«Anziani in coda alle sedi sanitarie. Si faccia qualcosa»
da "Il Piccolo"
lunedì, 31 agosto 2020
Il sollecito dello SPI di Muggia: Marzi "mediatrice"
È stata segnalata di recente a Muggia una serie di disagi, dovuti alle procedure anti-Covid previste per la sicurezza sanitaria delle persone, per coloro che attendono in fila davanti alla sede del distretto muggesano Asugi e alla Salus, in particolar modo per gli anziani. A rilanciare tali criticità sono stati Gianni Menegazzi e Stefano Borini della locale sezione del sindacato dei pensionati della Cgil: «È da giugno scorso che, davanti alle sedi del distretto dell'Azienda sanitaria e della Salus, durante la mattinata si registrano lunghe code di cittadini in attesa di entrare per ricevere i periodici servizi sanitari e poter eseguire i relativi prelievi». La nota sindacale riporta come alcuni cittadini abbiano già sollevato all'amministrazione Comunale la necessità di «realizzare o di far realizzare a chi di competenza delle strutture leggere per la protezione delle persone in fila dalle intemperie e dal sole cocente con particolare riguardo agli anziani e in vista anche del meteo avverso del prossimo periodo invernale». Per queste ragioni, «a tutela dei diritti delle persone», la locale sezione dello Spi ha chiesto un incontro urgente al direttore Asugi Antonio Poggiana e al sindaco di Muggia Laura Marzi. Ma intanto da piazza Marconi arrivano i primi chiarimenti sulla questione. «Personalmente - così Marzi - non ho mai ricevuto questa richiesta di incontro, né tanto meno richieste di intervento da parte dei cittadini, posto che stiamo parlando anche di una struttura privata, la Salus, convenzionata con l'Asugi, e non credo che né il Comune né l'Asugi stessa abbiano margini di intervento per obbligare la Salus a organizzare l'accoglienza dei pazienti diversamente da quanto sta facendo ora. In ogni caso potremo, come amministrazione, far sapere alla Salus quali sono le richieste dei cittadini e verificare con loro se potrebbe esserci una modalità diversa e più consona all'attesa di persone anziane o con difficoltà motorie».
Incendi e danni, vandali in azione a Muggia
da "Il Piccolo"
domenica, 30 agosto 2020
Cassonetti bruciati tra viale XXV aprile e Montedoro, docce smontate al molo a T. La rabbia del sindaco Marzi: «Incivili»
Luigi Putignano
Muggia, negli ultimi giorni, deve fare i conti con una serie di atti di vandalismo diffusi sul proprio territorio. Nel giro di poche ore sono andati a fuoco alcuni cassonetti condominiali in viale XXV Aprile - sei, a quanto è dato sapere - e altri ancora in località Montedoro. Incendi dolosi che seguono quello appiccato lo scorso 25 agosto ai cassonetti dell'immondizia in piazza Foraggi, nei pressi della galleria Montebello a Trieste. Ma i vandali hanno imperversato anche lungo la costiera muggesana, all'altezza del molo a T, dove ci sono le docce. Sono stati smontati, stando a quanto è stato ricostruito, tre soffioni delle docce, di cui uno recuperato in mare e riposto sotto la doccia da una residente e l'altro riportato a galla da un turista, che poi l'ha anche ricollocati. Il terzo è invece andato perso ed è stato rimesso al suo posto venerdì mattina, ex novo, dagli operai del Comune. E non è la prima volta che strutture pubbliche installate di recente al servizio dei bagnanti subiscono danni e manomissioni, quando non addirittura furti. Agli inizi di marzo erano stati i chiusini posti a livello del pavimento, sempre all'altezza del molo a T, a essere oggetto di furto o dispersione in mare. Anche in quell'occasione si era dovuto intervenire per il recupero e il riposizionamento. Chiaramente, sull'onda delle segnalazioni e dei video postati dai vari cittadini, sia dal molo a T che in prossimità dei cassonetti incendiati, sulle pagine social della cittadina rivierasca impazzano commenti tesi a stigmatizzare l'operato di questi vandali, che continuano ad agire indisturbati.La prima cittadina rivierasca Laura Marzi interviene duramente per denunciare la situazione: «Lascia l'amaro in bocca questa mancanza di rispetto verso la nostra città», evidenzia: «Questi gesti non vanno tollerati, né affrontati con leggerezza o sminuiti come una ragazzata».Si tratta infatti di comportamenti che, per Marzi, «denotano disagio sociale, ignoranza e assenza di senso civico in chi agisce in modo così scellerato. Dopo i bidoni dei rifiuti dei giorni scorsi, l'episodio relativo alle docce è l'ennesimo atto vandalico contro cui ci dobbiamo tristemente scontrare». «Ma anche questa volta - sottolinea - il braccio di ferro con questi incivili è stato vinto dal gesto di una nostra concittadina e di un turista che non solo sono riusciti a recuperare parte dei pezzi in acqua ma si sono premurati di rimontarli. A loro va il mio più sincero ringraziamento: in primo luogo per aver ripristinato l'utilizzo delle docce danneggiate, e in seconda istanza, ma ancor più importante, per essere stati un esempio di spontaneità e genuinità civica e per aver dato a tutti noi una piccola grande lezione. Dovremmo sempre ricordarci di guardare a ogni angolo della nostra città come all'angolo della nostra casa e prendercene cura con semplicità».
Zindis e lungomare Venezia: doppio cantiere a Muggia
da "Il Piccolo"
sabato, 29 agosto 2020
Imminente il via agli interventi di riqualificazione della rampa d'accesso alla chiesa della frazione e della pavimentazione della riviera
Luigi Putignano
A breve, a Muggia, partiranno i lavori di manutenzione straordinaria alla rampa d'accesso alla chiesa di Zindis e alla pavimentazione del lungomare Venezia.Nel primo caso si tratta di un degrado antico della rampa in cemento che dallo spiazzo di fronte alla scuola elementare Zamola conduce al piazzale della chiesa di Zindis. Nel secondo caso si tratta di lavori più recenti. Pare che il sollevamento e fessurazione delle lastre in arenaria del Lungomare Venezia siano dovuti alla mancanza di idonei giunti di dilatazione che consentano la naturale deformazione degli elementi lapidei al variare della temperatura. Si procederà così al ripristino del sottofondo, alla posa dei giunti di dilatazione e alla posa di lastre di arenaria di dimensioni leggermente inferiori tali da consentirne la dilatazione. Per quel che concerne l'imbocco della rampa in cemento che conduce al piazzale della chiesa di Zindis e anche all'accesso secondario che da sul retro della scuola elementare Zamola, lo stato di degrado del primo tratto della rampa è in buona parte ascrivibile alle manovre effettuate dallo scuolabus comunale durante il trasporto degli alunni.I lavori di ripristino che andranno assolutamente completati prima dell'inizio dell'anno scolastico in quanto l'accesso secondario della scuola elementare Zamola verrà utilizzato per la separazione dei flussi in entrata e uscita degli alunni dal plesso scolastico nell'ambito delle misure di distanziamento sociale del Covid. L'intervento sulla rampa di cemento comporta la demolizione delle parti fessurate.Questi lavori urgenti, questi rappresentano il primo lotto di una più ampia programmazione di interventi di manutenzioni stradali straordinarie. A eseguire i lavori sia sul lungomare che a Zindis la ditta Marolli srls di Monfalcone, che si è resa disponibile a effettuarli immediatamente. Il costo per entrambi gli interventi ammonta a 23. 373 euro.
Il giovane volenteroso ripulisce il parco di Zaule dai rifiuti
da "Il Piccolo"
venerdì, 28 agosto 2020
la storia
Luigi Putignano
Pulizia dei parchi pubblici muggesani sotto la lente d'ingrandimento. Lo scorso 19 agosto, sulla pagina Facebook "Lamentele de Muja", una utente aveva postato alcune foto scattate nel parco giochi di Zaule dalle quali balzava agli occhi la sporcizia. Fino a che un giovane muggesano, Riccardo Rampas, di 18 anni non ha deciso di armarsi di sacchi per l'immondizia e guanti e ripulire tutto, in compagnia della musica del suo smartphone. «Abito lì vicino - ha spiegato Riccardo, raggiunto al telefono - ed è stato per me un bisogno indispensabile provvedere alla pulizia del parco, dopo aver visto la segnalazione. L'ho fatto perché penso che casa mia non inizi dal recinto del mio giardino. Mi sono sentito in dovere di pulirlo». E così, in poco più di un'ora di lavoro il diciottenne muggesano, che ha riscosso il plauso dei tanti utenti che frequentano la nota pagina social, ha sistemato e raccolto l'immondizia che si era accumulata. Tra l'altro il ragazzo ha sottolineato che «i rifiuti non erano solo carte di caramelle ma tracce di cose non del tutto legali». Riccardo, dopo la pulizia del parco, ha espresso un auspicio: «Oltre a una maggiore pulizia dell'area da parte del Comune di Muggia, sarebbe davvero utile realizzare strutture per dare una forte impronta al parco, come l'istallazione di un parco di calisthenics (ginnastica a corpo libero ndr), come quelli presenti a Barcola e San Luigi, che renderebbe la zona più fruibile da tutti e, in parte, anche più sicura, in quanto certamente verrebbe ad aumentare, in maniera esponenziale, la frequentazione da parte di sportivi e amanti della natura, agli antipodi della tipologia degli attuali frequentatori. Parliamo di un parco con una fonte potabile d'acqua e tanto spazio sfruttabile, cosa non comune a tutti i parchi di questo tipo». Risponde il sindaco Laura Marzi: «È risaputo che non di rado i parchi a Muggia sono oggetto di atti vandalici o presi di mira da persone poco rispettose degli spazi pubblici, come più volte documentato anche in rete dove sono testimoniati i frequenti ritrovamenti di scritte anche volgari sui giochi per i più piccoli, danneggiamenti e abbandono di immondizie di ogni genere». Per fortuna, sempre a detta del sindaco, «Muggia non è solo questo, in quanto la nostra città si fonda soprattutto sui numerosi comportamenti virtuosi delle persone perbene che si sono presi cura - anche attraverso il progetto di cittadinanza attiva - e tuttora si prendono cura di varie zone del territorio». Il gesto del giovane Riccardo però, conclude Marzi, «ha ancor più significato alla luce della sua genuina spontaneità e della volontà propositiva tesa alla tutela ed alla cura del bene comune: è un segno di speranza che mette a tacere i cori dei qualunquisti che si ostinano a parlare male dei giovani di oggi; è uno splendido esempio non solo per i più piccoli, ma anche e soprattutto per i più grandi, che insegna concretamente quanto valga molto di più un gesto reale di tante belle parole che però restano solo tali».
Due divieti di sosta in riviera per lavori
da "Il Piccolo"
giovedì, 27 agosto 2020
Viabilità
Modifica momentanea della viabilità all'interno del centro abitato di Muggia. Per domani mattina, dalle 8 alle 14, è previsto il divieto di sosta con rimozione forzata per i veicoli all'interno dell'area di parcheggio posta lungo il primo tornante di Borgo San Cristoforo. Alla base del momentaneo stop ai posteggi, c'è la necessità di procedere allo spostamento e al nuovo riposizionamento dei bidoni per la raccolta differenziata, che sono collocati proprio all'interno dell'area di parcheggio e per i quali è stata ora scelta una sede diversa. Inoltre dal 24 agosto e fino al 22 settembre, a causa di lavori edili, è stato istituito un divieto di sosta con rimozione forzata in calle Lauri, nel tratto rientrato attiguo al civico 19 di calle Monticula, per una superficie di 10 metri quadrati.
Dormire immersi nella storia. L'antico castello diventa b&b
da "Il Piccolo"
giovedì, 27 agosto 2020
La famiglia Bossi decide di aprire una porzione della propria residenza agli ospiti. La fortezza trecentesca disporrà di tre camere. Ottime le prime recensioni
Luigi Putignano
Dormire e fare colazione nel castello di Muggia? Quello che fino a poco tempo fa sembrava impossibile ora pare sia diventata realtà. Ad annunciarlo è Alberto Bossi, uno dei figli del proprietario, l'artista Villi Bossi, proprietario del maniero trecentesco: «Con un pizzico di orgoglio segnalo che, da qualche giorno, il Castello di Muggia ha aperto anche come bed & breakfast. Desideriamo offrire ai nostri ospiti la possibilità di condividere le magiche atmosfere che queste antiche mura sanno offrire». Il post pubblicato sulla pagina Facebook del gestore ha sorpreso favorevolmente tanti muggesani, convinti che questa nuova fruibilità del maniero possa rappresentare un importante strumento di promozione sia per la struttura simbolo di Muggia che per la cittadina rivierasca stessa. Al momento è possibile fare le prenotazioni attraverso la piattaforma booking.com e il nuovo sito dedicato castellodimuggia.com. Tre le camere a disposizione: due matrimoniali con bagno in comune e una matrimoniale con bagno privato. In pochi giorni di apertura le impressioni dei primi ospiti sono più che lusinghiere, almeno da quanto traspare dalle recensione apparse su booking.com. Per l'ospite Drita - l'unica turista italiana a recensire la struttura ad oggi - si è trattato di «un'esperienza veramente unica» con il castello che «è veramente bello e pulito, con un giardino adorabile e una vista dall'alto del castello sul mare, sul porto di Trieste, sulla città di Muggia e la Slovenia». Relativamente alla camera l'ospite l'ha trovata «spaziosa e arredata seguendo lo stile del castello, con la colazione preparata con cura e nei dettagli. I proprietari del castello sono veramente adorabili e ci hanno fatto sentire a casa (ma in un castello! )», e via discorrendo. Le altre recensioni, esclusivamente di turisti stranieri, nella stragrande maggioranza austriaci, rispecchiano quella appena descritta. Il castello di Muggia risale al 1374. Si tratta di una severa costruzione a pianta rettangolare, in conci di arenaria squadrati, eretta in posizione dominante rispetto al Mandracchio. Fortemente legato alla storia di Muggia, fedele a Venezia nelle lotte con il Patriarcato di Aquileia con Massimiliano I e Trieste, il castello fu difesa militare fino al 1700, per poi rimanere a lungo abbandonato a se stesso. Soltanto nel 1991 lo scultore Villi Bossi acquistò il castello in un totale stato di degrado, sapendo ridargli dignità. Oggi ospita la casa privata dello scultore e il suo studio. Inoltre tra le mura del maniero i coniugi Bossi, Villi e Gabriella, organizzano incontri di prosa e musica e visite guidate. E da qualche settimana anche un b&b.
«Ritardi a catena degli autobus a causa di zona 30 e cantieri»
da "Il Piccolo"
mercoledì, 26 agosto 2020
Forza Italia all'attacco: nel mirino la linea 7, usata da numerosi bagnanti nei festivi. Decolle replica: «I rallentamenti dipendono dai tanti veicoli sulla strada costiera»
Luigi Putignano
Segnalati disservizi relativi ai ritardi che si accumulano nei giorni festivi sulla linea 7 del trasporto pubblico locale, che serve la costa balneare di Muggia. Autore della segnalazione, pubblicata anche sui social dedicati alla cittadina, il Circolo locale di Forza Italia. «Nei festivi la linea 7 - segnalano i forzisti Marco Barelli e Andrea Mariucci - si trova ripetutamente a metà strada quando già dovrebbe ripartire dal confine di Lazzaretto. La zona a 30/km dal molo "T" alla base logistica, istituita lo scorso 23 giugno dall'amministrazione Marzi, oltre che i cantieri comunali non conclusi riguardanti l'interramento di Acquario, impediscono al bus di rispettare la tabella di marcia. Ne seguono ritardi a catena: lo stesso mezzo rientra a Muggia, cambia numero e subito riparte verso le frazioni di Muggia Vecchia e Santa Barbara». Si chiedono i due esponenti locali di Forza Italia: «Che senso ha diminuire i limiti di velocità e quindi rallentare il traffico il 23 giugno quando Trieste Trasporti aveva fissato gli orari già da due settimane? Nei festivi la 7, affollata di bagnanti, è stata potenziata ma ha appena mezz'ora per fare da Muggia a Lazzaretto e ritorno. In piena stagione turistica la giunta non ha considerato la situazione di fatto, oltre che le perplessità dei cittadini, in nome di una presunta "mobilità sostenibile". Confidiamo che almeno si rimedi in tempi brevi». Per l'assessore competente, Stefano Decolle, raggiunto al telefono, «si tratta di una fake news». «Ho fatto una verifica immediata con la Trieste Trasporti e le problematiche sono le stesse di ogni estate - precisa -: il traffico e i rallentamenti dovuti alle persone presenti in carreggiata. Ciò comporta che il limite 30 km/h sia una sorta di concausa indotta dalla situazione del nostro lungomare». Il problema maggiore, a detta dell'assessore rivierasco «è dato dall'incolonnamento dei veicoli nella galleria a fine lungomare. Il senso di marcia degli autobus da Muggia verso il lungomare fa scattare il semaforo temporizzato all'imbocco della galleria, però se l'incolonnamento dei veicoli diretti a Muggia è già presente in galleria produce un ciclo semaforico (rosso-verde-rosso) che si protrae per diverso tempo, anche 10 o 15 minuti. Per risolvere il problema e dare la possibilità all' autobus di procedere da Muggia a Lazzaretto impegnando la galleria è necessario l'intervento della polizia locale a regolare il traffico bloccandolo all'imbocco della galleria in lungomare». Il tema, per Decolle, non è il limite dei 30 orari, ma «ripensare la viabilità sulla strada costiera partendo dalla consapevolezza che quella non può essere più, e di fatto non lo è, una strada "veloce", piuttosto un percorso dove l'automobile deve lasciar il passo a pedoni, ciclisti e a un trasporto pubblico implementato sopratutto nei periodi estivi» .
Progetto Fvg punta alle comunali del 2021
da "Il Piccolo"
mercoledì, 26 agosto 2020
«Contiamo di essere presenti alle prossime elezioni sia a Trieste che a Muggia». Parola di Giorgio Cecco, coordinatore triestino del movimento civico Progetto Fvg. «Stiamo lavorando per la formazione di un polo moderato e per un programma condiviso con la coalizione, già il prossimo mese organizzeremo un incontro a Trieste con i vertici regionali del movimento - afferma Cecco -. Alle amministrative del 2016 il nostro movimento non si era ancora costituito, quindi certo non possiamo fare affidamento su una salda tradizione politica qui. Ma questo può essere un punto di forza per una proposta nuova, civica, espressione del territorio e dei cittadini - sottolinea Cecco -. Dopo l'exploit alle regionali, sono state fatte scelte importanti per proseguire nella direzione iniziale di servizio per la collettività. Ora insieme ai nostri iscritti, ai consiglieri circoscrizionali attivi nei rioni e alle tante persone che si stanno avvicinando a Progetto Fvg, ci stiamo preparando per il prossimo impegno elettorale del 2021».
Nuovo centro rifiuti a Muggia: 7 giorni per le candidature
da "Il Piccolo"
martedì, 25 agosto 2020
L'avviso per le manifestazioni d'interesse
Luigi Putignano
Scade il prossimo primo settembre la possibilità di presentare le manifestazioni d'interesse per il nuovo centro di raccolta dei rifiuti urbani di Muggia, da realizzare su un terreno di proprietà comunale in località Vignano, che comprende una superficie totale di 1.550 metri quadrati, non lontano dall'area attualmente in uso e per la quale l'amministrazione rivierasca paga un canone di locazione. Prosegue, quindi, l'iter per arrivare appunto alla realizzazione di un'area da tempo auspicata. Giova a tal proposito andare a ritroso per capire come negli ultimi mesi sia andato avanti il tutto. Con deliberazione di giunta del 23 dicembre dello scorso anno erano stati approvati gli elaborati del progetto definitivo-esecutivo redatto dalla Società Risorse Bta Srl di Villesse relativo allo stesso centro di raccolta comunale di rifiuti urbani. Nel frattempo è arrivata la pandemia, con tutti i rallentamenti e gli stop che ne sono derivati. A maggio il progetto è stato aggiornato, cosa che ha comportato alla fine un'ulteriore deliberazione giuntale in data 22 luglio. Il progetto prevede una spesa totale di 270 mila euro, di cui 199.912,61 per lavori a base di gara, comprensivi di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso pari 8.034,81 euro. Ricapitolando l'importo dell'appalto è di 199.912, 61 euro Iva esclusa, di cui 191.877,80 per lavori a corpo e a misura, 4.736,65 per oneri per la sicurezza ordinaria e 3.298,16 euro per oneri per la sicurezza speciale non soggetti a ribasso. All'interno del primo avviso, relativo all'indagine preliminare per l'individuazione degli operatori economici, alla voce "subappalto", era stata indicata la necessità, in caso di ricorso al subappalto "necessario", di indicare il nominativo dello stesso subappaltatore: previsione incompatibile con la normativa vigente. Rettificato l'avviso, sono stati concessi ulteriori 10 giorni per le manifestazioni d'interesse da parte degli operatori economici: appunto, fino alla mezzanotte del primo settembre.
Anteprima senza confini per la stagione 2020/2021 al teatro Giuseppe Verdi
da "Il Piccolo"
lunedì, 24 agosto 2020
Luigi Putignano
A Muggia la stagione teatrale 2020-2021 del Teatro Verdi si aprirà con un'anteprima di respiro transfrontaliero. Sarà, infatti, lo spettacolo per bambini "Migliori amici" a dare il là all'apertura del sipario della nuova stagione, nell'ambito della sezione italiana del Primorski Poletni Festival/Festival Estivo del Litorale, iniziato lo scorso 1 luglio e che si concluderà il prossimo 31 agosto. Insomma un prolungamento del festival internazionale, giunto quest'anno alla ventisettesima edizione. Per la stagione 2020-2021 il Comune intende realizzare un cartellone al Verdi con spettacoli musicali e di prosa, di teatro amatoriale e rivolti a piccoli e piccolissimi spettatori che ricalchi grosso modo, seppure con le limitazioni e prescrizioni determinate dalla normativa anti Covid-19, la struttura delle stagioni passate. Da diversi anni la cittadina rivierasca è parte attiva del Primorski Poletni Festival/Festival estivo del Litorale, organizzato dal Teatro di Capodistria e dall'Associazione Festival del Litorale in collaborazione con altri Enti, Associazioni e sodalizi sloveni, croati e italiani. Per la parte italiana del Festival, tradizionalmente è affidata all'Associazione culturale "Tinaos" di Trieste con la quale il Comune di Muggia ha una collaudata collaborazione, con la messa a disposizione del Teatro comunale Verdi. La proposta di organizzare lo spettacolo "Migliori amici" presso lo storico teatro muggesano, la mattina del 13 settembre, è arrivata al Comune, dall'associazione triestina. Protagonisti gli artisti della compagnia croata "Zakon Teatar". Spettacolo a cui seguirà un workshop finalizzato all'acquisizione delle tecniche di manipolazione dei palloncini. Si tratta di uno spettacolo di rilievo internazionale di teatro di figura con pupazzi fatti di palloncini che ha avuto oltre 100 repliche in tutto il mondo, è stato programmato in svariati Paesi europei e asiatici e ha partecipato a decine di festival internazionali.Per la messa in scena dello spettacolo il Comune non corrisponderà all'organizzatore o alla compagnia alcun corrispettivo, ma sarà consentito all'organizzatore, l'associazione Tinaos appunto, di effettuare lo sbigliettamento incamerando gli incassi degli spettacoli. Con il prezzo del biglietto fissato in 5 euro per i bambini e 6 euro per gli accompagnatori. Per rispettare il protocollo Covid-19 sia per gli spettacoli teatrali che per workshop, verranno adottate tutte le prescrizioni di legge relative al mantenimento dei distanziamenti e ogni altra cautela e precauzione quali ad esempio la manipolazione di soli oggetti tratti da confezioni sigillate e il divieto di passaggio degli stessi da un bambino all'altro. Un inizio che lascia ben sperare per il prosieguo della stagione muggesana, ancora work in progress, con la giusta attenzione alle disposizioni governative ma che pone la giusta attenzione alla fascia dei più piccoli, verso i quali occorrerà rivolgere la massima attenzione.
Quattro pietre d'inciampo dedicate ai deportati
da "Il Piccolo"
domenica, 23 agosto 2020
Saranno collocate davanti alle case in cui abitavano. Tre furono uccisi a Dachau mentre uno, Aldo Petech, morì in Risiera
Luigi Putignano
A Muggia quattro pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine) saranno posizionate davanti alle ultime abitazioni di quattro cittadini deportati dai nazisti. Nate da un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig per fissare nel tessuto urbanistico e sociale una memoria diffusa dei deportati nei campi di sterminio, ha portato sinora alla posa di circa 60 mila pietre in tante città europee. A seguito di ricerche anagrafiche, ricerche d'archivio e dopo aver interpellato le famiglie interessate per le ricostruzioni storiche, sono stati individuati quattro nominativi di muggesani perseguitati dal regime nazifascista. Aldo Petech di Antonio, nato a Muggia il 20 settembre 1924, morto in Risiera di San Sabba il 22 novembre 1944, ultima residenza Via Dante Alighieri 1; Giuseppe Gabbiano, nato a Muggia il 5 febbraio 1925, deportato a Dachau e lì morto il 31 dicembre 1944, ultima residenza Via Dante Alighieri 15; Vittorio Robba, nato a Muggia il 16 agosto 1879, sposato con Giuseppina Dudich, arrestato da fascisti e Ss il 7 maggio 1944 come ostaggio, deportato a Dachau dove morì il 14 ottobre 1944, ultima residenza Via D'Annunzio 7; Carlo Robba, figlio di Vittorio e Giuseppina, nato a Muggia l'11 agosto 1918, arrestato con il padre e con lui deportato a Dachau, dove morì il 22 settembre 1944, poco meno di un mese prima del padre. Si tratta di un "inciampo" non fisico, ma visivo e mentale in quanto costringe i passanti a interrogarsi su quella diversità e a ricordare quanto accaduto in quel luogo e in quella data, intrecciando continuamente il passato e il presente, la memoria e l'attualità. «È la prima volta che a Muggia si installano le pietre d'inciampo - ha spiegato il sindaco della cittadina rivierasca, Laura Marzi - ed è stato il frutto di un iter abbastanza lungo in quanto parliamo di pietre che hanno una produzione limitata, frutto del lavoro del singolo artista tedesco che le ha ideate. Queste pietre che andremo a posizionare rappresentano solo alcuni delle numerose vittime muggesane che la barbarie nazifascista ha costretto alla deportazione e alla morte». «Queste quattro persone - ha aggiunto il sindaco - sono state scelte anche per la posizione centrale di quelle che furono le loro abitazioni nel contesto della città e del suo territorio comunale che, giova ricordarlo, prima del memorandum di Londra era esattamente il doppio come estensione rispetto a quello attuale. Questo affinché fosse visibile a tutti e si producesse quell'inciampo emotivo per cui sono state ideate».
I gusci lasciati fuori dai bidoni. «Erano già pieni»
da "Il Piccolo"
domenica, 23 agosto 2020
La precisazione
Ieri l'articolo "Gusci di cozze dentro l'umido, multati i ristoratori del centro" riportava un errore nel titolo. La sanzione di 50 euro comminata riguardava, infatti, l'abbandono degli scarti ittici a Muggia nei pressi dei contenitori del secco residuo, al di fuori degli stessi. I contenitori, a detta dei multati, erano pieni e quindi gli esercenti erano stati costretti giocoforza ad abbandonare nei pressi gli scarti.
Gusci di cozze dentro l'umido. Multati i ristoratori del centro
da "Il Piccolo"
sabato, 22 agosto 2020
Contestata la sanzione di 50 euro per il mancato conferimento nel secco residuo. Lezzi: «Li abbiamo agevolati intensificando la raccolta, ora rispettino le regole»
Luigi Putignano
Galeotta fu la cozza. Anzi, per la precisione, il guscio della cozza, quello che erroneamente si pensa di smaltire con l'umido come fosse cibo e invece va gettato nel secco residuo. Galeotta perché nei giorni scorsi ad alcuni esercizi muggesani è stata recapitata una multa di 50 euro dopo che gli addetti erano stati "pizzicati" dalle telecamere ad abbandonare i sacchetti dei rifiuti pieni di gusci di molluschi fuori dagli appositi contenitori. «È una vergogna - hanno detto all'unisono i titolari multati, che hanno chiesto di restare nell'anonimato -, specie se si considera che paghiamo già una tassa dei rifiuti importante». Secca la replica dell'amministrazione. «È un malcostume che abbiamo tollerato finora, nonostante avessimo da tempo i riscontri fotodocumentati - spiega l'assessore all'Ambiente del comune rivierasco, Laura Litteri - ma la misura ora è colma. È una questione di civiltà». La raccolta rifiuti, del resto, continua ad essere uno dei temi più dibattuti dai muggesani, come testimoniano le conservazioni sulle pagine social dedicate alla cittadina istroveneta: non è difficile imbattersi in lamentele di vario genere da parte di privati cittadini che denunciano presunte inefficienze del gestore Net, deputato alla raccolta porta a porta. In questo caso la questione riguarda come detto i locali del centro. Locali che, specie in queste calde serate estive, vedono incrementare il loro lavoro soprattutto per la presenza di turisti a caccia di gustosi piatti di pesce. Un maggior giro di clienti che, di conseguenza, produce una maggior quantità di rifiuti organici di scarto. Che poi vanno smaltiti. «Nel corso degli anni - ha sottolineato Litteri - ci siamo resi conto che la raccolta del secco residuo due sole volte alla settimana non era assolutamente sufficiente a garantire lo smaltimento dei rifiuti da parte dei ristoratori muggesani. Viste le dimensioni spesso contenute dei locali, era impensabile infatti che i titolari potessero lasciare gli scarti all'interno. Ecco perché abbiamo chiesto alla Net di raddoppiare i passaggi settimanali portandoli a quattro (quelli relativi alle utenze domestiche continuano ad essere due, ndr)». Ma non è stata la sola soluzione proposta da Piazza Marconi: «Avevamo individuato anche - un'area adiacente alla trattoria "Alla Marina" per permettere il conferimento dei rifiuti durante i fine settimana in contenitori dotati di chiave - prosegue l'assessore -. Purtroppo lo spettacolo che si è presentato dopo soli tre giorni è stato indecente: sacchi non chiusi pieni di gusci di cozze e altri prodotti ittici. Una situazione subito stigmatizzata dalla Capitaneria di porto, che ci ha intimato di sgomberare l'area nell'arco di tre ore, pena un'immediata denuncia penale. Oggi a disposizione, come valvola di sfogo, restano l'area di Caliterna e piazzalo Alto Adriatico». Opzioni che non soddisfano però gli esercenti. «Al Caliterna - attaccano alcuni di quelli multati - ci sono tre soli contenitori che non sono assolutamente sufficienti, per non parlare del piazzale all'ingresso di Muggia, con un accesso pericoloso, pieno di sporcizia e di roditori. La gestione dei rifiuti da questo punto di vista - concludono - è fallimentare».
"Regione Futura" di Saro si scalda per le comunali
da "Il Piccolo"
sabato, 22 agosto 2020
Entrano nel vivo le prossime amministrative muggesane. Il movimento "Regione Futura", lanciato dall'udinese Ferruccio Saro, dopo essersi presentato a Trieste, si appresta a sbarcare anche a Muggia. Alcune sere fa, presso la Taverna "Cigui", il coordinatore provinciale del movimento, Michele Sacellini, ha convocato un gruppo di simpatizzanti e sostenitori per discutere su alcune questioni locali e fissare con loro la data di presentazione del movimento a Muggia, che avverrà a settembre dopo il referendum. A Muggia "Regione Futura " intende presentare una sua lista con un proprio candidato Sindaco. Quindi per ora nessuno schieramento o alleanza. «Si tratterà di una lista civica trasversale - fa sapere Roberto de Gioia, capogruppo consiliare a Trieste per Progetto Fvg - aperta al contributo di quanti vorranno impegnarsi per dare alla cittadina rivierasca una prospettiva di sviluppo, come meriterebbe».Si è parlato anche di sinergia con Trieste e non a caso all'incontro erano presenti, oltre al già citato Roberto De Gioia, anche Franco Bandelli, che hanno sottolineato l'importanza di una strategia comune in particolare nel settore turistico da dove, oltre a grandi eventi, mare e cicloturismo possono arrivare importanti risultati. Dialogo e sinergia, quindi, con il capoluogo regionale, ma senza uscire dal solco di quell'autonomia che da sempre contraddistingue la cittadina istroveneta.
Al via la manutenzione su tetti e coperture in tre istituti scolastici
da "Il Piccolo"
venerdì, 21 agosto 2020
Luigi Putignano
Lavori di manutenzione a Muggia su scuole medie, primarie e materne in vista dell'apertura del nuovo anno scolastico. Oggetto degli interventi la scuola materna "Mavrica", la scuola media "Nazario Sauro" e la primaria "Zamola" di Zindis. Per quel che riguarda la materna, dato che l'aula "verde" del corpo accessorio a servizio della scuola è soggetta a infiltrazioni di acqua piovana dovute al distacco della guaina di impermeabilizzazione, è necessario l'asporto delle porzioni di guaina deteriorata, la fornitura e posa di nuova guaina con rivestimento superiore in ardesia costituita da membrana impermeabilizzata con bitume polimero elastoplastomerico. Stesso discorso vale per l'aula tecnica sita al secondo piano della scuola media "Sauro", anch'essa soggetta a infiltrazioni di acqua piovana dovute al distacco della guaina di impermeabilizzazione. I lavori sono stati affidati alla ditta Russignan Srl di Trieste, per una spesa di 4 mila 453 euro per i lavori di ripristino della guaina presso l'aula tecnica della scuola media "Sauro", e di mille 952 euro per il medesimo intervento presso l'aula verde presso la scuola materna "Mavrica". Alla primaria di Zindis, oltre che sul manto di copertura in guaina ardesiata del corpo principale che presenta diversi punti di scollamento o distacco, è stato rilevato che il tratto di impermeabilizzazione in copertura a fianco del vano ascensore presenta problemi di tenuta all'acqua piovana causando ristagni e infiltrazioni: un altro problema da risolvere. In questo caso, oltre alla sostituzione della membrana impermeabilizzata nel corridoio di collegamento, saranno collocati pannelli coibentati a sandwich. In questo caso i lavori sono stati affidati alla Iniziative Edili Bizeta Srl di Trieste per una spesa pari a 16.341,09 euro.
Prolungato il servizio di vigilanza sulle spiagge affidato agli "steward"
da "Il Piccolo"
giovedì, 20 agosto 2020
Luigi Putignano
Altre 2.720 ore di sorveglianza sulle spiagge muggesane. Tante ne dovranno garantire gli "steward" incaricati di vigilare sul rispetto delle distanze di sicurezza e sull'uso delle mascherine lungo il litorale. In vista del possibile prolungamento della stagione balneare, il Comune di Muggia ha deciso di potenziare l'attività di sorveglianza a beneficio di residenti e ospiti. Come noto il servizio di controllo era stato attivato lo scorso 1 giugno vista la necessità di verificare l'osservanza del rispetto delle regole previste per i fruitori delle spiagge libere rivierasche. Per agevolare controllori e bagnanti il Comune aveva anche provveduto a tracciare con appositi segnali i singoli posti delle spiagge libere comunali. Un compito sicuramente non facile quello degli addetti, vista l'abitudine tutta italica di lamentarsi di fronte a un gentile ma fermo divieto di assembramento. Meglio quindi mettere in conto qualche risposta non proprio garbata da parte del bagnante steso al sole e passare oltre, facendo rispettare il divieto di assembramenti. Anche per questo tra le attitudini richieste agli addetti vi era la capacità di rapportarsi con naturale autorevolezza e presenza con le persone, dirimendo possibili situazioni di divergenza.Qualità che tanti muggesani hanno potuto apprezzare in questi mesi, così come traspare pure dai commenti sulle pagine social dedicate alla cittadina rivierasca. Quindi alla Global Investigation Service, la ditta romana selezionata come miglior offerente tra sette altri operatori, è stato chiesto un aumento delle ore, il cui costo singolo ammonta a 17,69 euro per operatore per un totale di spesa di 48.116,80 euro, dei quali 16 mila di contributo ministeriale relative al progetto spiagge sicure estate 2020. Gli steward posizionati lungo le coste muggesane sono otto: uno nell'area di "Molo Balota", due su Lungomare Venezia, uno sulla spiaggetta di Porto San Rocco, due lungo il tratto di costa da Molo T a Punta Olmi, uno alle piazzole prima di Punta Sottile, uno sulla spiaggetta prima della caserma di Lazzaretto.
Muggia torna capitale del circo contemporaneo e degli artisti di strada
da "Il Piccolo"
mercoledì, 19 agosto 2020
Al via domenica prossima il festival Muja Busker organizzato dall'associazione Sparpagliati. Cuore dell'evento il piazzale Alto Adriatico
Luigi Putignano
Muggia capitale del circo contemporaneo e del teatro di strada per una settimana. Torna infatti il festival "Muja Busker", pronto ad offrire divertimento e non solo ai residenti e e ai numerosi ospiti che affolleranno le calli e le piazze della cittadina rivierasca dal 23 al 30 agosto. Quella di quest'anno è pensata come un'edizione che si propone di prendersi cura del pubblico. Un "claim" forte dunque che, tenendo conto del particolare momento storico, ha un significato profondo nelle intenzioni di chi è riuscito ad organizzare l'evento nonostante le limitazioni imposte nel post lockdown. Da una parte dunque gli artisti con la loro capacità di coinvolgere, dall'altra un pubblico curioso, variegato e pronto a farsi catturare dal magnetismo degli artisti e dalla dimensione onirica che pervaderà la cittadina rivierasca.La festa, giunta alla quarta edizione, è organizzata dall'associazione Sparpagliati, guidata da Andrea Lovrecic. con la collaborazione del Comune di Muggia, con il sostegno della Regione Fvg. Location principale della kermesse sarà il piazzale Alto Adriatico. Ampio e variegato il programma previsto. Da domenica 23 a giovedì 27 agosto si parte con una grande anteprima: i MagdaClan, una delle più amate compagnie italiane di circo contemporaneo, che parla al pubblico con linguaggio poetico, ironico e multiforme, si esibiranno in un grande tendone azzurro in Largo Alto Adriatico con Emisfero "Summer Edition", un omaggio all'uomo e al suo incredibile meccanismo. Da venerdì 28 a domenica 30 agosto gli spettacoli continueranno oltre che nel tendone anche in alcune location del centro cittadino, come il ricreatorio Penso, la biblioteca, il Teatro Verdi. E sarà l'occasione per poter apprezzare "Anticorpi Liberi", una creazione originale per il Muja Buskers FestivaI che pone il corpo al centro di una ricerca artistica che indaga le reazioni dell'uomo con il progresso dal passato al presente, i Circo All'incirca con il loro "Cabaret di Circo: Km0", o ancora MagdaClan con "Flutto", spettacolo che parla dello scorrere del tempo, o "Ancora Tu", che racconta la continua ricerca dell'amore, o ancora "In Viaggio", spettacolo acrobatico da far girare la testa. L'associazione culturale "Sparpagliati" nasce nel 2017 dopo l'esordio del Muja Buskers Festival grazie alla volontà di un gruppo di amici, per l'appunto "sparpagliati" in tutta Italia ma uniti nell'obiettivo di ampliare e affermare la manifestazione estiva del teatro di strada e del circo contemporaneo nella cittadina muggesana. Gruppo che ha contribuito alla realizzazione della prima edizione del Muja Buskers Festival credendo fortemente in questo progetto e mettendo a disposizione le competenze acquisite nel corso degli anni.
È quasi pronta la sede della Protezione civile. Consegna a fine anno
da "Il Piccolo"
lunedì, 17 agosto 2020
Sono in fase di ultimazione i lavori per realizzare la sede della Protezione civile muggesana progettata dall'architetto Giorgio Penco di Trieste. Lavori aggiudicati alla EdilTreviso che aveva presentato un'offerta di 104.766,09 euro. «Al momento - spiega l'assessore e vicesindaco della cittadina rivierasca, Francesco Bussani - si sta procedendo nelle finiture della parte esterna e interna, ma credo si possa tranquillamente dire che i lavori della struttura siano quasi conclusi. Siamo a buon punto anche sul piano dei lavori relativi all'impiantistica che si prevedono terminati entro la fine dell'estate. Seguiranno piccoli interventi come l'inserimento delle tabelle e le opere esterne di sistemazione del terreno, ma entro la fine dell'anno questa importante opera potrà essere conclusa». La nuova struttura sorge a Vignano, zona che si colloca in posizione ottimale dal punto di vista viario, risultando ben servita dalle infrastrutture della Lacotisce-Rabuiese, utile anche in un'ottica di collaborazione transfrontaliera e baricentrica rispetto al Comune di San Dorligo e quello di Trieste. «Gli interventi attualmente finanziati - prosegue Bussani - hanno consentito la realizzazione del corpo principale adibito a ospitare gli uffici e gli spogliatoi in cui i volontari della squadra di Protezione Civile comunale potranno svolgere le proprie attività. Tuttavia, per rendere davvero efficientemente operativa la sede, è necessaria la costruzione dell'annessa struttura di servizio per il ricovero degli automezzi in dotazione e per le attrezzature necessarie allo svolgimento delle attività». «In tal senso - aggiunge Bussani -, lo scorso novembre abbiamo già chiesto all'assessore Riccardi la disponibilità a un incontro per presentare la proposta progettuale di completamento realizzata con il contributo della Protezione Civile locale. L'emergenza Covid ha chiaramente obbligato ad un brusco arresto, ma auspichiamo di poter avere quanto prima un confronto con la Regione».
Incrocio di via Flavia. Si sblocca l'iter di messa in sicurezza
da "Il Piccolo"
lunedì, 17 agosto 2020
Dopo anni d'attesa ultimata la procedura per avviare i lavori. A breve aprirà il cantiere: un intervento da 205 mila euro
Luigi Putignano
Dopo anni di attesa, a Muggia, finalmente si intravede la luce in fondo al tunnel per quanto riguarda i lavori di messa in sicurezza dell'intersezione tra via Flavia di Stramare, via Noghere e via San Clemente. Giova ricordare che con deliberazione della Giunta comunale del 27 novembre scorso era stato approvato il progetto definitivo-esecutivo dell'intervento, redatto dallo Studio Cappella di Gorizia per un importo complessivo di 205.600,26 euro, di cui 140.418,25 per i lavori e 6.122, 24 per oneri di sicurezza. I restanti 59.059,77 euro riguardavano le somme a disposizione dell'Amministrazione. Iter che si è dovuto scontrare con il problema Coronavirus, dato che, a causa delle nuove disposizioni per il contenimento della pandemia da Covid 19, è stato richiesto ai progettisti di adeguare e aggiornare i costi necessari per far fronte alle nuove misure in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Di conseguenza anche gli elaborati tecnico-amministrativi, comprensivi dello studio di fattibilità ambientale, e quelli grafici sono stati adeguati dallo studio goriziano e presentati lo scorso 15 giugno. Ora la deliberazione giuntale immediatamente eseguibile consentirà l'avanzamento dell'iter con l'avvio della procedura di affidamento dei lavori, che potrebbero partire già nei prossimi mesi. «Finalmente - fa sapere l'assessore e vicesindaco della cittadina istroveneta, Francesco Bussani - si è concluso il procedimento burocratico per la realizzazione di quest'opera. I tempi sono stati più lunghi del previsto a causa del Covid e del ritardo nell'emissione dei pareri necessari da parte di alcuni enti. Ora si procederà con l'affidamento dei lavori che partiranno nei prossimi mesi». «Era da tempo - aggiunge - che i residenti della zona attendevano la normalizzazione dell'incrocio e sono felice che a breve si possa venire incontro anche a questa necessità».
Comune alla ricerca di nonni vigile under 70
da "Il Piccolo"
sabato, 15 agosto 2020
Il Comune rivierasco cerca personale, tra i 50 e i 70 anni, per il servizio di vigilanza davanti alle scuole. Confermata l'età massima per impugnare la paletta di nonno vigile, la stessa degli anni scorsi. Quindi l'effetto Covid in riviera non si è manifestato come nel capoluogo regionale, nel quale pare sarà 65 anni l'eta massima per poter fare domanda, 5 in meno rispetto ai "colleghi" muggesani. Un servizio che negli ultimi anni ha visto un reclutamento altalenante: dai buoni risultati nel 2016 e nel 2017 ai soli tre candidati che si sono fatti avanti coi requisiti richiesti nel 2018 tanto che erano stati riaperti i termini per permettere l'espletamento del servizio. Possono presentare domanda, fino alle 12 del 31 agosto, i cittadini che non svolgono attività lavorativa - pensionati o disoccupati - e che, come anticipato, abbiano compiuto i 50 anni e non superino i 70 alla data del 10 giugno 2021.
Usb e Comune di Muggia ai ferri corti sugli addetti alla raccolta dei rifiuti
da "Il Piccolo"
venerdì, 14 agosto 2020
La polemica tra sindacato e amministrazione
Diventa terreno di vivace scambio di accuse fra Usb e Comune di Muggia la vertenza sulla raccolta rifiuti nella cittadina e, in particolare, sulle condizioni di lavoro degli addetti della Sager srl. Quest'ultima è l'azienda incaricata del servizio nel territorio di Muggia, in seguito al contratto nel quale la Net spa è l'appaltante. Dopo le proteste dei dipendenti della Sager, di cui si era fatta portavoce la Usb, si era dapprima svolto un incontro in Comune, poi era stato convocato, nella sede della Prefettura, un tavolo per tentare la conciliazione, presenti i rappresentanti della stessa Sager, della Net, dell'amministrazione di Muggia, della sigla sindacale e il vice prefetto Marzia Baso. A conclusione, Massimiliano Generutti, responsabile dell'Usb per il settore del lavoro privato, ha diffuso un comunicato nel quale, dopo aver accusato Comune di Muggia, Net e Sager di «avere una visione molto discutibile sul tema della pubblica amministrazione, delle partecipate e del lavoro», ha preso direttamente di mira l'amministrazione guidata dal sindaco Laura Marzi, definendola «un soggetto politico che dovrebbe garantire il rispetto delle regole e la dignità di tutti i cittadini e che, invece, si è lavato le mani del problema, confermando che è il vuoto pneumatico a permeare la politica sia di destra sia di sinistra». Tornando alle aziende coinvolte, Generutti ha accusato la Sager di «tenere i lavoratori in condizioni da 19.o secolo», elogiando invece il vice prefetto Baso, «grazie alla quale - ha continuato l'esponente dell'Usb - abbiamo ottenuto una mediazione che porterà al confronto con Sager entro il 15 settembre». Senza escludere però l'ipotesi «di organizzare un presidio davanti al municipio di Muggia - ha concluso - se non riscontreremo sostanziali novità». Immediata la reazione di Laura Marzi: «Questa mobilitazione - ha detto - è in realtà l'occasione per cercare di demolire l'operato di questa amministrazione, il tutto in pieno clima elettorale. Bisognerebbe allora - ha aggiunto - che gli artefici di questa battaglia avessero l'onestà di dichiarare fino in fondo le loro intenzioni. Abbiamo più volte cercato di far capire a Generutti - ha proseguito il sindaco - che l'unico referente del Comune è la Net, in qualità di appaltante e che non esiste alcun rapporto con la Sager. Non abbiamo perciò gli strumenti giuridici - ha sottolineato - per effettuare controlli sul rispetto delle condizioni contrattuali, compito che invece spetta alla Net, titolata a farlo. In ogni caso - ha concluso - ci siamo fatti portavoce delle richieste dei lavoratori nei confronti della Net, perché la nostra attenzione sull'argomento è massima».
Mini cantieri in scuole e asili per sistemare tetti e grondaie
da "Il Piccolo"
giovedì, 13 agosto 2020
Luigi Putignano
A Muggia si interviene sulle grondaie e sulle coperture degli edifici di pertinenza comunale. Ammonta a circa 10 mila euro la somma stanziata ad hoc, di cui i 3 mila euro per interventi riguardanti le scuole materne statali, mille euro per la scuola media e la parte restante per i vari immobili presenti e che abbisognano di cure. Gli interventi sono stati decisi a seguito di verifiche effettuate sugli stabili dalle quali è risultato necessario procedere a diverse manutenzione di grondaie e coperture degli edifici. In particolare tale servizio, oltre all'effettuazione di eventuali piccoli interventi manutentivi come il rimessaggio e sostituzioni di coppi e lamiere e il loro ancoraggio, l'isolamento di giunti, risulta necessario anche a garantire la verifica e la pulizia delle grondaie e dei tetti, soprattutto per garantire il normale deflusso delle acque piovane, eliminare piccole perdite ed evitare future infiltrazioni. Per garantire una riduzione dei costi si è ritenuto, laddove possibile, di utilizzare personale specializzato in interventi di accesso e posizionamento in quota mediante tecniche alpinistiche, evitando con ciò i sovraprezzi dovuti al nolo di autoscale, impalcature, e tutto quanto occorrente.Inoltre alcuni interventi, a causa dell'ubicazione e dell'accessibilità di alcune coperture, non possono che essere eseguite con le tecniche sopra indicate. Per questo motivo la scelta è caduta sulla ditta Vertigine Srl, già affidataria negli anni passati di specifici lavori manutentivi di risanamento di porzioni di coperture di edifici comunali, in quanto garantisce tempistiche di intervento brevi utilizzando personale specializzato in tecniche alpinistiche, e alla quale sono stati affidati i lavori per una spesa complessiva, come anticipato in apertura, di 9 mila 760 comprensivi di Iva e oneri per la sicurezza.
Doppia visita guidata alla mostra di Villibossi e al Castello di Muggia
da "Il Piccolo"
mercoledì, 12 agosto 2020
Venerdì al Museo Carà e al maniero
Al via venerdì, il 14 agosto, l'ultimo evento collaterale alla mostra "Germi di forma", personale dell'artista muggesano Villibossi, che presenta sculture e disegni recenti ed è corredata da un catalogo che ripercorre la vita e la ricerca artistica dello scultore dalla metà degli anni Sessanta a oggi, aperta al pubblico fino a domenica 16 agosto, curata da Massimo Premuda e organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Muggia.Dopo l'incontro di presentazione, sulla terrazza della Biblioteca comunale "Edoardo Guglia", del catalogo cartaceo e del tour virtuale a 360 gradi (https://www.fluido.it/2020/07/31/villibossi-germi-di-forma), venerdì alle 17 e 30 al Museo d'Arte moderna "Ugo Carà" si terrà l'ultima visita guidata con l'artista per chiacchierare con lo stesso e confrontarsi sulle opere in mostra, per poi proseguire alle 18 e 30 con una visita guidata al Castello di Muggia condotta da Gabriella e Federico Bossi, che racconteranno al pubblico la storia di questo antico maniero a pianta rettangolare. Maniero che nel 1991 fu acquistato dai coniugi Bossi che hanno ridato dignità alla struttura, che oggi ospita la casa privata dello scultore, il suo studio e diversi eventi culturali. Per consentire a tutti di godere degli eventi collaterali in sicurezza, il pubblico verrà contingentato in gruppi di 18 persone, previa prenotazione obbligatoria, scrivendo un'email a ufficio.cultura@comunedimuggia.ts.it, o telefonando allo 040-3360340. Inoltre, sabato 15 agosto, in occasione dei festeggiamenti del Ferragosto, il Museo d'Arte moderna "Ugo Carà" resterà eccezionalmente aperto mattina e pomeriggio, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, come anche il Civico Museo archeologico nella Casa Veneta di calle Oberdan 14. Contenitore, quest'ultimo, che al secondo piano è dedicato all'illustrazione dei dati desunti dagli scavi condotti dalla Soprintendenza a partire dagli anni '80 sul monte Castellier.
A Muggia un murales per Borgo ex Fonderia realizzato dai bambini
da "Il Piccolo"
mercoledì, 12 agosto 2020
Il progetto al via da lunedì
Luigi Putignano
Ultima settimana delle attività estive gratuite del progetto "E se diventi farfalla" a Muggia. Dal 17 al 21 agosto l'appuntamento è con l'Atelier di Pittura, ciclo di laboratori gratuiti per bambine, bambini, genitori e nonni. Obiettivo sarà quello di realizzere un particolarissimo murales, progettato con la collaborazione dell'illustratore Jan Sedmak e degli abitanti di Borgo ex Fonderia.Le attività saranno incentrate sulla realizzazione di un'installazione dinamo-ludico-artistica per il rione di Borgo ex Fonderia nel comune di Muggia. Le attività, organizzate dalla Cooperativa La Collina, sono gratuite e si svolgono nel giardino comunale della Danzatrice di Muggia in via D'Annunzio, rivolte alla fascia di bambini dai 3 ai 6 anni, e si svolgono la mattina, o dalle 8 e 30 alle 10, o dalle 10 e 30 alle 12. "E se diventi farfalla" è un progetto culturale ed educativo contro il disagio e le povertà educative che coinvolge 140 mila bambine e bambini in Italia, selezionato dall'impresa sociale Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che sperimenta in 9 regioni italiane - Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto, Basilicata, Toscana - la creatività come risorsa per combattere la povertà. La mission del progetto è quella di rendere le scuole del territorio punto di riferimento per le famiglie anche in orario extrascolastico. Con orari di apertura stabili, servizi nei mesi invernali o estivi a seconda delle esigenze territoriali, le ludoteche, i centri per l'infanzia, le biblioteche, le pinacoteche e i musei del luogo potenziano la loro programmazione rivolta sia ai bambini sia alle famiglie per ovviare a diverse problematiche, che vanno dalla mancanza dei genitori a casa al bisogno di socializzare e fare amicizie tanto dei bambini quanto degli adulti.
Il "Pino storto" di Punta Sottile salvato da volontari ed esperti
da "Il Piccolo"
martedì, 11 agosto 2020
In azione alcuni componenti delle compagnie del Carnevale con un agronomo e un giardiniere dopo che l'albero simbolo era stato sradicato da pioggia e vento
Luigi Putignano
Una comunità intera si mobilita per salvare un albero che per la stessa è qualcosa di più. È un simbolo, un segno della tenacia che affronta la bora ma non cede. E quando questo avviene, tutti intorno a cercare di riprenderlo e salvarlo. Questo quanto accaduto al "Pino storto" di Punta Sottile a Muggia. Lo storico pino marittimo era stato colpito nei giorni scorsi dal maltempo che aveva furoreggiato nelle ore pomeridiane, mettendo a soqquadro anche l'intera riviera muggesana. Un tempesta di vento e pioggia che lo stava letteralmente sradicando. Tornata la quiete, la conta dei danni. Allora, attraverso la pagina social "Te son de Muja se..." è partito il tam tam, su iniziativa dell'amministratore Andrea Spagnoletto, per tentare di salvare questo monumento naturale. «L'albero - ha specificato Spagnoletto - non si è sradicato verticalmente ma ha ruotato su se stesso, e lo ha fatto perché già praticamente a terra. Quindi girando su se stesso ha sradicato le radici». Viste le condizioni «abbiamo ricoperto le radici perché si era creato un buco, che abbiamo coperto riportando terra. Successivamente abbiamo dato un concime radicale e sfrondato un po' l'albero per far sì che si venissero a creare le condizioni per dare maggiore forza alle radici e alla fronda. Abbiamo cercato di fare un lavoro a regola d'arte, anche perché io sono un giardiniere e sul posto è giunto un agronomo». Un lavoro corale, si accennava all'inizio, che ha visto la partecipazione, come evidenziato da Spagnoletto, «dei ragazzi delle Compagnie del Carnevale, in particolare delle Bellezze Naturali e di Bulli e Pupe». Dopo l'intervento l'albero viene monitorato attentamente: «Siamo fiduciosi perché ha passato il momento più critico senza avere evidenziato il decadimento della chioma, gli aghi appaiono in buone condizioni». «I pini di per sé - ha commentato sulla pagina Facebook l'agronomo Marco Zlatich - hanno un apparato radicale abbastanza superficiale e quindi caratterizzato da una scarsa resistenza meccanica a eventi di questo tipo. Nello specifico si tratta di una pianta di 50-60 anni». Per quel che concerne le autorizzazioni all'intervento, «abbiamo chiesto - sempre Spagnoletto - al sindaco Marzi che, disponibilissima, ci ha autorizzati. Voglio sottolineare che si è trattato di un intervento eseguito a regola d'arte che ha visto partecipare non solo i componenti delle compagnie ma anche un agronomo e un giardiniere».
Cantiere in via Colarich per intervento Acegas: deviata la linea 32 dei bus
da "Il Piccolo"
martedì, 11 agosto 2020
Scavi utili alla manutenzione della rete idrica
Proseguono i lavori stradali che interessano varie arterie nel territorio comunale di Muggia. Dalle 8 e 30 di ieri, causa cantiere, via Colarich è chiusa al traffico dal civico 103. Stando alla segnaletica affissa i lavori dovrebbero durare fino al 15 agosto, anche se l'ordinanza numero 69 riportava come data d'inizio delle limitazioni alla viabilità il 5 agosto e come termine il 21 agosto. La nota di Tpl Fvg sulla chiusura dell'arteria cittadina e sui riflessi sul servizio bus indica un'altra data ancora per il termine dei lavori, ossia il 17 agosto. Un'estate densa di interventi sulla viabilità cittadina che porta, giocoforza, disagi. La richiesta di chiusura al traffico veicolare è stata inviata lo scorso 17 luglio al servizio di Polizia locale e Protezione civile del Comune della cittadina rivierasca, da AcegasApsAmga. Si tratta di lavori di scavo che interessano l'intera carreggiata per manutenzione alla rete idrica. Lavori che comporteranno qualche disagio all'utenza automobilistica e del trasporto pubblico locale. In via Colarich transitano gli autobus della linea 32, che quindi subirà una variazione rispetto al percorso ordinario. Queste le indicazioni fornite dal gestore del trasporto pubblico locale: gli autobus invertono il senso di marcia in località Santa Barbara 81, percorrono la strada provinciale 16 via di Santa Barbara sia per i tragitti di andata sia per quelli di ritorno. In conclusione, è stato istituito il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati nel tratto compreso tra i civici 101 e 103, divieto di transito poi all'altezza del civico 103.
Casa abbandonata in centro. C'è l'intesa per la vendita
da "Il Piccolo"
lunedì, 10 agosto 2020
L'edificio in rovina al civico 14 di Calle Parini sarà ristrutturato e l'area sottratta al degrado. L'impasse, legata a problemi ereditari, durava da molti anni
Laura Tonero
In centro a Muggia i residenti tirano un bel sospiro di sollievo: l'edificio che insiste sul civico 14 di Calle Parini e sul 7 di Calle de Bernardis, da anni in abbandono, è stato veduto. C'è un progetto che lo trasformerà in tre unità abitative. La vicenda che ruota attorno a quella casa ha origine diversi anni fa. Di eredità in eredità era passata nelle mani di due donne, lontane parenti tra di loro, che non hanno mai gestito quei tre piani. Col passare degli anni, le condizioni dell'immobile sono peggiorate. Poco più di sei anni fa il patatrac, con una sorta di rigonfiamento delle pareti esterne. A quel punto la situazione si è complicata ulteriormente: una delle proprietarie è deceduta e c'era un'eredità giacente, mentre l'altra è seguita da un tutore. È quindi intervenuto il Comune, sistemando delle impalcature per scongiurare il crollo della facciata. Da allora quell'ingombrante struttura in ferro è diventata l'incubo di Calle Parini, una viuzza centrale, nella zona storica di Muggia, a due passi dalla piazza principale e meta anche dei turisti. Non solo, l'impalcatura consente a malapena il passaggio di una persona: un passeggino o una sedia a rotelle non possono attraversare agevolmente quel tratto. Ora la svolta, con l'agenzia immobiliare Calcara che è riuscita a portare a termine la compravendita. I nuovi proprietari sono l'ingegnere Roberto Bradaschia - il professionista triestino che a Muggia ha ridato vita all'ex cinema Volta - e l'architetto Alessio Clemente.All'investimento di circa 40 mila euro per l'acquisto, ora aggiungeranno quello necessario per la completa ristrutturazione che entro il 2021 ridarà dignità all'edificio e all'intera Calle. «Quando ho iniziato la mia esperienza nel Comune di Muggia - ricorda il sindaco Laura Marzi - la situazione di quell'immobile sembrava irrisolvibile, per tutta una serie di complessità. Ora finalmente la questione si è risolta, ne sono felice, e possiamo contare sul fatto che quella via verrà presto liberata da quell'ingombrante impalcature».
Lavori lungo la costa a Muggia. È la volta del "golfo" per i bus
da "Il Piccolo"
lunedì, 10 agosto 2020
Continua la riqualificazione del tratto fra Punta Olmi e Punta Sottile. Rimossi cinque pali dell'illuminazione: installate luci provvisorie
Luigi Putignano
Procedono, dopo la lunga sosta forzata causata dalle piogge e soprattutto dal Covid-19, i lavori nel sito Acquario, lungo il tratto di costa muggesana tra Punta Olmi e Punta Sottile. Una vicenda, quella del terrapieno inquinato muggesano, che pare finalmente aver preso la via della conclusione e che vede la luce in fondo al tunnel. Un tunnel lungo quindici anni. Dopo gli scavi necessari per l'inserimento della rete di drenaggio del versante a monte e per il posizionamento di tutti i sottoservizi utili alla piena funzionalità dell'area, con contestuale movimentazione di terreno inquinato, operazione che è stata attentamente valutata in sede di conferenza dei servizi da tutti gli enti preposti al controllo ambientale e sanitario sul territorio, ora è la volta del nuovo "golfo di fermata" per gli autobus, ovvero la parte della strada esterna alla carreggiata destinata alle fermate dei mezzi del servizio pubblico e adiacente al marciapiede o ad altro spazio di attesa per i pedoni. Intanto sono stati rimossi cinque pali della luce come da progetto iniziale: queste operazioni sono state pianificate assieme ai tecnici di Hera Luce per garantire le migliori modalità di realizzazione. La momentanea sospensione dell'illuminazione da parte di questi pali è stata quindi compensata dall'installazione di un'illuminazione stradale provvisoria. Questo allacciamento è risultato urgente ed indifferibile per la regolare prosecuzione dei lavori di messa in sicurezza del sito e ogni ritardo nella sua esecuzione avrebbe comportato un ritardo anche negli altri lavori affidati. Per questo è stata assegnata alla società Hera Luce Srl l'installazione stradale provvisoria per un costo pari a 14 mila 640 euro Iva compresa. Non appena possibile, l'illuminazione definitiva sarà ripristinata con alcuni pali riposizionati in modo compatibile con il nuovo golfo dell'autobus. Intanto è stato approvato il nuovo quadro economico con l'integrazione dell'impegno di spesa per ulteriori 50.502,47 euro, relativamente al secondo lotto dell'intervento.
Biotossine oltre i limiti. Stop alla raccolta di "pedoci" a Muggia
da "Il Piccolo"
domenica, 9 agosto 2020
Nuovo stop imposto dagli esperti dell'Asugi dopo i risultati degli ultimi sondaggi. Multe fino a 30 mila euro a chi sgarra
Luigi Putignano
Ancora uno stop per i "pedoci" made in Muggia. I molluschi bivalvi prodotti, raccolti e stabulati nella zona di produzione contrassegnata dalla dicitura "02 Ts Muggia", per l'ennesima volta hanno subito l'alt da parte della Struttura complessa di igiene degli alimenti di origini animale di Asugi, diretto da Paolo Demarin. Questa volta fortunatamente non c'entrano gli idrocarburi policiclici aromatici come il benzo(a)pyrene che, nel corso della prima parte dell'anno, avevano bloccato a lungo gli allevamenti. In questo caso le analisi di laboratorio effettuate dall'Istituto zooprofilattico delle Venezie, a seguito di un campionamento eseguito lo scorso 27 luglio, hanno evidenziato un'altra criticità: la non conformità alle norme sanitarie in relazione al superamento dei limiti di biotossina algale liposolubile Dsp, che sta per Diarrethic Shelfish poisoning, e acido okadaico. Le biotossine sono composti termostabili, quindi la cottura dei molluschi non risolve il problema. Parliamo delle stesse biotossine studiate dagli esperti del Centro per le biotossine marine di Cesenatico in Romagna, la struttura di riferimento a livello nazionale, e che hanno interessato da novembre scorso tutta la costa triestina, da Villaggio del Pescatore fino appunto a Muggia, in tempi diversi. La presenza di una concentrazione eccessiva di queste sostanze, come detto, ha fatto scattare un'ordinanza di sospensione temporanea, come previsto dal decreto giuntale della Regione Fvg, relativo alla gestione delle non conformità ai parametri biotossicologici. Per la revoca della chiusura ora occorrerà che almeno due risultati consecutivi siano al di sotto dei limiti prescritti, con campionamenti separati da un intervallo di almeno 48 ore. Un divieto che non conviene davvero provare ad aggirare. Chi immette sul mercato molluschi bivalvi vivi provenienti da zone giudicate non idonee e soggette a chiusura dalle autorità, è punito con una sanzione amministrativa che va da 5 mila a 30 mila euro.
Uffici del depuratore di Zaule alimentati a energia solare
da "Il Piccolo"
sabato, 8 agosto 2020
Posati oltre 200 pannelli fotovoltaici sul tetto della palazzina di servizio: eviteranno l'emissione di 500 tonnellate di anidride carbonica all'anno
Luigi Putignano
Energia pulita per gli uffici del depuratore di Zaule. È stata completata la posa dei 204 pannelli fotovoltaici installati sugli oltre 320 metri quadrati di superficie del tetto della palazzina uffici, resa così autonoma dal punto di vista energetico. L'installazione dei pannelli - informa AcegasApsAmga - garantirà una produzione annua di quasi 80 mila kWh di energia pulita e permetterà così di evitare l'emissione di circa 500 tonnellate di Co2.I lavori sono stati avviati a inizio maggio e completati in questi giorni, permettendo, oltre all'installazione dei nuovi pannelli, anche la riqualificazione del tetto dell'edificio con il posizionamento di una nuova guaina e di un parapetto. Il progetto ha poi visto l'installazione di pannelli di tipo monocristallo, distribuiti su 12 file da 17 moduli ciascuna. Dal momento che la vita media di un impianto di questo tipo si aggira intorno ai 20 anni, nell'arco del loro ciclo vitale i pannelli installati sul tetto dell'impianto di Zaule permetteranno la produzione di 1,5 milioni di kWh. In questo modo sarà possibile risparmiare in 20 anni oltre 3,5 mila Tep (Tonnellate equivalenti di petrolio), corrispondenti a quasi novemila tonnellate di Co2 non emesse in atmosfera. Mentre i nuovi pannelli fotovoltaici alimenteranno la palazzina uffici, l'impianto di depurazione, per il suo corretto funzionamento, continuerà a utilizzare la rete elettrica cittadina. L'impianto di Zaule è collocato in prossimità del Canale navigabile della Zona industriale triestina, e integra l'opera del depuratore di Servola, gestendo i reflui provenienti dalla zona Sud di Trieste, dai comuni di Muggia e San Dorligo della Valle, oltre a quelli provenienti dalla stessa Zona industriale di Trieste, a cui si aggiungono le portate "di magra" dei torrenti Pozar, Zaule e Sant'Antonio. L'impianto è del tipo "biologico a fanghi attivi", con annesso trattamento terziario dei liquami (la denitrificazione) per la rimozione dell'azoto. Per la linea fanghi è prevista la digestione anaerobica riscaldata con il recupero del biogas prodotto, stoccato a propria volta in un gasometro di circa 600 metri cubi.
Torna domani a Muggia la "Corte dei miracoli"
da "Il Piccolo"
sabato, 8 agosto 2020
Il mercatino
Riprendono domani, dopo il lockdown, gli appuntamenti con la "Corte dei miracoli", mercato d'antiquariato, modernariato, collezionismo e artigianato artistico a cura dell'associazione culturale Cose di Vecchie Case in co-organizzazione con il Comune di Muggia. L'appuntamento è per ogni seconda domenica del mese dalle otto al tramonto. Il mercato si terrà nel rispetto delle nuove normative sanitarie in atto per mercati, fiere ed eventi. Saranno piazza della Repubblica e via Roma a ospitare questa vetrina sempre molto attesa in quanto continua fonte di sorprese e fucina di piccole e grandi occasioni. Non è infrequente che, passando in rassegna i piccoli cimeli e le "memorabilia" capaci di riservare sempre qualche piacevole sorpresa ai visitatori, ci si possa imbattere in un oggetto da regalare o regalarsi. Tante le opportunità offerte, tra boccali di birra, quadri antichi, preziose cornici, ceramiche, foto d'epoca, bambole della nonna, lampadari, grammofoni e dischi a 45, 33 e 78 giri, volumi antichi e giocattoli di latta. Molto ricca anche la sezione riservata all'artigianato artistico: in esposizione ci saranno difatti anche oggetti in vetro, ceramica, ferro battuto e legno, eppoi pelletteria, fiori dipinti, tomboli (ricami e merletti antichi), bigiotteria etnica, vetreria Tiffany, saponi artistici, dipinti su stoffa e bambole ricamate.
Con "Io ricordo che..." cittadini protagonisti in piazza a Muggia
da "Il Piccolo"
venerdì, 7 agosto 2020
Novità inserita in alcune delle serate programmate nella cittadina rivierasca
Luigi Putignano
Da oggi "t'immagini... ricordi, foto e musica", l'iniziativa promossa dal Comune di Muggia che, a partire da venerdì 24 luglio e sino a domenica 16 agosto 2020, vede piazza Marconi divenire la suggestiva cornice di una serie di appuntamenti tra storia e fotografia, accoglierà la novità "Io ricordo che...", uno spazio dedicato a interviste lampo e interventi dal pubblico. Le serate di oggi, di mercoledì 12 e di domenica 16 agosto saranno condotte dallo speaker olimpico e cerimoniere internazionale Stefano Ceiner, con il pubblico presente che, interagendo, potrà arricchire la visione di ogni scatto con i propri ricordi. «I primi due fine settimana sono stati molto apprezzati - ha spiegato l'assessore Stefano Decolle - e così non solo abbiamo aggiunto un'altra data ma abbiamo arricchito la proposta con un ulteriore momento di condivisione con il pubblico». Sempre dalle 21, si potranno dunque condividere e rivivere i momenti più significativi della storia di Muggia attraverso la proiezione sulla facciata del Duomo di immagini provenienti dal fondo fotografico della Biblioteca comunale "Edoardo Guglia" e dall'archivio del fotografo Franco Dreolin - Fotodomani. Nel dettaglio, la serata di oggi sarà proiettata negli anni '70 e '80, quelle di domani, domenica 9 e mercoledì 12 saranno incentrate sulla coppia di decenni '80-'90. Venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 sarà, infine, la volta degli anni '90-2000. «In questo difficile periodo - ha evidenziato Decolle - nel quale vanno seguite le disposizioni relative all'emergenza Covid-19, "t'immagini.... ricordi, foto e musica" è un progetto sperimentale e come tale cresce e si sviluppa secondo le dinamiche e le possibilità che si incontrano».
La mostra degli artisti della Fameia Muiesana "trasloca" su un CD
da "Il Piccolo"
giovedì, 6 agosto 2020
L'iniziativa in chiave anti-covid
Luigi Putignano
Gli artisti muggesani contro il virus, anche virtualmente. La 42.ma Mostra annuale degli artisti muggesani promossa dell'Associazione culturale Fameia Muiesana ci sara anche nel 2020 ma in modalità differente rispetto alle scorse edizioni. Non potendo presentare la mostra come tradizione alla Sala "G. Negrisin" il sodalizio, attivo da decenni nella cittadina rivierasca, ha così organizzato, per questo tribolato anno, una mostra "virtuale", una performance d'arte basata su una serie di interviste agli artisti presenti in questi ultimi anni alla manifestazione. «Grandi - così Franco Steiner, presidente della Fameia - sono stati l'entusiasmo e la partecipazione all'evento, visionabile su un cd che sarà presentato in autunno. Una dimostrazione concreta di come anche con l'arte si possono superare le avversità, senza creare dei vuoti in percorsi collaudati di grande significato sociale. Un'iniziativa molto importante che ha entusiasmato i tradizionali partecipanti, che non si sono sentiti dimenticati in questi momenti». Questi i partecipanti: Fabio Balbi, Giuliana Balbi, Marina Bensi, Iris Buda, Egle Ciacchi Odilla, Franca Cozzi, Eulalia De Vega Masana, Ingrid Di Meo, GianCarlo Domeneghetti, Marco Donda, Fulvia Fermo, Franco Furlani, Ilde, Kristian Jakomin, Maria Novella Kravos, Gianna Lampe, Renato Manuelli, Cristina Marsi, Lidija Miketa, Rosanna Militello, Delia Millo, Isabella Meriggioli, Ivana Millo Depetroni, Sergio Norbedo, Marina Parovel, Silvio Pecchiari Pekaric, Alessandra Pecman, Dario Peracca, Giuliana Pipan, Anna Maria Pockai, Livia Pregarc, Manuela Rassini, Luisa Rizzi, Livia Roncalli Stener, Valnea Siega Vignut, Luigi Tamburini, Doria Nadia Vaclik, Martina Elena Vivoda e Rita Zidarich.
Nuovo centro raccolta rifiuti. Muggia accelera sul progetto
da "Il Piccolo"
martedì, 4 agosto 2020
Parte l'indagine di mercato che punta a individuare gli operatori da invitare poi alla selezione per l'affidamento dei lavori. Approvata l'ultima modifica
Luigi Putignano
Prosegue l'iter per la realizzazione del centro comunale di raccolta dei rifiuti urbani di Muggia, in località Vignano, che, una volta terminato, permetterà al Comune della cittadina rivierasca un consistente risparmio derivante dalla cessazione dell'affitto del centro di raccolta che attualmente è in servizio. L'iterPer fare il punto sull'andamento dei lavori è necessaria una breve cronistoria. Con deliberazione del Consiglio comunale del 2 ottobre dello scorso anno era stato inserito nell'elenco annuale 2019 delle opere l'intervento per l'importo di 270 mila euro, di cui 199.991,14 euro per lavori a base di gara (importo comprensivo degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso di gara pari a 8.390,33 euro). In data 20 novembre era stato conferito l'incarico professionale relativo alla redazione del progetto definitivo-esecutivo alla società Risorse Bta Srl di Villesse mentre il 29 dello stesso mese veniva assegnato l'incarico professionale al geologo Paolo Marsich di Trieste per la predisposizione della relazione geologica e geotecnica. Il tutto veniva deliberato dal Consiglio comunale muggesano il 23 dicembre. La documentazione constava oltre che della relazione generale, geologica e geotecnica, anche di quella idraulica, sulle strutture e paesaggistica, oltre che delle planimetrie relative ai vincoli, ai particolari costruttivi, al layout e alla rete idrica e altre ancora. la ripartenza Dopo la fase di lockdown si riaccendono le luci sul sito, che alla luce di nuove verifiche effettuate, presenta alcune criticità facilmente risolvibili: a maggio, sulla base di un confronto con i Vigili del fuoco, emerge che il sito deputato a ospitare il centro di raccolta non è soggetto a pratica di prevenzione incendi. Per ovviare al problema, proprio allo scopo di prevenire incendi, sono stati previsti, con una modifica al progetto originario, due allacci per idranti a copertura dell'area. Questa criticità ha comportato, come accennato, la necessità di una modifica al progetto originario. Modifica che è stata oggetto della delibera di giunta dello scorso 22 luglio. l'indagine di mercatoDopo l'approvazione delle modifiche progettuali ora, quindi, è la volta di partire con un'indagine di mercato allo scopo di individuare gli operatori da invitare successivamente a una procedura di valutazione per l'affidamento dei lavori. Documentazione e allegati sono stati pubblicati sul portale eAppalti Fvg, sul Servizio contratti pubblici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (www.serviziocontrattipubblici.it) e sul sito web istituzionale e nell'albo pretorio del Comune di Muggia.
La palazzina spogliatoi dello Zaccaria cambia look: da esagono a boomerang
da "Il Piccolo"
lunedì, 3 agosto 2020
la deroga urbanistica da parte del consiglio comunale di Muggia
Luigi Putignano
La palazzina spogliatoi annessa all'impianto polisportivo "Zaccaria" cambierà forma: l'originaria struttura esagonale diventerà infatti più simile a un boomerang. È quanto si evince dal progetto affidato all'architetto Claudio Floreancig ed esaminato nell'ultimo Consiglio comunale.Il motivo della discussione risiede nel fatto che per dare l'ok ai lavori di rifacimento occorre deliberare una deroga al Piano regolatore. E ciò non tanto per un fatto estetico quanto per le distanze tra la palazzina oggetto dei lavori e la pista d'atletica e, soprattutto, l'edificio alle spalle e al di fuori del recinto dello stadio. Il Prgc per l'area d'intervento prevede l'applicazione degli indici e dei parametri della zona urbanistica "B1", in base ai quali la distanza dagli edifici dev'essere di cinque e di dieci metri. In fase di progettazione è apparso chiaro che per non costituire un problema all'omologazione della pista di atletica, a causa proprio della distanza tra questa e il nuovo edificio da realizzare, la miglior soluzione era quella di collocare la palazzina a ridosso del muro di recinzione e quindi a una distanza inferiore dall'edificio retrostante di via Mulini rispetto a quella stabilita dallo strumento urbanistico.Questa deroga consente un miglior assetto urbanistico in quanto permetterà di realizzare un edificio d'interesse pubblico che - a detta del progettista - sarà maggiormente funzionale, consentendo, inoltre, una futura omologazione della pista di atletica, altro tassello ancora mancante alla piena realizzazione del complesso polisportivo muggesano, che andrebbe così a diventare un polo d'attrazione importante non solo a livello locale. Per minimizzare poi l'impatto della deroga prevista, la nuova palazzina si collocherà a una quota più bassa rispetto all'edificio di via dei Mulini. La discussione in sala Millo, che ha portato all'approvazione della delibera, ha visto numerosi interventi, tra cui quello del consigliere di Fi Andrea Mariucci, che ha voluto enfatizzare «la grande sensibilità della Regione nel supportare quest'opera così importante per la cittadina», cui ha ribattuto il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Francesco Bussani, che ha evidenziato come, invece, «in altri ambiti fondamentali per la nostra economia, come ad esempio i lavori sulla costa tra Porto San Rocco e il Molo T, io venga rimpallato tra gli assessori Pizzimenti e Scoccimarro i quali poi mi rimandano al presidente Fedriga. E sto ancora aspettando».
Ad Aquilinia è l'ora dell'open day baby dai 7 agli 11 anni
da "Il Piccolo"
domenica, 2 agosto 2020
il ritrovo sportivo in programma giovedì
Dopo l'ottima riuscita del primo open day del 23 luglio con una quarantina di partecipanti, e quella del bis di giovedì 30 per le annate dal 2005 al 2008, ora è il turno dei più piccoli. Il prossimo 6 agosto, dalle 18 alle 20, sarà la volta dei nati tra il 2009 e il 2013 di calcare e saggiare il sintetico di Aquilinia in occasione dell'open day a loro rivolto. Lo slogan è "alleniamo la felicità". Un momento atteso da calciatori e calciatrici in erba, una vera valvola di sfogo e un test per chi vorrà cimentarsi con il pallone da calcio, dopo mesi di chiusure scolastiche e sportive forzate a causa dell'emergenza sanitaria.Questi open day seguono il summer camp tenutosi nelle scorse settimane nell'impianto sportivo di Aquilinia: due settimane all'insegna del divertimento nel rispetto delle norme anti-Covid. Giova ricordare - tengono a sottolineare i promotori - che anche gli open day organizzati per i più piccoli, e forse a maggior ragione proprio questi, si pongono l'obiettivo di valorizzare il calcio giovanile, ambiente in cui l'atleta è protagonista, al centro del progetto, in un clima sereno, con sedute programmate e pianificate, con un elevato tempo di impegno motorio, fatto più di gioco e intensità e meno di esercizi. «Il calcio - spiega Massimo Macaluso, responsabile del settore giovanile del sodalizio viola - è un gioco di situazione caratterizzato da abilità aperte. Di conseguenza vanno allenate la presa di decisione e la soluzione dei problemi. Anche perché i ragazzi non sono più abituati al gioco di strada». Sono aperte a tale proposito le iscrizioni online sul sito www.asdzaulerabuiese. it.
Preghiere, mostre e cori a Muggia Vecchia. Da sabato la Festa della Madonna d'Agosto
da "Il Piccolo"
domenica, 2 agosto 2020
Una settimana di appuntamenti in agenda: la chiusura il giorno di Ferragosto col pellegrinaggio dal Duomo e la celebrazione dell'arcivescovo Crepaldi
Luigi Putignano
Fervono, a Muggia Vecchia, i preparativi per la Festa della Madonna d'Agosto. La kermesse - organizzata dall'associazione "Amici di Muggia", dalla parrocchia di Santa Maria Assunta e dal Comune, appuntamento sentito e atteso dalla comunità rivierasca - prevede una ricca settimana di eventi. Epicentro dei festeggiamenti, che si terranno dall'8 al 15 agosto, il sagrato dell'antica basilica e gli immediati dintorni, in cui verranno allestiti stand di vario genere, tra cui l'immancabile chiosco "Piadina romagnola". Inoltre, la vista aperta sulla cittadina istroveneta, sul suo vallone e su Trieste, rappresenta una sorta di quinta teatrale che diventa parte integrante della manifestazione. Tra gli eventi clou, sabato 8 alle 21 appuntamento col reportage "Viaggio attorno all'uomo", a cura di Merlino Multivisioni; domenica 9 dalle 17 alle 19, a cura dell'associazione culturale "Museo della Bora", partiranno le "Girandole nel prato", laboratorio ventoso per bambini di tutte le età. Sempre domenica, alle 20.30, la serata in onore del beato don Francesco Bonifacio e la benedizione di un'immagine votiva. Lunedì 10 alle 20 sarà la volta di "Tutto è connesso", dialogo fra saperi e competenze nel quinto anniversario della "Laudato sì" di Papa Francesco, con interventi del fisico Angelo Bassi, del naturalista Nicola Bressi, del sacerdote don Luis Okulik e dell'insegnante in ospedale Roberta Gasperini. Martedì 11 alle 21 "Musica in mostra", itinerari musicali a cura di Serenade Ensamble con l'esposizione dell'artista Emanuela Rassini. Mercoledì 12 alle 19.30 sarà presentato il restauro della tela "Madonna delle Grazie", effettuato con il contributo del Rotary Club "Alto Adriatico", con l'intervento della restauratrice Carla Vlah. Giovedì 13 alle 21 ci sarà, con la collaborazione del Comune, il concerto della Banda Cittadina di Muggia. Venerdì 14 alle 20 verrà eseguita la "Cantata a Maria" eseguita dal Coro giovanile "Sacri Cantores Theresiani" di Gradisca. Infine, a Ferragosto, oltre al pellegrinaggio a piedi dal Duomo a Muggia Vecchia, alle 18 si terrà la celebrazione presieduta dall'arcivescovo Trieste, Giampaolo Crepaldi, cui assisteranno i partecipanti al ciclo-pellegrinaggio "200 km per Maria" con la presenza del campione paralimpico Carlo Calcagni.
Cantiere in via Vivoda prolungato fino al 7
da "Il Piccolo"
sabato, 1 agosto 2020
i lavori in corso in riviera
Lavori in corso lungo le strade del territorio muggesano, tra nuovi cantieri e prolungamenti di quelli già attivi. Prorogati anzitutto gli interventi fino al 7 agosto nel tratto stradale compreso tra il civico 1 di via Vivoda e il numero 49 di salita Muggia Vecchia per opere di sostituzione della condotta del gas da parte di Italgas. I lavori, iniziati lo scorso 8 luglio, dovevano terminare il 24 del mese ma si è reso appunto necessario un prolungamento fino al 7 agosto. Altri cantieri per nuovi allacciamenti di gas metano eseguiti dalla Meic Costruzioni di Pordenone per conto della stessa Italgas sono in corso, dallo scorso 20 luglio e fino all'8 agosto, in via Santa Barbara, in corrispondenza alla strada d'accesso al condominio all'altezza del civico 27/a.In questo caso la larghezza della strada permette il transito dei veicoli in un senso di marcia, regolamentato dalle 8 alle 18 di tutti i giorni non festivi. Infine, ulteriori lavori sono in corso anche lungo la ex Strada provinciale 15 delle Noghere (o di Farnei). La ditta Ecoedilmont di San Dorligo sta lavorando nell'area in cui sorgerà la nuova fermata del bus, tanto richiesta e desiderata dai residenti della zona. Si tratta di un restringimento parziale di carreggiata dalle 8 alle 18 di tutti i giorni festivi, fino alla fine dei lavori stessi.
Impianti sportivi: Muggia rinnova la gestione a tempo
da "Il Piccolo"
sabato, 1 agosto 2020
Concessioni fino a gennaio a una serie di associazioni attive sul territorio. Per il futuro l'obiettivo è un patto con due soli soggetti
Luigi Putignano
È stata rinnovata la gestione degli impianti sportivi del Comune di Muggia fino al 31 gennaio del prossimo anno: destinataria una serie di associazioni sportive dilettantistiche del territorio collegate alle discipline praticate negli impianti oggetto dell'accordo. Nella maggior parte dei casi viene riconosciuto anche un contributo economico a ristoro delle spese sostenute. Ma negli obiettivi a lungo termine dell'amministrazione comunale c'è comunque la volontà di modificare la situazione attuale: l'auspicio è che in futuro siano due i gestori, dei quali uno affidatario della gestione del centro polivalente di Aquilinia (il palasport), delle palestre comunali e del Palacoop e un altro del campo sportivo di Aquilinia, dello stadio comunale Zaccaria, dei campi da tennis e del bocciodromo.Intanto è stata decisa, appunto, la gestione fino al prossimo gennaio. All'Apd Muglia Fortitudo è stato dato in concessione lo Zaccaria ed è stato riconosciuto un corrispettivo di 30 mila euro più Iva per il 2020 e di 2.500 per gennaio 2021. Alla Polisportiva Muiesana è stata affidata la gestione del palasport di Aquilinia e delle palestre scolastiche comunali, più un corrispettivo fino al 31 dicembre 2020 di 23.333,33 euro più Iva per la gestione più 2.916,67 euro più Iva per soli ed eventuali interventi di straordinaria manutenzione. Per il gennaio prossimo sono 3.333,33 più Iva gli euro riconosciuti per la gestione più 416,67 più Iva per soli ed eventuali interventi di manutenzione straordinaria. Infine, i campi da tennis comunali sono stati affidati in gestione all'Asd Borgolauro Tennis, il Palacoop alla Asd Muggesana Judo, il campo sportivo di Aquilinia all'Asd Zaule Rabuiese e il bocciodromo comunale alla Asd Muggia Bocce.