Microstorie di confine di Francesco Fait


Da "Il Piccolo" 
sabato, 30 aprile 2022


Il libro

Martedì alle 17.30 al Circolo della Stampa di Trieste (corso Italia 13, primo piano) "Microstorie di confine - quando la linea passa per casa". Francesco Fait, storico, autore del volume "Il piccolo esodo dei muggesani e il campo profughi delle Noghere" dialogherà con Silvia Zetto Cassano, scrittrice. Sarà presente anche Bruno Lenardon, proprietario di una delle case divise in due dalle variazioni del confine nella zona di Muggia. Nei giorni del Memorandum di Londra, mentre Trieste festeggiava, Muggia assisteva al mesto corteo degli abitanti dei suoi dintorni, costretti a lasciare i loro paesetti ceduti alla Jugoslavia dopo gli aggiustamenti della linea Morgan.

 

 

 

Torna dopo due anni il corteo del 1° maggio


Da "Il Piccolo" 
sabato, 30 aprile 2022

 

Domani a trieste, muggia e aurisina


Dopo due anni torna anche a Trieste il corteo del 1° maggio con il comizio conclusivo in piazza Unità. "Al lavoro per la pace" è lo slogan nazionale della manifestazione, che è occasione per le organizzazioni sindacali di rivendicare unitariamente la chiusura della fase bellica cominciata con l'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia. I sindacati condannano la guerra, per ragioni di ordine umanitario e in secondo luogo per le preoccupanti conseguenze economiche che si riflettono sulle condizioni di vita di decine di milioni di lavoratrici e lavoratori in Italia e in tutta Europa. Così Cgil, Cisl e Uil: «Grande importanza è rivestita inoltre dai temi della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Tra gli effetti e le ricadute del Pnrr è prioritario arginare l'enorme numero di morti e infortuni sul lavoro». Domani a Trieste il ritrovo sarà dalle 8.30 in Campo San Giacomo, partenza del corteo alle 9, confluenza dei pensionati alle 9.15 in Largo Barriera, arrivo in piazza Unità alle 11. Introduzione dal palco a cura del segretario Cgil Michele Piga. A Muggia, ritrovo dalle 10 ai Giardini Europa, partenza corteo alle 10.30 e comizio conclusivo di Nicola Dal Magro del Nidil Cgil, intervento in sloveno di Fiorella Bencic (Dsmo/Ass. Sloveni Muggia "K. Ferluga"). Ad Aurisina, ritrovo dalle 9.45 in piazza San Rocco, con partenza corteo alle 10.15 e comizio conclusivo a Santa Croce di Andrea De Luca della Filcams Cgil, intervento in lingua slovena e a seguire breve concerto della Società bandistica Nabrezina.

 

 

 

Alla JulietRoom di Muggia le fotografie "Limen" di Marcello Scrignar

Da "Il Piccolo" 
venerdì, 29 aprile 2022


Inaugurazione alle 18


Gianfranco Terzoli

Un gioco di rimandi e di richiami di responsabilità sotto forma di scatti digitali per l'autore e per chi li guarda. Oggi alle 18 alla JulietRoom di Muggia (via Battisti 19a), spazio dell'associazione Juliet, s'inaugura la personale di Marcello Scrignar. La mostra, composta da circa venti fotografie di piccole e grandi dimensioni, sarà introdotta da Elisabetta Bacci e sarà visitabile fino al 30 luglio. Si tratta, spiegano i promotori, di foto digitali, e come tali non pretendono di evidenziare in modo significativo la notevole tecnica di Scrignar, come tradizionalmente accade nei processi analogici. In questo caso, la centralità della narrazione, risiede invece nella capacità di tradurre la dilatazione percettiva della mente, che supera e governa il semplice sguardo sulla realtà, in rappresentazione.«È un grande piacere - spiega Elisabetta Bacci - curare il progetto di Scrignar, autore triestino schivo e raffinato, perché "Limen", sua prima esperienza espositiva, è un "work in progress" costituito da migliaia di foto delle quali vedremo una selezione. Partendo dall'idea di dare forma al concetto di limite o confine, inteso in senso psicologico ed esistenziale, il processo si evolve in una dimensione cognitivo-spirituale. La sua capacità tecnica diventa accessoria nel momento in cui ci si accosta alla sfera del contenuto, che cattura in modo prevalente l'attenzione di chi guarda. Credo che gli elementi della filosofia buddista che hanno dato struttura all'aspetto teorico della sua produzione saranno senza dubbio di grande stimolo a chi vorrà visitare la mostra».

 

 


«Questione povertà snobbata dal Consiglio»

Da "Il Piccolo" 
venerdì, 29 aprile 2022


L'affondo di fogar


Ugo Salvini

«Sono circa duemila, su 13 mila residenti, i muggesani che vivono in povertà. Nonostante questo, il Consiglio comunale ha bocciato una mia mozione che proponeva di intervenire concretamente sul tema». È il rilievo che il consigliere d'opposizione Maurizio Fogar (Lista Muggia) indirizza all'aula di rappresentanza cittadina, abbinandolo a un'altra critica. «Il 5 maggio - ricorda - si deciderà la sorte della più vasta area privata a uso boschivo e agricolo esistente a Muggia, perché scadrà l'asta per la vendita. Ma anche in questo caso sembra che imperi il disinteresse. Infatti mai, nei cinque anni di governo Marzi-Bussani, il Comune di Muggia ha ritenuto di partecipare alle sedute del Comitato di gestione dell'Autorità portuale, mentre si discuteva e si decideva su temi fondamentali per l'area muggesana. Il Consiglio comunale - conclude Fogar - è sistematicamente bypassato, con il tacito consenso della cosiddetta opposizione del Pd, che ha fatto naufragare la richiesta da me avanzata a gennaio di convocare un Consiglio raccogliendo le quattro firme necessarie allo scopo proprio sulla questione galleria, di cui apprendevamo le notizie solo dalla stampa». 

 

 

 


Arriva la delibera che introduce le onorificenze anche a Muggia

Da "Il Piccolo" 
venerdì, 29 aprile 2022


Il sindaco Polidori pronto a portare in giunta l'atto che colmerà il vuoto normativo. Quattro i titoli: cittadinanza onoraria, sigillo del Comune, Leon d'oro e d'argento. 

 

Ugo Salvini

Il Comune di Muggia potrà insignire di una serie di onorificenze i cittadini più meritevoli. È questa la novità che il sindaco Paolo Polidori porterà a breve all'esame della giunta, affinché l'esecutivo approvi un provvedimento ad hoc «necessario per colmare una lacuna - spiega lo stesso primo cittadino - che distingue negativamente la nostra città rispetto ad altre. In sostanza se oggi io volessi premiare un nostro concittadino, o comunque conferirgli un'onorificenza, attribuire un titolo o un premio intitolato alla città, non lo potrei fare perché non esiste una procedura, un regolamento, una fonte normativa comunale sulla quale basarmi. Diciamo - osserva Polidori con una punta d'ironia - che finora Muggia non è stata molto riconoscente nei confronti dei propri cittadini che hanno acquisito meriti in vari settori».Polidori ha già pronta una bozza per istituire le onorificenze locali e sta pensando a quattro titoli: la cittadinanza onoraria, il Leon di Muggia d'oro, il Leon di Muggia d'argento, il sigillo del Comune di Muggia. «Ho scelto il leone - riprende il sindaco - perché ci riporta al passato della città, nei lontani anni in cui sull'Adriatico dominava la Serenissima di Venezia. E in questo contesto - continua - sto pensando anche a proporre una bella festa di San Marco, che cade il 25 aprile, per trasformarla in una grande occasione per la città».Per quanto riguarda i destinatari delle onorificenze, si tratterebbe di persone che si sono distinte in uno o più nei campi riguardanti scienze, lettere, arti, diritti umani, industria, commercio, lavoro, scuola, sport, ricerca, salvaguardia dell'ambiente e tutela del paesaggio, volontariato, cultura, artigianato, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico, oppure con opere, imprese, realizzazioni, prestazioni in favore degli abitanti di Muggia o, ancora, con azioni di alto valore a vantaggio della comunità nazionale o dell'umanità intera. La proposta per il conferimento potrà essere fatta dal sindaco, sentita la giunta, o dalla maggioranza dei consiglieri comunali. Ma l'avvio della procedura potrà essere diverso a seconda del titolo che si vorrà conferire. Le onorificenze - anticipa lo stesso Polidori - saranno consegnate, di regola, nella sala del Consiglio comunale, nel corso di una cerimonia ufficiale, ma esiste l'alternativa rappresentata da altre manifestazioni istituzionali esistenti che, in alcuni casi, potrebbero costituire la sede e la cornice ideali.-

 

 

 

 

Centro storico di Muggia "invaso" da 500 bimbi

Da "Il Piccolo" 
giovedì, 28 aprile 2022


Minimuja


Si è tenuta ieri a Muggia la MiniMuja, la corsa per i più piccoli organizzata dalla Trieste Atletica Asd, a chiusura della Mujalonga sul Mar.Più di 500 bambini e bambine delle scuole primarie e secondarie ("Loreti", "Zamola", "De Amicis" e "Sauro") hanno preso parte alla manifestazione nella centralissima piazza Marconi. Dopo tre anni di assenza a causa della pandemia, finalmente la Minimuja è tornata ad animare il centro storico, facendo correre tanti bimbi, accompagni da maestri e maestre, che si sono sfidati all'ombra del Duomo e del Municipio (nella foto). Un tripudio di sorrisi e corse a perdifiato che ha incuriosito i presenti e regalato una mattinata indimenticabile ai piccoli atleti. Sponsor Ulcigrai Pasticceria Triestina, che ha deliziato i palati dei più piccoli con tanti dolci, e il Ristorante-pizzeria Marconi che ha offerto maxi pizze.

 

 

 


Gite nella natura, giochi, sport: in campo i centri estivi privati

Da "Il Piccolo" 
giovedì, 28 aprile 2022

 

Una panoramica delle proposte alternative a quelle del settore pubblico da giugno a settembre

 

Micol Brusaferro

Escursioni a cavallo, lezioni di musica, giornate da trascorrere in fattoria o al mare, oltre a tante attività sportive. L'offerta dei centri estivi privati a Trieste è molto ampia e in questo periodo le varie realtà organizzatrici si danno da fare per promuovere le iniziative, con annunci social e volantini. La prenotazione è obbligatoria per assicurarsi i posti a disposizione e la formula, un po' ovunque, è la stessa, con giornate da trascorrere interamente tra giochi e intrattenimenti, molto spesso all'aria aperta. In diversi casi è previsto anche un accoglimento al mattino presto, per venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano e quasi tutti gli eventi iniziano a metà giugno, alla fine della scuola. Per chi punta a trascorrere una settimana a contatto con la natura, alla Wild Souls Farm di Basovizza sono aperte le iscrizioni per "Estate in scuderia", per giugno, luglio e agosto, momenti da vivere principalmente insieme ai cavalli, protagonisti indiscussi dell'iniziativa. Oltre agli animali spazio anche a giochi e altri divertimenti. Anche la fattoria didattica Asino Berto a Ceroglie è pronta ad accogliere i bambini, dai 4 ai 12 anni, sempre nel verde, e con tante proposte, che contemplano anche laboratori e gite sul Monte Ermada. Si comincia il 13 giugno e si prosegue fino al 9 settembre. I bambini verranno accolti in fattoria tra le 8 e le 9 e i genitori potranno venire a riprenderli tra le 15.30 e le 16, e sarà a disposizione anche l'"AsinoBus" che collegherà ogni giorno la fattoria con piazza Oberdan a Trieste. Saranno mirate soprattutto alla conoscenza del mare e della natura le iniziative calendarizzate come ogni anno da giugno a settembre dalla riserva marina Wwf di Miramare, con idee diversificate a seconda dell'età dei partecipanti: le mini incursioni per i più piccoli, dai 5 ai 7 anni, i tradizionali centri estivi riservati alla fascia d'età 7-14, in collaborazione con il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare, e ancora, riproposti su più settimane visto il gradimento riscontrato la scorsa estate, i Rock&Sea Camp per gli adolescenti. Iscrizioni già aperte da settimane, con i regolamenti pubblicati online. Passeggiate nel bosco, la cura dell'orto didattico e ancora momenti di arte e musica con "Sentieri creativi" a Santa Barbara a Muggia, da giugno a settembre, anche qui, come per gli altri progetti, tutte le informazioni si trovano sui social, con numeri di telefono e modalità di adesione. Sul fronte dello sport, tra le più attive ci sono le società di calcio e quasi ovunque, nei vari campi di Trieste e provincia, troverà posto anche un progetto promosso dalla stessa realtà che gestisce l'impianto o da altri professionisti del settore. Restando sempre in tema di attività fisica, è destinato a bambini che vogliono sperimentare esercizi con le funi, il cerchio o i nastri, "A casa degli acrobati", promosso dalla Pole Dancing School Trieste di Valentina Limpido, un summer camp per piccoli dai 3 ai 5 anni dal 4 luglio, e anche per più grandi, dai 6 ai 14 anni già dal 13 giugno. Ginnastica a terra ma soprattutto evoluzioni su attrezzi appesi, in tutta sicurezza, seguiti e guidati dai tecnici delle diverse discipline messe in campo. Si rinnova anche l'appuntamento con il Sunshine Summer Camp di Andrea Pecile, incentrato su basket e pallavolo, con allenatori e con la presenza di grandi campioni. Torna anche il centro estivo multisport di campo Cologna, da giugno a settembre, dai 4 ai 12 anni, promosso dalla Uisp, «ispirato allo storico progetto nazionale "gioco-sport-avventura" - spiega Alice Trevisan, vicepresidente Uisp Trieste - che comprende le parole che rappresentano la pratica e l'immaginario delle bambine e dei bambini coinvolti in queste settimane: sport per tutti, inclusivo e a propria misura, il gioco libero per apprendere da soli e in gruppo, nel rispetto dell'altro e delle regole, l'esplorazione dell'ambiente e di sé, delle proprie competenze e abilità, in una dimensione educativa. Si avrà la possibilità quindi di cimentarsi in varie pratiche sportive: lezioni di tennis, scacchi, yoga, rugby, taekwondo, atletica leggera e molto altro. Ci saranno laboratori creativi e musicali. Tutto nel verde del panoramico campo Draghicchio». Ci sono poi le società nautiche, che proprio durante la bella stagione offrono a bambini e ragazzi la possibilità di iniziare tutte le discipline a contatto con il mare, e anche in questo caso al semplice corso con lezioni e pratica, si affianca l'opportunità di trascorrere intere settimane insieme ai coetanei. Tra le attività a contatto con l'acqua anche quelle che riguardano il nuoto, come il centro estivo della Tergeste, alla piscina di Altura, con parco giochi gonfiabili in acqua, da giugno a settembre, dai 4 ai 12 anni.Estate da trascorrere anche a ritmo, con la Scuola dell'Orchestra di Fiati Arcobaleno e il suo centro estivo musicale per i bambini e ragazzi dai 3 agli 11 anni, per un totale di 9 settimane, dove gli iscritti avranno la possibilità di avvicinarsi alla musica attraverso giochi e altre attività. Ma l'elenco dei summer camp è molto lungo, in grado di accontentare tutte le esigenze delle famiglie che, una volta conclusa la scuola, cercano occasioni di svago per i figli.

 

 

 

«A Muggia una vetrina del pescato locale dentro l'ex pescheria»

Da "Il Piccolo" 
giovedì, 28 aprile 2022

 

Verso la raccolta di manifestazioni di interesse per fare dello spazio un punto vendita di prodotto fresco o cucinato

 

Ugo Salvini

Una struttura che possa garantire la vendita del pesce fresco locale, oppure dello stesso prodotto ma cucinato e finito, da allestire nel cuore di Muggia, in un contesto architettonico suggestivo e gradevole. È questa la prospettiva delineata dal sindaco Paolo Polidori per lo spazio che un tempo era occupato dalla pescheria comunale, a pochi passi dal municipio. Un’area caratteristica, a ridosso dello specchio d’acqua in cui trovano ricovero le imbarcazioni dei muggesani e non solo.«Si tratta di una costruzione di dimensioni piuttosto ridotte – spiega Polidori – attualmente inutilizzata che, con opportuni interventi, che non dovrebbero richiedere risorse particolarmente importanti, potrebbe essere trasformata in una vetrina del pescato locale, con risvolti commerciali e turistici di notevole spessore»Insomma il pescato di Muggia a chilometro zero, a disposizione sia di chi ama cucinare, sia di chi preferisce trovare pietanze pronte, di qualità. «C’era stata, tempo fa – ricorda il sindaco –, una manifestazione d’interesse per quello spazio da parte di un gruppo che opera nella ristorazione a Trieste. A una nostra sollecitazione, con la quale chiedevamo conferma della serietà dell’intenzione – aggiunge –, non è stata data però risposta. A quel punto, considerata caduta quella proposta, abbiamo pensato a questa soluzione, che mi sembra perfetta per una realtà come Muggia. Anzi, sto pensando alla creazione di un marchio doc per il pescato di Muggia, che potrebbe trovare la sua esaltazione proprio in questa maniera».E sembra che ci sia già l’attenzione dei pescatori locali: «Ho parlato con loro, per ora solo informalmente – riprende Polidori –, e ho verificato che la proposta piace. D’intesa con la giunta, predisporremo la documentazione necessaria per raccogliere manifestazioni d’interesse al progetto e poi andremo avanti su questa strada. Muggia vanta una tradizione di pesca che non può essere trascurata – conclude il sindaco – e in questa maniera potremmo creare una filiera completa, capace di garantire benefici agli operatori del settore e di offrire un’immagine di Muggia del tutto nuova, peraltro unica, perché non conosco altre città che possano beneficiare di un contesto come quello che circonda la ex pescheria comunale».

 

 

 

 

Svolta a Muggia nel calcio giovanile
Zaule e Muglia oltre i campanilismi

Da "Il Piccolo" 
mercoledì, 27 aprile 2022

 

Piani di crescita comuni per i più piccoli e team sotto un solo simbolo per Giovanissimi, Allievi e Juniores

 

Ugo Salvini
L'aquila dello Zaule Rabuiese e il leone del Muglia Fortitudo uniti in un unico simbolo, per garantire ai giovani calciatori di Muggia e non solo una prospettiva di crescita sportiva e umana in linea con i tempi, lontana da inutili campanilismi. È questo l'obiettivo che i due sodalizi intendono perseguire camminando assieme, nel contesto di un progetto presentato ieri, alla sala Millo di Muggia, e intitolato "Uniti per il calcio giovanile - Comune di Muggia". Superare la frammentazione che oggi si registra a Trieste è il primo traguardo che questi due sodalizi puntano a raggiungere. «Intendiamo favorire un ulteriore processo di crescita del nostro calcio giovanile comunale - ha detto il presidente dello Zaule Rabuiese, Luigi Giani - facendo partire una stretta collaborazione fra le nostre due realtà. I ragazzi potranno così esprimere tutto il loro potenziale nelle migliori condizioni, grazie a un programma di allenamenti congiunti. Le famiglie potranno di conseguenza godere di momenti di aggregazione sportiva». Queste invece le parole di Cristian Romano, presidente del Muglia: «Crediamo nell'unita d'intenti e nella collaborazione finalizzata alla crescita dei giovani. Speriamo che, in questo modo, avremo risorse migliori, per rilanciare l'intero settore».Il progetto si concretizzerà in particolar modo nelle categorie Giovanissimi, Allievi e Juniores. Il sindaco Paolo Polidori ha spiegato dal canto suo che «la collaborazione fra realtà diverse, a tutti i livelli, e non solo nello sport, è un fattore fondamentale per puntare a obiettivi importanti. Come amministrazione stiamo lavorando per migliorare gli impianti sportivi - ha aggiunto - e auspichiamo che questo accordo sia foriero di soddisfazione per tutti». Per Alessandra Orlando, assessore comunale allo Sport, «questo è un evento che dire storico può sembrare eccessivo. Eppure corrisponde alla verità, perché dobbiamo ricordare che molte società hanno sofferto molto a causa dell'emergenza pandemica. Puntiamo a portare Muggia in alto».Giovanni Messina, coordinatore del settore giovanile e scolastico della Federcalcio, ha evidenziato che «l'aumento dei tesserati in queste due società è un dato promettente e confrontante. Come Federazione saremo vicini a Zaule Rabuiese e Muglia per far progredire questo progetto, perché in questo modo non si disperdano le energie». Il presidente della Federcalcio del Friuli Venezia Giulia Ermes Canciani ha auspicato quindi che questa collaborazione possa veramente «portare i risultati sperati. La condivisione sarà l'elemento che vi permetterà di riuscire e la collaborazione della Federcalcio sarà assoluta».Nelle categorie di base dedicate ai più piccoli, ciascuna delle due società provvederà, in autonomia, al tesseramento dei bambini, consentendo alle famiglie il mantenimento della vicinanza da casa e la scelta del sodalizio nel quale poter svolgere l'attività sportiva. Saranno però preparati programmi di allenamento congiunti, al fine di realizzare un'offerta sportiva unica, in linea con i dettami del Settore giovanile scolastico della Federcalcio, offerta che godrà dunque delle conoscenze e dell'esperienza di tecnici qualificati e istruttori laureati in Scienze motorie. Anche con le scuole del territorio sarà poi promossa dalle due società «una collaborazione continua e proficua», specie dal punto di vista motorio nelle prime classi, come si era già fatto in passato.

 

 

 

Finale di stagione al Verdi di Muggia con la giovinezza di Paolo Hendel

Da "Il Piccolo" 
mercoledì, 27 aprile 2022

 

Domenica sarà il comico toscano a sostituire lo spettacolo “Variazione enigmatiche”

 

Gianfranco Terzoli
"Quant'è bella giovinezza...". Siamo certi che Lorenzo Il Magnifico avesse ragione? A porre il dubbio sarà lo spettacolo "La giovinezza è sopravvalutata" di Paolo Hendel. Il monologo del comico toscano andrà in scena il 1° maggio alle 20.45 al Teatro Verdi e sostituirà "Variazioni enigmatiche" del Dramma Italiano di Fiume che non verrà ripreso in questo finale di stagione. Gli abbonati e i possessori del biglietto per lo spettacolo annullato potranno utilizzarli per l'ingresso a quello di Hendel.Utilizzando il linguaggio della "stand up comedy" e avvalendosi della preziosa complicità del coautore Marco Vicari e del regista Gioele Dix, l'attore, noto per le sue numerose apparizioni tv, racconta con sincerità disarmante non solo se stesso, ma anche un Paese, l'Italia, che - come dicono le statistiche - sta invecchiando inesorabilmente, tra "supernonni" che mandano avanti le famiglie e anziani medici in pensione richiamati al lavoro per mancanza di personale. Hendel ricorda così la genesi dello spettacolo. «Tutto è iniziato il giorno in cui ho accompagnato mia madre novantenne dalla nuova geriatra. In sala d'attesa la mamma si fa portare in bagno dalla badante. Un attimo dopo la geriatra apre la porta del suo studio, mi vede e mi fa: "Prego, sta a lei..."».Sul titolo non vuole essere frainteso e precisa: «Sono comunque contento di essere stato giovane, mi sono trovato bene e se mi dovesse ricapitare lo rifarei anche volentieri; quello che conta, però, è mantenere viva, a qualsiasi età, la curiosità, l'interesse e la passione».Quella che si chiude domenica 1° maggio è stata una stagione - realizzata dal Comune e dall'Ente regionale teatrale del Friuli Venezia Giulia - che ha visto un crescente numero di abbonamenti e spettatori, nonché diversi restauri e rinnovamenti delle dotazioni tecniche del teatro: importanti tasselli verso le celebrazioni del centenario del prossimo anno. Il Verdi, infatti, come testimonia il fregio istoriato nel boccascena, venne costruito nel 1923. «Nell'ultimo triennio - spiegano all'Ufficio cultura del Comune - il teatro è stato riqualificato attraverso il rifacimento della facciata e il riallestimento degli impianti luci e audio. E più recentemente, i restauri del boccascena e delle colonne, le pitturazioni di tutti gli ambienti, la nuova pavimentazione in galleria e i nuovi arredi nel foyer e nei camerini.».Il cartellone muggesano 2021-22 ha visto alternarsi commedie, con interpreti come Vanessa Incontrada, musica, con Dario Ballantini, spettacoli per famiglie nella collaudata rassegna Piccoli Palchi, cinema in sinergia con la Cappella Underground e collaborazioni internazionali con il Teatro stabile sloveno di Trieste e il Dramma Italiano di Fiume. Maggiori informazioni sul sito ertfvg.it e prevendite presso La Rambla agenzia viaggi di corso Puccini 21 (telefono 040271754). 

 

 

L'inaugurazione sabato aperta fino al 26 giugno

 

da " Il Piccolo "
martedì, 26 aprile 2022

La mostra "Collezioni del Comune di Muggia - Conoscere il patrimonio per amarlo" si inaugura sabato alle 18 Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà" in via Roma 9 a Muggia. La mostra, allestita a cura di Massimo Premuda con la collaborazione di Maria Isabella Costadura, rimane aperta fino al 26 giugno, con orario orari da martedì a venerdì 17-19, sabato 10-12 e 17-19, domenica e festivi 10-12. In esposizione una scelta delle quasi trecento le opere d'arte conservate nelle collezioni del Comune di Muggia fra dipinti, sculture e opere su carta. Info Comune di Muggia - Assessorato alla Cultura , 040 3360340 - ufficio.cultura@comunedimuggia.ts.it, www.benvenutiamuggia.eu.

 

 

 

Da Capogrossi a Vedova, tesori artistici nelle collezioni pubbliche di MuggiaDa Capogrossi a Vedova, tesori artistici nelle collezioni pubbliche di Muggia

da " Il Piccolo "
martedì, 26 aprile 2022

 

Al Museo Carà in esposizione alcune delle opere più preziose fra le oltre trecento delle civiche raccolte


Massimo Premuda

Sono quasi trecento le opere d'arte conservate nelle collezioni del Comune di Muggia fra dipinti, sculture e opere su carta. Un patrimonio artistico e un'eredità culturale da tutelare e valorizzare, da studiare e condividere, da far conoscere e amare. Ed è con questo scopo che sabato apre al Museo Carà la mostra "Collezioni del Comune di Muggia - Conoscere il patrimonio per amarlo", con una scelta di opere tra le più preziose delle civiche raccolte.Le collezioni d'arte del Comune di Muggia nascono nei modi più diversi, da acquisizioni mirate a libere donazioni, da importanti collettive e animate ex-tempore del passato fino ad approfondite retrospettive e personali recenti. Oltre ad alcuni pregevoli ritratti e vedute dell'Ottocento, le raccolte si concentrano sull'arte del Novecento, in particolare dal 1954 a oggi grazie a una serie di significative esposizioni che hanno generato acquisizioni e donazioni indicative delle politiche culturali di quasi settant'anni. Mi riferisco in particolare al ciclo di mostre internazionali "del Bianco e Nero" promosse dall'allora sindaco Pacco che dal 1954 animarono per una decina d'anni la palestra che oggi porta il suo nome, ospitando artisti del calibro di Giuseppe Capogrossi, Sabino Coloni, Edoardo Devetta, Maria Lupieri, Tranquillo Marangoni, Marcello Mascherini, Armando Pizzinato, Nino Perizi, Dino Predonzani, Livio Rosignano, Marino Sormani, Lojze Spacal, Carlo Giorgio Titz, Emilio Vedova e Giuseppe Zigaina. Grandi nomi italiani e regionali le cui opere, premiate in questa rassegna, entrarono nel patrimonio del Comune di Muggia grazie alla formula del premio acquisto e costituirono l'embrione della Pinacoteca Comunale. Negli anni a seguire altre occasioni espositive e diverse iniziative culturali hanno generato donazioni importanti, come l'opera di Rafael Alberti donata nel 1975 dal poeta spagnolo in esilio in Italia in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria o le numerose vedute di Aldo Bressanutti donate dal 1978 al 1992 in occasione della pubblicazione dei sei volumi illustrati sull'Istria e il Friuli Venezia Giulia. Il lascito sicuramente più rilevante è il corpus di oltre cento opere fra sculture, disegni, dipinti, stampe, medaglie e oggetti di design, che l'artista muggesano Ugo Carà ha donato alla città nel 1999 e che oggi costituisce la collezione permanente del museo a lui dedicato, che lo scorso anno è stato oggetto di riordino e schedatura completa nel Catalogo Regionale SIRPAC valorizzando così l'importante raccolta e diffondendone la conoscenza a un vasto pubblico.Un'ulteriore testimonianza della varietà e vivacità delle raccolte è la stessa articolata storia degli spazi espositivi che ci aiuta a ricostruire la genesi delle collezioni. Dopo le mostre alla Palestra Comunale "Giordano Pacco", nacque, nel 1960, la Galleria Comunale "Lo Squero" al pianoterra di quello che oggi conosciamo come Centro Culturale "Gastone Millo" e che all'epoca ospitava anche la sede di Muggia della Biblioteca del Popolo. Questo spazio fu particolarmente attivo dagli anni Sessanta agli anni Ottanta con personali di artisti del territorio e collettive di grafica e nel 1989 venne intitolata allo scultore Giuseppe Negrisin. La Sala Comunale d'Arte, ospitata in seguito nel palazzo del Municipio e che a breve verrà trasferita nella Casa delle Associazioni, ha offerto così negli anni la possibilità a moltissimi artisti e associazioni di esporre la propria ricerca, rispecchiando a pieno l'esuberanza creativa di Muggia e del suo territorio.Ma anche l'arte contemporanea italiana e internazionale ha trovato spazio con il ciclo di mostre "Minimi intenti" che ha animato per oltre un decennio, dal 1986 al 1997, prima la Casa Veneta, oggi sede del Civico Museo Archeologico, e poi la Sala Negrisin. Con l'apertura del Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà" del 2006, l'attività di divulgazione del contemporaneo è stata ripresa in maniera continuativa in particolare con il PRACC-Progetto Arte Contemporanea Carà. Il dinamismo espositivo di quasi settant'anni ha così generato un virtuoso ricambio di artisti e movimenti con conseguenti donazioni e acquisizioni da parte dell'Amministrazione a documentazione dell'attività culturale svolta. Ma il patrimonio non si esaurisce qui, poiché include anche numerose sculture all'aperto, in piazze e parchi, dei più grandi scultori muggesani come Carà, Negrisin e Villibossi, che oggi sono diventate il punto di partenza di un suggestivo percorso di turismo culturale.Muggia è una cittadina che ha sempre amato guardarsi e raccontarsi, come ben testimoniato dalle numerose vedute della cittadina istroveneta in mostra, ma anche dall'ampia sezione locale della Biblioteca Comunale "Edoardo Guglia" che documenta la storia di Muggia fino all'oggi. La presente mostra intende dunque raccontare attraverso opere scelte la pluralità di artisti, tecniche, movimenti e sperimentazioni che si sono avvicendati sul territorio muggesano restituendone gli esiti artistici con dipinti, sculture e opere su carta in un allestimento ricco di suggestioni che procede per analogie e contrasti, e che per la prima volta presenta al pubblico un corpus così ampio di opere conservate dal Comune di Muggia nelle sue diverse sedi istituzionali, frutto dell'attività espositiva e delle politiche culturali delle diverse amministrazioni che si sono succedute dal secondo dopoguerra ad oggi.La mostra, che presenta una selezione di oltre 50 opere di più di 40 artisti della nostra regione e non, si articola in quattro sezioni; si parte dalle vedute muggesane, che ritraggono gli scorci più suggestivi della cittadina, per arrivare agli oli della pinacoteca, con quadri dal figurativo all'astratto, e ancora tante opere su carta in bianco e nero, fra cui spiccano la grande tempera di Capogrossi e i carboncini neorealisti di Zigaina, per giungere infine a una significativa sezione di bronzetti di Carà, Negrisin e Mariano Cerne.

 

 


Boa Beach a Muggia: il "Saluto al sole" prima novità della stagione estiva

da " Il Piccolo "
martedì, 26 aprile 2022

 

Il titolare di Zeroquaranta group, Gustin, annuncia inoltre il perfezionamento dell'offerta enogastronomica e eventi

Ugo Salvini

Il potenziamento dell'offerta, con l'istituzione del "Saluto al sole" in musica, all'ora del tramonto. Il perfezionamento delle proposte enogastronomiche. L'organizzazione di appuntamenti nel corso dell'estate, per soddisfare la clientela di tutte le età. È pronto alla partenza il "Boa Beach", la struttura balneare del litorale muggesano, gestita dalla "Zeroquaranta group" di Walter Gustin, che già nell'estate del 2021 visse una stagione di notevole attività e che quest'anno vuole ulteriormente migliorarsi. «Tanto per cominciare - spiega Gustin - intendiamo aprire molto prima i nostri tre chioschi. Uno è già in rodaggio, mentre inaugureremo il secondo a metà maggio e l'ultimo dei tre agli inizi di giugno. Quest'anno - aggiunge - vogliamo cogliere l'estate in pieno, anche perché, dopo l'esperienza dello scorso anno, che ci ha permesso di affinare il progetto, adesso siamo pronti per nuove sfide». Una delle prime sarà quella del reperimento di personale adeguato. «È una delle problematiche in cui ci si imbatte, come imprenditori, in questa fase - osserva - e cioè la difficoltà nel trovare personale disponibile per la stagione estiva. Ma ce la faremo anche su questo fronte, anche perché possiamo assicurare pure a coloro che magari non sono esperti nel settore, ma intendono iniziare con noi, un'adeguata preparazione professionale. Invito gli interessati a contattarci per verificarlo». Intanto quest'anno ci sarà la novità del "Saluto al sole". «Muggia, per la sua particolare collocazione - riprende il titolare della Zeroquaranta group, che ottenne la concessione per l'utilizzo dell'area per la prima volta lo scorso anno - è l'unica località di Trieste che, al tramonto, vede il sole scendere proprio in mezzo al mare. Per questo motivo - continua Gustin - abbiamo pensato di rendere il tramonto un appuntamento fisso, con l'accompagnamento della musica, in modo da garantire alla nostra clientela un momento di particolare emozione». Ma accanto a questa novità, ci sarà la riproposta di eventi in grado di richiamare i giovani, mettendo a frutto la presenza di campi di beach volley, piscina per bambini e impianto per lo skateboard. «Tutte strutture - prosegue Walter Gustin - che riescono a calamitare l'attenzione dei giovani». Ma l'imprenditore triestino guarda anche in prospettiva: è di pochi giorni fa l'annuncio del sindaco di Muggia, Paolo Polidori, intenzionato a sfruttare al meglio un'opportunità recentemente presentata dal governo, che mette a disposizione dei Comuni di una certa dimensione risorse finanziarie per il miglioramento delle spiagge. In particolare, nella zona del Boa beach dovrebbe essere allargata la spiaggia. «Sarebbe una soluzione ottimale - continua Gustin - perché ci permetterebbe di allestire nuove strutture, sempre con l'obiettivo di perfezionare quell'offerta che oggi è indispensabile per poter beneficiare della risposta della clientela. Ho parlato più volte col sindaco Polidori - conclude il titolare della Zeroquaranta group - e ho trovato molta disponibilità. Noi siamo pronti a fare la nostra parte». 

 

 

 

Festa della Liberazione: in duemila alla Risiera. «Valori da proteggere»


da " Il Piccolo "
martedì, 26 aprile 2022

 

Il ritorno del pubblico alla cerimonia dopo due anni di limitazioni causa Covid-19. Il sindaco Dipiazza: «Oggi la guerra di Putin minaccia i principi della nostra vita»


Gianpaolo Sarti

La voglia di tornare ad esserci era palpabile. E dopo due anni di pandemia con celebrazioni prive di pubblico, Trieste ieri ha risposto con una presenza massiccia e multiforme al 77° Anniversario della Liberazione. Almeno duemila i triestini che hanno preso parte alla cerimonia in Risiera accanto alle autorità civili, militari e religiose. Oltre naturalmente ai rappresentanti di gruppi ed enti di vario tipo: i Volontari della Libertà, i Caduti, le associazioni Combattentistiche e d'Arma, i sindacati e il Comitato internazionale del Lager Nazista della Risiera di San Sabba. Ecco la bandiera della Brigata Ebraica, ecco l'Anpi. Ecco il picchetto del Reggimento Lancieri di Novara Quinto e il gonfalone della Città di Muggia decorato di Medaglia d'argento al valor militare e quello della Città di Trieste decorato di Medaglia d'oro. La mattinata è iniziata però con un momento di tensione all'ingresso della Risiera: un gruppo di No Green pass ha contestato i rappresentanti di +Europa presenti con le bandiere europee adornate con i fiocchi dei colori dell'Ucraina. All'interno del monumento nazionale, nel frattempo, cominciava la celebrazione con la deposizione delle corone del presidente della Regione Massimiliano Fedriga, del prefetto Annunziato Vardè, del sindaco Roberto Dipiazza e dei sindaci di Duino Aurisina, Monrupino, Muggia, Sgonico e San Dorligo. «La Resistenza è patrimonio della Nazione, tutta», le parole di Dipiazza nel suo intervento. Ma la Festa della Liberazione «è oggi nuovamente minacciata dalla guerra di Putin che rappresenta anche l'attacco, oltre che a un popolo, a quei valori su cui tutti noi fondiamo il nostro vivere quotidiano». Tuttavia, proprio «in questo preciso momento storico», quella «che a molti sembra essere solo l'Unione europea della finanza, si è riscoperta essere l'Unione europea dei Popoli dove, ognuno a proprio modo, ha organizzato una nuova Resistenza contro il nemico comune che sta minacciando i nostri valori fondanti». Concetti su cui si è soffermato anche il sindaco di Duino Aurisina Daniela Pallotta: «Qui dobbiamo stare in rispettoso silenzio, ma quando usciamo dobbiamo parlare perché la Storia va raccontata. Le istituzioni hanno il dovere di ricordare per combattere ogni focolaio di odio, ma le ragioni dell'odio sono ancora presenti nel mondo. Resistenza è anche quella del popolo ucraino». Lucrezia Flora, a nome delle associazioni dei Partigiani e dei Deportati, ha rimarcato la posizione contraria al ricorso alle armi. «L'articolo 11 della Costituzione sottolinea che l'Italia ripudia la guerra - ha affermato - dobbiamo impegnarci a risolvere con il dialogo questo ennesimo conflitto. La cultura del riarmo, invece, è il brodo di cultura che contribuisce ad alimentare ingiustizia e precarietà». Il presidente Fedriga si è intrattenuto con i giornalisti a margine della cerimonia: «Vedo troppa ideologia, troppo estremismo che guarda a un estremismo di sinistra e che vuole dividere questa giornata facendo un torto a chi ha resistito e a chi ci ha consegnato un Paese democratico. Il 25 aprile è un valore di tutti, non di qualcuno che pensa di appropriarsene oltretutto utilizzando l'intolleranza verso chi non è dalla loro parte politica, negando i valori del 25 aprile stesso. Dobbiamo superare insieme queste divisioni, il 25 aprile non può essere ridotto a una lotta fra bandiere» .I riti religiosi sono stati officiati dall'arcivescovo Giampaolo Crepaldi per la comunità cattolica, dal rabbino Paul Alexandre Meloni per la Comunità ebraica, dal archimandrita Grigorios Miliaris per la Comunità greco-ortodossa e da padre Rasko Radovic per la Comunità serbo-ortodossa. Come da tradizione la cerimonia si è conclusa con il concerto del Coro partigiano triestino.

 


«Commovente rivedere così tanta gente». «Il lavoro strumento che assicura libertà»


da " Il Piccolo "
martedì, 26 aprile 2022

 

Le parole di Ferraro (Anpi) e della sindacalista Fregonese a nome di Cgil, Cisl e Uil. La testimonianza di Laura, 85 anni


Gianpaolo Sarti

No, non erano discorsi di circostanza quelli che si sono sentiti ieri in Risiera. Gli appelli alla pace e ai valori della Libertà e della Resistenza, scanditi al microfono dai rappresentanti istituzionali nei loro riferimenti al conflitto in Ucraina, sono arrivati dritti al cuore dei duemila triestini che non hanno voluto mancare alla celebrazione. Soprattutto al cuore di chi è stato testimone degli orrori del passato, come l'ottantacinquenne Laura Stokelj di Servola. «Avevo visto la Risiera subito dopo la fine della guerra, perché il maestro di scuola ci aveva portati a vederla. Ricordo le celle svuotate, gli indumenti dei prigionieri, i documenti e le scritte sui muri. Si vedeva mezzo forno crematorio e il carrello con cui portavano i morti». Antonino Ferraro, presidente dell'Anpi di Muggia, ieri era in prima fila. «Dopo due anni di pandemia, poter tornare qui è stato emozionante. Mi è venuto quasi da piangere a rivedere così tante persone in Risiera. Persone piene di voglia di testimoniare che la libertà è qualcosa che sì è stata conquistata dai nostri partigiani, ma che potremmo perdere da un momento all'altro come si sta vedendo in Ucraina. L'Anpi - ha aggiunto - condanna fermamente tutto ciò che sta facendo Putin, senza se e senza ma. Allo stesso tempo noi siamo per il dialogo, l'unica via possibile per la pace. Sosteniamo i corridoi umanitari, ma non l'invio di armi perché in questo modo si alimenta il conflitto. Ed è vero che la nostra Resistenza è stata fatta con le armi - ha osservato Ferraro - ma ricordiamoci che qui da noi, dopo il '43, c'era una guerra civile. Siamo stati occupati dai nazisti, ma contemporaneamente c'era una guerra civile contro i fascisti. Noi eravamo civili e, se leggiamo tutte le testimonianze documentate, ci rendiamo conto che i nostri combattevano praticamente quasi con le armi bianche. Quindi non si può fare un parallelismo tra la nostra Resistenza e quella ucraina: lì ora c'è un occupante - ha rilevato ancora il presidente dell'Anpi di Muggia - mentre noi ci eravamo liberati dal Fascismo, una cosa interna. Dopo l'8 settembre del '43, invece, siamo stati occupati dai nazisti. In quel caso si può fare un parallelo».Nel programma, ieri, tra i numerosi interventi al microfono, figurava anche quello di Emanuela Fregonese, dipendente di Wärtsilä Italia, che ha parlato a nome di Cgil, Cisl e Uil. «La presenza dei sindacati qui è importante, perché dobbiamo evidenziare che il lavoro è uno strumento per assicurare la libertà. Senza il lavoro non c'è sostentamento e c'è irregolarità, condizioni che alla fine portano le persone a scendere a compromessi e quindi a una violazione della libertà». Il suo intervento si è poi concentrato sul ruolo della figura femminile. «Come donna e come madre - ha spiegato la sindacalista - ho visto che in questi anni di pandemia è stata messa a dura prova la nostra quotidianità. Ma qui è anche fondamentale ricordare qual è stato il ruolo della donna nella Resistenza. E pure nel Dopoguerra nella conquista di uno spazio degno e paritario nella vita sociale. Io lavorando in una multinazionale nordica, finlandese, ho l'opportunità di vedere numerose donne che iniziano ad avere opportunità in ruoli direzionali. Ma nell'area mediterranea - ha osservato - la situazione è diversa, forse dettata anche dalla stessa mentalità di noi donne che non ci sentiamo all'altezza e non ci esponiamo». 

 

 

 


La Mujalonga sul mar ritrova la normalità: in 1.100 sulla costa di corsa o a passeggio

da " Il Piccolo "
lunedì, 25 aprile 2022


Il ritorno della Family Color Run, tinta di gialloblù, per tutte le età accanto alla sfida agonistica. La gara vinta da Selvarolo e Mattagliano


Emanuele Deste

Le piogge dei giorni scorsi e le previsioni meteo incerte di ieri mattina non hanno fermato la gente di Muggia che ha risposto presente all'invito della Trieste Atletica di prendere parte alla diciannovesima edizione della Mujalonga sul mar. Dopo tre anni è ritornata ad animare il lungomare muggesano la prova non competitiva, ovvero la Family Color Run, che nelle ultime due stagioni era rimasta ferma ai box a causa della pandemia. Quest'anno invece la gente della cittadina adriatica è tornata a vivere una domenica all'insegna del movimento e dell'energia contagiosa. Dopo una nottata contraddistinta dal brutto tempo, attorno alle nove il sole ha fatto visita ai protagonisti della gara competitiva di otto chilometri che mezz'ora più tardi hanno dato il via alle ostilità. Il momento della Family è arrivato due ore più tardi quando dalla rinnovata area del Parco Acquario 2020 hanno incominciato la loro "fatica" oltre seicento persone, che sommate ai cinquecento runner della gara agonistica hanno dato agli organizzatori un numero di partecipanti, 1.100, che rappresenta un ottimo punto di ripartenza. Nel serpentone, che ha coinvolto persone di tutte le età dai neonati a arzilli signori e signore anziani, quest'anno le maglie bianche con un'esplosione di colori sul petto, fornite dalla società gialloblù, si sono prese la scena anche se si è vista qualche t-shirt verde. Il gruppo, come di consueto, era eterogeneo: passeggiando accanto ai partecipanti si notavano numerosi passeggini spinti da genitori instancabili che procedevano con rimarcabile sincronismo, non sono mancati i monopattini e le biciclette, tutù rosa, bambini che desideravano saltare nelle pozzanghere, fratellini che affrontavano la fatica mano nella mano. Se qualcuno voleva correre per tagliare il traguardo davanti a tutti e nel mezzo del plotone qualche bambina preferiva optare per un rigenerante sonnellino, nelle retrovie una coppia di anziani innamorati procedeva spalla a spalla discutendo del più e del meno. Una partecipazione, dunque, molto variegata, con gli iscritti che dopo aver percorso il lungomare, hanno effettuato il viraggio all'interno della Base logistica per poi ritornare di buona lena all'arrivo allestito al Parco Acquario 2020. Lungo la strada la fatica dei partecipanti era accompagnata dal ritmo incalzante delle percussioni, suonate dalla Banda Berimbau, e dalla gioiosa musica della Bande del Carnevale muggesano. Al termine della giornata la Trieste Atletica ha potuto finalmente urlare a gran voce che l'obiettivo della vigilia, nonostante le bizze di Giove Pluvio, era stato raggiunto: riportare in strada l'entusiasmo dei muggesani che nel 2019 aveva invaso la strada costiera con oltre tremila presenze. Ma nella domenica colorata di gialloblù, si sono potute ammirare anche due competizioni dove mezzofondisti e fondisti hanno lottato fino all'ultimo metro per iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro della manifestazione. Al maschile è stato il pugliese Pasquale Selvarolo, alla seconda uscita agonistica con la casacca della Fiamme Azzurre, a sbaragliare la concorrenza chiudendo la sua fatica a braccia alzate dopo 21'20". Sul tracciato, lungo poco più di sette chilometri, l'atleta, già più volte maglia azzurra giovanile, ha sferrato l'attacco decisivo all'uscita della Base logistica quando con un inesorabile progressione ha messo alle corde la resistenza del keniano Rodgers Maiyo (Asd Podistica Torino), secondo all'arrivo con il tempo di 21'36". Terzo lo sloveno Rok Puhar (21'48"). Nella gara in rosa la sfida per il successo si è decisa sul rettilineo finale quando la triestina Joyce Mattagliano (Centro Sportivo dell'Esercito, 24'47") ha respinto l'ultimo tentativo di rimonta della slovena Anja Fink (24'51").

 

 


«Muggia, app e telecamere per la piazzola ecologica»

da " Il Piccolo "
lunedì, 25 aprile 2022

 

Interrogazione di filippi (noghere) e tarlao (meio muja)

Ugo Salvini

 Migliorare la situazione della piazzola ecologica in merito alla quale «si segnala un notevole disagio, in quanto l'utenza privata è spesso costretta, dopo lunghe attese, dovute a trasporti di ingombranti effettuati da ditte, a rinunciare alla consegna perché il contenitore è già pieno». È questa la richiesta indirizzata al Comune dai consiglieri di opposizione Sergio Filippi (Comitato Noghere no laminatoio) e Roberta Tarlao (Meio Muja), con un'interrogazione, nella quale propongono questa soluzione: «Si potrebbe attivare un'applicazione che indichi in tempo reale la disponibilità di poter scaricare il materiale - spiegano - oppure provvedere all'installazione di telecamere che inquadrino i contenitori in streaming, in modo che i cittadini possano conoscere la situazione prima di muoversi da casa. A chi è meno avvezzo alle tecnologie - concludono - si dovrebbe dare la possibilità di chiamare l'operatore al telefono». Filippi e Tarlao chiedono anche «uno svuotamento più frequente dei contenitori per i rifiuti da lavori di giardinaggio». 

 

 

 

In Risiera la cerimonia solenne per la Festa della Liberazione

da " Il Piccolo "
lunedì, 25 aprile 2022

 


Alle 11 la commemorazione nell'area dell'ex lager nazista. Dopo gli interventi delle autorità e i riti religiosi è in programma il concerto del coro partigiano


È fissata per le 11 di stamane, 25 aprile, alla Risiera di San Sabba l'annuale cerimonia di commemorazione nel 77esimo anniversario della Liberazione. Accanto alle autorità locali con i rispettivi gonfaloni, parteciperà il picchetto del Reggimento Lancieri di Novara Quinto. Saranno presenti i rappresentanti e i labari di vari gruppi, enti e delle associazioni dei Volontari della Libertà, dei Caduti, delle associazioni Combattentistiche e d'Arma, dei sindacati e del Comitato internazionale del lager nazista della Risiera di San Sabba. Presente anche la bandiera della Brigata ebraica che, inquadrata nella Ottava armata dell'esercito britannico, contribuì alla liberazione dell'Italia. La cerimonia vedrà la deposizione di una corona d'alloro congiunta da parte della Prefettura, della Regione e del Comune di Trieste. Un'altra corona d'alloro verrà deposta dai Comuni di Duino Aurisina, Monrupino, Muggia, Sgonico e San Dorligo della Valle-Dolina. Nel corso della cerimonia si terranno gli interventi dei sindaci di Trieste e di Duino Aurisina, di Lucrezia Flora a nome delle associazioni dei Partigiani e dei Deportati e di Emanuela Fregonese per i sindacati. Saranno celebrati quindi i riti religiosi. Al termine è previsto un concerto del coro partigiano triestino. Finita la cerimonia, alle 12.15, una delegazione del Comune di Trieste partirà dalla Risiera per deporre corone d'alloro sui luoghi simbolo che onorano la memoria dei Caduti della Resistenza. Prima della cerimonia in Risiera, alle 9.30, l' associazione "Comitato per il Monumento ai caduti nella Guerra di Liberazione di Servola, Sant'Anna e Coloncovez" organizza una celebrazione allo stesso monumento, con la partecipazione del coro maschile Tabor e del gruppo vocale maschile Stane Malic diretti da David Zerjal. Oratore il filosofo Jernej Scek.Anche quest'anno, in occasione del 25 aprile, il Gruppo Unione Difesa e il Veneto Fronte Skinhead si raduneranno alle 11.30 alla Foiba di Basovizza per onorare i caduti della Repubblica Sociale Italiana e le vittime delle Foibe. 

 

 

 

 


Mujalonga sul Mar, alle 9.30 al via la competitiva da 8 km

da " Il Piccolo "
domenica, 24 aprile 2022

 

Emanuele Deste

La primavera delle corse su strada locali incomincia questa mattina con la 19ª edizione della Mujalonga Sul Mar. La manifestazione, curata dall'Asd Trieste Atletica e diventata nelle ultime stagioni una delle gare più apprezzate del calendario nazionale, si aprirà alle 9.30 del parcheggio Caliterna sarà dato il via alla prova clou, quella competitiva di 8 km. Quest'anno il tracciato è stato cambiato rispetto agli scorsi anni, coinvolgendo il centro cittadino. I cinquecento partecipanti si sfideranno su un percorso che li vedrà attraversare le calli di Muggia, intraprendere la strada del lungomare, effettuare il viraggio all'interno della Base logistica del Lazzaretto e fare poi ritorno verso il traguardo allestito al parco Acquario 2020. Quest'ultima area ospiterà anche la partenza e l'arrivo dell'attesa Family Color Run, la prova non competitiva che ritorna finalmente dopo l'ultima volta, nel 2019 quando oltre tremila persone "invasero" Muggia. Gli iscritti alla Family, sono attese oltre 1500 persone sommando i partecipanti della competitiva, percorreranno 4 km tra il lungomare e la Base Militare accompagnati dall'energia e dalla musica delle bande del Carnevale muggesano e dalla banda Berimbau. Tornando alla gara competitiva, si prospettano due prove dense di elementi d'alto interesse. L'anno scorso si corse forte con Eyob Faniel Gebrehiwet (Fiamme Oro) che incantò il pubblico vincendo sui 10 km con il crono di 28'34", primato della Mujalonga e non lontano dal record italiano sulla distanza. Anche al femminile si festeggiò il record della manifestazione grazie all'etiope Belay Addisalem Tegegn che chiuse la sua fatica dopo 32'53". Oggi mancheranno i detentori del trofeo ma ci saranno comunque profili interessanti. Tra gli uomini il keniano Rodjers Maiyo se la dovrà vedere principalmente con il talento pugliese Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre) e lo sloveno Rok Puhar mentre al femminile la favorita etiope Asmerawork Bekele Wolkeba proverà a rispettare i favori del pronostico respingendo i possibili attacchi delle agguerrite atlete slovene. 

 

 


Per il riassetto del tratto porto San Rocco-molo T progetto da 4,8 milioni

 

da " Il Piccolo "
domenica, 24 aprile 2022

Il Municipio di Muggia pronto a chiedere a Roma i fondi del decreto "Rigenerazione urbana" per il lungomare


Ugo Salvini

Un imponente intervento di interramento da effettuare lungo il tratto di costa che va da porto San Rocco al molo T, con l'obiettivo di allargare la vecchia carreggiata, che oramai stenta ad assorbire il traffico attuale, soprattutto nel periodo estivo, arricchendola con una ciclabile e magari con strutture adatte ad accogliere i bagnanti. È questa l'idea che si è prefisso il sindaco di Muggia, Paolo Polidori, mettendo a frutto una nuova possibilità di finanziamento, contenuta nel recente decreto ministeriale che ha previsto i cosiddetti "Progetti di rigenerazione urbana". «Si tratta di risorse che possono essere chieste dalle amministrazioni locali - spiega Polidori - purché siano richieste in un'unica soluzione, sulla base di un unico progetto, entro il limite di spesa di 5 milioni di euro. E noi come Comune di Muggia abbiamo già pronto uno studio di fattibilità, la cui realizzazione implica un costo di 4,8 milioni di euro, perciò siamo ampiamente all'interno della cifra indicata dal ministero, che prevede proprio di interrare quel tratto di litorale, sulla cui modifica stavamo già ragionando». Il vantaggio per l'amministrazione sarebbe doppio: «Perché a quel punto - riprende il sindaco - potremo destinare su altri obiettivi i due milioni di euro necessari per lo smaltimento dei detriti che si origineranno allorquando porteremo a termine l'intervento per il raddoppio della galleria e che pensavamo di utilizzare per il litorale». I Comuni che possono richiedere i finanziamenti previsti dal ministero sotto la voce "Progetti di rigenerazione urbana" devono avere una popolazione che non superi complessivamente le 15 mila unità ed essere in grado di presentare progetti volti "al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale". «Rientriamo sotto tutti i punti di vista nel novero delle amministrazioni che hanno diritto all'accesso a questi finanziamenti - riprende Polidori - e per questo abbiamo subito approvato, in giunta, in questi giorni, una deliberazione che va proprio nella direzione indicata dal ministero». In questa particolare occasione, il Comune di Muggia fungerà da capofila di un'associazione "ad hoc" di cui fa parte anche quello di San Dorligo della Valle, in virtù di una convenzione approvata con deliberazione dal Consiglio comunale muggesano nel febbraio del 2016, indirizzata all'istituzione di un Ufficio intercomunale dei pubblici appalti, che ha la funzione di predisporre le procedure di gara per lavori, servizi e forniture nelle cui fattispecie rientra la riqualificazione del tratto costiero di porto San Rocco. Ma l'attenzione di Polidori va oltre l'utilizzo dell'interramento per la balneazione: «Nel tratto costiero di cui stiamo parlando - conclude - ricordo che esistono anche due vecchi moli di origine romana, attualmente sott'acqua, che potrebbero essere recuperati sotto il profilo dell'interesse archeologico e turistico, magari coinvolgendo anche i vicini Comuni sloveni, per realizzare un'unica grande area di valore storico». 

 

 


Raduno di protesta per evitare l'abbattimento degli olmi

da " Il Piccolo "
venerdì, 22 aprile 2022

 

Mobilitazione guidata dal "Comitato alberi Trieste" che si allea con il sodalizio nato per difendere la pineta di Cattinara: «Il Comune si fermi. Basta cemento»


Ugo Salvini

No al cemento, sì alla conservazione degli alberi. Sono tanti e decisi i cittadini che ieri si sono radunati in strada della Rosandra, all'incrocio con via Morpurgo, per protestare, ancora una volta, contro il progetto del Comune, che prevede l'eliminazione di alcuni olmi spontaneamente nati, decenni fa, in una piccola e oramai isolata fascia di verde pubblico. La mini oasi, che già tutti chiamano "Ottolmi", è destinata a scomparire o comunque a essere privata di alcuni degli alberi, nell'ambito di un intervento che prevede la revisione della viabilità e l'asfaltatura dell'area. «Comprendiamo l'esigenza dell'amministrazione - ha spiegato Susanna Berginc, portavoce del neo costituito "Comitato alberi Trieste", che ha già trovato alleati nel Comitato che difende la pineta di Cattinara e fra quanti, anche a Muggia, si sono organizzati per impedire tagli di alberi in quel Comune -, ma vanno capite anche le esigenze e le richieste di chi vive qui». «A nostro avviso - ha precisato Paolo Segulin, anch'egli del gruppo - con una spesa relativa, si potrebbe alzare il livello del marciapiede, che in alcuni punti vede arrivare in superficie le radici degli olmi, in modo da ottenere due risultati, cioè il rinnovo del manto d'asfalto e la conservazione degli alberi». Paolo Radivo, componente del gruppo che difende la pineta di Cattinara, ha parlato di «arroganza del Comune, che non vuole sentire ragioni, mentre la nostra proposta di ampliare la dimensione dei marciapiedi, garantirebbe la salvezza degli alberi». Il "Comitato alberi Trieste" ha già raccolto l'interesse e l'adesione, di un centinaio di persone, a conferma che il problema è molto sentito. Fra esse, Tiziana Cimolino, esponente dei Verdi in consiglio comunale a San Dorligo della Valle, e Davide Stokovac, assessore, sempre in quel Comune. Del tema si stanno interessando anche alcune associazioni: si va dal Wwf a Legambiente, a Trieste bella. «Ciò che fa arrabbiare - ha insistito Berginc - è che inizialmente sembrava che il Comune fosse disposto ad accogliere le nostre richieste, salvo poi cambiare idea e tornare al progetto originario. Eppure abbiamo fatto esaminare gli alberi da esperti, i quali hanno confermato che tutti sono sani, tranne uno». «Fra di noi - ha concluso - c'è chi è disposto a legarsi agli alberi se il Comune non ci ascolterà». Sull'argomento si è espresso anche Salvatore Porro, presidente della sesta Commissione comunale, che ha discusso del progetto. «Come politico sono sensibile alle problematiche dei disabili in carrozzella e di deambulazione - ha osservato - e per agevolare la loro mobilità sono favorevole al taglio degli alberi e alla loro sostituzione. Tagliare alcune radici li indebolirebbe e ci sarebbe il rischio crollo»

 

 


Via libera al piano delle opere col raddoppio della galleria

da " Il Piccolo "
venerdì, 22 aprile 2022

 

Approvato il Documento unico di programmazione in aula. Tra gli interventi anche la riqualificazione del tratto porto San Rocco-punta Olmi

 

Ugo Salvini


Approvato dal consiglio comunale di Muggia il Documento unico di programmazione, il cosiddetto "Dup", in sostanza il principale strumento per la guida strategica e operativa di ogni Comune italiano. Al momento del voto, dopo la relazione dell'assessore Andrea Mariucci, titolare, fra le altre, delle competenze su Bilancio, Tributi e Valorizzazioni mobiliari e immobiliari e una lunga discussione, con vivaci scambi di accuse fra maggioranza e opposizione, e pure di reciproche critiche fra alcuni esponenti di quest'ultima, è arrivato il "sì" dei consiglieri di centrodestra che sostengono il sindaco, Paolo Polidori, e il "no" del centrosinistra. Maurizio Fogar (lista "Muggia") è uscito al momento del voto, per esprimere così «la forte delusione per il rifiuto, da parte dell'amministrazione, di prendere in esame il grave problema della povertà, che sta attanagliando un notevole numero di famiglie». Presentando il "Dup", Mariucci ha spiegato che «con le scelte fatte, manterremo in equilibrio il bilancio del Comune, garantendo al contempo la qualità dei servizi che i cittadini chiedono». Fra le opere programmate, «oltre al raddoppio della galleria - ha precisato - anche la riqualificazione del tratto costiero fra porto San Rocco e punta Olmi, intervento per il quale la giunta ha approvato la richiesta di contributo, lavori sulla fognatura sul litorale, la manutenzione degli edifici scolastici e degli impianti sportivi. Vogliamo segnare una discontinuità col passato utilizzando anche il "Ppp", cioè la finanza di progetto». Il Bilancio di previsione 2022-2024 pareggia a poco più di 55 milioni. Fra le critiche più severe, quella di Francesco Bussani (Pd): «Gran parte dei progetti presentati sono frutto del lavoro di preparazione fatto da noi nella precedente legislatura». Roberta Tarlao (Meio Muja) ha evidenziato che «Nel bilancio non c'è traccia della galleria». Dejan Tic (lista Bussani) ha definito il suo «Un no politico». Fogar ha definito «del tutto insufficienti le risorse per il sociale». 

 

 

 

L'annuncio del sindaco di Muggia Polidori

da " Il Piccolo "
giovedì, 21 aprile 2022

«Nuova proprietà pronta a destinare a tempo il Lido per i profughi ucraini»


Ugo Salvini

C'è «assoluta disponibilità da parte dei nuovi proprietari a mettere a disposizione dei profughi che fuggono dall'Ucraina l'ex Lido». Parola del sindaco di Muggia Paolo Polidori. A pochi giorni dall'aggiudicazione della struttura ricettiva appartenuta alla famiglia Suraci, avvenuta il 15 in sede d'asta per un milione e 261 mila euro, ecco che se ne delinea subito l'immediato futuro. Certo, ci sono i tempi burocratici: intanto devono trascorrere 10 giorni dal momento dell'aggiudicazione stessa, per verificare che non ci siano rilanci, poi altri 90 per la definizione ufficiale della proprietà. «Ma intanto ho già parlato con i nuovi proprietari - precisa Polidori - la cui identità, per evidenti motivi, deve per ora rimanere riservata, i quali hanno dichiarato la loro disponibilità a concedere, per un determinato periodo di tempo, l'ex albergo come centro di accoglienza. È d'accordo anche il curatore fallimentare, il commercialista Stefano Gropaiz, perciò si sta profilando la possibilità di raggiungere, in tempi brevi, un accordo a tre, perché anche il Comune dovrà fare la sua parte. In questo modo, durante i mesi in cui si procederà con la progettazione del futuro Lido, una parte di coloro che stanno fuggendo dalla guerra potranno trovarvi ricovero». Considerando che l'ex hotel versa comunque in discrete condizioni, sembra quindi veramente a portata di mano una soluzione temporanea a favore di chi ha dovuto abbandonare tutto e fuggire. «Abbiamo già effettuato i necessari sopralluoghi - conclude Polidori - perciò spero si possa raggiungere questo risultato».

 

 

 

 

La Mujalonga sul Mar ritrova la Family e invaderà il centro

da " Il Piccolo "
mercoledì, 20 aprile 2022

 

PODISMO: PRESENTATA LA GARA DI DOMENICA


Emanuele Deste

É partito il conto alla rovescia per la Mujalonga sul Mar, la manifestazione in programma domenica, organizzata dalla Trieste Atletica e diventata nel corso degli anni una classica del panorama nazionale delle corse su strada.Ieri mattina l'evento è stato presentato nella Sala Consiliare del Comune di Muggia, alla presenza delle autorità politiche e sportive della zona. A fare gli onori di casa c'era il sindaco di Muggia Paolo Polidori: «Dopo tre anni ritorna finalmente la prova family, valore aggiunto di una competizione capace, anche nel complicato 2021, di accogliere sulla linea di partenza atleti e atlete capaci di calcare i maggiori palcoscenici internazionali. Quest'anno inoltre l'evento abbraccerà il centro storico della città e crediamo che questa novità possa raccontare ancora meglio la bellezza e la vivacità del nostro territorio».Il presidente della Trieste Atletica Alessio Lilli ha voluto rimarcare gli innumerevoli messaggi che questa manifestazione riesce a veicolare: «La Mujalonga è l'esempio tangibile del percorso intrapreso fin dalla sua nascita dalla nostra società, un percorso ambizioso nato per inseguire diversi obiettivi: la promozione dell'attività sportiva e dell'atletica a 360 gradi, la valorizzazione del nostro territorio raccontando le bellezze paesaggistiche e della propria gente, infine l'importanza di unire le forze con altre realtà sportive ed extra sportive per proporre eventi di alto livello. Mi preme sottolineare anche come la Mujalonga intenda lanciare un forte messaggio ambientalista: non si utilizzerà la plastica ma solo materiale eco compostabile. Anche questa domenica vivremo poi due competizioni combattute, sia in campo maschile che femminile, con talentuosi atleti africani che vorranno dettare legge e mettersi alle spalle gli sfidanti italiani e provenienti dalla Slovenia».L'evento, giunto alla diciannovesima edizione, si aprirà venerdì alle 10, quando Piazza Marconi sarà travolta dall'energia dei piccoli protagonisti della Mini Muja, riservata alle scuole primarie e secondarie della cittadina. Domenica alle 9.30 partirà la gara competitiva all'altezza del Parcheggio Caliterna. Al momento gli iscritti sono 400, pronti a sfidarsi sugli 8 chilometri del tracciato, disegnati tra il centro di Muggia, il lungomare, e la Base Logistica del Lazzareto. Alle 11.30 poi ci sarà lo start della Family Color Run, con partenza e arrivo dal Parco Acquario 2020. I partecipanti percorreranno 4km accompagnati dall'energia e dalla musica delle Bande del Carnevale muggesano e della Banda Berimbau. Si ricorda come le iscrizioni per la Family Color Run si potranno effettuare all'Info Point del Parcheggio Calinterna di Muggia, venerdì e sabato dalle 10 alle 20; mentre domenica fino alle 10 ci si potrà iscrivere al Piazzale Adriatico.

 

 

 

 

Mujalonga sul Mar, scattato il count-down
Partenza dal Caliterna e arrivo in area Acquario


da " Il Piccolo "
sabato , 16 aprile 2022


PODISMO


Emanuele DEste
Manca poco più di una settimana al ritorno di una delle classiche del panorama italiano delle corse su strada. Domenica 24 aprile, infatti, le strade di Muggia e dintorni torneranno ad essere il centro nevralgico dell'atletica tricolore con la 19° edizione della Mujalonga Sul Mar, manifestazione curata dalla Trieste Atletica e capace negli anni di accogliere alcune tra le punte di diamante del mezzofondo prolungato azzurro e di conquistare l'affetto di migliaia di persone.Anche quest'anno non mancheranno gli ingredienti per vivere tutta d'un fiato l'ultima domenica di fine aprile: il 24 aprile oltre alla gara agonistica 10K, vinta nel 2021 da Eyob Faniel (Fiamme Oro) terzo pochi mesi dopo alla celebre Maratona di New York, ritornerà dopo due anni di stop a causa della pandemia la prova Family non competitiva, con il via alle 11.30. Nel 2019 la Family Color Run coinvolse un serpentone di oltre tremila persone. Oltre alla non competitiva, che verrà animata dalla musica delle bande del Carnevale muggesano e dalla banda Berimbau, le altre novità saranno di natura prettamente logistica.La Mujalonga Sul Mar di 10K, con partenza alle 9.30, vedrà gli iscritti partire dal "Park Caliterna", immergersi nelle vie del centro per poi affrontare il lungomare, effettuare il viraggio di poco oltre metà gara all'interno della Base Logistica del Lazzaretto per poi lanciarsi verso il traguardo all'altezza del "Parco Acquario 2020". La rinnovata area del lungomare sarà anche la sede di partenza e d'arrivo della Family sui 4km. Il prologo della giornata clou della Mujalonga Sul Mar sarà rappresentato dalla MiniMuja di venerdì mattina quando gli studenti delle scuole primarie e secondarie di Muggia si sfideranno sul circuito di Piazza Marconi. Per maggiori informazioni www.mujalongasulmar.com  .
 

 

 

L'ex Lido di Muggia venduto a 1,2 milioni
Ed è rush finale per l'ex Colombin


da " Il Piccolo "
sabato , 16 aprile 2022


L'albergo ristorante aggiudicato a un'impresa triestina
Offerta a maggio per la fabbrica di tappi in Zona industriale


MASSIMO GRECO
Sembra finalmente muoversi l'attenzione immobiliare su due situazioni rimaste a lungo bloccate, situate a pochi chilometri l'una dall'altra. Anzi, una si è già favorevolmente risolta: infatti a Muggia l'ex hotel Lido è stato venduto ieri mattina all'asta al prezzo di un milione e 261 mila euro. Invece un po' più a Nord, in Zona industriale, sarebbe in arrivo un'offerta per l'acquisto dell'ex Colombin in via dei Cosulich, dopo che lo scorso dicembre l'holding romana A.m. si era aggiudicata la confinante ex Veneziani. La quotazione dell'ex fabbrica di tappi, tagliata di un ulteriore 25%, è scesa a 2,4 milioni, valore al quale il curatore fallimentare Mario Giamporcaro spera di aggiungere 200 mila euro, piazzando anche una rimanenza di merce.Ma riprendiamo la vendita dell'ex Lido. Una buona Pasqua per il commercialista Stefano Gropaiz, curatore fallimentare dell'albergo muggesano, una volta rinomata tappa della gastronomia ittica rivierasca. Per questo hotel - coinvolto dall'ottobre 2018 nel crac della famiglia Suraci messa in ginocchio da un debito di 650 mila euro con Equitalia - il fausto esito è giunto al terzo esperimento di asta, dopo che i primi due tentativi, risalenti al novembre 2020 e al settembre 2021, erano andati deserti. A comprare l'edificio, posizionato alle porte del centro paesano, un imprenditore triestino, non operatore del settore alberghiero, il cui nome resterà al momento riservato, in attesa che scada il periodo concesso ai rilanci. L'acquirente ha comprato i tremila metri quadrati del compendio - cui si somma un'analoga superficie di cortile-orto-boschivo - a una cifra che è quasi la metà della stima iniziale periziata a 2,2 milioni. Non si sanno le intenzioni dell'investitore riguardo la destinazione economica. «Segnale positivo - commenta il sindaco Paolo Polidori -: significa che Muggia ridiventa attrattiva». Per la Colombin Giamporcaro aspetterà ai primi di maggio che si concretizzi l'offerta prima accennata, per metterla subito in asta . Nella denegata ipotesi in cui ciò non si verificasse, il professionista ha pronto il tipico piano B, che consiste nel saggiare il mercato mediante un'asta entro il 31 luglio. Anche in questo caso, fatale il sensibile calo di valore rispetto alla quotazione iniziale, che ammontava - compresi macchinari, arredi, laboratorio - a 5,8 milioni di euro. L'ex Veneziani era stata aggiudicata a 2,8 milioni: non è ancora esplicita la nuova vocazione dei 40 mila metri quadrati perchè la holding A.m. non ha chiesto l'autorizzazione insediativa a Coselag (ex Ezit).

 

 

A Muggia Trampus racconta la Serenissima e il "confine sul mare"


da " Il Piccolo "
venerdì, 15 aprile 2022

 

La contesa tra Repubblica di San Marco e Trieste, ma anche temi d'attualità come le quarantene durante le epidemie. "Il confine sul mare - Quando l'Adriatico era della Serenissima" sarà al centro dell'incontro con Antonio Trampus, responsabile del Dipartimento studi linguistici di Ca' Foscari,oggi, alle 17.30 in sala "Millo" a Muggia. L'evento, a ingresso gratuito, s'inserisce nel progetto "Il confine dentro - dentro il confine", organizzato dal Circolo della stampa di Trieste.«Il confine sul mare - anticipa il relatore - normalmente non è presente quanto quelli terrestri. Oggi abbiamo l'idea che la navigazione e i commerci siano liberi, ma invece il mare - e pure il nostro golfo - è stato sempre oggetto di conquista, dominio e scontro per i limiti delle acque territoriali. Sia Venezia che Trieste, sotto il dominio asburgico, rivendicavano il proprio spazio di mare. Man mano che cresce il Porto Franco di Trieste, nella cartografia quello veneziano però si restringe e compare l'indicazione del Golfo di Trieste accanto a quello di Venezia».«I confini - prosegue Trampus - diventano visibili con le epedemie e i relativi controlli sanitari, quando c'è la necessità per esempio di bloccare la diffusione della peste e in quell'occasione i confini marittimi sono segnati dai lazzaretti, le navi fermate in mare e i passeggeri posti in quarantena. Tra gli episodi più curiosi, quello occorso alle due figlie di uno dei più grandi commercianti triestini, il padre di Domenico Rossetti: suddite austriache, per ragioni di cuore scappano per mare in Istria - territorio veneto - , ma vengono catturate dalla polizia veneziana e trasferite in laguna in attesa che il console le riconsegni alla famiglia». --G.T.

 

Oggi l'asta per l'ex Lido: hotel o hub d'accoglienza

da " Il Piccolo "
venerdì, 15 aprile 2022


La doppia destinazione nel futuro della struttura


UGO SALVINI
È fissata per oggi l'asta per l'ex Lido. Un appuntamento di notevole rilievo per un doppio motivo: da un lato perché si tratta di una storica struttura del territorio, dall'altro in quanto recentemente si è parlato, in termini molto concreti, della possibilità di trasformare l'ex hotel in un punto di accoglienza e ricovero per coloro che fuggono dall'Ucraina. A questo proposito è stato lo stesso sindaco Paolo Polidori a effettuare, nelle ultime settimane, alcuni sopralluoghi, alla presenza di altre autorità istituzionali, allo scopo di verificare l'adattabilità a centro d'accoglienza. L'eventuale aggiudicazione odierna, che sembra probabile, in quanto risulta potrebbero esserci anche più offerte, partendo dalla base d'asta fissata a un milione e 230 mila euro, rappresenta perciò una tappa decisiva. Tutto dipenderà ovviamente dalle intenzioni dell'aggiudicatario, che potrebbe optare sia per un'immediata ristrutturazione a indirizzo turistico sia per un adeguamento temporaneo come centro d'accoglienza.

 

 

 

Da Isola d'Istria a Muggia

I novant'anni della Pullino raccontati in un dvd

 

da " Il Piccolo "
venerdì, 15 aprile 2022


Il video celebrativo presentato nella sede dell'Irci ripercorre le tappe
più significative della società nautica testimone del Novecento


UGO SALVINI
Sorta a Isola d'Istria poco meno di un secolo fa, esattamente nel settembre del 1925. Costretta dagli eventi dell'epoca post-bellica all'inattività, nel 1955. Rinata nel 1960 a Trieste, anche sull'entusiasmo della popolarità conquistata in quell'anno da un grande campione sportivo isolano, Nino Benvenuti, medaglia d'oro nel pugilato ai Giochi di Roma. Arricchita in tutte le epoche dalle vittorie dei propri atleti. È questa la storia della Società nautica Pullino, dedita soprattutto al canottaggio, di cui ieri è stato presentato, nella sede dell'Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano-dalmata (Irci), il dvd che ne racconta i primi 90 anni di vita, "Orgogliosamente 90".Un evento dedicato inoltre alla memoria di Emilio Felluga, apprezzato dirigente sportivo e storico presidente regionale del Coni, che fu per molti anni il testimone delle vittorie, della crescita, dello sviluppo della Pullino, dalla seconda metà degli anni '60, insediata a Muggia. Fra i primi successi che si ricordano con maggior entusiasmo la conquista del titolo italiano nella "jole a 4 esordienti" a Como, nel 1927, e l'affermazione ai campionati italiani nel fuoriscalmo/outrigger, specialità "4 con", a Pallanza nel 1928, che meritarono all'equipaggio la convocazione nella rappresentativa italiana alle Olimpiadi di Amsterdam, dove conquistò la medaglia d'oro, sempre nel '28. L'equipaggio era formato da Valerio Perentin, Giliante Deste, Nicolò Vittori e Giovanni Delise, timoniere Renato Petronio. Seguirono altri quattro titoli europei (Bydgoszcz 1929, Belgrado 1932, Budapest 1933, Lucerna 1934). Negli anni Deste e Delise vennero sostituiti con Francesco Chicco e Umberto Vittori.Dopo la ripartenza degli anni '60, Malvino Stolfa, atleta sin dalla costituzione a Isola, con a fianco l'amico Giuseppe (Pini) Drioli, seguiti da un motivato direttivo, iniziò una serrata opera di proselitismo, sensibilizzando un numero ragguardevole di giovani volonterosi. Nel corso della presentazione, David Paulovich, presidente delle Comunità istriane, ha definito il dvd «un'opera che rappresenta un traguardo della civiltà istriana». Franco Stener, presidente del Panathlon, ha ricordato i momenti salienti della vita della Pullino. Franco Degrassi, presidente onorario della Pullino, ha osservato che «quella della nostra società è una storia istriana, di cui Felluga è stato il testimone assoluto». Il presidente del sodalizio, Fabio Vascotto, soffermandosi sul presente, ha sottolineato che «la Pullino è orgogliosa dei risultati che stiamo ottenendo ancor oggi e delle presenze dei nostri atleti nelle rappresentative azzurre».

 

Resta inalterato il gettone di presenza

da " Il Piccolo "
giovedì, 14 aprile 2022


La remunerazione

Impegno da remunerare o servizio per la collettività da prestare gratuitamente o quasi? Si è discusso anche dell'entità dei gettoni di presenza dei consiglieri, durante il Consiglio comunale di Muggia, e del loro eventuale adeguamento, nel corso della seduta. L'aula ha votato per il mantenimento dell'attuale assetto.

 

 

Il Consiglio di Muggia torna in presenza e  vota all'unanimità lo "stop" ai miasmi Siot


da " Il Piccolo "
giovedì, 14 aprile 2022

 

Mozione del civico Fogar emendata dalla Lega che chiede alle autorità
«di intervenire prontamente per porre fine a questa situazione»


UGO SALVINI
Una sorta di primo giorno di scuola, al quale nessun consigliere ha voluto mancare, per vivere di persona una tappa importante, che magari potrebbe essere ricordata negli annali. Parliamo della seduta del consiglio comunale di Muggia, riunitosi per la prima volta in presenza, l'altra sera, dopo la lunga e difficile patentesi delle riunioni da remoto. Ritrovarsi in aula, potersi guardare negli occhi, cogliendo quelle sfumature nei gesti e negli atteggiamenti che spesso, soprattutto in politica, possono dire e significare più delle parole che si pronunciano, ha rappresentato per tutti un passaggio fondamentale. Poi, al termine delle quasi sei ore di consiglio, qualcuno ha palesato un po' di stanchezza. Ma era inevitabile, dopo aver affrontato ben 9 punti nell'ambito del cosiddetto "Question time" e addirittura altri 13 all'atto di sviluppare l'ordine del giorno. Fra le varie decisioni adottate dall'aula, spicca la risoluzione, approvata all'unanimità dopo una lunga discussione, relativa al problema dei miasmi in uscita dalla Siot. Il tema è stato proposto dal consigliere di opposizione, Maurizio Fogar (lista civica "Muggia"), attraverso la presentazione di un testo che prevedeva, nella sua iniziale stesura, una serie di richieste di interventi «per interrompere una situazione inaccettabile - ha detto - capace di provocare non solo notevoli disagi, ma anche la possibilità di sviluppare malattie». Gli ha replicato Giulio Ferluga (Lega), proponendo un emendamento al testo, «perché bisogna puntare - ha sottolineato - su soluzioni percorribili». Dopo una sospensione proposta dal sindaco, Paolo Polidori, per permettere a Fogar e Ferluga di delineare una risoluzione comune, l'aula ha approvato all'unanimità un documento nel quale il Comune di Muggia chiede «al ministero competente, alla Regione e all'Autorità portuale, di intervenire prontamente, con gli strumenti di legge a disposizione, per porre fine, nel più breve tempo possibile, al protrarsi di questa situazione, assumendo tutti i provvedimenti idonei. Al contempo - si legge ancora nel testo - si chiede sostegno e collaborazione ai Comuni di Trieste e di San Dorligo della Valle e degli enti di controllo regionali». Di particolare rilevanza anche il tema del disagio giovanile, legato all'emergenza pandemica, proposto con una mozione dai consiglieri di opposizione Roberta Tarlao (Meio Muja), Sergio Filippi (Comitato Noghere - No laminatoio) e Cristina Surian (lista Bussani), ai quali ha risposto l'assessore Gianna Birnberg, che ha assicurato l'aula sul «forte impegno dell'amministrazione nell'affrontare le problematiche giovanili». Approvata anche la modifica di una parte del Regolamento per il funzionamento del consiglio e che prevede che, cessata il 31 marzo l'emergenza sanitaria, le prossime sedute si svolgano in presenza, salvo la possibilità in capo a Polidori di decidere diversamente «al verificarsi di particolari condizioni». «Approfondiremo l'argomento in prima Commissione - ha annunciato il sindaco - per poter condividere ulteriori scelte con l'opposizione».

 

 

 

Addio sedute online stasera il Consiglio ritorna in presenza

da " Il Piccolo "
martedì, 12 aprile 2022


Si riparte con una riunione che si annuncia intensa: 9 punti nel question time e 13 all'ordine del giorno. Tra i temi i lavori all'Acquario e la viabilità


Ugo Salvini

Prima seduta "in presenza" dopo il Covid, stasera, per il consiglio comunale di Muggia. Esaurita, ci si augura per sempre, l'esperienza delle convocazioni "on line" e dei dialoghi a distanza dalle sedi più disparate, oggi (inizio alle 18 con il "Question time" e, a seguire, alle 18.30, ordine del giorno vero e proprio) sindaco, assessori e consiglieri potranno vedersi di persona, affrontando gli argomenti in discussione condividendo l'aula. E le premesse sono per una durata lunga della seduta, in quanto ci sono ben nove punti nel "Question time" e 13 punti all'ordine del giorno. Alle 18 si parlerà di lavori all'Acquario, viabilità, pista ciclabile di Rio Ospo, verde pubblico, colonnine elettriche per la ricarica di mezzi alimentati a energie elettrica, accessibilità al teatro Verdi, manutenzione e sicurezza stradale, pitturazione strisce pedonali, piano tariffario delle soste e pagamento. Alle 18.30 si affronterà il complesso tema delle modifiche al Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, con specifico riguardo alle decisioni sulle modalità delle convocazioni, cioè le scelte da fare in futuro fra "presenza" e "on line". Poi si proseguirà con la nomina della Commissione per le Pari opportunità e le discussioni su disagio giovanile, miasmi in uscita dalla Siot, adeguamento del gettone di presenza alle sedute del Consiglio e delle Commissioni, definizione del compiti delle stesse Commissioni, convocazione degli Stati generali dell'emergenza povertà, pubblica audizione del presidente del Coselag e dell'Autorità portuale, Zeno D'Agostino, estensione degli orari di ricevimento dell'Ufficio della Polizia locale, rifacimento del manto stradale di borgo San Cristoforo, passerella sull'Opso, rifacimento della parte alta del centro storico, lettere e segnalazioni dei cittadini.

 

 

 

Muggia and Beyond: Walking to Slovenia – and Back in Time

( dal sito INTRIESTE.com )

 

 

La "sedia" resta vuota: scontro Cgil-Polidori

da " Il Piccolo "
lunedì, 11 aprile 2022


Ugo Salvini

Notevoli tempi d'attesa per le prestazioni e l'eliminazione di servizi sul territorio, come la diabetologia. Questi i principali disagi manifestati dalla cittadinanza, in un incontro organizzato, a Muggia, dalla Cgil e dallo Spi Cgil, sull'impatto dell'atto aziendale di Asugi sul territorio. All'incontro sono stati invitati il sindaco, Paolo Polidori, la giunta e i consiglieri comunali, per chiedere l'intervento del Comune. Sono intervenuti i consiglieri del Pd e della lista Bussani. «L'iniziativa - ha spiegato il segretario della Cgil, Michele Piga - serviva a informare i cittadini del cambio dell'organizzazione della sanità pubblica, spostata verso il privato». I consiglieri Francesco Bussani e Riccardo Bensi (Pd), Dejan Tic (lista Bussani) si sono impegnati a portare la questione in consiglio comunale. «Non siamo obbligati a partecipare - ha precisato Polidori, assente per motivi istituzionali - a un incontro su una questione che non è della Cgil ma dell'Asugi, con la quale ci confronteremo se necessario. In ogni caso nessuno può dettare l'agenda di sindaco e giunta».

 

 


Dissuasori anti-piccioni sul Municipio di Muggia

da " Il Piccolo "
lunedì, 11 aprile 2022

 

Ugo Salvini

Dopo i palazzi di calle Parini, anche il Municipio. Continua, a Muggia, la lotta alle deiezioni dei piccioni. In questi giorni, l'amministrazione ha provveduto a sistemare sul cornicione del palazzo municipale i dissuasori che evitano le soste di questi animali così generosi nella produzione di escrementi che, peraltro, possono trasmettere il batterio dell'escherichia coli. I dissuasori sono stati stati sistemati sulla grondaia del Municipio.L'esigenza si era fatta sempre più stringente, anche perché da quella posizione una parte degli escrementi cadeva sui passanti. «Abbiamo adottato questa soluzione - ha precisato il sindaco Paolo Polidori - che va a beneficio delle condizioni igienico sanitarie del centro storico. Sappiamo che i muggesani l'attendevano da tempo- e adesso abbiamo provveduto». L'intervento ha suscitato il plauso di numerosi residenti, che non hanno fatto mancare al sindaco il loro apprezzamento per l'adozione del provvedimento che ha previsto il posizionamento dei dissuasori. Da parte di qualche cittadino è arrivato anche il suggerimento di effettuare la medesima operazione "dissuasoria" alla Stazione delle corriere, un edificio la cui conformazione offre ai piccioni un comodo rifugio, con l'inevitabile conseguenza, anche in questo caso, della caduta dall'alto degli escrementi. 

 

 

 

Imu e Tari a Porto San Rocco scoperti 15 evasori stranieri


da " Il Piccolo "
sabato, 9 aprile 2022


Accertati mancati pagamenti per 43 mila euro

Ugo Salvini

La Guardia di Finanza di Trieste ha scoperto una consistente evasione di tributi locali, si parla di 43 mila euro tra Imu e Tari, da parte di alcuni stranieri, in prevalenza di origine austriaca, proprietari di immobili situati, recita il comunicato diffuso dalle stesse Fiamme gialle triestine, «in un complesso residenziale di Muggia». Si tratta di Porto San Rocco, la sola struttura che in zona presenti caratteristiche come quelle indicate nel comunicato.«Non abbiamo avuto alcun sentore dell'operazione - spiega Mario Mella, responsabile della struttura del litorale muggesano - come del resto è ovvio, in situazioni come queste. L'unica visita della Guardia di Finanza che abbiamo ricevuto di recente - aggiunge - è riconducibile a verifiche compiute in relazione all'eventuale presenza di diportisti russi con le loro imbarcazioni».Tornando all'evasione di tributi locali resa nota dalle Fiamme gialle locali, i finanzieri della Compagnia di Muggia hanno individuato 15 proprietari di appartamenti che, dal 2018 al 2021, «hanno omesso - si legge ancora nel comunicato - il pagamento dell'Imu e della Tasi. A non versare i tributi - si precisa sempre da parte delle Fiamme gialle - sono stati principalmente cittadini di nazionalità austriaca che, giovandosi della loro residenza all'estero, hanno evaso le imposte, in danno delle entrate fiscali di competenza del Comune muggesano». Gli accertamenti svolti dai militari hanno consentito di appurare come nessuno dei soggetti controllati avesse stabilito la residenza in Italia e adibito gli immobili di proprietà ad abitazione principale, circostanza questa che avrebbe permesso loro di beneficiare dell'esenzione dal pagamento dei tributi contestati, l'Imu in particolare. A Porto San Rocco, le proprietà immobiliari sono state acquistate, negli anni, soprattutto da residenti triestini, che hanno trovato nel complesso le caratteristiche ideali per una seconda casa con accesso al mare e un ricovero per le imbarcazioni. Ma sono molto numerosi, appunto, anche gli stranieri, a cominciare proprio dagli austriaci.

 

 


L'election day del 12 giugno ferma il Carnevale 2022


da " Il Piccolo "
sabato, 9 aprile 2022

Le compagnie di Muggia non trovano una data condivisa alternativa per il recupero della kermesse e alzano bandiera bianca. Salva solo la "versione" estiva di agosto


Ugo Salvini

Il Carnevale di Muggia, quest'anno, non si farà. Dopo il rinvio alla bella stagione, deciso a gennaio causa Covid, è improvvisamente saltata ieri anche l'opzione, alla quale le compagnie stavano lavorando, dello svolgimento della manifestazione il 12 giugno. In quella data, infatti, pochi giorni fa sono stati fissati sia i cinque referendum sulla giustizia sia le elezioni amministrative, che nel circondario triestino interessa Duino Aurisina. E così le compagnie, messe alle strette, hanno dovuto optare per l'annullamento del Carnevale. «Riuscire a organizzare tutto di nuovo in un'altra data a due mesi dall'evento - ha spiegato Mario Vascotto, presidente dell'associazione che rappresenta i vari gruppi della kermesse muggesana - è risultato impossibile. Spostare la manifestazione in luglio o ad agosto, quando tante famiglie hanno già programmato le ferie, senza contare che in quel periodo è molto complicato anche garantire la presenza degli steward e di tutti coloro che garantiscono i servizi di contorno, si è rivelato subito impossibile, perciò non c'è stata altra soluzione che quella del definitivo rinvio al febbraio del 2023. Diciamo - ha proseguito Vascotto - che il 2022 non ci ha portato fortuna. L'impossibilità di trovare una nuova data che mettesse d'accordo tutti è stata solo l'ultima tappa di un percorso molto difficile. Ben prima ci eravamo trovati di fronte alle restrizioni anti-Covid, peraltro ancora in vigore, poi c'è stato lo scoppio della guerra in Ucraina, infine la data del referendum fissata lo stesso giorno in cui era stata prevista la sfilata. A questo punto - ha concluso il presidente delle compagnie - cercare di organizzare in fretta e furia la sfilata, magari in un altro momento dell'anno, non era fattibile. L'immagine del Carnevale di Muggia va conservata e, a questo punto, la proposta dalla maggior parte delle compagnie si è concentrata sul rinvio al prossimo anno».«Questo rinvio al 2023 - è stato il commento del sindaco Paolo Polidori - dispiace molto, ma rispetto la volontà delle compagnie, perché sono loro il cuore pulsante del Carnevale. Se hanno preso questa decisione - ha continuato Polidori - ciò significa che gli aspetti negativi, in questo momento, superano quelli positivi. Intanto è confermato lo svolgimento del Carnevale estivo e questo è importate. Guardando al 2023 - la chiosa del sindaco - possiamo dire che cercheremo di proporre un evento ancora più bello e di qualità». E considerazioni simili sono arrivate, ieri, anche dal vicesindaco Nicola Delconte, che in giunta detiene anche la delega al Carnevale. «Ovviamente non posso essere contento della scelta - la sua osservazione - ma va rispettata la volontà delle compagnie. Dopo l'ennesimo rinvio a causa delle elezioni, non c'erano le condizioni per organizzare la sfilata. Ripartiremo dal Carnevale estivo ad agosto, mentre si sta già lavorando per rilanciare il Carnevale 2023". Il primo sentore di un rinvio dell'edizione tradizionale, ovvero quella invernale, si era avuto a gennaio, quando la voce di uno spostamento all'estate aveva cominciato a prendere piede. Le difficoltà di allestire la manifestazione a giugno, mentre il problema Covid stava appena cominciando a ridursi, almeno parzialmente e comunque non del tutto, erano però apparse subito notevoli. Poi, per qualche settimana, si era parlato della collocazione al 12 giugno e i volontari delle varie compagnie avevano iniziato a lavorare. Sforzi rivelatisi vani. Ieri, purtroppo, la definitiva rinuncia.

 

 

 

A Muggia cinema e mostra di Lego dedicati ai bambini


da " Il Piccolo "
mercoledì, 7 aprile 2022


Al teatro Verdi proiezioni per la fascia 2-5 anni sabato
mentre il giorno successivo sarà il turno di quella 6-10
I mattoncini invece al Montedoro


UGO SALVINI
Doppio appuntamento per i più piccoli, con il cinema dedicato a loro e una mostra di costruzioni realizzate con i Lego, sabato e domenica, nel territorio comunale di Muggia. Al teatro Verdi di Muggia è in programma il Trieste film festival dei piccoli. Sabato ci sarà la sessione dedicata ai bambini dai 2 ai 5 anni, intitolata "La mia prima volta al cinema", articolata in due momenti: alle 16.30 e alle 17.20. Saranno proiettati cortometraggi d'animazione provenienti dall'Europa centro orientale, con protagonisti animali colorati, creature fantastiche e pupazzi disegnati. Domenica invece spazio ai bambini dai 6 ai 10, con "Cartoni animati dal mondo". Il buio, la luce del proiettore e la magia del film li porteranno in Paesi ed epoche lontane e vicine per un fantastico viaggio. Organizzazione di Trieste film Festival, Alpe Adria cinema, ingresso gratuito. Al centro commerciale Montedoro invece tutti i bambini potranno ammirare le costruzioni fatte con i famosi mattoncini colorati, che hanno affascinato intere generazioni, dagli appassionati del Brick team Fvg. Sabato la rassegna, allestita al primo piano, dove fino a poco tempo fa era attivo il centro vaccini, sarà visitabile, a ingresso gratuito, dalle 14 alle 19. Domenica si replicherà dalle 10 alle 18. Fra i pezzi più ammirati ci saranno sicuramente il "Tram de Opcina" e uno scorcio dei "Topolini", ideati e realizzati da Diego Mozina, che è anche l'artefice dell'iniziativa. «Avremo espositori che, oltre ai nostri soci di Trieste, arriveranno dalla regione e dal Veneto - dice - e ognuno proporrà le costruzioni che ama di più o che gli sono sembrate più appropriate per l'occasione e potrà trattarsi sia di monumenti famosi, sia di scene particolari da film». 

 

 

Rampa d'accesso per disabili pronta alla casa di riposo

da " Il Piccolo "
mercoledì, 7 aprile 2022

 

Ultimata l'installazione
L'assessore Steffè: «Serve rimuovere le barriere architettoniche pure al museo Carà e sul lungomare»

 

UGO SALVINI
Si sono conclusi i lavori per l'installazione della rampa per disabili alla casa di riposo di Muggia, in salita Ubaldini. L'iter, iniziato nel 2019, è stato lungo anche per l'aumento dei costi delle materie prime, che hanno fatto lievitare la spesa, finanziata con un contributo regionale Eisa, dalla previsione iniziale di 54.900 euro a quella finale di 62.024. Ieri l'assessore Elisabetta Steffè, assieme ad alcuni rappresentanti del Centro regionale di informazione sulle barriere architettoniche (Criba), ha completato un percorso di ricognizione, che ha toccato dapprima il teatro Verdi e poi il tratto di lungomare comunale tra il bagno San Rocco e Porto San Rocco, con l'obiettivo di creare i presupposti per la stesura del piano di accessibilità di Muggia, che sarà pronto nel 2023. «L'impegno su questo fronte è una nostra priorità - ha detto Steffè - e l'abbattimento delle barriere è fondamentale». In tal senso l'amministrazione sta preparando un piano ad hoc, che prevede l'eliminazione di tutti gli ostacoli presenti. «Serve migliorare, ad esempio, le strutture del museo Carà - ha ripreso l'assessore -, della biblioteca e soprattutto del Teatro Verdi, come pure l'accessibilità al mare, aspetto essenziale per consentire a tutti di poter usufruire in totale libertà e sicurezza della nostra costa e dei servizi presenti». A questo proposito, il sindaco Paolo Polidori ha ricordato un dettaglio che riguarda il teatro: «Il Criba - ha precisato - ha dato l'assenso per la realizzazione dell'accesso per i disabili, attraverso una rampa che partirà dal marciapiede, da dove si accederà nel giardino adiacente al teatro. Si potrà così evitare il percorso lungo via San Giovanni, mantenendo una decina di posti auto». 

 

 

A Muggia 18.a edizione del Concorso dell'olio


da " Il Piccolo "
mercoledì, 6 aprile 2022


Domande di partecipazione entro il 12 aprile


Ugo Salvini

È stata predisposta dall'amministrazione di Muggia la 18.a edizione del Concorso comunale dell'olio extravergine di oliva. Organizzata in collaborazione con il Comune di San Dorligo della Valle, la manifestazione si inserisce nel Concorso dell'olio della ex provincia di Trieste ed è finalizzata alla valorizzazione dell'olio extravergine di oliva in funzione della promozione del territorio. Il regolamento prevede la consegna di due bottiglie da almeno mezzo litro l'una e della domanda di partecipazione, che si può scaricare dal sito www.comune.muggia.ts.it o ritirare all'Ufficio competente, in piazza della Repubblica 4 (2° piano), previo appuntamento (040-3360421 o suap@comunedimuggia.ts.it). Il tutto da consegnare entro il 12 aprile al medesimo ufficio.

 

 


Muggia, ok in giunta al bilancio «Tasse e servizi invariati»

da " Il Piccolo "
martedì, 5 aprile 2022

 

Giovedì via all'iter consiliare. L'assessore Mariucci: «Covid,caro bollette ed eredità della gestione precedente impongono comunque più attenzione alla spesa»


Ugo Salvini

Migliorare il livello di efficienza della spesa, garantendo al contempo l'equilibrio finanziario del Comune, senza ridurre i servizi né gravare i cittadini di nuovi balzelli. È questo l'obiettivo dello schema di bilancio triennale del Comune di Muggia, il primo documento di programmazione amministrativa dell'era Polidori, approvato in questi giorni dalla giunta. Sarà presentato alle commissioni consiliari giovedì, data che segnerà il via all'iter di discussione decisivo che terminerà con il voto in Consiglio comunale. In vista di tali appuntamenti, il sindaco Paolo Polidori e l'assessore a Bilancio, Finanze e Tributi Andrea Mariucci hanno anticipato i tratti salienti del documento alle rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil. «È questo - ha precisato Mariucci - un bilancio che vuole essere non solo il punto di partenza per quest'amministrazione, ma anche il luogo di incontro tra l'indirizzo politico e la gestione amministrativa. L'attenzione alla spesa - ha aggiunto l'assessore - è la priorità che il momento attuale ci impone di rispettare, in quanto gli effetti della pandemia che perdurano nel tempo e la dinamica degli eventi recenti si riflettono su aumenti e rincari che hanno comportato una notevole pressione sul fronte della spesa corrente. Abbiamo dovuto affrontare uno squilibrio di circa un milione e 500 mila euro - ha sottolineato lo stesso assessore - dovuto al vertiginoso aumento delle utenze e ad altri costi correnti, compresi quelli derivanti da una passata gestione politica che non possiamo che definire allegra. Realizzare Acquario senza prima pensare a una fognatura sulla costa pesa sulle casse comunali per centinaia di migliaia di euro». Mariucci ha poi sostenuto di voler «perseguire le linee di mandato senza alcun aumento dei tributi o del costo dei servizi. Grazie a una analisi continua e condivisa con gli uffici su ogni elemento di spesa, si renderà possibile il mantenimento dell'equilibrio, evitando tagli all'educazione, alle politiche sociali e agli altri servizi sul territorio. È ai cittadini e alle famiglie che deve andare il pensiero di chi amministra la cosa pubblica specialmente in un periodo come questo. Abbiamo ben chiare le linee da seguire per concretizzare quella discontinuità con il passato richiestaci dai muggesani con la loro fiducia».Nel dettaglio il bilancio di previsione per il 2022 pareggia a 55.092.757,33 euro e annovera tra le proprie scritture un fondo pluriennale vincolato di circa due milioni e 600 mila euro. I trasferimenti correnti sono stati iscritti alla luce delle attuali conferme ricevute e risultano quantificati nella medesima composizione del precedente esercizio. In questa voce di entrata, vi è dunque una previsione di 17.855.072,25 euro. Le altre risorse delle entrate correnti sono quelle di natura tributaria e contributiva per 7.050.789,51 euro e quelle di natura extra-tributaria per 4.633.409,54. «Nel capitolo delle entrate in conto capitale - ha ripreso Mariucci - sono ascrivibili quelle quote destinate per lo più agli investimenti. Circa 10 milioni di euro infine sono dedicati alla gestione del bilancio sociale dell'ambito Carso-Giuliano, istituito a decorrere dal passato esercizio finanziario e che ha apportato notevoli carichi di lavoro per gli uffici. I dipendenti del Comune - la chiosa dell'assessore - sono 170, di cui 37 impegnati nell'ambito dei servizi sociali. A tutti loro va il mio ringraziamento, per la professionalità e il lavoro di condivisione e coinvolgimento sull'analisi di tutti i capitoli, missioni e programmi».

 

 


Aumentano a Muggia le tariffe dei parcheggi


da " Il Piccolo "
sabato, 2 aprile 2022

 

Da martedì stalli blu più cari fino a 40 centesimi l'ora, dal Caliterna ad Acquario. Mariucci: «Adeguamento necessario»


Ugo Salvini

Cambiano a Muggia, a partire da martedì, le tariffe per le soste a pagamento. Lo ha stabilito l'amministrazione. Un aumento che ovviamente non risulterà gradito, soprattutto in una fase come quella attuale, caratterizzata da un lievitare dei prezzi in vari settori, ma in ogni caso limitato. «Più che di aumento - ha precisato l'assessore per Bilancio e Tributi, Andrea Mariucci - ritengo giusto parlare di un adeguamento, utile per uniformarci agli altri Comuni del territorio. In sostanza - aggiunge - si tratta di un'indicizzazione, visto che le tariffe erano ferme dal 2017 e quelle del parcheggio dell'Acquario dal 2018. Posso anticipare che, nel bilancio di previsione, alla voce tributi e tariffe - annuncia Mariucci - non ci saranno aumenti, in virtù di un percorso condiviso, per un utilizzo sempre più efficiente delle risorse. L'obiettivo - conclude - è di non far ricadere sui cittadini i rincari con i quali ci siamo ritrovati costretti a confrontarci tra le varie voci di costo a bilancio». Questo il dettaglio. Nei parcheggi di superficie di Caliterna e in largo Caduti, la tariffa oraria passerà da 1,3 a 1,4 euro, quella giornaliera da 6 a 7 e il frazionamento di mezz'ora, a partire dalla seconda ora, da 0,6 a 0,7 euro. Al Caliterna, al secondo piano interrato, aumenti identici per la tariffa oraria e le frazioni di mezz'ora, mentre la giornaliera rimarrà invariata al costo di 4 euro. Sul lungomare Venezia, dal primo giugno al 30 settembre il parcheggio sarà gratuito per i residenti di Muggia, mentre le altre tariffe cresceranno con la stessa modalità del Caliterna in superficie e di largo Caduti. Stesso discorso per porto San Rocco, dove però dovranno pagare anche i residenti di Muggia. Più sensibili gli aumenti del parcheggio stagionale (1 giugno - 30 settembre) all'Acquario: tariffa oraria da 1 a 1,4 euro, giornaliera da 5 a 7, da 0,5 a 0,7 la frazione di mezz'ora, dopo la prima ora che rimane a 0,5. Questi gli aumenti degli abbonamenti ai piani interrati di Caliterna: annuale 24 ore per residenti da 680 a 700, mensile per residenti da 65 a 70, annuale non residenti da 950 a 1000, mensile non residenti da 90 a 100, diurno annuale (7-20 da lunedì a venerdì) da 390 a 410, diurno mensile (7-20 da lunedì a venerdì) da 35 a 40, annuale moto da 280 a 300, mensile moto da 27,5 a 30. Abbonamento Carnevale (una settimana) da 15 a 17. 

 

 


Il Park resta Covid Hotel ancora per tre mesi

da " Il Piccolo "
sabato, 2 aprile 2022

 

La proroga di asugi


Ugo Salvini

L'Hotel Park di Muggia continuerà a fungere da struttura per l'accoglimento di persone autosufficienti, che risultino positive asintomatiche o paucisintomatiche al virus Covid 19, almeno fino al 30 giugno. Lo ha deciso l'Azienda sanitario universitaria giuliano isontina (Asugi) in conseguenza dell'attuale andamento della situazione epidemiologica. «Visti i dati e lo stato complessivo dell'emergenza sanitaria - si legge in un comunicato dell'Asugi - si è resa necessaria, da parte nostra, la proroga della locazione della struttura alberghiera Hotel Park, sita a Muggia in via Bonomo 1. Tale provvedimento - prosegue la nota - rimarrà in vigore fino a metà dell'anno, fatto salvo il diritto di recesso, ovvero l'eventuale proroga della locazione per ulteriori periodi, da determinarsi in relazione all'andamento della situazione epidemiologica». In sostanza, pur nel contesto di una tendenza al calo dei casi più gravi, l'Azienda ha prudenzialmente deciso di mantenere una linea di cautela, allungando fino alla metà dell'anno la durata del contratto che mette a disposizione delle strutture sanitarie l'albergo muggesano. In questa maniera, sarà possibile dare assistenza a quanti dovessero rimanere contagiati fino alla metà del '22, ovviamente nell'auspicio che, a giugno, si possa optare per un abbandono della struttura.

 

 

 

«Invitiamo i Regeni a Muggia per il 25 aprile». Ma Polidori gela Fogar
 

da " Il Piccolo "
venerdì, 1 aprile 2022

 

La polemica fra il consigliere d'opposizione e il sindaco

 

Ugo Salvini
Anche a Muggia le celebrazioni del 25 aprile diventano terreno di polemica. In questo caso fra il consigliere d'opposizione Maurizio Fogar, della Lista civica Muggia, e il sindaco Paolo Polidori. Cogliendo lo spunto di una riunione convocata dallo stesso Polidori per condividere con capigruppo e associazioni sindacali e culturali «i nominativi dei relatori degli interventi celebrativi», Fogar aveva proposto di «allestire un pubblico dibattito con la ricercatrice e storica Marina Rossi» e di inserire nel calendario la cerimonia di consegna della medaglia del Comune ai genitori di Giulio Regeni, «esempio vivente di quegli ideali che avevano animato la Resistenza». Il diniego che si è ritrovato davanti ha indotto Fogar a denunciare «la corale contrarietà di tutti i presenti a coinvolgere i genitori di Giulio Regeni e il rifiuto dell'amministrazione a organizzare l'incontro con Marina Rossi».Sintetica la replica di Polidori: «Obiettivamente non vedo il legame fra le celebrazioni del 25 aprile e la questione Regeni - ha detto il sindaco - mentre sulla Resistenza può essere interessante organizzare un dibattito, ma in altre sedi e magari ampliando il novero degli attori».