Muggia dedica una via agli operai dell’Aquila

 

da “Il Piccolo”

giovedì , 30 aprile 2015

 


oggi le intitolazioni


MUGGIA La toponomastica muggesana si amplia. Con una solenne cerimonia oggi la cittadina celebra l'intitolazione di luoghi pubblici alla memoria dei lavoratori dell'ex raffineria Aquila e della lavoratrice interinale Marianna Di Domenico. L'iter è stato reso possibile in seguito all'acquisizione del parere della Commissione comunale per la Toponomastica e quello del Consiglio direttivo della Deputazione di Storia patria per la Venezia Giulia. La prima intitolazione si svolgerà alle 18 e interesserà lo slargo sito nella via di Zaule che verrà intitolato ai lavoratori dell’ex raffineria Aquila e prenderà il nome di “Largo Lavoratori Raffineria Aquila”. Una intitolazione suggerita da alcuni cittadini e una scelta dettata dal fortissimo legame che c’è sempre stato tra le maestranze della raffineria Aquila ed il borgo di Aquilinia/Zaule, alla luce anche del fatto che la frazione di Aquilinia prese forma proprio in concomitanza con la fondazione della raffineria sul finire degli anni Trenta del secolo scorso. «Inizialmente l'area si presentava come un raccolto borgo di salinari alla foce del torrente Rosandra, ma proprio grazie anche alla dirigenza della raffineria, che seguì direttamente il progetto iniziale per le necessità legate all’attività industriale, l’area di Aquilinia godette di una vera e propria rifondazione urbanistica», racconta l'assessore alla Promozione della città Stefano Decolle. L'amministrazione Nesladek ha dunque ritenuto «doveroso procedere ad una intitolazione che rifletta e faccia riflettere sull’intreccio di relazioni tra la frazione di Aquilinia/Zaule ed i lavoratori della raffineria, che per 50 anni ha dato lavoro a due generazioni di triestini e muggesani, comprendendo ben 700 dipendenti.» Alle 18.45 invece l'arteria laterale alla strada delle Saline verrà intitolata a Marianna Di Domenico, la lavoratrice interinale di Pasta Zara che il 21 luglio 2004, a soli 26 anni, venne schiacciata da una pressa durante il suo turno di lavoro. «Questa è una intitolazione molto sentita dalla comunità - conclude Decolle - una richiesta pervenuta già nel 2010 da Nidil-Cgil-Alai-Cisl Cpo-Uil ed una scelta che vuole ricordare l’importanza della sicurezza sul lavoro in una strada prossima al luogo nel quale la giovane donna, cittadina muggesana, perse prematuramente la vita». (r.t.)

 

 

Grizon: «Sulla questione rifiuti Nesladek strafottente»

 

da “Il Piccolo”

giovedì , 30 aprile 2015


«La spavalderia strafottente del sindaco Nerio Nesladek nei confronti dell’opposizione sulla questione rifiuti in realtà, da una parte trincera le tensioni che serpeggiano nella sua maggioranza, dall'altro non fornisce risposte sui 6-7 posti a rischio tra i lavoratori di Italspurghi». Claudio Grizon, consigliere del Pdl, critica aspramente il primo cittadino muggesano reo di non aver mai convocato né riunioni di Commissione né di Consiglio per dibattere su questo tema. «L’unico ad aver promosso due incontri aperti anche ai consiglieri di opposizione – ricorda Grizon - con la presenza del responsabile dell’ufficio ambiente Paolo Lusin è stato l’assessore all’ambiente Fabio Longo». Grizon ha ribadito le proprie posizioni sul modello da definire sottolineando che «non mi preoccupa molto il “contenitore” che gestirà il servizio ma il modello che verrà scelto», aggiungendo che «il voto favorevole a quelli della maggioranza e ad alcuni dell’opposizione con cui non ho voluto certo esprimere fiducia a Nesladek ma un gesto di distensione con l’auspicio che l’amministrazione volesse raccogliere nella definizione del modello di gestione i nostri suggerimenti”. L'esponente del Pdl infine ha osservato che «sono a rischio 6 o 7 posti di lavoro nell’ambito della società Italspurghi di operatori che da anni erano stati impiegati nella gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e nella gestione del centro di Vignano, in quanto Net non prevedrebbe l’assunzione del personale attuale ma intende a sua volta bandire una gara. Pronta la controreplica della leader di Meio Muja Roberta Tarlao che aveva sollevato la questione: «Il progetto attuale del Comune prevede di far pagare l'indifferenziato. Io dico invece di premiare i cittadini virtuosi poiché far pesare l'indifferenziata, come vuole l'amministrazione Nesladek, potrebbe portare a dei comportamenti disonesti dei cittadini».

 

Corsa a 4 per il dopo-Nesladek a Muggia

 

da “Il Piccolo”

mercoledì , 29 aprile 2015

 

Il Pd s’interroga in vista delle elezioni 2016. Nessuna “quadra” per ora. E non è affatto da escludere l’ipotesi delle primarie

 

Chi sarà il successore di Nerio Nesladek? A un anno dalla conclusione del secondo e (per legge) ultimo mandato del sindaco medico, il centrosinistra muggesano sta iniziando a interrogarsi e a muoversi. I nomi che stanno circolando tra le calli sono diversi. E l'ipotesi delle primarie non è da scartare. Parapat Un tecnico che si è prestato alla politica. Valentina Parapat si definisce così. E in effetti il suo modo di apparire è quasi sempre dietro le quinte. «Lavoro, non è che non lavori, però preferisco non comparire molto, neanche sui giornali», spiega Parapat. Classe ’68, laureata in Economia, ex segretaria del Pd muggesano, l'assessore a Bilancio e Personale per ora frena su una sua possibile candidatura. «Mi fa molto piacere che circoli anche il mio nome, ma direi che è davvero prematuro parlare di candidati. Dobbiamo creare una squadra, creare delle alleanze e soprattutto confezionare un programma serio e puntuale». Parapat evidenzia ancora come «nessuno ufficialmente si sia mai espresso su chi correrà come candidato sindaco, un argomento importante di cui bisogna ancora discutere molto». Bassa Poropat Rimane comunque una sensazione: chi correrà per diventare primo cittadino in area Pd molto probabilmente sarà donna. Motivo per il quale l'altro nome che circola insistentemente è quello della attuale presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat. Classe 1946, laureata in Psicologia, Bassa Poropat mette ampiamente le mani avanti: «Fa indubbiamente piacere che si stia facendo anche il mio nome, ma devo dire che sono fortemente impegnata a concludere il mio mandato in Provincia e soprattutto ad accompagnare questa difficile riforma degli enti locali». Poropat comunque punta molto su Muggia: «Lavorerò sicuramente a livello politico affinché vi sia un rafforzamento della lista civica sul territorio, ovviamente sempre all’interno della coalizione di centrosinistra». Decolle Certo, se non ci dovesse essere una donna a guidare il Pd, il primo nome sulle bocche di tutti è quello di Stefano Decolle. Classe 1965, geometra, assessore a Lavoro, Commercio, Turismo, Polizia locale, Protezione civile, Decolle è per molti l'uomo che in questi quattro anni ha conseguito il maggior consenso a 360 gradi da parte dei muggesani. Compresi quelli non legati al Pd. «È buona norma che un partito per trovare un candidato sindaco ragioni su una persona in grado di raccogliere il maggior consenso possibile in base alla sua persona in primis, ma anche a fattori quali l'esperienza, il proprio operato, il modo di relazionarsi con i cittadini», spiega Decolle. Ma allora Decolle sarebbe pronto a candidarsi? «Il Pd dovrà ragionare con calma. Personalmente io sarei disposto a candidarmi, ma dipende da come Muggia si vorrà approcciare. Se la città si vuole riscoprire come comune europeo e vuole aprire i propri orizzonti ritengo che le condizioni sarebbero interessanti. Se Muggia invece vuole rimanere chiusa nei propri confini allora non avrei certo lo stesso sprint». Ad ogni modo per Decolle il nome non arriverà prima della chiusura del Piano regolatore. Bussani L’ultimo nome papabile per il post Nesladek è quello di Francesco Bussani. Classe 1976, laurea in Lettere moderne, Bussani è l'attuale segretario del Circolo muggesano del Pd. «Attualmente un nome del Pd non c’è, ci stiamo ragionando, e posso dire che i tempi sono sicuramente maturi per sondare il terreno», racconta Bussani. In questi giorni i renziani muggesani stanno costituendo dei gruppi di lavoro per la realizzazione dei vari punti che andranno a formare la base del prossimo programma elettorale. “«Abbiamo deciso di aprire la sede al pubblico ogni mercoledì dalle 18 alle 19. Vedo che c'è fermento, ma per ora niente nomi», aggiunge il giovane segretario. Bussani, infine, non esclude le primarie: «Se non dovessimo convergere su un nome è evidente che essendo un partito democratico di nome e di fatto saremo pronti ad utilizzare lo strumento delle primarie per far scegliere ai cittadini».

 

Il “porta a porta” della discordia a Muggia

 

 

da “Il Piccolo”

martedì , 28 aprile 2015

 

Tensione nel centrosinistra: Meio Muja chiede di premiare chi fa la differenziata. Ma non è previsto

Tensione nel centrosinistra: Meio Muja chiede di premiare chi fa la differenziata. Ma non è previsto
Il “porta a porta” della discordia a Muggia
MUGGIA La raccolta dei rifiuti “porta a porta” sarà il tema di un nuovo mal di pancia all’interno dell’Amministrazione comunale? Sentendo la leader della lista civica Meio Muja, Roberta Tarlao, parrebbe proprio di sì. Dopo la spaccatura politica sull’Uti, un altro argomento di stretta attualità sta creando più di qualche malumore, un tema che di fatto è uno dei punti cardine della seconda amministrazione retta dal sindaco Nerio Nesladek; l’introduzione del “porta a porta”. Un sistema della raccolta dei rifiuti che entro un anno entrerà in vigore in tutto il territorio comunale muggesano. Meio Muja «L’amministrazione vuole premiare solamente chi fa la raccolta dei rifiuti indifferenziati, un’ingiustizia perché anche i cittadini virtuosi nella raccolta differenziata meritano agevolazioni economiche». È questo il pensiero di Roberta Tarlao. La fondatrice di Meio Muja, lista civica che appoggia il sindaco Nesladek, non ha dubbi: l’amministrazione comunale non sta mantenendo appieno quanto promesso. «Abbiamo avuto diversi incontri con l’assessore Fabio Longo, e nell’ultima riunione abbiamo avuto conferma che chi si dedicherà con dovizia alla raccolta differenziata dei rifiuti non avrà dei riconoscimenti», spiega Tarlao. Meio Muja ha messo a chiare lettere quali siano i punti chiave per promuovere un sano porta a porta: compostaggio domestico, introduzione nel Regolamento comunale di uno sconto tariffario per gli utenti che riducono alla fonte i propri rifiuti, accordi con artigiani e commercianti per attivare una rete di riuso e di riparazione, accordi con media e grande distribuzione per l’introduzione del vuoto a rendere con cauzione e infine raccolte selettive puntuali di rifiuti urbani di origine domestica quali pile usate, medicinali scaduti, pannolini e olii esausti. «La gestione dei rifiuti non è un problema tecnologico ma organizzativo - prosegue Tarlao - dove il valore aggiunto è il coinvolgimento della comunità chiamata a collaborare in un passaggio chiave per attuare la sostenibilità ambientale». Da qui il supporto al porta a porta considerato come «l’unico sistema efficace in grado di raggiungere in poco tempo e su larga scala quote percentuali superiori al 70% perché come dimostrato dai dati del Piano regionale dei rifiuti del 2012, le percentuali più alte si possono raggiungere solo abbinando al porta a porta la tariffazione puntuale». Comune «Siamo felici che qualcuno in questo Consiglio comunale dimostri di essere propositivo e non statico come invece l’opposizione». Il sindaco Nerio Nesladek accoglie positivamente l’appello di Meio Muja. «Il fatto di premiare i cittadini più virtuosi è uno degli aspetti prioritari per questa Amministrazione, ancora una volta, quindi, Meio Muja ci è assolutamente vicina come ragionamento di massima, anche se non prediligendo il sistema di pesatura dell’indifferenziata pensato per il Comune di Muggia e condiviso da tutti i comuni in generale», aggiunge Nesladek.

 

 

lunedì , 27 aprile 2015: nessuna notizia su Muggia  da “Il Piccolo”

 

Servizi educativi comunali, le news arrivano via sms

 

 

da “Il Piccolo”

domenica , 26 aprile 2015

 

 

di Riccardo Tosques wMUGGIA Un sms sta informando in questi giorni le famiglie muggesane che si sono ufficialmente aperte le iscrizioni ai servizi educativi comunali. L’innovazione apportata dall’amministrazione Nesladek è collegata al servizio di informatizzazione che ha preso avvio qualche mese fa con la mensa in seguito all'attivazione del nuovo contratto d'appalto del servizio di ristorazione scolastica comunale con la ditta Sodexo, che di fatto ha offerto nuove modalità di prenotazione e pagamento dei pasti, attraverso un sistema computerizzato. «L’informatizzazione del servizio non solo ha offerto la possibilità di agevolare il più possibile il pagamento delle tariffe, ma anche di tenere contemporaneamente aggiornate le famiglie sulla situazione in modo puntuale e, come avvenuto in questi giorni, di avvisarle relativamente ad altre informazioni utili quali l’apertura delle iscrizioni a diversi servizi educativi», racconta soddisfatta l’assessore alle Politiche sociali Loredana Rossi. Un servizio che si affianca agli altri strumenti di comunicazione, ma che per Rossi «si inserisce a pieno titolo nel percorso intrapreso da questa amministrazione all’insegna della semplificazione ovunque possibile, per rendere immediato ed efficace il rapporto con i cittadini e le famiglie. Una scelta che sta avendo un ottimo riscontro e siamo felici sia apprezzata». Nello specifico, quindi, sono aperte le iscrizioni per gli alunni frequentanti le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado ai centri estivi che avranno luogo al “family park” del Centro Commerciale Montedoro Freetime. Le iscrizioni scadranno l'8 giugno. Per gli alunni frequentanti le scuole primarie sono inoltre aperte anche le iscrizioni al Ricremattina che, nell’ambito del Progetto Giovani, si svolgerà sempre al ricreatorio “Penso”. Qui la scadenza delle iscrizioni è prevista entro il 20 maggio. Aperte, infine, le iscrizioni per i servizi di pre accoglimento, post accoglimento e scuolabus con scadenza stabilita già entro venerdì 8 maggio. Il Comune ricorda infine che i moduli per tutte le domande di iscrizione sono disponibili all’Ufficio Educativo Politiche Giovanili (secondo piano piano, piazza della Repubblica n. 4). Questi gli orari di apertura al pubblico dell’ufficio: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11 e lunedì e mercoledì dalle 14 alle 15.30. In alternativa i moduli possono essere scaricati gratuitamente dal web, visitando la pagina internet del Comune di Muggia: www.comune.muggia.ts.it.

 

Lamentele al Comune, ora basta un click

 

 

da “Il Piccolo”

sabato , 25 aprile 2015

 

Scatta a Muggia il servizio “Geosegnalazioni” che consente ai cittadini di segnalare via web in tempo reale disagi e criticità

 

di Riccardo Tosques wMUGGIA Problemi legati a verde pubblico, illuminazione pubblica, segnaletica stradale, manutenzione strade, balneazione, parcheggi, edifici pubblici? Da oggi a Muggia basterà un click per segnalare al Comune i disagi che caratterizzano la vita quotidiana della cittadina. Con tempi certi di risposta e una risoluzione dei problemi da poter anche tenere d’occhio. Si chiama “Geosegnalazioni” il servizio tecnologico grazie al quale i cittadini potranno portare all’attenzione dell’amministrazione le proprie istanze servendosi di uno strumento gratuito, semplice e veloce. Una scelta all’insegna della trasparenza, che permetterà al contempo di monitorare costantemente il territorio, ottimizzando di fatto la gestione degli interventi. «Dopo le opportune verifiche sulle realtà analoghe e dopo aver vagliato le diverse possibilità a disposizione, abbiamo optato per questo servizio alla comunità che siamo certi sarà apprezzato sin da subito», spiega il sindaco Nerio Nesladek. Per ora via internet, ma a breve a disposizione anche con un app dal cellulare, il nuovo servizio tecnologico di segnalazione della Insiel, semplice e gratuito, si preannuncia come un ottimo strumento per comunicare agli uffici comunali competenti il rilevamento di disagi, criticità, danni e ogni tipo di altro problema che riguardano il territorio comunale. Basterà collegarsi tramite la homepage del sito web del Comune di Muggia - cliccando sulla voce “Geosegnalazioni” - o direttamente all’indirizzo geosegnalazioni.regione.fvg - e il cittadino potrà segnalare la criticità incontrata. Questo il percorso: nella scheda che si aprirà, con pochi semplici passaggi, sarà possibile, attraverso un iter lineare, rispondere a poche ma chiare domande relative alla segnalazione inserendo, in primis, il nome della via e il numero civico in cui si è rilevato il problema. Se non si dovesse conoscere la via o si preferisse semplicemente specificare l’area oggetto d’attenzione, sarà anche possibile utilizzare per la segnalazione una mappa mobile del territorio. Una volta identificata la categoria del disservizio basterà formulare una breve descrizione (al massimo di 500 battute) a cui si potranno allegare fino a cinque file da 1Mb ciascuno nei formati pdf, doc, jpeg, png, gif. A questo punto sarà possibile dare la propria disponibilità per essere richiamati, per ulteriori informazioni e si potrà anche richiedere al Comune di essere informati sull’evolversi della segnalazione, quindi, presa in carico e risoluzione. Soddisfatto l'assessore all'informatizzazione Marco Finocchiaro: «È stato un percorso lungo e difficile, ma ce l’abbiamo fatta e siamo certi che, come già avviene presso l’ufficio Urp o nella pagina Facebook del Comune di Muggia, i cittadini sapranno essere parte attiva ed aiutarci a migliorare la qualità dei servizi gestiti dall’ente e la qualità della vita in città».

 

 

 

 

 

 

 

 

Querelle Grizon-Comune sul taglio delle tasse a Muggia

 

da “Il Piccolo”

venerdì , 24 aprile 2015

 

 

di Riccardo Tosques wMUGGIA «Fa davvero piacere che l’amministrazione Nesladek abbia preso in considerazione la nostra mozione sugli sgravi fiscali per chi fa volontariato». Claudio Grizon, consigliere comunale del Pdl, commenta così il nuovo “Regolamento per la partecipazione della comunità locale in attività per la tutela e valorizzazione del lavoro”, ossia il regolamento che istituisce e disciplina lo svolgimento del Servizio di Volontario civico-Cittadinanza Attiva con sgravi sulle tasse fino al 100%. «Non vantiamo primogeniture sul tema – prosegue Grizon – ma la nostra mozione (firmata anche dai consiglieri Dario Grison e Nicola Delconte, ndr), essendo antecedente al regolamento stesso, ha evidentemente colpito nel segno visto che successivamente l’amministrazione Nesladek si è adoperata sul tema». Il documento dei tre esponenti del centrodestra chiedeva espressamente una riduzione della Tari per i cittadini dediti ad attività volontaria di pulizia e recupero del decoro urbano nel territorio del comune di Muggia. La sottolineatura del consigliere Grizon non è affatto piaciuta però al Comune. «Il regolamento e la conseguente riduzione della Tari è un’idea che già da anni è al vaglio degli uffici, ma che ha trovato forti criticità di realizzazione sul piano burocratico risolte grazie alla novità introdotta dal decreto Sblocca Italia, convertito nella legge 164 del 2014 che all’articolo 24 prevede la riduzione dei tributi per i cittadini impegnati in attività di volontariato civico», spiega l’assessore ai Tributi di Muggia Valentina Parapat. «Ci spiace, dunque, informare Grizon che questo progetto in questi ultimi giorni si è solo concretizzato, ma era allo studio da molto tempo. Tanto che forse al consigliere è sfuggito ma rientra in un ragionamento che va oltre questo singolo regolamento e vede altresì la modifica dei regolamenti dei tributi», aggiunge Parapat.

 

 

 

Muggia Cabaret saluta con "Rosa Sciokking

 

da “Il Piccolo”

venerdì , 24 aprile 2015

 

Muggia Cabaret si chiude stasera alle 20.30 al teatro Verdi con una kermesse comica e musicale al femminile: “"Rosa Sciokking”, promossa da Golden Show in collaborazione con Bananas e Zelig e il patrocinio del Comune. Annalisa Dianti Cordone e Marina Vitolo (provenienti entrambe da Zelig Lab) sono due comiche sciroccate alle prese con i loro personaggi in un delirium ridens inframmezzato da canzoni. Due donne molto diverse, accomunate dall’essere ancora due attrici da “sottobosco”, si rincontrano dopo anni e tentano di ricostruire il loro duo di cabaret. Non sarà facile. «Lo show - spiega Vitolo è incentrato sulle nostre diversità: lei porta in scena il suo quotidiano di donna single concentrata su di lei e basta, io mi divido tra un lavoro difficile, una famiglia e due figli; lei fa voli pindarici, io la riporto alla razionalità. Il pubblico femminile si riconosce: lo spettacolo è come il backstage del posto di lavoro di due donne e rivela ciò che c’è dietro alla scrittura di un testo. Nasco come attrice, ma da giovane ho imparato a cantare e, 20 chili fa, a ballare: tutte esperienze che ora mi ritrovo nel mio bagaglio. Mi ero fermata per crescere i figli e sono tornata con una nuova pelle. Anche se continuo a fare teatro, ho voluto entrare in un mondo che non era il mio, il cabaret e mi ci sono trovata bene. Pino Daniele – ricorda – aveva una grande anima: era una persona capace di darti tanto anche con un solo sguardo e un sorriso. Era umile, anche con noi che iniziavamo da poco: è stata un’esperienza bella piena». «Le nostre scelte esistenziali sono state completamente diverse - aggiunge Cordone -, i miei personaggi sono frutto di un vissuto immaginifico molto personale: le chiamo le mie “nevrosi in gonnella”. Come performer, già mi portavo dentro la necessità di rappresentare qualcosa di mio, raccontare il mio modo di essere. Mi sono creata una mia autonomia. Frequentando gli ambienti del cabaret ho sentito che questa è la mia strada: costruire il mio mondo, da sola o con il contributo di altri autori». Le due attrici sono reduci da “Tu si que vales”. «È stata una sfida, ci siamo tormentate parecchio, ma poi abbiamo deciso: crediamo in noi e andiamo» confessa Vitolo. «Il cabaret romano, che è molto complesso, mi ha dato una grandissima forza, che ho portato anche in tv» riprende Cordone. «Ci sono andata come un’ospite piuttosto che come una concorrente. Nessuno mi deve scoprire, mi sono scoperta da sola: è la più grande rivoluzione, che spero possano fare anche altre donne. Mi metto sempre in gioco, pronta ad andare avanti, a studiare nuovi stili e scritture». «Il nostro mestiere - conclude Vitolo – è un grande punto interrogativo. Lo diciamo anche nello spettacolo: ogni sera è un salto nel buio». A fine spettacolo sarà possibile cenare con le artiste al Ristorante Al Lido (prenotazione allo 040-273338). Info e prevendite al Ticketpoint di corso Italia a Trieste e La Rambla Viaggi di corso Puccini a Muggia. g. ter.

 

Muggia si interroga sulle strategie turistiche

 

da “Il Piccolo”

giovedì , 23 aprile 2015

 

Al via le tavole rotonde tematiche per raccogliere i suggerimenti di operatori del settore e cittadini

 

MUGGIA Quattro tavole rotonde per discutere della promozione turistica del territorio di Muggia. Questo il nuovo progetto della giunta Nesladek che lunedì, a partire dalle 17, con ritrovo sotto il municipio, organizzerà un incontro pubblico per recepire le osservazioni ed i suggerimenti dei cittadini e degli operatori turistici locali al Piano di sviluppo turistico. I quattro tavoli affronteranno altrettante tematiche: “Riorganizzazione del sistema turistico”, “Accoglienza e albergatori”, “Commercio e promozione del territorio”, “Tra turismo nautico e turismo verde”. Ciascun tavolo sarà coordinato da un referente con esperienza nel settore: Francesco Comotti del Rotary Club Muggia, l’esperto di marketing turistico Silvio Rebula, la blogger e giornalista enogastronomica Giuditta Lagonigro, e Nicolò Giraldi, “freelance viandante” come ama definirsi. Un canovaccio di domande per ciascun tavolo permetterà ai coordinatori di accompagnare i partecipanti in una discussione che toccherà i vari aspetti da sviluppare per ciascun argomento. Nel primo tavolo, per esempio, ci si interrogherà su quale è il modello ideale di governance turistica territoriale, con la divisione dei ruoli e delle competenze, o di quali gli strumenti ideali per promuovere, direttamente il pool delle offerte di Muggia. Ma sarà chiesto anche di elencare le offerte per “motivazione di vacanza” da mettere “nello scaffale” durante l’anno. In ciascuno, inoltre, non mancheranno quesiti mirati per far emergere la capacità di analisi ed autoanalisi, chiedendo di esaminare i punti di forza e debolezza della propria azienda. Domani scadranno i termini delle preadesioni che, raccolte dall’Urp di piazza Marconi 1 (telefono 040.3360200) e dalla pagina Facebook del Comune di Muggia, serviranno a puro titolo organizzativo, ma non escluderanno la possibilità di partecipare comunque all’incontro. «Sappiamo che è un progetto ambizioso” - ha evidenziato l’assessore al Turismo Stefano Decolle - ma crediamo che i tempi siano maturi: dobbiamo lavorare concretamente per far crescere il turismo e aumentare il Pil della città, ma, soprattutto, per sviluppare la cultura del turismo. Per questo invitiamo non solo gli operatori locali, ma anche tutti i cittadini a farsi parte attiva e sedersi al tavolo con noi». (r.t.)

 

Il fronte dei sindaci detta le regole per il via libera al supercomune

da “Il Piccolo”

giovedì , 23 aprile 2015

 

lettera a Serracchiani

 

di Riccardo Tosques wSAN DORLIGO Innalzamento del livello di tutela della comunità slovena ed equità con il territorio comunale di Trieste. Queste le due garanzie richieste “nero su bianco” in un documento stilato e sottoscritto dai sindaci di Muggia, Duino Aurisina, San Dorligo della Valle, Sgonico e Monrupino. Dopo settimane di discussioni e divisioni, le considerazioni degli amministratori dei Comuni della provincia triestina sulla Legge regionale 26 del 2014 sul “Riordino del Sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative” sono state ufficialmente condivise da Nerio Nesladek, Vladimir Kukanja, Sandy Klun, Monica Hrovatin e Marko Pisani. Una presa di posizione emersa pubblicamente durante l’ultima riunione del Consiglio comunale di San Dorligo, che ha visto registrato uno strappo all’interno della maggioranza di centrosinistra sull’argomento Uti, argomento sul quale anche l’amministrazione comunale di Muggia ha vacillato non poco. «Essendo amministratori condividiamo le ragioni di fondo che hanno indotto la Regione a promulgare una legge che ponga le basi per una razionalizzazione del sistema amministrativo con l’obiettivo di mantenere e migliorare i servizi che i comuni danno ai propri cittadini attraverso una condivisione di risorse e servizi», spiega il documento. In particolare si evidenzia che i sindaci sostengono l’impostazione della giunta Serracchiani «in perfetta coerenza con quanto da noi già attuato con la realizzazione della Associazione intercomunale Mare Carso». Al contempo, però, i cinque primi cittadini esprimono «con intensità, diverse alcune perplessità riferibili soprattutto alla tempistica ridotta e ad alcune modalità che hanno caratterizzato l’iter di questa legge: questi sono dubbi e perplessità che alcuni di noi hanno già avuto modo di manifestare pubblicamente». La prima questione riguarda il rapporto di disequilibrio che rischierebbe di venirsi a creare con il Comune di Trieste. «Pur rendendoci perfettamente conto che non è possibile, in un territorio piccolo come il nostro, prescindere da un rapporto con la città di Trieste, ravvisiamo la necessità che non venga snaturata in nessun modo l’essenza delle nostre comunità e sia improntato a criteri di equità», scrivono Nesladek, Kukanja, Klun, Hrovatin e Pisani. Insomma: rimanere con Trieste come proposto dalla Regione va bene, ma senza esserne fagocitati. Un’altra questione essenziale secondo i cinque sindaci «è che venga garantito alla componente slovena presente nel nostro territorio un grado di tutela almeno uguale a quello presente attualmente nei vari comuni: anzi, auspichiamo che una maggiore collaborazione tra tutti i comuni possa addirittura alzare questo livello di tutela». Tutto ciò «in ottemperanza alle leggi, nazionali e internazionali, già esistenti, ritenendo peraltro che sia necessaria una ulteriore norma che rafforzi questo concetto». Da qui l'auspicio che la Regione rediga uno statuto dell’Unione territoriale intercomunale, «che rispecchi queste esigenze e sia garante dei diritti/doveri di tutti i comuni dell'Unione». Una volta ultimato lo Statuto, concludono i cinque sindaci, «i Consigli comunali ne discuteranno i contenuti ed esprimeranno il voto sulla approvazione» fermo restando l'impegno di Muggia, Duino Aurisina, San Dorligo, Sgonico e Monrupino «a favore di ogni ulteriore modifica legislativa che meglio garantisca le esigenze del territorio e le aspettative dei cittadini di tutti i Comuni».

 

Altolà al rigassificatore. Arriva il ricorso di Trieste

 

da “Il Piccolo”

mercoledì , 22 aprile 2015

 

dopo i comuni di Muggia e san Dorligo

 

 

di Massimo Greco Lo scorso 25 febbraio il Comune di Trieste ha ricevuto la lettera del ministero dell’Ambiente, con la quale gli uffici del dicastero spiegavano perchè veniva “riacceso” l’iter autorizzativo per la realizzazione del rigassificatore nell’area di Zaule. Proprio su questo documento l’amministrazione comunale triestina ha imperniato le motivazioni del ricorso al Tar del Lazio contro la possibilità che il progetto del gruppo catalano Gas Natural vada avanti. Stamane sarà l’assessore competente Umberto Laureni a illustrare nel dettaglio in quale modo il Comune triestino pensa di arrestare il fascicolo-rigassificatore con l’avallo del giudice amministrativo laziale. L’amministrazione sarà patrocinata dall’avvocato Oreste Danese. «Alcune affermazioni di carattere tecnico - ha accennato Laureni - contenute nella lettera ministeriale del 25 febbraio saranno al centro delle nostre obiezioni». Nel ricorso si farà inoltre riferimento alle segnalazioni, con cui recentemente il Comune, recependo nuove ricerche scientifiche sul Golfo di Trieste, ha ragguagliato il ministero: si tratta del potenziale rischio sismico dell’area interessata alla costruzione del rigassificatore. Rischio che finora non era stato oggetto di valutazione da parte di Gas Natural e delle conseguenti istruttorie preparate dagli enti coinvolti. Con questo ricorso, che è stato deliberato dalla giunta Cosolini ieri l’altro, le iniziative in sede di contenzioso amministrativo contro il rigassificatore salgono a tre: ci avevano già pensato, con un azione coordinata, i Comuni di Muggia e di San Dorligo, le cui giunte si erano mosse in questo senso tra il 30 marzo e il 1°aprile. Le amministrazioni guidate da Nerio Nesladek e da Sandy Klun si sono affidate al legale pordenonese Francesco Longo e hanno concentrato l’attenzione sul parere ministeriale n. 1706 risalente al 6 febbraio di quest’anno. Parere di compatibilità espresso dalla Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale, la cosiddetta Via-Vas: un atto che in sostanza riapriva la vicenda del rigassificatore, contro il quale all’unanimità si erano espresse le istituzioni triestine. Ed è un parere, secondo Muggia e San Dorligo, che «appare pregiudizievole per gli interessi pubblici sottesi al territorio». Adesso occhi puntati sulla Regione, dove il governatore Debora Serracchiani ha ribadito a più riprese la sua contrarietà al rigassificatore. Dopo il via libera dell’Ambiente, si aprirà la conferenza dei servizi al ministero dello Sviluppo Economico, cui parteciperà la stessa Regione. Il viceministro “dem” Claudio De Vincenti aveva detto che senza un motivo giuridicamente valido non ci sarebbe stata ragione di bloccare il progetto.

 

Garitte in affitto a 370 euro all’anno

 

da “Il Piccolo”

martedì , 21 aprile 2015

 

Il Demanio propone strutture e terreno agricolo dell’ex valico di Cerei. Il Comune di Muggia: «Ok la messa in sicurezza»

 

di Riccardo Tosques wMUGGIA Patrimonio storico da valorizzare o manufatti ingombranti senza più alcun futuro? La sorte degli edifici degli ex valichi di frontiera rimane uno dei punti più aperti e interessanti su quello che rappresenta l’avvento di Schengen e il conseguente pensionamento dei vecchi posti di blocco. L’argomento è tornato in auge a Muggia in seguito all’avviso del Demanio che ha deciso di provare a mettere in affitto le due garitte situate sull’ex valico di Cerei. Gli edifici che per una cinquantina di anni hanno costituito il posto di blocco n.14 hanno complessivamente una dimensione pari a 21 mq con relativa pertinenza esterna pari a circa 100 mq coltivati a vigneto. Sia la struttura che il terreno agricolo appartengono al Patrimonio dello Stato. Da qui la proposta dell’Agenzia del Demanio-Direzione regionale Friuli Venezia Giulia che la struttura, “previa messa in sicurezza a carico del locatario delle garitte, dato il pessimo stato conservativo delle stesse”, venga locata per sei anni con un canone annuo di 370 euro, con destinazione rigorosamente a uso agricolo/deposito. Concretamente c’è da chiedersi chi potrebbe essere interessato a fare un simile “affare”. Da parte sua l’assessore ai Lavori pubblici di Muggia Marco Finocchiaro sembra allargare le braccia: «Il Comune non può altro che prendere atto della mossa del Demanio, auspicando una sistemazione sia per questioni di decoro che di sicurezza, valutando in subordine la demolizione per ricondurre i terreni ad usi agricoli». La zona, grazie al progetto transfrontaliero Tradomo, è stata recentemente riqualificata, e proprio vicino al sito delle due garitte è stato realizzato un passaggio pedonale protetto per consentire ai pedoni di attraversare la sede stradale in sicurezza e per indurre gli autoveicoli a rallentare la velocità e rispettare la zona 30 appena istituita. Dall’opposizione il consigliere comunale Claudio Grizon (Pdl) teme invece qualche colpo di mano del Comune: «Leggendo l’avviso vien da chiedersi il senso dell’operazione. Chi può avere l’interesse di prendere in affitto per sei anni, seppur per soli 370 euro annui, quelle garitte che lo stesso Demanio riconosce in “pessimo stato conservativo” a mero uso agricolo o per deposito? Spero solo che l’amministrazione comunale, dopo aver preso in affitto anni fa le baracche dell’ex valico di Lazzaretto a 7mila euro all’anno, un vero spreco perché abbandonate e mai utilizzate, non s’inventi qualche progetto assurdo da cui risulti l’indispensabilità di quei ruderi appena da restaurare». L’auspicio di Grizon è quello di un clamoroso dono da parte del Demanio: «Spero proprio che l’avviso non abbia riscontro alcuno e che il Demanio si adoperi invece per abbattere le garitte e per sistemare a verde l’area cedendola gratuitamente al Comune». A distaccarsi da queste visioni è invece l’assessore Stefano Decolle che auspica tutt’altro che l’abbattimento: «L’ex valico di Cerei fa parte della nostra storia, quella identità di confine che è giusto che non venga dimenticata ma valorizzata. A tale proposito faccio un appello a ragionare sulla prospettiva di chi potrebbe essere interessato a riqualificare l’area, magari associazioni da sempre attive sul territorio quali il Rotary o la Fameia Muiesana». Il concetto è chiaro e condivisibile: molte testimonianze del passato sono andate perdute. Proseguire su questo sentiero dell’abbattimento della memoria significherebbe, ancora una volta, cancellare un pezzo di ciò che per decenni ha contraddistinto, nel bene e nel male, la storia e la vita quotidiana di Muggia e dei muggesani.

 

 

Sboccia l’amore fra Pd e Pro Loco

 

da “Il Piccolo”

martedì , 21 aprile 2015

 

MUGGIA Il Partito democratico muggesano strizza l’occhio alla Pro Loco. Dopo diversi anni di incomprensioni pare che l’amore, finalmente, sia sbocciato. In pochi giorni, infatti, all’associazione presieduta da Andrea Spagnoletto, da sinistra spesso criticato di essere un po’ troppo a destra, sono fioccate richieste di iscrizioni... inattese. Quattro i nomi illustri entrati a far parte della Pl: l’ex segretario Fulvio Tomini, oggidì tesoriere del Circolo Pd, il neo coordinatore delle attività di Circolo e responsabile della sede Franco Bloccari, la nuova responsabile della comunicazione dei renziani Laura Marcucci, nonché il capogruppo consigliare in Comune Riccardo Bensi, fresco di nomina quale responsabile dei rapporti con l’Amministrazione comunale. Un poker di assi democratico calato con repentina velocità e imprevedibile gioia da parte della massima carica della Pro Loco. «Sono contento di questo ulteriore impegno sociale da parte degli amici del Pd, come se non si prodigassero già abbastanza nella cura e nel bene di Muggia», racconta entusiasta il presidente della Pro Loco Andrea Spagnoletto. «Adesso, dopo dieci anni che la Pro Loco esiste ed è attiva sul territorio, mossi da rinnovato impegno per la cittadina, gli esponenti del Pd hanno deciso di venire a darci una mano: li attendo a braccia aperte, anche perché i signori dei lavori socialmente utili termineranno il loro operato all’interno dell’Infopoint a giugno e il nostro obbiettivo è sicuramente quello di tenere l’Infopoint aperto tutta l’estate. Serviranno dunque braccia forti», aggiunge Spagnoletto. A conti fatti, il gotha del Circolo Pd, ha bussato alla porta della Pl. Tutti? No, proprio tutti no. Manca all’appello il segretario locale Francesco Bussani. Interpellato, Bussani spiega la sua rinuncia: «Tra lavoro, famiglia e partito ammetto che non potrei iscrivermi alla Pro Loco, proprio per una questione di mancanza di tempo. Detto questo non vedo nulla di strano che delle persone legate al Pd abbiano voglia di fare del bene per la propria città». Ma questo amore spassionato, così tutto d’un tratto? «Non la vedo come una mossa politica, anzi sono sicuro che non vi sia alcuna strategia - rassicura Bussani -. La Pro Loco è sicuramente un ottimo veicolo per raccogliere fondi da convogliare sul territorio ». (r.t.)

 

lunedì , 20 aprile 2015: nessuna notizia su Muggia  da “Il Piccolo”

 

La Pro Loco punta al wi-fi gratuito a Muggia

 

da “Il Piccolo”

domenica , 19 aprile 2015

 

Hot spot all’interno della sede in piazzale Caliterna: «Serve una rete pubblica in chiave turistica»

 

MUGGIA Una rete wi-fi muggesana completamente gratuita. Questo il primo passo compiuto dalla Pro Loco di Muggia nell’ambito del rilancio della promozione turistica. L'hot spot è stato attivato all'interno dell'Infopoint in piazzale Caliterna, proprio all'interno della sede della Pro Loco. «Il segnale ha un'estensione di circa 80 metri rispetto al punto di base» spiega il presidente della Pl muggesana Andrea Spagnoletto. La rete quindi non riesce ad arrivare sino a piazza Marconi a causa degli edifici siti in via Manzoni che fungono sostanzialmente da schermo. Il segnale arriva sino in via Battisti e sino a quasi alle foci del Fugnan. Questo servizio pubblico offerto alla cittadinanza in realtà è nato soprattutto in chiave turistica. «Il sistema è stato attivato nell'ottica dei totem informativi che auspico verranno inaugurati entro il mese di maggio» conferma Spagnoletto. La spesa complessiva per la rete internet sarà di 600 euro annui a cui si sommano i contributi di attivazione. Un investimento che nell'ottica del presidente della Pl dovrebbero rientrare a breve: «Auspichiamo che la spesa sia estinta con il contributo che chiederemo agli esercizi commerciali muggesani». Come noto il progetto per l’Infopoint prevede la presenza di due totem: uno che è già stato collocato all'interno della sede dell'Infopoint, e uno da esterno, applicato al vetro della struttura stessa, che fornirà notizie ai turisti informazioni multilingue 24 ore su 24. Quest'ultimo manufatto quindi non sarà danneggiabile e potrà essere operativo anche di notte con l'Infopoint chiuso. «Per questo abbiamo deciso di mettere un hot spot pubblico in modo da creare un vero e propri punto di riferimento univoco per le informazioni e i servizi al turista» aggiunge il presidente della Pro Loco. . All'albergo, per aderire al progetto, verranno chiesto un contributo di 120 euro annui, spesa per sostenere i costi delle attrezzature tecnologiche e del software. Ora che seppur in una zona ristretta di Muggia si potrà usufruire gratuitamente del wi-fi ci si chiede se dal Municipio verrà riattivato l'hot spot Guglielmo che una volta serviva buona parte del centro storico? La risposta arriva dall'assessore all'Informatizzazione Marco Finocchiaro: «Guglielmo è sostanzialmente morto dopo aver dato problemi con una funzionalità non soddisfacente. Ad ogni modo ci stiamo riattivando». Finocchiaro spiega: «Abbiamo investito 30mila euro per il cablaggio degli edifici e grazie al nuovo collegamento Telecom da 20+20 mega e in attesa che arrivi Ermes entro la fine del 2015 potremmo entro brevi tempi ripristinare il wi-fi su alcuni edifici. Ad ogni modo confido che a breve si riuscirà a mettere una postazione wi-fi sul municipio in modo tale da riuscire a servire i cittadini e i turisti in zona piazza Marconi e calli limitrofe». (ri.to.)

 

 

Concorso dell’olio, domande al rush finale

 

da “Il Piccolo”

domenica , 19 aprile 2015

 

Produttori muggesani dell’olio non c’è tempo da perdere. Scade infatti domani il termine ultimo per prendere parte alla undicesima edizione del “Concorso Comunale degli Olii Extravergine di Oliva di Muggia” che l’amministrazione comunale intende organizzare al fine di promuovere e sviluppare la produzione dell’olio extravergine di oliva sul territorio muggesano, dando continuità alle analoghe iniziative svolte in precedenza. Nonostante il clima poco favorevole, l’edizione scorsa, aveva potuto contare su 18 “produttori” e 44 “amatoriali” testati da ben 16 assaggiatori. Questa volta, per poter partecipare, i concorrenti dovranno consegnare due bottiglie di olio extra vergine di oliva non etichettate, a profilo quadrato (una da mezzo litro e l’altra da un quarto di litro) entro le 12 di domani, lunedì 20 aprile, nella nuova sede dell’Ufficio Suap al piano terra dell’edificio di piazza Marconi 1 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. L’iscrizione dovrà essere formalizzata nello stesso ufficio all’atto della consegna dell’olio. Per ulteriori informazioni chiamare il numero telefonico 040-3360404 oppure 040-3360210.

 

 

Voto sul supercomune, respinta la mozione dei “contras”

 

da “Il Piccolo”

sabato, 18 aprile 2015

 

 

MUGGIA Tecnicamente, regolamento alla mano, non si è trattato di uno stallo visto che, in caso di parità di voti, la mozione in esame viene considerata respinta. All’indomani della discussione in aula sulla “fusione” con Trieste, l’amministrazione di Muggia puntualizza l’esito della votazione sulla mozione contro il maxiComune. Mozione che, appunto, ha incassato 10 voti a favore e altrettanti contrari. «Un risultato - precisa una nota dello staff del sindaco Nesladek - che non consente di parlare di stallo: la mozione anti Uti come recita il testo del Regolamento comunale muggesano, come recita il testo del Regolamento comunale muggesano, va considerata respinta come ogni altra mozione che ottenga parità di voti». Politicamente però, attacca l’opposione, la lettura da dare al voto dell’altra sera è ben diversa e dimostra la scarsa compattezza della maggioranza sul caso Uti. «Sappiamo perfettamente che, con il Consiglio comunale a pieno regime, la mozione sarebbe stata approvata - commenta il consigliere del Pdl Christian Gretti, uno dei proponenti del Consiglio straordinario che ha affrontato la mozione firmata da Geremia Liguori (indipendente) e Danilo Savron (Pd). A conti fatti è stata infatti decisiva l'assenza - per motivi di lavoro - del consigliere comunale del Pdl Nicola Delconte».« Il sindaco Nesladek ha formalmente ragione perché sul 10 a 10 la mozione va considerata respint - rincara la dose lo stesso Liguori -, ma politicamente abbiamo visto tutti cosa è successo, motivo per cui è probabile che riproporremo il tema, e sono convinto che le cose andranno diversamente: molto dipenderà anche da cosa accadrà a San Dorligo della Valle». Lunedì, infatti, toccherà a San Dorligo votare la delibera per esprimere ufficialmente la posizione anti Uti alla Regione. Delibera che potrebbe quindi rispettare il termine del 20 aprile, di fatto la data ultima prevista dalla legge Panontin per muovere osservazioni sulle aggregazioni dei Comuni. (r.t.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Maxi-Comune, Muggia resta in stallo

 

da “Il Piccolo”

venerdì , 17 aprile 2015

 

L’aula si spacca sull’assetto dell’Uti. Dieci voti favorevoli e dieci contrari sulla mozione contro la “fusione” con Trieste

 

di Riccardo Tosques wMUGGIA Dieci favorevoli contro dieci contrari: insomma, un pareggio bello e buono. E' finita senza vinti né vincitori la partita muggesana sull'Uti. Ma gli spunti politici non mancano di certo. Dopo oltre tre ore e mezza di dibattito sulla mozione presentata dai consiglieri Geremia Liguori (indipendente) e Danilo Savron (Partito Democratico) contro l'annessione di Muggia in una Unione territoriale con il Comune di Trieste il voto del Consiglio comunale sul documento è terminato senza una bocciatura né un consenso. Certo è che Muggia non riuscirà a rispettare il 20 aprile quale termine ultimo previsto dalla Legge Panontin per chiedere di essere spostati ad un'altra Unione Territoriale contigua o presentare una delibera votata dalla maggioranza assoluta del Consiglio che esprima il desiderio di non aderire ad alcuna Uti. Votazione A favore della mozione, oltre a Liguori e Savron, hanno votato Marina Busan (Mejo Muja), Maurizio Coslovich (Federazione della Sinistra), Fabio Longo (Idv), Christian Gretti (Pdl), Claudio Grizon (Pdl), Dario Grison (Pdl), Paolo Prodan (Pdl) e Daniele Mosetti (Fratelli d'Italia). Contro la mozione si sono espressi invece Ferdinando Parlato (Un'Altra Muggia), Claudio Di Toro (indipendente, votato nella lista della Lega Nord), Nerio Nesladek (Pd), Stefano Decolle (Pd), Marco Finocchiaro (Pd), Loredana Rossi (Pd), Riccardo Bensi (Pd), Francesca Riosa (Pd) e Laura Marzi (Sel). Commenti «Non riesco a capire come il consigliere Ferdinando Parlato, che fino a pochi minuti prima del voto aveva confermato che avrebbe sostenuto la mozione, abbia deciso di fare marcia indietro adducendo la motivazione della Città metropolitana che nella riforma Panontin non esiste», spiega esterrefatto il consigliere Geremia Liguori. L'esponente del Sel promette però battaglia: «Torneremo sul ring, e continueremo a combattere con i mezzi democratici a nostra disposizione. Questa riforma, in questi termini, non ci vede affatto d'accordo». Chiamato in causa il bandelliano Ferdinando Parlato pare quasi cadere dalle nuvole. «Mi arrivano voci da Muggia che votando assieme alla maggioranza io abbia salvato il Sindaco Nesladek non si sa bene da cosa – spiega Parlato -. In sede di dichiarazione di voto ho ribadito che il mio voto è stato coerente con quella mozione portata in Consiglio comunale due anni or sono sull'istituzione della "Città Metropolitana" che tutto il consiglio, il Pd in primis, mi cassò, tranne il consigliere Di Toro. Ora, ironia della sorte, una simile situazione è stata proposta dalla legge Panontin sugli enti locali e dal Pd. Il mio voto è stato contrario alla mozione presentata, coerente con quanto accaduto allora». Sul proprio profilo Facebook l'assessore in quota Pd Stefano Decolle esulta: «Ancora una volta i rancorosi e gli immobilisti sono stati sconfitti. Chi vuole Muggia ferma ed è interessato soltanto a mantenere il suo strapuntino di piccolo potere è stato sconfitto. Muggia merita di essere un centro di riferimento nei processi di ammodernamento della pubblica amministrazione, non c'è più centro-sinistra e centro-destra; c'è chi vuole un Comune efficiente e vicino alla quotidianità delle persone e chi pensa solo al suo posto di consigliere comunale. Io sto con i primi». Serafico il commento del consigliere Grizon: «Tra le fila dell’ex maggioranza Nesladek sono “volati gli stracci” con uno scontro che ha messo in luce le lacerazioni da ricomporre in vista delle prossime amministrative. Ad assumersi la responsabilità di salvare il sindaco Nesladek dall'onta della sfiducia è stato il consigliere Ferdinando Parlato di Un'Altra Muggia che assieme al collega Claudio Di Toro, eletto con la Lega Nord ma poi espulso a causa di problemi giudiziari, hanno regalato alla sinistra i due voti indispensabili al pareggio».

 

Le meduse invadono il mare muggesano

 

da “Il Piccolo”

giovedì , 16 aprile 2015

 

“Parata” di esemplari nelle acque del Mandracchio: «Presenza legata alle alte temperature»

 

di Riccardo Tosques wMUGGIA Aurelia Aurita e Rhizostoma Pulmo sono nomi che forse ai più non diranno nulla. Ma se in questi giorni si dà uno sguardo alle acque del Mandracchio si potrà assistere ad una vera e propria parata di meduse in cui l’Aurelia e la Rhizostoma la fanno da protagoniste assolute. Da qualche giorno infatti le meduse hanno invaso parte del golfo rivierasco. Uno spettacolo cui assistere a debita distanza. «Confermo che si è riscontrata una presenza massiccia di meduse, probabilmente legata anche all’alta temperatura di un’acqua limpidissima», spiega l’assessore alla Promozione della Città di Muggia Stefano Decolle. Da una parte si è notata la presenza della “medusa quadrifoglio”, ossia l’Aurelia Aurita, dai piccoli tentacoli e dall’ombrello su cui si nota una sorta di quadrifoglio. Facilmente riconoscibile dalla forma perfettamente sferica del suo ombrello, bianco e trasparente, e soprattutto dalla presenza, sulla sommità dello stesso, di quattro strutture circolari, le gonadi, che formano una struttura a forma di quadrifoglio, da cui deriva il nome comune della specie, l’Aurelia Aurita possiede inoltre dei corti e sottili tentacoli urticanti che possono provocare bruciore agli esseri umani. L’altra specie che ha preso d’assalto il mare muggesano è la Rhizostoma Pulmo, detta anche “polmone di mare”, ma meglio conosciuta con il termine “botta marina”, medusa di grosse dimensioni rispetto all'Aurelia Aurita tanto da poter raggiungere i 60 centimetri di diametro e i 10 chilogrammi di peso. Con i suo otto tentacoli la Rhizostoma Pulmo non provoca gravi conseguenze agli esseri umani, i suoi tentacoli di norma non risultano urticanti tanto da creare pericoli seri per l’uomo, anche se su soggetti particolarmente sensibili, il contatto può provocare irritazioni con tanto di prurito. In acqua i polmoni di mare rilasciano sostanze o tossine urticanti che causano piccole abrasioni di forte prurito e lieve bruciore. Come sempre, dunque, meglio fare attenzione ed evitare di andare in acqua in presenza di meduse evitando comunque la rimozione dall'acqua di questi animali.

 

 

 

Incontro al Verdi con il sindaco Nesladek

 

da “Il Piccolo”

giovedì , 16 aprile 2015

 

Gli incontri più o meno segreti, tra patti della taverna e ipotesi di primarie, tra totonomi e totocoalizioni, tengono ormai banco a Muggia: le elezioni comunali si avvicinano e il centrosinistra e il centrodestra si preparano. O, almeno, ci provano. Nell’attesa, però, il sindaco Nerio Nesladek prosegue con il suo lavoro. E inizia a tirare le somme: oggi alle 18, nel nel bar del Teatro Verdi, il Circolo muggesano del Pd organizza infatti un incontro pubblico con simpatizzanti e iscritti per fare il bilancio del secondo mandato ad un anno dalla sua conclusione. Presente, oltre al sindaco, l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Finocchiaro.

 

Parte l’autobus gratuito da Muggia a Crevatini

 

da “Il Piccolo”

mercoledì , 15 aprile 2015

 

Collaborazione senza confini

 

di Riccardo Tosques

 

Il collegamento gratuito tra

Muggia e Crevatini supera gli

ostacoli burocratici e diventa

finalmenterealtà.

Oggi alle 7.15dalla stazione

degli autobus di Muggia, in-

fatti, la prima corriera “senza

confini” di matrice italiana

partirà alla volta della località

slovena. Nel pomeriggio, alle

15.15, ci sarà invece il viaggio

di ritorno con partenza pro-

prio da Crevatini. Il servizio,

senza oneri, sarà attivo speri-

mentalmente per tutto il me-

sediaprile.

«L’iniziativa, che si svolge

in collaborazione con la Trie-

ste Trasporti e con la Regio-

ne,vieneincontroalleesigen-

zediungruppodigiovanistu-

denti iscritti ad un istituto

scolastico di oltre confine»

racconta l’assessore alla Via-

bilità della Provincia di Trie-

ste Vittorio Zollia.

Il servizio transfrontaliero,

che ha già visto debuttare il

collegamento tra Muggia e

Capodistria affidato al Comu-

ne sloveno,rientra nel proget-

to europeo Tradomo, nato

con lo scopo di garantire un

miglioramentodell’accessibi-

lità sostenibile e della mobili-

tàsulterritorio.

E sempre nel progetto Tra-

domo rientra anche la realiz-

zazione degli interventi in via

dei Crevatini che è stata fe-

steggiata ufficialmente pro-

prio ieri. C’erano il sindaco di

Muggia Nerio Nesladek e il vi-

cesindaco di Capodistria Pe-

ter Bolcicmaan che i bambini

delle ultime classi della scuo-

la Bubnic che hanno allietato

l’evento con canti,poesiee fi-

lastrocche senza confini.

I motivi della cerimonia: le

opere di recupero dell’area al

Pilon effettuati sempre

nell’ambito del progetto tran-

sfrontaliero che,con un costo

di 114.457,15 euro (Iva esclu-

sa), hanno consentito di mi-

gliorare la pavimentazione,

eseguire alcuni restringimen-

ti alla carreggiata per limitare

la velocità,sistemare la segna-

letica orizzontale, istituire la

zona con limite di velocità di

30 chilometri orari, installare

le pensiline degli autobus e

posizionare tre nuovi punti

lucesullarotatoria.

«Questo intervento, som-

mato alle sperimentazioni

delcollegamento transfronta-

lieroeai servizifognartiallac-

ciatiin unsistema transnazio-

nale, sono le basi per creare

dei sistemi integrati tra Italia

e Slovenia”, ha spiegato il vi-

cesindaco di Capodistria Bol-

cic.

Il primo cittadino di Mug-

gia ha posto l’accento soprat-

tutto sul Gect e sulla sicurez-

za che gli interventi garanti-

ranno a via di Crevatini per

unamobilitàsostenibilesem-

pre all’attenzione dell’attuale

amministrazione comunale.

Soddisfatta l’assessore ai

Progetti europei del Comune

di Muggia Loredana Rossi:

«Questa è una pagina impor-

tante per il nostro territorio,

una pagina di buona auspicio

per il futuro»

 

Nesladek alla conta sul “supercomune”

 

da “Il Piccolo”

mercoledì , 15 aprile 2015

 

Oggi la seduta straordinaria del Consiglio comunale sull’Unione territoriale: la maggioranza balla

 

Avrebbe dovuto svolgersi in

settembre, ma alcuni consi-

glieri comunali hanno preferi-

to “forzare” i tempi.Ecosì oggi

alle 20.30 si terrà una seduta

straordinaria del Consiglio co-

munale di Muggia. All’ordine

del giorno un unico punto:

una mozione urgente sulle

Unioni territoriali intercomu-

nali ovvero su un argomento

che, da diverse settimane, sta

mettendo sotto pressione

l’amministrazione Nesladek

cherischia diandare sotto, co-

merecentementeaccadutoal-

la giunta Klun a San Dorligo

dellaValle.

A firmare la mozione cinque

consiglieri comunali: Geremia

Liguori(indipendente,asoste-

gno della giunta Nesladek),

Danilo Savron (Pd), Maurizio

Coslovich (Federazione della

Sinistra), Christian Gretti (Pdl)

e Ferdinando Parlato (Un’Al-

tra Muggia). Il segretario loca-

le del Pd, Francesco Bussani,

in vista della “conta”, smorza i

toni: «La realtà in cui viviamo

non è quella di venti anni fa e

la politica non può ignorare i

cambiamentiin atto.Raziona-

lizzare le risorse,allargando gli

orizzonti non solo geografici,

sta diventando una necessità

sentita in tutta Europa. Non

possiamo più pensare a Mug-

giacome ad una realtà non in-

serita in un contesto più am-

pio e complesso e non possia-

mo non tener conto dei rap-

porti che da sempre abbiamo

con Trieste (su scuole, lavoro,

trasporti...),così come dobbia-

mo implementare i rapporti

anche con i comuni più piccoli

cui ci accomuna un vissuto di

lavoro fatto assieme». Da qui

l’appello: «I sindaci, conti-

nuando un percorso del resto

già iniziato, lavorino da subito

per costruire uno statuto che

metta d’accordo tutti, dia am-

pie garanzie di autonomia e

garantisca che nessuno prevar-

rà sull’altro. Con queste basi

non solo non verremo assorbi-

ti da nessuno, ma avremo anzi

un ruolo ancora più importan-

te». Bussani aggiunge che «la

legge già prevede ampie garan-

zie per lacomponente slovena

del nostro territorio ma,se fos-

se necessario,possiamo raffor-

zarle ulteriormente: pur com-

prendendo inparte i dubbi e le

paure di alcuni nostri alleati e

pur rispettando la loro libertà

di pensiero, credo che questa

riforma, se ben gestita, possa

portare importanti vantaggi

soprattutto in termini di servi-

zi al cittadino». Tra i contrari

alla riforma promossa dalla

giunta Serracchiani, l’assesso-

re muggesano Fabio Longo

(Idv) che però smorza i toni in

vista del Consiglio straordina-

rio:«Ferma restando la mia no-

ta posizione di nettae comple-

ta contrarietà allle Unioni dei

Comuni preciso che tale posi-

zione non mette in alcun mo-

do in crisi la maggioranza di

cui faccio parte. Ritengo inve-

ce necessario una ulteriore fa-

se di confronto per trovare gli

spazi di unitarietà a tutela di

tutti i cittadini muggesani,

conservando il nostro Comu-

ne libero ed indipendente da

gestioni esterne, superando

auspicabilmente le differenze

divedute».

(r.t.

 

Muggia riduce le tasse a chi fa volontariato

 

da “Il Piccolo”

martedì , 14 aprile 2015

 

Proposta della giunta Nesladek. Sconti ed esenzioni per singoli cittadini o associazioni impegnati nella tutela del territorio

 

di Riccardo Tosques wMUGGIA A Muggia sgravi sulle tasse fino al 100%... se fai volontariato. Questa la nuova proposta approvata dalla Giunta Nesladek che a breve passerà al vaglio del Consiglio comunale. “Il presente regolamento istituisce e disciplina lo svolgimento del Servizio di Volontario civico-Cittadinanza Attiva - finalizzato all’espletamento di attività e servizi a favore della collettività, con la collaborazione di persone residenti sul territorio e/o di forme associative stabili e giuridicamente riconosciute”, recita il primo punto del primo articolo del “Regolamento per la partecipazione della comunità locale in attività per la tutela e valorizzazione del territorio”. Un progetto che si è concretizzato anche grazie alla novità introdotta dal decreto Sblocca Italia, convertito nella legge 164 del 2014, che all’articolo 24 prevede la riduzione dei tributi per i cittadini impegnati in attività di volontariato civico, sia singoli che associazioni. Sulla base della normativa, il Comune di Muggia è passato alla pratica e ha redatto un regolamento che permetterà ai cittadini, singoli o associati, di avere agevolazioni fiscali dalla partecipazione a progetti per la tutela e la valorizzazione del territorio muggesano. Riconoscendo, infatti, l’utilità sociale di questa forma di volontariato, il Comune prevede nei propri regolamenti forme di riduzione/esenzione dei propri tributi e/o canoni e/o comunali e/o contributi da assegnare fino al 100%, nei limiti degli stanziamenti appositamente previsti nel bilancio di previsione per ogni cittadino e/o associazione che parteciperà concretamente alle attività di volontariato civico. Le adesioni dei volontari saranno pubblicate nell’Albo della Cittadinanza Attiva. Doppio quindi lo scopo: non solo giovare di un beneficio diretto, ma al contempo offrire evidenti benefici all’insegna di un rinnovato senso civico anche al proprio territorio. «È una nuova logica di collaborazione tra amministrazione e cittadinanza e la finalità di questo regolamento è quella di promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita civile di Muggia», racconta l’assessore ai Tributi Valentina Parapat. «Rientra in un ragionamento organico che, insieme alla modifica dei regolamenti dei tributi, ci permetterà di avere un territorio più curato, sgravare le famiglie dal carico fiscale e rafforzare il senso di appartenenza alla nostra comunità – prosegue l’esponente del Pd -. Siamo certi che questo atto creerà un nuovo rapporto tra l’amministrazione e il cittadino, una maggiore sensibilità nei confronti dei beni pubblici poiché condivisione e corresponsabilità fanno sì che il bene pubblico venga percepito in modo diverso e che la cosa pubblica venga sentita propria». Sul regolamento, il giudizio del consigliere Christian Gretti: «In attesa di maggiori delucidazioni in Commissione, mi pongo una serie di interrogativi riguardo a quali saranno le associazioni interessate. Sulla carta, comunque, l’iniziativa mi pare condivisibile».

 

 

 

Domani  Consiglio comunale straordinario.  Unioni dei comuni al centro della seduta

 

da “Il Piccolo”

martedì , 14 aprile 2015

 

Seduta straordinaria del Consiglio comunale di Muggia, domani sera con inizio alle 20.30 nella sala consiliare di piazza Marconi 1 (primo piano), con all’ordine del giorno la mozione urgente sul tema «Legge regionale 12 dicembre 2014 n. 26 “Riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia, Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative”: indirizzi al sindaco e all’amministrazione comunale». Il tema, a Muggia, ha recentemente messo in luce una diversità di vedute interna alla maggioranza che sostiene il primo cittadino Nerio Nesladek (nella foto) e la sua giunta. Rispetto alla proposta regionale di rivisitazione della geografia istituzionale con un’unica Unione territoriale intercomunale nella provincia triestina, Nesladek si è posto favorevolmente come lui pure il “collega” Roberto Cosolini per il capoluogo regionale. Di diverso avviso, invece, gli amministratori dei Comuni del Carso.

 

 

Tutti in bici sull’Ospo con tappa al mini zoo

 

da “Il Piccolo”

martedì , 14 aprile 2015

 

progetto tradomo

 

di Gianfranco Terzoli wMUGGIA Domenica prossima, tutti in bicicletta sul rio Ospo. L’iniziativa rientra nella Settimana della Mobilità Sostenibile e si inserisce nell’ambito del progetto transfrontaliero Tradomo. Progetto che sarà illustrato oggi alle 17 nella Sala Millo di Muggia, nel corso di un incontro centrato appositamente sui vantaggi che la cooperazione senza confini potrà offrire attraversi il Gect. La biciclettata, denominata appunto “Tradomo in bici”, è organizzata dai Comuni di Muggia e Capodistria con la collaborazione dell'associazione ViaggiareSlow e il gruppo ciclistico del Cai Sloveno. Sarà una mattinata di festa sulle due ruote soprattutto per i più piccoli: per i bambini fino ai 10 anni, accompagnati dai genitori, il giro (di 7 chilometri) lungo la pista ciclabile arriverà fino alla Pasticceria Triestina Ulcigrai alle Noghere con visita all’attiguo mini zoo, mentre per i più esperti è stato approntato un itinerario più lungo. «Sono previsti due percorsi differenziati - spiega Fabrizio Masi, presidente di Viaggiare Slow - proprio per consentire anche alle famiglie con bambini di percorrere un breve tratto in bicicletta lungo la pista ciclabile del Rio Ospo. Al mini zoo Ulcigrai, proprio nei pressi del nuovo ramo ciclabile che segue l'Ospo, sono previsti un ristoro e una visita guidata al piccolo parco particolarmente adatto ai bambini». Aperto dal 2012, il mini zoo zoo è popolato da oltre un centinaio di animali di 30 specie diverse che vivono nei 200 metri quadri della voliera e nuotano nella vasca da 6 metri per 3. «In questo periodo - ricorda il suo ideatore, Giovanni Ulcigrai - ci sono molti nuovi nati e i pavoni fanno la ruota. Per l’occasione sarà esposta anche la miniatura funzionante di un mulino ad acqua accanto a quello reale collocato nel parco». Realizzato a mano da Ulcigrai, illustra come si svolgeva il lavoro dei panificatori a inizio ‘900. Per i più grandi invece l'itinerario di 20 chilometri, valicando il confine, porterà direttamente in Parenzana con una sosta e un rinfresco all’agriturismo Mlin (tra Villa Decani e Bertocchi). E, per i più allenati, la pedalata proseguirà con un ulteriore tratto di 3 km da percorrere in direzione Risano, lungo il fiume. Sarà possibile infatti, per chi lo desidera, scoprire anche qualche chilometro della pista ciclabile Adriabike, che dal Risano risale verso Crni Kal. Il ritrovo è fissato alle 10.15 presso la Stazione delle Biciclette di via Battisti 5 e la partenza alle 10.30. La partecipazione è gratuita e il casco obbligatorio per i ragazzi sotto i 14 anni (ma il suo utilizzo è suggerito a tutti). Per informazioni, www.viaggiareslow.it, www.facebook.com/ViaggiareSlow.

 

lunedì , 13 aprile 2015: nessuna notizia su Muggia  da “Il Piccolo”

 

 

L’area del Pilon riqualificata con fondi Ue

 

da “Il Piccolo”

domenica , 12  aprile 2015

 

Martedì festa d’inaugurazione del Progetto Tradomo a Muggia. Realizzate rotatorie e nuove pensiline

 

di Riccardo Tosques wMUGGIA La conclusione dei lavori di segnaletica orizzontale, il completamento delle pavimentazioni a Cerei, l'esecuzione di alcuni restringimenti di carreggiata su via dei Crevatini, l'istituzione della Zona 30 km/h, la posa di alcune pensiline per autobus e tre nuovi punti luce sulla rotonda. Sono questi gli ultimi interventi realizzati per riqualificare l’area del Pilon, finanziati con 114mila 457 euro grazie al Progetto di cooperazione transfrontaliero Tradomo. Col ribasso d’asta il Comune è riuscito a intervenire con varie opere di miglioria quali dei restringimenti della carreggiata per moderare la velocità in prossimità degli attraversamenti pedonali e delle piazzole di sosta degli autobus e la realizzazione di una piccola rotatoria “all’incrocio delle sei vie”. Una rotonda con un'aiuola centrale e delle aiuole spartitraffico in cubetti di arenaria, "tipo pavè" a raso, in modo da creare discontinuità con la pavimentazione d'asfalto e intervenire contestualmente anche in qualità di sistema di rallentamento della velocità in una zona densamente abitata in presenza di scuole e impianti sportivi. Una scelta mirata che ha tenuto conto anche di diversi fattori quali, tra gli altri, la possibilità di consentirne la sormontabilità delle pavimentazioni in pietra. «È una rotonda che non ostacolerà, quindi, per esempio, la sfilata del Carnevale Muggesano ma renderà più agevoli le manovre del trasporto pubblico locale e, in un domani non lontano, di quello transfrontaliero» ha da subito chiarito l’assessore ai Lavori pubblici Marco Finocchiaro. Obbiettivo raggiunto per l'amministrazione Nesladek: riqualificare strutturalmente un’area, ma al tempo stesso offrire una nuova viabilità più sicura con un occhio di riguardo alle categorie deboli quali pedoni, bambini ed anziani. «L’apposizione di segnaletica stradale e attraversamenti pedonali, la realizzazione delle aree di attesa dei mezzi di trasporto pubblico con posa di pensiline e arredo urbano e infine la predisposizione di cavidotti per l’interramento e la riqualificazione dell’illuminazione pubblica e di altri servizi attualmente aerei, sono la dimostrazione di come, in tempi di crisi come questi, si possa comunque riuscire a realizzare progetti importanti in una logica di territorio transfrontaliero come da direttive dell’Europa» ha aggiunto Finocchairo. L’inaugurazione “transfrontaliera” vedrà il Comune di Muggia e quello di Capodistria al taglio del nastro martedì 14 aprile, alle 14.30, insieme ai bimbi delle ultime classi della Scuola Bubnic e della sezione di Crevatini, che allieteranno i presenti con canti, poesie e filastrocche. Alle 17, poi, seguirà nella Sala Millo un incontro nel quale saranno “restituiti” ai cittadini tutti gli obiettivi raggiunti attraverso il progetto.

 

 

La scienza svela i rischi del rigassificatore

 

da “Il Piccolo”

domenica , 12  aprile 2015

 

Allarme dell’Ogs sul pericolo sismico. E Cosolini invia un dossier bis contro il progetto ai tre ministeri competenti

 

di Silvio Maranzana Le faglie, cioé i piani di rottura presenti nel sottosuolo del golfo di Trieste, se attive potrebbero innescare terremoti disastrosi, di magnitudo 6.5. É un elemento solo recentissimamente portato alla luce dai ricercatori dell’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale di Trieste che ha indotto il sindaco Roberto Cosolini a scrivere ai ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo economico e dei Beni e delle Attività culturali incrementando con questi ulteriori dati il già corposo dossier anti-rigassificatore di Zaule. Ne ha dato notizia ieri in una conferenza stampa l’assessore all’Ambiente Umberto Laureni specificando come il Comune stia continuando la battaglia contro il progetto evidenziando tutte le ipotetiche pericolosità riscontrabili su basi scientifiche oltre a valutare parallelamente la possibilità di avanzare ricorso per vie legali accodandosi a quanto già fatto dai Comuni di Muggia e di San Dorligo della Valle che hanno impugnato davanti al Tar del Lazio la compatibilità ambientale accordata dal Governo. La ricercatrice dell’Ogs Martina Busetti ha riferito che «fino al 2005 mancavano informazioni geologiche dettagliate dell’area del golfo di Trieste e della zona costiera orientale. A partire da tale data - ha specificato - abbiamo svolto tre diverse campagne di geofisica marina, l’ultima delle quali in collaborazione con l’università di Lubiana, per individuare le strutture geologiche profonde, comprese le faglie, che si trovano nella zona. Attualmente gli studi sono ancora in corso, anche in collaborazione con l’università di Trieste, per ricavare una migliore comprensione del sistema delle faglie e della loro possibile attività attuale». A questo punto è entrato in azione l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che ha utilizzato anche i risultati ottenuti a Trieste per produrre una mappa della pericolosità sismica su scala europea e ha stimato una magnitudo massima di 6.5 assumendo che la faglia lungo la costa sia tuttora in grado di produrre terremoti. «Quest’analisi però non valuta - hanno specificato i ricercatori triestini - la probabilità che la faglia sia ancora attiva. Questo tassello mancante ha indotto l’Ogs a intraprendere uno studio per approfondire il ruolo di questa e di altre strutture del golfo, nell’ambito del quale proprio la settimana prossima inizieranno le operazioni di installazione di una stazione sismica a Punta Salvore, in collaborazione con l’università di Zagabria». Chiaro che lo studio non potrà portare alla previsione o meno di terremoti, ma la pericolosità della situazione soprattutto in relazione a un impianto di rigassificazione a poca distanza da centri abitati dovrebbe apparire chiara. Laureni ha citato un articolo comparso su una rivista specializzata in cui la stessa Busetti afferma: «L’area del golfo di Trieste e la relativa costa orientale, mancando informazioni geologiche adeguate e avendo a disposizione solo le registrazioni strumentali e i dati storici, veniva considerata con una sismicità non significativa, mentre i risultati di queste indagini, evidenziando la presenza di faglie con attività recente, suggeriscono una rivalutazione della pericolosità sismica». «Risultano modificate dunque - ha sintetizzato l’assessore - le condizioni di partenza dello studio di Gas Natural e ciò viene svelato grazie a un eccezionale esempio di collaborazione tra un ente di ricerca presente sul territorio e l’amministrazione pubblica. Altri, forse decisivi elementi di perplessità dunque, si addensano sul rigassificatore di Zaule». «Le conoscenze sulla situazione sismica dell’area triestina, con particolare riferimento alla possibilità che alcune delle faglie esistenti possano generare terremoti - ha aggiunto a margine Mario Ravalico, presidente Commissione Ambiente del Comune - sono ben evidenziate nello studio geologico allegato al Piano regolatore generale comunale, adottato un anno fa. L’elaborato considera le varie sorgenti sismogenetiche presenti nel territorio la cui attività tettonica dà luogo ad eventi sismici i cui effetti possono ripercuotersi negativamente sull’area d’interesse. In questo quadro rientrano pertanto sia le linee sismotettoniche del Carso sloveno (con epicentri tra Postumia e il Monte Nevoso) sia quella del Golfo di Trieste, che necessita di ulteriori approfondimenti specialistici. Ogni nuovo rilievo su questa struttura sepolta, come lo studio dell’Ogs, costituisce un incremento di conoscenza che va al di là del livello scientifico. Bene ha fatto perciò l’amministrazione comunale - ha aggiunto Ravalico - a portare a conoscenza dei Ministeri competenti i recenti dati quale elemento ulteriore di valutazione in rapporto alla deprecata realizzazione del rigassificatore di Zaule». E il governo ora deve tener conto di quanto evidenziato dai ricercatori dell’Ogs anche secondo Giorgio Cecco di FareAmbiente.

 

 

Nesladek ironizza sul patto della taverna

 

da “Il Piccolo”

sabato , 11  aprile 2015

 

di Riccardo Tosques wMUGGIA «Rieccoli. Stessa edizione del 2006/2011». Con un post su Facebook il sindaco di Muggia Nerio Nesladek ha accolto la “reunion” del centrodestra rivierasco alla Taverna Cigui, con protagonisti Christian Gretti, Dario Grison, Daniele Mosetti, Ferdinando Parlato, Paolo Prodan e Marco Stener. «Cambiano i partiti, cambiano le sigle, ma da decenni le facce son sempre quelle. E vista la location... ecco una minestra riscaldata», commenta con ironia il primo cittadino, nonché segretario provinciale del Pd. Battute a parte, Nesladek non ha dubbi: «Sembra che il centrodestra si stia affannando a trovare un nome, dimenticando che il futuro di queste terre si giocherà invece su programmi da portare avanti e su visioni da costruire. Noi in dieci anni abbiamo ridato una visione di sviluppo a questa città, rimettendola al centro dell’azione politica e amministrativa anche sul piano internazionale con tutte le iniziative transfrontaliere e con il Gect. E lo abbiamo fatto dopo aver sistemato quasi tutti i problemi rimasti aperti: dalla cementificazione che abbiamo bloccato al primo tratto di costa che abbiamo sbloccato e sul quale inizieremo finalmente a lavorare». Nesladek commenta anche la presenza degli esponenti del centrodestra: «Mi lascia perplesso il fatto che si ripresentino come leader del centro destra muggesano le stesse persone che in questi 10 anni hanno progressivamente abbandonato il ruolo di rappresentanza politica all'interno del Consiglio comunale al punto che in occasione dell’approvazione dell’ultimo bilancio non solo non hanno presentato alcun emendamento ma l'intera discussione è durata 34 minuti». Un'ultima raccomandazione, Nesladek la riserva al “padrone di casa”: «Al ristoratore Cigui raccomando che scriva nel suo menù che il piatto di quella sera è stato preparato con prodotti tutt'altro che freschi...». Radicalmente diverso l'approccio del segretario del Pd muggesano Francesco Bussani: «Il fatto che il centrodestra si ritrovi per riunire le fila è un fattore positivo. E che lo facciano con così anticipo, indica una strategia che vuole evitare la frammentazione avvenuta nel 2011. Auspico per loro che, come per ogni coalizione che si rispetti, il fattore preminente in questo momento sia quello di convergere non tanto su un nome da esibire come candidato sindaco, quanto su un programma politico-amministrativo». Intanto ieri pomeriggio il Pd ha inaugurato ufficialmente la ristrutturata sede di via Battisti. «Un sentito ringraziamento va agli iscritti che hanno dato una mano, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie abilità», ha commentato Bussani. Tra i nomi il segretario ha citato Franco Bloccari, Edi Ciacchi, Fulvio Tomini e Miriano Mercandel. Il Pd, insomma, ha una nuova sede ad hoc per la campagna elettorale già in corso.

 

Nasce la casa-scuola per disabili mentali

 

da “Il Piccolo”

sabato , 11  aprile 2015

 

Il centro Benussi inaugurato a Muggia dopo cinque anni di lavori. Servizi su misura per adolescenti

 

MUGGIA Un appartamento con funzioni di casa-scuola per l’autonomia e la socialità riservato a cinque persone affette da minorazioni psichiche. È Casa Benussi, la nuovissima struttura inaugurata ieri pomeriggio in calle Montalbano 8, dopo un iter durato ben cinque anni. Il progetto della “casa famiglia” parte nel 2010 quando Arnaldo Benussi, cittadino muggesano ospite della Casa di riposo comunale, una volta rimasto senza eredi diretti in seguito alla scomparsa del figlio Vinicio, decide di donare al Comune di Muggia un immobile nel centro storico con l’obiettivo di convertirlo in casa-famiglia per ragazzi affetti da disabilità mentali. Due le clausole espressamente richieste da Benussi: rendere operativo il centro entro tre anni dal perfezionamento della donazione e l'intitolazione all'amato figlio. Dopo un iter complicato nel giugno scorso i necessari lavori di manutenzione straordinaria dell'edificio erano riusciti ha prendere il via grazie al finanziamento regionale di 104 mila euro. Diversi gli interventi apportati: il superamento delle barriere architettoniche per portatori di handicap con la realizzazione di un elevatore per i tre piani dell'edificio, l'adeguamento dei servizi igienici e varie opere di finitura. Ieri, finalmente, l'inaugurazione ufficiale. Casa Benussi è stata affidata in concessione alla Cooperativa 2001 Agenzia Sociale che, con un monte ore previsto di 14.604 ore, si occuperà di una programmazione che si distribuirà tra il servizio di sostegno per l’integrazione scolastica, il servizio socio educativo extrascolastico, il servizio di sostegno educativo per la famiglia ed estivo. L'operato si integra con le necessità del Servizio Educativo Territoriale, che si rivolge ai minori in carico ai Servizi Sociali e che comprende l’area della disabilità e del disagio dei Comuni dell’Ambito 1.3, dei Comuni di Muggia e San Dorligo. «Ora “Casa Benussi” rappresenterà il nuovo Polo educativo per persone affette da minorazioni psichiche, un luogo nel quale i minori possono ritrovarsi per confrontarsi e relazionarsi con i coetanei mediante attività ludiche, libere e strutturate come giocare a scacchi, a carte, oppure dedicarsi al disegno o alla visione di film», hanno evidenziato gli assessori comunali Loredana Rossi e Marco Finocchiaro. Questa attività si integrerà con gli altri servizi che faranno capo a “Casa Benussi”, tutti rivolti a giovani e adolescenti con difficoltà o disabilità, finalizzati all’acquisizione della loro autonomia, verso la realizzazione di un progetto di vita indipendente. «Con la piena funzionalità acquisita attraverso i lavori di ristrutturazione, questo luogo ora diventerà ciò che il signor Benussi si augurava diventasse - ha concluso Rossi - cioè uno spazio vivo, aperto, capace di aiutare i ragazzi a credere in se stessi per poter conquistare una piena autonomia». (r.t.)

 

Patto della taverna per espugnare Muggia

 

da “Il Piccolo”

venerdì , 10 aprile 2015

 

Il centrodestra prova a ricompattarsi con una cena a “casa” di Cigui. Tra i commensali il potenziale candidato Stener

 

La Polisportiva San Marco “riconquista” il suo campo da tennis ferito dalle raffiche di bora di febbraio. A darne notizia è la stessa società annunciando che la copertura del campo, «danneggiata irrimediabilmente dalla bora eccezionale della notte del 5 febbraio scorso», è stata sostituita da una copertura nuova di zecca grazie all’azione del Consiglio direttivo dell’associazione, all’impegno volontario di un gruppo di associati e all’intervento della Reale Mutua Assicurazioni - agenzia Novelli&Zambon di Trieste. La Polisportiva San Marco fa quindi sapere che, «nell’attesa di ottenere il sostegno da parte del fondo calamità naturali, per il quale si è già prontamente attivato il Comune di Duino Aurisina nella persona del Sindaco Vladimir Kukanja, facendo richiesta alla Regione Friuli Venezia Giulia», le attività sportive possono riprendere a pieno regime con i corsi tennis per i ragazzi e con l’imminente Torneo nazionale di categoria giovanile Under 14-12-10.di Riccardo Tosques wMUGGIA Una bottiglia di Malvasia “domacia”, due ore di chiacchiere, molti cenni d’intesa ed un unico pensiero: è giunta l’ora di ricompattarsi. È ripartita dalla Taverna Cigui l’opera di riassemblamento degli attuali partiti di opposizione muggesani, un primo passo in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale, in programma nella primavera del prossimo anno. Attorno al tavolo della riconciliazione, allestito nello storico locale di via Colarich, si è riunita gran parte degli esponenti politici del centrodestra muggesano. I “sei della Taverna” - Christian Gretti, Dario Grison, Daniele Mosetti, Ferdinando Parlato, Paolo Prodan e Marco Stener - sotto la supervisione del padrone di casa, il ristoratore Paolo Cigui, hanno posto la prima pietruzza per scongiurare un nuovo frazionamento dell’area antiPd come successe nel 2011. Ma cosa è emerso di concreto da questa tavola rotonda? «Per ora niente di ufficiale – minimizza Paolo Cigui -. È stato un incontro informale. Niente di più». Gretti, tra i maggiori artefici di questa reunion, nonché il primo politico a dichiarare ufficialmente l’intenzione di riunire il centrodestra, sintetizza: «Abbiamo compiuto un primo passo di avvicinamento tra le varie anime che contraddistinguono l’opposizione al centrosinistra. La situazione è molto magmatica a livello nazionale, ma intanto noi abbiamo gettato le basi a livello locale». Gretti, consigliere comunale eletto nelle fila del Pdl, poi passato per un breve periodo nel Ncd, ora indipendente, ha comunicato la sua nuova adesione al progetto Rivoltiamo L’Italia-Muggia, il comitato presieduto a livello nazionale dall’onorevole Antonio Martino. «È un movimento nato con l’intento di ricostruire il centrodestra con spirito liberale, anche qui a Muggia» puntualizza Gretti. Tra i presenti all’incontro c’era anche un liberale doc come Marco Stener, dentista, presidente regionale del Partito Liberale Italiano. Una presenza non casuale visto che il nome della sua possibile candidatura a sindaco sta circolando insistentemente nelle calli muggesane. Figlio dell’ex vicesindaco Italico Stener e fratello di Luisa Stener, ex candidata sindaco nel 1993, per la lista civica L’Unione e in seguito consigliera provinciale di Forza Italia, Stener ha annunciato che il Pli prenderà parte alle prossime elezioni comunali. Un altro nome che è tornato prepotentemente sulla bocca dei muggesani come possibile candidato sindaco è quello di Roberta Vlahov. Giornalista, sindacalista dell’Ugl, legata da sempre al centrodestra, attualmente senza tessera di partito, Vlahov già nel 2011 aveva ricevuto la sottoscrizione di 300 muggesani per una sua possibile candidatura a sindaco. Eppure Vlahov, alla Taverna Cigui, non si è vista: «Non sapevo dell’incontro, ma mi fa molto piacere che il centrodestra muggesano si sia riunito per muovere le acque in vista delle prossime elezioni comunali». La freelance muggesana smentisce però una sua candidatura: «Non sono candidata da nessun partito. Il problema comunque non è tirare fuori un nome, ma un programma, sottoscritto in maniera univoca da tutto il centrodestra». Sul fatto che il suo nome stia nuovamente circolando tra i papabili candidati sindaco, Vlahov sorride: «Fa molto piacere sapere che i muggesani continuino a pensare a me. Ripeto, la questione principale, ora, è blindare il centrodestra e fare un programma serio. Per i nomi c’è ancora tempo». Alla riunione alla Taverna Cigui spiccano infine le assenze dei consiglieri Pdl, ora Ncd, Claudio Grizon e Nicola Delconte (comunque rappresentati da Prodan), oltre a quella della Lega Nord. Il Carroccio, in realtà, era rappresentato, con una delega ad hoc, dal capogruppo consigliare di Fratelli d’Italia Daniele Mosetti. Insomma, un centrodestra all’apparenza intenzionato a compattarsi. Una volta per tutte.

 

Muggia cancella l’Imu sulle case cedute ai figli

 

da “Il Piccolo”

giovedì , 9 aprile 2015

 

corsa alle domande

 

di Riccardo Tosques wMUGGIA Esenzione dell’Imu per le abitazioni cedute in comodato ai figli o ai genitori. È la novità fiscale proposta dalla giunta Nesladek e deliberata dal Consiglio Comunale di Muggia. Ma il tempo stringe: il termine per inoltrare la domanda scadrà mercoledì 15 aprile. A partire da quest’anno è stata introdotta per le abitazioni cedute in comodato a parenti in linea retta di primo grado l’esenzione ai fini Imu limitatamente alla quota di rendita catastale non eccedente i 500 euro. Allo stesso modo tali abitazioni, sempre per la parte di rendita catastale fino a 500 euro, godranno dell’aliquota ridotta Tasi prevista per le abitazioni principali. A differenza dello scorso anno, quindi, il beneficio non opera più sulla base dell’Isee ma è concesso a tutti i contribuenti che hanno presentato apposita dichiarazione entro il termine previsto. In caso di più abitazioni concesse in comodato il beneficio è riconosciuto a una sola. Le informazioni relative alle modalità di applicazione dell’agevolazione e i modelli di dichiarazione sono reperibili all’Ufficio Tributi (piazza della Repubblica 4) o sul sito del Comune di Muggia. «L’assimilazione ad abitazione principale non opera in caso di comodato tra contitolari perché la ratio della norma è quella di riconoscere un’agevolazione a favore di un soggetto che, anziché trarre una redditività dall’utilizzo dell’abitazione, con proprio atto di liberalità, permette ad altri di utilizzarla gratuitamente» ricorda l’assessore ai Tributi Valentina Porapat. L’assimilazione ad abitazione principale e quindi l’applicazione dell’esenzione avviene limitatamente alla quota di rendita fino a 500 euro. Premesso che le abitazioni principali sono esenti dall’imposta e che l’aliquota ordinaria è del 7,6 per mille, ecco alcuni esempi: con una abitazione con rendita di 450 euro, l’esenzione è totale; se l’abitazione ha una rendita di 800 euro l’aliquota ordinaria (7,6 per mille) viene applicata sul valore determinato dalla quota residua della rendita catastale che è pari a 300 euro. Per le unità immobiliari di categoria A8 (ville) si applica l’aliquota ridotta del 3,5 per mille. Per quanto riguarda le pertinenze delle abitazioni cedute in comodato queste godono dell’esenzione esclusivamente se l’abitazione ha una rendita inferiore a 500 euro e fino a concorrenza di tale importo. In caso di comodato la Tasi è dovuta per il 70% dal proprietario e per il 30% dal comodatario (ciascuno dovrà, pertanto, operare un autonomo versamento). Le aliquote Tasi per le abitazioni principali e le relative pertinenze sono le seguenti: rendita da 0 a 300 euro aliquota 0,0 per mille, rendita oltre 300 euro fino a 600 euro aliquota 1,5 per mille, rendita oltre 600 euro aliquota 2,5 per mille.

 

Borgo San Cristoforo contro il doppio senso

 

da “Il Piccolo”

giovedì , 9 aprile 2015

 

L’ordinanza firmata dalla Polizia locale della cittadina rivierasca scatena il malcontento dei residenti

 

MUGGIA Istituzione del doppio senso di marcia e del divieto di fermata nel primo tratto di Borgo San Cristoforo. Recita testualmente così la nuova ordinanza firmata dal responsabile del Servizio della Polizia Locale di Muggia Fabrizio Lanza. Un’ordinanza che di fatto ha comportato, nel tratto compreso tra l'intersezione con il lungomare Venezia (Strada provinciale 14) ed il primo tornante a salire, l’istituzione ufficiale del doppio senso di marcia per gli autoveicoli nonché il divieto di fermata su ambo i lati. Una decisione che di fatto sta già creando un grosso malcontento da parte di diversi residenti, novanta dei quali, pochi mesi fa, si erano mossi sottoscrivendo una petizione per scongiurare proprio l’ipotesi del doppio senso di marcia che avrebbe comportato di fatto la cancellazione di almeno una decina di parcheggi. L’ordinanza ha revocato l’istituzione, applicata nel lontano 1983, del senso unico di marcia nel Borgo compreso tra l’intersezione con Salita Muggia Vecchia e l'ultimo tornante a scendere. La richiesta del doppio senso di marcia è arrivata da parte del Servizio pianificazione territoriale-Ufficio edilizia privata e pianificazione in seguito alla richiesta dell’Impresa società edile Adriatica Muggia srl. Una richiesta che fa seguito al contenuto nel Piano regolatore particolareggiato comunale dopo che la proprietà ha provveduto all’allargamento della sede viaria e alla cessione di tale tratto al Comune di Muggia. L’obiettivo è «scongiurare eventuali soste di veicoli che creerebbero intralcio alla circolazione», spiega il responsabile della Polizia Locale muggesana Lanza. Ma nel mirino finisce l’agevolazione ai residenti di Costa alta (sita nella parta bassa del villaggio), che possiedono un posto auto, a discapito invece di chi abita da sempre nel Borgo e che quindi ora si troverà con una riduzione effettiva dello spazio per parcheggiare la propria automobile. I “vecchi” residenti erano stati chiari: chi vuole tornare a casa, anche se nella parte bassa del Borgo, può prendere, come sempre, la Strada di Muggia vecchia. Un itinerario indubbiamente più lungo che secondo l’amministrazione avrebbe però di fatto appesantito il traffico sull’arteria che si inerpica da via Roma. (r.tos.)

 

Un bus gratuito da Muggia a Capodistria

 

da “Il Piccolo”

mercoledì , 8 aprile 2015

 

di Riccardo Tosques

Un bus transfrontaliero che

per tutto il mese di aprile colle-

gherà Capodistria a Muggia.

Gratuitamente. Per ora si trat-

ta di un progetto prettamente

“sperimentale”, ma dopo tan-

te chiacchiere, finalmente, il

trasporto transfrontaliero ini-

zia a diventare una realtà. An-

che seppur con una annessa

falsa partenza.

Italia e Slovenia hanno scel-

to un doppio binario da per-

correre per collegare su gom-

ma tramite un bus pubblico le

due realtà limitrofe di Muggia

e Capodistria. Dal primo apri-

le è entrato in funzione il vetto-

re sloveno promosso dall’Avto-

busni Prevozi Rižana che ha

già fatto partire la nuova linea

internazionale Capodistra (Ko-

per)-Scoffie (Škofije)-Monte-

doro. La linea, gratuita, preve-

de complessivamente tre par-

tenze dal centro di Capodistria

(06.15, 12.00, 20.00), una dal

centro di Scoffie (16.49) e tre

dagli ex valichi di Scoffie

(08.17, 10.57, 15.47). Il bus, at-

traversando l’ex valico di confi-

ne di Rabuiese, giungerà nella

periferia muggesana a Monte-

doro, all’altezza del Centro

Commerciale Freetime. Dal

Freetime sono state attivate di

concerto sette partenze verso

Capodistria con i seguenti ora-

ri: 06.30, 08.20, 11.00, 12.15,

15.50, 16.55, 20.15. «Vogliamo

dimostrare che c’è l’esigenza

da parte di diversi cittadini, sia

italiani che sloveni, di un colle-

gamento diretto tra Muggia e

Capodistria attraverso un mez-

zo pubblico: grazie al progetto

Tradomo, queste due città, ma

non solo, saranno ancora più

vicine e meglio collegate», rac-

conta Ivana Štrkalj dipenden-

te dell’Ufficio affari sociali e

sviluppo del Comune di Capo-

distria, lead partner del proget-

to europeo Tradomo. Il colle-

gamento, però, non prevede

un contatto diretto tra Capodi-

stria e il centro storico di Mug-

gia. «È vero, ma abbiamo scel-

to appositamente di creare un

collegamento con Montedoro,

essendo quella un’area in cui

passano ben tre autobus pub-

blici della Trieste Trasporti:

l’obiettivo è di collegare Capo-

distria a Muggia, ma soprattut-

to creare un collegamento più

rapido a Trieste», aggiunge

Štrkalj.

La sperimentazione durerà

per tutto il mese di aprile per

poi terminare in un nulla di fat-

to? Da Capodistria la risposta è

pronta: «No, anzi. Il fine è di

sensibilizzare le istituzioni slo-

vene, ma di riflesso anche

quelle italiane, affinché nei

prossimo bando del trasporto

extraurbano si tenga in consi-

derazione di creare un traspor-

to intercomunale a livello eu-

ropeo, quindi coinvolgendo

due Stati, come Slovenia e Ita-

lia, un collegamento che vada

evidentemente al di là dei con-

fini che non ci sono più».

Le linee di collegamento so-

no due. Una, quella con il vet-

tore sloveno, è già attiva. E

quella con il vettore italiano?

La Giunta Bassa Poropat ha ap-

provato con una delibera lo

schema e l’autorizzazione alla

sottoscrizione del cosiddetto

“Memorandum of Understan-

ding” per il miglioramento del-

le connessioni di trasporto

pubblico dall’ex-valico di San-

ta Barbara fino a Crevatini e

dall’ex-valico di Rabuiese fino

alla fermata del centro com-

merciale Montedoro. La Trie-

ste Trasporti, dunque, si occu-

perà del trasporto che partirà

da Santa Barbara per raggiun-

gere l’abitato di Crevatini.

Concretamente però la speri-

mentazione non è partita.

Le motivazioni di questa fal-

sa partenza vengono svelate

dall’assessore ai Trasporti del-

la Provincia Vittorio Zollia:

«Purtroppo gli spazi delle stra-

de che collegano i due paesi

non permettono l’utilizzo di

autobus extraurbani, motivo

per cui stiamo attendendo

l’autorizzazione in deroga da

parte della Regione. Così non

siamo in grado di dire quando

la nostra linea partirà ufficial-

mente». Fermo restando che a

fine aprile, ossia tra 22 giorni,

la sperimentazione sarà (co-

munque vada) già terminata.

 

 

 

 

Conto alla rovescia per la mostra “Arte & scienza”

 

da “Il Piccolo”

mercoledì , 8 aprile 2015

 

Conto alla rovescia per

l’inaugurazione della mostra

“Arte & scienza - morphogenesis

as superstructure”

di Daniel Romero Nieto

al museo d’arte moderna Ugo

Carà, di via Roma 9, a Muggia. Il

vernissage è in programma

giovedì alle 18.30. Alle 19 ci sarà

la presentazione da parte del

rettore Maurizio Fermeglia dei

libri di Romero “Morphogenesis

as sperstructure”, “Origine

dell'universo cosmo caos”,

“Modello teorico-poetico

multiscala”. La mostra

continuerà fino al 3 maggio con

orario da martedì a venerdì

17-19; sabato 10-12 e 17-19

domenica 10-12

 

 

Pedalata senza confini in ricordo di Cottur

 

da “Il Piccolo”

martedì , 7 aprile 2015

 

Corsa transfrontaliera da Muggia fino a Capodistria il 17 maggio. E dal 9 una mostra fotografica dedicata al campione

 

di Pier Paolo Garofalo wMUGGIA Una mostra fotografica per ripercorrere la vita del grande campione e una “pedalata ecologica” transfrontaliera: sono queste le due attrazioni per gli amanti del ciclismo e della sua storia che la Società ciclistica Cottur e l’amministrazione comunale muggesana hanno in programma per il prossimo mese di maggio. Dal 9, negli spazi del Centro commerciale FreeTime a Monte d’Oro, la società intitolata al corridore e dirigente sportivo italiano presenterà una serie d’immagini che ricostruiranno momenti della carriera e della vita del grande ciclista triestino che disputò sette volte il Giro d’Italia, ottenendo come miglior risultato il terzo posto nel 1940 e indossando per più giorni la “maglia rosa”, e tre volte il Tour de France, giungendo nella migliore annata all’ottavo posto in classifica finale. «Quando le manifestazioni, come quella della “Cottur”, hanno elementi di promozione del territorio oltre che prettamente di divulgazione della pratica sportiva, il Comune di Muggia è sempre ben disposto e concede dove possibile il patrocinio» dichiara in merito la vicesindaco e assessore competente Laura Marzi. La giunta, con una delibera, ha infatti concesso il patrocinio alla manifestazione, facilitando, per quanto di responsabilità, l’organizzazione della stessa. La rassegna fotografica, proposta su grandi pannelli, sarà ospitata nella galleria del centro commerciale e in un’apposita sala, dove troveranno collocazione anche cimeli del campione, quali una delle sue famose biciclette e la maglia rosa che indossò più volte quale “girino”. Il Centro FreeTime, che in precedenza allestirà una Fiera del ciclo, unisce così aspetto commerciale e cultura. «Oltre a seguire la nostra naturale vocazione commerciale - spiega il direttore Sergio Bavazzano - vogliamo radicarci al territorio e fare conoscere alla sua gente aspetti della storia e cultura locali». Ma ci sarà un “momento” adatto anche per chi vorrà tentare di emulare le gesta di Cottur, o almeno rievocarle, partecipando a una “pedalata” tra Italia e Slovenia che si terrà domenica 17 maggio. Il percorso della manifestazione, della quale ancora non si conoscono i dettagli, sarà transfrontaliero. Dalla partenza nelal cittadina rivierasca, passando sulla Pista ciclabile Parenzana, si arriverà a Capodistria, per poi tornare a Muggia percorrendo al piccola penisola verso Ancarano. Giordano Cottur, nato a Trieste nel 1914, ha corso da professionista dal 1938 al 1950 vincendo cinque tappe del Giro d’Italia, prendeno parte anche a diversi Tour e Milano-Sanremo, per poi dedicarsi alla carriera di dirigente nello stesso settore. Celebre la sua partecipazione ai team della società Wilier Triestina, produttrice di biciclette.

 

«Su Zaule la Regione ricorra alla Consulta»

 

da “Il Piccolo”

martedì , 7 aprile 2015

 

L’eurodeputato del M5s Zullo: «Serracchiani è vicesegretario del Pd. Batta i pugni sul tavolo»

 

«Se Debora Serracchiani non vuole il rigassificatore di Zaule lo dimostri con i fatti, facendo ricorso davanti alla Corte Costituzionale contro gli articoli 37 e 38 dello Sblocca Italia, che esautorano il ruolo decisionale delle Regioni definito dalla Carta Costituzionale». Marco Zullo, parlamentare europeo del Gruppo Efdd-Movimento 5 Stelle eletto nella circoscrizione nord-orientale, riprende l’iniziativa politica sul “dossier rigassificatore” di Zaule. E lo fa ricordando analoghe azioni intraprese davanti alla Consulta, che riguardavano le trivellazioni in Adriatico, da Puglia e Marche. «Non è sufficiente affermare, come ha fatto di recente la Serracchiani, che l'impianto è un'opera invasiva e incompatibile con i flussi di traffico del porto e proclamarsi contrari. La Serracchiani è vice segretario del Pd, batta i pugni sul tavolo del suo partito e dimostri di tenere davvero alla sua regione impugnando lo Sblocca Italia», ha aggiunto Zullo. Vale la pena riepilogare il quadro amministrativo e giudiziario che ha riacceso l’attenzione sull’impianto di rigassificazione voluto dal gruppo energetico catalano Gas Natural. Tutto è ricominciato con il parere 1706 del febbraio 2015, espresso dalla Commissione tecnica Via-Vas del ministero dell’Ambiente. Parere che certifica la compatibilità ambientale relativa alla realizzabilità del rigassificatore nell’area di Zaule. E che soprattutto contraddice lo schieramento unanimemente anti-rigassificatore che aveva raccolto tutte le istituzioni triestine (Comuni, Provincia, Ap) e la Regione Fvg. Infatti, tra la fine di marzo e i primi di aprile, i Comuni di Muggia e di San Dorligo hanno deciso di impugnare il parere avanti il Tar del Lazio, in quanto «pregiudizievole per gli interessi pubblici sottesi al territorio». Si attendono passi analoghi da parte del Comune di Trieste e della Provincia. Ma il passo più importante sarà quello della Regione. La governatrice Serracchiani, come ricordava Zullo, ha ribadito forte contrarietà al rigassificatore, impegnandosi a contrastarne l’iter nella conferenza dei servizi che sarà convocata dal ministero dello Sviluppo Economico. La vicenda è delicata, perchè pone la Regione Fvg in collisione con il governo Renzi: dopo il sì dell’Ambiente, anche allo Sviluppo Economico - come attestano le dichiarazioni del viceministro Claudio De Vincenti (Pd) - emergono posizioni dissonanti rispetto a quelle della Serracchiani. (magr)

 

 

lunedì , 6 aprile 2015: nessuna notizia su Muggia  da “Il Piccolo”

 

Doppio ricorso contro il rigassificatore

 

da “Il Piccolo”

domenica , 5 aprile 2015

 

I Comuni di Muggia e San Dorligo impugnano il parere di compatibilità ambientale del ministero davanti al Tar del Lazio

 

di Massimo Greco

I Comuni di Muggia e di San

Dorligo ribadiscono, per le vie

legali, il loro “no” alla realizza-

zione del rigassificatore a Zau-

le. Lunedì 30 marzo ha delibera-

to la Giunta guidata dal sindaco

Sandy Klun, mercoledì 1 ̊ aprile

ha provveduto l’esecutivo co-

munale muggesano pilotato da

Nerio Nesladek. Una delibera

“bicipite”, espressione della vo-

lontà coordinata delle due am-

ministrazioni, che hanno incari-

cato per la stessa ragione lo stes-

so avvocato e dimezzeranno co-

sì i costi della parcella.

Dunque, Muggia e San Dorli-

go impugnano avanti il Tar del

Lazio il parere di compatibilità,

espresso dalla Commissione

tecnica di verifica dell’impatto

ambientale (Via-Vas) al ministe-

ro dell’Ambiente, riguardo l’im-

pianto di rigassificazione in lo-

calità Zaule, che il gruppo cata-

lano Gas Natural intende co-

struire. Il parere ministeriale re-

ca il numero 1706 e risale al 6

febbraio di quest’anno. L’ambi-

to decisionale è poi transitato

dal ministero dell’Ambiente a

quello dello Sviluppo Economi-

co, che adesso se la vedrà con la

Regione Friuli Venezia Giulia in

sede di conferenza dei servizi.

La compatibilità, espressa

dall’Ambiente, riapre un dos-

sier che le istituzioni triestine

unanimi ritenevano di aver ar-

chiviato, nella convinzione che

il rigassificatore confligga con

lo sviluppo delle attività portua-

li. Le delibere di San Dorligo e di

Muggia, nel motivare il perchè

della decisione di ricorrere, ri-

portano la stessa frase: «il pare-

re di compatibilità ambientale

da ultimo adottato dal ministe-

ro dell’Ambiente ... appare pre-

giudizievole per gli interessi

pubblici sottesi al territorio».

E’stato incaricato di patrocina-

re l’interesse dei due Comuni

l’avvocato Francesco Longo,

del Foro pordenonese, che si

era occupato di analoga que-

stione cinque anni fa, allor-

quando Muggia e San Dorligo

impugnarono un decreto mini-

steriale del luglio 2009 che an-

che a quel tempo accertava la

compatibilità ambientale del ri-

gassificatore. Decreto che ven-

ne poi revocato dal ministero

nel 2013.

Adesso siamo daccapo. Il

nuovo parere dell’Ambiente,

che certifica la compatibilità

del rigassificatore, spinge i due

Comuni a chiedere nuovamen-

te al Tribunale amministrativo

laziale di bocciare il parere. Per

la precedente esperienza l’inca-

rico viene riaffidato a Longo,

che eleggerà il suo domicilio

presso lo studio romano di Mar-

cello Clarich, presidente della

Fondazione Mps. Come indica-

no le delibere-sorelle, Longo co-

sterà, tutto compreso, 11.316

euro a ciascun Comune.

«Credo che analoghe impu-

gnazioni verranno compiute

anche dal Comune di Trieste e

dalla Provincia - ha commenta-

to il sindaco muggesano Nesla-

dek - ma la mia speranza è che il

dossier possa essere bloccato

già nella conferenza di servizi

allo Sviluppo Economico. Riten-

go che il Piano regolatore por-

tuale abbia sufficienti argomen-

ti in chiave tecnica per fermare

l’iter del rigassificatore. Mi au-

guro, quindi, che sia possibile

risolvere la questione senza do-

ver andare fino a palazzo Chi-

gi».

La Regione è impegnata,

«con interesse primario» come

specificano fonti dell’ammini-

strazione, a combattere contro

la realizzazione del rigassifica-

tore: gli uffici sono all’erta ma al

momento non hanno ancora

provveduto a passi formali. La

stessa governatrice Debora Ser-

racchiani, giusto un mese fa,

aveva incontrato a Roma il mi-

nistro dell’Ambiente, Luca Gal-

letti, al quale ribadì le ragioni di

incompatibilità tra l’impianto

energetico e lo sviluppo del por-

to triestino. In quella circostan-

za la Serracchiani preannunciò

la presentazione di controdedu-

zioni in sede di conferenza dei

servizi e dichiarò esplicitamen-

te «siamo pronti ad impugnare

gli atti qualora le nostre ragioni

non vengano tenute in conside-

razione». Era la prima volta che

la governatrice avviava un brac-

cio di ferro con il governo Ren-

zi.

 

Ma il governo

tira dritto

sul sito di Zaule

 

da “Il Piccolo”

domenica , 5 aprile 2015

 

Ma il governo sembra insistere

sul rigassificatore a Zaule. La

posizione dell'esecutivo è stata

recentemente ribadita dal

sottosegretario allo Sviluppo

economico, Claudio De Vincenti

(Pd) in un "question time" in

Commissione attività

produttive della Camera. Ha

rilevato che «il ministero dello

Sviluppo economico non può

negare l'autorizzazione alla

costruzione senza un motivo

giuridicamente valido, né

esprimersi sull'incompatibilità

dell'infrastruttura con il

traffico marittimo del porto di

Trieste, poichè sull'argomento

si è già espresso il ministero dell’ambiente.

 

La stagione del cabaret riparte con Max Pisu

 

da “Il Piccolo”

domenica , 5 aprile 2015

 

Dopo la pausa della settimana

santa, la stagione di “Muggia Cabaret”

ripartirà il 10 e 11 aprile 2015 con Max

Pisu. Il comico di Zelig, in scena alle

20.30 al teatro Giuseppe Verdi,

presenterà lo spettacolo Amnesie:

«Ora non ricordo bene perché ho

deciso di chiamarlo così, ma un

motivo ci deve essere. Sicuramente è

uno spettacolo teatrale, ci sono diversi

monologhi, diversi personaggi e si

ride: su questo non ci nevi... no grandi... piove... Piove! Forse è

una metafora della vita contemporanea anche se non mi

ricordo cosa vuol dire metafora».

 

Muggia boccia la spazzatrice “mattiniera”

 

da “Il Piccolo”

sabato , 4 aprile 2015

 

La giunta accoglie le richieste dei cittadini e fa slittare dalle 5 alle 6.30 la pulizia meccanica delle strade

 

MUGGIA Apprezzamenti e critiche. Il nuovo servizio di spazzamento delle strade muggesane, al via da pochi giorni, è già oggetto di discussione. Nel mirino soprattutto l'orario eccessivamente mattiniero con il quale il servizio ha preso il via per le calli del centro storico. Secondo molti, infatti, iniziare a mettere in moto la spazzatrice alle 5 del mattino non è una buona idea per chi vorrebbe dormire almeno ancora qualche ora. L'assessore alla Promozione della città Stefano Decolle pare aver subito recepito il disagio espresso da diversi residenti del centro, visto che il sistema è stato posticipato. Di fatto il servizio di spazzamento ha fatto un salto in avanti divenendo da prevalentemente manuale a prevalentemente meccanico. Un cambio di modalità che presenta diversi punti di forza come spiega Decolle: «Direi che il maggior pregio tra tutti è che gli spostamenti risulteranno più veloci così da coprire maggiori distanze permettendo di effettuare più rapidamente la pulizia di più metri quadrati in minor tempo e di intervenire anche nel lavaggio delle strade come già emerso da queste prime giornate». Certo, a differenza del servizio manuale, la meccanicità porta con sé l'elemento rumore che potrebbe inizialmente risultare un notevole limite delle operazioni. «Ma questo come altri saranno gli aspetti che ci permetteranno di valutare lati positivi e criticità - replica Decolle -. Il tutto nell'ottica di migliorare e ottimizzare il servizio e rendere più accogliente la città per i residenti e i turisti». Nelle prime giornate sono state interessate le vie del centro storico. Ma il progetto è molto più vasto. Sostanzialmente il territorio comunale è stato diviso in tre fasce. La parte del centro storico che comprende ovviamente piazza Marconi e nei mesi estivi il lungomare Venezia. Corso Puccini, Mandracchio, via Dante e calli adiacenti verranno pulite quotidianamente. Le altre vie in prossimità del centro, invece, saranno interessate due volte a settimana. E per la periferia? «Ci stiamo attrezzando per decidere la cadenza. Valuteremo, anche assieme ai suggerimenti dei cittadini, il dà farsi nelle zone periferiche, fermo restando che è nostra ferma intenzione non trascurare un solo millimetro della periferia muggesana», puntualizza Decolle. Come evidenziato da più cittadini, il problema maggiore riguarda però l'inizio delle operazioni. Da qui il rapido cambio di rotta sugli orari. «Inizieremo alle 6.30 nei giorni feriali e alle 7.30 nei festivi», spiega Decolle. Orari dettati dal cercare di armonizzare al meglio le differenti esigenze in ballo. «Giustamente si pensa ai residenti che vogliono dormire, ma ci sono anche gli esercizi commerciali che, quando aprono al mattino, non possono trovarsi davanti ai negozi le macchine per spazzare le strade». Di qui l’appello finale ai cittadini: «Chiediamo di portare pazienza: la fase sperimentale durerà fino a maggio, poi tireremo le somme». (r.t.)

 

 

A Muggia il calcio entra nelle aule

 

da “Il Piccolo”

venerdì , 3 aprile 2015

 

Convenzione tra lo Zaule e l’istituto comprensivo Lucio. In campo 120 bambini

 

di Riccardo Tosques wTRIESTE Una stretta sinergia tra le scuole elementari e l’Asd Zaule Rabuiese fondata su un interesse comune: trasmettere i fondamentali del calcio attraverso l'attività motoria a oltre 120 bambini. Questa la convenzione in vigore tra l'Istituto comprensivo Lucio di Muggia e il sodalizio sportivo presieduto da Luigi Giani. Una convenzione stipulata in ottobre e che ora piano piano sta giungendo alla sua naturale conclusione, prevista per il mese di maggio. Giorgio Covacich e Fausto Prelec sono i due istruttori dello Zaule Rabuiese che si stanno adoperando per lavorare con i 50 bimbi delle scuole "De Amicis", i 35 della "Zamola" di Zindis e i 35 della "Loreti" di Aquilinia. «Siamo intervenuti per tamponare l'esodo dal settore giovanile del Muggia, che purtroppo ha portato tanti ragazzi a spostarsi lontano dal comune di Muggia, optando per rioni quali Borgo San Sergio oppure Sant'Andrea», racconta Covacich. Sino ad ora il lavoro nelle tre scuole si sta rivelando proficuo. «Vediamo molto interesse da parte dei ragazzi, e anche da parte delle ragazze. Poi c'è anche soddisfazione da parte dell'Istituto comprensivo perché si va a colmare una lacuna per quanto riguarda il discorso dell'assenza degli insegnanti di educazione fisica», aggiunge Covacich. Prelec, istruttore Coni Figc e Covacich, allenatore abilitato Uefa A, stanno dunque portando un programma all'interno delle scuole muggesane anche con l'obbiettivo di contribuire ad un miglioramento ulteriore dello Zaule Rabuiese. A spiegare la situazione è sempre Covacich: «Per completare la scuola calcio qualificata vige l'obbligo di fare una convenzione con le scuole per ottenere un riconoscimento da parte della Figc. L'apporto offerto all'Istituto Lucio, dunque, aiuterà anche il nostro sodalizio, sempre più fiorente». Attualmente ad Aquilinia, sui campi in erba sintetica dello Zaule Rabuiese, sono circa un centinaio i ragazzi che frequentano il sodalizio viola. Covacich, infine, non nasconde un “pallino” della sua società: «La nostra speranza recondita è quella di creare una squadra femminile. Chissà se ce la faremo. Io, comunque, sono fiducioso».

 

Riparte la rassegna Muggia Cabaret

 

da “Il Piccolo”

venerdì , 3 aprile 2015

 

Dopo la pausa della Settimana santa, riprende la stagione di Muggia Cabaret. Prossimo appuntamenti il 10 e 11 aprile con inizio alle 20.30 al Teatro Giuseppe Verdi. Protagonista il comico Max Pisu che porterà in scena il suo esilarante spettacolo intitolato Amnesie, che metterà in scena un irresistibile campionario umano con vizi e virtù.

 

Sporco d’olio e agitato, ladro “seriale” arrestato a Muggia

 

da “Il Piccolo”

giovedì , 2 aprile 2015

 

MUGGIA Si trova al carcere del Coroneo in attesa dell’estradizione Fanica Scopet, rumeno di 34 anni, sulle cui spalle pende un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità belghe per furto aggravato e associazione a delinquere. L’uomo è stato individuato da un’auto “civetta” del Commissariato di Polizia di Muggia nell’ambito di di servizi di controllo del territorio. Mentre gli agenti stavano pattugliando la zona industriale adiacente via Flavia, hanno visto un’Audi A6 con targa romena parcheggiata vicino l’ingresso secondario di un capannone. Nella vettura sedeva una donna e all’esterno si trovava il 34enne il quale, agitato e con gli indumenti imbrattati, armeggiava sulla vettura dinanzi la quale si trovava una grossa chiazza d’olio. I poliziotti li hanno identificati e nel contempo hanno chiesto al romeno il motivo per cui i suoi abiti fossero imbrattati di olio motore per macchina. A questo punto l’uomo ha iniziato ad agitarsi e non è stato in grado di dare una risposta verosimile. Si offriva quindi di provvedere a ripulire il manto stradale dall’olio, pensando così di potersi allontanare. I poliziotti, però, hanno iniziato una serie di approfondite verifiche nelle banche dati: ne è venuto fuori che sul romeno pendeva un mandato di arresto europeo da eseguirsi per l’estradizione in Belgio. L'uomo era ricercato in tutta Europa poiché imputato di avere commesso, con altri connazionali, una serie di furti in Belgio tra luglio e settembre 2014. I capi d’accusa risultavano di una certa gravità: una lunga serie di furti aggravati e associazione a delinquere. È risultato che la vettura era proprio quella utilizzata per i furti in Belgio. Il romeno, probabilmente per passare inosservato ai controlli di polizia, aveva ritargato in Romania l’auto ma la circostanza non era sfuggita agli agenti. Scopet è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine: già nel 2002 era stato colpito da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale per diversi motivi.

 

 

La Lega lancia il candidato sindaco per il dopo Nesladek

 

da “Il Piccolo”

mercoledì , 1 aprile 2015

 

MUGGIA Dopo Trieste, anche a Muggia la Lega Nord intende bruciare le tappe in vista delle amministrative del 2016. Con tutte le intenzioni, al momento, di correre da sola e slegata da eventuali alleanze, fino a prova contraria. È lo stesso segretario provinciale della Lega Nord e candidato a sindaco a Trieste, Pierpaolo Roberti, ad anticipare una strategia analoga per il comune rivierasco. E dunque, anche in questo caso, il lancio del candidato a sindaco per il Carroccio alle comunali di Muggia in programma a primavera dell’anno prossimo. «La nostra priorità – esordisce Roberti - non è quella di soddisfare brame di potere o di dare vita a giochi di palazzo, bensì di porre in evidenza un programma amministrativo per il quinquennio 2016-2021 che, a Trieste come a Muggia, verrà portato avanti da un candidato sindaco e da una squadra di aspiranti consiglieri comunali.» Di accordi, nell’immediato, non si parla. A maggior ragione di fronte a un centrodestra mai apparso così sparigliato, sia a livello nazionale che locale. «Non mi interessa guardare in casa altrui –continua il segretario provinciale- ma registro che, mentre qualcuno già pensa alla spartizione delle poltrone, la Lega è l’unico partito che dà la precedenza alle idee per migliorare il territorio.» Roberti taglia subito corto anche sull’ipotesi circolata, che avrebbe dovuto vedere i vari soggetti azzerarsi all’interno di un’unico gruppone. «Quanto alla proposta di far confluire tutti i soggetti politici in un’unica lista civica –conclude Roberti- siamo assolutamente contrari: la Lega Nord ha la propria identità ed è fiera di presentarsi con il proprio simbolo al cospetto degli elettori, senza avere alcunché da nascondere o di cui vergognarsi».

 

Dalle calli alle piazze i cani detective “sbarcano” a Muggia

 

da “Il Piccolo”

mercoledì , 1 aprile 2015

 

Hanno partecipato a tre giorni di addestramento
per imparare a seguire le tracce odorose lasciate dall’uomo

 

MUGGIA Cosa ci fanno tutti quei Fido tra corti e canisele di Muggia e vicoli di Trieste? In molti li hanno visti sfrecciare per le vie della città: 15 cani di diverse razze e taglia, con lunghi guinzagli e un conduttore trafelato alle spalle. Un’esercitazione della Protezione civile? Più facile, erano semplicemente cani in addestramento, stavano imparando come si seguono tracce odorose umane lasciate in ambienti ad alta densità di contaminazione. Hanno lavorato di naso e, come hanno fatto sapere gli istruttori, hanno sempre trovato la loro preda. Le esercitazioni si sono svolte nell’ambito del primo workshop di Mantrailing – Ricerca olfattiva su traccia (metodo Kocher), tenutosi a Muggia e Trieste nei giorni 27-29 marzo, organizzato dell’associazione Ciao Ciao Bau Bau, che opera fra Trieste e Muggia occupandosi di formazione ed educazione del binomio cane-proprietario, e dall’APTPL (Associazione professionale polizia locale di Trieste). Le lezioni teorico-pratiche sono state tenute da Bernhard Stummer, istruttore austriaco, e Roberta Bottaro, istruttore cinofilo di Genova, volontario della protezione civile e mantrailer. Che cos’è il mantrailing? E’ una disciplina in cui un conduttore e il suo cane seguono la traccia olfattiva lasciata da una persona scomparsa o in fuga, traccia che può essere più o meno recente e dunque più o meno contaminata. Esiste tutta una mitologia al riguardo, che serie tv e film hanno ampiamente rilanciato negli anni, con al centro la figura di scomparsi ricercati, appunto, da cani . Si tratta, peraltro, di una disciplina assolutamente rigorosa, che parte su basi totalmente scientifiche. Come ha detto Bottaro in apertura di seminario: «Ognuno di noi perde in continuazione cellule epiteliali (circa 40 mila al minuto, NdA), le quali lasciano tracce invisibili all’occhio umano, ma di facile identificazione per il naso di un cane. E’ proprio l’odore di queste cellule, ma anche del sudore e di altre molecole, che il cane segue». Per l’addestramento è fondamentale seguire un rituale preparatorio. L’animale viene informato del fatto che si inizia a lavorare annusando un’esca: un indumento appartenente al figurante, che subito dopo scappa e che verrà ritrovato alla fine di un percorso articolato. Poi deve sapere di quali odori non tenere conto, facendo un giro di ricognizione per identificare le persone presenti alla partenza ed escluderle dalla sua ricerca. La cosa particolarmente interessante è che non si tratta di una dote che hanno solamente pochi animali selezionati. In realtà. tutti i cani possono imparare a seguire un odore, hanno chiarito gli istruttori. Fondamentale, però, è la sintonia fra conduttore e cane, perché si tratta di un lavoro di squadra in cui non c’è spazio per il protagonismo. Dice ancora Stummer: «E’ importante che il conduttore impari a leggere i segnali che l’animale invia, con i quali avverte se in un certo punto del percorso la traccia si è persa». «E’ stata un’esperienza importantissima per noi – ha detto Cesare Tarabocchia, segretario di Ciao Ciao Bau Bau e corsista – perché in tre giorni di lavoro siamo riusciti a impostare i nostri cani e a vederli lavorare come se avessero sempre fatto questo tipo di ricerca». Poteva preoccupare, infine, il fatto di vedere squinzagliati in ambito urbano tutti questi “segugi” allo stesso tempo. L’incontro ravvicinato con qualche altro cane, soprattutto in città animaliste come le due interessate, poteva starci, ma tutto è filato via liscio. A garantire il regolare e sicuro svolgimento dei lavori in ambiente urbano ci hanno pensato i rappresentanti del Corpo di Polizia Municipale di Muggia e di Trieste, coadiuvati dalla locale Associazione Nazionale di Polizia Penitenziaria, che ha garantito l’ordine nelle vie cittadine. Per eventuali emergenze erano presenti anche l’ambulanza e il veterinario per emergenze.

 

Stazione delle autocorriere, parte il cantiere

 

da “Il Piccolo”

mercoledì , 1 aprile 2015

 

L’assessore muggesano Decolle: «Il primo intervento interesserà la parte esterna dell’edificio»

 

di Riccardo Tosques wMUGGIA Un'area trafficata che funge da biglietto da visita di una città non dovrebbe essere mai lasciata in degrado. Purtroppo questo non è il caso della stazione delle autocorriere di Muggia. Il degrado che contraddistingue l'immobile è sotto gli occhi di tutti: tanto da parte dei muggesani, quanto da parte dei turisti che decidono di giungere nella cittadina con il bus. La costante sporcizia, gli intonaci che cadono, i servizi igienici inutilizzabili sono il terribile trittico che contraddistinguono una zona che dopo il progetto Pisus, bocciato dalla Regione, potrebbe avere ora un nuovo sviluppo. In base al nuovo appalto per la gestione di Caliterna, l'esterno dei piazzali Foschiati e Curiel in cui vige la stazione verranno riqualificati con la pitturazione delle linee e una pulizia generale. «L'intervento interesserà la parte esterna della stazione dei bus – puntualizza l'assessore alla Promozione della città di Muggia Stefano Decolle – ma bisogna mettere mano anche alla struttura interna». L'edificio, di proprietà del Demanio, è in locazione al Comune che sino al 31 ottobre 2017 verserà un canone annuo pari a 194,24 euro. L’atto di locazione riguarda anche l'area perimetrale esterna di circolazione pedonale tra i piazzali Foschiatti e Curiel. Il Comune è dunque a tutti gli effetti responsabile dei danni a persone o cose derivanti da qualsiasi causa conseguente all’utilizzazione del bene dato in locazione. Da sottolineare che non si potranno apportare all’immobile innovazioni, addizioni o migliorie senza il consenso preventivo del Demanio. L’immobile infatti rientra tra i beni costruiti durante il periodo di amministrazione del Governo militare angloamericano, con fondi dello Stato, a integrazione del bilancio degli Enti locali e venne consegnato direttamente dal Genio civile all’amministrazione comunale per essere adibito a stazione autofiloviaria. Il progetto Pisus (Piano integrativo di sviluppo urbano sostenibile) avrebbe dovuto rivalutare complessivamente la stazione soppalcando la parte dell’odierna sala d’aspetto e per metà lo spazio ora destinato agli autobus. All’interno sarebbero dovuti nascere quattro rinnovati spazi commerciali occupati dai due attuali usufruttuari e da altri due nuovi esercizi. Al piano terra invece spazio a due sale per riunioni separate ma fondibili ed una piccola hall di ingresso con i servizi igienici.

 

Lavori di segnaletica sulla via dei Crevatini

 

da “Il Piccolo”

mercoledì , 1 aprile 2015

 

Disagi per la viabilità a partire da oggi nel Comune di Muggia. Avranno infatti inizio, tempo permettendo, i lavori di realizzazione dell’attesa segnaletica orizzontale sulla via dei Crevatini e sulla nuova rotatoria del Pilon. Un cantiere che ovviamente comporterà dei rallentamenti al traffico tanto che l’amministrazione comunale invita fin d’ora residenti e non a scegliere percorsi alternativi. Il traffico, continua l’amministrazione, potrà subire dei rallentamenti e dei momentanei arresti viste anche le sezioni stradali ristrette sulle direttrici via dei Mulini, via dei Crevatini, Località Pisciolon, Rio Storto, via D’Annunzio e via Forti per consentire la pitturazione della segnaletica. Una situazione particolarmente problematica sarà di sicuro innescata dalla pitturazione degli attraversamenti pedonali e delle strisce d’arresto, oltre che dei segnali che invitano a dare la precedenza. Il Comune di Muggia invita dunque tutti gli utenti della strada alla massima cautela fino alla fine dei lavori.