Primo novembre,polemica a Muggia tra Anpi e Comune sulle celebrazioni
Da "Il Piccolo"
domenica, 31 ottobre 2021
Giunta sotto accusa per non aver previsto delegazioni ufficiali: «Ci saremo lo stesso»
il caso
Luigi Putignano
Polemica tra Associazione sloveni, Anpi, Partito democratico e Rifondazione comunista da una parte e Comune di Muggia dall'altra sulle imminenti celebrazioni del primo novembre a Muggia. «Pur comprendendo le norme di restrizione del Covid così la nota congiunta diffusa dal presidente provinciale Anpi Fabio Vallon - constatiamo con sorpresa e rammarico che l'amministrazione comunale di Muggia, in occasione della commemorazione del primo novembre, non ha ritenuto necessario la presenza dei rappresentanti delle associazioni e delle forze politiche, mentre altrove è stata contemplata la presenza di almeno un rappresentante. Inoltre il 28 ottobre nella cerimonia di deposizione della corona al monumento dei caduti muggesani nella lotta di liberazione, per iniziativa della vicina Repubblica di Slovenia, ci è sembrato inadeguato il comportamento del vicesindaco Nicola Delconte che non ha seguito il consueto protocollo rimanendo in silenzio totale per alcuni minuti. Per rispetto dei nostri caduti e dei valori democratici che ci hanno lasciato in eredità, saremo comunque presenti con una nostra delegazione alla commemorazione del primo novembre al cimitero di Muggia». E arriva a stretto giro la risposta del vicesindaco Delconte, chiamato in causa: «L'amministrazione di Muggia rispetta le disposizioni nazionali in merito ai protocolli di sicurezza per il contrasto della pandemia, soprattutto dopo le notizie dell'aumento dei contagi nella provincia di Trieste. Un atto di responsabilità. Ancora una volta l'Anpi non perde occasione per essere sempre fuori luogo, attaccando il sottoscritto con accuse pretestuose per avere due righe sul giornale. Presenziare alla cerimonia è stato per me un onore. Ricordare il sacrificio di tanti caduti è doveroso: a tal fine ricordo proprio all'Anpi di Muggia che la mia famiglia ha donato le medaglie al valore di mio nonno Fausto Delconte per aver combattuto per la libertà. Non ho alcun bisogno di lezione di etichetta, soprattutto da un'associazione cui il presidente provinciale piace farsi fotografare mentre dà il cinque con la mano a un boia assassino come Josip Broz Tito».
«È colpa della Regione se non è stata finita la sede della Protezione civile»
Da "Il Piccolo"
sabato, 30 ottobre 2021
La replica dem al sindaco di Muggia Polidori
la polemica
Luigi Putignano
All'indomani delle dichiarazioni del sindaco Paolo Polidori sulla nuova sede della Protezione civile concepita durante la precedente giunta Marzi, paradigma per il leghista di «una pessima amministrazione» che «procede con un'opera senza avere i soldi per completarla», arriva piccata la risposta dell'ex vicesindaco Francesco Bussani: «Non cerco complimenti da parte degli avversari, ma non accetto le mistificazioni. Già nel febbraio 2020 avevo scritto al vicegovernatore Riccardo Riccardi per chiedere un sopralluogo congiunto nel cantiere della nuova sede della Protezione civile per sottoporre alla sua attenzione il progetto per il ricovero dei mezzi, realizzato dal nostro Ufficio Lavori pubblici con l'aiuto dei volontari della Protezione civile. Due furono gli appuntamenti datici e poi disdetti all'ultimo momento dall'assessore stesso. Alle successive richieste non fu data mai risposta, atteggiamento discutibile a cui però la giunta Fedriga ci aveva già abituati per le richieste di finanziamento relative al tratto costiero tra Porto San Rocco ed il molo a T. Visti nei mesi scorsi i molti scivoloni dell'attuale sindaco sulle tematiche muggesane, anche in questo caso potrebbe trattarsi di ignoranza, ma non posso credere che, prima di fare certe dichiarazioni, non abbia fatto le dovute verifiche con gli uffici comunali. Penso allora che questo sia un attacco politico a cui rispondo ricordandogli che di Muggia, negli ultimi cinque anni, mi sono occupato parecchio e non gli consentirò di addossare su chi l'ha preceduto mancanze che dipendono dal disinteresse della giunta Fedriga verso Muggia».
Polidori: «Muggia punterà su intese transfrontaliere per intercettare fondi Ue Sicurezza, più telecamere»
Da "Il Piccolo"
venerdì, 29 ottobre 2021
Il sindaco, reduce dal suo primo Consiglio comunale del mandato, fail punto su strategie e obiettivi. «Ok allo spray al peperoncino ai vigili»
Luigi Putignano
Reduce dal suo primo Consiglio comunale da sindaco di Muggia, Paolo Polidori chiude la serie di interviste ai nuovi componenti la giunta di piazza Marconi. Il primo cittadino ha riservato per sé alcune deleghe.
Rapporti istituzionali, internazionali e transfrontalieri, Sicurezza, Polizia locale, Protezione civile, Avvocatura civica e Progetti europei: perché ha deciso di tenere queste deleghe?
Da una parte perché alcune sono prettamente ed indissolubilmente deleghe da sindaco. Peraltro è mia precisa volontà fare sistema con il naturale entroterra muggesano che guarda verso Capodistria e oltre: dalle iniziative sportive a quelle culturali, turistiche e, non ultimo, il carnevale. La Sicurezza, la Polizia locale e la Protezione civile, perché, fatte le debite proporzioni con Trieste, fanno parte della mia esperienza precedente, oltre a rappresentare una parte fondamentale per la qualità della vita in un comune. I Progetti europei perché ritengo fondamentale che questa amministrazione si doti di una task force che sfrutti al meglio le risorse dell'Ue: Muggia ha già perso tanti soldi, e questo ritardo non è più giustificabile. È necessario rafforzare la collaborazione transfrontaliera anche per intercettarli e svilupparli.
Polizia locale: ha affrontato con gli uffici la questione spray al peperoncino? Per quel che concerne la sicurezza del territorio, a fronte di una dotazione di telecamere importante, reputa necessario implementarla?
La particolare attenzione rivolta alla sicurezza degli agenti della Polizia locale, non può che trovarmi d'accordo nella prossima dotazione dello spray al peperoncino, che intendo assolutamente avallare: proseguiremo e termineremo i corsi, ed in tempi non lunghi questa importante dotazione sarà disponibile e operativa. Il sistema di videosorveglianza è ottimo, proseguirò nell'implementazione, soprattutto nella considerazione che Muggia è città di confine, e come tale tutti gli ingressi dovranno prevedere telecamere con il sistema di lettura targhe, al fine di implementare la lotta ai tanti passeur, ma anche per individuare in tempo reale veicoli rubati che entrano (o escono) nel nostro territorio.
Protezione civile: la nuova sede è praticamente pronta, manca l'hangar per il ricovero mezzi.
La questione della sede della Protezione civile è una tipica fattispecie di pessima amministrazione: procedere con un'opera senza avere i soldi per completarla, o quantomeno per renderla funzionale, rischia, come in questo caso, di portare in dotazione un bene che, se non utilizzato, va progressivamente in rovina. Manca ancora, infatti, un ricovero per i mezzi, e senza quello nulla si può fare: ma ho già parlato con l'assessore regionale Riccardi, e a breve faremo una precisa richiesta per poter attingere ai fondi della Protezione civile regionale.
Polidori debutta da sindaco nel primo Consiglio di Muggia
Da "Il Piccolo"
giovedì, 28 ottobre 2021
Seduta "lampo" di neanche un'ora nella Sala Millo con il giuramento e la presentazione della giunta. E Fogar rinuncia al posto vicino a Tarlao
Luigi Putignano
È partito ufficialmente ieri nel tardo pomeriggio il quinquennio del Consiglio comunale di Muggia a trazione centrodestra. In piazza della Repubblica, dove si affaccia la Sala convegni "Millo", luogo dove si tengono le sedute in tempo di pandemia, sono arrivati i consiglieri e gli assessori "scortati" da simpatizzanti e membri di partito, con tanto di bandiere. Facce distese sia tra i membri della maggioranza che tra quelli della minoranza. Il consigliere Maurizio Fogar, posizionatosi appositamente in fondo alla sala, dopo aver rinunciato al posto assegnatoli vicino a quello della consigliera Roberta Tarlao, è apparso alquanto deluso perché «volevo fare un breve intervento sulla questione relativa al regolamento comunale, ma pare non sia possibile oggi». Se qualcuno si aspettava scintille per la presenza in aula della giunta e del "transfugo" Loris Dilena, è rimasto deluso. Tutto molto tranquillo, con il neoconsigliere ex Lega che si è posizionato in fondo a metà strada tra Tarlao e Fogar.La prima seduta è cominciata poco dopo le 18.30 ed è terminata alle 19.22. Dopo l'appello fatto dal segretario generale Giampaolo Giunta - tutti presenti i consiglieri tranne Giulio Ferluga della Lega, assente in quanto in quarantena anche se negativo - è stata la volta del giuramento del sindaco Paolo Polidori, stranamente celebrato senza fascia tricolore. Poi si è proceduto alla nomina dei gruppi politici e dei capigruppo: Lega con Giuliano Ferluga, Forza Muggia/Lista Dipiazza con Fabio Postogna, Fratelli d'Italia con Daniele Spagnoletto e Prima Muggia con Dario Grison per quel che concerne la maggioranza; Pd con Francesco Bussani, Lista Bussani con Cristina Surian, Meio Muja con Roberta Tarlao, Comitato Noghere con Sergio Filippi, la civica Muggia con Maurizio Fogar. Con la novità di Loris Dilena come capogruppo del Gruppo misto. Constatata l'assenza di cause che ne avrebbero comportato l'ineleggibilità, e votata la delibera, Polidori è passato a presentare la giunta, ieri al gran completo: Nicola Delconte, vicesindaco e assessore a promozione turistica e commerciale/imprenditoriale della città, carnevale e cultura, Andrea Mariucci, assessore a bilancio, tributi, risorse umane, valorizzazioni mobiliari ed immobiliari e affari generali, Alessandra Orlando, assessore con delega a sport e associazionismo, Gianna Birnberg, assessore esterno a politiche sociali, istruzione e servizi educativi, politiche giovanili e pari opportunità, Elisabetta Steffè, assessore esterno a lavori pubblici, ambiente e igiene urbana, viabilità sostenibile, reti e servizi, urbanistica e paesaggio e attività produttive, e infine Tullio Pantaleo, assessore esterno a cura e tutela della città, cittadinanza attiva e verde pubblico. Dejan Tic, il più giovane tra i consiglieri, si è detto «emozionato ma anche deciso a portare avanti le istanze dell'elettorato».
Dal giuramento di Polidori al cambio casacca di Dilena
l'Aula di Muggia all'esordio
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 27 ottobre 2021
Prima seduta del nuovo Consiglio comunale oggi nella sala Millo di piazza della Repubblica
Probabili le dimissioni della leghista Canciani, eletta anche a Trieste: al suo posto Degrassi
Luigi Putignano
Prima seduta del nuovo Consiglio comunale, nel tardo pomeriggio di oggi, nella sala convegni "Millo" di piazza della Repubblica, dopo le elezioni vinte da Paolo Polidori, primo sindaco della Lega nella storia di Muggia. Sarà in presenza ma interdetto al pubblico che potrà seguirlo su https://www.youtube.com/channel/UCcjJjA-GrjOUaORmI8H3QEQ. Si preannuncia un appuntamento ricco di spunti, anche polemici, anche se i punti all'ordine del giorno sono quelli consueti di un qualsiasi primo Consiglio: l'esame della condizione degli eletti, il giuramento del neosindaco, la comunicazione relativa alla composizione della giunta e l'elezione della commissione elettorale. In primis il passaggio ufficiale, ma già noto da diversi giorni, del neo consigliere comunale Loris Dilena, eletto in quota Lega con 50 preferenze, al gruppo misto perché in totale disaccordo con Polidori sulla scelta di due dei tre assessori esterni, ossia Tullio Pantaleo e Elisabetta Steffé. Alcuni ex colleghi di partito, tra cui lo stesso Pantaleo, hanno visto nel repentino passaggio al misto di Dilena una sorta di ripicca per non essere stato chiamato a guidare un assessorato. Illazione immediatamente rimandata al mittente dal 68enne consigliere "ribelle", secondo il quale «non si è rispettata la volontà dell'elettorato». Si vocifera poi con una certa insistenza di una possibile mozione per cambiare lo statuto, nuovo in verità, in modo che in futuro gli assessori siano tutti esterni. Ma si tratta pur sempre di voci, anche se "interne". Torniamo alla massima assise comunale. Il Consiglio, composto da venti consiglieri comunali, 11 più il sindaco per la maggioranza, 9 per l'opposizione, compreso il "transfugo" Dilena, è formato per la maggior parte da uomini, 15 contro sole 5 donne, che con le dimissioni che molto probabilmente la neoletta consigliera leghista, Monica Canciani, aggiudicatasi uno scranno anche nella sala del Consiglio di palazzo Cheba a Trieste, presenterà oggi a Muggia, diventeranno 4. Mentre gli uomini, con l'ingresso di Franco Degrassi raggiungeranno i 16 componenti. Il consigliere comunale più giovane è il 24enne "bussaniano" Dejan Tic (in realtà coordinatore muggesano di Italia Viva), seguito a distanza dal leghista Giulio Ferluga, del 1986, per la seconda volta capogruppo del Carroccio. Il più anziano è il 75enne forzista Fabio Postogna, giunto secondo, alle spalle del neoassessore con delega al Bilancio Andrea Mariucci, tra gli eletti di Forza Muggia e della lista Dipiazza con 34 preferenze, seguito da Sergio Filippi, classe 1952, eletto con 66 voti nelle fila del Comitato Noghere nel Patto per Muggia a supporto della candidatura di Roberta Tarlao, con quest'ultima che ha la palma della più volte consigliera, con ben quattro mandati.
Il più "datato"
Il forzista Postogna
È Fabio Postogna l'eletto più anziano del nuovo Consiglio comunale muggesano. Nato l'11 maggio del 1946, sposato con tre figli, è in pensione dopo anni di lavoro presso la Clinica odontostomatologica dell'Università degli studi di Trieste. Eletto nelle fila di Forza Muggia/Lista Dipiazza con 34 preferenze, in passato è stato capogruppo in Consiglio comunale a Muggia prima con la giunta Dipiazza (nel quinquennio 1996-2001) e poi con quella Gasperini (nel mandato successivo).
Il più giovane
Tic della Lista Bussani
È Dejan Tic, coordinatore locale della renziana Italia Viva, nato il 25 luglio del 1997, il consigliere comunale più giovane dell'aula muggesana. Eletto per la prima volta in Consiglio comunale con la Lista Bussani, grazie a 53 voti, che ne fanno il secondo più votato nel movimento nato attorno alla figura del candidato sindaco del centrosinistra Francesco Bussani, dopo Cristina Surian. Peraltro sarà proprio quest'ultima a guidare la Lista Bussani come capogruppo.
Quarta elezione
La civica Tarlao
È Roberta Tarlao il consigliere comunale con più mandati sulle spalle nell'aula di Muggia. Nata il 14 marzo 1974, nella sua carriera politica può annoverare cariche importanti come gli assessorati al Comune di Muggia con il sindaco Nerio Nesladek e in Provincia con la giunta guidata dall'allora presidente Maria Teresa Bassa Poropat. Questo è il suo quarto mandato da consigliere comunale, dopo essersi candidata alle elezioni per la seconda volta come aspirante sindaco di Muggia.
L'uscita di scena
Nel Carroccio
È Monica Canciani della Lega, a meno di sorprese dell'ultimo secondo, la neoconsigliera che si presenterà in Consiglio a Muggia per dimettersi in quanto eletta anche nel capoluogo. Nata l'11 febbraio 1970, a Trieste è stata consigliere circoscrizionale dal 2016 e consigliere comunale dal 2018. Candidata alle amministrative del 2021 per la prima volta a Muggia. Il suo posto dovrebbe prenderlo Franco Degrassi, primo dei non eletti nella lista del Carroccio.
«Opere stradali e gestione dei rifiuti priorità per la giunta alla guida di Muggia»
Da "Il Piccolo"
martedì, 26 ottobre 2021
Parla la giovane Elisabetta Steffè, titolare del "super" assessorato
finito subito al centro delle polemiche: «Nessun conflitto d'interessi»
Luigi Putignano
È certamente l'assessore del momento a Muggia. La giovane Elisabetta Steffé è infatti, per il neosindaco Paolo Polidori, la persona giusta per guidare un "super" assessorato che farebbe tremare le vene ai polsi anche al più navigato dei politici locali. Lavori pubblici, ambiente e igiene urbana, viabilità sostenibile, reti e servizi, urbanistica e paesaggio, attività produttive: queste le deleghe assegnate alla giovane designer 29nne, diplomatasi al liceo Nordio nel 2013, con una serie di corsi di grafica e progettazione nel curriculum, e all'attivo pure delle collaborazioni con l'agenzia immobiliare di famiglia, la Reale Immobiliare, e l'impresa di costruzioni De.Co.Ma. di Trieste. Un background che per il neoconsigliere Loris Dilena (ormai ex leghista, dato che ha annunciato subito la sua adesione al Gruppo misto in aperta polemica col partito di provenienza) appare inadeguato alla mole di lavoro da gestire. Lo stesso Dilena ha ipotizzato pure un possibile conflitto d'interessi. Tesi che Steffè ha rispedito a stretto giro al mittente. «Ho appena cominciato a lavorare come assessore, non ho alcuna incompatibilità con la mia carica, tanto è vero che sto interrompendo il mio rapporto di lavoro con un'impresa di costruzioni», ha spiegato riferendosi alla De. Co.Ma.
Ma torniamo alle questioni prettamente operative. Ha avuto in dote un assessorato composito e importante. Se l'aspettava una simile chiamata dal neosindaco?
«Se devo essere sincera, nemmeno io mi aspettavo di avere tante cariche importanti, ma mi piacciono le sfide difficili. E infatti ho accettato con molto entusiasmo le mie deleghe».
Lavori pubblici: sono numerosi i progetti in standby e quelli a cui bisognerà dare seguito prossimamente, tra la riqualificazione della costa da Porto San Rocco al molo a T e l'allargamento della galleria tra il centro e il lungomare, passando per le ciclabili e il ponte sull'Ospo. Quali sono le priorità. C'è un cronoprogramma di massima?
«Per quanto riguarda i lavori pubblici, oltre a tutti gli interventi che ha appena giustamente elencato, abbiamo in agenda anche altre importanti opere stradali finalizzate al miglioramento della viabilità. In questi giorni ci stiamo organizzando per valutare i fondi necessari a realizzare tutte le opere pubbliche».
Può elencare le più importanti?
«Per il momento preferisco di no, ne stiamo ancora discutendo in giunta. Ma non appena avremo un piano lo renderemo pubblico».
Questione nettezza urbana: una delega importante, pesata come un macigno sulla scorsa amministrazione. Come intende rapportarsi con Net e come intende risolvere le criticità del "porta a porta", che ha comunque portato Muggia a livelli di raccolta differenziata molto buoni?
«Per quanto riguarda la nettezza urbana stiamo pianificano un piano di raccolta diverso per la zona centrale, sentendo anche le varie esigenze dei cittadini, per cambiare l'accordo con Net in alcune parti».
E sul fronte del centro di raccolta comunale di Vignano, come intende procedere? Adesso la locazione dell'area utilizzata pesa sulle casse comunali quando invece c'è uno spazio di proprietà.
«Stiamo provvedendo, anche su questo versante, alla ripianificazione delle zone».
Questione laminatoio: come assessore alle attività produttive che idea si è fatta del possibile insediamento che andrebbe a incidere non solo sul tessuto produttivo, ma pure su quello viario e infrastrutturale?
«Per adesso il laminatoio è un argomento su cui tutta la giunta ha deciso di astenersi dal prendere una posizione. Il motivo è che non si sa nemmeno di che progetto si parlerà esattamente».
Proseguirete con la ciclabile che collegherà Muggia con la rotatoria dell'Ospo, osteggiato, per come è stato impostato, da alcuni portatori di interesse come Fiab Ulisse?
«La ciclabile è un progetto che abbiamo anche nel programma. Ma per quanto riguarda i portatori di interessi, attualmente non ho ricevuto nessuna presa di posizione sulla questione, che sicuramente approfondiremo».
Se un concittadino dovesse chiederle "perché crede di essere lei la persona giusta per gestire l'assessorato che le è stato assegnato?", cosa si sentirebbe di rispondere?
«Credo di essere la persona giusta per le mie capacità organizzative e la mia esperienza nei settori immobiliare ed edile, esperienza che mi ha portato a seguire molti progetti in diversi campi nel mondo delle costruzioni».
«Orridi quegli alberi diventati moncherini»
Da "Il Piccolo"
martedì, 26 ottobre 2021
L'intervento di Fogar
Luigi Putignano
È un Maurizio Fogar dispensatore di consigli quello che ieri ha augurato il suo personale «buon lavoro» al duo composto dall'assessore al verde Tullio Pantaleo e dal sindaco Paolo Polidori. Il neoconsigliere della civica Muggia ha voluto dire la sua sul concetto di «cittadinanza attiva», erroneamente declinato, a detta di Fogar, «nell'affidare ai privati la manutenzione di aiuole, cosa che non ha nulla a che vedere con il vero e fin qui unico significato del termine. Esso sta ad indicare invece la partecipazione "attiva" dei cittadini alla vita pubblica e istituzionale»: «La questione dei privati che curano aiuole è l'ultimo degli esempi da citare. Ecco, forse l'invito di "cittadinanza attiva" in questo caso andrebbe trasformato in "Comune attivo"». Lo stesso Fogar ha assicurato inoltre di condividere «appieno» il giudizio di Pantaleo «sulle orride capitozzature che hanno trasformato tanti alberi in dei poveri moncherini, mettendone a repentaglio la sopravvivenza».
Muggia, mercoledì il primo Consiglio in presenza
Da "Il Piccolo"
lunedì, 25 ottobre 2021
Appuntamento alla sala Millo
Già definiti i capigruppo: il leghista Ferluga unica conferma, il caso Tarlao tra ben sei novità
Luigi Putignano
Muggia brucia sul tempo Trieste nella scelta dei capigruppo in Consiglio Comunale e pure nella definizione delle modalità di svolgimento, mercoledì prossimo, della seduta d'insediamento: sarà in presenza e non da remoto. Sono stati dunque definiti i nomi che andranno a ricoprire l'importante ruolo di responsabili delle forze politiche nell'assise municipale. L'unica riconferma rispetto allo scorso quinquennio è quella del leghista Giulio Ferluga: «Sono sempre stato a disposizione del movimento. Ringrazio di cuore il sindaco Paolo Polidori e il commissario Tullio Pantaleo per la fiducia concessami». Nel Pd sarà l'ex vice Marzi e candidato sindaco del centrosinistra Francesco Bussani a prendere il posto di Riccardo Bensi: «Sono pronto - così Bussani - ad assumermi questa responsabilità, che cercherò di esercitare con equilibrio in rappresentanza dei tanti elettori che non si riconoscono nell'attuale maggioranza. L'esperienza amministrativa precedente mi consentirà di vigilare attentamente sull'operato della nuova giunta». E nella Lista Bussani sarà Cristina Surian a guidare il movimento spontaneo raccoltosi attorno all'ex vicesindaco nei mesi scorsi: «Non posso che essere orgogliosa ed entusiasta. I componenti della lista si sono dimostrati perfettamente allineati con il pensiero che ha portato alla nostra nascita, quello di continuare a essere presenti sul territorio, ascoltando le necessità dei cittadini per poter portare in Consiglio comunale la loro voce. Siamo pronti a collaborare con le altre forze di opposizione per essere più efficaci possibile».Novità anche per Fdi con Andrea Spagnoletto, classe' 74, a ricoprire il ruolo che per cinque anni è stato dell'attuale vicesindaco Nicola Delconte: «Sono molto contento della squadra, sia degli eletti sia di quelli che stanno già lavorando per Muggia e per Fdi senza essere presenti in aula. Una squadra preparatissima e con alte competenze». Anche Forza Muggia ha un nuovo capogruppo: è Fabio Postogna che sostituisce il neoassessore Andrea Mariucci. Gli altri capigruppo saranno Sergio Filippi, del Comitato Noghere, e Maurizio Fogar, della civica Muggia. Parrebbe essere fuori Roberta Tarlao, entrata in Consiglio come candidata sindaco ma orfana della sua lista Meio Muja, fuori dall'elenco dei gruppi consiliari. «Non ne capisco il motivo», spiega Tarlao: «Il 27 nel primo Consiglio comunale chiederò lumi». Consiglio che a Muggia si terrà come detto in presenza nella sala Millo, mentre a Trieste si sta ancora valutando il da farsi.
«Città pulita e verde curato per richiamare più turisti»
Da "Il Piccolo"
lunedì, 25 ottobre 2021
Tullio Pantaleo, leghista di lungo corso, analizza i motivi della sua nomina nella giunta Polidori
«Scelto per l'esperienza politica e amministrativa. Se si lavora intensamente si può fare tutto»
Tullio Pantaleo, assessore esterno al Consiglio comunale a cui il neosindaco Paolo Polidori ha affidato la cura e la tutela della città, la cittadinanza attiva e il verde pubblico, non è certo un neofita della politica. Componente di lungo corso della segreteria organizzativa della Lega Nord a Trieste, di quella dell'allora onorevole Massimiliano Fedriga, già presidente e vicepresidente dell'Ater, e oggi commissario della Lega a Muggia, è uno dei fautori della vittoria polidoriana alle ultime amministrative muggesane. Nei giorni scorsi il consigliere neoletto Loris Dilena ha abbandonato il Carroccio annunciando il trasferimento nel Gruppo misto perché in disaccordo con le scelte di Polidori per due dei tre assessori esterni, tra i quali Pantaleo. Che ha fatto spallucce: «Penso che tutti avranno capito come la reazione rabbiosa di Dilena sia scaturita dal non aver preso la poltrona. Per questo preferisco non commentare».
Ma ritorniamo alle deleghe. Il suo è un assessorato nuovo da un certo punto di vista. Se l'aspettava la nomina?
«No, non me l'aspettavo. Con Polidori ci conosciamo da molti anni. Evidentemente, nella sua valutazione, ha giocato un ruolo importante la mia esperienza sia politica che amministrativa. Durante la mia presidenza e la mia vicepresidenza all'Ater di Trieste abbiamo fatto registrare un primato. In soli 12 mesi abbiamo consegnato agli aventi diritto 1.300 abitazioni. Questo significa che, lavorando intensamente, si può fare tutto».
Quali le priorità che intende affrontare nei primi mesi?
«Le priorità riguardano in primis il centro storico di Muggia. Lo vogliamo più pulito, deve rappresentare una vera e propria cartolina da offrire idealmente ai turisti, anche se a qualcuno non sembra che questo possa portare ricchezza, quando invece basta pensare all'importanza che assume per le nostre attività di ristorazione e servizi. Un'altra priorità è riprendere in mano la gestione del verde pubblico, abbandonato a se stesso dalle amministrazioni precedenti».
La questione del verde pubblico è molto sentita nella cittadina. Quale eredità ritiene di aver raccolto?
«Come ho detto prendo in considerazione prima la pulizia del centro storico, poi il verde pubblico. Ci aspetta un grande lavoro da fare se intendiamo portare avanti il concetto di una Muggia turistica e non di una Muggia industriale. Purtroppo è da evidenziare che la cattiva gestione degli alberi ha portato a un grosso danno agli stessi perché "capitozzati", ossia non potati in maniera corretta. Con il rischio di farli morire. Creando non solo un grosso danno ambientale ma anche economico e d'immagine».
Acquario è una realtà che può destagionalizzare l'offerta di fruizione della costa: che periodicità di interventi di manutenzione intendete applicare in un'area appunto molto utilizzata e quindi predisposta all'usura?
«Per questo, fortunatamente, abbiamo tutto l'inverno per prepararci alla stagione estiva. Certamente sarà una priorità anche la manutenzione di questo sito. È chiaro che se l'utilizzo di Acquario dovesse essere intenso anche nel periodo invernale si procederà a una manutenzione particolare e specifica».
La rotatoria dell'Ospo: quando interverrete, a prescindere dalle competenze di Fvg Strade?
«I lavori alla rotatoria stanno già partendo, con la convocazione da parte del sindaco dei responsabili per stabilire le priorità di esecuzione. La parte dolente è quella burocratica».
Ultima domanda: perché Polidori ritiene sia lei la persona giusta per gestire l'assessorato che le è stato assegnato?
«Per la mia forte volontà di rendere la mia cittadina più pulita e più appetibile turisticamente. E perché posso mettere le mie esperienze di vita a disposizione».
«Lo sport e l'associazionismo decisivi nella ripartenza»
Da "Il Piccolo"
domenica, 24 ottobre 2021
Orlando è il secondo assessore in quota Fdi nella giunta Polidori dopo il vicesindaco Delconte
«Al territorio servono risposte. Avremo un approccio diverso dall'amministrazione precedente»
Luigi Putignano
Alessandra Orlando, assessore della nuova giunta varata la scorsa settimana dal neosindaco Paolo Polidori e seconda per preferenze tra gli eletti in Consiglio comunale nelle fila di Fratelli d'Italia dopo il vicesindaco fresco di nomina Nicola Delconte, è un personaggio molto noto a Muggia. A lei lo stesso Polidori ha affidato le deleghe allo sport e associazionismo. Due deleghe molto "locali", che presuppongo insomma un'adeguata conoscenza del territorio.
Sorpresa dell'assegnazione da parte del neosindaco?
«Credo sia stata proprio la mia buona conoscenza del territorio a far sì che questo tipo di assegnazione ricadesse su di me. Fin da ragazzina ho praticato sport, in particolare la pallacanestro, sia come atleta che come allenatrice di minibasket, e ho pure giocato a calcio con la formazione femminile del Muggia e altre squadre, fino alla serie B. Conosco bene molte realtà muggesane, sportive e associazionistiche. E devo dire che sono sempre stata molto attiva nell'organizzazione del Carnevale muggesano sia come singola compagnia che a livello generale. In quanto appassionata di cinofilia, partecipo poi a gare di bellezza cinofile anche di livello mondiale, e sono stata presidente del Kennel Club Triestino organizzando negli ultimi anni prima del Covid, sul territorio muggesano, eventi cinofili di richiamo internazionale».
Anche il suo assessorato, soprattutto per quel che concerne la delega allo sport, dovrà lavorare a "braccetto" con quello responsabile dei lavori pubblici. Ci sono opere da completare e altre da iniziare. Ha già qualche progetto in mente, o qualcun altro che tiene nella "scatola dei desideri"?
« Più che parlare di una "scatola dei desideri" miei, riterrei opportuno aprire quel "cassetto" dove i desiderata delle varie associazioni e i progetti da portare avanti stanno giacendo dormienti da troppo tempo. Mi sto già attivando in tal senso assieme all'assessore ai lavori pubblici Elisabetta Steffè, in coordinamento con il sindaco. Le associazioni sportive, in questi lunghi mesi, hanno dovuto sopportare il carico della pandemia, non solo economico ma anche sociale. Con la luce che, anche se fievole, comincia a intravedersi in fondo al tunnel, le stesse possono contribuire nella ripartenza, fisica e mentale, della cittadinanza».
Ha in mente qualcosa per agevolare questo percorso a Muggia?
«Sarà molto importante la collaborazione anche con l'assessore alle politiche giovanili e ai servizi educativi Gianna Birnberg, in modo da coinvolgere le realtà giovanili che più hanno sofferto, sempre causa la pandemia, proprio nel contesto associativo sportivo esistente. Un contesto che, pur con difficoltà, finalmente si appresta a ripartire.
Sulla gestione e sull'affidamento degli impianti sportivi comunali, si percorrerà la stessa strada tracciata dalla precedente amministrazione o sta pensando a un percorso alternativo?
«La situazione che ereditiamo ha bisogno di un'attenta valutazione. Senz'altro ci riserviamo di avere un diverso approccio sul tema. Stiamo esaminando il contesto, essendoci alcune criticità da risolvere».
A Muggia esiste una consulta delle associazioni: si è già rapportata con loro?
«Sì, nell'incontro con la presidente Paola Serra si sono evidenziati punti di incontro per una fattiva collaborazione».
Infine, l'iter per la casa delle associazioni, prevista nello stabile di via Roma: proseguirà nel solco della giunta scorsa oppure imboccherà altre strade?
«Se per "solco" si intende dare risposte, come nel caso appunto della casa delle associazioni, direi di sì. Se si intende invece come generale politica di non ascolto e di non risposta su tutto il resto, allora la direzione di questa amministrazione sarà completamente opposta».
Lavori in calle San Francesco i rattoppi diventano un caso
Da "Il Piccolo"
domenica, 24 ottobre 2021
Tarlao di Meio Muja boccia la posa del bitume: «Intervento alla meno peggio»
Si rianima così l'antico dibattito sulla mancata ripavimentazione in arenaria
Luigi Putignano
Calle San Francesco? È stata «tappezzata» con del «bitume». E «alla men peggio». Parola dell'ex candidata sindaco del terzo polo nonché consigliera di Meio Muja Roberta Tarlao alla luce dei nuovi lavori di riempimento delle buche presenti lungo la storica strada del centro di Muggia. Strada i cui abitanti, insieme a quelli di calle Volta e via della Torre, si sentono discriminati da una vita (va ricordato infatti che queste tre queste direttrici non vennero comprese nel complessivo intervento di pavimentazione del centro storico muggesano varato ancora ai tempi dell'amministrazione Dipiazza 1996-2001) e pure non adeguatamente tutelati poiché sostengono che la superficie sconnessa del fondo stradale non è sufficientemente sicura. Per Tarlao la fresca operazione compiuta in calle San Francesco con l'obiettivo di metterla in sicurezza è, di fatto, un intervento non eseguito a regola d'arte, dato che il bitume «è stato messo a freddo sulle buche, e poi è stato battuto con un palo» dopo che è stato «ricoperto con una piastra». Non c'è pace insomma per le strade di una delle più affascinanti sezioni del centro storico muggesano, al centro di un dibattito che si è sviluppato nel tempo fin dal piano di ripavimentazione durante l'ormai antico mandato di Dipiazza: «Allora - ricorda Tarlao - i residenti della zona si dissero disponibili a fare il lavoro in proprio se l'amministrazione avesse fornito le arenarie necessarie, ma non se ne fece nulla. Successivamente l'ex assessore ai Lavori pubblici dell'amministrazione Nesladek Marco Finocchiaro, a fronte di precise sollecitazioni da parte mia, mi informò di aver fatto richiesta alla Regione per un finanziamento ad hoc. Finanziamento arrivato ma dirottato verso alcuni altri interventi in via Vivoda, stando a quanto riferitomi, ritenuti più urgenti. Sta di fatto che in nessun piano delle opere pubbliche è mai stato programmato tale intervento. L'assurdità è che parliamo di una zona tra le più frequentate dai turisti in quanto adiacente alla chiesetta di San Francesco, unico esempio francescano della provincia, ed è già successo che qualcuno sia caduto a causa della pavimentazione sconnessa. Dal punto di vista estetico il risultato è un patchwork di tipi diversi di cemento e bitumi. Un obbrobrio». Secondo l'ex vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Francesco Bussani, in carica fino a poche settimane fa, «non avrebbe senso limitarsi a ripavimentare senza risolvere anche il problema annoso dei sottoservizi. Nel nostro programma elettorale era previsto il rifacimento della pavimentazione della parte alta del centro storico, comprensivo di tutte le reti sottostanti. Mi ero impegnato con alcuni residenti a sistemare l'area e ne avevo parlato con Acegas l'anno scorso. Si era stimato un investimento da qualche centinaio di migliaia di euro, che spero si decida di fare quanto prima».
Gli antichi sapori d'autunno tornano in piazza Marconi
Da "Il Piccolo"
domenica, 24 ottobre 2021
La festa di San Martino
Luigi Putignano
Torna la festa di San Martino e antichi sapori d'autunno, dopo lo stop del 2020. La 26 esima edizione della kermesse si svolgerà dall'11 al 14 novembre in piazza Marconi e aree limitrofe. In vista del suo svolgimento, l'amministrazione comunale ha emesso un avviso pubblico per l'assegnazione di nove spazi espositivi e di vendita. Possono chiedere di usufruirne aziende agricole locali, artigiani, artisti e hobbisti. Le domande vanno inoltrate entro il 2 novembre all'indirizzo email del Comune (comune.muggia@gertgov.fvg.it). Gli assegnatari dovranno versare la quota di partecipazione, pari a 100 euro, contestualmente alla consegna delle chiavi. Come accennato, le strutture espositive saranno diversificate in base ai settori merceologici di riferimento. Più nello specifico, quattro delle nove casette saranno dedicate alle aziende agricole del Friuli Venezia Giulia: tre saranno riservate a quelli di Muggia e la rimanente al resto della provincia o della regione. La quinta casetta ospiterà prodotti alimentari tipici della Slovenia. Altre due spettano invece alle associazioni locali, che a loro volta dovranno esporre alimenti, bevande o comunque prodotti tipici del territorio e caratteristici del periodo autunnale. Le ultime due casette saranno riservata infine ai generi di natura artigianale già citati. Le posizioni saranno assegnate tramite un sorteggio pubblico sul portale web "List Randomizer". Il mercatino sarà dunque aperto giovedì 11 e venerdì 12 novembre (orario 9- 22.30), sabato 13 (9-23) e domenica 14 (9-21). L'idea è quella di realizzare appunto un mercatino vario, nel solco della tradizionale connotazione di questo ormai storico appuntamento muggesano.«Anche se in forma un po' ridotta a causa della normativa Covid, sono contento che si svolga la festa», afferma il vicesindaco in quota FdI e campione di preferenze Nicola Delconte: « Festa che, visto il ravvicinatissimo insediamento e l'impossibilità di far altro, sarà rivista e implementata con nuove iniziative a partire dalla prossima edizione. Sto già lavorando alla programmazione completa di tutti gli eventi sul territorio a partire dalle prossime feste natalizie».
Birnberg: «Dialogo con i giovani e una sede di istituto superiore»
Da "Il Piccolo"
sabato, 23 ottobre 2021
Il nuovo assessore a Politiche sociali, istruzione e pari opportunità del Comune di Muggia:
«La casa di riposo di salita Ubaldini? Fiore all'occhiello ma ragioniamo su sito e gestione»
Luigi Putignano
Gianna Birnberg, insegnante ed educatrice con oltre quarant'anni di esperienza sul campo, è il nuovo assessore a Politiche sociali, Istruzione e servizi educativi, Politiche giovanili e Pari opportunità della giunta comunale di Muggia, una dei componenti esterni nominati dal sindaco Paolo Polidori.Sessantunenne, diplomata all'istituto magistrale statale "Marcobelli" di Portogruaro nel 1978-79, sarà lei che per il prossimo quinquennio gestirà un assessorato importante, complicato e che travalica, per le competenze che assomma, i confini comunali. Una scelta, quella del neosindaco, di assegnarle le deleghe sulle Politiche sociali (Ambito socio sanitario e casa di riposo), Istruzione e servizi educativi, Politiche giovanili e Pari opportunità, come da lui sottolineato, presa non per una questione di equilibri politici (lei è stata la donna più votata tra le civiche della coalizione) ma per un forte apprezzamento nei suoi confronti e per il lavoro sin qui svolto nella società civile.
Soddisfatta dell'incarico affidatole?
È stato sicuramente un grande onore avere la fiducia del sindaco, che ha riconosciuto le mie competenze dopo 42 anni di lavoro nel campo socio-educativo a Muggia.
Un assessorato importante anche per il ruolo di Muggia come Comune capofila per quel che riguarda l'Ambito Carso-Giuliano. Cosa ne pensa?
Per quanto riguarda il ruolo di Muggia come Comune capofila, sarà sicuramente uno stimolo confrontarsi con tutti gli altri Comuni dell'Ambito Carso-Giuliano, per far sì che la sinergia e un lavoro di rete siano dei capisaldi di questo mandato.
La casa di riposo di salita Ubaldini è un fiore all'occhiello della cittadina. Su cosa si può ancora intervenire per migliorarla?
Per quanto riguarda la casa di riposo, sicuramente un fiore all'occhiello per il nostro territorio, l'obiettivo sarà quello di mantenere l'eccellenza nel corso degli anni. Dovremo fare un ragionamento riguardo una nuova sede e una nuova gestione.
Scuola: quali sono le luci e le ombre della scuola muggesana? È pensabile richiedere l'insediamento di qualche sede staccata di istituti superiori a Muggia?
A Muggia abbiamo due nidi, uno comunale ed uno privato (in parte convenzionato con il Comune), una scuola dell'infanzia e primaria di lingua slovena, una scuola dell'infanzia privata Santi Giovanni e Paolo e tre statali, ci sono tre plessi della scuola primaria a tempo pieno ed uno a tempo ordinario ed infine la Nazario Sauro per la secondaria di primo grado. Direi che di luci ne abbiamo e le famiglie hanno un'ampia scelta. Ciò non toglie che l'ipotesi di un istituto superiore è anche nel nostro programma. Da non dimenticare, e in alcuni casi da riconsiderare, i servizi extra-scolastici, che completano l'offerta formativa/educativa e sono di supporto alle famiglie del territorio.
Sono tanti i giovani muggesani che giocoforza non vivono Muggia perché costretti a "emigrare" a Trieste per studiare. Ha in serbo una ricetta per far sì che Muggia possa essere appetibile per gli under 25?
Io non la vedo come una "migrazione", probabilmente perché essendo nata a Muggia e avendo frequentato anch'io le superiori a Trieste, lo ricordo come un periodo bellissimo e formativo. Per quanto riguarda "l'appetibilità", mi metterò all'ascolto dei giovani, gli stessi che una volta frequentavano il "Ricre", che in gran parte ho visto crescere e con i quali desidero creare dei momenti di incontro e condivisione.
Prorogato l'uso Covid all'Hotel Park di Muggia
Da "Il Piccolo"
sabato, 23 ottobre 2021
Fino a fine 2021
È stata prorogata fino a fine anno la locazione, da parte dell'Azienda sanitaria universitaria giuliano-isontina, dell'intero hotel Park di Muggia, che nel corso della pandemia è stato utilizzato per l'accoglimento di persone autosufficienti Covid-19 positive asintomatiche o paucisintomatiche. «L'attuale andamento della situazione epidemiologica e la durata dello stato di emergenza - così la nota dell'Azienda sanitaria - hanno reso necessaria da parte di Asugi la proroga della locazione della struttura alberghiera Hotel Park, sita a Muggia in via Bonomo al civico 1».Quindi restano nelle disponibilità di Asugi i 25 posti letto presenti nella struttura alberghiera, in virtù della «proroga, valida fino al 31 dicembre 2021, termine dello stato di emergenza» che, sempre stando alla nota diffusa, «è stata decisa nella prospettiva di garantire all'utenza la dovuta continuità assistenziale, confermando le condizioni contrattuali ed economiche inserite nel contratto già sottoscritto dalle parti». L'ultima proroga al contratto di locazione scadrà, infatti, il prossimo 31 ottobre. La struttura muggesana è una delle tante individuate dalle istituzioni in tutto il Friuli Venezia Giulia, e sono state un fattore chiave nella gestione dei casi più leggeri di Covid.
Mariucci "contabile" di Polidori
«Fondi Ue, serve accelerare»
Da "Il Piccolo"
venerdì, 22 ottobre 2021
L'esponente di Forza Muggia/Lista Dipiazza: «Scelto per questo ruolo. E ciò mi inorgoglisce»
L'approccio alla digitalizzazione: «Pagamenti elettronici e certificati digitali da remoto»
Luigi Putignano
Deleghe ostiche e che danno poca visibilità quelle che il neosindaco di Muggia, Paolo Polidori, ha assegnato ad Andrea Mariucci, consigliere di Forza Muggia/Lista Dipiazza e neo assessore al bilancio, tributi, risorse umane, valorizzazioni mobiliari ed immobiliari e affari generali, con cui proseguiamo questo appuntamento con i membri della nuova giunta chiamati a governare la cittadina istriana per il prossimo quinquennio.
È soddisfatto della scelta o ambiva a qualcos'altro?
«Nella squadra il mio compito lo possiamo paragonare a quello del mediano nel calcio: polmoni e quantità. Un lavoro, però, fondamentale. Polidori sa bene cosa significhino certe deleghe, essendo stato assessore al bilancio e alle risorse del comune di Trieste. Il fatto che in me abbia visto le capacità per questo ruolo mi inorgoglisce e al tempo stesso carica di responsabilità che voglio onorare attraverso il mio lavoro. Con una battuta ironica posso dire che lo ringrazio, ma fino ad un certo punto. Scherzi a parte, quando parliamo di risorse di bilancio e di personale, parliamo di ogni aspetto e servizio del Comune».
Qual è la prima azione che intende fare? Finora sono abbastanza mancati i finanziamenti europei,
come pensa di muoversi in tal senso?
«Ci siamo già messi al lavoro focalizzando con gli uffici alcuni aspetti importanti su cui intervenire in modo prioritario. Un obiettivo da perseguire è quello di avvicinare sempre di più i servizi al cittadino. Per realizzare questo però ci sarà bisogno di un paio di passaggi intermedi. Sui finanziamenti europei finora è stato fatto davvero poco. Dobbiamo, però, guardare avanti ed operare una scelta definendo gli obiettivi e trovando la giuste professionalità, queste assai specifiche, per riuscire ad essere assegnatari dei fondi. Aspetti che stiamo valutando a quattro mani con il sindaco, che tra le altre cose ha avocata a sé la delega ai progetti europei. In tanti hanno visto nell'omogeneità amministrativa Regione-Comune una possibilità in più per accedere a finanziamenti importanti per il territorio».
Cosa pensa al riguardo?
«Penso che Muggia abbia bisogno di intervenire su varie criticità del territorio come, per esempio, quelle situazioni la cui risoluzione non ha colore politico. E non parlo solo della costa ma anche della viabilità, senza sconfinare nelle deleghe di altri colleghi. La nostra capacità dovrà essere quella di far capire l'impatto strategico dei progetti di cui andremo a chiedere i finanziamenti».
La questione delle valorizzazioni immobiliari: come è la situazione patrimoniale del Comune?
«Muggia ha un vasto patrimonio immobiliare sul quale dovremo fare un ragionamento complessivo per quanto riguarda manutenzione e valorizzazione, ma anche per quel che concerne le alienazioni».
Sull'informatizzazione e la transizione digitale sono numerosi i passi da fare: quali idee a riguardo
e come intende procedere da subito?
«Relativamente alla transizione digitale dobbiamo recuperare terreno e farlo partendo dalle cose semplici: la pubblica amministrazione sta cambiando, perché le abitudini di vita e di lavoro cambiano. Prima possibile si devono realizzare servizi essenziali per un ente moderno: parlo dei pagamenti elettronici, la possibilità di ottenere certificati digitali da casa, da remoto, e molto altro. La transizione digitale è un processo che ha un inizio ma poi prosegue affiancando l'ente in tutta la vita amministrativa. Le risorse si efficientano anche con la semplificazione delle procedure. L'informatica in questo caso ci può aprire scenari davvero ampi. Si tratta di un processo, quello della digitalizzazione, che va "accompagnato". Non sarà un lavoro breve né semplice, ma sono opportunità che non possiamo perdere».
«Il Carnevale '22 sarà speciale
Dialogo con l'Istria e Venezia»
Da "Il Piccolo"
giovedì, 21 ottobre 2021
Il neovicesindaco Delconte traccia le linee del mandato su cultura, turismo e sull'evento simbolo di Muggia
«Da valorizzare poi i "cammini" del territorio e il suo patrimonio storico»
Luigi Putignano
«La mia nomina a vicesindaco è certamente un riconoscimento politico del nostro risultato». Lo dice il neoassessore a Turismo, Cultura e Carnevale del Comune di Muggia, Nicola Delconte. Che non enfatizza il suo exploit durante la tornata elettorale, nella quale è risultato in assoluto il più votato. Con lui inizia la serie di interviste ai componenti della giunta guidata dal sindaco Paolo Polidori, per cercare di conoscere programmi e ambizioni.
Turismo, Promozione della città, Carnevale, deleghe alle quali, rispetto al passato, si è aggiunta la Cultura. Soddisfatto?
Certamente sì. È stata fatta una ripartizione in questo senso perché ritengo, e non solo io, che cultura, turismo e Carnevale, con tutti gli aspetti commerciali ed economici che riguardano queste deleghe, dovranno necessariamente diventare una cosa sola. Non c'è turismo senza cultura, non c'è Carnevale senza turismo, oltre al fatto che il Carnevale, appunto, è parte della nostra identità e della nostra cultura. È anche un discorso di organizzazione degli uffici che dobbiamo assolutamente razionalizzare. Occorrerà mettere di nuovo al centro le Compagnie del Carnevale con le quali, e con tutto quello che gravita loro attorno, voglio instaurare una forte collaborazione.
Ora è una questione di tempo.
I tempi li dobbiamo trovare perché il prossimo Carnevale sarà speciale. Anche se ancora non sappiamo quali saranno i limiti all'interno dei quali potremo operare. Il punto centrale è e deve restare la sfilata. Ma ci sono delle criticità. Ad esempio la premiazione di un eventuale corso mascherato. Non possiamo avere una piazza gremita di gente, ad esempio. Quindi dovremo tutti assieme trovare una quadra per venirne fuori. In attesa di tempi migliori.
Promozione turistica a Muggia significa costa, che, giocoforza, significa andare a braccetto
con pianificazione urbanistica e lavori pubblici.
Bisogna terminare la riqualificazione della costa. Intervenire su quel tratto incompiuto tra Porto San Rocco e Molo a T è una priorità. Naturalmente non dimentichiamo che in quel tratto ci sono delle emergenze archeologiche quindi il tutto è subordinato alle decisioni della Soprintendenza. Il litorale è il punto da cui ripartire, l'inaugurazione di Acquario ha anche, se vogliamo, segnato in qualche modo l'uscita, speriamo, dall'emergenza sanitaria. Con il nostro litorale bisogna fare i conti soppesandolo, non solo l'estate ma anche durante le mezze stagioni. Acquario ha diverse ore luce pomeridiane grazie alla sua esposizione a ovest. In questi giorni autunnali infatti sono tantissime le persone che scelgono il sito per fare attività o semplicemente passeggiare.
Musei: novità in vista?
La location del museo archeologico è da rivedere, ci sono barriere architettoniche non superabili. Un mio pallino è che se una opera pubblica non è accessibile a tutti evidentemente non è pubblica. Casa veneta, la sede del museo archeologico, ha le scale ed è logisticamente scomoda. Dovremo trovare un altro contenitore fruibile per poter mettere in mostra il patrimonio davvero ricco e sorprendente del nostro museo archeologico.
Mettendo magari in connessione anche i vari siti archeologici?
Ci sono già le connessioni. Una cosa che l'amministrazione precedente non ha mai neanche accennato a valorizzare sono i "cammini", e non solo la "traversata muggesana". C'è la via Flavia, ci sono le decine di sentieri. Basterebbe anche un piccolo investimento per rendere questi "cammini" assolutamente fruibili e importanti per l'economia legata al turismo lento, di cui Muggia è punto di partenza e di arrivo.
Rapporti transfrontalieri: una collaborazione con il vicino Comune di Ancarano è nelle vostre corde?
Certamente, occorre implementare lo sviluppo turistico integrandolo con il Comune di Ancarano e con le associazioni locali per connetterci e andare alla ricerca di fondi europei, che sono più cospicui se richiesti con progetti transfrontalieri.
Torniamo al Carnevale: avete pensato di ripristinare la tradizione del Bucintoro con Venezia,
attiva fino alla prima metà degli anni '80?
L'assessorato alla Cultura guarderà all'Istria e a Venezia, questa è la nostra storia e la nostra identità. Quindi guarderemo a Venezia per quel che concerne il Carnevale sicuramente. Ero un bambino quando arrivava da Venezia il Bucintoro, un ricordo indelebile.
Dai cantieri stradali ai ciak con Guanciale
La mappa dei divieti
Da "Il Piccolo"
giovedì, 21 ottobre 2021
Lavori tra Chiampore e il centro
E brevi stop&go fino a stasera per La porta rossa 3
Luigi Putignano
Muggia è interessata in questi giorni da una serie di lavori in contemporanea, con conseguenti possibili disagi alla circolazione, alcuni dei quali dovrebbero terminare non prima della fine del mese prossimo. Tra i più significativi, c'è da segnalare un restringimento di carreggiata con l'istituzione del senso unico alternato regolato da semaforo e movieri, fino al 19 novembre, all'altezza del civico 39 di strada di Chiampore, per un nuovo allaccio idrico a favore della 4Edile. Ben più impegnativi, perché riguardano il centro, sono i lavori in partenza in via D'Annunzio all'altezza del civico 1/b e all'interno del Giardino Europa. La Cooperativa Edile Appennino, di Calderara di Reno, fino al 30 novembre è stata incaricata di scavare per sostituire, ammodernare e incrementare la sicurezza degli impianti della Italgas Reti. Oltre al divieto di sosta e al restringimento della carreggiata di via D'Annunzio all'altezza tra il civico 1/b e l'intersezione con via San Giovanni, vige anche il divieto di transito pedonale nel parco giochi del giardino pubblico, sempre fino a fine novembre. Termina invece oggi alle 22 il divieto di sosta iniziato ieri alle 16 per permettere alla Garbo Produzioni di Roma di effettuare le riprese, in via Battisti, tra largo Caduti per la Libertà e calle Naccari, in via Manzoni, nell'area rientrata fronte mare all'altezza del civico 2, e in calle Bacchiocco, della serie tv La porta rossa 3 con Lino Guanciale, al fine anche di consentire la sosta dei veicoli della troupe cinematografica. Inoltre sarà sospesa, per brevissimi periodi legati alle stesse riprese, anche la circolazione veicolare e pedonale, fino alle 20 di oggi, tra riva De Amicis, molo Colombo e calle Bacchiocco.
Scoppia a Muggia il caso Steffè
Pd e terzo polo incalzano Polidori
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 20 ottobre 2021
Micor: «Deleghe inopportune rispetto alla posizione del padre»
Tarlao: «Il neosindaco spieghi»
Luigi Putignano
Le motivazioni che hanno decretato il passaggio dal gruppo di maggioranza a quello misto in Consiglio comunale dell'oramai ex consigliere leghista Loris Dilena (conseguenti a suo dire alla presunta "incompetenza" di due dei tre assessori esterni all'aula appena nominati dal neosindaco Paolo Polidori, entrambi leghisti peraltro) oltre ad aver contribuito a segnare il record di permanenza minima post-voto di un eletto nel gruppo consiliare di provenienza, hanno dato subito la stura alle critiche da parte dell'opposizione. Opposizione che sulla nuova giunta sinora era stata piuttosto attendista, quando non addirittura diplomatica: un approccio che era stato enfatizzato e apprezzato dallo stesso Polidori, nel suo intervento a commento delle esternazioni di Dilena. Ora però la musica cambia. È stato il Pd il primo a intervenire sulla questione con il segretario uscente Massimiliano Micor: «Leggiamo, senza troppa sorpresa, delle tensioni già presenti all'interno del centrodestra muggesano, ma certo non pensavamo si palesassero così presto, anche se viste le deleghe assegnate più per esigenze di equilibrio politico che per competenza, o per peso elettorale, potevamo aspettarci più di qualche mal di pancia. A tal proposito preoccupano le dichiarazioni rilasciate dal consigliere Dilena. Noi sinceramente non conosciamo il neoassessore Elisabetta Steffè, peraltro caricata di una quantità di deleghe spropositata, ma qualora corrispondessero a verità le dichiarazioni rilasciate da Dilena relative al padre del neoassessora che, testualmente, "starebbe costruendo tre palazzine in località Vanisella" e che è "il titolare di un'agenzia immobiliare", allora ci chiediamo se sia opportuno, se non addirittura in palese conflitto di interessi, che la stessa si occupi delle deleghe relative a Urbanistica e Lavori pubblici. Sembra incredibile - la chiosa del segretario dem - che il centrodestra non valuti inopportuna tale scelta».Roberta Tarlao di Meio Muja e terzo polo afferma a sua volta di «non conoscere personalmente Steffè»: «Poco si trova sul suo curriculum in rete. Indubbiamente ha delle deleghe impegnative, quasi tutto il territorio è nelle sue mani. Sono sinceramente preoccupata di quanto dichiarato dal consigliere Dilena, che penso abbia ponderato bene la scelta non facile di lasciare la maggioranza. E comunque il neosindaco, in nome della trasparenza che ha promesso, potrebbe tranquillamente spiegare le motivazioni della sua scelta anche per tranquillizzare tutti i cittadini». In casa Lega, Tullio Pantaleo, uno degli assessori chiamati in causa da Dilena, non ha inteso commentare. E Polidori ha preferito che fosse la stessa Steffè a rispondere ai commenti dell'opposizione: «Resto basita - così la giovane esponente del Carroccio - da questi attacchi personali da parte di chi dovrebbe domandarsi le cause della sconfitta elettorale. Ho appena cominciato a lavorare come assessore, non ho alcuna incompatibilità con la mia carica, tanto è vero che sto interrompendo il mio rapporto di lavoro con un'impresa di costruzioni». E le esternazioni di Dilena? «Rimando al mittente le accuse - così Steffè - riservandomi di verificare se ci sono gli estremi per intraprendere azioni a difesa della mia reputazione. Aggiungo infine che mio padre si occupa esclusivamente di un'impresa immobiliare, che ha come oggetto la sola compravendita di case". Anche il vicesindaco Nicola Delconte, di Fratelli d'Italia, ha detto la sua sulla questione: «Sulle scelte degli assessori in quota Lega ovviamente ne risponde il sindaco. Riguardo le esternazioni e le scelte di Dilena, quando si inizia una sfida politica e si accetta una candidatura, mi pare ovvio che per coerenza si debba restare in quel partito. Si chiama appunto coerenza e va al di là di ogni presunta incompatibilità o baruffa. Credo comunque che gli assessori vadano lasciati lavorare. Solo dopo li si potrà giudicare».
«Assessori inadeguati»
E Dilena lascia la Lega prima del debutto in aula
Da "Il Piccolo"
martedì, 19 ottobre 2021
Il neoconsigliere contesta le nomine nel partito: «Io nel Gruppo misto»
Polidori: «Bisogna metterci la faccia. E io a Muggia giro a testa alta»
Luigi Putignano
Clamoroso al "Cibali": la maggioranza, a Muggia, perde un pezzo in Consiglio comunale ancora prima di insediarsi. Se non è un record poco ci manca. Ad abbandonare gli scranni della maggioranza per accomodarsi su quelli del Gruppo misto è il neoconsigliere (a questo punto ormai già ex) leghista Loris Dilena. Motivi legati alla mancata assegnazione di una delega assessorile? «Non vado dietro alle poltrone - precisa immediatamente Dilena - perché mi si potrebbe accusare di questo. Osservo solo che sono state scelte per la neogiunta persone poco adeguate a ricoprire gli incarichi loro affidati. Inoltre non è stata rispettata la volontà della gente scaturita dalle urne". Il leghista "ribelle" entra quindi nello specifico e cita ad esempio «un Tullio Pantaleo (storico leghista muggesano) che ha raccolto solo 10 voti», chiedendosi poi «grazie a quali competenze gli è stato assegnato l'assessorato alle manutenzioni e al verde pubblico?». E ancora: «Elisabetta Steffè (altra leghista, in questo caso giovane), che non conosco personalmente e che è entrata a far parte della squadra per ultima, perché si ritrova deleghe importantissime come quelle ai lavori pubblici, all'urbanistica, e alle attività produttive? Quali competenze ha, che studi ha fatto? Non sappiamo nulla se non quello riferitoci dalla stessa, ossia che il padre starebbe costruendo tre palazzine in località Vanisela, e che è il titolare di un'agenzia immobiliare a Trieste. Io moralmente non me la sento di proseguire in questo modo e lo dirò, anche in Consiglio. Se e quando verrà chiesto ai consiglieri di maggioranza di votare per la "strada tal de tali", vedremo cosa succederà. Devo inoltre tener conto delle 50 persone che mi hanno votato. E che qualcuno di questi lo ha fatto "turandosi" il naso per il contesto in cui mi trovavo». Morale ultima: «Ho deciso di passare al Gruppo misto e farò opposizione alla maggioranza».Insomma: il prossimo 27 ottobre, giorno del primo Consiglio comunale, si assisterà da subito alle prime fiammate. Caustico, intanto, il commento del neosindaco Paolo Polidori: «Persino l'opposizione, pur nel contesto critico proprio che naturalmente le appartiene, ha l'onestà intellettuale di voler attendere e di valutare sul campo le capacità dei miei assessori. Ragion per cui è del tutto evidente che le motivazioni sono altre. Nessuno ha in mano la soluzione che mette d'accordo tutti, ma decidere di andare nel Gruppo misto, prima che si cominci a lavorare, come volete che si giustifichi? Poi la faccia bisogna mettercela andando in giro per Muggia, e spiegare certi gesti agli elettori. E io giro a testa alta». Polidori invita infine Dilena a una riflessione: «Fossi in lui ci penserei due volte, le vie del confronto ci sono sempre, e sono molteplici, restando in maggioranza».
"Referendum" Cgil sul laminatoio
C'è tempo fino al 21
Da "Il Piccolo"
martedì, 19 ottobre 2021
I circa 1.400 tesserati coinvolti con una serie di quesiti sull'approccio
da tenere in merito al futuro impianto industriale
Luigi Putignano
Slitta a giovedi 21 ottobre il termine per la consegna, da parte dei 1.400 iscritti alla Cgil nel territorio di Muggia, del questionario sul laminatoio alle Noghere. I moduli inviati ai tesserati recano sette domande in merito alla possibilità che il Comune di Muggia si faccia promotore di una consultazione popolare sul probabile insediamento industriale alle porte della cittadina muggesana, sul coinvolgimento della popolazione da parte della Regione e sulla gestione dell'affaire laminatoio da parte della Regione stessa e del Comune di Muggia. La decisione di posticipare i termini per la consegna dei moduli è stata confermata dal coordinatore della Cgil Muggia e segretario della categoria Nidil Cgil Nicola Dal Magro. Nel corso della campagna elettorale avevano aderito al confronto chiesto dal sindacato tre candidati su quattro, ossia il dem Francesco Bussani e i due civici Roberta Tarlao e Maurizio Fogar. Non vi aveva partecipato, per attriti con il sindacato, il leghista Paolo Polidori, a cui non era andato giù l'attacco a lui rivolto dal segretario provinciale Michele Piga, secondo cui a Trieste, durante la sua vicesindacatura, non sarebbe avvenuto alcun confronto. «Riteniamo importante - così Dal Magro - dare risposte ai cittadini rispetto a temi che interessano da vicino la loro vita nei prossimi cinque anni». Lo stesso Piga, in occasione della presentazione dei questionari, aveva manifestato la «necessità di un confronto chiaro e trasparente tra aziende coinvolte, organi di controllo e cittadinanza, che deve essere informata rispetto a tutte le fasi di avanzamento del progetto. Finora da Danieli non abbiamo mai ricevuto alcun segnale». Stando a quanto trapelato sinora, la costruzione del futuro laminatoio è prevista nel 2027.
Il dialetto a teatro
Ciclo di show al Verdi
Da "Il Piccolo"
martedì, 19 ottobre 2021
Il cartellone dell'Armonia patrocinato dal Comune
Partita al Verdi la rassegna "L'Armonia a Muggia", il ciclo di spettacoli brillanti in dialetto triestino delle compagnie teatrali amatoriali associate, organizzata appunto dall'Armonia - Associazione tra Compagnie Teatrali Triestine.Il cartellone, patrocinato dal Comune di Muggia, prevede quattro appuntamenti programmati fino al 13 marzo 2022. Il primo, "El Pedocin", tratto dai libri "El Pedocin" e "Ciacole al Pedocin" di Micol Brusaferro, editi da White Cocal Press, con la regia di Sabrina Gregori, è andato in scena domenica scorsa.Il prossimo appuntamento è fissato per il 9 gennaio 2022 con la commedia "Casalinghe disperade", adattamento in dialetto triestino tratto da "Le Cognate" di Michael Tremblay, con la regia di Alessandra Privileggi. A seguire gli altri due appuntamenti: il 16 gennaio 2022 con "ViaCiamicianCinquantaCinque", testo e regia di Valentina Bruni e, infine, il 13 marzo 2022 con "Chi xe colpa del mio mal" di Bruna Brosolo e Lino Monaco, quest'ultimo anche regista. È possibile acquistare i biglietti in prevendita sul portale biglietteria.ticketpoint-trieste.it o al Ticket Point di Corso Italia a Trieste. L'accesso al teatro è consentito solo con il green pass. I controlli non si applicano ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale.
«Critiche strumentali alla giunta Polidori»
Da "Il Piccolo"
lunedì, 18 ottobre 2021
Muggia: le parole di Cecco di ProgettoFvg
Luigi Putignano
«Strumentali le critiche alla nuova giunta del neosindaco Paolo Polidori, che deve ancora iniziare a lavorare. Le valutazioni ci saranno sui fatti». Così Giorgio Cecco, coordinatore provinciale di ProgettoFvg, che in questi giorni ha incontrato Paolo Prodan della Lista Dipiazza e Daniele Karlicek, riferimento muggesano del movimento civico, sulle recenti polemiche relative alla distribuzione delle deleghe. «Ripartiamo dalla vittoria per consolidare l'accordo tra civiche e portare avanti insieme un percorso di servizio per i cittadini», hanno evidenziato Cecco, Prodan e Karlicek. Intanto anche il consigliere comunale della Lega, Giulio Ferluga, dice la sua sulla nuova giunta: «Conosco quasi tutti i suoi membri. Sono certo che faranno un buon lavoro».
«Spiaggetta di Acquario: tubazione non sicura»
Da "Il Piccolo"
lunedì, 18 ottobre 2021
La denuncia di Tarlao (Meio Muja)
Luigi Putignano
Rispunta Acquario con le sue problematiche idrogeologiche. La consigliera della civica Meio Muja, Roberta Tarlao, prima della fine della scorsa consiliatura, aveva inviato, insieme agli allora consiglieri comunali Emanuele Romano del M5s e Marco Finocchiaro del gruppo misto, un'interrogazione che non è stato possibile recepire in quanto presentata in occasione dell'ultimo Consiglio comunale. «Avevo chiesto, già nel 2018, lumi - ha spiegato Tarlao - sulle modalità di defluizione delle acque piovane, in caso di fenomeni piovosi intensi e duraturi, dal monte verso mare. La risposta dell'allora assessore Francesco Bussani era stata che c'era un'unica caditoia recapitante le acque nella tubazione di grande diametro posta in opera nel sito di Acquario, che attraversa l'intero terrapieno e poi giunge a mare. A noi consta che tale tubazione, piena di ghiaia, oggi fuoriesca nella spiaggetta frequentata dai bambini e non risulta messa in sicurezza ma anzi la lamiera spunta in bella vista».
«Deleghe troppo sbilanciate»
Giunta Polidori, prime critiche
Da "Il Piccolo"
domenica, 17 ottobre 2021
Nel mirino in particolare il "super" assessorato alla giovane leghista Steffè
Il monito dell'alleato Stener e la difesa del coordinatore Grizon di Noi con l'Italia
Luigi Putignano
Dopo la presentazione della squadra del neo sindaco Paolo Polidori, puntuali arrivano i primi mugugni. Dati per scontati gli assessorati "politici" più o meno scontati del forzista Andrea Mariucci e del meloniano Nicola Delconte, designato peraltro vicesindaco e forte anche del primato di voti raccolti, così come quello affidato alla civica Gianna Birnberg, promossa sul campo dallo stesso Polidori per meriti, e quello assegnato al leghista Tullio Pantaleo, uno dei principali promotori della vincente campagna polidoriana, più di un sopraciglio inarcato si è registrato anche nelle file della maggioranza (al di là dell'incarico a Sport e associazionismo all'altra esponente di Fdi Alessandra Orlando) alla luce dell'affidamento della "super" delega a Lavori pubblici, Ambiente e igiene urbana, Viabilità sostenibile, Reti e servizi, Urbanistica e paesaggio e Attività produttive alla giovane leghista Elisabetta Steffè.Un commento drastico sulle scelte effettuate dal neosindaco viene ad esempio dall'ex vicesindaco nonché contendente allo scranno più alto di piazza Marconi Francesco Bussani: «Mi sembra che la distribuzione delle deleghe sia anomala e molto sbilanciata. Spero che questa decisione sia legata alle competenze individuali e non a logiche di partito anche perché ci sono alcune assenze importanti che non mi sarei aspettato». Anche una criptica Roberta Tarlao, consigliera del Patto civico e giunta terza nella sfida tra candidati sindaco, dopo aver evidenziato di non voler dare giudizi prima di vederli all'opera, rileva come alcuni assessorati siano «molto pesanti come deleghe e carichi di lavoro». Il neoconsigliere della civica Muggia Maurizio Fogar non entra nel merito. Una posizione attendista, quella del presidente del Circolo Miani: «Aspetto di ascoltare il programma della nuova amministrazione e di valutare la competenza dei nuovi assessori indicati e poi deciderò come esprimermi. In un Comune si è chiamati ad amministrare problemi concreti al solo fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di tutelarne il benessere di cui la salute è componente primaria, con particolare attenzione verso le fasce più deboli e meno garantite della popolazione che non hanno lobbies politiche o economiche a rappresentarle».E tiene a dire la sua sulla nuova giunta muggesana anche Marco Stener, dell'omonima lista, rimasto fuori dal Consiglio comunale, che mette in guardia il neosindaco con metafore calcistiche: «Designati da parte del "commissario tecnico" Polidori i ruoli della "squadra del fare" del centrodestra. Recriminazioni da parte della Lista Stener non ce ne sono. Il ruolo che potremo avere, e che avremo volentieri, potrà essere quello di "grillo parlante", che strada facendo ricorderà al "cittì" che nessun ruolo singolarmente può garantire la vittoria finale e che spesso l'avversario più temibile è la squadra stessa».Si mostra invece soddisfatto Claudio Grizon, coordinatore regionale di Noi con l'Italia: «La giunta scelta da Polidori è in linea con la nuova svolta firmata centrodestra. Con il vice Delconte, nel campo sociale e associazionistico, ho condiviso una dura opposizione a Nesladek. Mariucci l'ho visto crescere da chierichetto in parrocchia ad Aquilinia. In questo incarico farà bene. È una persona seria, prudente e con varie esperienze. Gli altri assessori, che personalmente non conosco, interpretano la voglia di cambiare: so che sono tutte persone che hanno esperienze specifiche e che vivono il territorio. Forse all'inizio sconteranno un po' l'inesperienza, ma posso assicurare che la giunta uscente era peggio».
Sconti speciali al Teatro Verdi per under 25
Da "Il Piccolo"
domenica, 17 ottobre 2021
A promozione
Luigi Putignano
Abbonamenti a tariffa ridottissima per gli studenti con meno di 25 anni residenti a Muggia per la stagione 2021- 22 del Teatro comunale "Giuseppe Verdi", quella del "centenario", su iniziativa del Comune con la collaborazione dell'Ert Fvg e il coinvolgimento del Teatro stabile sloveno di Trieste e il Dramma italiano di Fiume, che serba in cartellone sette spettacoli. Sono 25 gli abbonamenti disponibili alla tariffa speciale di 35 euro, esauriti i quali saranno messi in vendita solo quelli a tariffa ridotta "normale", pari a 70 euro. Per poter rientrare tra gli abbonati speciali occorrerà spedire un apposito modulo debitamente compilato entro le 12 del 22 ottobre all'email protocollo@comunedimuggia.ts.it.
Muggia, Micor lascia la guida del Pd dopo la sconfitta del centrosinistra
Da "Il Piccolo"
sabato, 16 ottobre 2021
Il segretario rimette il mandato dopo quattro anni
e lancia nel circolo dem la fase della ricostruzione
Luigi Putignano
«Per me si chiude un percorso che mi ha portato a essere un punto di riferimento per la coalizione di centrosinistra in questa campagna elettorale. Per coerenza presento le mie irrevocabili dimissioni che politicamente ritengo doverose». È il commiato del segretario del Pd muggesano Massimiliano Micor, che, dopo quattro anni alla guida del circolo locale, l'altra sera ha rimesso il mandato. Le sue dimissioni arrivano dopo la cocente sconfitta del centrosinistra e del candidato sindaco dem Francesco Bussani alle amministrative d'inizio ottobre e il conseguente successo del centrodestra guidato dal neosindaco leghista Paolo Polidori. Questa per Micor è stata certamente una sconfitta, ma non una disfatta: «Il risultato del voto, nonostante un'affluenza più bassa, ha confermato sostanzialmente la platea degli elettori di centrosinistra registrata alle precedenti elezioni del 2016. Il confronto è fra gli attuali 2.015 contro i 2.136 della scorsa tornata. La distribuzione all'interno della coalizione è risultata molto variata, per effetto soprattutto del buon risultato della Lista Bussani. Ma il Pd con i suoi 822 voti si conferma il secondo partito di Muggia alle spalle della Lega e davanti a Fratelli d'Italia». Nelle ultime ore, intanto, sono giunte le prime reazioni a caldo: «In una riunione molto partecipata - ha spiegato il capogruppo uscente del Pd in Consiglio comunale Riccardo Bensi - Micor coerentemente ha dato le dimissioni e l'assemblea anche se a malincuore le ha accettate. Se da una parte siamo tutti convinti di aver lavorato sodo, dall'altra parte però il nostro impegno non ha portato al risultato sperato. Per ricostruire bisogna ammettere di aver sbagliato. Anche se delusi, in molti di noi c'è l'entusiasmo di iniziare a lavorare e ricostruire la grande famiglia del centrosinistra, che a Muggia ha una lunga storia». È un Pd, quello muggesano, che, in linea con quello nazionale, presenta a propria volta diverse "anime", o per meglio dire "correnti", che proprio in queste ore si agitano al suo interno. Ha detto la sua anche l'ex assessore Stefano Decolle, uno dei grandi esclusi dall'assise comunale: «La sconfitta elettorale ha mostrato quanto importante sia ritornare alla proposta politica e quanto chi è al governo non debba lasciarsi trasportare nella quotidiana emergenza amministrativa. Personalmente so che adesso c'è bisogno di un segretario politico coraggioso piuttosto che di un coordinatore, perciò, più che a un solo segretario, è urgente ritornare a pensare a una segreteria e a un direttivo capaci di dare effettiva efficacia a tutti coloro che hanno dato fiducia al Pd e che hanno permesso al partito quella tenuta elettorale confermata dalla tante preferenze personali date ai candidati».Il congresso locale, a detta di Micor, dovrebbe tenersi a fine novembre. Per ora non circolano nomi ufficiali sul possibile nuovo segretario, anche se voci autorevoli di corridoio parlano sempre più insistentemente della 34enne Simonetta Medos, ex consigliera comunale.
Aggiudicati i lavori per la casa delle associazioni
Da "Il Piccolo"
sabato, 16 ottobre 2021
La riqualificazione
Luigi Putignano
Prosegue l'iter di riqualificazione della futura "casa delle associazioni" di via Roma 22. Sarà la Sina Impianti a realizzare i lavori. L'azienda pordenonese ha presentato in sede di gara un ribasso del 15,0791% per un'offerta di 511.995, 02 euro, Iva e oneri della sicurezza esclusi. La spesa complessiva per la realizzazione dell'opera ha trovato una copertura finanziaria di 200 mila euro grazie a un contributo, dedicato proprio alla riqualificazione dello stabile, arrivato dalla Fondazione CRTrieste, e di ulteriori 604. 133,70 euro attraverso l'alienazione di azioni e quote di partecipazioni societarie. Come quella maturata a metà 2019, quando il Comune - su proposta dell'allora assessore Stefano Decolle - decise di vendere azioni Hera per finanziare, appunto, la riqualificazione della futura casa dell'associazionismo muggesano. Dei 511.995,02 euro previsti per i lavori, 40.023,21 riguarderanno una serie di interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche e 471.971,81 euro saranno dedicati ai lavori di ristrutturazione veri e propri.
Tre consiglieri e altrettanti esterni:
ecco gli assessori scelti da Polidori
Da "Il Piccolo"
venerdì, 15 ottobre 2021
Due tasselli a testa per Lega e Fdi, che incassa il ruolo di vicesindaco,
e uno pure per Fi e Noi per l'Italia
Luigi Putignano
Tre donne e altrettanti uomini. Tre interni al Consiglio comunale e altrettanti esterni, scelti dal neosindaco di Muggia sulla base delle competenze. Sono gli assessori della nuova giunta presentata ieri da Paolo Polidori, giunta che il primo cittadino leghista ha confezionato quando tutto lasciava intravvedere come fosse inevitabile, prima di sbrogliare la matassa, che si consumasse il ballottaggio a Trieste. «Siamo stati anche rapidi», ha evidenziato Polidori: «Abbiamo scelto sì in base alle preferenze accordate dai muggesani ma anche relativamente alle competenze acquisite dai neoassessori nella società civile». Ma vediamo chi sono nel dettaglio questi neoassessori. Alessandra Orlando, 59enne, la seconda più votata in seno a Fratelli d'Italia, è l'assessore allo Sport e all'Associazionismo con le relative deleghe.Nicola Delconte, 46 anni, il più votato in assoluto nella scorsa tornata elettorale, già consigliere di Fratelli d'Italia, è, come ampiamente pronosticato, il nuovo vicesindaco, oltre che assessore alla Promozione della città, al Turismo e al Carnevale. Andrea Mariucci, ex consigliere di Forza Muggia, presenza di lungo corso nel panorama politico locale, 49enne, è l'assessore a Bilancio, Tributi, Risorse umane, Valorizzazioni mobiliari e immobiliari e Affari generali.Poi ecco Gianna Birnberg, 61enne, insegnante di scuola, «da 44 anni nel sociale», come lei stessa ha ricordato, la più votata della lista civica Noi per Muggia, restata fuori dal Consiglio, ma scelta come membro della squadra di governo, come ha spiegato Polidori, «per la grande stima che nutro per lei, slegata dal suo appartenere a una lista civica». Birnberg è il nuovo assessore esterno alle Politiche sociali, giovanili ed educative e alle Pari opportunità con deleghe precise a case di riposo e ambito socio-sanitario, Istruzione e Servizi e politiche giovanili: si occuperà di un mondo, quello del sociale appunto, che come ha inteso rilevare Polidori «vede Muggia quale ente capofila dell'Ambito Carso». Tullio Pantaleo, 74enne, leghista da sempre, terz'ultimo tra i candidati più votati della Lega, con importanti esperienze amministrative in passato, è l'assessore alla Cura e tutela della città, alla Cittadinanza attiva e al Verde pubblico.Elisabetta Steffè, giovanissima del 1992, posizionatasi a metà classifica nella classifica delle preferenze sempre in casa Lega, è quindi il nuovo assessore a Lavori pubblici, Ambiente e igiene urbana, Viabilità sostenibile, Reti e servizi, Urbanistica e paesaggio e Attività produttive.In capo al neosindaco restano le deleghe a Rapporti istituzionali e Rapporti internazionali e transfrontalieri («con Muggia - ha sottolineato Polidori - che dovrà spingere sull'acceleratore per riprendere il posto che le confà nell'area, come ai tempi della Serenissima») nonché a Protezione civile, Avvocatura, Progetti europei e Polizia locale. Su quest'ultima delega, alla domanda se anche per Muggia come per il capoluogo sia stata accarezzata la possibilità di ripensare alla questione relativa all'armamento in dotazione proprio alla Polizia locale, Polidori ha specificato che «non essendo nel nostro programma non abbiamo valutato la questione. Certo, Muggia non è Trieste ma non dobbiamo dimenticare che il territorio della nostra città, per ampissimi tratti, demarca la linea di frontiera». Sulla questione degli spray al peperoncino, previsti dalla vecchia giunta, Polidori ha detto che «ci saranno delle verifiche per valutare se proseguire in questa direzione».
A Muggia è il giorno della giunta Polidori
«Il commercio attende il nuovo assessore»
Da "Il Piccolo"
giovedì, 14 ottobre 2021
Al bar, fra le corsie del supermarket, in salumeria la politica tiene banco
Ecco le voci dal cuore della cittadina. E il sindaco svela la sua squadra
Luigi Putignano
La vittoria del neosindaco della Lega, Paolo Polidori, a Muggia, era nell'aria dopo 15 anni a trazione centrosinistra. Un cambiamento quasi necessario. Questo, a detta dei muggesani stessi, incontrati al bar, in salumeria o al supermercato. «La vittoria di Polidori - ha detto, ad esempio, Fiorella, seduta al suo tavolino in attesa -, magari non con queste dimensioni, era quasi scontata anche se non ha avuto, per me, l'effetto dirompente che ebbe quella di Roberto Dipiazza nel 1996». Oggi, anche al mercato del giovedì si continuerà a discutere di politica locale ma con una informazione in più: alle 11.30 Polidori svelerà ufficialmente la sua squadra di governo, smentendo, così, tutte quelle indiscrezioni circolate nella cittadina nei giorni scorsi che volevano la nuova giunta in stand-by in quanto "pilotata" da Trieste, in attesa del ballottaggio che domenica e lunedì vedrà sfidarsi Dipiazza e Russo. Presentazione della giunta muggesana la cui ufficialità è arrivata, però, solo nel corso della mattinata. Poco prima il titolare della Trattoria "Risorta", Riccardo Castagna, aveva giudicato questo temporeggiare come «il tipico atteggiamento della destra provinciale soprattutto questa a traino leghista. È molto probabile che, nello specifico muggesano, saranno tutti a chiedere un posto al sole». A pochi passi dalla trattoria c'è l'antica drogheria "Postogna", una vera istituzione a Muggia: per il titolare, Sergio Postogna, attendista sulla nuova giunta, «l'importante è che ci sia un valido assessore al Commercio, l'anima di questa cittadina, e che si accantoni l'idea di chiudere al traffico il Mandracchio, sarebbe la rovina del commercio locale. Un conto sono le chiusure a spot, un altro invece la chiusura tout court». A metà mattinata, davanti a un caffellatte e a un croissant al pistacchio, Simone "cinghio" Viola, titolare della nota gelateria "Jimmy", illustra il suo pensiero, e di riflesso, quello di alcuni suoi concittadini: «Noi esercenti abbiamo a che fare con tutti, dobbiamo essere dei buoni ascoltatori. La vittoria di Polidori ci stava, ma la sconfitta di Bussani origina certamente dal passato di governo. Per questo credo che tutto sommato non abbia sfigurato. A differenza degli ex assessori che non sono stati premiati. La forza del centrodestra, più che dal sindaco, è arrivata dalle sei liste a supporto».Poco prima di mezzogiorno, passando per Corso Cavour, ecco la Salumeria di Massimo Abrami: «Aspettiamo fiduciosi - ha detto il titolare dello storico negozio di vicinato - il turismo è il nostro futuro, dobbiamo far ritornare i crocieristi in arrivo da Trieste nelle nostre botteghe». Katja Mistero, titolare del supermarket del centro cittadino "Tutto Pepe", è convinta che «si può collaborare con Trieste senza per questo esserne dipendente. Attendo di conoscere il nome del nuovo assessore al Commercio e cosa vuole fare per rilanciare il commercio di vicinato, come intende coinvolgere i pochi commercianti rimasti per rilanciare un settore in crisi da ormai troppo tempo, sapere quali iniziative conta di mettere in campo». Infine una puntata dal direttore del più grande centro commerciale della provincia, il Montedoro Shopping Center: «Sicuramente - le parole di Sergio Bavazzano - avremo modo di interfacciarci con i nuovi soggetti politici eletti. Auspichiamo per i cittadini di Muggia che il cambiamento in atto giovi al territorio, portando nuove possibilità di sviluppo in termini economici, sociali e ambientali».
Nuova giunta Polidori: a Muggia tutto tace
Fdi rivendica il suo peso
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 13 ottobre 2021
Il Comitato Noghere rilancia il no al laminatoio
Luigi Putignano
A nove giorni dalla vittoria del centrodestra e di Paolo Polidori, il primo sindaco della Lega nella storia dell'intera provincia di Trieste, ancora non si palesa la futura giunta. Neppure dal papabile vicesindaco, il coordinatore locale di Fdi Nicola Delconte, il più votato in assoluto di questa tornata elettorale, arriva al momento alcuna "sentenza". «Non c'è nessuna novità», si è limitato a dire ieri Delconte: «Stiamo lavorando per fare le scelte migliori per Muggia». Di sicuro, sottolineato l'esponente di Fdi, «la composizione della giunta rispecchierà la volontà degli elettori muggesani. Su numeri e nomi non mi sbilancio, non commento. Lascio al sindaco, come deve essere, questo lavoro». Il secondo partito della coalizione resta insomma da un lato attendista, e rivendica dall'altro il proprio peso specifico negli equilibri di schieramento.Intanto prosegue la polemica a distanza tra la civica Muggia, guidata dal neoconsigliere Maurizio Fogar, e la componente più performante, in termini di risultato, del Patto civico per Muggia, ovvero il Comitato Noghere / No laminatoio: «Oltre a rinnovare la nostra fiducia a Roberta Tarlao - così il neoconsigliere Sergio Filippi - volevo solo ribadire che noi, delle polemiche post-elezioni, della conta dei voti, e di altre amenità, non abbiamo nessuna intenzione di occuparci. Il tema importante è e rimane il no al laminatoio. Ci interessa fare un opposizione netta, dura e seria al progetto, cercando di coinvolgere le forze che all'interno del Consiglio mostreranno di serbare dei dubbi rispetto alla fattibilità dell'impianto, e portando a più persone possibili le argomentazioni del no al laminatoio».
Degustazioni d'olio in mezzo agli ulivi
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 13 ottobre 2021
L'evento in programma il 24 ottobre
Luigi Putignano
Anche a Muggia, il prossimo 24 ottobre, si terrà la manifestazione nazionale "Camminata tra gli olivi" organizzata dall'Associazione nazionale Città dell'olio, cui aderisce il Comune di Muggia. L'evento è promosso dal Comune con il Cai e le aziende agricole Santa Barbara, Lenardon, Urizio - Vigna sul Mar e Scheriani. Quattro i gruppi previsti, con ritrovo in piazzale Alto Adriatico e partenze scaglionate ogni mezz'ora dalle 9 alle 10.30; da lì in pullman si salirà fino a Santa Barbara, dove comincerà il percorso, in compagnia di una guida Cai, che arriverà a Chiampore e si concluderà a Lazzaretto. Le aziende che hanno collaborato all'iniziativa offriranno una degustazione di olio. L'iscrizione, da effettuarsi il 22 ottobre, è gratuita.
Nella nuova giunta ci saranno pure assessori esterni
Da "Il Piccolo"
martedì, 12 ottobre 2021
I ragionamenti di Polidori
Luigi Putignano
«Qualche assessore esterno ci sarà, ma sui nomi voglio ancora lavorarci su». Lo ha dichiarato ieri il neosindaco di Muggia Paolo Polidori, incalzato sui ragionamenti in atto ai fini della definizione della nuova giunta che governerà la cittadina nei prossimi cinque anni. Dal centro destra, intanto, continua a non trapelare nulla: si sa solo che è in corso una serie di incontri con le diverse anime della coalizione. Molto probabilmente si sta temporeggiando anche per capire quali saranno gli scenari post-ballottaggio nel capoluogo regionale. Di sicuro i futuri assessori, per lo meno in una primissima fase, dovranno dar corso a quanto imbastito dai loro predecessori: «Sono in partenza i lavori per la casa delle associazioni, per la ciclabile del molo Balota, per gli spogliatoi dello Zaccaria e a breve per gli orti sociali di Pianezzi. Tutte opere già finanziate dalla giunta precedente», ha rimarcato in proposito l'ex assessore ai Lavori pubblici nonche ex vicesindaco e principale avversario di Polidori alle scorse amministrative, Francesco Bussani del Pd. Partito democratico che, dopo la delusione del voto, si riunirà in assemblea giovedì 14.
L'Ongia rinnova il suo direttivo e lancia la gioventù al vertice
Da "Il Piccolo"
martedì, 12 ottobre 2021
Lo storico gruppo affidato al 23enne "Orsetto" Crevatin e a un team di under 27 Vascotto resta a capo delle compagnie
E i Mandrioi bussano in Porto per la sede
Luigi Putignano
Il 23enne Daniele "Orsetto" Crevatin è il nuovo presidente della compagnia dell'Ongia. Succede a Diana Stradi e si pone ora alla testa di un direttivo giovanissimo, composto per la maggior parte da under 27: Piero Deponte, figlio d'arte dell'indimenticato Italo, che lo affiancherà come vicepresidente, Alessia Tugliach, anche lei figlia d'arte, nipote di Mario "Baldan" Tugliach, nel ruolo di segretaria, Valentina Cherti, che avrà l'incarico di tesoriere, nonché Lorenzo Frausin, Matteo Deponte e Simone Manuelli come consiglieri. Antonella Netti e Michele Bossi rappresentano invece i consiglieri "anziani", che avranno il compito di essere punto di riferimento per i giovani e, soprattutto, di tramandare la propria esperienza e le tradizioni della compagnia, che dal 1939 è sempre stata presente, assieme alla propria banda, nelle 67 sfilate del Carnevale muggesano finora svolte. Il direttivo "giovane" vuole anche essere un messaggio di rinascita dopo il difficile periodo Covid, ma serba anche un obiettivo in ogni caso ambizioso: condurre la compagnia a nuovi successi nel Carnevale.«Anzitutto - così Crevatin - il mio ringraziamento va al direttivo uscente. Sono molto orgoglioso di ricoprire il ruolo di presidente di una compagnia così importante e ricca di storia, la più vecchia del Carnevale muggesano. Obiettivi principali? Prima di tutto portare, dopo questi due anni difficili, allegria e spirito di gruppo, cercando di inglobare sempre più giovani, che sono il futuro della compagnia e dello stesso Carnevale muggesano». Il nuovo direttivo si è presentato con un videomessaggio intonando, alla fine dell'inno dell'Ongia, "noi no moleremo mai!".E resiste, almeno in vista di quello che si pone come il Carnevale della rinascita post-Covid, pure il presidente dell'Associazione delle compagnie Mario Vascotto, il quale, nel corso dell'ultima Vogadamata, aveva annunciato le sue dimissioni: «Il mandato scade il 20 marzo 2022, per cui rimango. È troppo complicato lasciare alla fine dell'anno. Ci sono da fare i bilanci e le assicurazioni. E c'è poi da mettere in moto l'edizione del Carnevale 2022. Il 13 ottobre (domani per chi legge) ho un incontro con il nuovo sindaco (Paolo Polidori) per una panoramica sul Carnevale e sui problemi relativi alla sua organizzazione».Infine, restando in tema di compagnie, quella dei Mandrioi ha chiesto all'Autorità portuale la concessione di un box di 13 metri quadrati al piano terra dell'edificio di via Garibaldi 6, da adibire a sede sociale.
Continua la polemica fra Fogar e Tarlao
Da "Il Piccolo"
lunedì, 11 ottobre 2021
Il post voto a Muggia
Luigi Putignano
«Non ci sono parole per commentare la totale dissociazione dalla realtà». Lo ha dichiarato il neoconsigliere comunale Maurizio Fogar, riferendosi a Roberta Tarlao del Patto per Muggia, che nei giorni scorsi, post voto, ha affermato di essere soddisfatta del fatto che a suo dire sono sempre più gli elettori che condividono la sua idea di politica.«Ma di quali elettori sta parlando - ha commentato Fogar - se in queste elezioni la sua lista Meio Muja ha ricevuto 157 voti, mentre nelle precedenti elezioni del 2016, a sostanziale parità di elettori, i voti erano stati 392. In realtà ne avrebbe persi 235. È stata la lista locale Noghere a salvarle il seggio».«Si preoccupi per il suo 5% - la risposta di Tarlao - e del fatto che a Muggia sarà una meteora. Vedremo come svolgerà il suo ruolo di consigliere nei prossimi 5 anni».
I Cantieri San Rocco lanciano la sfida sui mercati europei
Da "Il Piccolo"
domenica, 10 ottobre 2021
Ai servizi ai clienti "vip" fino alla costruzione di nuove imbarcazioni di livello:
l'International Shipyard coglie l'occasione della Barcolana
Luigi Putignano
Anche il San Rocco International Shipyard di Muggia, con la 53.ma edizione della Barcolana, coglie l'occasione per internazionalizzare i suoi servizi e suoi prodotti legati al mondo della vela e per relazionarsi con importanti mercati per posizionare il cantiere in un circuito internazionale. «Barcolana - fanno sapere dal management - è una vetrina fondamentale per tanti appassionati non solo del mondo della vela ma di tutto quello che gira attorno al mare. Siamo orgogliosi di poter ospitare alcuni tra i velisti e le imbarcazioni di maggior rilievo, dando loro supporto. Questo importante momento ci permetterà di farci trovare pronti alle nuove sfide che verranno, per innovare, in sinergia con il territorio, e per trovare sempre nuove soluzioni in una Trieste che sta diventando sempre più la capitale europea della vela». Tra i clienti del cantiere che hanno confermato la presenza della propria imbarcazione per la sua preparazione c'è, conferma l'area comunications& branding, «lo skipper triestino Furio Benussi, con la sua Wild Thing - Arca. Il Fast and Furio Sailing Team è uno dei sailing team professionistici italiani più longevi e vincenti».Inoltre qui si è ripreso a costruire imbarcazioni: un'importante sfida dei Cantieri San Rocco è stata la costruzione dell'imbarcazione Vismara 63 "Nove", attraverso la composizione di pregiati legni e costruita con un innovativo concept, «frutto - conclude il management - del più rigoroso modo di intendere il Made in Italy e realizzato attraverso la grande competenza dei maestri d'ascia delle Officine Alto Adriatico». Una sfida che, per il nuovo vertice degli attuali Cantieri San Rocco, «fa parte della volontà di dare spazio alle tradizioni in un territorio ricco in tutti i settori del mondo del mare. Siamo pronti a diventare eccellenza sul territorio e icona internazionale".
Nesladek e Litteri sposi dopo una vita passata assieme
Da "Il Piccolo"
domenica, 10 ottobre 2021
Il due volte sindaco e l'assessore della giunta Marzi sono stati uniti in matrimonio
dall'ex vicesindaco Bussani, collega di partito di entrambi
Luigi Putignano
Fiori d'arancio in casa Nesladek-Litteri. Dopo Marzi-Parigi nei mesi scorsi, con l'assessore Stefano Decolle a suggellare allora le nozze, ieri mattina si sono uniti in matrimonio il due volte sindaco di Muggia Nerio Nesladek e l'ex assessore all'Ambiente della giunta Marzi Laura Litteri. A officiare il rito, rigorosamente civile, l'ex vicesindaco Francesco Bussani, compagno di partito di entrambi. Ad accompagnare la sposa, elegantissima nel suo abito, un crêpe di seta, rosa antico, con coprispalla della stessa tonalità, il figlio dei due, Alberto. Il bouquet della sposa - creato da Valentina Sponza, un'elegante composizione di lisiantus e rosselline rosa - ha completato il quadro. L'ex sindaco si è presentato in rigoroso completo antracite, con un papillon verde salvia su camicia bianca. Testimoni dei novelli sposi i figli Alberto e Anna. È stata una cerimonia sobria, con tanto di riso lanciato agli sposi all'uscita dal portone del palazzo municipale di piazza Marconi. Ad attenderli un altro bouquet, ma questa volta non sono stati i fiori ad esserne i protagonisti: l'incarto è stato infatti realizzato con un fumetto di Alan Ford, di cui i due si dice siano accaniti lettori: «È il nostro eroe preferito - hanno svelato - assieme al gruppo Tnt, genio e arte di arrangiarsi». Alla cerimonia hanno partecipato amici e parenti. Il matrimonio si sarebbe dovuto svolgere lo scorso 2 ottobre ma poi le elezioni amministrative si sono messe di mezzo. «Conviviamo da 32 anni, abbiamo due figli di 27 e 21 anni», ha detto un emozionato Nesladek. E alla fine del rito tutti da "Scheriani" per continuare a festeggiare.
Il campo sportivo di Aquilinia passa da Teseco al Comune
Da "Il Piccolo"
domenica, 10 ottobre 2021
L'area ceduta dal privato all'ente a compensazione di una convenzione urbanistica venuta meno
Il presidente dello Zaule Giani: «Fatto positivo ai fini della gestione»
Luigi Putignano
La proprietà del campo di calcio di Aquilinia passa da Teseco al Comune di Muggia. Con questo passaggio si conclude una questione che si trascina da oltre un decennio.A inizio 2010 fu sottoscritta una convenzione urbanistica obbligava Teseco a realizzare un'area da destinarsi a rimboschimento a tutela della zona residenziale, nonché una pista ciclabile, entro fine gennaio 2015, per un valore delle opere pari a 377.255,11 euro. Teseco non ha mai dato inizio a quanto previsto dalla convenzione, motivo per il quale il Comune, venuta meno la convenzione stessa, ha proposto alla società pisana, nel corso degli anni trovatasi in forte difficoltà finanziaria, di presentare alternative di pari valore. Ed è allora che Teseco ha proposto la cessione al Comune del sedime del campo sportivo di Zaule - Aquilinia, dello stradello di accesso ai civici dal 3 al 15 di via di Zaule, e del terreno su cui si trova il giardino del villaggio operaio di Aquilinia e le aree di sosta a monte. Cosa che viene deliberata nel corso dell'ultimo consiglio comunale dell'era Marzi tenutosi lo scorso 22 settembre. «Il fatto che il terreno da gioco sia diventato di proprietà comunale - spiega Gino Giani, presidente dello Zaule, che qui gioca le partite interne - è certamente cosa positiva, in quanto sarà direttamente il Comune, che fino ad ora aveva un comodato d'uso sull'area, a gestirlo. Ricordiamo che la realizzazione del terreno di gioco è partita nel 1970 ed è stata portata avanti dallo Zaule in collaborazione con la parrocchia di Aquilinia, con la quale tuttora c'è un ottimo rapporto di collaborazione, attraverso un contributo regionale. L'inaugurazione è avvenuta nel 1974». Conclude Giani: «Da sottolineare che gli spogliatoi, i servizi e il campo di calcio a 5 sono su proprietà della parrocchia, con la quale lo Zaule ha un contratto di comodato d'uso risalente all'epoca di costruzione dell'impianto sportivo, grazie alla sensibilità dell'allora parroco don Mario Penco». Subito dopo l'ultimo Consiglio comunale, il consigliere di Forza Muggia, Andrea Mariucci, aveva ringraziato il sindaco Marzi che si era «spesa personalmente, recependo anche i miei continui appelli in aula, per chiudere a buon fine la trattativa e portare questa delibera in aula prima della scadenza del mandato. Abbiamo voluto dare il nostro voto favorevole a un documento che rappresenta l'atto finale di un passaggio di consegne che risolve i problemi di molti cittadini del rione e porta in dote al Comune una struttura sportiva di tutto rispetto, frutto del lavoro e dell'impegno negli anni di tutti i dirigenti dello Zaule Rabuiese».
Le trattative a Muggia per la giunta Polidori nell'attesa della sfida fra Dipiazza e Russo
Da "Il Piccolo"
sabato, 9 ottobre 2021
Partita aperta per le nomine degli assessori con un occhio al ballottaggio nel capoluogo
Luigi Putignano
Alla chiusura della settimana che si era aperta lunedì con il trionfo del candidato sindaco del centrodestra Paolo Polidori, rimangono ancora poche e lacunose le indiscrezioni sulla nuova giunta di Muggia che comporrà la squadra di governo dell'ex vicesindaco di Trieste. Si fa insomma sempre più concreta l'ipotesi che i nomi degli assessori della prossima giunta muggesana possano scaturire solo dopo il ballottaggio tra Roberto Dipiazza e Francesco Russo nel capoluogo. Cinque anni fa dovettero passare 11 giorni dalla vittoria della candidata sindaco del centrosinistra Laura Marzi alla presentazione ufficiale della sua giunta, in occasione del primo Consiglio comunale. Ma le indiscrezioni, nonostante le bocche cucite, filtrano comunque. Per ora si parla di due deleghe assessorili per il primo partito di Muggia in termini di consensi, ossia la Lega, di altri due assessori per Fratelli d'Italia, che avrebbe già ipotecato il ruolo di vicesindaco, destinato al suo leader Nicola Delconte, che dovrebbe avere in dote anche un assessorato strategico, come fu cinque anni fa per l'avversario di Polidori in questa tornata, Francesco Bussani, nominato allora da Marzi vicesindaco con delega ai Lavori pubblici. Anche Forza Muggia/Lista Dipiazza, con il suo coordinatore Andrea Mariucci pare candidato a una delega di spessore. Restano le civiche, che Polidori, nonostante due su tre siano rimaste fuori dai giochi in Consiglio, vorrebbe far rientrare in campo almeno con una delega. Sempre secondo indiscrezioni la Lista Stener (con lo stesso Marco Stener) punta all'assessorato alla Cultura, Prima Muggia del duo Cigui/Grison ambirebbe ai Lavori pubblici, mentre Noi per Muggia guarda alle Politiche sociali (con Gianna Bimberg in pole position). Resta infine in casa Lega il nodo Monica Canciani: voci sempre più insistenti vedono la consigliera eletta sia a Trieste che a Muggia orientarsi sempre più al di qua dell'Ospo, dove per lei sarebbe pronto un assessorato. E resta assolutamente aperto il nodo relativo alla presenza di eventuali assessori esterni.
Sparite le pagine social del Comune di Muggia
Scontro Polidori-Marzi
Da "Il Piccolo"
venerdì, 8 ottobre 2021
Il nuovo sindaco: «Patrimonio di anni cancellato con un clic»
La replica: «Profilo gestito dal nostro staff, non dagli uffici»
Luigi Putignano
Sono state cancellate, nei giorni scorsi, le pagine social - Fb e Instagram - del Comune di Muggia. «Un gesto poco corretto - l'attacco di ieri del neosindaco Paolo Polidori - che dimostra soprattutto il poco rispetto nei confronti dei muggesani. Le pagine social ufficiali dei comuni sono patrimonio del Comune stesso. Un patrimonio di anni, cancellato con un clic. Un gesto che davvero pare incomprensibile dal punto di vista istituzionale. Perché a tutti gli effetti sembra una sorta di ripicca nei nostri confronti, che però non colpisce tanto noi, quanto i cittadini di Muggia». Per ovviare al problema, recita una nota del nuovo primo cittadino di centrodestra, Polidori annuncia che «a breve saranno aperti nuovi profili, per fornire quella comunicazione social che ormai è diventata essenziale nel contatto quotidiano con le persone», premettendo però che ci vorranno «naturalmente tempo e nuovi mezzi per recuperare tutto il bagaglio di informazioni e di utenti andato perso». Polidori non esclude neanche risvolti giuridici dal momento che è stata fatta aprire un'istruttoria dall'Avvocatura civica «per chiarire le responsabilità di un gesto che ci sembra davvero insensato».Ma qual è stata la genesi che ha portato alla cancellazione dei profili social del Comune? «Devo dire che sono basita per essere stata tirata in ballo in una vicenda di questo spessore - così l'ormai ex prima cittadina di centrosinistra Laura Marzi - anche perché sono rimasta volutamente fuori da ogni tipo di polemica. La pagina Fb era stata voluta nel secondo mandato del sindaco Nesladek, con un indirizzo di giunta. Era stato chiesto agli organi competenti di avere un indirizzo e-mail dedicato per poter aprire questa pagina social, ma non c'era stato verso di ottenerlo. A quel punto, visto che la giunta riteneva utile creare una pagina per dare comunicazioni alla popolazione, che fossero non solo di natura politica ma anche di servizio, lo avevamo aperto con un indirizzo privato gestito dallo staff del sindaco, ricoprente un ruolo di natura assolutamente politica legata al mandato. Poi, se si paragona la pagina Fb del Comune di Muggia con quella del Comune di Trieste, la reputo una cosa assolutamente fuori da ogni logica, perché quella triestina è nata dal lavoro di un ufficio specifico in cui opera più di una figura dedicata a tempo indeterminato. Dopodiché la pagina era pubblica, aperta a chiunque, e la stessa cosa può essere fatta aprendone una nuova. Se il nuovo sindaco si concentra su questo "problema", reputandolo una priorità quando a suo dire avrebbe ereditato una situazione terrificante, ne prendo atto e ne sono felice perché evidentemente l'eredità non è così terribile come la dipinge».
Il sì di Fogar ai suoi: entrerà in Consiglio
«Ecco le priorità»
Da "Il Piccolo"
venerdì, 8 ottobre 2021
La decisione
Il candidato sindaco della civica Muggia Maurizio Fogar, ora eletto in Consiglio comunale, aveva affermato nelle scorse settimane che avrebbe lasciato spazio ai primi non eletti. L’altro giorno, però, spinto nel corso di un incontro da tutti i canditati che gli hanno chiesto di rappresentarli nell’assise muggesana, ha accettato il ruolo, comunicando che destinerà le indennità di presenza a favore del Circolo Miani. «Due le priorità – ha dichiarato – su cui focalizzerò nell’immediato la mia azione: i servizi sanitari e sociali e la lotta alla povertà e all’emarginazione». Durante l’incontro è stato stabilito anche che la lista si darà un’organizzazione strutturata sul territorio e si riunirà almeno una volta al mese.
Va alla Polizia col portafogli pieno di soldi trovato a terra
Da "Il Piccolo"
venerdì, 8 ottobre 2021
Il gesto di un’anziana
Luigi Putignano
Trova un portafogli con più di quattromila euro in contanti e lo consegna al locale Commissariato. Protagonista di quest'importante gesto una muggesana di 81 ann. Alla Polizia la signora ha raccontato di aver trovato il portafogli pieno di soldi e di aver deciso senza indugi di portarlo al Commissariato per procedere all'identificazione del proprietario. I poliziotti hanno subito rintracciato l'uomo. Possiamo solo immaginare la gioia del "fortunato", è il caso di dirlo, che si è visto restituire documenti e denaro. L'anziana non ha voluto accettare nessuna ricompensa, ha chiesto solo un passaggio in auto vista la forte pioggia. Grande stima nei confronti della concittadina è stata espressa sui social dai muggesani.
Delconte in pole come vice Polidori
Da "Il Piccolo"
giovedì, 7 ottobre 2021
Il referente locale di FdI favorito per il ruolo di numero due
Il sindaco sull'esecutivo: «Guardo anche alle realtà civiche»
Luigi Putignano
A tre giorni dall'elezione a sindaco di Muggia di Paolo Polidori, a capo della coalizione del centrodestra che ha nettamente vinto le amministrative, si rincorrono i rumors sulla composizione della futura giunta.
IL SINDACO
Lo stesso Polidori l'altro ieri si è trincerato dietro diversi «ancora non sappiamo», in risposta alle domande sui papabili. E ieri la posizione non è cambiata di una virgola: «Dobbiamo innanzitutto cominciare con il definire i principi da seguire. Certo varranno i criteri di rappresentatività dei partiti, ma quello che conterà molto sarà la competenza. Anche al di fuori degli eletti. Penso, ad esempio, alle "civiche" e al loro ruolo nella comunità».
I TEMPI
Alcune indiscrezioni provenienti dall'area del centrodestra indicano nel dopo ballottaggio triestino il momento in cui si deciderà l'assegnazione delle deleghe. Altre voci parlano di una settimana. Anche perché il Consiglio comunale può tenere il proprio insediamento anche a 20 giorni dalla proclamazione degli eletti. Quindi questi "ritardi" tecnicamente non sarebbero un problema. Certamente non sarà faccenda rapida a concludersi. Dopo quindici anni di attesa prima di tornare al governo muggesano, ora il centrodestra vorrà fare le cose prendendosi tutto il tempo necessario.
DELCONTE VICE
In mezzo al silenzio ufficiale, voci più o meno autorevoli, ma lo stesso neosindaco non ha smentito, indicano il coordinatore locale di Fratelli d'Italia, Nicola Delconte, come probabilissimo vicesindaco. Circola anche una foto, quella relativa alla proclamazione del nuovo sindaco, che mostra Polidori sullo scranno del sindaco, affiancato alla sua destra proprio da Delconte.
LE DELEGHE ASSESSORILI
Capitolo assessorati: la delega al Carnevale, magari scorporata da quelle a Polizia locale e Turismo, potrebbe vedere in corsa l'attuale presidente dimissionario delle Compagnie del Carnevale, Mario Vascotto, non eletto con la civica Noi per Muggia. Poi ci sarebbe Roberto Rosca, ex assessore con la giunta Marzi, transfugo a inizio campagna elettorale dai Cittadini alla nuova civica di cui è da considerarsi "triumviro" alla pari di Vascotto e di Gianna Bimberg. Ma alcune indiscrezioni lo vedono fuori dal toto giunta.
DA FORZA ITALIA AL CARROCCIO
Dato per scontato Delconte nel ruolo di vice Polidori, potrebbe toccare anche ad Andrea Mariucci di Forza Muggia/Lista Dipiazza l'assegnazione di un assessorato di peso. E la Lega? Polidori potrebbe decidere di tenersi il Bilancio, la Polizia locale e la Sicurezza, come già a Trieste. Pure per Monica Canciani, oltre che a Muggia eletta anche a Trieste, forte proprio del suo consenso, potrebbe esserci posto nella costituenda giunta.
Polidori non perde tempo
«Avanti con gli interventi su galleria e rotatoria»
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 6 ottobre 2021
Il neosindaco indica le sue priorità dopo il pieno di consensi e l'insediamento ufficiale
«Per allargare il tunnel che collega costa e centro va ripreso ora il progetto del 2014»
Luigi Putignano
Nella mattinata di ieri, a Muggia, è partito ufficialmente il Polidori I. Ed è un "uno" che ha diversi significati. Con la lettura del verbale e la proclamazione ufficiale della nomina, alle 12.30, è cominciata la prima amministrazione leghista della storia muggesana. Da rimarcare che Muggia è il primo comune dell'ex provincia di Trieste ad essere amministrata dalla Lega. Una doppia prima volta quindi, soprattutto in una cittadina che negli ultimi 15 anni ha registrato una sorta di predominio del centrosinistra (anche se spesso non così manifesto), e che è la patria di Vidali, Bordon, Millo e di altri importanti esponenti della sinistra.
Sindaco Polidori, quale sarà la prima azione che intende portare avanti nel suo nuovo ruolo?
«La prima cosa l'ho già fatta in realtà, rapportandomi con gli uffici della dirigenza del Comune, perché, parlando di organigramma, è emerso che non c'è alcuna figura che si occupi di intercettare i finanziamenti europei. Cioè il Comune non è strutturato in tal senso. Ho chiesto delle soluzioni o delle proposte per l'immediato, perché andrebbe costituita ex novo una struttura ad hoc oppure questo compito importante andrebbe affidato a uno studio esterno. È fondamentale intercettare questa tipologia di fondi, che negli ultimi anni sono mancati. È tra le cose più urgenti da fare».
Ora tocca imbastire la Giunta: quali sono i nomi papabili?
«Assolutamente non ci sono. In questo momento non c'è nulla. Bisogna innanzitutto cominciare con dei principi da stabilire: sia i criteri di rappresentatività dei partiti, certamente fondamentali, sia la competenza. Sceglieremo persone competenti, che abbiano cognizione di causa, che sappiano cosa vuole dire amministrare. Una mia idea è quella, se ci saranno i presupposti, di coinvolgere le liste civiche che sono rimaste fuori dal Consiglio comunale, ma che hanno dato un contributo che ho apprezzato e che apprezzo soprattutto per il loro ruolo all'interno della comunità muggesana. Un vero valore aggiunto e un elemento prezioso. Con all'interno delle professionalità e delle competenze certamente da utilizzare. Chiaro che dovranno essere loro, congiuntamente, a proporre delle persone che possano tornare utili alla nuova giunta. Che comincino ad operare come un tutt'uno, in rappresentanza della parte civica di Muggia. In maniera tale che tutte le anime del centrodestra abbiano un loro ruolo all'interno dell'amministrazione» .
Tipo l'ex cittadino e assessore con la giunta Marzi, attuale componente di spicco della Lista Noi per Muggia, Rosca?
«Non faccio nomi per il momento».
Niente nomi per la giunta, ma il vicesindaco? Il più votato in assoluto, Delconte, è il candidato più probabile?
«Non faccio nomi perché, come ho già detto, non sono nelle condizioni di farli. Certo che se poi si fa uno più uno...».
Ha ricevuto la telefonata del governatore Massimiliano Fedriga?
«Si, certo. Noi che siamo componenti storici della Lega ci siamo ricordati a vicenda che io sono il primo sindaco leghista della storia in provincia di Trieste».
Uno dei lavori previsti dal suo programma è l'allargamento della galleria che mette in connessione il centro con la costa: l'obiettivo è partire al più presto?
«C'è un progetto di fattibilità risalente al 2014. Ora va ripreso» .
Sul decoro della rotatoria del rio Ospo, da dove è partita la sua campagna elettorale, interverrà subito a prescindere dalle competenze?
«Certamente, si tratta di un intervento assolutamente fattibile e a basso costo. In campagna elettorale la rotatoria è diventata un simbolo dell'incuria ma anche della rivalorizzazione di Muggia. Si tratta di un importante biglietto da visita per chi arriva nella cittadina, a prescindere dalle competenze» .
Si è già rapportato con qualche componente della società civile muggesana dopo l'insediamento?
«Con pochi: ho sentito il Gal Carso, ad esempio. Ma durante la campagna elettorale ho sentito tantissima gente, associazioni, enti, comitati. Ora saranno da riprendere tutte le loro istanze, una per una, perché è cambiato il contesto. Certamente prenderò in mano la questione delle bande del Carnevale estromesse dal teatro Verdi, non si sa per quale motivo».
Farà togliere lo striscione sulla facciata del Comune "Verità per Giulio Regeni" ?
«La mozione in Consiglio comunale a Trieste che prevedeva la rimozione dello striscione vedeva me come primo firmatario. Detto questo continuo a credere che purtroppo lo striscione sia diventato un simbolo politico».
Infrastrutture
I nodi della viabilità
Infrastrutture e viabilità in primo piano nell'agenda di Polidori. Per quanto riguarda la galleria «c'è un progetto di fattibilità risalente al 2014 - rimarca - che ora va ripreso». Sul decoro della rotatoria del rio Ospo, da dove è partita la campagna elettorale, l'intenzione è agire subito: «Un intervento fattibile e a basso costo. In campagna elettorale la rotatoria è diventata un simbolo dell'incuria ma anche della rivalorizzazione di Muggia».
Fedriga applaude
Leghisti nella storia
Una delle prime telefonate di congratulazioni è arrivata dal governatore Massimiliano Fedriga. «Noi che siamo componenti storici della Lega - racconta Polidori - ci siamo ricordati a vicenda che io sono il primo sindaco leghista della storia in provincia di Trieste». Un dato ancora più significativo in un Comune che negli ultimi 15 anni era sempre stato governato dal centrosinistra.
Fondi dell'Ue
L'obiettivo
«Parlando di organigramma, è emerso che non c'è alcuna figura che si occupi di intercettare i finanziamenti europei - ha spiegato Polidori -. Cioè il Comune non è strutturato in tal senso. Ho chiesto delle soluzioni o delle proposte per l'immediato, perché andrebbe costituita una struttura ad hoc oppure questo compito andrebbe affidato a uno studio esterno. È fondamentale intercettare questi fondi, che negli ultimi anni sono mancati».
In aula dodici seggi al centrodestra
Delconte il più votato
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 6 ottobre 2021
Per il Carroccio cinque rappresentanti, quattro per FdI
In otto all'opposizione: fra questi tre gli esponenti del Pd
Luigi Putignano
Definiti i seggi per il Consiglio comunale dell'era Polidori. Sono dodici quelli ad appannaggio del centrodestra - cinque della Lega, quattro di Fratelli d'Italia, due di Forza Muggia/Lista Dipiazza, e uno della civica "Prima Muggia". A questi si somma quello del sindaco. Gli altri vanno all'opposizione: tre al Pd (comprensivo del candidato sindaco Francesco Bussani), due alla Lista Bussani, uno al Comitato Noghere No laminatoio, uno alla civica Meio Muja (della candidata sindaco Roberta Tarlao), uno alla civica Muggia (ottenuto dal candidato sindaco Maurizio Fogar).I nuovi consiglieri sono: Giorgio De Sanctis, Monica Canciani, che potrebbe dimettersi alla prima seduta del consiglio perché eletta anche a Trieste, Loris Dilena, Giulio Ferluga, Henry Demarco della Lega; Andrea Mariucci e Fabio Postogna di Forza Muggia/Lista Dipiazza; Nicola Delconte (il più votato con 174 preferenze), Alessandra Orlando, Andrea Spagnoletto, Viviana Carboni di Fratelli d'Italia; Dario Grison di Prima Muggia; Francesco Bussani, Riccardo Bensi e Massimiliano Micor del Pd; Cristina Surian e Dejan Tic della Lista Bussani; Sergio Filippi del Comitato Noghere no laminatoio; Roberta Tarlao di Meio Muja; Maurizio Fogar di "Muggia". Tra gli esclusi eccellenti c'è l'ex assessore Stefano Decolle, giunto terzo dopo il segretario del Pd locale Micor. Per l'ex assessore «quando il popolo vota non c'è nulla da dire. Mi sorprende lo scarto con cui siamo stati sconfitti. Spero che non si cerchino facili scorciatoie autoassolutorie e si trovi la strada tortuosa ma indispensabile per raccattare tutti i pezzi di politica progressista persi in questa tornata. Tutti siamo responsabili, nessuno escluso». Fuori dalla sala del Consiglio restano anche il pentastellato Emanuele Romano, i dem Laura Litteri, Simonetta Medeos, e la cittadina Nicoletta Fait. Altri 5 anni di Purgatorio per Rifondazione comunista, fuori dal Consiglio dai tempi dell'ultimo Nesladek. Fuori anche i Cittadini di Emiliano Edera. Nell'affermazione del centro destra che vede il trionfo dei partiti nazionali, restano fuori due "civiche" su tre: Noi per Muggia e la Lista Stener, ultima come preferenze. Resta in sella Andrea Mariucci di Forza Muggia nonostante il calo rispetto a 5 anni fa, quando raccolse il 15,87% delle preferenze, contro l'attuale 7,85%: «Un pensiero a quel 20% di elettori che ha dato la propria fiducia alle forze moderate del centrodestra di cui sapremo essere i garanti all'interno del consiglio comunale».
Bussani guarda oltre: «Pronti a ricostruire»
Tarlao: «Tanti elettori ci hanno dato fiducia»
Da "Il Piccolo"
mercoledì, 6 ottobre 2021
Fogar: «Affluenza inferiore alle aspettative
La politica ha perso e il futuro non sarà roseo»
Luigi Putignano
All'indomani del voto che ha visto trionfare il centro destra e il leghista Paolo Polidori, la politica tutta, a bocce ferme, fa una riflessione su cosa è accaduto. Raggiante per il risultato di Fratelli d'Italia, passata dal 5,79% di 5 anni fa al 16, 63% attuale, Nicola Delconte, forte dei 174 voti ottenuti che ne fanno il consigliere più votato della tornata elettorale: «Fratelli d'Italia raddoppia i voti e raggiunge un risultato storico a Muggia - sottolinea -. Personalmente sono commosso dell'affetto che i muggesani mi hanno dimostrato con le loro preferenze. Ha pagato la coerenza e lo spirito di gruppo. La squadra sarà scelta tra i migliori come sempre abbiamo fatto». Ma sono soprattutto gli sconfitti a commentare quella che è stata una vera e propria debacle, a cominciare dal dem Francesco Bussani, giunto alle spalle di Polidori con un distacco di oltre mille voti: «Ho fatto tutto quel che potevo. Ringrazio chi mi ha dato fiducia e quelli che mi hanno supportato. Ora bisogna rimboccarsi le maniche e ricostruire». La civica Roberta Tarlao, nonostante la terza piazza e il distacco siderale, si è detta «soddisfatta che ci siano sempre più elettori che condividono la mia idea di Muggia ma prendo anche atto pro futuro che qui i partiti hanno i numeri». «Per me non c'erano altre alternative - aggiunge - e quindi auguro un buon lavoro al sindaco e alla nuova squadra che governerà Muggia per i prossimi anni. Comunque, preoccupa che quasi il 50% degli elettori non abbia votato, non trovando alcuna alternativa valida». Infine, per il candidato della civica "Muggia" Maurizio Fogar la cui lista, unica a correre in solitaria, è giunta ultima, «ha vinto il non voto e perso la politica. A Muggia non è stato raccolto l'invito a riappropriarsi del proprio futuro e la partecipazione è stata analoga alla precedente, con un 2% abbondante di schede bianche e nulle. Il futuro non è per nulla roseo». Uno dei grandi esclusi di questa tornata elettorale è l'ex consigliere pentastellato, ma "prestato" ai Verdi e a Sequs, Emanuele Romano, che ha raggranellato solo 5 voti. Vero è che il Movimento 5 stelle non ha concesso ai muggesani l'uso del logo, ma si tratta pur sempre di un risultato incredibile. Per Romano «gli attivisti del M5S di Muggia, pur senza simbolo in questa tornata elettorale, hanno appoggiato il Patto Civico e continueremo a sostenere i neoconsiglieri e lottare al loro fianco assieme ai cittadini». Infine abbiamo chiesto ai due sindaci protagonisti del quindicennio "rosso" che li ha visti protagonisti: Nerio Nesladek e Laura Marzi. «Nella democrazia - osserva il due volte sindaco Nesladek - è implicito il concetto dell'alternanza. Nessun dramma quindi. Vero è che Bussani e il centrosinistra hanno proposto alla città volti nuovi, giovani e preparati. Sorretti dall'esperienza di qualche "vecchio" avrebbero potuto rappresentare un rinnovamento e una svolta nella politica di Muggia. Ora invece è la destra che deve dimostrare di saper rappresentare davvero la città. Presto i nodi verranno al pettine e bisognerà amministrare al di fuori degli slogan e del traino nazionale. E se non nutrivo fiducia nel centrodestra di prima, ne nutro ancor meno nella destra di adesso. Ma si vedrà». «Mi spiace che sia andata così - commenta Marzi - e spero che questa sconfitta per il centrosinistra sia un punto dal quale ripartire, facendo le dovute riflessioni su dove e cosa si è sbagliato. Al nuovo sindaco auguro un buon lavoro avendo sempre l'interesse dei cittadini di Muggia come priorità. Anche agli eletti del centrosinistra che andranno all'opposizione auguro un buon lavoro. Sarà indubbiamente un lavoro importantissimo per il futuro del centrosinistra tutto».
La riflessione
Il sindaco uscente
Laura Marzi, sindaco uscente, invita il centrosinistra a riflettere sull'esito del voto: «Mi spiace che sia andata così. Spero che questa sconfitta per il centrosinistra sia un punto dal quale ripartire, facendo le dovute riflessioni su dove e cosa si è sbagliato. Al sindaco auguro buon lavoro avendo sempre l'interesse dei cittadini di Muggia come priorità. Anche agli eletti del centrosinistra che andranno all'opposizione auguro buon lavoro».
Niente drammi
Nesladek
Secondo il due volte sindaco Nerio Nesladek «nella democrazia è implicito il concetto dell'alternanza. Nessun dramma quindi. Ora è la destra che deve dimostrare di saper rappresentare davvero la città, presto i nodi verranno al pettine e bisognerà amministrare al di fuori degli slogan e del traino nazionale. E se non nutrivo fiducia nel centrodestra di prima, ne nutro ancor meno nella destra di adesso».
Romano deluso
M5s in difficoltà
L'ex consigliere pentastellato, ma "prestato" ai Verdi e a Sequs, Emanuele Romano, è uno dei grandi esclusi di queste elezioni comunali muggesane. «Gli attivisti del M5S di Muggia - commenta Romano -, pur senza simbolo in questa tornata elettorale, hanno appoggiato il Patto Civico e continueremo a sostenere i neoconsiglieri e a lottare al loro fianco assieme ai cittadini».
Il leghista Polidori centra l’impresa espugnando Muggia la "rossa"
Da "Il Piccolo"
martedì, 5 ottobre 2021
Sfiorato il 49% dei consensi. Il dem Bussani fermo al 31%
Carroccio primo partito: quasi due punti di distacco del Pd
Luigi Putignano
Alla fine la roccaforte rossa è caduta. Dopo 15 anni di governo di centrosinistra ora toccherà al centrodestra e al nuovo sindaco di Muggia, Paolo Polidori, governare per i prossimi 5 anni. È stata una vittoria netta, come dimostra il numero delle sezioni conquistate: 15 su 15. Seconda piazza per il dem Francesco Bussani, decisamente indietro rispetto al suo antagonista. Terza è la civica Roberta Tarlao. Ultima piazza per Maurizio Fogar con la sua civica "Muggia". Si era capito sin dai primi risultati giunti alla sede della coalizione del centrosinistra, attraverso i dati che di volta in volta arrivavano dai rappresentanti di lista dislocati nelle varie sezioni, che si sarebbe profilata una vittoria importante del centrodestra muggesano, presentatosi questa volta coeso e ben organizzato. Sono arrivati per primi i dati delle due sezioni di Zaule/Aquilinia, che sorprendentemente riportavano la vittoria di Polidori in un'area del territorio che comprende anche la zona in cui dovrebbe sorgere il possibile laminatoio: 343 i voti raccolti da Polidori contro i 217 di Tarlao, che giocava "in casa", i 194 di Bussani e i 98 di Fogar, che è risultato ultimo in tutte le sezioni. Polidori è andato a "conquistare" anche una sezione notoriamente "rossa" come la 12 che raccoglie i residenti a Santa Barbara. Anche i due quartieri popolari di Fonderia e Zindis hanno visto prevalere nettamente Polidori su Bussani. «Si vince e si perde - ha dichiarato Bussani, quando ormai si era capito che il trend era quello - ma domani il sole sorgerà comunque. Noi abbiamo lavorato bene, ringrazio la mia coalizione che ha fatto tutto il possibile. Complimenti al nuovo sindaco di Muggia».Si sono incontrati varie volte nel corso del pomeriggio i due candidati, tra strette di mano e pacche sulle spalle. Polidori è passato dalla sede prima di andare a festeggiare in piazza per salutare il suo avversario il quale si è complimentato personalmente con il nuovo primo cittadino. «È stata tutto sommato una bella campagna elettorale - ha sottolineato Polidori - noi abbiamo vinto perché siamo stati più coerenti, mentre il centrosinistra nell'ultimo periodo è stato più ondivago sulla questione laminatoio». Alla fine i numeri parlano chiaro: sono 3.144 i voti conquistati da Polidori, 2014 quelli di Bussani, 969 ad appannaggio di Tarlao e 323 quelli di Fogar, per il quale non si è profilato il "referendum" auspicato. Il totale dei votanti è stato di 6.609 di cui 6.449 validi, 42 schede bianche e 118 nulle.Primo partito è la Lega con 911 preferenze pari al 17,8 per cento. Secondo si piazza il Pd con il 16,06 per cento frutto di 822 voti, 22 in più di Fratelli d'Italia, terzo con il 15,63 per cento. Giù dal podio, ma con un buon risultato la Lista Bussani, con 592 preferenze pari all'11,57 per cento. Nella coalizione Patto per Muggia, il miglior risultato lo ha raccolto il Comitato Noghere No laminatoio con 270 voti pari al 5,28 per cento. Cinque voti in meno, comunque, della Civica "Muggia" di Maurizio Fogar, che al fotofinish è uscita vincente nello scontro tra le due diverse anime del fronte del no al laminatoio, uno dei leit motiv di questa campagna elettorale. Tutti i candidati sindaco entrano in Consiglio, anche se nei giorni scorsi Fogar aveva espresso la volontà di dimettersi se l'unico risultato fosse stato quello che poi è arrivato. Il candidato più votato in assoluto è stato Nicola Delconte di Fratelli d'Italia, con 174 voti, probabile vicesindaco della prossima giunta Polidori. Seconda piazza per il dem Riccardo Bensi, con 133 voti.
Il vincitore: «Oltre le aspettative»
Ed è festa in piazza
Da "Il Piccolo"
martedì, 5 ottobre 2021
Le reazioni
Luigi Putignano
Alla fine sono stati 1.130 i voti di differenza tra il nuovo sindaco di Muggia, Paolo Polidori, e Francesco Bussani. Un risultato che ha stordito la coalizione di centro sinistra. «Sapevamo che sarebbe stata dura - così il segretario locale del Pd, Massimiliano Micor, il secondo dem per preferenze raccolte dopo Riccardo Bensi -, ma non immaginavamo che ci saremmo dovuti confrontare con questi numeri. Ne prendiamo atto e a bocce ferme, cercheremo di analizzare il risultato. Il dato positivo è che il Pd ha tenuto rispetto a cinque anni fa. L'exploit è arrivato dalla Lega che ora dovrà arrabattarsi per portare in Consiglio un congruo numero di rappresentanti». Facce scure tra simpatizzanti e candidati che ci avevano creduto: «A Muggia hanno vinto le ideologie, i partiti nazionali, non le persone» ha detto un signore attempato, guardando incredulo il monitor che impietoso mandava in tempo reale i dati che certificavano, ora dopo ora, il trionfo del centrodestra. Visibilmente deluso Francesco Bussani: «Eravamo consapevoli della possibilità di perdere, ma non con questi numeri».Sul ruolo della Tarlao nella debacle del centro sinistra Bussani ha chiarito che «noi abbiamo cercato il dialogo con Tarlao e il M5S, loro hanno scelto diversamente. Ora i loro elettori si ritroveranno con il laminatoio». Accuse che la stessa Tarlao rimanda al mittente: «Noi abbiamo deciso, a prescindere, di non avere a che fare con i partiti, né di centrodestra né di centrosinistra. Siamo l'alternativa. Sono comunque soddisfatta del risultato raggiunto. Continueremo nella nostra azione di pungolo dell'istituzione». Intanto piazza Marconi ha accolto festante l'ex vicesindaco leghista di Trieste. È apparsa anche la candidata eletta (seconda più votata nelle file di Fratelli d'Italia) Alessandra Orlando, vestita da Jolly, per evidenziare lo spirito carnascialesco della cittadina istriana. Per Polidori è stato «un risultato al di sopra delle aspettative ottenuto grazie a un lavoro sul campo eccezionale. Siamo stati certamente investiti di una grande responsabilità che deriva proprio da un voto così netto e per questo daremo ai muggesani le risposte che aspettano da tanto tempo». Poi è cominciata la festa con tanto di coro in piazza sulle note del "Va'pensiero". Presenti in piazza il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Claudio Giacomelli, e l'assessore regionale alle autonomie locali, Pierpaolo Roberti, giunto a festeggiare il neosindaco. Anche Andrea Mariucci, tra gli eletti per il prossimo Consiglio comunale, ha voluto commentare il risultato della coalizione: «Questa volta, a Muggia, la rivoluzione d'ottobre l'ha fatta il centrodestra. Mi dispiace per Bussani, persona che stimo, che sono passato a salutare».Parole di conforto per Bussani sono arrivate anche dal capolista e unico leghista presente sinora in Consiglio comunale, Giulio Ferluga: «Dispiace per Bussani, che reputo un'ottima persona. Il risultato ha dimostrato, con i numeri espressi dalla Lega, da Fratelli d'Italia ma anche dal Pd, che a Muggia hanno vinto i partiti. La gente ha scelto di non scegliere. Cosa che si evince anche dai dati sull'affluenza».
Polidori il più mattiniero tra i candidati a Muggia
Da "Il Piccolo"
lunedì, 4 ottobre 2021
Alle urne in un clima disteso
Luigi Putignano
Muggia è partita ieri alle 7 del mattino e terminerà oggi pomeriggio alle 15 la lunga volata, la lunga sfida all'ultimo voto tra i quattro candidati alla poltrona di sindaco, nonché tra l'esercito di aspiranti a uno scranno in Consiglio comunale. Il pericolo maggiore, a detta di tutti i candidati, è la bassa affluenza alle urne dei cittadini. Il primo tra i candidati sindaco ieri alle urne è stato quello del centrodestra, il leghista Paolo Polidori, presentatosi alle 8.30 alla sezione 13 di Chiampore. Polidori ha invitato i concittadini a votare: «Dovere civico di ogni cittadino è quello di votare. Non facendolo si dà una delega in bianco a chi vince. Le elezioni rappresentano comunque il momento più alto e importante in una democrazia». Dopo qualche ora, alle 11, alla sezione 2 allestita all'interno della scuola primaria De Amicis, si è recata a votare la civica Roberta Tarlao, che all'uscita dal seggio si è detta «serena e soddisfatta della campagna elettorale, ulteriore occasione di crescita. Sono consapevole di aver accettato una sfida difficile ma utile». Poco prima delle 13, infine, è stata la volta del candidato del centrosinistra Francesco Bussani, che ha votato alla sezione 1, sempre alla primaria De Amicis. Per Bussani «è stato un periodo molto intenso, ma vedere l'entusiasmo che tante persone ci hanno messo mi ha fatto davvero piacere e questo è un patrimonio che in ogni caso non andrà perduto».L'altro candidato, Maurizio Fogar, della civica Muggia, ha votato poco prima delle 14 alla sezione 226 a Trieste, in quanto lì residente: «Ovviamente - ha sottolineato - ho votato per la lista civica Trieste perché i due primi punti programmatici di Trieste sono identici a quelli di Muggia: fermare la nuova acciaieria e la questione dragaggi, due eventi funesti per un unico territorio».
Al Montedoro fino al 17 la mostra della Fameia
Da "Il Piccolo"
lunedì, 4 ottobre 2021
I nomi degli artisti alla 43.ma edizione
Luigi Putignano
Fabio Balbi, Giuliana Balbi, Giuseppe Bertocchi, Aredo Bossi, Iris Buda, Orietta Bussi Franco, Elda Carboni, Franca Cozzi, Amidano De Marchi, Flavia Demarchi Robba, Eulalia De Vega Masana, Giancarlo Domeneghetti, Adriano Fabiani, Fulvia Fermo, Ilde, Gianna Lampe, Fiorella Macor, Cristina Marsi, Bruna Mauro Ubaldini, Isabella Meriggioli, Lidija Miketa, Rosanna Militello, Delia Millo, Ivana Millo Depetroni, Sergio Norbedo, Marina Parovel, Silvio Pecchiari, Alessandra Pecman Bertok, Dario Peracca, Anna Maria Pockai, Livia Pregarc, Manuela Rassini, Luisa Rizzi, Livia Roncalli Stener, Valnea Siega Vignut, Luigi Tamburini, Nadia Doria Vaclik, Roberta Vaclik, Fabrizia Ugo, Rita Zidarich: questi nomi degli artisti presenti alla 43.ma edizione della mostra degli artisti locali organizzata dalla Fameia muiesana a e inaugurata l'altro giorno al Montedoro Shopping Center.«La scorsa edizione - spiega Marco Stener, presidente del sodalizio culturale - l'abbiamo risolta con un apprezzato cd dove gli artisti si sono potuti presentare in forma dinamica da esemplari attori. Quest'anno grazie alla disponibilità del Montedoro, che garantisce le giuste condizioni, torniamo in presenza». La mostra sarà visitabile fino al 17 ottobre.
Tiene banco il duello tra i "vice"
Da "Il Piccolo"
domenica, 3 ottobre 2021
A Muggia fari puntati sulla sfida tra l'attuale vicesindaco dem Francesco Bussani e il leghista Paolo Polidori, vice di Dipiazza a Trieste. Polidori tenterà di sfilare di mano il comune al centrosinistra, dopo 15 anni in piazza Marconi, prima con Nesladek e ora con Marzi. Tra i temi caldi, il possibile sbarco del laminatoio alla Noghere, che ha spaccato i partiti, con una presa di posizione contraria del Terzo polo della civica Roberta Tarlao e di Maurizio Fogar, che ci ha fatto sopra buona parte della campagna elettorale. Allestite, nel corso della mattinata di ieri, le 15 sezioni elettorali muggesane. La maggior parte è situata lungo la via d'Annunzio, dove sono presenti la scuola primaria "De Amicis", all'interno della quale sono stati allestiti i seggi numero 1,2,3,4,7.9,10, e la scuola media inferiore "Nazario Sauro" dove sono stati posizionati i seggi numero 5,6,10,12.
Manutenzioni a Muggia sulle strade dissestate
Da "Il Piccolo"
domenica, 3 ottobre 2021
Gli interventi
Luigi Putignano
Tratti stradali talmente usurati da dover essere rimessi a nuovo dalle fondamenta. Ecco l'obiettivo degli interventi di manutenzione in corso in questi giorni nel comune di Muggia. Un primo blocco è quello che vede da poco conclusi gli interventi in via dei Carpentieri e via di Santa Barbara, e un cantiere ancora in corso in via delle Noghere: sono lavori di natura straordinaria, visto che le strade su cui opererà la ditta non possono esser rimesse a nuovo con la semplice stesa di un nuovo tappeto di usura, ma necessitano almeno in parte un risanamento dei sottofondi.La spesa complessiva dell'opera è di 110 mila 410 euro, e a metterla in atto è l'Impresa Costruzioni Mari & Mazzaroli.Ma in queste settimane sono giunti a compimento una serie di interventi molto richiesti dai residenti di diverse aree della cittadina. In alcune parti è stato rifatto lo strato superficiale dei marciapiedi, ma in molte altre è stato necessario rifare completamente la base e il cordolo, a volta creare delle zone ex novo.L'altro ieri, inoltre, sono iniziati i lavori dei marciapiedi di via Frausin: tempo permettendo, dovrebbero durare una decina di giorni. Nello specifico, l'intervento prevede il rifacimento del manto d'usura del primo tratto del marciapiedi (previa demolizione della malconcia copertura d'asfalto esistente), la preparazione del sottofondo, il recupero e la ricollocazione delle cordonate esistenti.È la ditta Marolli Costruzioni a operare in loco, a fronte di una spesa di 88 mila 816 euro. La stessa impresa interviene anche in via di Zaule, presso l'area dell'interramento di molo Balota, in via Flavia di Aquilinia, in salita Muggia vecchia.
Prosciutto, vino, canzoni rivisitate e ultimi proclami nel finale muggesano
Da "Il Piccolo"
sabato, 2 ottobre 2021
Le feste di centrodestra, centrosinistra e Patto civico.
Fogar della lista Muggia si limita a comizio e volantinaggio.
Luigi Putignano
Giornata di chiusura della campagna elettorale anche a Muggia ieri, con le quattro coalizioni - tre, in realtà, in quanto il candidato sindaco della lista civica "Muggia", il presidente del Circolo Miani Maurizio Fogar, corre appoggiato dalla sola lista civica creatasi in occasione dell'assemblea dell'allora Comitato contro il laminatoio, nel mese di giugno ai giardini Europa - che hanno voluto chi festeggiare, chi chiudere finalmente una faticosa campagna elettorale, benché poco affollata rispetto a quella del capoluogo regionale.
IL CENTRODESTRA
In realtà i festeggiamenti sono cominciati l'altro ieri, con la festa della coalizione del centrodestra, quella con più liste in corsa, sei, a supporto del candidato sindaco, il leghista Paolo Polidori. Una serata "alla muggesana" con gran spiegamento di prosciutti in crosta di pane pronti per essere affettati con maestria a mano, calici di bianco e caraffe di birra. Volti distesi ma non del tutto. Il pensiero corre certamente a cinque anni fa, quando il centrosinistra la spuntò per poco più di un centinaio di voti, e ancora più indietro, a quindici anni fa, quando l'allora novello candidato Nerio Nesladek fu eletto per una manciata di voti. «Questa è la volta buona che li mandiamo a casa» si sente dire in giro, tra le varie tavolate organizzate - curiosamente ogni lista ha il suo tavolo - lungo i bordi di una piazza Marconi apparecchiata come ad una sagra di paese. Uno sventolio di bandiere mostrate orgogliosamente, non mancano quelle dell'Istria, roll-up riportanti i volti dei leader di partito, e tanto prosciutto. Alcuni chiedono di fare un selfie con il candidato. Tutto sommato c'è sobrietà, non si sentono slogan contro gli avversari. La "festa" del centrodestra è proseguita anche ieri, con la visita della senatrice forzista Anna Maria Bernini a supportare la candidatura del vicesindaco uscente di Trieste, a spasso per il centro muggesano fino al mandracchio.
IL PATTO CIVICO
Ieri nel pomeriggio è stata la volta degli altri tre candidati sindaco. Alle 17 il Patto Civico per Muggia ha festeggiato con la sua candidata Roberta Tarlao (assente previsto, e lo aveva annunciato, Lorenzo Clarich) con pop corn, vino bianco, dolci rigorosamente vegani - ma poi sono arrivati anche quelli tradizionali - e al suono di una canzone, realizzata da Maxino, "Tarlao meravigliao" che mutua il testo e la musica, modificandoli, dalla famosa canzone del programma di alcuni anni fa di Renzo Arbore. Giunta anche Tiziana Cimolino, candidata sindaco per i Verdi e Sinistra in Comune a Trieste, a salutare e festeggiare con i civici muggesani. Siparietto simpatico: la piazza era piena di banchetti elettorali, e a un certo punto per fare la foto di gruppo dei civici del Terzo Polo è intervenuto niente meno che l'avversario del centrosinistra, Francesco Bussani. Insomma all'insegna del "volemose bene" a prescindere dalle idee. A parte qualche normale provocazione sulla tipologia di campagna elettorale, la coabitazione anche ieri ha funzionato.
LA LISTA MUGGIA
Poco prima delle 18, si è manifestata l'auto, la riconoscibilissima Land Rover Defender del candidato Maurizio Fogar, che ha preso posto nell'adiacente piazza Galilei, a fianco del lato sinistro del Duomo. L'ultimo comizio di Fogar non è stato accompagnato da alcun banchetto, niente vino, prosciutti in crosta e leccornie varie. Tutto molto spartano, alcuni candidati a volantinare per l'ultima volta in questa campagna che hanno battuto in lungo e in largo il centro, in attesa dell'ultimo discorso del loro candidato. «No al mercimonio e alla richiesta di voti con calicetti e banchetti», dicono alcuni membri della lista. Anche in questo caso, al discorso di Fogar sparato da altoparlanti che rimandavano agli agoni politici del '68, non sono seguite tensioni.
IL CENTROSINISTRA
Infine è arrivato il turno del centrosinistra, con il candidato sindaco Bussani che in una piazza Marconi con tanta gente che sventolava le differenti bandiere della coalizione, ha effettuato l'ultimo comizio di questa campagna elettorale anomala. Anche qui volti distesi ma pensierosi su quello che potrebbe essere il risultato. Un centrosinistra che non ha portato big della politica in riva al mandracchio, eccezion fatta per la puntata del dem Provenzano, preferendo una scelta autarchica e autoctona. Dopo il comizio finale tutti al Bikers Cafè Wally e Mami, per un momento conviviale a base di salumi locali e vino. Insomma tutti, o quasi, a festeggiare, in attesa del verdetto di lunedì.
Quindici le sezioni nel territorio di Muggia
Niente voto disgiunto
Da "Il Piccolo"
sabato, 2 ottobre 2021
Numeri e informazioni operative
Luigi Putignano
Dopo cinque anni domani, dalle 7 alle 23, e lunedì dalle 7 alle 15, a Muggia, quindicesimo comune più popoloso del Fvg, si torna a votare per le elezioni amministrative. La cittadina istroveneta è uno dei 38 comuni della regione i cui cittadini sono chiamati a scegliere il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio comunale. Essendo un Comune sotto i 15 mila abitanti non si prevede il ballottaggio, se non in caso di parità assoluta tra i due candidati più votati. Altrimenti vince semplicemente chi ottiene un voto in più. Sono quindici in totale le sezioni presenti nel territorio muggesano. Non è previsto, situandosi la cittadina nel range demografico dei comuni sopra i 5 mila abitanti e fino a 15 mila, il voto disgiunto e la coalizione, o lista, vincente ottiene la maggioranza dei seggi. L'elettore deve tracciare un segno o sul nome della lista o su quello del candidato sindaco (o su entrambi). Inoltre, anche per l'elettore muggesano è possibile esprimere due nomi per il Consiglio comunale, rispettando il criterio delle preferenze di genere.
L'ex Pescheria del Mandracchio di Muggia rinasce come vetrina delle specialità locali
Da "Il Piccolo"
sabato, 2 ottobre 2021
Lo storico foro sul mare in concessione dal Comune al Caffè San Marco di Trieste: «Contiamo di aprire in primavera»
Luigi Putignano
L'ex Pescheria comunale, in zona Mandracchio, si trasforma, senza però cambiare i connotati di superficie. Si chiamerà sempre "Pescheria comunale". Ma sarà un nuovo concept bar che avrà, tra gli altri, lo scopo di valorizzare i prodotti enogastronomici del territorio muggesano e del golfo. Lo conferma Eugenia Fenzi, della direzione dell'Antico Caffè San Marco di Trieste, che si è aggiudicato, quale unico offerente, la concessione dell'edificio storico di Muggia. «Prima che scoppiasse la pandemia - così Fenzi - avevamo avanzato una manifestazione d'interesse per rinnovare e riqualificare l'ex Pescheria comunale di Muggia per poi aprire un locale, in stile "Salumare" per intenderci. A seguito della nostra manifestazione d'interesse, il Comune di Muggia, nel settembre del 2020, ha predisposto un'indagine esplorativa ai fini dell'acquisizione di altre manifestazioni. Siamo stati gli unici a partecipare. Poi c'è stato un altro stop causa pandemia, così abbiamo chiesto e ottenuto una proroga, nel luglio del 2021, per la presentazione della proposta progettuale definitiva. E finalmente siamo qui ora per dare inizio alle danze, con la volontà di poter aprire tutto il primo aprile 2022». Il progetto porta la firma dello studio dell'architetto Giovanni Damiani di Trieste e si propone appunto di rilanciare un antico locale di Muggia che si candida a diventare una vetrina dell'enogastronomia locale, dove turisti e cittadini del posto possano degustare una serie di prodotti tipici in un ambiente storico affacciato su uno degli scorci più interessanti e fascinosi di Muggia. «La nostra idea - spiega ancora Fenzi - è quella di far diventare la nuova Pescheria comunale una vetrina delle specialità e delle eccellenze del territorio muggesano, restituendo alla comunità locale un luogo particolarmente amato. Con la riqualificazione del locale vorremmo lanciare così un esercizio pubblico, moderno, che abbia lo scopo principale di valorizzare, per l'appunto, i prodotti locali quali vino, olio, ortaggi e, prevalentemente, pesce: ingredienti freschi e stagionali, acquistati direttamente dal produttore o recuperati attraverso una filiera corta e sostenibile. Infatti, la gamma dei prodotti che intendiamo somministrare ha la finalità di narrare le particolarità della nostra zona di produzione, con sfiziose preparazioni fortemente legate alla tradizione istro-veneta. Il tutto accompagnato da cicchetti di pesce fresco proveniente direttamente dal golfo: i pescherecci, peraltro, svolgono tutt'ora la loro attività partendo e attraccando al Mandracchio». Ma perché a Muggia? «Oltre che per il fatto di avere, personalmente, una nonna muggesana - risponde Fenzi - perché questa è una cittadina con delle potenzialità turistiche incredibili». Il progetto sta, per la cronaca, coinvolgendo varie realtà del territorio, come Viticoltori del Carso, Coldiretti, Gal Carso, Porto San Rocco e diverse altre aziende presenti, con delle unità produttive, nel Muggesano.
Bussani a San Cristoforo
Doppia tappa per Fogar
Tarlao, incontro alla Cgil
Da "Il Piccolo"
venerdì, 1 ottobre 2021
La giornata elettorale
Luigi Putignano
Giornata intensa, quella di ieri, sul fronte della campagna elettorale. Il candidato del centrosinistra Francesco Bussani, incontrando i residenti di Borgo San Cristoforo, ha ribadito di aver chiesto l'inserimento di Muggia, in via permanente, all'interno dei tavoli dell'Autorita portuale, da cui è esclusa dal 2016 a seguito della riforma dei porti. Polidori ha aperto le danze degli eventi di fine campagna elettorale con la festa della coalizione, ieri sera, in piazza Marconi. E oggi alle 10, ancora in piazza Marconi, la capogruppo dei senatori di Fi Anna Maria Bernini sarà a Muggia in supporto alla candidatura di Polidori e al suo schieramento. Sempre ieri, la candidata del terzo polo Roberta Tarlao è stata ospite della Cgil per il suo appuntamento pre- voto. Qui Tarlao ha riportato le parole sostegno alla sua coalizione della presidente dell'Associazione Nosmog Trieste Alda Sancin, affinché «il territorio muggesano non venga deturpato con megaindustrie altamente impattanti». Infine il candidato della civica Muggia Maurizio Fogar ha incontrato gli abitanti di Montedoro di Aquilinia e quelli di via Meccanici, spiegando loro che il voto stavolta è una sorta di «referendum sul futuro».
Mobilità, rifiuti, turismo: la sfida di Polidori
Da "Il Piccolo"
venerdì, 1 ottobre 2021
Il leader del centrodestra punta sul raddoppio della galleria costa-centro
e su un torneo legato al Carnevale stile Viareggio
Luigi Putignano
«Porto con me la voglia di mettermi in gioco e ascoltare la gente, in queste settimane di campagna elettorale è emersa forte la voglia dei miei concittadini di farsi ascoltare. Ci rimboccheremo le maniche per recuperare il tempo perso in questi anni, per rilanciare i progetti e, infine, realizzarli». Parola di Paolo Polidori, candidato sindaco del centrodestra, con il quale si chiudono i quattro giorni di focus che il Piccolo ha dedicato ai programmi elettorali degli altrettanti aspiranti alla carica di primo cittadino di Muggia. Per quanto riguarda le infrastrutture, due le priorità di Polidori: «Allargheremo e raddoppieremo la galleria di collegamento tra la costa e il centro di Muggia, con l'aiuto finanziario della Regione. Altro grande obiettivo sarà quello di intervenire nel tratto di costa da Porto San Rocco al Molo T, con gli inerti dello scavo in galleria che saranno utilizzati per l'inizio del terrapieno proprio da Porto San Rocco». Sul laminatoio, invece, il vicesindaco uscente di Trieste rimarca «l'assenza di qualsivoglia progetto. Attendiamo anche i dati sulle proiezioni occupazionali dello stesso: non accetteremo che a Muggia capiti quello che è accaduto a Monfalcone con Fincantieri». Sempre restando nell'area delle Noghere, ma poco più a Nord, ecco Adriaport: «Frutto di un grande lavoro svolto da Salvini, che ha convinto Orban a investire a Muggia, mettendo le basi affinché la nostra città diventi il porto dell'Ungheria del XXI secolo, come lo è stata Fiume nei tempi passati». Quanto alla questione sicurezza, «ci contrapporremo al fenomeno dell'immigrazione irregolare, vigilando sul territorio e chiedendo con forza il monitoraggio dei confini, soprattutto quelli secondari». Relativamente alla mobilità sostenibile, ancora, «credo - spiega Polidori - in un collegamento ciclabile Borgo San Sergio - Muggia, anche attraverso l'uso di una viabilità secondaria». Ciclabilità a Muggia fa "pendant" con turismo, che per Polidori «andrà perseguito mediante la valorizzazione dei siti archeologici ma anche con la ripresa delle tradizioni, puntando sul recupero della pescheria del Mandracchio in collaborazione con i pescatori, sull'orgoglio della storica appartenenza alla Serenessima e sui personaggi che ne hanno segnato la storia, come Farra Bombizza, a cui dedicheremo un monumento». Per il Carnevale, quindi, «promuoveremo un torneo internazionale di calcio alla stregua del torneo di Viareggio». Ultimo tema quello dei rifiuti: «La differenziata va rivisitata nei limiti concessi dal contratto. La disastrosa gestione del "porta a porta" impostata dall'amministrazione uscente non ha tenuto conto delle esigenze dei cittadini, che non sono state assolutamente ascoltate».