 

 

A Muggia esami del sangue "chilometro zero"
da "Il Piccolo"
domenica, 10 gennaio 2016

Scatta la sperimentazione che consentirà prelievi più veloci al Distretto sanitario di via Battisti
la diagnosi di base prevista Tra i parametri emocromo, glicemia, elettroliti ed enzimi epatici

di Riccardo Tosques
Esami ematici più veloci a Muggia. Partirà domani la sperimentazione del Poct, il cosiddetto Point of care testing, il sistema per le analisi cliniche decentrato che troverà il suo sviluppo nella sede del Centro di assistenza primaria del Distretto 3 di via Battisti 6. Il sistema consentirà sostanzialmente di abbreviare l’iter di risposta degli esami ematici, ossia delle “prove” del sangue. Racconta la dottoressa Ofelia Altomare, dirigente infermieristica del Distretto 3: «Il sistema Poct attuato al Distretto 3 consiste in due semplici dispositivi analitici situati nella sede distrettuale che consentiranno di effettuare esami di laboratorio su prelievi di sangue, garantendo la sicurezza del dato analitico prodotto con criteri di accurata gestione del rischio. Questa tecnologia - aggiunge Altomare - offre la possibilità di ottenere la risposta degli esami ematici vicino al cittadino, senza dover inviare il cittadino o le provette al laboratorio dell’ospedale, con i conseguenti disagi e/o allungamenti dei tempi di risposta». Gli esami che si potranno effettuare sono quelli che garantiscono un inquadramento diagnostico di base. In pratica, per citarne alcuni, l’emocromo, la glicemia, gli elettroliti, e gli enzimi epatici. I medici e gli infermieri del Distretto potranno quindi fruire del Poct a favore di situazioni complesse, ad esempio in caso di persone seguite a domicilio per evitare l’accesso in pronto soccorso, oppure per favorire la presa in carico proattiva di persone con patologie a lungo termine e ad alto impatto sociale come le malattie respiratorie, cardiologiche e metaboliche. Lo strumento, abbastanza diffuso in ospedale, è invece piuttosto raro sul territorio e quello di Muggia sarà uno dei primi in Italia. La possibilità di fare degli esami in sede o a domicilio e di avere immediatamente le risposte consentirà al medico di valutare con maggior sicurezza la gravità delle patologie, l’andamento delle stesse e la reale necessità di un eventuale ricovero. «In linea con quanto previsto dalla riforma sanitaria regionale, questa novità prosegue il rafforzamento dei servizi territoriali, unica strada per evitare ricoveri inutili garantendo allo stesso tempo la sicurezza dei cittadini e le migliori cure ai malati», commenta il sindaco Nerio Nesladek che esprime «grande soddisfazione per questo ulteriore rafforzamento della sanità sul territorio che si aggiunge alla presenza della Guardia medica notturna e festiva ed al meritorio lavoro della Medicina di gruppo che oramai da anni assicura la presenza di un medico di famiglia in Distretto al mattino ed al pomeriggio. Abbiamo, a Muggia, una copertura medica che arriva quasi alle 24 ore su 24. Se aggiungiamo il grandissimo lavoro svolto dagli infermieri del Distretto e dell’assistenza domiciliare possiamo ben dire che Muggia è all’avanguardia. E questa è anche la migliore dimostrazione che rafforzare la sanità territoriale, quella vicino alla propria casa per capirci, è una scelta giusta che la recente riforma sanitaria della Regione ha perseguito con lungimiranza». Soddisfatta anche la vicesindaco Laura Marzi: «Ancora una volta dal punto vista sanitario Muggia si dimostra di essere una punta di eccellenza e sperimentazione con un servizio utile al cittadino, che ha lo scopo di rendere migliore la vita semplificandola». Domani, alla cerimonia inaugurale del servizio, in cui verranno presentati anche i dati generali dell’attività del Centro Prime cure di Muggia relativi all’anno 2014, saranno presenti Nerio Nesladek, l’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, il commissario straordinario della sanità triestina Nicola Delli Quadri, il direttore del Distretto 3 Angelina Pianca e il direttore del Dipartimento Medicina di laboratorio Maurizio Ruscio.

 

 

Proroga al 29 febbraio per il bonus energia

da "Il Piccolo"
domenica, 10 gennaio 2016

Il Comune di Muggia ha informato in questi giorni che, sulla scia di una decisione assunta a livello nazionale, sono stati prorogati i termini per le richieste di rinnovo del bonus energia. In particolare sono stati “allungati” al 29 febbraio di quest’anno i termini per le domande relative ai bonus in scadenza al 31 gennaio.

 

 

Sel gioca in casa le primarie muggesane
da "Il Piccolo"
sabato, 9 gennaio 2016

Il centrosinistra fissa la data e il luogo in cui si sceglierà il candidato sindaco: appuntamento il 31 nella sede dei vendoliani

di Riccardo Tosques
Si voterà domenica 31 gennaio dalle 8 alle 20 nella sede di Sel di via Dante Alighieri. Per poter esprimere la propria preferenza bisognerà versare un contributo di almeno 2 euro. Le candidate saranno due. Ecco le principali indicazioni - emerse ufficialmente ieri mattina - inerenti le elezioni primarie del centrosinistra in programma a Muggia, che vedranno affrontarsi da una parte Laura Marzi (Sinistra ecologia libertà) e dall’altra Valentina Parapat (Pd). La coalizione ha annunciato, un po’ a sorpresa, il mantenimento di un alleato nelle sue fila: dopo l’addio da parte della lista civica Meio Muja (in Consiglio rappresentata da Marina Busan), della Federazione della sinistra (Maurizio “Lola” Coslovich) e dell'indipendente ex Idv Fabio Longo, a dar man forte a Pd, Sel e Cittadini è arrivata la conferma dell’adesione al centrosinistra da parte dell’Unione slovena. La data Rispetto a quanto preannunciato, le elezioni non si svolgeranno il 24 gennaio bensì domenica 31. La location sarà il locale al piano terra di via Dante 17, ossia la sede della sezione muggesana di Sel. A spiegare il cambio della data è il segretario locale del Pd Francesco Bussani: «È stato concordato di spostare di una settimana la data delle primarie per ragioni pratiche e organizzative». I due euro La partecipazione alle primarie sarà aperta a tutte le elettrici e tutti gli elettori residenti nel Comune di Muggia, in possesso di un documento d’identità valido, che verseranno un contributo di almeno due euro, impegnandosi a sostenere il centrosinistra alle elezioni amministrative del 2016, sottoscrivendo un appello per la sua affermazione elettorale e iscrivendosi all’elenco delle sue elettrici e dei suoi elettori. «Questo elenco rappresenta un essenziale strumento di consultazione, di partecipazione e di informazione delle elettrici e degli elettori alla campagna elettorale, al fine del successo alle elezioni amministrative», si legge nello stralcio del regolamento consegnato dal coordinatore muggesano di Sel Luca Gandini. Di fatto, dunque, «verrà creato un database, che per motivi legati alla privacy non potrà essere divulgato», puntualizza Bussani, con i nomi dei votanti, ai quali verrà anche chiesto un eventuale recapito per ricevere materiale informativo sulla campagna elettorale della coalizione. Le candidate «All’atto del deposito della candidatura entro la data stabilita del 20 dicembre 2015, ciascuna candidata alle primarie ha sottoscritto l’impegno a rispettarne l’esito, a collaborare pienamente e lealmente in campagna elettorale e per tutto l’arco della legislatura con il candidato sindaco e ad attenersi ai contenuti del programma di governo della coalizione». Questo un altro stralcio del regolamento delle primarie. La coalizione, come già annunciato, dopo il passo di lato dell’assessore Stefano Decolle, ha ricevuto le candidature di due aspiranti sindaco: il vicesindaco Laura Marzi (Sel) e l’assessore Valentina Parapat (Pd). Ciascuna candidata ha sottoscritto il Codice di comportamento dei candidati, emanato dal Comitato di garanzia, che «si ispira ai principi della comune responsabilità rispetto al progetto comune, della correttezza reciproca, della più rigorosa trasparenza e sobrietà nella raccolta e nell’uso delle risorse». Qui Pd «I lavori - così Bussani - si sono svolti in assoluta serenità e come segretario del Pd sono soddisfatto della sintesi raggiunta. La campagna elettorale per le primarie sarà portata avanti nel rispetto reciproco, sentimento che peraltro a Muggia ha sempre contraddistinto i rapporti tra Pd e Sel. La contesa vera inizierà dal giorno dopo le primarie e di questo siamo tutti ben consci». Qui Sel «Le elettrici e gli elettori che parteciperanno alle primarie - chiude Gandini - si assumeranno una duplice responsabilità: scegliere il candidato più rappresentativo e unificante alla guida del Comune di Muggia, e contribuire attivamente al successo del centrosinistra alle prossime elezioni«.
La sfida tutta rosa
In campo l’attuale vice di Nesladek in quota Sinistra ecologia Laura Marzi e l’assessore del Pd Valentina Parapat.
L'alleato ritrovato
Ad arricchire la coalizione Cittadini e Unione slovena. il segretario dem Bussani: "La vera contesa inizierà il giorno dopo".

 

 

Le “balance bike” invadono Aquilinia
da "Il Piccolo"
sabato, 9 gennaio 2016

Oggi lezioni gratuite di bici senza rotelline con gara finale rivolte ai bambini dai 18 mesi ai 5 anni

Tutti a scuola di bici oggi pomeriggio al Centro commerciale Montedoro di Aquilinia. Dalle 16 in poi tecnici e dirigenti dell’Associazione sportiva dilettantistica 360 Mtb, artefice a Trieste di numerose iniziative finalizzate alla diffusione della pratica del ciclismo sullo sterrato fra i giovani e i giovanissimi, proporranno, a tutti i bambini dai 18 mesi ai 5 anni e più, di provare quelle che in gergo sono chiamate le “balance bike”. Si tratta di piccole biciclette senza pedali, che permettono ai bambini che le utilizzano di iniziare a capire come stare in equilibrio, avanzando con la semplice spinta delle gambe sull’asfalto. «Recenti studi - spiega il presidente della 360 Mtb, Lorenzo Cortese - hanno dimostrato che il sistema migliore e più rapido per imparare ad andare in bicicletta, stando in perfetto equilibrio, è questo e non quello che prevede l’uso delle rotelline laterali, montate sul mozzo della ruota posteriore. Questo vecchio sistema, che comunque ha permesso a intere generazioni imparare ad andare in bicicletta - aggiunge - è oramai superato, in quanto non sviluppa da subito il senso dell’equilibrio quando si sta sul sellino. Con le “balance bike” - conclude il presidente dell’associazione - si impara prima e in maniera più istintiva e naturale». Oggi pomeriggio perciò tutti i bambini presenti potranno gratuitamente fare questa esperienza, preludio al passaggio successivo, cioè la guida di una bicicletta con i pedali. I maestri della 360 Mtb garantiranno assistenza e presenza a titolo del tutto gratuito, mettendo a disposizione dei più piccoli l’attrezzatura necessaria, in particolare le biciclette e i caschi. Al termine del pomeriggio, sarà organizzata anche una piccola gara per coloro che avranno dimostrato le migliori qualità nello sviluppo dell’equilibrio e della coordinazione motoria. L’evento odierno, che si svolgerà all’interno del Centro commerciale, fa parte della “Strider Trieste kids Cup”, manifestazione dedicata alle “balance bike” e articolata in due momenti: oltre a quello di oggi, un altro appuntamento è già stato fissato per il prossimo 9 aprile. In tale data è previsto l’evento intitolato “No Borders Bike Festival”, organizzato anch’esso dalla 360 Mtb, ma a Bagnoli della Rosandra. La tecnica delle “balance bike” si è rivelata molto efficace anche per permettere ai bambini con problematiche psicomotorie di salire in bicicletta.

 

 

Il M5S lancia il suo election day a Muggia

da "Il Piccolo"
venerdì, 8 gennaio 2016

 

Nel prossimo weekend la scelta del candidato pentastellato. Precederà di una settimana le primarie del centrosinistra

 

di Riccardo Tosques 

Fermento più o meno rumoroso. I vari partiti e le coalizioni muggesane si preparano a un 2016 che incoronerà un nuovo sindaco e una nuova amministrazione. La situazione è in continuo divenire, ma nel mese di gennaio Movimento 5 Stelle e Partito democratico dovrebbero dare un volto ufficiale ai loro aspiranti candidati sindaco. «Applicheremo il metodo “La parola ai cittadini” attraverso un semplice esercizio che è chiamato Democrazia diretta». Emanuele Romano, organizzatore del meetup Amici di Beppe Grillo di Muggia, racconta il succo dell'appuntamento in programma domani alle 18 nel bar di via Battisti 8. «“La parola ai cittadini” è un metodo sviluppato da Paolo Michelotto, ha un punto di forza nella sua semplicità: si spiega in 5 minuti. Poi si applica», spiega Romano. Il risultato del metodo è «l’elenco ordinato per importanza delle priorità dei cittadini presenti agli incontri. È sufficiente che gli amministratori si prendano l’impegno di realizzarli, per raggiungere l’auspicato dialogo tra cittadini e amministratori». Per i pentastellati «l’amministrazione Nesladek in fatto di democrazia, ascolto e trasparenza è carente: le idee dei cittadini sono tenute in considerazione solo se fanno comodo o sono già parte dei piani degli uffici. Le persone smettono di partecipare quando giudicano gli incontri una perdita di tempo. È quello che è successo a Muggia». La grillina Erica Flego preannuncia: «Una volta eletti organizzeremo mensilmente degli incontri come questo perché è importante ridare voce ai cittadini. Inoltre parleremo dei referendum comunali e dei recall, che sono necessari per bilanciare lo strapotere del sistema rappresentativo». Ma chi sarà il prossimo candidato sindaco degli Amici di Beppe Grillo? Presto detto. Sabato 16 alle 18 al Teatro Verdi e domenica 17 gennaio alle 10 in piazza Marconi si svolgerà il “Muggia 2016 Election Day”, ossia degli incontri aperti per conoscere i candidati sindaco, con raccolta delle preferenze dei residenti di Muggia per decidere il portavoce locale del movimento. «Le primarie di coalizione ci saranno e si svolgeranno domenica 24 gennaio». Francesco Bussani, segretario comunale del Pd, ribadisce invece l’atteso appuntamento che incoronerà l’aspirante candidato sindaco che andrà a rappresentare la coalizione di centrosinistra formata da Pd, Sel e Cittadini per Muggia. A contendersi lo scettro la vicesindaco Laura Marzi (Sel) e l’assessore Valentina Parapat (Pd). Per i Cittadini invece non vi sarà nessuna candidata. «Abbiamo le idee ben chiare, non siamo preoccupati vista l’esperienza maturata da entrambe le nostre candidate che sono garanzia di sicurezza per i nostri concittadini», spiega in proposito Bussani. Marzi conferma: «Valentina e io siamo due persone che hanno fatto parte della stessa squadra in questa amministrazione. Pur avendo delle differenze, anche se non sostanziali, di impostazione politica, abbiamo un programma condiviso. Ovviamente metodi e strade per ottenere gli stessi risultati sarebbero diversi nel caso in cui venisse eletta sindaco Valentina o la sottoscritta». Ora, dopo l’ultima riunione in programma tra Pd e Sel, verrà posto il sigillo sul regolamento delle primarie. Le bozze, infatti, sono pronte già da diversi giorni. A meno di clamorosi dietrofront, dunque, domani verrà reso noto chi potrà recarsi a votare Marzi o Parapat e in quale sede.

 

Gli scenari verso il voto

La variabile grillina e la sfida di coalizione tra la vicesindaco di Sel e l’assessore del Pd

Il Movimento 5 Stelle a Muggia propone già domani “La parola ai cittadini”, nel bar di via Battisti. Sarà l’antipasto del “Muggia 2016 Election Day” di sabato 16 e domenica 17 al Verdi.

Il centrosinistra a trazione Pd vivrà invece la settimana successiva, domenica 24 gennaio, le sue primarie.

La vicesindaco Laura Marzi è la carta di Sel per le primarie: «Pur diverse nell’impostazione politica - spiega - io e Parapat abbiamo fatto parte della stessa squadra e abbiamo un programma condiviso».

L’assessore Valentina Parapat è invece il candidato Pd che sfiderà Marzi alle primarie. «L’esperienza di entrambe - così il segretario dem Bussani - è una garanzia per i cittadini».

 

 

 

Bon bonus parcheggi per “riempire” il Caliterna di Muggia

da "Il Piccolo"
giovedì, 7 gennaio 2016

Il Comune annuncia incentivi per l’utilizzo del secondo piano
Nuove tariffe a giorni. Abaco gestore sino al 2024

di Riccardo Tosques
Incentivazione per parcheggiare nel secondo piano sotterraneo del Caliterna e nuova ritinteggiatura degli stalli. Il piano parcheggi targato amministrazione Nesladek è in procinto di ricevere entro il mese di gennaio gli ultimissimi ritocchi. La novità assoluta riguarda l’indicazione arrivata dalla giunta su proposta dell’assessore alla Promozione della città Stefano Decolle di implementare l’utilizzo del secondo piano del lastricato. Una indicazione giunta in base alla richiesta pervenuta all’amministrazione da parte dei residenti in centro storico che hanno chiesto posti fissi in abbonamento. Da qui la proposta di istituire 20 nuovi stalli in abbonamento con la tessera a scalare ricaricabile con uno sconto del 40% e con tariffa giornaliera da 3 euro (tessera 50 ore di sosta al costo di 30 euro con costo dell’emissione tessera una tantum di 10 euro). Inizialmente l’amministrazione partirà con 40 tessere come tetto massimo. «Tra pochi giorni adotteremo la necessaria delibera di giunta che aggiornerà la tariffa per i parcheggi e si potrà partire con le nuove tariffe», spiega l’assessore Decolle. Il Comune ha confermato le disposizioni per l’esternalizzazione della gestione del parcheggio di Caliterna e di tutte le altre aree di sosta a pagamento del territorio muggesano. La gestione degli stalli è stata affidata all’Impresa Abaco spa di Padova con una concessione decisamente lunga: il servizio terminerà il 31 dicembre 2024 - con opzione di proroga per ulteriori 3 anni, fino al 31 dicembre 2027. «La gestione del parcheggio si è rivelata non semplice ed è per questo che la giunta ha pensato di darlo in gestione a operatori del settore che hanno nel loro oggetto sociale questa attività, per offrire alla cittadinanza un servizio adeguato», ha commentato l’assessore al Patrimonio Valentina Parapat. Il Comune, entro il mese di gennaio, ultimerà la tinteggiatura dei parcheggi a pagamento e non. I circa 40 stalli ora di colore bianco dell’area ex Enel tra via XXV aprile e via D’Annunzio andranno tinteggiati in colore giallo (con cartellonistica indicante che i parcheggi sono riservati ai residenti muniti di contrassegno). In largo Nazario Sauro la fila dei 10 parcheggi che vanno dal bar “Alla Vela” fino all’imbocco della galleria (parcheggi sul lato sinistro rispetto al senso di marcia) andranno tinteggiati in colore giallo (con cartellonistica indicante che i parcheggi sono riservati ai residenti muniti di contrassegno). Inoltre andranno ridisegnati due parcheggi rosa “di cortesia”, uno davanti alla farmacia di via Mazzini (vicino a quello per disabili) ed uno vicino alla farmacia in piazzale Foschiatti, mentre verranno soppressi quelli rosa esistenti. Per quanto riguarda l’Area Alto Adriatico verranno tracciati alcuni stalli, circa una ventina, in grado di “ospitare” camper e bus. Nelle aree tinteggiate ora in bianco nelle vicinanze della stazione delle corriere verrà infine rimossa la linea verticale bianca che delimita i singoli stalli.

 

 

Muggia piange il farmacista Candiani
da "Piccolo"
mercoledì, 06 gennaio 2016

Stroncato da un malore aveva vinto recentemente la battaglia legale per spostare l’attività in piazzale Foschiatti

di Furio Baldassi
Muggia perde il suo farmacista più amato. Giorgio Candiani, titolare della Farmacia Alla Marina, sul Lungomare Venezia, è stato stroncato improvvisamente da un malore. Ironia della sorte, aveva vinto proprio recentemente, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato, una sua lunga battaglia contro i colleghi, che avevano avversato in tutte le maniere la sua ipotesi di spostamento dell’attività dal lungomare al centro della cittadina, vicino alla stazione dei bus, in piazzale Foschiatti. L’azienda guidata da Monica e Guido Candiani era arrivata a questo pronunciamento anche grazie alle quasi mille firme raccolte tra i cittadini muggesani che chiedevano a gran voce una sede più grande nel centro. I Candiani addirittura nel 2003 erano pronti a inaugurare la nuova sede in piazzale Foschiatti vicino alla pescheria. Ma il trasloco era stato bloccato all’epoca dall’Azienda Sanitaria che aveva evidenziato come in quella zona vi fosse già un’altra farmacia, la “Neri” di via Mazzini, negando quindi il permesso ai Candiani di aprire la nuova struttura. Ma la farmacia “Alla Marina”, intenzionata a lasciare il lungomare Venezia per la necessità di ampliarsi, non si era data per vinta iniziando una battaglia legale che l’aveva vista sconfitta per due volte davanti al Tar ma poi vincitrice in ultima istanza. Piccole miserie burocratiche a parte, l’improvvisa scomparsa di Candiani lascia basiti, oltre ai cittadini, gli stessi referenti istituzionali di Muggia. Dice il sindaco Nerio Nesladek: «Era una persona molto nota, la citta lo ha apprezzato per le sue doti di competenza e umanità. Non mi pare ancora vero, lo avevo visto pochi giorni fa. Per noi è una grande perdita. Pur non essendo muggesano, era uno di noi. Certo, ricordo la battaglia per spostare la farmacia, c’erano stati dei problemi creati dai suoi colleghi, hanno fatto baruffa tra di loro e lui aveva perso al Tar ma poi il Consiglio di Stato gli ha dato ragione. A questo punto conta poco - conclude il sindaco - e posso solo porgere le condoglianze mie e della città a moglie e figlia». Candiani era di origine veneziana. Sua moglie, oltre ad essere una docente universitaria, gli dava una mano nell’attività così come la figlia, laureata e appassionata di maratona. La vita del popolare farmacista si era svolta tutta all’insegna dello sport. Ex calciatore di buon livello nel Venezia, era uno sportivo a 360 gradi e amava molto anche la vela. Muggia lo amava anche per il suo atteggiamento disincantato. Soprattutto nei confronti delle medicine. A molti clienti che gli chiedevano consigli e farmaci rispondeva: «Ma lei pensa che le serva la medicina? Si faccia un té e vada avanti così».

 

Mercatino delle pulci e degli hobby

da "Il Piccolo"
mercoledì, 06 gennaio 2016


Il Comune va alla ricerca di un gestore

 

Il Comune di Muggia intende affidare la gestione del Mercatino delle pulci e degli hobby un soggetto esterno. La gestione avrà la durata di un anno e sarà rinnovabile per un anno ulteriore. I soggetti esterni dovranno rientrare nelle tipologie delle associazioni culturali, turistiche, ricreative senza scopo di lucro che hanno tra i loro fini statutari anche l’organizzazione e la gestione di manifestazioni quali mostre mercato o attività similari. Per partecipare alla procedura di aggiudicazione gli interessati dovranno inoltrare domanda al Comune di Muggia, Servizio gare contratti, promozione della città e progetti europei - Ufficio promozione della città - Suap, Piazza Marconi 1 - 34015 Muggia. Le domande potranno essere presentate a mano o spedite e dovranno pervenire entro le ore 12 del 15 gennaio 2016 all’Ufficio protocollo del COmune di Muggia in piazza Marconi numero 1, secondo piano.

 

 

Epifania a Muggia

da "Il Piccolo"
martedì, 5 gennaio 2016

 

Domani, da piazza Marconi parte la quinta Motobefana de Muja. Si parte alle 13 e si rientra alle 16.30. Alle 16.30, in piazza Marconi, ecco le “Befaniadi” a cura dell’associazione Persemprefioi. E alle 17, al Verdi, Concerto dell’Epifania con la Banda cittadina di Muggia-Amici della musica.

 

 

 

Prorogati i termini per il bonus energia

da "Il Piccolo"
martedì, 5 gennaio 2016

 

Il Comune di Muggia informa che, con decisione assunta a livello nazionale, sono stati prorogati i termini per le richieste di rinnovo del bonus energia. In particolare sono stati “allungati” al 29 febbraio di quest’anno i termini per le domande relative ai bonus in scadenza al 31 gennaio e al 29 febbraio.

 

Il Carnevale di Muggia apre alle madrine “forestiere”

da "Il Piccolo"
martedì, 5 gennaio 2016


Si allarga la caccia alla bellezza che diventerà il volto della kermesse di febbraio
mentre entrano nel vivo i lavori sui carri allegorici delle otto compagnie

di Riccardo Tosques 

È partito ufficialmente il countdown per il Carnevale di Muggia. Tra un mese, il 4 febbraio, prenderà il via la 63ma edizione della manifestazione più amata della cittadina che domenica 7 vivrà il suo climax con la tradizionale sfilata in maschera accompagnata dai carri allegorici. Da diverse settimane i volontari delle otto compagnie muggesane sono impegnati nel capannone di via di Trieste per realizzare i carri e i carretti: la situazione è a buon punto anche se in questo ultimo mese, come sempre, le compagnie pigeranno sull’acceleratore per essere pronte ai nastri di partenza. I temi, sebbene i titoli siano ancora ufficiosi, sono “Sette” per la compagnia dei Mandrioi, “La preistoria vista da l’Ongia” per l’Ongia, “Il giardino delle farfalle” per la Lampo, “Foie mille voie” per le Bellezze Naturali, “Patatatrac” per Bulli & Pupe, “Haunting House” per la Brivido, “Su il sipario” per la Trottola e “Tutte le strade porta a Muja” per la Bora. «Il Carnevale muggesano rappresenta un momento di grande festa che coinvolge la popolazione ed è soprattutto un momento nel quale la tradizione si sposa con altri fattori che ne fanno un evento culturale», spiega l’assessore alla Cultura Laura Marzi. E lo fa citando «non solo le origini quattrocentesche celebrate con il Ballo della verdura, ma soprattutto le elevate attitudini artigianali ed artistiche che vengono messe in gioco nell’allestimento dei carri allegorici e nell’ideazione e nella realizzazione dei costumi, fattori che differenziano il nostro carnevale da altri carnevali italiani anche più famosi, facendo delle nostre sfilate un qualche cosa di comparabile al teatro di strada, da valorizzare sempre di più». In parallelo alla preparazione di carri e costumi prosegue senza sosta la vendita dei biglietti della Lotteria del Carnevale. Quest'anno la gestione dei ticket è stata affidata all’associazione dei commercianti ViviMuggia presieduta da Denis Balbi. I biglietti – del costo di un euro ciascuno – metteranno in palio numerosi premi. Il più ambito è la Fiat Panda rossa, del valore commerciale di circa 8mila 500 euro, offerta dalla sede triestina del Gruppo De Bona Motors. Il secondo estratto riceverà una Smart Tv 50” Led Full Hd, il terzo un sistema di sicurezza targato Greenhouse, il quarto una Playstation 4. Dal quinto al decimo posto in palio cinque biciclette e dall’undicesimo al quindicesimo cinque buoni da 20 euro ciascuno offerti da Mia Santola. Intanto è caccia aperta alla madrina del 63mo Carnevale di Muggia. E la Flash srl annuncia una “correzione di tiro” sul concorso per selezionare la bellezza che diventerà l’immagine della tradizionale kermesse: ebbene la madrina non dovrà necessariamente essere nata o residente a Muggia. «Il Carnevale muggesano sta assumendo sempre più un’impronta nazionale, anzi, internazionale, motivo per cui vogliamo che non vi siano confini per identificare la bellezza che andrà a rappresentare il Carnevale» spiega Vincenzo Rovinelli, patron della Flash. Nelle passate edizioni a ricoprire il ruolo di madrina sono state prima l’ex velina mora Federica Nargi, poi la muggesana Chiara Fuk e nell’edizione precedente un’altra muggesana doc, la bionda Giorgia Depangher. Il concorso è gratuito e mette in palio il titolo onorifico di “Madrina 63° Carnevale Muggesano” e uno scooter elettrico (valore 1.500 euro) offerto dalla ditta triestina Citygreen. Alla seconda classificata verrà regalato uno smartphone offerto dalla Wind e alla terza bellezza più votata un servizio fotografico offerto dallo studio professionale Micali. Per essere ammesse al concorso le aspiranti madrine devono aver compiuto 18 anni entro la data del primo gennaio 2016, «essere di condotta incensurabile e comunque non essere mai state implicate in fatti o vicende di pubblica rilevanza offensivi della morale comune». Ulteriori notizie sul regolamento sul sito www.carnevaldemuja.com.

 

Dall’ex velina mora in abito d’oro alla giovanissima biondina: i volti


Chiara Fuk, classe 1993, ha inaugurato la tradizione delle madrine muggesane del Carnevale, diventandone il volto dell’edizione numero 61, dopo aver sfilato per molti anni con la compagnia Ongia.

Federica Nargi, l’ex bellissima velina mora di Striscia la notizia, è stata la prima madrina del Carnevale di Muggia. Per l’occasione si è travestita da dama ottocentesca con un abito d’oro.

La bionda Giorgia Depangher, muggesana doc, è stata la madrina dell’edizione 2015 a soli 18 anni, dopo aver sbaragliato le avversarie. Nel suo “curriculum” una quindicina di sfilate con le Bellezze e poi con la Brivido.

 

 

Giardino dell’asilo da sistemare
A Muggia ci pensano i genitori

da "Il Piccolo"
Lunedì, 4 gennaio 2016

 

di Riccardo Tosques 

«Il giardino della Borgolauro versa in condizioni pessime per essere un giardino d'infanzia». Luca Sturari, presidente del Comitato Genitori della scuola dell’infanzia “Borgolauro”, una scuola dell’Istituto comprensivo Giovanni Lucio di Muggia, lancia il monito sullo stato d’incuria dell’area verde dell’asilo muggesano. Consapevole della situazione di disagio l’anno scorso un gruppo di genitori si è attivato creando un vero e proprio Comitato «per rinnovare questo giardino». «Abbiamo sviluppato un progetto - racconta Sturari -, abbiamo contattato diverse ditte specializzate nella realizzazione di queste strutture, abbiamo richiesto e ricevuto progetti con preventivi, abbiamo sottoposto il progetto alla Dirigenza e al Comune i quali hanno accolto con favore e sostengono l’iniziativa». In accordo con la presidenza dell’istituto, con il Comune e con la Pro Loco di Muggia, il Comitato ha già portato a termine nello scorso aprile un primo progetto per la realizzazione della biblioteca per la scuola primaria “De Amicis”, sita nello stesso stabile della scuola dell’infanzia, e la cui realizzazione si era arenata per vari problemi di natura burocratico-amministrativa. Ora il Comitato è partito alla ricerca di fondi necessari per affrontare le spese dei lavori. La cifra da raggiungere si aggira attorno agli 80mila euro. Ad oggi il Comitato ha ricevuto tre adesioni raccogliendo una quota che è circa il 35% del necessario. L’istituto non ha la disponibilità economica per affrontare la riqualificazione dell’area. «Il Comune sostiene la nostra iniziativa ed è disposto a collaborare secondo le proprie disponibilità - racconta il presidente del Comitato -. Noi, come genitori e cittadini, ci prodighiamo affinché i bambini abbiano spazi adatti al gioco e al loro sviluppo psicofisico. Le docenti cercano comunque di usufruire dell’area portandovi i bambini, quando possibile, per promuovere il movimento e il gioco all’aria aperta. Sono però evidenti le notevoli difficoltà che incontrano sia dal punto di vista logistico che della sicurezza degli alunni». I problemi da risolvere sono molti: la pendenza dell’area, la sua recinzione, il fango, il verde poco e incolto, i giochi rovinati o rotti e inadatti al tipo di giardino. «Ci servono altri contributi, ma soprattutto serve smuovere quelle associazioni o fondazioni che abbiamo contattato ma che tentennano; quindi crediamo sia il momento di rendere pubblica la cosa in modo da smuovere gli animi: vorremmo iniziare i lavori a giugno», riferisce il genitore. Se il progetto dovesse andare in porto «sarà stato un bel banco di prova per il Comitato dato che anche a livello di istituto si sente la necessità di far partecipi maggiormente i genitori per attività come queste, al pari di ciò che succede in altre città dove i Comitati realizzano tante belle cose per i ragazzi».

 

Il Comune di Muggia vara la mappa degli spazi da accudire: si va da Montedoro al parco Robinson

da "Il Piccolo"
domenica, 3 gennaio 2016

 

Bonus fiscali ai volontari, le aree “adottabili”

 

di Riccardo Tosques

Fai il volontario? E io ti riduco le tasse. Il Comune di Muggia vara ufficialmente il progetto di Cittadinanza attiva annunciando che accetterà proposte progettuali volte a promuovere lo sviluppo della cura del territorio e della tutela del decoro urbano offrendo in cambio uno sconto di 20mila euro sulle imposte. Cittadinanza attiva consiste proprio nel sostegno alle proposte progettuali avanzate da cittadini residenti a Muggia, singoli o associati, aventi ad oggetto interventi complementari e sussidiari alle attività svolte dall’amministrazione. Tutti i proponenti devono essere iscritti all’albo della Cittadinanza attiva e devono pagare la Tasi, la Tari e la Cosap. Due i grandi ambiti tematici nei quali sono ammesse proposte progettuali. Il primo riguarda la cura degli spazi verdi e il secondo riguarda la cura del territorio e dei beni pubblici con particolare riferimento alla piccola manutenzione degli edifici scolastici, alla pulizia del lungomare cittadino, dei vicoli del centro storico, delle strade secondarie, della manutenzione dell’arredo urbano, piccole riparazioni, pulizia delle cunette e delle caditoie. Il Comune ha individuato undici aree di intervento che possono costituire oggetto di presa in carico totale o parziale da parte dei cittadini singoli e associati per la manutenzione e pulizia delle aree verdi e degli spazi pubblici in genere. Ecco la mappa: Aquilinia (a fianco della farmacia), Montedoro (a fianco del market), Zindis, spazio pubblico in località Chiampore, via San Giovanni (i condomini a fianco della Coop), Salita Muggia Vecchia, via Mazzini, incrocio via Frausin e via Matteotti, largo Caduti, giardino ed area sotto il Castello, e infine l’area gioco della scuola di Zindis ossia il parco Robinson. Un esempio virtuoso di Cittadinanza attiva già c’è ed è la messa a nuovo della biblioteca della scuola materna avvenuta ad opera di alcuni genitori. Tra gli altri interventi di volontariato si possono citare “Puliamo Muggia”, la pulizia del Mandracchio e dello specchio acqueo del lungomare e quella dei Laghetti delle Noghere. Senza dimenticare Protezione Civile, Scuba Tortuga, Scuola di Polizia, Diportisti, Cri, Cai, Consulta Giovani, Pro Loco, Scout e altre realtà. «Le associazione e i cittadini potranno offrirsi volontari per determinati servizi che saranno affidati secondo un ordine di precedenza nella selezione dell’intervento, ma ciò non toglie che si potranno recepire ulteriori interventi segnalati anche dai cittadini stessi» precisa l’assessore comunale Valentina Parapat. Il tutto, quindi, andrà vagliato passo dopo passo: «Non essendoci esperienze pregresse, non si ha modo di stimare il numero di adesioni (e di conseguenza l’entità della cifra relativa agli sgravi) né la quantità di interventi da mettere in gioco». Parapat auspica «che grazie a questo regolamento e ad altri che seguiranno interventi sporadici dei cittadini diventino strutturali».

 

 


Stop al pallone e ai giochi
piazza Marconi “blindata”

da "Il Piccolo"
sabato, 2 gennaio 2016

 

Compare la segnaletica di divieto nel “salotto buono” di Muggia e la rete si divide
È una disposizione del regolamento di Polizia urbana in linea con l’obiettivo di tutela

 

di Riccardo Tosques

L’immagine di un pallone e la classica icona dell’indicatore del volume inseriti in un segnale di divieto. E una scritta inequibocabile: «È vietato praticare giochi di qualsivoglia genere che arrechino intralcio o disturbo ovvero costituire pericolo o procurare danni sulle aree pubbliche o aperte al pubblico transito». È il nuovo cartello appoggiato a una transenna che, da qualche giorno, fa mostra di sè nell’area di piazza Marconi e piazza Galilei. Un cartello che sta facendo discutere moltissimo anche perché va ad aggiungersi alla raffica di divieti che colpiscono il “salotto buono” di Muggia. La “novità” del divieto di giocare a pallone in piazza, in realtà, affonda le sue radici nel regolamento della Polizia urbana approvato circa un anno fa. Di fronte ai numerosi episodi di bambini che giocavano a calcio, anche in tarda notte, allo scopo di evitare di applicare le sanzioni amministrative previste che variano dai 50 ai 150 euro, l’amministrazione Nesladek ha ora deciso di sistemare una segnaletica che indichi chiaramente le pene per i “trasgressori”. Ma il web si è scatenato immediatamente con una lotta feroce tra i pro e i contro. «Più tablet x tutti, così li rincoionimo ben sti fioi... e no i ghe tira balonade...», «Auspico che i ragazzi continuino a giocare. I miei di sicuro. E siamo pronti a far piramidi di sanzioni amministrative», «Se anche le piazze si svuotano di bambini siamo mal messi. Allora silenzio, che non si disturbino le pietre» sono alcune delle frasi postate da chi si oppone al divieto. C’è anche chi ricorre alla storia: «In tutte le foto o quadro de tutti i tempi xe sempre raffigurai fioi che gioga con bale, balete, ecc... Le prossime a Muja i sarà al banco con tablet, cicca e spritz». I fan del divieto rispondono a tono: «Stamattina per puro caso go schivà una bala lanciada da un’adulta che per poco no la me centra in faccia... e le go anche sentide perché me son lamentà», «Prova a viver in centro storico, prova dover studiar per un esame o dover star in letto e chiederghe ai putei se i pol smetteela o almeno far più pian nel zogar a balon... Vedemo che belle risposte te riceverà! Provar prima de inorridirse x sto divieto... meditare prima di parlare...». C’è anche chi, come l’esercente Simone Viola, fa presente che il problema è uno solo: i bambini muggesani non sanno dove giocare e quindi, suggerisce, bisogna creare uno o più spazi dove possano sfogarsi. In risposta c’è chi suggerisce, ironicamente, di utilizzare come campo di calcio la futura nuova biblioteca o la rotonda di Crevatini. Più di qualche muggesano ha pensato che il divieto fosse legato a un’ordinanza temporanea. A fare chiarezza è l’assessore alla Polizia locale Stefano Decolle: «Non si tratta di ordinanza ma di regolamento di Polizia urbana approvato dal Consiglio comunale. Non è un problema di giochi, ma se la piazza, ricordo luogo pubblico, è usata senza rispetto degli altri. Non ci saranno problemi per chi avrà rispetto degli altri. Ma, ad esempio, organizzare feste con animatori comporta richiesta di occupazione suolo pubblico». «Se qualcuno dovesse avere qualche proposta di modifica mi contatti - ha aggiunto Decolle - che la porterò all'attenzione della giunta prima e del consiglio comunale dopo, se conformi alle leggi che disciplinano la nostra convivenza, vedi il testo unico di pubblica sicurezza». Piazza Marconi, dunque, rimane nel mirino del Comune. Dopo il numero eccessivo di tavolini e sedie legate ai bar, ora sotto accusa sono i ragazzi giocherelloni. O meglio, i genitori disattenti. A tale proposito eclatante il caso del 2012 quando un pallone s'incastrò magistralmente nel rosone del Duomo. Decolle punzecchia: «Una volta c'erano gli sguardi dei nonni se non dei genitori che ti facevano capire che bisognava smettere di fare qualcosa che stava recando disturbo al prossimo». Insomma, la linea del Comune pare essere piuttosto chiara: sì al divertimento, ma nel rispetto altrui e nel rispetto di una piazza che peraltro la Sovrintendenza, in maniera silenziosa, sta iniziando sempre di più a voler tutelare. Come un museo a cielo aperto.