E a Muggia si risfila
da "Il Piccolo"
martedì, 28 febbraio 2017
Continua anche il Carnevale muggesano: oggi le compagnie sfileranno nuovamente senza carri, dalle 16.30 da via D'Annunzio (percorrendo poi via Roma, Piazza della Repubblica, via Battisti e via Dante) per un’allegra replica del Corso mascherato da parte dei partecipanti alla sfilata domenicale. Le maschere confluiranno quindi in piazza Marconi per la Consegna dei trofei del Carnevale e le premiazioni delle maschere e gruppi che si sono esibiti durante il Corso mascherato. Dalle 20 Disco music live, Aperitivo in maschera con la collaborazione dei locali di Muggia. Al coperto del PalaCarnevale, nell’ex piazzale Alto Adriatico, dalle 22.30 si terrà “Masquerade” The Final Party. (m.b.)
Da Tex al drago Falkor. Leggere è tutto un Brivido
da "Il Piccolo"
lunedì, 27 febbraio 2017
di Riccardo Tosques
Libri e fumetti regalano alla compagnia la vittoria dopo due anni di digiuno
Alla sfilata 40mila spettatori. Medaglia d’argento alle “scovaze” dei Mandrioi
Il trionfo della riscoperta del valore dei libri ha lasciato il marchio sulla 64.ma edizione del Carnevale di Muggia. Dopo due anni di digiuno la compagnia Brivido è salita sul podio più alto grazie a “Sfumature di... libro”. Una vittoria giunta al termine di una magnifica giornata di sole in cui gli organizzatori hanno stimato la presenza di quasi 40mila spettatori assiepati nelle stradine della cittadina rivierasca. La sfilata, aperta da Re Carnevale e dalla bella pluricampionessa del mondo di pattinaggio su rotelle Silvia Stibilj, ha premiato la fantasia della Brivido, che ha totalizzato 103 punti puntando tutto sul rendere vivo un oggetto “inanimato” e troppo spesso messo da parte. Aperta da una bella danza, la sfilata dei vincitori ha visto in testa un vecchio bibliotecario che ha dato il via alle varie tipologie di libri. Così dai libri tattili, a quelli con le finestrelle, ai libri-puzzle e agli album stickers si è arrivati ai libri in 3D con uno splendido esemplare di libro con un baby in carrozzella. La prima chicca della Brivido è arrivata però con la rappresentazione del libro della Storia Infinita, con la doppia copertina composta dai puzzle che formavano il drago Falkor e il Mordiroccia. Poi ecco arrivare il pezzo forte con i fumetti giganti di grandi classici come Diabolik e Dylan Dog, il più contemporaneo Suicide Squad e un enorme Tex. E ancora il mercato del libro usato e il libri di fitness, fino allo straordinario carro finale con i libri di storia e la morale rappresentata dalla scritta: “Leggi per non ripetere lo stesso errore” e l'immagine di John Lennon con il motto “Make love not war”. Visto il clamoroso ex aequo con 100 punti tra Mandrioi e Bellezze Naturali la giuria ha deciso di assegnare la medaglia d'argento alla compagnia dei Mandrioi che ha proposto il tema “Un mondo de scovaze”. Dopo il carro di apertura con la rappresentazione del globo terrestre e di tutti i continenti ricoperti da immondizia di ogni genere, ecco la simpatica coreografia inscenata da un vivace gruppo di sacchetti. Applausi poi per il gruppo di coleotteri stercorari abili raccoglitori dei bisogni prodotti nelle strade cittadine dagli amici quattrozampe (con dei proprietari alquanto distratti), seguito dallo spazzino che pulisce le strade dalle foglie. Interessante poi la parodia della Terra dei fuochi con operatori ecologici intenti a trattare i rifiuti tossici. E dopo l'allegra banda di netturbini i Mandrioi hanno proposto quattro gruppi vestiti con materiali di riciclo: il gruppo della carta è stato seguito dalla plastica, dal vetro, dalle lattine. Bello e sempre attuale lo sketch con una donna svegliata alla mattina dall'arrivo dell'operatore ecologico e dallo svuotamento del cassonetto. Ben riuscito il carro finale con una fabbrica intenta a riciclare le immondizie trasmettendo il messaggio che un mondo più pulito è possibile. La medaglia di bronzo è dunque andata alle Bellezze Naturali con “Fuoco e fiamme”. Dalla scoperta del fuoco da parte dell'uomo preistorico con i fulmini in altalena intenti a scagliarsi contro un albero, il passo successivo è stato assistere alla danza attorno al fuoco degli hippie danzerini. Divertente il carro raffigurante una stufa dentro la quale dei simpatici pellet-umani si lanciavano senza sosta utilizzando un piccolo scivolo. E tra candele e candelabri ecco arrivare il carro con i fuochi di artificio e gli sketch del “Non scherzare col fuoco” con fiammiferi e accendini pronti a far esplodere le bombole del gas. Le Bellezze Naturali hanno chiuso la sfilata con tigri e leoni intenti a saltare nei fuochi del circo, i pompieri pagliacci, una splendida coreografia della danza del fuoco e uno spettacolare carro finale con l'araba fenice intenta a risorgere dalle proprie ceneri. Al quarto posto si è posizionata la Bulli e Pupe con “In principio... secondo Bulli e Pupe” in cui è da menzionare il bellissimo carro finale con un serpente intento a minacciare Dio in versione ingegnere divino. Quinta piazza per l'Ongia (91) con “Galleggiando con l'Ongia” in cui spicca il grande iceberg con i pinguini, sesta la Trottola (90) con “Legoland”, che avrebbe meritato decisamente di più, grazie alla splendida rivisitazione carnascialesca del Duplo e del Lego, settima la Lampo (86) con “Le piere”, in cui una nota di merito va al piccolo vulcano e alla danza celtica, infine ottava la Bora (82) con “Ocio riva la Bora” in cui hanno brillato due sketch: gli anziani alle prese con il vento triestino e gli inquieti cassonetti della spazzatura che non volevano saperne di rimanere fermi a causa della bora. Indiscutibile la crescita di una manifestazione che attrae sempre più spettatori e turisti. Diverse le automobili targate Slovenia, Croazia e Austria: un Carnevale muggesano dunque sempre più di respiro internazionale.
Oggi si va in giro “a ovi”. Compagnie alla questua
da "Il Piccolo"
lunedì, 27 febbraio 2017
Archiviata la splendida sfilata di ieri, nella giornata odierna Muggia si appresta a tornare a festeggiare la 64a edizione del Carnevale. A partire dalle 10.30 nelle calli e piazze di Muggia si andrà "A ovi" per la questua di gruppi mascherati nelle case e nelle trattorie del centro storico e nei dintorni di Muggia. Alle 17 in piazza Marconi si svolgerà la tradizionale megafrittata. Seguirà alle 17.30 la premiazione del Torneo di Carnevale organizzato dall'asd Muglia Fortitudo. In serata, a partire dalle 22.30, grande musica e divertimento al PalaCarnevale. Nella tensostruttura da 1200 metri quadrati di piazzale ex Alto Adriatico, a movimentare la lunga nottata ci penserà l'abilità di Dj Paul from Radio Punto Zero. Domani invece dalle 16.30 si svolgerà la "replica" del Corso mascherato (senza carri allegorici) con il seguente itinerario: via d'Annunzio, via Roma, piazza della Repubblica, via Battisti e via Dante. Le maschere confluiranno poi in piazza Marconi per l'attesissima consegna dei trofei del Carnevale e le premiazioni delle maschere e gruppi. Dalle 20 sempre in piazza Marconi grande divertimento con la Disco music live che animerà il centro storico rivierasco. Al PalaCarnevale invece si vivrà l'ultimissima serata di musica di questa edizione con l'estro di Dj Alex Del Piero e con il supporto della voce di Maurizio Testi. Infine mercoledì 29 febbraio alle 16.30 in piazza Marconi ci sarà la Veglia funebre delle vedove inconsolabili a cura delle Compagnie carnevalesche Mandrioi e Ongia e alle 19 a Santa Barbara la cerimonia di chiusura del 64° Carnevale Muggesano a cura della Compagnia Lampo nella sede di Santa Barbara. Per quanto riguarda la viabilità sarà sempre attivo il bus navetta che collegherà il Montedoro Shopping Center alla stazione delle autocorriere di Muggia. Il servizio verrà realizzato dal centro commerciale in collaborazione con la Trieste Trasporti. Da domani, inoltre, si potrà tornare al Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà" per visitare "Il Carnevale nel Costume", mostra dei costumi della Compagnia Bulli e Pupe. L'esposizione, la quinta dedicata agli abiti e ai costumi che ripercorrono alcuni dei più significativi Carnevali di Muggia, celebra i 63 anni di attività della Compagnia Bulli e Pupe. La mostra potrà essere visitata fino a domenica 5 marzo. (ri.to.)
In calo i casi di eccessi alcolici
da "Il Piccolo"
lunedì, 27 febbraio 2017
Quattordici le persone medicate dai sanitari di cui due ricoverate. Nessuna rissa
La scena che si è ripetuta più volte è stata quella di giovani ubriachi che barcollanti e sostenuti dagli addetti del 118 vengono accompagnati al posto di soccorso. Vino, birra, spritz, whisky, gin, aperitivi, long drink, mischiati senza criterio e in molti casi senza limiti. Quattordici le “vittime” della kermesse di cui due sono stati i ricoverati. Numeri molto più bassi di quelli delle passate edizioni. Ma comunque dimostrano che anche quest’anno a Muggia si festeggiata forse con troppo “entusiasmo”. Lo dicono gli interventi degli uomini del 118 (oltre 200 le chiamate alla sala operativa) che appunto in 14 casi si sono trovati di fronte, specie nel centro cittadino, a persone riverse a terra, incapaci di reggersi in piedi per il troppo alcol trangugiato sconsideratamente. Delle 14 persone soccorse dagli operatori del 118 una dozzina sono maggiorenni e due minorenni. Sul totale, secondo i report del 118, ben 11 sono state le «intossicazioni etiliche». Gli altri tre sono “caduti” sul campo a seguito di traumi e uno anche per le conseguenze di un’intossicazione per l’ingestione di sostanze stupefacenti. Sul piano dell’ordine pubblico non sono stati registrati problemi. Né i carabinieri, né la polizia avrebbero registrato nelle relazioni di servizio episodi in qualche modo riconducibili a risse o danneggiamenti. Merito - evidentemente - dell’ordinanza “antiterrorismo” con cui è stato deciso di apportare una serie di misure efficaci per contrastare eventuali azioni pericolose. In primo piano la chiusura del traffico veicolare lungo la via di Trieste, in entrambi i sensi di marcia, con deviazione verso via di Santa Barbara e verso via Frausin con tanto di posizionamento di barriere di cemento in modo da realizzare un rallentamento effettivo per i veicoli. Poi il divieto di transito in via di Trieste. In vigore fino a domani il divieto ai negozi di alimentari e ai pubblici esercizi di vendere alcolici per asporto dalle 14 in poi. Le bottiglie andranno spostate o coperte sugli scaffali. Le sanzioni vanno dai 300 ai 3 mila euro. Sarà vietato farsi trovare nel centro storico e nelle zone limitrofe con contenitori di qualsiasi materiale, indipendentemente dal contenuto. Dopo le 18 saranno consentiti soltanto bicchieri di plastica. Vietato l'uso di imbrattanti bombolette spray e colorate di qualsiasi tipo, in tutto il territorio comunale di Muggia.
La sfida clou tra le magnifiche otto
da "Il Piccolo"
domenica, 26 febbraio 2017
Alle 13 il via alla parata allegorica delle compagnie storiche della cittadina rivierasca
Il più grande evento muggesano del 2017 è arrivato. Quest’oggi dalle 13 il 64.mo corso mascherato del Carnevale di Muggia, con oltre duemila componenti, sfilerà per le vie della cittadina. Come da tradizione saranno otto le compagnie in gara. Questo l’ordine di sfilata: la Lampo con “Le piere”, le Bellezze Naturali con “Fuoco e fiamme”, la Brivido con “Sfumature... di libri”, la Trottola con “Legoland”, la Bulli e Pupe con “In principio... secondo Bulli e Pupe”, La Bora con “Ocio riva la Bora”, l’Ongia con “Galleggiando con l’Ongia” e a chiudere i Mandrioi con “Un mondo de scovaze”. Gli eventi della giornata si apriranno già alle 10 con l’annullo postale sponsorizzato dalla compagnia La Bora e dall’Associazione delle compagnie nella sede di via Roma 20, sino alle 16. Alle 10.30 da piazza Marconi partirà invece la visita guidata gratuita al centro storico muggesano. Ma il clou, ovviamente, si vivrà dalle 13 quando prenderà il via la sfilata. Il corso mascherato si snoderà lungo via Forti, via d’Annunzio, via Roma, piazza della Repubblica, largo Caduti della Libertà e via Battisti. Saranno presenti la madrina dell’evento, la pluricampionessa del mondo di pattinaggio artistico su rotelle Silvia Stibilj, e Re Carnevale Dario Macor. La sfilata sarà anche commentata da Maxino e Flavio Furian in diretta streaming su carnevaldemuja.com. Alle 18.30 in piazza Marconi si celebreranno le premiazioni e dalle 19 in poi musica con le bande a ruota libera nelle calli e piazze di Muggia. Dalle 20 Disco music live. A chiudere la giornata, dalle 22.30 grande divertimento al PalaCarnevale nel piazzale ex Alto Adriatico con la musica di Dj Timothy German. Viste le tantissime richieste per poter accedere alla sfilata da parte dei media il presidente dell’Associazione delle compagnie Mario Vascotto ha lanciato un accorato appello: «Invito i fotografi e cineoperatori a non intralciare la sfilata mettendosi davanti ai gruppi impedendo il normale svolgimento del percorso. In caso contrario sarà mia cura far allontanare chi si metterà in mezzo: non siamo qui per farvi fare belle foto, ma per esprimere al meglio la nostra “Commedia”». Tra le migliaia di persone che oggi assisteranno alla sfilata ci saranno anche dei giovani ospiti del Comune, 29 alunni di tre classi di prima e seconda media dell’Istituto comprensivo del Tronto e Valfluvione, provenienti da Acquasanta Terme, piccolo comune di neanche tremila anime in provincia di Ascoli Piceno colpito dal sisma. Per quanto riguarda la viabilità si ricorda che dalle 8.30 la via di Trieste verrà chiusa al traffico. Sarà invece attivo il bus navetta che collegherà il Montedoro Shopping Center alla stazione delle autocorriere. Queste le partenze da Montedoro: 09.20, 10, 10.40,11.20, 12, 12.40, 15.20, 16, 16.40, 17.20, 18, 18.40 e 19.20. Queste quelle dalla stazione delle autocorriere: 9, 09.40, 10.20, 11, 11.40, 12.20, 15, 15.40, 16.20, 17, 17.40, 18.20 e 19.(ri.to.)
Non ci sono notizie da "Il Piccolo" di sabato 25 febbraio 2017
Il Ballo della verdura dà il via ai “bagordi”
da "Il Piccolo"
venerdì, 24 febbraio 2017
L’inaugurazione
La settimana dell’anno più attesa da ogni muggesano è entrata nel vivo. Ieri pomeriggio si è ufficialmente celebrato l’inizio della 64.ma edizione del Carnevale. Il mitico Ballo della verdura, la consegna delle chiavi della città a Re Carnevale e alla madrina della manifestazione, la pluricampionessa mondiale di pattinaggio artistico su rotelle Silvia Stibilj, hanno dato il via ai festeggiamenti. Nella giornata odierna dalle 10 alle 11.30 si terrà l’atteso Carnevale dei bambini delle scuole muggesane: con l’accompagnamento della Banda dell’Ongia e l’animazione di “zio Claudio” sfileranno partendo da via D’Annunzio fino a piazza Marconi più di 200 bambini delle scuole muggesane. All’iniziativa hanno aderito il nido Iacchia, le materne Mavrica, Borgolauro e SS. Giovanni e Paolo e le elementari Bubnic e Zamola. Nel pomeriggio, dalle 16 alle 17.45, in piazza Marconi, grande attesa per la musica a ritmo di samba a cura dell’Associazione comunità brasiliana “Raizes do Brasil”. Dalle 18 in poi, nelle calli e piazze di Muggia, esibizione a ruota libera dell’Ongia. Dalle 20 spazio alla Disco music live in piazza. La musica sarà ovviamente l’elemento essenziale del PalaCarnevale, la tensostruttura da 1.200 metri quadrati allestita nell’ex piazzale Alto Adriatico. Questa sera dalle 22.30 sarà la volta del “Carnival Party”, secondo il motto “La festa di Carnevale la fate voi”: libero sfogo alla fantasia dei partecipanti quindi, con travestimenti, macchiette e quant’altro all’insegna del più puro divertimento. In consolle Fredjoke Dj coadiuvato dalla voce di Maurizio Testi. Nella giornata di domani i grandi protagonisti saranno gli studenti delle medie di Acquasanta Terme, piccolo comune di neanche tremila anime in provincia di Ascoli Piceno colpito dal sisma del Centro Italia. Gli studenti, ospiti del Comune di Muggia, saranno attesi dalla festa di benvenuto in programma alle 17 all’interno del ricreatorio Penso di via Roma. Ma il divertimento si vivrà in piazza Marconi già alle 16 grazie al Carnevale dei bambini con il truccabimbi a cura dell’Associazione Persemprefioi. Dalle 20 invece spazio alla Disco music live in piazza. E dalle 22.30 al PalaCarnevale divertimento con “Reload” e la musica a 360 gradi di Alexino Dj, coadiuvato dallo stesso Maurizio Testi. Un grande sabato, dunque, preludio all’attesissima giornata di domenica in cui il corso mascherato e i carri allegorici sfileranno per Muggia a partire dalle 13 lungo il classico percorso di via Forti, via D’Annunzio, via Roma, piazza della Repubblica, largo Caduti della Libertà e via Battisti.(ri.to.)
MUGGIA»IL CARNEVALE
Dai fantasy all’ecologia I carri pronti a sfilare
da "Il Piccolo"
venerdì, 24 febbraio 2017
Ecco temi e ordini di apparizione di domenica degli otto gruppi
a cura di Riccardo Tosques
La 64.ma edizione del Carnevale muggesano è pronta a prendere il via. Domenica dalle 13 le otto compagnie si contenderanno il titolo 2017. La sfilata dei carri allegorici sarà accompagnata da oltre duemila maschere che per un paio di ore animeranno le strade del centro muggesano. I campioni in carica sono i componenti della Bulli e Pupe, detentori del titolo dal 2015. La compagnia più titolata? La Brivido con 24 vittorie, seguita dall’Ongia a quota 23. Questidunquei temi ufficiali e il relativo ordine di sfilata delle compagnie: la compagnia Lampo con “Le piere”, le Bellezze Naturali con “Fuoco e fiamme”, la Brivido con “Sfumature... di libr”", la Trottola con “Legoland”, la Bulli e Pupe con “In principio... secondo Bulli e Pupe”, La Bora con “Ocio riva la Bora”, l’Ongia con “Galleggiando con l’Ongia” e a chiudere i Mandrioi con “Un mondo de scovaze”.
1. LAMPO
Un viaggio tra le “piere”per lasciare tutti di sasso
Si ispireranno a Michelangelo e invocheranno... Pietà. Eccoli i valorosi (ma un po’ improbabili) scultori della compagnia Lampo, che a colpi di piccone, più che di scalpello, forgeranno la bianca pietra del Carso dando vita alle statue più irriverenti e indisciplinate che la storia dell’arte ricordi. A queste irrequiete creature di pietra la compagnia di Santa Barbara proverà anche a togliere il sangue: d’altronde quando c'è crisi... Il viaggio della Lampo dal tema “Le piere” sarà quindi costellato dalle pietre di Ipanema, dai mascheroni dell’Isola di Pasqua sino ad arrivare a Stonehenge con i suoi ballerini celtici. Ma attenzione ai membri della Filarmonica di Santa Barbara che saranno trasformati in splendidi fossili del Neolitico. Spazio poi ai Rolling Stones, alias le Pietre Rotolanti. Perché quest’anno la Lampo ha un obbiettivo più che dichiarato: far rimanere di sasso tutto il pubblico.
2.BELLEZZE NATURALI
Il fuoco e le fiamme scalderannno i cuori
Incuriositi dai fulmini che colpiscono un albero, un gruppo di uomini preistorici scopre il potere del fuoco: da questo momento cambierà per sempre la storia dell’umanità. “Fuoco e fiamme” è il titolo del tema che verrà inscenato dalla compagnia Bellezze Naturali. Considerato un elemento indispensabile nella vita di tutti i giorni, il fuoco verrà rappresentato dal gruppo muggesano nei suoi modi più disparati. Ad esempio per riscaldarsi: ecco dunque nascere un falò che oltre al calore porterà con sé tanta musica. Attenzione poi alle moderne stufe che saranno alimentate da degli allegrissimi ed incontenibili pezzi di legno in pellet. Troveremo lungo il percorso poi strumenti quali candelabri, lumi a petrolio e candele, rappresentate dalla banda musicale. Immancabile il tocco di brio dato dai fuochi d’artificio. Insomma, le Bellezze Naturali hanno tutta l’intenzione di scaldare i cuori del pubblico.
3.BRIVIDO
Dentro il mondo dei libri per vivere una favola
“C'era una volta...” è la più classica frase usata dagli scrittori per dare inizio ad una favola. La compagnia Brivido la utilizzerà per introdurre gli spettatori-lettori all’interno della sfilata che prenderà il nome di “Sfumature... di libri”. “C'era una volta”, dunque, un’antica e polverosa biblioteca colma di libri sistemati un po’ dappertutto. Libri intesi come custodi e testimoni di un’ infinità di argomenti a disposizione di chiunque abbia voglia di sapere e fantasticare. A vigilare su questo patrimonio un vecchio bibliotecario all’apparenza insignificante, in verità saggio erudito. Leggendo i “suoi” libri ad alta voce, il misterioso uomo riuscirà a far comparire scene, luoghi e personaggi che, come per incanto, prenderanno forma e volume. La Brivido cercherà dunque di far entrare gli spettatori nel fantastico mondo dei libri, portando fantasia, avventura ed emozioni.
4.TROTTOLA
Una collezione da sballo con il Lego Store all’aperto
Un megastore del Carnevale dedicato ai mattoncini della Lego. Vastissimo il catalogo proposto dalla Trottola. A cominciare al trenino Duplo, grazie al quale i più piccoli impareranno a leggere le lettere e in numeri caricati su vagoncini colorati. Le soluzioni offerte dalla formula Creator permetteranno di dare sfogo a inventiva e improvvisazione. Ma attenzione: il più acerrimo nemico anti-lego, l’aspirapolvere, è sempre in agguato. I costruttori più pigri potranno assemblare qualche petalo, sino a creare un prato multicolore. E proprio tra il verde in campagna, una squadra di muratori sarà alle prese con la costruzione di una villetta. E se i pompieri saranno in difficoltà, ecco pronti i supereroi. La special edition di Star Wars soddisferà infine le esigenze più fantascientifiche, con una collezione che renderà ancor più indimenticabile il Trottola Lego Store.
5.BULLI E PUPE
Attenzione agli imprevisti nei 7 giorni della creazione
“In principio... secondo Bulli e Pupe”, ossia la creazione del mondo in salsa muggesana. Ecco il tema proposto dalla Bulli e Pupe, la compagnia che promette di fare luce sui sette giorni nel quale tutto fu creato dal “divino ingegnere”. “Creerò la luce, e farò in modo che non si mischi con le tenebre. Inoltre le darò un nome: la luce sarà il giorno e l’oscurità la notte”, recita l’ipotetico pensiero del creatore. Già dal primo giorno la creazione è in corso, ma le acque sommergono ancora tutto: “Le acque rimarranno in basso, e in alto ci sarà il cielo”. Ecco fatto: tutto cambia d’aspetto. “E ora le acque si uniscano per formare i mari ed emergano le terre. Bene. Ma rimane ancora molto da fare e allora che sulla terra crescano piante, alberi e fiori”. È così che la Bulli e Pupe darà modo di poter assistere ai sette giorni più importanti della Storia ma... attenzione agli imprevisti.
6.BORA
La potenza dei refoli su dame e signorotti
Trent’anni non sono certo pochi. Soprattutto se affrontati sempre con spirito goliardico e tanta abnegazione. Per festeggiare al meglio questo traguardo la compagnia della Bora ha deciso di omaggiare il mitico vento triestino che scende da Est-Nordest e che dà proprio il nome al gruppo. Sarà “Ocio riva la Bora” il tema della sfilata. “Si sa, c’è chi la ama e chi la odia... ma quel che è certo è che, una volta vissuta, la Bora rimane un ricordo indelebile”, fa sapere la compagnia. Trieste e la bora sono da sempre un perfetto binomio conosciuto in tutto il mondo grazie alle cartoline di un tempo: dame e signorotti apriranno la sfilata facendo sorridere il pubblico e riportando alla memoria le splendide atmosfere dell’epoca. La Bora ha un obbiettivo forte e chiare: coinvolgere il pubblico, a ritmo di musica, facendo rivivere una tipica giornata di... Bora.
7.ONGIA
Paperette e “sincronetti” annunciano l’arca di Noè
Sarà il varo di una nave a dare il via al tema “Galleggiando con l’Ongia”. Una sfilata spumeggiante, coloratissima e piena di gag in cui non mancheranno gonfiabili di tutti i tipi e palloni da spiaggia. Ma l’impresa più importante sarà galleggiare. I salvagente non sono molto affidabili, meglio affidarsi ai pedalò. A galleggiare ci saranno poi le paperette che assieme a tanta schiuma animeranno le vasche da bagno dei protagonisti della sfilata. Spettacolo assicurato dagli sciatori sull’acqua con figure mozzafiato sui loro motoscafi. Attenzione poi agli improbabili atleti di nuoto sincronizzato. La banda dell’Ongia si trasformerà in un gruppo di boe multicolore. Ma tra tutto questo galleggiare ecco un grande pericolo: gli iceberg. Fortunatamente un esercito di pinguini provvederà a tenerli sotto controllo. A chiudere la mitica arca di Noè in lotta per raggiungere il porto di Muggia.
8.MANDRIOI
Dall’invasione dei rifiuti a un mondo nuovo e pulito
Sarà un tema sempre di grande attualità quello proposto dai Mandrioi. Con “Un mondo de scovaze” la compagnia muggesana cercherà di evidenziare come nella società odierna i rifiuti e il problema del loro corretto smaltimento rappresentino un pericolo per il futuro dell’ecosistema. Senza rendercene conto siamo circondati da immondizia: dai cassonetti che straripano alle cartacce e ai mozziconi di sigarette buttati sui marciapiedi, sino alle discariche abusive. Fortunatamente molti rifiuti possono essere riciclati. L’obbiettivo dei Mandrioi? Guidare gli spettatori in una personale visione della raccolta differenziata per arrivare ad un mondo nuovo, più pulito. Vecchi giornali, tappi di plastica, lattine di alluminio, buste del caffè, lampadine bruciate, schegge di vetro prenderanno vita trasformandosi in abiti, strumenti musicali e svariati oggetti.
Di lettera in lettera tra oche feroci e sorrisi -LA POSTINA
da "Il Piccolo"
giovedì, 23 febbraio 2017
di LILLI GORIUP
Nel curriculum vanta due morsi di cane e gli assalti reiterati di un branco di «oche ferocissime». Eleonora Ardessi, quarantun’anni, lunga cascata di capelli castani, ne va un po’ fiera: sono le sue ferite professionali. Fa la postina e gli incontri ravvicinati con gli animali, prima ancora che con gli umani, sono un inevitabile rito di formazione: «Noi lo chiamiamo il battesimo dei cani. Devi avere almeno un morso. Io, complice la maledizione dei cancelli ad apertura automatica, ne ho due». Cani, ma non solo: «Ho dovuto trovare un accordo con il proprietario di una fattoria, deviando la corrispondenza a casa della zia, perché le sue oche mi aggredivano». Eleonora è una postina di confine. E i suoi “clienti” vivono in casette isolate. Quando percorre via Crevatini spesso incrocia il suo collega di Capodistria. Entrambi imbucano una lettera in quella singolare strada al limite tra due Stati. Si scambiano un cenno di saluto con la mano e poi ripartono inforcando i rispettivi motorini. Eleonora, inseguita dalle oche o sferzata dalla Bora, ormai ha imparato a memoria la geografia di Muggia e dei suoi abitanti a forza di disegnarla sull’asfalto, portando persino l’immondizia delle persone anziane giù per le scale. In cambio «i muggesani mi hanno accolta a braccia aperte». Sin dall’infanzia trascorsa nel rione di san Giovanni Eleonora ha un rapporto privilegiato con la periferia. La sua vita è cambiata nel 1999, all’età di 24 anni, quando un impiego a cadenza trimestrale si è trasformato in un’assunzione a tempo indeterminato. Poco dopo ha sposato Andrea. Il suo grande amore. Poi sono arrivati il primo figlio e la scelta di lasciare Trieste per trasferirsi a Muggia «dove la vita si presentava a misura di famiglia». La sveglia oggi suona alle 6 «ma per alzarsi dal letto c’è sempre il quarto d’ora accademico». La giornata inizia con un rito sacro, il doppio controllo del meteo: «Prima dalla stazione meteorologica, installata in camera dal mio marito tuttofare, e poi guardando fuori dalla finestra. Quanti strati di calzamaglia metto sotto la divisa oggi? È un aspetto fondamentale del mio lavoro, altrimenti rischio il congelamento! Ogni clima ha i suoi accorgimenti: con la Bora, ad esempio, ci vogliono i collant, che tengono il vento». Al controllo meteo segue il caffè. Poi si preparano colazioni e merende da portare a scuola e al lavoro. Adriano, il figlio di 15 anni, per raggiungere l’istituto Volta alle 7 è già fuori. Come Andrea, il marito di Eleonora, che lavora in una ditta a Trieste. Alle 7.24 lo scuolabus preleva sotto casa Fabrizio di 9 anni. Il turno di Eleonora inizia alle 7.45 ma lei arriva in anticipo: «Dalla consegna al pulmino della scuola al timbro del cartellino: tempo tecnico 12 minuti» scherza. E aggiunge: «Da bambina non mi sarei mai sognata di fare la postina. Finita la scuola, c’è chi prosegue all’università, chi manda curriculum ovunque e vede che cosa gli riserva il destino. Io sono stata chiamata dalle Poste». Arrivata in via Brigata Casale, dove si trova il Centro operativo postale, Eleonora inizia a smistare la posta. «Ciascuno di noi è dotato di un casellario, cioè un “banco di scuola” dove è riprodotta, in scala, la zona di sua competenza. Ogni postino è inoltre identificato da un numero di zona, che gli permette di accedere alla corrispondenza» spiega Eleonora, mentre raccoglie lettere, raccomandate e pacchi, che si trovano in quattro punti diversi dell’edificio. Poi porta il tutto alla sua postazione con un carrello. La posta pesa: arriva imballata, suddivisa per zona. La deve aprire e infilare le buste nel casellario: «Ogni buco del casellario corrisponde a un numero civico. Mettendo ogni busta nel suo civico di destinazione, riordino la posta, anticipando il percorso che devo poi compiere. Questa fase si chiama “stivaggio”». Ultima cosa da fare prima di partire, una sosta in bagno: «Un altro aspetto che può far sorridere, ma che non bisogna sottovalutare quando si lavora per tante ore all’aperto. Soprattutto per una donna». Alle 9.45 Eleonora è in strada. A seconda delle aree, i portalettere si specializzano o nel suonare campanelli a ripetizione o nel reperire i civici più nascosti: «Nella mia zona di competenza ci sono perlopiù casette sparse. Si macinano più chilometri, ma si aspetta di meno: se lavorassi tra i condomini del centro, dove bisogna suonare il campanello per farsi aprire, fremerei nell’attesa». Il pranzo è un panino portato da casa che Eleonora consuma in 15 minuti, poi via di nuovo. Di casa in casa, ha visto persone nascere, crescere, sposarsi. «Mi è capitato di andare a funerali di persone cui portavo la posta. Quando ti accolgono, anche solo con un sorriso, subito si instaura un rapporto. C’è un signore anziano cui consegno la posta salendo le scale. Già che ci sono, poi porto giù l’immondizia». Un altro, in dialetto, le fa: «Già che vai da mia cognata, puoi portarle le medicine?». Eleonora, per l’ultima ora di lavoro, rientra in sede: deve restituire la posta avanzata e verificare digitalmente l’esattezza degli indirizzi. Alle 15.12 timbra e comincia il lavoro di mamma: «A seconda delle giornate il servizio taxi va in direzioni diverse». A casa è appena arrivato Adriano dopo aver preso due bus per tornare da scuola. Eleonora però si ferma solo per un momento. Prende le borse di Fabrizio, va a recuperarlo all’uscita di scuola e lo consegna in palestra: «Fa break dance: ho il pavimento del soggiorno sempre pulito». Eleonora, a casa, torna alle sei. Si mette a pensare alla cena e la giornata è già finita. «Cucino io, mio marito è più un aggiusta tutto, davvero bravissimo sul resto. Non per niente stiamo assieme da 19 anni». Andrea, cui devono fischiare le orecchie, rientra poco prima delle sette. Dopo cena, si addormentano il più delle volte sul divano, con trasferta a letto verso mezzanotte, l’una. Ma certe sere Eleonora le dedica a sé: «Canto nel coro della chiesa, una volta a settimana. Di recente ho anche ricominciato danza classica, come da bambina, grazie a una maestra molto paziente. Infine per Carnevale milito nella compagnia Bulli e pupe: è un’occasione di ritrovo con gli amici, all’insegna dello spirito goliardico».
Muggia regala ai suoi nonni la sala da pranzo “di casa”
da "Il Piccolo"
giovedì, 23 febbraio 2017
Inaugurato il nuovo spazio in cui mangiano gli ospiti della Casa di riposo comunale
Piastrelle e mobili in acciaio sostituiti da arredi che evocano un’atmosfera familiare
di Riccardo Tosques
Grande festa ieri pomeriggio per i 72 ospiti della Casa di riposo di Muggia. La sede di salita Ubaldini ha infatti inaugurato la rinnovata sala da pranzo. I lavori rientrano nelle migliorie proposte nella recente gara d’appalto per assistenza, ristorazione e pulizie a favore degli anziani ospiti della Casa di riposo, vinta dalla Camst assieme a Itaca, Idealservice e Domani Sereno Service (Consorzio Welcoop). La ristrutturazione della sala da pranzo ha riguardato la parte muraria con il rivestimento delle vecchie piastrelle con materiale simil legno di colore chiaro mentre i mobili d’acciaio sono stati sostituiti da mobili dotati di rotelle che ricordano le credenze di un ambiente domestico. «Anche i quadri e le pareti di colore acceso sono stati inseriti con l’obiettivo di rendere accogliente un ambiente, quello di assunzione dei pasti, che riveste una fondamentale importanza per i nostri anziani», ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Luca Gandini. La sala da pranzo, sia per la sua posizione centrale al primo piano che per le dimensioni, si presta anche ad utilizzo quale sala feste e ospita i gruppi di animazione motoria e di socializzazione. Per questi motivi è stata dotata dalla Camst di uno schermo gigante, di un impianto di videoproiezione e di un impianto stereo. Particolare cura è stata posta anche nella realizzazione dell’impianto luci posto nell’abbassamento del soffitto e dei tendaggi. Per incrementare il consumo di frutta fresca sono stati inseriti nel refettorio uno spremiagrumi professionale ed un estrattore per i succhi di frutta freschi. «La Casa di riposo comunale è da sempre riconosciuta come un vero fiore all’occhiello in termini di servizi alla popolazione: siamo certi che i già ottimi riscontri fin qui ottenuti non potranno che aumentare, alla luce delle ulteriori migliorie introdotte, per una cura e tutela sempre crescente dei nostri “nonni”», ha spiegato l’assessore Gandini. La struttura, che oltre ai 72 anziani vede impiegata circa una sessantina di operatori tra infermieri, educatori, assistenti alla persona e personale prettamente amministrativo, è stata protagonista pochi mesi fa di un nuovo affidamento della gestione e degli interventi di assistenza residenziale per una somma complessiva di 12 milioni e 629mila euro. Nel nuovo appalto sono stati inseriti diversi punti con lo scopo di perfezionare la qualità del servizio. Per quanto riguarda l’alimentazione è previsto un incremento degli alimenti biologici a chilometro zero nonché provenienti dal commercio equo e solidale. Nello specifico verranno aggiunti piatti regionali tipici ampliando dunque il menù. Inoltre verranno installati inoltre dei distributori automatici di bottigliette d’acqua. Quanto invece alle strutture esterne la Provincia ha recentemente donato alla casa di riposo un furgoncino da nove posti adibito per il trasporto di anziani destinato sia agli accompagnamenti per visite mediche che per i progetti di animazione. Tra le novità previste poi un rinnovamento tecnologico attraverso l’utilizzo di strumenti informatici (tablet e appositi programmi) per favorire l’organizzazione del lavoro quotidiano di assistenza anche infermieristica. L’ultima novità riguarda la futura apertura di uno sportello di ascolto e supporto per gli ospiti e per i loro familiari, l’organizzazione di laboratori di “invecchiamento attivo” e un focus group a cura di uno psicologo. L’affidamento all’attuale gestione durerà fino al 2020.
A Muggia si parte con il Ballo della verdura
da "Il Piccolo"
giovedì, 23 febbraio 2017
Inizierà ufficialmente oggi la 64.ma edizione del Carnevale di Muggia. Alle 17 nella centralissima piazza Marconi si svolgerà il celebre Ballo della verdura con l’accompagnamento musicale dei Fraieri. Già a partire dalle 16, i numeri di giocoleria e mangiafuoco a cura della Compagnia del Carro di Staranzano precederanno l’attesa consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Laura Marzi. Presente la madrina del Carnevale 2017, la pluricampionessa del mondo di pattinaggio su rotelle Silvia Stibilj. Dalle 18.30 bande a ruota libera con la Filarmonica di Santa Barbara e dalle 20 in piazza Marconi “Disco music live Aperitivo in maschera” in collaborazione con i locali di Muggia. Questa sera a partire dalle 22.30 si alzerà il sipario anche sul PalaCarnevale, la struttura coperta da 1200 metri quadri installata nell’ex piazzale Alto Adriatico. Ad aprire le danze sarà lo spettacolo “Welcome to Brasil” con Stinger Dj basato sui ritmi scatenati e più rappresentativi del continente sudamericano, dalla samba alla rumba alla bossa nova. (tosq.)
Il regalo di Muggia ai bimbi delle zone colpite dal sisma
da "Il Piccolo"
mercoledì, 22 febbraio 2017
di Riccardo Tosques
A.A.A. cercasi costumi di Carnevale per ragazzini terremotati che a fine settimana saranno ospiti del Comune di Muggia. L'appello è stato formalmente lanciato ieri dall'amministrazione Marzi, che da sabato 25 a lunedì 27 febbraio ospiterà ventinove ragazzi provenienti da Acquasanta Terme, piccolo comune di neanche tremila anime in provincia di Ascoli Piceno, uno dei tanti comuni colpiti ripetutamente dalle scosse sismiche che da agosto interessano il Centro Italia. Con un bel gesto di solidarietà, dunque, il Comune ha deciso di ospitare i ragazzi di tre classi di prima e seconda media dell'Istituto comprensivo del Tronto e Valfluvione. Gli studenti, accompagnati da due insegnati e due genitori, arriveranno a Muggia sabato mattina dopo un viaggio in pullman di circa otto ore e mezzo. Chiaro l'obbiettivo: donare un po' di spensieratezza a quei ragazzi in occasione del Carnevale muggesano. A fungere da ponte tra Acquasanta Terme e Muggia è stato un vigile del fuoco rivierasco, Mauro Besednjak, impegnato in prima linea nelle aree di Ascoli Piceno durante il sisma. Oltre all'ospitalità al gruppo di Acquasanta, il Comune ha intenzione di offrire un contributo concreto, come racconta l'assessore alle Politiche sociali Luca Gandini: «Vorremmo realizzare una donazione, secondo le direttive date dalla scuola stessa, all'Istituto del Tronto e Valfluvione. Per questo abbiamo pensato che l'ormai tradizionale appuntamento con la megafrittata del lunedì in piazza potrebbe essere l'occasione giusta per chi volesse dare il proprio contributo. Purtroppo i ragazzi a quell'ora saranno già in viaggio verso le Marche, per non perdere un altro giorno di scuola, ma siamo certi che non per questo Muggia sarà meno solidale». La macchina della solidarietà muggesana, comunque, si è già messa in moto. Da chi offrirà le merende e i pranzi, alle agevolazioni ottenute per ospitare la comitiva. Muggia, come racconta il sindaco Laura Marzi, sta già facendo la sua parte: «Siamo estremamente riconoscenti verso tutta la città e vorrei davvero ringraziare tutti quelli che, a diverso titolo, hanno contribuito e contribuiranno a rendere il soggiorno di questi ragazzi indimenticabile. Questa è la Muggia che conosciamo e di cui andiamo tutti fieri». Ma per rendere questo soggiorno il più magico possibile manca ancora un piccolo, grande passo. Non si può immaginare di festeggiare il Carnevale senza un costume mascherato. Ecco quindi che in questi giorni la voce è circolata tra i banchi di scuola e tra le varie associazioni del territorio. «Abbiamo già raccolto diversi costumi, certo che 29 è un numero importante, ma siamo sicuri che i muggesani risponderanno numerosi», è l'auspicio di Gandini. Dunque, chiunque avesse un costume per ragazzi di età tra 11 ai 13 anni e volesse regalarlo, o fosse disposto a prestarlo, può recarsi al primo piano del Municipio muggesano, fornendo qualche dettaglio che lo renda distinguibile (per informazioni si può contattare lo 040-3360106). In attesa dei costumi, i coetanei muggesani degli studenti marchigiani si stanno preparando per creare un comitato d'accoglienza che renda questa esperienza muggesana davvero indimenticabile. Perché il Carnevale a Muggia è sì divertimento, ma anche amicizia e solidarietà.
In centro due chioschi dello Zaule Rabuiese
da "Il Piccolo"
mercoledì, 22 febbraio 2017
L’associazione sportiva dilettantistica Zaule Rabuiese sarà presente, per tutto il periodo del 63° Carnevale Muggesano, con due chioschi enogastronomici, rispettivamente in via Roma, a fianco del Museo Carà, e in piazzetta Galilei. Il Comune ricorda intanto alcune delle norme e dei divieti da rispettare «per garantire la sicurezza e permettere a tutti di divertirsi con serenità» durante la kermesse dal 23 febbraio al 1.o marzo. Riguardo alcolici e superalcolici, sabato 25 e martedì 28 febbraio in vigore il divieto a negozi di alimentari e pubblici esercizi di venderli per asporto a partire dalle 14. In generale sarà vietato somministrare e consumare per strada superalcolici dalle 14 alle 6 del giorno dopo (sono previste sanzioni dai 300 ai 3mila euro).
Carnevale blindato a Muggia con le barriere antiterrorismo
da "Il Piccolo"
martedì, 21 febbraio 2017
Il provvedimento del servizio di Polizia locale fa riferimento nelle motivazioni agli attentati di Nizza e Berlino Ampia chiusura al traffico
di Riccardo Tosques
«Considerata la situazione internazionale con i recenti episodi di stragi occorsi in città europee - lungomare di Nizza e mercatini di Berlino - ad opera di terroristi alla guida di mezzi pesanti si ritiene necessario adottare provvedimenti di tutela per l’ordine e la sicurezza pubblica per consentire il regolare svolgimento delle manifestazioni carnevalesche a Muggia». Sarà una 64.a edizione del Carnevale muggesano blindatissima quella che prenderà il via giovedì con il tradizionale Ballo della verdura nella centralissima piazza Marconi. Come recita l’ordinanza del servizio di Polizia locale rivierasco, infatti, si parla di vere e proprie “misure antiterrorismo” che entreranno in vigore da venerdì 24 febbraio sino a mercoledì primo marzo, giornata in cui calerà il sipario sul Carnevale invernale 2017. Sereno l’assessore al Carnevale e alla Polizia locale muggesana Stefano Decolle: «Sono misure che ci sono state richieste e che nulla toglieranno alla nostra festa, ma anzi garantiranno ancora maggiormente il senso di sicurezza alla manifestazione». Il prefetto di Trieste Annapaola Porzio cerca di rassicurare gli animi: «Abbiamo fatto una serie di incontri e per pura precauzione e prudenza abbiamo deciso di apportare delle misure efficaci per contrastare eventuali azioni atte a offendere il Carnevale. Voglio che sia chiaro che non c’è alcun allarme né alcun sentore di possibili attentati. Si tratta esclusivamente di una mossa preventiva per ampliare ulteriormente la sicurezza». Ma quali saranno le misure per rendere più sicura una manifestazione in grado di attrarre in una settimana decine di migliaia di persone, perlopiù giovani provenienti da Trieste oltre che naturalmente da Muggia? Nella riunione di coordinamento delle Forze dell’ordine la Polizia di Stato ha richiesto esplicitamente il posizionamento di idonee barriere utili al rallentamento dei veicoli sulle strade che portano al centro abitato dove si terranno le manifestazioni. Una richiesta proprio incentrata a scoraggiare e a rendere di fatto impossibili eventuali incursioni di tir o furgoni kamikaze, sia durante le serate che durante la sfilata dei carri allegorici e delle maschere in programma domenica 26 febbraio. Il Comando della Polizia locale muggesana ha dunque redatto un progetto promuovendo la chiusura del traffico veicolare lungo via di Trieste, in entrambi i sensi di marcia, con deviazione verso via di Santa Barbara (per chi viene da Trieste) e verso via Frausin (per chi esce da Muggia) con tanto di posizionamento di barriere di cemento in modo da realizzare un rallentamento effettivo per i veicoli. Nello specifico, il divieto di transito in via di Trieste dall’intersezione con il cavalcavia di Santa Barbara al civico 20 di via Battisti in entrambi i sensi di marcia verrà attuato dalle 15 di venerdì 24 alle 7 di mercoledì primo marzo per tutte le categorie di veicoli ad eccezione dei mezzi pubblici, dei mezzi di polizia e soccorso, dei veicoli condotti da residenti e frontisti (di via di Trieste e via degli Elettricisti), e degli addetti all’allestimento dei carri allegorici e dei lavoratori che prestano l’attività lavorativa all’interno dell’area interdetta. L’ordinanza prevede poi altre disposizioni mirate a rendere più sicuro il traffico. Tra queste il divieto di transito e il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli in via Battisti dall’intersezione di largo Caduti per la Libertà fino al numero 20 in entrambi i sensi di marcia. Il divieto di sosta sarà valido per tutte le categorie di veicoli, mentre il divieto di transito dovrà essere osservato dalle 20 di venerdì 24 alle 5 di sabato 25, dalle 20 di sabato a fine manifestazione della sfilata dei carri di domenica 26 e infine dalle 20 di martedì 28 alle 5 di mercoledì primo marzo. L’ordinanza prevede inoltre lo spostamento progressivo delle zone di sosta mediante l’istituzione del divieto di transito in direzione Muggia centro per tutti i veicoli privati, ad esclusione dei mezzi pubblici, dei veicoli di soccorso ed emergenza, e di quelli dei residenti, in entrata del centro abitato dalle 20 sino alla conclusione delle manifestazioni nelle giornate di venerdì 24, sabato 25 e martedì 28. Previsto infine il divieto di transito in via di Santa Barbara con direzione Muggia dall’intersezione con via Bembo fino a via Frausin dalle 20 alla conclusione delle manifestazioni sempre nelle giornate di venerdì 24, sabato 25 e martedì 28, con eccezione solo per i mezzi dei residenti. Insomma una Muggia off-limits per garantire un Carnevale in tutta sicurezza.
Anno record a Muggia per i matrimoni religiosi
da "Il Piccolo"
martedì, 21 febbraio 2017
Cerimonie cresciute del 75%. Pesa il “fascino” del santuario retto da don Destradi. In leggero calo le funzioni con rito civile. Tre le nozze gay celebrate in Municipio
di Riccardo Tosques
Nonostante la crisi economica e i tempi che cambiano, a Muggia ci si sposa sempre di più e sempre di più in chiesa. Nel 2016 sono stati esattamente trentacinque i matrimoni religiosi contratti a Muggia Vecchia, esattamente quindici in più rispetto al 2015. Un leggerissimo calo invece per chi ha scelto il municipio: 44 i matrimoni celebrati nel Comune di Muggia l’anno scorso rispetto ai cinquantuno nel 2015. Don Andrea Destradi, parroco di Muggia Vecchia, racconta: «Credo che la bella location sortisca il suo effetto, ma in realtà ho scoperto che tante persone sono venute a sposarsi quassù grazie a una tradizione familiare che si voleva rispettare. Molte coppie avevano avuto genitori o nonni che si erano sposati a Muggia Vecchia, per questo motivo hanno scelto questa sede». L’età media di chi ha scelto di sposarsi in chiesa è di circa trent’anni. E sono tanti i muggesani, naturalmente, oltre ai triestini. Da notare poi come Muggia Vecchia abbia di gran lunga superato - come location - il duomo di Muggia. Come riferito dal parroco, monsignor Silvano Latin, nel 2016 i matrimoni religiosi celebrati nella chiesa più grande di Muggia sono stati solamente dodici. Per quanto riguarda il Comune, settembre si conferma come da tradizione il mese più ambito con ben quindici celebrazioni, seguito a ruota dalle sette di giugno e dalle tre di maggio, luglio, ottobre e novembre. Di queste nozze quasi la metà - esattamente 21 - sono state coppie muggesane: le altre erano provenienti dalle vicine Trieste, San Dorligo della valle ma anche da altre parti di Italia, a dimostrazione del fatto che Muggia piace eccome come location per le nozze. Curioso il fatto che per i matrimoni celebrati con delega da altri Comuni - di persone quindi non residenti nel Comune rivierasco - la fascia d’età sia stata più elevata (dai 40 ai 70 anni), attestandosi su una media di 48 anni, mentre per i matrimoni dei residenti la fascia d’età è stata leggermente più bassa, con una media di 44 anni e con sette coppie con età inferiore ai quarant’anni. Interessante poi fare un’analisi sulle unioni civili, la grande novità della seconda parte del 2016 che ha visto Muggia (e in particolar modo l’amministrazione Marzi) strenui difensori della legge Cirinnà. Nell’anno appena passato sono state tre le unioni civili tutte composte di donne e provenienti da fuori Muggia (una addirittura da Milano), con una media intorno ai 45 anni. In questo inizio 2017 gli uomini hanno ristabilito l’equilibrio nelle quattro unioni civili celebrate fino a oggi. A conti fatti’ le unioni civili celebrate quest’anno sono una in meno rispetto ai matrimoni officiati in Comune. L’ultima considerazione riguarda il prospetto di matrimoni religiosi che verranno celebrati nel 2017 a Muggia Vecchia. Don Destradi riferisce di un numero in calo: «A oggi sono pervenute quattordici richieste. Direi che solitamente entro febbraio i giochi sono fatti per decidere di sposarsi, quindi ho proprio la sensazione che ci sarà un netto calo di matrimoni rispetto all’anno scorso».
Con l’auto del Comune nel posto dei disabili
da "Il Piccolo"
martedì, 21 febbraio 2017
La vettura di un’assistente domiciliare muggesana fotografata al Famila e ad Aquilinia. L’ira del web
Due fotografie controverse, il tam tam sulla rete, e subito si scatena l’ira del web. A far scattare la coscienza civica dei muggesani sono state due immagini scattate in due momenti distinti. La prima, nel parcheggio del centro commerciale Famila di Rabuiese; la seconda, nel parcheggio della farmacia di Aquilinia. Due i fattori che accomunano gli scatti: il primo è la presenza di un’automobile del Comune di Muggia, il secondo è che la vettura in questione era parcheggiata in entrambi i casi sullo stallo riservato ai disabili. «La vettura deve esporre il contrassegno in assenza del quale anche il disabile non ha diritto allo stallo: bisogna avere coscienza dei nostri diritti e dei diritti del prossimo, altrimenti non ci siamo», ha commentato sul web Vincenzo Zoccano, presidente della Consulta regionale delle associazioni delle persone disabili e delle loro famiglie. Secondo Zoccano «la questione si risolverà nel momento in cui tutti i Comuni aderiranno al registro pubblico per i contrassegni invalidi (registro Cudre, ndr) che abbiamo promosso assieme ad Anci Federsanità». La querelle è stata affrontata dal sindaco di Muggia Laura Marzi: «Ricevuta la segnalazione, ho avuto modo di verificare immediatamente i motivi di questa occupazione dello stallo disabili da parte di un mezzo del Comune. In entrambi i casi la macchina era in uso dalla stessa assistente domiciliare che stava accompagnando una signora anziana con gravissimi problemi di salute e fisici, che aveva l’esigenza di provvedere alla spesa pesante della settimana per quanto riguarda il parcheggio al Famila e di prendere le medicine dalla farmacia di Aquilinia». Tutto chiaro. Ma perché l’automobile era parcheggiata sullo stallo disabili? «L’assistente domiciliare ha ritenuto di poter utilizzare quello stallo in quanto il più vicino possibile al supermercato e alla farmacia. Mi scuso per l’accaduto, confidando nella comprensione delle motivazioni che hanno portato all’uso improprio dello stallo». Marzi ha aggiunto che l'assistente domiciliare è stata accuratamente «sensibilizzata sul non ripete una simile azione, soprattutto se sono presenti altri stalli vicini liberi». Per quanto riguarda il quesito finale dei cittadini (ossia se la macchina del Comune fosse stata multata con 2 punti di penalizzazione sulla patente), pare che nessuna contravvenzione sia stata sanzionata. (r. tos.)
Passeggiate esplorative a Muggia e San Dorligo
da "Il Piccolo"
lunedì, 20 febbraio 2017
di Riccardo Tosques
L’Ambito 1.3 del Servizio Sociale, che comprende i Comuni di Muggia e San Dorligo della Valle, in partenariato con Azienda Sanitaria e Ater, ha richiesto da qualche mese alla Cooperativa Sociale La Collina di svolgere una ricerca sui rioni di Fonderia e Aquilinia a Muggia e all’interno del territorio di San Dorligo. Duplice l’obiettivo: da un lato conoscere più da vicino i bisogni e le risorse di questi luoghi, dall’altro stimolare la costituzione di partenariati locali che uniscano istituzioni, terzo settore e cittadini per realizzare interventi adatti ai contesti e sostenibili. Con tale fine sono state organizzate “passeggiate esplorative” nei territori, coinvolgendo operatori e rappresentanti delle istituzioni insieme agli abitanti del luogo. Si sono già svolte le passeggiate a Fonderia e Aquilinia, dopo la diffusione su internet e nei territori dell’invito, tramite volantini colorati che chiedevano “Come va?” in questi luoghi. A Fonderia sono emerse diverse criticità: barriere architettoniche che rendono molto difficile per gli anziani muoversi, degrado fisico di alcune aree, carenza di luoghi di incontro e di servizi, ma si sono viste da vicino anche risorse e potenzialità, come il bar e il tabaccaio di via dei Carpentieri, la Scuola materna, tanto verde nei paraggi, un circolo ricreativo che non è proprio dentro al rione ma è vicino (Associazione Nuova Grisa), e alcuni cittadini che, chi più timidamente chi meno, hanno mostrato di voler dire la loro nell’ottica di un cambiamento possibile. Come ha detto in quell’occasione ai partecipanti all’incontro l’assessore Luca Gandini «la passeggiata è stato il primo passo di un lungo percorso da fare insieme». Ad Aquilinia si è percepita una vitalità ancora maggiore. Ci sono diversi bar, negozi, c’è il Palazzetto dello sport, il campo da calcio gestito dall’asd Zaule Rabuiese - associazione sportiva molto attiva e punto di riferimento per i giovani del luogo e non solo -, c’è la parrocchia, che don Paolo Iannaccone sta rendendo uno spazio aperto e attento ai bisogni del territorio, la scuola elementare. Ci sono progetti che porteranno ulteriori luoghi aggregativi per le persone più fragili e per l’intero rione (ristrutturazione ex caserma), ci sono abitanti attivi. «È emersa la volontà di una maggiore vicinanza da parte delle istituzioni, una maggiore capacità di ascolto e di confronto, e il bisogno di ottenere risposte in particolare per gli anziani che anche qui hanno problemi negli spostamenti a causa della conformazione del territorio che si sviluppa su un monte», ha evidenziato l’assessore Gandini. Prossima tappa, la passeggiata esplorativa a San Dorligo della Valle, organizzata insieme agli assessori Rustia e Zerial e ad alcune associazioni, che prevede tappe in diversi Circoli culturali sloveni. L’appuntamento è per oggi alle 13 davanti al municipio di San Dorligo. Questa volta la domanda che viene posta nei volantini è in sloveno oltre che in italiano: “Kako je v Dolinski obcini?” ossia “Come va a San Dorligo?”.
A Muggia banditi alcol e bombolette moleste
da "Il Piccolo"
lunedì, 20 febbraio 2017
di Riccardo Tosques
Ordinanza che vince non si cambia. A pochi giorni dall'inizio dell'edizione invernale del Carnevale muggesano 2017 il Comune di Muggia ha confermato la serie di norme e divieti da rispettare per garantire al meglio la sicurezza e permettere a tutti di divertirsi serenamente durante la tradizionale kermesse in programma dal 23 febbraio sino al primo marzo. Alcolici Per quanto riguarda gli alcolici e i superalcolici nelle giornate di sabato 25 e martedì 28 febbraio sarà fatto divieto ai negozi di alimentari e ai pubblici esercizi di venderli per asporto dalle 14 in poi. Le bottiglie andranno spostate o coperte sugli scaffali. In generale sarà vietato somministrare e consumare per strada superalcolici dalle 14 alle 6 del giorno successivo. Le sanzioni andranno dai 300 fino ai 3 mila euro. Il 24, 25 e 28 febbraio (dalle 12 alle 6 del giorno successivo) sarà vietato farsi trovare nel centro storico e nelle zone limitrofe con contenitori di qualsiasi materiale, indipendentemente dal contenuto. Dopo le 18 saranno consentiti soltanto bicchieri di plastica. Dalle 12 alle 19 i residenti maggiorenni potranno trasportare per uso domestico bibite analcoliche. Previste sanzioni per i trasgressori da 50 a 300 euro. Spray Da giovedì 23 a martedì 28 febbraio sarà vietato l'uso di imbrattanti bombolette spray e colorate di qualsiasi tipo, in tutto il territorio comunale di Muggia. Per imbrattamenti si intendono esplicitamente anche «deiezione, vomito e altro». Previste sanzioni da 50 a 300 euro. Locali Per quanto riguarda i locali pubblici, da giovedì 23 a martedì 28 febbraio questi dovranno chiudere entro le 2 del mattino e sgomberare la clientela entro le 3. Salate le sanzioni che vanno da un minimo di 600 ad un massimo di 3 mila 500 euro. Se gli esercenti non garantiranno il funzionamento dei servizi igienici potranno vedersi sospesa l'autorizzazione da 3 a 90 giorni. I locali pubblici dovranno inoltre mantenere pulita la zona antistante, munirsi di cassonetti e (assieme ai negozi) riavvolgere dopo la chiusura tende e ombrelloni che potrebbero ostacolare il passaggio dei mezzi di soccorso, altrimenti la sanzione andrà da 50 a 300 euro. Tendone Da giovedì 23 a martedì 28 i pubblici esercizi attivati nella tensostruttura di piazzale ex Alto Adriatico dovranno sospendere la somministrazione entro le 4 e garantire lo sgombero entro un'ora. In caso contrario previste sanzioni da 600 a 3mila 500 euro. Musica Il 23, 24 e 27 febbraio la musica non dovrà recare disturbo alla quiete pubblica dopo le 23.30. Nei locali pubblici sarà consentita sino alla chiusura, «a condizione che non sia udibile all'esterno o nei piani superiori dopo le 23.30». Tuttavia il 25, 26 e 28 febbraio l'orario sarà prorogato fino a mezzanotte, e nella tensostruttura alle 4. Previste sanzioni da 150 a 450 euro. I "gratini" potranno circolare solo se autorizzati e in forma itinerante con sanzioni per i trasgressori da 150 a 450 euro. Giostre L'attività degli spettacoli viaggianti sarà consentita dalle 9 alle 23 con sospensione dalle 12.30 alle 15, mentre il 24, 25 e 28 febbraio la chiusura verrà protratta alle 2. Come da tradizione, le forze dell'ordine potranno proibire l'ingresso alle zone del Carnevale a chiunque sia riconosciuto «in palese stato di alterazione alcolica o psicotropa». Vietato ovviamente entrare nelle zone del centro transennate, se non si è accompagnati dai frontisti o non si ha un'autorizzazione.
Lotta dei tralicci di Chiampore. Nuova causa tra Dcp e Comune.
da "Il Piccolo"
domenica, 19 febbraio 2017
Ricorso della ditta al Capo dello Stato contro l’abbattimento di una vecchia palazzina
L’amministrazione di Muggia si oppone alla mossa. E il contenzioso trasloca al Tar
di Riccardo Tosques
L’eterna lotta tra la Dcp Telecomunicazioni di Povegliano (provincia di Treviso) e il Comune di Muggia si arricchisce di un nuovo capitolo. Oggetto della nuova querelle una vecchia palazzina servizi a Chiampore che l’amministrazione Marzi ha intimato alla ditta veneta di abbattere per avere così il permesso di costruirne una nuova. La Dcp Telecomunicazioni, invece che ottemperare a quanto richiesto dal Comune, ha deciso di fare ricorso «contro l’autorizzazione del Comune di Muggia per il completamento dell’impianto di telecomunicazioni di Chiampore». La società ha notificato al Comune l’intenzione di effettuare addirittura un ricorso straordinario al presidente della Repubblica. Poiché però la legge prevede che mediante l’opposizione al ricorso è possibile ottenere la trasposizione del giudizio in sede giurisdizionale, il Comune di Muggia ha deciso di agire, proponendo così opposizione proprio al ricorso straordinario. Una mossa dettata dal fatto che la trasposizione del giudizio dinanzi al giudice amministrativo può fornire, secondo il parere del Comune, «la più adeguata tutela degli interessi pubblici facenti campo all’amministrazione comunale». Di fatto quindi la giunta Marzi ha autorizzato la costitutizione dell’amministrazione nel giudizio amministrativo conseguente all’eventuale riassunzione del caso dinanzi al competente Tar, il Tribunale amministrativo regionale. A raccontare la vicenda è il sindaco Laura Marzi: «Siamo stati costretti a fornire un’autorizzazione unica alla Dcp per erigere una casetta su due piani, di cui uno interrato. Al contempo però abbiamo chiesto che il vecchio manufatto esistente, non più congruo con l’attuale Piano regolatore, venisse abbattuto». La Dcp ha deciso invece di porre resistenza alla prescrizione del Comune. La rappresentanza, l’assistenza e la difesa dell’amministrazione sarà affidata dagli avvocati Walter Coren e Antonella Gerin. Dal 2010 circa Comune e Dcp sono entrate in conflitto in seguito alla costruzione del traliccio della Dcp - oltre 30 metri - posto a un centinaio di metri dalle case, vicino a San Floriano Ligon, a Chiampore. Ancora sotto l’amministrazione Nesladek, il Comune si era opposto a partire dal 2011 con due diffide alla Dcp, seguite da una ordinanza in cui si metteva per iscritto che «la Dcp non può vantare alcuna autorizzazione o atto di assenso, con conseguente insussistenza dei presupposti volti a legittimare l'avvio dei lavori» del tralicci. L’atto di sospensione temporanea dei lavori fu impugnato dalla Dcp di fronte al Tar del Friuli Venezia Giulia: prima vittoria dei trevigiani. Da qui il ricorso del Comune al Consiglio di Stato: seconda vittoria della ditta veneta. Ora invece un nuova querelle in vista, questa volta riguardante la palazzina esistente, che l’amministrazione Marzi ha chiesto espressamente venga appunto abbattuta prima della realizzazione di un altro manufatto su due piani. La Dcp ha rifiutato la prescrizione da parte del Comune. Motivo per cui, ancora una volta, si andrà in causa.
Festa benefica per riaprire il Centro motorio
da "Il Piccolo"
domenica, 19 febbraio 2017
Al Montedoro Freetime di Muggia raccolta fondi a favore dell’attività del Cem a Villa Haggiconsta
Una raccolta fondi per promuovere la riapertura del Centro di educazione motoria (Cem) nella Villa Haggiconsta. Questa la proposta avanzata da Claudia “Lalla” Marsillio Zacchigna, presidente di Aias Trieste, l’Associazione per l'indipendenza, l'autonomia e la sicurezza delle persone con disabilità, in occasione delle due feste di compleanno che verranno organizzate questo pomeriggio alle 17.30 al “Mr. Grill”, la struttura sita al primo piano del centro commerciale Montedoro Shopping Center. Nella location muggesana saranno invitati tutti coloro «che conoscono me e mio figlio Alessandro Zacchigna», ossia i due festeggiati. Lo scorso 8 gennaio Marsillio ha compiuto 73 anni, mentre il figlio, il 21 gennaio, ha raggiunto quota 37 anni. «Vista anche la particolarità della cifra raggiunta da entrambi, 73 e 37 anni, abbiamo deciso che era il caso di fare una festa con tutte le persone che ci hanno conosciuto in questi anni», spiega “Lalla” Marsillio. Niente regali però, né fiori per i festeggiati. «Vi chiediamo di non portare alcun presente, ma di partecipare al nostro obiettivo: la riapertura del Centro di educazione motoria (Cem) alla Villa Haggiconsta», puntualizza Marsillio. Per anni la struttura di viale Romolo Gessi, a Trieste, ha ospitato Alessandro Zacchigna. E all'interno di quel complesso, passato nel 2015 dalla Regione al Comune di Trieste, l'Aias ha la propria sede dal lontano 1972. Più specificatamente, fino al 2008 nella struttura di viale Gessi era ospitato il Cem, con 24 persone affette da disabilità complessa, trasferite temporaneamente in altre strutture in attesa della riqualificazione della villa. Un intervento di ristrutturazione edile e funzionale, questo, il cui valore stimato si aggira attorno ai 4 milioni di euro. «È fondamentale che nella villa venga ripristinato al più presto il Centro diurno per disabilità motorie complesse, perché le persone che usufruivano del relativo servizio stanno vivendo male questa situazione», aveva spiegato Marsillio che ieri però ha espresso «fiducia» che le cose si stiano finalmente sbloccando, permettendo di migliorare una situazione che presenta alcune criticità. (tosq.)
Porto San Rocco srl al palo. Deserta anche la quinta asta.
da "Il Piccolo"
venerdì, 17 febbraio 2017
di Riccardo Tosques
«Sembrava davvero essere il momento giusto: avevo ricevuto diverse manifestazioni di interesse, per me era davvero fatta, invece è arrivata questa ennesima mazzata che però, lo dico subito, non ci fermerà dal raggiungere il nostro obbiettivo». Marco Pacini, amministratore dei condomini che compongono borgo San Rocco, racconta l’amarezza per la quinta asta consecutiva andata completamente deserta. Nella mattinata di ieri, allo studio notarile romano di Alfonso Colucci, luogo deputato per la presentazione delle offerte intestate all’avvocato Paolo D’Agostini, curatore fallimentare della Porto San Rocco srl, non si è presentato nessuno. Dopo le prime quattro aste flop, i 15 milioni e 225mila euro, ossia la stima di partenza formulata dal consulente tecnico nominato dal Tribunale proposta il 25 febbraio scorso per l’acquisto del lotto, erano stati ribassati raggiungendo gli 8 milioni e 542mila euro. Una cifra decisamente appetibile visto il corposo compendio immobiliare muggesano in vendita, ossia 305 unità immobiliari, di cui 117 adibite a civile abitazione-alloggi turistici (in alcuni casi arredati), 11 locali commerciali, 22 cantine, 152 posti auto coperti e tre scoperti, in 13 Umi (Unità minime di intervento) ripartite in sette condomini. Ad auspicare una soluzione della vicenda c’era anche il Comune di Muggia. Non solo per la speranza di veder rilanciata l’area, ma anche perché il Comune stesso è creditore della Srl. La Porto San Rocco srl, infatti, ha omesso di versare al Comune tributi per 625mila euro. Nello specifico l’Ici dovuta per il 2010 e il 2011, l’Imu del 2012, 2013 e 2014, nonché la Tasi del 2014. Difatti il Comune rientra nel gruppo dei quattro creditori muniti di privilegio insieme ad altri tre soggetti: il Banco Popolare Società Cooperativa, la Banca Nazionale del Lavoro spa e il Supercondominio complesso di Porto San Rocco. E proprio sul ruolo delle banche Pacini esprime il proprio pensiero: «Noi siamo contrari a una vendita frazionata del complesso. Siamo in stretto contatto con il procuratore fallimentare, e forti anche dell’appoggio del Comune che come noi è parte lesa, auspichiamo che vi possa essere una ulteriore asta al ribasso». Pacini evidenzia come, in attesa di sapere le prossime mosse, la situazione attuale sia seriamente difficile per chi vive nei condomini di porto San Rocco: «Ogni anno mancano all’appello circa 100mila euro di spese condominiali, i conti non tornano. Eppure ho il sentore che la vendita in blocco della struttura sia oramai prossima. Non è andata a buon fine durante quest’asta, ma sono convinto che alla prossima avremo un acquirente». L’amministratore dei condomini del borgo ha infine smentito voci di una presunta nuova data per la vendita del complesso: «Non è ancora stata fissata. Ci vogliono dei tempi tecnici. Ma sono fiducioso».
Al teatro Verdi di Muggia l’omaggio di “Compleanno” ad Annibale Ruccello
da "Il Piccolo"
venerdì, 17 febbraio 2017
Prosegue la stagione di Muggia Teatro realizzata dalla Tinaos con il patrocinio del Comune di Muggia: questa sera alle 20.30, al teatro Verdi, andrà in scena lo spettacolo “Compleanno”. Dedicato alla memoria di Annibale Ruccello, giovane drammaturgo tragicamente scomparso nel 1986, il testo sviluppa il doppio tema incrociato dell’assenza e del delirio intesi entrambi come produzioni fatte di parole, suoni, visioni, gesti, e mirati a colmare il vuoto dell’esistenza. O del teatro. Una specie di esercizio quotidiano del dolore, del controllo e di elaborazione della pulsione di morte, senza assumerne però le condotte autodistruttive, ma sorridendone, talvolta godendone come una festa. Lo spettacolo è scritto e interpretato da Enzo Moscato
Nasce un altro comitato «Profughi solo a Lazzaretto»
da "Il Piccolo"
giovedì, 16 febbraio 2017
di Riccardo Tosques
No all’accoglienza diffusa, sì all’ex caserma di Lazzaretto. Il nuovo Comitato Muggia sicura, coordinato dalla professoressa italoamericana Julie McDonald, è ufficialmente uscito allo scoperto dopo aver incontrato il prefetto di Trieste e diverse parti politiche muggesane. Il Comitato è tornato a dsicutere dell’argomento immigrati offrendo una ricetta diversa dal Comitato civico emergenza profughi Muggia sorto dopo le prime notizie sull’arrivo di profughi di guerra destinati ad essere ospitati nell’ex caserma di Lazzaretto. «Il nostro progetto è di più ampia portata. Noi intendiamo cercare di offrire il nostro supporto per regolamentarizzare la vita degli immigrati che arriveranno a Muggia», racconta McDonald che in passato ha lavorato ad Amburgo come insegnante di molti giovani figli di immigrati. Un’integrazione mirata attraverso l’insegnamento dell'italiano, corsi di educazione civica e altri corsi di formazione. L’accoglienza diffusa proposta dall’amministrazione comunale e che era stata fatta anche propria dal Comitato civico - quest’ultimo era nato per dire il suo forte no alla scelta di inserire gli immigrati nell’ex caserma di Lazzaretto - non piace invece al nuovo soggetto civico: «Bisogna attuare il graduale abbandono del sistema di accoglienza diffusa, ritenuto incontrollabile, da sostituirsi con centri come campi profughi o caserme dismesse e restaurate, dotate di tutti i comfort necessari, e relativo trasporto ai centri più vicini che offrano un’accoglienza dignitosa ai migranti, con obbligo di rientro serale». Come già accaduto anche durante la protesta del Comitato delle mamme di Aquilinia sarà richiesta una certa «distanza di sicurezza», come puntualizza McDonald: «Le attuali e future strutture messe a disposizione non devono sorgere nelle immediate vicinanze di scuole, centri sportivi e di culto». Un altro punto controverso che emerge leggendo il manifesto del nuovo Comitato riguarda lo stop all’arrivo di alcuni profughi. «Diciamo no ai profughi provenienti da Pakistan, Afghanistan e Africa Subsahariana per un semplice motivo di sicurezza, in quanto non vengono accettati da nessun altro paese». Nel recente incontro tra prefetto e McDonald è stato confermato che l’ex caserma di Lazzaretto ospiterà una ventina di profughi minorenni: «Siamo favorevoli a questa soluzione, la struttura necessita ancora di lavori di manutenzione, in particolare delle fognature, ma una volta completati l’ex caserma risponderà al meglio alle condizioni in cui poter ospitare i ragazzi». Confermata la stima massima accettata delle quote pari al due e mezzo per mille, McDonald spiega i prossimi passi del Comitato: «Vogliamo concludere gli incontri con le forze politiche e reincontrare il prefetto. Poi ci presenteremo alla cittadinanza. Siamo un Comitato apartitico i cui principi sono la tutela e la sicurezza dei cittadini al fine di valorizzare il benessere, gli usi, i costumi e le tradizioni di Muggia. Chiediamo regole, sia per il bene dei profughi, che potranno così avere gli strumenti per integrarsi, che per il quieto vivere della cittadinanza muggesana».
A Muggia riparte la sfida per il nuovo Statuto
da "Il Piccolo"
giovedì, 16 febbraio 2017
Anna Demarchi, la più giovane del Consiglio comunale, designata presidente della Commissione
Anna Demarchi è la nuova presidente della Commissione per l’attualizzazione dello Statuto e del Regolamento comunale di Muggia. La donna più giovane del Consiglio comunale è stata eletta su proposta della maggioranza di centrosinistra che regge l’amministrazione Marzi. Demarchi, espressione di Sel, sarà affiancata dai capigruppo Riccardo Bensi (Pd), Roberto Rosca (Cittadini), Stefano Norbedo (Forza Muggia - Dpm), Giulio Ferluga (Lega), Nicola Delconte (Fdi), Emanuele Romano (M5S), Roberta Vlahov (Obiettivo comune per Muggia) e Roberta Tarlao (Meio Muja). I capigruppo avranno un peso ponderale in base al numero di consiglieri comunali eletti. Come spiegato dal sindaco Laura Marzi la Commissione sarà temporanea: entro giugno, infatti, dovranno essere pronti i testi del nuovo Statuto e del nuovo Regolamento comunale arenatosi in passato a causa di forti diatribe sull’analisi storica del Novecento. I testi prodotti saranno a loro volta discussi e votati dal Consiglio comunale. Per quanto riguarda invece la Commissione Trasparenza è stata nominata presidente Roberta Vlahov. Anche in questo caso la Commissione è composta da tutti i capigruppo. Infine l’amministrazione comunale rivierasca ha formalmente comunicato che sta procedendo al rinnovo della Commissione comunale per le Pari opportunità. La Commissione ha tra i suoi compiti la cura, la promozione e il controllo della effettiva attuazione dei principi di eguaglianza e di parità sociale, economica e culturale tra uomo e donna sul territorio comunale. La Commissione è costituita dalle consigliere comunali, dall’assessore alle Pari opportunità, da tre designate dai sindacati, da una designata scelta dalle associazioni della minoranza slovena e/o dalla scuola di lingua d’insegnamento slovena, dall’Istituto comprensivo “Giovanni Lucio”, dal Distretto sanitario, dalle associazioni e/o dai movimenti femminili e/o dai gruppi giovanili, dalle associazioni di volontariato, dalle associazioni degli artigiani, dalle associazioni dei commercianti, dalle associazioni sportive operanti nel Comune di Muggia e dalle associazioni operanti in ambito culturale. Le candidature devono essere presentate all’Ufficio Protocollo del Comune in piazza Marconi entro il 13 marzo.(ri.to.)
Non ci sono notizie da "Il Piccolo" di mercoledì 15 febbraio 2017
«Muggia, ticket d’ingresso per il Carnevale»
da "Il Piccolo"
martedì, 14 febbraio 2017
Tarlao propone la chiusura del centro storico. Contrario l’assessore Decolle: «È una festa popolare»
di Riccardo Tosques
L’istituzione di un ticket d’ingresso per entrare nel centro storico muggesano. Roberta Tarlao, capogruppo consigliare di Meio Muja, propone di mettere a pagamento le serate più affollate del Carnevale muggesano. «Nel primo mandato Nesladek avevo predisposto assieme alla polizia locale un piano che prevedeva la chiusura del centro storico e l’istituzione di un ingresso a pagamento», spiega. All’epoca la proposta venne bocciata. «Sentito anche il parere di molti residenti, rimango dell’idea che l’importo dovrebbe essere accessibile e non simbolico per rendere sostenibile l’allestimento logistico dei presidi e perché rimanga un fondo da destinare all’occorrenza a eventuali danni subìti dai residenti», ha aggiunto la leader di Meio Muja. La proposta ha sollevato una discussione politica. «L’idea è condivisibile soprattutto perché quando si paga, si ha più rispetto per le cose. Però sarebbe interessante sapere cosa ne pensano le Compagnie del Carnevale, oltre che i commercianti e i residenti», analizza la capogruppo consigliare Roberta Vlahov (Obiettivo comune per Muggia). Emanuele Romano, capogruppo del Movimento 5 Stelle propone addirittura un referendum: «È una questione che riguarda tutti i muggesani. Con i soldi ricavati si potrebbero acquistare delle videocamere di sorveglianza». Possibilista sulla proposta di Tarlao è Nicola Delconte, capogruppo di Fratelli d’Italia: «Potrebbe essere un incentivo per frenare l’arrivo di giovani, ma prima coinvolgerei le categorie economiche perché questa non è una questione meramente politica». Il leghista Giulio Ferluga invece si dichiara contrario: «Il Carnevale è una festa per tutti e poi i malintenzionati i soldi per entrare li troverebbero comunque». Più duro Andrea Mariucci (Forza Muggia-Dpm): «Quella di Tarlao è una “sparata”. Se vorrà fare proposte diverse da proclami potrà sicuramente trovare la nostra attenzione». Dal Comune l’assessore al Carnevale Stefano Decolle stronca ma non completamente l’idea di Tarlao: «Sento le Compagnie ogni giorno e non mi è mai stata riferita questa esigenza. Personalmente sono contrario a introdurre un biglietto perché il Carnevale è una festa popolare. Se dovesse arrivare una proposta più condivisa sul tema, sarei disponibile a discuterne assieme».
Arriva il nuovo “gestore” delle attese. Chiude l’ufficio postale di Muggia
da "Il Piccolo"
martedì, 14 febbraio 2017
C’è una novità che riguarda Muggia e il suo ufficio postale per quanto riguarda i prossimi giorni: in pratica, dalle 13.35 di domani pomeriggio all’intera giornata di giovedì, l’ufficio postale di Muggia rimarrà chiuso al pubblico per consentire l’installazione del nuovo “gestore” per quanto concerne le attese. Per questo brevissimo periodo la corrispondenza a firma non potuta consegnare e i pacchi non recapitati verranno consegnati nell’ufficio di Aquilinia la mattina dalle 8.20 alle 13.35. L’ufficio di Muggia riaprirà con i consueti orari venerdì 17 aprile. Ricordiamo anche gli orari: lunedì dalle 8.30 di mattina alle 19 di sera, martedì dalle 8.30 alle 19, mercoledì dalle 8.30 alle 19, giovedì dalle 8.30 alle 19, venerdì dalle 8.30 alle 19. Sabato l’ufficio postale di Muggia rimane aperto solo la mattina con orario dalle 8.30 alle 13.
Non ci sono notizie da "Il Piccolo" di lunedì 13 febbraio 2017
Asta in blocco confermata per Porto San Rocco Srl
da "Il Piccolo"
domenica, 12 febbraio 2017
Respinta dal giudice l’istanza con cui le banche creditrici avevano chiesto un iter con divisione in lotti del compendio immobiliare. Le offerte entro il 16 febbraio
Il sindaco di Muggia Laura Marzi: altra possibilità di recupero del credito e di rilancio dell’area
Il compendio immobiliare della Porto San Rocco Srl, la società incaricata della vendita e dell’affitto degli appartamenti della località muggesana e dichiarata fallita e messa in liquidazione il 19 febbraio 2015, verrà venduto in blocco. Nessuno spezzettamento, come era stato richiesto invece dalle banche creditrici (Banco Popolare Società Cooperativa e Banca Nazionale del Lavoro). La loro istanza è stata rigettata dal giudice nell’udienza dell’altro giorno. Si procede, dunque, sulla strada tracciata: cioè con il nuovo appuntamento di vendita con scadenza il 16 febbraio. Sarà il quinto tentativo, dopo le quattro precedenti aste andate tutte deserte. La modalità è sempre quella della procedura competitiva mediante raccolta di offerte private al prezzo base stavolta di 8.542.295,10 euro. Nel dettaglio: 6.989.823,79 euro per le unità abitative, 1.537.471,30 per quelle non abitative e i restanti 15mila euro per gli arredi esistenti in parte degli alloggi. Gli interessati all’acquisto dovranno depositare l’offerta in busta chiusa entro le 11 del 16 febbraio, allo studio del notaio Alfonso Colucci, con sede in via Gianturco 1 a Roma. Il prezzo base si è quasi dimezzato rispetto alla stima di partenza definita dal consulente tecnico del Tribunale in 15 milioni e 225mila euro e con cui si era partiti il 25 febbraio dello scorso anno. Poi il secondo tentativo a 13 milioni e 183mila euro il 25 maggio, il terzo a 11.864.000 il 21 luglio e il quarto a 9.491.439 lo scorso ottobre. Fra pochi giorni, la nuova asta, dopo che nella procedura della messa in liquidazione della Porto San Rocco Srl - da non confondersi con la Porto San Rocco Spa, che si occupa invece della gestione del porto turistico muggesano ed è proprietaria dell’hotel, della sala congressi, del ristorante, della piscina, del fitness e di alcuni negozi - il 22 novembre scorso il giudice delle esecuzioni immobiliari Roberta Mastropietro aveva rinviato la procedura esecutiva all’udienza del 7 marzo 2017 accogliendo nella sostanza la richiesta dell’avvocato D’Agostini di un ulteriore tentativo di vendita fissato poi dal curatore fallimentare della Porto San Rocco Srl. Termine il 16 febbraio per il deposito delle offerte di acquisto, a ruota altri 45 giorni per il pagamento del prezzo di aggiudicazione oltre che per il perfezionamento del contratto di compravendita. Il 7 marzo la procedura esecutiva nel caso il nuovo tentativo non vada bene. Colpo di scena, però, nei giorni scorsi: era venuto meno il Comitato dei creditori, con le dimissioni dell’istituto di credito. Le banche creditrici - Banco Popolare Società Cooperativa e Banca Nazionale del Lavoro - si erano opposte alla vendita unitaria dell’intero blocco immobiliare presentando un’istanza congiunta di sospensione della vendita al giudice delegato per procedere alla vendita delle porzioni immobiliari in singoli lotti. Ma il Comune di Muggia, a quel punto, tramite il responsabile dell’Ufficio legale Walter Coren, è subentrato nel Comitato creditori consentendone l’operatività: immediata l’ufficializzazione di un parere assolutamente negativo rispetto alla vendita a pezzi del complesso. Infine, la decisione del giudice, favorevole alla posizione del Comitato e quindi del Comune di Muggia. «Siamo convinti della convenienza dell’affare - rimarca il sindaco di Muggia, Laura Marzi -. Al di là dell’evidente valore di un complesso immobiliare appetibile, le cifre richieste sono chiaramente vantaggiose per chi voglia investire». Il compendio immobiliare è composto da 305 unità immobiliari, di cui 117 adibite a civile abitazione - alloggi turistici (alcune sono arredate), 11 locali commerciali, 22 cantine, 152 posti auto coperti e tre scoperti, dislocate in 13 unità minime di intervento e sette condomini. Il Comune rivierasco spera dunque di poter recuperare finalmente ciò che gli spetta. La Porto San Rocco Srl, infatti, aveva omesso di versare l’Ici dovuta per il 2010 e il 2011, l’Imu del 2012, 2013 e 2014 nonché la Tasi del 2014. Un credito totale di quasi 625mila euro. «Per l’ente è una nuova possibilità sul piano del recupero di quelli che sono capitali importanti - aggiunge Marzi - e ancor più dal punto di vista della valorizzazione della nostra città. Questo nuovo esperimento di vendita potrebbe sbloccare un’annosa situazione che coinvolge una bellissima zona di Muggia, permettendo di rilanciarla e farla crescere a vantaggio anche di tutta la città».
Bus navetta per il Carnevale muggesano
da "Il Piccolo"
sabato, 11 febbraio 2017
Il servizio collegherà il centro commerciale Montedoro, dove si potrà parcheggiare l’auto, alla stazione delle corriere
di Riccardo Tosques
Sei spettacoli musicali in una cornice completamente ampliata e i bus navetta con il collegamento diretto dal Montedoro Shopping Center a Muggia centro. Fervono senza sosta i preparativi in vista della 64.a edizione del Carnevale muggesano in programma da giovedì 23 febbraio al primo marzo. In attesa della grande sfilata dei carri allegorici e delle maschere di domenica 26, si stanno predisponendo gli allestimenti per il maxitendone (la struttura inizierà ad essere montata da lunedì) che come da tradizione sorgerà nel piazzale ex Alto Adriatico per ospitare sei concerti in cui si esibiranno altrettanti dj. Quest’anno la tensostruttura è stata ingrandita sino ad arrivare a 1200 mq, una decisione presa dalla Flash srl, la ditta privata che gestisce in appalto la logistica degli eventi collaterali alla sfilata. «La decisione è maturata dopo i grandi numeri di affluenza, soprattutto di giovani, registrati negli ultimi anni: ovviamente, come sempre, garantiremo a tutti il massimo divertimento e il regolare svolgimento delle serate, con l’aumento di steward che fungeranno da personale di cortesia», racconta il patron della Flash Vincenzo Rovinelli. L’assessore al Carnevale Stefano Decolle conferma: «Stiamo lavorando in un grandissimo spirito di collaborazione con le forze dell’ordine per offrire un contesto sicuro e piacevole ai fruitori del nostro Carnevale». Il piano sicurezza verrà ufficializzato la prossima settimana. Tornando al PalaCarnevale il direttore artistico Maurizio Testi ha annunciato il programma delle sei serate. Si inizierà giovedi 23 con Stinger Dj, seguito la sera dopo da Dj Fredjoke con Vox Maurizio Testi. Sabato 25 spazio ad Alexino Dj con Vox Maurizio Testi, seguito domenica 26 da Dj Timothy German. Nelle ultime due serate si esibiranno Dj Paul from Radio Punto Zero (lunedì 27) e infine Dj Alex Del Piero con Vox Maurizio Testi martedì 28. I cancelli apriranno alle 22.30. Nella giornata di ieri è arrivata la comunicazione che tornerà il bus navetta che collegherà il Montedoro Shopping Center alla stazione delle autocorriere di Muggia. Il servizio verrà realizzato dal centro commerciale in collaborazione con Trieste Trasporti. Da venerdì 24 a martedì 28 febbraio i visitatori del Carnevale rivierasco potranno dunque parcheggiare la macchina al Montedoro e andare a Muggia in autobus e viceversa. «In concomitanza organizzeremo anche qualche evento per i più piccini al Family park», ha raccontato il direttore del Montedoro Sergio Bavazzano. Questi gli orari del bus navetta con le partenze da Montedoro per Muggia: 9.20, 10, 10.40, 11.20, 12, 12.40, 15.20, 16, 16.40, 17.20, 18, 18.40 e 19.20. Queste le partenze da Muggia (stazione autocorriere) per Montedoro: 9, 09.40, 10.20, 11, 11.40, 12.20, 15, 15.40, 16.20, 17, 17.40, 18.20 e 19.
Entro il 20 febbraio le richieste per i posti riservati agli over 70 e alle persone disabili
da "Il Piccolo"
sabato, 11 febbraio 2017
Il Comune di Muggia fa sapere tramite il suo sito web (www.comune.muggia.ts.it )che anche quest’anno saranno messe a disposizione delle persone con più di settant’anni o con invalidità certificata, residenti nel Comune di Muggia, delle poltroncine per assistere al Grande Corso Mascherato, la tradizionale sfilata dei carri allegorici e delle oltre 2000 maschere, che si terrà domenica 26 febbraio. Per prenotare i posti fino a esaurimento degli stessi, gli interessati, muniti di documento valido o del certificato di invalidità, sono invitati a recarsi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico di piazza della Repubblica, a Muggia, entro il 20 febbraio, nei seguenti orari: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 8.30-12.30 e 14.30-17.30; martedì solo dalle 8.30 alle 12.30. Per ulteriori informazioni si può chiamare l’Urp ai numeri 040-3360200 / 040-3360252 / 040-3360416 o l’Ufficio Promozione della Città - Suap allo 040-3360404 (o mail a sabrina.galantin@comunedimuggia.ts.it ).
Svago, cibo e solidarietà. Il Carnevale a tre punte si prepara a decollare
da "Il Piccolo"
venerdì, 10 febbraio 2017
Tra le novità il megastand in piazzale ex Alto Adriatico, lo chef che dà lezioni ai bimbi e l’arrivo di due classi dal Centro Italia
di Riccardo Tosques
L’ampliamento del PalaCarnevale, uno cooking show per bambini e la solidarietà verso le popolazioni terremotate. Queste le principali novità della 64.ma edizione del Carnevale muggesano presentato ufficialmente ieri mattina all’interno del Museo d’arte moderna Carà. Alla presenza della Madrina Silvia Stibilj, pluricampionessa mondiale di pattinaggio artistico su rotelle, il presidente dell’Associazione delle compagnie del Carnevale muggesano Mario Vascotto ha illustrato il programma della manifestazione che prenderà il via giovedì 23 febbraio per chiudersi il primo marzo. La prima novità di quest’anno riguarda invece il PalaCarnevale, la tensostruttura in piazzale ex Alto Adriatico verrà ampliata a 1200 metri quadrati. Sei i deejay previsti per le serate curate dal direttore artistico Maurizio Testi. Altra novità la presenza dello chef stellato Nevio Lupi che, all’interno di una casetta allestita in piazza Marconi, darà vita a dei cooking show dedicati ai bambini dal titolo “Mani in pasta” dove i più piccoli (ma non solo) impareranno a preparare dei dolci. Ma il Carnevale rivierasco ha deciso anche di fare la propria parte per quanto riguarda il terremoto che ha colpito le popolazioni del Centro Italia. Come ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Luca Gandini il Comune di Muggia ospiterà due classi delle zone colpite dal terremoto, per la precisione una prima e una seconda media dell’Ic del Tronto e della Valfluvione, che saranno a Muggia dal 25 al 27 febbraio per seguire varie attività e soprattutto assistere al Corso mascherato in programma il 26. Questi dunque i temi ufficiali e il relativo ordine di sfilata delle otto compagnie: la compagnia Lampo con “Le Piere”, le Bellezze Naturali con “Fuoco e Fiamme”, la Brivido con “Sfumature... di Libri”, la Trottola con “Legoland”, la Bulli e Pupe con “In Principio... Secondo Bulli e Pupe”, La Bora con “Ocio Riva La Bora”, l’Ongia con “Galleggiando con l’Ongia” e a chiudere i Mandrioi con “Un Mondo de Scovaze”. Per quanto riguarda le manifestazioni collaterali queste si apriranno giovedì 23 febbraio alle 17 in piazza Marconi con il Ballo delle verdure con l’accompagnamento musicale dei Fraieri. Numeri di giocoleria e mangiafuoco a cura della Compagnia del Carro di Staranzano precederanno l’attesa consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Laura Marzi. Dalle 18.30 bande a ruota libera con la Filarmonica di Santa Barbara e dalle 20 in piazza Marconi “Disco music live - Aperitivo in maschera” in collaborazione con i locali di Muggia. Venerdì ampio spazio alla samba a cura dell’Associazione Comunità brasiliana “Raizes do Brasil”. Dalle 18 Banda Ongia a ruota libera nelle calli e dalle 20 in piazza Marconi divertimento con la Disco music live. Sabato 25 alle 16 in piazza Marconi andrà in scena il Carnevale dei bambini con truccabimbi a cura dell’associazione Persemprefioi. Dalle 20 ancora spazio alla Disco music live. Ovviamente il giorno più importante sarà domenica 26 con la sfilata dei carri allegorici accompagnati dalle oltre duemila maschere delle otto compagnie del Carnevale muggesano. Per i filatelici, dalle 10 alle 16, annullo postale sponsorizzato dalla compagnia La Bora e dall’Associazione delle compagnie nella sede di via Roma 20. Alle 10.30 da piazza Marconi partirà la visita guidata gratuita al centro storico di Muggia. Il clou si vivrà a partire dalle 13 da via Forti quando prenderà il via il 64.mo Grande corso mascherato. La sfilata si snoderà lungo via Forti, via d’Annunzio, via Roma, piazza della Repubblica, largo Caduti della libertà e via Battisti. Saranno presenti la madrina Silvia Stibilj e re Carnevale Dario Macor. La sfilata commentata da Maxino e Flavio Furian sarà visibile in diretta streaming su carnevaldemuja.com. Seguiranno alle 18.30 in piazza Marconi le premiazioni delle compagnie e dalle 19 in poi bande a ruota libera nelle calli e piazze di Muggia. Dalle 20 Disco music live. Lunedì 27 dalle 10.30 nelle calli e piazze di Muggia si andrà “A ovi” per la questua dei gruppi mascherati nelle case e nelle trattorie del centro storico e nei dintorni di Muggia. Alle 17, in piazza Marconi, la tradizionale megafrittata. Seguirà alle 17.30 la premiazione del Torneo di carnevale organizzato dall’asd Muglia Fortitudo. Martedì 28 dalle 16.30 si svolgerà la “replica” del Corso mascherato (senza carri) con l’itinerario tra via d’Annunzio, via Roma, piazza della Repubblica, via Battisti e via Dante. Le maschere confluiranno in piazza Marconi per la consegna dei trofei del Carnevale e le premiazioni delle maschere e dei gruppi. Dalle 20 sempre in piazza Marconi Disco music live. Infine mercoledì primo marzo alle 16.30 in piazza Marconi ci sarà la Veglia funebre delle vedove inconsolabili a cura delle compagnie carnevalesche Mandrioi e Ongia. Alle 19 la cerimonia di chiusura del 64.mo Carnevale muggesano a cura della compagnia Lampo nella sede di Santa Barbara.
Baby boom a Muggia. C’è un +42% di fiocchi da un anno all’altro
da "Il Piccolo"
giovedì, 9 febbraio 2017
Il numero dei nati risale drasticamente e torna ai fasti del 2013,Greta, Giovanni, Pietro, Nathan e Nicholas i nomi più gettonati
di Riccardo Tosques
Dennis Vinicio e Olympia Chanel. Sono indubitabilmente loro a vincere la palma dei nomi più originali tra i 67 nati nel 2016 a Muggia. Numero che finalmente ripropone il Comune rivierasco come contenitore di un vero e proprio boom di nascite, pari a un +42% da un anno all’altro. Basta prendere in mano i dati registrati nel 2015 per capire che il trend è finalmente aumentato. All’epoca le nascite muggesane si attestarono solamente a quota 47 (24 i fiocchi azzurri, 23 quelli rosa), ben 15 in meno rispetto all’anno precedente, che aveva chiuso i battenti con 62 neonati, e addirittura 20 in meno rispetto al 2013, anno in cui le culle riempite nelle case muggesane furono 67. Il 2016, dunque, ha riproposto i fasti di tre anni fa, con una lieve differenza: i maschietti nel 2016 hanno spopolato essendo ben 40 contro le 27 femminucce. Ma quali sono i nomi preferiti dai genitori muggesani per le loro piccole creature? Nei primi posti, a contendersi le preferenze di mamma e papà, troviamo a livello femminile Greta, prima a pari merito con i maschietti di nome Giovanni, Pietro, Nathan e Nicholas che dunque declassano i vincitori del 2015 che furono Alice, Michele e Lorenzo, nonchè quelli del 2014 Samuele, Alessandro e Leonardo. A livello femminile si confermano comunque sempre apprezzati nomi quali Giorgia, Giulia, Stefania, Ludovica, e gli ormai evergreen degli anni 2000 Asia, Gaia, Cecilia, Sofia, Nicole e Noemi. In crescita anche nomi più classici e in certi casi letterari come Lucia, Beatrice, Amelia, Ginevra, Margherita e Marina. La palma invece delle scelte più originali, oltre a Ivy, Leila, Maya e Vivian, vanno soprattutto ai doppi nomi quali Aida Sofia, Angelica Vittoria e, appunto, Olympia Chanel. A livello maschile invece si riconfermao i tradizionali Alessio, Davide, Diego, Emanuele, Fabrizio, Francesco, Gabriele, Giacomo, Leonardo, Nicolò, Tommaso e Riccardo. Non sono mancati, però, neanche i nomi con consonante finale quali Brian, Christian, Cristofer, Daniel, Gabriel, Samuel e Thomas, né i biblici Tobia, Giosuè e Giona. Tra i più particolari hanno fatto invece la loro comparsa Adan, Aleksej, Andres, Dani, Noel ed i composti Dennis Vinicio, come detto, Ian Gregorio e Zeno Marco. Ma qual è stato il mese più gettonato per l’arrivo della cicogna dall’Ospo? Non più novembre - in passato agevolato, forse almeno in parte, anche dal relax e dalla gioia del Carnevale - bensì agosto è stato il mese in cui sono nati 10 dei 67 baby rivieraschi. A seguire il mese di giugno (otto bimbi) e quello di ottobre (esattamente sette). Un’ultima curiosità. Chi è stato il primo neonato a bussare alle porte del 2017? La risposta è semplice. Il suo nome è Giorgia, nata il primo febbraio, che di fatto ha spodestato una tradizione che da anni si perpetrava a Muggia, ossia che il primo fiocco dell’anno fosse di colore azzurro. Soddisfatta delle statistiche del 2016 il sindaco muggesano Laura Marzi, peraltro da pochissimo diventata nonna: «La mia generazione è stata assai prolifica e ora noto che i nosri figli sono in una fase altrettanto poduttiva, quindi complessivamente i conti direi che tornano. Detto questo, Muggia rimane un luogo a dimensione di famiglia, i bambini trovano qui dei luoghi adatti alla loro crescita, e rispetto anche ad una grande città la “quota infantile” è molto curata e tutelata, uno dei motivi per cui a Muggia si fanno bambini».
“L’uccellino azzurro” in scena domenica al Teatro Verdi
da "Il Piccolo"
giovedì, 9 febbraio 2017
Domenica prossima, alle 17 , al Teatro Verdi di Muggia, il Comune rivierasco e il Comitato provinciale Fita - Federazione italiana teatro amatori di Trieste presenteranno la messa in scena della commedia brillante “L’uccellino azzurro” di Maeterlinck, con addattamento e regia di Julian Sgherla e Giustina Testa. I protagonisti della trama sono i poveri Tytyl e Mytyl, fratello e sorella, che lavorano come taglialegna, i quali una notte nella loro camera da letto ricevono la visita della fata Berylune, che chiede loro di aiutarla a trovare l’uccellino azzurro della felicità. Questo, racconta loro, è l’unico modo per guarire la sua nipotina, gravemente malata. Durante il viaggio in un mondo assolutamente fantastico, i due fratelli ritroveranno i loro nonni morti da tempo, il loro fratellino non ancora nato ed altri personaggi, tra cui la luce, il fuoco, il pane, lo zucchero, il cane e il gatto. Quest’ultimo pur di salvarsi la vita tenterà, con l’aiuto della notte e degli spiriti degli alberi e degli animali, di uccidere i due protagonisti. Una storia tutta da vivere.
Oltre 60 anni di costumi di Carnevale al Carà
da "Il Piccolo"
mercoledì, 8 febbraio 2017
Si apre domani a Muggia la mostra che celebra la creatività della storica compagnia Bulli e Pupe
di Riccardo Tosques
Costumi, teste di carro, trofei, gonfaloni, fotografie e altri cimeli raccolti in un’unica imperdibile mostra. Domani alle 18.30 la compagnia carnevalesca muggesana Bulli e Pupe inaugurerà ufficialmente all’interno del Museo d’arte moderna Ugo Carà di Muggia “Il Carnevale nel Costume”, splendida mostra dei costumi dello storico gruppo nato nel 1954. L’esposizione, la quinta dedicata agli abiti e ai costumi che ripercorrono alcuni dei più significativi Carnevali di Muggia, è organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Muggia in collaborazione con l’Associazione delle compagnie del Carnevale muggesano e la Compagnia Bulli e Pupe, per celebrare i 63 anni di attività della Bulli e Pupe stessa. L’apertura della mostra anticiperà di qualche ora la conferenza stampa di presentazione del Carnevale invernale 2017 che si svolgerà alle 10.30 sempre al Carà. Nata nel 1954, il nome della compagnia oggi presieduta da Sergio Furlani deriva dal famosissimo film “Bulli e Pupe” interpretato da Marlon Brando. Ma il nome ufficiale - inizialmente Circolo cultura popolare Luigi Frausin - venne istituito nel 1961. La compagnia nei tanti anni di competizione ha ottenuto tre vittorie assolute: nel 1988, e poi nelle ultime due edizioni del 2015 e del 2016. Nella mostra verranno esposti una trentina di fascinosi costumi carnevaleschi, quasi degli “abiti scultura”, creati negli anni passati per sfilare in simbiosi con i carri del Carnevale di Muggia. Tanti i materiali usati: stoffa, gommapiuma, tulle, perle, ma anche materiali da ferramenta come filo di ferro, rete plastificata, vetroresina e fondi di bottiglia di plastica, arrivando fino agli addobbi natalizi con gingilli e punte di Natale, tutto rigorosamente cucito a mano. Una vasta panoramica che, attraverso un viaggio nel passato, testimonia la creatività e tutta la fantasia che i veri protagonisti del Carnevale muggesano impiegano fin dall’estate per la preparazione dei loro divertentissimi costumi. Piccoli capolavori di artigianato degni di un laboratorio scenotecnico pronti a sfilare nella cittadina istroveneta per la settimana più divertente dell’anno. La mostra potrà essere visitata a ingresso libero fino a domenica 5 marzo con il seguente orario: da martedì a venerdì dalle 17 alle 19, sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, domenica e festivi dalle 10 alle 12, chiuso il lunedì.
Iscrizioni al nido fino al 31 marzo
da "Il Piccolo"
mercoledì, 8 febbraio 2017
A partire dallo scorso primo febbraio, e fino al 31 marzo prossimo, il Comune di Muggia ricorda che risultano aperte le iscrizioni per l’anno educativo 2017-18 al nido d’infanzia comunale. I relativi moduli si possono scaricare nella sezione “Scuole - Asilo nido - Nido Donata Iacchia”, come si legge sul sito istituzionale www.comune.muggia.ts.it, dove sono altresì presenti i vari link alla modulistica, dalle informative generali alle informazioni in materia di abbattimento rette fino ai diversi format per le domande di iscrizione.
Nati per leggere oggi è a Muggia
da "Il Piccolo"
mercoledì, 8 febbraio 2017
Proseguono gli appuntamenti “#abassavoce”, il ciclo di incontri per bambini e famiglie promosso dal progetto locale Nati per leggere in collaborazione con il Comune di Trieste e varie realtà pubbliche e private. Questi gli appuntamenti di oggi: dalle 17 alle 18, le storie più belle di Nati per leggere faranno tappa alla biblioteca comunale Guglia di Muggia (via Roma 10). In programma letture per gruppi omogenei d’età, per bambini da 0 a 6 anni e informazioni alle famiglie. Venerdì, sempre con lo stesso orario e modalità, sarà la volta del punto lettura Nati per leggere Nuovo Guscio, di via delle Monache 3 (San Giusto).
Partito per il Centro Italia il bonifico di Natale
da "Il Piccolo"
martedì, 7 febbraio 2017
Conclusa a Muggia la raccolta fondi dalla vendita degli addobbi: «Le piccole gocce fanno il mare»
di Riccardo Tosques
Esattamente 447 euro. Questo il bonifico bancario che è stato possibile inviare alle popolazioni vittime del terremoto in Centro Italia in seguito alla vendita pubblica degli addobbi di Natale svoltasi in piazza Marconi a Muggia. L’annuncio è stato dato dal Comune di Muggia definendolo con filosofia: «È un piccolo gesto, ma tante piccole gocce fanno il mare». La donazione alle popolazioni vittime del sisma è dunque l’ultimo tassello di un mosaico iniziato lo scorso dicembre con la manifestazione “Addobba un albero”, l’iniziativa promossa dal Comune per coinvolgere in modo «etico ed ecologico» i cittadini negli addobbi degli alberi di Natale posti sul territorio. L'iniziativa ha avuto un inaspettato successo. Complessivamente il Municipio ha raccolto oltre venti grandi scatoloni pieni di materiale di riciclo reinventato ad arte in evidente salsa natalizia. Diverse le creazioni realizzate: stelle filanti fatte con bottiglie di plastica, angioletti fatti con vasetti di yogurt, giganti palle natalizie a forma di pigna costruite con bicchieri di plastica incollati l’un l’altro, alberelli di Natale costruiti con tappi di sughero. I grandi artefici della riuscita dell’iniziativa natalizia erano stati gli studenti delle scuole “Zamola”, “de Amicis” e “Bubnic”, i bimbi degli asili “Biancospino”, “Giardino dei Mestieri”, “Mavrica” e “Iacchia”, ma anche i bambini della Ludoteca Fantamondo, i giovani del Progetto Giovani e gli anziani della Casa di riposo e del Centro di aggregazione di via Dante insieme ai ragazzi di Casa Benussi oltre a diversi privati cittadini. Oltre che con le luci, gli alberi rionali sono stati addobbati con le creazioni pervenute. E a ciascun albero era stato affidato un proprio colore: oro per l’albero della Biblioteca comunale, rosso per Zindis, bianco per Aquilinia, argento per Santa Barbara, blu per Fonderia e bronzo per Chiampore. Una volta terminate le feste natalizie gli addobbi sono stati raccolti e messi in vendita ad offerta libera durante una giornata organizzata in piazza Marconi. Un appuntamento realizzato dall'Associazione CuoreAmico che in stretta sinergia con la Filarmonica di Santa Barbara e il Gruppo comunale volontari Protezione civile di Muggia hanno generosamente collaborato per rendere possibile questo appuntamento di raccolta in piazza. Soddisfatto l'assessore alle Politiche sociali Luca Gandini: «Siamo contenti di aver contribuito con un piccolo gesto e non possiamo che rendere un grande, grandissimo grazie a tutti coloro che si sono impegnati, in primis, nella realizzazione di questi meravigliosi addobbi, quindi bimbi, ragazzi, insegnanti, volontari, associazioni, cittadini, e poi a tutti coloro i quali hanno aderito all’acquisto a fine benefico del materiale». Insomma, quello a Muggia è stato a tutti gli effetti un Natale ecologico e solidale.
Non ci sono notizie da "Il Piccolo" di lunedì 6 febbraio 2017.
A Muggia altro round politico sulla sicurezza
da "Il Piccolo"
domenica, 5 febbraio 2017
Il centrodestra: «Dalla maggioranza solo buoni propositi». Decolle ribatte: «No a strumentalizzazioni»
«Esiste una vera e propria emergenza sicurezza nel centro storico di Muggia». Dopo aver già portato l’argomento all’attenzione del Consiglio comunale tornano con forza sulla questione i consiglieri del centrodestra rivierasco di Lega Nord, Fdi e Forza Muggia-Dpm. «La risposta della maggioranza durante l’ultimo Consiglio comunale consiste in un insieme di buoni propositi, sulla cui concreta attuazione abbiamo però dei seri dubbi: si elencano numerose soluzioni, certamente auspicabili, ma dei tempi e dei modi concreti per la loro attuazione non riscontriamo nemmeno l’ombra» spiegano congiuntamente Giulio Ferluga, Nicola Delconte, Stefano Norbedo, Giulia Demarchi e Andrea Mariucci. «Senza alcun dubbio intendiamo vigilare nei mesi a venire affinché alle parole seguano i fatti e non intendiamo minimamente abbassare la guardia su un tema così delicato - aggiungono i cinque consiglieri -. Resta il fatto che l’assessore competente ha asserito, menzionando dei dati senza però riportarli, che non esiste alcuna emergenza sicurezza. Noi invece pensiamo che i negozianti e gli abitanti di Muggia siano di tutt’altra opinione, poiché purtroppo bisogna rendersi conto che Muggia non è più l’isola felice di un tempo». Secca la replica dell’assessore alla Polizia locale Stefano Decolle: «Continuare a mettere in dubbio quanto riportatomi dalle forze dell’ordine, ossia da coloro che si occupano della sicurezza del nostro territorio impegnandosi quotidianamente a garantire con il proprio lavoro una vita tranquilla per la città, è imbarazzante da commentare». Secondo Decolle l’intento di chi ora cerca di «fomentare la paura della gente» non è poi così velato: «Spero non si stia giocando ad alzare i toni in vista del prossimo Carnevale. Su questo non transigo. Chi vuole strumentalizzare politicamente il lavoro che ogni giorno le forze dell’ordine mettono in campo, l’impegno con cui si condivide questo dovere nei confronti della nostra città, dovrà risponderne anche a tutti i muggesani che non si risparmiano per dare, attraverso questa manifestazione, lustro alla nostra Muggia». (ri.to.)
Muggia, posti riservati a over 70 e invalidi
da "Il Piccolo"
domenica, 5 febbraio 2017
Il Comune di Muggia rende noto - sul suo sito web (www.comune.muggia.ts.it) - che anche quest’anno saranno messe a disposizione delle persone con più di settant’anni o con invalidità certificata, residenti nel Comune di Muggia, delle poltroncine per assistere al Grande Corso Mascherato, la tradizionale sfilata dei carri allegorici e delle oltre 2000 maschere, che si svolgerà domenica 26 febbraio alle 13. Per prenotare i posti fino ad esaurimento degli stessi, gli interessati, muniti di documento valido o del certificato di invalidità, sono invitati a recarsi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico di piazza della Repubblica, a Muggia, da domani al 20 febbraio, nel seguente orario: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 8.30-12.30 e 14.30-17.30; martedì solo dalle 8.30 alle 12.30. Per ulteriori informazioni si può contattare l’Urp stesso ai numeri di telefono 040-3360200 / 040-3360252 / 040-3360416 oppure l’Ufficio Promozione della Città - Suap allo 040-3360404 (è possibile anche inviare un’email all’indirizzo sabrina.galantin@comunedimuggia.ts.it)
È nato Enea: il sindaco Marzi è nonna
da "Il Piccolo"
sabato, 4 febbraio 2017
Si chiama Enea, è triestino e ha una nonna d’autore: il sindaco di Muggia Laura Marzi. Il primo cittadino ha accolto con gioia la nascita del primo nipote, figlio del primogenito Lorenzo e della consorte Martina. Marzi diventa così il primo sindaco donna-nonna di Muggia.
La lamentela corre sul web: ben 377 nel 2016
da "Il Piccolo"
venerdì, 3 febbraio 2017
Dalle “pantigane” ai rumori molesti il programma Geosegnalazioni ha visto un’alta adesione a Muggia
di Riccardo Tosques
«Pantigane ben sviluppate si aggirano di sera». «Si segnalano alberi pieni di insetti aggressivi che pungono». «Attenzione, barca che non galleggia in Mandracchio». Sono solo tre delle 377 segnalazioni pervenute al Comune di Muggia nel corso del 2016. Un numero importante quello ottenuto da Geosegnalazioni, il programma promosso dall’amministrazione per ascoltare i problemi dei cittadini muggesani. La maggior parte delle segnalazioni arrivate lo scorso anno hanno riguardato, come peraltro previsto dal programma stesso, la categoria relativa alle manutenzioni (131 in tutto), ma non sono mancati i messaggi in altre categorie quali il Verde pubblico (91 segnalazioni), l’Illuminazione pubblica (45), la Segnaletica stradale (15), la Polizia Locale (13) e altre ancora. «È evidente che la comunità ha fatto proprio Geosegnalazioni come canale di comunicazione preferenziale, semplice e diretto con la pubblica amministrazione» ha commentato con entusiasmo il sindaco Laura Marzi. «Abbiamo sempre creduto che la partecipazione fosse il vero motore di ogni cambiamento e ci stiamo impegnando in questo senso - ha aggiunto - poiché Geosegnalazioni non solo si è rivelato un sistema efficace di monitoraggio e controllo del territorio grazie anche al coinvolgimento in prima persona dei cittadini, ma ha permesso di dare riscontro diretto del buon operato degli uffici coinvolti rappresentando uno stimolo a proseguire il percorso avviato». Uno dei vantaggi della comunicazione via web è stato anche l’abbreviarsi dell’iter per affrontare gli interventi. Novità di questo inizio 2017 è stata anche l’introduzione della sottocategoria “Polveri, rumori e odori molesti derivanti da inquinamento acustico e/o ambientale” ad Ambiente. Sezione nata anche in seguito alla proposta della capogruppo consigliare della lista civica Obiettivo comune per Muggia, Roberta Vlahov. A oggi questa sottocategoria ha ricevuto un’unica segnalazione da parte del consigliere comunale del M5s Emanuele Romano che, facendo riferimento alla Siot, ha evidenziato un «fortissimo odore molto irritante al naso in superstrada in zona Siot». Naturalmente non sono mancate le segnalazioni inerenti le problematiche relative agli animali. Una sciarada invece la segnalazione giunta da un muggesano riguardo la sede della Pro Loco in piazzale Caliterna: «Le strutture in acciaio Corten inscatolatte, tipo forche caudine che sovrastano il tetto della Pro Loco e quant’altri uffici sono in quel edificio, hanno delle saldature rotte e gli inscatollati si stanno aprendo». Ma pare che la responsabile del servizio sia riuscita a decifrare l’ambiguo messaggio inoltrando agli uffici competenti la spinosa questione delle “forche caudine” della Pro Loco.
Si allontana lo spettro del rigassificatore
da "Il Piccolo"
venerdì, 3 febbraio 2017
Serracchiani annuncia il no nella prossima Conferenza dei servizi: «Così si chiude ogni ipotesi su un’opera che nessuno vuole»
di Marco Ballico
Nessuno vuole quel rigassificatore. Perché di quel rigassificatore nessuno ha bisogno. Debora Serracchiani usa parole nette, una volta ancora, sul progetto ipotizzato a Zaule. Lo fa, la presidente della Regione, commentando una lettera ricevuta dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Si tratta della risposta alla richiesta della Regione di precisare la posizione del governo in merito all’infrastruttura. Ed è una risposta che rafforza il convinto altolà di Serracchiani: alla prossima Conferenza dei servizi, assicura la presidente, il Fvg esprimerà «un’Intesa negativa». Nel testo il ministro precisa innanzitutto di essere a conoscenza della volontà della Regione Fvg, già formalizzata nel Piano energetico regionale approvato nel 2015 dalla giunta, di non autorizzare sul proprio territorio il terminale di Gnl di Gas Natural, «ritenendo tale progetto sovradimensionato, oltreché in contrasto con il modello di sviluppo del Porto di Trieste». Con questa chiara premessa, la sintesi di una serie di ripetute posizioni negative locali, della Regione, del Comune, dell’Autorità portuale, ancora Calenda conferma la prossima riunione della Conferenza dei servizi. La data non è fissata, ma il ministro fa sapere che la convocazione avverrà con un termine «che consenta alla Regione Fvg di esprimersi in merito all’Intesa, necessaria in base alle norme vigenti per il rilascio dell’autorizzazione». Quell’Intesa, nessuna sorpresa, non arriverà. «La Regione - sono le chiare parole della presidente - formalizzerà la propria contrarietà al progetto tramite l’espressione di un’Intesa negativa nella Conferenza dei servizi al ministero dello Sviluppo economico». In presenza di un’Intesa negativa da parte della Regione, il ministro ha già indicato, nella stessa lettera, che «verranno effettuate le conseguenti valutazioni di interesse complessivo così come previsto dalla normativa, ai fini della conclusione del procedimento», e ha chiuso precisando che sarà tenuto conto anche «della presenza in Italia già di altri progetti di impianti di rigassificazione autorizzati, di cui non è stata ancora avviata la costruzione, e degli ulteriori progetti similari in corso di esame al ministero». Un’interlocuzione che fa dire infine a Serracchiani che è stato tracciato «un percorso preciso che, in virtù della chiarissima posizione della Regione e dello scenario nazionale che ci era già stato verbalmente disegnato dal ministro, porterà alla chiusura di ogni ipotesi in merito a un rigassificatore che nessuno vuole e di cui nessuno ha veramente bisogno». La novità emerge poco più di un mese dopo l’inatteso ritorno dello spettro rigassificatore sulla città. Sempre di lettera si trattò, ma in quell’occasione del ministero dell’Ambiente. Vi si leggeva la posizione della direzione generale romana che, su richiesta della giunta comunale triestina di Roberto Dipiazza, sosteneva «non sussistere i presupposti di natura tecnica, giuridica e amministrativa per poter ipotizzare la riapertura del procedimento di Via per il terminale di rigassificazione». Vale a dire che si escludeva qualsiasi dietrofront rispetto al giudizio favorevole di compatibilità ambientale del 2009. Tutto questo a fronte di ribaditi «no» delle istituzioni Fvg. La reazione della Regione, poco prima di Natale, non fu in realtà allarmata. «Il ministero dell’Ambiente aveva già ultimato il suo ruolo e la palla del rigassificatore è passata al ministero per lo Sviluppo economico», il chiarimento di Gianni Torrenti. Dall’assessore regionale un’ulteriore precisazione: «Roma deve da tempo convocare la Conferenza dei servizi. Se non l’ha mai fatto è proprio per i “no” molto pesanti piovuti da Regione, Comune e Porto. Per cui è al Mise che bisognerebbe rivolgersi, perché è lì che la cosa è impantanata». Ed è dal Mise che è arrivata non a caso la lettera di aggiornamento. E la conseguente nota di Serracchiani. In serata, sulla vicenda, interviene però anche Forza Italia. «Abbiamo più volte ribadito che la Regione non aveva fatto nulla di ufficiale, e ci hanno pure accusato di fare demagogia. Ora la conferma arriva nero su bianco», dichiara Sandra Savino. «Il ministro Calenda - ricostruisce la coordinatrice azzurra - ha annunciato che a breve verrà convocata la Conferenza dei servizi. Non ho dubbi che Serracchiani confermerà il no, auspico però che la prossima volta ci sia una maggiore prudenza in certi annunci. Ricordo inoltre che se oggi sarà possibile bloccare l’impianto di Zaule sarà grazie a chi per primo ha sollevato dei dubbi come la giunta Tondo, dopo che Riccardo Illy aveva avviato l'iter, e la ex presidente dell’Autorità portuale Marina Monassi».
E Dino Bronzi si affida alla psicologa
da "Il Piccolo"
venerdì, 3 febbraio 2017
Promette risate e tante sorprese lo show del comico al teatro Verdi di Muggia il cabaret con una storia Monologhi e sketch su lavoro, tempo libero, donne e famiglia. E poi le incursioni di giovanissimi talenti che animeranno la scena
di Micol Brusaferro
Promette risate e tante sorprese il BronziShow 2017, in scena questa sera alle 20.30, al teatro Verdi di Muggia, con una serata all’insegna della comicità. Quest’anno lo spettacolo si svolge attraverso una divertente seduta dalla psicologa a cui Dino Bronzi si affida, affrontando esperienze vere e inventate, con ricordi, memorie e improvvisazioni attraverso quattro temi principali: il lavoro, il tempo libero, le relazioni con le donne e il confronto con la famiglia. Sul palco, oltre a Bronzi, la “psicologa” sarà l’attrice Sara Cechet Woodcock, e sono previste le scenette del trio MaStefAl, tre giovanissimi comici triestini che interverranno nello show; e ancora, la presenza di Sebastiano in arte “Seba”, anche lui nella serie di incursioni che animeranno la scena con performance impreviste. Dopo la scorsa stagione, quando Bronzi aveva scelto di puntare su diverse gag in una sorta di collage, quest’anno lo show segue un filo conduttore che analizzerà in modo particolare la mente del protagonista. «Come descrivere la serata? Ci saranno monologhi, sketch e personaggi usciti dalle mia psiche, dal mio subconscio contorto, ma che si contorce su se stesso - scherza il comico - come su una montagna russa del divertimento». A fine spettacolo Bronzi dedicherà un piccolo omaggio canoro all’indimenticato papà “Zio Luciano”, che per anni ha fatto ridere i triestini attraverso barzellette e intrattenimenti dal vivo. Tutti gli spettatori potranno portarsi a casa una copia del cd “La marisa, el Tranvier e ’Ciano”, il best of di Luciano Bronzi. Il biglietto del BronziShow 2017, che comprende il cd, si può acquistare con riduzione iscrivendosi alla newsletter su www.dinobronzi.com e sull’evento pubblicato sulla pagina Facebook. Dino Bronzi, dopo le esperienze del laboratorio di Zelig del Triveneto, dei laboratori con Flavio Furian, le esperienze teatrali con Marcello Crea e quelle sul palco con le Linguacce con gli occhiali da sole di Aldo Vivoda, presenta il suo primo spettacolo di «cabaret con una storia».
I servizi votati dai cittadini. A Muggia scatta il pagellone
da "Il Piccolo"
giovedì,02 febbraio 2017
Primo questionario online sul gradimento delle attività che competono al Comune
Si parte dai giudizi sul Ricremattina che potrebbe essere esteso anche in agosto
Passo in avanti verso la partecipazione condivisa. Il test è significativo: nel 2016 l'offerta ha coinvolto 400 bambini in un mese
di Riccardo Tosques
Finalmente i cittadini potranno dare il proprio voto alle attività svolte dal Comune. Interessante passo in avanti verso il concetto di partecipazione condivisa quello mosso dall’amministrazione di Muggia. Nella giornata di ieri la giunta Marzi ha annunciato ufficialmente la promozione del primo questionario compilabile online affidando i primi giudizi popolari sul Ricremattina 2017, il servizio educativo offerto dallo stesso Comune di Muggia e gestito dagli operatori della Cooperativa sociale Universiis, servizio che nell’estate 2016 ha accolto qualcosa come 400 bambini in poco più di un mese. Ma come funzionerà il questionario online? Semplice. I cittadini potranno esprimere una valutazione sul servizio fino ad ora offerto, potendo aderire a delle proposte future, che saranno avanzate dal Comune dopo aver raccolto le esigenze pervenute dai genitori. Ad esempio verrà contemplata l’opzione per l’ampliamento del servizio per tutto il mese di agosto. Una novità di rilievo visto che ad oggi il servizio è stato attivo tra giugno e inizio settembre ma a spezzoni, e per la precisione dal 13 giugno al primo luglio e dal 22 agosto al 9 settembre. L’altra novità riguarda la possibilità di estendere l’apertura del ricreatorio Penso al primo pomeriggio. Di fatto ciò comporterebbe anche l’utilizzo del servizio mensa comunale. «Tutte e due le proposte verranno sperimentate nella prossima estate nel caso in cui le famiglie destinatarie dei questionari saranno favorevoli», racconta l’assessore alle Politiche sociali Luca Gandini. Riconfermate invece le attività proposte, pensate per offrire a bambini e ragazzi l’opportunità di trascorrere il tempo libero in modo piacevole e fantasioso, favorendo la socializzazione, la partecipazione ad attività creative, la conoscenza del territorio e dell’ambiente. «Il Ricremattina vuole offrire l’opportunità di fare nuove esperienze, nuovi incontri e nuove scoperte ai nostri giovanissimi nel periodo di chiusura delle scuole e, al contempo, aiutare le famiglie nella gestione del tempo libero dei propri figli durante i mesi estivi», spiega Gandini. «In quest’ottica è fondamentale ascoltare gli utenti che nel servizio cercano queste risposte e lavorare per cercare di renderle il più concrete possibili». La programmazione delle attività, esposta all’esterno del ricreatorio, ha registrato nel corso della scorsa estate varie proposte: tornei di calcio, pallavolo, palla avvelenata e calcetto, ma anche laboratori creativo-manuali, quali attività di riciclo con materiali semplici, vasetti di vetro, fili di cotone, tappi di sughero, pittura su sassi, decorazioni di mollette e braccialetti. A questi si sono aggiunti i corsi di inglese, fotografia e cucina e i saggi canori e di recitazione. Oltre all'impegno civico con diverse associazioni. Soddisfatto l’assessore Gandini: «Fino ad oggi il cittadino avrebbe dovuto scaricare la modulistica dal sito dell’ente, compilarla e recarsi fisicamente al Protocollo o negli uffici di competenza per riconsegnarla. Da oggi, invece, andando semplicemente sul sito del Comune di Muggia, basterà cliccare sul banner “Ricremattina 2016” presente sulla colonna di destra per poter accedere direttamente al questionario». Insomma, il primo passo è fatto. In attesa che questo strumento di contestuale confronto online con i cittadini venga implementato per altri servizi, assottigliando ancora di più la divisione tra utente-cittadino e amministrazione pubblica.
L'altra novità: sarà chiesto alle famiglie se è utile aprire il Penso al pomeriggio.
Come si partecipa: basta cliccare sull'apposito bunner sul sito dell'amministrazione.
Il binomio in campo: la proposta del Municipio è gestita dalla cooperativa Universiis.
LA SCHEDA
Il via libera.
Ieri la giunta guidata dal sindaco Laura Marzi ha annunciato l’avvio del primo questionario.
La sperimentazione.
Riguarderà i giudizi dei cittadini a proposito del servizio del ricremattina del 2016.
Le due opzioni.
In base alle risposte il servizio potrebbe essere esteso in agosto e il “Penso” aprirebbe al pomeriggio.
Le ricadute.
Il prolungamento del “Penso” nel primo pomeriggio comporterebbe l’utilizzo della mensa comunale.
Le date del 2016.
Lo scorso anno il servizio è stato attivo dal 13 giugno al primo luglio e dal 22 agosto al 9 settembre.
Le attività.
Variano dai tornei sportivi ai laboratori creativo-manuali fino ai corsi di inglese e cucina.La filosofia.
Per l’amministrazione di Muggia si tratta di un primo passo verso rapporti più diretti con i cittadini.
Giardini ancora nel degrado. A Muggia torna la protesta
da "Il Piccolo"
mercoledì, 1 febbraio 2017
Le aree verdi della scuola di Zindis e dell’asilo Borgolauro vittime dell’incuria
Situazioni che erano state segnalate già nove mesi fa. Anche Tarlao all’attacco
di Riccardo Tosques
Mancanza di manutenzione e stato di incuria. Non godono certo di ottima salute i giardini scolastici di Zindis e dell’asilo Borgolauro. Anzi. Da tempo i genitori dei bambini che frequentano i due istituti hanno posto l’accento sullo stato in cui versano le strutture pubbliche e il maltempo delle ultime settimane ha ulteriormente aggravato la situazione. Borgolauro «Il giardino della Borgolauro versa in condizioni pessime per essere un giardino d’infanzia». Esattamente nove mesi fa Luca Sturari, presidente del Consiglio d’istituto dell’Ic Lucio di Muggia, lamentava con queste parole lo stato di incuria in cui versavano gli spazi attigui all’asilo. Per cercare di dare un contributo a risolvere la situazione i genitori avevano formato già nel 2015 un Comitato proponendo un progetto di riqualificazione dell’area. Il costo totale dell’operazione? Circa 80mila euro. I genitori della Borgolauro erano riusciti a recuperare circa 22mila euro. Molti i problemi da risolvere: la pendenza dell’area, la sua recinzione, il fango, il verde poco e incolto, i giochi rovinati o rotti e inadatti al tipo di giardino. Nove mesi dopo quella denuncia, la situazione non è affatto migliorata. Il giardino è attualmente chiuso al pubblico a causa dei rami caduti nei giorni scorsi che ne precludono la sicurezza. «Auspichiamo davvero che la situazione possa risolversi in tempi brevi anche perché i genitori la loro parte l’hanno già fatta», commenta Sturari. Zindis Non se la passa certo meglio il parco giochi Robinson di Zindis. La struttura, fortemente voluta dalla scuola elementare Zamola, continua ad essere vittima dell’incuria. Vetri rotti e giochi inutilizzabili rispecchiano la situazione attuale. Nello scorso novembre una mozione proposta dal capogruppo della lista civica Meio Muja Tarlao, e votata all’unanimità, aveva chiesto che i giochi danneggiati venissero riparati urgentemente. I lavori però non sono mai partiti. «Mi stanno arrivando ancora tante segnalazioni da parte di mamme che lamentano giochi rotti e lordati e quindi inutilizzabili», racconta Roberta Tarlao. Utilizzato anche durante la stagione estiva e in orario extrascolastico da alunni e bambini residenti a Zindis, il parco Robinson risulta anche essere piuttosto sporco. «La situazione secondo me è giunta al limite: questa amministrazione, a sette mesi dal suo insediamento, sta dimostrando di rimanersene con le mani in mano dinanzi a uno degli argomenti più importanti di Muggia, i nostri figli», tuona Tarlao. Per l’esponente d’opposizione non ci sono scusanti: «Sappiamo delle difficoltà contabili che sta attraversando il Comune, anche a causa della nuova normativa oltre che della riforma Uti, però bisogna trovare il modo di mettere in sicurezza gli spazi in cui giocano i bambini fornendo così delle risposte concrete ai genitori giustamente preoccupati». Comune «La situazione della Borgolauro è già ben in evidenza e verrà portata all’attenzione della giunta. Legittime anche le osservazioni di Tarlao e delle mamme degli iscritti della scuola di Zindis sulle condizioni in cui versa il giardino. In entrambi i casi auspico che tutti i consiglieri comunali parteciperanno attentamente al prossimo bilancio»: così l’assessore alla manutenzione del patrimonio Stefano Decolle.
L’opposizione chiede più controlli in centro
da "Il Piccolo"
mercoledì, 1 febbraio 2017
Interpellanza del centrodestra muggesano. La giunta Marzi: «Previsto un incremento della vigilanza»
«Negli ultimi mesi il numero dei furti commessi ai danni degli esercenti che svolgono la propria attività commerciale nel centro storico di Muggia ha avuto un grave e assai preoccupante incremento». Inizia così l’interpellanza urgente promossa da Lega Nord, Forza Muggia-Dpm e Fratelli d’Italia presentata durante l’ultima riunione del Consiglio comunale muggesano. L’oggetto del documento riguarda nello specifico le azioni che l’attuale giunta intende intraprendere ai fini di implementare la sicurezza nel centro storico. «Si è avuto persino un caso di rapina con violenza fisica ai danni di una negoziante», ricordano i rappresentanti del centrodestra rivierasco che hanno riscontrato di persona «l’elevato e giustificato grado d’apprensione che affligge i negozianti operanti incontrandone alcuni». I consiglieri d’opposizione Giulio Ferluga, Stefano Norbedo, Giulia Demarchi, Andrea Mariucci e Nicola Delconte hanno dunque interpellato il sindaco Laura Marzi e la sua giunta per conoscere quali siano «le azioni urgenti che vogliono intraprendere al fine di migliorare le condizioni di sicurezza dei nostri concittadini quali un aumento della presenza della Polizia locale nel centro storico nelle ore lavorative pomeridiane o serali». Presenza e controlli che «se costanti, intimidirebbero azioni dolose», stigmatizzano i cinque consiglieri comunali. Ma tra le richieste espresse formalmente vi è anche la sensibilizzazione e una maggiore comunicazione tra commercianti, Polizia locale e amministrazione al fine della tutela comune. Per monitorare meglio la situazione del centro cittadino il centrodestra ha inoltre chiesto se è intenzione della giunta guidata dal sindaco Laura Marzi inserire nel bilancio 2017 l’installazione di sistemi di videosorveglianza. Pronta la risposta dell’assessore alla Polizia locale Stefano Decolle: «Le questioni sollevate dall’opposizione ci sono ben note. In centro storico sono perfettamente funzionanti due nuove videocamere di sorveglianza installate in via Dante e in via Puccini. Siamo sempre in stretto contatto con le forze dell’ordine e dopo un mio consulto personale con i vari responsabili è emerso che i problemi riscontrati a Muggia rientrano nella media e non destano particolare preoccupazione». Ancora Decolle comunque ha promesso un incremento della vigilanza da parte della Polizia locale in centro storico nel pomeriggio. «I commercianti invece sono stati già sensibilizzati in seguito all’incontro organizzato nell’ottobre scorso con il comandante della Polizia locale Lanza», conclude Decolle. (ri.to.)