Pronti a Muggia i lavori di ripristino di salita Ubaldini
da "Il Piccolo"
sabato, 29 febbraio 2020
Riccardo Tosques
La parte bassa di salita Ubaldini, che di recente è stata teatro di un cedimento strutturale, verrà ripristinata. A fronte di una spesa complessiva di 3.599 euro (Iva al 22% inclusa) sarà la ditta Marolli di Monfalcone ad occuparsi dei servizi di risanamento della pavimentazione in prossimità della rampa.L'intervento si è reso necessario dopo che un cedimento stradale si era registrato lo scorso 15 febbraio nell'area sopra l'entrata carraia e pedonale della casa di riposo comunale. Nonostante il tratto interessato riguardasse un'area piuttosto limitata - una superficie di circa due metri quadrati per una profondità di quasi un metro lineare - la presenza di questo cedimento ha subito creato una situazione di pericolo alla circolazione stradale impedendo, peraltro, l'accesso veicolare e in parte pure quello pedonale alla struttura comunale dedicata agli anziani.Oltre alle problematiche relative alla viabilità stradale, in un primo momento non era stato escluso che potessero emergere altre criticità circa il possibile cedimento - e il conseguente riversamento di liquidi con dilavamento di materiale - dai sottostanti tubi della fognatura a servizio della stessa casa di riposo e del torrente affluente al Fugnan, che si trovano proprio sotto il cedimento in questione, a una profondità dal livello stradale, rispettivamente, di oltre tre e di due metri lineari.«Fortunatamente, già durante le prime verifiche del caso, è emerso che il cedimento è stato caratterizzato unicamente da un dilavamento di acque meteoriche, provenienti dalla casa di riposo. Un dilavamento che ha interessato, perciò, soltanto gli strati più superficiali - posti entro un metro dalla superficie - e che non ha dunque trovato ragion d'essere da eventuali cedimenti delle condotte fognarie o torrentizie sottostanti», rileva l'assessore Laura Litteri. L'esponente della giunta Marzi preannuncia nel contempo i prossimi passi: «Si interverrà ora con urgenza anche sull'effettuazione delle operazioni di risanamento del manto stradale ceduto, in modo da garantire con immediatezza il ripristino completo della viabilità veicolare, considerando che l'area è contraddistinta da un rilevante passaggio di mezzi, anche d'emergenza, e da una numerosa presenza di sotto servizi anche a elevata profondità».
Zaccaria "full optional". Pronta in due mesi la pedana per il salto
da "Il Piccolo"
venerdì, 28 febbraio 2020
L'intervento da 25 mila euro consente allo stadio di Muggia di avvicinarsi sempre più pure al mondo dell'atletica leggera
Riccardo Tosques
Passo, anzi, salto in avanti dello Stadio Zaccaria verso il mondo dell'atletica. L'amministrazione Marzi ha ufficializzato l'arrivo di una pedana per il salto in estensione, lungo e triplo, che sarà prossimamente realizzato nel complesso sportivo di Piasò a Muggia. L'intervento avrà un costo complessivo pari a 25.263 euro e sarà concluso entro un paio di mesi. «Lo stadio comunale è un polo sportivo sempre più importante in cui si concentrano tantissimi ragazzi che svolgono numerose attività: in questo scenario, abbiamo voluto dare una risposta al crescente interesse dei giovani alle discipline dell'atletica leggera oltre che alle richieste avanzate dal corpo docente dell'Istituto comprensivo Lucio», così l'assessore allo Sport Roberto Rosca. Recentemente il Comune aveva annunciato i lavori di rifacimento della palazzina degli spogliatoi e dei servizi per i fruitori dell'impianto che, come aveva spiegato il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Francesco Bussani, saranno realizzati grazie a un contributo di 400 mila euro dalla Regione nell'ambito della Concertazione con l'Uti Giuliana per il triennio 2020-2022: 50 mila euro per la prima annualità, 250 mila per il 2021 e 100 mila per il 2023. «Questi importi ci permetteranno di concretizzare finalmente gran parte di quanto avevamo pensato per quell'area, ma il nostro impegno non si concluderà con l'ottenimento di questo obiettivo: rimarranno poi da fare il campo piccolo e la pista di atletica, ma, se la Regione crederà nell'importanza di questo progetto per Muggia e vorrà sostenerci, un po' alla volta riusciremo a fare tutto», ancora Bussani. L'ultimo grande intervento di riqualificazione aveva interessato il manto erboso del campo a 11, realizzato grazie a un contributo dalle casse comunali di 482.461 euro. «Ci siamo impegnati con un intervento economico decisamente importante a dimostrazione di quanto si riconosca la valenza dell'area», la chiosa del sindaco Laura Marzi: «Sicuramente sono ancora necessari ulteriori interventi per considerare l'opera conclusa, ma la strada intrapresa sta portando a risultati significativi».
Armonia, al Pellico oggi niente debutto
da "Il Piccolo"
venerdì, 28 febbraio 2020
L'Armonia ricorda che ha sospeso tutte le rappresentazioni programmate fino a domenica. Sospeso quindi il debutto e le repliche previste fino a domenica della compagnia I Zercanome con la commedia "Papaci, caro papaci", appuntamento fuori abbonamento della trentacinquesima stagione del teatro in dialetto triestino, al teatro Pellico di via Ananian. È stata sospesa anche la replica al teatro Verdi di Muggia prevista per domenica con la compagnia Tutto fa Broduei e lo spettacolo "Signori, el delito xe servido!".Appena possibile l'Armonia aggiornerà il pubblico a mezzo stampa in merito alle nuove date.
La Polizia locale raddoppia gli orari del suo sportello
da "Il Piccolo"
giovedì, 27 febbraio 2020
Appena aperto e già potenziato. È quanto è accaduto al nuovo front office della Polizia locale muggesana. Inaugurato lo scorso 25 gennaio dal sindaco Laura Marzi, alla presenza del Questore di Trieste Giuseppe Petronzi, l'orario dello sportello, a partire dal primo marzo, sarà aumentato di 5 ore e mezzo in più rispetto a quello attuale, un vero e proprio raddoppio.Il front office sarà aperto al pubblico i lunedì dalle 14.30 alle 16, i martedì dalle 9 alle 11.30, i mercoledì dalle 14 alle 16 ed i giovedì dalle 9 alle 11.30.Sito nel locale in piazza della Repubblica dove si trovava prima l'Ufficio relazioni con il pubblico, lo sportello si propone come un rinnovato luogo fisico di ricevimento in grado di affacciarsi direttamente all'utenza con uno spazio aperto.«Il nostro impegno è sempre indirizzato nel cercare di migliorare il più possibile i servizi con i cittadini e in tal senso è importante agevolare quanto più chi si relaziona quotidianamente con il Comune: grazie a questa estensione dell'orario di apertura, il cittadino potrà interfacciarsi ancor più facilmente con la Polizia locale. Per l'amministrazione comunale è un ulteriore passo in avanti per avvicinare i suoi servizi ai cittadini», ha spiegato il sindaco Laura Marzi.Soddisfatto l'assessore alla Polizia locale di Muggia Stefano Decolle: «È chiaro a tutti come la Polizia locale non si occupi solo della viabilità e della regolamentazione del traffico - forse il compito più noto alla cittadinanza - ma anche di funzioni meno conosciute ma non per questo di minor importanza. Funzioni che si sono sviluppate accompagnando il continuo evolversi della nostra vita sociale e che sono fondamentali poiché chiamate a rispondere al bisogno di sicurezza dei nostri cittadini. Gli agenti della polizia locale - ha concluso Decolle - sono impegnati ogni giorno in attività di prevenzione e di controllo del territorio: con il nuovo punto front office ed il raddoppio dell'orario di apertura saranno ancora più vicini al cittadino».
Giù le tasse per chi avrà cura degli spazi pubblici di Muggia
da "Il Piccolo"
giovedì, 27 febbraio 2020
Torna "Cittadinanza attiva": stanziati 60 mila euro, domande entro il 31 marzo. Tra le 23 aree di intervento individuate, anche Zindis, Aquilinia e la Parenzana
Riccardo Tosques
Promuovere la cura del territorio e la tutela del decoro urbano offrendo in cambio uno sconto sulle imposte. Questo il fine di "Cittadinanza attiva", il progetto portato avanti dal Comune di Muggia. Per l'anno 2020 saranno accolte le proposte progettuali di collaborazione fino un massimo complessivo di 60 mila euro, cifra suddivisa in due sezioni in ragione del valore della proposta di intervento. Le due sezioni separate, infatti, saranno una dedicata ai progetti di valore inferiore ai 4 mila euro e una a quelli di valore superiore: ai primi saranno destinati 20 mila euro delle risorse disponibili a bilancio riservando la quota residua di 40 mila euro agli altri progetti. Le attività di ciascun progetto dovranno essere svolte entro il 15 dicembre 2020, mentre i termini di raccolta delle proposte di iniziative dovranno concludersi entro il 31 marzo.«Sulla base delle adesioni, delle esperienze e anche dei suggerimenti degli anni scorsi, siamo ancora più motivati a portare avanti questo progetto che prevede la realizzazione di interventi complementari e sussidiari alle attività svolte dall'amministrazione comunale, in un'ottica di cura del territorio e tutela del decoro urbano condivisi», ha spiegato l'assessore con delega alla Cittadinanza attiva Francesco Bussani.Il Comune ha individuato 23 aree di intervento che possono costituire oggetto di presa in carico totale o parziale da parte dei cittadini, singoli e associati, per la manutenzione e pulizia delle aree verdi e degli spazi pubblici in genere. Ecco l'elenco dettagliato: le aree verdi di Aquilinia (a fianco della farmacia), Aquilinia (ex comprensorio Teseco), Montedoro (vicino al market), Zindis, salita di Muggia Vecchia, via Mazzini, incrocio tra via Frausin e via Matteotti, largo Caduti per la libertà, via San Giovanni (condomini a fianco della Coop). E ancora il giardino e l'area attrezzata sotto il castello, l'area gioco della scuola di Zindis ("parco Robinson"), lo spazio pubblico in località Chiampore, la pista ciclabile Parenzana, l'area del porticciolo e zone limitrofe, il lungomare Venezia, i laghetti delle Noghere, la strada per le Saline e la strada per San Floriano. A questi si aggiungono l'area verde circostante la chiesetta di San Francesco, le aree verdi adiacenti il Teatro "Verdi", l'ex cantiere Alto Adriatico, piazzale Caliterna e i giardini Europa.Ciò non esclude che i proponenti possano, in alternativa a queste aree di intervento, indicare ulteriori aree verdi e spazi pubblici di cui intendono prendersi cura. Un progetto articolato e laborioso, dunque, che ha già visto la partecipazione effettiva della cittadinanza, ma che è di certo cresciuto ancora ora che l'amministrazione comunale ha esteso la partecipazione a progetti di manutenzione del verde anche alle imprese che operano all'interno del Comune.
Palacarnevale a Muggia: 20 mila euro di passivo
da "Il Piccolo"
mercoledì, 26 febbraio 2020
Un passivo di circa 20 mila euro. Sta costando carissimo alla Società cooperativa agricola "Colmi seconda" il provvedimento con cui, domenica, il presidente della Regione Massimiliano Fedriga ha sospeso tutte le manifestazioni, come misura preventiva contro il coronavirus. La "Colmi seconda" infatti doveva gestire il PalaCarnevale nell'ex piazzale Alto Adriatico, un'area attrezzata per spettacoli in cui accogliere le migliaia di persone che, abitualmente, raggiungono Muggia per le feste in maschera. «La decisione della Regione - spiega Guido Doz, direttore della cooperativa - ci ha tolto tre serate d'incasso, quelle di domenica, lunedì e martedì. Fornitori, noleggi, mano d'opera e cibi e bevande però - aggiunge - li dobbiamo pagare comunque e questo ci mette in gravissima difficoltà. Speriamo che la Regione si renda conto della situazione - conclude - e adotti misure che ci permettano di recuperare le risorse investite a vuoto».
Gli scout ripuliscono il bosco vicino a strada per Chiampore
da "Il Piccolo"
martedì, 25 febbraio 2020
Riccardo Tosques
«Per cambiare le cose non servono le parole ma i gesti, quelli concreti, quelli che lasciano il segno. Non possiamo accettare che abbandonare i rifiuti sia considerata una cosa normale». È chiarissimo il pensiero del 19enne Alberto Nesladek a nome del Gruppo Scout Agesci Muggia 1, reduce da un'uscita ecologica nel territorio rivierasco. Il team, formato anche da Riccardo Anselmi, Irina Chersovani, Marta Giordani, Aurora Schnautz, Marco Vattovaz e Josef Vuch, è intervenuto nel bosco che costeggia strada per Chiampore. Grazie anche alla collaborazione con l'Ufficio Ambiente comunale è stato organizzato il ritiro dei materiali recuperati dai ragazzi. «Ci aspettavamo di trovare qualche sacchetto gettato nel verde o qualche rifiuto di passaggio, ma abbiamo dovuto ricrederci. Abbiamo trovato di tutto: attrezzi, contenitori, bottiglie, ruote, e pure un televisore... Una vera discarica a cielo aperto lasciata colpevolmente abbandonata da chi, a quanto pare, non ha a cuore l'ambiente in cui vive e pensa sia tutto lecito. E invece ogni singolo gesto fa la differenza perché non siamo persone isolate, senza doveri o regole da rispettare, ma parte di una comunità», così Vattovaz. «Abbiamo ammirato da subito lo spirito d'iniziativa di questi ragazzi che vogliono rendersi utili per il bene comune, il bene del proprio Paese. Ed è un gesto ancora più significativo perché va a prendere una posizione netta e concreta nei confronti dell'inciviltà di chi continua ad abbandonare rifiuti a discapito del territorio», le parole dell'assessore all'Ambiente di Muggia Laura Litteri. «È stata un'esperienza bella e gratificante», dice a sua volta Giordani: «Spero che il nostro piccolo contributo possa essere d'ispirazione ad altri e in special modo a quelle persone che alle questioni ambientali non pensano più di tanto, come fossero un problema d'altri».
Virus, il Fvg in trincea. Scuole e atenei chiusi, alt a teatri, musei e sport
da "Il Piccolo"
lunedì, 24 febbraio 2020
Ordinanza della Regione, d'intesa con Roma. A Muggia struttura di isolamento. Casi sospetti saliti a quota 20: i negativi sono 19, uno in attesa di riscontro
Gianpaolo Sarti
Stop in tutto il Friuli Venezia Giulia ad asili, scuole, ricreatori, università. Ma anche a palestre, musei, cinema e teatri. In buona sostanza sono vietate tutte le forme di aggregazione, sia pubbliche che private: da quelle di tipo educativo e culturale a quelle sportive. Stop anche ai concorsi pubblici (non però quelli riservati al personale sanitario), alle funzioni religiose - funerali compresi - e alle feste di carnevale. Lo ha deciso il governo assieme alla Regione Fvg per arginare il rischio di diffusione del coronavirus nel nostro territorio. Ieri sera il ministro della Salute Roberto Speranza ha infatti firmato d'intesa con il presidente Massimiliano Fedriga un'ordinanza che contiene le disposizioni necessarie a contrastare l'emergenza epidemiologica. Il provvedimento è in vigore per tutta la settimana: dalla mezzanotte di ieri a domenica primo marzo compresa. Chi trasgredisce è punito penalmente.Il via libera all'intesa è arrivato ieri sera dopo una riunione della task force di una giornata intera organizzata nella sede di Palmanova della Protezione civile. Il presidente Fedriga, l'assessore alla Sanità Riccardo Riccardi, l'assessore all'Istruzione Alessia Rosolen erano in costante contatto con il governo e con il capo della Protezione civile Angelo Borrelli. Presenti ai tavoli operativi anche i rappresentanti delle forze armate, del trasporto pubblico locale e l'Ufficio scolastico regionale. Le misure adottate sono le stesse previste per le zone colpite dal coronavirus. Dunque massime. Senza precedenti in regione.
IL MONITORAGGIO In Fvg non ci sono contagiati ma è la contiguità territoriale con il Veneto, dove invece risultano 24 ammalati e un deceduto, ad aver spinto il presidente Fedriga e l'assessore alla Sanità Riccardi (che ha anche la delega alla Protezione civile) a chiedere a Palazzo Chigi di approvare gli interventi straordinari. In Friuli Venezia Giulia non mancano però le persone in quarantena: il numero ieri è salito da 14 a 20. I pazienti sono concentrati perlopiù in provincia di Udine (dove si è anche focalizzato l'incremento registrato ieri). Tre sono a Trieste. Dei 20 in quarantena, alcuni sono ricoverati in ospedale perché hanno bisogno di cure mediche, altri sono a casa. Al momento, comunque, in 19 hanno superato il test del virus (risultato quindi negativo), mentre in un caso si attendono ancora le risposte. È quindi il focolaio in Veneto a preoccupare le autorità. cosa non si puÒ fare«Tenuto conto che tale evento potrebbe allargare i focolai epidemici, con l'ordinanza sono state decise misure urgenti che saranno attive da domani fino al 1° marzo compreso», annuncia la Regione. Tradotto: l'ordinanza ha disposto la sospensione di manifestazioni e iniziative di qualsiasi natura. E questo significa eventi in luoghi pubblici e privati, sia all'aperto che al chiuso. Niente feste di carnevale, ad esempio. Ma anche serate in discoteca e locali notturni. Ma è vietato pure andare al cinema, al museo, a teatro, in biblioteca. E in palestra, in piscina. La misura più massiccia riguarda la chiusura di asili, scuole di ogni ordine e grado. E le università (Sissa compresa): è scattata la sospensione di attività didattiche (lezioni, esercitazioni, tirocini, seminari e similari), esami (di laurea e di profitto), conferenze e dibattiti (interni o aperti al pubblico esterno). Non si può partecipare a corsi professionali (o master), ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie. Vietati i viaggi di istruzione sia in Italia che all'estero.
COSA SI PUÒ FARE Si può uscire, naturalmente, perché non sono previsti "coprifuoco" di alcun tipo. E andare tranquillamente al lavoro. Ma anche al bar, al ristorante e in pizzeria. Ma, come accennato, non al cinema, in discoteca o altri locali notturni. Si possono utilizzare i mezzi pubblici, quindi autobus e treni.
GLI OBBLIGHI Chi è entrato nel territorio regionale provenendo da zone del pianeta a rischio epidemiologico, come la Cina ad esempio (le aree sono indicate dall'Oms), deve contattare il Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda sanitaria in modo da sottoporsi alla misure di prevenzione previste. Di fatto la quarantena a casa. I CONTRACCOLPI Per quanto preventiva e per il momento limitata a una sola settimana, è una misura di grande impatto sociale quella stabilita ieri. Che peserà sulle famiglie: nella gestione dei bambini, ad esempio. Ma anche nelle semplici abitudini quotidiane. Va da sé che il provvedimento avrà un inevitabile impatto economico. I CONSIGLI Sono quelli detti e ripetuti fin da subito: lavarsi spesso le mani, innanzitutto. La Regione raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici (anche supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione) i flaconcini con le soluzioni idroalcoliche, ma che ormai sono quasi introvabili. Evitare inoltre il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie; non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce. «I prodotti "made in China" - chiarisce la Regione - e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi». Contattare il Numero unico di emergenza 112 se si ha febbre o tosse o se si è tornati dalla Cina da meno di 14 giorni. Gli animali da compagnia, va ribadito, non diffondono il coronavirus.
LE STRUTTURE SANITARIE Le Direzioni sanitarie ospedaliere devono limitare l'accesso dei visitatori alle aree di degenza (preferibilmente una persona per paziente al giorno). Anche le case di riposo e le Rsa sono tenute a fare altrettanto. Il personale sanitario, inoltre, provvederà a sanificare gli ambienti, così come indicato dalle circolari ministeriali. Disinfezione giornaliera per i treni regionali, gli autobus e tutto il trasporto pubblico.
I RICOVERI Sono due le strutture individuate in Friuli Venezia Giulia per il ricovero dei pazienti con sintomi da coronavirus, per eventuali periodi di quarantena: l'ex caserma di Lazzaretto a Muggia e il Castello di Tricesimo.
Sospeso il corteo previsto domani nel capoluogo giuliano, i festeggiamenti si fermano anche a Muggia. L'elenco delle manifestazioni azzerate nell'Isontino
da "Il Piccolo"
lunedì, 24 febbraio 2020
Salta il Carnevale di Trieste. Niente Cantada a Monfalcone
Ugo Salvini
Sarà un Carnevale senza martedì grasso. L'emergenza coronavirus ha obbligato gli organizzatori delle feste in maschera previste a Trieste e Monfalcone ad annullare già da ieri sera tutti gli eventi in programma, come imposto dall'ordinanza del ministero della Salute e della Regione. Il Comune di Trieste ha così stabilito la sospensione fino a nuovo ordine di ogni manifestazione, a cominciare dal Corteo cittadino in agenda domani. Salta la sfilata lungo le vie del centro e ovviamente non si svolgerà nemmeno la pre sfilata prevista per oggi pomeriggio al centro commerciale Torri d'Europa. Fine amara anche per Muggia, dove già da ieri sera risultava sospesa l'attività del PalaCarnevale. Maschere e appassionati del Carnevale dovranno rinunciare alle tradizionali manifestazioni in tutti i luoghi pubblici. «Sono rammaricato - ha commentato il presidente onorario del Comitato organizzatore del Carnevale di Trieste, Roberto De Gioia - perché capisco la delusione di quanti hanno lavorato per mesi per la preparazione del corteo e dei vari eventi, ma è necessario agire con buon senso e il provvedimento è da condividere. La tutela della salute pubblica viene prima di qualsiasi altra cosa. Speriamo che l'emergenza non duri troppo a lungo - ha continuato De Gioia - in modo che eventualmente si possa recuperare il corteo più in là. È già capitato in passato di dover rinviare la sfilata. Auspico che possa avvenire la stessa cosa anche in questo caso perché vorrebbe dire che l'emergenza sanitaria è superata». Azzerati pure i festeggiamenti nell'Isontino, dove gli appassionati dovranno rinunciare oggi alla Cavalchina di Staranzano e domani alla Cantada e alla sfilata dei carri a Monfalcone. Si tratta di manifestazioni che richiamano migliaia di persone, trentamila di media solo per la sfilata dei carri: assembramenti che la Regione intende assolutamente vietare. Al Palatendone di Staranzano era prevista per stasera la Cavalchina mascherata. Fino a ieri sera gli organizzatori dell'associazione Che raza de Carneval non avevano comunicato la sospensione e, anzi, sul profilo Facebook si leggeva: «Ocio... La Cavalchina sta arrivando... Domani sera, l'apoteosi! Penserete mica di non esserci? La più grande festa di Carnevale della Regione!». Ma il decreto parla chiaro. Ieri pomeriggio intanto al Palatendone si è regolarmente tenuta la Cavalchina dei bambini con centinaia di partecipanti. Oggi a Monfalcone era in programma dalle 14 in piazza della Repubblica il Carneval dei putei e dalle 15 la manifestazione Bici in maschera. Alle 18.30 a Panzano sarebbe toccato a "Provando la Cantada". Domani a Monfalcone il clou alle 12 in piazza della Repubblica , con La Cantada in piazza e a seguire, dalle 13.30, la grande sfilata dei carri. In serata al Palatenda sarebbe stata la volta dello spettacolo dei Crampi Elisi. La sindaca di Monfalcone Anna Cisint si è tenuta in costante contatto con il governatore Massimiliano Fedriga e il prefetto Massimo Marchesiello. «In attesa di decisioni ufficiali - rifletteva ieri sera Cisint - il buon senso suggerisce la sospensione delle manifestazioni». La Pro loco è già al lavoro per trovare il modo di veicolare la lettura del testamento del sior Anzoleto pezzo forte della Cantada.
Bulli e Pupe, colpo grosso al Carnevale di Muggia con la fontana "spara cioccolato"
da "Il Piccolo"
lunedì, 24 febbraio 2020
Duemila figuranti e consueto successo di pubblico alla 67.ma sfilata assistita anche dal meteo. Sul podio Brivido e Bellezze Naturali
Ugo Salvini
Vittoria per Bulli e Pupe, ieri, nella competizione che ha visto in lizza i carri allegorici allestiti dalle compagnie partecipanti alla 67.ma edizione del Carnevale di Muggia. Il gruppo vincitore, al quarto successo della sua storia, con il tema "... speremo sia ciocolata!" ha conquistato i favori della giuria, grazie alla straordinaria serie di meccanismi del carro, ben 35, alla fontana "spara cioccolato" e alle sculture, sempre in cioccolato, suscitando grande entusiasmo fra il pubblico che ha assistito, come sempre numeroso, al grande Corso mascherato, arricchito dalla presenza di circa duemila figuranti. La gradevole temperatura che ha accompagnato il pomeriggio ha ulteriormente contribuito al successo di una manifestazione alla quale hanno dato come sempre un fondamentale contributo artigiani, sarti, costumisti e tutte quelle persone che, nell'ambito delle otto compagnie in gara, per tutto l'anno mettono la propria opera al servizio del Carnevale. La graduatoria finale ha visto, alle spalle di Bulli e Pupe, che ha ottenuto 321 punti, la Brivido (314) con "23.02. 2020#Rewind... ritorno al passato". A seguire le Bellezze Naturali (304) con "Speziando", l'Ongia (297) con "Tornemo a scola!" , i Madrioi (289) con "Re e Regine", la Trottola (286) con "Che spuza!", la Lampo (272) con "Vedi Napoli e poi... Muja!", e la Bora (257) con "Paese che vai, festa che trovi"). La giuria è stata chiamata come sempre a soffermarsi sui vari singoli aspetti che concorrono alla valutazione finale: regia, cura e fantasia dei costumi, aspetto del carro principale, brio e "macchiettistica". Ma tutti i carri sono stati accolti con molti applausi dal pubblico, per la capacità di spaziare da un tema all'altro, cogliendo gli aspetti dell'attualità e della storia con la riconosciuta ironia. Ad aprire la lunga sfilata che, nell'arco di più di tre ore, ha attraversato le vie del centro, sono stati - molto applauditi - la madrina del Carnevale 2020 Nicole Tedesco e re Carnevale Giovanni Derin, che hanno completato i primi metri del percorso a bordo di una Cadillac bianca, per poi scendere e continuare a piedi per concedersi agli appassionati di fotografia. Al termine della manifestazione, in piazza Marconi, alla presenza del sindaco Laura Marzi, ci sono state - come di consueto - la proclamazione dei vincitori e le premiazioni delle compagnie partecipanti, ma la festa si è poi prolungata, anche in questo caso seguendo la più classica delle tradizioni, fino a tardi, nelle calli e nelle piazze. Prima della sfilata, nel corso della mattinata, i turisti accorsi da fuori Muggia per assistere al Carnevale sono stati ospiti di una visita guidata gratuita al centro storico della cittadina. Classifiche, fotografie e curiosità della 67.ma edizione del Carnevale di Muggia sono visibili online sul sito www.carnevaldemuja.com e sulla pagina www.facebook.com/carnevalmuja/. Alla riuscita della manifestazione hanno contribuito la Regione, il Comune di Muggia e, ovviamente, le stesse compagnie del Carnevale muggesano.
A Muggia sfida a 8 a colpi di divertimento
da "Il Piccolo"
domenica, 23 febbraio 2020
Alle 13 al via la sfilata del corso mascherato, alle 18.30 la proclamazione della compagnia vincitrice. Potenziati i trasporti
Riccardo Tosques
La giornata più pazza dell'anno è finalmente arrivata. Oggi alle 13 il grande corso mascherato della 67° edizione del Carnevale di Muggia invaderà le strade della cittadina istroveneta.
Il percorso
La sfilata partirà da via Forti, per proseguire lungo via D'Annunzio, svoltare in via Roma, continuare in piazza della Repubblica, per poi girare in largo Caduti della Libertà, via Battisti e concludersi al Lido.
I protagonisti
Come da tanti anni i protagonisti assoluti del grande corso mascherato sono le otto compagnie disseminate in tutto il territorio rivierasco. Questo l'ordine di sfilata dei gruppi con il relativo tema: La Bora con "Paese che vai, festa che trovi", l'Ongia con "Tornemo a scola!", i Mandrioi con "Re e regine", la Lampo con "Vedi Napoli e poi... Muja!" , le Bellezze Naturali con "Speziando", la Brivido con "23.02.2020#Rewind... ritorno al passato", la Trottola con "Che spuza" e i Bulli e Pupe con "...speremo sia ciocolata! " .
Il programma
Al termine della sfilata, attorno alle 18.30 in piazza Marconi verrà designata la compagnia vincitrice della sfilata. La festa proseguirà con le bande a ruota libera in tutta la cittadina e l'aperitivo in maschera nei locali di Muggia. Al PalaCarnevale allestito in piazzale ex Alto Adriatico invece, dalle 23, ci si potrà scatenare in pista con il Plaza Event Habanero con Dj Lorenzo Gullo.
Il Comune
«Muggia è pronta ad accogliere il pubblico che vorrà assistere a questo enorme spettacolo gratuito: si preannuncia una bella giornata di sole, tutto sembra far presagire alla sfilata perfetta». Stefano Decolle, assessore al Carnevale, non sta più nella pelle. Dopo mesi di frementi preparativi, la manifestazione più attesa dell'anno sta per raggiungere il suo culmine: «Il Carnevale a Muggia è una manifestazione autentica, perché produce la consapevolezza dello stare assieme in piazza ed è in grado di mettere assieme la comunità nei sentimenti più profondi e far crescere la condivisione delle responsabilità soprattutto sul fronte della sicurezza, tema estremamente importante».
I trasporti
In occasione della sfilata e delle manifestazioni collegate, nella giornata odierna i servizi fra Trieste e Muggia saranno potenziati, a partire dalle 11.30, con nove bus autosnodati. Per l'intera giornata, inoltre, la linea 20 sarà rafforzata con ulteriori cinque mezzi.
Il web
E se per motivi di lavoro, di salute o di distanza non si potesse assistere alla spettacolare sfilata, come da prassi sarà attiva una diretta streaming sul web andando su www.carnevaldemuja.com.
Count down in Riviera per la tappa triestina della Marcia per la pace
da "Il Piccolo"
domenica, 23 febbraio 2020
L'arrivo della carovana in agenda mercoledì
Luigi Putignano
La seconda Marcia mondiale per la pace e la non violenza, iniziata a Madrid lo scorso 2 ottobre, si avvicina a grandi passi e la provincia triestina, a cominciare da Muggia, è pronta ad accoglierla. Ieri mattina al San Marco sono state date le coordinate della tappa triestina che vede tra gli attori principali il Comitato Danilo Dolci e l'Associazione mondo senza guerre e senza violenza. Mercoledì a Muggia, come ricordato da Alessandro Capuzzo, referente in città della marcia, «giungeranno nella tarda mattinata cinque marciatori, uno spagnolo, un indiano e tre colombiani, provenienti dalla Slovenia». L'arrivo della carovana a Trieste è previsto nel primo pomeriggio alla Risiera di San Sabba. Il passo successivo sarà al comprensorio del Parco di San Giovanni, nei pressi dello studio che fu di Franco Basaglia, dove ci sarà la visita all'albero di kachi di Nagasaki e alle rose di Hiroshima, superstiti dell'olocausto atomico che investì nell'agosto del 1945 le due città nipponiche. Appuntamento successivo in piazza Oberdan, davanti alla sede del Consiglio regionale, dove si cercherà di formare un grande simbolo della pace umano. Infine, alle 17, la carovana dovrebbe confluire davanti al Narodni Dom, luogo che per Luciano Ferluga, presidente del Comitato Danilo Dolci, «assume un significato storico importante per la nostra città, soprattutto per ricordare i limiti che la stessa ancora presenta», all'interno del quale si terrà una conferenza dal titolo "Guerra, ambiente e persone: convivenza possibile?".Nella mattinata di giovedì all'aula magna dell'Università si terrà un evento, organizzato dal Liceo musicale Dante/Carducci, che coinvolgerà circa 400 ragazzi provenienti dagli istituti comprensivi Bergamas, Dante, Dolina, Bartol e Valmaura, dalle primarie alle secondarie superiore, che proporranno tutti insieme, senza distinzioni d'età, vari momenti musicali e coristici.
Guinzaglio corto e museruola per i cani in strada a Carnevale
da "Il Piccolo"
sabato, 22 febbraio 2020
Obbligo introdotto per la prima volta dall'ordinanza in vigore fino a fine kermesse. Confermati i divieti sull'uso di spray urticante e le limitazioni sulla vendita di alcol
Riccardo Tosques
I cani che accompagneranno i rispettivi padroni durante gli eventi del Carnevale di Muggia dovranno essere muniti tassativamente di museruola e guinzaglio corto non allungabile. Ecco la novità dell'ordinanza firmata dal sindaco Laura Marzi che contiene divieti e limiti per l'edizione invernale della kermesse che si chiuderà ufficialmente mercoledì 26 febbraio. «Tenuto conto dell'episodio capitato l'altro anno, quando un cane senza guinzaglio morse una persona, abbiamo deciso di mettere questo importante punto all'interno dell'ordinanza: personalmente ci penserei due volte prima di portare in strada un cane durante una manifestazione in cui tutti sono vestiti in maschera e c'è molta confusione, ma per chi non ne potesse proprio fare a meno, da quest'anno c'è questo doppio obbligo», ha spiegato l'assessore alla Polizia locale Stefano Decolle. La disposizione parla nello specifico di accesso di cani o altri animali, dalle 21 alle 3 del giorno successivo, all'interno delle zone interessate dalla manifestazione ovvero tutte le zone all'interno del centro storico fino alle barriere presidiate da operatori di sicurezza. Gli unici cani ad essere esentati da museruola e guinzaglio corto saranno quelli di accompagnamento a disabili e quelli delle Forze dell'ordine. Cosa rischiano i trasgressori? Una sanzione amministrativa da 50 a 150 euro. Confermate poi in blocco tutte le altre disposizioni vigenti già da anni, a partire da quella che fu la novità della scorsa edizione, ossia il divieto di introduzione e uso nel centro cittadino, e zone limitrofe, di spray urticanti. Ferree, come da tradizione, le disposizioni su alcolici e superalcolici che nelle giornate di sabato e martedì non potranno essere venduti per asporto dalle 14 in poi. Sarà vietato somministrare e consumare per strada superalcolici dalle 14 sino alle 6. Previste multe fino a 3mila euro. Oggi e martedì 25 febbraio (dalle 12 alle 6) sarà inoltre vietato farsi trovare nel centro, e zone limitrofe, con contenitori di qualsiasi materiale, «indipendentemente dal contenuto», mentre dopo le 18 saranno consentiti soltanto bicchieri di plastica. Per quanto riguarda il PalaCarnevale, sino a martedì i locali nella tensostruttura dovranno sospendere la somministrazione entro le 4 e garantire lo sgombero della clientela entro un'ora. Sanzioni, anche qui, fino a 3. 500 euro. Oggi e martedì 25 la musica «non dovrà recare disturbo alla quiete pubblica» dopo la mezzanotte. Lunedì 24 il divieto scatterà già dopo le 23. 30. Nei locali pubblici sarà invece permessa sino alla chiusura, «a condizione che non sia udibile all'esterno o nei piani superiori dopo le 23. 30». I "gratini" potranno circolare solo se autorizzati. Nell'ordinanza si ricorda infine che le forze dell'ordine potranno proibire l'ingresso nelle zone del Carnevale a chiunque sia riconosciuto «in palese stato di alterazione alcolica o psicotropa». Per quanto concerne ancora gli esercenti, i locali pubblici sino a martedì dovranno chiudere entro le 2 e sgomberare la clientela entro le 3. Le sanzioni in caso di mancato rispetto possono arrivare sino a 3. 500 euro. Se gli esercenti non dovessero poi garantire il funzionamento dei servizi igienici potrebbero vedersi sospesa l'autorizzazione a tenere aperti i propri locali sino a 90 giorni.
La lucida follia di un Carnevale diverso e atipico: divertimento ma anche cultura
da "Il Piccolo"
venerdì, 21 febbraio 2020
A Trieste, Muggia, su tutto il Carso e in gran parte dell'Isontino, il Carnevale non è solo un momento di divertimento e di innocente trasgressione. È cultura, tradizione, costume. Non è solo una passerella per le mascherine e una ordinata sfilata dei carri allegorici. A riempire il Carnevale sono un'infinità di eventi, iniziative eno-gastronomiche, balli in maschera, concorsi fotografici, feste di piazza come la Cantada di Monfalcone. Prendiamo Servola, il Carnevale più minimalista al cospetto di quello sfarzoso e di alto artigianato di Muggia che può competere anche a livello nazionale. Servola per anni è stato l'epicentro del Carnevale triestino dover si faceva baldoria fino a notte fonda e si mangiava la miglior calandraca. E gli uomini facevano a gara per vestirsi "de baba". Si respirava un'aria magica, di festa popolare. Il clou non era tanto la sfilata ma l'esilarante corso delle serve che ancora oggi viene riproposto al giovedì grasso riprendendo una vecchia usanza quando le balie portavano a spasso i figli dei signorotti. Muggia, è assodato, resta la top per carri e gags ma anche Opicina e Monfalcone si difendono bene.
Otto le compagnie in gara. Brivido punta sul passato. Trottola si affida agli odori
da "Il Piccolo"
venerdì, 21 febbraio 2020
Ad aprire la sfilata alle 13, sul consueto percorso, la Bora che propone "Paese che vai, festa che trovi". Possono sorprendere "Le Bellezze Naturali"
Riccardo Tosques
A quando risale la citazione ufficiale più antica sul Carnevale di Muggia? Allo Statuto comunale del 1420. All'epoca la festa in maschera venne battezzata con "el mato carneval". Esattamente 600 anni dopo la cittadina istroveneta continua a vivere con la giusta dose di pazzia una manifestazione che ha assunto le attuali sembianze dal 1954. Domenica 23 febbraio, a partire dalle 13, Muggia festeggerà la 67.ma edizione del grande corso mascherato, il momento più atteso di un evento che si concluderà ufficialmente mercoledì 26 febbraio. Ma chi scenderà a sfilare in maschera per le vie muggesane rendendo omaggio a Re Carnevale Giovanni Derin e alla madrina dell'edizione 2020 Nicole Tedesco? Protagoniste assolute della manifestazione sono le cosiddette "compagnie", ossia gruppi basati su amicizie di singoli ingranditesi, organizzazioni o rioni. Negli anni sono nate e morte diverse compagnie. Per citarne alcune possiamo ricordate le Falische, i Più che cisti, la Spasimo o gli Spazzacamini. Da diversi anni le compagnie partecipanti sono otto. Quest'anno ad aprire la kermesse sarà la Bora con il tema "Paese che vai, festa che trovi", un affascinante viaggio intorno al mondo alla ricerca delle feste più tradizionali di ogni singolo Paese. Dal Carnevale brasiliano al Giorno dei morti messicani, dalla Festa delle lanterne cinesi all'Oktoberfest bavarese, l'allegria di certo non mancherà. La seconda compagnia a sfilare sarà quella dell'Ongia. Con "Tornemo a scola!" il gruppo proporrà una serie di scuole: la scuola di guida, vela, musica, sci e così via. Perché per imparare c'è sempre tempo. Poi sarà la volta della sfilata dei Mandrioi che presenteranno il tema "Re e regine", ossia una variopinta panoramica delle teste coronate che nella storia e nella fantasia hanno caratterizzato l'umanità dagli antichi Romani ai giorni nostri. Vedremo Cesare, Re Artù, Franz Josef, la Regina di Cuori, Carlo e Camilla, i dissidenti Harry e Meghan e molti altri. La quarta compagnia in pista sarà la Lampo che con "Vedi Napoli e poi... Muja!" renderà omaggio alla città partenopea attraverso un percorso mirato ad evidenziarne tutti i luoghi e i personaggi più caratteristici. Da Pulcinella a Maradona, da calle Forcella al Vesuvio, un affresco tutto da scoprire. Al giro di boa del corso si presenteranno le Bellezze Naturali con "Speziando", ossia un viaggio intorno al globo per respirare e assaporare tutte le spezie più particolari esistenti. Dalla cannella dello Sri Lanka al peperoncino messicano, dal sale rosa dell'Himalaya al coriandolo cinese le Bellezze Naturali non mancheranno certo di sorprendere. Sarà invece un vero e proprio tuffo nel passato quello che porteranno in strada i membri della Brivido che con "23.02.2020#Rewind... ritorno al passato" daranno vita ad alcuni dei momenti storico-sociali più importanti del Novecento con l'obbiettivo di mettere in luce come senza la tecnologia, alla fin fine, si stava decisamente meglio. Un viaggio alla scoperta degli odori più sgradevoli sarà invece il tema della Trottola che con "Che spuza" promette di lasciare dietro a sé un alone pieno di risate proprio mozzafiato. La sfilata si chiuderà con i Bulli e Pupe che presenteranno il tema "...speremo sia ciocolata!", una panoramica sul vasto mondo del cioccolato e su tutte le stravaganti figure che vi ruotano attorno. Il percorso della manifestazione sarà quello tradizionale con partenza da via Forti, proseguimento lungo il rettilineo di via D'Annunzio, svolta a destra in via Roma poco prima della galleria, sfilata davanti al palco di onore di piazza della Repubblica, e poi immissione in largo Caduti della Libertà, via Battisti e gran conclusione al Lido. Le premiazioni della sfilata si celebreranno in piazza Marconi alle 18.30. Campione in carica è la compagnia della Brivido che peraltro detiene il record di vittorie con 26 titoli. Mandrioi e Bora le uniche delle attuali compagnie a non aver mai vinto. E se domenica non poteste essere presenti a Muggia? Nessuna paura. Su www.carenvaldemuja.com è prevista la diretta streaming.
La passione di Vascotto e l'incoronazione di Giovanni Derin. Madrina Nicole Tedesco
da "Il Piccolo"
venerdì, 21 febbraio 2020
Il presidente dei gruppi: «Pur non essendo di Muggia mi sono integrato bene trovando tanti amici e sostegno. Mi sono sempre molto speso».
Le nozze d'oro del presidente delle compagnie. Il nuovo Re. La nuova madrina. La 67° edizione del Carnevale di Muggia sarà davvero speciale per tre suoi grandi protagonisti. A cominciare da quello che è la mente in grado di orchestrare la grande macchina organizzativa legata a questa manifestazione cresciuta a dismisura negli anni: Mario Vascotto. «Correva l'anno 1970 quando Pietro Prodan, per tutti "Rino 31", mi accolse nel vecchio capannone delle corriere di via Signolo. Non nascondo ad ammettere che non fu facilissimo. Entrai in punta di piedi in quello che aveva tutta l'aria di un circolo chiuso. Invece mi sbagliavo di grosso», racconta Vascotto, classe 1945, nativo di Isola d'Istria. Allegria, voglia di stare assieme, convivialità. Ma anche tanta fantasia, manualità e capacità artistiche. Questi gli elementi che hanno contraddistinto da subito la realtà del Carnevale di Muggia, ammagliando Vascotto: «Inizialmente mi dicevano "Ti no te capissi, no te son de Muja". Invece non solo sono diventato uno di loro, ma ho avuto l'onore di diventare il presidente dell'associazione che riunisce tutte le otto compagnie. Mi sono speso molto per far crescere il nostro Carnevale e sono stato ricompensato molto di più con simpatia, amicizia e aiuto da parte dei muggesani». Se Mario Vascotto è un volto noto del Carnevale, ecco che a partire da questa edizione lo scettro del Re Carnevale è stato affidato per la prima volta a Giovanni Derin. Un cambio avvenuto in seguito alla scomparsa del mitico Dario Macor. Derin, ex carrozziere di Barcola, classe 1947, nato a Capodistria ma residente a Santa Barbara, assieme al suo ruolo di presidente della compagnia dei Mandrioi ha assunto ora l'incarico di rappresentare la manifestazione più amata dai muggesani. Una scelta voluta dal direttivo dell'associazione delle Compagnie che con la stragrande maggioranza dei voti lo ha votato. Sempre pronto alla battuta, amante del gioco e dello scherzo, il nuovo Re Carnevale ha già ricevuto le chiavi della città di Muggia direttamente dalle mani del sindaco Laura Marzi. Una consegna ufficiale avvenuta in occasione dell'apertura della settimana più folle della cittadina istroveneta. Derin ha ricevuto anche la benedizione del presidente Vascotto il quale lo ha definito "uno dei pochi che ha realmente le qualità per fare il re". Ma come vuole la tradizione, il Carnevale di Muggia significa anche bellezza femminile. Ecco quindi che per il 2020 la madrina sarà una bellissima muggesana doc, la 18enne Nicole Tedesco. Viso solare, capello dorato, occhi di cielo, Nicole è subentrata a Debora Maier, entrando così a far parte in una lista di madrine davvero interessanti che ha visto tra le altre anche diverse presenze illustri quali l'ex velina di Striscia la notizia Federica Nargi, la campionessa di pattinaggio artistico su rotelle Silvia Stibilj e la cantante Daniela Pobega. Ora tocca alla giovane Tedesco aprire assieme a Re Carnevale l'attesissimo corso mascherato di domenica.
Il sole accende il Carnevale Spettacolo da Servola a Muggia
da "Il Piccolo"
venerdì, 21 febbraio 2020
Il clima ha favorito il successo delle sfilate, a partire dallo storico Corso delle Serve. Nel borgo istroveneto apertura con la consegna delle chiavi. Re Trumpic a Opicina
Ugo Salvini
È nato sotto una buona stella a Trieste e nel circondario il Carnevale edizione 2020. La magnifica giornata di sole ha favorito le manifestazioni in programma sia in città, sia a Muggia e a Opicina, sedi degli eventi più importanti. A Servola, storica culla del Carnevale triestino, il rione ha vissuto uno degli appuntamenti più attesi, il Corso delle Serve. Il corteo delle maschere che si richiama alla consuetudine delle balie, che portavano a spasso i figli dei signorotti, si è snodato lungo le due principali direttrici del borgo collinare: le via di Servola e dei Soncini, con appuntamento finale nella piazzetta. Il Corso delle Serve ha avuto ancora una volta il merito di rivitalizzare l'intero rione, dove trattorie, osterie e bar hanno offerto intrattenimenti musicali fino a tarda ora. Notevole successo hanno riscosso anche le sfilate rionali, dedicate ai bambini, che si sono svolte in mattinata a San Giovanni e a Servola. Grande allegria anche a Muggia, dove dal pomeriggio e fino a sera si sono susseguiti appuntamenti di vario genere. In piazza Marconi è stato presentato il nuovo ballo "Laidada", seguito dall'arrivo via mare del Re Carnevale, dal tradizionale Ballo della verdura, con i componenti delle Compagnie del Carnevale muggesano. A suggellare il tutto la consegna delle chiavi della città al Re Carnevale, da parte del sindaco di Muggia, Laura Marzi, e il passaggio della corona di madrina da Debora Maier a Nicole Tedesco. Anche a Muggia, nei locali si è fatto festa con musica fino a tardi. L'arrivo del Re Trumpic e della Regina Melisa ha segnato ieri in serata anche l'avvio del Carnevale carsico, seguito, nella locale Casa della cultura, dall'estrazione dell'ordine di partenza del corso mascherato in programma domani, cui seguirà domenica quello di Muggia e martedì quello di Trieste. Stamattina sarà il rione di Barriera Vecchia al centro delle manifestazioni carnevalesche, con la sfilata delle scuole. Partenza alle 10 dalla "Gaspardis" di via Donadoni, con l'accompagnamento della banda Refolo e della ShowBand "Vecia Trieste". Dopo un passaggio all'Itis, conclusione con una festa nell'oratorio San Vincenzo de'Paoli. Sempre alle 10, a Borgo San Sergio, sfilata rionale che si concluderà con una festa in parrocchia. Nel pomeriggio, alle 16, sfilata rionale di San Giovanni, con ritrovo davanti alla sesta Circoscrizione e arrivo al Centro "II Giulia".
Nuovo look per la stazione delle corriere di Muggia
da "Il Piccolo"
venerdì, 21 febbraio 2020
Finiti i lavori di riqualificazione
Riccardo Tosques
Nuovo look per la stazione delle autocorriere di Muggia. Si sono conclusi i lavori sull'edificio sito all'ingresso del centro storico della cittadina. Una nuova area di attesa accessibile ai portatori di handicap, la riqualificazione dei servizi igienici e un intervento antipiccioni sull'illuminazione dell'area interna: questi i lavori effettuati sullo stabile di proprietà del Demanio, grazie al finanziamento da parte del Comune di Muggia, locatario degli spazi, alcuni dei quali sublocati a Trieste Trasporti, che ha a disposizione un ufficio destinato agli autisti degli autobus. «Proprio la Trieste Trasporti ha avanzato una richiesta di autorizzazione ai lavori per ricavare dal preesistente wc donne un wc ad accesso esclusivo attraverso l'ufficio addetti, prefigurando la possibilità di procedere alla manutenzione straordinaria dei restanti servizi igienici a uso pubblico», racconta l'assessore ai Lavori pubblici Francesco Bussani. L'intervento è costato 18 mila euro.Sono stati poi effettuati interventi volti a garantire l'accessibilità alle persone con disabilità del secondo tratto dell'area di attesa della linea n. 20, con l'allargamento del marciapiede e la creazione di un'idonea rampa di raccordo per superare il dislivello esistente. I lavori, qui, hanno avuto un finanziamento pari a 11 mila euro. I costi sono stati sostenuti proquota da Trieste Trasporti, per quanto concerne le aree adibite ad esclusivo uso degli addetti, e dal Comune per quelli a uso pubblico. Anche la sala d'attesa interna della stazione è stata oggetto di un intervento volto a ridurre la presenza dei piccioni. I vecchi neon di illuminazione della sala, luoghi prediletti di stazionamento da parte dei volatili, sono stati sostituiti con nuovi corpi illuminanti che non ne consentiranno più l'appollaiarsi.Soddisfatta il sindaco Laura Marzi: «La stazione delle autocorriere è stata interessata da degli interventi significativi sul piano della riqualificazione dell'edificio. In questi anni abbiamo realizzato molte opere, basti pensare anche ai recenti lavori sulla Pescheria comunale o sul Teatro Verdi, mai sottovalutando gli interventi apparentemente più piccoli, che a volte, come in questo caso, danno delle importanti risposte alla cittadinanza e fanno la differenza nell'attenzione prestata al luogo in cui si vive».
Appello dei biologi ai club subacquei «Salviamo insieme la Pinna nobilis»
da "Il Piccolo"
venerdì, 21 febbraio 2020
Campagna dell'Area protetta di Miramare
S.os., salviamo insieme la Pinna nobilis. I dati dei monitoraggi condotti nelle ultime settimane sono sempre più sconfortanti: dalla laguna di Grado e Marano a Muggia la percentuale di individui morti è in graduale aumento e il rischio che la Pinna nobilis scompaia dal Golfo di Trieste si fa sempre più concreto.Se volessimo fare una battuta, potremmo dire che stiamo per "rimetterci le pinne". Ma non è affatto uno scherzo: nei nostri fondali questa specie ha raggiunto una tale densità da rappresentare una sorta di barriera naturale capace, al pari di quella corallina, di offrire rifugio a tantissime specie. La sua scomparsa sarebbe un duro colpo per la biodiversità complessiva del nostro mare.«Ed è per questo - dicono i responsabili dell'Area marina protetta di Miramare - che noi vorremmo davvero "rimettere" le pinne nel nostro Golfo». Come? «Setacciando i fondali alla ricerca degli individui che hanno sviluppato una resistenza genetica al parassita killer che le sta decimando in tutto il Mediterraneo», rispondono alla Riserva: «Con l'aiuto della task-force scientifica che ci sta seguendo in queste azioni di studio e monitoraggio, gli individui sani potrebbero ricolonizzare il Golfo grazie all'utilizzo di tecniche di ripopolamento sui fondali o utilizzando appositi stabulari».Monitorare l'intero Golfo di Trieste alla ricerca dei sopravvissuti però non è tuttavia pensabile per il solo staff di ricercatori dell'Area marina: «Ecco perché la nostra campagna #cirimettiamolepinne parte subito con una call to action rivolta a chi il mare lo frequenta abitualmente, anche in questa stagione, e lo conosce palmo a palmo: i club subacquei». Saranno loro dunque i protagonisti della campagna di citizen science #sub4fan - da "fan mussel", pinna nobile in inglese - che sarà coordinata dall'Amp Miramare attraverso l'individuazione dei diversi transetti su cui operare, la formazione iniziale dei club per la metodologia di censimento da adottare e la gestione finale dei dati raccolti». Le segnalazioni potranno essere raccolte anche tramite la nuova app messa a disposizione dall'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale: l'avvistAPP. Ma la campagna #sub4fan avrà anche un risvolto "ricreativo": i migliori scatti subacquei della Pinna nobilis saranno i protagonisti di una mostra fotografica sulla biodiversità del Golfo di Trieste esposta al congresso della Società Italiana di Biologia Marina, a Triestei dall'8 al 12 giugno. Info 040 224147 info@riservamarinamiramare.it.
Muggia piange Deponte "anima" del Carnevale
da "Il Piccolo"
giovedì, 20 febbraio 2020
Morto a 57 anni uno degli storici personaggi della kermesse. Il suo nome è stato sempre legato alla compagnia dell'Ongia
Riccardo Tosques
«Io sono carnascialesco da sempre: il Carnevale è l'hobby della mia vita». In una intervista rilasciata al Piccolo nell'estate del 2016, Italo Deponte sintetizzava in questo modo il suo profondo rapporto con il Carnevale di Muggia. Dopo una lunga malattia Deponte si è spento martedì all'età di 57 anni. Nato a Trieste il 12 luglio 1962, ufficiale di Polizia locale nel capoluogo, Italo è stato da sempre una delle anime della compagnia carnevalesca dell'Ongia. «Italo era una di quelle figure che al meglio hanno rappresentato lo spirito del Carnevale di Muggia, manifestazione di cui era visceralmente innamorato. Personalmente lo avevo conosciuto da piccola quando frequentavo l'Ongia. È sempre stato una persona divertente e piacevole. Sapevamo tutti che non stava bene e devo dire che provo un dispiacere enorme per questa perdita così importante per Muggia», interviene così, profondamente commossa, la prima cittadina di Muggia Laura Marzi. Dopo la scomparsa dell'ultimo Re, Dario Macor, il Carnevale di Muggia perde dunque un altro pezzo da novanta, peraltro a poche ore dall'inizio della 67.ma edizione della manifestazione, che prenderà il via proprio oggi in piazza Marconi. «Un altro grande del Carnevale ci ha lasciati. Non posso che esprimere tutta la mia gratitudine per quanto fatto da Italo nei confronti del Carnevale e al tempo stesso esprimere tutta la mia vicinanza alla famiglia in questo momento così triste», le parole del presidente delle compagnie del Carnevale di Muggia Mario Vascotto. Rileggendo le parole di Deponte, si capisce quanto era grande l'amore verso il Carnevale muggesano: «Io sono carnascialesco da sempre: il carnevale è l'hobby della mia vita. E non è un modo di dire, perché ho percorso l'intera carriera carnevalesca. Ho cominciato dal ruolo di suonatore, prima mascherato e poi membro della banda. Da ragazzetto ho iniziato poi ad avvicinarmi ai chioschi e ai carri aiutando laddove serviva, ad esempio a lavare i bicchieri. Alla fine sono pure diventato presidente della compagnia e adesso che è il momento di fare largo ai giovani continuo comunque a dare una mano». Ma qual era lo spirito con cui Italo si approcciava alla sfilata? Illuminanti le sue parole: «C'è molta rivalità tra compagnie, ma comunque ci aiutiamo e sosteniamo reciprocamente, anche se resta una gara e lo spirito competitivo si fa sentire. Qua è come essere al Palio di Siena, però coi metodi del Carnevale di Viareggio». Deponte lascia moglie Arianna e il figlio Piero. A ieri il giorno dei funerali non era ancora noto.
Muggia è in festa con danze e canti mentre a Opicina c'è Re Trumpic
da "Il Piccolo"
giovedì, 20 febbraio 2020
Entrano nel vivo i cortei in maschera nella cittadina istroveneta e sul Carso
Riccardo Tosques
Finalmente si inizia a fare "sul serio". Oggi prenderanno ufficialmente il via le manifestazioni legati al Carnevale di Muggia e a quello Carsico. Nella cittadina istroveneta alle 16 verrà presentato in piazza Marconi il nuovo ballo di gruppo, la "Laidada", posto sotto la regia di Edy Meola. Un simpatico antipasto musicale cui farà seguito, a cura del gruppo Surfisti de Trieste, l'arrivo di Re Carnevale niente meno che via mare. Alle 17 l'apertura ufficiale con la presentazione da parte di "Zio" Claudio Piuca dell'immancabile Ballo della verdura con i componenti delle Compagnie del Carnevale Muggesano e l'accompagnamento musicale dei Fràieri. Il programma proseguirà con la grande festa in onore di Re Carnevale, la consegna delle chiavi da parte del sindaco di Muggia Laura Marzi e il passaggio della corona di madrina da Debora Maier a Nicole Tedesco. Alle 18.30 inizierà la musica con le bande a ruota libera che vedrà protagonista la Filarmonica di Santa Barbara. Alle 20 l'aperitivo in maschera nei locali di Muggia. Al PalaCarnevale del piazzale ex Alto Adriatico, invece, a partire dalle 23, si svolgerà la prima serata di spettacolo musicale. L'opening party, intitolato "High Energy", sarà curato da Dj Paul. La festa proseguirà domani e sabato, giornate che inizieranno alle 10 in piazza Marconi con "Scuole in piazza", due ore di intrattenimento per bambini e adulti a cura i GaiaEventi con la Banda Ongia. Dalle 16 alle 18 altra finestra di intrattenimento a cura del gruppo Clown in piazza di Cormons. Alle 18.30 la banda Ongia animerà le calli, alle 20 l'aperitivo in maschera nei locali di Muggia. Domenica alle 13 il clou con il grande corso mascherato.A Opicina invece il Carnevale carsico inizierà ufficialmente oggi alle 19 con l'arrivo ad Opicina del Re Trumpic e della Regina Melisa. Seguirà alla Casa di cultura di Opicina l'estrazione dell'ordine di partenza del corso mascherato di sabato. Presenti la banda musicale di Sales e il gruppo teatrale Trillek. Domani alle 19, sempre nella casa di Cultura, si celebrerà il tradizionale defilè di maschere che quest'anno avrà come tema il prato: come sempre tutti i costumi saranno preparati manualmente a mano. Presente anche il mago Mare Care per i bambini. Alle 21 si svolgerà il concerto carnevalesco in programma sempre al Casa di cultura con la musica degli Jastrebi. Sabato 22 il clou con il grande corso mascherato che partirà alle 14.
Riecco i Laidos con "La Laidada" goliardia soft, senza parolacce
da "Il Piccolo"
giovedì, 20 febbraio 2020
Oggi la presentazione in anteprima a Muggia del nuovo tormentone. È un ballo di gruppo con tanto di tutorial, prossimo concerto il 5 marzo
Gianfranco Terzoli
Lo hanno già preannunciato come il "tormentone" dell'estate 2020. S'intitola "La Laidada" il brano che segna il ritorno dei Laidos, gruppo triestino di culto da tre decenni in attività, che oggi si ripresenta con un nuovo corso e una canzone che si ripromette di far ballare tutti. Prima al Carnevale di Muggia, dove verrà presentata in anteprima oggi alle 16 in piazza Marconi e poi sulle spiagge del litorale triestino. "La Laidada" è infatti un ballo di gruppo, rigorosamente in dialetto triestino, che definiscono "divertentissimo e per tutte le età". Con tanto di video-tutorial - già postato su Youtube e sulla pagina facebook ufficiale, dove si trovano anche cd e gadget - per imparare i movimenti da seguire. A crearlo, appositamente, è stata la danzatrice e performer giuliana Cristiana Fusillo.«È la prima volta che proponiamo un ballo - conferma lo storico frontman GiulyAno, al secolo Giuliano Surz - ed è anche il primo brano senza parolacce». I Laidos hanno fatto da sempre della goliardia la loro cifra. Altro caposaldo delle produzioni "laide", tramandate di generazione in generazione, l'utilizzo del dialetto. «Con questo brano - aggiunge Edy Meola, che oltre a suonare tastiere, flauto e sax e arrangiare i brani cura la direzione artistica del progetto "Laidos 2.0" - si apre un nuovo corso, che segna un rinnovo attraverso un modo un po' diverso di fare goliardia».Nella loro nuova versione, i Laidos appaiono infatti in abiti ecclesiastici, addirittura angelici. «Non ci siamo mai posti confini, né di generi né di altra natura - riprende Surz - e in questo siamo sempre stati abbastanza liberi. Il filo conduttore era e rimane però il dialetto. E, naturalmente, il far sorridere». Dopo la presentazione del nuovo ballo, i Laidos hanno in programma una serie di concerti, il prossimo dei quali si terrà il 5 marzo alle 21 alla pizzeria ristorante "L'Abbuffata", nel corso dei quali ci sarà comunque spazio per i cavalli di battaglia, riproposti in versione riarrangiata per la nuova formazione e contenuti anche nel recente cd, "Laidos Can Bec", uscito dopo tre anni di silenzio.«Dal vivo proporremo le canzoni storiche e, al centro, ci sarà "La Laidada", il primo esempio della nuova goliardia marchiata Laidos. Il nuovo filone - spiega Meola - si lega a un genere nel quale vanto la maggiore esperienza, maturata con la Witz Orchestra. Oggi le parolacce sono comuni: in tv e perfino in Parlamento. I Laidos invece sono da sempre in controtendenza e quindi oggi guardano a una goliardia più raffinata». Dopo il tutorial, la band sta lavorando a una versione ufficiale del video, con la collaborazione di Mario Feroce, regista triestino allievo di Ermanno Olmi. Uscirà prima in edizione invernale e quindi in un'ambientazione estiva, girata in varie location. Il gruppo attualmente è formato dalle due colonne portanti Giuliano Surz, voce e Uto Macor, basso, affiancati dai nuovi elementi Max Felice alla batteria, Mick Rocco alla chitarra, Giuliana Zidaric, cantante/attrice ed Edy Meola.
Stroncato da un malore mentre pedala
da "Il Piccolo"
mercoledì, 19 febbraio 2020
Lutto nel mondo dei cicloamatori: Renzo Mutton, ex artigiano di 67 anni, viveva a Muggia, nel rione di Fonderia
Riccardo Tosques
Un malore fatale mentre era in sella alla sua fedele bicicletta. Se ne è andato così Renzo Mutton, cicloamatore muggesano 67enne, molto conosciuto e stimato nell'ambiente delle due ruote ecologiche della provincia di Trieste e non solo. Le lancette dell'orologio segnavano quasi le 13 quando, sabato scorso, mentre pedalava in compagnia di due amici a un paio di chilometri dalla meta, la cittadina di Skofije, all'altezza del cavalcavia della seconda rotatoria che porta alla località slovena, Mutton è stramazzato improvvisamente al suolo, senza più riprendersi. Inutili tutti i tentativi di rianimarlo praticatigli prima dagli amici lì presenti e poi dai soccorritori sloveni, intervenuti peraltro in tempi celeri. Nato a Trieste il 22 dicembre 1952, residente a Muggia nel rione di Fonderia, ex artigiano pensionato, Mutton avrebbe dovuto raggiungere Skofije per una bicchierata organizzata per festeggiare un compleanno. Membro di numerosi gruppi cicloamatoriali, era apprezzato per essere il promotore e il perno di molte uscite con la sua amatissima bicicletta. «È un momento amaro per i molti cicloamatori muggesani e triestini. Renzo è mancato così, senza alcuna avvisaglia di malessere nella giornata, né tanto meno precedente. Parliamo di un pedalatore da 22 mila chilometri all'anno, che riempiva il cuore di chi pedalava con lui con il suo sorriso e la sua disponibilità. Mancherà a tutti», ha commentato il coordinatore di Fiab Trieste Ulisse Federico Zadnich. Commosso anche il ricordo di Massimiliano Micor, presidente dell'associazione sportiva dilettantistica Amicidebici Muja. «Renzo era con noi da sempre, da prima che fondassimo la società. Era la nostra chioccia e noi lo chiamavamo scherzosamente "il Maestro", sia perché era un atleta eccezionale, sia per il meraviglioso approccio che aveva nei confronti dello sport. Siamo davvero addolorati da questa notizia, sicuramente lo ricorderemo sempre sulla bici col suo meraviglioso sorriso e con le immancabili "braghete curte" che indossava con qualunque temperatura. In questo bruttissimo momento mandiamo un abbraccio alla famiglia e ai suoi più intimi compagni di pedalata, "i mussazzi"». Sul luogo del malore si sono già recate diverse squadre di ciclisti che hanno voluto omaggiare Mutton sia con un minuto di raccoglimento, sia lasciando dei fiori. Spicca a tale proposito la presenza di due fiori, uno giallo e uno nero, a rappresentare i colori sociali del sodalizio sportivo degli Amicidebici di cui faceva parte. A ieri non era nota la data dei funerali. Sposato dal '75 con l'amata moglie Marina, lascia il figlio Davide e il nipote. Sul web vivo il cordoglio delle persone che l'hanno conosciuto. Queste, forse, le parole più toccanti: «Renzo era ed è una gran bella persona, un compagno di pedalata, un amico con il quale ho condiviso delle tappe incredibili, dei percorsi pazzeschi che solo lui era in grado di creare e che grazie a lui son riuscita a portare a termine, soffrendo tanto ma sorridendo altrettanto. Sono certa che non mollerà mai di pedalare neanche ora attraverso questo suo nuovo lungo viaggio che noi seguiremo sempre lasciando aperto il nostro cuore».
Bocciate le sere a pagamento. "Palatenda" gratis a Muggia
da "Il Piccolo"
mercoledì, 19 febbraio 2020
La decisione della commissione prefettizia per motivi di sicurezza
Riccardo Tosques
Niente biglietto: l'ingresso al PalaCarnevale di Muggia sarà gratuito per tutte e sei le serate. A sorpresa è questo l'esito dell'incontro con la Commissione prefettizia per la sicurezza in vista dell'edizione 2020 del Carnevale invernale di Muggia. Il piano sicurezza proposto dalla Flash srl, ente a cui è stata affidata la gestione della tensostruttura in piazzale ex Alto Adriatico, è stato infatti parzialmente bocciato. L'ok è arrivato solamente per le serate che inizialmente erano previste a ingresso gratuito, ossia quelle di giovedì 20, venerdì 21, domenica 23 e lunedì 24 febbraio, in quanto non sono previste particolari "barriere" nel luogo di svolgimento degli eventi. Il disco rosso è stato invece applicato per le due serate - nello specifico quelle di sabato 22 e martedì 25 febbraio - che per la prima volta avrebbero dovuto essere a pagamento, a causa proprio delle troppe "barriere" previste. Si trattava di un prezzo d'ingresso, peraltro, piuttosto popolare, essendo la tariffa scelta dalla Flash di tre euro a serata. La notizia ovviamente ha creato qualche iniziale malumore da parte di Vincenzo Rovinelli, patron della Flash, che aveva deciso appunto di applicare un biglietto d'ingresso almeno nelle due serate più attese e quindi presumibilmente più affollate. «La Commissione prefettizia non ha ritenuto adeguato e sicuro il piano elaborato per le serate a pagamento a causa delle troppe ostruzioni allestite in prossimità delle cosiddette vie di esodo. Nessun problema invece per il piano inerente gli spettacoli a ingresso libero. In questo momento non ci sono comunicazioni ufficiali da parte del gestore su come voglia approcciarsi, fermo restando che spero che tutti avranno rispetto del Carnevale e delle compagnie del Carnevale muggesano», le parole dell'assessore al Carnevale Stefano Decolle. E ieri sera Rovinelli ha rassicurato tutti. Il PalaCarnevale si farà: «Va benissimo così, abbiamo trovato un ottimo accordo con l'assessore Decolle e si è deciso di fatto di evitare la formula che prevedeva l'ingresso a pagamento con la consumazione compresa nel prezzo. Sappiamo l'importanza strategica di recepire l'afflusso delle persone, soprattutto dei giovani, a una certa ora della sera, una volta terminata la festa nel centro storico di Muggia. Il PalaCarnevale si farà».
Praline, uova e strane mousse di "ciocolata". La Bulli e Pupe si trasforma in Willy Wonka
da "Il Piccolo"
martedì, 18 febbraio 2020
La compagnia guidata da Furlani vuole prendere il pubblico per la gola presentando una fabbrica a dir poco speciale
Riccardo Tosques
L'ultima compagnia a sfilare al Carnevale di Muggia sarà una delle più agguerrite per il titolo finale. Un titolo che manca dal 2016. La compagnia dei Bulli e Pupe si presenterà al grande corso mascherato di domenica 23 febbraio con il tema "...Speremo sia ciocolata!". Sarà dunque l'occasione, per il team presieduto da Sergio Furlani, di presentare la propria "stravagante produzione" di cioccolata, un modo ottimale e sfizioso per concludere la sfilata.«Nella nostra fabbrica, tra gioco, allegria e una buona dose di pazzia, gli instancabili umpalumpa creeranno questa magica leccornia. Preparatevi golosi avventori, la vostra tristezza verrà curata con "la nostra ciocolata". Tutti noi, seriamente impegnati, garantiremo a tutti voi gusti eccelsi e assai ricercati» fanno sapere dalla compagnia. Di quale gusto o forma? La risposta verrà data domenica 23 febbraio, ma qualche anticipazione è già trapelata.La Bulli e Pupe presenterà praline e uova di cioccolata, che ingolosiranno e stupiranno al tempo stesso il pubblico. Ci saranno poi delle vere e proprie sculture realizzate con il cioccolato che certamente non saranno semplici da assemblare. La mousse diventerà una più domacia "Mus", «di ciocco bianco, latte o fondente, messe assieme in modo sapiente». Si preannunciano idee irresistibili, ma forse per alcuni un po' "discutibili". E ispirandosi a "Charlie and the Chocolate Factory", il celebre romanzo per bambini di Roald Dahl pubblicato 1964 e reso ancor più celebre dal lungometraggio "Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato", la Bulli e Pupe presenterà con orgoglio il proprio BulliWonka, che mai smette di pedalare e fa sì che tutto si possa creare. Insomma, il monito finale della compagnia è tutto un programma: «Ricordate golosoni: che sia sparata, spalmata o impacchettata... speremo sia ciocolata".Risale al 1960 la prima partecipazione certificata della compagnia Bulli e Pupe alla manifestazione carnevalesca muggesana, anche se qualcuno sostiene che la sua nascita possa essere legata alla prima edizione del Carnevale Muggesano nel 1954, quando il gruppo si presentò con il nome di "Verdi" mutuato dal nome del locale dove si riunivano. Nel 1957 la compagnia partecipò al concorso con la denominazione di "Muli e Pupe", che indicava con termine dialettale i ragazzi e le ragazze che costituivano il nucleo della compagnia carnevalesca. Nel 1961 la compagnia fu iscritta con il nome di "Bulli e Pupe", forse per un banale errore di trascrizione al momento dell'iscrizione al concorso mascherato o forse perché in quegli anni furoreggiava il film "Bulli e Pupe". Da allora la compagnia ha mantenuto quel nome aggiudicandosi le sfilate nel 1988, nel 2015 e l'ultima nel 2016.
Porcelli, sardoni andati a male e rumoracci. Con la Trottola si sorride dei cattivi odori
da "Il Piccolo"
lunedì, 17 febbraio 2020
La compagnia guidata dal presidente Serio ribalta il tema sul profumo che l'aveva portata alla vittoria undici anni fa
Riccardo Tosques
Undici anni dopo la prima, storica vittoria con il tema "Profumo di Trottola", la compagnia carnevalesca Trottola ci riprova. Ma se allora a farla da padrona erano state le essenze più inebrianti e profumate, questa volta saranno passati in rassegna con ironia e irriverenza gli odori più... sgradevoli. "Che spuza!" sarà il tema che verrà portato alla sfilata del Carnevale di Muggia in programma domenica 23 febbraio. Dal mondo animale alla gastronomia, passando per gli oggetti inanimati, gli olezzi saranno il leitmotiv della sfilata della compagnia Trottola per il 67° Carnevale muggesano. Se è vero che, a detta di Pablo Picasso, «il peto è la più grande forma d'arte», anche il pensiero dell'orco Shrek si può sintetizzare con il corollario «meglio dentro che fuori». Dal canto suo, il presidente della Trottola Marco Serio spiega che «lo sappiamo tutti molto bene: nella maggior parte dei casi, più che destare disgusto certe situazioni maleodoranti provocano... un sorriso». Il carro di apertura della Trottola rappresenterà un grande caprone, ispirandosi al classico detto «puzzi come un caprone», seguito da una serie di cattivi odori legati al mondo della cucina: i broccoli, i cavoli, l'aglio e la cipolla. Per fortuna ci saranno dei fragranti biscotti a rincuorare il pubblico, ma sarà soltanto una falsa buona notizia: i biscotti si bruciacchieranno, emanando anche in questo caso un odore sgradevole. La panoramica della Trottola proseguirà con le puzze provenienti dal mondo umano. Qual è uno degli ambienti dove può bastare anche una sola persona allergica al sapone per creare disastri? Chiaramente l'autobus. Ecco quindi che su un automezzo del trasporto pubblico, piuttosto sovraffollato, ogni persona sarà alle prese con dei problemi legati tanto all'alito cattivo quanto alle ascelle "guaste". Successivamente arriverà uno dei momenti che potenzialmente potrebbe essere uno dei climax della manifestazione: la rassegna di "scorregge". Una vera e propria compilation di tutti i tipi di puzzette che l'essere umano è in grado di partorire. Per ora è ancora top secret l'elenco e la modalità di esecuzione che rischia di lasciare tutti a bocca aperta. La Trottola riproporrà poi una vecchia pubblicità televisiva di una nota marca legata alla pulizia del wc con tanto di nani alle prese con fosse biologiche ingestibili. Dal mondo del mare arriveranno i cattivi odori legati ai "sardoni" andati a male e ad alcuni pescivendoli che senza scrupoli cercheranno di smerciare pesce chiaramente avariato. Dal mondo animale verranno riproposte le puzzolenti cimici e i cani bagnati. E se i membri della banda musicale saranno vestiti da puzzole, c'è grande attesa per vedere il carro principale con due grandi maiali intenti (forse) a lavarsi.
Il ritorno a un'epoca priva di smartphone. Dalla Brivido messaggio anche ambientale
da "Il Piccolo"
domenica, 16 febbraio 2020
La compagnia del presidente Bensi propone al pubblico un salto nel Novecento per la sfilata di domenica 23 febbraio
Riccardo Tosques
Un viaggio nel passato intrapreso grazie alla macchina del tempo per scoprire la semplice bellezza della vita prima dell'avvento della tecnologia. Sarà questo l'oggetto di "23.02.2020 #Rewind... ritorno al passato", il tema proposto dalla compagnia Brivido in occasione della sfilata del Carnevale di Muggia in programma domenica 23 febbraio. Protagonista sarà Dr. BriZIOebbasta, un ragazzo di città con una grande passione per la storia, l'ingegneria e la musica "trap", fortemente insoddisfatto della sua epoca contemporanea, così tecnologicamente avanzato, ma così indietro per quanto concerne la salvaguardia dell'ambiente. Tuffandosi nel passato la Brivido porterà il pubblico a rivivere alcuni grandi cambiamenti culturali che hanno caratterizzato il Novecento. Si inizierà con i balli sfrenati a ritmo di swing con tanto di meravigliose ballerine, per passare alle sinuose pin-up in sella a brillanti vespe e lambrette. Le bellezze si faranno sempre più audaci grazie all'utilizzo di minigonne mozzafiato. Siamo verso la fine degli anni Sessanta, e le persone sono davanti alle televisioni di tutto il mondo quando nel luglio del 1969 si assiste, sbigottiti, all'incredibile sbarco sulla Luna. Intanto la musica è cambiata, a risuonare fortissimo in tutto il globo sono le note del rock'n'roll. Ma non solo. Gli Usa decidono di affrontare l'ennesima guerra, ecco quindi scatenarsi le marce pacifiste degli hippie, che ballano e contagiano il protagonista del viaggio con il loro spirito libero. Il passo verso una nuova contaminazione è breve: siamo in piena Febbre del sabato sera con tanto di strobo-sfera in azione. Ma il tempo passa in fretta, e dopo essere stato catapultato nell'era della dance, Dr. BriZIOebbasta, si trova niente meno che a Times Square, nella Grande Mela, proprio in occasione della notte del Capodanno del 2000. Non ci sono social, né smartphone: tutti si godono il grande evento, l'arrivo del nuovo Millennio. «Allo scoccare della mezzanotte il nostro protagonista si sentirà strano, anche perché si renderà conto che il suo viaggio è in procinto di terminare. E quindi ben presto si ritroverà nel suo mondo, dove siamo tutti così stretti dai tentacoli della modernità, tanto da non riuscire neanche a vedere l'enorme mostro di immondizia che abbiamo creato», racconta il presidente della Brivido, Riccardo Bensi. Chiaro dunque il messaggio della compagnia muggesana: il passato ci insegna che si può vivere rispettando l'ambiente, e che avere di meno significa semplicemente avere di più.
Dal sale dell'Himalaya al chili messicano. Il tour speziato delle Bellezze Naturali
da "Il Piccolo"
sabato, 15 febbraio 2020
Ginseng, curry, cannella, pepe: tappe esotiche e sapori forti per la "squadra" guidata da Francesco Monteforte
Riccardo Tosques
Un viaggio attorno al mondo a caccia di... spezie. Sarà proprio "Speziando" il tema che verrà proposto dalla compagnia delle Bellezze Naturali alla sfilata del Carnevale di Muggia in programma domenica 23 febbraio. Il gruppo presieduto da Francesco Monteforte si appresta dunque a fare un nuovo giro per il globo terreste alla ricerca delle "tipicità" da riproporre in chiave carnevalesca.«Sfogliando il dizionario per "spezie" si intendono sostanze aromatiche di origini varie, generalmente di provenienza esotica, usate per aromatizzare e insaporire cibi e bevande», racconta lo stesso Monteforte, protagonista di un apposito «ritiro spirituale» effettuato a Cuba per presentarsi al meglio per la festa muggesana. Il viaggio delle Bellezze Naturali inizierà con il celebre dispensatore, strumento immancabile in una cucina per la scelta dell'ingrediente giusto per preparare dei piatti appetitosi. Notevole il campionario di spezie: peperoncino, sale, ginseng, curry, cannella e pepe. Visto che siamo in inverno, la voglia di sorseggiare un caldo bicchiere di vin brulè è più che lecito. Ma, oltre al vino, allo zucchero e al limone, quali sono gli ingredienti per realizzare questa bevanda? Semplice: la cannella, originaria dello Sri Lanka, e i chiodi di garofano, provenienti dalle aree bagnate dall'Oceano Indiano. Indubbiamente l'estremo Oriente la farà da padrone. Il gruppo si recherà in Cina per elogiare il ginseng, le cui radici sono una manna per guarire tutti i mali. Non a caso il nome latino è "panax", da cui panacea, ossia il «rimedio per tutti i mali». E, sempre dalla Cina, si apprezzerà anche il coriandolo, ovvero il prezzemolo del paese dei draghi. Spazio poi ai gusti del pollo al curry, anche se i polletti scelti per cucinarlo non saranno affatto contenti di finire in forno. Un'altra tappa delle Bellezze Naturali sarà niente meno che l'Himalaya, terra del mitico sale rosa. Attenzione però, perché il sale montano sarà difeso con forza e virulenza dagli yeti locali. E dopo il sale non può certo mancare il pepe, anch'esso originario dell'India e dei paesi tropicali, che verrà preparato per la consumazione nel famoso pestello, da cui il modo di dire muggesano "pianzoto pesta-pevere". Dall'Asia si balzerà in Marocco, terra di mercati di spezie e chiassosi venditori. L'ultima tappa sarà in America, e più esattamente in Messico, per avvicinarsi alla spezia più piccante: il peperoncino. Dalla festa di Ognissanti, con un tripudio di scheletri danzanti, alle musiche dei mariachi, con tanto di gigantesco sombrero, il pubblico potrà ammirare un cesto colmo di peperoncini messi qui per scaldare i cuori (e le gole) del pubblico.
Dj, animazioni e dirette radio: ecco le 5 serate al "palatenda"
da "Il Piccolo"
sabato, 15 febbraio 2020
La grande tensostruttura di piazzale ex Alto Adriatico
Anche quest'anno il PalaCarnevale sarà uno dei fulcri indiscussi del Carnevale di Muggia. La tensotruttura presente in piazzale ex Alto Adriatico, gestita dalla Flash srl del patron Vincenzo Rovinelli e affidata per la cura degli eventi al direttore artistico Maurizio Testi, aprirà i battenti in concomitanza con l'apertura ufficiale della manifestazione prevista per giovedì 20 febbraio. L'opening party intitolato "High Energy" sarà curato da Dj Paul. Venerdì 21 sarà la volta di "Tu vivi nell'aria" con il Giovanni Miani Show. La prima delle serate più "calde", quella di sabato 22 febbraio, vedrà come programma il "Muja Carnival Ibiza Festival" con Dj Rasman Mark e Alex Very, l'animazione di Melissa Martinez e la presenza di Vox M. Testi. Domenica 23 sarà la volta di "Plaza Event Habanero" con Dj Lorenzo Gullo. Si proseguirà lunedì 24 il "Tribal Show" di Dj Chriz B con animazione di Lady Victoria e "live percussion" di Mark Storm. Infine la gran conclusione di martedì 25 con "The final act" che vedrà la presenza di Dj Alex Del Piero e Lorenzo Gullo, special guest Elvio Moratto e Vox M. Testi. Le serate di sabato e martedì saranno inoltre messe in onda in diretta su Radio Diffusione Europea. La tensostruttura, di circa 1.200 metri quadrati coperti a poche centinaia di metri dal centro cittadino, quest'anno sarà a pagamento ma solo per le serate clou del sabato e del martedì, con ingresso simbolico fissato a tre euro. Ma il Carnevale di Muggia sarà, come sempre, anche a misura di bambino. Sul piazzale di Caliterna per tutta la durata della manifestazione sarà allestito un Luna Park con area giochi e animazione per i più piccoli. Accanto al Luna Park e ai giochi, al Caliterna verrà allestito anche il Villaggio del Gusto, per rinfrescare e rifocillare maschere e mascherine nei giorni del Carnevale. Saranno presenti stand e chioschi che serviranno dolci tipici, patatine, fritti misti e panini per ogni palato, cucina tipica locale, birra e bibite per tutti i gusti. Un Luna park sarà allestito anche in via Roma e ulteriori chioschi enogastronomici saranno presenti pure in Piazza della Repubblica.
In viaggio con la Lampo a scoprire Napoli. Da Pulcinella alle magie del Pibe de oro
da "Il Piccolo"
venerdì, 14 febbraio 2020
La compagnia porterà il pubblico a immergersi nella tradizione, nella musica e nei colori del capoluogo campano
Riccardo Tosques
La compagnia Lampo quest'anno parlerà... napoletano. "Vedi Napoli e poi... Muja" sarà il titolo del tema con cui il gruppo prenderà parte alla sfilata del Carnevale di Muggia in programma domenica 23 febbraio. «Per dimenticare il freddo dell'inverno non c'è niente di meglio che un viaggio al Sud. E dove, se non a Napoli, con la sua storia, i suoi colori, la sua musica e la vivacità dei suoi abitanti?». Inizia così la narrazione della Lampo che cercherà di condurre per mano il pubblico alla scoperta del capoluogo della Campania. A dare il benvenuto sarà la maschera più conosciuta della città partenopea, Pulcinella, la quale inviterà tutti a fare un giro nel variopinto mercato di Spaccanapoli, che con la mercanzia delle bancarelle, vivacemente decantata dai chiassosi venditori, è l'indubitabile gioia dei turisti. Repentinamente ci si sposterà in un altro luogo cult, la pittoresca "calle Forcella", dove, affacciate alle finestre, le massaie conversano a voce altissima mentre stendono ad asciugare i panni tra una casa e l'altra. Una scena da immortalare con le proprie macchine fotografiche e con i propri cellulari. A scatenare il pubblico arriveranno poi gli irrefrenabili ballerini della tarantella, il tradizionale ballo che coinvolgerà tutti i presenti. E dopo le gioie danzanti, ci si appresterà a un momento molto più solenne in seguito all'arrivo di un corteo religioso con a capo niente meno che il vescovo. La situazione è chiara e la domanda nasce spontanea: anche a Muggia il santo patrono di Napoli, San Gennaro, farà il miracolo? Chiuso il momento pseudoreligioso, a farla da padrona sarà la "smorfia", con i suoi numeri che aiuteranno (forse) gli audaci giocatori del Lotto ad avere la giusta dose di fortuna. Chissà se la Dea bendata bacerà Muggia... E finalmente, come da tradizione per la Lampo, arriverà l'amata Filarmonica di Santa Barbara che con tanto di cornetti scaramantici condurrà il pubblico allo stadio per rivivere i fasti di una delle squadre di calcio più forti di sempre: il Napoli del fuoriclasse argentino Diego Armando Maradona. Dopo essersi rifatti gli occhi di fronte alle giocate del Pibe de oro, ecco giunto il momento di riempirsi la pancia. Come? Beh, chiaramente con l'immancabile pizza Margherita, seguita da una bella tazza di caffè, preparata con la classica caffettiera napoletana. A coordinare i lavori in cucina niente meno che il celebre chef pluristellato Antonino Cannavacciuolo. A chiudere il viaggio a Napoli ci sarà ancora Pulcinella, che saluterà tutti lasciandosi alle spalle la tradizionale cartolina della città partenopea con il suggestivo sfondo del Vesuvio.
Biglietti per i posti sulle tribune in palio in un'unica mattinata
da "Il Piccolo"
venerdì, 14 febbraio 2020
In Piazza Marconi domani dalle 9.30 alle 13
Un'unica mattinata per aggiudicarsi i posti numerati sulle tribune. Nuova modalità per la distribuzione dei biglietti gratuiti per assistere al gran corso mascherato del Carnevale muggesano. Dalle 9.30 alle 13 di domani, infatti, recandosi allo sportello dell'Urp di piazza Marconi (sotto i portici del municipio), gli interessati potranno fare richiesta e ottenere fino a un massimo di due ticket a persona per assistere all'edizione numero 67 della sfilata del Carnevale di Muggia, in programma domenica 23 febbraio. I biglietti saranno messi a disposizione solo nel corso della mattinata di domani appunto e fino ad esaurimento dei posti. «Questa nuova modalità è stata introdotta per ovviare a inconvenienti di gestione delle tribune che si sono verificati negli anni precedenti», ha spiegato l'assessore al Carnevale Stefano Decolle. In tal senso Decolle ha calorosamente consigliato di prendere posto in tribuna «per tempo, almeno mezzora prima rispetto all'orario previsto per l'inizio della sfilata, onde evitare disguidi e problemi logistici. Una volta partito il corteo, alle 13.30 - prosegue l'esponente della giunta muggesana guidata dal sindaco Laura Marzi -, nel caso in cui i titolari della prenotazione non fossero ancora presenti al proprio posto numerato, lo stesso sarà ritenuto libero e riassegnato». Ci sarà tempo invece fino a lunedì 17 febbraio per avere un posto gratuito in tribuna per i residenti nel comune di Muggia con oltre 70 anni di età o con invalidità certificata. Per prenotare i posti, gli interessati, muniti di documento valido e/o del certificato di invalidità, dovranno recarsi sempre all'Ufficio relazioni con il pubblico di piazza Marconi nei seguenti orari: oggi dalle 8.30 alle 12.30, oppure lunedì prossimo - il 17 febbraio come accennato - dalle 8.30 alle 12.30 o dalle 14.30 alle 17.30. Anche in questo caso, le prenotazioni saranno possibili fino a esaurimento dei posti messi a disposizione del Comune di Muggia.
Al Verdi la storia di Salvo D'Acquisto
da "Il Piccolo"
venerdì, 14 febbraio 2020
Oggi, alle 20.30, ultimo spettacolo di Muggia Teatro al Verdi di Muggia, con "La foto del carabiniere" di e con Claudio Boccacini. Il 23 settembre del 1943 davanti al mare di Palidoro un vicebrigadiere dei carabinieri, Salvo D'Acquisto, fu ucciso dalle SS. Il giorno prima, durante un'ispezione, era esplosa una cassa di munizioni, uccidendo due soldati tedeschi.
Da Isabella di Castiglia ad Harry e Meghan. I Mandrioi portano in scena le grandi casate
da "Il Piccolo"
giovedì, 13 febbraio 2020
In arrivo un tuffo nella storia grazie al tema "Re e regine". Ma ci sarà spazio anche per "imperatori" moderni come Elvis
Riccardo Tosques
"Re e regine", reali o meno che siano, riuniti tutti assieme in un'unica volta. Compito arduo ma estremamente interessante quello che ha deciso di assumersi la compagnia dei Mandrioi che domenica 23 febbraio prenderà parte al grande corso mascherato del Carnevale di Muggia. "C'era una volta un re seduto sul sofà che disse alla sua serva "raccontami una storia" e la serva incominciò: "C'era una volta un...". Un grande classico che ispirerà appunto anche la performance 2020. La nostra sfilata inizierà infatti proprio così, perché di re e regine narreremo al pubblico», racconta Giovanni Derin, presidente dei Mandrioi.Tra mito e leggenda, passato, presente e immaginazione, le teste coronate che verranno presentate saranno davvero tante. In apertura di sfilata comparirà un grande castello in cui si celebrerà una partita di scacchi. Occhio però, perché i pedoni dell'arguto gioco dovranno fare attenzione a non essere investiti sulle strisce... pedonali. Poi arriveranno una serie di grandi re e regine che hanno fatto la Storia. Nerone intento a dare fuoco al Colosseo, Giulio Cesare alle prese con Cleopatra, la regina Isabella di Castiglia accompagnata niente meno che da Cristoforo Colombo e dalle sue tre celebri caravelle (Niña, Pinta e Santa Maria). Sempre dall'Europa arriveranno sia la coppia di zar russi, che gli amati Franz Joseph ed Elisabetta. Ma oltre al passato, ci sarà spazio anche per il presente. Ecco dunque comparire gli attuali sovrani d'Inghilterra, la regina Elisabetta II e il consorte Filippo. E si consiglia di fare molta attenzione a chi impersonerà l'inossidabile 92enne Queen Elizabeth II... Ovviamente non potrà mancare un po' di attualità e gossip con Carlo e Camilla e naturalmente con i "dissidenti" Harry e Meghan. Ma i Mandrioi coglieranno l'occasione per far sfilare anche i re che fanno parte del mito e della leggenda. A Muggia sbarcheranno Re Mida, che trasforma tutto in oro, i tre Re Magi, che porteranno i doni a Gesù bambino, Re Artù e la sua celebre tavola rotonda, la Regina dei ghiacci, resa celebre dal cartone animato Frozen a cui verrà abbinata il gruppo della Zumba. Dal regno animale arriverà invece l'ape regina, mentre dalla letteratura è stata scelta l'eccentrica Regina di cuori con tanto di Alice, smarrita nel paese delle meraviglie, e una rock cover band vestita da carte da gioco che animerà il pubblico con la sua sfolgorante musica. Il carro finale? Sarà un omaggio al celebre Re del Rock, Elvis Presley, con un richiamo ad altri re tra i quali quello della foresta: il Re leone.
A Muggia la storia di Salvo D'Acquisto
da "Il Piccolo"
giovedì, 13 febbraio 2020
Domani, alle 20.30, ultimo spettacolo di Muggia Teatro al Verdi di Muggia, con "La foto del carabiniere" di e con Claudio Boccacini. Il 23 settembre del 1943 davanti al mare di Palidoro un vicebrigadiere dei carabinieri, Salvo D'Acquisto, fu ucciso dalle SS. Il giorno prima, durante un'ispezione, era esplosa una cassa di munizioni, uccidendo due soldati tedeschi.
E sul lastricato di Caliterna scatta la raffica di divieti
da "Il Piccolo"
mercoledì, 12 febbraio 2020
I provvedimenti legati al periodo carnevalesco
Divieti di sosta e transito. Anche per le biciclette. Sono ufficialmente iniziati i provvedimenti di modifica alla viabilità muggesana legati all'arrivo del Carnevale. La prima disposizione riguarda il lastricato di Caliterna. Sino alle 8 di giovedì 27 febbraio non si potrà più sostare nell'area sovrastante il parcheggio interrato. Il provvedimento è stato messo in atto per poter regolarmente posizionare gli "spettacoli viaggianti" che rientrano nel programma delle manifestazioni del 67.mo Carnevale muggesano.Dalle 8 di giovedì 20 sino alle 8 del 27 febbraio, invece, vi sarà il divieto di sosta con rimozione forzata di tutte le categorie di veicoli nell'area dell'ex distributore carburanti Esso, in via Battisti, all'intersezione con largo Caduti per la Libertà. Modifiche alle disposizioni di viabilità per il periodo delle manifestazioni di Carnevale sono previste poi nella zona del centro storico. A partire da giovedì 20 sino a martedì 25 febbraio, dalle 20 alle 7 del giorno successivo, sarà interdetto il transito pedonale lungo salita della Torre, piazzetta Santa Lucia, calle Volta, via Dante, calle Verdi, calle Monticula da largo Amulia, salita ai Piai dalla scalinata di largo Sauro, oltre che lungo le calli Graziadio, Parini, de Bernardis, Apostoli, Moro e Squero vecchio. Dal divieto di transito pedonale saranno escluse le persone che potranno documentare la loro residenza nelle vie interessate alla chiusura o i loro ospiti. A partire dalle 8 di mercoledì 19 febbraio sino alle 8 di mercoledì 26 sarà istituito ancora il divieto di sosta e stazionamento delle biciclette poste sulle rastrelliere nelle zone del centro storico con rimozione delle stesse e dei veicoli a queste legati con deposito provvisorio nei magazzini comunali. Dalle 15 di giovedì 20 febbraio fino alla conclusione delle manifestazioni, vigerà poi il divieto di sosta in piazza della Repubblica di fronte ai numeri civici 1 e 4, compresi gli stalli riservati ai disabili, per consentire il montaggio e lo stazionamento della tribuna delle autorità e degli invitati. Dalle 15 del 20 febbraio, fino alla conclusione delle manifestazioni, sarà quindi istituito il divieto di sosta in largo Caduti per la Libertà (tutti gli stalli a pagamento di fronte al civico 1 nonché gli stalli per veicoli a due ruote). A partire dalle 16 di venerdì 21 febbraio sino alle 8 di mercoledì 26 sarà in vigore inoltre il divieto di sosta sugli stalli per il parcheggio di cicli e motocicli in piazza della Repubblica, in largo Caduti per la Libertà e in via Battisti, prospicienti la sede dell'Azienda sanitaria.Infine il divieto di transito a tutte le categorie di veicoli a esclusione dei mezzi di polizia, emergenza e soccorso scatterà nelle giornate di venerdì 21, sabato 22 e martedì 25 febbraio dalle 20 sino alla fine delle manifestazioni in programma nella zona del porticciolo dall'intersezione di via Battisti con largo Caduti per la Libertà, lungo via Manzoni, riva de Amicis, largo Sauro, via Garibaldi sino all'intersezione della galleria di Muggia Centro. In caso di notevole affluenza di pubblico in occasione delle manifestazioni il divieto sarà esteso anche nelle giornate di giovedì 20 e lunedì 24 febbraio.
Con l'Ongia non si finisce mai di imparare tra lezioni di magia, pesca, ballo e pittura
da "Il Piccolo"
mercoledì, 12 febbraio 2020
La proposta "Tornemo a scola!" della compagnia di Giovanni Derin sarà la più "colta" della sfilata di domenica 23
Riccardo Tosques
L'Ongia ha deciso: è il momento di tornare a studiare. E sarà infatti proprio "Tornemo a scola!" il motto con cui la compagnia prenderà parte al corso mascherato del Carnevale di Muggia in programma domenica 23 febbraio. «Bisogna sempre migliorarsi, ma allora non ci bastava imparare una o due cose: ora, però, abbiamo una grande confusione nella testa», racconta il presidente dell'Ongia Giovanni Derin. La sfilata dell'Ongia inizierà con il mezzo di trasporto per eccellenza per raggiungere la scuola, ossia lo scuolabus, noleggiato appositamente nella speranza, naturalmente, che tutti gli studenti siano pronti a salirci sopra, senza che qualcuno faccia il furbetto con l'intento di fare "lippe". Poi ci si concentrerà su tutti i tipi di scuola esistenti. Si comincerà con la scuola guida, in cui inizialmente si farà tanta teoria: le regole per rispettare il Codice della strada sono importanti. Si proseguirà quindi con la parte pratica, dove sarà fondamentale cercare di evitare di creare ingorghi ma soprattutto di evitare di investire qualche povero pedone.Una volta giunti a scuola, ben presto si capirà che tra i banchi, con i libri di testo, a spiccare sarà la presenza di pentoloni e strani liquidi: l'Ongia ha infatti ricreato una speciale scuola di magia. L'elemento predominante? Beh, la sangria. E le magie le fanno anche le fate che, volando, hanno la capacità di far innamorare gli studenti. Ma le scuole servono anche a fare delle attività sportive. Presto detto. In men che non si dica l'Ongia farà un salto al mare per iniziare pure delle lezioni di scuola di vela. Ma tra alberi maestri, timoni, corde e nodi contorti, i futuri skipper faranno più di qualche difficoltà. Per restare in tema marittimo c'è chi frequenterà la scuola di pesca, in cui l'obbiettivo sarà recuperare un bel pesce per sfamare tutti quanti. Per i più dinamici la compagnia muggesana proporrà le scuole di ballo e di musica, in cui ai balletti classici (più sicuri rispetto alle danze estreme) farà seguito l'arrivo della banda dell'Ongia. Per gli artisti ci sarà invece la possibilità di prendere parte alla scuola di pittura: tra quadri, colori e pennelli, non mancheranno le vere e proprie opere d'arte. L'arte dell'imparare proseguirà, ancora, con la scuola di agility, dove bisognerà fare attenzione perché i cani assomigliano un po' troppo ai propri padroni. Vista la stagione ci si sposterà anche in montagna, per iscriversi alla scuola di sci.Infine, per chiudere i corsi, l'Ongia darà vita pure alla scuola di marionette, con la quale si concluderà la sfilata della compagnia più "colta" di questo Carnevale muggesano.
Amianto Infopoint
da "Il Piccolo"
mercoledì, 12 febbraio 2020
L'Associazione europea rischi amianto-Eara informa che l'Amianto Infopoint di Muggia, sito allo Spi-Cgil in via Mazzini 3, riapre con orario 9.30-12.
Muggia capitale del cicloturismo. Presenze su del 12% ma è mordi-e-fuggi
da "Il Piccolo"
martedì, 11 febbraio 2020
La cittadina rivierasca meta "slow" gradita da viaggiatori provenienti da tutto il mondo
È ancora boom per il cicloturismo a Muggia. I numeri di stima dei flussi del turismo in bicicletta sul territorio rivierasco nel 2019, forniti da Fabrizio Masi, fondatore di Viaggiare Slow, sono inequivocabili: rispetto al 2018 i cicloturisti sono aumentati del 12%. I dati sono stati raccolti rilevando fonti multiple: soggiorni registrati da PromoTurismo Fvg, tour operator italiani e stranieri, accessi all'Info-bike point di piazza Caliterna e i contatti ricevuti attraverso i canali Facebook e web www.viaggiareslow.it, www.viaggiarefree.it e www.parenzana.it. I numeri dei tour operator - tra i quali FunActive, GiroLibero, Jonas, Helia, Die Landpartie, e altre agenzie - sommati a escursionisti autonomi e gruppi nazionali e internazionali portano le cifre totali dei turisti in bici ad attestarsi (probabilmente per difetto) tra i 16.800 e i 17 mila all'anno, con un aumento complessivo tra il 12 e il 13% rispetto ai valori del 2018.Piuttosto chiare le direzioni: il 65% si muove in direzione Parenzana, il 30% lungo la costa in direzione Capodistria, il restante 5% seguendo altri itinerari. Altro dato interessante riguarda la crescita delle agenzie: ad oggi più di 15 tour operator nazionali e internazionali propongono nel loro catalogo viaggi con transito (alcuni con pernottamento) nel comune di Muggia. Un numero in aumento rispetto agli 11 del 2018.Ma da dove arrivano i cicloturisti? Il 35% dall'Italia, così ripartiti: 40% Triveneto, 15% Lombardia, 15% Emilia Romagna e il restante 30% da altre regioni italiane tra le quali spiccano Lazio, Piemonte, Toscana ed Umbria. Una grandissima fetta è data poi dai paesi germanofoni con l'Austria al 25% e la Germania al 15%. Seguono i paesi slavofoni al 15% con particolare riguardo per Slovenia, Repubblica Ceca, Slovacchia ma anche Russia. Seguono poi vari paesi sparsi tra i quali anche Australia, Usa e Canada. Rispetto al 2018 il flusso di turisti stranieri è cresciuto circa dell'8%.I mesi con i maggiori afflussi? Settembre, agosto, luglio, ottobre e giugno. L'unico dato negativo riguarda, come già accaduto negli anni scorsi, la percentuale di coloro che soggiornano più giorni sul territorio. Seppur in leggero aumento, a fermarsi a Muggia almeno una notte è solo il 20-25% dei cicloturisti, che poi si sposta verso l'Istria. La cittadina rimane, almeno per ora, punto di passaggio e non di sosta.
La Bora gira il mondo e le feste più celebri. Dai costumi di Rio fino ai folletti irlandesi
da "Il Piccolo"
martedì, 11 febbraio 2020
Sfilando il 23 febbraio la compagnia toccherà anche Baviera per l'Oktoberfest e Turchia con il Festival delle Mongolfiere
Riccardo Tosques
«Paese che vai, festa che trovi». Motto chiaro e sintetico quello che la compagnia La Bora proporrà in occasione del corso mascherato in programma domenica 23 febbraio a Muggia. Il sodalizio presieduto da Daniele Stefani punterà su un ingrediente fondamentale in periodo di Carnevale: fare festa. Dove? Beh, semplice: ovunque ci sia da festeggiare. «Ci siamo messi a cercare le più simpatiche e caratteristiche feste sparse per il mondo, ve ne proporremo un assaggio, volando dalle Americhe all'Asia, passando per l'Europa», racconta Stefani. La Bora inizierà con il carnevale più conosciuto al mondo, il re dei re: il Carnevale di Rio de Janeiro, con tutti i suoi colori vivaci e le musiche coinvolgenti interpretate dalla Banda Berimbau. Il team resterà poi in America Latina, per spostarsi un pochino più a Nord, esattamente in Messico, dove si potrà assistere al Giorno dei Morti, festività che esorcizza la morte e celebra la vita, considerata una delle più antiche feste pagane al mondo. Successivamente i briosi muggesani voleranno in Cina con la Festa delle lanterne, che chiude di fatto il capodanno cinese e segna l'arrivo della primavera e il rifiorire della natura. Sempre in volo la Bora giungerà niente meno che in India per assistere alla Festa degli aquiloni, in movimento e coloratissimi, che celebrano la festa dell'Equinozio. Accompagnate dalla musica della banda di Fagagna le mongolfiere faranno capolino su un cielo azzurro in occasione del Festival delle Mongolfiere della Turchia. Il gruppo punterà poi a dissetarsi con una birra verde, come il colore che rappresenta una nazione intera, l'Irlanda, con la sua inimitabile Festa di San Patrizio, dove, forse per gli effetti dell'alcol, si potranno vedere folletti, arcobaleni e pentoloni pieni di monete d'oro. Il viaggio in Europa proseguirà più a Sud con destinazione Pamplona per la festa di San Firmino, dove andrà in scena la corsa dei tori che inseguono i partecipanti più coraggiosi: a fare da contorno alla manifestazione smaliziate danzatrici di flamenco, che si esibiranno nella danza tradizionale spagnola. Non potrà poi mancare una tappa in Baviera, la patria dell'Oktoberfest: assieme a balli, canti e, ovviamente, ai vestiti tradizionali, si potrà gustare una birra fresca. Ma la festa più bella dove sarà? Risposta ovvia: a Muggia, grazie alle otto compagnie che si impegnano e lavorano tutto l'anno per rendere speciale il Carnevale. Il carro principale con il castello della Bora, infine, incoronerà il simbolo della manifestazione, il leone di Muggia, che celebra il Carnevale e la città spargendo coriandoli sul pubblico.
Amianto Infopoint
da "Il Piccolo"
martedì, 11 febbraio 2020
L'Associazione europea rischi amianto-Eara informa che l'Amianto Infopoint del Distretto 2 del Maggiore in via della Pietà 2/1 (al piano terra) riapre con il consueto orario dalle 9.30 alle 12.
L'Amianto Infopoint di Muggia, sito allo Spi-Cgil in via Mazzini 3, riaprirà domani sempre con orario 9.30-12.
"Foresti"in biblioteca
da "Il Piccolo"
martedì, 11 febbraio 2020
Oggi alle 17.30, alla biblioteca Guglia di via Roma 10, "Foresti": la giornalista Martina Vocci presenta il libro di Silvia Zetto Cassano, edito da Comunicarte Edizioni, con lettura di passi scelti.
Nasce il comitato Muggiambiente per la difesa di alberi e animali
da "Il Piccolo"
lunedì, 10 febbraio 2020
L'ambiente, a Muggia, ha un nuovo alleato: si tratta del comitato Muggiambiente, nato dallo stimolo di un gruppo di cittadini - una settantina finora gli aderenti -, che hanno a cuore temi quali «la protezione della fauna ittica e selvatica, la tutela degli animali di affezione, l'inquinamento ambientale e acustico e la salvaguardia degli alberi».Come gruppo di cittadinanza attiva, il comitato non solo si pone come obiettivo quello di proporre soluzioni al Comune, ma intende anche «offrire il proprio contributo su base volontaria per la pulizia e l'abbellimento delle aree di arredo urbano, come aiuole e rotonde, giardini di quartiere con giochi per bambini, aree verdi scolastiche e per cani, panchine, etc» si legge nella nota di presentazione dell'iniziativa, firmata da Giuliana Corica, una delle socie fondatrici assieme a Nelly Cosulich.«Anche l'inquinamento acustico è un tema sensibile nella cittadina - continua la nota -. Le disposizioni comunali spesso non vengono osservate e sono comunque insufficienti: seghe e motori durante domeniche e feste comandate, l'abbandono riprovevole di cani per 12 ore e più con conseguente latrare delle povere bestiole, ad esempio, tolgono non solo il riposo, ma anche la concentrazione alla cittadinanza, che richiede nuove normative sull'emissione di rumori». Tra i temi più sentiti da Muggiambiente, ci sono quelli del «risanamento ambientale» e del «miglioramento della qualità dell'aria nella cittadina, realizzabili anche mediante la piantumazione di alberi che assorbano le polveri sottili - precisa la lettera -. Il taglio improvviso degli alberi secolari del Teatro Verdi, di via Mazzini e via D'Annunzio, ma anche quello indiscriminato da parte di privati, ha preoccupato i cittadini. Riteniamo indispensabile - si legge nella nota di intenti - l'assunzione da parte del Comune di personale e in particolare di ditte qualificate nella conoscenza e potature dei nostri alberi».A detta del comitato, «Muggia viene depauperata sistematicamente da decenni, con la sua cementificazione, delle sue alberature urbane e periurbane, ad opera di decisioni di precedenti amministrazioni, ma anche per la mancanza di un regolamento comunale che gestisca il verde pubblico e privato».Il comitato, contattabile sulla pagina Facebook "S.o.s. Muggiambiente", si impegna «a segnalare le problematiche che affioreranno nel corso dell'anno, con la richiesta che il Comune avvisi in tempo i cittadini sulle decisioni in tema abientale, per poter così confrontarsi».
Balli, clown e frittate per il via al Carnevale
da "Il Piccolo"
domenica, 9 febbraio 2020
Presentato il programma dell'edizione numero 67. Debutto giovedì 20 con l'arrivo via mare del sovrano della kermesse
Riccardo Tosques
Novantaquattro secondi per ripercorrere alcuni dei momenti più gioiosi vissuti dallo storico ex Re Carnevale Dario Macor. È iniziata così la presentazione ufficiale della 67° edizione del Carnevale di Muggia svoltasi ieri mattina in un museo d'arte "Ugo Carà" pieno come non mai, alla presenza del nuovo Re Carnevale, Giovanni Derin, e della nuova madrina, l'ammaliante Nicole Tedesco. A fare gli onori di casa l'assessore al Carnevale del Comune di Muggia Stefano Decolle (assente per malattia il sindaco Laura Marzi) con la supervisione del presidente dell'associazione delle Compagnie del Carnevale Mario Vascotto. Tra i tanti ospiti presenti, per la prima volta, Bruno Bertero, direttore marketing di PromoTurismo Fvg. La 67° edizione del Carnevale di Muggia inizierà giovedì 20 febbraio alle 16 con la presentazione in piazza Marconi del nuovo ballo di gruppo posto sotto la regia di Edy Meola, cui farà seguito l'arrivo via mare di Re Carnevale a cura del gruppo Surfisti de Trieste. Alle 17 l'apertura ufficiale con la presentazione da parte di "Zio" Claudio Piuca dell'immancabile Ballo della verdura con i componenti delle Compagnie del Carnevale Muggesano e l'accompagnamento musicale dei Fràieri. Il programma proseguirà con la grande festa in onore di Re Carnevale, la consegna delle chiavi da parte del sindaco di Muggia Laura Marzi e il passaggio della corona di madrina da Debora Maier a Nicole Tedesco. Alle 18.30 inizierà la musica con le bande a ruota libera che vedrà protagonista la Filarmonica di Santa Barbara. Alle 20 l'aperitivo in maschera nei locali di Muggia. Venerdì 21 e sabato 22 le giornate inizieranno alle 10 in piazza Marconi con "Scuole in piazza", due ore di intrattenimento per bambini e adulti a cura i GaiaEventi con la Banda Ongia. Dalle 16 alle 18 altra finestra di intrattenimento a cura del gruppo Clown in piazza di Cormons. Alle 18.30 la banda Ongia animerà le calli, alle 20 l'aperitivo in maschera nei locali di Muggia. Il giorno più atteso sarà quello di domenica 23 febbraio, quando alle 13, partirà il grande corso mascherato. Queste le compagnie partecipanti, in ordine di sfilata, con relativo tema: La Bora con "Paese che vai, festa che trovi", Ongia con "Tornemo a scola!", Mandrioi con "Re e regine", Lampo con "Vedi Napoli e poi... Muja!", Bellezze Naturali con "Speziando", Brivido con "23.02.2020#Rewind... ritorno al passato", Trottola con "Che spuza" e Bulli e Pupe con "...speremo sia ciocolata!". Il percorso sarà quello tradizionale: via Forti, via D'Annunzio, via Roma, piazza della Repubblica, largo Caduti della Libertà, via Battisti e Lido. Prevista la diretta streaming su www.carnevaldemuja.com. Alle 18.30 in piazza Marconi si celebreranno le premiazioni. La festa proseguirà alle 19 con le bande a ruota libera e l'aperitivo in maschera. Ma non finisce qui. Lunedì 24 dalle 10 alle 12 in piazza Marconi con l'intrattenimento per bambini e adulti e la successiva "A ovi", l'antica questua di gruppi mascherati nelle case e nelle trattorie del centro storico e dintorni di Muggia. Alle 17 piazza Marconi ospiterà la megafrittata curata dalla Gastronomia "Il Cuoco" e offerta da altri commercianti muggesani con le Compagnie del Carnevale muggesano. Alle 20 l'aperitivo in maschera con i locali di Muggia. Martedì 25 febbraio alle 16.30 sarà la volta della sfilata senza carri delle maschere. Alle 20 l'aperitivo in maschera con i locali di Muggia. Il gran finale si svolgerà mercoledì 26. Alle 16.30 in piazza Marconi si celebrerà la veglia funebre delle vedove inconsolabili a cura delle Compagnie carnevalesche Mandrioi e Ongia con le bande delle compagnie del carnevale. Alle 19 la cerimonia di chiusura del Carnevale a cura della compagnia Lampo nella sede di Santa Barbara.
L'esordio
La partenza ufficiale dell'edizione numero 67 del Carnevale di Muggia è prevista per giovedì 20 alle 16 con la presentazione del nuovo ballo di gruppo, seguito dall'arrivo via mare del nuovo re della kermesse, Giovanni Derin. La giornata proseguirà con il Ballo della verdura, la cerimonia di consegna delle chiavi da parte del indaco e l'esibizione della Filarmonica di Santa Barbara.
Bambini e bande
Venerdì 21 e sabato 22 vedranno protagonisti al mattino i bambini, coinvolti nelle attività di animazione di Scuole in piazza, mentre al pomeriggio a prendersi la scena saranno gli artisti del gruppo Clown e i musicisti della banda Ongia.ll clouMomento più atteso, ovviamente, il via al grande corso mascherato in programma domenica 23 febbraio alle 13. Otto come di consueto le compagnie in gara con temi che spazieranno dai viaggi nel tempo alla magia del mondo delle spezie fino allefeste di paese.
Il percorso
Squadra che vince non si cambia per cui anche, quest'anno, il percorso rimarrà invariato e toccherà via Forti, via D'Annunzio, via Roma, piazza della Repubblica, largo Caduti della Libertà, via Battisti e Lido. Alle 18.30 in piazza Marconi si celebreranno le premiazioni.
In chiesa tutti aspettano in casa c'è il finimondo. Perchè la sposa non arriva
da "Il Piccolo"
domenica, 9 febbraio 2020
Nuovo appuntamento con il divertimento per "Il tuo teatro a Muggia", l'ormai consolidata e tradizionale rassegna realizzata in collaborazione fra l'Armonia e il Comune di Muggia al teatro Verdi. Oggi, alle 17, sarà in scena la compagnia Ex allievi del Toti con la commedia "Le noze de Virginia" da "Ecco la sposa" di Ray Cooney e John Chapman, traduzione di Maria Teresa Petruzzi, adattamento in dialetto triestino di Roberto Tramontini, regia di Paolo Dalfovo.Nella chiesa di San Vincenzo de' Paoli tutto è pronto per le nozze, ma manca la sposa! Il parroco non fa che camminare su e giù, lo sposo si mangia le unghie, la gente sbuffa, comincia a brontolare e fuori dalla chiesa aspettano il proprio turno altri due sposi. L'organista prova ad intrattenere gli ospiti con qualche nota ma di Virginia nemmeno l'ombra. Nessuno si immagina che a casa è scoppiato il finimondo: il fratello, depresso di suo, ha strane visioni, tanto che la moglie, la mamma e il papà "mezi insempiai", per non parlare del socio e del futuro suocero arrivato dall'Australia, ne combinano di tutti i colori. Arriverà la povera Virginia a coronare il sogno della sua vita? Non resta che aprire il sipario. Con Walter Bertocchi, Eva Stanich, Sabrina Censky Gojak, Roberto Tramontini, Barbara Termini Tramontini, Andrea Cattin, Cristina Barbieri e Claudio Petrina.
Sostituzione di un tubo: viabilità modificata
da "Il Piccolo"
sabato, 8 febbraio 2020
Sono in corso alcune modifiche provvisorie della viabilità muggesana. In seguito ai lavori di sostituzione di un tratto della condotta dell'acqua tra via Bembo e via Mazzarei, che verranno effettuati da Acegas, poiché la larghezza della carreggiata e la tipologia dei lavori non permettono il transito veicolare, sono in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata e quello di transito su ambo i lati di via Bembo nel tratto dal numero 20 al 207, fino al 19 febbraio. Attualmente vige il doppio senso in via Mazzarei, nel tratto compreso tra l'intersezione con via Bembo e il civico 11: sarà valido fino al 10 febbraio. Contemporaneamente divieto di sosta con rimozione forzata e di transito su ambo i lati di via Mazzarei nel tratto dal numero 11 al 13 fino al 19 febbraio. È in vigore poi il doppio senso di marcia in via Mazzarei, nel tratto compreso tra l'intersezione con via Bembo e il numero civico 1, sempre fino al 19 febbraio.
Cleopatra, Nefertiti e le altre regine. La storia dell'Egitto narrata sulle punte
da "Il Piccolo"
venerdì, 7 febbraio 2020
Oggi al Verdi lo spettacolo con Andrea Chicco Aster Ravalico e i ballerini di Danza Step
Gianfranco Terzoli
Al teatro Verdi di Muggia, stasera alle 20.30, si balla "Sulle punte delle piramidi". Lo splendore dell'Antico Egitto, dalla nascita alla sua inevitabile fine, verrà raccontato in forma di danza attraverso suggestive storie d'amore e personaggi celebri, in uno spettacolo inserito all'interno della stagione 2019/2020 di Muggia Teatro con la direzione artistica di Alessandro Gilleri e Tommaso Tuzzoli. Iside, dea dell'amore, è alla disperata ricerca di suo marito Osiride, ucciso e gettato nel Nilo da suo fratello Seth. Le sue lacrime provocano l'esondazione del fiume sacro, le cui acque fertilizzano le terre circostanti che presto si popolano di mercanti. Ha inizio così l'era dei faraoni e delle più importanti regine d'Egitto.«Lo spettacolo, una produzione Danza Step (con Aster Ravalico, Andrea Chicco, il corpo di ballo Danza Step di Trieste e le luci di Giuseppe Profeta) di cui ho curato sia la regia che la coreografia e la scenografia - spiega Morena Barcone - riguarda la nascita dell'Impero egiziano partendo dalla mitologia egizia. Tutto ha inizio con la ricerca da parte di Iside del marito Osiride. Una voce narrante (quella dell'attore Francesco Tribuzio) illustra lo spettacolo passo passo, rendendolo quindi comprensibile anche ai più piccoli. Si va dal mito della nascita dell'Impero egiziano, con la popolazione che si addensa attorno alle fertili rive del Nilo, fino alla sua conclusione. In questo caso però, più che ai faraoni di cui si sa un po' tutto, abbiamo voluto dare spazio alle regine, figure di donna molto influenti, parlando delle quattro più importanti (Nefertari, Nefertiti, Hatshepsut e Cleopatra) e spiegando coreograficamente i loro caratteri: dalla regina guerriera a quella più impegnata a prendersi cura del suo popolo. Attraverso il balletto, raccontiamo le loro storie fino alla morte, quando vengono accompagnate nell'aldilà dal dio Anubis. La rappresentazione, così come la fine dell'era dei faraoni, si chiude con la profanazione e il saccheggio delle tombe, ma a far rinascere l'Egitto sarà la forza del suo popolo».Lo spettacolo rappresenta un importante laboratorio teatrale per tutti i componenti della scuola. Sul palco, ben 18 ballerine: «Le 10 piccole allieve della scuola - conclude la coreografa - e, accanto a loro, le veterane del corpo di ballo corpo professionale, che hanno già dimestichezza con il palcoscenico in quanto impegnate in produzioni del teatro Verdi di Trieste come "Turandot" e "Aida". Prevendite a La Rambla Viaggi di Muggia e alla biglietteria del teatro.
Gli infermieri premiano i ragazzi del Baskin e l'Interclub Muggia
da "Il Piccolo"
venerdì, 7 febbraio 2020
Va all'associazione sportiva dilettantistica Interclub Muggia la settima edizione del bando per le Buone Pratiche di cittadinanza attiva promosso da Opi, Ordine delle professioni infermieristiche di Trieste: un riconoscimento rivolto ad enti, associazioni o altre realtà promotrici di progetti di supporto ai cittadini in ambito sanitario, socio-sanitario o sociale. «Vogliamo essere accanto ai cittadini e attenti nel quotidiano alle necessità socio-sanitario del nostro tempo - spiega il presidente Flavio Paoletti -. Quest'anno ci ha colpito la pratica attiva del Baskin, un'attività sostenuta e promossa da Interclub Muggia, per la sua capacità di stimolare insieme l'aspetto ludico-motorio e quello psico-motorio, le abilità comunicative e quelle organizzative e di ruolo, favorendo il gioco di squadra e quindi l'inclusività di giocatori con varie topologie di disabilità».La premiazione è in programma oggi alle 17.15 nella Sala Xenia di Riva III Novembre, nell'ambito della prima assemblea generale 2020 di Opi che prenderà il via alle 14.
"Il circo dell'inconscio" di Giulia Perini
da "Il Piccolo"
venerdì, 7 febbraio 2020
Oggi alle 18.30, alla sala Negrisin di Muggia, apre "Il circo dell'inconscio", personale di Giulia Perini con intervento critico di Enea Chersicola. In mostra una ventina di opere realizzate a carboncino su carta, intrecciata con il colore acrilico. Ingresso libero. Fino al 1° marzo da mar. a ven. 17-19, sa. 10-12 e 17-19, dom. e festivi 10-12.
Muggia rilancia il "lavoro utile" che converte le condanne penali
da "Il Piccolo"
giovedì, 6 febbraio 2020
Inizia in questi giorni la quinta esperienza di Lpu che prevede l'impiego di persone colpevoli di reati legati all'inosservanzadel Codice della strada
«Siamo sempre stati certi del valore di questa convenzione e il percorso fatto sino a ora è la dimostrazione della bontà di questo progetto». L'assessore alle Politiche sociali del Comune di Muggia Luca Gandini commenta così il bilancio del progetto che prevede il cosiddetto Lpu, il lavoro di pubblica utilità, peraltro adesso in fase di ripartenza, all'interno delle strutture comunali come pena alternativa per un condannato in sede penale. Il progetto, deliberato dalla giunta Marzi nel marzo 2018 attraverso uno schema di convenzione tra il Comune di Muggia e il ministero della Giustizia, ha registrato sinora già quattro prestazioni di lavoro di pubblica utilità. E a fronte di oltre dieci domande in attesa, inizia proprio in questi giorni l'esperienza del quinto Lpu. «È un percorso che permette alle persone che hanno ricevuto una condanna, e che vogliono scontare la propria pena prestando un lavoro di pubblica utilità, di svolgere la propria attività nel nostro Comune, rendendosi utili alla cittadinanza e intraprendendo un percorso di recupero e di reinserimento nella società. Il Comune sostiene e favorisce in tal modo il reintegro di chi ha commesso degli errori e ha il desiderio e la volontà di riscattarsi attraverso il lavoro per la comunità», analizza Gandini.Ma quali sono le attività di cui ci si occupa con il Lpu muggesano appartenente a questo progetto? Seguito da un referente che ne coordinerà l'operato, il soggetto ammesso allo svolgimento del lavoro di pubblica utilità viene impiegato in particolare nella casa di riposo comunale, dove deve provvedere alle pulizie delle aree interne ed esterne, comprese le aree verdi, nonché fungere da aiuto nella gestione del magazzino e nelle attività di facchinaggio, occupandosi al contempo di piccole manutenzione delle aree interne ed esterne, offrendo infine aiuto nell'attività di lavanderia e guardaroba. I lavoratori di pubblica utilità, nel caso specifico, sono persone che devono scontare una condanna del Tribunale di Trieste per reati legati all'inosservanza del Codice della Strada, a partire dalla guida sotto l'influenza dell'alcool e in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti. L'attività non retribuita in favore della collettività è svolta dai condannati in conformità con quanto disposto dalla stessa sentenza di condanna, nella quale il giudice indica per l'appunto il tipo e la durata del lavoro di pubblica utilità.
Giulia Perini in mostra
da "Il Piccolo"
giovedì, 6 febbraio 2020
Domani alle 18.30, alla sala Negrisin di Muggia, "Il circo dell'inconscio", personale di Giulia Perini con intervento critico di Enea Chersicola. E alle 20.30, al teatro Verdi, "Sulla punta delle piramidi". Attraverso il balletto, Nefertari, Nefertiti e Cleopatra raccontano la loro storia.
Tossine fuorilegge nei "pedoci". Divieti a Sistiana e al Villaggio
da "Il Piccolo"
mercoledì, 5 febbraio 2020
Acido okadaico oltre i limiti: proibite la raccolta e la commercializzazione. È il secondo stop dopo quello imposto a Muggia dalla presenza di idrocarburi
Riccardo Tosques
Scatta il divieto di raccolta, commercializzazione, trasformazione, conservazione e immissione al consumo dei molluschi bivalvi vivi estratti dalle acque delle zone di produzione di Sistiana (Ts 09) e Villaggio del Pescatore (Ts 11) fino a quando non risulteranno ripristinate le condizioni di idoneità biologica. Un nuovo stop ai "pedoci" delle acque triestine, dopo quello recente di Muggia, arriva ora dalla referente della Struttura complessa Igiene degli alimenti di origine animale dell'Azienda sanitaria Paola Devescovi. Visto il riscontro analitico ufficiale relativo alle zone di raccolta di Sistiana e del Villaggio del Pescatore, attraverso il riscontro dei dati del 30 gennaio, che evidenziano una positività quanto a presenza di biotossina algale liposolubile Dsp (Diarrethic shellfish poisoning) con un tenore di acido okadaico maggiore rispetto ai limiti di legge, e visto anche il preventivo fermo volontario per allerta ambientale emanato dalla Cogiumar il giorno seguente, sempre a causa della presenza superiore ai limiti di acido okadaico, l'Azienda sanitaria - appunto - ha ufficialmente sospeso in modo temporaneo e cautelativo raccolta, commercializzazione, trasformazione, conservazione e immissione al consumo dei molluschi bivalvi vivi estratti dalle acque delle due zone di produzione "incriminate" fino a quando non risultino ripristinate le condizioni di idoneità biologica. L'acido okadaico è una tossina che tende a concentrarsi principalmente nell'epatopancreas dei molluschi ed esercita i suoi effetti sugli esseri umani adulti provocando diarrea, nausea, vomito e dolore addominale. I sintomi iniziano a manifestarsi da 30 minuti fino ad alcune ore dopo l'ingestione di molluschi contaminati per scomparire spontaneamente nel giro di tre giorni. Per ora - dunque - saranno consentite esclusivamente le operazioni di gestione degli allevamenti fatte a bordo delle imbarcazioni. Inoltre i produttori interessati sono tenuti a mettere in atto le procedure di ritiro del prodotto raccolto e spedito a far data dal prelievo dei campioni (28 gennaio) e di trasmettere le apposite informazioni alla rete di commercializzazione ai fini dell'attivazione del sistema di allerta, fatta salva l'attivazione delle procedure di fermo volontario. Nel frattempo continua a vigere l'ordinanza parallela di divieto di raccolta, commercializzazione, trasformazione, conservazione e immissione al consumo dei molluschi bivalvi di Muggia in seguito allo sforamento delle concentrazioni di idrocarburi, benzo(a)pirene in particolare. Ancora ignote le cause che hanno portato alla scoperta di questa sostanza cancerogena nei "pedoci" muggesani.
Amianto Infopoint Muggia
da "Il Piccolo"
mercoledì, 5 febbraio 2020
L'Amianto Infopoint di Muggia, sito allo Spi-Cgil in via Mazzini 3, riaprirà al pubblico con orario dalle 9.30 alle 12.
L'esodo da Piemonte alla Millo
da "Il Piccolo"
mercoledì, 5 febbraio 2020
Oggi alle 17, alla sala Millo di Muggia, l'autore Franco Biloslavo, segretario della Comunità di Piemonte d'Istria e dell'Associazione delle Comunità istriane di Trieste, presenta il libro "L'esodo da Piemonte d'Istria no se podeva star...", a cui è allegato il video dello spettacolo "Tornar" di Simone Cristicchi. A cura dell'Università della Terza Età di Muggia.
Amianto Infopoint
da "Il Piccolo"
martedì, 4 febbraio 2020
L'Amianto Infopoint di Muggia, sito allo Spi-Cgil in via Mazzini 3, riaprirà domani con orario 9.30-12.17.30.
Muggia, in arrivo altre 4 telecamere «Le vere sentinelle restano i cittadini»
da "Il Piccolo"
domenica, 2 febbraio 2020
Il piano di controllo del territorio comunale
Riccardo Tosques
«Le telecamere servono ma i migliori dispositivi per la prevenzione sono i cittadini, consapevoli del fatto che non sprecano il loro tempo quando si chiedono cosa stia succedendo ma avvisano subito le forze dell'ordine». Stefano Decolle, assessore alla Polizia locale, commenta così l'impennata dell'utilizzo, a Muggia, delle videocamere di sorveglianza. Dalle prime 10 installate nel 2010, il "Grande Fratello" è cresciuto esponenzialmente, sino a raggiungere il numero attuale di 37 dispositivi. E non è ancora finita: nell'anno in corso la previsione è di installare ulteriori quattro telecamere, con tanto di allacciamenti alle sedi di Polizia e Carabinieri.«Più volte mi sono confrontato con i tutori dell'ordine per capire quando effettivamente servono le telecamere. Questi importanti strumenti, sostanzialmente, sono stati, e saranno, di applicazione immediata soprattutto durante il Carnevale: visualizzare una scaramuccia tra i partecipanti e poter intervenire in brevissimo tempo sul posto ha calmato gli animi, fermato i facinorosi e protetto la festa e tutti i suoi partecipanti», racconta Decolle. Ma non solo di Carnevale "vivono" le telecamere. Esse servono infatti a sorvegliare pure il traffico, per individuare eventuali infrazioni al Codice della strada: «Vero, poiché sono anche elemento indispensabile in fase di indagine, per coadiuvare l'investigatore, che comunque del suo proverbiale "fiuto" non farà mai a meno». Le recenti statistiche sulle multe comminate agli automobilisti, in cui il dato più eclatante è stato l'aumento di quelle per eccesso di velocità, balzate da una media di 50 l'anno alle 397 del 2019, hanno inevitabilmente acceso un dibattito su quanto possa incidere la necessità di "fare cassa" del Comune. «Non mi piace avere dati di questo genere come fossero scalpi da mostrare alla folla inneggiante al pugno di ferro, perché ogni multa, ogni punizione ancor più grave, chi fa politica dovrebbe viverla come una sconfitta del modello di società che siamo, forse solo a parole, impegnati a costruire», aggiunge Decolle. Infine, anche in vista dell'arrivo delle serate legate al periodo carnascialesco, l'assessore stigmatizza le lamentele, ritenute talvolta pregiudiziali, che giungono dai residenti verso i giovani: «Più di qualche richiesta di intervento arriva spesso nei confronti dei nostri giovani, che magari cercano di trovare il loro posto nella città, visto che la comunità adulta troppo spesso si ricorda di loro solo attraverso i drammi della tossicodipendenza, dei piccoli crimini e degli incidenti stradali. Dobbiamo ricordarci di loro, anche per un confronto con loro».
Muggia, il museo d'arte ostaggio dei graffiti
da "Il Piccolo"
sabato, 1 febbraio 2020
Il "Carà" attende da oltre un mese di essere ripulito ma la parete in acciaio corten sta complicando le operazioni
Riccardo Tosques
«Ci siamo mossi immediatamente, ma la copertura esterna della struttura richiede un intervento particolare». Laura Marzi, sindaco di Muggia, commenta così il ritardo dell'intervento di pulizia riguardante la facciata del Museo d'arte moderna "Ugo Carà". Da oltre un mese, infatti, lì continuano a campeggiare tre pseudograffiti, in realtà delle mere obbrobriose scritte, opera di qualche sedicente writer che ha preso di mira una delle strutture-simbolo della storia e della cultura muggesane. Nonostante l'edificio si trovi in una strada aperta e trafficata come via Roma, a quanto è dato sapere l'autore (sempre che ce ne sia stato uno solo) non è stato individuato nemmeno dalle videocamere di sicurezza poste in zona. «Purtroppo prosegue questa tendenza ad avere poca cura del bene pubblico, forse anche perché non considerato bene di tutti e, piuttosto, proprietà di nessuno. Sappiamo che non è un caso isolato. Stavolta, però, è stato intaccato un edificio particolare per la sua struttura», racconta a tale proposito la stessa Marzi. Il rivestimento in acciaio corten sta infatti complicando l'intervento di rimozione delle scritte.«C'è il forte rischio che, una volta pulite le scritte, resti comunque una traccia. Per questo motivo stiamo ancora facendo alcune riflessioni sulle metodologie da adottare tenendo conto anche del valore culturale dell'immobile», aggiunge il sindaco. Il nuovo atto di vandalismo si aggiunge di fatto a quello compiuto poche settimane fa nel perimetro esterno del parcheggio del cimitero comunale di Muggia. Ignoti avevano in effetti scarabocchiato le mura esterne nonché l'asfalto. Proprio in questi giorni il Comune ha annunciato l'intervento di restauro e protezione delle superfici danneggiate, anche da atti vandalici, di alcuni monumenti di proprietà del Municipio. Nello specifico, il recupero interesserà il monumento in largo Caduti, le due lapidi commemorative in piazzale ex Alto Adriatico e l'area dedicata ai partigiani dello stesso cimitero di Muggia. In questa fase il Museo "Carà" non è stato inserito in questi interventi di riqualificazione. «È assolutamente nostra cura - conclude ad ogni modo Marzi - trovare una soluzione anche per ripulire la facciata del nostro museo di arte moderna».