CONTINUA L’IMPASSE SUI CENNI STORICI
da "Il Piccolo"
lunedì, 29 febbraio 2016
“Consulenti” per lo statuto. Scintille fra Pd e Meio Muia
di Riccardo Tosques
«Il centrosinistra si impegna ad approvare nel corso del prossimo mandato le modifiche allo statuto comunale». Correva l’anno 2011 e a pagina 18 del programma elettorale dell’allora candidato sindaco Nerio Nesladek era messo a chiare lettere uno dei tanti punti della coalizione che poi si sarebbe aggiudicata nuovamente il governo di Muggia. A pochi mesi dalla scadenza del mandato di Nesladek, la consigliera di maggioranza Marina Busan (Meio Muja) insorge: «Dopo due anni che lavoriamo allo statuto per modificarlo, nessuno si è fatto avanti per chiedere ulteriori modifiche, tranne alla fine dei lavori quando il Pd è intervenuto chiedendo che vengano inseriti i cenni storici. Da lì anche l’opposizione ha chiesto lo stesso e tutto è saltato». La querelle era emersa pochi mesi fa, con l’interesse da parte del centrodestra di non dimenticare le foibe, e quello del centrosinistra di tutelare il valore dell’antifascismo. Nell’ultima riunione della Commissione che si occupa di revisionare lo statuto, le varie parti politiche hanno cercato un punto d’incontro. Ma, sostiene Busan, il Pd ha cambiato nuovamente le carte in tavola: «Il capogruppo del Pd Riccardo Bensi ha comunicato la volontà di far redigere una relazione sui cenni storici a professionisti esterni, nonostante che nel primo mandato Nesladek fossero stati incaricati già tre esperti di storia muggesana. Ora, se tale relazione non verrà stilata, il Pd ha detto che non voterà lo statuto». Raggiunto un accordo su tale relazione, parte della Commissione ha proposto di portare avanti comunque lo statuto e votare inizialmente il resto: tra i punti chiave l’aumento del numero di assessori comunali esterni. Ma il Pd ha deciso di non votare. «Dove è finito l'impegno del sindaco?», si chiede Busan: «Noi tutti siamo pronti a votare lo statuto e proprio il Pd si tira indietro. Avrebbero potuto essere più presenti alle riunioni precedenti e chiedere queste modifiche prima». Pronta la replica di Bensi: «Come la consigliera Busan ben sa, si dovevano approvare modifiche discusse e concordate con la cittadinanza. Tra queste la richiesta di inserire i cenni storici di cui ancora oggi si sta discutendo». Bensi alza il tono: «Lo stesso impegno rivolto all’identità slovena previsto dal programma elettorale citato, inoltre, nonostante il nostro fermo proposito, non è stato preso in considerazione». Evidenziando come il mandato non sia ancora concluso e che «c'è quindi ancora margine di movimento e tutto l’interesse e l’impegno per continuare il lavoro sin qui portato avanti». Rimarcando poi come «solo due volte in questi anni non sono stato presente in Commissione per motivi lavorativi», Bensi evidenzia come è mancata invece «la presenza e la partecipazione attiva dell'opposizione. Basti pensare, a sostegno di ciò, che nell’ultima Commissione ben tre partiti non si sono visti. Come si sarebbe potuto raggiungere un accordo?». Bensi lancia la sfida: «Dato che l'opposizione non ha dimostrato interesse verso questo tema, proporrei un confronto pubblico tra tutti i consiglieri che si riconoscono nella maggioranza».
Vascotto rimane alla guida del Carnevale
da "Il Piccolo"
lunedì, 29 febbraio 2016
Nono mandato per il capo dell’Associazione delle compagnie che “sponsorizza” la conferma di Flash
«Felice di essere stato riconfermato, ma dobbiamo sbrigarci oppure ci troveremo il Carnevale senza Rovinelli». Mario Vascotto è stato appena confermato presidente dell’Associazione delle compagnie del Carnevale per i prossimi tre anni. Bellezze Naturali, Bora, Brivido, Bulli e Pupe, Lampo, Mandrioi, Ongia e Trottola hanno ratificato il terzo mandato consecutivo (il nono complessivo) all’ex assessore ai Lavori pubblici di Muggia che il 31 luglio compirà 71 anni. «Sono molto soddisfatto della mia rielezione, però sono preoccupato», spiega Vascotto. La motivazione non tarda ad arrivare: «Se il Comune non si affretta a stipulare un nuovo bando per la gestione degli eventi esterni alla sfilata, il Carnevale muggesano rischia di trovarsi di nuovo in difficoltà». A conti fatti il mandato della Flash srl capeggiata da Vincenzo Rovinelli è terminato. «In realtà per l’edizione estiva c’è la possibilità di un rinnovo annuale - spiega Vascotto - ma per quanto riguarda invece l’edizione invernale siamo totalmente scoperti». Il bando dovrebbe essere preparato secondo Vascotto «prima delle elezioni comunali, altrimenti arriveremo a fine anno senza ancora una bando e il Comune dovrà accollarsi tutto il lavoro per il 2017». Vascotto svela anche che l’assessore alla Promozione della città Stefano Decolle aveva proposto di far gestire la manifestazione alle compagnie: «Sinceramente non credo che noi possiamo accollarci l’organizzazione di un evento che comporta alta professionalità e anni d’esperienza, nonché strutture e collaboratori che noi, essendo tutti volontari, non ci possiamo permettere, e che tra l’altro disperderebbe forza lavoro dalla realizzazione consona a noi». Una posizione, quella di Vascotto, concordata da tutte le compagnie: «Anche i più scettici, che inizialmente non avevano fiducia nella Flash, hanno dovuto ricredersi perché il Carnevale è decollato anche grazie al lavoro e alle splendide idee di Vincenzo Rovinelli». Vascotto coglie l’occasione anche per dire il punto di vista delle compagnie sul Museo del Carnevale caldeggiato dall’amministrazione Nesladek: «Considerando che la cosa non è di poco conto, come impegno di mezzi, tempo e spesa, le compagnie sarebbero più propense se una parte del bilancio potesse essere destinata alla soluzione della messa in sicurezza dei portoni del capannone, ormai obsoleti, con una struttura più leggera, con vetrate in policarbonato». Il presidente dell’Associazione delle compagnie del Carnevale muggesano lancia infine un appello al futuro sindaco di Muggia: «Spero che continui nella valorizzazione di una manifestazione che è uno dei migliori volani per l’economia muggesana».
Nuove spiagge a Muggia, partono i lavori
da "Il Piccolo"
domenica, 28 febbraio 2016
La riqualificazione della costa inizia dal tratto che va da Punta Olmi al pontile a “T” con scogliere artificiali e pista ciclabile
di Riccardo Tosques
Il primo lotto della nuova costa muggesana potrebbe essere pronto entro la fine dell’estate. Sono queste le tempistiche preannunciate dall’amministrazione a guida Nerio Nesladek dopo l’approvazione, durante l’ultima riunione del Consiglio comunale, della variante non sostanziale numero 33 al Piano regolatore generale del Comune di Muggia relativa ai progetti preliminari sulla riqualificazione del terrapieno denominato Acquario e sulla riqualificazione costiera del tratto Porto San Rocco - Punta Olmi. «Il progetto di riqualificazione costiera in chiave turistico-balneare del tratto Porto San Rocco - Punta Olmi, già nella conferenza dei servizi di marzo 2015, aveva raccolto l’apprezzamento degli enti titolati chiamati ad esprimersi sull’aspetto paesaggistico e di tutela dell’ambiente, in quanto riduce gradualmente una ferita inflitta da una strada costiera che divide la terra dal mare creando quasi un limite invalicabile» spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro. Ricordando che alla Conferenza dei servizi erano stati molto apprezzati i reef semisommersi che potranno avviare un ripopolamento della flora e fauna marina e le piccole scogliere frangiflutti che preserveranno le spiaggette naturali o artificiali dall’erosione del moto ondoso. Nel suo complesso, l’opera vale circa 7 milioni di euro e prevede la sistemazione di un tratto di costa dello sviluppo di 1,3 chilometri da Porto San Rocco fino a Punta Olmi, che si completerà sinergicamente con l’altro progetto di sistemazione del terrapieno di Aquario. Progetto quest’ultimo, che a breve sarà inoltrato alla Conferenza dei servizi. Lo step successivo sarà la gara pubblica con cui si affideranno i lavori. Si potrà a quel punto dare il via agli interventi per restituire anche quell’area ai muggesani. «Il primo stralcio funzionale della riqualificazione costiera partirà a giorni - spiega ancora Finocchiaro - e si prevede d’intervenire nel tratto da Punta Olmi fino al Pontile a “T”: in particolare verrà realizzata una rampa d’accesso alla spiaggia di Punta Olmi, la pista ciclopedonale sul lato mare, la messa in sicurezza della strada costiera e delle piazzole esistenti mediante la realizzazione di scogliere e ripascimenti in ghiaia e infine le sistemazioni idrauliche e le predisposizioni impiantistiche». Dalla Conferenza ad oggi il Comune, oltre a risolvere i problemi di compatibilità urbanistica legati alla mancata approvazione della variante sostanziale numero 31 al piano regolatore, ha predisposto l’appalto integrato che prevedeva la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’intervento, affidando il contratto d’appalto all’impresa Cicuttin di Latisana. «È evidente che nelle more dell’approvazione della variante urbanistica ci siamo presi anche delle belle responsabilità, ma in questo caso era anche in pericolo la perdita di contributi regionali che finanziano circa il 40% dell’opera e il non rispetto dei vincoli imposti dal patto di stabilità, per i grossissimi sacrifici che ci siamo imposti per trovare le risorse nel bilancio 2015» puntualizza Finocchiaro. L’inizio del cantiere è slittato rispetto alle tempistiche previste: «Come promesso non abbiamo mai smesso di lottare per restituire la costa alla città – rimarca il sindaco Nesladek - e, mentre l’impegno di qualche consigliere comunale seguiva mere strategie politiche elettoralistiche, noi abbiamo continuato a lavorare per raggiungere l’obiettivo in modo da ottimizzare i tempi, una volta superati quegli ostacoli». Le tempistiche? Finocchiaro è ottimista: «A giorni inizieranno i lavori e ci auguriamo di riuscire a finire un primo lotto entro la prossima stagione estiva. Ce la metteremo tutta per farcela, come fatto finora».
FareAmbiente critica «i ritardi della giunta sul Piano regolatore»
«Meglio tardi che mai. Ed è inutile incolpare l’opposizione per i ritardi». Giorgio Cecco, leader di FareAmbiente, l’associazione vicina al centrodestra, si sbilancia così dopo l’approvazione della variante al Piano regolatore di Muggia: «Ora auspichiamo grande attenzione alle tempistiche e nell’affidamento dei lavori. Ci sembra evidente che il problema, finora, è stato in primis in capo alla maggioranza e alla giunta. Le dimissioni dell’assessore all’Ambiente dell’anno scorso (Fabio Longo, ndr) e il fatto che lo stesso aveva voluto emendare il Piano lasciano molti dubbi».
Il Carnevale “ingiuriato” chiede i danni
da "Il Piccolo"
sabato, 27 febbraio 2016
Il Comune di Muggia annuncia il ricorso alle vie legali mentre festeggia il successo dell’edizione 63 con «40mila spettatori»
di Ugo Salvini
Il Comune di Muggia formulerà una richiesta di risarcimento danni nei confronti di chi «attraverso immagini trasmesse e commenti diffusi in rete, ha leso l’immagine del nostro Carnevale e, di conseguenza, dell’intera città». Con queste parole il sindaco di Muggia, Nerio Nesladek, ha concluso la conferenza stampa di bilancio dell’edizione 2016 del Carnevale muggesano, svoltasi ieri mattina nella sede del Municipio. «Non possiamo permettere che una manifestazione storica, che mobilita migliaia di persone nell’organizzazione e nell’allestimento dei carri e delle maschere e che richiama nelle nostre strade e nelle nostre piazze una straordinaria folla di persone, possa essere catalogata come un evento per ubriaconi e stupratori, sul modello del Capodanno di Colonia. Ciò che non è» ha spiegato il sindaco. E ha aggiunto: «Per questo motivo abbiamo trasferito la documentazione relativa agli episodi che contestiamo al nostro ufficio legale, che ha ravvisato gli estremi per un’azione civile. Proseguiremo su questa strada non tanto per giungere a un lungo contenzioso legale ma - ha sottolineato il sindaco - per lanciare un segnale e, soprattutto, per ristabilire la verità». Passando poi al bilancio vero e proprio del 63mo Carnevale di Muggia, Nesladek ha definito la manifestazione «un grande successo dai grandi numeri che trova ragion d’essere nel formidabile impegno profuso da tutti gli attori della manifestazione. La macchina organizzativa - ha osservato il sindaco - ha funzionato a meraviglia, dimostrando ancora una volta e in più occasioni la capacità di intervenire con tempestività ed efficacia garantendo sempre un sano divertimento per tutti». L’assessore Stefano Decolle si è assunto il compito di ringraziare «tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento. Ogni anno - ha proseguito Decolle - si raccolgono i frutti di una collaborazione importante tra le tre realtà chiamate a gestire il nostro Carnevale, cioè l’associazione delle Compagnie, il Comune e la Flash s.r.l., che si occupa della logistica, della programmazione, della promozione e della ricerca di innovazione e di nuova linfa anche economica». Ma eccole le cifre ufficiali dell’edizione numero 63: oltre 40mila presenze, 24 carri allegorici, di cui 8 principali, 16 minori e diversi carretti a mano, circa 2mila figuranti accompagnati da 9 bande. Nella settimana del Carnevale, Trieste Trasporti ha effettuato 340 corse supplementari della linea 20 e ben 5000 chilometri extra, trasportando 8 mila persone. Per quanto concerne la pulizia, 345 sono state le ore spese sul territorio per un organico di 21 persone. Garantita anche la sicurezza delle migliaia di persone presenti a Muggia. Per quanto concerne la situazione sanitaria, 18 sono state le persone accolte la prima sera e 12 la seconda, in totale 9 meno dell’anno precedente. «Possiamo dire - ha commentato Nesladek - di aver definitivamente chiuso un capitolo grazie anche a tutti gli operatori che hanno effettuato una grande prevenzione sul campo e grazie a un crescente senso di responsabilità probabilmente aiutato dalle sanzioni di questi ultimi anni». L’adesione al Carnevale è stata tangibile anche sui social: domenica 7 febbraio, sul sito www.carnevaldemuja.com, i visitatori sono stati 7.933 e la diretta è stata seguita da 5.443 utenti. «Sono almeno sei anni che il cambiamento è palpabile e che il Carnevale si è riappropriato della propria essenza - ha concluso Nesladek - . Sono stati anni di duro lavoro, è stato un percorso difficile, e forse pochi si sono resi conto che, prima di ciò, rischiavamo di veder morire questa manifestazione, vuoi per i problemi di ordine pubblico, vuoi per le forti proteste di molti cittadini che si ritrovavano al mattino, dopo le notti di festa, una città in condizioni veramente pietose. Il grande lavoro di regia fatto in questi anni, assieme alla disponibilità e alla forte volontà di tutti i soggetti coinvolti, sono stati i fattori determinanti per raggiungere questo risultato, un Carnevale di tutti e per tutti in una Muggia sicura, ed è in questa direzione che vogliamo proseguire, per assicurare a tutti un evento sempre più affascinante è importante».
Il bilancio Dai 24 carri allegorici alle 2mila maschere, dalle corse extra dei bus ai trenta soccorsi.
L’edizione numero 63 del Carnevale ha registrato oltre 40mila gli spettatori. In strada hanno sfilato 24 i carri allegorici di cui 8 principali e 16 minori, circa 2mila maschere accompagnate da 9 bande.
Nella settimana del Carnevale, Trieste Trasporti ha effettuato 340 corse supplementari della linea 20 e ben 5mila chilometri extra, trasportando 8mila persone alla volta di Muggia.
Per quanto concerne la pulizia la macchina organizzativa ha garantito 345 ore di lavoro. In azione 21 persone. Garantita anche la sicurezza delle migliaia di persone presenti a Muggia.
Per quanto concerne la situazione sanitaria, 18 sono state le persone accolte la prima sera e 12 la seconda. Una cifra sensibilmente inferiore a quella dell’anno precedente.
Operazione “salva alberi di Natale” a Muggia
da "Il Piccolo"
venerdì, 26 febbraio 2016
Gli abeti acquistati dai commercianti del centro verranno piantati nei giardini degli istituti scolastici
“Salva il tuo albero di Natale”. È il progetto promosso dall’istituto comprensivo “Giovanni Lucio” in collaborazione con l'associazione Obiettivo comune per Muggia che in questi giorni ha visto la piantumazione di dieci abeti in sei scuole muggesane. Coinvolte dal progetto un centinaio di bambini appartenenti alla scuola media Nazario Sauro, alle elementari De Amicis, Ada Loreti ed Emilio Zamola e alle materne Biancospino e Giardino dei Mestieri. Ma da dove provengono questi abeti? La risposta arriva dalla portavoce dell'associazione Obiettivo comune per Muggia, Roberta Vlahov. «Questi alberi erano stati acquistati dai commercianti aderenti all'associazione ViviMuggia in occasione delle ultime festività natalizie. Dopo essere stati posizionati in dieci diverse location del centro, con il nulla osta da parte di ViviMuggia, abbiamo recuperato gli abeti offrendo loro l'opportunità di poter rivivere». Di qui la proposta di far rinascere gli alberi nelle scuole muggesane. «Grazie al consenso e alla proficua collaborazione con la Direzione didattica e degli insegnanti dell'Istituto comprensivo Lucio, abbiamo piantumato dieci alberi creando in ogni scuola una piccola cerimonia o festa, momento di riflessione improntata alla salvaguardia della natura». Soddisfatto del progetto il presidente dell’associazione Obiettivo comune per Muggia Giuseppe Spagnoletto: «Abbiamo investito i ragazzi del ruolo di “guardiani” delle salute attraverso una piantumazione degli alberi. L'entusiasmo da parte dei ragazzi, oltre che del corpo docenti, è stato encomiabile. Un'azione in realtà semplice la nostra, ma concreta, per il bene del territorio». L'associazione conta che questo progetto possa mettere in radici negli anni avvenire. «Sicuramente contiamo di poter riproporre negli anni la piantumazione - conferma a Spagnoletto - sempre secondo la logica del guardare alla natura con rispetto». Alla fine della piantumazione nell'asilo del Giardino dei Mestieri, è stato scritto un messaggio da parte delle insegnanti e dei bambini della scuola materna muggesana: zIl nostro grazie all'associazione Obiettivo comune per Muggia che hanno donato alla nostra scuola due piccoli abeti... (di quelli che erano in giro per Muggia durante le festività). Noi ne avremo cura da oggi in poi... Speriamo di vederli crescere sani e forti. Grazie ancora».
Agenda
da "Il Piccolo"
venerdì, 26 febbraio 2016
Stasera
Il Rotary Club Muggia si riunisce alle 20.30 al Teatro Verdi di Muggia per assistere alla pièce teatrale scritta da Pier Paolo Pasolini “Promo Teo Kolossal”. Poi la conviviale proseguirà all’Hotel Lido di Muggia, relatore l’attrice Anna Bonaiuto, il regista dello spettacolo e il dott. Gilleri. Aperta a ospiti e amici. Obbligatoria la prenotazione.
Il Castelliere di Elleri
Alle 18.30, nella sala proiezioni della Società Alpina delle Giulie, Serena Vitri, Paola Ventura e Lucia Muggia, presenteranno, per la Commissione Tam - Tutela Ambiente Montano, una conferenza per immagini dal titolo: “Il castelliere di Elleri (Muggia) e l’ailanto”. L’ingresso è libero.
Domani
Mercatino a Montedoro
Si svolge sabato e domenica al centro commerciale Montedoro FreeTime di Muggia, al piano negozi, il mercatino dell’antiquariato, hobbystica, artigianato vario e collezionismo con orario: dalle 10 alle 20. Parcheggio gratuito.
Parco commerciale di Rabuiese, slitta il voto
da "Il Piccolo"
giovedì, 25 febbraio 2016
Progetto in stand by in attesa di nuovi approfondimenti. Scintille sull’accordo consortile Muggia-Grado
di Riccardo Tosques
Rinvio della votazione sul nuovo Parco commerciale di Rabuiese, bocciatura dell'aumento di forze dell'ordine al confine e querelle sulla nuova convenzione tra Comuni. Consiglio comunale piuttosto acceso quello dell’altra sera a Muggia. Quello che doveva essere il piatto forte del menù tuttavia, come detto, non è stato affrontato.
Commercio
Per ora, infatti, il progetto del parco commerciale a Rabuiese resta in stand by. L’aula ha infatti deciso di effettuare una richiesta di rinvio della seconda variante al Piano di settore del commercio per l'individuazione delle Grandi strutture di vendita. Temendo un ricorso al Tar da parte della società 3 Est in caso di voto negativo da parte dell'assemblea, il Consiglio ha deciso di valutare la possibilità di evitare il voto da parte del Consiglio stesso. Entro 45 giorni il documento tornerà all'attenzione dei consiglieri comunali.
Immigrazione
Sicurezza al confine.Bocciata la richiesta di potenziare i controlli.
È stato votato, invece, il documento con cui Marina Busan (Meio Muja) chiedeva al sindaco un intervento «per implementare tutte le forze d’ordine in carenza, in modo da presidiare i confini, e il territorio comunale e provinciale, al fine di garantire una maggiore sicurezza e controllo per salvaguardare e contrastare possibili rischi terrorismo ed emergenza immigrazione». Il documento è stato bocciato dal Pd e da Sel con 10 voti. Favorevoli in 8. Astenuto Geremia Liguori. Assenti al voto Claudio Grizon, Claudio Di Toro e Maurizio Coslovich. «In questo modo non diamo ascolto alle preoccupazioni dei cittadini», ha commentato Busan dopo la bocciatura. Solidarietà a Meio Muja è giunta dal circolo muggesano di Fratelli d'Italia-An: «Evidentemente per la giunta Nesladek prosegue la necessità di seguire le indicazioni della segreteria del Pd, rispetto alle ormai assordanti richieste dei cittadini di rispondere con chiarezza sul tema immigrazione e sicurezza». L'assessore alla Polizia locale Stefano Decolle ha rimandato al mittente l'accusa: «Non c'è nessun veto di partito. Parificare l'immigrazione alla delinquenza è un'equazione che in base ai dati che abbiamo è sbagliato: il problema della microcriminalità è legato alla permeabilità dei confini». Decolle ha poi consigliato al consigliere Mosetti «di evitare la facile demagogia e di constatare che un'ampia parte dell'opposizione non ha votato».
Il nodo Uti
«Visto che le Uti sono impantanate in ricorsi, rinvii ed un referendum che ne propone l’eliminazione, il sindaco e segretario provinciale del Pd Nerio Nesladek si è accorto che per gestire in forma associata certi servizi comunali è sufficiente una semplice convenzione tra Comuni come nel caso della condivisione con Grado delle funzioni del segretario generale». Claudio Grizon, consigliere comunale del Pdl, ha commentato così, «l’accordo consortile» proprio con il Comune gradese approvato dal Consiglio e mirato ad avviare una gestione associata delle procedure di gara d’appalto per servizi e forniture. «Pare davvero che con Nesladek il Pd - ironizza Grizon - agisca in modo schizofrenico sulle Uti, dopo non esser stato in grado di portare in approvazione lo statuto a causa della mancanza di una maggioranza in consiglio». Pronta la replica di Nesladek: «Si tratta di un passaggio tecnico dovuto per legge nazionale, che ci permette di andare avanti con l’espletamento delle gare e che nulla ha a che fare con le Uti. Il fatto di istituire un ufficio intercomunale per la gestione delle gare d’appalto, non solo assicura un’azione amministrativa più snella e tempestiva - puntualizza - ma ovvia altresì al fatto che non è più possibile procedere per i Comuni non capoluogo di provincia allo svolgimento in forma singola delle procedure di gara se non all’interno dei ristretti limiti economici fissati dal legislatore, limite oggi fissato a 40 mila euro». Il documento è passato con 13 voti favorevoli.
Andrea Renzi sarà protagonista
da "Il Piccolo"
giovedì, 25 febbraio 2016
E il 4 marzo arriva il “Calderón” con regia di Francesco Saponaro
Al Teatro Verdi di Muggia l’omaggio a Pier Paolo Pasolini proseguirà venerdì 4 marzo, alle 20.30, con lo spettacolo tratto dal suo testo teatrale “Calderón”. Proposto da Teatri Uniti, in collaborazione con l’Università della Calabria, ne è protagonista Andrea Renzi con la partecipazione filmata di Anna Bonaiuto. Si ispira a “La vita è sogno” di Calderón de la Barca ed è ambientato nella Spagna franchista del 1967. «Dalla pittura alla psicoanalisi - scrive il regista Francesco Saponaro -, il sogno come “viaggio persecutorio” che trasporta Rosaura, dapprima ricca aristocratica, poi prostituta, infine piccolo borghese, attraverso identità e contesti sociali diversi. È questa stratificazione e moltiplicazione dei segni ad affascinarmi, perché ci obbliga al dialogo con linguaggi espressivi differenti di cui è carica l’intera poetica di Pasolini».
Mercoledì, 24 febbraio 2016: nessuna notizia da "Il Piccolo"
Un Parco commericale bis a Rabuiese
da "Il Piccolo"
martedì, 23 febbraio 2016
Progetto avanzato dalla società 3Est che punta ad attrarre grossi marchi della grande distribuzione. I dubbi del Consiglio
di Riccardo Tosques
Un nuovo grande Parco commerciale da costruire a Rabuiese. È il progetto firmato dalla società immobiliare 3Est -, proprietaria da 13 anni dell’area verso il confine in cui dovrebb sorgere il centro shopping - che verrà discusso questa sera durante i lavori del Consiglio comunale di Muggia e sarà anticipato dall'audizione in municipio dei proprietari del gruppo, chiamati a fornire risposte sull’operazione. Il progetto Nei piani della 3Est il Parco commerciale di Rabuiese dovrebbe estendersi complessivamente su una superficie di 33mila 326 metri quadrati di cui 24mila 200 mq di zona commerciale. La parte restante sarà riservata ad area verde, servizi e viabilità. La zona, che rientra in area H2 del Piano regolatore generale comunale, avrà uno sviluppo di 36mila 294 metri cubi con altezze massime pare a 10 metri. Nello specifico il progetto prevede due corpi di fabbrica: uno riservato al commercio all'ingrosso e uno per il commercio al dettaglio. Il progetto prevede inoltre 11mila mq di superfici riservate a parcheggi di pertinenza, 1.100 mq di parcheggi per uso pubblico e 2mila 600 mq di verde sempre per uso pubblico. Oltre alla creazione di una vera e propria pista ciclopedonale, tutta la realizzazione del mega Parco commerciale ha in progetto la sistemazione della viabilità. La seduta del Consiglio Oggi l’aula sarà chiamata ad approvare la seconda variante al Piano di settore del commercio per l'individuazione delle Grandi strutture di vendita. Un iter necessario in quanto l'apertura, l'ampliamento e il trasferimento delle grandi strutture di vendita sono soggetti ad autorizzazione del Comune come previsto dal Piano comunale di settore del commercio, specificando che limitazioni all'insediamento di dette strutture possono derivare da «limiti imposti a garanzia della tutela del territorio e dell'ambiente, in particolare sotto il profilo edilizio urbanistico, incluso l'inquinamento acustico, architettonico, storico culturale e di viabilità». La commissione Prima del Consiglio, alle 17, si svolgerà un'audizione riservata alla seconda Commissione presieduta dal consigliere con i vertici della 3Est. La richiesta di cambio di destinazione, da ingrosso a grande distribuzione, inoltrata dalla società ha posto qualche perplessità ai commissari, che hanno chiesto di poter approfondire la proposta di delibera per avere le necessarie informazioni per un voto consapevole. I dubbi «La Commissione comunale ha chiesto di poter incontrare i rappresentanti della società per verificare se ci sono già imprenditori interessati ad insediarsi nell'area – racconta l'assessore al Commercio di Muggia Stefano Decolle - . La perplessità sta nei tempi immensamente lunghi, quasi 10 anni, per poter portare a compimento un progetto che potrebbe essere già superato. Il nostro sistema ha bisogno di assoluta innovazione nella potestà della decisione, sulla grande distribuzione sarebbe il tempo di avere decisioni in area vasta con strumenti pianificatori che tengano in considerazione le modalità commerciali attuali in continua e veloce evoluzione, o dare strumenti adeguati ai Comuni che devono tener in debita considerazione i centri storici e le loro ambizioni: in questo momento siamo in mezzo al guado». L'esponente della giunta Nesladek ha evidenziato poi come i parchi commerciali siano cresciuti nelle immediate vicinanze di Capodistria, «mentre invece nella nostra provincia siamo rimasti fermi e solo adesso ci rendiamo conto che quanto pianificato a suo tempo non è stato ancora portato a compimento, anzi siamo ancora a decidere ed interrogarci sull'opportunità di un cambio di destinazione. Passare dal commercio all'ingrosso alla grande distribuzione è una necessità di mercato, grandi superfici di vendita sono richieste dalle grandi catene internazionali - conclude Decolle - bisogna trovare una nuova sintesi tra le pubbliche amministrazioni e gli imprenditori».
Sette bebè a Muggia, ma il trend è in calo
da "Il Piccolo"
lunedì, 22 febbraio 2016
Le nascite sono in diminuzione costante da anni, nel 2015 solo 47, 15 in meno del 2014. Tra i nomi preferiti Alice e Michele
di Riccardo Tosques
Per ora siamo a quota sette. Ma il trend degli ultimi anni non lascia presagire nulla di buono sul numero finale dei nascituri a Muggia. A conti fatti, le nascite nella cittadina sono, purtroppo, in costante diminuzione. Il 2015 si è chiuso “in rosso” con un bilancio complessivo di sole 47 nascite: ben 15 in meno rispetto alle 62 dell’anno precedente e addirittura 20 in meno rispetto al 2013. Andando a spulciare il genere dei neonati, esattamente 24 sono stati i fiocchi azzurri, 23, invece, quelli rosa. Cifre che ricalcano sostanzialmente i numeri del 2014 quando il numero dei maschietti superò quello delle femminucce per soli due nuovi nati. «Il sensibile calo delle nascite è purtroppo il chiaro segno della difficoltà data dalla crisi lavorativa e quindi economica con relativa minore sicurezza monetaria per le giovani coppie», commenta amareggiata il vicesindaco di Muggia Laura Marzi. I calcoli sono semplici: «Con sempre maggiori spese da affrontare, ma meno certezze di guadagno anche a causa della cessazione di tante attività sia industriali che del terziario a Trieste, l'aumento della disoccupazione non può essere il giusto viatico per imbarcarsi nella nascita di un figlio. I figli, lo si sa, hanno un loro determinato costo. La logica conseguenza, purtroppo, è un calo delle nascite, anche a Muggia». Come ormai da tradizione, l’anno dei neonati muggesani ha fatto il suo esordio con un fiocco azzurro: si chiama Jacopo, infatti, il primo muggesano del 2016. Nato il primo gennaio è lui che ha aperto le fila delle nascite che si spera fioccheranno in questo nuovo anno e che ad oggi vantano già quattro maschietti e due femminucce. Interessante anche dare uno sguardo ai nomi scelti dai genitori. Come da prassi c'è chi ha optato per dei nomi “classici”, ma non è mancato al contempo un pizzico di sana originalità. Ecco allora che in quelli femminili troviamo una certa varietà di scelte: dai più tradizionali Eleonora, Chiara, Martina, Giorgia e Marta, agli ormai evergreen Alice, Isabel, Carlotta, Cecilia, Camilla, Annalisa, Ambra, Aurora fino ai riscoperti Lucia, Beatrice, Clarissa e Ester. Tra i più originali spiccano brillantemente i nomi di Leena, Tayla e Maya. Nei primi posti a contendersi le preferenze dei genitori troviamo, anche quest’anno, Alice che prevale di strettissima misura su Michele e Lorenzo che, declassando i vincitori maschili del 2013 - Simone e Jacopo - e quelli del 2014 - Samuele, Alessandro e Leonardo (comunque presenti) - riconfermano l’apprezzamento della tradizione con nomi quali Giovanni, Marco, Matteo, Mattia, Nicola, Nicolò, Davide, Tommaso e Riccardo. Non sono mancati, però, neanche i meno frequenti Ermin, Martin, Patrick e Denis, né i riscoperti Umberto e Ugo. La vera riconferma, però, è quella di novembre come mese più gettonato per le nascite dei piccoli muggesani.
A Muggia va potenziato il bus numero 31»
da "Il Piccolo"
domenica, 21 febbraio 2016
di Riccardo Tosques
MUGGIA L’amministrazione Nesladek torna a battere i pugni sul potenziamento della linea del bus 31. Forte della petizione sottoscritta da oltre 60 cittadini, l’assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro, dopo un silenzio della Provincia durato sei mesi dalla prima richiesta, evidenzia nuovamente le frequenze ridotte della linea che collega Cerei con Muggia. Attualmente il bus è utilizzato da un’utenza di persone prevalentemente anziane, essendo le frequenze ridotte di un’ora di primo mattino e con un’interruzione del servizio dalle 12 fino alle 17.50. L’ultima corsa è fissata alle 19.20, solo nei giornali feriali, escluse domeniche e festivi. «Questi orari fanno sì che la linea di fatto sia poco utilizzata dagli altri utenti, vedi lavoratori, studenti e sportivi - spiega Finocchiaro. Eppure la direttrice della 31 soddisfa le esigenze di una zona densamente abitata del nostro comune». Nello specifico viale XXV Aprile e via Forti, ove sono collocati «condomini pluripiano e i principali impianti sportivi di località Piasò quali stadio comunale, campi da tennis e bocciofila», la via dei Crevatini fino al valico di frontiera con la Slovenia, «direttrice recentemente adeguata per favorire la mobilità sostenibile nell’ambito del progetto europeo Tradomo, con nuove fermate e pensiline», via D’Annunzio con ben sette plessi scolastici in presenza di un’utenza di circa 800 bambini e studenti frequentanti l’asilo nido, tre scuole materne, due scuole elementari e la scuola media inferiore, le vie Roma e Mazzini e la limitrofa San Giovanni, arterie delimitanti il centro storico dove sono situate «la casa di Riposo, la nuova Biblioteca, le banche, posta, supermercati e il Teatro comunale». Ricordando come il Comune abbia recentemente ultimato «un importante progetto cofinanziato dalla Regione per il miglioramento dei percorsi sicuri casa-scuola, sulla direttrice via San Giovanni-via D’Annunzio, sacrificando alcuni parcheggi su queste vie (che però sono stati reintegrati o verranno reintegrati a breve da ulteriori aree di parcheggio su viale XXV Aprile) al fine di favorire la mobilità lenta e il trasporto pubblico locale», Finocchiaro chiede alla Provincia, a nome del Comune e facendo proprie le richieste dei cittadini firmatari, un interessamento in tempi brevi per il potenziamento della 31. Interpellato sulla questione l’assessore ai Trasporti della Provincia Vittoria Zollia si è assunto «l’impegno di convocare a breve una rappresentanza dei cittadini richiedenti, per valutare le effettive esigenze temporali dell’integrazione del servizio della linea 31, al fine di definire poi con Trieste Trasporti un progetto operativo e i costi dell’operazione. Assicurerò la massima attenzione».
Consiglio comunale martedì alle 19
da "Il Piccolo"
domenica, 21 febbraio 2016
Il super Consiglio comunale di Muggia, da ben 11 punti all’ordine del giorno, si riunirà martedì 23 febbraio, con inizio alle 19. Tra i punti all’ordine del giorno, la seconda variante al Piano di settore del commercio «per l'individuazione delle grandi strutture di vendita» e l'approvazione della variante al Piano regolatore adottata lo scorso settembre sugli annunciati progetti preliminari di riqualificazione del terrapieno Acquario e di riqualificazione costiera a fini turistico-balneari del cosiddetto tratto Psr - Punta Omi.
«Casette di Carnevale da chiudere ai foresti»
da "Il Piccolo"
sabato, 20 febbraio 2016
A Muggia Tarlao si lancia all’attacco della giunta Nesladek: «Chi arriva da fuori città toglie lavoro ai nostri commercianti»
di Riccardo Tosques
«Basta alle casette dei “foresti” che tolgono lavoro ai nostri commercianti». Roberta Tarlao, candidato sindaco della lista civica Meio Muja, aizza la polemica sulle casette in legno presenti durante il Carnevale e denuncia: «L’amministrazione Nesladek ha abdicato dal ruolo di regia e tutela delle realtà muggesane». Torna alla carica più combattiva che mai Roberta Tarlao. La referente di Meio Muja ha puntato il dito contro la gestione di una parte dell’ultima edizione del Carnevale. «Nel 2013 esprimevo la mia contrarietà all’esternalizzazione della manifestazione in quanto poteva essere chiunque a gestire il nostro carnevale anche senza una conoscenza delle usanze e tradizioni muggesane. Fortunatamente la gestione di questi ultimi quattro anni è andata a una ditta muggesana come la Flash, che oltre a lavorare in casa anno dopo anno, ha migliorato anche l’immagine della cittadina». Il problema, per Tarlao, sta a monte, ovvero «nella decisione politica di abdicare da parte dell’amministrazione comunale al ruolo di regia e tutela delle realtà muggesane e principalmente alle attività di somministrazione di bevande e ristorazione. Legittimamente, invece, il privato che si è aggiudicato il bando, mette a frutto tutto quello che ha a disposizione». Si rievocano gli anni dell’amministrazione Gasperini quando ci fu «una vera e propria rivolta da parte di quei gestori di locali pubblici di Muggia che non volevano che durante il carnevale ci fossero attività “foreste”, motivo per cui nel primo mandato Nesladek eliminammo le richieste da fuori Muggia». Nell’ultima edizione alcune casette sono state affittate da locali muggesani che hanno sede fuori dal perimetro della festa, ma altri sono arrivati da fuori regione. «In una riunione fatta dall’assessore Decolle a fine Carnevale 2013 i commercianti denunciavano una perdita del 30-40% del lavoro a causa dei “foresti”: se ci aggiungiamo la crescente crisi e gli aumenti di balzelli di ogni genere, ritengo che Decolle non può non sapere che attività temporanee verranno posizionate davanti a un locale che paga le tasse e pretende di organizzarsi con le forniture per un periodo straordinario come quello del carnevale». Guarda già avanti l’assessore al Commercio Stefano Decolle: «Fa piacere sapere che Tarlao abbia cambiato opinione evidenziando come l’esternalizzazione di alcuni servizi del Carnevale abbia portato beneficio. Per lunedì prossimo ho convocato una riunione con Flash e il presidente delle Compagnie Vascotto in cui vi sarà un confronto per il futuro. Valuteremo chi opererà nel nostro Carnevale, visto che il bando della gestione della Flash è scaduto».
Altalene e giochi a molla. Muggia a misura di bimbo.
da "Il Piccolo"
venerdì, 19 febbraio 2016
Il recupero del verde Il Comune ha abbellito le aiuole e sistemato il prato
di Riccardo Tosques
Le occasioni di socializzazione e svago al Centro di aggregazione per anziani Dante non mancano mai. Il Centro d’altra parte è attivo tutto l’anno e propone attività sociali, ricreative, culturali e di supporto per mantenere l’autonomia e un buono stato di salute, fisico e psichico. Per accedervi, basta rivolgersi in via Dante 42. Ed ecco le attività proposte fino ad aprile: il lunedì appuntamento con la ginnastica (9.30-12.30), mercoledì si gioca a carte (15.30-18.30), e venerdì spazio alla tombola (9.30-12.30). E tra gli eventi extra, il 23 febbraio c’è la gara di torte (dalle 9.30 alle 12.30): si inviteranno le ospiti a preparare le loro specialità, seguirà la degustazione e alla fine sarà proclamata la pasticcera vincitrice.di Riccardo Tosques w MUGGIA «Stiamo per ultimare un vero e proprio nuovo Parco urbano culturale». Marco Finocchiaro, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Muggia, annuncia gli ultimi interventi di riqualificazione del giardino verso le vie D’Annunzio e San Giovanni, un’area sorta intorno alla nuova Biblioteca comunale che a breve verrà inaugurata. I giardini Europa fungeranno dunque da cerniera con il polo museale, il teatro, le scuole e il centro storico della cittadina. «Grazie alle ulteriori poste messa a bilancio nell’assestamento di novembre e alla sponsorizzazione di Montedoro, a giorni partiranno i lavori di adeguamento del giardino verso via D’Annunzio e via San Giovanni», racconta Finocchiaro. Gli interventi saranno divisi in due parti: la parte edile (che prevede la demolizione dello scivolo in cemento armato e dei vari blocchi con conseguente sistemazione delle aree), la posa di un parapetto in legno a delimitazione delle aree gioco e dei muretti esistenti, e la posa di ulteriori giochi per bambini e pavimentazioni antitrauma. «L’intervento rafforza senza dubbio la progettualità che ha portato alla concretizzazione dei percorsi casa-scuola, riqualificando l’adiacente via San Giovanni ma anche tutta l’area che dalla stazione delle corriere arriva fino a via d’Annunzio e sulla stessa direttrice fino alla nuova rotatoria del Pilon non solo nell’ottica di una mobilità sostenibile ma anche in quella di tutela della sicurezza delle categorie deboli e dei nostri ragazzi in primis», aggiunge l’assessore in quota Pd. Seguendo il motto “La strada giusta”, coniato da Finocchiaro e adottato senza indugi dall’amministrazione Nesladek, la riqualificazione urbana ha nei lavori di sistemazione esterna della biblioteca un valore aggiunto. Nel primo intervento l’amministrazione ha fornito e piantato nelle aiuole 126 essenze arbustive composte da piante tappezzanti, reptanti, rampicanti e fiorite. È stato inoltre realizzato l’impianto irriguo automatico, e sono stati forniti e posati in opera 200 metri quadri di nuovo prato in zolle. A ciò vanno ad aggiungersi due fioriere componibili con altre 46 essenze in piantina e la posatura in opera di 230 metri quadri di erba sintetica. «Una volta concluso, abbiamo adeguato l’impianto di illuminazione nei sei punti luci esistenti con lampade a tecnologia a led nella zona giochi per bambini verso via Mazzini e al campo di basket in modo da aumentare la sicurezza e dissuadere, per quanto possibile, il compimento di atti vandalici», puntualizza Finocchiaro. Sono stati poi posati ulteriori 13 pali (sempre con lampade a tecnologia a led) davanti alla nuova biblioteca e nei vialetti di collegamento. Nei prossimi giorni, la ditta Italiana Garden di Soci (Arezzo), a fronte di una spesa complessiva pari a 18 mila 596 euro, interverrà nella sistemazione delle aree a verde presenti nel giardino pubblico. Nel dettaglio, un primo intervento si realizzerà con la demolizione e il ripristino in muratura di alcune parti preesistenti quali, per esempio, la demolizione degli scivoli in metallo (comprese le relative strutture in cemento armato), la realizzazione di un vialetto per garantire l’accessibilità al campo giochi posto sopra i muretti compresi tra via San Giovanni e via D’Annunzio, la posa sopra questi muretti di un parapetto-recinzione in legno con tipologia approvata dalla commissione paesaggistica, completa di cancelletto di chiusura, «per garantire la sicurezza dei bambini più piccoli in quest’area a loro dedicata». A fronte di una spesa quasi paritetica, saranno inoltre installati 42 metri quadri di pavimentazione in piastre antitrauma e un kit di giochi da esterno che comprende una struttura di arrampicata, un’altalena a due posti, un gioco a molla a quattro posti e altri due giochi a molla singoli. Finocchiaro è soddisfatto: «Un teatro, una biblioteca, un campo da basket e ora due aree dedicate ai giochi dei bambini, il tutto in prossimità dei plessi scolastici: indiscutibilmente l’area si configurerà come una zona ad alta densità giovanile e questo non fa che dare forza alla convinzione che la priorità data alla loro sicurezza anche in termini di mobilità sia stata la scelta giusta».
Telecamere Ezit nel mirino dell’amministrazione Nesladek
da "Il Piccolo"
giovedì, 18 febbraio 2016
di Riccardo Tosques
Acquisire le telecamere di proprietà dell’Ezit installate nel territorio comunale muggesano. Questa la richiesta avanzata dalla capogruppo consiliare della lista civica Meio Muja Marina Busan in una interrogazione urgente indirizzata al sindaco Nerio Nesladek. Ricordando la Delibera 2272 del 13 novembre 2015, in cui la presidente della giunta regionale Debora Serracchiani ha decretato lo scioglimento e la messa in liquidazione dell’Ente Zona industriale, Busan, evidenziando «la rappresentanza nel Cda di tale ente del Comune di Muggia e visto l’impianto di videosorveglianza, gestito da tale ente, di cui diverse telecamere sono presenti nella zona industriale di Muggia», ha chiesto a Nesladek, «in qualità di rappresentante in Ezit del Comune», la fattibilità di acquisire «i punti di ripresa dell’Ezit, per implementarli con l’impianto video di sorveglianza del Comune». Come noto alcune telecamere dell’Ezit sono installate su rotonde e strade primarie di ingresso e uscita, motivo per cui «acquisendo questi punti di ripresa si andrebbe a incentivare la sicurezza della comunità muggesana, con un investimento di denaro irrisorio», ha puntualizzato la capogruppo di Meio Muja. Nello specifico sono tre le telecamere in questione: una nei pressi della rotonda di strada delle Saline, una seconda in via Colombara di Vignano e l’ultima in strada delle Saline, zona Confartigianato. La stazione wireless di rilancio che collega tutte le videocamere è posizionata invece in una zona sempre di proprietà Ezit nella frazione di Aquilinia. Pronta la replica di Nesladek: «Come immaginiamo la consigliera Busan saprà, il Comune di Muggia non è più rappresentato dal gennaio 2015 nel Cda Ezit, ente per il quale è stato disposto lo scioglimento e la messa in liquidazione nel novembre scorso. Malgrado ciò, e verificata la fattibilità anche sul piano tecnico, ci attiveremo senz’altro per quanto concernente le more».
Il Consiglio comunale di Muggia rinviato al 23
da "Il Piccolo"
giovedì, 18 febbraio 2016
Il super Consiglio comunale di Muggia, quello da ben 11 punti all’ordine del giorno che si sarebbe dovuto svolgere stasera dalle 19, è stato aggiornato alla prossima settimana, e precisamente a martedì 23, con inizio sempre alle 19. L’ufficialità dello slittamento è arrivata nel pomeriggio di ieri, con un provvedimento del sindaco Nerio Nesladek che ha rinviato appunto la seduta motivandola in particolare con la «necessità di approfondire» la seconda variante al Piano di settore del commercio «per l’individuazione delle grandi strutture di vendita», in quello che si profila come lo step successivo al primo ok dato di recente dall'amministrazione al “raddoppio” del centro Freetime Montedoro. Di conseguenza anche la Conferenza dei capigruppo viene riaggiornata cinque giorni più avanti con partenza alle 18.30, a ridosso dunque dell’inizio del Consiglio comunale vero e proprio, che prevede tra le altre cose l’approvazione della variante al Piano regolatore adottata lo scorso settembre sugli annunciati progetti preliminari di riqualificazione del terrapieno Acquario e di riqualificazione costiera a fini turistico-balneari del cosiddetto tratto Psr - Punta Omi.
A Muggia lo sport incassa i minifondi
da "Il Piccolo"
mercoledì, 17 febbraio 2016
Nove sodalizi si dividono 2.500 euro per eventi singoli. In futuro potrebbero essere premiate le sinergie
di Riccardo Tosques
Esattamente duemila e 500 euro. Questi i contributi offerti dal Comune di Muggia ai sodalizi sportivi che hanno fatto richiesta di contributo pubblico. In Municipio sono giunte nove domande. Coinvolte le società Ad Katamà, Cdv Circolo della Vela, Asd Trieste Atletica, Asd Europe Marathon Trieste, Società Nautica Pullino, Asd Le Stelle, Asd Zaule Rabuiese, Muggesana Judo e Asd Evinrude. Questa la ripartizione dei contributi: Katamà 250 euro, Asd Trieste Atletica 520 euro, Società Nautica Pullino 700 euro, Asd Zaule Rabuiese 250 euro, Muggesana Judo 200 euro e Asd Evinrude 580 euro. Le società hanno inoltre presentato una serie di progetti che hanno avuto un riscontro da parte dell’amministrazione Nesladek. L’Ad Katamà, a fronte di una richiesta di contributo di duemila e 500 euro per uno stage internazionale di karate, ha ottenuto la collaborazione e il patrocinio per l’organizzazione dello stage stesso e l’utilizzo a titolo gratuito della Palestra Pacco. L'amministrazione ha dunque sostenuto indirettamente una spesa di 367,50 euro. Al Circolo della Vela, che ha chiesto un contributo per la Settimana internazionale dei Tre golfi, presentando un preventivo da 108mila euro, è stato concesso il patrocinio e la collaborazione del Comune che ha partecipato alle spese di organizzazione degli spettacoli per l'importo di tremila euro sostenendo indirettamente la spesa di 394 euro svincolati da questa distribuzione. L’Asd Trieste Atletica, di fronte a un preventivo di 55mila euro per la Mujalonga sul Mar 2015, ha ottenuto patrocinio e collaborazione da parte del Comune, che indirettamente ha speso 1.810 euro. L’Asd Muggesana Judo, con il secondo memorial Vincenzo Raiola, di fronte a un preventivo di duemila euro, ha ottenuto a sua volta patrocinio e collaborazione dal Comune che ha sostenuto indirettamente un impegno economico di 520 euro. L’Evinrude, con la proposta dell’iniziativa Evening Summer Trail - Staffetta de Muja Euromarathon, e un preventivo di cinquemila e 800 euro, ha ottenuto patrocinio e collaborazione con spesa indiretta di 619 euro. «L’erogazione dei contributi alle società sportive che ne hanno fatto richiesta hanno seguito, come ogni anno, dei criteri precisi che prendono in esame la rilevanza delle singole manifestazioni», spiega l’assessore allo Sport Laura Marzi. Questo criterio potrebbe essere cambiato nei prossimi anni in seguito al nuovo ruolo della Consulta dello Sport: «La Consulta potrebbe assumere nuove competenze in seguito alla modifica del suo regolamento, modifica alla quale le società sportive presenti nella Consulta stanno lavorando da mesi. Il nuovo regolamento dovrebbe dare un ruolo di maggior peso alla Consulta, anche nel suggerire orientamenti proprio sull’erogazione dei contributi». Dalla Consulta, poi, potrebbe partire il nucleo di quella Polisportiva della quale più volte si è parlato per quanto riguarda la futura gestione di tutti gli impianti sportivi, coperti e scoperti. «È un progetto che non ha ancora visto la luce, ma che rimane nei progetti delle politiche dello sport», conclude Marzi.
A Muggia un fondo per la ricerca ricorderà Adriana
da "Il Piccolo"
martedì, 16 febbraio 2016
di Riccardo Tosques
“Perché il sorriso di Adriana non si spenga mai”. È con questo motto che a quasi un anno dalla prematura scomparsa di Adriana Cartellà gli amici della giovane muggesana d’adozione, di origine calabrese, in collaborazione con la Lega italiana per la lotta contro i tumori - Sezione di Trieste, hanno deciso di ricordarla con un’azione concreta a favore della ricerca contro il tumore alla mammella triplo negativo organizzando una raccolta DI fondi da destinare ad una borsa di studio, a lei intitolata. Adriana Cartellà era scomparsa nel marzo del 2015 all’età di 33 anni. Nata a Reggio Calabria, Cartellà lavorava al Burlo Garofolo di Trieste come operatore socio-sanitario nel reparto di terapia intensiva neonatale. Da un paio di anni si era fortemente legata alla compagnia carnevalesca della Trottola con cui aveva sfilato alla 62.ma edizione del Carnevale con il vestito di barattolo della “cikulata” nella parodia legata alle crepes, uno degli sketch più apprezzati dell’intera sfilata muggesana. Due settimane dopo, esattamente il 2 marzo, la malattia, un carcinoma mammario triplo negativo, si era portata via la giovane Adriana, madre di Federico e moglie di Dino Ferencich. Le libere donazioni per chi volesse ricordare Adriana Cartellà verranno interamente dedicate al progetto della borsa di studio e potranno essere effettuate sul conto corrente bancario Lilt di Unicredit, agenzia 4 (l’Iban è IT96M020 0802205000052584501) con la causale “Ricerca per Adriana”, oppure nella sede Lilt di Trieste in piazza Ospitale 2 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Per ulteriori informazioni si può contattare il numero di telefono 040 398312, il numero di fax 040 9381757, oppure la mail all’indirizzo di posta elettronica legatumoritrieste@gmail.com.
Il pittore isontino Aleksander Peca ospite venerdì al Museo Carà
da "Il Piccolo"
martedì, 16 febbraio 2016
Venerdi alle 18.15, al Museo d’Arte moderna Ugo Carà, a Muggia, si inaugura la mostra di Aleksander Peca “Il Ruolo delle Figure”, con la presentazione critica di Joško Vetrih. Peca, si legge nella presentazione, è uno dei rappresentanti più in vista della nuova generazione dei pittori goriziani. Dalle sue opere traspare l’amore per molti grandi pittori del passato. In molti lavori la riproduzione puntuale della realtà sconfina nel fotorealismo: si va così da una spiritosa reinterpretazione di Rigaud fino a un rispettoso omaggio a Caravaggio. La mostra, proposta dall’Associazione Juliet con l’Associazione degli sloveni di Muggia Kiljan Ferluga, è organizzata dall’assessorato alla Cultura all'interno di un programma che l’amministrazione comunale ha varato già nel 2007 con Photo-Imago, Gruppo 78 e Juliet. Il brindisi inaugurale, che si avvale dell’adesione alla Casa dell'Arte di Trieste, è offerto dall’Azienda Vigna del Mar di Muggia. Sabato 5 marzo alle 17.30 è prevista una visita guidata con l’artista. La mostra potrà essere visitata a ingresso libero fino al 13 marzo dal martedì al venerdì dalle 17 alle 19, il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, la domenica e nei festivi dalle 10 alle 12. Chiuso il lunedì.
Dal turismo ai Peep, Consiglio di Muggia convocato giovedì
da "Il Piccolo"
lunedì, 15 febbraio 2016
Sono ben 11 i punti indicati all’ordine del giorno della seduta straordinaria del Consiglio comunale che il sindaco Nerio Nesladek ha convocato per giovedì prossimo alle 19. Si va da questioni di routine burocratica fino a temi di grande valenza amministrativa e/o politica. C’è ad esempio l’approvazione della variante al Piano regolatore adottata lo scorso settembre e riguardante gli annunciati progetti preliminari di riqualificazione del terrapieno Acquario e di riqualificazione costiera a fini turistico-balneari del cosiddetto tratto Psr - Punta Omi. O, ancora, c’è l’approvazione della seconda variante al Piano di settore del commercio «per l’individuazione delle grandi strutture di vendita», step successivo al primo ok dato di recente dall’amministrazione al “raddoppio” del centro Freetime Montedoro, e qui si esce dalla mera attività ammistrativa e si entra fra le partite che sono anche politiche. Come politici, inoltre, vanno intesi i punti relativi a un «ordine del giorno per implementare le forze dell’ordine sul territorio», a un’«interrogazione urgente» a proposito dell’«acquisto» di «telecamere» in area «Ezit», o alla «designazione» di «componenti» di una «Commissione per l’ammissibilità delle richieste referendarie». Il Consiglio sarà pure chiamato a sostituire un «rappresentante di maggioranza» nel «Comitato di gestione» del «nido d’infanzia». Di forte interesse in chiave più tecnica si profila ancora la «convenzione tra i comuni di Grado e Muggia» per un «ufficio intercomunale dei pubblici appalti» mentre importanti risvolti pratici si annunciano per la «determinazione del valore di cessione di tutte le aree concesse in diritto di superficie o di proprietà incluse nell’ex Peep per l’eliminazione dei vincoli, cioè il pieno riscatto delle case acquisite dalle famiglie che ne facevano richiesta all’epoca della legge sulla nuova edilizia popolare convenzionata.
Un Museo dei cantieri a Porto San Rocco
da "Il Piccolo"
lunedì, 15 febbraio 2016
Decolle lancia l’idea e indica la sede nell’area del marina. Via libera dal direttore della struttura: «Proposta condivisibile»
di Riccardo Tosques
Un Museo della cantieristica navale di Muggia. È la suggestiva proposta avanzata dall'assessore alla Promozione della città, Stefano Decolle, in una missiva inviata al direttore del marina di Porto San Rocco Roberto Sponza. «Bisogna ricostruire la memoria cantieristica della città», spiega Decolle. «Idea è buona e condivisibile: incontriamoci», la replica di Sponza. Una questione di “memoria”, dunque. Decolle racconta il progetto, già proposto cinque anni or sono, anche alla luce dell'operato del direttore del marina di Porto San Rocco. «Sono convinto dell’ottimo lavoro che Sponza sta facendo da 15 anni a questa parte per tenere la barra dritta e mettere le vele giuste sull’esperienza del marina. Sono d’accordo con lui quando dice che le traversie attraversate in questi tempi avrebbero già fatto passare la voglia di continuare a più di qualcuno; invece la sua tempra testarda lo fa continuare con la speranza dei tempi migliori, e questi tempi dobbiamo un po’ costruirceli e non solo aspettare che il vento cambi». Da qui la presa di coscienza di Decolle che purtroppo «Muggia ha una difficoltà a fare memoria, continua a richiamare le tradizioni però vive in una costante rincorsa ad un domani, dimenticando quello che essa era ieri. Far memoria è significativo per tutte le comunità ed oggi, con tutte le innovazioni tecnologiche, diventa un’esperienza anche per il turista che va sempre più alla ricerca di emozioni e di scoprire dove si trova». L'area dove sorge il marina di Porto San Rocco è una parte fondante della comunità rivierasca, è il luogo dove nel lontano 1857 Georg Strudthoff impiantò un cantiere navale, punto di forza per la costruzione ed il rimessaggio di varie navi della flotta mercantile e da guerra dell’impero Asburgico. «Ricordo che, nei giorni in cui si iniziavano i lavori della costruzione del marina, una mia concittadina mi ammonì sul non dimenticare quel luogo di lavoro, mi disse che lì dentro la fregata Novara dell’Imperial-regia Marina, la fatal Novara che riportò in Europa le spoglie dell’Imperatore Massimiliano del Messico, fu oggetto di un ammodernamento tecnico mai avvenuto prima», ricorda Decolle. Fu sezionata e le fu installato un motore a vapore, trasformandola in fregata ad elica. Ma la storia muggesana affonda le sue radici nel cantiere San Rocco, nel cantier Felszegi prima ed Alto Adriatico dopo, nel cantier Martinuzzi, nel cantier Matassi, senza dimenticare le officine e gli squeri che avevano fatto di Muggia una città all’avanguardia nella cantieristica navale. «Mi pare importante anche ricordare che in quei luoghi di lavoro si forgiò la tempra ed il carattere operaistico dei muggesani che seppero e sanno sempre essere capaci di testarda volontà di ripartire e non arrendersi», aggiunge Decolle. Da qui la proposta a Sponza: «Non lasciamo che questa memoria vada persa, nelle cantine ci sono ancora gli strumenti usati dai carpentieri, dai tornitori, dai calafatti, dai falegnami e da tutte le altre maestranza capaci di costruir una nave. Ci sono sicuramente ancora dei progetti, delle fotografie, dei modellini di nave, soprattutto ci sono ancora le memorie vive di chi in quei luoghi lavorava. Abbastanza per impostare un primo Museo della Cantieristica di Muggia». Un museo visto in chiave turistica oltre che di ricostruzione del passato muggesano. L'idea di Decolle, come detto, è stata accolta favorevolmente da Sponza: «È una idea buona e condivisibile. Fisserò un incontro assieme all'assessore Decolle e ne discuteremo. Bisogna capire ovviamente quanto spazio necessiterebbe una simile struttura, ma sono ottimista».
Via ai lavori per altri 60 stalli gratis a Muggia
da "Il Piccolo"
domenica, 14 febbraio 2016
Parte il cantiere sull’ex campo di viale XXV Aprile. L’area parcheggio diverrà disponibile in venti giorni
di Riccardo Tosques
Nuovi posti auto in arrivo a Muggia in viale XXV Aprile. Dopo i 2.500 metri quadrati del piazzale Enel resi pubblicamente fruibili ai muggesani, un’altra area della stessa via sarà messa a disposizione. Si tratta dell’ex campetto di calcio a sette, un piazzale di ghiaia da anni utilizzato come parcheggio pubblico, che sarà ora protagonista di un’importante azione di riqualificazione.Nello specifico, i lavori di manutenzione straordinaria saranno in carico all’Impresa Cerbone di San Dorligo della Valle che si occuperà dell’esecuzione degli interventi necessari alla sistema ione dell’area per complessivi 43mila e 371 euro. Gli interventi per rendere usufruibile il piazzale in tempi strettissimi avranno iniziola prossima settimana. «Dopo la preparazione del fondo con il
livellamento e la compattazione della fondazione esistente per la creazione di un piano di posa, si realizzerà la
pavimentazione in conglomerato bituminoso con la necessaria formazione delle pendenze e l’impianto di raccolta delle acque meteoriche», spiega l'assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro. Contestualmente verrà riattivato ed adeguato l’impianto di illuminazione pubblica, come da alcuni giorni fatto sul parcheggio ex Enel. La Sioss di Ronchi si occuperà invece dell’esecuzione delle necessarie opere di segnaletica stradale, sia orizzontale sia verticale, per la suddivisione in stalli dell’area di parcheggio nonché della segnaletica di indicazione della viabilità interna. Il tutto a fronte di una spesa pariaquattromilae328euro. «Verranno creati una sessantina di stalli per autovetture a fruizione gratuita e diversi stalli per furgoni a disco orario utili per le attività sportive», puntualizza Finocchiaro. Gli interventi si sono resi possibili grazie ad una sponsorizzazione privata destinata a manutenzione straordinaria dei parcheggi. «L’area sarà resa disponibile nel giro di una ventina
di giorni, condizioni meteo permettendo, con evidente beneficio non solo di tutti coloro che frequentano il polo sportivo ma anche di tutti i residenti prossimi al piazzale», puntualizza l'esponente del Pd muggesano.
«È la concreta risposta a un’esigenza particolarmente sentita in termini di riqualificazione di un’area di pubblica utilità che ora guadagnerà non solo sul piano della disponibilità di parcheggio, ma anche su quello
del decoro e della relativa rivalutazione della zona. Un’area che si inserisce in un progetto di riqualificazione di più ampio respiro che di recente ci ha visto intervenire anche nell’adiacente area della rotonda del Pilon grazie al progetto Tradomo e nei percorsi casa–scuola», aggiunge Finocchiaro. La creazione del nuovo parcheggio consentirà
inoltre di intervenire, come richiesto in un emendamento accolto nelle ultime modifiche del nuovo Piano parcheggi, attuando ulteriori interventi a favore della mobilità sostenibile sulla direttrice di viale XXVAprile.
Automobilista perde il controllo del mezzo e finisce contro il muro di Bagno San Rocco
da "Il Piccolo"
sabato, 13 febbraio 2016
Brutto incidente ieri mattina, poco dopo le 10, sulla Provinciale del Lazzaretto (nella foto) a Muggia. Un Fiat Tipo guidata da un medico di Montebelluna, complice anche il fondo stradale bagnato, è finita con la parte posteriore contro il muro di recinzione del Bagno San Rocco. Il guidatore è rimasto illeso. Ingente invece il danno procurato al manufatto esterno dello stabilimento balneare di proprietà di Marco Salviato. Oltre al muro, è stata danneggiata anche una cabina. Sul luogo dell’incidente è intervenuta la polizia locale e la polizia stradale. «Fortunatamente l’automobile si è girata andando a sbattere non di muso, e fortunatamente non passavano altre automobili o pedoni», ha raccontato Marco Salviato, responsabile del Bagno San Rocco. Da valutare ora l’entità dei danni: «Abbiamo subito messo in sicurezza alcuni pilastri, ma temo che bisognerà rifare tutto il muro esterno – spiega Salviato -. Oltre al fatto che una cabina è andata completamente distrutta».
Slitta l’apertura del Museo del Carnevale
da "Il Piccolo"
venerdì, 12 febbraio 2016
Rinviato il debutto della struttura espositiva all’interno della Casa Veneta a Muggia. Contatti record per la diretta della sfilata
Il Comune di Monrupino comunica che la Provincia di Trieste ha approvato il bando per la presentazione delle domande di concessione dei contributi per la riduzione dei costi dei combustibili utilizzati per il riscaldamento domestico in montagna per l'anno 2012. L’area di intervento comprende tra l’altro il territorio del Comune di Monrupino. Possono presentare richiesta i residenti nel Comune di Monrupino con un reddito imponibile per nucleo familiare fino a 28.000 euro riferito all’anno 2012 (dichiarazione dei redditi 2013) Le domande vanno presentate in bollo entro il 15 marzo 2016. Tutta la documentazione necessaria è reperibile sul sito della Provincia di Trieste (www.provincia.trieste.it) nella sezione Agricoltura, Flora e fauna / Sostegni alle zone Montane/Riscaldamento domestico.di Riccardo Tosques wMUGGIA «Speravamo di riuscire a proporre un piccolo assaggio del museo già in questo Carnevale, ma se per ogni singola edizione della manifestazione c’è un intero anno di lavoro alle spalle, meno di due mesi per un progetto che ne raccoglie 63 forse sono un po’ pochini». Passo indietro del sindaco di Muggia Nerio Nesladek sul Museo del Carnevale: la sua apertura, ipotizzata dallo stesso primo cittadino in concomitanza con la 63ma edizione della kermesse con un primo nucleo originario con foto, costumi e un monitor, da porre nei locali dell'ex Pescheria, non si è vista. Poco male, però. Perché il primo cittadino rimane fiducioso e ottimista: «Specie e soprattutto quando si cerca di realizzare progetti come questo, ci sono ovviamente da risolvere tutte le problematiche prettamente tecniche, sulle quali ci siamo impegnati da subito con tenacia e sulle quali stiamo tutt’ora lavorando intensamente in modo da concretizzare tutte le azioni che permetteranno a Muggia di avere finalmente un proprio museo del Carnevale». Il Museo del Carnevale si farà dunque? «Assolutamente sì – conferma Nesladek – e sarà un luogo dove raccogliere materialmente il patrimonio storico, artistico e culturale di oltre sessant’anni di manifestazione e poter fare un tuffo all’interno del magico e colorato mondo del nostro Carnevale, fatto di testimonianze e memoria di un’intera città. È un progetto forse ambizioso, ma nel quale crediamo davvero». La location identificata dalla giunta per ospitare il museo era e rimane la Casa Veneta, in calle Guglielmo Oberdan, di proprietà del Comune, location centrale e con spazi adeguati. Attualmente la Casa Veneta ospita il museo Archeologico che fa parte del patrimonio della Sovrintendenza. Come aveva preannunciato Nesladek, in due anni il materiale del museo archeologico dovrà essere trasferito nell’attuale canonica. Insomma, è solamente questione di tempo: «Faremo tutto quanto nelle nostre possibilità perché entro fine mandato Muggia possa avere il proprio museo di Carnevale». Intanto ieri sono stati forniti i numeri ufficiali ottenuti dalla diretta streaming della sfilata di Carnevale. Sul sito www.carnevaldemuja.com la diretta è stata seguita da 5.443 utenti. Le connessioni si sono avute da tantissimi Paesi tra i quali Slovenia, Croazia, Germania, ma anche Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Messico, Spagna, Argentina, Brasile, Giappone e Nuova Zelanda. Udine e Santiago le città con il maggior numero di connessioni. Interessante poi il numero di post pubblicati per le singole sfilate delle otto compagnie muggesane. Nella speciale classifica il video della Bulli e Pupe ha totalizzato 4578 contatti, la Trottola 4251, a seguire Brivido (4165), Ongia (3854), Bellezze Naturali (3444), Ongia (3854), Lampo (2309), Mandrioi (1562) e La Bora (1326).
Lutto Addio a Walter Ambrosi anima della Fortitudo
da "Il Piccolo"
venerdì, 12 febbraio 2016
Il grande cuore di Walter Ambrosi ha smesso di battere. Ieri mattina l'ex dipendente del Comune di Muggia e cofondatore del Muglia Fortitudo calcio è spirato all'ospedale di Cattinara dopo essere stato prelevato attorno alle 7 da un'autoambulanza nella sua abitazione di via Monte d'Oro 3. All'arrivo in casa dei soccorritori è stata avvertita dai sanitari una presenza di gas dovuta alla stufa a petrolio. La causa del decesso, però, come ha spiegato ieri in serata il figlio minore Alessandro «non è dovuta ad una intossicazione di monossido di carbonio legata ad un cattivo funzionamento dell'impianto di riscaldamento», ma è ad un'insufficienza respiratoria essendo tempo Ambrosi cardiopatico. L'uomo avrebbe compiuto 63 anni il prossimo 27 febbraio. Per anni impiegato nel Municipio rivierasco tra il settore Anagrafe e Cultura, Ambrosi, in passato dirigente delle squadre di calcio del Breg e della Roianese, era molto conosciuto nella cittadina rivierasca anche per essere stato cofondatore nel 2004, assieme a Franco Colombo, dell'associazione sportiva dilettantistica Muglia Fortitudo. «Il suo primo ruolo è stato quello di segretario, Walter era una persona che ha dato un grande contributo per la causa del Muglia Fortitudo - racconta il presidente Franco Colombo - perché era una persona molto generosa, che amava il calcio». Negli ultimi tempi i problemi di pressione e diabete lo avevano costretto a frequentare in maniera meno assidua i campi di gioco. «Lo si vedeva meno spesso in giro, ma si informava sempre sui risultati delle partite del Muglia», ricorda Colombo. Fresco anche il ricordo del direttore sportivo del sodalizio granata, Moreno Nonis: «Nel 2004 aveva fondato il Muglia con tanto entusiasmo. Era stato per anni un factotum finché un grosso problema cardiaco lo aveva tenuto sempre più lontano dal suo ruolo. Attualmente ricopriva il ruolo di consigliere della società». Da Trieste il presidente della Roianese calcio Giuseppe Cumin è affranto: «Mi spiace davvero molto, era una persona buona, che amava il calcio e che soprattutto ne capiva di pallone. Per diversi anni attorno al 2000 aveva gestito la nostra Prima squadra». «Walter aveva una passione per il calcio che era risaputa da tutti - ricorda l’assessore Stefano Decolle - . Sono davvero sorpreso da questa brutta notizia. Faccio le condoglianze alla famiglia, rimarcando ancora una volta che Walter ha davvero dato qualcosa di importante alla Muggia sportiva». Il figlio minore Alessandro lo ha ricordato così sul proprio profilo Facebook: «Dopo anni in cui hai lottato contro tutte le malattie che ti hanno colpito, ma sempre con il sorriso, hai deciso di lasciarci, lasciando un vuoto che sarà incolmabile. Spero che ora tu possa trovare la serenità che ti sei meritato. Sei la persona migliore che io abbia conosciuto e sarai sempre con me, un bacio papà». Walter Ambrosi lascia i due figli Alessandro e Marco, i nipoti Beatrice, Michelle e Jonathan, e l'amata moglie Wilma.
«Tra i ghiacci ho portato il cartello di Muggia»
da "Il Piccolo"
venerdì, 12 febbraio 2016
Daniele Karlicek, un veterano dell’Antartide, spiega dalla base alle latitudini estreme le sue ricerche di glaciologia
di Giulia Basso
«Si chiama mal d'Antartide. Non è qualcosa che si può spiegare a parole, solamente chi c'è stato può capire cosa significa e quanto ti cattura. Uno può anche dire non ci torno più, ma quando gli viene offerta l'occasione di farlo… beh, l'accetta senza pensarci due volte». Daniele Karlicek, ricercatore del dipartimento di Matematica e Geoscienze, spiega così le ragioni della sua lunga frequentazione con il continente più a sud del pianeta, che l'hanno spinto a tornarci per la quinta volta consecutiva dal 2010. Al momento si trova proprio lì, sul plateau antartico, a Dome C, base italo-francese della stazione Concordia, situata 1500 km all'interno del continente e a 3.230 metri di altitudine sul livello del mare. Karlicek non è l'unico ricercatore partito da Trieste per una missione a latitudini estreme: impegnata in un diverso progetto, a bordo della Nave Cargo-Oceanografica Italica, attualmente in navigazione sul mare di Ross, c'è un'altra ricercatrice del suo stesso Dipartimento, la sedimentologa Ester Colizza. Grazie a Ioanna Protopsalti, assegnista di ricerca del Dipartimento in servizio presso il Museo dell'Antartide, siamo riusciti a contattare entrambi. Parleremo del loro lavoro, ma anche del lungo viaggio che hanno intrapreso per raggiungere la meta e di come si vive a temperature polari. Partiamo da Daniele Karlicek (Ester Colizza la prossima settimana), il primo a partire dall'Italia, lo scorso 29 dicembre. Nei piani del ricercatore muggesano, che al Laboratorio di Geochimica Isotopica dell’Università di Trieste si occupa da molti anni di ricerche paleoclimatiche, c'era un intero anno da trascorrere nella stazione italo-francese, ma, come ci racconterà, non sono soltanto gli uomini a soffrire in condizioni climatiche estreme. Lei non è nuovo a spedizioni di questo tipo. Quanto tempo ha trascorso finora in Antartide? «La prima volta in Antartide ho passato un anno intero a Dome C. Poi ho partecipato a due campagne oceanografiche nel mare di Ross, una sulla rompighiaccio coreana Araon e una sulla Motonave Italica, e con l'attuale fanno altre due campagne estive a Dome C. In tutto sono quasi 22 mesi totali. Nel frattempo ho fatto anche una campagna oceanografica in Artico su un vascello polacco, l'Oceania». Come si è svolto il viaggio per raggiungere la base? «Sono partito il 29 dicembre con un volo Venezia-Dubai-Melbourne, poi da Melbourne sono volato a Hobart, in Tasmania, dove ho trascorso il Capodanno. Da lì mi sono imbarcato sulla nave francese Astrolab per arrivare, dopo sei giorni di navigazione, presso la stazione francese di Dumont Durville in Terra D'Adelie in Antartide. Qui ho sostato alcuni giorni in attesa di condizioni meteo favorevoli, e dopo altre 5 ore di volo su un twin otter canadese sono arrivato a Dome C». Su che tipo di progetti sta lavorando a Dome C? «Il mio compito è di istruire la persona che seguirà il progetto di glaciologia Pre-Rec, che prevede una collaborazione fra il nostro Ateneo, l’Istituto di Fisica Applicata del Cnr di Firenze, che con Massimo Del Guasta coordina il progetto, il Centro Ricerche Casaccia dell’Enea di Roma e l’Università Ca’ Foscari. Qui facciamo osservazioni e caratterizzazioni cristallografiche dei vari tipi di precipitazioni e raccogliamo campioni da inviare nei nostri laboratori in Italia per analizzarne gli isotopi stabili e capire le interazioni con l'atmosfera. Avrei dovuto partecipare anche a un secondo progetto, di astronomia: avrei dovuto seguire per tutto l'inverno il telescopio del progetto Irait, con test di puntamento e tracking, osservazioni e acquisizioni sia nella parte ottica che nell'infrarosso. Purtroppo per ragioni tecniche (l'ambiente e le temperature estreme qui creano enormi problemi) si è deciso di rimpatriare alcune parti del telescopio per la riparazione e la taratura, quindi la mia missione invernale quest'anno è stata sospesa e rientrerò in Italia il prossimo mese». Come si svolge la vita quotidiana a Dome C? «È dettata da condizioni climatiche proibitive, con temperature che vanno dai -30°C d'estate ai -80°C d'inverno. Si vive in uno stato d'ipossia continuo, che porta ad avere sempre il fiatone. Si lavora dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 18.30, con due pause di mezz'ora per riprendere fiato e riscaldarsi. La sera ci si ritrova nella living room o in sala cinema. Qui c'è tutto quello che può essere considerato confort: una biblioteca, una palestra, un calcio balilla, un biliardo, il ping pong e una sauna. Quest'estate eravamo una settantina, ma durante l'inverno si rimane in 13 persone. Gli approvvigionamenti arrivano fin qui con le traverse, cioè convogli di trattori che trainano speciali slitte. Il viaggio dalla costa dura circa 10 giorni, sono 1500 km di distanza ad una velocità media di 10km/h». C'è qualche usanza particolare per accogliere i nuovi arrivati in base? «È consuetudine che chi arriva qui si costruisca un'insegna col nome del paese da cui proviene e la fissi sui pali che stanno all'ingresso del sito della base Concordia: il cartello che indica la distanza da Muggia (nella foto, ndr) l'ho fatto io nel 2010, durante il mio primo inverno lì».
Svolta “solare” a Muggia Casa di riposo coperta da pannelli fotovoltaici
da "Il Piccolo"
giovedì, 11 febbraio 2016
Ok all’opera che rientra nel maxiappalto energetico in corso
Alimenterà l’impianto di climatizzazione e riscaldamento
di Riccardo Tosques
Nuovi interventi in arrivo per la Casa di riposo di Muggia. La struttura comunale, che è attualmente al centro di una ampia opera di restyling, ha avuto infatti l’ok per l'installazione dei pannelli fotovoltaici. Entusiasta a tale proposito il sindaco di Muggia Nerio Nesladek: «È un ulteriore passo davvero importante nel percorso che è stato intrapreso da questa amministrazione all’insegna del risparmio e dell’efficientamento energetico». Il piano complessivo È passato solo un anno da quando il Comune ha affidato in concessione all’impresa Cristoforetti di Lavis (Trento) il servizio di efficientamento energetico, adeguamento normativo, riqualificazione ed ottimizzazione degli impianti termici e gestione calore del Comune di Muggia. Primo ente in regione ad aver realizzato un contratto di questo tipo, il Municipio rivierasco ha stipulato un project financing con un appalto del valore di tre milioni, 16mila e 870 euro (più Iva), della durata di 10 anni, con un unico referente. Questi i punti essenziali del progetto: l’approvvigionamento di fonti energetiche primarie e la loro trasformazione, la gestione dei relativi impianti per ottenere «migliori standard di sicurezza, risparmio energetico e salvaguardia dell’ambiente». Un contratto dai grandi numeri, dunque, anche in termini di interventi, che il proponente è in parte già andato e andrà a realizzare sugli impianti e sull’involucro edilizio di diversi edifici quali anzitutto il Municipio, la sede di via Roma, il centro “Millo”, il Comando della polizia locale, i nuovi magazzini comunali, il Museo archeologico, e ancora il “Carà”, il Teatro “Verdi”, ma anche la palestra “Pacco” e le differenti scuole “De Amicis”, “Biancospino”, “Giardino dei Mestieri”, “Loreti”, “Zamola”, “Bubnic” e “Sauro”, per arrivare all’Asilo nido e alla Casa di riposo appunto. Quest’ultima è la struttura considerata la più “energivora”. Il progetto specifico Durante l’intervento di isolamento termico esterno della casa di riposo di salita Ubaldini, il Comune ha preso in considerazione la possibilità di eseguire ulteriori opere di riqualificazione dell’involucro edilizio ed impiantistiche. Previsti dunque l’installazione di un impianto solare fotovoltaico in copertura da 20 kw, la sostituzione delle ringhiere dei balconi da raccordare al nuovo cappotto, la sostituzione delle opere di lattoneria esistenti in copertura che, vetuste e ormai significativamente corrose, non garantiscono più adeguatamente il corretto sgrondo delle acque di pioggia e potrebbero così andare a danneggiare il cappotto di nuova realizzazione, e ancora l’installazione di linea vita necessaria per garantire l’accesso in sicurezza alla copertura alla struttura. Il piano d’azione ha già incontrato la disponibilità della ditta concessionaria che, a sua cura e spese, realizzerà interventi per complessivi 125mila e 725 euro. La lineapolitica «La scelta fatta nella direzione dell’efficientamento si è dimostrata di indubbia valenza sul piano della gestione unica e della riqualificazione energetica degli edifici, ma anche sul fronte dei risparmi veri e propri», ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro: «Il Comune, infatti, vede non solo garantita una riduzione del 10% dei consumi che si traduce in evidente economia per l’ente, ma gode di un ulteriore risparmio. Un esempio? L’impianto di climatizzazione e riscaldamento della Casa di riposo che a breve verrà alimentato in parte dall’impianto fotovoltaico». La strategia amministrativa Per il sindaco Nesladek e l'assessore Finocchiaro è un ulteriore passo in avanti nel segno del risparmio e dell'efficientamento.
E il Carnevale finisce sottoterra
da "Il Piccolo"
giovedì, 11 febbraio 2016
Colorite cerimonie funeralesche nonostante il maltempo a Servola, San Giovanni e Muggia
di Riccardo Tosques
Il sipario è ufficialmente calato sul Carnevale 2016. A Trieste e a Muggia si sono celebrati nel pomeriggio di ieri gli ultimi due appuntamenti in calendario con i “funerali”. E dalla cittadina rivierasca sono stati estratti i numeri dei vincitori della Lotteria. Servola ha vissuto il suo epilogo con il corteo funebre, accompagnato nell’occasione dalla banda Refolo, partito alle 15.30 per un giro attraverso le vie del rione, con il seguito della moglie, dell’amante, dei figli addolorati e di altri cittadini che si sono aggregati alla comitiva, per concludersi con il consueto e pittoresco rogo. Il corteo come da tradizione ha accumulato numerose fermate, spesso caratterizzate da brindisi e saluti, prima di completarsi con l’arrivederci all’edizione del prossimo anno. Più articolato il programma della giornata del funerale a San Giovanni. Le “esequie” si sono tenute a partire dalle 14, con l'apertura della camera ardente del Re Carnevale al Centro commerciale “Il Giulia”. Alle 15, dopo un’ora durante la quale la salma è stata oggetto di varie scherzose manifestazioni di affetto, l’associazione “L’Armonia” ha presentato il gruppo “Proposte teatrali”, che ha interpretato un testo intitolato “…E quando che a Trieste xé rivai i americani”, spettacolo in dialetto che ha riportato l’attenzione sui primi anni dell’immediato secondo dopoguerra. A seguire, alle 15.45, ancora uno spettacolo, ma di diversa natura, con canzoni triestine in allegria, proposte dalle “Canterine” della Pro Senectute, coordinate dalla maestra Marisa Montali. Alle 16.30 si è svolto il corteo funebre che ha attraversato le vie del rione. Il simbolico rogo previsto in piazza Volontari Giuliani non si è celebrato a causa del maltempo. E il gran finale del Carnevale si è celebrato anche a Muggia. Alle 16.30 nella centrale piazza Marconi si è tenuta la classica veglia funebre delle vedove inconsolabili a cura delle compagnie carnevalesche Mandrioi e Ongia. Nel tardo pomeriggio a Santa Barbara si è celebrata invece la cerimonia vera e propria di chiusura del 63° Carnevale muggesano, a cura della compagnia Lampo. Nella serata di ieri sono stati anche estratti i numeri dei biglietti vincitori della Lotteria del Carnevale. Ecco i biglietti fortunati comunicati dal presidente dell'associazione dei commercianti ViviMuggia Denis Balbi e dal patron della Flash srl Vincenzo Rovinelli. Il biglietto n. 007330 si è aggiudicato la Fiat Panda rossa, alimentazione a benzina, 1200 di cilindrata, del valore commerciale di circa 8 mila 500 euro, offerta dal Gruppo De Bona Motors. Il secondo estratto è il n. 044824 che si è aggiudicato una Smart Tv 50" Led Full Hd, il terzo numero, 007288, è vincitore di un sistema di sicurezza targato Greenhouse, il quarto premio, una Playstation 4, è andato al numero 042979. Dal quinto al decimo estratto (024241, 026865, 019940, 006746, 011552, 045861) sono state assegnate cinque biciclette, mentre per i restanti cinque vincitori (044767, 022320, 047548, 050967, 028240) verranno assegnati altrettanti buoni da 20 euro ciascuno offerti da Mia Santola.
In dodici in “cura” dal 118 nel martedì grasso fra alcol, risse e malori. La metà sono minori
da "Il Piccolo"
giovedì, 11 febbraio 2016
Il solito bollettino ha accompagnato, ieri mattina, il conto finale dei bagordi di Carnevale, specie nella “capitale” dei festeggiamenti, ovvero Muggia. Sono state infatti dodici - di cui sei minorenni e altrettante maggiorenni - le persone “trattate” nel corso della serata del martedì grasso, atto conclusivo del Carnevale 2016, dai sanitari del Posto medico avanzato di Muggia allestito nell’occasione dal 118. Sette di loro, tre minori e quattro adulti, sono risultati essere rimasti coinvolti in una violenta rissa. Una soltanto, e segnatamente un minorenne, presentava sintomi di abuso di sostanze alcoliche, mentre gli altri sono stati presi in carico per traumi accidentali, stati di agitazione e malori vari. Nessuno dei “pazienti” è fortunatamente risultato grave: per due di loro si è scelto comunque il trasporto al Pronto soccorso dell’ospedale di Cattinara per ulteriori trattamenti medici.
Nasce la "rete" dei giovani da San Dorligo fino a Duino
da "Il Piccolo"
giovedì, 11 febbraio 2016
Il contributo di partenza.
Il progetto sarà finanziato dalla Regione con 10mila euro in base alla graduatoria riferita al bando 2015. Coinvolti tutti i comuni “minori”. La giunta kukanja è capofila.
di Ugo Salvini
Nasce “For.5”, il Forum dei giovani che vivono nei territori dei comuni di Muggia, San Dorligo della Valle, Duino Aurisina, Sgonico e Monrupino. “For.5” è il cuore del progetto che punta a intensificare fra loro gli scambi, le frequentazioni e le conoscenze, a livello intercomunale e oltre, con il coinvolgimento delle istituzioni locali e di quelle dei paesi confinanti. Il progetto sarà finanziato, con 10mila euro, dalla Regione, che ha pubblicato la graduatoria dei progetti beneficiari di contributi, nell’ambito del bando 2015, per la concessione di fondi a favore della cittadinanza attiva sviluppata soprattutto nei confronti dei giovani. La Regione individua, con lo strumento del bando, le associazioni giovanili a cui concedere contributi. Nel bando del 2015 è stata inserita la possibilità di ampliare la tipologia dei beneficiari dei contributi, includendo appunto anche i comuni. Il Comune di Duino Aurisina, su interessamento dell’assessore Tatjana Kobau, si è proposto subito come capofila, ricevendo l’assenso delle altre amministrazioni. Il gruppo così composto è risultato vincitore del bando. «Sono entusiasta per questo risultato - dice Kobau - perché da ottobre, con gli assessori alle politiche giovanili degli altri comuni coinvolti, abbiamo lavorato con intraprendenza ed entusiasmo alla bozza del progetto e alla predisposizione e alla pianificazione dell'assetto organizzativo e operativo complessivo delle fasi e delle azioni progettuali. Le attività previste - aggiunge Kobau - offrono molti stimoli essendo dinamiche e coinvolgenti e innescheranno un produttivo e propositivo confronto dialettico tra i giovani e le amministrazioni. Il nostro obiettivo - conclude l’assessore di Duino Aurisina - è di coinvolgere in prima persona i giovani nella costruzione della nostra realtà e nella gestione della vita pubblica e politica del nostro territorio». Sono 5650 i giovani compresi nella fascia di età che va dai 14 ai 35 anni che vivono nei cinque comuni aderenti a “For.5”. Essi rappresentano all’incirca il 13 per cento della popolazione giovanile della provincia di Trieste. Lavorando assieme, potranno creare un tessuto giovanile capace di lavorare su obiettivi di interesse comune, contando però su un più ampio e variegato bagaglio di esperienze, capacità e potenzialità. «Puntiamo sulla partecipazione giovanile - riprende Kobau - sulla promozione della socialità, sull’opportunità rappresentata dalla condivisione dei progetti, delle attività e dei percorsi. Intendiamo accompagnare i giovani nel loro cammino sulla strada del diventare adulti - conclude l’assessore del Comune capofila del progetto - infondendo motivazioni e coraggio affinché diventino cittadini responsabili». A Duino Aurisina sono già attivi la Consulta dei giovani, il sito e lo sportello Mladinfogiovani. A Muggia, oltre alla Consulta, operano anche i consigli dei bambini e dei ragazzi.
A Muggia per il Carnevale. Derubato la mattina dopo
da "Il Piccolo",
mercoledì, 10 febbraio 2016
di Riccardo Tosques
Immobilizzato e derubato da due uomini mentre camminava in via Mazzini. Brutta disavventura lunedì mattina per l’autista della delegazione slovacca ospite del Carnevale di Muggia. Il trentenne, che era giunto qui assieme a due professoresse e tre alunni dell’Istituto ad indirizzo culturale, artistico e turistico della città di Prievdiza, ha sporto denuncia in Questura a Trieste. Come evidenziato dall’uomo, che alloggiava all’hotel Lido, mentre stava camminando in via Mazzini, attorno alle 7 di lunedì, è stato bruscamente fermato da due uomini di colore, uno piccolo e uno più alto: immobilizzato da quello più robusto, il secondo ha “perquisito” lo slovacco, rubandogli delle banconote dai pantaloni e lo zainetto che portava con sé. Un’automobile passata di lì per caso proprio in quei concitati momenti ha indotto i due malviventi a dileguarsi, lasciando cadere a terra lo zaino. La delegazione slovacca aveva aperto domenica il corso mascherato della 63.a edizione del Carnevale di Muggia. E proprio legate al Carnevale sono le premiazioni svoltesi ieri pomeriggio in piazza Marconi. La Maschera d’oro ha visto registrare come primo posto il “Gruppo cimitero Zombie scherzosi” della compagnia Brivido, secondo posto alle “Maschere bianche con due teste” della compagnia Trottola, terza piazza per la “La scovazera” delle Bellezze Naturali. La Mascherina d’oro, offerta da La Bottega degli animali, è andata ai “Violini piccolo della compagnia Trottola”. Per quanto riguarda gli Oscar, con 25 punti nella “regia generale”, con 28 punti per la “cura e fantasia dei costumi” e con 25 punti per “brio e macchiettistica”, i tre premi sono andati alla Bulli e Pupe. L’Oscar dell’aspetto scenotecnico del carro è stato conquistato con un ex aequo da Ongia e Mandrioi con 26 punti. Il premio della miglior Banda ha visto l’oro della Trottola, argento all’Ongia, bronzo per la Lampo. Numerosa la lista dei premi speciali. Il premio Mazucola – per la maschera o gruppo che meglio rappresenta lo spirito carnevalesco – è andato a “Bobo e il suo singing in the rain” della compagnia Trottola. Il premio Pece Picio – per la maschera più piccola – è andato a Stefania Robba della compagnia Mandrioi nata il 13 gennaio scorso. Per il nuovo premio Idelio Sfetez, assegnato “al più vecio del carneval de Muja”, offerto dall’Ongia in memoria di “Mercurio” Sfetez, la vittoria è andata a Francesco Marchio nato il 12 settembre 1932. Questi infine i premiati per “le maschere che si sono distinte”: Voglia di fumare-sigari, voglia di aggregazione-foglie autunnali e netturbini, voglia di grattarsi-raccoglitori di ortiche e funghi (Bellezze Naturali), casa degli orrori-Famiglia Addams, cimitero zombie scherzoni e cerimonia jazz funerale (Brivido), poltroncine dispettose, concerto d’archi e arpa, De Lusionist (Trottola), strucapatate, gnochi e kifeleti (Bulli e Pupe), rotonda macchine e segnali parcheggi (La Bora), velociraptor, lucertole con collare, pterodattili (Ongia), 7 vite da gatti, 7 note musicali e 7 spose per 7 fratelli (Mandrioi), farfalle nel giardino, farfalle rosse e farfalle di notte (Lampo).
Stop a scherzi e bagordi dopo l’addio a “Sua maestà”
da "Il Piccolo",
mercoled', 10 febbraio 2016
Oggi le tradizionali esequie di Re Carnevale. A Muggia veglia delle vedove inconsolabili. A Servola il corteo funebre con la banda Refolo. A San Giovanni gli sketch dell’Armonia
di Ugo Salvini
Dal tripudio di ieri, con decine di migliaia di persone intente ad ammirare carri e maschere del corteo cittadino che ha attraversato il centro, al classico funerale, ovviamente giocoso, di oggi. È tradizione che, nella giornata delle Ceneri, si svolga l’ultimo atto del Carnevale, con le esequie del Re Carnevale che, esalato l’ultimo respiro a mezzanotte, è accompagnato al rogo da coloro che con lui si sono divertiti per l’intero periodo carnevalesco. Due gli appuntamenti previsti a Muggia. Alle 16.30 nella centrale piazza Marconi si terrà la classica veglia funebre delle vedove inconsolabili a cura delle compagnie carnevalesche Mandrioi e Ongia. Nel tardo pomeriggio, precisamente alle 19, a Santa Barbara, si terrà invece la cerimonia di chiusura del 63° Carnevale Muggesano, a cura della compagnia Lampo. In città invece sono due i rioni che da anni celebrano questo evento conclusivo: Servola, storica culla del Carnevale di Trieste e San Giovanni. Sul colle, il corteo funebre, accompagnato nell’occasione dalla banda Refolo, partirà alle 15.30 per un giro attraverso le vie dove in questi giorni si è cantato e ballato fino a tardi, con il seguito della moglie, dell’amante, dei figli addolorati e di quanti vorranno aggregarsi alla comitiva, per concludersi con il consueto e pittoresco rogo. Per Servola anche questo momento finale, che esorcizza la morte con l’allegria tipica del Carnevale, rappresenta il culmine delle numerose manifestazioni che si sono succedute nel rione. Un corteo che percorre le strade di Servola con numerose fermate, spesso caratterizzate da brindisi e saluti, prima di completarsi con il rogo e l’arrivederci all’edizione del prossimo anno. Più articolato il programma della giornata del funerale a San Giovanni. Le “esequie” si terranno a partire dalle 14, con l'apertura della camera ardente del Re Carnevale al Centro commerciale "il Giulia". Alle 15, dopo un’ora durante la quale la salma sarà oggetto di varie scherzose manifestazioni di affetto, l’associazione “L’Armonia” presenterà il gruppo “Proposte teatrali”, che interpreterà un testo intitolato “…E quando che a Trieste xé rivai i americani”, spettacolo in dialetto che riporta l’attenzione sui primi anni dell’immediato dopo guerra. A seguire, alle 15.45, ancora uno spettacolo, ma di diversa natura, con canzoni triestine in allegria, proposte dalle “Canterine” della Pro Senectute, coordinate dalla maestra Marisa Montali. Seguirà, alle 16.30, il vero e proprio atto conclusivo, cioè il corteo funebre che attraverserà le vie del rione. L’addio al Carnevale sarà simbolicamente segnato dal rogo, programmato in piazza Volontari Giuliani. Nella tradizione del Carnevale il rogo rappresenta il momento della purificazione, dopo gli eccessi dei giorni precedenti, il momento nel quale si ritorna alla normalità, una volta conclusi i festeggiamenti. Il fuoco è l’elemento che nei secoli ha significato la cancellazione di quanto accaduto, attraverso l’eliminazione materiale del fantoccio che impersona il Re del Carnevale appena conclusosi. In alcune regioni si procede anche con la decapitazione o l’annegamento del fantoccio simbolo. A Trieste, nei due rioni che celebrano il funerale, Servola e San Giovanni, si è sempre scelta la formula del rogo che rappresenta l’atto finale in assoluto.
A Muggia day after tra le polemiche: «Giuria da rivedere»
da "Il Piccolo",
martedì, 9 febbraio 2016
Il presidente Vascotto: «Sfilata superiore alle aspettative»
Ma la Trottola punta il dito contro i voti sui carri finali
di Riccardo Tosques
«Sfidare il maltempo è stata la vittoria nella vittoria del nostro Carnevale». Mario Vascotto, presidente dell’associazione delle Compagnie del Carnevale di Muggia, può tirare un sospiro di sollievo. La 63.a edizione della sfilata dei carri allegorici e delle maschere si è svolta magnificamente nonostante un po’ di pioggia. Nella giornata di ieri, però, sono arrivati i primi commenti sui risultati affidati dalla giuria alle otto compagnie. E dalla Trottola si è alzata la polemica: «Allibiti dai voti sui carri finali. Forse è il caso di pensare di cambiare sistema per scegliere la giuria».
Il presidente Vascotto «Ringrazio tutti voi, che nonostante il tempo avete avuto il coraggio e l’intelligenza di uscire per fare la sfilata. Rinviarla non ci avrebbe trovati con lo stesso spirito e sarebbe costata il doppio». Mario Vascotto esprime il suo compiacimento per la scelta degli otto presidenti delle compagnie di scendere in strada. «La qualità della sfilata è stata superiore a tutte le aspettative. Complimenti alla Bulli & Pupe per la vittoria, ma anche a tutte le altre compagnie». Vascotto ha anche voluto ringraziare Antonio Giacomin, factotum e curatore della diretta web della sfilata, e i commentatori Maxino e Furien. «Complimenti a Vincenzo Rovinelli, per l’organizzazione, sperando possa essere di nuovo con noi».
Bulli e Pupe «E pensare che prima dell’inizio della sfilata è saltato pure l’impianto acustico. Invece poi...”. Andrea Bellide, portavoce della compagnia Bulli e Pupe, sorride al pensiero della vittoria conquistata con 95 punti. La seconda consecutiva. «Il tema delle patate era stato scelto con l’obiettivo di divertirci e di divertire: direi che è stato raggiunto. Poteva essere un tema banale, ma credo che siamo stati originali, attraverso dei costumi ricercati e una macchiettistica azzeccata. Purtroppo sul carro finale abbiamo ricevuto la votazione più bassa, ma va bene così».
Ongia «È stato un risultato inaspettato, che abbiamo festeggiato come una vittoria». Diana Stradi, presidente dell’Ongia, esulta dinanzi al secondo posto. Un argento giunto con un solo punto di distacco dai primi. «Abbiamo un gruppo nuovo che si sta ampliando e rafforzando: direi che fondamentali sono stati l’ottimo contributo della banda e le giovani leve che ci hanno aiutato molto». I dinosauri sono stati una sfida vincente: «Sicuramente. E il fatto che il carro finale sia stato il più votato con quello dei Mandrioi ci rende felici».
Trottola «Essere sul podio fa sempre bene, però rimango allibito dai punteggi dati ai carri finali». Lucio Zorzon, presidente della Trottola, terza classificata con 91 punti (gli stessi della Brivido che però è arrivata quarta su decisione della giuria) recrimina sui giudizi: «È una cosa assurda che il bellissimo carro finale della Brivido abbia preso lo stesso punteggio della Bora» spiega Zorzenon. E in effetti, il carro dei Muppets presentato dai trottoli si è assestato solamente secondo, dietro a Ongia e Mandrioi. «Non posso giudicare le sfilate delle altre compagnie, ma i carri li ho visti. Forse è il caso che si riveda la giuria. Ad ogni modo sono molto contento della nostra prova. Qualcuno sperava in un secondo posto, io personalmente sono contento di essere salito sul podio».
Il programma Oggi il Carnevale muggesano proseguirà alle 10.30 con la sfilata dell’asilo “Iacchia” con musica a cura della banda dell’Ongia. Alle 11 in piazza Marconi si svolgerà l’animazione per bambini a cura della Flash. Alle 16.30 avanti con la sfilata senza carri, a cui seguirà la consegna dei trofei del Carnevale e le premiazioni. Alle 20 in piazza Marconi Disco music live, dalle 23 al PalaCarnevale di piazzale ex Alto Adriatico spettacolo conclusivo con “Crazy Rainbow” - Lorenzo Gullo & Timothy German Fredjoke Gabriel Corona Perissin8 dj.
Seconda vittoria consecutiva per la compagnia premiata con il tema “Patatatrac”. In 15mila alla sfilata nonostante la pioggia.
da "Il Piccolo"
lunedì, 8 febbraio 2016
I kifeletti di Bulli e Pupe trionfano a Muggia
di Riccardo Tosques
MUGGIA Seconda vittoria consecutiva e terza assoluta per la Bulli e Pupe che ieri pomeriggio ha portato a casa la 63a edizione della sfilata del Carnevale muggesano. La compagnia ha conquistato i favori della giuria con "Patatatrac", una rivisitazione dei tanti modi di cucinare e mangiare la patata. Medaglia d'argento per l'Ongia con un tuffo nella Preistoria, e più esattamente nel periodo del mitico "Ongiassico". Sul gradino più basso del podio la Trottola con i mirabolanti spettacoli presentati in "Su il sipario!". Alla fine, dunque, il Carnevale non si è fatto fermare dal maltempo. La pioggia, che più o meno intensamente ha caratterizzato il corso mascherato dei carri allegorici, non ha impedito a oltre 15 mila persone di affollare le strade centrali di Muggia per assistere allo spettacolo rivierasco più bello dell'anno. Il trionfo della Bulli e Pupe Francis Poncharello e Jonathan Baker. Sono stati i protagonisti della mitica serie tv Chips ad aprire e scortare la sfilata della Bulli e Pupe. Introdotta da una nave che cerca di recarsi al Mandracchio, proponendo un azzardato inchino alla Schettino, con la canzone “America” di West Side Story, si è aperta la grande dimostrazione dei mille volti della patata. Il tubero è stato proposto in versione chips, gnocchi (abilmente preparati dal carro dello strucapatate), e dei baby kifeletti. Esilarante il doppio costume di zivole, patate e panzeta che, in un batter d'occhio, diventano un bel piatto prelibato. E se le patate possono anche lamentarsi quando vengono poste dentro la friggitrice, bisogna anche stare attenti perché i gabbiani sono sempre in agguato. Fine della sfilata in crescendo per Bulli e Pupe con il gruppo di sovietici intenti a pelare le patate per produrre la vodka e infine il grande carro internazionale in cui i grandi protagonisti sono state le patate di mezzo mondo. Le chicche? La patata cubana castrista e la giamaicana rasta. I dinosauri dell’Ongia Alle spalle della Bulli e Pupe si è piazzata l'Ongia. Introdotta da una classe di studenti di preistoria piuttosto disobbedienti in cui è stato reso omaggio anche ad Idelio “Mercurio” Sfetez, e con una maestra sui generis, l'Ongia ha scatenato la fantasia con i baby dinosauri che escono dai gusci, i feroci pterodattili che popolano i cieli, la scatenata Raptor Race, ossia la corsa di “velocità” dei velociraptor, in cui tra “zoto raptor” e “bumba raptor” alla fine il migliore di tutti è lo “stanco raptor”, addormentatosi ancora prima di correre. Alla Jurassic Dance, e alle note dei Flintstones, ha fatto seguito il carro finale con un bellissimo T-Rex, intento a banchettare con ossa umane cucinate in un bollente pentolone. Trottola a teatro La medaglia di bronzo, invece, è andata alla Trottola con “Su il sipario!” All’Amleto di Shakespeare, la compagnia muggesana ha fatto seguire le parodie dell'Aida e del Barbiere di Siviglia. Divertenti le poltrone umane, e l'impegnatissima orchestra musicale. Tra una sexy coniglietta e Batman, le Omble Cinesi hanno fatto da apripista ai ricercatissimi costumi del teatro giapponese Kabuki. Simpatici anche i pantomimi e le Blues Brothers. Nota di merito in assoluto, però, per il carro finale, una splendida riproduzione dei Muppets. Le altre compagnie La quarta piazza è andata alla Brivido, compagnia che a onor del merito avrebbe meritato ampiamente il podio. In “Haunted House” da menzionare i carri della Famiglia Addams, il cimitero delle lapidi (spassosamente inquietante), nonché il carro finale di satira politica con il volto di un Frankestein in versione Berlusconi-Renzi. Quinto posto per la Lampo con “Il giardino delle farfalle” in cui hanno brillato i preziosissimi costumi delle farfalle e il carro con i girasoli, sesta piazza per le “Sfumature di sette” dei Mandrioi, protagonisti di un ottimo carro finale con la parodia delle “sette sorelle”, ossia le compagnie petrolifere che stanno uccidendo il mondo. La penultima piazza è stata appannaggio delle Bellezze Naturali con “Foglie... mille voglie”, tema che non avrebbe certo meritato di trovarsi così in fondo alla classifica. Tra le realizzazioni migliori le erbe mediche, le edere rampicanti e il bellissimo carro finale con Eolo. Dulcis in fundo la compagnia della Bora, che ha deciso di portare per le strade una caricatura della nuova viabilità muggesana. Un modo divertente per fare un po' di satira politica locale.
Una ventina le persone soccorse per traumi e malori legati all’alcol. Divelto il citofono dell’assessore
da "Il Piccolo"
lunedì, 8 febbraio 2016
Poco lavoro per il 118, vandali a casa di Decolle
Saranno state, anno dopo anno, le martellanti raccomandazioni delle autorità locali e di quelle sanitarie, o la diffusione del concetto di “divertimento senza pericoli”. In ogni caso, nella nottata fra sabato e ieri non si sono presentati casi drammatici al personale del Presidio medico avanzato. Diciotto le persone, di cui sette minorenni, curate nella postazione allestita dall’Azienda sanitaria, 15 per eccessi nel consumo di alcol e tre per piccoli traumi. Nessuno si è rivelato particolarmente grave, con soli due invii al Pronto soccorso per ulteriori cure. Cifre, quelle dell’altra notte, non molto diverse da quelle della nottata tra venerdì e sabato, quando il numero delle persone che erano ricorse al Presidio medico si era attestato attorno alla ventina, delle quali tre minorenni. «Direi che per ora il bilancio è moderatamente positivo rispetto al passato. Ora aspettiamo fiduciosi il martedì sera. Ad ogni modo, sabato sera ero in piazza è c’era davvero un bel clima, con bambini anche di 4-5 anni che si muovevano nella festa, che dunque ha ancora una dimensione famigliare», commenta l'assessore alla Promozione della città, Stefano Decolle. Non altrettanto positivo il quadro dei vandalismi commessi in queste prime serate del Carnevale muggesano. «È curioso che in un’epoca in cui con i cellulari si fotografa tutto e subito, nessuno riesca mai a immortalare con un clic i balordi che deturpano la nostra città», osserva ancora Decolle, non arrabbiato ma perplesso, anche se, tra gli atti vandalici, è stato preso di mira anche il citofono del complesso di via Battisti in cui risiede proprio Decolle. «Mio figlio - racconta - ha visto la persona che ha sradicato il citofono: un ragazzo alto, biondo, vestito da calciatore. Andrà a fare regolare denuncia, cosa che dovrebbero fare anche altri muggesani che hanno lamentato disagi in queste notti». Tra gli altri episodi vandalici, dei giovani che hanno iniziato a ballare sui tetti di alcune automobili parcheggiate in zona Borgo San Cristoforo, dilettandosi, pare, anche nel lancio di bottiglie. Immancabili poi i danni agli specchietti di alcune autovetture, completamente divelti. Oltre alle deiezioni, lasciate come pessimo ricordo in varie parti del centro cittadino. «Personalmente dico, a chi ha visto cose illecite, di sporgere regolare denuncia - stigmatiizza ancora Decolle - perché c’è bisogno di fare segnalazioni puntuali alle istituzioni. Lamentarsi a parole su Facebook, purtroppo non porta a niente. Bisogna fare denuncia alle forze dell’ordine». (p.p.g. e ri.to.)
Muggia pronta alla sfilata con un occhio al meteo
da "Il Piccolo"
domenica, 7 febbraio 2016
Organizzatori ottimisti: partenza prevista alle 13.15 per le otto compagnie
In caso di maltempo il corso mascherato verrà rinviato di una settimana
C’è chi chiede quando verrà annunciato l’annullamento della sfilata. C’è chi invece rassicura che il meteo sarà dalla parte dei muggesani. Oggi, attorno alle 8.30, i presidenti delle otto compagnie assieme al presidente dell’associazione Mario Vascotto decideranno se ci saranno o meno i presupposti per dare vita alla sfilata del 63.o Carnevale muggesano. «Tutto sotto controllo: il meteo è con noi», assicurava ieri pomeriggio l’assessore alla Promozione della Città Stefano Decolle. Dello stesso avviso il patron della Flash srl Vincenzo Rovinelli: «Se partiamo subito, senza intoppi, ce la facciamo». Insomma, un cauto ottimismo. Se tutto dovesse andare per il verso giusto la sfilata partirà alle 13.15 percorrendo il classico itinerario lungo via Forti, via D’Annunzio, via Roma, piazza della Repubblica, largo Caduti della Libertà, via Battisti. In caso di annullamento, il corso mascherato verrà posticipato a domenica 14 febbraio. Questo l’ordine di sfilata con il relativo tema delle compagnie: Bellezze Naturali con “Foglie... mille voglie”, Brivido con “Haunted House (spaventando divertendo o divertendo spaventando con Piccolo Brividoo)”, Trottola con “Su il sipario!”, Bulli e Pupe con “Patatrac”, La Bora con “Tutte le strade porta a Muja”, Ongia con “L’Ongiassico-La Preistoria secondo l’Ongia”, Mandrioi con “Sfumature di sette” e Lampo con “Il giardino delle farfalle”. Quest’anno, per chi fosse impossibilitato ad assistere al corso mascherato, la sfilata verrà trasmessa in diretta streaming sul portale carnevaldemuja.com grazie a EstEnergy, con il supporto tecnico di Antonio Giacomin e la partecipazione di Maxino e Flavio Furian. Alle 18.30, in piazza Marconi, si celebreranno le premiazioni. La giornata odierna si aprirà già alle 10 con l’annullo postale (attivo sino alle 16) a cura dell’Associazione delle Compagnie del Carnevale Muggesano in collaborazione con GreenHouse Serramenti. Alle 10.30 da piazza Marconi, sempre meteo permettendo, si svolgerà anche una visita guidata di Muggia gratuita con guida turistica. Alle 13.15 l’attesissima sfilata. In serata, invece, dalle 23 al PalaCarnevale del piazzale ex Alto Adriatico vi sarà divertimento assicurato con Dj Sale Sanchez. In concomitanza con la sfilata nella giornata odierna vi sarà una intensificazione della linea 20 per Muggia con 5 autobus supplementari in servizio di linea (dalle 12 all’1 circa). Alle 11.30 e 15.30 sarà attivo un servizio navetta con 9 autobus snodati sul percorso molo Balota-Muggia e al termine della manifestazione vi sarà un servizio di sfollamento. Alle 0.50 da Muggia per Trieste, vi sarà l’inserimento di un autobus autosnodato supplementare sulla linea 20. Infine, per quanto riguarda il servizio marittimo Trieste-Muggia, previa autorizzazione della competente Provincia di Trieste, la motonave del Delfino Verde in servizio sulla linea Trieste-Muggia effettuerà una corsa serale aggiuntiva da Trieste a Muggia e ritorno, con i seguenti orari: alle 19.35 da Trieste (molo Bersaglieri) e alle 20.05 da Muggia (lato interno della diga foranea).
Depositi verso la bonifica a Montedoro e Aquilinia
da "Il Piccolo"
domenica, 7 febbraio 2016
Impegno assicurato dal Demanio dopo l’interrogazione depositata alla Camera
Esclusa la presenza di rifiuti pericolosi all’interno degli ex serbatoi militari
di Riccardo Tosques
«Dopo decenni di abbandono, l'intervento del Demanio ha chiarito finalmente le criticità presenti e lo stato delle due aree, fino ad oggi sconosciuti: il ripristino delle recinzioni, come le annunciate azioni di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica, risulteranno essere la chiusura di almeno uno dei capitoli che, a livello ambientale, interessano pesantemente il territorio triestino». Aris Prodani, parlamentare triestino del Gruppo Misto, annuncia che le due interrogazioni ministeriali depositate nel 2014 e l'esposto alla Procura di Trieste del febbraio 2015, presentati sullo stato della situazione attuale degli ex depositi militari di carburanti e lubrificanti in località Montedoro e Aquilinia, hanno ricevuto risposta. L'infrastruttura, realizzata nel 1941 ed utilizzata quale deposito di combustibili anche durante il periodo della Guerra Fredda, e successivamente adibita a deposito per rifiuti industriali, è costituita da quindici cisterne di capienza stimata in almeno 30 milioni di litri, a cui si aggiungono gallerie blindate, condutture interrate e mimetizzate in superficie. Aquilinia In seguito alle indagini ambientali del Demanio è risultato che gli ex depositi lubrificanti interrati del compendio di Aquilinia sono «chiusi, integri ed internamente vuoti ad eccezioni di uno in cui è stato scaricato abusivamente un elemento lungo tre metri di canna fumaria in eternit». Tale manufatto in amianto dovrà dunque essere bonificato ai sensi della relativa disciplina normativa specifica. All'interno del perimetro del compendio è presente anche “una modesta quantità di rifiuti urbani non pericolosi, probabili residui di utilizzi precedenti, che saranno avviati alle pubbliche discariche». Montedoro All'interno invece del sito degli ex depositi carburanti di Montedoro sono stati rinvenuti sia rifiuti urbani, sia rifiuti speciali non pericolosi. Infatti, «i fabbricati che si è riusciti a raggiungere - l'edificio della pesa all'ingresso del carraio, la casetta rustica ed i locali presso l'edificio pompe - sono di fatto locali di sgombero in quanto contengono masserizie varie e ciarpame abbandonato». Inoltre è stato rinvenuto un fusto metallico ubicato nelle prossime vicinanze dell'accesso carraio, «pieno per metà altezza di un liquido da cui è stato estratto un campione di residui di idrocarburi, anch'esso da avviare a smaltimento». Dalla relazione emerge che tutti i serbatoi interrati del compendio sono chiusi ed integri. Ad eccezione dei due serbatoi da 2mila 500 mc. i rimanenti serbatoi da 2mila 500 mc e quella da 2m ila mc sono vuoti. Il rinvenimento di materiale all'interno dei due predetti è stato accertato dai referti di analisi del laboratorio essere fondame di serbatoio di origine idrocarburica (in un caso anche misto ad acqua piovana). Pertanto i due serbatoi dovranno essere bonificati come previsto da D.lgs 152/2006. La quantità è data dalla profondità dei liquidi di 5 cm in un serbatoio e di 90 cm nel secondo.
Brevi
da "Il Piccolo"
domenica, 7 febbraio 2016
English mornings dedicate ai bambini
A Muggia arrivano le “English mornings”. A darne notizia gli organizzatori nella consapevolezza «di quanto sia importante avviare la conoscenza dell’inglese fin dai primi anni di vita». Previsti due appuntamenti settimanali con un’insegnante madrelingua che seguirà i piccoli dalla merenda al pranzo. Info 040-271332; e-mail: asangiopa@alice.it.
Giornate di porte aperte al nido d’infanzia
Torna anche quest’anno, a Muggia, “Il nido si presenta”. L’open day del nido d’infanzia comunale di via D’Annunzio 12 si articolerà in due giornate, in programma lunedì 15 febbraio e lunedì 7 marzo, dalle 16 alle 17.30. Il Comune ricorda che le iscrizioni al nido per l’anno educativo 2016-2017 sono aperte sino al 31 marzo. Info: 040-273661; www.comune.muggia.ts.it
L’appello dell’assessore «Niente alcol ai ragazzini»
da "Il Piccolo"
sabato, 6 febbraio 2016
Muggia si prepara al weekend di “follie” invitando gli esercenti a collaborare
mentre l’Azienda sanitaria rafforza i presidi e le squadre di soccorritori a piedi
di Riccardo Tosques
«In questi giorni, più che mai, invito gli esercenti a non servire alcolici ai minorenni». L’amministrazione Nesladek lancia un forte appello agli operatori economici del Carnevale muggesano. «Il Carnevale è una festa: cerchiamo di mantenerla tale. Il mio appello va a tutti ma soprattutto a chi opera nelle casette del Villaggio del gusto» afferma l’assessore alla Promozione Stefano Decolle. Le prime due giornate di Carnevale sono trascorse in maniera ottimale a Muggia: belle maschere, tanto divertimento, buona musica e una sana convivialità. In vista del lungo weekend, però, Decolle ribadisce l’invito ai locali a non somministrare alcolici ai minori di 18 anni: «Al di là delle sanzioni previste per legge, credo sia giusto evidenziare come sia meglio vendere una birra in meno che recare danno a un giovane che potrebbe essere nostro figlio. L’esercente deve essere anche un educatore». Una questione di buon senso? «Assolutamente sì, anche perché si viene a creare, indirettamente, un legame tra la famiglia di questi giovani e la cittadina stessa. Tutti i muggesani sanno come comportarsi. Ne sono convinto». Le istituzioni, in ogni caso, hanno fatto la loro parte. L’ordinanza ormai tradizionale del sindaco parla chiaro: oggi e martedì 9 febbraio, dalle 12 alle 6 del giorno successivo, sarà vietato farsi trovare nel centro storico muggesano e nelle zone limitrofe con contenitori di qualsiasi materiale, indipendentemente dal contenuto. Sanzioni dai 50 ai 300 euro. Come ogni anno, poi, l’Azienda per l’assistenza sanitaria ha predisposto un dispositivo che avrà nel Distretto Sanitario il “cuore” delle attività di tutela e promozione della salute. Nella sede di via Battisti, fino alle prime ore del mattino di oggi e mercoledì, sarà presente personale dell’Aas1: 118, Distretto3, Dipartimento delle Dipendenze ed educatori del servizio Overnight. «Cercheremo di operare in sinergia utilizzando, quando possibile, approcci meno sanitari e più educativi specialmente con i ragazzi più giovani» spiega Barbara Brajnik, responsabile infermieristica dell’organizzazione attività sanitarie. Oltre all’ampliamento delle serate di presenza, la novità sarà data da un ulteriore punto di prima accoglienza vicino al Palacarnevale, oltre ad un punto di visibilità in piazza Marconi dedicato al primo contatto in caso di necessità. «Saranno inoltre dislocate nel centro storico di Muggia squadre di soccorritori che percorreranno a piedi le calli muggesane anche in termini di prevenzioni» aggiunge Brajnik. A completamento dell’assetto operativo saranno presenti ambulanze di soccorso e un’automedica. «L’obiettivo principale è il consolidamento dei risultati ottenuti nelle precedenti edizioni in termini di riduzione del numero degli accessi al Pronto Soccorso – conclude la responsabile - incrementando l’attività preventiva ed educativa».
LE COMPAGNIE IN GARA
da "Il Piccolo"
sabato, 6 febbraio 2016
Dal Barbiere di Siviglia ai Blues Brothers, la Trottola sale sul palco e alza il sipario
Opera, musical, intrattenimento e avanguardia. È la ricetta culturale proposta dalla compagnia carnevalesca Trottola che in occasione della sfilata di domani presenterà la propria specialissima stagione teatrale del 63° Carnevale muggesano. “Su il sipario” il tema proposto dal gruppo presieduto da Lucio Zorzon, un calendario di proposte per consolidare gli importanti traguardi delle ultime stagioni, caratterizzati da un grande successo di pubblico e critica. Lo spettacolo inizierà con un prologo dato dal dubbio amletico “Esserci o non esserci?”. William Shakespeare, dunque, attenderà dal pubblico muggesano la risposta al quesito . Per farlo si darà vita ad una vera e propria corsa al posto migliore. Attenzione però, fanno sapere dalla Trottola, perché qualche maldestro seggiolino animato potrebbe avere la meglio sull’ignaro spettatore. La stagione teatrale punterà subito i fari su due opere classiche: l’Aida e il Barbiere di Siviglia. A esibirsi saranno voci di caratura indiscutibilmente internazionale. «Lo spettacolo mozzafiato del concerto d’archi per il gran ballo lascerà senza parole il pubblico» promette la Trottola. Seguiranno a ruota i musical di successo: una moltitudine di incontenibili “Blues Brothers” si scateneranno per le vie di Muggia e intanto il più clamoroso dei Gene Kelly spezzerà i cuori delle donne con un portentoso “Danzando sotto la pioggia”. Ma la kermesse teatrale orchestrata dalla Trottola ha orizzonti molto vasti: non si conoscono limiti né di genere né geografici. Tanto che verranno proposte ai propri spettatori anche rappresentazioni teatrali del lontano Oriente. Ecco quindi che i maestri di ombre cinesi dovranno vedersela con delle ombre imbizzarrite, mentre due demoni lotteranno fino allo strenuo delle proprie forze accompagnati dai rombi di tamburi e gong sullo sfondo del teatro giapponese “Kabuki”. La fantasia della Trottola coinvolgerà successivamente un nugolo di mimi scatenati che cercherà di comunicare un importante messaggio segreto: solo il pubblico più attento potrà dare una risposta. Con show di grande illusionismo e la maestria dell’arte burattinaia con tanto di marionette in armatura e di burattini tradizionali, la stagione teatrale chiuderà il sipario con i mitici Muppets, i pupazzi colorati che hanno fatto divertire mezzo mondo. Con nel palmares due vittorie, la Trottola vede gettare le sue radici nella sfilata del 1968. Il nome venne proposto da un oste muggesano ispirandosi ad un motivetto che parafrasando un noto brano di Patty Pravo diceva “Tu mi fai girar come fossi una Trottola”. Insomma, un modo per indicare al meglio ragazzi con tanta voglia di divertirsi e stare assieme. La Trottola quest’anno sfilerà con circa 250 persone.
Rotatoria di via Flavia Cantiere al via da maggio
da "Il Piccolo"
venerdì, 5 febbraio 2016
Appalto da 223mila euro aggiudicato all’impresa Adriastrade di Monfalcone
L’opera sostituirà l’incrocio pericoloso tra via Caboto e strada della Rosandra
di Giuseppe Palladini
A meno di eventuali ricorsi al Tar, i lavori per la costruzione dell’attesa rotatoria in via Flavia, che sostituirà il pericoloso incrocio con via Caboto e Strada della Rosandra, inizieranno nei primissimi giorni di maggio. E poi saranno necessari altri quattro mesi, si arriverà quindi all’inizio di settembre, perchè l’intervento sia portato a termine. Mercoledì scorso il Comune ha aggiudicato l’appalto all’impresa Adriastrade di Monfalcone, che ha fatto l’offerta migliore rispetto ad altre 14 concorrenti. Il costo dell’opera ammonta così a 222.808,34 euro, cifra nettamente inferiore ai 300mila stanziati a fine dicembre dalla giunta comunale. Perchè l’aggiudicazione possa divenire definitiva, bisogna ora attendere i 30 giorni previsti dalla legge per possibili ricorsi contro l’esito della gara. Se non ci saranno intoppi (i tempi si allungherebbero), trascorso questo periodo il Comune e l’impresa avranno 60 giorni per predisporre e firmare il contratto d’appalto, a cui seguirà l’apertura del cantiere. Scopo dell’intervento è chiaramente quello di eliminare un incrocio fra i più pericolosi e trafficati della periferia cittadina. Oltre ad accrescere la sicurezza della circolazione, il progetto prevede di aumentare anche quella dei pedoni, con attraversamenti protetti e marciapiedi più larghi. Per la realizzazione della rotatoria sono previsti al massimo 120 giorni, “naturali consecutivi”, per cui - condizioni meteo permettendo - come si diceva l’opera dovrebbe essere ultimata tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Un periodo, questo, al momento teorico, in quanto nel cronoprogramma andrà inserito anche l’intervento di AcegasApsAmga per lo spostamento delle condutture dell’acqua, del gas e dell’energia elettrica. Nei prossimi mesi l’area dell’incrocio in questione è dunque destinata a mutare volto. E non solo in seguito alla costruzione della rotatoria. Più o meno nel periodo dell’apertura di questo cantiere, nell’adiacente area dell’ex concessionaria Dino Conti inizieranno infatti i lavori per la costruzione di una sede della catena tedesca Obi, leader internazionale nel campo del “fai da te”. In queste settimane prosegue la progettazione del nuovo edificio (l’ex concessionaria verrà demolita) e dell’area circostante, in un quadro che tiene conto degli spazi richiesti per la rotatoria. L’investimento complessivo per questo primo insediamento nell’ambito di grandi attività previste nel piano del commercio, settore noto come la partita dei centri monomarca, ammonta a quasi 18 milioni e creerà 60 nuovi posti di lavoro. A intervenire sull’area - le opere richiederanno circa un anno - sarà un’azienda veneta, la Cervet, che fa capo all’imprenditore Francesco Fracasso, da decenni specializzata nello sviluppo di attività immobiliari, in particolare per conto di grandi gruppi nel settore della media e grande distribuzione.
Il muggesano Delconte lascia Ncd
da "Il Piccolo"
venerdì, 5 febbraio 2016
Ufficializzato il passaggio del consigliere comunale nel gruppo di Fratelli d’Italia
«Sono semplicemente tornato a casa». Nicola Delconte, consigliere comunale di Muggia, annuncia il suo secondo cambio di casacca. Eletto nelle file del Pdl, il 40enne muggesano, dopo essere passato nelle fila di Ncd, ha ufficializzato l'entrata in una nuova formazione politica: Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale. «Credo nella buona politica e nell'unità del centrodestra. Ne condivido appieno i valori. Assieme agli amici di Fdi-An mi sento semplicemente ritornato a casa. Il mio è solamente un atto di coerenza personale e politica», racconta Delconte. Il consigliere ha anche spiegato i suoi cambiamenti di partito: «Avevo aderito all'area centrista in risposta al declino del Pdl perché credevo che in un preciso momento di crisi si doveva essere tutti uniti nell'interesse del Paese. Superata quella fase, ognuno doveva ritornare al punto di partenza. Purtroppo, non tanto a livello comunale, quanto a quello regionale e nazionale, il centro è divenuto troppo spesso la stampella della sinistra». Essendo “nettamente contrario” al ddl Cirinnà e alle politiche sull'immigrazione targate Pd-Ncd, Delconte ha lasciato questo schieramento per condividere i valori espressi su questi temi da Fdi-An. «A livello comunale desidero scendere in campo nella coalizione di centrodestra, alternativa alla sinistra, unica possibilità per Muggia di riscattarsi dalla disastrosa gestione Pd-Nesladek, sonoramente bocciata dai suoi stessi elettori nelle recenti primarie». Soddisfatto il capogruppo di Fratelli d'Italia, Daniele Mosetti: «In un più ampio processo di allargamento dei consensi al nostro partito, siamo contenti che la nostra offerta politica interessi sempre di più le persone che sono state protagoniste del centrodestra muggesano in questi ultimi anni». Mosetti definisce Delconte «un valore aggiunto importante per la nostra formazione». Delconte diventa dunque uomo di punta non solo per Fdi, ma anche per tutto il Laboratorio 2016, il contenitore politico di centrodestra che ingloba Forza Italia, Lega Nord, Un'altra Muggia, Rivolta l'Italia, Muggia Rinascerà e Lista Cigui.
L’armata di re Carnevale conquista le piazze
da "Il Piccolo"
venerdì, 5 febbraio 2016
Il sindaco di Muggia consegna le chiavi della cittadina mentre inizia la festa
Più di seicento bambini e le tradizionali “serve” sfilano a Servola
di Riccardo Tosques
Il Carnevale è ufficialmente iniziato. Nella giornata di ieri Muggia, Servola e Opicina sono state teatro dell’inaugurazione delle rispettive kermesse che proseguiranno sino al Mercoledì delle ceneri. Il clou delle manifestazioni saranno le tre sfilate dei carri allegorici e dei gruppi mascherati. Si partirà domani alle 14 inizierà Opicina con il Carnevale carsico, si proseguirà domenica alle 13.15 a Muggia e si chiuderà martedì alle 14 (da piazza Oberdan) a Trieste. Già da ieri, giovedì grasso, le maschere hanno preso possesso dell’intera provincia. Ballerini brasiliani e soprattutto ballerine brasiliane nonché il Ballo della Verdura hanno occupato piazza Marconi per l’apertura della 63ma edizione del Carnevale muggesano. Dopo il brioso preludio offerto dagli appariscenti costumi delle sexy carioca, la piazza muggesana si è animata con il tradizionale ballo proposto dai componenti delle Compagnie del Carnevale con l’accompagnamento musicale dei Fràieri. Poi è stata la volta della festa in onore di Re Carnevale con tanto di consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Nerio Nesladek. Presente anche la nuova Madrina del Carnevale, la diciannovenne triestina Giulia Coretti. Da ieri, quindi, Muggia è precipitata nella settimana più pazza dell’anno. Il carnet di appuntamenti è ricchissimo: oggi alle 10.30 la sfilata delle scuole e alle 15.30, in piazza Marconi, il Ballo delle bambole con animazione e minisfilate delle mascherine più belle. Alle 16.30 seguirà sempre in piazza la Babydance riservata sempre ai più piccoli. Alle 18 bande a ruota libera per le calli e le piazze di Muggia. Alle 20 disco music live e aperitivo in maschera in piazza. A partire dalle 23, al PalaCarnevale, spazio a Wanted Cowboys vs Indiani - dj vocalist Maurizio Testi, Commercial Music. A Trieste, dopo l’assaggio di domenica scorsa in piazza Unità, la festa è esplosa a Servola, cuore e storica anima del Carnevale cittadino, dove ieri mattina oltre 600 bambini mascherati hanno preso parte alla “Sfilata delle scuole”. Protagonisti assoluti gli alunni delle materne e delle elementari di Trieste e delle scuole di lingua italiana della Slovenia accompagnate della Banda Viking e dei Krügel. Bello il colpo d’occhio dei bimbi vestiti da macinini da caffè della sezione Primavera della scuola La Capriola, insieme ai loro genitori e agli alunni della scuola dell’Infanzia Borgo Felice. Nel pomeriggio si è svolto l’allegro e immancabile “Corso delle serve”, con partenza dal ricreatorio Gentilli e sfilata delle Balie e dei Bambini, accompagnati dalla Banda Refolo per le vie del rione. In serata musica dal vivo in tanti locali. Il Carnevale triestino ha aperto i battenti anche in un altro rione popolare della città, quello di San Giovanni, che visto la sfilata delle scuole e successivamente la musica del fisarmonicista Fabio Zoratti e le artiste-clowns Dragica (La Maschera) e Rita al Centro Commerciale “Il Giulia”. Oggi invece, alle 10 a Borgo San Sergio, prenderà il via la sfilata rionale aperta a tutti i bambini accompagnati dalla Vecia Trieste che si concluderà nel campetto di basket della Parrocchia in via Curiel. Sempre alle 10, nel rione di Barriera Vecchia, si terrà in collaborazione con la quinta Circoscrizione la sfilata delle scuole del rione con la Banda Refolo che, dopo un passaggio all’interno dell’Itis, si concluderà con una festa nell’oratorio San Vincenzo de’ Paoli. Nel pomeriggio, per la prima volta, Valmaura organizzerà una sfilata per le strade rionali con la partecipazione di gruppi mascherati appartenenti anche ad altre compagnie triestine. La partenza è prevista per le 17 davanti Bar Moreno con la partecipazione della Parrocchia di Valmaura Beata Vergine Addolorata. A Servola, dalle 19 alla trattoria Bella Trieste, saranno aperte le iscrizioni al concorso “Maschera col volto”. A seguire si svolgeranno le premiazioni a cura dell’associazione Servolainsieme. Dalle 20 in poi musica anni 70-80-90 con il Dj Sergi. Ieri c’è stato anche il battesimo del Carnevale Carsico-Kraški Pust. La kermesse è stata inaugurata dall’arrivo ad Opicina della storica “Trabant e Yugo Koral” di Sua Maestà il Re Herman Rimonika e la Regina Edvina Mandolina. Scesi al pub “El covo de Jameson” hanno assistito all’estrazione dell’ordine di partenza dei carri e dei gruppi che domani, a partire dalle 14, si sfideranno per le vie di Opicina. A vivacizzare il programma della serata di ieri gli allegri suonatori di Medeazza e San Giovanni. A Borgo Grotta Gigante, nel comune di Sgonico, il Carnevale si festeggerà con due distinti appuntamenti. Supereroi, concerti live e dj set animeranno domani e martedì 9 febbraio dalle 21.30 alle 4 i due palchi nelle due grandi tensostrutture riscaldate allestite nell’area concerti. Anche quest’anno sarà attivo il servizio di bus navette gratuite da Trieste, Basovizza, San Dorligo e Duino, operative domani e martedì dalle 21 alle 4.
LE COMPAGNIE IN GARA
da "Il Piccolo"
venerdì, 5 febbraio 2016
L’Ongia fa rivivere i tempi della Preistoria. E scopre l’ultimo dinosauro vivente
Cos’è l’Ongiassico? Semplice, è “La preistoria vista da l’Ongia”, ovvero il divertente titolo proposto dalla compagnia che sfilerà domenica nelle vie muggesane. «In una scuola di Muggia un insegnante abbastanza precario cercherà di istruire i personaggi “preistorici” dell’Ongia e le loro giovani matricole sull’evoluzione. Ma lo farà con molta difficoltà perché i suoi studenti sono poco avvezzi a comprendere e più predisposti a festeggiare» racconta la presidente Diana Stradi. Purtroppo il nuovo insegnante non riuscirà a sostituire il grande maestro Idelio “Mercurio” Sfetez che «recentemente ha raggiunto gli altri “veci” del nostro Carnevale scombussolando sicuramente la loro pace celeste». E in effetti quella di domenica sarà per l’Ongia, priva del suo “Mercurio” scomparso a dicembre a 91 anni, un’edizione speciale. Anche cercando di onorare la sua memoria il gruppo presieduto da Stradi proseguirà nella ricostruzione della genesi di tutto il mondo. «Di colpo si tornerà indietro nel tempo a quando sulla terra sono comparse le prime forme di vita e i primi animali preistorici. Delle piccole uova si schiuderanno mettendo in agitazione la loro mamma che forse ha combinato qualche pasticcio nella cova» racconta la presidente. Le vie di Muggia si animeranno poi attraverso la presenza di pesci preistorici, misteriosi e dai movimenti particolarmente snodati, ricchi di colori sgargianti, ma pericolosi nei fondali marini. Nelle vallate attorno, invece, le lucertole dal collare saranno in agguato pronte a spruzzare il loro veleno. Dall’alto lo spettacolo sarà dato dai pterodattili, intenti a vigilare sulla sorte dei loro piccoli. Ma quale sarà il dinosauro più veloce? Ovviamente i velociraptor che saranno protagonisti assoluti nelle gare di atletica. E dopo tanti animali preistorici, l’animale più pericoloso: l’essere umano, accompagnato dalla “Preistorica” banda dell’Ongia. «A ricordarci la nostra bella storia esistono oggi tanti ritrovamenti fossili, e qualche esempio potrete ammirarlo in sfilata», aggiunge Stradi. Ma la grande sorpresa sarà offerta dall’ultimo dinosauro vivente che ovviamente risiede a Muggia. Spazio dunque al piccolo T-Rex che con un po’ di brodo primordiale riuscirà a sopportare i duri inverni. Con 23 vittorie di cui 4 ex-equo con la Brivido, l’Ongia è una delle grandi compagnie. Nata nel 1939 e battezzata come “Ongia” nel 1940, la scelta del nome del gruppo deriva dal fatto che molti componenti lavoravano al cantiere navale “San Marco” di Trieste e quindi erano soliti avere l’unghia nera in seguito a qualche piccolo incidente. L’Ongia, che dal 1953 ha propria banda musicale, è l’unica ad aver partecipato a tutte le edizioni.
Le verdure si danno al ballo in piazza Bellezze naturali
da "Il Piccolo"
giovedì, 4 febbraio 2016
La kermesse muggesana inizia con la tradizionale cerimonia e una festa carioca
Le principali vie cittadine dedicate alle otto compagnie che si sfideranno domenica
di Riccardo Tosques
Facendo gli scongiuri a Giove pluvio la 63ma edizione del Carnevale di Muggia prenderà ufficialmente al via oggi anche se già nella giornata di ieri le otto compagnie hanno piantato la loro bandiera in giro per la cittadina, ribattezzando con il proprio nome alcune vie del centro. Da questo pomeriggio, però, si farà davvero sul serio. Alle 15 da piazza Marconi sfilerà per le vie del centro una compagnia di ballerine e ballerini con i costumi tradizionali carioca. Un allegro antipasto prima dell’apertura ufficiale del Carnevale muggesano 2016 che alle 17 celebrerà il tradizionale “Ballo della Verdura” con alcuni dei più vivaci componenti delle Compagnie del Carnevale e con l’accompagnamento immancabile dei Fràieri. Seguirà la grande festa in onore di Re Carnevale che verrà celebrata con la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco di Muggia Nerio Nesladek, giunto al suo ultimo Carnevale da primo cittadino. Presente anche la nuova Madrina del carnevale, la giovane Giulia Coretti. Seguirà la cerimonia per l’assegnazione dei nomi delle Compagnie alle vie di Muggia che però ha già visto nella giornata di ieri l’intitolazione: piazza Marconi è stata ribattezzata piazza “Bellezze Naturali”, piazzetta Galilei è ora piazzetta “Trottola”, largo Amulia è divenuto largo “Bulli e Pupe”, piazza della Repubblica è stata chiamata piazza “Ongia”. E ancora corso Puccini è corso “Brivido”, via Carducci è stata nominata via “Lampo”, via Manzoni è stata intitolata ai “Mandrioi”, infine riva de Amicis è ora riva “La Bora”. Il giovedì grasso si concluderà al PalaCarnevale del piazzale ex Alto Adriatico a partire dalle 23 con lo spettacolo della Festa do Brazil con il corpo di ballo brasiliano cui seguiranno le notte della musica dal ritmo latino. Domani a partire dalle 10.30, si svolgerà l’allegra filata delle scuole muggesane. Alle 15.30, in piazza Marconi, spazio invece al Ballo delle bambole con animazione e minisfilate delle mascherine più belle. Alle 16.30 seguirà sempre in piazza la Babydance riservata sempre ai più piccoli. Alle 18 bande a ruota libera per le calli e le piazze di Muggia. Alle 20 disco music live e aperitivo in maschera in piazza. A partire dalle 23, al PalaCarnevale, spazio a Wanted Cowboys vs Indiani - Dj vocalist Maurizio Testi, Commercial Music. Sabato si partirà alle 11 in piazza Marconi con i laboratori creativi a cura della Flash, seguiti alle 15.30 dal Carnevale dei bambini con Babydance, animazione e sfilate delle mascherine più originali. Alle 20.30 animazione e musica. Dalle 23 il PalaCarnevale si animerà con “We are Animals” con Lorenzo Gullo & Timothy German Fredjoke, e con Gabriel Corona Lorenz the Voice. Il grande clou si svolgerà domenica con la sfilata dei carri e dei gruppi mascherati. In strada otto compagnie. La sfilata partirà alle 13.15 meteo permettendo.
LE COMPAGNIE IN GARA
da "Il Piccolo"
giovedì, 4 febbraio 2016
Dai sette samurai ai sette peccati capitali, un numero magico per i Mandrioi
La data della sfilata muggesana è il 7 febbraio e l’ordine di partenza la vede settima. Ecco perché la compagnia dei Mandrioi ha scelto il tema “Sfumature di sette”. Sette sono ad esempio i colori dell’arcobaleno, «quell’arco colorato che compare in cielo quando il sole fa capolino dopo un temporale, rallegrando chi lo vede», racconta il presidente dei Mandrioi Giovanni Derin. E aggiunge: «Secondo la tradizione irlandese si crede che dove finisca l’arcobaleno ci sia il nascondiglio segreto dove il Leprecauno custodisce una pentola piena di monete d’oro». Ma sette sono anche le note musicali, «quei pallini neri che troviamo scritti sugli spartiti musicali e che permettono a chi li legge di suonare o cantare splendide melodie». Il numero sette compare spesso anche nei proverbi. Si dice ad esempio «sudare sette camicie», «essere al settimo cielo». Sette sono anche gli anni di sfortuna quando si rompe uno specchio e sette sono le proverbiali vite di un gatto. Insomma tutto ruoterà attorno a questo magico numero e non mancheranno gli sketch legati al sette: i giorni della settimana, i peccati capitali, i re di Roma, le meraviglie del mondo antico, i nani nella favola di Biancaneve. Ma sette è un numero che compare spesso anche nei titoli dei film. Qualche esempio che i Mandrioi utilizzeranno? “Sette chili in sette giorni”, “I magnifici sette”, “I sette samurai”, “007”. Uno dei momenti più attesi sarà la rappresentazione del film “Sette spose per sette fratelli”. Ricorda Derin: «Sette erano le ragazze cercate da sette boscaioli nel vecchio West che tra balli e baruffe riescono a rapide e sposare. Ne vedremo delle belle». Ma anche il Potere ha il sette nel suo Dna poiché sette sono le compagnie petrolifere che tirano le fila del potere e governano il mondo. I Mandrioi nascono 44 anni fa a borgo Zindis, nella periferia muggesana. «All’inizio era solo un’idea sul come passare il fine settimana per divertirsi e divertire, così si pensò di trasformare un’automobile dell’epoca per essere presenti alla sfilata in maniera non ufficiale, concedersi il lusso di scorrazzare per tutta Muggia senza percorsi obbligati anche se senza premi – ricorda Derin -. Ma i numerosi amici dei fondatori fecero ressa loro intorno e li fecero prendere la decisione di dar vita a un gruppo vero e proprio per il concorso di Carnevale». Il nome Mandrioi deriva dal fatto che uno dei componenti del gruppo si presentava agli incontri con un “maggiolino”. I Mandrioi sinora non hanno mai vinto un’edizione del Carnevale muggesano. Ma quest’anno ci proveranno con la simbologia del sette.
BREVI
da "Il Piccolo"
giovedì, 4 febbraio 2016
La mostra personale delle sorelle Osbich
Alla sala comunale d’arte Negrisin di piazza Marconi 1, a Muggia, prosegue la doppia personale di Gabrijela e Sonia Osbich intitolata “Eryngium 16”. La mostra, a ingresso libero, rimarrà aperta fino a domenica 21 febbraio da martedì a sabato 10-12 e 17-19, domenica 10-12.
Doppio open day al nido comunale.
Torna anche quest’anno, a Muggia, “Il nido si presenta”.
L’open day del nido d’infanzia comunale di via D’Annunzio 12 si articolerà in due giornate, in programma lunedì15 febbraio e lunedì 7 marzo, dalle 16 alle 17.30. Il Comune ricorda intanto che le iscrizioni al nido per l’anno educativo 2016-2017 sono aperte e lo resteranno sino al 31 marzo. Per maggiori informazioni sul doppio open day si può telefonare alla segreteria della scuola: il numero da digitare è 040-273661. Info anche sul sito Internet del Comune di Muggia (www.comune.muggia.ts.it)
Partono le “English mornings”
A Muggia arrivano le “English mornings”. A darne notizia gli organizzatori che, nella consapevolezza «di quanto sia importante avviare la conoscenza dell’inglese fin dai primi anni di vita», propongono ai bambini di avvicinarsi alla lingua lingua attraverso due appuntamenti settimanali con un’insegnante madrelingua che seguirà i piccoli durante l’intera mattinata (dalla merenda al pranzo). Iscrizioni fino al 25 febbraio e informazioni mercoledì dalle 16 alle 17.30 e martedì e giovedì dalle 9.30 alle 12 (tel. 040-271332 nei giorni e orari sopra indicati); e-mail: asangiopa@alice.it.
“Il voto di Muggia rafforza i legami con Sel”
da "Il Piccolo"
mercoledì, 3 febbraio 2016
Nesladek: «L’esito delle primarie non è una sconfitta del Pd ma una vittoria dell’intero centrosinistra»
di Giovanni Tomasin
«La vittoria della candidata di Sel alle primarie di Muggia è una vittoria del centrosinistra che il Pd sosterrà con tutta la convinzione. Tanto quanto Roberto Cosolini a Trieste». Il segretario provinciale del Pd e sindaco muggesano Nerio Nesladek commenta le prospettive del partito all’orizzonte delle urne.
Nesladek, nelle primarie della sua città ha prevalso la candidata di Sel Laura Marzi, contro il nome del Pd Valentina Parapat. Uno smacco?
Tutt’altro. Ci sono due aspetti da considerare. Il primo dato positivo da considerare in queste primarie è l’affluenza che indica l’attaccamento delle persone a un centrosinistra di cui il Pd è parte fondamentale. Abbiamo dimostrato capacità di mobilitare la gente a sostegno di una proposta che ha governato la città per dieci anni durante il mio mandato.
L’altro aspetto?
È la conferma del fatto che si è trattato di primarie vere. Tutti hanno giocato lealmente. Dopodiché entrambe le candidate erano molto valide. In fondo stiamo parlando della mia vicesindaco e del mio assessore al Bilancio (Marzi e Parapat ndr). Leggerla come una sconfitta di Nesladek è demagogia pre elettorale.
Quindi ora Marzi è la candidata del Pd?
La sua candidatura è in continuità con la nostra proposta amministrativa. Il Pd sarà parte integrante della coalizione a Muggia, dove lavorerà fianco a fianco con Sel e con tutti gli altri alleati, altrettanto importanti, per eleggere Marzi. E lo faremo senza sforzo e con molta convinzione. In fondo con Sel abbiamo una tradizione di collaborazione strettissima.
I rapporti con Sel paiono più difficili a Trieste.
Hanno detto che non intendono allearsi con il Pd? Non mi risulta.
Il capogruppo in Consiglio comunale di Sel Marino Sossi è contrario al bis della coalizione.
Il capogruppo ha l’incarico che ha. Non mi pare che gli organi di Sel a Trieste abbiano deciso a maggioranza di non far parte della coalizione. Mi risulta anzi che i dirigenti di quel partito si siano già pronunciati a favore del sostegno a Cosolini. Del resto la prova delle buone relazioni all’interno del centrosinistra è data proprio dalla trasparenza di quanto avvenuto a Muggia.
Ora a Trieste dubbi sul candidato pare non ne abbiate.
Ci mancherebbe. Ci poniamo come una forza responsabile di governo, che ha giocato un primo tempo e ora ha bisogno di un secondo per portare avanti tutte le azioni avviate in questi anni. Opere che stanno risollevando la città dall'immobilismo.
Ce la farete?
Abbiamo buoni risultati da rivendicare. Penso alla sdemanializzazione del Porto vecchio. Alla nuova linfa portata in Porto nuovo dalla dirigenza che non è stata mandata dalla divina Provvidenza ma che è frutto di scelte importanti a livello regionale e nazionale. Ma penso anche al rilancio del turismo e a tutte le cose che una persona concreta come Cosolini è riuscita a mettere in campo.
I vostri sfidanti?
Ancora una volta il centrodestra si presenta diviso, ma soprattutto non è in grado di fare proposte nuove. Ripresenta figure come Roberto Dipiazza, che ha avuto una grande capacità di immagine ma che stringi stringi è un responsabile dell’immobilismo. Anche perché le decisioni non le ha mai fatte lui ma gli ambienti sotterranei del centrodestra. Allora come oggi.
Nei mesi scorsi anche sul candidato Cosolini c’è stata qualche titubanza.
Discussione definitivamente archiviata. Il candidato del Pd è Cosolini, poi la coalizione dirà la sua. Ci tengo a ricordare che la conferma del sindaco uscente è nata secondo meccanismi democratici: nella direzione e in assemblea provinciale. Solo poi è stata confermata da Roma. Un procedimento alla luce del sole, il contrario di quel che avviene a destra.
La Lampo attira Muggia nel giardino delle farfalle
da "Il Piccolo"
mercoledì, 3 febbraio 2016
di Riccardo Tosques
Trasmettere il fascino e la bellezza della natura in un’epoca in cui le brutture della società civilizzata sembrano non avere freni. È la missione intrapresa dalla compagnia Lampo che domenica sfilerà per le vie di Muggia con il tema “Il giardino delle farfalle”. Natascia Giani è la portavoce del gruppo carnevalesco nato nel lontano 1955. «L’idea di rappresentare il ciclo delle farfalle è maturata l’anno scorso durante la mostra fatta al museo Carà: abbiamo pensato che questo tema potesse essere divertente e interessante al tempo stesso» racconta Giani. Forte di oltre 160 persone, compresi i membri della Filarmonica di Santa Barbara, la Lampo presenterà il coloratissimo giardino incantato nel quale si svilupperà l’intero ciclo della vita della farfalla: imponenti e improbabili matrone di foglie vestite si porteranno addosso piccole uova che “figlieranno” un’intera stirpe di laboriosi bruchi, mentre i bozzoli e le larve prepareranno il terreno all’orgoglio del giardino: le farfalle. In un tripudio d’ali, accanto a questi splendidi ed effimeri insetti, sfilerà un esercito di fiori indispensabili compagni di avventura che, sulle note della Filarmonica di Santa Barbara diretta dal maestro Roberto Santagati, comporranno un irresistibile prato profumato. «La banda sfilerà con dei fiori artigianali fatti a mano. Con gomma piuma, colori e ferro leggero siamo riusciti a dare forma alla natura» aggiunge Natascia. Il carro grande, dotato di movimenti studiati con grande cura, rappresenterà un giardino pieno di fiori di vari tipi, all’interno del quale una grande farfalla succhierà il nettare di una rosa più unica che rara. «Per cercare di rendere ancora più verosimile lo spettacolo ho contattato la Casa delle farfalle di Bordano cercando di trarre qualche spunto da rappresentare durante la sfilata», aggiunge Natascia. Uno dei punti di forza della Lampo, caratteristico di tutte le compagnie muggesane, è la grande socializzazione che questo evento comporta: «Dai bambini di 8 anni agli over 70 tutti hanno contribuito. Credo proprio che la forza del Carnevale sia la capacità di ricreare quell’unione sociale che era tipica nella Muggia di una volta» puntualizza la portavoce. La Lampo affonda le sue radici nel 1955 quando un gruppo di giovani di Santa Barbara decisero di chiamarsi Gruppo di amici Lampo. Il termine “Lampo” deriva dal mitico Lorenzo Tull, uno dei fondatori della compagnia, che fu saltimbanco, giocoliere, ma sopratutto “omo de mondo” conosciuto proprio con il soprannome di “Lampo”. A oggi la compagnia vanta 11 vittorie di cui 10 assolute. «Sfileremo con l’obiettivo di stare insieme e proseguire le tradizioni dei nostri avi - conclude Giani - cercando, come sempre, di divertici e fare bella figura».
La natura secondo le sorelle Osbich
da "Il Piccolo"
mercoledì, 3 febbraio 2016
“Eryngium 16” alle 18.30 Orario: da martedì a sabato 10-12 e 17-19, domenica 10-12
Oggi alle 18.30, alla sala comunale d’arte Negrisin di piazza Marconi 1, a Muggia, si inaugura la doppia personale di Gabrijela e Sonia Osbich intitolata “Eryngium 16”. La mostra organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Muggia presenta una sessantina di opere fra ceramiche, quadri e fotografie che trattano il tema della natura, introdotte sul piano critico dall’artista Desiderio Švara. Gabrijela Osbich Pison si cimenta con la ceramica dal 1981, usa tecniche antiche della lavorazione. Sonia Osbich si dedica invece alla fotografia: ricerca in modo creativo effetti particolari per le sue foto tra luce, ombre, riflessi nell’acqua, anche in quelle del fiume Isonzo. La mostra, a ingresso libero, rimarrà aperta fino a domenica 21 febbraio con i seguenti orari: da martedì a sabato 10-12 e 17-19, domenica e festivi 10-12.
Carnevale muggesano
da "Il Piccolo"
mercoledì, 3 febbraio 2016
L’associazione civica Muggia Rinascerà vi invita alle 18 presso la sede di Riva De Amicis 4/B a Muggia, all’inaugurazione della mostra storica sul carnevale muggesano “1983 Il Trentennale. Cartoline e foto d’epoca”. La mostra sarà poi visitabile dal 4 al 10 febbraio con orario 10-12 e 17-19. Domenica 7 febbraio in occasione della tradizionale sfilata carnevalesca, apertura straordinaria con orario dalle 10 alle 19.
L’exploit di Marzi divide il centrosinistra
da "Il Piccolo"
martedì, 2 febbraio 2016
Sel festeggia l’esito delle primarie muggesane. Cittadini critici: «Candidata troppo spostata a sinistra»
di Riccardo Tosques
La vittoria di Laura Marzi nelle primarie di centrosinistra ha provocato inevitabili strascichi politici a Muggia. Se gli alleati della coalizione brindano all'investitura dell'esponente di Sel a candidato sindaco - «nomina che si è guadagnata sul campo» -, dal centrodestra l'analisi è molto meno festante. «Marzi - attacca l’opposizione - è stata scelta dall'1,4% dell'elettorato muggesano e la contemporanea sconfitta della Parapat è la fine dell'era Nesladek». L’analisi del centrosinistra «Ha dimostrato la propria serietà, affidabilità e disponibilità al dialogo con la cittadinanza: le primarie hanno avuto una grande partecipazione, dimostrazione che il centrosinistra esiste e che i cittadini hanno il desiderio di scegliere il candidato, in questo caso la candidata». Sabrina Morena, coordinatrice provinciale di Sel Sabrina Morena, elogia il risultato di Marzi. Danilo Savron, consigliere comunale della Slovenska Skupnost, è ottimista: «Ha vinto la persona che ha ascoltato sempre i problemi della gente, la persona che è stata sempre presente sul territorio. Spiace comunque per Parapat, persona seria e preparata». Cauto il coordinatore dei Cittadini per Muggia, Giulio Bonivento: «Fermo restando che non abbiamo mai aderito alle primarie che possono creare dubbi o ostacoli, la situazione a Muggia ha fatto emergere un'aspirante candidata sindaco di un partito molto spostato a sinistra. Noi abbiamo una visione sicuramente meno radicale, ma nonostante ciò non siamo di fronte ad una situazione critica. Qualche problema, allo stato attuale, direi che lo ha il Pd al suo interno. Attendiamo che venga risolto per poi confrontarci tutti assieme». I commenti nel centrodestra «Forse i due nomi deboli. Forse il disinteresse verso una sinistra che ha tradito il proprio elettorato. Forse un’area politica che ha dimostrato in 10 anni la propria incapacità amministrativa. Rimane il fatto che Marzi è stata scelta dall'1,4% dei muggesani». Daniele Mosetti, consigliere comunale di Fdi-An, ridimensiona bruscamente le primarie. «Oltre al devastante risultato in termini di partecipazione - tuona Mosetti - il Pd e Sel, uniti nello spalleggiarsi in questa campagna elettorale, cercano una via d’uscita ormai impossibile. Pd e Sel si sono autocelebrati, e messi in gioco, occultando la sconfitta». Dal Pdl Claudio Grizon è altrettanto duro: «I veti interni al Pd, che hanno tagliato la strada per la seconda volta a Stefano Decolle, in quest’occasione si sono ritorti contro Parapat». Per Grizon con la sconfitta di Parapat «finisce in modo inglorioso l'era Nesladek che, pur nella duplice veste di sindaco e segretario provinciale Pd, non è riuscito a lanciare un candidato unitario e vincente. Stando ai voti di differenza è probabile che nel Pd muggesano i mal di pancia siano numerosi».
Mini metal detector per il Carnevale sicuro
da "Il Piccolo"
martedì, 2 febbraio 2016
Debuttano a Muggia i dispositivi portatili per i controlli. Cresce la pattuglia degli “steward”. Vandali all’ex Alto Adriatico
di Riccardo Tosques
Scritte contro la polizia in piazzale ex Alto Adriatico. Un atto vandalico scoperto proprio nel giorno in cui il Comune di Muggia annuncia l’utilizzo di metal detector portatili durante il Carnevale. Autori della bravata alcuni giovani, che hanno imbrattato con bombolette spray di colore verde e nero il container all'interno del piazzale in cui è ospitata la maxitensostruttura, che aprirà i battenti giovedì sera in concomitanza con l'inizio del Carnevale muggesano. Imbrattata anche la parte posteriore del Palacarnevale. Le scritte “Fuck the police” e “Stronzi”, assieme a tre simboli fallici, sono il ricordo lasciato dagli imbrattatori. A scoprire il “regalo” è stato ieri mattina Vincenzo Rovinelli, patron della Flash srl, la ditta che si occupa della gestione del PalaCarnevale muggesano. «All'inizio non volevo crederci. Poi, resomi conto dell'accaduto, ho contattato le forze dell'ordine, ben consapevole che nell'area ci sono delle videocamere di sorveglianza. Invito quindi gli autori del gesto a costituirsi: le telecamere hanno ripreso tutto». E difatti il “Grande Fratello”, stando a quanto raccontato da Rovinelli, ha immortalato tutta la scena: i ragazzi che arrivano con l'automobile di cui è facilmente leggibile la targa, che smontano dall'autovettura e che dopo pochi secondi entrano in azione con bombolette spray alla mano. Dopo l'accaduto Rovinelli ha provveduto a far cancellare le scritte dal container, ma non quelle dal tendone (il danno ammonta a oltre 2mila euro), lanciando al contempo un appello. «Credo sia meglio che le persone coinvolte da questa bravata si rechino alla stazione della Polizia e si costituiscano. Così si dovrebbe evitare un procedimento di ufficio». Intanto ieri è stata ufficializzata la misura che verrà presa dal Comune per quanto riguarda la sicurezza. La giunta Nesladek investirà circa 4mila euro per sei steward in più rispetto al 2015. Steward che saranno dotati di metal detector portatili che verranno utilizzati nelle calli durante le serate del Carnevale. No, dunque, al sistema di sicurezza fisso da porre davanti all'entrata del PalaCarnevale. «Partendo dal fatto che quanto capitato all’ex Alto Adriatico non ha nulla a che vedere col Carnevale, abbiamo accolto la richiesta delle forze dell'ordine per l'implementazione del numero di steward in modo da ottimizzare il sistema di sicurezza di una manifestazione che aveva già una gestione più buona - spiega Stefano Decolle, assessore alla Polizia locale -. Abbiamo anche rivisto tutti i piani di sicurezza con nuove commissioni per quanto riguarda le giostre e le sfilate. I dispositivi sono efficienti ed efficaci. E questo grazie anche alla collaborazione di tutti i soggetti. Sarà un Carnevale in tutta sicurezza - assicura Decolle -. Come sempre».
La Bulli e Pupe si affida a fish and chips e kifeleti
da "Il Piccolo"
martedì, 2 febbraio 2016
di Riccardo Tosques
“Evviva la patata, evviva chi l'ha creata. È sempre stata e sarà la salvezza dell'umanità”. È lo slogan scelto dalla “Bulli e Pupe”, la compagnia muggesana che domenica scenderà per le vie della cittadina in occasione del Carnevale di Muggia. Il tema del team campione in carica è “Patatatrac”. Come la storia insegna, la patata è originaria dell'America meridionale e una volta conosciuta dai conquistatori europei alla fine del XV secolo, è stata importata nel Vecchio Continente. Ad aprire la sfilata della Bulli e Pupi saranno presenti niente meno che i Chips, i mitici poliziotti statunitensi resi immortali dalla televisione tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni 80. A dare spettacolo ci sarà il gruppo Colombo, chiaro riferimento a Cristoforo, che nel 1492 arrivò in America. Poi spazio ai filari di patata con il motto dalle storiche radici “Più mona contadin, più granda patata”. Verranno dunque rappresentate le varie tipologie con cui i contadini cercheranno invano di aumentare il proprio raccolto. Ad entrare in azione ci sarà successivamente un pelapatate. Al giorno d'oggi le patate sono presenti in tantissime salse diverse: grandi, piccole, gialle, rosa, sbucciate, tagliate: “Ma che siano fritte, al forno o lessate, sempre viva la patata”, sentenzia la Bulli e Pupe. Le patate verranno tagliate a cubetti, a spicchi, saranno ondulate oppure alla julienne. Altro gruppo che promette faville sarà il team dello “strucapatate” con annesso carro allegorico a forma di schiacciapatate. I più piccoli si travestiranno invece da gnocchetti e kifeletti, alle prese con la farina. Attenzione poi alle patate in tecia, soprattutto quando inizieranno a bruciacchiarsi al punto giusto. E poi avanti con la banda delle patate col germoglio, il gruppo delle patate congelate con le lettere dell'alfabeto e il geniale carro-friggitrice. E poi? Il take away con le patatine fritte, il fish and chips in stile british, la buccia di patata nella vodka... «Il carro finale invece sarà una grande sorpresa internazionale», racconta Andrea Bellide, uno degli oltre 300 protagonisti che scenderanno per le vie di Muggia con la Bulli e Pupe. «Il tema è stato proposto e votato alla fine della scorsa estate - aggiunge Bellide -. Un tema che da subito ci ha fatto capire che ci saremmo divertiti un mondo a rappresentarlo durante la sfilata». La compagnia Bulli e Pupe si è presentata alla manifestazione carnevalesca muggesana per la prima volta nel 1960. In realtà la sua nascita può essere legata alla prima edizione del “Carnevale Muggesano” quando nel 1954 il gruppo si presentò con il nome di “Verdi” mutuato dal nome del locale dove si riunivano. Nel 1957 la compagnia partecipò al concorso con la denominazione di “Muli e Pupe”. Nel 1961 la compagnia fu iscritta ufficialmente con la denominazione attuale di “Bulli e Pupe”. Due le vittorie assolute del gruppo: la prima nel 1988, la seconda lo scorso anno.
Sel “batte” Pd alle primarie muggesane
da "Il Piccolo"
lunedì, 1 febbraio 2016
La candidata della sinistra Marzi supera con uno scarto di 29 voti la “rivale” dem Parapat: «La vorrei come vicesindaco»
di Riccardo Tosques
Laura Marzi, rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà, è il candidato sindaco di Muggia della coalizione di centrosinistra. Così hanno sancito i 363 elettori muggesani che nella giornata di ieri hanno votato alle primarie per scegliere l’aspirante successore di Nerio Nesladek. Classe 1961, due figli, divorziata, commerciante, Laura Marzi, attuale vicesindaco di Muggia e assessore con deleghe a Sport, Cultura, Pianificazione Territoriale, Pari Opportunità, Eventi Istituzionali e Rapporti con Associazioni e Volontariato, ha battuto Valentina Parapat, esponente del Partito democratico, con 196 voti a favore contro 167. Uno scarto di 29 preferenze, dunque. «Sono stata investita di una grande responsabilità ma ribadisco che l’obiettivo finale è il 12 giugno: se continuiamo a lavorare uniti come fatto sino ad ora, otterremo un risultato importante» afferma Marzi, commossa e stravolta dalla stanchezza, commentando il risultato delle urne. Un risultato «inaspettato perché speravo in un buon risultato, ma non così buono, soprattutto tenendo conto che in oltre 360 sono andati votare». I prossimi passi Marzi li inquadra facilmente: «Innanzitutto dormire e recuperare le ore di sonno perse negli ultimi giorni. E poi impegnarsi, fortemente, per la vera campagna elettorale». Al quesito se Parapat potrebbe essere il vicesindaco, in caso di vittoria alle elezioni, Marzi si sbilancia: «Non c’è in realtà un accordo formale, ma ho vinto per pochi voti di scarto, quindi in caso di vittoria a giugno a Valentina andrà riconosciuto un ruolo importante che, direi, è quasi scontato sia quello di vicesindaco». In casa di Sel c’è gioia e incredulità. «Pur rimanendo in una ottica di coalizione - afferma il coordinatore comunale del circolo muggesano Luca Gandini - possiamo dire che Davide ha battuto Golia. Al di là delle battute, è stato un risultato ottimo direi motivato in gran parte da Laura stessa, una persona che ha lavorato bene in questi anni, alla quale è stata chiesta giustamente una riconferma a più alti livelli». Possibili aperture ad altri soggetti politici che non fanno parte della coalizione? «Vedremo – risponde Gandini – per ora pensiamo a festeggiare e goderci anche una ottima partecipazione al voto». In casa del Pd Parapat accoglie senza troppi drammi la sconfitta: «Faccio i miei complimenti a Laura e posso dirle che sarò sempre al suo fianco in questa campagna elettorale». La candidata del Pd guarda al bicchiere pieno: «Abbiamo avuto un grande risultato nell’affluenza. Ciò significa che il centrosinistra ha lavorato bene. Laura ha vinto dopo un bel testa a testa. Ora dobbiamo andare avanti, compatti». Francesco Bussani, segretario comunale del circolo Pd di Muggia, guarda a sua volta al futuro: «Facciamo i complimenti a Laura Marzi per il risultato ottenuto e ringraziamo tutte le persone che sono venute a esprimere la loro preferenza. Laura ora sarà chiamata a rappresentarci come coalizione di centrosinistra e il Pd sarà pronto a mettere in campo le proprie forze per portare nuovamente la nostra coalizione alla vittoria alle elezioni del prossimo giugno». Bussani esprime anche «un grazie sincero a Valentina per l’impegno profuso e a tutte le persone che ci hanno dato una mano. La sfida vera inizia ora e il Pd di Muggia è pronto a raccoglierla e a fare la sua parte a sostegno di Laura». «È stata una bellissima giornata con una partecipazione molto alta. Da sindaco posso dire che sapevo già da tempo che, con Laura o con Valentina, il centrosinistra avrebbe comunque avuto un’ottima candidata sindaco». Nerio Nesladek, segretario provinciale del Pd e sindaco del Comune di Muggia, apprende con serenità l’esito delle primarie. «Lode a Laura per l’esito delle primarie che hanno registrato una grandissima partecipazione, primarie basate su un confronto leale e onesto, una bella sberla a chi ci ha accusa di trucchi. Lode quindi anche a Valentina. Oggi ha deciso la cittadinanza. Direi che oltre alla coalizione del centrosinistra ha vinto la città». Da segretario provinciale del Pd, invece, Nesladek conferma che «ora il centrosinistra muggesano è pronto per la vera battaglia: quella del 12 giugno».
Domenica la sfilata ma la festa scatta giovedì
da "Il Piccolo"
lunedì, 1 febbraio 2016
La Brivido è la terza compagnia (dopo le Bellezze Naturali e la Bora) che “Il Piccolo” presenta in vista della sfilata dei carri di domenica prossima, in via Forti, via D’Annunzio, via Roma, piazza della Repubblica, largo Caduti della Libertà e via Battisti, con inizio alle 13.15. Ma il conto alla rovescia per la settimana del Carnevale di Muggia è quasi agli sgoccioli, ormai. Si parte giovedì alle 17 con il “Ballo della Verdura” eseguito dai componenti delle Compagnie del Carnevale. L’accompagnamento musicale sarà dei Fràieri. La grande festa in onore di Re Carnevale si celebrerà con la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Nerio Nesladek. Venerdì, prima della consueta serata musicale, quindi, la sfilata delle scuole muggesane (10.30), il Ballo delle bambole in piazza Marconi (15.30) e la Babydance (16.30). Sabato, analogamente, sono in agenda i laboratori creativi a cura della Flash (11) e il Carnevale dei bambini (15.30) prima della sera con animazione e musica. Si arriverà così alla domenica, primo dei tre giorni più “grassi”.
La Brivido punta sul Frankenstein bifronte
da "Il Piccolo"
lunedì, 1 febbraio 2016
Non solo Berlusconi: il “mostro” sul carro cambierà faccia e ne sfoggerà un’altra. Quale? Un mistero
È Halloween o Carnevale? È il quesito che ci si dovrà porre quando a scendere per strada, in occasione della sfilata dei carri e delle maschere di domenica, sarà la compagnia della Brivido. Haunted House, ossia “spaventando divertendo o divertendo spaventando” con “Piccolo Brivido”, sarà la rappresentazione della voglia di fare festa onnipresente in Italia. «Oltre alle feste tradizionali del nostro Paese, ce ne sono tantissime che si sono aggiunte dopo. La tendenza degli ultimi anni è quella di socializzare con il resto del mondo adottando usi, costumi e tradizioni di diverse etnie, con il semplice scopo di uscire dai problemi quotidiani, per una notte spensierata all’insegna del puro divertimento», spiega il presidente della Brivido Riccardo Bensi. “Femo Festa” è dunque il motto d’ordine che fa venire la voglia di divertirsi, sempre e comunque, e, talvolta, anche con il bisogno di trasgredire. Come noto un argomento molto alla moda e di grande risonanza è quello di celebrare la notte del 31 ottobre, divertimento importato che deriva da una tradizionale festività anglosassone originata da tradizioni e ricorrenze celtiche (All-Hallows-Eve), importata poi successivamente negli Stati Uniti (Halloween), in varie forme con “macabre” sfilate in costume, giochi di bambini che girano di casa in casa recitando la formula ricattatoria del dolcetto o scherzetto. «La celebre frase “Trick or threat” ha un significato molto diverso dal nostro modo di interpretare, “scherzetto” è la traduzione dall’inglese “trick”, una sorta di minaccia di fare danni ai padroni di casa o alla loro proprietà se non viene dato alcun dolcetto, “threat”», spiega Bensi. A Muggia, dunque, la Brivido presenterà numerosissime macchiette: ad esempio i rappresentanti della Famiglia Addams oppure una serie di zombie scherzosi che emergeranno fintamente minacciosi dalle tombe appartenenti ad un grosso cimitero. Ma non solo. La compagnia della Brivido, dopo diversi anni di assenza, tornerà a puntare sulla satira politica. «Sul carro gigante avremo il volto di Frankenstein che cambierà faccia: da una parte avremo il cavaliere, Silvio Berlusconi, dall’altra... beh, lo vedrete alla sfilata», racconta sorridendo Bensi. Complessivamente la Brivido scenderà per le vie di Muggia con quasi 250 persone al seguito. Numeri importanti per una compagnia che quest’anno presenterà una novità a livello musicale. “Non avremo la classica banda, ma un gruppo di ottoni che darà vita ad una musica molto particolare tra cui le note della cerimonia dei jazz funerals di New Orleans. Inoltre quest'anno punteremo meno sulle coreografie - conclude Bensi - e vedremo se la strategia sarà ripagata. Intanto posso dire che in questo momento storico c’è davvero bisogno di divertirsi e far divertire”. Ed è con questo spirito che la Brivido si presenterà domenica 7 febbraio a Muggia. Con la voglia di ridere e far ridere.
Brevi
da "Il Piccolo"
lunedì, 1 febbraio 2016
Cambi di orario al Ricreatorio Penso
Per venire incontro alle famiglie dei bambini delle scuole primarie in occasione della sospensione dell’attività didattica nella settimana dall’8 al 12 febbraio 2016, il Progetto Giovani del Comune di Muggia organizzato al Ricreatorio Penso modificherà gli orari nel modo seguente. 8 febbraio: 8-13.30; 9 febbraio: 8-13.30; 10 febbraio: 8-13.30 e 14.30-18.45, 11 febbraio: 8-13.30 e 14.30-18.45; 12 febbraio 8-13.30 e 14.30-18.45. Le attività del mattino sono riservate agli alunni della scuola primaria, mentre le attività nei pomeriggi sono, come al solito, aperte a tutti gli iscritti.
Iscrizioni 2016-2017
Da oggi quelle per il nido Il Comune di Muggia informa che le domande di accogliamento al Nido d’infanzia comunale per l’anno educativo 2016-2017 si possono presentare a partire dal primo febbraio, oggi, all’Ufficio educativo politiche giovanili di piazza della Repubblica 4, negli orari 1-11 da lunedì a venerdì e 14-15.30 il lunedì e il mercoledì.
Nuove esumazioni ordinarie al cimitero
Il Comune di Muggia rende noto che dal 4 aprile prossimo avranno inizio i lavori connessi alle esumazioni ordinarie nel Campo S del cimitero di Muggia Centro. I familiari interessati sono invitati a ritirare entro il 20 febbraio le lapidi, i monumenti, le urne che intendono conservare, nonché presentarsi all’Ufficio cimiteri del Comune in piazza Marconi 1, i lunedì, martedì e giovedì in orario 11-13, e i mercoledì dalle 14.30 alle 16.30, per fornire un recapito per i successivi avvisi di esumazione. Trascorso tale termine gli oggetti non ritirati e i manufatti diverranno di proprietà del Comune.