"Sì" online al bilancio di Muggia: opposizioni via dall'aula virtuale

da "Il Piccolo" 
sabato, 31 dicembre 2022

La seduta - Via libera al documento contabile e con esso agli aumenti dei servizi educativi nella "riunione della discordia" da remoto. I consiglieri di minoranza non hanno partecipato ad alcuna votazione

Luigi Putignano 

È stato approvato ieri sera a tarda ora dal Consiglio comunale, convocato tra le polemiche da remoto, il bilancio di previsione di Muggia. Nell'occasione le previsioni di un'assise infuocata sono state ampiamente rispettate. La minoranza consiliare non ha infatti partecipato al voto su nessuno dei punti all'ordine del giorno, abbandonando l'aula pur virtuale. Ma andiamo con ordine. Si doveva partire con il "question time" ma per l'assenza di Cristina Surian della Lista Bussani, autrice delle interrogazioni, questa fase della riunione non si è nemmeno tenuta. Quindi si è passati ai vari punti all'ordine del giorno ma a tenere banco, con una serie di scontri verbali tra le parti, sono state le modalità di convocazione del Consiglio da remoto, che alla vigilia aveva portato i consiglieri di minoranza a scrivere addirittura al prefetto. Scontro nel merito anche sugli aumenti delle tariffe riguardanti i servizi scolastici, con l'assessore Andrea Mariucci che ha spiegato che l'adeguamento «sì c'è stato ma è stato del 6% quindi in misura minore rispetto al tasso di inflazione». Sergio Filippi del Comitato Noghere ha contestato le cifre esposte da Mariucci affermando, «dati alla mano, che gli aumenti sono stati decisamente più consistenti». Sulla questione bilancio, per il consigliere civico d'opposizione Maurizio Fogar, «nel redarre questo bilancio questa giunta ha confermato la sua scarsa attenzione a una delle più gravi emergenze che coinvolge il nostro Paese» ovvero «la crisi economica, che oramai ha colpito anche il ceto medio, e l'emergenza povertà, arrivando a tagliare per quasi un milione di euro gli stanziamenti previsti per i servizi sociali e lasciando pressoché invariato il riparto per l'area educativa», dove però «con recentissime delibere la giunta ha ritenuto di aumentare tariffe e costi per le famiglie». Fogar ha anche dichiarato che «questo bilancio è stato presentato in fretta e furia solo per evitare che Muggia fosse l'unico comune della provincia a finire in esercizio provvisorio, impedendo nei fatti a qualunque consigliere, vista la mole e la non facile lettura delle centinaia di pagine che lo compongono, di presentare emendamenti migliorativi nei quattro giorni messi formalmente a disposizione». Al ché Mariucci ha ribattuto a Fogar a muso duro: «Muggia è, dopo Trieste, l'unico comune dell'ex provincia ad aver presentato il bilancio, sono altri i comuni che rischiano», ha evidenziato l'assessore al bilancio. Al di là del dibattito che ne è scaturito, si è assistito comunque a un ultimo Consiglio comunale davvero surreale. Il sindaco Paolo Polidori ha sostenuto come fosse «parso chiaro che i consiglieri di minoranza abbiano voluto impelagarsi in questioni di lana caprina piuttosto che cercare di evitare l'esercizio provvisorio con l'approvazione del bilancio».

 

 

Capodanno a Muggia senza festa in piazza. Vietati fuochi e petardi

da "Il Piccolo" 
venerdì, 30 dicembre 2022

Spetterà agli esercenti locali organizzare eventuali iniziative Delconte: «Poco interesse». Niente botti a tutela degli animali


Luigi Putignano

A Trieste ritorna la grande festa in piazza Unità, con fuochi pirotecnici e concerti, mentre a Muggia, come ormai da oltre dieci anni, la notte di San Silvestro sarà in sordina in piazza Marconi. Nessuna festa pubblica e nessun evento. Saranno gli esercenti locali ad organizzare individualmente qualcosa, ma il Comune non ha previsto nel programma dei festeggiamenti alcun evento tra il 31 dicembre e il primo gennaio. Insomma la festa di San Silvestro a Muggia non s'ha da fare. Ma non è sempre stato così: nel 2009 le cronache raccontano di un Capodanno in piazza per moltissimi muggesani con la festa di San Silvestro curata dall'allora Pro Loco Muggia presieduta da Andrea Spagnoletto in collaborazione con l'amministrazione comunale targata Nerio Nesladek, di cui l'attuale consigliera comunale d'opposizione, Roberta Tarlao, era assessore alla promozione. La situazione e i temi caldi, se confrontati con quelli attuali, erano molto simili: crisi e incertezza economica, voglia o necessità di restare a casa propria con amici e parenti. Un evento, quello del Capodanno in piazza Marconi che, come raccontava la Tarlao, «era partito nel 2006». Un'occasione, essendo l'unico della provincia dopo quello di Trieste, «per rimanere a Muggia, approfittando della ricca proposta enogastronomica locale e per festeggiare tutti insieme in piazza» .Anche l'allora presidente della Pro Loco Spagnoletto aveva evidenziato che si trattava di «un'iniziativa che la gente dimostra di apprezzare, anche per far rimanere i giovani in città, evitando pericolosi spostamenti in auto». Le cose poi sono andate diversamente, tanto da finire nel dimenticatoio.Oggi in tanti hanno dimenticato quei tre anni. «Magari la nuova Pro Loco potrebbe provarci» ha detto ieri, raggiunta al telefono, la Tarlao. L'attuale assessore alla promozione, nonché vicesindaco, Nicola Delconte, ha rimarcato di aver «personalmente chiesto a vari gestori del centro storico per fare eventualmente qualcosa. I ristoranti, già pieni, non hanno interesse e solo pochi bar sono aperti per passare la mezzanotte. Di fatto non ho mai riscontrato grande interesse per questa ricorrenza. Se in futuro le cose dovessero cambiare, allora valuteremo». Intanto, giova ricordare che, in base all'articolo 7 comma 1 del regolamento di Polizia urbana, per altro in vigore tutto l'anno, è vietato l'uso di petardi, botti e giochi pirotecnici sul territorio del Comune di Muggia. Non solo per non arrecare pericolo alle persone, ma anche agli animali domestici, che nelle giornate di festa sono sottoposti a forte stress causato proprio dagli scoppi improvvisi. 

 

 

Al via gli open day per presentare il nido "Iacchia"

da "Il Piccolo" 
venerdì, 30 dicembre 2022

Servizi per l'infanzia


Il Comune comunica che gli "open day" di presentazione del nido d'infanzia comunale "D. Iacchia" di Muggia si svolgeranno nelle seguenti giornate: 25 gennaio dalle 17 alle 18.30, 30 gennaio dalle 17 alle 18.30 nella sede di via D'Annunzio 12, in presenza del personale educativo operante nella struttura. Le domande di iscrizione al nido d'infanzia per l'anno educativo 2023-2024 andranno presentate dall'1 al 28 febbraio, tramite l'apposita modulistica che sarà pubblicata sul sito istituzionale comunale - alla pagina "Nido d'infanzia" della sezione "Scuole e nido d'infanzia", a partire da febbraio. Ulteriori informazioni sono reperibili sempre sul sito web istituzionale del Comune di Muggia.

 

 

 

Muggia, lavori da 60 mila euro per riqualificare via Roma

da "Il Piccolo" 
giovedì, 29 dicembre 2022

Il sindaco Polidori: «Ormai non potevamo più rinviare la manutenzione». L'assessore ai Lavori pubblici Steffè: «Cantiere al via in primavera»

Luigi Putignano 

Affidati alla ditta Mari & Mazzaroli di Trieste gli interventi di manutenzione straordinaria di un tratto stradale di via Roma. Sono stati impegnati poco più di 60 mila euro per gli interventi, dei quali circa 13 mila dall'avanzo d'amministrazione. A seguito delle verifiche tecniche eseguite in loco dal personale comunale era emersa la necessità di procedere alla riasfaltatura di un tratto stradale di via Roma, dall'incrocio con via Mazzini all'incrocio con via D'Annunzio, in quanto il manto esistente risulta essere ammalorato, segnato da cedimenti e sconnessioni. Tenuto conto della tipologia di strada, dell'entità del traffico e della particolare tipologia dei cedimenti (a ragnatela), il Comune ha ritenuto di procedere ad una scarifica del manto e alla posa di un tessuto geotecnico di adeguate caratteristiche qualitative prima della stesa degli strati bituminosi, al fine di garantire maggiore stabilità e durata del sedime stradale nel tempo. «Dopo aver approvato la delibera inerente l'asfaltatura di via del Serbatoio - così il sindaco Paolo Polidori - la giunta ha deciso di sistemare via Roma, tratto fondamentale per la viabilità di Muggia, che è una delle vie più frequentate. Va detto che ci siamo posti seriamente il problema relativo al ripristino di questo tratto, che interesserà un giorno il cantiere della galleria, ma da un'attenta analisi costi/benefici e tempistiche della galleria stessa, non si poteva rinviare la manutenzione a tempi lunghi, e i rattoppi, oltre ad essere meno duraturi, non sarebbero costati molto di meno». L'assessore ai lavori pubblici Elisabetta Steffè ha evidenziato che «i lavori inizieranno nel periodo primaverile, non appena le temperature saranno sufficientemente alte per garantire una buona tenuta nel tempo dell'asfalto, in modo da non dover intervenire con successivi "rattoppi", che renderebbero l'intervento più semplice ma meno risolutivo».

 

 

Giardini Europa intitolati a Cosina passa la doppia denominazione

da "Il Piccolo" 
mercoledì, 28 dicembre 2022

Approvata una mozione proposta dal civico Fogar ed emendata su iniziativa del leghista Ferluga

Luigi Putignano

Sì all'intitolazione degli attuali Giardini Europa a Eddie Walter Cosina, caduto assieme agli altri agenti di scorta del giudice Paolo Borsellino nell'attentato mafioso di via D'Amelio. Ma ok, in parallelo, a una targa supplementare - "già Giardini Europa" - che indichi la denominazione storica dell'area. È la sostanza della mozione approvata dal Consiglio comunale di Muggia su proposta del consigliere civico Maurizio Fogar con un emendamento del consigliere leghista Giulio Ferluga riguardo in particolare le specificità cromatiche e di posizionamento della targa indicante appunto la denominazione originaria, attualmente non presente. Nell'occasione si era accesa pure una breve polemica sulla tipologia della targa stessa, e sulla sua colorazione, polemica che il sindaco Paolo Polidori ha ritenuto essere «sterile, in quanto sarà la Soprintendenza a valutare l'esatta impostazione. Resta il fatto che siamo d'accordo con la proposta della doppia nomenclatura». L'assessore Elisabetta Steffè ha aggiunto che «se si fosse trattato di una via le cose non sarebbero state cosi semplici perché c'è un regolamento. Trattandosi di un giardino la doppia nomenclatura è possibile». Nei giorni precedenti Fogar aveva sostenuto che, «sin da quando era vicesindaco a Trieste, Polidori dovrebbe ben sapere come lì si risolsero saggiamente analoghe questioni, ossia abbinando a nuove intitolazioni di spazi urbani una targa di color pergamena con il ricordo della denominazione tradizionale del luogo, a conservazione del ricordo e nel rispetto della tradizione storica».L'emendamento alla fine è passato nonostante i voti contrari dell'opposizione, tranne quello dello stesso Fogar, che si è astenuto, così come anche in occasione della votazione definitiva della mozione emendata, passata con 17 sì.

 

 

Rimborsi dei danni dell'alta marea: a Muggia gli esercenti alzano la voce

da "Il Piccolo" 
mercoledì, 28 dicembre 2022

Un gruppo di ristoratori e commercianti scrive alle istituzioni: «Seconda tranche? Aspettiamo la prima»

Luigi Putignano

A due anni dall'ultima grave mareggiata, e a tre da quella precedente, c'è un pezzo di Muggia che scalpita e che, ancora, reclama i rimborsi. Una serie di esercenti, in particolare, non ha preso bene le ultime dichiarazioni espresse via social dal vicegovernatore con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi proprio sulla questione dei ristori per i danni riconducibili agli eventi meteo di novembre 2019 e dicembre 2020: «Le imprese titolari di attività economiche e produttive che hanno subito danni e che hanno già presentato il modello di richiesta al proprio Comune per ottenere i primi ristori possono presentare al proprio Municipio l'istanza per ottenere una seconda tranche entro il 16 gennaio 2023». Parole che hanno fatto saltare letteralmente sulla sedia Marco Sillani, titolare del ristorante "Sal de Mar", Andreina Camozzi, contitolare con Sabina Prato del ristorante "Due Leoni" e allora anche del ristorante "La Bussola", Katja Mistero, del supermercato "Tutto Pepe", e Fabia Besednjak della trattoria "Alla Marina", i quali hanno deciso di scrivere al governatore Massimiliano Fedriga, al sindaco di Muggia Paolo Polidori e alla comandante della Polizia locale Mariagrazia Vergerio per chiedere - trascorsi ormai tre anni dall'evento meteorologico eccezionale del novembre 2019 e soprattutto cinque mesi dalla seconda richiesta, che andava presentata entro il 30 giugno scorso - «il sollecito dei rimborsi spettanti». Tradotto: mentre ora si parla di una seconda parte dei rimborsi, perché non arriva la liquidazione delle cifre per le quali è stata già fatta la trafila dovuta?«Purtroppo - conferma Mistero - noi la prima tranche non l'abbiamo mai vista. Peccato siano passati tre anni e mille carte presentate tra documenti, fatture e ricevute di pagamento. Sicuramente in un momento economico come questo, tra aumento delle materie prime e inflazione alle stelle, tale quota di rimborso si rivelerebbe una boccata d'ossigeno per le imprese. I danni al nostro supermercato sono stati di circa 40 mila euro. Il decreto del responsabile della Polizia locale del Comune di Muggia per noi ha previsto la concessione di 10 mila euro circa, che è la somma delle fatture presentate e pagate». Ci sono stati, evidentemente, problemi con la documentazione da presentare? «Si, molti», ammette Sillani: «Al limite del ridicolo e del grottesco. Anche nel mio caso i danni subiti sono stati di circa 40 mila euro. A gennaio di quest'anno ho ricevuto il decreto del responsabile della Polizia locale di Muggia con il quale è stata concessa la somma massima erogabile di 16.112,42 euro». Ammontano invece a cinquemila euro i ristori concessi per le due attività di Camozzi: «Una presa in giro nei nostri confronti, abbiamo presentato tutto per la seconda volta, sembrava fossimo in dirittura d'arrivo, e ora se ne vengono fuori con questa seconda tranche. Ma intanto non abbiamo ricevuto un centesimo».Secondo la comandante della Polizia locale Vergerio tutto però nasce da un'incomprensione rispetto al post di Riccardi: «Quelli che hanno presentato correttamente le domande non devono ripresentare ex novo la documentazione. È una storia molto lunga: all'inizio sono state avanzate delle stime, qualcuno ha presentato delle fatture, qualcuno il nulla. Alla fine la Regione ha chiesto il rendiconto delle spese realmente sostenute. Dopodiché sono stati fatti tutti i conteggi. Ora occorre inserire nel registro nazionale degli aiuti tutte le cifre, ma chi ha già presentato correttamente quanto richiesto non deve rifarlo. I tempi burocratici sono lunghi». Polidori, infine, che si è subito rapportato con Riccardi, riferisce quanto dettogli dallo stesso vicegovernatore: i pagamenti dei ristori attesi dovrebbero arrivare non prima dell'estate.

 

 

 

Via Serbatoio, restyling vicino: «Cantiere al via a fine febbraio»

da "Il Piccolo" 
martedì, 27 dicembre 2022

La delibera su proposta dell'assessore Steffè - Ok della giunta Polidori alla riqualificazione da oltre 200 mila euro della strada che versa in condizioni precarie. «Disagi inevitabili ma il problema sarà risolto»

Luigi Putignano 

Si sta per concretizzare, dopo anni di attesa, l'intervento di riqualificazione della disastrata via del Serbatoio. Il sindaco di Muggia Paolo Polidori ha annunciato proprio in queste ore il prossimo rifacimento dell'arteria stradale, da tempo "agognato" dai residenti. «Si tratta di un impegno preso e sottoscritto dalla maggioranza di centrodestra già in campagna elettorale - così Polidori: «Tale intervento era stato richiesto dai residenti già da molti anni ma finora era stato disatteso, anche perché il costo dell'opera, considerata la pendenza particolarmente elevata, è rilevante». La giunta, infatti, ha approvato una delibera decisamente "consistente" che dà l'ok all'operazione, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Elisabetta Steffè, la quale spiega in proposito che «il progetto esecutivo vale ben 213 mila euro, tutti coperti da risorse proprie del Comune». Ora si dovrà pure studiare, durante il periodo dei lavori, la possibilità di una viabilità alternativa per i residenti, facendo passare il traffico, se possibile, per la parte alta della via: «Un disagio inevitabile - afferma Steffè - vista l'impossibilità di effettuare i lavori in metà carreggiata, a causa dell'impiego di reti metalliche, ma che sarà ampiamente compensato dalla definitiva soluzione del problema. Stiamo valutando come rendere gli effetti del cantiere il meno impattanti possibile sulla vita dei residenti che abitano nel tratto dei lavori stessi, considerando anche le necessità della raccolta dei rifiuti e della mobilità cittadina in generale». E già si parla di date: Polidori indica l'inizio dei lavori «verso fine febbraio, quando sarà interessata la parte più degradata della via, per un tratto di almeno 120 metri, fino all'altezza del civico 7. È decisamente la parte peggiore, ormai quasi non percorribile da normali autovetture, fortemente irregolare poiché piena di dossi e avvallamenti». L'intervento prevede in particolare l'asportazione e il rifacimento di ben 40 centimetri di sedime, per poi procedere con materiali speciali e reti metalliche al fine di impedire futuri scivolamenti del manto stradale. A settembre, dopo un sopralluogo sul posto, era stata ricavata dall'avanzo di bilancio una posta ad hoc da 186 mila euro per il rifacimento della strada. Sulla questione erano intervenuti già lo scorso febbraio in sede di dibattito consiliare Pd e Lista Bussani, che avevano presentato una mozione in aula. Polidori in quell'occasione aveva risposto che l'iter era partito e quindi aveva chiesto di trasformare la mozione in raccomandazione. Dopo la risposta negativa di Bussani si era proceduto alla votazione con 12 voti contrari da parte della maggioranza e sette favorevoli di Pd, Lista Bussani, Meio Muja e Comitato Noghere. Loris Dilena del Gruppo misto e il civico d'opposizione Maurizio Fogar si erano astenuti.

 

 

Venerdì prossimo l'ultimo Consiglio del 2022 a Muggia

da "Il Piccolo" 
martedì, 27 dicembre 2022

La seduta

Luigi Putignano

Tre interrogazioni e quattro punti all'ordine del giorno per l'ultimo Consiglio comunale del 2022. Venerdì 30 dicembre dalle 17.30 si parte con il questione time: tre le interrogazioni, tutte a firma Cristina Surina della Lista Bussani: una sulla questione acqua alta in centro storico e zone limitrofe, la seconda sulla casetta dell'acqua e l'ultima sulla viabilità a Muggia alta. Alle 18 si parte con il primo punto, ossia l'approvazione del Dup 2023-2025 e dei relativi atti di programmazione del Comune. Punto focale sarà l'approvazione del bilancio di previsione finanziario 2023 -2025 e della relativa nota integrativa. Si discuterà dell'ulteriore proroga dell'occupazione di suolo pubblico con dehors nel centro storico. Sarà, inoltre, il primo Consiglio comunale durante il quale si adotterà il nuovo regolamento approvato dalla maggioranza. 

 

 

Con "Natale a Muggia" folla e canti in centro. Associazioni premiate

da "Il Piccolo" 
sabato, 24 dicembre 2022

Successo per l'iniziativa di ieri pomeriggio della Pro Loco. Targhe consegnate a 13 sodalizi impegnati nella comunità

Luigi Putignano 

Vin brulè, deliziosi biscotti fatti in casa dalla splendida novantaduenne Irma, cioccolata calda, panettone e pandoro, artigianato artistico, musica: in piazza Marconi ieri, dalle 16, è andata in scena la manifestazione spontanea "Natale a Muggia", iniziativa della Pro Loco.Tanti in giro tra il portico del palazzo comunale, dove erano situati i banchi con i lavori realizzati dai soci delle associazioni, e l'intera piazza. Gente spensierata e un'atmosfera natalizia quasi familiare. Il lavoro dei sodalizi è stato premiato con la consegna, a sorpresa, di targhe di ringraziamento. A premiare le tredici associazioni presenti è stata Alessandra Orlando: l'assessore ha voluto evidenziare che «le associazioni si danno sempre da fare, lavorano alacremente per il bene della comunità. Mi sembrava corretto dare loro questo piccolo riconoscimento, una targa che oltre al nome del sodalizio riporta semplicemente la parola "grazie"». Il vicesindaco Nicola Delconte ha sottolineato che «le cose spontanee e semplici sono le migliori, nello spirito dei muggesani». Questi i premiati: Università della Terza età "Dobrina", Aida, Serenade Ensamble Accademia regionale di strumenti a fiato, Filarmonica di Santa Barbara, Vecia Trieste, Orchestra di fiati Città di Muggia, Banda dell'Ongia, Persemprefioi, Fameia Muiesana, Cuore Amico, Amici di Muggia vecchia, Cai Alpina delle Giulie, Astra Trattamento Alcoldipendenze. Antonella Netti, tesoriere della Pro Loco, ha sottolineato che si è trattato di «un ritrovo spontaneo della comunità per scambiarsi gli auguri, per presentare il frutto della propria creatività. L'obiettivo è stato quello di portare tutta Muggia in piazza. Come Pro Loco ad oggi contiamo una quarantina di soci ma siamo nati meno di sei mesi fa. Nel 2023 puntiamo a crescere anche perché, come si dice, più soci, più idee». Dopo la premiazione è arrivata la banda dell'Ongia a intonare musiche natalizie, seguita dall'esibizione del coro "Amici per Caso". Infine alle 18.30 il "flashmob" canterino sulle note di "Happy Xmas (war for is over)" di John Lennon.

 

 

Aiuole da adottare. Decolla il progetto: Arboreus regista

da "Il Piccolo" 
sabato, 24 dicembre 2022

L'affidamento a Muggia

Luigi Putignano

Al via il progetto "Adotta un'aiuola" con Muggia che si prepara, così, a riqualificare diverse aree verdi presenti in varie zone della città. Si tratta di un progetto portato avanti da mesi dal sindaco Paolo Polidori, che potrà contare anche su un'attività di manutenzione ordinaria sponsorizzata dalle realtà produttive del territorio, e che consentirà, nel contempo, un risparmio notevole di risorse finora a carico del bilancio comunale. L'incarico di seguire il progetto, che prenderà vita nei prossimi mesi, è stato affidato nei giorni scorsi alla Arboreus, società specializzata del settore, con una consolidata esperienza alle spalle in tante città, tra le quali Trieste, Udine, Treviso e Milano. Nel frattempo sono numerose le aziende locali che hanno accolto con entusiasmo l'idea e che si preparano, come sponsor, ad occuparsi di aiuole, rotatorie, giardini e altre aree pubbliche. Un'iniziativa con una lunga gestazione alle spalle, iniziata nei primi mesi del 2022, quando Polidori ha proposto alle aziende operative nell'area di Muggia di "adottare" uno spazio verde, per prendersene cura. Tante realtà, piccole e grandi, hanno garantito la propria disponibilità a offrire la manutenzione in modo continuativo. Si tratta di un'iniziativa mai avviata prima a Muggia che si concretizzerà con i primi lavori a primavera. Per Polidori «l'ambizioso obiettivo è di rendere finalmente bello l'ingresso di Muggia, e tutte le aree verdi valorizzando, come stiamo già facendo in centro e sul lungomare, l'aspetto della cittadina. Un progetto che coinvolgerà, appunto, le aziende per farle sempre più partecipi del territorio in cui svolgono la loro attività». Fra gli interventi è inserita anche la riqualificazione della rotatoria di rio Ospo, che sarà arricchita con una scritta in pietra delle Cave Renice, offerta dalla ditta Macor. 

 

 

Nelle aule di Muggia il lancio di 800 panettoncini per gli studenti 

da "Il Piccolo" 
sabato, 24 dicembre 2022

L'iniziativa del Comune

Luigi Putignano

Si è conclusa giovedì la distribuzione dei panettoncini a tutti i bambini e ai ragazzi delle scuole di Muggia. A portare i dolci agli alunni, nell'arco di quattro giornate, è stato il sindaco Paolo Polidori insieme agli assessori della giunta, che si sono fermati in ogni classe per un augurio in vista delle prossime festività, prima di consegnare i dolci. Complessivamente sono stati recapitati oltre 800 piccoli panettoni al cioccolato. «Una bellissima accoglienza - ha raccontato il sindaco - unitamente ad una breve "lezione" di educazione civica (cosa fa il sindaco, cosa fanno gli assessori), e poi gli auguri ed il "lancio" dei panettoni, un metodo un po' inusuale, ma molto apprezzato da tutti, che con la presa al volo si sono meritati il piccolo dono offerto dal Comune. Personalmente, poi, ho chiesto agli insegnanti, con testimoni gli studenti, di ridurre al minimo i compiti per le vacanze. Chissà se sarò ascoltato», ha concluso il primo cittadino di Muggia.

 

 

Magi(a) di Natale a Muggia"tre concerti per i tre Re"

da "Il Piccolo" 
venerdì, 23 dicembre 2022

Dal 26 dicembre al 7 gennaio la rassegna dell'associazione Serenade Ensemble

Gianfranco Terzoli

Tre concerti tra Natale e l'Epifania per formulare gli auguri per le feste e celebrare l'arrivo del nuovo anno. Giunta alla seconda edizione, la rassegna "Magi(a) di Natale... tre concerti per i tre Re", promossa dall'associazione musicale Serenade Ensemble, propone tre appuntamenti, uno per ogni re, ospitati nella Basilica di Muggia Vecchia, nel Duomo di Muggia e al Ricreatorio Penso. Vedranno alternarsi vari organici e l'esecuzione di repertori diversi, dando spazio a giovani, professionisti o semplici amatori. Il primo degli eventi in cartellone, il 26 dicembre alle 17 nel santuario di Muggia Vecchia, a cura degli "Amici di Muggia Vecchia", vedrà impegnato, come da tradizione, l'ensemble "Musica Gentil...in corso" che intratterrà il pubblico con un programma di musiche barocche di Monteverdi, Benedetto Marcello, Caldara, Uccellini e Rameau eseguiti da flauti dritti e traversieri, violini, viole e violoncello, fagotto, chitarra barocca e clavicembalo preparati da Andrea Sfetez.Nel secondo appuntamento, il 2 gennaio alle 16.30, l'organista muggesano Roberto Velasco tornerà in Duomo per proporre nella prima parte un programma per organo solo (su musiche di Mozart e von Suppé) e nella seconda, accompagnando il Quintetto di Ottoni Scintillanti della Serenade Ensemble, creare un impasto sonoro particolarmente suggestivo con brani di Sheidt, Speer Stiegler e altri compositori del periodo barocco.L'ultimo concerto, il 7 gennaio alle 17 in sala Roma, sarà rivolto ai giovani e al folclore corale, con un saggio degli allievi delle Scuole di musica "Luigi Mauro" e "Serenade Ensemble" diretti da Francesca Pernigo che si cimenteranno, alcuni per la prima volta, nell'esecuzione di melodie a loro dedicate. Seguirà l'esibizione de "I Cantadori" della Comunità italiana di San Lorenzo-Babici che proporranno un repertorio di canti in dialetto istriano per chiudere con le armonie del coro "Semplici Note", diretto da Giulia Fonzari, impegnato in un programma di canzoni italiane "evergreen". «La Serenade Ensemble - spiega il direttore artistico, Andrea Sfetez - si mette continuamente in gioco, facendo partecipare a concerti di spessore artistico giovani musicisti o studenti del conservatorio all'interno di gruppi che vedono la presenza anche di diplomati e professionisti: un bel banco di prova per questi ragazzi, che hanno così l'opportunità di suonare davanti al pubblico. Come sempre in queste occasioni il programma proposto sarà allegro e festoso e tutti gli appuntamenti, possibili grazie all'ospitalità di don Adrea Destradi, a ingresso libero». «Per la Serenade - conclude la presidente, Roberta Vlahov - queste tante iniziative rappresentano occasioni da condividere con la comunità nel periodo delle festività che, oggi più che mai, devono essere occasione di gioia e serenità».

 

 

 

Le feste trainano gli affari dei ristoratori muggesani

da "Il Piccolo" 
venerdì, 23 dicembre 2022

Prenotazioni in netta crescita nei locali dopo un periodo di relativa stasi: il contributo decisivo dai triestini. Ma gli albergatori attendono la bella stagione
 

Luigi Putignano

Triestini e muggesani all'assalto di ristoranti e trattorie tra le calli, con qualche "incursione" austriaca: il Natale traina gli affari degli esercenti. È invece un periodo di relativa calma per quel che concerne i pernottamenti e le permanenze turistiche: gli albergatori attendono la bella stagione per tornare a lavorare a pieno ritmo. È insomma una Muggia quasi del tutto "domacia" quella che si sta configurando in questo periodo di festa. «Dopo circa un mese di fiacca totale, da metà novembre a metà dicembre, con un calo brusco addirittura più forte rispetto agli anni scorsi, negli ultimi giorni stiamo recuperando terreno», testimonia Marco Sillani, titolare del ristorante "Sal de Mar": «Da metà dicembre fino a fine anno, infatti, le prenotazioni sono in netta risalita. E aumentano di giorno in giorno. Credo che in questi giorni riusciremo a recuperare proprio bene. Per Natale, in particolare, c'è il tutto esaurito: per il pranzo del 25 si registra infatti una richiesta davvero notevole». Quanto alla provenienza della clientela, «c'è un buon cocktail tra autoctoni, muggesani e triestini, e forestieri, tra cui alcuni immancabili austriaci, presenti qui a Muggia anche per il 31 dicembre. Si tratta di una clientela variopinta. Noi saremo aperti fino all'Epifania e poi chiuderemo per un mesetto. Riapriremo per San Valentino, cui seguirà il Carnevale». L'augurio di Sillani per il futuro è che «l'inflazione non galoppi» e che «i costi dell'energia tornino a essere sostenibili». Ma, soprattutto, che «la clientela abbia ancora una certa propensione alla spesa». Il ristoratore si affida ovviamente anche alla sua nuova creatura, il centro wellness "Vitamaris", attorno al quale si avverte «una sensazione di grande entusiasmo: le persone sono pronte a spendere per il loro benessere. Basti pensare che il pacchetto più gettonato è quello completo di tre, quattro ore, che comprende sauna, massaggio e cena al "Sal de Mar", il più costoso di tutti». Soddisfatto anche Paolo Lavince, titolare della "Trattoria del Porto" in riva al Mandracchio: «Negli ultimi due anni eravamo chiusi per i noti motivi. Siamo chiusi la vigilia di Natale, ma a pranzo poi apriamo. È tornato lo spirito giusto». Qui la clientela è composta principalmente da autoctoni: «I turisti sono pochissimi, si tratta principalmente di ospiti locali». Anche per Sabrina Prato, della trattoria "Ai Due Leoni", a propria volta in Riva De Amicis, gli affari stanno progredendo: «Bene le prenotazioni per Natale e Capodanno e anche questi ultimi giorni di avvicinamento alle festività. Nella prima metà di dicembre sembrava di essere ripiombati allo scorso anno durante il lockdown. Per fortuna è passata. La clientela è principalmente locale, composta da triestini e muggesani». Sul fronte pranzi e cene, quindi, pare filare liscio. Non è altrettanto frizzante la ricettività alberghiera. «A Natale - precisa Fausto Cuculo dell'hotel "Dulcinea" - siamo chiusi. Riapriamo prima di Capodanno. Abbiamo delle prenotazioni, sì, ma niente di eclatante. Stiamo ospitando delle maestranze che stanno lavorando alla "Barilla", ma non è certamente questo il periodo di piena, Muggia è località turistica prettamente estiva». Chiuso per ora anche l'hotel "San Rocco". E il trend viene confermato dalla titolare dell'albergo "La Bussola" Livia Pulcini: "Siamo aperti, ma è un mortorio. Aspettiamo di vedere se in queste ore arriverà qualche prenotazione last minute...».

 

 

E Montedoro riparte bene pesano però le bollette

da "Il Piccolo" 
venerdì, 23 dicembre 2022

Luigi Putignano

Atmosfera natalizia anche al Montedoro Shopping Center di Muggia. Tanti i clienti in giro per i negozi. «Per quel che concerne l'affluenza possiamo dire che siamo tornati al regime pre Covid e questo ci fa ben sperare pr il 2023. È soprattutto indice che la pandemia si spera sia giunta alla sua conclusione - spiega Sergio Bavazzano, direttore del centro commerciale -. Sicuramente le affluenze hanno inciso positivamente nei fatturati ed ad oggi anche questi si attestano a livello del 2019». Bavazzano osserva che «la chiusura in occasione delle domeniche in Slovenia dei centri commerciali e anche il fatto che loro l'energia la pagano poco, in quanto hanno centrali nucleari, ha giovato in termini di affluenze di clientela oltreconfine presso la nostra struttura. Il 40% degli arrivi, infatti, si registra da Slovenia e Croazia». E gli italiani? «Acquistano sì ma con moderazione e con attenzione al risparmio» ha sottolineato il manager.Certamente la questione legata all'aumento dell'energia elettrica sta pesando sulle iniziative del centro commerciale. «Ad oggi - aggiunge Bavazzano - c'è stato un aumento pari a 360 mila euro, mentre per il gas dobbiamo attendere la fine del 2022». In soccorso arriverà l'apertura di nuovi fori commerciali previsti entro giugno che renderanno ancora più appetibile il centro commerciale e, soprattutto, permetteranno il prosieguo degli investimenti del centro per ridurre i consumi energetici, come ad esempio l'installazione di pannelli solari.Domani, dalle 15 alle 18 è prevista tra gli stand del centro commerciale l'arrivo di "Babbo Natale", per la gioia dei più piccoli.

 

 

 

Orari ridotti e tragitti alternativi per i bus nelle giornate di festa

da "Il Piccolo" 
venerdì, 23 dicembre 2022

Dalle partenze anticipate nelle serate del 24 e del 31 agli accorpamenti dei percorsi in sostituzione delle linee sospese: come cambia il servizio

Andrea Pierini

Natale è ormai alle porte e, come ogni anno, anche Trieste Trasporti si adegua alle giornate di festa, disponendo una serie di sospensioni e modifiche di alcuni percorsi, in particolare tra il 25 dicembre e il primo gennaio. È previsto ovviamente lo stop a quelle corse tra periferie e centro dedicate appositamente alle scuole, essendo chiuse, ma - tiene a precisare l'azienda - non ci saranno ricadute per gli utenti "non studenti" che fruiscono normalmente del servizio del trasporto pubblico cittadino. In caso di dubbi, o per verificare nell'immediato l'orario di una singola corsa, è possibile comunque consultare la pagina web www.mycicero.it/tplfvg-go/TPWebPortal/it, da dove si può programmare un tragitto su tutta la rete regionale gestita da Tpl Fvg. Sul sito triestetrasporti.it sono invece pubblicate tutte le modiche d'orario. Tra le novità più specifiche ci sono ad esempio quelle che riguardano il 24 e il 31 dicembre, quando le ultime partenze di alcune linee saranno anticipate per consentire agli autisti di celebrare le serate delle due festività in famiglia. Il 25 dicembre e il primo gennaio sarà invece adottato un orario festivo ridotto che avrà inizio, indicativamente, alle 7 del mattino. In quelle due giornate saranno sospese le linee 2/, 7, 12, 17/, 21, 31 e 52, ma la copertura del percorso sarà garantita da altre linee come nel caso della 20, che includerà il transito fra Borgo San Sergio e Farnei in entrambe le direzioni di marcia in sostituzione della 21. Modifiche anche alla linea 27, in sostituzione della 7, con partenza da Muggia e in direzione Muggia Vecchia. Alcune corse saranno deviate poi per Lazzaretto e San Floriano, e riporteranno il banner luminoso "Lazz". L'orario, anche in questo caso, è scaricabile dal sito di Trieste Trasporti. La linea 18 sarà regolarmente attiva in entrambe le giornate, ma esclusivamente lungo il tratto fra Barriera Vecchia e piazza Foraggi. Per quanto concerne le linee serali A, B, C e D, il servizio avrà inizio alle 20.30. Attenzione, però, perché sarà sospeso il tratto della A fra piazza Goldoni e Campi Elisi: sarà sostituito dalla D. Regolare invece il tratto fra piazza Goldoni, via Marchesetti e Cattinara della stessa A. Le corse della D in partenza da piazza Goldoni per Campo Marzio transiteranno lungo il percorso della 9. Regolari i tratti della D fra piazza Goldoni e via Cumano e fra Campo Marzio e piazza Goldoni. Per quanto riguarda gli abbonamenti al trasporto pubblico locale per il 2023 bisognerà pazientare ancora per qualche ora: la giunta regionale dovrebbe deliberare proprio nella riunione di oggi le nuove tariffe. Sul fronte sindacale, intanto, si è tenuto ieri un incontro interlocutorio tra le sigle regionali e i vertici di Tpl Fvg Scarl per la vertenza che interessa Trieste, Udine e Pordenone, dove rimane in vigore lo stato di agitazione.

 

 

 

Carnevale saltato per il Covid cala il contributo ministeriale

da "Il Piccolo" 
giovedì, 22 dicembre 2022

Luigi Putignano

Rivisti al ribasso i contributi per il 2022 assegnati dal Ministero della Cultura al Carnevale muggesano. In aprile il Comune aveva presentato istanza, entro i termini, per l'erogazione del contributo ministeriale. Il 7 luglio sono stati individuati i soggetti ammessi e l'entità del contributo. Nell'elenco risultava anche il Comune di Muggia per un importo di 19.206,15 euro.Come noto, il Carnevale muggesano nella versione invernale non si è svolto regolarmente per le problematiche legate alla pandemia. C'è stata l'intenzione iniziale di proporre, in accordo con l'Associazione delle Compagnie del Carnevale, la settimana dei festeggiamenti invernali in un periodo successivo alla chiusura dello stato di emergenza, prevista per il 31 marzo. Poi, anche per le concomitanti elezioni politiche e per diverse problematiche organizzative, i festeggiamenti si sono concentrati sull'edizione estiva della kermesse muggesana. Quindi le spese sostenute dal Comune, nella sua totalità, sono state inferiori rispetto a quelle preventivate. Per questo motivo da Roma è giunta comunicazione che l'importo assegnato è passato dai 19.206,15 euro a 5.309,94, con una riduzione pari a 13.896,21 euro.L'assessore al Carnevale Nicola Delconte ha evidenziato che «essendo quella del 2022 un'edizione del Carnevale senza sfilata e quindi assolutamente ridotta come organizzazione, ovviamente le spese sono state di molto inferiori. Per questo non sono stati utilizzati tutti i fondi concessi e quindi abbiamo dovuto rifondere parte del contributo al ministero. Siccome la spesa è stata inferiore, a consuntivo abbiamo ricevuto solo questo importo che non copre tutto il contributo». «Credo si tratti di una partita di giro che riguarda squisitamente il bilancio comunale» ha detto il presidente dell'Associazione delle Compagnie, Mario Vascotto, specificando che «l'associazione, ad oggi, non ha nessuna convenzione con il Comune né per il Carnevale invernale né per quello estivo 2023. Probabilmente si attendono nuove dalla gara che scade oggi giovedì 22 dicembre per poi stipulare un accordo con noi. L'associazione comunque - ha concluso - sta lavorando per la grande sfilata di domenica 19 febbraio». 

 


«Maggioranza ostile al nostro ruolo. Pronti ad andarcene di nuovo»

da "Il Piccolo" 
mercoledì, 21 dicembre 2022

I consiglieri di minoranza meditano ulteriori azioni plateali

Luigi Putignano
L'atto plateale di lasciare l'aula, da parte della minoranza, si è ripetuto più volte nel Consiglio dell'altra sera. Era pure la seduta dell'audizione del presidente dell'Authority Zeno D'Agostino sul "retroporto" alle Noghere, oltre a essere quella del nuovo Regolamento del Consiglio. L'opposizione infatti accusa pesantemente la maggioranza di non aver permesso un serio confronto su tali modifiche, a differenza di quanto fatto alcuni anni fa dal centrosinistra con il vecchio Regolamento, che potè contare anche sul voto favorevole dell'allora opposizione di centrodestra. Ora l'intenzione è quella di mettere in campo azioni forti di protesta. «Stiamo valutando - ha detto il capogruppo del Pd Francesco Bussani ieri durante la conferenza stampa organizzata in piazza Marconi - se dal prossimo Consiglio, l'ultimo del 2022, in cui si discuterà del bilancio, sia il caso di lasciare a loro la gestione totale delle cose, senza quindi partecipare a tutta la parte deliberativa e abbandonare di nuovo l'aula». «Ci vedono come una controparte, ma noi non siamo una controparte», ha spiegato il capogruppo del Comitato Noghere Sergio Filippi. Per il civico Maurizio Fogar «la maggioranza ha dimostrato in questi 14 mesi un fastidio per la democrazia rappresentativa. Il fatto che a Muggia ci si sia riuniti un quarto rispetto a Trieste la dice lunga». «I motivi di questa censura, e ce lo hanno detto chiaramente, è dovuto al fatto che i consigli durano troppo, che ci sono troppi atti da discutere, come se questa fosse una cosa, a priori, negativa», così Dejan Tic della Lista Bussani: «La maggioranza è ostile al lavoro delle opposizioni». Dura anche Roberta Tarlao di Meio Muja: «La commissione è stata una farsa e la condivisione di cui parlava il sindaco non c'è stata. Hanno presentato al fotofinish altri emendamenti dimostrando che il loro unico obiettivo era zittire il più possibile la minoranza e mettere dei paletti alla sua minima azione politica. Certamente non era quello di migliorare un regolamento tra l'altro recente».

 

 


Nuovo Regolamento del Consiglio: mozioni e interrogazioni più rapide

da "Il Piccolo" 
mercoledì, 21 dicembre 2022

Modificate le tempistiche che regolano gli strumenti di discussione senza gli esponenti di minoranza, che hanno abbandonato l'assemblea


Il Consiglio comunale di Muggia vara a maggioranza il nuovo Regolamento dell'aula, mentre l'opposizione manifesta la sua contrarierà uscendo dall'aula stessa. Il sindaco Paolo Polidori stigmatizza l'atteggiamento della minoranza (si legga l'articolo in basso): «È offensivo per i cittadini dire che il nuovo Regolamento è la morte della democrazia», afferma il primo cittadino.Polidori spiega così il suo punto di vista su tutta la vicenda: «L'antefatto è che ancora a maggio ho proposto alle opposizioni la possibilità di lavorare tutti assieme al nuovo Regolamento, e abbiamo individuato una commissione consiliare come il luogo deputato a presentare le proposte». Le richieste della minoranza, precisa però il sindaco, una volta arrivate sono state in buona parte cassate: «Molti emendamenti erano irricevibili tecnicamente, si chiedeva il gettone per le riunioni dei capigruppo o il permesso retribuito per i consiglieri che seguono una commissione non loro. O ancora strafalcioni come "il Consiglio aborra qualsiasi atteggiamento di spocchia", qualsiasi cosa significhi poi nel concreto». Nel corso del dibattito in aula, il consigliere d'opposizione Maurizio Fogar ha osservato che in realtà buona parte delle proposte erano conservative, ovvero puntavano a mantenere il Regolamento attuale: «Ma noi abbiamo accolto alcune delle loro proposte - dice il sindaco -. Magari marginali, lo ammetto, ma le abbiamo accolte. Su alcune cose abbiamo collaborato e li abbiamo ascoltati. La loro è una reazione smodata».Ma quali sono i punti dolenti? «Abbiamo a separato la disciplina delle delibere da quella delle mozioni - aggiunge Polidori -. Era non solo opportuno ma necessario, perché sono strumenti diversi. Finora ad ambedue erano dedicati 15 minuti per la presentazione, 10 per i primi interventi, cinque per i secondi. Per le mozioni tempi così non ci sono da nessuna parte, li abbiamo ridotti». Cambiati anche i tempi per le interrogazioni: se prima si davano per lette e poi il consigliere aveva cinque minuti per rispondere all'assessore, «ora ci saranno tre minuti per dare la possibilità agli eletti di presentare le loro interrogazioni, e poi un minuto nel post per dire se sono soddisfatti o meno della risposta».Conclude quindi Polidori: «Dire che la democrazia è morta a Muggia è offensivo per i cittadini. Come diceva Abramo Lincoln, si può ingannare qualcuno per sempre o tutti per un po'. Ma non tutti per sempre». 

 

Muggia, via al piano di fattibilità per il raddoppio della galleria

da "Il Piccolo" 
mercoledì, 21 dicembre 2022


Affidata la progettazione del documento di affidabilità tecnico-economica: a maggio si capirà come si dovrà procedere per realizzare l'opera entro il 2026

Luigi Putignano 

Scatta a Muggia l'ora del piano di fattibilità per la nuova viabilità cittadina, che prevede in particolare il raddoppio della galleria. Ne ha dato notizia, l'altro giorno, il sindaco Paolo Polidori: «Abbiamo appena affidato la progettazione del documento di affidabilità tecnico-economica, che è sostanzialmente il vecchio progetto preliminare. Si tratta di un passaggio molto approfondito, che ci permetterà di fare un importante passo avanti nella progettazione della futura galleria, prima di arrivare alle necessarie conferenze dei servizi e quindi all'affidamento definitivo dei lavori veri e propri, e che ci darà delle indicazioni molto dettagliate su come tali lavori dovranno essere portati avanti. Questo documento andrà redatto e presentato entro maggio del prossimo anno». Una scadenza che si inquadra positivamente nell'agenda riferita all'intera operazione. Secondo Polidori, infatti, «i tempi sono giusti per quel che concerne il cronoprogramma, che prevede, se tutto va bene, il termine dei lavori in galleria nei primi mesi del 2026. Motivo per cui questo è un passo veramente importante e che vale parecchio, parliamo di 170 mila euro: uno studio approfondito grazie al quale arriveremo a maggio con le idee ancora più chiare su quelli che saranno i futuri lavori da intraprendere nella prospettiva dell'ampliamento della galleria stessa». Sono 13 i milioni di euro che sono stati stanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso la precedente manovra estiva, per le opere di collegamento viario tra la costa e il centro di Muggia. Opere che comprendono, appunto, l'allargamento della galleria cittadina, di cui si prevede, di fatto, il raddoppio. Alla fine di febbraio erano stati 16 i milioni di euro di finanziamento richiesti da Polidori per raddoppiare la galleria che attraversa il centro cittadino. In parallelo, rispetto a questo progetto, il sindaco allora aveva pensato anche a una soluzione complementare, che riguardava lo smaltimento degli inerti derivanti dallo scavo necessario per il raddoppio della galleria, destinati a creare un terrapieno fra l'area di Porto San Rocco e il Molo T, in modo da poter poi realizzare una ciclabile da collegare successivamente alla Parenzana, nonché sistemare al meglio la spiaggia e risparmiare il costo dello smaltimento degli inerti stessi: un onere che Polidori aveva stimato, agli inizi di marzo, in circa quattro milioni di euro. Ad agosto era intervenuto a Muggia, in una conferenza stampa convocata con il sindaco all'ingresso della galleria, pure l'assessore regionale Pierpaolo Roberti, che aveva sottolineato «la fragilità di un sistema viario che per troppi anni si è retto su un'unica infrastruttura. Fragilità che ora andrà a esaurirsi al fine di rendere scorrevole il traffico da e verso il litorale muggesano e la frontiera, offrendo anche la possibilità di pedonalizzare il Mandracchio».

 

 

 

«Industria green nel futuro delle Noghere»

da "Il Piccolo" 
martedì, 20 dicembre 2022

D'Agostino in Consiglio a Muggia per sostenere il progetto del retroporto in vista del patto fra Authority, Comune e Alleanza 3.0

Laura Tonero 

«Ci metto la faccia». Il presidente dell'Autorità portuale Zeno D'Agostino, ieri sera, nel corso del Consiglio comunale di Muggia, ha illustrato il perimetro dell'intesa che il Comune di Muggia è chiamato a firmare consentendo così all'Authority l'acquisizione dell'area da 230 mila metri quadrati, nella Valle delle Noghere, di proprietà di Coop Alleanza 3.0, per farne un "retroporto". Con le successive infrastutturazioni, infatti, tale area verrebbe trasformata (attraverso un finanziamento da 60 milioni proveniente da «un fondo complementare di origine nazionale, ma che ha le stesse condizioni di utilizzo dei fondi Pnrr», come ha precisato lo stesso D'Agostino), in una zona di insediamenti logistico-industriali connessi al porto di Trieste. Il progetto fa parte di un'operazione più ampia, che prevede allo stesso scopo l'acquisizione da parte dell'Autorità portuale di ulteriori 250 mila metri quadrati nella stessa zona - nel complesso quindi si parla di 480 mila metri quadrati - che comprendono un'area del Coselag, parte di una proprietà Edison e un'altra di una proprietà Teseco. Per queste compravendite sono già stati avviati dei colloqui. Tornando all'area oggi di proprietà Coop Alleanza 3.0, e tema appunto della seduta di ieri sera, D'Agostino ha spiegato come «l'inflazione ha generato un aumento dei costi rispetto a un anno fa, quando avevamo avviato il progetto, ma il governo sta appostando un fondo specifico per rimpinguare i progetti finanziati tramite Pnrr / fondo complementare. Quindi i soldi ci sono, e se dovessimo riscontrare un aumento significativo dei costi di bonifica, valuteremo se acquisire aree in meno rispetto a quelle che abbiamo pianificato». Illustrando le caratteristiche della zona oggi del colosso dei supermercati, D'Agostino ha spiegato che si tratta di «un'area con un'ottima accessibilità stradale, per noi preziosissima, perché in buona parte già bonificata». Quanto ai dubbi sollevati in queste ore sulla destinazione, «se qualcuno pensa sia bene lasciare quell'area così com'è, quel qualcuno sappia che la visione dell'Autorità portuale è diversa, per questo chiediamo di subentrare a Coop Alleanza 3.0 nelle relazioni, dei diritti e dei doveri, nei confronti del Comune». Nel suo intervento il presidente dell'Authority ha evidenziato di «non aver rilevato più l'interesse a costruire lì un centro commerciale, mentre il Porto ha bisogno di spazi per attività di logistica e industria, perché nei porti del futuro non esisterà più solo logistica e trasporti, ma anche industria, sostenibile, con il valore aggiunto, anche occupazionale, che questo comporta». Sul valore dell'operazione e sull'impatto stradale, D'Agostino ha aggiunto che «le mie non sono solo intenzioni visto che intendo metterci la firma, su questa intesa, senza contare che ci sono otto anni di esperienza di quest'Autorità di sistema in cui non abbiamo fatto uno sviluppo territoriale interno al porto che non abbia avuto la ferrovia come protagonista, una modalità quindi alternativa alla gomma». Il presidente ha infine testimoniato come ci sia «la fila di soggetti che chiedono spazi, per logistica, industria, e noi, come è inserito nell'intesa, selezioneremo le proposte aprendo le porte solo alle industrie green».Il sindaco Paolo Polidori, ricordando che «l'operazione si farà a piccoli passi, e quello della firma dell'intesa è il primo», ha sottolineato come «il progetto consentirà a Muggia di entrare di fatto nel sistema portuale dell'Alto Adriatico».

 

 

E l'opposizione se ne va dall'aula. «Boicottate le nostre prerogative»

da "Il Piccolo" 
martedì, 20 dicembre 2022

La polemica - Contestate le modalità indicate per le domande e lo scarso anticipo della circolare. Mariucci: «Nessun rischio finanziario per l'ente»

Luigi Putignano 

«Clamoroso al Cibali». Ieri sera, durante il Consiglio comunale convocato per l'audizione del presidente dell'Autorità portuale Zeno D'Agostino, chiamato a spiegare il progetto del "retroporto" alle Noghere, all'ingresso dello stesso D'Agostino in aula, l'opposizione se n'è andata in segno di protesta contro le modalità con le quali, su indicazione del sindaco Paolo Polidori, in base a una circolare della vigilia, ogni gruppo consiliare avrebbe potuto formulare i relativi quesiti: due domande ciascuno, strettamente legate alla delibera sulla dichiarazione di decadenza del piano e della relativa convenzione urbanistica della zona per una "grande struttura di vendita" riconducibile al centro commerciale Valle delle Noghere, che andavano fatte pervenire via e- mail entro le 10 di ieri per poter essere poi essere inoltrate proprio a D'Agostino. Una volta scesi in piazza, Francesco Bussani del Pd ha tenuto a sottolineare che «i consiglieri comunali hanno una dignità. Avevamo chiesto 10 giorni fa se fosse possibile fare delle domande e ci è stato detto di no. Non è accettabile che ci si scriva domenica a ora di pranzo dandoci 20 ore per fare le eventuali domande che ci erano state negate. È una presa in giro che abbiamo deciso di non accettare. Massima fiducia al presidente D'Agostino, che nulla c'entra con questa scelta, ma alla mancanza di rispetto di questa giunta potevamo rispondere solo così». «D'Agostino - così il civico Maurizio Fogar - mi ha detto che non si sogna neppure di dettare le regole in casa altrui, dunque è tutta farina di Polidori. Giuro che mai ho visto una roba simile». Rientrata l'opposizione in aula alla fine dell'audizione, Sergio Filippi del Comitato Noghere ha specificato che «è un accordo che danneggia Muggia, che dovrà restituire un milione e mezzo di euro, in quanto, come è scritto nell'atto di accordo, la trasformazione da destinazione commerciale a industriale fa decadere ogni obbligo in essere di Coop Alleanza 3.0. Si tratta di opere di urbanizzazione». Filippi ha dichiarato inoltre che «occorre attendere due mesi, far scadere la convenzione urbanistica e andare all'incasso delle fidejussioni, e qui naturalmente Coop Alleanza 3.0 non è d'accordo, e chiedere all'Autorità portuale di acquisire le aree prima della loro trasformazione da destinazione commerciale a industriale, evitando la decadenza degli obblighi previsti dalla convenzione urbanistica del 2010, che si trasferirebbero in capo all'Autorità portuale, che non è disponibile. Occorre insomma aprire una trattativa». L'assessore Andrea Mariucci ha invece ribadito che «non c'è nessun rischio finanziario per il Comune di Muggia». Alla fine la delibera, alla luce delle presenze in aula, è passata con 11 voti favorevoli, quattro astensioni e un "no", cioè quello di Filippi, mentre Fogar è uscito dall'aula al momento del voto.

 

 

Vela, tuffi, ginnastica, arti marziali: premiati gli atleti "top" del 2022

da "Il Piccolo" 
martedì, 20 dicembre 2022

I riconoscimenti - La cerimonia al Verdi a cura dell'assessore allo Sport Orlando

Il Comune di Muggia ha premiato ieri al Teatro Verdi, gli atleti che si sono particolarmente distinti nel 2022. In alcuni casi si tratta di sportivi militanti in associazioni e società del territorio, in altri si tratta di atleti comunque muggesani, ma che praticano sport in realtà non cittadine. La cerimonia è stata curata dall'assessore comunale allo Sport Alessandra Orlando. Presenti, a consegnare i riconoscimenti, anche il sindaco Paolo Polidori, il vicesindaco Nicola Delconte e l'assessore Gianna Birnberg. Questi i premiati: Enrico Coslovich e Aurora Ambroz (Circolo della vela di Muggia), Valter Sbisà (tuffatore della società Marconi Sport di Roma da 15 anni), Alice Ozbolt Evan Benvenuto e Tea Fortunat (Pullino), Mauro De Peitl (Yacht Club Porto San Rocco), Alberto Lonza (Società triestina della vela), Morgana Stocchi (Asd Accademia Judo), Anna Danieli (Artistica 81), Daniele German (categoria super massimo +92 kg), Luca De Mattia (Asd Taekwondo Free Spirit).Infine, diversi gli sportivi segnalati dalle Asd (società dilettanti) del territorio, dall'Asd Zaule Rabuiese all' Asd Pullino, dalla Polisportiva Muggia 90 all'Asd Karate Katama, dall'Asd Muggia 2020 all'Accademia Muggia Judo, dall'Asd Taekwondo Free Spirit Muggia al Circolo della vela, dalla Società nautica e di pesca sportiva Rio Ospo all'Asd Diportisti, dalla Nautica San Bartolomeo all'asd Tennisclub Borgolauro, passando infine er l'Asd Evinrude e l'Asd Interclub Baskin.

 

 

Muggia, in aula l'audizione di D'Agostino sul progetto per la Valle delle Noghere

da "Il Piccolo" 
lunedì, 19 dicembre 2022

La seduta - Oggi il presidente dell'Authority in Consiglio

Luigi Putignano

Oggi è il giorno dell'audizione (alle 19) del presidente dell'Autorità portuale Zeno D'Agostino in Consiglio comunale a Muggia. Che arriva dopo le dichiarazioni alla stampa del sindaco Paolo Polidori sull'intesa da siglare tra Authority, Coop Alleanza 3.0 e Comune di Muggia sull'area da 230 mila metri quadrati nella Valle delle Noghere, da destinare a uso produttivo, artigianale e industriale. Sul piatto 60 milioni di finanziamenti. Il consigliere comunale della Lista Muggia Maurizio Fogar, ieri, durante una conferenza stampa, si è detto «basito in quanto Polidori è arrivato a dichiarare sulla stampa che i 60 milioni sono fondi europei del Pnrr e che vanno spesi nel 2026, dopo che nella video registrazione del Consiglio dello scorso 13 ottobre, a motivazione della bocciatura della mia prima mozione relativa all'audizione di D'Agostino, aveva dichiarato che non capisco nulla perché i fondi sono governativi e non c'è limite temporale per l'impiego». «Inoltre, D'Agostino - ha proseguito Fogar - ha dichiarato che non sa se i 60 milioni basteranno per completare acquisizioni, bonifiche e infrastrutturazioni, ma che comunque non ha un centesimo per collegare le Noghere alla linea ferroviaria». «Mai detto che non abbiamo i soldi per bonificare - ha risposto D'Agostino -: ho detto che i progetti di bonifica costano e che saranno più costosi delle acquisizioni. Quanto ai collegamenti ferroviari in questi anni abbiamo sempre ottenuto i soldi. Abbiamo più di 200 milioni di progetti finanziati dal pubblico sulla ferrovia in porto e in area Coselag. Non capisco a cosa serva fare polemiche su un progetto che ha tutte le caratteristiche di sostenibilità».

 

 

Il retroporto alle Noghere promosso dalle istituzioni

da "Il Piccolo" 
domenica, 18 dicembre 2022

Il governatore Fedriga: «Contribuiamo alla riqualificazione dell'area». Il sindaco di Trieste Dipiazza: «Sviluppo grazie al porto». Le reazioni a Muggia

Laura Tonero

L'intesa che darà il via libera all'operazione che trasformerà l'area della Valle delle Noghere in una zona di insediamenti logistico-industriali connessi al porto di Trieste domani approderà nell'aula del Consiglio comunale di Muggia, con l'audizione del presidente dell'Autorità portuale Zeno D'Agostino. Il progetto, come già anticipato, prevede grazie ai finanziamenti del Pnrr l'Autorità portuale acquisti da Coop Alleanza 3.0 quei terreni da 230 mila mq (e non 480 come indicato in precedenza), li bonifichi e infrastrutturi per realizzare insediamenti logistico-industriali di retroporto, con l'opportunità parallela di poter veder nascere nella stessa zona nuove imprese artigianali e industriali. Il sindaco di Muggia Paolo Polidori per firmare l'intesa tra Comune, Authority e la cooperativa esige l'ok del Consiglio comunale. Il Comune dovrà provvedere anche a un cambio di destinazione per l'area da commerciale a produttiva. «Guardiamo e contribuiamo con interesse alla riqualificazione dell'area - dichiara il governatore Massimiliano Fedriga - e all'insediamento di nuove realtà produttive che concorrono allo sviluppo di tutto il territorio». Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ricorda quando «ventisei anni fa, da allora sindaco di Muggia, avevo iniziato a togliere i serbatoi di petrolio da quell'area, poi acquistata da Coopsette con l'intenzione di fare un grande centro commerciale. Finalmente la situazione grazie allo sviluppo del porto si sblocca». «Da tempo - sottolinea il presidente della Camera di Commercio della Venezia Giulia Antonio Paoletti - peroravo si realizzasse in quel sito una sorta di Silicon Valley triestina, inserendo tutte le aziende ad alta tecnologia più che un centro commerciale. Ora il Porto che ha bisogno di retroporto acquista l'area e questa è certamente la giusta direzione». La maggioranza e pure parte dell'opposizione a Muggia, seppur con qualche appunto al sindaco, sposano il progetto. Per Fabio Postogna, capogruppo di Forza Muggia/Lista Dipiazza in questo modo «si rivalorizza quell'area che sarebbe rimasta un deserto, con una ricaduta economica e occupazionale sul tessuto muggesano. È un passo molto importante, che cambierà Muggia e nel tempo potrà sopperire alle crisi industriali in atto su questo territorio». L'operazione per il consigliere leghista Giorgio De Sanctis «rappresenta una vera valorizzazione di quei terreni: questa è un'opportunità per Muggia da non farsi scappare, il futuro è questo». Il capogruppo del Pd Francesco Bussani rivendica «il lavoro fatto per anni dalle nostre amministrazioni, di cui vediamo finalmente i frutti». E aggiunge avrebbe «preferito un maggiore coinvolgimento nella redazione del documento che ci si accinge a sottoscrivere», ritenendo l'accordo «troppo generico: potrebbe portare, in caso di un cambio al vertice dell'Autorità di sistema portuale, a scelte da cui il Comune, una volta fatta la variante al Piano regolatore, sarebbe tagliato fuori». Il dem ritiene infine «poco rassicurante l'uscita del sindaco che anticipa che la variante urbanistica con ogni probabilità non passerà nemmeno per il Consiglio comunale». Maurizio Fogar della Lista Muggia, che oggi in una conferenza stampa spiegherà nei dettagli la sua posizione, si limita a dire che «quanto emerso fino ad ora, nei fatti, non è corrispondente alla realtà: oggi spiegheremo quale è il vero progetto, quali sono i tempi e i costi». 

 

 

Muggia, per il 2023-24 ridefinite le tariffe dei servizi scolastici

da "Il Piccolo" 
domenica, 18 dicembre 2022

Doppia delibera della Giunta - Dalla mensa al trasporto, fino al pre e postaccoglimento. Birnberg: "Aumenti inevitabili". Critiche dall'opposizione.

Luigi Putignano

Stabiliti dalla giunta comunale di Muggia, con due delibere, gli adeguamenti delle tariffe mensili del servizio di trasporto scolastico, di mensa scolastica (a pasto) per le scuole dell'infanzia, primarie, secondarie di primo grado e per i frequentanti il servizio di postaccoglimento scolastico, quelle mensili per il servizio di preaccoglimento e postaccoglimento scolastico, quelle relative al servizio del Ricremattina (tariffa per turno di una settimana) e del centro estivo per bambini della scuola dell'infanzia e della scuola primaria (tariffa per turni di due settimane) e della retta mensile del nido d'infanzia, per l'anno scolastico 2023-24. Dieci le fasce Isee - da fino a 5 mila euro a oltre i 35 mila euro - per il servizio mensa, quattro quelle per il trasporto scolastico e per il pre e il postaccoglimento scolastico - fino a 7.500 euro e da 30 mila in su - e otto quelle per le rette dei nidi e dei centri estivi - fino a 10 mila e oltre i 40 mila euro. Unica fascia per il Ricremattina, pari a 30 euro a settimana. «Dal 2023 - ha spiegato l'assessore Gianna Birnberg - tutti i servizi educativi erogati dal Comune avranno un necessario adeguamento delle tariffe, ferme da tempo, anche a causa del Covid. Ad esempio i servizi integrativi scolastici non hanno avuto alcun aumento dal 2014, il nido da 5 anni, se non per minimi ritocchi legati alla riparametrazione sui contribuiti regionali. Le tariffe della mensa scolastica, nonostante abbiamo avuto l'introduzione di ulteriori fasce di Isee dal 2018, subiranno anche in questo caso un adeguamento a partire da settembre 2023, dovuto a una nuova gara d'appalto per la ristorazione scolastica, appalto che è iniziato otto anni fa e non ha mai avuto, se non per adeguamento Istat, alcuna modifica tariffaria. Adesso, a fronte dell'incremento dei costi delle materie prime e dei servizi in generale, risulta inevitabile un aumento complessivo. Ricordiamo comunque che per le fasce più bisognose come sempre sarà coinvolto il servizio sociale». Piccata la risposta dell'opposizione: «Dove si "adegua", il classico eufemismo politichese per non dire aumenta? Proprio nei servizi offerti ai cittadini. Mancavano soldi per la prossima "neve artificiale" o per i ludi carnascialeschi di contorno? E poi si adontano se li definisci una destra padronale che spreme i soldi dai poveri e meno abbienti», ha dichiarato il consigliere civico della lista Muggia Maurizio Fogar. «Non si rendono conto che l'inflazione è fuori controllo e che le famiglie sono già vessate a sufficienza?», si domanda il consigliere dem Francesco Bussani, il quale evidenzia come «memore degli importanti aumenti alle tariffe dei parcheggi annunciati qualche mese fa dall'assessore Mariucci, non mi meraviglia che la giunta Polidori faccia questo tipo di scelte, ma in questo caso però parliamo di mense scolastiche e servizi di base e ci si aspetterebbe maggiore cautela e sensibilità».

 

 

Recuperati 105 pneumatici dai fondali del Mandracchio

L'iniziativa ambientale a Muggia

Luigi Putignano

Ben 105 gli pneumatici portati a terra dal Mandracchio. Ieri mattina si è tenuto l'ultimo intervento dell'anno di pulizia dei fondali, con la raccolta straordinaria a terra e in mare degli pneumatici e successivo avvio al recupero. L'evento è stato organizzato dal Gruppo "Progetto per l'Ambiente" in collaborazione con il Comune di Muggia all'interno del programma regionale "aMareFvg". Presenti il sindaco Paolo Polidori e gli assessori Elisabetta Steffè e Tullio Pantaleo. «Dopo diversi interventi preparatori - ha spiegato Adriano Toffoli, consigliere nazionale di L'Altritalia Ambiente che ha coordinato i volontari - abbiamo raggiunto questo traguardo. Importante, nello specifico, l'obiettivo dell'associazione MareVivo che grazie al progetto Pfu Zero ed Ecotyre, si è occupata del ritiro degli pneumatici raccolti, che da rifiuti si trasformeranno in una risorsa riciclabile al 100 per cento». Per il 2023, come ha sottolineato Giorgio Cecco, coordinatore regionale di FareAmbiente, «stiamo preparando altri eventi mirati in diverse aree della costa muggesana, dove, su segnalazione del Comune e dei cittadini, c'è la necessità di verifiche e, nel caso, di intervenire, senza poi dimenticare la valenza della sensibilizzazione ambientale, base di una cultura di tutela e salvaguardia del nostro habitat marino. Il ringraziamento va a tutti i partecipanti, in primis ai volontari delle associazioni, oltre all'Altritalia Ambiente, FareAmbiente, MareVivo e Immersione con i Caschi, il Corpo dei Pompieri volontari e Ghisleri, nonché a Bignami Sub per il supporto tecnico».

 

 

Noghere "retroporto", piano da 60 milioni 

da "Il Piccolo" 
sabato, 17 dicembre 2022

L'Authority acquisirà da Coop Alleanza 480 mila metri quadrati, il Comune di Muggia ne cambierà la destinazione urbanistica

Laura Tonero

Un investimento da 60 milioni di euro inserirà Muggia a pieno titolo nel sistema portuale dell'Alto Adriatico che "orbita" attorno al porto di Trieste. Autorità portuale, Comune di Muggia e Coop Alleanza 3.0 si apprestano infatti a siglare un'intesa che aprirà la strada, nella zona della Valle delle Noghere, in un'area di proprietà del colosso della grande distribuzione, fulcro del progetto "mai nato" del laminatoio Danieli-Metinvest, a una serie di insediamenti logistico-industriali connessi proprio al porto di Trieste. O, meglio, al servizio dello stesso. Nel destino delle Noghere, insomma, ora irrompono attività e funzioni di retroporto, con l'opportunità parallela di poter veder nascere nella stessa zona nuove imprese artigianali e industriali in ottica "green". «Così cambia la storia di Muggia, che diventerà a tutti gli effetti città portuale, anche al servizio dell'Ungheria», sostiene il sindaco Paolo Polidori, che ricorda pure il futuro terminal ungherese all'ex Aquila e anticipa per l'appunto questa "operazione Noghere", i cui dettagli saranno illustrati lunedì nel Consiglio comunale di piazza Marconi alla presenza del presidente dell'Authority Zeno D'Agostino. «È un'operazione di portata storica e a beneficiarne sarà l'intera comunità», insiste il primo cittadino di Muggia. L'intesa - la bozza è già stata illustrata da Polidori in sede di commissione - prevede che l'Autorità portuale, avvalendosi dei fondi Pnrr, acquisisca quei terreni, di circa 480 mila metri quadrati, da Coop Alleanza 3.0, facendosi poi carico delle opere di urbanizzazione primaria, nonché della messa in sicurezza e della bonifica ambientale (a mare e a terra) con la successiva infrastrutturazione dell'area finalizzata come detto ad insediamenti logistico-industriali. L'Authority inoltre provvederà anche alla realizzazione di una fascia "eco", «con l'obiettivo di realizzare un progetto industriale green in cui gli spazi verdi, gli assi stradali alberati e le aree di connettivo urbano avranno funzione di arredo e protezione degli insediamenti residenziali che insistono attorno all'area industriale», si legge nella bozza di intesa. Il Comune di Muggia dal canto suo procederà con l'iter di modifica del Piano regolatore, prevedendo in particolare un cambio di destinazione dell'area da H2 (commerciale) a D1 (produttiva, artigianale e industriale). Nella seduta del Consiglio comunale di Muggia di lunedì è in agenda come detto l'audizione di D'Agostino, chiamato a spiegare il progetto, gli investimenti e le relative potenzialità: un'audizione propedeutica alla discussione e poi al voto in aula che dovrebbe dare l'ok al sindaco per l'intesa definitiva. L'attuazione del progetto consentirà così di avviare, di concerto anche con il Coselag, un'imponente operazione di valorizzazione di un'area oggi inutilizzata e «di evidente importanza non solo per il territorio comunale ma anche per lo sviluppo logistico-industriale regionale connesso al porto di Trieste».

 

 

"Traguardo entro il 2026 con ricadute positive per l'intero territorio"

da "Il Piccolo" 
sabato, 17 dicembre 2022

Il colloquio - Il sindaco di Muggia Polidori: "Posti di lavoro e opportunità, tenendo presente che si insedieranno attività green. E poi un'ampia area verde"

Laura Tonero

«Una svolta economica che non potrà che portare benessere a tutta Muggia». Il sindaco Paolo Polidori sa di essere di fronte all'opportunità che può radicalmente cambiare non tanto il volto, quanto il peso economico della cittadina muggesana. «I vincoli del Pnrr dicono dovremmo concludere l'operazione entro il 2026», calcola il primo cittadino che evidenzia come «lo sviluppo portuale, industriale, artigianale di questa operazione comporteranno una ricaduta positiva per tutto il territorio, valutando inoltre l'opportunità di bonifica anche di tutta l'area dell'ex raffineria Aquila, impensabile diversamente». E ribadisce che «ne beneficeranno tutti, perché significa benessere, lavoro, opportunità, tenendo presente che a insediarsi in quell'area saranno solo attività green, che non avranno impatto ambientale». Va considerato che già l'avvio di un cantiere così importante prevede l'arrivo di maestranze, professionisti, che potranno fruire dei servizi ricettivi, di ristorazione, commerciali della zona, per non parlare di quando l'insediamento sarà a regime. «Da un lato c'è lo sviluppo turistico di Muggia, puntando sulla zona che dal centro storico va verso Lazzaretto - indica Polidori -, dall'altro quello economico, con una Muggia portuale-industriale, con l'attenzione sempre alta alla qualità della vita dei residenti. Anche per questo è stato inserito nell'intesa l'investimento sull'area verde che dovrà separare di fatto la zona residenziale-turistica da quella interessata dai nuovi insediamenti». Sulla variante urbanistica utile a destinare quell'area non ad attività commerciali bensì produttive, Polidori spiega che «con i fondi del Pnrr c'è la possibilità di un procedimento accelerato, che non passi necessariamente per il Consiglio comunale, ma attraverso una Conferenza di servizi convocata dalla stazione appaltante».

 

 

Stamani la bonifica degli pneumatici sommersi

da "Il Piccolo" 
sabato, 17 dicembre 2022

Via 80 ruote dai fondali del Mandracchio

Luigi Putignano 

Si svolgerà oggi al Mandracchio di Muggia l'evento conclusivo dell'anno per quanto riguarda la pulizia dei fondali. In scia al progetto pilota della Regione "aMareFvg", in collaborazione con il Comune di Muggia, FareAmbiente Fvg e le altre associazioni di volontariato - e con l'apporto operativo di MareVivo, grazie al suo progetto Pfu Zero insieme a Ecotrye per il successivo recupero del materiale - l'iniziativa promossa da Altritalia Ambiente consentirà di asportare tra le 9.30 e le 12 circa 80 pneumatici. «Quest'ultimo atto vedrà finalmente raggiunto uno degli obiettivi primari, ossia proprio la bonifica degli pneumatici sommersi», così Adriano Toffoli, di Altritalia Ambiente, che ringrazia Comune, Area marina Miramare e Barcolana.

 

 

Il ristoratore Sillani apre una Spa a Muggia
«Mancava e serviva»

da "Il Piccolo" 
venerdì, 16 dicembre 2022

Assieme alla moglie Roberta ha creato Vitamaris. «Non sarà più necessario andare in Slovenia o a Trieste»

Luigi Putignano 

«Non ci sono altre Spa vicine, se non in Slovenia: a Muggia mancava e serviva». A raccontare e ad accogliere gli ospiti con un brindisi di benvenuto è Marco Sillani, titolare assieme alla moglie Roberta Dimaso, del nuovo centro benessere Vitamaris, inaugurato nel tardo pomeriggio di ieri alla presenza del sindaco Polidori e situato a Porto San Rocco, vicino alla farmacia del borgo marinaro. Una novità che porta una ventata di esclusività a Muggia. «Io e mia moglie Roberta da tempo pensavamo di fare qualcos'altro oltre alla ristorazione (sono titolari del ristorante Sal de Mar in centro, ndr). Inizialmente pensavamo a qualcosa nel settore alberghiero, poi invece, anche per una scelta di vita, abbiamo pensato di dedicarci al benessere. Abbiamo pensato di proporre qualcosa che faccia stare bene. Noi abitiamo a Porto San Rocco da tempo e siamo innamorati di questo marina. È una location di pregio. E trovare un foro commerciale a trenta metri dal mare con tutte queste vetrate non è da poco. Ci è subito piaciuto, l'abbiamo preso in affitto, ricevendo dalla proprietà carta bianca per rivoluzionare gli spazi». L'ambiente sostanzialmente si suddivide in tre aree: la palestra, dedicata a yoga, ginnastica posturale, con pavimento in legno; una zona beauty farm, dedicata ai trattamenti per il corpo; la zona Spa, con sauna, vasca idromassaggio, bagno turco e, dulcis in fundo, il percorso delle docce emozionali. «La sauna è salina - puntualizza Sillani - con il pavimento completamente ricoperto da centinaia di chili di sale di Cervia, che si calpesta. D'altro canto l'intero centro è dedicato al mare, il nome stesso, "Vitamaris", lo richiama». Un investimento economico importante che probabilmente si aggirerà alla fine intorno ai 300mila euro. Ma che tipo di clientela verrà ospitata? «Viste le dimensioni del centro - spiega Sillani - a noi piacerebbe lavorare con una clientela in cerca di privacy. La zona umida è pensata soprattutto per una coppia, massimo per quattro persone. Crediamo che sia giusto proporla in modalità private Spa, non in funzione social. Per il cibo vorremmo anche fornire un delivery, tenuto conto che abbiamo un ristorante. Questo è un centro benessere, una beauty farm, ma se qualcuno prenota la sauna per sé per diverse ore, ad esempio la sera, il ristorante Sal de Mar potrà proporre, ad esempio, una crudité da consumare in loco accompagnata da champagne». 

 

 

Consiglio comunale: D'Agostino a Muggia

da "Il Piccolo" 
venerdì, 16 dicembre 2022

Lunedì l'audizione - Il 19 dicembre prevista una seduta con 19 punti all'ordine del giorno. Si parlerà anche di pensiline dei bus a Stramare e acqua alta

Luigi Putignano

È convocata per lunedì 19 dicembre alle 18 la seduta del Consiglio comunale muggesano che dai punti messi all'ordine del giorno si preannuncia "caliente", soprattutto quando si discuterà della modifica e integrazione del regolamento dello stesso Consiglio comunale. In aula è prevista anche l'audizione del presidente dell'Autorità portuale Zeno D'Agostino, che era stata caldeggiata dal consigliere "civico" Maurizio Fogar e cassata dalla maggioranza in occasione dell'ultimo Consiglio. Nove le interrogazioni previste e ben diciannove i punti all'ordine del giorno: oltre ai due già menzionati si discuterà della dichiarazione di decadenza del piano del centro commerciale della valle delle Noghere e della relativa convenzione urbanistica, ci sarà la comunicazione delle delibere giuntali che utilizzano il fondo di riserva, oltre alla ratifica della delibera giuntale dello scorso 24 novembre sulle utenze dell'energia elettrica. Tra i diciannove punti all'ordine del giorno ben quattordici saranno le mozioni e risoluzioni presentate, delle quali una da parte della maggioranza (solidarietà al consigliere De Sanctis per querela sporta da Fogar) e dodici da parte dell'opposizione: intitolazione strade e toponomastica (Fogar), ripristino dei contenitori per sfalci e potature e sostituzione di tutti i cartelli stradali scaduti presenti sulle strade e vie presenti nel territorio comunale (Loris Dilena), campo di calcio a sette, pista di atletica, acqua alta, asfaltatura e fognature di via Pisciolon, abbattimento e sostituzione degli alberi malati, asfaltatura di via Roma (Francesco Bussani e Cristina Surian), buoni spesa (Bussani), adesione all'applicazione Junker (Massimiliano Micor) e richiesta di installazione di ulteriori pensiline degli autobus in zona Stramare (Sergio Filippi e Roberta Tarlao). 

 

 

Impianti sportivi più cari a Muggia ma le asd locali pagheranno meno

da "Il Piccolo" 
giovedì, 15 dicembre 2022

Le tariffe 2023 in base alle istanze dei gestori

Luigi Putignano 

Sono state fissate, attraverso una delibera approvata in questi giorni dalla giunta Polidori che ne ha stabilito un aumento, le tariffe 2023 per l'utilizzo degli impianti sportivi comunali di Muggia. Tali impianti sono oggetto di concessione in capo ad alcune associazioni dilettantistiche del territorio, che per occuparsene si avvalgono dei corrispettivi erogati dal Municipio e, per l'appunto, delle tariffe per l'utilizzo corrisposte dalle società-utenti, mentre resta a carico dei sodalizi-gestori tutta una serie di adempimenti ed oneri, tra i quali anche la copertura dei costi per i consumi energetici. E proprio tenuto conto della congiuntura particolarmente sfavorevole per quel che concerne il cosiddetto "caro bollette", i gestori hanno manifestato - e ottenuto - la necessità di un adeguamento delle tariffe vigenti. Tale istanza era emersa a novembre in occasione di un incontro in cui erano presenti gli stessi gestori di palasport, palestre scolastiche, stadi e dei campi da tennis, i quali avevano proposto un tariffario differenziato in base alla tipologia di utilizzo (allenamento, partita o evento) tra le associazioni titolari della gestione, le altre asd locali, quelle non locali e infine tutti gli altri potenziali soggetti fruitori. Un'asd locale, ad esempio, per una partita al palasport di Aquilinia dovrà pagare 24 euro. Che diventeranno 33 euro per le asd non locali e 45 per gli altri. Chi invece vorrà utilizzare, per dirne un'altra, la palestra della scuola "Loreti" sarà chiamato a pagare 11 euro se rappresenta un'ads locale, 14 se si tratta di un'asd non locale e 28 negli altri casi. Stesso meccanismo per le altre palestre, quali la "Pacco" e quella della "Sauro", o per lo stadio "Zaccaria" e per quello di Zaule: qui la tariffa per una partita è a quota 11 per un'asd locale e sale a 110 e 120 euro per un'asd non locale e per tutti gli altri, cui vanno aggiunti 25 euro per l'illuminazione del campo a 11 e 15 per quella del campo a sette. E così via, passando per i vari campi da tennis e, infine, per il Palacoop, con tatami e sala fitness. Per quest'ultima struttura, però, le tariffe sono rimaste invariate: i rappresentanti della gestione non hanno partecipato all'incontro e non hanno fatto pervenire alcuna nota. I dettagli del tariffario sono consultabili al link albopretorio.regione.fvg.it/ap/download/doc?id Atto=7741381&idAllegato= a0&par4=032 003. «Le tariffe sono state leggermente aumentate - conferma l'assessore Alessandra Orlando - adeguando i prezzi agli altri impianti presenti in provincia e considerando l'incremento generale delle utenze. Ricordo comunque che si tratta di tariffe ferme da anni. È stato trovato il giusto equilibrio per non infierire sulle famiglie».

 

 

Focus sui migranti all'autostazione di piazzale Curiel

da "Il Piccolo" 
giovedì, 15 dicembre 2022

"Agitatori di Pensieri"

Questa sera a Muggia il terzo incontro organizzato dall'associazione "Agitatori di Pensieri", parte del ciclo su "Migrazioni: diritti e accoglienza". Appuntamento alle 18. 30 nella sala d'aspetto della stazione delle autocorriere di piazzale Curiel, «gentilmente concessa dal Comune». Interverrà don Paolo Iannaccone, il quale dialogherà su "Storie da raccontare: Centro Balducci".

 

 

L'ora di religione vista con gli occhi dei bambini

da "Il Piccolo" 
giovedì, 15 dicembre 2022

Il libro

Luigi Putignano 

Oggi alle 17 alla biblioteca "Guglia" incontro con l'autrice Paola Pilletich per la presentazione del libro "Maestra, oggi facciamo Lerigione?" sull'insegnamento della religione cattolica nelle materne attraverso gli occhi dei bambini. Introdurrà l'insegnante Valentina Baldas. Interverranno i "giornalisti in erba" del "Wow News Loreti" e i cori delle scuole muggesane.

 

 

Pattuglie miste e più controlli attorno ai confini da Muggia a Duino

da "Il Piccolo" 
mercoledì, 14 dicembre 2022

Il vertice in Prefettura

Luigi Putignano 

Più controlli attorno ai confini, anche attraverso le annunciate pattuglie miste. La rotta balcanica è stata al centro dell'ultima seduta della Conferenza delle autorità di pubblica sicurezza del Friuli Venezia Giulia, presieduta l'altro giorno nel capoluogo regionale dal prefetto di Trieste e commissario di governo per il Fvg Annunziato Vardè. Nell'occasione è stato infatti riaffermato un rafforzamento dei servizi di vigilanza lungo la fascia confinaria della regione. Nonostante l'impegno delle forze di polizia in materia di prevenzione e controllo - è quanto è emerso dalla riunione - è parso quindi necessario sviluppare ulteriormente le strategie d'intervento in particolare per quanto riguarda il contrasto al fenomeno e alle attività dei passeur. Nel corso dell'incontro - si è saputo a seduta conclusa - è stata esaminata la situazione generale della sicurezza sul territorio regionale con particolare attenzione dedicata proprio al fenomeno del flusso migratorio della cosiddetta rotta balcanica che, come è noto, interessa massicciamente l'intera regione. All'incontro, oltre a Vardè, erano presenti i prefetti di Udine, Gorizia e Pordenone, i questori, i comandanti regionali e provinciali di Carabinieri e Guardia di finanza e la dirigenza della Quarta zona della Polizia di Frontiera. I dati dell'anno in corso, analizzati nell'occasione, parlano chiaro: c'è un consistente aumento dei flussi, pari, a livello regionale, al 57% rispetto allo scorso anno. Il trend ha interessato specialmente l'ex provincia di Trieste, dove si è registrato un aumento di oltre il 70% rispetto allo stesso periodo del 2021. Sono, infatti, soprattutto i territori comunali di Muggia, San Dorligo, Monrupino, Duino Aurisina e Trieste a essere interessati massicciamente dal fenomeno, attraverso il Carso e la valle delle Noghere. Al riguardo è stato stabilito, in linea con quanto prevede la direttiva del ministero dell'Interno dello scorso 28 novembre, di intensificare ulteriormente l'attività di vigilanza lungo l'intera fascia confinaria della regione anche allo scopo di attuare efficacemente gli accordi stipulati con la Slovenia e l'Austria, rispettivamente il 24 ottobre 1996 e il 7 ottobre 1997. Nel contempo, previe intese con la Polizia slovena, saranno implementati come annunciato i controlli mediante le pattuglie miste. Pattuglie miste previste già lo scorso anno quando a giugno a Brdo pri Kranju, nei pressi di Lubiana, gli allora ministri degli Interni italiano Luciana Lamorgese e sloveno Ales Hojs ne avevano previsto una ripartenza "high tech" attraverso l'uso di droni e visori notturni per cercare di intercettare i gruppi di migranti in arrivo dalla rotta balcanica e i loro passeur. Tali pattuglie miste partirono poi il 30 luglio. Il loro utilizzo era stato caldeggiato pure dall'allora prefetto di Trieste Valerio Valenti.

 

 

Limite di 30 nel tratto a senso unico di via Colarich

da "Il Piccolo" 
mercoledì, 14 dicembre 2022

L'ordinanza

Luigi Putignano

Cambia il limite di velocità nel tratto a senso unico di via Colarich: da 50 a 30 all'ora. Si tratta di una modifica dovuta a diversi fattori: anzitutto il punto compreso tra i civici 17 e 39 presenta una notevole pendenza, inoltre il margine destro è occupato dai veicoli in sosta ed è privo di marciapiedi, mentre sul lato sinistro sono presenti alcuni "segmenti" di marciapiedi percorsi quotidianamente da pedoni diretti verso le scuole della zona. L'ordinanza entrerà in vigore non appena sarà ultimata la relativa segnaletica stradale verticale, il cui posizionamento è stato avviato ieri, quindi presumibilmente sin da oggi oggi. Intanto, sempre in via Colarich, tra i civici 92/B e 1015, fino al 31 dicembre, dalle 8 alle 17, a causa di alcuni scavi per la posa di una nuova linea elettrica sotterranea, è stato istituito il senso unico alternato, regolamentato con impianto semaforico o operai.

 

 

Rosca coordinatore di Noi con l'Italia per l'area di Muggia

da "Il Piccolo" 
martedì, 13 dicembre 2022

Prima delle elezioni del 2021 il passaggio dal centrosinistra alla coalizione avversaria a sostegno del sindaco Polidori. Ora il nuovo incarico


Luigi Putignano

Roberto Rosca, ex assessore allo Sport durante l'amministrazione a trazione centrosinistra guidata da Laura Marzi e consigliere comunale nonché capogruppo dei Cittadini, è il coordinatore di Noi con l'Italia per Muggia. L'incarico è stato formalizzato alla presenza del leader regionale del partito Renzo Tondo e del vice coordinatore Alessandro Valerio. «Il nostro sostegno all'operato del sindaco Paolo Polidori è leale e convinto - ha detto Rosca - e siamo interessati ad offrire il nostro contributo nell'ambito del sociale e dei giovani, attraverso un incremento dei servizi territoriali alle persone anziane e la promozione di attività sportive». Ad agosto 2021 aveva suscitato clamore il passaggio dello stesso Rosca dalla coalizione di centrosinistra che appoggiava il candidato dem Francesco Bussani, a cui era molto legato, a quella di centrodestra con la nuova lista civica "Noi per Muggia", nata per appoggiare il candidato leghista Polidori risultato, poi, vincitore dell'agone politico. Il motivo della scelta di Rosca pare risiedesse nell'insofferenza che lo stesso nutriva nei confronti di alcuni esponenti del Pd locale, assessore Stefano Decolle in primis, che allora descrisse l'ex assessore come «una persona che non si è mai impegnata né in Consiglio né tanto meno in giunta, che è stato premiato non dal consenso ma dalle logiche spartitorie». Tornando al presente Valerio ha messo in evidenza il risultato di Noi con l'Italia in Comune a Trieste, con l'elezione del consigliere comunale Mirko Martini, e l'adesione al partito del più volte consigliere regionale Bruno Marini. Tondo ha confermato che una lista facente capo ad Autonomia Responsabile/Noi con l'Italia sarà in pista per sostenere il governatore Massimiliano Fedriga alle prossime elezioni regionali. 

 

 

Sette alberi natalizi addobbati a Muggia da 570 bambini

da "Il Piccolo" 
martedì, 13 dicembre 2022

Piazza Marconi, Chiampore, Zindis, Zaule hanno visto in azione i piccoli nel quadro di un'iniziativa che da anni caratterizza le festività


Luigi Putignano

Sono 570 le bambine e i bambini che frequentano le scuole muggesane, dal nido d'infanzia alla scuola primaria, che hanno addobbato e addobberanno i sette alberi di Natale presenti a Muggia, attraverso l'iniziativa "Addobba un albero", lanciata ormai da anni. Si è partiti il 2 dicembre con i piccoli del nido "L'Arca" che hanno preparato l'albero di piazza Marconi, seguiti da quelli della "Bubnic" il 5 dicembre, mentre gli alunni della "Biancospino" hanno provveduto all'abete di Chiampore. Il 6 dicembre è toccato ai bambini del nido "Iacchia" appendere i loro lavori all'abete di piazza Marconi. Il 7 è stata la volta dell'albero posizionato davanti alla biblioteca comunale con i bambini delle scuole "SS. Giovanni e Paolo", "Mavrica" e "Borgolauro". Ieri gli alunni della "Zamola" hanno lavorato sull'albero di Zindis, mentre quelli della "Loreti" si sono dedicati a quello di Zaule. Infine domani sarà la volta dell'abete di Fonderia con i bambini del "Giardino dei Mestieri". Chiuderanno gli alunni della "De Amicis" con gli ultimi ritocchi all'abete di piazza Marconi. Intanto il Comune ha acquistato da Bricocenter 35 buoni spesa, di cui 19 da 50 euro, 8 da 40 euro, 7 da 30 euro e 1 da 20 euro per un totale di euro 1.500 euro. «Addobba un albero - ha spiegato l'assessore Gianna Birnberg - è un'iniziativa che va avanti da anni e coinvolge le scuole di Muggia, che preparano decori, in classe, da posizionare poi sugli abeti cittadini. Ringraziamo tutti i bambini, e naturalmente gli educatori e gli insegnanti che, anche quest'anno, hanno partecipato. Per la prossima edizione stiamo pensando di riproporre gli eventi che venivano organizzati prima della pandemia, con feste e intrattenimenti per accompagnare la posa degli addobbi». 

 

 

La "Corte dei miracoli" in versione natalizia

da "Il Piccolo" 
domenica, 11 dicembre 2022

Dalle 8 al tramonto a Muggia

Luigi Putignano

Ritorna oggi a Muggia, in versione natalizia, dalle 8 al tramonto, la "Corte dei miracoli", mercato del piccolo antiquariato, modernariato, collezionismo e artigianato artistico a cura dell'associazione culturale Cose di Vecchie Case, attiva dal 1998 e che vanta 350 iscritti, e in co-organizzazione con il Comune di Muggia. L'appuntamento si tiene in piazza della Repubblica e via Roma ogni seconda domenica del mese.Una selezionata vetrina dedicata ad antiquariato, modernariato, creazioni artigianali e hobbistiche con espositori da tutta la regione: un appuntamento da sempre molto atteso in quanto continua fonte di sorprese e fucina di piccole, grandi occasioni fra gli stand espositivi.

 

 

Due mozioni di Dilena su segnaletica e ramaglie

da "Il Piccolo" 
sabato, 10 dicembre 2022

Luigi Putignano

Cartellonistica stradale e ramaglie a Muggia. Il consigliere comunale del gruppo misto (Ancora Italia), l'ex leghista Loris Dilena, ha presentato, per il Consiglio comunale del 19 dicembre, due mozioni con le quali si chiede la sostituzione delle indicazioni stradali in cattive condizioni e il ripristino dei contenitori per il conferimento delle ramaglie con l'opzione del porta a porta come prima. Sul fronte segnali stradali Dilena ricorda che come indica il decreto legge del 22 gennaio 2019 devono essere rinnovati ogni cinque anni. Per quel che concerne, invece, il conferimento delle ramaglie, Dilena nella mozione spiega che «da quando è iniziata la regola attuale, sui bordi strada adiacenti i boschi del territorio comunale, sono comparsi un po' ovunque mucchi di frasche e di foglie spesso dentro sacchi neri della spazzatura». Per Dilena «se i cassoni risultano stracolmi non è per l'incuria degli utenti, ma a causa della mancata vuotatura. In altri comuni vengono vuotati almeno 3 volte alla settimana».
 

 

 

Nuovo Regolamento del Consiglio a Muggia: opposizioni in trincea

da "Il Piccolo" 
venerdì, 9 dicembre 2022

Il dibattito in vista dell'approvazione definitiva

Luigi Putignano 

«Sono molto deluso. Il prossimo Consiglio comunale sarà un momento triste per la democrazia a Muggia». Parola del capogruppo dem Francesco Bussani, che interviene sulla questione delle modifiche al Regolamento dello stesso Consiglio che, dopo il passaggio in commissione, si apprestano ad approdare in aula. «Nel precedente mandato - così Bussani - erano già stati rivisti sia il Regolamento che lo Statuto, con modifiche che erano state votate all'unanimità in Consiglio, proprio perché frutto di un lavoro condiviso tra maggioranza e opposizione durato mesi. In questo caso si è scelta una via diversa in cui il nostro ruolo di minoranza è stato assolutamente marginale e lo diventerà ancora di più quando le modifiche entreranno in vigore. Ci confronteremo ora con gli altri consiglieri di opposizione e decideremo cosa fare». «Abbiamo perso tempo tutti», fa eco Sergio Filippi del Comitato Noghere: «Era tutta una messinscena, alla fine se le cantano e se le suonano a loro piacere. Naturalmente non può finire così, è nostra intenzione confrontarci con gli altri consiglieri d'opposizione. L'abbiamo già fatto, lo faremo ancora». Polidori, secondo Maurizio Fogar della civica Muggia, «ora si accinge a far passare a colpi di maggioranza, assai esigua, una modifica regolamentare che toglie alle commissioni ogni ruolo e trasforma il Consiglio in una caserma dove sbrigare in velocità le pratiche già decise altrove. Dimentico che l'attuale Regolamento a tutela di una reale democrazia rappresentativa era stato approvato all'unanimità. Lasci stare il confronto con il Regolamento di Trieste, due sono le cose: o non l'ha mai letto, o lo ha dimenticato in fretta. «Parlare di "momento triste per la democrazia a Muggia" è assolutamente inaccettabile e offensivo - la risposta del sindaco Paolo Polidori - soprattutto quando le proposte presentate dall'opposizione, tutta schierata, oltre a evidenziare alcune contrarietà alle norme vigenti mostrano una complessiva "atecnicità" e un'approssimazione nella loro stesura con un linguaggio certo non giuridico e di difficile, se non impossibile, applicazione».

 

 

Nuovo regolamento in Consiglio a Muggia. «Così meno costi»

da "Il Piccolo" 
giovedì, 8 dicembre 2022

Polidori: «Con le modifiche sedute più snelle ma spazio adeguato per gli interventi»

Luigi Putignano

Si è riunita la prima commissione, presieduta dalla consigliera comunale Viviana Carboni, per discutere della modifica del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale. «Si è concluso l'iter relativo alla fase di studio e di confronto sul testo del Regolamento del Consiglio comunale, che andrà in aula per l'approvazione definitiva il 19 dicembre» ha spiegato il sindaco Paolo Polidori, evidenziando che «la fase di confronto è nata da una precisa volontà di questa amministrazione, e da un mio impegno in particolare, perché questo è uno strumento usato da tutti i consiglieri, e tutti devono poter avere la possibilità di portare il loro contributo, pur avendo noi i numeri per l'approvazione, in quanto basta la maggioranza semplice». Polidori ha evidenziato che «l'impianto principale delle modifiche fa perno sostanzialmente sulla modifica della disciplina delle delibere rispetto alle mozioni: queste ultime sono infatti atti di indirizzo politico, profondamente diverse dalle prime, che non hanno lo scopo, perciò, di impegnare risorse del Comune, ma di indirizzare genericamente le scelte dell'amministrazione. Da qui la trattazione diversa, con il passaggio direttamente in Consiglio, e con una diminuzione degli interventi, peraltro perfettamente in linea con altri Consigli comunali, in particolar modo quello di Trieste». Sulle proposte giunte dall'opposizione Polidori ha specificato che «al netto di quelle tecnicamente irricevibili, sono state accettate in parte, sicuramente in misura marginale, ma perché non in linea con la nostra legittima impostazione». Il risultato, per il sindaco leghista, sarà «un consistente snellimento delle sedute, pur mantenendo ampie possibilità di interventi di maggioranza ed opposizione. Ma ci sarà, rispetto alle richieste dell'opposizione, anche un sensibile risparmio di costi per l'amministrazione, laddove si voleva, ad esempio, appesantire inutilmente il lavoro di verbalizzazione». Insomma, per Polidori si tratta di «un ottimo lavoro, del quale ringrazio il segretario Giampaolo Giunta e il vice segretario Antonio Carbone per il prezioso apporto tecnico, la presidente della prima Commissione e la maggioranza che si è impegnata in maniera spiccatamente propositiva. L'epilogo in commissione, con la sostanziale interruzione dell'illustrazione del nostro testo, perpetrata dai consiglieri di opposizione, fa supporre una prossima recriminazione da parte degli stessi. Spero che non sia così, perché a quel punto dovrei cambiare l'atteggiamento di lealtà e di cortesia che ho finora tenuto». La tensione, dunque, è alle stelle in piazza Marconi tra maggioranza e opposizione.

 

 

Il circolo "Istria" presenta due libri in sala Millo

da "Il Piccolo" 
mercoledì, 7 dicembre 2022

Oggi pomeriggio

Il Circolo di cultura istro-veneta "Istria", oggi pomeriggio alle 17, presso la sala convegni "Millo" di piazza della Repubblica, presenterà gli ultimi volumi del circolo.Riflettori accesi su"Il Circolo di cultura istro-veneta "Istria". Quarant'anni di vita 1982-2022" di Silva Bon, vice presidente del circolo, e "Istria, un viaggio tra Castellieri e Approdi, conoscere l'Istria attraverso le escursioni del Circolo. Itinerari ragionati per terra e per mare", a cura della giornalista Rosanna Turcinovich Giuricin. Sono previsti una presentazione di Franco Colombo, studioso di storia muggesana e consigliere del circolo, e una serie di interventi: inizia il presidente del sodalizio Ezio Giuricin, poi testimone al presidente onorario Livio Dorigo, infine parolaa Giuliano Orel.

 

 

 

Auto e scooter abbandonati nei park Ater a Muggia: controlli della Polizia locale

da "Il Piccolo" 
mercoledì, 7 dicembre 2022

Intesa fra l'amministrazione comunale e l'ente

Luigi Putignano

Prosegue l'operazione finalizzata alla rimozione dei veicoli abbandonati nei parcheggi Ater, voluta dal sindaco di Muggia, Paolo Polidori e dal presidente di Ater, Riccardo Novacco. Dopo i sopralluoghi degli scorsi mesi - a luglio era stato effettuato un primo giro, durante il quale in quasi tutti i comprensori Ater muggesani erano stati trovati diversi veicoli abbandonati, seguito a fine estate da un altro sopralluogo per verificare le targhe e risalire ai proprietari dei veicoli abbandonati - la Polizia locale di Muggia sta procedendo alle verifiche previste. Infatti, in seguito a specifico invito, alcuni cittadini hanno già rimosso in autonomia i propri mezzi, evitando così la sanzione. I controlli proseguono, frutto di un accordo, primo nel suo genere per Muggia, che nelle modalità è uguale a quello già avviato dalla fine del 2020 a Trieste, proprio da Polidori, allora amministratore nel capoluogo. e Novacco. Si tratta di procedure lunghe e complesse, che dovrebbero portare, nei prossimi mesi, a verbali, sanzioni e rimozioni, sia per auto che per scooter abbandonati ormai da anni. Le rimozioni saranno a carico dei proprietari, oltre alla sanzione prevista. Si tratta, quindi, non solo di metter mano a una questione di ordine pubblico ma di liberare spazi che potrebbero ritornare nella disponibilità di altre persone. 

 

 

Sport e cultura: contributi comunali a venti associazioni per eventi a Muggia

da "Il Piccolo" 
martedì, 6 dicembre 2022

Dalla nautica Pullino alla Filarmonica di Santa Barbara gli assessori Delconte e Orlando: «Attività fondamentali»

Luigi Putignano

Assegnati dal Comune di Muggia i contributi alle associazioni sportive e culturali del territorio che, nel corso dell'anno, hanno organizzato iniziative volte alla promozione, allo sviluppo e alla diffusione di attività sociali, culturali, educative e creative. Nove i sodalizi operanti nello sport che si sono spartiti la torta di 3.200 euro, disponibili a bilancio, e undici quelli operanti in ambito culturale che hanno attinto dai 5.000 euro disponibili. Questa la ripartizione per quel che concerne l'ambito sportivo: 650 euro all'Evinrude, 500 euro alla Trieste Atletica, 600 euro al Circolo della Vela, 250 euro allo Zaule Rabuiese, 200 euro alla Pallacanestro Interclub, 200 euro alla Karate Katamà, 550 euro alla Pullino, 100 euro alla Lifeguard Academy, 100 euro al Gruppo Veterani Muggia. Per quel che riguarda l'ambito culturale sono stati concessi 400 euro all'Associazione degli sloveni di Muggia "Kiljan Ferluga", 700 euro all'Associazione interculturale Donne assieme, 500 euro a Serenade Ensamble Accademia regionale di strumenti a fiato, 250 euro alla Filarmonica di Santa Barbara, 500 euro all'Orchestra di Fiati Città di Muggia, 1.000 euro all'Associazione amici di Muggia vecchia, 400 euro a Persemprefioi, 250 euro all'Università della Terza età, 250 euro all'Associazione musicale folkloristica "Vecia Trieste", 500 euro al gruppo scout Agesci, e 250 euro all'Associazione Musica libera.«Sono contributi ormai consolidati negli anni - ha spiegato il vicesindaco con delega alla Cultura Nicola Delconte - che vengono concessi a chi ne fa richiesta e fa attività particolarmente importanti sul territorio e per il territorio. Ci sono alcune novità, come un piccolo aumento sul totale dei fondi. Alcune associazioni mancano perché causa Covid non hanno realizzato le attività. Ancora una volta si premia la grande qualità della offerta culturale proveniente dalle associazioni, che rappresentano un tesoro per Muggia. Le novità sono due: l'Associazione Musica libera, per un concerto dedicato alle vittime dell'Olocausto, e il Gruppo degli scout, che festeggia il centenario». «Come ogni anno - ha rimarcato l'assessore Alessandra Orlando - vengono erogati dei contributi alle società sportive che ne fanno richiesta in base alle manifestazioni svolte durante l'anno. Vengono suddivisi in proporzione alle spese sostenute dalle società e al numero di richieste pervenute. Un piccolo aiuto per sostenere le attività sportive, fondamentali soprattutto per i nostri ragazzi». Fabio Vascotto, presidente della Pullino, si è detto «moderatamente soddisfatto del contributo ricevuto. Speriamo per il futuro che l'impegno a bilancio sia elevato in considerazione del ruolo sociale che lo sport svolge sul territorio, soprattutto per quelle società che sono state un punto di riferimento per i giovani in periodo pandemico e visti i considerevoli impegni finanziari dovuti al caro energia di chi gestisce un impianto sportivo in proprio come nel caso della Pullino». «I commenti li reputo inutili e lasciano il tempo che trovano - ha detto Luigi Giani, presidente dello Zaule Rabuiese -. Siamo abituati da sempre a queste cifre, purtroppo la coperta è corta. Forse quando vengono stilati i bilanci bisognerebbe tener conto di tutte le realtà del territorio con un occhio particolare nei confronti di chi opera a favore dei giovani». 

 

 

C'è l'Immacolata, salta il mercato del giovedì

da "Il Piccolo" 
martedì, 6 dicembre 2022

Luigi Putignano

Non si terrà questa settimana a Muggia il consueto mercato settimanale del giovedì, che si sarebbe dovuto svolgere dopodomani, nel giorno festivo in cui si celebra l'Immacolata. Inoltre, sentiti gli stessi rappresentanti del mercato, il Servizio pianificazione territoriale del Comune ha stabilito che il mercato non si terrà neppure venerdì 9, considerati i risultati delle precedenti occasioni in cui si era tentato di recuperarlo nella giornata successiva non festiva, che avevano visto «una scarsa presenza di operatori, nonché una scarsa affluenza di pubblico». 

 

Il Comune di Muggia cerca un gestore per il bar vicino al teatro

da "Il Piccolo" 
lunedì, 5 dicembre 2022

L'indagine esplorativa

Luigi Putignano

Il Comune ha avviato un'indagine esplorativa finalizzata all'acquisizione di manifestazioni di interesse per l'assegnazione in concessione a uso bar dell'immobile adiacente al Teatro Verdi. Secondo l'avviso il locale, di circa 150 metri quadrati, per il quale è necessaria una serie di opere di ristrutturazione, sarà dato in concessione per tre anni (più ulteriori tre) con un canone di mille euro mensili. È previsto lo scomputo dei lavori dal canone concessorio. La domanda va presentata entro le 12 del 16 dicembre all'Ufficio protocollo. «Abbiamo rimesso in moto, grazie alla collaborazione con il vicesindaco Nicola Delconte e l'assessore Andrea Mariucci, le procedure per ridare vita al bar del Verdi, fermo da anni», spiega il sindaco Paolo Polidori: «Con questo avvisosi spera di riportare il locale a una funzione che possa andare oltre la mera somministrazione. Con il piccolo palco interno, e i suoi spazi esterni, è l'ideale come sede di iniziative culturali, piccoli spettacoli e eventi musicali, oltre che per l'aggregazione degli anziani. Ed è in queste particolari "vesti" che l'amministrazione vuole incentivare i futuri gestori a prendersi carico di una struttura così particolare, nel contesto di una cittadina ricchissima di iniziative culturali e di spettacolo».Mariucci sottolinea a sua volta che «in questa fase si è stabilita una riduzione della quota del canone annuo che passa da 16 mila euro più Iva a 12 mila euro, in virtù del fatto che con la gestione commerciale dei locali il futuro gestore provvederà anche a fornire uno spazio aggregativo aggiuntivo». Per Delconte «è una soddisfazione riuscire a riaprire il bar proprio nel centenario del teatro».

 

 

Il surrealismo fiabesco di Rudolf Saksida l'artista delle "Piccole cose ma non troppo"

da "Il Piccolo" 
domenica, 4 dicembre 2022

Aperta fino al 29 gennaio al Museo Carà di Muggia a cura di Massimo Premuda e Jasna Merkù la rassegna dedicata all'artista goriziano

Franca Marri

Ancor prima di portare a termine i suoi studi all'istituto tecnico commerciale di Gorizia, Rudolf Saksida aveva scoperto la sua passione per il disegno. Iscrittosi alla Regia Università degli Studi economici e commerciali di Trieste, aveva iniziato a collaborare con il giornale umoristico "El melon" disegnando vignette, illustrazioni, caricature, firmandole sinteticamente "Sax". Comprendendo che gli studi di economia non facevano proprio al caso suo, rientrato a Gorizia dopo aver prestato servizio militare a Lucca, trova impiego all'Ente Provinciale per il Turismo come grafico, illustratore e cartellonista. Poco dopo comincia a esporre assieme all'aeropittore Tullio Crali, da lui considerato "suo unico vero maestro". Assieme espongono anche alla Biennale di Venezia del '42, nel Padiglione del Futurismo, ma sarà lo stesso Crali a osservare in seguito come l'aeropittura avesse rappresentato per il suo amico e allievo un mezzo per oltrepassare "le porte segrete della fantasia e della libertà"; una sorta di passaggio più o meno obbligato per poi approdare a un mondo fantastico tutto suo in cui la conoscenza dell'arte di Picasso, Klee, De Chirico o Spacal viene rielaborata in uno stile interamente personale, capace di fondere ironia e malinconia con grande liricità e semplicità.Al mondo colorato, fiabesco, surreale, leggermente inquieto di Rudolf Saksida (Gorizia, 1913-1984) è dedicata la mostra inaugurata sabato scorso al Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà" di Muggia, intitolata "Piccole cose ma non troppo / Malenkosti, a tudi ne". Curata da Jasna Merkù e Massimo Premuda è organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia nell'ambito di "C'era una volta a Muggia...#6" per festeggiare i 110 anni dalla nascita dell'artista goriziano.Sono state riunite diverse opere realizzate tra gli anni Cinquanta e Settanta, «il periodo più originale del suo percorso», sottolinea Massimo Premuda, in cui «emergono le sue caratteristiche figure che dell'infanzia e del gioco conservano l'immediatezza dell'irriverenza». Si possono ammirare una quarantina di oli su tela o su tavola che, disposti secondo un ordine cronologico, permettono di esplorare alcuni paesaggi istriani dalle atmosfere metafisiche, di un'ingenuità e una poesia quasi giottesche, accanto visioni più surreali animate da figure di musicanti e ballerine tali da rimandare alla pittura di Chagall; per giungere quindi a opere caratterizzate da figure piatte, stilizzate, vivacemente colorate, dall'aspetto ludico, magico e straniante al tempo stesso, dove le città sembrano costituite da blocchetti di legno e gli esseri viventi sommano componenti animali e umane in forma geometrica, guardando con occhi interrogativi.In un'intervista radiofonica realizzata dalla sede regionale della Rai nel 1970, Saksida confessava di voler esprimere con la sua arte gli orrori della guerra, le sue conseguenze sulla civiltà contemporanea, con lo sguardo di un bambino.Seguendo tale suggerimento in mostra viene documentata pure la sua attività di illustratore nel campo dell'editoria per l'infanzia. Si possono osservare le prove di stampa per "Martin Krpan" del 1951, i volumi "Storia del cavalluccio marino / Zgodba o morskem konjicku" del 1953 in doppia edizione italiana e slovena, le tavole originali a china su carta per "Mali samouk / Piccolo autodidatta" scritto da Boris Pahor nel 1963. Dello stesso Pahor vengono riproposti gli articoli sull'autore apparsi nel '50 sul "Primorski dnevnik" in occasione della mostra alla Galleria dello Scorpione di Trieste e nel '56 sulla rivista "Tokovi" con le riflessioni "Nello studio di Saksida".Vengono inoltre proposti due curiosi tavolini decorati per bambini e il video in super8 del 1969 da cui prende il titolo l'esposizione. In questo insieme emerge chiaramente la versatilità dell'artista che «spaziava dal tratto a china ai pastelli a cera - ricorda Jasna Merkù -, fino alle tavole a tempera a pagina piena, ma osando anche con il collage nel caso delle copertine per i libri di testo. Facendo uso della fotografia, ha creato assieme ai suoi allievi della scuola di Capodistria il primo fotoromanzo sloveno nel 1953».La mostra, resa possibile grazie ai prestiti del Teatro Stabile Sloveno di Trieste, di Maria Laila Saksida, Marco Spagnolli, Vid Tratnik e Giuliana Volk, potrà essere visitata a ingresso libero fino a domenica 29 gennaio. Sono previsti anche alcuni eventi collaterali dedicati ai più piccoli: al Teatro Verdi di Muggia all'interno della rassegna "PiccoliPalchi" dell'Ert Fvg e direttamente al Museo Carà, con due appuntamenti di avvicinamento alla lettura di Nati per Leggere dal tema "#ABASSAVOCE speciale Animali fantastici". Info: www.muggiacultura.eu

 

Il Pd sfida in aula la giunta Polidori «Buoni spesa alle famiglie in crisi»


da "Il Piccolo" 
domenica, 4 dicembre 2022

La mozione

Luigi Putignano

Si preannuncia "caldo", a Muggia, il prossimo Consiglio comunale, che dovrebbe tenersi a metà mese. Il Pd ha presentato infatti una mozione con la quale si chiede al sindaco Paolo Polidori e alla sua giunta di stanziare, per i mesi invernali, le risorse necessarie ad aiutare le famiglie a basso reddito, attraverso «l'erogazione di buoni spesa». «Il periodo che stiamo vivendo - spiega il capogruppo dem ed ex vicesindaco nella precedente amministrazione di centrosinistra Francesco Bussani - è difficile anche a causa dell'inflazione, che sembra ormai fuori controllo. Credo che l'amministrazione comunale debba fare la sua parte per cercare di aiutare le fasce della cittadinanza maggiormente in difficoltà. Essendo già stato fatto da noi in passato, è una strada assolutamente percorribile, se c'è la volontà di farlo». Per Bussani, «oltre alle luci natalizie, ai cartelli stradali e alle piantine, tutte cose che peraltro già noi finanziavamo regolarmente, sarebbe apprezzabile vedere che la giunta si occupa anche delle necessità più concrete dei nostri concittadini. Vedremo se la maggioranza riterrà questa idea meritoria o se, come troppo spesso accade, la mozione verrà bocciata perché portata avanti da noi». Il capogruppo del Pd specifica inoltre che «alle prevedibili obiezioni che potrebbero essere mosse su questa mozione, sulla copertura allora ottenuta dalla precedente amministrazione attraverso i fondi che il governo aveva stanziato per l'emergenza Covid, rispondo già anticipatamente che la giunta di centrosinistra aveva scelto di raddoppiare le risorse destinate ai buoni spesa attingendo al bilancio comunale per una cifra di circa 60 mila euro, non coperti dai fondi governativi». A riscaldare gli animi tra gli scranni dell'aula consiliare di piazza Marconi ci penseranno anche le quattro interrogazioni e una risoluzione presentata dal duo civico d'opposizione formato da Roberta Tarlao e Sergio Filippi. Con la prima i due consiglieri chiedono conto della «riqualificazione funzionale dell'edificio di via Roma», con chiarimenti sui tempi di esecuzione. La seconda riguarda gli interventi di potatura, sfalcio, pulizia di passaggi pedonali e messa in sicurezza delle linee elettriche e gli accorgimenti di sicurezza presso la scuola "Loreti". La terza chiede se esiste una mappa dei defibrillatori sul territorio, se vengono effettuate le manutenzioni programmate e se la postazione sostitutiva del 118 ad Aquilinia, attualmente occupata dalla Croce rossa militare, sia in grado di fornire assistenza idonea. Infine la quarta interrogazione verte sulla questione del medico di base ad Aquilinia, che dallo scorso marzo è solo uno, e se siano state trovate soluzioni per incrementarne il numero.

 

 

Lo storico Colombo lancia una raccolta di firme contro i Giardini "Cosina"

da "Il Piccolo" 
domenica, 4 dicembre 2022

Nuova puntata per la querelle muggesana

Luigi Putignano

Franco Colombo, noto studioso locale di storia istriana e in modo particolare muggesana e triestina, ha lanciato una raccolta di firme per il mantenimento del nome storico dei Giardini Europa. Si arricchisce di un'altra puntata quindi la polemica sorta tra lui e il sindaco di Muggia Paolo Polidori sulla prossima intitolazione dei giardini a Eddie Walter Cosina, morto nel'92 nella strage di via D'Amelio, frutto di una delibera che Colombo ritiene «improvvida» e fatta passare «in maniera irrituale senza il parere tecnico della competente Commissione toponomastica di esperti e storici». Colombo sostiene che la denominazione "Europa" sia il «toponimo tradizionale in ricordo dell'esistenza del teatro trattoria "Europa", divenuto in seguito cinema, sede dell'ottocentesca sala di riunioni di origine mazziniana della locale associazione operaia "La Fratellanza", parte importantissima della storia operaia, socialista e repubblicana di Muggia». Gli interessati possono firmare la petizione tutti i giorni, tranne il lunedì, sul bancone all'ingresso della trattoria "La Bussola".

 

 

Convenzione Comune-Cai per la cura dei sentieri

da "Il Piccolo" 
sabato, 3 dicembre 2022


Luigi Putignano

Approvato dalla giunta comunale lo schema di convenzione con la sottosezione del Cai (Club alpino italiano) di Muggia che prevede la cura e la manutenzione dei sentieri rientranti nel percorso 2 "Panorami della Penisola", realizzato nell'ambito del progetto "Percorsi Muggesani" e i percorsi della "Traversata Muggesana". Soddisfatto il vicesindaco Nicola Delconte: «Ringrazio il Cai di Muggia per il lavoro svolto sempre puntualmente. Seguo con grande interesse la parte sentieristica e le iniziative del Cai. Una bella realtà piena di iniziative con cui è un piacere collaborare».Delconte ha infine sottolineato che qualcosa si muove sul fronte della promozione dei sentieri: «Grazie al finanziamento regionale e all'iter che avviato dal nostro Comune e che si è concluso con la collaborazione di tutti i Comuni interessati, finalmente riusciamo a posare le prime tabelline ufficiali del cammino della via Flavia, grazie al lavoro dei volontari della Associazione Amici di Muggia Vecchia. Un percorso di lavoro durato quasi un anno» .

 

 


Arriva la nuova Toyota dei vigili di Muggia

da "Il Piccolo" 
sabato, 3 dicembre 2022

Fondi regionali

Luigi Putignano

Nuova acquisizione per quel che concerne il parco automezzi della polizia locale di Muggia. Sarà una Toyota Yaris Cross Hybrid che per le sue caratteristiche è risultato il mezzo il più idoneo per le esigenze operative della Polizia locale, e andrà, nei prossimi mesi, a sostituire la Fiat Doblò, in dotazione, che verrà alienata.L'auto sarà acquistata dalla ditta Carini di Tavagnacco (Udine) con una spesa di 33.250 euro iva inclusa, mentre l'allestimento speciale, indispensabile e necessario all'utilizzo del nuovo veicolo per uso speciale di Polizia locale, verrà effettuato dalla Futura Veicoli Speciali di Georges Stefani di Latisana (Udine) con una spesa di 9.448 euro iva inclusa. Il totale della spesa ammonta a 42.698 euro circa. Da dove vengono i fondi? Occorre ricordare che lo scorso 13 maggio la giunta regionale ha prenotato un importo di 2 milioni 820 mila euro per interventi finalizzati alla sicurezza urbana a favore degli Enti locali: tra questi c'è anche il Comune di Muggia, destinatario di 93.268 euro. Con successivo decreto del 3 agosto scorso, il direttore centrale autonomie locali, sicurezza e politiche dell'immigrazione della Regione ha impegnato una spesa complessiva di 68.859 euro in favore del Comune di Muggia. La faccenda era stata poi passata, in Comune, attraverso una determina dirigenziale del 19 settembre e poi alla delibera del Consiglio comunale dello scorso 16 novembre con cui veniva approvata la richiesta di variazione di bilancio. I fondi sono finiti nel capitolo "contributi regionali per progetti sicurezza", così distribuiti: 8.359 euro per la realizzazione di un progetto per l'implementazione dell'attuale impianto di videosorveglianza comunale, 43.500 euro per l'acquisto, appunto, di un veicolo con allestimento speciale, e 17 mila euro per servizi e strumenti informatici connessi allo svolgimento delle funzioni di Polizia locale. 

 

 

 

Al via gli eventi per i 100 anni del Gruppo scout di Muggia

da "Il Piccolo" 
venerdì, 02 dicembre 2022

Si parte l'8 dicembre con alzabandiera, messa e mostra storica Il giorno dopo la serata intorno al fuoco. Il clou nel corso del 2023

Luigi Putignano 

Festeggia il secolo di attività il Gruppo scout di Muggia, formato ad oggi da un centinaio di iscritti. Ieri pomeriggio, alla Biblioteca Guglia, alla presenza del vicesindaco Nicola Delconte e dell'assessore Gianna Birnberg, il capogruppo Giovanni Samsa e la capogruppo Daniela Dragan hanno illustrato le iniziative in programma per festeggiare l'importante traguardo di uno dei gruppi scout più longevi della provincia. Si parte l'8 dicembre - il gruppo è sorto appunto il giorno dell'Immacolata del 1922 - in oratorio, con l'alzabandiera, a cui seguirà la messa di gruppo col "rinnovo delle promesse". In tarda mattinata l'inaugurazione, in Sala Tonello, di una mostra di foto e documenti d'archivio delle attività del gruppo dal 1922 ad oggi, che durerà fino all'11 dicembre. Il 9 dicembre è prevista sempre in oratorio una serata intorno al fuoco con tè e vin brulè. Si darà appuntamento al 25 febbraio 2023 in Sala Millo, con una tavola rotonda su "La persona al centro. Esperienze e progettualità educative verso i giovani di Muggia", promossa dallo stesso Gruppo scout in collaborazione con il Comune. Dal 28 marzo al 22 maggio 2023, al Museo Carà, sarà quindi allestita la mostra multimediale "100 anni di scoutismo a Muggia". A fine marzo, la data è ancora da definire, si terrà in Sala Roma, ancora in oratorio, la conferenza storica "Una storia lunga 100 anni". L'appuntamento successivo sarà il 21 novembre, Giornata internazionale degli alberi, in occasione della quale sarà donato al Comune e piantumato dai ragazzi del Gruppo scout Agesci, in un posto da definire, un albero. Infine, l'8 dicembre 2023, a un anno dall'inizio delle celebrazioni, è prevista la conclusione dei festeggiamenti. «Questa è un'associazione storica perfettamente integrata nel tessuto sociale e dedicata ai giovani», ha evidenziato Delconte: «Non posso che essere felice di festeggiare assieme al gruppo questo meraviglioso traguardo». Birnberg ha ricordato, con orgoglio, di essere stata scout: «Ne ho fatto parte, sono cresciuta con le "cape" storiche. È un'esperienza formativa, in cui i responsabili, soprattutto negli ultimi anni, hanno dato una grande importanza all'aspetto socio-educativo, lavorando molto spesso in sinergia con altre realtà sul territorio».

 

 

Incontro pubblico su migranti e diritti a Muggia

da "Il Piccolo" 
venerdì, 02 dicembre 2022

All'autostazione

Luigi Putignano

Secondo incontro del ciclo a tema "Migrazioni: diritti e accoglienza" organizzato dall'associazione "Agitatori di Pensieri": si terrà oggi alle 18.30 nella sala d'aspetto della stazione delle autocorriere di Muggia, concessa dal Comune. Interverranno Sheila Melosu, Alessandro Metz e alcuni rappresentanti di Mediterranea Trieste - "Mediterraneo: stay human". Prossimo appuntamento previsto per il 15 dicembre.

 

 

Nuovi progetti a Muggia: richieste per 24 milioni

da "Il Piccolo" 
giovedì, 01 dicembre 2022

Il sindaco polemico: «Fondi statali, favorito il sud»

Luigi Putignano 

Sono 24 i milioni che il Comune di Muggia ha chiesto nell'ultimo anno, attraverso diverse linee contributive, per una serie di progetti da avviare sul territorio. La parte del leone la fa il finanziamento per le opere viarie che comprendono il raddoppio della galleria, con i 13 milioni già previsti grazie a un assestamento del bilancio della Regione. Non è stato concesso dal ministero dell'Interno, al contrario, l'importo di quattro milioni e 800 mila euro richiesto per la riqualificazione della costa tra Porto San Rocco e Punta Olmi. È a sua volta in attesa di esito il bando Pnnr per il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, per il quale è stata presentata un'istanza da oltre 400 mila euro, fondi che comunque, sottolineano da piazza Marconi, sono stati reperiti in via precauzionale dal bilancio comunale. È poi attualmente non finanziato, ma presente nella graduatoria a scorrimento, il contributo di 200 mila euro, da parte della Regione, per alcuni lavori di sistemazione del palazzo del Municipio. È stata accolta invece la domanda da due milioni e 350 mila euro per le manutenzioni straordinarie al complesso scolastico "De Amicis", ma i fondi risultano al momento esauriti. In attesa pure di una nuova "concertazione", l'importo di un milione e 450 mila euro per le opere di riqualificazione del complesso sportivo "Zaccaria" e del vicino campo a sette. Sono quindi finanziati dalla Regione i 45 mila euro per l'abbattimento delle barriere architettoniche nella zona di accesso al Municipio, come gli oltre 18 mila euro per rimuovere i rifiuti lasciati dai migranti nelle aree verdi. In attesa di esito, ancora, i 705 mila euro destinati alla Protezione civile per la nuova sede comunale, i quasi 200 mila euro del Pnrr per l'abbattimento delle barriere architettoniche al Museo archeologico, i circa 250 mila euro per il restauro e il risanamento conservativo del Museo Carà, i 166 mila euro per un impianto fotovoltaico alle scuole "Giardino dei Mestieri" e "Zamola", e i 100 mila euro per interventi al Teatro Verdi.«Stigmatizzo il fatto che moltissime risorse non sono state concesse - così il sindaco Paolo Polidori - pur a fronte di progetti presentati in tempo utile, perché si è deciso, nelle sedi governative, che i termini dovessero essere riaperti per poter far pervenire un numero enorme di richieste, guarda caso esclusivamente da comuni dalla Campania in giù, dove poi sono confluiti il 100% dei fondi». Intanto è stato ripristinato il parco giochi del giardino "Postogna". È arrivato nei giorni scorsi il pezzo dello scivolo danneggiato da alcuni vandali lo scorso luglio.

 

 

Beni demaniali da rilanciare: il sopralluogo di Polidori

da "Il Piccolo" 
giovedì, 01 dicembre 2022

La ricognizione

Luigi Putignano

Dare una spinta al processo di riutilizzo dei beni demaniali dismessi. Questo l'intento con cui, ieri mattina, si è svolto un sopralluogo istituzionale che ha visto insieme Comune di Muggia e Agenzia del Demanio Fvg. Sono una decina gli immobili demaniali sul territorio di Muggia, tra scuole, caserme, terreni e altre strutture ormai inutilizzate. Per il Comune erano presenti il sindaco Paolo Polidori, l'assessore Andrea Mariucci e i responsabili di diversi uffici amministrativi. L'obiettivo è stato quello di verificare, con i referenti del Demanio stesso, lo stato attuale dei vari siti, per pensare a una loro eventuale vendita o locazione in tempi brevi. Oltre che all'ex caserma della Finanza di via Flavia di Stramare, a poca distanza dal confine di Rabuiese, che risulta ora in vendita, come già anticipato sul Piccolo ieri, il sopralluogo è stato effettuato anche all'ex valico confinario di Cerei, alla vicina ex casermetta dei Carabinieri, all'altro ex valico di San Bartolomeo e alla scuola di Santa Barbara, utilizzata fino al 2020 da una serie di associazioni del territorio.