Muggia, nuovi lavori in centro con divieti di sosta e di transito
da " Il Piccolo "
lunedì, 28 febbraio 2022
Interessate la zona di Largo Nazario Sauro e quella di Salita delle Mura
dove è in programma una videoispezione della rete fognaria
UGO SALVINI
Due importanti provvedimenti caratterizzeranno, nei prossimi giorni, la circolazione nel centro di Muggia. Dopodomani, mercoledì, sarà infatti istituito il divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli, in Largo Nazario Sauro (lato monte), nel tratto compreso tra i civici numero 1 e il numero 3, normalmente adibiti a stalli per i motocicli e alle operazioni di carico e scarico, dalle 7 alle 15. L'impresa esecutrice dei lavori, la Uniclima Srl, che si appresta a effettuare in zona un intervento edile che comporterà la presenza di una betoniera, collocherà sul posto la segnaletica stradale necessaria e prescritta, a partire da oggi, seguendo le disposizioni del Comando di Polizia locale. A partire da lunedì 7 marzo invece, sarà istituito il divieto di transito per tutti i veicoli, su tutta la Salita delle Mura, nell'orario che va dalle 20.30 fino alle 3 del mattino. Il divieto sarà in vigore per cinque giornate lavorative, nell'arco temporale compreso appunto fra lunedì prossimo e l'8 aprile. In deroga a questa disposizione, sarà istituito il doppio senso di circolazione su tutta la Salita delle Mura, esclusivamente nelle zone non interessate dai lavori ed esclusivamente per i veicoli di soccorso, emergenza e veicoli delle persone che risiedono sulla via. Anche in questo caso, l'impresa esecutrice apporrà sul posto la segnaletica stradale necessaria e prescritta, con almeno 48 ore di anticipo, collocandola a valle e a monte della via, seguendo le disposizioni del Comando di Polizia locale. Nella zona sono in programma lavori di video ispezione della rete fognaria. Entrambi i provvedimenti comporteranno un disagio per tutti coloro che normalmente transitano nelle aree interessate ma, trattandosi di cantieri e interventi previsti da tempo e improrogabili, l'amministrazione ha adottato le misure indicate. Al contempo da parte del Comune si richiede alla cittadinanza di rispettarle puntualmente.
Un distretto commerciale da Muggia a Grado
da " Il Piccolo "
domenica, 27 febbraio 2022
Il patto tra comuni
Un distretto commerciale di "area vasta" attraverso l'aggregazione dei Comuni rivieraschi, Monfalcone, Grado, Aquileia, Duino Aurisina e Muggia, in partenariato con le associazioni di categoria estendendosi ad altre realtà legate al turismo, alla cooperazione e di servizio. In altre parole un "sistema di rete" territoriale in grado di valorizzare e rigenerare i centri cittadini e le aree urbane, a vocazione commerciale, attraverso progetti ad ampio spettro passando dalla riqualificazione delle zone pubbliche agli eventi di richiamo e iniziative per favorire l'attrattività e la socialità, fino a comprendere azioni di promozione storica, culturale, delle tradizioni e turistica. È questa la nuova linea strategica che intende ora perseguire l'alleanza dei 5 "Comuni del mare" avvalendosi della legge regionale 3 del 2021 che mette a disposizione finanziamenti ad hoc, quelli del "Fondo commercio" appositamente istituito. A darne l'annuncio ieri mattina sono stati il sindaco Anna Maria Cisint e l'assessore Luca Fasan, assieme ad Andrea Pavano, responsabile di Posizione organizzativa del settore Commercio. La delibera giuntale è in approvazione, così come procederanno gli altri enti locali.L'operazione si fonda sulla sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra i cinque Comuni e Ascom, Vivacentro, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Camera di commercio, Co. Se.Veg., al fine di fissare gli obiettivi e i progetti aderenti alle direttive della legge regionale in questione. In particolare, si parla di attuazione di interventi di infrastrutturazione urbana, investimenti in tecnologia e digitalizzazione delle imprese. Ma il Progetto distretto si declina su più piani di intervento, come la connettività a banda larga, il rinnovo dell'ambiente e dell'arredo urbano, la realizzazione di zone pedonali, riqualificazione di aree dedicate a sagre, fiere, mercati, per passare a eventi e attività di animazione, fino ad azioni di marketing, promozione. Rientra quale elemento di forza l'offerta dei prodotti del territorio, a chilometro zero. In questo senso, la legge regionale riconosce il commercio «come fattore di sviluppo economico sostenibile, di coesione e crescita sociale, quale mezzo per la valorizzazione delle risorse del territorio». Sono previsti contributi regionali di piccola entità per le imprese aderenti al partenariato .(l.b.)
Cinquant'anni e non sentirli.
Mezzo secolo di "Mandrioi" tra la Volkswagen scassata e lo spirito alla de Coubertin
da " Il Piccolo "
sabato, 26 febbraio 2022
Il traguardo raggiunto in questo periodo dalla compagnia nata a Muggia
da una "costola" della Brivido e che attende ancora il primo trionfo
UGO SALVINI
Cinquant'anni e non sentirli. Mezzo secolo fatto di scherzi in maschera, di divertimento, amicizia e collaborazione fra i componenti. È questo il bellissimo traguardo raggiunto, proprio in questo periodo, dal gruppo carnevalesco dei "Mandrioi" di Muggia. Sorta dalla volontà di dare vita a una nuova formazione, cresciuta fra alcuni componenti della storica "Brivido", la squadra dei "Mandrioi" nacque infatti nel lontano dicembre del 1971 con l'intenzione di partecipare all'edizione del Carnevale di Muggia del 1972. «Tutto si concretizzò al termine di una cena fra amici organizzata nel periodo natalizio - racconta l'attuale segretaria, all'epoca poco più che bambina, Diana Colombin - e conclusasi in una sala da ballo. All'uscita, un gruppo di persone tutte originarie, o residenti, del borgo di Zindis, decisero di dare vita a una compagnia vera e propria». Zindis è una frazione del Comune di Muggia che, originariamente, era abitata prevalentemente da pescatori, salvo perdere nel tempo questa connotazione per assumerne una più ampia e varia. «L'obiettivo iniziale - riprende Diana - era molto semplicemente quello di fare la classica "matada", con l'unico impegno di divertirsi e divertire, trascorrendo i fine settimana assieme. L'idea era di costruire materialmente una vettura d'epoca, per partecipare alla sfilata, anche senza un'iscrizione ufficiale al Carnevale di Muggia, per poter essere liberi di scorazzare per le calli senza particolari vincoli, rinunciando in partenza alla gara che porta alla conquista dei premi».Del tutto casuale fu poi la scelta della denominazione "Mandioi", versione in dialetto muggesano del termine che identifica i maggiolini. «La compagnia assunse questa denominazione - racconta ancora Diana - perché uno dei componenti del nucleo originario era solito presentarsi agli appuntamenti fissati per definire l'organizzazione e l'allestimento dei vari eventi a bordo della mitica Volkswagen che porta appunto tale nome. Il fatto era che le condizioni della vettura erano tali da suscitare l'ilarità dei compagni di avventure, perciò la domanda più frequente, rivolta al proprietario del mezzo, ovviamente con tono scherzoso, era: "Ma quela xè una machina o un mandiol'?". E così si decise di caratterizzare la compagnia facendo specifico riferimento al simpatico insetto».A dare l'impulso ufficiale alla nascita della formazione dei "Mandrioi" furono Tullio Prassel, a lungo anche presidente, Giovanni Derin, che è il presidente attuale, Celio Novel, Redento Stefani ed Elio Ciacchi. «Ma molti altri - precisa la stessa Colombin - accompagnarono queste persone nel dare avvio alla storia del gruppo, oggi arrivata al mezzo secolo di vita». Per parecchi anni, dal 1988 al 2007, quindi quasi per un ventennio, i "Mandrioi" si avvalsero della collaborazione della banda "Refolo", autentica istituzione del panorama artistico locale, alla quale succedettero poi altri gruppi musicali. E poco importa ai vari "mandrioi" se la compagnia non ha mai conquistato la vittoria al termine della sfilata dei carri lungo le vie di Muggia.«Lo spirito - riprende Diana Colombin - è sempre stato quello di privilegiare il divertimento. Certo, abbiamo avuto grandi soddisfazioni nelle occasioni in cui ci è stato assegnato l'Oscar, cioè il riconoscimento che premia un gruppo nell'ambito di una delle categorie che compongono il giudizio complessivo che permette alla giuria di assegnare il successo nella sfilata».«Per noi - sottolinea Derin evocando il principio della partecipazione prima che della vittoria, alla de Coubertin - l'importante è stare bene assieme, divertirci e conservare lo spirito originario che ha sempre caratterizzato il gruppo. Adesso abbiamo finalmente anche una nostra sede che ci permette di guardare al futuro con ottimismo. Speriamo che coloro che verranno dopo di noi sappiano continuare con il nostro stesso spirito».
«Un servizio veterinario gratis per chi ne ha diritto»
da " Il Piccolo "
venerdì, 25 febbraio 2022
Fogar (Lista Muggia)
UGO SALVINI
Garantire a chi ne ha diritto un servizio veterinario gratuito. È questa la richiesta, formulata con una mozione indirizzata al sindaco Paolo Polidori, da Maurizio Fogar, consigliere comunale della lista "Muggia". Il proponente, spiegando che «fortunatamente, un elevato numero di persone e famiglie convivono con un animale da affezione, spesso frutto di generose adozioni, in gran parte cani e gatti, e posto che la cura delle eventuali malattie o patologie, spesso frequenti negli animali anziani, oltre alle normali profilassi, comportano un costo elevato, che può essere aggravato da eventuali interventi chirurgici e da prolungate terapie, il cui onere, trattandosi di farmaci veterinari, è più elevato dei corrispettivi umani, impegna il Comune di Muggia a farsi promotore, presso Asugi, e se del caso coinvolgendo Regione e altri Comuni, entro un ragionevole lasso di tempo, sei mesi, per dare concreta attuazione all'istituzione di un servizio veterinario gratuito per gli aventi diritto».
Trecento anni di canzoni popolari: archivio in musica del dialetto triestino
da " Il Piccolo "
venerdì, 25 febbraio 2022
Questo pomeriggio alle 17.30 al Museo Carà di Muggia conferenza-concerto a cura del giornalista Luciano Santin
Giulia Basso
«Chi restituisce al popolo i suoi canti che svaniscono, gli restituisce l'anima». Diceva così Claudio Noliani, etnomusicologo triestino che si è preso la briga di contare le canzoni dialettali locali, giungendo all'onorevolissima cifra di ottocento. I canti popolari sono in effetti, come sosteneva lo storico e filosofo tedesco Johann Gottfried Herder, un vero e proprio «archivio del popolo, della sua scienza, della sua religione, della vita dei suoi padri, dei fasti della sua storia, l'espressione del cuore». Con i brani del folclore si narra la storia, grande e piccola, di un popolo, e se ne ricostruisce il temperamento. Parte da questi presupposti l'incontro a ingresso libero "Se le guardie no vol che cantemo - 300 anni di folk giuliano", una conferenza-concerto a cura di Luciano Santin dedicata alla musica giuliana di tradizione orale, in programma oggi alle 17.30 al Museo Carà di Muggia (per partecipare è necessario prenotare il proprio posto telefonando allo 040-3360340/343/344 o scrivendo a ufficio.cultura@comunedimuggia.ts.it). Inserita nel progetto "La lingua del cuor", realizzato dal Circolo della Stampa con il finanziamento della Regione e di altri sponsor, la conferenza ripercorrerà, attraverso una ventina di citazioni ed esempi, la storia del canto popolare a Trieste, espressione dell'animo locale e giacimento di parole. Perché nel canto «la lingua veniva codificata, quasi ritualizzata, rimanendo sempre uguale a se stessa anche quando il parlato comune cambiava», spiega Santin. Tanto che ancora oggi le canzoni popolari sono in grado di restituire la temperie triestina. Come disse il compositore e critico Vito Levi Trieste era una «città musicalissima». «L'Austria era molto attenta alla cultura musicale: le bande nei ricreatori educavano alla musica migliaia di ragazzi e fino a qualche generazione fa, non esistendo mezzi di riproduzione sonora, chi voleva ascoltare la musica doveva farsela. Con il piano, il violino o l'arpa nei salotti borghesi, con la fisarmonica nei ricreatori. E soprattutto con la voce». Il popolo, ricorda Santin, "possedeva" la musica e la piegava alle proprie esigenze, nel testo e nelle note. Nel caso dei triestini, appassionati di opera lirica, accadeva allora che gli scaricatori di porto che andavano ad ascoltare le opere liriche nel lubiòn del Verdi, cantassero i versi finali dell'Aida sostituendo la locuzione "alme erranti" con "armeràiser", termine a loro ben più noto, derivato dal tedesco e usato per definire un viaggiatore squattrinato. Non c'era soltanto l'opera: le canzonette di una volta sono state più e più volte filtrate dalla sensibilità popolare. Molto del folclore triestino è d'autore, ma la gente comunque ascoltava le canzoni e le risistemava, le assestava in base al proprio sentire. In modo che rispondessero maggiormente al linguaggio popolare, rimodulandone la melodia per renderla più semplice, oppure ancora cambiandone le parole per raccontare fatti di cronaca. La cronaca, non di rado nera, è protagonista di un intero filone di canzoni popolari, che spesso narrano fatti efferati e truci. Come nel caso de "La Ribos e Maffei" (In piaza San Giovani), che raccontava la storia della prostituta Ribos, che con il suo amante Maffei organizzò un piano per ammazzare e derubare il cassiere di una banca. O "La de Col e la Pellizzari", in cui la moglie ammazza l'amante, o ancora "Antonio Freno", che narra la vicenda di un piccolo delinquente che nel 1904 uccise, per motivi sconosciuti, una "guardia di pattuglia" in Cavana. Il fatto di sangue è citato anche nell'"Ulisse" di James Joyce.
Per il Carnevale di Muggia una partenza in sordina fra Covid e crisi in Ucraina
da " Il Piccolo "
venerdì, 25 febbraio 2022
Cerimonia d'apertura in forma ridotta nella sala del Consiglio comunale
In piazza bambini. Poca gente nelle calli: il peso delle notizie dall'Est
Ugo Salvini
Un'inaugurazione in sordina, e non poteva essere diversamente. La crisi in Ucraina ha condizionato, ieri pomeriggio, la partenza del Carnevale di Muggia. Sulla facciata del Municipio è stato esposto lo stendardo che segna l'apertura delle manifestazioni, ma l'atmosfera non poteva essere quella di sempre. In piazza si sono ritrovati soprattutto bambini in maschera, ma attorno al centro storico sembrava di essere in un giorno qualunque, perché l'evolversi della situazione nell'Est europeo ha smorzato sul nascere la volontà di divertirsi. «Oggi si è aperto il Carnevale a Muggia - ha detto il sindaco Paolo Polidori - e abbiamo voluto conservare la tradizione della cerimonia, svoltasi nella sala del Consiglio comunale insieme alle compagnie, ma abbiamo scelto una forma ridotta delle celebrazioni, per rispetto a ciò che sta accadendo in Ucraina e per i limiti e le restrizioni che ci impone tuttora la pandemia. Ricordo a tutti - ha aggiunto - che l'appuntamento con il Carnevale non è annullato, ma è solo rinviato. Ci vediamo a giugno». «Le limitazioni non fermano la tradizione - ha osservato il vicesindaco Nicola Delconte, titolare della delega per il Carnevale -: abbiamo dato vita, in forma ridotta, alla cerimonia, con l'esposizione dello stendardo simbolo della manifestazione. Un piccolo segno - ha aggiunto - che testimonia l'amore dei muggesani per le nostre tradizioni. Purtroppo - ha proseguito Delconte - nulla può essere organizzato per motivi di ordine pubblico. Capisco i malumori - ha concluso, riferendosi a proteste registrate sui social - ma il momento che stiamo vivendo ci impone scelte obbligate, e per me molto sofferte, che impongono una seria riflessione sul Carnevale del futuro». In serata, rientrati i più piccoli, Muggia ha assunto il suo aspetto più classico, con poche persone in giro nelle strade e nelle calli del centro, a conferma che le notizie sulla guerra hanno pesantemente ridotto la voglia delle persone di uscire e festeggiare un Carnevale che, in partenza, era già condizionato dalle normative anti Covid. A questo proposito, va ricordato che, fino a martedì, saranno in vigore le regole inserite nell'ordinanza del Comune, che prevedono notevoli limitazioni, in particolare per quanto concerne il consumo di alcolici e superalcolici, la possibilità di fare musica all'aperto, e agli orari di apertura dei pubblici esercizi. «Vogliamo evitare che si possano originare situazioni di difficoltà», ha detto Polidori.
Violate le norme Covid: locale chiuso per 48 ore
da " Il Piccolo "
giovedì, 24 febbraio 2022
Cliente trovato senza pass: la titolare era "recidiva".
Il blitz mentre si apre un Carnevale con tante regole e niente eventi
Ugo Salvini
Due giorni di chiusura del locale, la trattoria "Alle Rose", per il reiterato mancato rispetto, da parte della titolare, della normativa anti-Covid. Si è aperto così, a Muggia, il periodo del Carnevale, che oggi celebra, pur in tono minore e senza eventi ufficiali, il suo Giovedì grasso. Il provvedimento di forzata chiusura è stato deciso dagli agenti della Polizia che, come si legge nel comunicato della Questura, «nel corso di un controllo nel locale, rintracciavano un avventore sprovvisto del Green pass, sanzionandolo. La stessa violazione - prosegue il documento - veniva contestata anche alla titolare del locale per non aver ottemperato alle disposizioni anti-pandemiche. Il comportamento reiterato della titolare, già sanzionata in altre occasioni per la medesima infrazione - si legge infine nel testo diffuso ieri mattina dalla Polizia di Stato - ha permesso agli agenti di disporre, per due giorni, la chiusura cautelare del locale».«Stavo semplicemente dando da mangiare a un amico, che, per giunta, ha anche problemi di salute - ha riferito nel pomeriggio di ieri la titolare, Denise Ban - perciò non era un pranzo di nozze. Ho spiegato le mie ragioni agli agenti, ma non c'è stato niente da fare». Oggi la trattoria, scontati i due giorni di chiusura (risalendo evidentemente il fatto a lunedì), potrà riaprire.
Il Comune intanto ha reso nota nei dettagli l'ordinanza di Carnevale per i prossimi giorni. Da sabato a martedì sarà vietata la vendita di alcolici e superalcolici per asporto dalle 14, ora dalla quale scatterà anche il divieto di somministrazione dei "super", che si protrarrà fino alle 6 del giorno successivo. Sancito anche il divieto di consumo sulla pubblica via degli stessi superalcolici dalle 14 alle 6 del giorno successivo. Da oggi è in vigore anche il divieto di importare, detenere e portare in giro, dalle 12 alle 6 del giorno successivo, nel centro storico e zone limitrofe, bottiglie o contenitori di qualsiasi materiale, indipendentemente dal contenuto, fatto salvo l'uso di bicchieri non frangibili. Dalle 12 alle 19 è consentito ai soli residenti maggiorenni il trasporto per uso domestico di bibite. E da oggi a martedì tutti i pubblici esercizi dovranno chiudere entro l'una del mattino, e garantire lo sgombero della clientela interna entro l'1. 30. In ogni caso è vietata la musica fuori dai locali e in tutti gli spazi pubblici. Al bando infine spray, bombolette coloranti e qualsiasi altra cosa che possa arrecare eventuali imbrattamenti a persone, indumenti, edifici e proprietà altrui. «L'ordinanza - il commento del sindaco Paolo Polidori - è la fotocopia di quella dello scorso anno. Tutti devono ricordare che siamo in zona arancione e che perciò sono in essere pure le limitazioni anti-Covid. Va anche precisato che, prima di definire il provvedimento, abbiamo parlato con i pubblici esercenti, per spiegare loro la necessità di adottare determinate misure. Come i muggesani sanno - conclude Polidori - la sfilata si svolgerà a giugno, perciò sarà quella l'occasione alla quale l'amministrazione destinerà le principali risorse».
Demenza, questionari a Muggia e San Dorligo
da " Il Piccolo "
mercoledì, 23 febbraio 2022
La "fotografia" sul territorio
Ugo Salvini
Una sorta di "fotografia" della situazione riguardante i cittadini affetti da demenza. È quanto si appresta a realizzare il Servizio sociale dei comuni di Muggia e San Dorligo - che fanno parte dell'Ambito Carso-Giuliano - con la diffusione, di concerto con i responsabili del progetto "Dementia Friendly Community Muggia", di due questionari. Uno è per i familiari e per coloro che prestano assistenza, che potranno così esprimere le loro considerazioni. L'altro, con caratteristiche ovviamente diverse, è rivolto direttamente alle persone affette da demenza. Questi i due link dai quali è possibile scaricare la relativa modulistica:
per i familiari:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeCq5hr27KS2e2NFcMHBhvV76U-S3d-nFML-EuBk248gOdK6g/viewform
per le persone affette da disturbo neurocognitivo:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdgD1h18fPUr0wE7zuywbhd0OrJPlTWVVv3pqFWEVcrzaIJEg/viewform
Esiste, inoltre, un link fisso sul sito del Comune di Muggia: www.comune.muggia.ts.it .
Porto San Rocco, appeal in salita «L'addio alla Ferriera ha inciso»
da " Il Piccolo "
mercoledì, 23 febbraio 2022
Prenotazioni di posti barca su del 10% rispetto agli anni precedenti
quando a colpire erano stati il decreto Monti sul settore e pure il Covid
Ugo Salvini
Un notevole incremento di prenotazioni di posti barca in vista dell'estate. È questo il fenomeno, in netta controtendenza rispetto al recente passato, che si sta registrando, in questo primo scorcio di 2022, nel comprensorio di Porto San Rocco. A confermarlo è l'amministratore unico della Porto San Rocco marina resort srl Mario Mella: «Stiamo riscontrando una notevole crescita dopo anni di autentica difficoltà - sottolinea - dovuti sia al decreto Monti sui posti barca sia, più recentemente, all'emergenza pandemica. Ora invece la tendenza è diametralmente opposta. Tanto per dare qualche cifra, abbiamo assistito a un aumento del 10% di prenotazioni di posti barca rispetto agli ultimi anni. Dato che, tradotto in numeri assoluti, significa oltre una cinquantina di prenotazioni in più nel contesto di un totale di 546 ormeggi disponibili. Si tratta di una crescita notevole. E si consideri che molti di coloro che ci chiamano sono stranieri». È insomma un'avvisaglia che sta portando entusiasmo a Porto San Rocco, dove questa inversione di tendenza è attribuita anche a un altro fattore storico. «La chiusura degli altiforni della Ferriera di Servola ha certamente giovato - riprende Mella - perché in passato eravamo proprio sulla direttrice della bora: quando soffiava, portava nel nostro comprensorio le polveri dell'impianto siderurgico che, mescolandosi al salso del mare, coprivano letteralmente le parti cromate delle imbarcazioni, obbligando i proprietari a frequenti lavaggi. Oggi invece abbiamo un'aria e un mare che, a Muggia, non c'erano. E questo costituisce un elemento importante per le scelte dei diportisti». Come naturale conseguenza, il successo nel mondo degli appassionati del mare sta comportando anche un incremento delle vendite e delle locazioni degli appartamenti del comprensorio stesso: «Attualmente tutti e 250 sono impegnati contrattualmente - chiude l'amministratore unico - o da coloro che ci vivono stabilmente o da chi raggiunge Porto San Rocco nei fine settimana. Di riflesso lavorano di più anche le strutture collegate».
Stop alla vendita di alcol nelle serate più "calde" del periodo di Carnevale
da " Il Piccolo "
mercoledì, 23 febbraio 2022
Il divieto da sabato a martedì
Ugo Salvini
Divieto di vendita di alcolici e "super" dalle 14 in poi, e di somministrazione degli stessi dalle 14 alle 6 del giorno dopo, nel periodo che va da sabato prossimo, 26 febbraio, a martedì primo marzo. È questa una delle disposizioni più importanti contenute nell'ordinanza diffusa ieri dal Comune di Muggia in vista del Carnevale. Si tratta insomma di una norma tesa a ridurre, per quanto possibile, il "giro" di bevande alcoliche sul territorio nelle serate di festa, che trova riscontro anche nel divieto di consumo di superalcolici sulla pubblica via, dalle 14 alle 6 del giorno dopo, sempre nello stesso periodo. Nelle serate di venerdì 25 e sabato 26 febbraio e martedì primo marzo, dalle 20.30 alle 24 sarà inoltre in vigore il divieto di transito in via Trieste direzione Muggia, dall'intersezione col cavalcavia di Santa Barbara al civico 20 di via Battisti, e in via Santa Barbara direzione Muggia, dall'intersezione con via Bembo a viale Frausin. Sul posto sarà predisposta la relativa segnaletica e sarà garantita la presenza della Polizia locale.
No a vetro e musica all'aperto: ecco le regole per il Carnevale
da " Il Piccolo "
martedì, 22 febbraio 2022
Scatta il provvedimento che l'amministrazione Polidori ha deciso di emanare
d'intesa con la Prefettura per garantire sicurezza e rispetto delle norme sul Covid
Ugo Salvini
L'obbligo di utilizzare esclusivamente bicchieri di carta e non di vetro all'esterno dei pubblici esercizi. Il divieto di fare musica all'aperto anche nei pressi dei locali. L'ordine di chiudere tutte le attività non oltre l'una di notte. Sono le disposizioni più importanti stabilite dal Comune di Muggia in vista dell'avvio del Carnevale. Saranno rese note nel dettaglio oggi, giornata in cui sarà emanata l'ordinanza in vigore per l'intero periodo.Quest'anno, com'è noto, le tradizionali manifestazioni legate al periodo, dalla sfilata alle feste in piazza, sono state tutte sospese e rinviate a giugno, a causa dell'emergenza pandemica. In ogni caso, l'amministrazione cittadina, prevedendo che saranno comunque numerosi coloro che vorranno celebrare il Carnevale vestendosi in maschera e trascorrendo qualche ora in compagnia, ha stabilito per l'appunto le regole da osservare, alle quali si aggiungono, è bene ricordarlo, tutte quelle già in vigore nell'ambito della lotta al Covid-19. Il Friuli Venezia Giulia è stato infatti inserito nella cosiddetta "zona arancione" e, di conseguenza, nel gruppo delle regioni nelle quali vigono determinate limitazioni, a carico soprattutto di coloro che non sono vaccinati. Pertanto sarà necessario fare attenzione. In particolare, va ricordato che, in "zona arancione", gli spostamenti fra comuni sono possibili solo se si è in possesso quantomeno della certificazione base, quindi con esito negativo del tampone, mentre per consumare cibo e bevande in un locale ci vuole il "super" Green pass, garantito da vaccino o guarigione. I controlli del rispetto delle regole saranno garantiti dalle forze dell'ordine. L'ordinanza disciplina quindi nel dettaglio altri aspetti, come quelli relativi al consumo di alcolici e superalcolici, all'utilizzo dei contenitori per le bibite, alle aperture e alle chiusure dei pubblici esercizi, alla musica e all'uso di bombolette spray. L'amministrazione invita perciò sia i residenti sia coloro che intendono raggiungere Muggia nel periodo carnevalesco a visitare il sito del Comune sul quale, da oggi come detto, sarà pubblicata l'ordinanza predisposta per l'occasione.«Il nostro obiettivo - spiega il vicesindaco Nicola Delconte - è quello di garantire un momento di festa sicuro per tutti. Di concerto con la Prefettura si è perciò deciso di emanare l'ordinanza relativa al Carnevale. Se tutti osserveremo le semplici regole che vi sono contenute, evitando assembramenti e indossando la mascherina laddove richiesto, dimostreremo quanto amiamo il nostro Carnevale. Sarà sicuramente un Carnevale particolare - osserva ancora Delconte - ma invitiamo tutti ad avere pazienza, perché festeggeremo meglio a giugno, quando le regole ce lo permetteranno. Sono certo che i muggesani dimostreranno ancora una volta di essere una comunità unita e responsabile dando la dimostrazione di aver capito le difficoltà del momento».
Cade e batte la testa a terra mentre lavora. Grave 53enne
da " Il Piccolo "
mertedì, 22 febbraio 2022
L'infortunio
Un uomo di 53 anni, B.U. le iniziali, è rimasto ferito in modo grave durante il turno di lavoro nella sede di un'azienda del settore agricolo a Muggia in via Martinelli poco prima delle 16 di ieri. Sono stati i colleghi a prestargli i primi soccorsi dopo averlo trovato a terra, in una pozza di sangue, con vistose lesioni alla testa. Intervenuta l'équipe sanitaria del 118, l'uomo è stato stabilizzato e trasportato d'urgenza, in codice rosso, all'ospedale di Cattinara dove sono stati subito avviati gli accertamenti diagnostici a cominciare dalla Tac. Ha riportato un grave trauma cranico. Ancora da chiarire la dinamica dell'accaduto. Vicino al 53enne c'era una scala ribaltata, ma ciò non implica necessariamente che l'uomo sia scivolato mentre saliva i gradini. Un'ipotesi verosimile è che possa essere stato colto da un improvviso malore, cadendo a peso morto sul pavimento e battendo violentemente la testa. Sul posto, per le verifiche del caso, sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Muggia e l'Ispettorato del lavoro.
I simboli del Carnevale con materiali riciclati.
Scuole in gara a Muggia
da " Il Piccolo "
domenica, 20 febbraio 2022
Il contest rivolto a materne, elementari e medie su iniziativa dell'Associazione delle compagnie
Ugo Salvini
Creare manufatti e oggetti tematici destinati al Carnevale - come maschere, vestiti e cappelli - partendo da materiali di scarto o non utilizzati. È questo l'impegno al quale saranno chiamati, nelle prossime settimane, i bambini e i ragazzi che frequentano le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado di Muggia. In palio ci sono premi in danaro e la possibilità di vedere i propri lavori esposti in una pubblica mostra. L'iniziativa è dell'associazione che raggruppa le compagnie del Carnevale di Muggia. «L'obiettivo - spiega il presidente dell'associazione Mario Vascotto - è di coinvolgere sempre di più i ragazzi nell'ambito delle nostre manifestazioni e di farli partecipi della tradizione del Carnevale muggesano. Il tutto sensibilizzandoli nei confronti dell'uso del materiale riciclato per la costruzione dei carri, nella fattispecie carta e cartone, ma anche altro. Grazie alla disponibilità dall'impresa Cave Renice di Laura Macor - precisa lo stesso Vascotto - potremo mettere in palio un montepremi complessivo di 500 euro, che abbiamo così suddiviso: 250 euro andranno alle scuole secondarie, 150 alle primarie e 100 a quelle per l'infanzia». La partecipazione sarà aperta a tutte le classi che manifesteranno interesse a iscriversi. L'esposizione finale di tutti i lavori realizzati si svolgerà negli spazi messi a disposizione dall'amministrazione comunale, cui l'Associazione delle compagnie del Carnevale di Muggia ha già formalmente chiesto collaborazione. Oltre ai premi in danaro è prevista anche la possibilità di eventuali "menzioni speciali" per i lavori che saranno giudicati degni di nota, mentre un attestato di partecipazione sarà consegnato a tutte le classi aderenti. Saranno inoltre assegnate delle coppe per i vincitori e per i destinatari delle segnalazioni delle opere meritevoli indicate dalla giuria, in modo da accontentare il maggior numero di partecipanti.
Pari opportunità, le terne entro la festa della donna
da " Il Piccolo "
sabato, 19 febbraio 2022
Il rinnovo della commissione a Muggia
Ugo Salvini
L'amministrazione comunale di Muggia ha avviato l'iter per arrivare alla nomina delle componenti della nuova Commissione Pari opportunità, come previsto dal nuovo Regolamento approvato a novembre 2020. A questo proposito è stata fissata la data del prossimo 8 marzo - festa della donna - quale termine ultimo per la presentazione dei curricula da parte dei soggetti appartenenti alle categorie interessate. Il Regolamento prevede che della Commissione possano far parte non più di tre rappresentanti designate da ciascuno di questi enti: organizzazioni sindacali, Consulta delle associazioni (di cui una slovena), Consulta dello sport, realtà economica locale (che comprende commercianti, industriali e artigiani, la cui scelta dev'essere espressione delle relative rappresentanze di categoria) e società civile (previste in questo caso anche eventuali autocandidature). Una componente dovrà poi essere individuata dall'Istituto comprensivo di Muggia "G. Lucio" e una dal Distretto sanitario. Le consigliere comunali e l'assessore alle Pari opportunità - in questo caso si tratta di Gianna Birnberg - sono di diritto componenti della Commissione ma non concorrono alla determinazione del numero legale della seduta. Le proposte dei nominativi andranno presentate via posta elettronica all'indirizzo mail ordinario protocollo@comunedimuggia.ts.it o all'indirizzo di posta elettronica certificata comune. muggia@certgov.fvg. it. Per informazioni e approfondimenti, il Comune invita a contattare l'Ufficio educativo, Politiche giovanili e Pari opportunità di piazza Repubblica 4, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11 e il lunedì e mercoledì anche dalle 14 alle 15.30, contattando i numeri 040 - 3360310 (Starz), 040 - 3360331 (Sirca) e 040 - 3360166 (Metlika).
«Capodistria partner per il futuro del turismo»
da " Il Piccolo "
venerdì, 18 febbraio 2022
Ugo Salvini
Intensificare la collaborazione fra Muggia e Capodistria. È questo l'obiettivo che si sono dati i due sindaci Paolo Polidori e Ales Brzan nel corso di un incontro nel Municipio muggesano cui hanno partecipato anche il consigliere regionale Danilo Skolar e Janez Starman, del Consiglio comunale capodistriano. «Le due cittadine - così Polidori - furono per secoli unite dalle bandiere della Serenissima. Da questa considerazione devono partire i progetti di sviluppo turistico di tutta l'area, con piani europei condivisi, potenziamento della rete ciclabile e intese sul fronte del Carnevale, per un evento sempre più internazionale».
«Indagini georadar sulla galleria di Muggia per l'allargamento»
da " Il Piccolo "
giovedì, 17 febbraio 2022
L'assessore Steffè durante i lavori
Ugo Salvini
«Il progetto relativo all'eventuale allargamento della galleria o alle varie possibili alternative è attualmente nella fase preliminare, che ci vede impegnati a raccogliere i dati necessari a realizzare lo studio di fattibilità». È stata questa la risposta che ha dato ieri mattina, durante la seduta d'aula online, l'assessore Elisabetta Steffè alla capogruppo della lista Bussani, Cristina Surian, che aveva presentato un'interrogazione molto articolata su uno dei temi più dibattuti in questa fase, cioè il futuro della galleria di Muggia. Nel testo, Surian aveva criticato «l'assenza di informazioni al riguardo fornite al Consiglio comunale e alla capigruppo». Steffè ha replicato spiegando che «si sta procedendo con indagini georadar, che porteranno a future elaborazioni relative alla struttura della galleria». L'assessore ha comunque ribadito che «sono in fase di studio le ipotesi progettuali per il raddoppio della galleria, così come sono in corso di definizione le fonti di finanziamento». Nel corso della seduta, è stata bocciata la proposta che prevede «la posa di una panchina in memoria di Giulio Regeni, come simbolo della lotta per la tutela dei diritti civili». Polidori ha spiegato che «sono tante le ingiustizie del mondo e non possiamo soffermarci su una in particolare». Bocciata anche la proposta di utilizzare la lingua slovena nella segnaletica stradale, avanzata dall'opposizione. «Perché non ci avete pensato negli anni in cui eravate al governo di Muggia?», la replica del sindaco.
Ancora vandali in azione alla Stazione delle corriere
da " Il Piccolo "
giovedì, 17 febbraio 2022
Carta e giornali dati alle fiamme nell'atrio
Ugo Salvini
Oramai è sfida aperta al sindaco Paolo Polidori. Non c'è altra spiegazione plausibile dopo l'ultimo episodio di vandalismo verificatosi alla Stazione delle corriere di Muggia. Come si ricorderà, al ripetersi di imbrattamenti e devastazioni, registrati in numerose occasioni all'interno dell'edificio, l'ultima delle quali non più tardi dello scorso fine settimana, il sindaco aveva optato per la linea dura, decidendo di chiudere, alla sera nei giorni feriali e per l'intera giornata in quelli festivi, l'area dei negozi della Stazione, quella più esposta perché incustodita, una volta abbassate le saracinesche degli esercizi commerciali. Tale provvedimento, coinvolgendo per evidenti motivi anche la Trieste trasporti, non ha potuto essere concretizzato immediatamente. I vandali, allora, saputo della presa di posizione di Polidori, che aveva anche annunciato l'avvio di precise indagini per individuare i responsabili, invitando i residenti della zona della Stazione a fornire tutte le informazioni utili, hanno sfruttato questo ritardo, dovuto sembra a problemi burocratici, per portare a termine un'ulteriore bravata, incendiando nottetempo carta e giornali nell'atrio della Stazione. Insomma un nuovo smacco all'indirizzo dell'amministrazione. A darne notizia è stato lo stesso Polidori nel corso della seduta del Consiglio comunale svoltasi ieri. «Evidentemente abbiamo a che fare con persone che non hanno alcun senso civico - ha commentato il sindaco - e per le quali la cosa pubblica non ha valore».
«Nessuna eredità dall'ex giunta sul piano rifiuti»
da " Il Piccolo "
mercoledì, 16 febbraio 2022
Il leghista Ferluga replica al Dem Bussani
Ugo Salvini
«Le esternazioni dell'ex vicesindaco di sinistra Francesco Bussani sembrano provenire da uno che vive sulla luna, non a Muggia». È questa la secca e provocatoria replica del capogruppo della Lega in Consiglio comunale Giulio Ferluga alle accuse formulate dallo stesso Bussani, attuale capogruppo del Pd, all'indirizzo della giunta Polidori in merito al nuovo "piano rifiuti" che prevede di posizionare entro l'anno una serie di isole ecologiche nel centro storico di Muggia in sostituzione del sistema "porta a porta". Bussani aveva sostenuto che tale scelta «è stata facilitata dal fatto che la precedente amministrazione aveva già predisposto un progetto sull'argomento», e aveva criticato poi il sindaco Paolo Polidori «perché non ha sentito la popolazione prima di individuare l'indirizzo da seguire in materia».
«Si accusa l'attuale amministrazione di non aver prestato ascolto ai cittadini - scrive in una nota Ferluga - mentre al contrario il nuovo progetto è frutto di mesi e mesi di dialogo e di confronto con i residenti, già iniziato durante la campagna elettorale e proseguito dopo il voto. L'accusa di mancato dialogo con i cittadini fa sorridere - insiste il capogruppo leghista - visto che è stata formulata da chi ci impose di passare a tutti i costi al "porta a porta", senza sentire ragioni o accettare suggerimenti. Quando l'ex vicesindaco afferma che la sua parte politica aveva già in mente una revisione del sistema di conferimento in centro smentisce quanto lui e i suoi hanno sempre ripetuto. Forse l'attuale consigliere d'opposizione ha cambiato idea senza volerlo ammettere perché si sa che le batoste elettorali fanno rinsavire le persone. Preciso infine che non abbiamo trovato alcun progetto di chi c'era prima. Ciò che abbiamo è il frutto del nostro lavoro».
Socialità post-Covid dei giovani muggesani
Nasce il patto a tre
da " Il Piccolo "
mercoledì, 16 febbraio 2022
Parrocchia, scuole e Comune attorno allo stesso tavolo:
gettate le basi di una serie di nuovi progetti di aggregazione
Ugo Salvini
Facilitare l'accesso dei giovani muggesani nei luoghi di accoglienza e di ascolto, potenzialmente ricchi di saperi e di opportunità. E creare per loro, in prospettiva, nuove occasioni di confronto e di aggregazione per superare insieme, all'insegna della socialità, questi due difficili anni contraddistinti da lockdown, rinunce e momenti di solitudine. È questo l'obiettivo che si sono prefissi Gianna Birnberg, assessore della giunta Polidori con delega alle Politiche sociali, giovanili ed educative e alle Pari opportunità, il parroco di Muggia don Andrea Destradi, le dirigenti scolastiche dell'Istituto comprensivo "G. Lucio" e dell'Istituto comprensivo "J. Pangerc", Anna Rita Lucia Falcetta e Lucka Krizmancic, nonché Irene Fontanot, responsabile del Servizio educativo e per le politiche giovanili del Municipio. Assessore, parroco, presidi e funzionaria comunale si sono infatti confrontati sull'argomento nell'ambito di un incontro svoltosi nella Sala Millo di piazza della Repubblica. Il sentito confronto sulla gestione delle attuali emergenze educative nella comunità locale ha portato così i vari interlocutori al tavolo ad accordarsi in merito alla sottoscrizione di un nuovo patto di collaborazione tra le istituzioni. «Si tratta di un accordo - hanno spiegato a confronto ultimato gli stessi partecipanti - fondato sulla volontà di unire intenti, forze, progetti e programmazioni, aperto ai contribuiti di diversi soggetti pubblici e privati, al fine di agevolare i giovani alle attività di partecipazione e conoscenza». «È stato un incontro produttivo e piacevole - ha detto in particolare Birnberg - ma soprattutto utile per mettere insieme, in collaborazione fra loro, le diverse realtà che operano sul territorio, in relazione all'aspetto educativo che riguarda i giovani. Perché è fondamentale - ha aggiunto l'assessore - che Parrocchia, scuole e Comune, che sono tre soggetti fondamentali che si dedicano ai ragazzi, all'integrazione, all'inclusione e all'ascolto, interagiscano fra loro per un obiettivo comune. C'è la forte volontà di costruire insieme qualcosa di utile e di importante per un territorio come il nostro, piccolo sì, ma che va curato. Ed è compito nostro essere propositivi nei riguardi dei giovani. Unendo le forze si può lavorare molto bene. L'incontro - ancora Birnberg - ha gettato anche le basi per creare in futuro iniziate e proposte concrete per coinvolgere i ragazzi, idee adeguate alla loro età e alle loro esigenze, in particolare per quella fascia che, in questo momento, ne ha più bisogno, senza dimenticare ovviamente gli altri. Seguiranno altri momenti di confronto - ha concluso l'assessore - per una progettazione condivisa. E questo è stato solo l'inizio di un percorso da fare insieme».
Vandali a Muggia, colpita l'autostazione
da " Il Piccolo "
martedì, 15 febbraio 2022
Sala d'aspetto imbrattata, vetri rotti, danni alla cabina delle foto: a partire da oggi area commerciale inaccessibile dalle 15
Ugo Salvini
Da oggi, l'area dei negozi della Stazione delle corriere sarà chiusa a partire dalle 15 nei giorni feriali e per l'intera giornata in quelli festivi. Rimarrà sempre accessibile invece, per ovvi motivi, la zona destinata agli utilizzatori dei mezzi pubblici, che potranno transitare come di consueto lungo le pensiline. L'improvvisa e drastica decisione è stata assunta ieri dal sindaco Paolo Polidori in conseguenza di un nuovo e gravissimo episodio di vandalismo che ha colpito Muggia: sala d'aspetto volgarmente imbrattata con scritte e disegni, vetrate rotte, tendina della cabina per le foto "fai da te" strappata.«Scatta la tolleranza zero - ha annunciato infatti Polidori, visibilmente contrariato - perciò da subito entra in vigore il provvedimento di chiusura dell'area commerciale della Stazione delle corriere. Il fatto accaduto è in qualificabile e intollerabile. Si tratta di beni pubblici che qualcuno, verosimilmente una banda di giovani privi del più elementare senso civico, ha ritenuto divertente danneggiare».In parallelo rispetto all'emissione del provvedimento di chiusura della zona dei negozi, in Municipio il sindaco si è attivato anche per far partire immediatamente le necessarie indagini, in modo da poter risalire quanto prima ai responsabili. «Abbiamo subito allertato le forze dell'ordine - ha confermato Polidori - affinché, utilizzando le telecamere posizionate nell'area in questione, si possano individuare gli autori di questo inaccettabile gesto. Colgo l'occasione - ha proseguito a questo proposito il sindaco - per chiedere a tutti i cittadini che a qualsiasi titolo fossero in grado di fornire informazioni sull'accaduto di farsi parte attiva, avvisando noi o le forze dell'ordine. È nostra ferma intenzione approfondire le indagini fino ad arrivare ai responsabili. La chiusura della zona della Stazione riservata ai negozi - ha concluso il primo cittadino di Muggia - è un provvedimento forte, ma non è possibile che simili episodi continuino a ripetersi».Stando alle prime ricostruzioni, gli atti di vandalismo vengono fatti risalire al pomeriggio di sabato. A Muggia la Stazione delle corriere era già stata in passato bersaglio di raid di questo tipo e proprio per questa ragione Polidori ha deciso di intervenire con immediatezza, decretando per l'appunto che l'apertura dell'area dei negozi sia limitata all'orario di attività degli stessi. Una volta abbassate le saracinesche degli esercizi commerciali, insomma, non sarà più possibile accedere alla zona che li ospita. Zona che, altrimenti, rischia di diventare una sorta di terra di nessuno, nella quale qualsiasi malintenzionato può agire indisturbato. Il problema non da poco, tuttavia, è che oramai sull'intero territorio del Comune di Muggia, come pure in quelli limitrofi, si registrano con frequenza crescente questi deprecabili atti di vandalismo.
Il cda del Coselag e il tema Authority in aula a Muggia
da " Il Piccolo "
lunedì, 14 febbraio 2022
Il consiglio comunale di mercoledì
Ugo Salvini
Sarà un Consiglio comunale fiume quello in programma mercoledì, con inizio alle 9.20, nella sala congressi di palazzo Millo. La seduta straordinaria inizierà con il "Question time", che prevede la discussione su una decina di argomenti, introdotti da interpellanze o interrogazioni.Fra i temi proposti l'esposizione delle bandiere durante le sedute del consiglio, il cda del Coselag (Ex Ezit), la partecipazione del rappresentante comunale alle sedute del comitato dell'Autorità portuale, i lavori di disboscamento nella valle delle Noghere, la necessità della realizzazione di una struttura sanitaria pubblica per i tamponi, la qualità dei lavori svolti in salita Ubaldini, la derattizzazione sul territorio, il Protocollo d'intesa per la collaborazione con i Comuni limitrofi, i lavori nella Galleria, la viabilità davanti al plesso scolastico di via D'Annunzio. Alle 10 è previsto l'avvio delle comunicazioni delle delibere giuntali che utilizzano il Fondo di riserva.Seguiranno le discussioni sulla convenzione con il Comune di Trieste per l'uso del deposito di osservazione e della struttura obitoriale di Trieste, la designazione dei componenti la commissione per l'ammissibilità delle richieste referendarie, la determinazione del valore di cessione di tutte le aree concesse in diritto di superficie o di proprietà incluse nell'ex Peep, il servizio veterinario gratuito, la posa di una panchina in memoria di Giulio Regeni, l'utilizzo della lingua slovena nella segnaletica stradale, la bonifica dell'area inquinata delle Noghere, la revisione del limite di velocità sulla strada per il Lazzaretto, la ventilazione nelle scuole comunali, la richiesta di concessione all'Autorità portuale per la sistemazione della piazzola di punta Ronco, l'illuminazione in via della Raffineria.
Muggia, lungo molo Colombo stop alla sosta fuori controllo
da " Il Piccolo "
domenica, 13 febbraio 2022
Ordinanza del Comune che detta nuove regole per sosta e transito nell'area e dintorni.
Il sindaco Polidori: «Provvedimento a favore di pedoni e pescatori»
Ugo Salvini
Svolta epocale nella viabilità a Muggia. Scatta il divieto di sosta sul molo Colombo e in riva De Amicis. Il Comune ha infatti emesso un'ordinanza che va a regolamentare in maniera nuova e diversa rispetto al passato la permanenza dei mezzi operativi e di quelli dei residenti in una zona nella quale finora regnava l'indisciplina più assoluta. La decisione è frutto di una precisa volontà del sindaco Paolo Polidori. Ancora per qualche giorno, per dare a tutti il tempo di abituarsi, si vivrà in un regime di relativa tolleranza, poi la Polizia locale provvederà a effettuare i dovuti e puntuali controlli. Questo il dettaglio del provvedimento. Entra in vigore l'istituzione del divieto di transito per tutti i veicoli, fatta eccezione per quelli muniti di regolare contrassegno, rilasciato dal Servizio della Polizia locale e Protezione civile, con sosta consentita per un tempo massimo di 60 minuti, sul molo Colombo e in riva De Amicis nel tratto compreso tra i civici 1/a e 7/a. In parallelo, potranno accedere all'area solo quelli che effettuano le operazioni di carico e scarico, con sosta consentita per un tempo massimo di 30 minuti, e quelli muniti di regolare contrassegno, nel tratto compreso tra i civici 7/a e 9.È inoltre vietato il transito per tutti i veicoli, eccetto per quelli muniti di regolare contrassegno, con sosta consentita per un tempo massimo di 60 minuti, in largo Nazario Sauro, nel tratto compreso tra i civici 7 e 10. Oltre all'autorizzazione andrà esposto anche il disco orario. I contrassegni potranno essere rilasciati ai titolari delle attività o degli esercizi commerciali attivi in molo Colombo, riva De Amicis nel tratto compreso tra i civici 1/a e 5, e largo Nazario Sauro nel tratto compreso tra i civici 7 e 10. E ancora a residenti o affittuari, ai proprietari di immobili sempre nello stesso punto, e ai titolari delle imbarcazioni immatricolate come pescherecci, ormeggiate nel tratto tra i civici 1/a e 5 di riva De Amicis e in largo Nazario Sauro, in quello compreso tra i civici 7 e 9. Sul posto sarà sistemata a breve l'apposita segnaletica. «Si tratta di un provvedimento che va a regolamentare l'area pedonale, anche a beneficio del decoro urbano di una parte importante del centro dal punto di vista turistico - ha detto Polidori - in quanto non si poteva più tollerare una sosta senza controllo, che rendeva gli spazi non fruibili da parte dei pedoni. La scelta - ha aggiunto il sindaco di Muggia - è stata condivisa anche con i pescatori, che finora non avevano la possibilità di scaricare la merce, mentre ora avranno regole precise per farlo, ma soprattutto aree destinate alle operazioni di carico e scarico».
«Due giorni di Stati generali sull'emergenza povertà»
da " Il Piccolo "
domenica, 13 febbraio 2022
La proposta del consigliere della Civica "Muggia", Fogar
Ugo Salvini
Convocare gli Stati generali sull'emergenza povertà e sui servizi sociali del territorio, con un programma di due giornate «affinché tutti possano intervenire con l'obiettivo di definire un quadro reale della situazione».È questa la proposta che lancia Maurizio Fogar, consigliere comunale della Lista civica "Muggia". «Abbiamo fatto un'analisi - spiega - dalla quale risulta che ci sono ben 1.302 utenti in carico al servizio sociale di Muggia - San Dorligo della Valle, 595 dei quali sono minori stranieri non accompagnati, 405 anziani e 302 adulti. Bisogna perciò rinforzare i servizi sociali e calcolare un importo necessario per poter dare loro "soldi in mano", perché ne hanno veramente bisogno. A questo dato - prosegue - bisogna poi aggiungere tutto il sommerso, perché non tutti hanno la forza di auto denunciarsi come persone in povertà. Possiamo perciò ragionevolmente stimare che il numero totale di coloro che necessitano di aiuti concreti sia almeno il doppio di quello ufficiale. Per affrontare questo problema - aggiunge - abbiamo a disposizione solo sette assistenti sociali e un operatore precario. Ecco allora - conclude l'esponente della Lista Muggia - che il Comune deve occuparsene. Se non ha i fondi, li si possono chiedere alla Regione e se, a sua volta, nemmeno quest'ultima ha risorse sufficienti, ci si può rivolgere al governo».
I muggesani dicono sì alle isole ecologiche
"Ma aspettiamo di vederle in azione"
da " Il Piccolo "
sabato, 12 febbraio 2022
Residenti e gestori di attività si dicono generalmente favorevoli, almeno sulla carta, all'addio del porta a porta :
" Così non va"
Ugo Salvini
È un sì condizionato, sospeso, quello che i muggesani esprimono a proposito del "piano rifiuti" predisposto dall'amministrazione comunale, che intende allestire nel centro storico otto isole ecologiche "intelligenti" per la raccolta delle immondizie, utilizzabili con il pass digitale dai soli residenti e gestori di attività della zona. L'idea sulla carta piace, ma il giudizio definitivo viene rinviato a quando la proposta sarà definita nei dettagli, con l'indicazione dell'ubicazione delle isole e del metodo con il quale saranno gestite. «Certamente il centro storico deve essere sempre pulito - sostiene Bruno Mameli, che si autodefinisce muggesano "doc" - anche perché è questa la maniera nella quale bisogna presentarsi ai turisti. Con le isole ecologiche la città apparirà senz'altro più decorosa, con le calli belle pulite. Ho letto poi che i fondi ci sono, perché dovrebbero essere ricavati dal Pnrr, perciò dovremo essere a posto sotto tutti i punti di vista, ma comunque aspetto di vedere nel concreto la realizzazione del progetto». «Adesso così è uno schifo - è la sentenza di Gino Clun - perché si vedono sacchi di immondizie in ogni angolo. Se questo progetto sarà realizzato, la situazione migliorerà, dato che attualmente vediamo borse accatastate ovunque, soprattutto al mattino presto». Lo affianca Giorgio Tiozzo: «Abito proprio nel centro storico, in una bella e piccola calle, e mi andrebbe bene portare le immondizie in un'isola ecologica. Col sistema ora in essere, sono costretto a lasciare per strada i sacchi che peraltro dobbiamo fare noi, depositando un giorno quello per la plastica, un altro quello per la carta, e così via. Se le promesse saranno mantenute, staremo tutti meglio». Erica Umek non ha dubbi: «Il passaggio alle isole ecologiche è fondamentale - precisa - perché il sistema oggi utilizzato non funziona. Io estenderei il nuovo meccanismo a tutta Muggia. Non dimentichiamo che qui, come del resto in tutto il territorio di Trieste, dobbiamo affrontare il problema della bora. I sacchi lasciati davanti alle abitazioni sono spostati dal vento e formano uno spettacolo poco edificante. Abbiamo anche i gabbiani, capaci di bucare i sacchi in cui sono depositati gli avanzi di cibo, per mangiarli. A breve verrò ad abitare proprio nel centro storico, perciò a maggior ragione sono contenta se si passerà alle isole ecologiche». Slavica Bosaz è la titolare di un negozio d'ortofrutta. «Col sistema attuale sono veramente in difficoltà - sottolinea la commerciante - in quanto d'estate, nell'arco di una settimana, mi trovo con un centinaio di cassette da smaltire e devo aspettare l'unico giorno alla settimana in cui sono raccolte per poter tornare alla normalità. Perciò ben venga il nuovo sistema, a condizione però che funzioni realmente e che non sia impossibile, e neppure problematico, portare le immondizie di un'attività come la mia fino alla più vicina isola ecologica». Mauro Marassi è il titolare di uno storico locale a pochi passi dalla piazza principale, la Degustazione San Paolo, dunque vanta una certa esperienza in materia: «Per quanto mi riguarda - afferma - il sistema attualmente in essere lo giudico in modo positivo. I problemi sorgono a causa della gente che non rispetta le regole del normale buon senso, perché non ha logica mettere davanti al proprio ingresso i sacchi pieni di immondizie alla sera, quando si sa che la raccolta sarà effettuata la mattina successiva. Se però le isole ecologiche funzioneranno meglio, allora ben vengano».
"Iacchia", iscrizioni entro il 28. Tutte le regole per le famiglie
da " Il Piccolo "
venerdì, 11 febbraio 2022
Nel vivo le procedure per le richieste di accettazione al nido comunale di Muggia: documenti, stato vaccinale e autocertificazioni, ecco le modalità di presentazione.
Ugo Salvini
C'è tempo fino al 28 febbraio per presentare le domande di iscrizione al nido d'infanzia comunale di Muggia "Iacchia" in vista dell'anno educativo 22 - 23. Lo rende noto l'amministrazione cittadina, precisando che le richieste potranno essere presentate anche con firma digitale e trasmissione per posta elettronica a protocollo@comunedimuggia.ts.it o comune.muggia@certgov.fvg.it. In alternativa si potrà trasmettere il modulo firmato e, allegato, il documento di identità del firmatario, entrambi scansionati, agli stessi indirizzi. Chi preferisce la modalità tradizionale previo appuntamento telefonico (040 - 3360117, 040 - 3360251 e 040 - 3360254) potrà consegnare di persona il modulo firmato, con allegato il documento, al Protocollo del Comune, in Municipio, nel seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, il lunedì e il mercoledì anche dalle 15 alle 16.Potranno accedere al servizio - coordinato dagli uffici che fanno capo all'assessore Gianna Birnberg - i bambini residenti a Muggia e quelli che vi dimorano (con la residenza al di fuori del territorio della provincia), nati fra il primo gennaio 2020 e il 31 maggio 2022. Per i bambini che nasceranno tra il primo marzo e il 31 maggio, sarà necessario comunicare l'avvenuta nascita non oltre il prossimo 7 giugno. Nel caso di sottodimensionamento della struttura, la giunta potrà disporre l'accoglimento dei bambini non residenti. Costituisce requisito di accesso l'assolvimento degli obblighi vaccinali. Le famiglie dei minori vaccinati al di fuori del territorio regionale, contestualmente alla presentazione della domanda, dovranno presentarsi al Distretto sanitario con la documentazione vaccinale rilasciata dalle aziende sanitarie corrispondenti alla precedente residenza. Le condizioni della famiglia anagrafica, sulla base delle quali sarà assegnato il punteggio che determinerà la posizione in graduatoria, saranno autocertificate al momento della presentazione della domanda, fatta eccezione per l'appunto per lo stato di salute. Le famiglie dovranno confermare l'accettazione del posto entro sette giorni dal ricevimento della comunicazione di accoglimento. La mancata conferma sarà considerata una rinuncia. Gli inserimenti avverranno entro settembre. La graduatoria provvisoria approvata sarà pubblicata entro il 10 giugno. Il servizio partirà il primo settembre con questo orario: tutti i giorni feriali, escluso il sabato, dalle 7.30 alle 15.30. Sarà attivo un servizio di prolungamento fino alle 17, a numero limitato, gestito da personale in appalto, in regime di continuità con il personale educativo comunale.
Le reazioni al piano rifiuti del centro storico
da " Il Piccolo "
venerdì, 11 febbraio 2022
Nuove isole ecologiche, opposizioni all'attacco
Critiche per il metodo («i cittadini andavano sentiti prima, non a cose fatte») e pure nel merito («è inutile che questa giunta si faccia bella della scelta compiuta. Alla soluzione delle isole ecologiche nel centro storico si lavorava tutti e da tempo». Dura la serie di accuse al sindaco Paolo Polidori e alla maggioranza rivolta dalle opposizioni ieri, all'indomani della presentazione del nuovo piano per la raccolta delle immondizie nel cuore di Muggia, deciso dall'amministrazione.«Su questa ipotesi delle isole ecologiche - ha detto infatti il capogruppo del Pd Francesco Bussani - aveva già iniziato a lavorare la giunta precedente, perciò Polidori si è trovato nel cassetto un progetto quasi pronto. Ciò che sorprende - aggiunge lo stesso ex vicesindaco - è la spesa di oltre 400 mila euro. Mi sembra una cifra decisamente elevata solo per il centro storico. Aspettiamo maggiori dettagli - ha concluso Bussani - anche perché questa maggioranza con noi non si degna di condividere alcunché».Ancora più secca la considerazione di Roberta Tarlao (Meio Muja): «È dal 2017 che presento interrogazioni e proposte sul tema - ha osservato - e comunque mi sarei aspettata una discussione in Consiglio prima di una presentazione ufficiale. È vero che il problema andava affrontato. Il centro storico si presentava spesso pieno di immondizie - ha ricordato Tarlao - perché la precedente giunta non lo aveva risolto, ma non serve che Polidori si vanti dell'idea delle isole ecologiche perché non è una novità».«Continua la prassi di saltare il passaggio in Consiglio comunale, che ritengo invece fondamentale, anche quando si affrontano temi importanti - è la critica di Maurizio Fogar (Lista Muggia) - si tratti della raccolta di immondizie oppure della cittadella del Carnevale o, ancora, della galleria. Anche la gente va sentita. Farlo dopo aver adottato una soluzione è del tutto inutile».
Muggia dice addio al "porta a porta". Ecco le isole ecologiche con il pass
da " Il Piccolo "
giovedì, 10 febbraio 2022
Quasi mezzo milione per realizzare entro l'anno la rivoluzione nel centro storico. La carta del Pnrr
Ugo Salvini
Una serie di isole ecologiche, facilmente raggiungibili e riservate in esclusiva ai residenti e alle attività del centro storico, da mettere in funzione entro l'anno, al massimo a inizio 2023. È questa la soluzione adottata dal Comune di Muggia per sancire l'abbandono del "porta a porta", il sistema finora utilizzato nel cuore della città, ritenuto oramai superato e non più adeguato alle attuali esigenze della popolazione. È stato il sindaco Paolo Polidori a illustrare ieri, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato pure l'assessore Elisabetta Steffè e alcuni tecnici dell'amministrazione, i dettagli dell'operazione, «la cui realizzazione - ha ricordato in premessa il sindaco - faceva parte del nostro programma elettorale».«Avremo otto isole informatizzate ad accesso vincolato - ha precisato lo stesso Polidori - alle quali potranno accedere appunto solo i possessori di un'apposita tessera magnetica, che potrà essere integrata con un'applicazione "ah hoc" da inserire nello smartphone, collocate nella cintura del centro storico. Abbiamo già individuato le circa 900 persone che abitano nella zona e le 118 attività economiche che vi operano, che saranno gli unici soggetti abilitati al loro utilizzo». «Questo sistema - ha aggiunto il primo cittadino - permetterà anche di monitorare quantità e qualità delle immondizie riversate nei contenitori delle isole nel corso del tempo, in modo da permetterci correzioni di rotta per un costante adeguamento alle esigenze della popolazione». Molto chiaro anche il piano finanziario: «Abbiamo quantificato il costo dell'operazione in 432 mila euro - ha precisato ancora Polidori - che speriamo possano essere finanziati nell'ambito del Pnrr. Ma in ogni caso, dovessimo rimanere esclusi dalle graduatorie, abbiamo risorse comunali sufficienti per affrontare comunque tale spesa, attingendola dall'avanzo di bilancio». Il progetto sarà dunque certamente realizzato, a prescindere dal Pnrr. Polidori ha poi assicurato che «le isole ecologiche saranno perfettamente integrate nell'arredo urbano». Il sindaco ha anche indicato i tempi della procedura che sarà seguita: «Ci vorrà una novantina di giorni a partire da lunedì prossimo - ha detto - per poter arrivare alla definizione delle fonti di finanziamento, dopo di che allestiremo la gara per l'assegnazione dei lavori. Sappiamo che, in questa fase storica, l'approvvigionamento di alcuni materiali è problematico, ma mi auguro di poter completare il tutto entro l'anno, o al massimo nel gennaio del 2023». «Ad ogni modo - ha concluso Polidori - abbiamo ritenuto doveroso consultare la cittadinanza sul progetto. Definiremo tempi e modi per farlo, ma questo passaggio ci sarà senz'altro, per ascoltare opinioni ed eventuali critiche». Il progetto prevede che per raggiungere le isole nessuno dovrà coprire una distanza superiore ai 150 metri. Steffè ha ribadito a sua volta che «il sistema del "porta a porta" nel centro storico era decisamente superato, prova ne sia il fatto che abbiamo spesso registrato lamentele su di esso da parte dei cittadini. Non era piacevole, oltre che poco rispettoso di un moderno principio di igiene, vedere immondizie accatastate in vari punti della parte centrale di Muggia, dove transitano moltissime persone e pure i turisti». Oltre alle nuove isole ecologiche, il sistema di raccolta delle immondizie nel centro storico sarà completato dalla presenza di un container statico, adibito alla raccolta del cartone, riservata in questo caso ai pubblici esercizi.
Hub verso lo stop
da " Il Piccolo "
giovedì, 10 febbraio 2022
A montedoro
Asugi informa che dall'11 febbraio chiuderà il Centro vaccinale all'interno del Centro commerciale Montedoro di Muggia in quanto l'esiguo numero di prenotazioni non consente di continuare l'attività. L'attività verrà svolta presso l'Hub Vaccinale del Molo IV e il centro vaccinale della Centrale Idrodinamica. La prenotazione degli appuntamenti prosegue attraverso call center regionale (0434 223522), sportelli Cup, farmacie e Web app.
«Lo striscione di Regeni sarà restituito ad Amnesty senza intermediazioni»
da " Il Piccolo "
mercoledì, 9 febbraio 2022
Polemica a Muggia tra opposizioni e Polidori
Luigi Putignano
Lo striscione di Regeni a Muggia fa ancora discutere. I dem Stefano Decolle e Anna Zecchni e gli ex Sel Anna Demarchi e Luca Gandini hanno formulato ufficialmente al sindaco, lo scorso 24 gennaio, la richiesta di ottenere lo striscione giallo per consegnarlo ad Amnesty International. Richiesta che il sindaco Paolo Polidori ha definito «singolare»: «Non comprendo a quale titolo i richiedenti dovrebbero avere in consegna lo striscione, per poi restituirlo ad Amnesty International, allorquando la stessa associazione lo aveva affidato, nel 2016, all'allora vicesindaco Laura Marzi, non tanto in qualità di cittadina, bensì quale rappresentante del Comune di Muggia. Marzi che nemmeno figura tra i firmatari in calce alla vostra richiesta. Nemmeno comprendo il vostro timore circa la conservazione dello striscione, che presumete possa essere mal custodito o dimenticato in qualche sperduto e polveroso magazzino del Comune, ove se ne possano "perdere le tracce", quasi fossimo irresponsabilmente superficiali nel non conoscere le regole dei "buoni padri di famiglia"». «Sarà pertanto nostra premura - conclude Polidori - contattare Amnesty International per concordare le modalità di restituzione del materiale affidatoci».Per Decolle «quella che il sindaco crede una "singolare richiesta" è fatta proprio perché, forse, qualche pezzo di strada sui diritti delle persone deve essere ancora fatto continuando a riconoscere nelle "singolari" richieste di cittadini, che non devono avere particolari cariche per il diritto di parola, il valore delle nostre democrazie occidentali». -
RinascItalia parte da piazza Marconi per il tour nazionale
da " Il Piccolo "
martedì, 8 febbraio 2022
Luigi Putignano
RinascItalia il progetto di Asproflor Comuni Fioriti, che toccherà oltre 600 Comuni italiani nel 2022, ha scelto Muggia come prima tappa nazionale. Ieri mattina il camper arrivato in piazza Marconi, accolto dal sindaco Paolo Polidori e dagli assessori Tullio Pantaleo ed Elisabetta Steffè. Il progetto prevede di percorrere con un camper, condotto da Salvatore Domolo e Marcello Manfredi, i 9000 km della costa Italiana, invitando i 654 Comuni ad aderire all'iniziativa, motivandoli a partecipare al progetto di Asproflor Comuni Fioriti. "Per motivare - cos' la nota di Asproflor - le amministrazioni comunali ad aderire alla splendida ed efficace filosofia della certificazione di Comune Fiorito". A conclusione del viaggio, l'associazione pianterà alberi nelle zone colpite duramente dagli incendi della scorsa estate (Sardegna Sicilia e Calabria) per sostenere queste aree e compensare la produzione di Co2 del viaggio. La conclusione del progetto è prevista per il mese di dicembre 2022. "Siamo emozionati-fatto sapere attraverso i social Domolo - per l'incontro con il primo comune d'Italia
Uno dei due medici di famiglia in pensione: Aquilinia protesta
da " Il Piccolo "
martedì, 8 febbraio 2022
Asugi rassicura i cittadini in vista dell'imminente uscita di scena del dottor Plossi: «Nessuno rimarrà scoperto ed entro l'anno ci sarà comunque un nuovo innesto»
Luigi Putignano
C'è grande preoccupazione ad Aquilinia per l'imminente arrivo della quiescenza, a metà del mese, di uno dei due medici di famiglia, ovvero del dottor Gianni Plossi, che con Natascia Giani, che non ha posti disponibili, era il riferimento di medicina generale per l'intera area. Non sono previste sostituzioni nell'immediato per la popolosa frazione di Muggia. Asugi però ha tenuto a precisare che «nessuno cittadino rimarrà scoperto o meglio senza medico di medicina generale. Stiamo monitorando settimanalmente le disponibilità dei medici a Muggia, che ad tutt'oggi 7 febbraio hanno ancora posti liberi»Motivo per il quale non c'è urgenza in quanto se non ad Aquilinia, medici con posti liberi sono a Muggia oppure nelle vicine Trieste e San Dorligo della Valle/Dolina. Anche se Asugi ha specificato che «a fine dicembre 2021 è stata chiesta la zona carente a Muggia, che, quindi, avrà un nuovo medico». Nuovo medico che, però, dovrebbe arrivare a giugno-luglio. Ad Aquilinia c'è apprensione mista a perplessità. Per Luisa Antoni si tratta di «una scelta scellerata. Sono molto preoccupata per i miei genitori: sono anziani e la mamma è invalida al 100 per cento. Il papà è cardiopatico e con la patente in scadenza. Dovrò prendere ferie dal lavoro per andare a prendere le ricette dei medicinali, di cui hanno bisogno? Se il dottor Plossi non verrà rimpiazzato da un altro dottore, la situazione sarà molto impegnativa per i pazienti che hanno difficoltà a muoversi. Muggia per molti di loro - come per i miei genitori - è difficilmente raggiungibile». Stefano Passador ha ricordato che «i medici di base ad Aquilinia si sono ridotti in poco tempo ad uno solo da tre che erano presenti fino a poco fa. Ora che il dottor Plossi che lascerà l'attività, saranno scoperti migliaia di pazienti. Spero che si possa arrivare celermente ad una risoluzione del problema». Anche per Marina Furlani, «nonostante non sia il mio medico, si tratta certamente di un disagio. Riguarda soprattutto le persone anziane, senz'altro abituate ad avere il medico a due passi da casa. Meglio sarebbe lo stesso ambulatorio con un medico diverso». Il primo cittadino di Muggia, Paolo Polidori, ha deciso intanto di provare con un intervento tampone. «Ho contattato Asugi - ha riferito Polidori - da cui ho avuto conferma che ci stanno lavorando e che stanno preparando un bando per poter coprire eventualmente il posto. In questo momento, liberandosi l'ambulatorio di Aquilinia, immobile nelle disponibilità del Comune, è mia intenzione mandare un avviso ai medici di base per verificare il possibile interessamento di qualche medico che volesse intraprendere l'attività proprio ad Aquilinia. Tenuto conto che sarebbero a disposizione del medico che dovesse subentrare già un consistente numero di pazienti seguiti dal medico che andrà in pensione, sarebbe un incentivo a chi decidesse di spostarsi nella frazione. Poi possiamo anche pensare a un canone di locazione agevolato per far si che questa fase di scopertura venga colmata efficacemente».
«Idea super». «No, è lontana»
I muggesani si scoprono divisi sulla cittadella del Carnevale in piazzale Alto Adriatico
da " Il Piccolo "
lunedì, 7 febbraio 2022
La proposta lanciata dal presidente delle compagnie Vascotto sta suscitando tra i cittadini reazioni di tenore molto diverso
Luigi Putignano
La cittadella del Carnevale in piazzale Alto Adriatico? S'ha da fare. Ma anche no. Sono discordanti i pareri delle persone intercettate ieri a Muggia dal Piccolo, cui è stato chiesto cosa ne pensano della "creatura" proposta dal presidente dell'Associazione delle compagnie Mario Vascotto. Per un "sondaggio", insomma, tra quelli che, poi, sono i protagonisti, direttamente e indirettamente, della festa muggesana per antonomasia: i cittadini. Prima di passare alle voci, occorre fare un breve riepilogo di quanto emerso nei giorni scorsi: l'idea, con tanto di rendering, è quella di spostare tutta l'attività lavorativa connessa al Carnevale in un'area, quella di piazzale Alto Adriatico appunto, che per lo spazio a disposizione, la dislocazione logistica e la forma trapezoidale, possiede le caratteristiche per poter diventare la sede di otto capannoni da 16 metri per 15, uno per ogni compagnia oggi attiva, con al vertice una struttura atta ad ospitare anche il Museo del Carnevale muggesano, che gli storici fanno risalire al 1420. C'è chi, come Paola Maineri, vede nella possibilità di erigere finalmente una cittadella ad hoc per il Carnevale, peraltro non distante dal centro, un'occasione importante: «L'attuale capannone utilizzato dalle compagnie è in condizioni deprecabili e il fatto che il fulcro di una manifestazione importante anche turisticamente possa essere in un posto così grande, come piazzale Alto Adriatico, magari dotato di parcheggi, potrebbe rivelarsi molto più incentivante, rispetto all'opzione del centro storico». Si schiera invece per la conservazione dello status quo Michela Marassi, secondo la quale «con la partenza della sfilata dall'Alto Adriatico verrebbe a mancare lo spirito del Carnevale in città. A darne linfa è proprio lo stare insieme fra una compagnia e l'altra durante le fasi preparatorie, quando ci si comincia giustamente a guardare in cagnesco, a fare le prove di notte per evitare di esser visti dai rivali. Il Carnevale di Muggia è anche questo». Favorevole invece, soprattutto all'ampliamento degli spazi, è Lucina Wagner: «Magari si facesse davvero. Ne guadagnerebbe certamente la qualità del lavoro. Basti pensare che negli attuali spazi angusti oggi a disposizione ogni compagnia allestisce tre, quattro carri, che sono veri e propri capolavori, frutto della manualità eccezionale dei carristi. Che nel nostro Carnevale restano comunque una delle componenti, da abbinare al lavoro scenografico in strada, che ci contraddistingue dagli altri eventi». Non crede a sua volta si tratti di una buona idea, quella di erigere una cittadella proprio nell'enorme spiazzo all'ingresso di Muggia, Piero Deponte: «È un bene sicuramente centralizzare, ma non in quell'area, che io ritengo troppo decentrata. Sono convinto che nessuno vi si fermerebbe. Inoltre, posizionando delle strutture permanenti in quell'area, verrebbe poi a mancare uno spazio aperto dove poter fare altre attività».Anche secondo Micol Fragiacomo «c'è il rischio che questa cittadella possa partire con il botto dell'entusiasmo iniziale per poi calare vistosamente, soprattutto per la dislocazione». E, se si dovesse realizzare l'area, per Ivan Manuelli «occorrerebbe organizzare eventi che aiutino a far comprendere, soprattutto ai bambini, come si costruisce un carro, dalla cartapesta al risultato finale, come si organizza insomma la festa più importante di Muggia»
I sindaci al tavolo con Asugi
«I servizi non si toccano»
da " Il Piccolo "
lunedì, 7 febbraio 2022
L'incontro tra Ambito Carso giuliano e Samani
Ugo Salvini
«Piena sintonia» con l'Asugi sulla modalità di gestione dei servizi. È questa la conclusione alla quale sono giunti i componenti dell'Assemblea dei sindaci dell'Ambito socio-assistenziale Carso giuliano, al termine del confronto, svoltosi a Muggia, che li ha visti dialogare con Fabio Samani, direttore dei Servizi socio-sanitari Asugi, nell'ottica del nuovo Atto aziendale, cioè lo strumento di autogoverno con il quale si descrive la futura organizzazione della stessa Asugi e ne sono individuati i meccanismi di funzionamento. Si trattava di definire le linee di indirizzo di programmazione per il 2022. «Abbiamo convenuto - ha commentato così al termine dell'incontro la presidente dell'Assemblea Daniela Pallotta, sindaco di Duino Aurisina, accanto alla quale c'erano i sindaci di Muggia Paolo Polidori, di Monrupino Tanja Kosmina e di Sgonico Monica Hrovatin e, per il Comune di San Dorligo della Valle, l'assessore Franca Zerjal - che i servizi socio-assistenziali devono ruotare attorno alle persone e alle loro esigenze, adattarsi alle necessità dei cittadini e garantire un livello uniforme e costante su tutto il territorio. La riorganizzazione allo studio riguarderà le strutture gestionali ma non l'offerta e la presenza sul territorio. Ci sarà una filiera più corta e agile, che permetterà risposte rapide e standard elevati per gli utenti». Nell'occasione è stata assunta anche la decisione di rendere «servizio di area vasta» quello socio-psico-pedagogico in lingua slovena, che coprirà quindi tutto il territorio, ed è stata riaffermata infine la volontà di preservare tutti i servizi che si trovano attualmente sul territorio.
Lista Bussani e dem: risposte sul patto tra Comuni
da " Il Piccolo "
domenica , 6 febbraio 2022
Luigi Putignano
Pd muggesano e Lista Bussani vogliono vederci chiaro sul protocollo d'intesa firmato lo scorso 20 gennaio a Monfalcone dai sindaci di Muggia, Monfalcone, Duino-Aurisina, Grado e Aquileia, che si è posta come mission quella di creare una sinergia finalizzata all'utilizzo delle opportunità date dai finanziamenti del Pnrr e dai fondi europei. Un protocollo che a centrosinistra hanno denominato il "patto della ciambella" a causa dei buchi che interrompono la continuità geografica dell'area in cui i Comuni sottoscrittori insistono. Motivo per il quale i capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Francesco Bussani, e della Lista Bussani, Cristina Surian, hanno firmato e presentato un'interrogazione per il prossimo Consiglio comunale, non ancora calendarizzato. «Abbiamo protocollato - così Bussani - quest'interrogazione per chiedere chiarimenti rispetto alla sottoscrizione del protocollo d'intesa che il sindaco di Muggia ha recentemente firmato con i quattro comuni, tutti amministrati dal centrodestra, anche perché non risultano ad oggi atti ufficiali da parte del Comune di Muggia a supporto della firma del protocollo da parte del sindaco e non è chiara la modalità con cui si siano scelti i firmatari di quello che un amico ha definito il "patto della ciambella" in quanto le amministrazioni a guida centrosinistra, stranamente, sono tutte fuori, creando appunto dei buchi territoriali». Motivo per il quale con l'interrogazione si chiede se il fatto che tutti i Comuni aderenti siano amministrati dal centrodestra sia una casualità o una scelta politica, e se ci sia stato un invito a sottoscrivere il documento rivolto ai comuni di San Canzian, Staranzano e San Dorligo, «data - così l'interrogazione - la loro contiguità rispetto alle finalità dichiarate».
Potature in via Roma: tornano le polemiche
da " Il Piccolo "
sabato, 5 febbraio 2022
La denuncia di Legambiente e la replica di Pantaleo
Luigi Putignano
Le alberature di via Roma sono state "capitozzate", nonostante si tratti di una tipologia di potatura che finora ha ricevuto aspre critiche da più fronti. A denunciarlo è Legambiente, che lamenta di aver sinora cercato il dialogo con il sindaco Paolo Polidori e con l'assessore competente Tullio Pantaleo, «anche per iscritto - come precisa il presidente triestino dell'associazione ambientalista, Andrea Wehrenfennig - ma a dispetto di un iniziale interessamento ad oggi non è giunto alcun riscontro». Wehrenfennig fa sapere di aver «chiesto, oltre a un incontro, anche l'accesso agli atti per sapere le modalità con cui si sta procedendo sulle alberature».Intanto è partito pure il censimento degli alberi di Muggia: «Ne sono stati censiti sinora 800 ma poi - sottolinea ancora Wehrenfennig - alla ditta che se ne è occupata, solo parzialmente in quanto mancano all'appello ancora 200 alberi, ossia la Igreen Project di Grado, cui competeva anche, così recita la determina dello scorso settembre, "l'espletamento del servizio di manutenzione del verde pubblico nelle aree di competenza comunale con particolare riferimento alle potature durante il periodo di riposo delle alberature", non è stato chiesto un parere. Così la ditta incaricata ha provveduto alle potature come la scorsa volta». È la Sever Srl di Campoformido (Udine), che dal 24 febbraio dello scorso anno gestisce il verde pubblico muggesano per un importo di 244 mila euro. Accuse che Pantaleo rispedisce al mittente: «I tagli erano già programmati per il periodo di Carnevale per agevolare la sfilata dei carri. È una pratica che tutti i miei predecessori hanno fatto in questo periodo dell'anno. Chi segnala questo vuole solo screditare il mio operato». Inoltre Pantaleo sottolinea che «proprio nel passaggio incriminato troviamo alberi sani e belli, a differenza di quelli tagliati 15 anni fa, sviluppatisi pericolosamente in altezza. Ora sono in buone mani, a differenza del passato».
Murale e ciclabile ai lati del cantiere San Rocco
Patto Municipio-privati
da " Il Piccolo "
sabato, 5 febbraio 2022
Dalla storia di Muggia per immagini al tracciato per le bici:
la visita di Polidori all'ex Felzsegi apre nuovi scenari
Luigi Putignano
«Una realtà dinamica, che guarda al futuro senza dimenticare il passato, con il desiderio di creare sinergie tra pubblico e privato, e di lavorare per lo sviluppo non solo dell'azienda ma di tutto il territorio. Abbiamo avviato subito un dialogo costruttivo, gettando già le basi per alcuni progetti che andranno a beneficio della futura pista ciclabile, della formazione dei giovani, del decoro e della valorizzazione della zona». Queste le parole del sindaco di Muggia Paolo Polidori dopo la sua visita ufficiale al cantiere nautico San Rocco International Shipyard: un incontro utile al primo cittadino per conoscere da vicino una realtà che dal 2021 si è insediata alle porte della città e che - come è stato sottolineato in tale incontro - punta a uno sviluppo sempre più internazionale. Ma è stata anche l'occasione per parlare di alcuni interventi sui quali collaborare fin da subito.«Ho conosciuto delle persone straordinarie - così Polidori - che trasmettono una grande passione e un notevole spirito imprenditoriale e con le quali abbiamo già affrontato alcuni aspetti importanti che riguardano la zona e la città».È stato affrontato ad esempio il nodo pista ciclabile: «Abbiamo trovato l'immediata disponibilità dell'azienda a spostare un muretto che delimita la proprietà, all'inizio del cantiere, in entrata a Muggia, che ci consentirà di far proseguire la futura pista ciclabile sul lato mare, evitando così deviazioni dall'altro lato della carreggiata». Ma nel corso dell'incontro si è parlato anche della valorizzazione e dell'abbellimento della zona: «Ho pensato - sempre Polidori - a un murale che racconti la storia di Muggia, dalle sue origini, lungo tutto il muro che costeggia il cantiere. Una proposta che è piaciuta molto e che vedremo nei prossimi mesi come poter sviluppare al meglio. Sarebbe un biglietto da visita importante per la città, che potrebbe completarsi anche con il loro coinvolgimento nella cura del verde davanti a piazzale Alto Adriatico». Sul fronte dei giovani, anche pensando ai progetti di alternanza scuola-lavoro già avviati all'interno del cantiere, Polidori si è impegnato a «trovare spazi e iniziative promosse anche dal Comune per incentivare la formazione dei ragazzi in un settore dove alcune professionalità sono sempre più richieste».«Ottima» viene definita d'altro canto l'impressione che ha destato la visita alla proprietà del San Rocco International Shipyard: «L'incontro con il sindaco ci ha permesso di conoscere una persona concreta, aperta, operativa, che ha tanta voglia di fare e con cui sicuramente potremo lavorare insieme per il bene della città. Il nostro è un cantiere storico che vuole tornare a essere un'icona per il territorio, e che guarda al futuro senza dimenticare il passato: vogliamo infatti rilanciare quello che fu il vecchio cantiere Felzsegi rispettando la storia del sito. L'intento è di creare un centro nevralgico, aperto a nuovi mercati, con una connotazione sempre più internazionale». Obiettivi «possibili - fa sapere il management - creando sempre più sinergie tra pubblico e privato, con il Comune di Muggia quindi ma anche con altre realtà e in particolare con le scuole e, per l'appunto, con i giovani. È necessario sviluppare nuove competenze per il settore e creare anche un indotto, fondamentale per la città e per la crescita economica e occupazionale di tutto il territorio».
Pronto il libretto sul Carnevale. Ecco i titoli delle 8 compagnie
da " Il Piccolo "
venerdì, 4 febbraio 2022
La pubblicazione non svela ancora il programma dell'evento posticipato a giugno ma offre comunque qualche anticipazione pure sulla versione estiva di agosto
Luigi Putignano
È al via, come avviene ogni anno in questo periodo, la distribuzione del libretto sul Carnevale muggesano. Stampato in 10 mila copie, annuncia che a giugno (curiosamente mancano le date precise, che in realtà sono già state ufficialmente scelte, con la sfilata che si terrà il 12 giugno) ritorna, dopo un anno di purgatorio, la kermesse più famosa della cittadina di là dell'Ospo. Corredato da tante foto, spicca l'assenza del programma: «Contrariamente rispetto al solito - conferma lo stesso presidente dell'Associazione delle compagnie del Carneval de Muja Mario Vascotto - non c'è il programma. Le copie stampate, infatti, verranno distribuite in parte nei prossimi giorni e in parte agli inizi di giugno, quando stamperemo il programma e lo inseriremo al suo interno». E così, nella pubblicazione, oltre ai saluti di Vascotto, ci sono anche quelli del nuovo sindaco Paolo Polidori, che si impegna a rendere la festa muggesana per antonomasia «sempre più internazionale", nonché dell'assessore al Carnevale Nicola Delconte, che ricorda che «chi in quei giorni sarà a Muggia vivrà un mix di emozioni, arte e spettacolo». Madrina della manifestazione sarà Sofia Zorzon - nipote del compianto Lucio Zorzon, anima della Trottola - che avrebbe dovuto esserlo già in occasione dell'edizione 2021, l'unica sospesa nel corso dei 68 anni di storia del Carnevale muggesano. Nel libretto risultano riportati quantomeno i motti riconducibili alle singole compagnie, su cui si confezioneranno carri, musiche e scenografie: per Bulli e Pupe il motto è "#NOISEmobulliepupe", quello de La Bora è "Oio de gomito', mentre per l'Ongia è "Coloremo... la Musica" e per i Mandrioi è "Commedia... Divina". E ancora: la Lampo propone "Guardie e Ladri", Bellezze naturali "Paiazi", la Brivido "The Mask" e, infine, la Trottola "Las Vegas". Pur non svelando il programma del Carnevale di giugno, il volumetto in compenso indica già le date dell'edizione 2022 del Carnevale estivo. L'evento è stato fissato dal 6 al 15 agosto: domenica 7 agosto si terrà la Vogadamata, svoltasi anche nel 2021 ma che era saltata nel 2020, mentre il 13 sarà la volta del Carnival Run. In realtà quello dell'impostazione del libretto comporta un lavoro certosino, che Vascotto porta avanti già nei mesi precedenti: «La preparazione del libretto del Carnevale è un lavoro che mi ha sempre procurato non poca tensione. Sono coinvolti diversi attori, che devono essere messi assieme per creare una pubblicazione che attiri e conquisti l'attenzione di chi lo sfoglia. Si comincia con la ricerca degli sponsor, che con il loro sostegno ci permettono di stampare e che non mancherò mai di ringraziare. Poi c'è l'impaginazione che mi porta via due mesi di lavoro. Seguela parte più complicata, ovvero l'inserimento vero e proprio del nostro Carnevale all'interno delle pagine: vogliamo rendere partecipe il pubblico. Ma è il fotografo Claudio Micali che impagina correttamente il tutto consentendoci così di arrivare alla stampa».
Prorogato il bando del servizio civile "Muggia in azione"
da " Il Piccolo "
venerdì, 4 febbraio 2022
Luigi Putignano
È stata prorogata al 10 febbraio prossimo la scadenza del bando di progetto di Servizio civile per il 2022 denominato "Muggia in azione" che prevede per i quattro volontari che verranno designati l'implementazione di un sistema di servizi integrati (di promozione, comunicazione e diffusione culturale e di respiro educativo), di servizi di promozione culturale e civica, nonché di spazi di aggregazione giovanile.
"Bonifica delle Noghere: non c'è tempo da perdere"
da " Il Piccolo "
giovedì, 3 febbraio 2022
La mozione di Fogar
Luigi Putignano
Maurizio Fogar della civica Muggia in pressing per la bonifica delle Noghere attraverso l'utilizzo, entro il 2026, dei 60 milioni del Pnrr nonostante l'addio del duo Danieli-Metinvest che qui voleva appunto costruire un laminatoio a caldo. Sua una mozione rivolta alla giunta Polidori affinché la stessa «si attivi immediatamente presso gli altri soggetti coinvolti nelle opere di bonifica, ossia Autorità portuale, Coselag e Regione, per dare vita a un piano organico di interventi, al fine da iniziare al più presto i lavori della bonifica». Fogar spinge anche per «avviare una campagna di sensibilizzazione e, soprattutto, una consultazione con i cittadini di Muggia, residenti in particolare ad Aquilinia, Noghere e Santa Barbara, fornendo tutte le informazioni in possesso del Comune e promuovendo in loco assemblee pubbliche utili a tale fine. Questo sia per informare sui tempi e i modi di attuazione delle opere di bonifica, sia per un primo confronto di idee sulle tipologie di imprese, e sugli indirizzi di sviluppo economico da riservare all'area bonificata».
Muggia, prorogata la gestione di quattro impianti sportivi
da " Il Piccolo "
giovedì, 3 febbraio 2022
Per "Zaccaria", campo di Aquilinia, Palacoop e Bocciodromo si sta lavorando a step per definire nuove concessioni pluriennali
Luigi Putignano
È stata prorogata fino al 31 marzo la gestione di quattro impianti comunali in capo ad altrettanti sodalizi sportivi muggesani. Si tratta dello Stadio "Zaccaria", affidato alla Apd Muglia Fortitudo, del Campo sportivo di Aquilinia, gestito dalla Asd Zaule Rabuiese, del Palacoop affidato all'Accademia Muggia, e del Bocciodromo comunale, in carico alla Asd Muggia Bocce. In giunta era stata data l'indicazione di rinnovare fino al 30 giugno 2022. Cosa però formalmente non fattibile in quanto il Comune non ha ancora deliberato il bilancio di previsione 2022-2024 e l'ente così si trova nel cosiddetto "esercizio provvisorio" con differimento al prossimo 31 marzo del termine per la deliberazione del bilancio di previsione. Motivo per il quale, nel limite appunto di due dodicesimi mensili degli stanziamenti previsti nel secondo esercizio del bilancio di previsione approvato nel 2021, per il periodo dal primo febbraio al 31 marzo sono state impegnate le somme di cinquemila euro a favore del Muglia Fortitudo, di 2.500 euro per lo Zaule Rabuiese, di 819,66 euro per il Muggia Bocce, e di 332,64 euro per l'Accademia Muggia. Tutte le cifre elencate si intendono al netto dell'Iva. «Il rinvio delle concessioni - spiega l'assessore Alessandra Orlando - è stato deciso in pieno accordo con le società sportive, poiché si sta cercando di intraprendere la strada di favorire concessioni a lungo termine in modo da dare la possibilità alle società di poter chiedere contributi per investire sugli impianti stessi, cosa non possibile con i rinnovi concessi annualmente. La data del 30 giugno è stata pensata per far sì che corrispondesse al termine della stagione sportiva». Per le tre palestre scolastiche e il PalaAquilinia, la scorsa estate era stata avviata una procedura negoziata senza bando per l'affidamento, dal primo luglio 2021 al 30 giugno 2024, con opzione di proroga in favore dell'appaltante per un ulteriore biennio: unico operatore concorrente era stato la Polisportiva Muiesana Ssd. Il valore della concessione è pari a 550 mila euro.
Nati per leggere
Domani al MiniMu di San Giovanni ci sarà la "Giornata dei calzini spaiati"
da " Il Piccolo "
giovedì, 3 febbraio 2022
Gli appuntamenti di febbraio con la lettura dal tram dei libri a Opicina al Carà di Muggia
Gianfranco Terzoli
Un giorno in cui grandi e piccoli sono invitati a indossare calzettoni, calzini o babbucce rigorosamente spaiati per sensibilizzare i più piccoli sull'autismo e altre diversità. Si celebra anche a Trieste, domani, alle 16.30 al Mini Mu (www.minimu.org), la Giornata dei calzini spaiati che nel 2022 cade in concomitanza con il tradizionale appuntamento mensile del primo venerdì del mese al Museo dei bambini di Nati per Leggere, progetto di promozione della lettura dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 6 anni.Inserite all'interno del progetto della Regione LeggiAMO 0-18, che ha come obiettivo la lettura quale strumento fondamentale di sviluppo sociale e di accrescimento cognitivo e relazionale per bambini e adolescenti, le iniziative (gratuite, ma a numero chiuso e con prenotazione obbligatoria) prevedono una serie di incontri a bassa voce per i piccoli al Punto lettura de Il Nuovo Guscio a San Giusto (21 febbraio) ai Villaggi per crescere di San Giacomo (il 10) e di Valmaura (17 febbraio), un mini laboratorio creativo nel Parco di San Giovanni (19 febbraio) e poi letture alla biblioteca Il Tram dei Libri di Opicina (8 febbraio) e attività al museo Carà di Muggia. Ma anche appuntamenti bilingui in italiano e sloveno (9 febbraio) alla Biblioteca nazionale slovena e degli studi. «La novità del mese - anticipa la referente provinciale per il progetto Nati per Leggere, Antonella Farina - è la nona edizione, ospitata al Mini Mu, il nostro luogo del cuore, della Giornata nata dodici anni fa nella scuola primaria di Terzo di Aquileia e diventata un appuntamento nazionale attraverso il tam tam social. E' il secondo anno che partecipiamo con letture, musica e creatività che intendono introdurre anche i più piccoli al tema delle diversità di qualsiasi tipo».Saranno due invece gli appuntamenti al museo d'arte moderna "Ugo Carà" di Muggia. «Dalla scorsa estate - spiega Farina - è il nostro presidio muggesano: ci ha spalancato le porte e abbiamo avviato una collaborazione consolidata già con lo svolgimento di alcune iniziative. In occasione della mostra fotografica sul Carnevale in bianco e nero, il museo ospiterà due letture: una il 6 febbraio e l'altra il 6 marzo, in occasione del finissage. Declineremo le letture partendo dai libri per bambini in bianco e nero passando poi al colore. L'appuntamento si aggiunge a quelli ormai tradizionali il cui scopo è sempre quello di promuovere la lettura in famiglia cercando di dare a ogni evento un taglio diverso. Anche questo mese ripeteremo poi l'incontro alla Bilbioteca slovena e abbiamo ripreso alla Libreria Lovat un nuovo ciclo di appuntamenti per adulti con consigli di lettura per la prima infanzia che proseguirà fino a fine maggio (prossimo evento il 26 febbraio)».Modalità di accesso e prenotazione sul sito natiperleggere.comune.trieste.it e sulla pagina Facebook NpLFvg.
Nuova Consulta delle associazioni: Serra presidente, Parlato il suo vice
da " Il Piccolo "
mercoledì, 2 febbraio 2022
L'assessore Orlando: «Organismo fondamentale»
Luigi Putignano
La nuova Consulta delle associazioni del Comune di Muggia, formata nei giorni scorsi, sarà presieduta da Paola Serra (Aida) con Ferdinando Parlato (Banda Amici della Musica) come vice. Consiglieri Marina Milocchi (Amici di Muggia Vecchia), Antonino Ferraro (As.Tra) e Daniele Scalembra (Filarmonica Santa Barbara). «L'attività delle associazioni - così l'assessore Alessandra Orlando - è stata fondamentale per parecchie persone durante la pandemia, permettendo di mantenere una rete costante di contatti e collaborazioni. Confido che presto torneremo alla normalità per far crescere tutte le idee e i progetti che i vari sodalizi hanno in cassetto da tempo". Queste le associazioni che ne fanno parte: Aida, Bresadola, Università Terza Età, Serenade Ensamble, Otto marzo, Ferluga, Viaggiare Slow, Mamme in Gioco, Filarmonica Santa Barbara, Vecia Trieste, Amici della Musica, Acli, Ongia, Fameia Muiesana, Cuore Amico, Amici di Muggia Vecchia, Alpina delle Giulie, As.Tra, Persemprefioi, Decrescita Felice, Anpi e MuiaVeg.
Strada per Lazzaretto: torna fino al 31 maggio il limite dei 50 all'ora
da " Il Piccolo "
mercoledì, 2 febbraio 2022
Il sindaco Polidori: «In questi mesi, con il calo del traffico, non aveva senso tenere i 30 orari che poi ripristineremo»
Luigi Putignano
Torna il limite di velocità temporaneo di 50 chilometri all'ora in Strada per Lazzaretto, fino al 31 maggio 2022.Era il 23 giugno del 2020 quando un'ordinanza aveva imposto lungo l'importante arteria litoranea, nel tratto compreso tra le tabelle chilometriche 5+900 e 8+600, il limite di velocità di 30 orari. Si tratta comunque di un ritorno temporaneo, in quanto, come l'ordinanza stessa recita, la modifica sarà operativa fino al prossimo 31 maggio. Sulla questione del limite "urbano" applicato a una strada "extraurbana" che nel periodo invernale vede diminuire drasticamente il traffico e gli attraversamenti ciclopedonali, si sono sollevati numerosi mugugni a Muggia negli anni. «Il limite dei 30 all'ora era sproporzionato nel periodo invernale - ha spiegato il sindaco Paolo Polidori - quindi abbiamo pensato fosse la soluzione ideale modificarlo. Verrà comunque ripristinato con l'arrivo dell'estate. Il percorso sarà monitorato anche attraverso controlli sulla velocità. Approfitto per tranquillizzare sul fatto che non c'è alcuna intenzione di realizzare il senso unico sulla strada, da Lazzaretto verso il centro di Muggia, come ipotizzato erroneamente da qualcuno. Verrà mantenuto l'attuale doppio senso di marcia, che non presenta alcuna criticità». Intanto Cristina Surian, capogruppo in Consiglio comunale della Lista Bussani, ha fatto notare come l'ordinanza sia arrivata quattro giorni dopo che la sua lista civica aveva depositato una mozione, firmata anche dai capigruppo di Meio Muja e del Comitato Noghere, rispettivamente Roberta Tarlao e Sergio Filippi, che chiedeva quanto poi riportato nell'ordinanza: «Certo - così Surian - l'importante è che le cose siano fatte ma questa coincidenza temporale, che arriva dopo tre mesi dall'insediamento, fa riflettere. Ora c'è solo da sperare che questa sia una coincidenza, altrimenti la tanto paventata "collaborazione" annunciata più e più volte dall'attuale sindaco di certo non comincia nel migliore dei modi». «Ne avevamo già discusso in giunta - la risposta di Polidori -, oltre ad essere tra le azioni previste nel programma elettorale. Una coincidenza che, a questo punto, spero soddisfi i firmatari anticipatamente».
«Passaggi pedonali illuminati alla "slovena". Se ne parlò nel 2018»
da " Il Piccolo "
martedì, 1° febbraio 2022
La rivendicazione di Meio Muja
Luigi Putignano
La questione legata alla pericolosità degli attraversamenti pedonali di via Roma - tornata a galla dopo che il sindaco Paolo Polidori ha fatto sapere di avere chiesto una serie di preventivi per posizionare delle luci di segnalazione intermittenti a led lungo le strisce pedonali che andranno riverniciate con pittura rifrangente e opportunamente illuminate dall'alto - era stata oggetto di una mozione, a firma di Roberta Tarlao di Meio Muja e degli allora suoi colleghi d'aula Roberta Vlahov di Obiettivo Comune ed Emanuele Romano del M5s, presentata il 28 agosto del 2018, con la quale si chiedeva al sindaco di quel tempo Laura Marzi e agli assessori competenti di «migliorare la sicurezza degli attraversamenti, anche in altri luoghi critici della città, valutando la valorizzazione degli elementi di pregio e l'uso di tecnologie a basso impatto ambientale». Lo ricorda oggi la stessa Tarlao, che fa notare come pure i riferimenti alla vicina Capodistria erano stati riportati nel testo: «A Capodistria, dove sono tuttora funzionanti i led intermittenti lungo gli attraversamenti pedonali caratterizzati dalla presenza di "sanpietrini" bianchi, sono stati valorizzati - recitava la mozione - con l'illuminazione dal basso interi filari di alberi». «La mozione - insiste Tarlao - fu votata all'unanimità ma a distanza di anni non è stato fatto niente. In questi giorni ho letto che Polidori ha ripreso il discorso, anche lui prendendo spunto da quanto visto in Slovenia. Quindi, dopo questi anni di attesa, che dire: grazie sindaco se risolverai il problema».
Polidori lancia la statua per il Bombizza
"Il vero eroe di Muggia"
da " Il Piccolo "
martedì, 1° febbraio 2022
L'idea dopo la valorizzazione della lapide
Luigi Putignano
«Giovanni Farra, detto il Bombizza, è stato il più grande condottiero della storia di Muggia e la sua lapide commemorativa merita la giusta considerazione». Ne è convinto il primo cittadino muggesano Paolo Polidori, tanto da aver riorganizzato lo spazio dell'atrio d'ingresso del palazzo comunale di piazza Marconi in cui è posizionata la lapide: «L'opera che lo ricorda è nuovamente ben visibile nell'atrio del Comune di Muggia. Quando sono stato eletto sindaco mi sono stupito di come fosse quasi completamente coperta da totem informativi. Quelle strutture sono state spostate in altra sede per garantire la giusta visibilità alla targa. Accanto, per meglio apprezzare il significato dell'epigrafe, è stata ora installata la traduzione dal latino, che ho tratto da un testo storico, "È bello, è buono ardire", di Edoardo Guglia, traduzione avallata poi dal professor Giuseppe Cuscito, uno dei massimi esponenti in materia, che ringrazio sentitamente. Piccoli gesti ma utili a ricordare e valorizzare persone importanti nella storia della città, colpevolmente o forse volutamente lasciate cadere nell'oblio, quasi come per occultare il glorioso passato di una Muggia la cui dedizione a Venezia ne ha contrassegnato per secoli l'identità e la storia». La targa, insomma, è il simbolo di una ripresa delle tradizioni e della venezianità di Muggia che, secondo Polidori, «vanno valorizzate attentamente». Tanto attentamente che Polidori sta pensando di far erigere anche una statua dedicata al Bombizza: «Una statua che riprenda filologicamente le fattezze di un condottiero del suo tempo, che vorrei posizionare in una delle due rotatorie che abbiamo intenzione di realizzare, una all'altezza di Caliterna e l'altra dove oggi c'è la coppa rotatoria». «Procederemo - conclude il sindaco - con un concorso d'idee, come è stato per il "tallero" di Maria Teresa a Trieste. Sarebbe ottimo riposizionare sul basamento della stessa statua la lapide, risalente al 1630».