Domani la partenza ma manca il personale
da "Il Piccolo"
sabato, 31 dicembre 2016
Riunione in piazza Unità fra i sindaci dei sei Comuni. Trieste però pensa già all’addio al nuovo ente
Senza una propria sede ufficiale, a parte gli spazi lasciati in eredità dalla Provincia, e senza il personale ad hoc. Partenza decisamente a rilento per l’Unione territoriale intercomunale (Uti) Giuliana, il nuovo ente pubblico che comprende i Comuni di Trieste, Muggia, Duino Aurisina, San Dorligo della Valle, Sgonico e Monrupino, ossia le sei realtà che formavano l’ex provincia di Trieste. I sei sindaci si sono riuniti nell’ufficio di Roberto Dipiazza, presidente dell’Uti, per una presa d’atto formale sul parere dei rispettivi Consigli comunali sulle modifiche apportate allo statuto dell’Unione Giuliana. In attesa che Trieste, come indicato da parte della propria maggioranza consigliare di centrodestra, abbandoni il nuovo ente, sono state tracciate le linee guida per il 2017. Da domani, in base alla previsione legislativa e statutaria, saranno esercitate dall’Unione due funzioni: la programmazione e pianificazione territoriale a livello sovracomunale, nonché la pianificazione di protezione civile. In forma associata, invece, l’Unione affronterà i servizi finanziari e contabili, le procedure autorizzatorie in materia di energia, l’organizzazione dei servizi pubblici di interesse economico generale. Coinvolti dal primo gennaio anche altri tre settori: la statistica, il catasto, le attività connesse ai sistemi informativi e alle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni strumentali all’esercizio delle funzioni dell’Unione. Sempre da domani, poi, e sino al completamento del processo di riorganizzazione da portare a termine entro il 2017, il servizio sociale dei Comuni sarà esercitato dall’Unione per le funzioni, i servizi e le attività individuati nelle convenzioni esistenti avvalendosi degli enti gestori individuati nelle convenzioni medesime. In termini pratici, per quanto riguarda soprattutto il sociale, ai cittadini non cambierà nulla: i Comuni di Muggia e San Dorligo della Valle continueranno ad operare insieme, così come Duino Aurisina assieme a Sgonico e Monrupino. Per quanto riguarda invece il Comune di Trieste, privo di una convenzione in quanto composto da un unico comune, l’individuazione delle funzioni sarà affidata sempre all’Area Servizi e Politiche sociali. Proseguiranno infine le funzioni relative alla elaborazione e presentazione di progetti a finanziamento europeo e alla programmazione e gestione dei fabbisogni di beni e servizi in relazione all’attività della centrale unica di committenza, funzioni che avevano trovato avvio già nel corso del 2016. Insomma, tutto abbastanza chiaro. Se non fosse che l’Unione Giuliana non ha ancora il personale ad hoc. «È vero, siamo in attesa che la Regione trasferisca il personale della Provincia. In attesa dei trasferimenti grazie ai quali verranno allestiti gli uffici, ogni Comune opererà come sta facendo già ora, ossia con il proprio personale nei propri spazi», racconta il vicepresidente dell’Uti Giuliana nonché sindaco di Muggia Laura Marzi. (r.t.)
Maschere sui pattini a Muggia
da "Il Piccolo"
sabato, 31 dicembre 2016
La Flash si aggiudica la gestione logistica del Carnevale fino al 2021. Megapista di ghiaccio al Caliterna
di Riccardo Tosques wMUGGIA Una megapista di pattinaggio e l'ampliamento del PalaCarnevale. Queste le proposte più importanti avanzate dalla Flash, l'azienda di Vincenzo Rovinelli che nella mattinata di ieri si è vista affidare ufficialmente la gestione logistico-funzionale delle prossime nove edizioni del Carnevale di Muggia. A conti fatti, dunque, incassando una cifra che sfiora i 230mila euro, la Flash si occuperà delle prossime cinque edizioni invernali (dal 2017 al 2021) per un introito ad edizione di 40mila 160 euro, nonché di quattro edizioni estive (dal 2018 al 2021) per la cifra di 6mila 555 euro a edizione. Rovinelli, dunque, entrerà in azione a Muggia in vista della 64.a edizione del Carnevale che si svolgerà dal 23 febbraio al 2 marzo (domenica 26 febbraio l'attesissima sfilata in maschera). Nel piano strategico di Rovinelli è stata proposta la realizzazione di una pista di ghiaccio da installare sul lastricato del parcheggio Caliterna. L'obiettivo è quello di «poter pattinare e divertirsi in famiglia, a prezzi modici, con una illuminazione coinvolgente e suggestiva». Di fatto Muggia si appresta ad avere il primo Carnevale nazionale con i pattini in maschera. Un’altra importante novità riguarda la sfilata. Oltre alla quantità delle tribune richieste, visto l’aumento di pubblico, la Flash ha considerato di montare una ulteriore tribuna di circa 100-150 posti su più livelli. Presenti poi due torri sulle quali troveranno locazione i cannoni sparacoriandoli in prossimità dell’arrivo della sfilata. Novità interessante anche per il piazzale ex Alto Adriatico. La tensostruttura che ospita il canonico PalaCarnevale con una dimensione di circa 800 mq, «per evitare una ressa pressante» potrebbe essere aumentata di grandezza sino ad arrivare a 1000 mq. «La proposta artistica del PalaCarnevale è una variabile di tendenza che sarà valutata di anno in anno anche in base ai trend commerciali musicali: considerando il target di ricettività puntiamo ad alzare la qualità di pubblico, dando sì la possibilità ai giovani di uno “sfogo” dal centro cittadino, ma anche di voler ascoltare della buona musica all'insegna di un sano e convincente divertimento, dove è importante la voglia di stare insieme e di trascorrere una splendida serata», ha puntualizzato Rovinelli. Insomma, la filosofia è che il PalaCarnevale «non sia un serbatoio contenitore, ma un contenitore di qualità, sia musicale che di persone, perché la prima cosa che aspiriamo è di avere gruppi di giovani responsabili e maturi». In questa ottica verranno chiamati sia artisti nazionali che locali. Naturalmente sul palco troveranno spazio anche i “grattini”, i tipici impianti itineranti di diffusione sonora. Infine, oltre alle classiche bandierine che saranno posizionate dal rio Ospo e fino al piazzale Caliterna, oltre che in piazza Marconi e nelle varie calli di Muggia, la Flash ha in mente di illuminare gli archi di ingresso e uscita del centro di Muggia, zone in cui saranno collocati degli striscioni di benvenuto e arrivederci per i visitatori del carnevale rivierasco. Insomma, le idee sono pronte. Ora bisognerà iniziare a lavorare sodo perché la 64.a edizione del Carnevale è praticamente dietro l’angolo.
Il torneo di calcio si gioca tra gli scaffali della biblioteca
da "Il Piccolo"
venerdì, 30 dicembre 2016
Il Comune di Muggia organizza oggi una gara di “Fifa 17” con carte regalo in premio nelle nuove sale di via Roma
di Riccardo Tosques
Disputare un torneo di Fifa 17 tra gli scaffali di una biblioteca, tra volumi di storia contemporanea, cataloghi d’arte e romanzi in stile fantasy? A Muggia si può. Oggi dalle 14.30 alle 18.30 nelle confortevoli sale della nuova Biblioteca comunale “Edoardo Guglia”, Muggia si prepara ad ospitare “Tre, due, uno, gol!”, l’avvenimento promosso e finanziato dal Servizio educativo, Politiche giovanili, Cultura e Sport del Comune in collaborazione con la cooperativa sociale La Collina. Alle 14 apertura dei tornelli della biblioteca, alle 14.15 sottoscrizione della tessera del tifoso di Edoardo Guglia in cui non saranno previste distinzioni di sesso, età, lingua, colore preferito o squadra del cuore. Il calcio d’inizio alle 14.30 con 32 squadre, due Xbox One, quattro controller wi-fi, un tabellone tennistico ad eliminazione diretta e 32 partitissime (sedicesimi, ottavi e quarti di finale della durata di 5 minuti, semifinali e finali per il primo e per il terzo posto da 10 minuti). Un pomeriggio intero dedicato ai players, a tutti coloro che adorano confrontarsi con uno dei giochi di calcio più famosi al mondo, Fifa 17 appunto, trasformando una partita in un’occasione per conoscere persone nuove e assaporare gli spazi della biblioteca di Muggia. L’iscrizione sarà gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili (32 in tutto). Chi potrà giocare? La regola è semplice: chi tardi arriva male alloggia. Verranno premiati i primi tre classificati, tutti con carte regalo da 30, 20 e 10 euro da utilizzare all’interno di qualsiasi Multimedia Store della Feltrinelli per l'acquisto di libri, film e cd. “Tre, due, uno, gol!” è la seconda iniziativa organizzata dal Comune nell’ambito del progetto Start & Play. Pochi giorni fa la Biblioteca ha infatti ospitato “Pronti, attenti, vi-deo!”, l’evento che ha permesso ai giovani di realizzare grazie agli smartphone lo spot ufficiale della Biblioteca stessa, che verrà diffuso su tutti i canali social del Comune. I singoli prodotti digitali sono stati caricati sull’evento Fb dell’iniziativa. I tre più apprezzati (per visualizzazioni e “like”) verranno premiati con altrettante carte regalo Multimedia Store della Feltrinelli. Le votazioni si chiuderanno martedì alle 12. Le premiazioni generali dei due eventi si celebreranno nella struttura di via Roma mercoledì alle 17.30.
MUGGIA E SAN DORLIGO - Ridotti gli sportelli del sostegno al reddito
Il Comune di Muggia informa che lo sportello “Interventi di sostegno al reddito” viene sospeso il 2 gennaio a San Dorligo e il 4 a Muggia.
La Flash di Rovinelli in pole per la regia del Carnevale
da "Il Piccolo"
giovedì, 29 dicembre 2016
Tre i soggetti interessati inizialmente al bando da 230mila euro. I due non triestini (uno di Gorizia e l’altro di Terni) si sono sfilati. Resta solo la busta dell’ex gestore
A meno di un clamoroso scivolone la regia delle prossime nove edizioni del Carnevale di Muggia sarà affidata alla Flash di Vincenzo Rovinelli. Nella mattinata di oggi arriverà il verdetto che da mesi sta tenendo con il fiato sospeso le compagnie del Carnevale muggesano. Un verdetto che, però, pare oramai scontato. Appurato infatti che le iniziali manifestazioni di interesse giunte in Municipio per aggiudicarsi il megabando da quasi 230 mila euro erano state in tutto tre, nella giornata di ieri è stata ufficializzata la presenza di un’unica busta rimasta in lizza, contenente le proposte avanzate dalla Flash srl. Busta che verrà aperta oggi e che dovrebbe appunto sancire l’affidamento a Rovinelli della gestione della manifestazione. «Attendiamo prima di pronunciarci: una volta che sapremo chi gestirà le prossime edizioni del Carnevale potremo commentare la notizia», ha raccontato l’assessore al Carnevale Stefano Decolle. Oltre a quella della Flash, erano arrivate due manifestazioni di interesse. La prima dalla Dge System srl (Terni) e la seconda dalla Giemme Allestimenti di Fabio Guastini (Gorizia). Poi, però, due dei tre iniziali concorrenti hanno preferito farsi da parte al momento di avanzare una proposta concreta per la gestione logistico-funzionale delle prossime nove edizioni del Carnevale rivierasco. Il bando promosso dal Comune di Muggia prevede una cifra pari a 229.820 euro per nove edizioni così ripartita: 40.160 euro per ognuna delle cinque edizioni invernali (2017-2021) e 6.555 euro per ognuna delle quattro edizioni estive (2018-2021). Soddisfatto delle notizie fin qui giunte il presidente dell’Associazione delle compagnie Mario Vascotto: «Abbiamo appreso che c’è stato un interesse verso il nostro carnevale anche da parte di ditte esterne alla provincia di Trieste. Personalmente sono concento se la Flash dovesse essere riconfermata, visto che Rovinelli ha dimostrato di non essere un mero imprenditore ma una persona sensibile che ha capito e fatto suo lo spirito che permea il Carnevale muggesano». Intanto le compagnie stanno proseguendo il lavoro di realizzazione di costumi e carri allegorici in vista della sfilata in programma domenica 26 febbraio, quando si raggiungerà l’apice della 64.ma edizione del Carnevale che si svolgerà dal 23 febbraio al 2 marzo. Come già evidenziato dal nuovo capitolato speciale d’appalto per l’affidamento dei servizi logistico-operativi, di promozione e valorizzazione degli eventi relativi alle edizioni invernali ed estive del Carnevale, a partire dal prossimo anno l’Associazione delle compagnie condividerà ancora più attivamente il ruolo della gestione del Carnevale. Dalla nomina di un direttore artistico che coordini tutte le varie fasi delle manifestazioni all’organizzazione degli spettacoli tradizionali (apertura e ballo della verdura, mega frittata), dagli eventi in occasione delle edizioni invernali del Carnevale di Muggia per il periodo di durata dell’appalto, sino alla realizzazione di spettacoli ed iniziative ludiche collaterali alla tradizionale sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati: le otto compagnie si preparano dunque ad un salto di qualità importante fortemente voluto dall'assessore Decolle. Intanto, però, oggi si attende l’ufficializzazione del proseguimento del connubio tra Rovinelli e Carnevale rivierasco. E, soprattutto, si attende di sapere quali saranno le proposte avanzate dalla Flash in vista del Carnevale 2017.
Rinnovato il Comitato mensa di Muggia
da "Il Piccolo"
giovedì, 29 dicembre 2016
Eletti i nuovi componenti che per due anni vigileranno sulla qualità del servizio nelle scuole
Nuovo Comitato mensa in arrivo a Muggia. L’organo creato dal Comune per assaggiare e verificare la qualità del servizio offerto agli alunni rivieraschi è stato rinnovato nelle sue cariche. Un passaggio importante per una struttura cresciuta esponenzialmente negli ultimi dieci anni, tanto da riuscire a produrre nel 2016 oltre 100mila pasti e che dal 2015 usufruisce di un servizio di informatizzazione che offre ai genitori diverse modalità di pagamento del servizio. Per quanto riguarda la parte politica e tecnica, fanno parte del Comitato l’assessore muggesano alle Scuole, Luca Gandini, le due consigliere comunali Anna Demarchi (Sel, maggioranza) e Roberta Tarlao (Meio Muja, minoranza), il responsabile del servizio comunale competente, i due rappresentanti per l’Asuits (dietista e dipartimento di prevenzione) e due responsabili della ditta Sodexo, ossia l’azienda incaricata di fornire i pasti. Per quanto concerne il corpo docente, oltre a Marisa Semeraro e Fiorella Bencic in qualità di dirigenti, rispettivamente dei comprensivi Lucio e Pangerc, vi è un rappresentante per ciascuna scuola e precisamente Michela Apollonio (Borgolauro), Patrizia Calò (Il Giardino dei mestieri), Michela Pansa (De Amicis), Antonella Chiozza (Loreti), Barbara Busdon (Zamola) e Cristiana Salvini (Sauro), Alenka Deklic (Bubnic) e Adriana Margon (Mavrica). Altrettanti i genitori in rappresentanza di ciascuna scuola: Susanna Cendach (Biancospino), Elena Montisci (Borgolauro), Daniela Pellarini-Cosoli (Il Giardino dei mestieri), Federica Bensi (De Amicis - tempo pieno), Catia Martimbianco (De Amicis - tempo normale), Mara Corsi (Loreti), Roberta Dimaso (Zamola), Mauro Verginella (Sauro), Erika Godas (Bubnic) e Roberto Baracci (Mavrica). Una trentina di persone, quindi, che, democraticamente elette, avranno per i prossimi due anni il ruolo di verifica e monitoraggio del rispetto degli standard qualitativi del servizio. Nello specifico, ciascun genitore potrà esercitare il proprio diritto a otto sopralluoghi nella mensa di riferimento, a cui seguirà la compilazione dell'apposita scheda di valutazione. «Il Comitato mensa ha anche il ruolo di promuovere iniziative culturali ed educative volte a favorire l’approccio ad una alimentazione sana ed equilibrata» puntualizza l’assessore Luca Gandini. Per l’esponente della Giunta Marzi bisogna fare chiarezza: «Spesso si pensa che il Comitato abbia solo un compito di valutazione e controllo e si sottovaluta l’importante ruolo propositivo indirizzato al miglioramento del servizio e a iniziative di educazione alimentare nelle scuole, due aspetti fondamentali per una crescita equilibrata dei nostri giovani». (r.t.)
Muggia “finanzia” i suoi sportivi
da "Il Piccolo"
martedì, 27 dicembre 2016
I contributi del Comune per eventi e attrezzature. Si va dalla corsa al calcio, dal karate al canottaggio
di Riccardo Tosques wMUGGIA Esattamente 6mila 500 euro. È la somma totale che il Comune di Muggia ha assegnato in qualità di contributo alle associazioni sportive dilettantistiche operanti sul territorio nel 2016. Le manifestazioni che hanno avuto accesso ai finanziamenti sono state in totale cinque, per un totale di 2mila 500 euro: il XIII Memorial Montanari (Muglia Fortitudo, calcio) con 400 euro, lo Stage internazionale di Karate (Asd Katamà) con 180, il Campus estivo della squadra giovanile di canottaggio (Società nautica Pullino) con 820 euro, l'Eco Trail EuroMarathon 2016 (Asd Evinrude) con 450 euro e la XIII Mujalonga sul Mar (Asd Trieste Atletica) con 650 euro. Assegnati anche i fondi per l'equipaggiamento sportivo, concessi in modo proporzionale seguendo il criterio del numero degli atleti del settore giovanile, per un totale di 4mila euro. Le società destinatarie sono state, anche in questo caso, cinque ovvero l'Asd Katamà Karate-Do Shotokai con 489,45 euro, l'Asd Zaule Rabuiese con 2mila 59,07 euro, l'Asd Evinrude con 354,44 euro, il Circolo della Vela con 405,06 euro e la Polisportiva Venezia Giulia con 691,98 euro. «Il criterio di valutazione adottato per l'assegnazione dei contributi è stato, come da iter consolidato, quello di considerare l'impatto che la singola manifestazione ha sul e per il territorio, cioè il valore aggiunto che questa può dare in termini di promozione, attenzione, interesse e partecipazione, unitamente alla rilevanza, riferita ad un contesto internazionale, nazionale, regionale o provinciale». Così l'assessore allo Sport di Muggia Tullio Bellen ha commentato l'assegnazione dei contributi sportivi 2016 a favore delle società sportive che hanno promosso e organizzato manifestazioni di un certo rilievo e interesse sul territorio muggesano. Nella logica dell'amministrazione Marzi «l'organizzazione di manifestazioni non è volta solo alla promozione del territorio ma diventa fondamentale per l'auto-finanziamento delle singole realtà associative, che solo con i contributi pubblici non riuscirebbero a vivere». Soddisfatto Bellen: «La pratica sportiva è una componente assolutamente fondamentale per l'educazione e la crescita delle nuove generazioni. Non possiamo che essere grati a tutte quelle realtà associative che quotidianamente operano con grandi sacrifici, grande passione e dedizione, nei confronti dei giovani». Ma il futuro di Muggia reca il solco tracciato dall'ex assessore allo Sport, oggi sindaco, Laura Marzi. «Il 2017 sarà senz'altro un anno estremamente importante per lo sport muggesano: sto infatti portando avanti il progetto di una Polisportiva di gestione degli impianti per il quale il mio predecessore ha molto lavorato - puntualizza Bellen -. Sarà certo questo uno degli argomenti che affronterà la prossima Consulta dello sport, che subito dopo le festività natalizie sarà nuovamente costituita». Bellen auspica che vi siano «nel reciproco interesse, la massima collaborazione, disponibilità e supporto da parte di tutte le realtà sportive direttamente ma anche indirettamente interessate, fermo restando che sono convinto che il futuro dello sport muggesano e non solo locale, debba passare attraverso la sinergia e la condivisione. Dobbiamo avere il coraggio di cambiare e non aver paura della novità. Ognuno è chiamato a rinunciare un po' a sé stesso per metterlo a servizio della comunità in una prospettiva di crescita: darà i suoi frutti».
Non ci sono notizie da "Il Piccolo" di lunedì 26 dicembre 2016
Non ci sono notizie da "Il Piccolo" di domenica 25 dicembre 2016
Botti di Capodanno al bando. A Muggia resta la linea dura
da "Il Piccolo"
sabato, 24 dicembre 2016
Confermato ancora una volta il divieto totale introdotto sei anni fa da Nesladek
Decolle: «Provvedimento anche a tutela degli animali». Multe fino a 300 euro
di Riccardo Tosques wMUGGIA Niente botti di fine anno, siamo a Muggia. L’ordinanza firmata dall’ex sindaco Nerio Nesladek continua a tenere... botta. Dal 2010 la cittadina rivierasca ha detto un perentorio no a quello che rimane uno degli oggetti di maggiore discussione durante il mese di dicembre. A Muggia sono vietati «l’accensione, il lancio e lo sparo di materiale pirotecnico nelle vie del centro storico ed in genere in luoghi frequentati ed in prossimità di abitazioni ed attività ricettive». Una decisione perentoria assunta sei anni fa in seguito anche allo storico episodio dato da un lancio di un razzo che rischiò di trasformarsi in tragedia con un principio d’incendio del Municipio. Il fatto destò grande scalpore tra i muggesani, motivo per cui l’amministrazione Nesladek decise di correre ai ripari. La tematica è stata riaffrontata anche nel nuovo Regolamento di polizia urbana del Comune di Muggia approvato nel 2014. Nel titolo II, articolo 7, comma 1, è evidenziato a chiare lettere come «a tutela della sicurezza e del decoro della città è vietato accendere fuochi o gettare oggetti accesi nelle strade e nei luoghi di passaggio pubblico, nonché sparare mortaretti o altri oggetti pirotecnici, causando pericolo o disturbo alle persone». Per i trasgressori sono previste sanzioni che vanno da un minimo di 100 ad un massimo di 300 euro oltre al sequestro del materiale pirotecnico. Ma la giunta Marzi non sottovaluta affatto anche uno dei principali motivi per cui è stata portata avanti una crociata contro i botti di fine anno, ossia le conseguenze provocate da questi agli animali. «Oramai sappiamo tutti perfettamente che i soggetti che risentono purtroppo maggiormente dei botti di fine anno sono gli animali domestici ed in particolar modo i cani, che, si sa, sono dotati di un udito sensibilissimo», stigmatizza perentoriamente l’assessore alla polizia locale Stefano Decolle. Secondo indagini scientifiche pare proprio che il rumore dei petardi provochi un grandissimo stress agli amici a quattro zampe, che emerge anche a distanza di diversi giorni. L’invito del Comune è chiaro: seguire il Regolamento migliorando anche le condizioni di vivibilità nei centri urbani e del territorio in genere, la convivenza civile e la coesione sociale. E la particolarità della legislazione del Comune di Muggia è che questa è applicata per tutto l’anno facendo parte del Regolamento di polizia urbana. Decolle aggiunge: «È evidente come il mio, anzi, il nostro auspicio, come sempre, sia che il buon senso possa prevalere, nel rispetto non solo delle regole, ma anche del bene di tutta la nostra comunità». Insomma, a Muggia le regole sono messe nero su bianco da tempo. E sull’argomento l’assessore Decolle promette di avere mano dura: «Monitoreremo la situazione perché questo passaggio del Regolamento di polizia urbana è molto importante, anche se sappiamo che grazie alla lungimiranza dei muggesani esso verrà sicuramente rispettato. In caso contrario ci sarà la polizia locale a intervenire».
Piazzola ecologica “in ferie” per due giorni
da "Il Piccolo"
sabato, 24 dicembre 2016
Il Comune di Muggia informa che, in concomitanza con le imminenti giornate natalizie, il Centro di raccolta della piazzola ecologica comunale rimarrà chiuso sia domani, domenica 25 dicembre, che dopodomani, giorno di Santo Stefano.
Biblioteca chiusa per i prossimi tre sabati
da "Il Piccolo"
sabato, 24 dicembre 2016
Il Comune di Muggia informa che, durante il periodo natalizio, la Biblioteca comunale rimarrà chiusa in alcune giornate prefestive e segnatamente nei prossimi tre sabati ovvero quello di oggi, 24 dicembre, il successivo del 31 dicembre e infine l’ultimo, il 7 gennaio 2017, in quanto “ponte” tra la Befana e la seconda domenica dell’anno.
Donna narcotizzata e derubata nel suo negozio in centro a Muggia
da "Il Piccolo"
venerdì, 23 dicembre 2016
Il sindaco Marzi ha lanciato un appello a tutti i cittadini invitando chi avesse elementi utili alle indagini a rivolgersi subito alla polizia
di Laura Tonero
Narcotizzata e derubata. Vittima di questo allarmante episodio di cronaca avvenuto nei giorni scorsi una negoziante di Muggia, Maria Iveta, titolare del negozio di abbigliamento “Carol In” nella centralissima piazza della Repubblica. La donna, che ha denunciato il fatto al commissariato di polizia, ha riferito agli agenti di essere stata colta di sorpresa da quattro persone, tre donne e un uomo, dalla pelle olivastra e dall’aspetto trasandato. Persone che, dopo essere entrate rapidamente nel negozio, le avrebbero poi fatto respirare un prodotto che l’ha addormentata all’istante. La notizia ha fatto velocemente il giro della cittadina rivierasca, generando preoccupazione tra i residenti e ancor di più tra i commercianti di Muggia, che si sentono vulnerabili ed esposti a un pericolo che non avevano mai ritenuto possibile tra le calli del centro. «Stavo iniziando le procedure di chiusura del negozio - racconta ancora scossa la titolare di Carol In, una donna di mezza età , molto stimata dai muggesani -. Ad un tratto, mentre mi preparavo ad abbassare le saracinesche, mi sono accorta di alcune ombre che passavano alle mie spalle. Mi sono guardata attorno, ma non ho visto più nessuno. Rientrata nel negozio mi sono trovata di fronte quelle quattro persone: erano riuscite ad entrare senza che me ne accorgessi». Da quel momento per la negoziante è iniziato il vero e proprio incubo. «Ho invitato il gruppo ad uscire spiegando che stavo per chiudere il negozio - aggiunge -, ma non sono nemmeno riuscita a finire di parlare che mi sono vista spruzzare in faccia una sostanza dal forte odore. Poi il nulla, il buio». La donna ha riferito agli agenti di essere stata narcotizzata con un prodotto spray e messa così fuori gioco. Crollata a terra, per oltre mezz'ora non ha ripreso i sensi. I quattro malviventi hanno così potuto agire indisturbati. «Erano zingari - accusa - non ho dubbi, i tratti somatici erano quelli. Parlavano con accento romanesco. Una di loro mi ha detto di essere in cinta». In pochi minuti i ladri si sono dileguati. Prima di lasciare il negozio, però, avrebbero chiuso la porta e accostato la saracinesca. In questo modo nessun cliente è entrato nel negozio nei minuti successivi alla rapina. Alla commerciante sono stati sottratti il portafogli con all’interno contanti, carte di credito, documenti, due cappotti, dieci maglie e l’incasso dell’intera giornata di lavoro, di cui però non ha voluto rivelare l’entità. Non è stato sottratto invece il telefono cellulare. Appena ripresi i sensi, Maria Iveta ha chiamato il marito e successivamente la polizia. Ad indagare sull'episodio, come detto, sono ora gli agenti di polizia del commissariato di Muggia che, in queste ore, stanno visionando i firmati delle due videocamere di sorveglianza sistemate in prossimità del negozio Carolin. La vittima della rapina è stata anche visitata dai sanitari visto lo choc, i colpi derivati dalla caduta e il senso di nausea e il mal di testa causato dal prodotto narcotizzante inalato. «Non mi sento ancora bene né fisicamente né psicologicamente - ammette Iveta -. Ho preso tanta paura, non pensavo mai mi potesse capitare una cosa simile anche se da oltre un anno qua a Muggia cerchiamo di stare più attenti perché si vede girare brutta gente. Sono comunque tornata già a lavorare: ho pensato che, se non avessi superato subito il trauma, probabilmente non avrei più messo piede in negozio. Ora ho solo voglia di dimenticare», continua la donna, che in queste ore sta raccogliendo attestati di solidarietà da parte di molti muggesani. Il giorno dopo il furto, è stata informata anche Laura Marzi, sindaco di Muggia. «Rivolgo subito un appello ai miei concittadini - dichiara - perché se qualcuno nel pomeriggio o nella serata di venerdì scorso ha notato qualcosa è bene lo riferisca alle forze dell’ordine: una persona può passare inosservata, ma quattro no. È strano che a Muggia, in una zona così trafficata, non siano stati notati da nessuno». Il primo cittadino invita anche a segnalare qualsiasi situazione sospetta. «Le forze dell’ordine sono allertate da tempo, girano anche in borghese. È stato già implementato il sistema di sorveglianza nel centro storico: tutto quello che si può fare è già stato avviato». Per Marzi comunque si tratta di un fatto isolato. «Non ho evidenza di un incremento dei furti e spero fatti simili non accadano mai più».
I commercianti della cittadina rivierasca: «Sono necessari più controlli»
da "Il Piccolo"
venerdì, 23 dicembre 2016
«Non ci sentiamo affatto sicuri». Le dichiarazioni dei commercianti del centro di Muggia sono pressoché unanimi. L’episodio accaduto alla titolare di “Carol In” ha scosso l’intero comparto. «In molti nell’ultimo anno abbiamo subito dei furti - sostiene Patrizia Milkovic del negozio “La casa del Bambino” di corso Puccini - e la preoccupazione è diffusa anche tra chi opera nel cuore della nostra cittadina». «Lo scorso agosto - racconta - a me hanno portato via il portafogli e duemila euro dal negozio». «Un giovane dal bell’aspetto, biondo e che parlava a stento italiano mi ha chiesto di fargli vedere alcuni abiti che esponevo all’esterno del negozio - ricorda - e mentre lui mi intratteneva un suo complice è entrato e da dietro il banco mi ha portato via tutto». Pochi minuti prima, gli stessi malviventi avevano commesso un furto nella bigiotteria “Da Rosi” in Calle di Bombizza. «I furti sono costanti - dichiara Milkovic -, quello che è successo alla titolare di “Carol In” è la punta di un iceberg». Hanno subito più di un furto il ristorante “Papo” e poi il bar “Sombrero”. «Io ho installato un sistema che mi avvisa appena qualcuno va dietro al banco - spiega Milkovic - e molti nell’ultimo anno hanno installato negli esercizi delle videocamere». Ascoltando i commercianti del centro di Muggia, lamentano tutti poca illuminazione e una scarsa presenza delle forze dell’ordine. «Quando anni fa era stato istituito il carabiniere di quartiere - sostiene Riccardo, titolare di un noto esercizio commerciale del centro - ci sentivano più tranquilli. Ora, come in tutte le periferie, nei rioni, c’è la sensazione di essere poco protetti. Non è un problema solo di Muggia. Il sindaco Marzi e l’assessore Decolle sono presenti - riconosce Riccardo -, sono le forze di polizia a latitare». Uno dei problemi evidenziati è anche quello dei tanti fori commerciali vuoti. «Il tardo pomeriggio gli acquirenti scarseggiano - sostiene Alessandra Pichierri, titolare di “Mode Cristiana” -, l’illuminazione pure, molti negozianti ormai chiudono addirittura in anticipo. Servono più controlli, una maggiore illuminazione e più telecamere. È vero che ne sono state messe alcune di nuove ma nei pressi del mio esercizio, ad esempio, non ne vedo nemmeno una». «Io mi sento sicuro perché tengo sempre sul banco un coltello con una lama da 15 centimetri», commenta drastico Pierpaolo Zennaro, titolare di un bazar di Muggia. «L’insicurezza percepita a Muggia credo sia simile a quella percepita ormai in tutto il nostro paese - commenta la titolare di un bar del centro - però casi come quello accaduto alla titolare di “Carol In” qua in centro non erano mai successi». «Nei prossimi giorni andrò ad ascoltare di persona i problemi dei commercianti di Muggia - annuncia Mauro Di Ilio, presidente dell’associazione Commercianti al dettaglio - e se emergeranno gravi criticità chiederò un incontro con l’amministrazione comunale per valutare delle soluzioni». (l.t.)
Fondi a chi installa allarmi e antifurto
da "Il Piccolo"
venerdì, 23 dicembre 2016
Famiglie e negozianti potranno accedere ai bonus regionali per la diffusione degli impianti di videosorveglianza
di Riccardo Tosques
Contributi a negozi e privati muggesani per l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza. L’aumento degli episodi di criminalità che stanno interessando purtroppo la cittadina non ha potuto lasciare indifferenti gli amministratori municipali. Motivo per cui il Comune di Muggia ha deciso di accedere al Programma regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza per l'anno 2016, approvato con delibera della giunta regionale il 22 luglio scorso. Con l’obiettivo prevenire e fronteggiare i fenomeni di microcriminalità del territorio, verranno dunque finanziati i progetti volti a rimborsare le spese sostenute dalle persone fisiche per l'acquisto, l'installazione ed attivazione di sistemi di sicurezza nella casa di abitazione nonché per eventuali spese professionali connesse. Ecco l'elenco dei sistemi ammessi a contributo: antifurto, antirapina e/o antintrusione, di videosorveglianza (esclusi gli impianti di videocitofonia), porte e persiane blindate, grate e inferriate, «che devono essere di nuova produzione e possedere le caratteristiche tecniche conformi alle norme vigenti ed essere garantiti per almeno due anni dalla data di installazione (il costo della manodopera rientra tra le spese ammissibili)». Saranno finanziabili solo gli interventi eseguiti su immobili o porzioni di essi, come case singole o appartamenti in condominio (sono esclusi in quest’ultimo caso gli interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici) nei quali risiede il nucleo familiare della persona fisica richiedente, il quale potrà presentare una sola domanda di contributo. La spesa massima ammissibile a contributo? Esattamente 3mila euro (Iva inclusa). Non saranno invece finanziabili interventi per spese inferiori a mille euro. Il contributo massimo erogabile ai singoli cittadini non potrà poi superare il 50% della spesa ammessa a contributo e non sarà cumulabile con altri contributi concessi, a qualsiasi titolo, per le stesse finalità ed aventi ad oggetto le stesse spese. Le spese ammesse a contributo saranno esclusivamente quelle sostenute, ossia pagate dalla persona fisica richiedente, dal 1 gennaio al 31 maggio 2017. Il contributo verrà erogato a lavori ultimati, previa presentazione di fattura quietanzata ed emessa entro il 30 giugno 2017, unitamente a dichiarazione di avvenuto intervento. Ma chi potrà accedere al contributo? Al momento della presentazione della domanda la persona fisica richiedente dovrà essere: residente in Fvg da almeno 24 mesi in via continuativa, proprietario dell'immobile o porzione di esso sul quale realizzare l'intervento e avere un Isee in corso di validità riferito al suo nucleo familiare non superiore a 35mila euro. Le domande dovranno essere presentate al Protocollo generale del Comune di Muggia dal 1 gennaio al 30 giugno 2017. Scaduto il termine di presentazione delle domande, il Comando di Polizia locale con la collaborazione dell'Ufficio Contratti provvederà alla formazione ed approvazione della graduatoria redatta in base all'indicatore Isee in ordine crescente (ossia dal più basso al più alto). A parità di indicatore Isee verrà data preferenza al nucleo familiare in cui è presente il richiedente con periodo di maggiore residenza nel Comune di Muggia. «Parliamo di un bando che vuole promuovere, incoraggiare e sostenere le iniziative finalizzate ad incrementare la sicurezza - chiarisce l’assessore alla Polizia locale Stefano Decolle -. Ma quando acquistiamo un dispositivo per la nostra sicurezza facciamo attenzione, perché ci sentiremo sicuri quando saremo certi che ci sarà sempre qualcuno pronto a sentire la nostra richiesta d'aiuto. Se alla sera sentiamo una richiesta d’aiuto, affacciamoci alla finestra, apriamo la porta, siamo attivi e non passivi aumentando il volume del televisore per vedere la televisione. Sullo schermo è finzione, in strada - conclude - è realtà».
Divertirsi senza alcol. Festa in ricreatorio con l’Aperisobrio
da "Il Piccolo"
giovedì, 22 dicembre 2016
L’appuntamento che è già tendenza è per domani a Muggia nell’ambito della campagna di prevenzione del Comune
di Riccardo Tosques
Beviamo con il tappo. O meglio: facciamoci un Aperisobrio. Imperdibile appuntamento analcolico domani nella sala Roma del ricreatorio Penso di Muggia. A partire dalle 18 si celebrerà infatti l'attesissimo “Aperisobrio”, il “sober party” muggesano. Ma cos'è esattamente un “sober party”? Letteralmente traducibile in “party sobrio” è la nuova frizzante tendenza che sta dilagando a macchia d'olio tra i giovani di tutto il mondo. Il concetto è piuttosto intuibile anche dal brillante nome scelto per identitificarne il contenuto: incontrarsi e festeggiare con grande euforia e divertimento, ma senza l'utilizzo di alcuna bevanda alcolica. Importato dalla Svezia, Paese notoriamente conosciuto per un intenso consumo di alcool da parte delle fasce di popolazione più giovane, l'”Aperisobrio” è una risposta concreta ai problemi legati all'alcool. In termini di salute, infatti, secondo uno studio dell'Assembly of European regions, i costi sociali (malattie e disagi psicologici dovuti all'alcool) legati al consumo di bevande alcoliche in Europa sono pari a 17 miliardi di euro. Non sorprende, dunque, che i party per astemi siano ancor più fortemente promossi a livello mondiale. «Oggettivamente queste feste sono una chiara occasione per incrementare una maggiore consapevolezza, da parte dei giovani d'oggi, che bere non è obbligatorio per divertirsi», puntualizza l'assessore alle Politiche giovanili di Muggia Luca Gandini. Il divertimento non sarà offerto dunque dalle bibite, ma dai volontari dell'Astra, dalla proiezione di video realizzati dai ragazzi dell'istituto Galvani per il progetto “Alcol e giovani” oltre che dall'ottimo dj set di Tommy e Jody. L'evento sorge all'interno del progetto “Adesso: salute e sicurezza. Giovani, guida e alcol”, la campagna di prevenzione promossa dal Comune di Trieste in collaborazione con Comune di Muggia, Fipe e Asuits per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della guida in stato di ebbrezza. Nello specifico la campagna ha registrato diverse iniziative quali la distribuzione di dotazioni per alcol-test nei bar, locali e ristoranti a disposizione degli avventori in modo da favorire un comportamento responsabile o la presentazione di una serie di ricette di creativi cocktail analcolici ideati dai ragazzi dello Ial raccolte nel libro “L'Orto nel bicchiere”. E c'è pure il concorso social “Bevi con attenzione”, per la realizzazione di uno spot di circa 30 secondi che spinga a bere consapevolmente sia in termini di quantità sia di qualità. «A Muggia è sempre stata posta particolare attenzione ad aspetti quali la prevenzione e la guida sicura, non solo dall'Amministrazione comunale, ma anche dalle Forze dell'ordine, dalla Polizia locale, da Astra e da molte realtà del territorio - ha sottolineato l'assessore Gandini - ma nel corso del prossimo triennio, però, l'Ente ha intenzione di intervenire sull'area prevenzione all'interno delle Politiche giovanili ancor più incisivamente». Insomma, Muggia è pronta per affrontare questa grande scommessa: ritrovarsi e brindare. Sobriamente.
Vela, basket, karate e non solo. Muggia premia i suoi sportivi
da "Il Piccolo"
giovedì, 22 dicembre 2016
Consegnati riconoscimenti a chi si è distinto nelle competizioni del 2016
Il sindaco Marzi: «A loro il ringraziamento personale e dell’amministrazione»
«A tutti coloro, che a vario titolo hanno contribuito e contribuiranno a promuovere la cultura dello sport va indirizzato il nostro ringraziamento personale e dell'amministrazione che rappresentiamo». Il sindaco di Muggia Laura Marzi e l'assessore allo Sport Tullio Bellen hanno aperto così la premiazione dei migliori sportivi muggesani 2016 svoltasi ieri pomeriggio al teatro Giuseppe Verdi. Ecco i nomi di tutti i premiati. Flavio ed Enrico Valentinuzzo (Asd Katamà Karate - Do Shotokai) rispettivamente medaglia d'oro e di bronzo nelle gare di karate svoltesi a Monfalcone, Samuele Montanari della B.N. Marinaresca, campione provinciale canna da riva settore giovanile categoria “Pierini”, Daniel Crevatin, Emma Lando, Francesco Mauro e Lorenzo Tull dell'asd Tennis club Borgolauro, atleti U12 e U14, Nicolò Bruni primo classificato nelle gare sociali dell'asd Nautica Pesca sportiva San Bartolomeo, Emilio Campana dell'asd Muggia Bocce distintosi in ambito nazionale, Lorenzo Prelec dell'asd Basket, paralimpico scelto per i mondiali 2017. L'asd Diportisti Muggia ha visto riconosciuti invece i successi di Redento Stefani campione sociale senior 2016, Giovanni Del Conte campione sociale e provinciale canna da riva e terzo classificato nella trota al lago provinciale nella categoria U14, Tommaso Saccomanni campione provinciale trota al lago “Pierini” e Matteo Voch campione sociale “Pierini”. Un riconoscimento è andato anche all'asd Evinrude Muggia atletica, ad Adriano Bernetti e al suo border collie Bullet reduci dal primo posto di categoria ed il secondo posto assoluto ai Campionati nazionali di canicross. Per la Pallanuoto Trieste premio ad Alessia Apollonio distintasi nella vittoria del Trofeo delle regioni e dello scudetto di categoria a Ostia. Riconoscimento al muggesano Davide Vascotto (asd Muglia Fortitudo) che ha contribuito alla promozione della sua squadra in Prima Categoria. Nuovamente premiato per la Rari Nantes Trieste, Andrea Crevatin, che dopo essersi laureato campione italiano 2015 nel Mezzonfondo Open water, nella stagione agonistica 2016 ha collezionato una serie interminabile di successi tra cui la partecipazione a rappresentare l'Italia alla 41th Croatian international distance swimming championship Faros Marathon. Sempre nel nuoto, ma per l'Unione sportiva Triestina Nuoto, un riconoscimento è andato alle medaglie d'oro di Federico Fontanot, Tea Fortunat, Cecilia De Peitl, Gaia Peracca e Paola Germani. La Pallacanestro Interclub ha visto consegnare il premio a due delle sue atlete: Giulia Ianezic, argento U17 ai mondiali di Saragozza e Alice Gregori, quarta agli Europei U16 di Udine, la squadra agonistica Allievi e Cadetti della Società Nautica G. Pullino quarta nella classifica nazionale giovanile del “Trofeo Paolo d'Aloja”, il gruppo intermedio della Polisportiva Muggia 90 composto da Alice Amodio, Anna Balbi, Sara Braico, Nicole Masi, Gaia Millo, Deborah Razman distintesi nello spettacolo “Alice un viaggio fantastico attraverso se stessa” al Teatro Bobbio di Trieste. Premiati anche Giovanni Panasiti e Giulia Tusset, dell'adds Diamante Friuli Venezia Giulia, promossi dalla A1 alla AS, la più alta esistente per la danza sportiva, nonché la squadra Giovanissimi provinciali dell'asd Zaule Rabuiese vincitrice del torneo e promossa nel campionato regionale. Tre i premi per gli atleti del Circolo della Vela di Muggia: Giovanni Coccoluto (per la classe Laser standard) bronzo in una tappa del Campionato mondiale a Quingdadoo, Alessio Castellan (per la classe Optimist Junior) oro alla Barcolana young e Carolina Albano (per la classe Laser radia) bronzo al Campionato europeo di Tallin. Infine tre le premiate anche per il Circolo ippico della Rosandra: Marzia Lovini bronzo nel Trofeo internazionale Alpe Adria Eventing nella categoria Senior, Alessia Fontanot bronzo ai campionati regionali di Dressage assoluti senior e Sara Bossi, bronzo ai regionali di dressage brevetti senior. (r.t.)
Non ci sono notizie da "Il Piccolo" di mercoledì 21 dicembre 2016
Luisella Pacco fra i premiati del “Leone di Muggia”
da "Il Piccolo"
martedì, 20 dicembre 2016
Grande serata di cultura a Muggia nella nuova Biblioteca comunale Edoardo Guglia, oggi dalle 17, con le premiazioni del 56mo concorso letterario "Leone di Muggia". Lo storico ambito premio, organizzato dall'Università Popolare di Trieste e dal Comune di Muggia in collaborazione con l'Unione Italiana di Fiume e il contributo degli Esteri, vedrà la presenza del sindaco Laura Marzi e del presidente Up Fabrizio Somma. La Commissione giudicatrice, composta dai professori Fabio Finotti (presidente), Maria Cristina Benussi, Luisella Tenente, Marisa Slanina (Ui di Fiume) ed Enzo Santese (Comune), ha assegnato i seguenti premi. POESIA Prima classificata è la silloge proposta da Daria De Pellegrini (Mel, Belluno) con "Fare il pane". Interessante la motivazione della Commissione: ha evidenziato come «prospettive della modernità colgono attimi di vissuto modulati su ritmi sfumati fino allo straniamento». La seconda classificata è "Non esiste altro giorno", a firma Luisella Pacco (Trieste), per «l'uso sapiente di un'espressione duttile strumento di sintesi tra profondità di analisi e forza ironica». Terzo classificato, con "Leo", il vicentino Roberto Romanato. NARRATIVA Leone di Muggia 2016 al livornese Andrea Zarroli per il racconto "Memorie di un biologo marino", che la Commissione giudica «scientificamente affascinante, in grado di coniugarsi con stati d'animo umanamente coinvolgenti». Secondo premio all'umbro Paolo Pergolari per "Imperfette armonie". Terzo premio al lombardo Ferdinando Pasello (Milano). "Segnalazione" per Tiziana Monari, Daniela Basti, l’udinese Olimpia Cerantonio e Silvano Fecchio.(r.t.)
A Muggia un orto sociale da condividere
da "Il Piccolo"
lunedì, 19 dicembre 2016
Il Comune lancia un ciclo di incontri per progettare spazi coltivati nell’area di Pianezzi con la partecipazione dei cittadini
di Riccardo Tosques
«Gli orti urbani sono una risposta concreta alle esigenze della comunità: permettono di investire positivamente il proprio tempo libero ed entrare in relazione con le persone che abitano il quartiere, favoriscono lo scambio di conoscenze e mettono nel proprio piatto cibi sani». L'assessore muggesano Laura Litteri non ha dubbi: gli orti urbani rappresentano il futuro. Da tempo sono stati avviati (e fioriscono) nei grandi centri urbani, nelle magalopoli di tutto il mondo perfino sui tetti dei grattacieli e dei complessi residenziali. Ora possono diventare realtà anche a Muggia. Con questo spirito l'esponente della giunta Marzi ha annunciato il progetto "Pian(ezz)i condivisi", il titolo di un ciclo di quattro incontri finalizzato alla progettazione partecipata di un orto sociale nell'area di Pianezzi. Il progetto, organizzato dal Comune di Muggia in collaborazione con l'Università degli studi di Trieste - Dipartimento di Ingegneria e Architettura, mira a individuare assieme alla popolazione e ai portatori d'interesse quale sia la funzione e la configurazione più opportuna da dare a quest'area. Il percorso partecipativo sarà organizzato come parte di ricerca e progetto operativi "sul campo" di una tesi di laurea magistrale in Architettura dell'Università di Trieste, e cercherà di verificare, in particolare, se la popolazione sia interessata ad avere a disposizione spazi verdi in prossimità del centro urbano, in cui realizzare e curare orti e giardini condivisi o se possa invece maggiormente interessare la realizzazione di uno spazio dedicato al sostegno sociale mirato e al reinserimento di soggetti deboli. Il primo appuntamento si vivrà oggi, alle 17, all'interno della sala "Millo" in piazza della Repubblica. In questo primo incontro, aperto dall'intervento dell'assessore agli Orti Urbani Laura Litteri, verranno presentate le finalità, i contenuti operativi e le modalità di partecipazione al progetto, oltre che il progetto Interreg Ita-Slo "Gates-Agricoltura e Turismo per Economie Sostenibili" che si sviluppa anche sull'area oggetto di studio e che vede coinvolti, per l'Italia, Interland Consorzio per l'integrazione e il lavoro-Società Cooperativa Sociale e il Consorzio Ausonia cooperativa sociale onlus, oltre a Comune di Muggia e Università. Alla prima riunione interverranno Alessandra Marin, coordinatrice del Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Architettura dell'Università di Trieste, Elena Marchigiani, referente del progetto Gates per conto dell'Università di Trieste, Dario Parisini, presidente di Interland Consorzio e Leader Partner del progetto Gates ed Elisa Cacaci, laureanda magistrale nel Corso di studi di Architettura, che ha sede a Gorizia. L'incontro terminerà con la presentazione di alcuni esempi di buone pratiche per la gestione degli spazi verdi urbani e periurbani e il coinvolgimento attivo dei cittadini nella loro cura. «L'amministrazione punta molto su questo progetto perché crediamo sia importante che i cittadini partecipino attivamente alla gestione del territorio», ha aggiunto Litteri. Per favorire una maggiore partecipazione e condivisione di informazioni, è stata aperta anche la pagina Facebook "Pianezzi condivisi", dove verranno caricati materiali preparatori e repor degli incontri, e per i cittadini sarà possibile interagire con i promotori del progetto, anche al di fuori degli incontri stessi.
Sei alberi prendono vita grazie al Natale ecologico
da "Il Piccolo"
lunedì, 19 dicembre 2016
MUGGIA Stelle filanti derivanti fatte con bottiglie di plastica, vasetti di yogurt per ricreare angioletti, bicchieri di plastica incollati l’un l’altro sino a comporre giganti palle natalizie a forma di pigna, tappi di sughero come alberelli di Natale. L’originalità non è certo mancata ai muggesani che hanno deciso aderire ad “Addobba un albero”, l’iniziativa promossa dal Comune per coinvolgere in modo etico ed ecologico i cittadini negli addobbi degli alberi di natale posti sul territorio. Complessivamente il municipio ha accolto oltre venti grandi scatoloni pieni di materiale di riciclo reinventato ad arte in evidente salsa natalizia. Nello specifico i grande artefici della riuscita dell’iniziativa sono stati gli studenti delle scuole “Zamola”, “de Amicis” e “Bubnic”, i bimbi degli asili “Biancospino”, “Giardino dei Mestieri”, “Mavrica” e “Iacchia”, ma anche i bambini della Ludoteca Fantamondo, i giovani del Progetto Giovani e gli anziani della Casa di Riposo e del Centro di aggregazione di via Dante insieme ad i ragazzi di Casa Benussi oltre a diversi privati cittadini. Oltre che con le luci, sono stati quindi addobbati con le creazioni pervenute ben sei alberi, ciascuno dei quali sito in una area specifica della città. Per ciascuno era stato estratto un proprio colore distintivo e in base a questo, nei giorni scorsi, erano stati redistribuiti gli addobbi: oro per l’albero della Biblioteca, rosso per Zindis, bianco ad Aquilinia, argento a Santa Barbara, blu a Fonderia e bronzo a Chiampore. «Tutte le novità portano inevitabilmente con sé grandi incognite e non sapevamo come potuto reagito la città, ma direi che i cittadini hanno risposto benissimo: l’iniziativa è stata molto apprezzata e fa ben sperare che cresca sempre più nei prossimi anni», il commento del raggiante assessore alle Attività produttive di Muggia Francesco Bussani. L’assessore alle Politiche giovanili Luca Gandini ha evidenziato il carattere ecologico dell’iniziativa: «Abbiamo voluto promuovere un Natale più sostenibile e creativo attraverso l’utilizzo di rifiuti di uso quotidiano con un progetto volto a incentivare la fantasia e la partecipazione attiva dei cittadini per sensibilizzare anche i più giovani sulle tematiche legate alla tutela dell'ambiente, del riuso e del riciclo». Ma cosa ne sarà ora di tutti gli addobbi una volta terminato il periodo delle feste natalizie? L’idea partorita dal Comune è di dare la possibilità di acquistare con un’offerta libera le decorazioni in un appuntamento gestito grazie alla collaborazione con l’associazione Cuore Amico di Muggia. Il ricavato sarà poi devoluto alle popolazioni colpite dal terremoto e la decorazione più degna di nota di ciascun albero riceverà un attestato di merito a memoria dell’ impegno profuso. Insomma, un Natale ecologico ma anche solidale. (r.t.)
Non ci sono notizie da "Il Piccolo" di domenica 18 dicembre 2016
A Montedoro “scintilla” la Bora di Kahn
da "Il Piccolo"
sabato, 17 dicembre 2016
Sui 500 metri di facciata del centro commerciale i 60mila dischetti di metallo dell’artista americano
di Riccardo Tosques wMUGGIA «La grande capacità di questo artista è quella di saper portare a galla, trasportando nella forma costruita, ciò che è soffio e concetto: Kahn è riuscito a far scintillare l’alito della nostra terra ricreando le luccicanti increspature nel nostro mare e dando finalmente un volto a una struttura commerciale». Le parole dell’architetto e docente triestino Davide Stolli inquadrano al meglio l’essenza di “Bora Lightwaves-Onde di luce e di Bora”, la mega installazione permanente inaugurata ieri sulla facciata del Montedoro Shopping Center di Muggia. Quasi 60mila dischetti di metallo scintillante rappresentano l’opera artistica posta lungo i 500 metri del nuovo volto del centro commerciale proposta dall'artista Ned Kahn. Lavorando lungo il filone del binomio arte-scienza, lo statunitense è riuscito a dare forma all’invisibile puntando sull’elemento naturale che maggiormente contraddistingue il territorio triestino: la Bora. Un progetto fortemente voluto dalla proprietà della struttura commerciale diretta da Sergio Bavazzano. «La rilevanza di Montedoro per l’economia del territorio in cui si trova è evidente, ma il centro commerciale era rimasto per troppo tempo “nascosto” da un’architettura che non dialogava con il contesto», ha spiegato ieri durante la presentazione Paolo Rela, responsabile Sviluppo della Sator Immobiliare, gestore del fondo immobiliare Emilia, proprietario dell’immobile. Entusiasta il sindaco di Muggia Laura Marzi. «Ritengo sia eccezionale il fatto che un artista di fama internazionale come Ned Kahn, conosciutissimo nel mondo tanto da suscitare l’interesse da parte di numerosi artisti italiani, sia approdato per la prima volta in Italia proprio nella nostra Muggia». A fine inaugurazione, dopo aver assegnato virtualmente a Kahn (rimasto in California per motivi di salute) il diploma di Ambasciatore eolico" si è inaugurata la mostra audiovisiva dell’artista sita all’interno del centro che rimarrà aperta sino a metà gennaio. Una stanza nella quale verranno proiettate tutte le opere a livello mondiale di Kahn, approdato per la prima volta in Italia nella piccola ma virtuosa Muggia.
Concerto di Natale con la Filarmonica di Santa Barbara
da "Il Piccolo"
sabato, 17 dicembre 2016
È tutto pronto per la classica esibizione natalizia muggesana della Filarmonica di Santa Barbara. L’atteso Concerto di Natale si terrà stasera alle 20.30 al Teatro Verdi di Muggia. Il tradizionale appuntamento del complesso bandistico, nato nel 1975 dal maestro Coretti e oggi diretto dal maestro Roberto Santagati, sarà presentato da Barbara Pernar. Questa la scaletta in programma: Happy day, Bert Kampfert, Aventura, Trish trash polka, Music, Nomadi, Twins, Adele, Pooh e All I want for Christmas. La serata verrà aperta dall’esibizione del gruppo di musica di insieme della Scuola di Musica diretto dalla maestra Valentina Pieri, che darà la possibilità anche ai più giovani musicisti di cimentarsi davanti ad un pubblico vero. «La scelta del programma abbraccia stili ed epoche con l’intento di coinvolgere un pubblico che possa rimanere divertito, appagato e sia posto nella condizione di gustare uno spettacolo mai scontato né banale - racconta il maestro Roberto Santagati -. L’energia dei ritmi scanditi dalle percussioni, le linee melodiche delle varie sezioni e i dialoghi armonici intensi dei brani aspettano solo di essere abbracciati dal calore del nostro pubblico». Il concerto, gratuito, rientra nell’ambito delle manifestazioni di fine anno organizzate dal Comune. Un omaggio alla musica leggera pop e folk, tanto italiana quanto internazionale, a cui si andranno ad aggiungere alcuni famosi successi evergreen. (r.t.)
Muggia lancia il registro che “monitora” la Ferriera
da "Il Piccolo"
venerdì, 16 dicembre 2016
Approvazione bipartisan in Consiglio per il documento firmato Obiettivo comune
Si potranno segnalare i casi di imbrattamento da polveri o disagi da rumori forti
Roberta Vlahov (Obiettivo comune) osserva: «Manca un monitoraggio dei dati prodotti dalle centraline insistenti sul nostro territorio, cui i residenti possano accedere».Litteri aggiunge: «Attiverò con Azienda sanitaria (nella foto il direttore generale Nicola Delli Quadri, ndr) e Arpa un tavolo» per migliorare il controllo sul territorio.L’assessore Laura Litteri annuncia l’impegno «a implementare il sito delle Geosegnalazioni inserendo una voce su “rumori e odori molesti” segnalati dai cittadini».di Riccardo Tosques wMUGGIA «Finalmente Muggia ha preso atto della “questione Ferriera”». Canta vittoria Obiettivo comune per Muggia, la lista civica rappresentata dal capogruppo consiliare Roberta Vlahov. Una sua mozione appoggiata da Roberta Tarlao (Meio Muja), Emanuele Romano (Movimento 5 Stelle), Giulio Ferluga (Lega Nord) e Nicola Delconte (Fratelli d’Italia), e fatta propria poi da tutto il Consiglio comunale muggesano previo emendamento, ha dato il la alla possibilità per la cittadinanza di segnalare ufficialmente i problemi legati al megaimpianto di Servola. «Da tempo è in costante aumento il numero di segnalazioni da parte dei cittadini di Muggia in merito all’attività della Ferriera, non soltanto per ciò che riguarda le emissioni e l’imbrattamento dalle polveri, ma anche per i rumori molto forti avvertiti soprattutto di notte nelle zone della nostra cittadina più vicine al mare, fino alle alture di Muggia Vecchia e Santa Barbara», racconta il consigliere Vlahov. La scorsa settimana la centralina Arpa in zona porto San Rocco ha registrato valori di pm10 superiori alla soglia limite di 50 mg/mc. Venerdì 9 lo sforamento ha raggiunto i 56 mg/mc, ma molto peggio è andata sabato con 95 mg/mc e domenica con 92 mg/mc. L’ultimo dato ufficiale risale a lunedì 12 quando si è raggiunto i 61 mg/mc. Vlahov preme fortemente su questo tasto: «Manca un monitoraggio dei dati prodotti dalle centraline insistenti sul nostro territorio, cui i residenti possano accedere, anche in tempo reale e con open data, tramite il sito del Comune, luogo più adatto a rendere una fotografia della situazione. Considerato che tutto ciò non comporta alcun esborso per le casse comunali - ha aggiunto Vlahov - ma al contrario è un importante segnale di cura e interesse per la condizione di salute dei cittadini ho presentato una mozione condivisa». La richiesta iniziale di istituire un registro apposito per le segnalazioni delle emissioni e dei rumori, e la pubblicazione del monitoraggio dei dati sugli inquinanti della Ferriera sul sito del Comune, è stata accettata ma con un emendamento da parte della maggioranza di centrosinistra. «Abbiamo deciso assieme di utilizzare il registro di Geosegnalazioni, dopo una campagna informativa alla popolazione. Un piccolo tassello, che ha finalmente portato la questione della Ferriera a Muggia. E con la condivisione di tutti», spiega Vlahov. L’assessore all’Ambiente del Comune di Muggia Laura Litteri racconta i prossimi passi: «Ci siamo impegnati a implementare il sito delle Geosegnalazioni inserendo una specifica voce su “rumori e odori molesti” segnalati dai cittadini. Ritengo altresì che i cittadini debbano essere correttamente informati con dati che siano comprensibili, report emessi con regolarità, adeguatamente commentati e spiegati ed altrettanto adeguatamente resi pubblici, uniti a comunicazioni tempestive in caso di eventi eccezionali». Da qui l’impegno in prima persona di Litteri: «Attiverò con le strutture competenti, in questo caso Azienda sanitaria e Arpa, un tavolo di confronto per stilare un protocollo che intensifichi e renda più efficiente il controllo sul territorio del nostro Comune, sia strumentale, incrementando il numero delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria, sia includendo un campione di cittadini di Muggia per i controlli biologici, come già fatto in alcuni rioni del comune di Trieste, ai fini di un monitoraggio della salute dei cittadini».
Le otto compagnie si riprendono il cuore del Carneval
da "Il Piccolo"
giovedì, 15 dicembre 2016
Il 27 dicembre sarà designato il privato che gestirà la logistica. Ma il capitolato parla chiaro: più potere decisionale ai gruppi
di Riccardo Tosques
Riaffidare alle otto compagnie il “cuore” del Carnevale di Muggia. Il capitolato speciale d’appalto per l’affidamento dei servizi logistico-operativi, di promozione e valorizzazione degli eventi relativi alle prossime nove edizioni del Carnevale di Muggiatra invernali (cinque) ed estive (quattro, quella del 2017 sarà a cura della Flash) parla chiaro: dal 2017 l’Associazione delle compagnie tornerà infatti ad avere un ruolo principale nella gestione della manifestazione regina del Comune rivierasco. In attesa di conoscere il soggetto privato che si occuperà in particolare della parte logistica - circa una decina le manifestazioni d’interesse giunte in Municipio, il 27 dicembre il responso ufficiale del vincitore - le compagnie si sono già mosse per affrontare la prossima edizione invernale, la sessantaquattresima, di fatto ormai imminente, in programma dal 23 febbraio al 2 marzo. Come si evince dal capitolato, di fresca pubblicazione dopo l’avviso per le manifestazioni d’interesse, per le prossime edizioni l’Associazione delle compagnie del Carnevale dovrà occuparsi tra le altre cose della nomina di un direttore artistico che coordini tutte le varie fasi delle manifestazioni, dell’organizzazione degli spettacoli tradizionali (apertura e ballo della verdura, mega frittata) e degli eventi in occasione delle edizioni invernali del Carnevale di Muggia per il periodo di durata dell’appalto. Alle Compagnie sarà anche affidata la realizzazione di spettacoli ed iniziative ludiche collaterali alla tradizionale sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati, anche attraverso la gestione diretta degli spazi del centro storico (piazza Marconi, piazza Galilei, piazza Caliterna e zone limitrofe), nonché l’individuazione della figura di una “madrina” o di un “padrino”, che prestino la loro immagine in occasione dell’apertura dei festeggiamenti per il Carnevale e dell’assegnazione dei vari premi messi a concorso per la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati. Per quanto riguarda la madrina, come è stato annunciato di recente, il presidente dell’Associazione delle compagnie Mario Vascotto ha già annunciato che sarà la pluricampionessa mondiale di pattinaggio artistico su rotelle Silvia Stibilj a fungere da testimonial dell’edizione invernale 2017. Sugli altri punti Vascotto è ottimista: «Stiamo ultimando la realizzazione del libretto di promozione del Carnevale che quest’anno ha visto un notevole affollamento di inserzioni pubblicitarie, tanto che abbiamo dovuto aumentare il numero di pagine iniziali. Daremo più spazio alla storia delle Compagnie, con l’inserimento di maggiori fotografie rispetto al passato». Sugli altri punti per ora vi sono alcune certezze e alcuni punti interrogativi. La diretta streaming della sfilata verrà affidata ad Antonio Giacomini e Maxino, l’annullo postale verrà effettuato dalla compagnia Bora che nel 2017 compirà 30 anni. «Ci stiamo poi rivolgendo ad un’agenzia per la gestione della pubblicità del web - prosegue Vascotto - e complessivamente devo dire che riscontro molto interesse per il Carnevale, frutto anche del buon lavoro portato avanti nella promozione dell'evento da parte di Vincenzo Rovinelli (il patron della Flash, ndr) che ha curato molto questo aspetto portando il nome di Muggia a livello nazionale». Insomma, la macchina organizzativa del Carnevale 2017 prosegue senza sosta. Rimane però un nodo importantissimo da sciogliere. Chi si occuperà della gestione logistico-funzionale delle prossime edizioni? Il bando prevede una cifra pari a 229.820 euro per nove edizioni, così ripartita: 40.160 euro per ognuna delle cinque edizioni invernali (2017-2021) e 6.555 euro per ognuna delle quattro edizioni estive (2018-2021). Il nome del vincitore del bando, come si è detto, verrà comunicato appena il 27 dicembre. Per evitare turbative d’asta il Comune non ha reso pubblici i nomi dei partecipanti. Sicuramente, tra le manifestazioni di interesse è arrivata anche quella della Flash di Rovinelli, ovvero la ditta che ha gestito con successo le ultime edizioni. «Attendiamo con fiducia il nome del soggetto che risulterà aggiudicatario - conclude lo stesso presidente Vascotto - anche perché a questo punto abbiamo davvero l’esigenza di sapere con chi dovremo rapportarci per i prossimi cinque anni».
Morto de Hassek Manager Fiat amava l’arte e i caffè storici
da "Il Piccolo"
giovedì, 15 dicembre 2016
di Riccardo Tosques
Nei giorni scorsi è mancato - a 73 anni - il giornalista e storico Bernardino de Hassek. Triestino, ha studiato in città formandosi poi alla Business School di Marentino, nel Torinese. Ex dirigente della Fiat con importanti incarichi nel marketing e settore vendite a livello nazionale ed europeo, da 15 anni era consulente aziendale con particolare riferimento alla formazione. Ha realizzato anche seminari sulle metodologie per la ricerca attiva del lavoro: ciò gli ha permesso di assumere incarichi come professore a contratto nelle università milanesi e a Trieste. Iscritto all’Ordine dei giornalisti dal 2009 (scriveva su una rivista legata a un sodalizio di torrefattori), ha mantenuto una collaborazione stabile curando una rubrica sui caffé storico-letterari italiani ed europei, ma non solo: è stato socio fondatore e vicepresidente dell’Accademia dell’immagine. Noto poi il suo impegno nell’associazione Passeggiando in Liberty, destinata a promuovere la conoscenza del tipico stile artistico-floreale. In seguito, ne ha fondata una propria (Amici del Liberty). Rotariano dal 1986, past president del Club di Monza Est nel 2004-05, nella ricorrenza del centenario del Rotary International è stato insignito dell’onorificenza Paul Harris Fellow. Presenziava la sezione muggesana del sodalizio.
Botti di fine anno e supercomune fra i temi previsti in aula a Muggia
da "Il Piccolo"
mercoledì, 14 dicembre 2016
di Riccardo Tosques
Saranno esattamente sedici i punti all’ordine del giorno della riunione straordinaria del Consiglio comunale di Muggia in programma oggi a partire dalle 20.15. L’assemblea rivierasca si pronuncerà sulla proposta di deliberazione di modifiche allo Statuto dell’Unione territoriale intercomunale giuliana, modifiche già condivise dal sindaco di Muggia nonché vicepresidente dell’Uti giuliana Laura Marzi. Verrà poi discussa l’istituzione della Commissione consiliare temporanea di studio per la revisione dello Statuto comunale e del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale. Sull’argomento si preannuncia un dibattito acceso visto che attualmente la normativa prevede che non tutti i gruppi consiliari possano prendere parte ai lavori delle varie commissioni permanenti. Diverse poi le interrogazioni, sei delle quali portate avanti dalla lista civica d’opposizione Meio Muja che chiederà delucidazioni sullo stato dei lavori dei manti stradali di via Mameli e strada per la Fortezza, e sulle problematiche igienico-sanitarie legate alla scuola media Nazario Sauro di via D’Annunzio. La capogruppo Roberta Tarlao chiederà anche delucidazioni in merito al caso del mancato rimborso del bollo agli esuli istriani e sulla mancata adozione del Piano comunale di Protezione civile. Dai banchi del Movimento 5 Stelle il capogruppo Emanuele Romano ha preparato un’interpellanza per sapere quando verrà affrontata dal Comune la giornata della trasparenza 2016 e una mozione per istituire un’ordinanza ad hoc contro l’utilizzo dei cosiddetti “botti di fine anno”. Il capogruppo consigliare della lista civica Obiettivo comune per Muggia Roberta Vlahov - supportata dagli stessi Tarlao e Romano, da Giulio Ferluga (Lega Nord) e Nicola Delconte (Fdi-An) - ha preparato invece una mozione per affrontare in modo organico anche a Muggia i vari problemi di natura sanitaria e non solo, legati alla Ferriera di Servola. Problemi sui quali parecchi cittadini stanno facendo da tempo diverse pressioni per ottenere risposta.
Muri e veicoli imbrattati. Caccia al vandalo writer
da "Il Piccolo"
martedì, 13 dicembre 2016
A Muggia lordati con lo spray manufatti, auto e furgoni. La firma pare la stessa. Episodi a più riprese in via Bembo e a Zindis. Decolle: «Allerto la Polizia locale»
di Riccardo Tosques
Scritte sui muri delle case, su arredi pubblici e sulle autovetture. È caccia all’ignoto writer seriale di Muggia, un estroso vandalo che munito di bomboletta spray sta “firmando” le sue opere in diverse zone della cittadina. La denuncia, come spesso accade ormai, è stata lanciata tramite i social network. In poche ore le fotografie di un muro di un’abitazione in via Bembo, a qualche centinaio di metri dal centro storico, hanno fatto il giro della rete. La firma del writer è stata identificata anche in altre zone di Muggia, tra cui Zindis, dove a essere stati presi di mira sono stati automobili e furgoni. «Ogni giorno pulisco e il giorno dopo la scritta si ripresenta», lamenta un residente di via Bembo. Stessa sorte per un’altra proprietà privata nella stessa arteria stradale. Unanime il coro di condanna nei confronti dei vandali, o meglio del vandalo, visto che la firma pare essere proprio la stessa. «Da tempo mi segnalano imbrattamenti, soprattutto in centro storico. Segnalerò l’accaduto al comandante della Polizia locale per verificare come riuscire a trovare l’autore di questo imbrattamento che ritengo inaccettabile», osserva l’assessore alla Polizia locale di Muggia Stefano Decolle. In base all’articolo 7, comma B, del Regolamento di Polizia urbana varato nel 2014, la normativa parla chiaro: è vietato «imbrattare beni immobili pubblici o privati e rimuovere, manomettere, imbrattare o fare uso improprio di sedili, panchine, fontanelle, attrezzi per giochi, barriere, altri elementi d’arredo e manufatti destinati a pubblici servizi o comunque a pubblica utilità». La sanzione amministrativa per i trasgressori va da un minimo di 200 a un massimo di 600 euro. «In caso di atti vandalici contro proprietà privata il privato stesso deve sporgere denuncia», puntualizza Decolle. In questi ultimi anni quante sanzioni sono state comminate dagli organi competenti? Decolle spiega: «Ho ricevuto più di qualche lamentela da parte di residenti costretti a trovarsi con le mura delle abitazioni lordate dai writer. Non so se poi ci sono state denunce e sanzioni, ma sono fatti sui quali non bisogna transigere anche se - conclude Decolle - le cifre delle nostre sanzioni sono affrontabili, a differenza di quelle proposte recentemente dalla giunta Dipiazza che prevede multe fino a 10mila euro». Una cifra che per l’esponente della giunta Marzi «è talmente esosa che poi alla fine non viene pagata, a differenza di quanto invece proposto dal Comune di Muggia».
Tranciato un cavo. Mattinata al buio
da "Il Piccolo"
martedì, 13 dicembre 2016
Una mattinata al buio. Questo quanto occorso ieri ad alcuni commercianti e residenti a Muggia durante i lavori di installazione della fibra ottica in zona Mandracchio. Per errore, infatti, attorno alle nove di mattina è stato tranciato un cavo dell’energia elettrica, cosa che ha causato un black out. Dopo alcune chiamate al Comune per capire cosa fosse successo, ecco svelato l’arcano, con un’improvvida rottura di un cavo che ha provocato qualche disagio. Per fortuna la mancanza di luce elettrica non si è protratta nel pomeriggio o nelle ore serali come qualcuno temeva: la linea dell’energia elettrica è stata ripristinata attorno alle 14. (tosq.)
È Nicoletta Costa la maga dei disegni che regalano sogni
da "Il Piccolo"
martedì, 13 dicembre 2016
Una doppia esposizione a Muggia ripercorre tutti i personaggi dell’artista triestina
di MARIANNA ACCERBONI Sognare con stile, lasciando che la fantasia si liberi, danzando di bambino in bambino e coinvolgendo, con colori meno vivaci, anche gli adulti e, tra questi, l'autrice stessa, per cui i personaggi e i disegni erano inizialmente nati negli anni '70. È questo il mondo magico e simbolico ma sottilmente didattico di Nicoletta Costa, illustratrice triestina di fama internazionale, apprezzata anche dall'editoria giapponese, statunitense, russa, brasiliana oltre che naturalmente italiana. I suoi personaggi più amati come l'insicuro Giulio Coniglio con l'amica lumaca e tra gli altri dolci sodali - l'oca Caterina e la renna Renata, il topo Tommaso, l'istrice Ignazio, l'alce Alfredo, il pinguino e la balena Bernarda - oppure la delicata Nuvola Olga, la strega Teodora, l'Albero vanitoso, l'Albero Giovanni, l'Aquilone, la Luna, i Girasoli e le storie del Mago di Oz attendono da domani alle 18 a Muggia alla sala Negrisin. Ma poi li si potrà incontrare (fino al 29 gennaio) anche tra le bianche pareti del Museo d'Arte moderna Ugo Carà. Realizzati attraverso una gamma cromatica in versione più spenta e con un maggior numero d'illustrazioni per l'editore Gakken di Tokio, con più testo e colori più vivaci per gli italiani Panini di Modena (che pubblica Giulio Coniglio), Emme edizioni di Trieste per la Nuvola Olga, che tra l'altro contraddistingue tutta la linea-puericultura della Coop; o ancora negli anni, per Mondadori, Fabbri, Gallucci, Chiandetti. Senza contare che verso il 2000 Quipos, agente di Altan, Quino e Mordillo, le ha chiesto di entrare nel suo team. Storie, quelle della Costa, intessute, attraverso il sorriso, di umanità, reciprocità e solidarietà: come quando, per non lasciare sola la balena Bernarda, Giulio Coniglio organizza un picnic stendendo la tovaglia sul suo enorme dorso...un messaggio d'amore di cui i bambini hanno grande bisogno e che raccolgono immediatamente, tanto che per festeggiare i 10 anni del giornalino mensile dedicato a Giulio Coniglio affluirono a Trieste pullman di piccoli fan, che confessarono di addormentarsi con i suoi libretti in mano perché «così si fanno bei sogni». Una libertà totale connota l'arte di Nicoletta, la cui creatività inesauribile, vivace ma misurata, affascina dagli anni '80 generazioni di bimbi, soprattutto fra i tre e i sei anni, ma anche più avanti. Come il piccolo di otto anni che, arrivato dal Friuli nello studio triestino dell'illustratrice, continuava a cercare un Giulio Coniglio in carne ed ossa, che ovviamente non si trovava… Ma i bambini di oggi, rispetto a quelli di anni fa, che emozione danno all'autrice? Si può passare dal massimo al minimo, dipende da come sono stati allevati. «Quelli di oggi sono tutti principini - dice la Costa - sono un po' più complicati, fragili e indisciplinati, ma non è colpa loro: sono un po' sofferenti, forse con qualche problema di dislessia in più, perché, anche se non li usano, sono circondati dai cellulari, computer e social network dei genitori. Quando arrivi nelle scuole vogliono parlare ed essere ascoltati tutti insieme, vogliono tutto subito, forse non vengono ascoltati nel modo giusto. È il cosiddetto "nativo digitale", eccezioni a parte naturalmente, perché ci sono anche i bambini che leggono, se hanno la fortuna di genitori e insegnanti che leggono, ma credo che con l'andar del tempo sarà più difficile trovare questi bambini lettori». Al computer però, per risparmiare tempo, poco meno di dieci anni fa, si è dovuta adattare anche lei, passando dalle tavole fatte a mano a quelle disegnate a mano ma poi scannerizzate e colorate, invece che ad acrilico, a computer, ottenendo in stampa un effetto di campitura piatta e piena anche migliore. Una scelta che favorisce pure gli editori, che non vogliono più aver a che fare con gli originali, i quali tornavano spesso indietro con le indicazioni del tipografo a matita, rovinati per sempre. Tra i significati reconditi sostanziali che ci raccontano di affetti e positività e un segno grafico ineccepibile, che incornicia cromatismi rasserenanti e vanno diritti al cuore dei piccoli lettori, la favola bella ideata da un architetto per così dire "mancato" coma la Costa (con un certo dispiacere iniziale del padre Giacomo, che in quella professione si era affermato) continua ad affascinare. Ed è scivolata anche nella terza dimensione con la creazione, tra la fine degli anni '90 e il 2000, di oggetti colorati, ora esposti alla Sala Negrisin e realizzati «quando avevo ancora un falegname che li ritagliava» con i personaggi dei libri o i mici, che lei ama molto, tanto da aver ideato anche un libro-gatto (a forma di felino). Alla Sala Negrisin - mentre al Carà è documentata l'evoluzione del suo linguaggio come illustratrice dagli anni '70 a oggi - si vedranno anche sei tavole del Mago di Oz, rifatte perchè quelle originali degli anni '80 erano sparite, e una novità: l'alfabeto inedito, ogni lettera disegnata su un pannello di forex, e un grande pannello con i numeri. Con queste lettere si possono fare dei laboratori perché «l'alfabeto è in realtà un elemento astratto - dice l’artista - e ogni lettera può diventare una storia che il bambino può ricostruire da solo».
Non ci sono notizie da "Il Piccolo" di lunedì 12 dicembre 2016
Variazioni di bilancio in discussione mercoledì
da "Il Piccolo"
domenica, 11 dicembre 2016
Mercoledì, alle 20.15, è stato convocato il consiglio comunale di Muggia. L’aula discuterà - tra l’altro - delle variazioni di bilancio 2016-12018 e dell’istituzione della commissione di studio per la revisione dello statuto comunale.
Rubano cibo al Famila Arrestati due uomini
da "Il Piccolo"
domenica, 11 dicembre 2016
I carabinieri di Muggia hanno arrestato in flagranza di reato due romeni, C. C. e V. I. R., che avevano rubato del cibo dal Famila del centro commerciale Arcobaleno di Muggia. Nello stesso momento, nel centro di Trieste, il Nucleo radiomobile ha bloccato un 39enne mentre cercava di forzare un’autovettura. L’uomo, agli arresti domiciliari, è stato arrestato.
«Finiremo i lavori al terrapieno Acquario entro la fine del 2017»
da "Il Piccolo"
sabato, 10 dicembre 2016
L’annuncio del sindaco di Muggia a sei mesi dall’insediamento. Raccolta rifiuti e Uti tra le prossime sfide dell’amministrazione.
di Riccardo Tosques MUGGIA Dal caso profughi ad Aquilinia alla riqualificazione della costa in chiave turistica, passando per le unioni civili e le Uti: per Laura Marzi, primo sindaco donna di Muggia, i primi sei mesi dalla vittoria alle elezioni comunali sono stati particolarmente intensi. Qui traccia un bilancio degli obiettivi raggiunti e dei progetti futuri. Marzi, dopo 11 anni di attesa è stato consegnato il primo lotto riqualificato del litorale. I muggesani si sono finalmente ripresi la costa? Nell’area da Punta Olmi al molo “T” è stata aumentata la capacità di fruizione balneare con l’allargamento delle piazzole - rese accessibili ai disabili - e nuove spiaggette in ciottoli. E verso punta Olmi è stata creata una scogliera ortogonale alla linea di costa. Questo è solo l’inizio. Il terrapieno Acquario sarà pronto nel 2017? L’obiettivo è consegnare almeno uno dei due parcheggi e parte del waterfront alla balneazione durante la prossima estate e continuare a mantenere ritmi alti per concludere tutto l’intervento sul litorale entro il 2017. A quando la riqualificazione della parte restante? Nel 2018 dovremo reperire i fondi per completare anche la zona a monte del terrapieno e quelli, ancora più cospicui, che saranno necessari per realizzare anche il secondo lotto, da Porto San Rocco a Punta Olmi, concludendo così la riqualificazione di tutta la costa. Muggia è stata nel mirino dei mass media per la questione profughi. Come ne è venuta fuori l’immagine della città? Muggia ha rischiato di divenire un manifesto di intolleranza e maleducazione civica, anche grazie a chi ha tentato di strumentalizzare le paure dei cittadini per il proprio tornaconto politico. Sono felice che la città si sia invece dimostrata esempio di umanità, solidarietà e confronto. Parliamo di due sue creature da ex assessore. La prima è il nuovo Prgc. Reazioni da parte dei muggesani? Ottime direi. I muggesani hanno preso parte alla realizzazione del Piano e probabilmente anche per questo le osservazioni/opposizioni recepite sono state solo 160, di cui solo due sono diventati ricorsi. Non si può che essere soddisfatti. E poi c’è la Biblioteca. In otto mesi i numeri dei visitatori e dei prestiti parlano a vostro favore. Scommessa vinta? Certamente. Questi luoghi sono riconosciuti come spazi di vero incontro tra le persone oltre che delle persone con i libri. Nonostante le forti perplessità e le polemiche, questa struttura è la risposta concreta a un nuovo concetto di moderna biblioteca. Muggia ha aperto le porte alle unioni civili senza alcun tentennamento. Com’è la risposta degli interessati? Il 15 ottobre ho avuto l’onore di partecipare alla prima unione celebrando una nuova famiglia. Da allora sono state tante altre le famiglie che hanno scelto Muggia per potersi unire con pari dignità e uguaglianza. E molte altre sono già in programma. Muggia piace per iniziare un futuro insieme. Cosa pensa dei primi sei mesi dell’amministrazione Dipiazza a Trieste? La nostra estrazione politica ci pone su posizioni decisamente distanti su molti temi e le nostre rispettive scelte amministrative ne sono la dimostrazione più lampante. Come procede il rapporto tra i sindaci all’interno dell’Uti? La collaborazione costante con il sindaco Dipiazza è proprio la dimostrazione di come l’impegno rivolto alla propria cittadinanza possa creare sinergie altrimenti impensabili. In piazza Marconi è stato installato un albero di Natale più in stile più “dipiazzesco” rispetto agli ultimi anni. Una coincidenza? Dipiazzesco? Non direi, altrimenti avremmo dovuto avere a disposizione ben altre cifre di bilancio. Quest’anno abbiamo semplicemente avuto la possibilità di scegliere gli alberi in autonomia, raccogliendo i suggerimenti dei cittadini. La sua amministrazione ha promesso di avere cura dei problemi quotidiani. Cosa avete risolto finora? Siamo all’opera su più fronti. Sul piano della sicurezza abbiamo implementato il numero degli impianti di illuminazione e delle telecamere sul territorio. Abbiamo affrontato anche la manutenzione delle strade, con una lista di interventi di asfaltatura che proseguiranno per tutto il mandato. Rifiuti. Muggia è pronta per la nuova sfida della raccolta differenziata? Abbiamo già proposto a Net il nostro piano per la raccolta differenziata, ma il tutto dovrà necessariamente essere preceduto da un’adeguata informazione ai cittadini attraverso delle campagne che illustrino i meccanismi che coinvolgeranno tutto il territorio. Come sono i rapporti con l’opposizione? Credo di poter dire che non solo siano buoni, ma di ampia collaborazione, sempre fermo restando le posizioni che connotano la provenienza politica e, quindi, il pensiero di ciascuno. Costa a parte, le altre sfide che Muggia si appresta ad affrontare nel 2017? La sfida più grande si chiama Uti, anche se, a fronte delle modifiche apportate dalla Regione, il tutto sembra ora essere molto semplificato. Sarà comunque complesso far funzionare una macchina di questo genere, ma siamo pronti per questa nuova sfida. Due suoi personali fioretti per l’anno venturo? Mi piacerebbe riuscire a farmi scivolare addosso di più quel che succede ed essere meno cocciuta nel cercare di raggiungere quello che mi sono prefissata quando tutto il mondo sembra urlare “no se pol”. Inoltre dovrei mirare a prendermi più cura di me stessa e, magari, correre finalmente la Mujalonga o l’Euromarathon tra lo stupore di tutti coloro che mi aspettano ogni anno alla partenza.
L’ex erborista con la politica nel Dna di famiglia
da "Il Piccolo"
sabato, 10 dicembre 2016
Cinquantacinque anni compiuti lo scorso giugno, un divorzio alle spalle, due figli, commerciante. Laura Marzi, prima di diventare la prima sindaca donna di Muggia sconfiggendo il candidato di centrodestra Stefano Norbedo, per oltre due decenni è stata l’erborista dei muggesani, grazie alla sua laurea in Tecniche erboristiche. Fin dal suo passato, però, ha sempre respirato politica: «Mio padre Giorgio è stato partigiano prima, funzionario del Pci muggesano poi, e per un periodio anche segretario di federazione a Francoforte - aveva raccontato in un’intervista qualche tempo fa -. Tornato in Italia si è dedicato all’Anpi sino a quando è scomparso». E Laura ha seguito le orme del padre. Militante nel Fgci, consigliere circoscrizionale a Muggia centro, iscritta poi a Pds, Ds, fino ad arrivare al Sel. «Se posso essere definita comunista? Lo sono stata e ora rimango di sinistra. Credo che il Sel mi rappresenti anche perché rispetto alla Fds è andato avanti ed ha una visione più aperta» aveva dichiarato. Proprio tra le fila di Sel Marzi è stata per cinque anni vicesindaco di Muggia a fianco di Nerio Nesladek e assessore con deleghe allo Sport, Cultura, Pianificazione territoriale, Pari opportunità, Eventi istituzionali e Rapporti con associazioni e volontariato nella Giunta di centrosinistra.
Patto fra Regione e Muggia per una viabilità più sicura
da "Il Piccolo"
venerdì, 9 dicembre 2016
La convenzione consente al Comune di rilanciare il progetto “Prodest Zone 30”
E così nel 2018 in centro sarà rifatta la minirotatoria e arriverà una pista ciclabile
di Riccardo Tosques wMUGGIA La riqualificazione dell’attuale minirotatoria e una nuova pista ciclabile. Muggia ha intenzione di rifarsi il look anche nel proprio centro cittadino grazie a “Muggia Pro.de.st. - Progettazione e realizzazione di Zone 30 nel territorio comunale”, il nome dell’intervento cofinanziato dallo stesso Comune di Muggia e dalla Regione che, attraverso la convenzione tra i due enti, compie ora un passo significativo nel consolidamento di un iter intrapreso tre anni fa. Il progetto preliminare prevede la realizzazione di una rotatoria stradale laddove ora si trova una “coppa rotatoria” tra le vie Roma, Tonello, Frausin e largo Caduti per la Libertà, nonché la creazione di una pista ciclabile sulla via Battisti ed alcuni interventi di illuminazione in corrispondenza degli attraversamenti pedonali esistenti nel centro di Muggia. Un’opera importante, quindi, realizzabile a fronte di una spesa complessiva di 158mila euro, di cui 100mila di cofinanziamento da parte della Regione e la restante parte di 58mila a carico del Comune di Muggia. Un progetto che vedrà, una volta trovate le poste in bilancio, lo svolgersi di tutte le procedure amministrative volte alla concretizzazione degli interventi, dall’incarico del progetto definitivo al cantiere vero e proprio. Una data possibile di realizzo delle due opere potrebbe essere il 2018. «È un progetto con una molteplice valenza», racconta il vicesindaco Francesco Bussani come assessore ai Lavori Pubblici: «Da un lato si vuol cercare di semplificare la viabilità esistente in un punto nevralgico per la viabilità cittadina, introducendo una rotatoria che faciliti l’approccio alla strada anche da parte dei turisti o di chi semplicemente si ritrova ad affrontare quel tratto di Muggia per la prima volta. Dall’altro, anche sul piano della sicurezza, non si può sottovalutare che ci si trova in una zona della città densamente abitata e frequentata da diverse categorie deboli che vanno tutelate». Un’attenzione per la mobilità urbana sostenibile che va a implementare la novità apportata su via Battisti dalla precedente giunta Nesladek, che l’aveva trasformata in una Zona 30 - istituendone il limite di velocità di 30 chilometri all’ora appunto - proprio perché su quell’arteria stradale esistono molti condomini densamente abitati con diversi accessi carrai, due supermercati, un cantiere navale, la Società nautica Pullino, un laboratorio di analisi, un bar, un hotel e il parcheggio Caliterna. «La realizzazione di questo nuovo tratto di ciclabile rappresenta inoltre un collegamento importante tra la rete di ciclabili realizzate sino ad ora ed il centro cittadino e la risposta, quindi, a quanto chiesto da cicloturisti e associazioni del settore oltre che dai nostri cittadini», aggiunge il vicesindaco Bussani. Senza dimenticare che, nell’ottica della progettualità sulla riqualificazione della costa, l’amministrazione Marzi ha intenzione di aggiungere un ulteriore tassello nella direzione di quello che dovrebbe essere lo scenario finale: un percorso ciclopedonale fronte mare senza interruzioni su tutto il territorio comunale muggesano.
Sbarca in riviera il Servizio civile
da "Il Piccolo"
venerdì, 9 dicembre 2016
Ok all’accreditamento nazionale. La novità coinvolgerà fino a quattro giovani l’anno
MUGGIA Prestare Servizio civile nel Comune di Muggia? Ora si può. Importante novità per l’amministrazione Marzi che ha ottenuto l’ok per l’accreditamento al Servizio civile nazionale al fine di iscriversi all’albo nazionale per la realizzazione di progetti rivolti ai giovani. L’accordo di partenariato tra Arci Servizio civile Fvg e Comune di Muggia permetterà di svolgere azioni comuni per garantire un’efficiente gestione dei volontari in servizio civile nazionale. «Attraverso la firma della Carta di Impegno etico, le parti partecipano all’attuazione di una legge che ha come finalità il coinvolgimento delle giovani generazioni nella difesa della Patria con mezzi non armati e non violenti, mediante servizi di utilità sociale», racconta il sindaco Laura Marzi. Servizi tesi, come evidenziato nel testo condiviso, a «costituire e rafforzare i legami che mantengono coesa la società civile, rendono vitali le relazioni all’interno delle comunità, allargano alle categorie più deboli e svantaggiate la partecipazione alla vita sociale, attraverso azioni di solidarietà, di inclusione, di coinvolgimento e partecipazione». Nello specifico, il Servizio civile nazionale proporrà ai giovani muggesani l’investimento di un anno della loro vita, in un momento critico di passaggio all’età e alle responsabilità dell’adulto. Il Servizio presuppone come metodo «l’imparare facendo», a fianco di persone più esperte. «Siamo molto felici di esserci accreditati per realizzare queste attività e siamo grati ai ragazzi e alle ragazze che sceglieranno di partecipare ai progetti messi in campo dal nostro Comune», dice l’assessore Mirna Viola, che evidenzia ancora come il servizio civile sia «un’occasione di crescita e di sviluppo del senso civico». I nuovi aderenti saranno impegnati per un anno in progetti definiti dal Comune già all’inizio del 2017 nel campo della cultura e della promozione del territorio. Il numero massimo di giovani che annualmente possono essere ammessi, nel caso di Muggia, saranno da 2 a 4. I termini per le domande scadranno a giugno per un servizio che sarà attivo nel 2018.(ri.to.)
Muggia nega il rimborso del bollo agli esuli
da "Il Piccolo"
giovedì, 8 dicembre 2016
Il Comune invita gli aventi diritto a rivolgersi all’Agenzia delle entrate. L’ira dei cittadini: «Scaricabarile»
di Riccardo Tosques MUGGIA «Siamo spiacenti doverle comunicare di non poter accogliere la Sua richiesta in quanto inoltrata erroneamente al Comune di Muggia, ente al quale non compete la riscossione dell’imposta di bollo: la Sua richiesta può essere inoltrata per competenza all’Ufficio locale dell’Agenzia delle entrate». Questo lo stringato contenuto della lettera che alcuni muggesani si sono visti recapitare a firma del responsabile del servizio demografico-finanziario del Comune rivierasco, Antonio Maria Carbone. La questione è legata alla richiesta di rimborso per l’imposta di bolla pagata dagli esuli che hanno chiesto i certificati necessari per accedere agli indennizzi previsti dalla legge slovena sulla “riparazione dei torti”. La conferma dell’esenzione era arrivata lo scorso ottobre dalla direzione centrale normativa dell’Agenzia delle entrate, sulla base della legge 593 del 1981, in cui si evince che «i documenti giustificativi e gli atti delle procedure di liquidazione degli indennizzi e dei contributi per danni di guerra, gli atti e i contratti aventi per oggetto tali provvidenze sono esenti dalle imposte di bollo». Il caso era stato sollevato dalla famiglia muggesana Clarich, che aveva abbandonato la propria casa in Istria dopo il secondo conflitto mondiale. Nonostante la rassicurazione del Fisco, a Muggia pare proprio che i rimborsi non stiano arrivando. «Il Comune di Muggia non vuole rimborsarci il denaro speso ingiustamente. E non solo. C’è proprio un vero e proprio scaricabarile perché nella lettera che abbiamo ricevuto l’Ufficio anagrafe ci rimanda all’Agenzia delle entrate» racconta il 28enne commercialista Lorenzo Clarich. Nel caso dei Clarich la cifra sborsata e per la quale si attende il rientro è di 128 euro. Tra gli altri cittadini muggesani che hanno fatto richiesta vi sono Lara Bozieglav, Marisa Bertocchi, Lucia Marchesan e Benedetta Vidonis. «Ci può stare che una persona in un ufficio non conosca a memoria tutte le esenzioni, ma se un cittadino va allo sportello e segnala una legge precisa credo sia d’obbligo che il dipendente faccia una verifica, anche tramite i suoi dirigenti. Qui invece, approfittando anche dal fatto che spesso ci sono degli anziani di mezzo, si stanno rimandando i cittadini all’Agenzia delle entrate» aggiunge Clarich. La questione è stata oggetto anche di un interessamento da parte della capogruppo consigliare della lista civica Meio Muja, Roberta Tarlao: «Visto che siamo a conoscenza della circostanza che alcuni uffici della Pubblica amministrazione italiana producono i predetti certificati in esenzione dal bollo, in applicazione della legge 593/1981, mentre altri uffici come quello di Muggia assoggettano i medesimi documenti all’imposta, mi chiedo quali siano i numeri effettivi a Muggia e cosa il Comune intenda fare». All’interrogazione l’amministrazione ha annunciato che risponderà durante la prossima riunione del Consiglio comunale.
Concerto a muggia
da "Il Piccolo"
giovedì, 8 dicembre 2016
Sarà un concerto in cui lo spirito natalizio incontra melodie classiche e familiari al grande pubblico insieme alla musicalità barocca di Vivaldi e alle intense arie dell’Haendel “biblico” e “mitologico”: l’Orchestra da camera del Friuli Venezia Giulia, diretta dal maestro Romolo Gessi, sarà protagonista di un repertorio di grande impatto e con l’apporto solistico del baritono Giorgio Caoduro, voce fra le più apprezzate del melodramma internazionale. L’avvio in occasione di una data tradizionale, quella dell’8 dicembre, che al Comunale di Muggia (dalle 17, a ingresso con offerta libera) rinnoverà l’appuntamento con il Concerto dell’Immacolata, evento musicale fra i più attesi, proposto nei 260 anni dalla nascita di Mozart con i 16 elementi dell’Orchestra da camera impegnati in un programma davvero mozzafiato. Il brillante Concerto in re minore per archi RV 127 di Vivaldi si alternerà con le splendide musiche di Haendel per proseguire con alcuni brani fra i più noti e amati dal pubblico, quali il Canone di Johann Pachelbel e la celeberrima Eine Kleine Nachtmusik di Mozart.
Immacolata in note tra Vivaldi, Mozart e melodie natalizie
da "Il Piccolo"
mercoledì, 7 dicembre 2016
Una tournée scintillante, in cui lo spirito natalizio incontra melodie classiche e familiari al grande pubblico insieme alla musicalità barocca di Vivaldi e alle intense arie dell’Haendel “biblico” e “mitologico”: l’Orchestra da Camera del Friuli Venezia Giulia, diretta dal maestro Romolo Gessi, sarà protagonista delle festività in musica, dai teatri di Nordest all’Austria, con un repertorio di grande impatto e con l’apporto solistico del baritono Giorgio Caoduro, voce fra le più apprezzate del melodramma internazionale. L’avvio si terrà in occasione di una data tradizionale, quella di domani, 8 dicembre: al Teatro Verdi di Muggia, dalle 17, a ingresso gratuito (con offerta libera), si rinnoverà l‘appuntamento con il Concerto dell’Immacolata, proposto nei 260 anni dalla nascita di Mozart con i 16 elementi dell’Orchestra da Camera impegnati in un programma davvero mozzafiato. Il brillante Concerto in re minore per archi RV 127 di Vivaldi si alternerà con le splendide musiche di Haendel - di carattere biblico, come “Arm, arm ye brave” da Judas Maccabaeus e mitologico, come “Sibilar gli angui d’Aletto” dall’opera Rinaldo – per proseguire con alcuni brani fra i più noti e amati dal pubblico, quali il Canone di Johann Pachelbel e la celeberrima “Eine kleine Nachtmusik” di Wolfgang Amadeus Mozart, la composizione di musica classica forse più conosciuta di tutto il repertorio. All’apice del programma è prevista una selezione di canti e melodie natalizie, eco della tradizione di vari Paesi del mondo: un viatico musicale beneaugurante per salutare l'inizio delle festività. L’Orchestra è composta dai violini primi Alessandra Carani, Barbara Cavo, Claudio Mansutti, Matteo Ghione, Anna Del Bon; dai violini secondi Stefano Toso, Giulia Tavano, Ilaria Girardi, Raffaella Petronio; dalle viole Benjamin Bernstein, Daniela Bon, Eugenio Bernes; dai violoncelli Marianna Sinagra e Cecilia Barucca Sebastiani; dal contrabbasso: Franco Feruglio e dal clavicembalo Alessandra Sagelli. Proprio con il Concerto dell’Immacolata si apre la tournée natalizia, che proseguirà in Austria, al Duomo di Mallnitz il 29 dicembre, per concludersi con il tradizionale Concerto dell’Epifania al Duomo di Lignano il 6 gennaio. L’ingresso è gratuito con offerta libera, info: www.facebook.com/orchcamfvg
Galline e anatre “sparite”.Volpe fa razzia a Muggia
da "Il Piccolo"
martedì, 6 dicembre 2016
La proprietaria dell’oasi verde a Santa Barbara ha scoperto il predatore
Decisiva l’installazione di una fototrappola. Ultima vittima il galletto Gigi
di Riccardo Tosques
«Quando ho trovato il corpo esanime di Orlando, la mia amata anatra corritrice indiana, se avessi avuto per le mani il colpevole mi sarei fatta giustizia da sola... ma amo troppo la natura, e tutto quello che sta accadendo fa parte del ciclo della vita». Psicoterapeuta e giudice onorario al Tribunale per i minorenni di Trieste, la sangiacomina Francesca Oliva da quattro anni ha acquistato un terreno di tremila metri quadrati a Santa Barbara, verde frazione del comune di Muggia. In questo suo piccolo regno la 43enne ha allestito una vivace oasi popolata da animali pennuti. «Ho iniziato con tre galline. Ora posso contare su un parco avicolo composto da otto galline di razza diversa, quattro anatre e due oche. Inoltre mi dedico anche all’apicoltura. Ovviamente con me ci sono sempre i miei tre cani», racconta Oliva. L’area di proprietà della donna è delimitata da un muro non tanto alto e da una recinzione non proprio inespugnabile. Facile intuire cosa può accadere quando tutti questi pennuti sono così facilmente a portata di... bocca. Tre anni fa nel terreno si registra la prima incursione da parte di ignoti a quattro zampe. A farne le spese è Pina, un’anatra: «Da un giorno all’altro è scomparsa. L’ho cercata ma niente da fare. Pina si era volatilizzata». Poco tempo dopo tocca a una gallina subire una simile sorte. Questa volta però l’autore del misfatto viene identificato: «Una poiana l’aveva squarciata. Per fortuna grazie all’intervento di un medico veterinario siamo riusciti a salvarle la vita». Per Francesca questi animali sono una passione particolare: i pennuti che animano la mini-fattoria di Oliva non hanno l’obiettivo di finire in pentola. Tutt’altro. «Quella gallina semimangiata dalla poiana aveva un valore di mercato pari a otto euro. Io ne ho spesi 80 per curarla. Per me sono dei veri e propri animali di affezione. Ognuno di loro ha un nome, ognuno di loro ha una storia», ci tiene a sottolineare Oliva. Trascorrono i mesi e le misteriose sparizioni continuano a ripetersi. Nel febbraio scorso arriva il colpo più pesante. Quello inferto a Orlando, una splendida anatra corritrice indiana. «È stata una batosta pazzesca. Avevamo un rapporto speciale io e Orlando. Non trovarlo più mi ha fatto davvero pensare le peggio cose, ma chiunque fosse il colpevole, era evidente che la situazione fosse ricollegabile al semplice ciclo della vita e della natura». In ottobre, a distanza di poche notti l’una dall’altra, scompaiono altri tre animali: prima un’anatra, poi una gallina, ma soprattutto finisce nel nulla il variopinto galletto di tre anni Gigi, chiamato così in onore del cantante partenopeo Gigi D’Alessio. «Ora, senza di lui, le mie galline sono evidentemente smarrite: la morte di Gigi è stato un duro colpo anche per loro», ammette Oliva. Sino a qualche settimana fa si potevano fare solamente supposizioni su chi potesse far razzia di animali nel suo terreno. Una poiana? Una faina? Un astore? A conti fatti le maggiori razzie si sono compiute d’autunno e d’inverno, nel tardo pomeriggio, indicativamente dalle 17 alle 20, quando inizia a fare buio e gli animali sono ancora liberi di circolare nel terreno recintato. Dopo questa serie di episodi, la triestina decide di fare un esperimento: «Una sera ho posto sopra un vassoietto un pollo crudo comprato in un supermercato lasciandolo in mezzo al terreno. La notte dopo il vassoietto era strappato, il pollo era sparito e al suo posto il predatore aveva lasciato le proprie feci, per marcare il territorio». Dopo un rapido consulto i principali indiziati rimangono due: una faina oppure una volpe. Per dare un volto al predatore la donna installa una fototrappola, ossia una macchina fotografica notturna in grado di immortalare le presenze animali attraverso fotografie e piccoli video. Oliva ripropone l’esca del pollo crudo: «È così che ho scoperto che a fare visita ai miei pennuti era una splendida volpe, anzi, una volpona vista la stazza». Oramai quella tra Francesca Oliva e la volpe è una partita a scacchi: «Forse dovrei rimettere a posto il muro di recinzione, per ora ho coperto le gabbie con dei grossi teli. Ho chiesto anche suggerimenti a degli esperti. Vedremo come andrà a finire».
I DETTAGLI
Tremila metri quadrati in cui vivono pennuti coccolati e nutriti
La quarantatreenne ha dato un nome a ognuno degli esemplari che vivono nella sua oasi. L’oasi verde di Francesca Oliva si estende su tremila metri quadrati in località Santa Barbara. Qui sopra, il galletto Gigi, ultima vittima dei raid compiuti dalla volpe.L’anatra Orlando. «Non trovarlo più - dice Francesca - mi ha fatto pensare le peggio cose, ma chiunque fosse il colpevole, era evidente che la situazione fosse ricollegabile al ciclo della natura».
EVENTI»IL PROGRAMMA
Mercatini e tanti concerti nel Natale muggesano
da "Il Piccolo"
martedì, 6 dicembre 2016
Al via il programma messo a punto dal Comune. Da giovedì bancarelle in centro. Retrospettiva su Nicoletta Costa e le sue "creature" di carta al Carà e alla Negrisin
di Riccardo Tosques
Concerti, spettacoli teatrali, premiazioni e tanto altro: il programma natalizio promosso dal Comune di Muggia intratterrà muggesani e non sino all’8 gennaio. Oggi intanto, alle 17 alla sala Millo, si celebrerà il ricordo del maestro Roberto Marchio in occasione del ventennale dalla scomparsa del violinista muggesano. Durante l’incontro verrà presentato il dvd realizzato a cura della Fameia Muiesana. Sino a lunedì 19 sarà aperta poi “La vetrina più...” a cura di Vivi Muggia, il concorso per votare la vetrina più amata tramite la compilazione di una cartolina distribuita nei punti vendita che aderiscono all’iniziativa. Giovedì 8 sarà la volta dell’atteso Mercato di Natale, in programma dalle 8 alle 15 in piazzale Curiel, via Tonello e piazza della Repubblica. Ricca di appuntamenti sarà la giornata di domenica: dalle 7 alle 17, tra piazza della Repubblica, via Roma e zone limitrofe si svolgerà il mercatino delle pulci. Alle 10.45, in piazza Marconi, si celebrerà il Concerto sotto l’albero a cura dell’Ongia. Alle 17 invece, al Verdi, andrà in scena l’imperdibile “El Signor Dracula-Quando i vampiri beveva ancora sangue e l’Austria iera un Paese ordinato” a cura della compagnia teatrale TuttoFaBroduei. Mercoledì 14, alle 18, il museo Carà e la sala Negrisin vedranno l’inaugurazione de “Il mondo di Nicoletta Costa”, ampia retrospettiva organizzata dal Comune sull’illustratrice per l’infanzia triestina. E fino al 29 gennaio saranno in programma diversi eventi collaterali: venerdì 16 dicembre alle 17, al Verdi, andrà in scena “Una giornata con Giulio Coniglio” e nel mese di gennaio si svolgeranno diverse visite guidate e laboratori. Sabato 17 alle 20.30, al Verdi, sarà la volta del Concerto di Natale diretto dal maestro Roberto Santagati con la Filarmonica di Santa Barbara. Ricco il programma di domenica 18 che si aprirà con il Mercato di Natale dalle 8 alle 15, e proseguirà alle 10.45 (in piazza Marconi) con il Concerto sotto l’albero della Filarmonica. Alle 17, al Verdi, spazio al concerto dell’Ongia. Da martedì 20 a sabato 24 dicembre, dalle 10 alle 19, si svolgerà il Mercatino di Natale in corso Puccini e via Dante. Sempre martedì 20 alle 17, alla biblioteca Guglia, cerimonia di premiazione del 56° Premio letterario Leone di Muggia. Mercoledì 21 invece, alle 18 al Verdi, spazio alla premiazione degli sportivi muggesani 2016. A gennaio, venerdì 6 alle 12 (in piazza Marconi) ci sarà la sesta Motobefana de Muja, alle 16.30 le Befaniadi, alle 17 al Verdi il Concerto dell’Epifania con la Banda cittadina di Muggia, e infine alle 18.30 - al ricreatorio Penso - la Lucciolata a cura di Cuore amico Muggia, in collaborazione con Aida e parrocchia dei Ss. Giovanni e Paolo.
"Amici della musica", auguri in note
da "Il Piccolo"
martedì, 6 dicembre 2016
L’orchestra a fiati formata da 50 elementi si esibirà domani a Santa Maria Maggiore
Programma accattivante. Un viaggio sullo spartito dedicato alla danza e al balletto. Dal Settecento ai Blues Brothers sfiorando le melodie delle feste.
di Gianfranco Terzoli
Musiche di danze antiche e moderne per i tradizionali auguri in musica della Banda cittadina di Muggia “Amici della musica”. L’orchestra di strumenti a fiato formata da una cinquantina di musicisti, tutti “amici della musica”, tra flauti, strumenti ad ancia, ottoni, percussioni e sezione ritmica provenienti da tutta la regione e dall’Istria, si esibirà anche quest’anno in un doppio concerto, domani alle 20.30 all’auditorium di Santa Maria Maggiore a Trieste e il 6 gennaio alle 17, al teatro Verdi di Muggia. «Come ogni anno - spiega il direttore Andrea Sfetez - formuleremo l’augurio di buone feste a suon di musica, in due esibizioni a ingresso libero dal titolo “Notte di danza di note”, musiche di danze antiche e moderne. E assistendo al concerto – scherza il maestro - come suggerisce l’esplicito sottotitolo, capirete perché i musicisti non sanno ballare». Il programma proposto quest’anno si prennuncia particolarmente accattivante in quanto dedicato alla musica per la danza, il balletto e la musica da ballo. «Proporremo al pubblico – prosegue Sfetez - un “viaggio storico e artistico” tra le note cavalcando i ritmi ballabili: si partirà dall’antica “Pavana” per arrivare alle danze sette e ottocentesche (di Bizet suoneremo una suite dall’Arlesienne e la celebre “Habanera” dalla “Carmen”) e toccare infine la drammatica e romantica “tregenda” dall’opera “Le Villi” di Puccini con cui si concluderà la parte classica del concerto. Nel secondo tempo, spazio a una serie di ritmi e melodie particolarmente conosciute (da “Libertango” di Piazzolla a Elvis) concludendo con Glenn Miller e i Blues Brothers. E – promette – non mancheranno gli ormai classici “fuori programma”. Ad aprire l’esibizione triestina, sarà il coro folk femminile dell’associazione Aida di Muggia diretta da Giulia Fonzari che eseguirà alcuni canti della tradizione natalizia locale. «La gradita parentesi canora – conclude Sfetez - ci introdurrà nel periodo natalizio con le celebri “Adoriamo i pastori”, la “Ninna nanna” di Brahms e la spagnola “Nanita nana”».
Non ci sono notizie da "Il Piccolo" di lunedì 5 dicembre 2016
La Porto San Rocco srl all’asta per la quinta volta
da "Il Piccolo"
domenica, 4 dicembre 2016
Fissato un nuovo tentativo di vendita per il complesso residenziale muggesano dopo il “flop” del 22 novembre scorso. Prezzo base sotto i nove milioni di euro
di Riccardo Tosques wMUGGIA «Con questa nuova opportunità, che vedrà senz’altro un ulteriore ribasso, siamo ancor più convinti della convenienza dell’affare». Laura Marzi, sindaco di Muggia, sembra quasi incrociare le dita di fronte al nuovo (inatteso) sviluppo sul caso del fallimento della Porto San Rocco srl. Il 22 novembre scorso il Giudice delle esecuzioni immobiliari Roberta Mastropietro ha rinviato la procedura esecutiva all’udienza in programma il 7 marzo 2017, accogliendo sostanzialmente, in tal modo, la richiesta avanzata dall’avvocato Paolo D'Agostini, il curatore fallimentare della Porto San Rocco srl, per un ulteriore tentativo di vendita. Il termine delle offerte per l'acquisto del complesso immobiliare è stato fissato quindi al prossimo 16 febbraio. Successivamente vi saranno 45 giorni per il pagamento del prezzo di aggiudicazione oltre che per il perfezionamento del contratto di compravendita. La procedura esecutiva, nel caso non vi fosse nessun acquirente, verrà spostata, come detto, al 7 marzo. Nell’ottobre scorso il quarto tentativo di vendere la società incaricata della vendita e dell’affitto degli appartamenti di Porto San Rocco era andato a vuoto. La procedura della messa in liquidazione della srl - da non confondere con la Porto San Rocco spa, che si occupa invece della gestione del porto turistico muggesano ed è proprietaria dell’hotel, della sala congressi, del ristorante, della piscina, del fitness e di alcuni negozi - era stata attivata, dopo già tre tentativi falliti, attraverso una raccolta di offerte private. Insomma: quattro tentativi, quattro nulla di fatto. Il prezzo base della procedura competitiva di fine ottobre era sceso sino a raggiungere la cifra di 9 milioni 491 mila e 439 euro. Di questi 7,7 milioni riferiti alle unità immobiliari abitative-alloggi turistici, 1,7 milioni relativi alle porzioni immobiliari non abitative e i restanti 15mila euro legati agli arredi esistenti in parte delle unità abitative. Nello specifico il complesso immobiliare muggesano in vendita è composto da 305 unità immobiliari, di cui 117 adibite a civile abitazione-alloggi turistici (alcune delle quali, come detto, arredate), 11 locali commerciali, 22 cantine, 152 posti auto coperti e tre scoperti, dislocate in 13 Umi (Unità minime di intervento) ripartite in sette condomini. In ottobre, però, nessuno si era presentato nello studio del notaio Alfonso Colucci a Roma, scelto per la presentazione delle offerte che sarebbero dovute essere intestate all'avvocato D'Agostini. Eppure la cifra richiesta per per acquistare il complesso era sceso vertiginosamente. La somma iniziale per l’acquisizione del patrimonio era di 15milioni 225 mila, stima di partenza formulata dal Consulente tecnico nominato dal Tribunale proposta il 25 febbraio scorso. La cifra era poi stata abbassata a 13 milioni nel secondo tentativo del 25 maggio, sino ad arrivare agli 11,8 milioni nell’asta del 21 luglio. Probabile dunque che la prossima cifra andrà sotto la soglia dei 9 milioni. «Il complesso immobiliare è indiscutibilmente appetibile e la cifra richiesta ci sembrava già evidentemente vantaggiosa. Con questa nuova opportunità, che vedrà senz’altro un ulteriore ribasso, siamo ancor più convinti della convenienza dell'affare», rimarca il sindaco Laura Marzi. Il Comune di Muggia è fortemente interessato alla vendita della srl non solo perché un nuovo proprietario ridarebbe lustro a tutta l'area, ma anche perché il Comune di Muggia ha un credito con la Porto San Rocco srl pari a quasi 625 mila euro, cifra comprensiva, peraltro, della sanzione amministrativa e degli interessi legali maturati, così come risultante dai sei avvisi di accertamento notificati dal Comune alla società fallita. La società infatti aveva omesso di versare al Comune di Muggia l'Ici per il 2010 ed il 2011, l'Imu del 2012, 2013 e 2014, nonché la Tasi del 2014.
Pipitone premiata al talent dedicato a Freddie Mercury
da "Il Piccolo"
sabato, 3 dicembre 2016
MUGGIA Nuovo importante riconoscimento per Ileana Pipitone, la cantante muggesana nota per le sue interpretazioni di musical e per le collaborazioni con Maxino. Pipitone ha conquistato al Teatro Spazio 89 di Milano il titolo di miglior voce nel corso del “Freddie Mercury Tribute”, talent show per artisti emergenti dedicato alla leggendaria voce dei Queen. Ileana Pipitone ha conquistato i giudici e sbaragliato la concorrenza interpretando con carisma e personalità uno dei maggiori successi di Mercury: “Somedbody to Love”. Il riconoscimento conquistato a Milano arriva a distanza di poche settimane da un altro premio: il secondo posto ottenuto alla tredicesima edizione del Cantafestival de la Bisiacaria con il brano “Finaché sarà musica”, scritta da Massimiliano Cernecca, in arte Maxino. Lo scorso marzo invece Ileana aveva vinto il dodicesimo Festival della Canzone muggesana, interpretando un altro brano di Maxino intitolato “Con calma”, bissando così l'affermazione ottenuta l’anno precedente.
Il Piano regolatore di Muggia rianima la guerra dei tralicci
da "Il Piccolo"
sabato, 3 dicembre 2016
Tra i ricorsi al Tar contro lo strumento urbanistico entrato in vigore in estate c’è quello del gestore di antenne a Santa Barbara cassate d’ufficio dalla Regione
di Riccardo Tosques wMUGGIA Due ricorsi al Tar contro il nuovo Piano regolatore di Muggia. Questo il bilancio dei “contestatori” del nuovo strumento urbanistico entrato in vigore a giugno. Soddisfatta Laura Marzi: «È un Piano regolatore ecologico teso alla tutela del proprio territorio e dei cittadini che lo devono vivere. La presentazione di soli due ricorsi è un record e conferma come sia stato un piano condiviso dalla comunità». Il primo ricorso, che ha impugnato il decreto del presidente della giunta regionale pubblicato sul Bur il 29 giugno con cui era stata dichiarata l’esecutibilità della Variante 31, è stato presentato dalla Monte Barbaria srl. Specializzata nel trasmettere via etere segnali, grazie a tralicci e siti di trasmissione dislocati fra Veneto, Fvg e Lombardia, a Muggia è nota per la gestione del traliccio sul Monte Castellier, a Santa Barbara. Dopo l’avvenuta approvazione del Piano regolatore, la Regione ha introdotto d’ufficio una modifica - «peraltro non voluta dal Comune di Muggia», fa sapere lo stesso Comune - con cui è stato di fatto tolto il punto di delocalizzazione previsto a Santa Barbara, proprio dove la società ricorrente aveva nel frattempo realizzato il proprio traliccio. Di fatto quindi l’impianto di Monte Castellier è stato posto sullo stesso piano di quelli esistenti e da delocalizzare a Chiampore, impedendo così alla società qualsiasi intervento che non sia di mera manutenzione. Da qui dunque il ricorso da parte della società nei confronti del Comune di Muggia. Il secondo ricorso è quello invece di un privato, E.N., proprietario di un terreno vicino al Bosco dell’Arciduca. È relativo ad una zona edificabile di espansione C prevista nel precedente Prg che, come tutte le altre aree di espansione C prive di piani attuativi comunali approvati o adottati, è stata riportata agli usi agricoli. «Una scelta derivante da un’attenzione alla limitazione del consumo del suolo e alla valorizzazione del territorio, scelta che ha coinvolto tutto il territorio muggesano», puntualizza il sindaco Marzi. Nel contenimento della residenza, il nuovo Prg non ha comunque tolto capacità edificatoria ai piccoli proprietari. Sono state confermate di fatto le zone agricole già previste nel precedente piano che sono state incrementate attraverso la cancellazione di alcune zone di espansione, previste e non realizzate. Alcuni volumi previsti ma non ancora attuati sono invece stati trasferiti da alcune zone di pregio a zone contigue, nell’ottica di una riqualificazione funzionale, come nel caso di Monte San Giovanni. «La fase partecipativa per realizzare questo Prg non è stata un vuoto esercizio di democrazia in chiave populista, ma una grande opportunità di apprendimento reciproco finalizzato a creare delle sinergie tra le conoscenze proprie dei tecnici e degli amministratori e la conoscenza diffusa dei cittadini che a Muggia vivono e fruiscono del territorio», ricorda Marzi, promotrice del Prg in qualità di ex assessore all'Urbanistica durante il secondo mandato Nesladek: «L’obbiettivo era quello di raccogliere le indicazioni dei cittadini, al fine di operare scelte che fossero frutto di un ampio e sistematico confronto in modo da andare incontro alle esigenze specifiche e reali della cittadinanza».
Santa Barbara in festa tra preghiere bilingui, musiche e stuzzichini
da "Il Piccolo"
sabato, 3 dicembre 2016
MUGGIA Un momento di incontro per far riscoprire la tradizione e ritrovare il piacere dello stare assieme in comunità, cose semplici che la frenesia del quotidiano rende sempre più difficoltose. Anche quest’anno gli abitanti della frazione muggesana di Santa Barbara e l’associazione Filarmonica di Santa Barbara organizzeranno domani la Festa della Santa Patrona. La ricorrenza, che negli anni ha assunto connotazione anche laica pur nascendo religiosa, trova le proprie origini ben oltre 35 anni fa, prima nella casa popolare e poi nella scuola di Santa Barbara, e annovera tra i suoi promotori Pater Bogomir e la signora Augustina, nota cittadina del borgo. Da qualche anno, l’appuntamento è coordinato e gestito dalla Filarmonica che non si limita al solo allietare con le proprie note il pomeriggio di domani. «La comunità di Santa Barbara è una comunità viva e collaborativa con un grande potenziale ed il fatto che la festa sia sempre più riuscita, anno dopo anno, ne è la dimostrazione», spiega l'assessore alla Cultura di Muggia Tullio Bellen. Negli ultimi anni la Festa di Santa Barbara ha riscosso un successo crescente in termini di partecipazione: un salto di qualità frutto della forte collaborazione e della voglia di contribuire dei singoli compaesani che forniscono non solo la sala per la manifestazione ma anche i molto apprezzati dolci e stuzzichini del ricco rinfresco. La manifestazione inizierà alle 15.15 con una breve processione che dal tabernacolo della Madonnina vicino al vecchio lavatoio si muoverà verso la chiesa. Lì si svolgerà una messa bilingue concelebrata da don Lampe e dal parroco di Muggia monsignor Latin. A seguire, alle 16.30, all’ex Osteria “de Maria”, avrà inizio la festa fatta di esibizioni della Filarmonica e della “Corale dei Cacciatori Sloveni Doberdob”. A dir poco entusiasta Mirna Viola, assessore ai Borghi e ai Rapporti con la comunità slovena: «Aver avuto la possibilità di veder crescere questo evento nel tempo non fa che dimostrare la valenza di questi momenti. Una festa che potrebbe essere affiancata anche da un altro evento che coinvolga il borgo nuovamente nel corso dell’anno».(tosq.)
Pronti i primi seicento metri della nuova costa di Muggia
da "Il Piccolo"
venerdì, 2 dicembre 2016
Scogliere antimareggiata, spiaggette e aree balneari più ampie a misura di disabili
In sicurezza anche la ciclabile. Prossima tappa la bonifica di Acquario con park auto
di Riccardo Tosques MUGGIA. La posa in opera di 12.980 tonnellate di roccia ed inerti pari a 540 camion, e oltre 700 tonnellate di ciottolo lavato pari ad altri 45 camion, per la formazione delle quattro nuove spiaggette. Questi alcuni dei dati più eclatanti inerenti il primo lotto di riqualificazione della costa muggesana. Il cantiere è stato ufficialmente chiuso mettendo la parola fine al primo di una serie di interventi che andranno a rivedere completamente il litorale per un totale di un chilometro e 300 metri da Porto San Rocco fino a Punta Olmi con una cifra in ballo del valore di oltre sette milioni di euro. In questo primo stralcio, lungo circa 600 metri e costato un milione e 230mila euro, sono stati realizzati gli allargamenti delle piattaforme balneari, portandole ad una larghezza massima di sei metri e mezzo in alcuni tratti e sono stati posati e lavorati 1.640 metri cubi di calcestruzzo pari a 205 betoniere. Sono stati installati, infine, 480 metri lineari di parapetti in inox, elementi fondamentali per garantire la sicurezza dei ciclisti lungo la nuova ciclopedonale. «I parapetti sono stati particolarmente apprezzati considerando che alcuni di loro sono letteralmente andati a ruba qualche giorno fa», ricorda a tale proposito con una battuta il sindaco Laura Marzi facendo riferimento al furto da parte di ignoti di quattro metri di parapetto avvenuto pochi giorni or sono. Per il primo cittadino, Muggia ha raggiunto «un traguardo molto atteso, frutto del lavoro iniziato già con l’amministrazione precedente, e in tal senso un ringraziamento va all’ex sindaco Nerio Nesladek ed all’ex assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro oltre all’ottima squadra che, tra mille sfide, non si è risparmiata in questo cantiere dimostrando serietà, professionalità e capacità». Il primo lotto ha visto nel dettaglio l’allargamento e la protezione da mareggiate delle piazzole con scogliere «un po’ atipiche per la zona», come puntualizza lo stesso Comune, essendo con una sommità trattata in orizzontale invece che a gettata. «Una scelta che, oltre a rendere più armonioso dal punto di vista paesaggistico la costa, amplia ovviamente di molto anche la capacità di fruizione balneare», precisa il vicesindaco Francesco Bussani. Su tutta la lunghezza è stata inoltre realizzata una pista ciclopedonale, sono state adeguate le piazzole esistenti per renderle accessibili alle categorie deboli e disabili - fascia per la quale prima erano precluse - e inoltre sono state costruite tre rampe di pendenza inferiore all’8% per favorire l’accessibilità al mare e alle nuove spiaggette in ciottoli. Sempre per consentire l’accesso all’acqua sono state realizzate tre “gradonature” nelle scogliere, mentre verso punta Olmi è stata creata una scogliera ortogonale alla linea di costa, il cosiddetto “pennello dei surfisti”. In dotazione inoltre sei docce, l’impianto di illuminazione pubblica e altri sottoservizi. Ma la riqualificazione della costa è solamente all’inizio. «È stata avviata la procedura a evidenza pubblica per Aquario e confidiamo di riuscire a proseguire nell’iter mantenendo i ritmi alti per riconsegnare il prima possibile anche quest’area ai muggesani e a tutti coloro che vorranno usufruirne», conferma Bussani. Nel 2017 partiranno i lavori sul terrapieno Acquario, su un tratto costiero esteso per una superficie di circa 28.800 metri quadrati, una lunghezza di circa 950 metri e una larghezza da 10 a 40 metri lungo la linea di costa. Il tutto a fronte di un costo di 972mila euro. «L’ottica è quella di riconsegnare ai muggesani tutta la passeggiata a mare con due parcheggi di testa e coda della capienza di quasi 100 posti auto - concludee Bussani -. A questi si sommerebbe quello realizzato con sbancamento a destra del rio Ronchi, con una capacità di parcheggio di altri 70, 80 posti auto».
Divieti per cantiere in Salita delle mura
da "Il Piccolo"
giovedì, 1 dicembre 2016
Disagi domani in Salita delle mura a causa di una serie di scavi per la sistemazione dei sottoservizi. Dalle 7 alle 24 vigerà il divieto di sosta con rimozione forzata tra Corso Puccini e il civico 6 e sull’area di carico e scarico all’imbocco dello stesso Corso Puccini. Sarà vietato anche il transito tra Corso Puccini e il civico 1: questo determinerà l’istituzione del doppio senso in Salita delle mura tra via Molcenigo e il punto interessato dagli scavi.
“Egon & Jim” sbarca sabato al Verdi
da "Il Piccolo"
giovedì, 1 dicembre 2016
Prosegue la stagione di Muggia Teatro 2016/17 dell’Associazione Culturale Tinaos con il patrocinio del Comune e il contributo della Regione, della Fondazione CRTrieste e della Fondazione Foreman Casali. Sabato alle 20.30 al Verdi andrà in scena lo spettacolo “Egon & Jim”. produzione della Contrada di Trieste per la regia di Enza De Rose e Francesco Godina.
Bobo Rondelli a Muggia con il Light of Day
da "Il Piccolo"
giovedì, 1 dicembre 2016
Domani al Verdi il cantautore e poeta livornese in concerto a favore della ricerca sul Parkinson
elogio dell’errore Non so bene cosa succederà, ma ho sempre considerato il palco un luogo di estemporaneità, chi improvvisa si diverte
MUGGIA Domani alle 20.30 il Teatro Verdi di Muggia ospita il Light of Day Benefit Tour: una serata con il marchio Trieste is Rock all'insegna della musica e a favore della ricerca sul Parkinson e le malattie degnerative, evento patrocinato da Bruce Springsteen e partito da Asbury Park 17 anni fa. Sarà Bobo Rondelli, il cantautore, attore e poeta livornese, con una decina di album alle spalle (da solista e con la sua prima band, Ottavo Padiglione), lo special guest italiano: raccoglierà il testimone da Finardi, Van De Sfroos e Capossela, ospiti delle precedenti edizioni. La carovana del Light of Day è guidata dal musicista del New Jersey Joe D'Urso affiancato dal sassofonista Eddie Manion (ha suonato in vari tour con Springsteen), Jeffrey Gaines (cantautore di Philadelphia), Ben Arnold (leader della rock band Us Rails), Vini "Mad Dog" Lopez (primo batterista della E-Street Band). Con loro, in apertura: l'americano Rob Dye e i veneti Fireplaces. Racconta Bobo Rondelli: «Ho accolto con piacere l'invito… Non so bene cosa succederà, ma ho sempre considerato il palco anche un luogo di estemporaneità. Chi improvvisa si diverte per primo, non sa dove va a finire e quindi c'è la tensione perché rischi di sbagliare note, ma c'è anche questo elogio dell'errore che rende la musica più umana». Il cantautore toscano, che ha collaborato con artisti come Stefano Bollani e il regista Virzì, sarà per la prima volta in concerto a Trieste: «Ero passato al Caffè San Marco per qualcosa che riguardava il cinema e Piero Ciampi. Ma a Trieste non ho mai suonato ed è strano, perché mi sembra così vicina come spirito alla mia Livorno, anzi diciamo che Livorno è la Trieste povera. Ricordo tante chiese diverse, Piazza Unità, le statue di Svevo e Joyce». Di recente Rondelli è stato negli Usa, forse alla ricerca dello spirito di Emanuel Carnevali (poeta e scrittore emigrato nel 1914 che gli ha ispirato alcune canzoni dell'ultimo album): «All'epoca gli italiani erano feccia per gli americani: lui ha avuto delle esperienze dolorose lì, passava da un lavoraccio all'altro come si può leggere ne "Il Primo Dio". Oggi le cose sono diverse. New York mi è piaciuta, capitano tante cose e trovi persone disposte alla follia, non c'è un certo perbenismo che magari c'è in Italia… c'è più libertà. Ma New York non è l'America, è una città moderna, un mondo a sé». Nel 2015 è uscito "Come i Carnevali", nel 2016 un tributo a Ciampi (anche finalista al Tenco). Sul 2017 anticipa: «In questi giorni sto buttando giù dei provini nuovi». Elisa Russo